POR FSE Abruzzo Il Programma in sintesi
|
|
- Simona Capelli
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 POR FSE Abruzzo Il Programma in sintesi
2 Il POR FSE Abruzzo Il 17 dicembre 2014 con propria Decisione la Commissione ha approvato il POR FSE Abruzzo La dotazione finanziaria complessiva del POR approvato è di oltre 142,5 Meuro di cui il 50% ( ) a carico del FSE, il 35% ( ) a carico del Fondo di Rotazione nazionale e il 15% ( ) di cofinanziamento regionale.
3 La strategia del POR FSE Abruzzo La strategia alla base del POR FSE Abruzzo nasce dalla situazione attuale e previsionale delle politiche comunitarie, nazionali e regionali e delle positive esperienze del passato, delle sinergie con i PON e con le altre opportunità offerte da altri strumenti nazionali e dell Unione.
4 Attribuzione finanziaria per Obiettivo Tematico (Assi) del POR FSE Abruzzo Obiettivo Tematico OT 8: Promozione dell'occupazione sostenibile e di qualità e sostegno alla mobilità professionale (Asse 1) Dotazione finanziaria Peso % in termini di risorse % OT 9: Promozione dell'inclusione sociale, lotta contro la povertà e tutti i tipi di discriminazione (Asse 2) OT 10: Investimento nell'istruzione, nella formazione e nella formazione professionale per le competenze e la formazione permanente (Asse 3) OT 11: Rafforzamento della capacità istituzionale delle autorità pubbliche e dei soggetti interessati e di un'amministrazione pubblica efficiente (Asse 4) % % % Assistenza Tecnica (Asse 5) % TOTALE %
5 Attribuzione finanziaria per Priorità d Investimento e concentrazione tematica nel POR FSE Abruzzo Asse Priorità d'investimento (PI) Totale Peso % Priorità i) ,51% Priorità ii) ,49% 1. Occupazione Priorità iv) ,00% Priorità v) ,00% Priorità vii) ,00% TOTALE Asse ,00% 2. Inclusione sociale Priorità i) ,00% TOTALE Asse ,00% Priorità ii) ,00% 3. Istruzione e formazione Priorità iv) ,00% TOTALE Asse ,00% 4. Capacità istituzionale e Priorità ii) ,00% amministrativa TOTALE Asse ,00% 5. Assistenza Tecnica TOTALE Asse ,00% TOTALE POR FSE ABRUZZO ,00%
6 Concentrazione delle risorse nel PO FSE Abruzzo L articolo 4 del Regolamento FSE al paragrafo 2 prevede che il 20% delle risorse totali del Programma è attribuito all Obiettivo Tematico 9 «promuovere l'inclusione sociale, combattere la povertà e tutti i tipi di discriminazione». Lo stesso articolo al paragrafo 3 lettera b) prevede che per quanto riguarda le regioni in transizione, gli Stati membri concentrano almeno il 70% della dotazione FSE destinata a ciascun programma operativo su un massimo di cinque priorità di investimento.
7 Concentrazione delle risorse nel POR FSE Abruzzo Di seguito si riporta la concentrazione tematica per il POR FSE Abruzzo : Priorità d Investimento Peso % OT i) l'accesso all'occupazione per le persone in cerca di lavoro e inattive, compresi i disoccupati di lungo periodo e chi si trova ai margini del mercato del lavoro, anche con iniziative locali per l'occupazione e il sostegno alla mobilità professionale ii) l'integrazione sostenibile nel mercato del lavoro dei giovani (FSE), in particolare quelli che non svolgono attività lavorative, non seguono studi né formazioni, inclusi i giovani a rischio di esclusione sociale e i giovani delle comunità emarginate, anche attraverso l'attuazione della garanzia per i giovani 15,5% 8 12,5% 8 v) l'adattamento dei lavoratori, delle imprese e degli imprenditori ai cambiamenti 10% 8 i) l'inclusione attiva, anche per promuovere le pari opportunità, la partecipazione attiva e migliorare l'occupabilità iv) migliorando l'aderenza al mercato del lavoro dei sistemi d'insegnamento e di formazione, favorendo il passaggio dall'istruzione al mondo del lavoro e rafforzando i sistemi di istruzione e formazione professionale e migliorandone la qualità, anche mediante meccanismi di anticipazione delle competenze, adeguamento dei curriculum e l'introduzione e lo sviluppo di programmi di apprendimento basati sul lavoro, inclusi i sistemi di apprendimento duale e di apprendistato 23% 9 18% 10 TOTALE 79%
8 Obiettivi Tematici e Priorità d Investimento del POR FSE Abruzzo : OT 8 (Asse 1) L articolo 3 del Regolamento FSE individua per questo OT, 7 Priorità d Investimento. Di queste ne sono state selezionate 5 all interno dell Asse: Priorità d Investimento Dotazione finanziaria Peso % nell Asse 1 i) l'accesso all'occupazione per le persone in cerca di lavoro e inattive, compresi i disoccupati di lungo periodo e chi si trova ai margini del mercato del lavoro, anche con iniziative locali per l'occupazione e il sostegno alla mobilità professionale ii) l'integrazione sostenibile nel mercato del lavoro dei giovani, in particolare quelli che non svolgono attività lavorative, non seguono studi né formazioni, inclusi i giovani a rischio di esclusione sociale e i giovani delle comunità emarginate, anche attraverso l'attuazione della garanzia per i giovani iv) l'uguaglianza tra uomini e donne in tutti i settori, anche per quanto concerne l'accesso all'occupazione e alla progressione della carriera, la conciliazione tra vita professionale e vita privata e la promozione della parità di retribuzione per uno stesso lavoro o un lavoro di pari valore v) l'adattamento dei lavoratori, delle imprese e degli imprenditori ai cambiamenti vii) la modernizzazione delle istituzioni del mercato del lavoro, come i servizi per l'occupazione pubblici e privati, attraverso un maggiore rispetto delle esigenze del mercato del lavoro, includendo azioni volte a migliorare la mobilità professionale transnazionale attraverso programmi di mobilità e una migliore cooperazione tra le istituzioni e le parti interessate % % % % %
9 Asse 1 - Occupazione (OT8): Priorità d Investimento (PI) e integrazione con altri Programmi Le azioni previste per le Priorità d Investimento selezionate per tale Asse, si pongono in continuità con gli interventi attuati negli Assi 1 Adattabilità e 2 Occupabilità del PO FSE Abruzzo Le azioni che saranno attivate nell ambito di tale Asse saranno fortemente integrate con quanto previsto dall Asse 3 «Istruzione e Formazione» e con l Asse 4 «Capacità istituzionale e amministrativa». L Asse 4 sarà fortemente integrato con la PI vii) diretta al miglioramento dell efficacia e della qualità dei servizi per il lavoro, prevedendo anche la progettazione e creazione di una «rete lavoro» in cui coinvolgere gli Enti locali. Una forte integrazione è prevista anche con il FESR ed in particolare con l Asse 3 «Competitività del sistema produttivo». L intero Asse sarà programmato, inoltre, in forte integrazione e complementarietà con il PON «Sistemi di politiche attive per l occupazione». Sulla PI ii) una forte integrazione sarà attuata con il PON «Garanzia Giovani»
10 Asse 1 - Occupazione: PI i), risultati attesi (RA) e azioni Alla PI 8i è associato il RA 8.5 «Favorire l inserimento lavorativo e l occupazione dei disoccupati di lunga durata e dei soggetti con maggiore difficoltà di inserimento lavorativo, nonché il sostegno delle persone a rischio di disoccupazione di lunga durata». In continuità con la programmazione , in considerazione anche di alcuni positivi risultati, si intende sostenere interventi di qualificazione e riqualificazione per favorire l inserimento/reinserimento lavorativo come ad esempio: la dote individuale, i tirocini, interventi a sostegno della creazione d impresa e del lavoro autonomo, incentivi all assunzione, corsi di formazione. Tali interventi saranno affiancati da campagne informative e di animazione territoriale studiate ad hoc per meglio captare i potenziali destinatari, per le quali è previsto il coinvolgimento anche degli Enti Locali. Per tali interventi i principali gruppi target di destinatari sono rappresentati da: disoccupati con particolare riguardo a quelli di lunga durata, e soggetti svantaggiati. I principali beneficiari sono: i servizi per l impiego, le agenzie per il lavoro accreditate, gli OdF accreditati, le imprese.
11 Asse 1 - Occupazione: PI i), risultati attesi (RA) e azioni Alla PI 8i è associato il RA 8.5 «Favorire l inserimento lavorativo e l occupazione dei disoccupati di lunga durata e dei soggetti con maggiore difficoltà di inserimento lavorativo, nonché il sostegno delle persone a rischio di disoccupazione di lunga durata». Le azioni previste nel POR per tale RA sono: «Misure di politica attiva, con particolare attenzione ai settori che offrono maggiori prospettive di crescita (ad esempio nell ambito di: green economy, blue economy, servizi alla persona, servizi sociosanitari, valorizzazione del patrimonio culturale, ICT)»; «Percorsi di sostegno alla creazione d'impresa e al lavoro autonomo ivi compreso il trasferimento d'azienda (ricambio generazionale)»; (segue )
12 Asse 1 - Occupazione: PI i), risultati attesi (RA) e azioni ( ) «Misure per l attivazione e l accompagnamento di percorsi imprenditoriali per soggetti con difficoltà di inserimento lavorativo (es. accesso al credito, fondi di garanzia, microcredito, forme di tutoraggio, anche alla pari)»; «Azioni di qualificazione e riqualificazione dei disoccupati di lunga durata fondate su analisi dei fabbisogni professionali e formativi presenti in sistematiche rilevazioni e/o connesse a domande espresse delle imprese» e «Campagne di informazione e animazione territoriale finalizzate alla conoscenza e diffusione dei principali dispositivi disponibili».
