COOPERAZIONE INTERNAZIONALE E INTERDIPENDENZA ECONOMICA
|
|
- Andrea Pandolfi
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Coop intern - 1 COOPERAZIONE INTERNAZIONALE E INTERDIPENDENZA ECONOMICA VARIE ACCEZIONI DEL TERMINE COOPERAZIONE INTERNAZIONALE CONSULTAZIONE TRA STATI COORDINAMENTO STRETTO DELLE POLITICHE COORDINAMENTO: ACCORDO TRA PAESI SULLE RISPETTIVE POLITICHE CHE CONSENTA, IN PRESENZA DI INTERDIPENDENZA ECONOMICA, MUTUI BENEFICI. LʼINTERDIPENDENZA GENERA EFFETTI DI SPILLOVER TRA LE POLITICHE NAZIONALI. IL COORDINAMENTO CONSENTE DI TENERE CONTO, NELLE DECISIONI DEI SINGOLI PAESI, DI QUESTI EFFETTI DI SPILLOVER. RAGIONI DELLA CRESCENTE INDERDIPENDENZA innovazione TECNOLOGICA POLITICHE DI APERTURA INTERNAZIONALE, ANCHE NEI PVS (AIUTATE DALLE ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI)
2 Coop intern - 2 CONSEGUENZE DELLA CRESCENTE INDERDIPENDENZA PIUʼ FACILE TRASMISSIONE DEGLI SHOCK MACROECONOMICI PIUʼ FREQUENTI FALLIMENTI DEL MERCATO DI DIMENSIONE INTERNAZIONALE ACCRESCIUTI RISCHI DI CONFLITTI DI INTERESSE TRA PAESI IN GENERALE: LIMITAZIONE DELLA EFFICACIA DELLE POLITICHE NAZIONALI E DELLA STESSA SOVRANITAʼ NAZIONALE (ES: WELFARE STATE ). IL CASO DELLE POLITICHE MONETARIE. IMPOSSIBLE TRILEMMA: AUTONOMIA DELLA POLITICA MONETARIA, REGIME DI CAMBI FISSI E LIBERA CIRCOLAZIONE DEI CAPITALI. CONFINI SFUMATI TRA POLITICHE NAZIONALI E INTERNAZIONALI: IL CASO DELLE POLITICHE DELLʼAMBIENTE, DELLA TUTELA DELLA CONCORRENZA, DEL REGIME DI TASSAZIONE, DELLO STATO SOCIALE. POSSIBILE USO PROTEZIONISTICO DI QUESTE POLITICHE. INOLTRE, RISCHIO DI RIBASSO). RACE TO THE BOTTOM (GARA AL QUINDI, NOTEVOLI VANTAGGI POTENZIALI DEL COORDINAMENTO INTERNAZIONALE DELLE POLITICHE (PRIMA CONSIDERATE PREROGATIVA NAZIONALE)
3 Coop intern - 3 DUE CASI: I BENEFICI DEL COORDINAMENTEO INTERNAZIONALE BENI PUBBLICI GLOBALI POLITICHE COMMERCIALI INTERNAZIONALI BENI PUBBLICI GLOBALI (AMBIENTE) DUE PAESI; CIASCUNO PUOʼ RIDURRE O NON RIDURRE LE EMISSIONI INQUINANTI. IL COSTO DELLA RIDUZIONE Eʼ PARI A 6 PER CIASCUN PAESE IL BENEFICIO PER CIASCUN PAESE Eʼ 5 SE SOLO UN PAESE RIDUCE, 10 SE ENTRAMBI I PAESI RIDUCONO PAESE B Ridurre le emissioni Non ridurre le emissioni Ridurre le emissioni (4,4) (-1,5) Non ridurre le emiss. (5,-1) (0,0) SE NON SI COORDINANO: ENTRAMBI NON RIDUCONO (STRATEGIA MIGLIORE, QUALUNQUE COSA FACCIA LʼALTRO) SE SI COORDINANO POSSONO RIDURRE ENTRAMBI CON UN VANTAGGIO NETTO PER CIASCUNO DEI DUE PAESI.
