L asciutta e la transizione: Problemi e gestione alimentare
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- Giuseppina Berardi
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1 L asciutta e la transizione: Problemi e gestione alimentare
2 Il ciclo produttivo della bovina LACTATION - REPRODUCTIVE CYCLE Dry DMI Transition Lactating Milk DMI Body CS Control Period Fetal Growth EB/BC Days Relative to Calving
3 La situazione Oltre il 50% delle patologie di stalla si manifestano al parto o nelle prime 2 settimane di lattazione
4 La situazione 624,614 vendute in 5,749 Allevamenti Il 25% delle bovine sono vendute entro i 60 giorni di lattazione L 11,5% entro le prime tre settimane (Stewart, Eicher, et al., Univ. MN);
5 Incidenza delle principali patologie del periparto (%) Livello Atteso Problema Dislocazioni abomaso <3 > 7 Collassi <2 > 5 Ritenzione Placenta <8 > 15 Metriti <5 > 15 Chetosi Clinica (BHBA>27 mg/dl) < 3 > 8 Sub Clinica (BHBA>14.4 mg/dl) <15 >25 Patologie molto spesso concatenate
6 Che fare per prevenire? Corretta gestione dell asciutta Corretta gestione del preparto Corretta gestione del parto Corretta gestione del post-parto
7 Principali tappe del ciclo produttivo e riproduttivo della bovina da latte: asciutta Asciutta Ultime 5-8 settimane di gravidanza Sospensione della mungitura (no latte!) 3 fasi Iniziale: 1 settimana Centrale: variabile Finale: 2-4 settimane (pre-parto)
8 Durata dell asciutta Tradizionale giorni Attuale giorni Notevole beneficio economico 300 vacche x 10 giorni x 15 kg = 450 Q.li 300 vacche x 15 giorni x 20 kg = 900 Q.li
9 Quando asciugare Pluripare in buon stato di nutrizione (BCS > 3.00) Asciutta a giorni di Gravidanza Valutare gestione gruppo finale lattazione per evitare SVG Primipare con lattazione regolare e BCS< p.ti; Pluripare con gemelli Asciutta a giorni di Gravidanza
10 Come asciugare Se produzione < 15 kg al giorno Trattamento antibiotico alla fine dell ultima mungitura Operazione delicata da fare con attenzione Spostamento in gruppo apposito per prima settimana d asciutta Osservazione stato mammella (rischio mastiti) Pulizia ambiente Pareggio podale Alimentazione a base di foraggio graminacee/paglia e acqua
11 Come asciugare Se produzione > 15 kg al giorno Spostamento dell animale in gruppo apposito con razione di fieno graminacee/paglia e acqua Pareggio podale ( >stress < latte) Mungitura regolare fino a produzione < 15 kg Trattamento antibiotico alla fine dell ultima mungitura Spostamento in gruppo apposito per prima settimana d asciutta Osservazione stato mammella (rischio mastiti) Pulizia ambiente Pareggio podale Alimentazione a base di fieno graminacee/paglia e acqua
12 Asciutta: alimentazione fase iniziale Fabbisogni modesti e capacità d ingestione buona Non perdere peso!! (attenzione ambiente/fabbisogni) Evitare eccessi energetici per favorire una migliore attività epatica al parto Razione con alto ingombro e limitata energia Fieni kg 6-10 Paglia kg 1-2 Silomais kg 6-12 Mangimi kg 1-2.5
13 Palmitate to ASP (nmol/g x h) (Litherland et al., 2003 L ossidazione dei lipidi nel fegato al parto è influenzata dalla dieta attuata nelle prime settimane di asciutta Control Ad lib Restr Day Relative to Calving
14 Linee guida per il razionamento nelle prime fasi dell asciutta INGESTIONE UFl NDF ADF Proteina Greggia % peso vivo 0.65/0.75 / kg s.s % s.s % s.s % s.s. PG sol % della P.G.