13 Asse 1 - Occupazione: PI ii), risultati attesi (RA) e azioni Alla PI 8ii è associato il RA 8.1 «Aumentare l occupazione dei giovani». Le azioni previste nel POR per tale RA si inseriscono in un contesto di forte integrazione con il Programma «Garanzia Giovani», in modo di assicurare una continuità delle attività attualmente previste per i giovani anche successivamente al periodo di eleggibilità degli interventi da realizzare tramite il PON. Il principale gruppo target di destinatari è quello dei giovani di età inferiore a 25 anni, con particolare riguardo ai NEET e ai soggetti ricadenti nelle categorie di svantaggio (disabili, migranti, minoranze etniche, etc.). Come per la precedente PI, i principali beneficiari sono: i servizi per l impiego, le agenzie per il lavoro accreditate, gli OdF accreditati, le imprese. Anche per tale PI, come per la precedente si prevede una campagna informativa e di animazione territoriale ad hoc per meglio captare i potenziali destinatari in cui è previsto il coinvolgimento anche degli Enti Locali.
14 Asse 1 - Occupazione: PI ii), risultati attesi (RA) e azioni Alla PI 8ii è associato il RA 8.1 «Aumentare l occupazione dei giovani». Le azioni previste nel POR per tale RA sono: «Misure di politica attiva, con particolare attenzione ai settori che offrono maggiori prospettive di crescita (ad esempio nell ambito di: green economy, blue economy, servizi alla persona, servizi socio-sanitari, valorizzazione del patrimonio culturale, ICT)»; «Percorsi di formazione per i giovani assunti con contratto di apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, preceduti e corredati da campagne informative e servizi a supporto delle imprese»; «Percorsi di apprendistato di alta formazione e ricerca e campagne informative per la promozione dello stesso tra i giovani, le istituzioni formative e le imprese e altre forme di alternanza fra alta formazione, lavoro e ricerca»; (segue )
15 Asse 1 - Occupazione: PI ii), risultati attesi (RA) e azioni ( ) «Intervento di rafforzamento delle risorse umane delle imprese attraverso incentivi all assunzione di personale qualificato (azione di supporto al RA 3.5) in raccordo con il Ministero del Lavoro»; «Creazione e rafforzamento di punti di contatto per il profiling, l accompagnamento al lavoro, l orientamento, il bilancio di competenze e l inserimento in percorsi di formazione ed inserimento lavorativo anche per i NEET», «Percorsi di sostegno (servizi di accompagnamento e/o incentivi) alla creazione d'impresa e al lavoro autonomo, ivi compreso il trasferimento d'azienda (ricambio generazionale)» «Campagne di informazione e animazione territoriale finalizzate alla conoscenza e diffusione dei principali dispositivi disponibili».
16 Asse 1 - Occupazione: PI iv), risultati attesi (RA) e azioni Alla PI 8iv è associato il RA 8.2 «Aumentare l occupazione femminile». Anche per tale PI, in continuità con il precedente periodo di programmazione, si prevede di attivare pacchetti di interventi che prevedano al loro interno «Voucher per la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro» integrati con incentivi per il lavoro autonomo e l imprenditorialità e incentivi alle imprese per l occupazione. Per tale PI il gruppo target è rappresentato esclusivamente dalle donne. Come per i precedenti PI, i principali beneficiari sono: i servizi per l impiego, le agenzie per il lavoro accreditate, gli OdF accreditati, le imprese. Anche per tale PI, come per le precedenti si prevede una campagna informativa e di animazione territoriale ad hoc per meglio captare i potenziali destinatari, ed è previsto il coinvolgimento anche degli Enti Locali.
17 Asse 1 - Occupazione: PI iv), risultati attesi (RA) e azioni Alla PI 8iv è associato il RA 8.2 «Aumentare l occupazione femminile». Le azioni previste nel POR per tale RA sono: «Voucher e altri interventi per la conciliazione (women and men inclusive)»; «Misure di politica attiva per l inserimento ed il reinserimento nel mercato del lavoro, con particolare attenzione ai settori che offrono maggiori prospettive di crescita (ad esempio nell ambito di: green economy, blue economy, servizi alla persona, servizi socio-sanitari, valorizzazione del patrimonio culturale, ICT)»; (segue )
18 Asse 1 - Occupazione: PI iv), risultati attesi (RA) e azioni ( ) «Misure di promozione del «welfare aziendale» (es. nidi aziendali, prestazioni socio-sanitarie complementari) e di nuove forme di organizzazione del lavoro family friendly (es. flessibilità dell orario di lavoro, coworking, telelavoro, etc.)»; «Percorsi di sostegno (servizi di accompagnamento e/o incentivi) alla creazione d'impresa e al lavoro autonomo, ivi compreso il trasferimento d'azienda (ricambio generazionale); «Campagne di informazione e animazione territoriale finalizzate alla conoscenza e diffusione dei principali dispositivi disponibili».
19 Asse 1 - Occupazione: PI v), risultati attesi (RA) e azioni Alla PI 8v è associato il RA 8.6 «Favorire la permanenza al lavoro e la ricollocazione dei lavoratori coinvolti in situazioni di crisi». In continuità con la programmazione , in considerazione anche di alcuni positivi risultati, si intende puntare soprattutto sulla «dote individuale», ma anche su percorsi di sostegno alla creazione d impresa e al lavoro autonomo». Inoltre, le azioni che si andranno ad attivare saranno fortemente integrate con l Asse 3 del POR FESR ed in particolare con il risultato atteso 3.2 «Sviluppo occupazionale e produttivo in aree territoriali colpite da crisi diffusa delle attività produttive». Per tali interventi i principali gruppi target di destinatari sono rappresentati da: disoccupati con particolare riguardo a quelli di lunga durata, agli over 54, lavoratori in CIG e mobilità. I principali beneficiari sono: i servizi per l impiego, le agenzie per il lavoro accreditate, gli OdF accreditati, le imprese.
20 Asse 1 - Occupazione: PI v), risultati attesi (RA) e azioni Alla PI 8v è stato associato il RA 8.6 «Favorire la permanenza al lavoro e la ricollocazione dei lavoratori coinvolti in situazioni di crisi». Le azioni previste nel POR per tale RA sono: «Azioni integrate di politiche attive e politiche passive, tra cui azioni di riqualificazione e di outplacement dei lavoratori coinvolti in situazioni di crisi collegate a piani di riconversione e ristrutturazione aziendale»; «Percorsi di sostegno alla creazione d'impresa e al lavoro autonomo (es: management buyout, azioni di accompagnamento allo spin off rivolte ai lavoratori coinvolti in situazioni di crisi)»; «Misure integrate tra sviluppo locale e occupazione in collaborazione con i sistemi di rappresentanza territoriale».
21 Asse 1 - Occupazione: PI vii), risultati attesi (RA) e azioni Alla PI 8vii è associato il RA 8.7 «Migliorare l efficacia e la qualità dei servizi al lavoro». A tale PI è stata destinata la dotazione finanziaria più bassa dell Asse e per tale motivo, al fine del raggiungimento degli obiettivi previsti, è prevista una forte integrazione con l Asse 4 e soprattutto con il PON «Sistemi di politiche attive per l occupazione». In particolare si punterà a potenziare il raccordo tra i diversi operatori del mercato del lavoro con particolare riguardo ai Comuni, anche attraverso la progettazione e la creazione di una «Rete Lavoro» regionale. Per tale PI, i principali beneficiari sono: i servizi per l impiego, le agenzie per il lavoro accreditate, gli enti locali, gli ambiti sociali. Per tale PI non sono previsti gruppi target di destinatari specifici in quanto trasversale a tutti i target. Anche per tale PI, si prevede una campagna informativa e di animazione territoriale ad hoc per meglio captare i potenziali destinatari, ed è previsto il coinvolgimento anche degli Enti Locali.
22 Asse 1 - Occupazione: PI vii), risultati attesi (RA) e azioni Alla PI 8vii è associato il RA 8.7 «Migliorare l efficacia e la qualità dei servizi al lavoro». Le azioni previste nel POR per tale RA sono: «Azioni di consolidamento e applicazione dei LEP e degli standard minimi, anche attraverso la costituzione di specifiche task force»; «Integrazione e consolidamento della rete Eures all interno dei servizi per il lavoro e azioni integrate per la mobilità transnazionale e nazionale»; (segue )
23 Asse 1 - Occupazione: PI vii), risultati attesi (RA) e azioni ( ) «Potenziamento del raccordo con gli altri operatori del mercato del lavoro con particolare riguardo a quelli di natura pubblica (scuole, università, camere di commercio, comuni)»; «Attivazione di meccanismi di premialità legati alla prestazione di politiche attive (ad es. ai sensi dell art. 4 co. 34 legge 92/2012)»; «Azioni di comunicazione e di animazione territoriale relative alla disponibilità dell offerta dei servizi»; «Misure di supporto informativo e formativo per gli addetti ai controlli e per gli ispettori e introduzione/attuazione di forme di razionalizzazione e sviluppo quanti-qualitativo dei controlli (anche finalizzati al contrasto del lavoro sommerso)».