4 Coop intern - 4 POLITICHE COMMERCIALI IL PROTEZIONISMO SEMBRA CONVENIENTE PER GRANDI PAESI CHE CON I DAZI POSSONO MIGLIORARE LE RAGIONI DI SCAMBIO. MA I DAZI GENERANO DISTORSIONI NELLʼALLOCAZIONE DELLE RISORSE CHE SI TRADUCONO IN COSTI ANCHE PER CHI LI ADOTTA. IL DAZIO OTTIMO Eʼ UN DAZIO FISSATO AL LIVELLO CHE BILANCIA ESATTAMENTE QUESTE DUE OPPOSTE CONSEGUENZE. MA CONSIDERANDO ANCHE GLI ALTRI PAESI IL DAZIO PUOʼ ESSERE, NEL COMPLESSO, DANNOSO: IL PAESE A CUI SI APPLICA IL DAZIO ESPORTA MENO E SUBISCE DISTORSIONI ALLOCATIVE LE PERDITE DI QUESTO PAESE SONO MAGGIORI DEI VANTAGGI DEL PRIMO PROPRIO A CAUSA DELLE DISTORSIONI ALLOCATIVE POSSONO ESSERVI RITORSIONI, SPECIALMENTE IN UN CONTESTO NON COOPERATIVO A CIASCUN PAESE CONVIENE PRATICARE IL PROTEZIONISMO SE LʼALTRO SI ATTIENE AL LIBERO SCAMBIO. MA SE LO FANNO ENTRAMBI (COME ACCADRAʼ) STARANNO ENTRAMBI PEGGIO RISPETTO AL CASO IN CUI NESSUNO ADOTTASSE SCELTE PROTEZIONISTICHE
5 Coop intern - 5 PAESE B Libero scambio Protezionismo Libero scambio (0,0) (-4,2) Protezionismo (2,-4) (-2,-2) I GIOCHI RIPETUTI CIASCUN PAESE SA CHE DOVRAʼ CONTINUARE A INTERAGIRE CON LʼALTRO. QUESTO PUOʼ RENDERE CONVENIENTE COOPERARE PER SFRUTTARE I VANTAGGI FUTURI DELLA CONTINUATA COOPERAZIONE. INFATTI CIASCUN GIOCATORE PUOʼ PUNIRE LʼALTRO SMETTENDO DI COOPERARE SE LʼALTRO AVESSE SCELTO LA NON COOPERAZIONE IN UN PRECEDENTE STADIO DEL GIOCO (STRATEGIA TIT-FOR-TAT CHE CONFIGURA UNA COOPERAZIONE CONDIZIONATA) NON COOPERARE DAʼ VANTAGGI IMMEDIATI (SE LʼALTRO COOPERA) MA FA PERDERE LA POSSIBILITAʼ DEI VANTAGGI DELLA COOPERAZIONE ALTRUI NEGLI STADI SUCCESSIVI. LA COOPERAZIONE DIVENTA POSSIBILE SE I VANTAGGI IMMEDIATI DELLA NON COOPERAZIONE NON SONO TROPPO ALTI, RISPETTO AGLI SVANTAGGI SUCCESSIVI; E SE NON SI SCONTANO TROPPO I VANTAGGI FUTURI (COSICCHEʼ OGGI APPAIONO DI SCARSO VALORE).
6 Coop intern - 6 OSTACOLI AL COORDINAMENTO INTERNAZIONALE RESISTENZA DEI POLICY MAKERS NAZIONALI (E DELLE POPOLAZIONI) INCERTEZZA SUL VERO MODELLO DI FUNZIONAMENTO DELLʼECONOMIA RISCHI CHE SI ADOTTI UN MODELLO SBAGLIATO CON RISULTATI PEGGIORI DELLʼASSENZA DI COORDINAMENTO DIVERSE PRIORITAʼ TRA GLI OBIETTIVI DA PARTE DEI VARI PAESI COSTI DI TRANSAZIONE COLLEGATI AL COORDINAMENTO IN PARTICOLARE COSTI (E DIFFICOLTAʼ) DEL CONTROLLO DEGLI IMPEGNI ASSUNTI (RISCHIO DI FREE RIDING) CONFLITTO POSSIBILE SULLA DISTRIBUZIONE DEI BENEFICI DEL COORDINAMENTO ESEMPIO ESTREMO: PAESI MENO SVILUPPATI DANNEGGIATI DALLA LIBERALIZZAZIONE. IL CASO DOHA ROUND
7 Coop intern - 7 IL RUOLO DELLE ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI NELLA COOPERAZIONE MODALITAʼ DI REALIZZAZIONE DEL COORDINAMENTO ACCORDI OCCASIONALI TRA DUE O PIUʼ PAESI LEGGI O REGIMI INTERNAZIONALI (ES: ACCORDI DI BRETTON WOODS) VERE E PROPRIE ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI MAGGIORE EFFICACIA DELLA SOLUZIONE RAPPRESENTATA DALLE ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI. RIDUZIONE COSTI DI TRANSAZIONE NELLA FASE DI NEGOZIAZIONE (STRUTTURA AMMINISTRATIVA ESISTENTE) E MAGGIORE DISPONIBILITAʼ DI INFORMAZIONI NELLA FASE DI APPLICAZIONE (PIUʼ FACILE CONTROLLO DEGLI ACCORDI) MAGGIORE FACILITAʼ DI APPLICAZIONE DELLA COOPERAZIONE CONDIZIONATA (ANCHE RISPETTO ALLE SANZIONI CON I FREE RIDER, DIPENDENTI ANCHE DALLʼORIZZONTE TEMPORALE)
ECONOMIA INTERNAZIONALE LEZIONE POLITICA COMMERCIALE. Diverse misure di politica commerciale
ECONOMIA INTERNAZIONALE LEZIONE POLITICA COMMERCIALE Diverse misure di politica commerciale Dazi Effetti di un dazio su: Consumatori Imprese Volume del commercio Effetti complessivi di un dazio sul benessere
DettagliIl commercio internazionale (cap. 12)
Il commercio internazionale (cap. 12) Gli argomenti pro e contro il libero scambio Elementi di storia delle relazioni commerciali dagli anni trenta ad oggi I diversi tipi di accordi commerciali I vantaggi
DettagliConcetti introduttivi
Concetti introduttivi L Economia studia come gli individui, le imprese, il governo e le altre organizzazioni nella società, formulino le proprie scelte e come queste scelte determinino l utilizzo delle
DettagliImprese multinazionali e outsourcing