15 Linee guida per il razionamento nelle prime fasi dell asciutta APPORTI MINERALI e VITAMINICI Ca:P 1-1 ( g/d) Mg 0.30 % ( g/d) K e Na <1.5 % e < 0.4 % S (0.38 se K>1.1%) Rapporto azoto:zolfo della razione = 10-13:1 Cu, 15 ppm; Co, 0.10 ppm; I,0.6 ppm (?); Fe, 50 ppm; Zn, 50 ppm; Se, 0.30 ppm. vit A: UI ; vit.e:300 mg; vit.d: UI
16 La fase di preparazione al parto ed il parto
17 Evoluzione dei Fabbisogni Asciutta 1 fase Preparto BIlancio Nutrizionale Ingestione degli alimenti Fabbisogno in Proteine Fabbisogno in Energia Giorni di gravidanza e mancanti al parto 0 280
18 Il preparto: i contorni del problema I Fabbisogni aumentano per: crescita del feto sviluppo della mammella La capacità di ingestione diminuisce equilibrio ormonale ingombro fetale possibile azione agenti stressanti Sono mobilitate le riserve corporee Glicogeno (molto limitato) Lipidi Proteine muscolari
19 Dry Matter Intake (kg/day) I Contorni del problema: Ingestione di Alimenti Inadeguata Heifer Single Twin Week Relative to Calving Van Saun, 1993
20 I Contorni del Problema: Mobilitazione dei lipidi di deposito SSI kg/d DMI NEFA NEFA um/l Giorni dal parto Grummer, 1993
21 Ratio 3-methyl histidine to creatinine (nmol:mg) I Contorni del problema: Mobilitazione delle proteine muscolari Day relative to parturition Overton et al., 1998
22 Possibile destino dei lipidi Epi Nor NEFA Adipe Insulin Cytosol NEFA Trigliceridi Mitocondrio ATP+CO2 Glucosio Propionato AcetylCoA Corpi chetonici VLDL VLDL accumulo Trigliceridi (Steatosi)
23 Liver triglyceride, % Oltre il 50 % di vacche hanno fegato grasso al parto % severo 30-40% modesto Bertics et al., 1992 UW Madison Day relative to calving G. Bobe, J. W. Young, and D. C. Beitz, 2004 Iowa State U.
24 Lipidosi e steatosi riducono la sintesi ex-novo di glucosio Normal liver Fatty liver Transition cow liver Adapted from Overton and Piepenbrink, 1999
25 Mantenere una corretta funzionalità epatica è essenziale Drackley, 2003
26 La produzione di glucosio è adeguata se il fegato funziona giorni dal parto S.S., kg Latte, kg Glucosio da fegato, g/d Fabbisogno glucosio, g/d Reynolds et al., 2003
27 Funzionalità epatica, stato sanitario e risposta produttiva delle bovine Gruppo Latte/ anno ton. 9,61 9,74 10,03 I.A./ concepimento n 3,3 b 2,1 1,6 a Parto/ concepimento d Gravide 1 I.A. % Gruppo 1: molto malate entro 40 giorni di lattazione Gruppo 2: parametri epatici alterati Gruppo 3: parametri epatici normali (Trevisi et al., 2001)
28 Che Fare Interventi di soccorso (terapie) Prevenzione
29 1) Evitare vacche grasse BCS > al parto Aumento resistenza insulina Maggiore liberazione di lipidi Riduzione ingestione
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31 VARIAZIONI OTTIMALI DI BCS IN RAPPORTO ALLO STATO FISIOLOGICO PERIODO PARTO LATTAZIONE - Inizio - Intermedia - Finale ASCIUTTA PRE-PARTUM GIOVENCHE MANZE AL PARTO STADIO (*) VARIAZIONI PUNTEGGIO min. 3,00 2,50 2,75 3,25 3,25 3,25 2,75 3,25 max. 3,75 3,25 3,50 3,75 3,75 3,75 3,25 3,75 ottimale 3,50 3,00 3,25 3,50 3,50 3,50 3,00 3,50 (*) valori in giorni considerando un interparto pari a 365 giorni
32 Come prevenire l obesità Evitare eccessi di energia vs fabbisogni Nella fasi avanzate della lattazione (prima della messa in asciutta della bovine) Nelle fasi di accrescimento delle manze In asciutta
33 2) Gestione del Preparto Preparto = Steaming-up o Close-up o Transition Cow