24 Obiettivi Tematici e Priorità d Investimento del POR FSE Abruzzo : OT 9 (Asse 2) L articolo 3 del Regolamento FSE individua per tale OT, 6 Priorità d Investimento. Di queste ne è stata selezionata solo una. Priorità d Investimento Dotazione finanziaria Peso % nell Asse 2 i) l'inclusione attiva, anche per promuovere le pari opportunità, la partecipazione attiva e migliorare l'occupabilità %
25 Asse 2 Inclusione Sociale (OT9): Priorità d Investimento (PI) e integrazione con altri Programmi Le azioni previste per le Priorità d Investimento selezionata per tale Asse, si pongono in complementarietà con quanto previsto per l Asse 1 Occupazione e l Asse 3 Istruzione e Formazione ed in continuità con gli interventi attuati nell Asse 3 Inclusione sociale del PO FSE Abruzzo La scelta di una sola PI è stata determinata dal fatto che su tale OT insistono diversi Fondi e Programmi come: il PON Inclusione, il FEAD (Fondo di aiuti europei agli indigenti), il FAMI (Fondo asilo e migrazione) e Fondi nazionali compreso il FSC. I gruppi target di destinatari sono sostanzialmente gli stessi previsti per gli altri Assi. La caratteristica distintiva è la condizione di povertà o di marginalità estrema e che richiede interventi integrati che coinvolgano anche i diversi enti territoriali (Enti d ambito, ASP, Comuni, ASL, etc.) e organismi operanti nel terzo settore.
26 Asse 2 Inclusione sociale: PI i), risultati attesi (RA) e azioni Alla PI 9i sono stati associati il RA 9.1 «Riduzione della povertà, dell esclusione sociale e promozione dell innovazione sociale», il RA 9.2 «Incremento dell occupabilità e della partecipazione al mercato del lavoro delle persone maggiormente vulnerabili» e il RA 9.7 «Rafforzamento dell'economia sociale». Le azioni previste nel POR per il RA 9.1 sono: «Supporto alla sperimentazione di una misura nazionale di inclusione attiva [che prevede l erogazione di un sussidio economico a nuclei familiari in condizioni di povertà condizionale alla adesione ad un progetto di attivazione sociale e lavorativa] attraverso il rafforzamento dei servizi di accompagnamento e delle misure di attivazione rivolte ai beneficiari»; «Servizi sociali innovativi di sostegno a nuclei familiari multiproblematici e/o a persone particolarmente svantaggiate o oggetto di discriminazione [es. adozione sociale, tutoraggio, mediazione familiare e culturale, centri territoriali per la famiglia, prevenzione dell abuso e del maltrattamento intra-familiare, e della violenza]; (segue )
27 Asse 2 Inclusione sociale: PI i), risultati attesi (RA) e azioni ( ) «Sostegno a persone in condizione di temporanea difficoltà economica anche attraverso il ricorso a strumenti di ingegneria finanziaria, tra i quali il micro-credito, e strumenti rimborsabili eventualmente anche attraverso ore di lavoro da dedicare alla collettività»; «Sperimentazione di alcuni progetti di innovazione sociale sottoposti a valutazione di impatto [possibilmente con metodologia contro fattuale] nel settore delle politiche sociali»; «Alfabetizzazione e inclusione digitale con particolare riferimento ai soggetti e cittadini svantaggiati».
28 Asse 2 Inclusione sociale: PI i), risultati attesi (RA) e azioni Le azioni previste nel POR per il RA 9.2 sono: «Interventi di presa in carico multi professionale, finalizzati all inclusione lavorativa delle persone con disabilità attraverso la definizione di progetti personalizzati. Promozione della diffusione e personalizzazione del modello ICF [International Classification of Functioning, Disability and Health] su scala territoriale. Interventi di politica attiva specificamente rivolti alle persone con disabilità»; «Interventi di presa in carico multi professionale finalizzati all inclusione lavorativa di persone maggiormente vulnerabili e a rischio di discriminazione e in generale alle persone che per diversi motivi sono presi in carico dai servizi sociali: percorsi di empowerment [ad es. interventi di recupero delle competenze di base rivolti a tossicodipendenti, detenuti etc.], misure per l attivazione e accompagnamento di percorsi imprenditoriali, anche in forma cooperativa [es. accesso al credito, fondi di garanzia, microcredito d impresa, forme di tutoraggio, anche alla pari]; (segue )
29 Asse 2 Inclusione sociale: PI i), risultati attesi (RA) e azioni ( ) «Progetti integrati di inclusione attiva rivolti alle vittime di violenza, di tratta e grave sfruttamento, ai minori stranieri non accompagnati prossimi alla maggiore età, ai beneficiari di protezione internazionale, sussidiaria ed umanitaria e alle persone a rischio di discriminazione»; «Sostegno alle imprese per progetti integrati per l assunzione, l adattamento degli ambienti di lavoro, la valorizzazione delle diversità nei luoghi di lavoro [informazione e sensibilizzazione alle diversità, adozione di carte per le pari opportunità, codici di condotta, introduzione della figura del diversity manager, gestione del percorso lavorativo dei lavoratori con disabilità, etc.]. Sviluppo e diffusione delle tecnologie assistite finalizzate all inserimento lavorativo delle persone con disabilità».
30 Asse 2 Inclusione sociale: PI i), risultati attesi (RA) e azioni Le azioni previste nel POR per il RA 9.7 sono: «Promozione di progetti e di partenariati tra pubblico, privato e privato sociale finalizzati all innovazione sociale, alla responsabilità sociale di impresa e allo sviluppo del welfare community»; «Promozione dell inclusione sociale da realizzarsi nell ambito della responsabilità sociale d impresa; (segue )
31 Asse 2 Inclusione sociale: PI i), risultati attesi (RA) e azioni ( ) «Rafforzamento delle imprese sociali e delle organizzazioni del terzo settore in termini di efficienza ed efficacia della loro azione [ad es. attività di certificazione di qualità delle istituzioni private e di terzo settore che erogano servizi di welfare, di promozione di network, di promozione degli strumenti di rendicontazione sociale e formazione di specifiche figure relative, di innovazione delle forme giuridiche e organizzative, di sensibilizzazione e formazione per lo sviluppo di imprenditoria sociale]»; «Rafforzamento delle attività delle imprese sociali di inserimento lavorativo»; «Sperimentazione di alcuni progetti di innovazione sociale nel settore dell economia sociale».
32 Obiettivi Tematici e Priorità d Investimento del POR FSE Abruzzo : OT 10 (Asse 3) L articolo 3 del Regolamento FSE individua per tale OT, 4 Priorità d Investimento. Di queste sono state selezionate le seguenti 2 Priorità con i seguenti pesi percentuali all interno dell Asse: Priorità d Investimento Dotazione finanziaria Peso % nell Asse 3 ii) migliorando la qualità e l'efficacia dell'istruzione superiore e di livello equivalente e l'accesso alla stessa, al fine di aumentare la partecipazione e i tassi di riuscita specie per i gruppi svantaggiati iv) migliorando l'aderenza al mercato del lavoro dei sistemi d'insegnamento e di formazione, favorendo il passaggio dall'istruzione al mondo del lavoro e rafforzando i sistemi di istruzione e formazione professionale e migliorandone la qualità, anche mediante meccanismi di anticipazione delle competenze, adeguamento dei curriculum e l'introduzione e lo sviluppo di programmi di apprendimento basati sul lavoro, inclusi i sistemi di apprendimento duale e di apprendistato % %
33 Asse 3 Istruzione e Formazione (OT10): Priorità d Investimento (PI) e integrazione con altri Programmi Le azioni previste per le Priorità d Investimento selezionate per tale Asse, si pongono in continuità con gli interventi attuati nell Asse 4 Capitale umano del PO FSE Abruzzo , in particolare voucher per l alta formazione, percorsi IFTS e attività afferenti gli ITS. Le azioni che saranno attivate nell ambito di tale Asse saranno fortemente integrate con quanto previsto dall Asse 1 «Occupazione» e con l Asse 2 «Inclusione sociale» Una forte integrazione è prevista con il FESR ed in particolare con l Asse 3 «Competitività del sistema produttivo». L intero Asse sarà programmato, inoltre, in forte integrazione e complementarietà con il PON «Ricerca e Innovazione» e soprattutto con il PON «Per la scuola - competenze e ambienti per l apprendimento». Inoltre, in coerenza con tale OT, la Regione si farà promotrice delle opportunità fornite dal Programma ERASMUS+ e HORIZON 2020.