Economia Internazionale Alireza Naghavi Capitolo 9 (a) L outsourcing di beni e servizi 1 Imprese multinazionali e outsourcing Gli investimenti diretti all estero rappresentano quegli investimenti in cui
Dettagli» 1 1. Premessa 2. Il punto di vista degli autori» 2 3. L organizzazione del volume» 7. Parte prima Economia internazionale e globalizzazione
Indice Indice figure, tabelle, schede e box pag. XIII Introduzione» 1 1. Premessa» 1 2. Il punto di vista degli autori» 2 3. L organizzazione del volume» 7 Parte prima Economia internazionale e globalizzazione
DettagliI fallimenti del mercato
Esternalità I fallimenti del mercato Esternalità Quando una transazione tra un compratore e un venditore condiziona direttamente una terza parte, l effetto che questa subisce viene detto esternalità. In
DettagliPolitica economica (A-D) Sapienza Università di Rome. La globalizzazione. Giovanni Di Bartolomeo Sapienza Università di Roma
Politica economica (A-D) Sapienza Università di Rome La globalizzazione Giovanni Di Bartolomeo Sapienza Università di Roma Outline Processo di globalizzazione Integrazione finanziaria internazionale, movimenti
DettagliDecentramento e federalismo
Decentramento e federalismo Teoria economico-finanziaria dell ottimo livello di governo. Principi: ECONOMIA PUBBLICA (6) Le giustificazioni del decentramento e del federalismo sussidiarietà; responsabilità;
DettagliPOLITICHE PER LA BILANCIA DEI PAGAMENTI
capitolo 15-1 POLITICHE PER LA BILANCIA DEI PAGAMENTI OBIETTIVO: EQUILIBRIO (ANCHE SE NEL LUNGO PERIODO) DISAVANZI: IMPLICANO PERDITE DI RISERVE VALUTARIE AVANZI: DANNEGGIANO ALTRI PAESI E CONDUCONO A
DettagliDOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non sono previste penalizzazioni in caso di risposte non corrette)
In una ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla e a una delle due domande a risposta aperta, e risolvere l esercizio. DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione
DettagliEconomia degli Intermediari Finanziari
Economia degli Intermediari Finanziari Finanziamento Indiretto Società A Emette L Obbligazione 1 ( Passività nel suo Bilancio A) Intermediario B Compral Obbligazione 1 di A (Attività nel suo Bilancio
DettagliLa politica commerciale
La politica commerciale Arcangelis 2005 1 Introduzione Se la Cina impone un dazio sulle importazioni dall UE e dagli USA, che cosa accade? E se sussidia le proprie esportazioni? Qual è stato l effetto
DettagliECONOMIA INTERNAZIONALE LEZIONE POLITICA COMMERCIALE. Dazio e curve di domanda-offerta internazionale
ECONOMIA INTERNAZIONALE LEZIONE POLITICA COMMERCIALE Equilibrio Economico Generale Dazio e curve di domanda-offerta internazionale Caso di paese grande: effetti ambigui In assenza di ritorsioni: dazio
DettagliIl commercio internazionale. I vantaggi del libero scambio
Il commercio I vantaggi del libero scambio Gli argomenti pro e contro il libero scambio Elementi di storia delle relazioni commerciali dagli anni trenta ad oggi I diversi tipi di accordi commerciali Vi
DettagliCOSA HA VERAMENTE DETTO IL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE
75 i dossier www.freefoundation.com COSA HA VERAMENTE DETTO IL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE NEL RAPPORTO CONCLUSIVO DELLA MISSIONE IN ITALIA DEL 3-16 MAGGIO 17 maggio 2012 a cura di Renato Brunetta EXECUTIVE
DettagliLe Motivazioni del Protezionismo
Le Motivazioni del Protezionismo Stefano Papa Università di Roma Sapienza stefano.papa@uniroma1.it Facoltà di Economia Le motivazioni del protezionismo La politica commerciale, il protezionismo sono una
DettagliSlides per il corso di ECONOMIA DEI MERCATI FINANZIARI
Slides per il corso di ECONOMIA DEI MERCATI FINANZIARI Nicola Meccheri (meccheri@ec.unipi.it) Facoltà di Economia Università di Pisa A.A. 2011/2012 ECONOMIA DEI MERCATI FINANZIARI: ASPETTI INTRODUTTIVI
DettagliEdited by Foxit PDF Editor Copyright (c) by Foxit Software Company, 2004 For Evaluation Only.
In un mercato del lavoro competitivo esistono due tipi di lavoratori, quelli con alta produttività L A, che producono per 30 $ l'ora, e quelli con bassa produttività, L B, che producono per 5 $ l'ora.