34 Preparto E bene che le bovine in prossimità del parto (-2/4 settimane) siano separate in un gruppo apposito Maggiore attenzione all ambiente Maggiore attenzione degli operatori Razione diversa da quella usata nella prima fase di asciutta
35 Preparto Durata 2/3 settimane: pluripare con BCS 3-3,5 3/4 settimane: vacche magre e primipare
36 Preparto: Obiettivi Ridurre intensità e velocità di mobilitazione delle riserve lipidiche Contenere i fenomeni di stress < fabbisogni di mantenimento > ingestione < mobilitazione riserve Fonti di stress più frequenti Temperatura/umidità diverse da comfort Affollamento e competizione Malattia (Patologie podali!!!!) Zone di riposo inadeguate
37 Rappresentazione schematica dell azione dello stress sulla bovina Macrofagi Citochine infiammatorie TNF-a interleuchina-1b interleuchina-6 cervello muscolo Tess. adiposo Fegato Sistema endocrino Patogeni Stress ambientali o sociali anoressia, degradazione muscolatura, lipolisi, sintesi proteine della fase acuta, alterazioni endocrine, > sensibilità alle malattie - da R.W. Johnson, 2000
38 Gestione dell Ambiente per le bovine in Preparazione al parto Stabulazione libera con preferenza per lettiera Box multipli (evitare di isolare le vacche) Primipare-pluripare Spazi individuali minimi di 12 m 2 Adeguata ventilazione e controllo temperatura Posti greppie Abbeveratoi Pavimentazioni antiscivolo e superfici piane NO Sovraaffollamento e competizione
39 Preparto: prevenzione ipocalcemie al parto Finalità è quella di mantenere quanto più possibile elevata la calcemia al parto Calcio = < 5 mg/dl: collasso puerperale (incidenza 1-3%) Calcio = < 9 mg/dl: inappetenza, chetosi, ritenzioni placenta, metriti, mastiti, dislocazione abomaso, aumento traumi da scivolamenti e cadute
40 NEFA (mm) Rapporti fra Calcemia e NEFA Ca < 8.0 mg/dl Ca 8.0 mg/dl Lattazione
41 Prevenzione alimentare delle ipocalcemie al parto Ridurre l apporto di calcio in close-up e durante tutta l asciutta se possibile Mantenere attivi i sistemi di controllo omeostatico Mantenere il rapporto calcio:fosforo= 1:1 Elevare gli apporti di magnesio Equilibrare l apporto di cationi e anioni < potassio e sodio e >cloro e solfo Usare vitamina D 3 (> UI)
42 Equilibrio in minerali da utilizzare in close-up per prevenire ipocalcemia (Lean et al, 2006) Ca P Mg K S Na Cl Bilancio Anioni/Cationi 0.5 %SS 0.36 %SS 0.5 %SS 1.14 %SS 0.3 %SS 0.27 %SS 0.75 %SS 0.00 meq
43 Il problema del sodio Eccessi di sodio in prossimità del parto provocano edemi spesso imponenti Mammella Mastiti Cedimento dei legamenti Regione pelvica Aumento rischi di lacerazioni al parto
44 Il problema del potassio Molto ricchi sono i foraggi ottenuti da terreni eccessivamente concimati con liquami da allevamenti bovini e suini Spesso foraggi con oltre il 2/3% di K Bisogna limitare l apporto entro 1,5% della razione per evitare rischi Necessario produrre foraggi per le bovine in asciutta da terreni poco dotati e non concimati
45 Quando gli anioni? Se non si riesce a formulare con K = < 1,5% della SS Ca = < 0,5% della SS
46 Linee guida per l inclusione di cloro nella dieta Obiettivo è di portare il ph urinario fra 6.2 e 6.8 la settimana prima del parto; nella Jersey il target è fra 5.8 e 6.2 Non scendere con il ph delle urine sotto 5.3 per evitare acidosi metabolica!!