34 Asse 3 Istruzione e Formazione: PI ii), risultati attesi (RA) e azioni In continuità con la programmazione , in considerazione anche di alcuni positivi risultati, si intende continuare a finanziare voucher di alta formazione (percorsi universitari nazionali e esteri, dottorati e assegni di ricerca, etc.) Per tali interventi i principali gruppi target di destinatari sono: Laureati, specializzati, dottori di ricerca e ricercatori; Giovani (occupati, disoccupati, inoccupati); Studenti di istituti universitari, parauniversitari e postuniversitari. I principali beneficiari sono: Università, Centri di ricerca, ITS e OdF accreditati.
35 Asse 3 Istruzione e Formazione: PI ii), risultati attesi (RA) e azioni Alla PI 10ii è associato il RA 10.5 «Innalzamento dei livelli di competenze, di partecipazione e di successo formativo nell istruzione universitaria e/o equivalente». Le azioni previste nel POR per tale RA sono: «Borse di studio e azioni di sostegno a favore di studenti capaci e meritevoli privi di mezzi e di promozione del merito tra gli studenti, inclusi gli studenti con disabilità»; «Interventi per l internazionalizzazione dei percorsi formativi e per l attrattività internazionale degli istituti di istruzione universitaria o equivalente, con particolare attenzione alla promozione di corsi di dottorato inseriti in reti nazionali e internazionali, nonché coerenti con le linee strategiche del Piano Nazionale della Ricerca».
36 Asse 3 Istruzione e Formazione: PI iv), risultati attesi (RA) e azioni Alla PI 10iv sono associati il RA 10.4 «Accrescimento delle competenze della forza lavoro e agevolazione della mobilità, dell inserimento/reinserimento lavorativo» e il RA 10.6 «Qualificazione dell offerta di istruzione e formazione tecnica e professionale». Le azioni previste nel POR per il RA 10.4 sono: «Interventi formativi (anche a domanda individuale) strettamente collegati alle esigenze di inserimento e reinserimento lavorativo, prioritariamente indirizzati ai target maggiormente sensibili (over 55, disoccupati di lunga durata, cittadini con bassa scolarità) e alle iniziative di formazione specialistica (in particolare rivolti alla green economy, blue economy, servizi alla persona, servizi socio-sanitari, valorizzazione del patrimonio e delle attività culturali) e per l imprenditorialità. Percorsi formativi connessi al rilascio di qualificazioni inserite nei repertori nazionale o regionali (anche a domanda individuale) corredati ove appropriato da azioni di orientamento»; (segue )
37 Asse 3 Istruzione e Formazione: PI iv), risultati attesi (RA) e azioni ( ) «Azioni di aggiornamento delle competenze rivolte a tutta la forza lavoro (incluse le competenze digitali), compresi i lavoratori dipendenti a termine, i lavoratori autonomi, i titolari di microimprese, i soci di cooperativa, anche attraverso metodologie innovative e in coerenza con le direttrici di sviluppo economico dei territori»; «Costruzione del Repertorio nazionale dei titoli di studio e delle qualificazioni professionali collegato al quadro europeo (EQF) e implementazione del sistema pubblico nazionale di certificazione delle competenze con lo sviluppo e/o miglioramento dei servizi di orientamento e di validazione e certificazione degli esiti degli apprendimenti conseguiti anche in contesti non formali e informali»
38 Asse 3 Istruzione e Formazione: PI iv), risultati attesi (RA) e azioni Le azioni previste nel POR per il RA 10.6 sono: «Interventi qualificanti della filiera dell Istruzione e Formazione Tecnica Professionale iniziale e della Formazione Tecnica Superiore (Qualificazione della filiera dell istruzione tecnica e professionale, con particolare riguardo alle fasce più deboli; azioni di sistema per lo sviluppo e il coordinamento degli ITS e dei poli tecnico professionali)»; «Azioni formative professionalizzanti connesse con i fabbisogni dei sistemi produttivi locali, e in particolare rafforzamento degli IFTS, e dei poli tecnico professionali in una logica di integrazione e continuità con l istruzione e la formazione professionale iniziale e in stretta connessione con i fabbisogni espressi dal tessuto produttivo».
39 Obiettivi Tematici e Priorità d Investimento del POR FSE Abruzzo : OT 11 (Asse 4) L articolo 3 del Regolamento FSE individua per tale OT 2 Priorità d Investimento. Di queste è stata selezionata solo la seconda: Priorità d Investimento Dotazione finanziaria Peso % nell Asse 4 ii) rafforzamento delle capacità di tutti i soggetti interessati che operano nei settori dell'istruzione, della formazione permanente, della formazione e delle politiche sociali e del lavoro, anche mediante patti settoriali e territoriali di mobilitazione per una riforma a livello nazionale, regionale e locale %
40 Asse 4 Capacità istituzionale e amministrativa (OT11): Priorità d Investimento (PI) e integrazione con altri Programmi Tale Asse non trova alcuna corrispondenza con le attività finanziate nel periodo di programmazione Le azioni che saranno attivate con il presente Asse saranno fortemente integrate con i diversi PON che insistono sul territorio della Regione Abruzzo ed in particolare con il PON «Governance e capacità amministrativa» Inoltre, nell attivazione degli interventi si terrà conto di quanto previsto nel Piano di rafforzamento amministrativo (PRA). I principali gruppi target per tali interventi sono Personale PA, organismi di formazione, istituzioni scolastiche autonome, Università, Fondazioni ITS, imprese, servizi sociali e socio-sanitari, partenariato economico e sociale
41 Asse 4 Capacità istituzionale e amministrativa: PI ii), risultati attesi (RA) e azioni Alla PI 11ii è associato il RA 11.3 «Miglioramento delle prestazioni delle Pubbliche Amministrazioni». Le azioni previste nel POR per il RA 11.3 sono: «Interventi per lo sviluppo delle competenze digitali (e-skills) e di modelli per la gestione associata di servizi avanzati»; «Definizione di standard disciplinari di qualità del servizio, sviluppo di sistemi di qualità, monitoraggio e valutazione delle prestazioni e standard di servizio»; «Azioni di qualificazione ed empowerment delle istituzioni, degli operatori e degli stakeholders [ivi compreso il personale coinvolto nei sistemi di istruzione, formazione, lavoro e servizi per l impiego e politiche sociali, il personale dei servizi sanitari, il personale degli enti locali (ad es. SUAP e SUE), delle dogane, delle forze di polizia]»; «Azioni di sviluppo e rafforzamento della collaborazione in rete interistituzionale e di coinvolgimento degli stakeholders, con particolare riferimento ai servizi sociali, ai servizi per l impiego, ai servizi per la tutela della salute, alle istituzioni scolastiche e formative»
42 Asse 5 Assistenza Tecnica In linea con le indicazioni fornite dall art. 59 del Reg. (CE) n. 1303/2013, con il sostegno del FSE l amministrazione persegue il miglioramento dell efficacia e dell efficienza del Programma Operativo mediante azioni di sistema e di accompagnamento finalizzate a: Rafforzare i processi di programmazione, attuazione, gestione, monitoraggio, controllo e sorveglianza degli interventi ; Migliorare il sistema di valutazione delle operazioni previste dal PO ; Rafforzare il sistema di comunicazione e informazione
43 Approccio integrato allo sviluppo territoriale: La Strategia regionale per le Aree Interne La Regione Abruzzo ha aderito alla Strategia Nazionale per le Aree Interne finalizzata alla valorizzazione delle risorse sociali, economiche, culturali e identitarie dei territori. Sono state individuate 4 Aree Interne in ambito regionale ed è stata individuata quale area prototipo il Basso Sangro Trigno. Il contributo del POR FSE Abruzzo alla Strategia Regionale per le Aree Interne è previsto nell ambito dell Asse II Inclusione sociale e lotta alla povertà e dell Asse III Istruzione e formazione.il contributo indicativo in termini di risorse finanziarie è il seguente: Asse 2: Asse 3:
44 Contributo del Programma alla strategia macroregionale: La Strategia Europea per la regione Adriatico-Ionica (EUSAIR) L azione del PO FSE sarà sviluppata tenendo in particolare considerazione integrazioni e sinergie con le inziative da selezionare ed assumere nel PO EUSAIRS nell ambito del: Pilastro 1 «Guidare crescita innovativa del sistema marittimo e marino dell area» ; Pilastro 2 «Promuovere la ricerca, l innovazione e le competenze Blu». Sono state individuate azioni di rafforzamento delle competenze in relazioni a professionalità riconducibili all'economia blu nell'ambito dell'asse III Istruzione e Formazione e azioni di creazione di opportunità occupazionali specifiche nell'ambito dell'asse I Occupazione.
45 La principale sinergia del POR FSE Abruzzo con il FESR si realizza nell ambito dell obiettivo Tematico 3 «promuovere la competitività delle PMI». Il POR FSE prevede interventi che sostengono l OT 3 negli Assi: 1. Occupazione; 2. Inclusione sociale; Sinergie tra FSE e FESR 3. Istruzione e Formazione. Gli interventi previsti nell Asse 3 saranno integrati anche con quanto sostenuto dal FESR nell OT 1 «Rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l innovazione». Sinergie tra FSE e FESR sono previste nella Strategia Regionale per le Aree Interne.