DettagliLezione 1 Introduzione
Lezione 1 Introduzione Argomenti Cosa è l Economia politica I principi fondamentali dell Economia politica Cosa studia l Economia politica Perché studiare l Economia politica 1.1 COSA È L ECONOMIA POLITICA
DettagliEsternalità. Capitolo 10. Harcourt, Inc. items and derived items copyright 2001 by Harcourt, Inc. Efficienza e fallimenti di mercato
Esternalità Capitolo 10 Efficienza e fallimenti di mercato La mano invisibile di Adam Smith fa sì che consumatori e venditori, guidati dal proprio interesse, siano portati a massimizzare il benessere totale
DettagliTeoria del commercio internazionale
Teoria del commercio internazionale (Krugman e Obstfeld Economia Internazionale Hoepli, 2003. Capp. 2, 4 leggere; 6 studiare) Vantaggi dallo scambio Differenze nelle caratteristiche dei paesi danno luogo
DettagliI rapporti economici internazionali. Liberismo e protezionismo La Bilancia dei pagamenti Il cambio La globalizzazione
I rapporti economici internazionali Liberismo e protezionismo La Bilancia dei pagamenti Il cambio La globalizzazione Il commercio internazionale E costituito da tutti gli scambi di beni e servizi tra gli
DettagliECONOMIA INTERNAZIONALE E NUOVI MERCATI I -
ECONOMIA INTERNAZIONALE E NUOVI MERCATI I - MARINA MURAT murat.marina@unimore.it ricevimento: venerdì 17-19 Copyright Ulrico Hoepli Editore S.p.A. 2003 Slide 1-1 Capitolo 1 Introduzione Preparato da Iordanis
DettagliEsame di Politica economica internazionale. (tempo stimato: 30 minuti, valutazione: 10 punti/30 punti)
Esame di Politica economica internazionale Parte 1 A scelta tra a) o b) (risposta esatta vale 10 punti): a) Sulla base della bilancia dei pagamenti incompleta della Ecolandia (in miliardi di dollari):
DettagliEconomia Internazionale e Politiche Commerciali (a.a. 12/13)
Economia Internazionale e Politiche Commerciali (a.a. 12/13) Soluzione Esame (11 gennaio 2013) Prima Parte 1. (9 p.) (a) Ipotizzate che in un mondo a due paesi, Brasile e Germania, e due prodotti, farina
DettagliUniversità di Bari Facoltà di Economia ECONOMIA INTERNAZIONALE Esonero del 19/12/2003 (moduli A, B e C) COGNOME NOME MATRICOLA Corso di Laurea
Università di Bari Facoltà di Economia ECONOMIA INTERNAZIONALE Esonero del 19/12/2003 (moduli A, B e C) COGNOME NOME MATRICOLA Corso di Laurea ISTRUZIONI 1. Riempire i campi relativi a nome, cognome, matricola
DettagliEconomia Capitolo 1 I principi fondamentali
Economia Capitolo 1 I principi fondamentali PowerPoint Slides by Can Erbil 2004 Worth Publishers, all rights reserved Cosa imparerete: Un insieme di principi per capire le decisioni economiche: Scarsità
DettagliI beni pubblici. Fallimenti del mercato
I beni pubblici Fallimenti del mercato Introduzione Esistono beni che non vengono offerti da imprese private ma, in misura ed in modi diversi, vengono offerti dal settore pubblico. Es. la difesa nazionale,
DettagliIL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
D.P.C.M. 30 marzo 2001: ATTO DI INDIRIZZO E COORDINAMENTO SUI SISTEMI DI AFFIDAMENTO DEI SERVIZI ALLA PERSONA PREVISTI DALL ART. 5 DELLA LEGGE 8 novembre 2000, n. 328 IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
DettagliVOUCHER UNIVERSALE PER I SERVIZI
C E N S I S VOUCHER UNIVERSALE PER I SERVIZI ALLA PERSONA E ALLA FAMIGLIA La ricerca del Censis Sintesi Roma, 11 giugno 2014 Il Censis ha sviluppato un modello per stimare l impatto economico e sull occupazione
DettagliEsercitazione 2 di Economia Pubblica CLEF Soluzioni Tutor Dottor Matteo Maria Cati A.A.: 2012-2013
Esercitazione 2 di Economia Pubblica CLEF Soluzioni Tutor Dottor Matteo Maria Cati A.A.: 2012-2013 Esercizio 1: Esternalità Un impresa A adotta un sistema di produzione rumoroso, che genera un inquinamento
DettagliUNIONE MONETARIA. I paesi aderenti adottano un unica moneta
UNIONE MONETARIA I paesi aderenti adottano un unica moneta Quali implicazioni per la politica economica? unica politica monetaria (obiettivi, organi, strumenti) la politica monetaria assume come riferimento
Dettagli(15) Le nostre idee per un programma per l Europa. Leader, candidati e programma vincenti
(15) Le nostre idee per un programma per l Europa. Leader, candidati e programma vincenti 61 I. L Europa che vogliamo II. III. IV. I valori del Partito popolare europeo L Europa delle libertà L Europa
DettagliLa disciplina della Consulenza Finanziaria nella Mifid 2
La disciplina della Consulenza Finanziaria nella Mifid 2 tra conferme, novità e condizioni Prof. Maria-Teresa Paracampo Associato di Diritto del Mercato Finanziario Università degli Studi di Bari Aldo
DettagliIl vantaggio comparato. Il vantaggio comparato. Il vantaggio comparato
Il vantaggio comparato Nel giorno di San Valentino la domanda statunitense di rose è di circa 10 milioni. Coltivare rose negli Stati Uniti d inverno è difficile. E necessario l uso di serre riscaldate.