47 Quanto cloro e quali fonti? % di cloro necessaria = % K Esempio con una dieta con K a 1.5 % portare il livello di Cloro all 1% e controllare il ph urinario per calibrare la dieta Acido Cloridrico (HCl): attenzione!!!! MgCl e CaCl = OK! assorbimento del Cl pressochè completo e dei cationi al 20-30% quindi effetto acidificante NaCl o KCl = nessun effetto Cl e Na sono assorbiti completamente
48 Preparto:Esaltare l ingestione Vacche sane sane (piedi, ipocalcemia) Corretto BCS Ambiente Qualità dei foraggi Digeribilità della fibra Teoria ossidativa
49 Ossidazione dei Nutrienti e stimolo del centro di sazietà (M.S. Allen and B. J. Bradford, 2006) Monogastrico Glucosio Acidi grassi dieta Adipe Amminoacidi Lattato Glicerolo Ruminante Propionato Acidi grassi dieta Adipe Amminoacidi Lattato Glicerolo
50 Modulazione per via alimentare dell ingestione in close-up Ridurre i nutrienti che inibiscono appetito Propionato (effetto ipofagico >>> acetato) Limitare i fenomeni di ossidazione lipidica nel fegato Grassi? Energia da: Acetato (foraggi digeribili) Amido by-pass (modeste quantità) Glicole, glicerolo, zuccheri Proteine-aminoacidi
51 Preparto: Micronutrienti Nutrizione mirata per funzionalità epatica e contro lo stress ossidativo Colina, carnitina, Metionina Vitamina B12 (cobalto), Vitamina E e Selenio Biotina ac. Folico CLA
52 Amount, mg/day Choline requirement of the lactating dairy cow 600 kg cow, 40 kg milk, 20 kg DM/day 9 g/d Duod supply Tissues Milk, 40 kg Need Shortage 0 Choline Owens, unpublished
53 Contenuto in lipidi e glicogeno nel fegato di vacche trattate con colina ruminoprotetta (21 d. preparto - 63 d. lattazione) COLINA g/d Lipidi % peso Glicogeno % peso Overton et al.,1999
54 Colina ruminoprotetta e fertilità delle bovine Controllo Colina delta Bovine n Parto - 1 gg inseminazione Parto - concepimento gg IA/ gravidanze n 1,67 1,33-0,34 (Formigoni et al., 1998)
55 Ritenzioni di placenta: influenza di selenio (12 ppm/d. ) e di vitamina E (1000 mg/d.) in preparto Trattamento Controllo Trattato Anno autori incidenza in % 1988 Muller et al. 26,7 6, Muller et al. 34,4 10, Thomas et al. 52,9 22, Brzezinska-Slebodzinska ,9 P< 0,05; P< 0,01
56 Alimentazione preparto: finalità Adattare la microflora ruminale alla dieta del post-parto Bruschi aumenti di amido possono provocare acidosi Usare alimenti simili o uguali (attenzione profilo minerale!!!) Aumentare la capacità di assorbimento della mucosa ruminale > assorbimento di AGV < Rischi di acidosi
57 Alimentazione preparto: finalità Soddisfare i fabbisogni Alimenti appetibili e a volontà Piatto unico se possibile Favorire ingestione di alimenti senza penalizzare funzione ruminale NDF digeribile (< ingombro ruminale) e NDF effettiva Aumentare Mangimi: fino 3.5/4.5 kg/capo max!! (in due o tre pasti) Proteina Metabolizzabile ( g/d.) Azoto solubile Amminoacidi (By-pass) Met e lys come in lattazione
58 Linee guida per il razionamento in close-up INGESTIONE NDF % peso vivo 40-45% s.s. d-ndf > 40 % Amido 14-18% PG % s.s. PG deg
59 Linee guida per il razionamento in close-up APPORTI MINERALI e VITAMINICI Ca:P 1-1 ( g/d) Mg 0.30 % ( g/d) K e Na <1.5 % e < 0.4 % S (0.38 se K>1.1%) N:S = 10-13:1 Cu, 15 ppm; Co, 0.10 ppm; I,0.6 ppm (?); Fe, 50 ppm; Zn, 50 ppm; Se, 0.30 ppm(?). vit A: UI (?); vit.e:300 mg(?); vit.d: UI(?)
60 Esempio razione in close-up Silomais kg 8-10 Fieno polifita (<%K) kg 5-6 Soia Estrusa integrale Kg 1.5 Cereali farina kg 1.5 Minerali, vitamine, AA kg 0.3
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