46 Complementarietà tra POR e PON Sul territorio della Regione Abruzzo insistono 7 PON Di seguito si riporta l elenco dei PON d interesse della Regione Abruzzo con l indicazione dei Fondi interessati: PON Iniziativa occupazione giovani (FSE); PON Inclusione (FSE); PON Per la scuola - competenze e ambienti per l apprendimento (FSE e FESR); PON Sistemi di politiche attive per l occupazione (FSE); PON Ricerca e innovazione (FESR e FSR); PON Governance e capacità istituzionale (FSE e FESR);
47 Riduzione degli oneri amministrativi per i beneficiari I principali ambiti su cui intervenire al fine di ridurre gli oneri amministrativi per i beneficiari sono: Ricorso ai costi standard; Informatizzazione delle procedure. La prima è stata già avviata nella programmazione per la «Dote lavoro» e «Tirocini formativi» e si prevede di allargarla ad altre tipologie d intervento. La seconda deve essere implementata attraverso il potenziamento dei sistemi informativi in modo da consentire trasmissione e archiviazione elettronica della documentazione, in particolar modo per le procedure di selezione delle operazioni
PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE - POR FSE
Questo documento offre una sintesi del POR 2014-2020 con particolare riferimento agli interventi previsti a favore degli immigrati. PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE - POR FSE 2014-2020 Il Programma Operativo
DettagliREGIONE EMILIA-ROMAGNA LA PROGRAMMAZIONE FSE
REGIONE EMILIA-ROMAGNA LA PROGRAMMAZIONE FSE 2014-2020 I dati di contesto EU2020 (1/2) Tasso occupazi one 20-64 anni Tasso di abbandono precoce Livello istruzione universitaria o equivalente Persone a
DettagliIL POR FSE PIEMONTE
IL POR FSE PIEMONTE 2014-2020 La strategia del PO si articola in : Assi Priorità di investimento Obiettivi specifici (Risultati attesi) Azioni le prime due derivanti direttamente dai Regolamenti UE gli
DettagliTabella 3. Risultati attesi/azioni FSE per Obiettivo Tematico
Tabella 3. / FSE per Obiettivo Tematico Obiettivo Tematico 8- Promuovere un'occupazione sostenibile e di qualità e sostenere la mobilità dei lavoratori 8.1 Aumentare l occupazione dei giovani 8,2% 36.473.600
DettagliLa Strategia Europa 2020
La Strategia Europa 2020 Strategia decennale per la crescita e l'occupazione varata dall'unione europea nel 2010. Non mira soltanto a superare la crisi dalla quale le economie di molti paesi stanno ora
DettagliPROGRAMMA OPERATIVO OBIETTIVO 2 COMPETITIVITÁ REGIONALE E OCCUPAZIONE FONDO SOCIALE EUROPEO REGIONE LIGURIA
PROGRAMMA OPERATIVO OBIETTIVO 2 COMPETITIVITÁ REGIONALE E OCCUPAZIONE FONDO SOCIALE EUROPEO REGIONE LIGURIA 2007-2013 Approvato dalla Commissione Europea con decisione n. C(2007)5474 del 7/11/2007 REGIONE
DettagliPOR FSE ABRUZZO
POR FSE ABRUZZO 2014-2020 1 Livello di Attuazione: risorse mobilitate fino a giugno 2017 e risorse da attivare entro dicembre 2017 Assi Dotazione Asse Dotazione finanziaria degli Interventi attivati Dotazione
DettagliPOR VENETO FONDI STRUTTURALI (FSE e FESR) IPOTESI DI ALLOCAZIONE DELLE RISORSE FINANZIARIE
Consiglio Regionale del Veneto IX Legislatura Servizio Studi Documentazione e Biblioteca Osservatorio sulle politiche pubbliche e attività di valutazione e controllo strategico della formazione professionale
DettagliRapporto Annuale di Esecuzione 2010
Comitato di Sorveglianza Programma Operativo FONDO SOCIALE EUROPEO 2007/2013 Obiettivo 2 Competitività regionale e Occupazione Regione Emilia-Romagna Rapporto Annuale di Esecuzione 2010 Bologna, 16 giugno
DettagliLA PROGRAMMAZIONE FSE REGIONE EMILIA-ROMAGNA Bologna, 15 maggio 2013
LA PROGRAMMAZIONE FSE REGIONE EMILIA-ROMAGNA 2014-2020 Bologna, 15 maggio 2013 1 Gli obiettivi e priorità del Regolamento FSE Obiettivo tematico Priorità di investimento 1. Accesso all'occupazione per
DettagliPARTE IV TABELLE FINANZIARIE ANNO 2012
PARTE IV TABELLE FINANZIARIE ANNO 2012 TAVOLA SINOTTICA PER ASSI, CATEGORIE DI SPESA, ATTIVITA, AZIONI PROGRAMMATE, CARATTERISTICHE INIZIATIVE,TARGET DI UTENZA E RELATIVI COSTI ASSE I - ADATTABILITÀ Categoria
DettagliPUNTO A CAPO. Open day Fondo Sociale Europeo PROGETTI REALIZZATI E NUOVE RISORSE PER L'ABRUZZO. UNIONE EUROPEA Fondo sociale europeo
PUNTO A CAPO Open day Fondo Sociale Europeo PROGETTI REALIZZATI E NUOVE RISORSE PER L'ABRUZZO UNIONE EUROPEA Fondo sociale europeo LA REGIONE HA LE RISORSE tu mettici l'idea Ogni anno milioni di europei
DettagliIl PO FSE Basilicata IN BREVE
Il PO FSE Basilicata 2014-2020 IN BREVE Autorità di Gestione PO FSE Basilicata 2014-2020 Regione Basilicata Dipartimento Programmazione e Finanze Via Vincenzo Verrastro, 8-85100 Potenza adg_fse@regione.basilicata.it
DettagliAttuazione del Programma Operativo della Regione Lazio Fondo Sociale Europeo Programmazione
REGIONE LAZIO Assessorato Formazione, Ricerca, Scuola e Università Direzione Regionale Formazione, Ricerca e Innovazione Scuola e Università, Diritto allo Studio Attuazione del Programma Operativo della
DettagliModena 21 e 22 maggio Dati di sintesi sul collocamento mirato. Aggiornamento al 31/12/2007 Asse inclusione sociale
Modena 21 e 22 maggio 2008 Dati di sintesi sul collocamento mirato Aggiornamento al 31/12/2007 Asse inclusione sociale DATI DI SINTESI SUL COLLOCAMENTO MIRATO AGGIORNAMENTO AL 31/12/2007 Nelle tavole che
DettagliProgramma Operativo FSE 2014-2020 Approvato dall Assemblea Legislativa il 25 Giugno 2014 Inviato alla Commissione Europea il 17 Luglio 2014
Programma Operativo FSE 2014-2020 Approvato dall Assemblea Legislativa il 25 Giugno 2014 Inviato alla Commissione Europea il 17 Luglio 2014 FSE FNR RER TOTALE 393.125.091,00 275.187.563,70 117.937.527,30
DettagliProposte politiche di coesione
Proposte politiche di coesione 2014-2020 2020 Fondo Sociale Europeo Valentina Curzi 18 priorità di investimento su 4 obiettivi tematici 1. Promozione occupazione e sostegno mobilità professionale 2. Investimento
DettagliREGIONE CALABRIA Giunta Regionale DIPARTIMENTO N. 7. Sviluppo Economico, Lavoro, Formazione, e Politiche Sociali
REGIONE CALABRIA Giunta Regionale DIPARTIMENTO N. 7 Sviluppo Economico, Lavoro, Formazione, e Politiche Sociali SETTORE N.6 Mercato del lavoro, servizi per l impiego, politiche attive e passive, ammortizzatori
DettagliRISORSE FINANZIARIE PROGRAMMA ANNUALE DELLE ATTIVITA PER LA FORMAZIONE PROFESSIONALE 2005/2006
RISORSE FINANZIARIE PROGRAMMA ANNUALE DELLE ATTIVITA PER LA FORMAZIONE PROFESSIONALE 2005/2006 SEZIONE ATTIVITA A COFINANZIAMENTO DEL FONDO SOCIALE EUROPEO RISORSE FINANZIARIE - Programmazione FSE 2006
DettagliLe opportunità offerte nel settore salute dai Fondi Europei : un quadro di insieme
Progetto Operativo di Assistenza Tecnica - P.O.A.T. Salute Linea 7 Regione Siciliana Supporto operativo alla diffusione delle competenze in materia di programmazione, adesione a programmi e progetti di
DettagliPON SISTEMI DI POLITICHE ATTIVE PER L OCCUPAZIONE (SPAO) 2014-2020
PON SISTEMI DI POLITICHE ATTIVE PER L OCCUPAZIONE (SPAO) 2014-2020 PON Sistemi di politiche attive per l occupazione 2014-2020 FSE Pagina 1 ANAGRAFICA DEL PROGRAMMA Programma Operativo PON Sistemi di politiche
DettagliRelazione annuale di attuazione 2015 SINTESI PUBBLICA PO
Relazione annuale di attuazione 2015 SINTESI PUBBLICA PO 2014-2020 Introduzione Il Fondo sociale europeo (FSE) è il principale strumento utilizzato dall UE per sostenere l'occupazione: mediante la formazione
DettagliLe azioni del POR FESR-FSE a supporto della Strategia Molise
S@lute 2017 "L@boratorio Molise:progettare il benessere delle persone e della comunità con il sostegno del POR FESR FSE Molise 2014 2020:Idee, azioni e buone pratiche per una crescita sostenibile ed inclusiva
DettagliProgettare i diritti per tutelare i più poveri. Marco Iazzolino
Progettare i diritti per tutelare i più poveri Marco Iazzolino PRIORITA DRAFT REGOLAMENTI 2014-2020 FSE Promozione dell'inclusione sociale e lotta contro la povertà attraverso: i) l'inclusione attiva;
DettagliSanto Romano Direttore dell Area Capitale Umano e Cultura
Ciclo di incontri sulle politiche del lavoro Scambio di buone pratiche regionali Modelli di integrazione tra pubblico e privato nell erogazione dei servizi per il lavoro Martedì 8 novembre 2016 Santo Romano