DettagliIl coordinamento interno e internazionale della politica economica
Il coordinamento interno e internazionale della olitica economica Coordinamento interno Il roblema del coordinamento interno sorge er la resenza di Moltelicità di obiettivi e strumenti Ogni strumento è
DettagliCapitolo 8. Struttura della presentazione. Tipi di dazio. Gli strumenti della politica commerciale
Capitolo 8 Gli strumenti della politica commerciale preparato da Thomas Bishop (adattamento italiano di Rosario Crinò) 1 Struttura della presentazione Analisi dei dazi in equilibrio parziale: offerta,
DettagliIl mercato assicurativo: selezione avversa, fallimenti del mercato, menù di contratti, assicurazione obbligatoria
Il mercato assicurativo: selezione avversa, fallimenti del mercato, menù di contratti, assicurazione obbligatoria Esercizio 1 Ci sono 2000 individui ciascuno con funzione di utilità Von Neumann-Morgestern
DettagliCapitolo 17. I mercati con informazione asimmetrica
Capitolo 17 I mercati con informazione asimmetrica Introduzione L incertezza sulla qualità e il mercato dei bidoni I segnali di mercato Il rischio morale Il problema agente-principale L informazione asimmetrica
DettagliEconomia Prova Intermedia FAX-SIMILE Cognome e Nome
Economia Prova Intermedia FAX-SIMILE Cognome e Nome matr. Avvertenze e modalità d uso. Porre il nome e la matricola negli appositi spazi. Nel testo d esame vi sono 4 domande a risposta multipla (2 punti
DettagliIl Sistema Internazionale delle Emissioni e gli Strumenti di Flessibilità
Il Sistema Internazionale delle Emissioni e gli Strumenti di Flessibilità Modelli integrati territoriali per l utilizzo dei biocarburanti Università di Teramo spapa@unite.it Riscaldamento terrestre Secondo
DettagliNUOVI APPROCCI PROFESSIONALI E INTEGRAZIONE (in relazione ai temi della Gestione della Fragilità e del Sostegno alla famiglia) Lucio Belloi
NUOVI APPROCCI PROFESSIONALI E INTEGRAZIONE (in relazione ai temi della Gestione della Fragilità e del Sostegno alla famiglia) Lucio Belloi PUNTO DI PARTENZA: UN CAMBIAMENTO DI APPROCCIO PROFESSIONALE
DettagliLA POLITICA MICROECONOMICA I
capitolo 6-1 LA POLITICA MICROECONOMICA I LA POLITICA MICROECONOMICA MIRA A REALIZZARE OBIETTIVI DI EFFICIENZA ED EQUITA OPERANDO (A SECONDA DEI CASI) PER: ASSICURARE ESISTENZA E FUNZIONAMENTO DEI MERCATI
Dettagli1. Introduzione e finalità delle Linee guida
LINEE GUIDA PER L ACQUISTO DI TRATTAMENTI ALL ESTERO - Versione finale, 09.11.2005 1. Introduzione e finalità delle Linee guida Il Gruppo ad alto livello sui servizi sanitari e l'assistenza medica ha deciso
DettagliIl Mercato dei Cambi. Giuseppe De Arcangelis 2015 Economia Internazionale
Il Mercato dei Cambi Giuseppe De Arcangelis 2015 Economia Internazionale 1 Premessa Nella teoria del commercio internazionale esiste solo baratto Ora, in ognuna delle economie, si introducono: -la moneta
DettagliMONOPOLIO, MONOPOLISTA
Barbara Martini OBIETTIVI IL SIGNIFICATO DI MONOPOLIO, IN CUI UN SINGOLO MONOPOLISTA È L UNICO PRODUTTORE DI UN BENE COME UN MONOPOLISTA DETERMINA L OUTPUT ED IL PREZZO CHE MASSIMIZZANO IL PROFITTO LA
DettagliLa bilancia dei pagamenti
La bilancia dei pagamenti Significato della bilancia dei pagamenti: registrazione dei flussi di moneta tra i residenti di un paese e il resto del mondo le entrate di moneta dall estero sono crediti le
DettagliGlobalizzazione come mobilità. internazionale dei fattori produttivi e
Globalizzazione come mobilità internazionale dei fattori produttivi e della produzione 2008 1 Movimenti internazionali dei fattori produttivi e della produzione Capitale Investimenti diretti esteri (IDE):
DettagliB. Come fare per avere solo la quantitá ottimale di esternalità? Diverse soluzioni: approccio negoziale incentivi economici comando e controllo
2.3. Approccio economico-giuridico: efficienza e secondo il teorema di Coase. B. Come fare per avere solo la quantitá ottimale di esternalità? Diverse soluzioni: approccio negoziale incentivi economici
DettagliL impresa. a) Cosa è un impresa? b) Comportamento. c) La diversità delle imprese. a1) confini dell impresa a2) contratti
L impresa a) Cosa è un impresa? a1) confini dell impresa a2) contratti b) Comportamento c) La diversità delle imprese (a) Impresa e costi di transazione Contrapposizione impresa-mercato (Coase): se i mercati
DettagliMD 9. La macroeconomia delle economie aperte. UD 9.1. Macroeconomia delle economie aperte
MD 9. La macroeconomia delle economie aperte In questo modulo, costituito da due Unità, ci occuperemo di analizzare il funzionamento delle economie aperte, ossia degli scambi a livello internazionale.