DettagliREGIONE CALABRIA Giunta Regionale DIPARTIMENTO N. 7. Sviluppo Economico, Lavoro, Formazione, e Politiche Sociali
REGIONE CALABRIA Giunta Regionale DIPARTIMENTO N. 7 Sviluppo Economico, Lavoro, Formazione, e Politiche Sociali SETTORE N.6 Mercato del lavoro, servizi per l impiego, politiche attive e passive, ammortizzatori
DettagliAVVISO PUBBLICO PER LA CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI PER LA REALIZZAZIONE DI INTERVENTI RAFFORZATIVI DEI POLI TECNICO PROFESSIONALI
AVVISO PUBBLICO PER LA CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI PER LA REALIZZAZIONE DI INTERVENTI RAFFORZATIVI DEI POLI TECNICO PROFESSIONALI Firenze, 01 giugno 2017 mariachiara.montomoli@regione.toscana.it L Avviso
DettagliRipartiamo con il Fondo Sociale Europeo Investimenti a favore della crescita, dell occupazione e del futuro dei giovani
Gli interventi FSE 2014-2020 della Regione Toscana Ripartiamo con il Fondo Sociale Europeo Investimenti a favore della crescita, dell occupazione e del futuro dei giovani Marco Masi Regione Toscana Coordinatore
DettagliPROGRAMMA TRIENNALE DELLE POLITICHE ATTIVE E PER IL LAVORO 22 GIUGNO 2016
PROGRAMMA TRIENNALE DELLE POLITICHE ATTIVE E PER IL LAVORO 22 GIUGNO 2016 COSA C È DI NUOVO? 1. IL PRIMO PIANO POST PROVINCE: UNA PROGRAMMAZIONE UNITARIA PER L INTERA REGIONE 2. UNA PROGRAMMAZIONE IN UNA
DettagliIL MODELLO LOMBARDO PER IL LAVORO. Assessore all' Istruzione, Formazione, Lavoro Regione Lombardia
IL MODELLO LOMBARDO PER IL LAVORO Assessore all' Istruzione, Formazione, Lavoro Regione Lombardia OBIETTIVI PRIMARI DELL AZIONE REGIONALE DOTE UNICA LAVORO: UN SISTEMA DI POLITICHE ATTIVE Attiva da ottobre
DettagliRegione Campania Legge regionale 18 novembre 2009, n. 14 Bollettino Ufficiale Regionale 23 novembre 2009, n. 70
Regione Campania Legge regionale 18 novembre 2009, n. 14 Bollettino Ufficiale Regionale 23 novembre 2009, n. 70 Testo unico della normativa della regione Campania in materia di lavoro e formazione professionale
DettagliDall istruzione al mondo del lavoro: strumenti, esperienze, prospettive, opportunità
Dall istruzione al mondo del lavoro: strumenti, esperienze, prospettive, opportunità Firenze, 8 febbraio 2017 mariachiara.montomoli@regione.toscana.it Formazione strategica ITS IFTS Alternanza scuola lavoro
DettagliGli Obiettivi di Europa 2020
POR FSE 2014-2020 Gli Obiettivi di Europa 2020 Occupazione R&S / innovazione Cambiamenti climatici /energia Istruzione Povertà / emarginazione Innalzamento al 75% del tasso di occupazione (per la fascia
DettagliPunto 7 dell Odg. Informativa sull avvio della programmazione (Piano Esecutivo degli Interventi annualità 2015) Repubblica Italiana
Repubblica Italiana Regione Siciliana Assessorato Regionale dell'istruzione e della Formazione Professionale Dipartimento Regionale dell'istruzione e della Formazione Professionale L'Autorità di Gestione
DettagliTRA. la Regione Liguria UNIVERSITÀ DI GENOVA ASSOCIAZIONI SINDACALI ASSOCIAZIONI DATORIALI. di seguito denominate Parti. Visto
Apprendistato 2013-2014 PERCORSI DI ALTA FORMAZIONE (art. 5 D. Lgs. 14 settembre 2011, n. 167 ) (art. 41 della Legge regionale 11 maggio 2009 n. 18) PROTOCOLLO DI INTESA TRA la Regione Liguria E UNIVERSITÀ
DettagliProgramma Operativo Regione Friuli Venezia Giulia Obiettivo 3 Fondo FSE
Programma Operativo Regione Friuli Venezia Giulia 2000-2006 Obiettivo 3 Fondo FSE Il programma Operativo del FSE Obiettivo 3 è strutturato per Assi a ciascuno dei quali corrisponde l attuazione degli obiettivi
DettagliStrategia. Obiettivi tematici prioritari. Obiettivi strategici
Obiettivi tematici prioritari Strategia Obiettivi strategici Focalizzare l attenzione su lavoro e capitale umano Monitorare e valutare le politiche e proporre nuovi strumenti, dispositivi, modelli d Monitorare
DettagliL approccio unitario alla programmazione dei Fondi Europei in Emilia-Romagna
L approccio unitario alla programmazione 2014-2020 dei Fondi Europei in Emilia-Romagna Caterina Brancaleoni Nucleo di Valutazione e Verifica degli Investimenti Pubblici Le novità della nuova programmazione
DettagliAsse Progetti programmati/avviati al Valore Interventi avviati
Sabrina Paolini POR FSE 2014-2020: Stato di avanzamento al 30 aprile2016 - Iniziative avviate ed in corso nel 2016 - spesa sostenuta e previsioni per il 2016 e il 2017 - scambio elettronico dei dati Asse
DettagliFondo Sociale Europeo Bolzano, 27. Aprile 2016
Fondo Sociale Europeo 2014-2020 Bolzano, 27. Aprile 2016 Cos è il FSE? Principale strumento dell UE per sostenere l occupazione; Investe nel capitale umano dell Europa attraverso la qualificazione delle
DettagliPiano Straordinario per il lavoro in Sicilia: Opportunità Giovani
Piano Straordinario per il lavoro in Sicilia: Opportunità Giovani Evento annuale del Fondo Sociale Europeo PO FSE Regione Siciliana 2007/2013 Palermo, Cerisdi 18 giugno 2012 Indice dei contenuti Contesto
DettagliStudiare in azienda Trovare lavoro a scuola
Studiare in azienda Trovare lavoro a scuola La valorizzazione del capitale umano in Regione Lombardia - X legislatura Assessore Valentina Aprea I principi delle politiche di Istruzione, formazione e lavoro
DettagliPOR CALABRIA FESR FSE CRITERI DI SELEZIONE DELLE OPERAZIONI. Asse I Promozione della ricerca e dell innovazione
Allegato 1 UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA REGIONE CALABRIA POR CALABRIA FESR FSE2014-2020 CRITERI DI SELEZIONE DELLE OPERAZIONI Asse I Promozione della ricerca e dell innovazione Priorità d'investimento
DettagliDELIBERAZIONE N. 49/17. elib.g.r.. n. 30/10 del
2013 Oggetto: Delib. elib.g.r.. n. 30/10 del 30.7.2013 7.2013. Politiche attive di lavoro dirette al rafforzamento dell offerta. Approvazione programma Interventi coordinati per l occupazione ICO. L Assessore
DettagliDECRETO N Del 04/08/2016
DECRETO N. 7836 Del 04/08/2016 Identificativo Atto n. 599 DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO Oggetto AVVISI PER LA FRUIZIONE DELL OFFERTA FORMATIVA DEI PERCORSI DI QUALIFICA TRIENNALI DI
DettagliEvento annuale POR FSE Toscana 2007-2013 Livorno, 5 dicembre 2014
Le criticità della partecipazione giovanile al mercato del lavoro (1) Tasso di occupazione 15-24 anni. 2008-2013 45 40 35 30 25 20 15 10 5 0 40,8 37,4 32,5 34,9 28,7 24,4 20,4 16,3 UE27 UE15 Italy Toscana
DettagliWorking Group «Progetto UE: Database Nazionale Anti-Frode». Milano, 29 Gennaio 2015
Working Group «Progetto UE: Database Nazionale Anti-Frode». Milano, 29 Gennaio 2015 Dott.ssa Maria Pia Redaelli Direttore Funzione Specialistica Autorità Di Gestione FSE E FESR 2014-2020, Programmazione
DettagliLA FORMAZIONE PER DISOCCUPATI ED OCCUPATI
LA FORMAZIONE PER DISOCCUPATI ED OCCUPATI 10.03.2017 Direttore dott. Mauro Ghirotti 1 LA FORMAZIONE PER DISOCCUPATI E OCCUPATI Intervento 3 FORMAZIONE PER DISOCCUPATI, LAVORATORI A RISCHIO DISOCCUPAZIONE
DettagliPIANO OPERATIVO FSE ABRUZZO. Interventi del Triennio
PIANO OPERATIVO FSE ABRUZZO Interventi del Triennio 2016-2018 Regione Abruzzo - luglio 2016 PREMESSA. Il presente Piano Operativo descrive gli interventi del triennio 2016-2018 per dare attuazione al POR
DettagliInterventi a sostegno del comparto turistico: le novità del sistema agevolativo regionale
Interventi a sostegno del comparto turistico: le novità del sistema agevolativo regionale Antonello Piras Coordinatore Gruppo di lavoro Politiche per le imprese e la competitività Centro Regionale di Programmazione
DettagliIl Vicedirettore centrale
Decreto n 5774/LAVFORU del 0/07/07 Fondo Sociale Europeo Programma Operativo 04/00. Pianificazione periodica delle operazioni PPO Annualità 07 Definizione del cronogramma indicativo relativo a tempi di
DettagliPrimo incontro con il Partenariato Economico Tavolo Tecnico dell Area Logistica Integrata Sistema Pugliese e Lucano
Primo incontro con il Partenariato Economico Tavolo Tecnico dell Area Logistica Integrata Sistema Pugliese e Lucano Enrico Campanile Regione Puglia - Sezione TPL e Grandi progetti Bari, 6 Febbraio 2017
DettagliIl processo di riconversione delle aree crisi in Sardegna
delle aree crisi in Sardegna 1 2 Inquadramento normativo della procedura L Amministrazione Regionale intende intervenire nelle Aree di Crisi con lo strumento dei Progetti di Filiera e Sviluppo Locale (L.R.
DettagliSeminario: Risultati e prospettive del Fondo Sociale Europeo: due programmazioni a confronto
Seminario: Risultati e prospettive del Fondo Sociale Europeo: due programmazioni a confronto Dall esperienza dell obiettivo 3 alla programmazione 2007-2013 A. Berettieri Galata Museo del Mare Genova, 23/02/2009
DettagliEconomia sociale e crescita condivisa L esperienza di Milano Metropoli Agenzia di Sviluppo
Economia sociale e crescita condivisa L esperienza di Milano Metropoli Agenzia di Sviluppo Renato Galliano Direttore Generale Milano Metropoli Agenzia di Sviluppo LA MISSIONE Marketing territoriale promozione
DettagliDeliberazione Giunta Regionale n. 119 del 22/03/2016
Deliberazione Giunta Regionale n. 119 del 22/03/2016 Dipartimento 54 - Istruzione, Ricerca, Lavoro, Politiche Culturali e Politiche Sociali Oggetto dell'atto: POR Campania FSE-FESR 2014/2020. Programmazione
DettagliLa Strategia di Ricerca e Innovazione per la Specializzazione Intelligente della Regione Umbria - RIS 3 -
La Strategia di Ricerca e Innovazione per la Specializzazione Intelligente della Regione Umbria - RIS 3 - STRATEGIA DI SPECIALIZZAZIONE INTELLIGENTE Condizionalità ex ante per lo sviluppo delle politiche
DettagliMinistero dello Sviluppo Economico
Ministero dello Sviluppo Economico DIPARTIMENTO PER LE POLITICHE DI SVILUPPO E DI COESIONE DIREZIONE GENERALE PER LE POLITICHE DEI FONDI STRUTTURALI COMUNITARI CRITERI DI SELEZIONE DELLE OPERAZIONI DEL
DettagliPROTOCOLLO D INTESA FRA LA REGIONE CALABRIA, IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA
PROTOCOLLO D INTESA FRA LA REGIONE CALABRIA, IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA IL MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI Per la realizzazione dall anno scolastico 2003/2004
DettagliHotel Maggior Consiglio
Hotel Maggior Consiglio Treviso, 12 settembre 2017 Federico Caner Assessore al Turismo e Programmazione Fondi UE POR FESR 2014-2020 DOTAZIONE FINANZIARIA RISORSE FINANZIARIE Asse 1 Ricerca sviluppo e innovazione
DettagliL'attuazione della Garanzia giovani in Toscana. Francesca Giovani
L'attuazione della Garanzia giovani in Toscana Francesca Giovani Raccomandazione del Consiglio UE del 22 aprile 2013, sull'istituzione della Garanzia per i giovani Garantire che tutti i giovani di età
DettagliPROTOCOLLO D INTESA TRA
PROTOCOLLO D INTESA TRA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Assessorato al coordinamento delle politiche europee allo sviluppo, scuola, formazione professionale, università, ricerca e lavoro Assessorato all agricoltura,
DettagliLe pari opportunità negli interventi di politica attiva del lavoro L esperienza del Circondario Empolese Valdelsa
Centro per l Impiego Le pari opportunità negli interventi di politica attiva del lavoro L esperienza del Circondario Empolese Valdelsa Siena 20 gennaio 2011 Valdelsa 1 Il Circondario Empolese Valdelsa
DettagliInvestimenti a favore della crescita e dell occupazione FESR Contesto programmatico
Abteilung Europa Amt für europäische Integration Ripartizione Europa Ufficio per l integrazione europea Investimenti a favore della crescita e dell occupazione FESR 2014-2020 Contesto programmatico La
DettagliVISTO che: l intervento proposto da Fincalabra S.p.A., in accordo col. Lavoro, Politiche della Famiglia, Formazione Professionale,
40018 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 22 giugno 2010, n. 463 POR Calabria 2007/2013. Approvazione dell accordo quadro Regione Calabria, ABI e Fincalabra S.p.A. per l attuazione del Fondo di Garanzia
DettagliConvegno CASSA INTEGRAZIONE IN DEROGA COLLEGATO AL LAVORO. ENRICA PEJROLO Dirigente Servizio Formazione Professionale Provincia di Torino
Convegno CASSA INTEGRAZIONE IN DEROGA COLLEGATO AL LAVORO ENRICA PEJROLO Dirigente Servizio Formazione Professionale Provincia di Torino 25 febbraio 2011 PROGRAMA ANTICRISI Nell anno 2010 in Provincia
DettagliIl ruolo della Regione Emilia-Romagna nella promozione delle iniziative Erasmus+ nei settori istruzione, formazione e lavoro
Il ruolo della Regione Emilia-Romagna nella promozione delle iniziative Erasmus+ nei settori istruzione, formazione e lavoro Milena Garavini Servizio Programmazione, Valutazione e interventi regionali
DettagliValentina Aprea. La Scuola del futuro in Lombardia. 10 Luglio 2014
Valentina Aprea La Scuola del futuro in Lombardia 10 Luglio 2014 I principi fondativi del sistema educativo di Istruzione e Formazione della Lombardia Legge regionale 22/2006 e 19/2007: sistema unitario
DettagliLA NUOVA STAGIONE DEL FONDO SOCIALE 2014-2020. Lea Battistoni Napoli,16 novembre 2011
LA NUOVA STAGIONE DEL FONDO SOCIALE 2014-2020 Lea Battistoni Napoli,16 novembre 2011 Dalla Strategia di Lisbona alla crisi perfetta Strategia di Lisbona dopo crisi 94, sviluppo di una Europa dell euro
DettagliAgenzia per la coesione territoriale
Agenzia per la coesione territoriale Il ruolo dell'agenzia per la Coesione Territoriale nell'ambito delle politiche di coesione Cosimo Antonaci Napoli 31 marzo 2017 1 Nuova governance delle politiche di
DettagliDelibera della Giunta Regionale n. 892 del 14/12/2010
Delibera della Giunta Regionale n. 892 del 14/12/2010 A.G.C. 17 Istr. Educ. Form. Prof. Pol. Giov.le del Forum Regionale Ormel Settore 6 Orientamento professionale,ricerca,speriment. e consul. nella formaz.profes
DettagliPOR CALABRIA FESR FSE CRITERI DI SELEZIONE DELLE OPERAZIONI
Allegato 2 UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA REGIONE CALABRIA POR CALABRIA FESR FSE 2014-2020 CRITERI DI SELEZIONE DELLE OPERAZIONI Asse II Sviluppo dell Agenda Digitale Priorità di investimento 2.a -
DettagliIl futuro della IeFP: verso la costruzione di un sistema duale lombardo. Brunella Reverberi UO Sistema Educativo e Diritto allo Studio 6 maggio 2016
Il futuro della IeFP: verso la costruzione di un sistema duale lombardo Brunella Reverberi UO Sistema Educativo e Diritto allo Studio 6 maggio 2016 Nuovi scenari per la piena occupazione Evoluzione del
DettagliLe nuove opportunità per l alternanza scuola lavoro nelle linee di sviluppo regionali
Le nuove opportunità per l alternanza scuola lavoro nelle linee di sviluppo regionali 2016-2018 Firenze, 21 luglio 2016 RIFERIMENTI NORMATIVI NAZIONALI Decreto legislativo 15 aprile 2005, n. 77 Definizione
DettagliIncontro di presentazione del PON SPAO
Supporto tecnico organizzativo al Partenariato economico e sociale del PO FSE Basilicata 2014-20 Linea C Assistenza diretta alle PES Incontro di presentazione del PON SPAO Potenza, 7 febbraio 2017 L incontro
Dettaglie la formazione delle nuove figure professionali
SEMINARIO NAZIONALE EPALE Migranti e rifugiati: nuovi bisogni formativi degli educatori Catania, 20 novembre 2015 I cambiamenti nei CPIA e la formazione delle nuove figure professionali Giovanna Del Gobbo,
DettagliRicerca e Innovazione in Emilia-Romagna ll POR FESR