DettagliWelfare aziendale: un opportunità per per uscire vincenti dalla crisi
Welfare aziendale: un opportunità per per uscire vincenti dalla crisi Sfide per le imprese in un contesto di crisi: valorizzare il capitale umano e intellettuale, fattore chiave di successo competitivo
DettagliInvestimenti Diretti Esteri
Investimenti Diretti Esteri Daniele Mantegazzi IRE, Università della Svizzera Italiana 14 novembre 2013 Daniele Mantegazzi Economia Internazionale 14 novembre 2013 1 / 24 Contenuti e struttura della lezione
DettagliBonus Certificate. La stabilità premia.
Bonus Certificate. La stabilità premia. Banca IMI è una banca del gruppo Banca IMI offre una gamma completa di servizi alle banche, alle imprese, agli investitori istituzionali, ai governi e alle pubbliche
DettagliElasticità dell offerta rispetto al. prezzo. L elasticità dell offerta al prezzo misura la variazione della quantità offerta al variare del
Elasticità dell offerta rispetto al prezzo L elasticità dell offerta al prezzo misura la variazione della quantità offerta al variare del prezzo. Formula ε= ΔQ/Q = (P/Q) x (1/pendenza) ΔP/P L offerta di
DettagliLa teoria dell offerta
La teoria dell offerta Tecnologia e costi di produzione In questa lezione approfondiamo l analisi del comportamento delle imprese e quindi delle determinanti dell offerta. In particolare: è possibile individuare
DettagliLe ragioni dell intervento pubblico
Le ragioni dell intervento pubblico 1. COME VALUTARE GLI ESITI DEL MERCATO PRIVATO E DELL INTERVENTO PUBBLICO (L OTTIMO SOCIALE) 2. QUANDO IL MERCATO REALIZZA L OTTIMO SOCIALE 3. QUANTO IL MERCATO FALLISCE
DettagliDall Idea al Progetto
CORSO DI EUROPROGETTAZIONE MODULO 2 Dall Idea al Progetto DOTT. GIANLUCA COPPOLA Direttore generale - Responsabile Progetti Europei 1 CAPITOLO 1 STRUTTURARE UN PROGETTO Modulo 2 Dall Idea al Progetto 2
DettagliCapitolo II. GLI ISTITUTI, LE AZIENDE, LA SPECIALIZZAZIONE ECONOMICA
Capitolo II. GLI ISTITUTI, LE AZIENDE, LA SPECIALIZZAZIONE ECONOMICA 1 LE SOCIETÀ UMANE E IL BENE COMUNE Ciascuna persona partecipa a più società umane di varia natura: famiglie, Stato, istituti pubblici
DettagliIncentive & La soluzione per informatizzare e gestire il processo di. Performance Management
Incentive & Performance Management La soluzione per informatizzare e gestire il processo di Performance Management Il contesto di riferimento La performance, e di conseguenza la sua gestione, sono elementi
DettagliIl marketing dei servizi. La gestione degli intermediari
Il marketing dei servizi La gestione degli intermediari Gli intermediari nei servizi: canali diretti Le imprese di servizi distribuiscono la propria offerta in alcuni casi direttamente, in altri casi si
DettagliTassazione Attivita Finanziarie e Tassazione Internazionale deia.a Redditi 2015-16 1 / 20
Tassazione Attivita Finanziarie e Tassazione Internazionale dei Redditi Prof Giuseppe Migali Universita Magna Graecia a.a 2015-16 Tassazione Attivita Finanziarie e Tassazione Internazionale deia.a Redditi
DettagliProduttività e Cambiamento nell Industria Italiana Indagini quantitative
Produttività e Cambiamento nell Industria Italiana Indagini quantitative A cura di Laura Rondi e Francesco Silva Scuola Superiore S.Anna e Pisa, 5 Novembre 2009 Sintesi Indagine sull aggiustamento reale
DettagliL ORGANIZZAZIONE AZIENDALE
L ORGANIZZAZIONE AZIENDALE CONCETTO: L ORGANIZZAZIONE SI PONE COME OBIETTIVO LO STUDIO DELLE COMPOSIZIONI PIU CONVENIENTI DELLE FORZE PERSONALI, MATERIALI E IMMATERIALI OPERANTI NEL SISTEMA AZIENDALE.
DettagliI DIECI PRINCIPI DELL ECONOMIA
Corso di Laurea in Servizio Sociale Istituzioni di Economia Introduzione allo studio dell Economia I DIECI PRINCIPI DELL ECONOMIA (Capitolo 1) Il termine economia... Deriva da una parola greca che significa
DettagliAlpiq EcoServices Con sicurezza verso l obiettivo energetico.
Alpiq EcoServices Con sicurezza verso l obiettivo energetico. Assumersi responsabilità. Con provvedimenti energeticamente efficienti. L efficienza energetica è una strategia efficace per la protezione
DettagliLA RESPONSABILITÀ SOCIALE DELLE IMPRESE CORPORATE SOCIAL RESPONSABILITY
Attenzione: la Guida che state stampando è aggiornata al 10/10/2007. I file allegati con estensione.doc,.xls,.pdf,.rtf, etc. non verranno stampati automaticamente; per averne copia cartacea è necessario
DettagliMERCATO DEI BENI IN ECONOMIA APERTA
MERCATO DEI BENI IN ECONOMIA APERTA 1 LA CURVA IS IN ECONOMIA APERTA In economia chiusa la domanda di beni nazionali coincideva con la domanda nazionale di beni: ( ) Z C + I + In economia aperta, invece,
DettagliLa scelta dei canali di entrata. Michela Floris micfloris@unica.it
La scelta dei canali di entrata Michela Floris micfloris@unica.it Una premessa Individuare il canale che, meglio degli altri può essere efficace per la propria attività nei mercati esteri non è semplice
DettagliIl terzo settore: definizioni, ruoli, evoluzioni, rilevanza. Prof. Carlo Borzaga
Il terzo settore: definizioni, ruoli, evoluzioni, rilevanza Prof. Carlo Borzaga Perché parlarne?! poco considerato fino agli anni 90; prevalenza modello socio economico bipolare: Stato-Mercato! interesse
DettagliIl mercato dei cambi. Premessa
Il mercato dei cambi 2009 1 Premessa Nella teoria del commercio internazionale (vista fino ad ora) solo baratto Ora, in ognuna delle economie, si introducono: la moneta con le sue funzioni tradizionali
DettagliIL VANTAGGIO COMPETITIVO NEI SETTORI MATURI
IL VANTAGGIO COMPETITIVO NEI SETTORI MATURI Cap. XII di R. Grant A cura di: Paola Bisaccioni INDICE Maturità e peculiarità dei settori maturi I fattori critici di successo L implementazione strategica
DettagliPOLITICHE FINANZIARIE E CORPORATE GOVERNANCE. 15 dicembre 2010 dott.ssa Monica Rossolini
POLITICHE FINANZIARIE E CORPORATE GOVERNANCE 15 dicembre 2010 dott.ssa Monica Rossolini 1 La governance delle PMI italiane Agenda La relazione tra azionisti i di maggioranza e di minoranza. Politiche finanziarie
DettagliMacro Volatility. Marco Cora. settembre 2012
Macro Volatility Marco Cora settembre 2012 PERDITE E GUADAGNI Le crisi sono eventi con bassa probabilità e alto impatto - La loro relativa infrequenza non deve però portare a concludere che possano essere
DettagliCHI SIAMO. Viale Assunta 37 20063 Cernusco s/n Milano 02-92107970 info@cimscarl.it
CHI SIAMO C.I.M. non è un comune consorzio ma una società consortile creata dopo approfonditi studi ed esperienze maturate da un gruppo di specialisti in grado di operare in molte aree geografiche del
DettagliCONDIZIONI DEFINITIVE della NOTA INFORMATIVA BANCA DI CESENA OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO. Isin IT0004233943
BANCA DI CESENA CREDITO COOPERATIVO DI CESENA E RONTA SOCIETA COOPERATIVA CONDIZIONI DEFINITIVE della NOTA INFORMATIVA BANCA DI CESENA OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO BANCA DI CESENA 01/06/07-01/06/10 - TF
DettagliSINTESI DELLA POLITICA IN MATERIA DI CONFLITTI DI INTERESSE. Iccrea Banca S.p.A. E DOCUMENTO INFORMATIVO SUGLI INCENTIVI
SINTESI DELLA POLITICA IN MATERIA DI CONFLITTI DI INTERESSE E DOCUMENTO INFORMATIVO SUGLI INCENTIVI Iccrea Banca S.p.A. SINTESI DELLA POLITICA IN MATERIA DI CONFLITTI DI INTERESSE 1 PREMESSA Iccrea Banca
DettagliI Finanziamenti nel Settore del Fotovoltaico Dr. Francesco Colafemmina S.a.f.e. s.r.l.
I Finanziamenti nel Settore del Fotovoltaico Dr. Francesco Colafemmina S.a.f.e. s.r.l. 1 Finanziare il Fotovoltaico In Italia certamente non manca la disponibilità di strumenti finanziari in grado di garantire
DettagliL avvio di un attività
Le forme societarie e le Condizioni di Equilibrio Economico/Finanziario Le Forme Societarie L avvio di un attività Avviare un attività d impresa è un sogno di tante persone che, per proprie attitudini,
DettagliEconomia Aperta. In questa lezione: Analizziamo i mercati dei beni e servizi in economia aperta. Analizziamo i mercati finanziari in economia aperta
Economia Aperta In questa lezione: Analizziamo i mercati dei beni e servizi in economia aperta Analizziamo i mercati finanziari in economia aperta 158 Economia aperta applicata ai mercati dei beni mercati
DettagliErnesto Screpanti LA GRANDE CRISI E LA GLOBALIZZAZIONE
Ernesto Screpanti LA GRANDE CRISI E LA GLOBALIZZAZIONE Una crisi da deflazione del debito la cui gravità è determinata dall enorme accumulo di debito negli USA: privato, pubblico, estero Il debito si è
DettagliLEZIONE 19: Esempi. Calzature in cuoio prodotte in Cina e Vietnam Vedi sito WTO
LEZIONE 19: Dumping e Misure antidumping Definizione Persistente, predatorio, sporadico Regolamentazione delle misure anti-dumping Esempi Ruolo del Dispute Settlement Body del WTO Esempi Calzature in cuoio
DettagliCome le imprese chimiche affrontano la criticità dell Energia.