Ricerca e Innovazione in Emilia-Romagna ll POR FESR 2014-2020 Ferrara, 26 febbraio 2015 Giorgio Moretti Regione Emilia-Romagna Servizio Politiche di Sviluppo Economico, Ricerca Industriale e Innovazione
DettagliGiunta Regionale della Campania
DECRETO DIRIGENZIALE DIPARTIMENTO Dipartimento Istr., Ric., Lav., Politiche Cult. e Soc. CAPO DIPARTIMENTO DIRETTORE GENERALE / DIRIGENTE STAFF DIPARTIMENTO DIRIGENTE UNITA OPERATIVA DIR. / DIRIGENTE STAFF
DettagliIl modello di governance della formazione professionale in Toscana. Paolo Baldi Direttore Istruzione e formazione
Il modello di governance della formazione professionale in Toscana 10 luglio 2017 Paolo Baldi Direttore Istruzione e formazione Regione Toscana 1. Il nuovo o modello a. Il trasferimento della funzione
DettagliProgramma Operativo Fondo Sociale Europeo Obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell occupazione
Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020 Obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell occupazione AVVISO PUBBLICO PER LA RACCOLTA DI MANIFESTAZIONI DI INTERESSE DA PARTE DI ENTI PUBBLICI
DettagliREGIONE CALABRIA DIPARTIMENTO "LAVORO, POLITICHE DELLA FAMIGLIA, PARI OPPORTUNITÀ, FORMAZIONE PROFESSIONALE, COOPERAZIONE E VOLONTARIATO"
Regione Calabria REGIONE CALABRIA DIPARTIMENTO "LAVORO, POLITICHE DELLA FAMIGLIA, PARI OPPORTUNITÀ, FORMAZIONE PROFESSIONALE, COOPERAZIONE E VOLONTARIATO" POR CALABRIA 2000/2006 - ASSE III RISORSE UMANE
DettagliDescrizione del fabbisogno e definizione dell oggetto dell incarico
Allegato n. 2 Fabbisogno Assistenza Tecnica all attuazione dell Accordo di Partenariato Fabbisogno di n. 7 esperti per attività di assistenza tecnica di supporto all Agenzia per la Coesione Territoriale
DettagliRegione Autonoma della Sardegna
Repubblica Italiana Unione Europea Regione Autonoma della Sardegna PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE Versione del 10 novembre 2004 N 1999 IT 16 1 PO 010 1 INDICE Indice...1 1 Analisi della situazione di partenza...8
DettagliSCHEDA DI SINTESI DELLE LINEE STRATEGICHE E DELLA RELATIVA DOTAZIONE FINANZIARIA
SCHEDA DI SINTESI DELLE LINEE STRATEGICHE E DELLA RELATIVA DOTAZIONE FINANZIARIA A. Promozione di nuovi prodotti turistici LS 1 : CREAZIONI DELLE DESTINAZIONI E DEI PRODOTTI TURISTICI SOSTENIBILI AZIONI
DettagliProgramma di Cooperazione Italia - Francia Marittimo Presentazione generale
La cooperazione al cuore del Mediterraneo Programma di Cooperazione Italia - Francia Marittimo 2014-2020 Presentazione generale Lesia Sargentini, Segretariato Tecnico Congiunto Evento di concertazione
DettagliPILASTRI DELLA POLITICA
PILASTRI DELLA POLITICA DI SOSTEGNO EUROPEA STRATEGIA DI LISBONA 13.12.2007 firma del Trattato di Lisbona 1.12.2009 entrata in vigore del Trattato che modifica il Trattato sull UE e del Trattato che istituisce
DettagliLa proposta di Italia Lavoro per Garanzia Giovani: Il Programma FIxO YEI
La proposta di Italia Lavoro per Garanzia Giovani: Il Programma FIxO YEI Obiettivi dell intervento L intervento proposto intende coinvolgere le Scuole secondarie superiori di secondo grado e le Università
DettagliLA SARDEGNA SI MUOVE VERSO IL FUTURO
LA SARDEGNA SI MUOVE VERSO IL FUTURO Quaderno_2.indd 1 FSE: VOGLIAMO INVESTIRE SULLE PERSONE Quaderno_2.indd 3 FSE: PROGRAMMA 2014-2020 Il Programma operativo regionale del Fondo sociale europeo (Por Fse)
DettagliIL PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE
LA PROGRAMMAZIONE DEI FONDI STRUTTURALI 2014-2020 ACCORDO DI PARTENARIATO 2014-2020 Obiettivo Tematico 1 - Ricerca, Sviluppo Tecnologico e Innovazione Obiettivo Tematico 10 - Istruzione e Formazione Obiettivo
DettagliIl "Piano di Azione Coesione e le politiche in favore dei giovani
Il "Piano di Azione Coesione e le politiche in favore dei giovani Politiche in favore dei giovani 31 gen 2012 : Lettera del Presidente CE J. Barroso invia una lettera ai leader degli otto Paesi membri
DettagliAgenzia investimenti FVG per le imprese - Rodolfo Martina-
Direzione centrale attività produttive, turismo e cooperazione Competitività e occupazione: leve di sviluppo in FVG Strumenti regionali a sostegno delle imprese Agenzia investimenti FVG per le imprese
DettagliIl dialogo sociale a supporto delle politiche attive del lavoro. Verso nuove sinergie
Il dialogo sociale a supporto delle politiche attive del lavoro. Verso nuove sinergie Progetto S.P.E.S. Lab Roma, 26 novembre 2015 Dialogo sociale, pilastro modello sociale europeo Strumento partecipativo
DettagliSTARTUP METRO TORINO *Campo obbligatorio
STARTUP METRO TORINO *Campo obbligatorio Indicazioni per la compilazione Vi chiediamo cortesemente di compilare il seguente questionario, tenendo conto che: > l oggetto di indagine è l ecosistema locale
DettagliDelibera della Giunta Regionale n. 420 del 27/07/2016
Delibera della Giunta Regionale n. 420 del 27/07/2016 Dipartimento 54 - Dipartimento Istr., Ric., Lav., Politiche Cult. e Soc. Oggetto dell'atto: PROGRAMMAZIONE RISORSE PER IL PIANO DI FORMAZIONE-LAVORO
DettagliFORMA FORMAZIONE AZIENDALE
Formaconsult Società Cooperativa Piano formativo FORMA FORMAZIONE AZIENDALE (formazione continua per le risorse umane di aziende calabresi) COD. AVT/46/07 Avviso 1/2007 Il Piano Formativo FORMA - Formazione
DettagliPOR CALABRIA FESR FSE CRITERI DI SELEZIONE DELLE OPERAZIONI. Asse XI Istruzione e Formazione
Allegato 9 UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA REGIONE CALABRIA POR CALABRIA FESR FSE2014-2020 CRITERI DI SELEZIONE DELLE OPERAZIONI Asse XI Istruzione e Formazione Priorità di investimento 10a - Investire
DettagliFrancesco Ventroni Centro Regionale di Programmazione
Francesco Ventroni Centro Regionale di Programmazione Cos è il POR FESR 2014-2020 Il Programma Operativo Regionale del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (POR FESR) 2014-2020, approvato dalla Commissione
DettagliPriorità di investimento 9.i* inclusione attiva, anche per promuovere le pari opportunità e la partecipazione attiva e migliorare l occupabilità
Priorità di investimento 9.i inclusione attiva, anche per promuovere le pari opportunità e la partecipazione attiva e migliorare l occupabilità Calabria Perché è stata selezionata la priorità 9.i? Presenza
DettagliFormulario per la presentazione di progetti. in attuazione della sperimentazione del Sistema Duale. nella Regione Lazio
Formulario per la presentazione di progetti in attuazione della sperimentazione del Sistema Duale nella Regione Lazio ALLEGATO 2: FORMULARIO DI PRESENTAZIONE DEL PROGETTO 1 Linea di intervento Riportare
DettagliIl Piano Esecutivo della Regione Abruzzo STATO DI ATTUAZIONE
www.abruzzolavoro.eu Il Piano Esecutivo della Regione Abruzzo STATO DI ATTUAZIONE un opportunità per i giovani abruzzesi Comitato di Sorveglianza PO FSE 2014-2020 Pescara 26 maggio 2016 Il Programma Garanzia
Dettagli