Come le imprese chimiche affrontano la criticità dell Energia. Filippo Carletti Presidente Comitato Energia FEDERCHIMICA Milano, 15 Marzo 2011 V Workshop TACEC L energia, fattore cruciale per l industria
DettagliCorso di Economia della Cultura. a.a. 2007-08. 15 lezione. Programma della lezione
Corso di Economia della Cultura a.a. 2007-08 15 lezione Programma della lezione Mercato dell arte dal vivo profitti e tipologia imprese di spettacolo strategia dei prezzi degli spettacoli promozione e
DettagliCorso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani. Marta Berni AA. 2006-2007
Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani AA. 2006-2007 PIANO e PIANIFICAZIONE 3 Pianificazione È il Processo con il quale un individuo, una impresa, una istituzione, una collettività territoriale
DettagliP.A. La semplificazione e la qualità della regolazione nella Pubblica Amministrazione. - a cura di Luciano Gabriele -
P.A. La semplificazione e la qualità della regolazione nella Pubblica Amministrazione - a cura di Luciano Gabriele - La semplificazione e la qualità della regolazione rappresentano una condizione necessaria
DettagliLa scienza economica può aiutare a proteggere Venezia e la sua Laguna? Prof. Anil Markandya, University of Bath
La scienza economica può aiutare a proteggere Venezia e la sua Laguna? Prof. Anil Markandya, University of Bath RIUNIONE ANNUALE CORILA Venezia, 04/06/2007 L economia nei problemi ambientali: Permette
DettagliAtto di indirizzo e coordinamento sui sistemi di affidamento dei servizi alla persona ai sensi dell'art. 5 della legge 8 novembre 2000, n.
D.P.C.M. 30.3.2001 (G.U. n. 188/2001) Atto di indirizzo e coordinamento sui sistemi di affidamento dei servizi alla persona ai sensi dell'art. 5 della legge 8 novembre 2000, n. 328 IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
DettagliPolitica Economica Istituzioni e Efficienza
Politica Economica Istituzioni e Efficienza 2 Introduzione al concetto di Istituzioni Le istituzioni riducono il tasso di incertezza creando delle regolarità nella vita di tutti i giorni. Sono una guida
DettagliIl controllo dei centri di responsabilità
Il controllo dei centri di responsabilità 1 I centri di responsabilità Definizione: Una particolare sub-unità organizzativa il cui soggetto titolare è responsabile dei risultati, in termini dei efficacia
DettagliI CONTI DEL MINISTRO SACCOMANNI CONTINUANO A NON QUADRARE
730 www.freenewsonline.it i dossier www.freefoundation.com I CONTI DEL MINISTRO SACCOMANNI CONTINUANO A NON QUADRARE OCSE Economic Outlook 21 novembre 2013 a cura di Renato Brunetta EXECUTIVE SUMMARY 2
DettagliPROGETTO DI 18.05.2006 COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE. relativa alla revisione delle modalità di fissazione dei tassi di riferimento
IT PROGETTO DI 18.05.2006 COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE relativa alla revisione delle modalità di fissazione dei tassi di riferimento 1. TASSI DI RIFERIMTO E TASSI DI ATTUALIZZAZIONE Nell ambito del
DettagliSintesi della Politica in materia di conflitti di interesse e Documento informativo sugli incentivi
Sintesi della olitica in materia di conflitti di interesse e Documento informativo sugli incentivi SINTESI DELLA OLITICA IN MATERIA DI CONFLITTI DI INTERESSE 1 remessa Iccrea Banca S.p.A. (la Banca ),
DettagliEffetti sulla distribuzione del reddito
Sanna-Randaccio Lezione 17 Frammentazione della produzione a livello internazionale e commercio di beni intermedi Cosa è la frammentazione della produzione (offshore outsourcing) Cosa indicano i dati Perché
DettagliCAPITOLO VI Analisi delle politiche commerciali
CAPITOLO VI Analisi delle politiche commerciali Valutare qualitativamente e quantitativamente l impatto sul commercio internazionale delle misure adottate dall autorità di politica economica Capitolo VI
DettagliIL MERCATO INTERNO E LIBERTA DI CIRCOLAZIONE
IL MERCATO INTERNO E LIBERTA DI CIRCOLAZIONE Area di libero scambio, unione doganale, mercato interno: caratteristiche Motivi economici e politici del mercato interno Il ruolo delle quattro libertà fondamentali
DettagliDichiarazione di Intenti SARDEGNA CORSICA
Dichiarazione di Intenti SARDEGNA CORSICA CORSICA E SARDEGNA UN PATTO NUOVO TRA DUE ISOLE SORELLE DEL MEDITERRANEO Oggi, 14 marzo 2016, il Presidente della Regione autonoma della Sardegna e il Presidente
DettagliQuesiti a risposta breve
Quesiti a risposta breve Le domande proposte in questo elenco sono una raccolta dei quesiti a risposta breve contenuti nella domanda 1 degli esami di Istituzioni di Economia Politica II degli ultimi anni.
DettagliLa formazione delle classi e gli
La formazione delle classi e gli apprendimenti degli studenti Come le scelte di composizione dei gruppi-classe da parte delle scuole influenzano la qualità degli apprendimenti degli studenti della secondaria
Dettagli