Corso di Economia della Cultura. a.a lezione. Programma della lezione

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Corso di Economia della Cultura. a.a. 2007-08. 15 lezione. Programma della lezione"

Transcript

1 Corso di Economia della Cultura a.a lezione Programma della lezione Mercato dell arte dal vivo profitti e tipologia imprese di spettacolo strategia dei prezzi degli spettacoli promozione e marketing festival e effetti economici dei festival Lezione 15 2

2 Profitti e tipologia imprese di spettacolo Spettacolo: processo produttivo complesso per mezzo di unità creative complesse imprese 1. imprese pubbliche 2. imprese private for-profit 3. imprese private no-profit 4. imprese private cooperative Lezione Imprese pubbliche il costo medio unitario di produzione è sistematicamente superiore al prezzo di domanda l impresa sarà sempre in perdita; l impresa uscirà dal mercato (es. opera lirica) Soluzioni? 1. l operatore pubblico assume il controllo dell impresa (obbiettivi di merito sociale) scarsi incentivi alla riduzione dei costi 2. sovvenzioni (l impresa rimane di proprietà privata, il fine ultimo rimane il profitto) circolo vizioso costi-sovvenzioni Lezione 15 4

3 2. Imprese privata for-profit il costo medio unitario di produzione è inferiore al prezzo di domanda per i valori rilevanti della produzione l impresa tende a rendere max il profitto totale (es. musical, concerti rock) all equilibrio finanziario contribuiscono le sponsorizzazioni, merchandising Lezione Imprese privata no-profit i profitti non possono essere distribuiti; essa gode di un regime fiscale agevolato l obbiettivo diventa la max della quantità e/o qualità del prodotto (a condizione che i ricavi siano pari ai costi) i costi non necessariamente sono quelli minimi minore incentivo a imbrogliare lo spettatore disinformato; essa quindi fornisce un rimedio al problema dell Asim. Inf. (inoltre, maggiore donazioni, sovvenzioni, ecc.) Lezione 15 6

4 Tutte le imprese no-profit sono vere imprese no-profit? No? Nel caso profitti maggiori costi del lavoro politica di prezzi bassi per ottenere maggiori contributi (ma vincolo di conservare una buona reputazione) Equilibrio finanziario a vantaggio dello spettatore : prezzo basso data la qualità dello spettacolo (RT, compresi i contributi = CT) a vantaggio dello spettacolo : gli eventuali profitti vanno necessariamente investiti (altri spettacoli, migliore qualità, ecc.) tipiche imprese no-profit : compagnie teatrali (ma anche i b.c., musei, biblioteche) Lezione Impresa privata cooperativa max il profitto pro capite di ogni socio-lavoratore (coop. di produzione) Teorema di Ward : in concorrenza perfetta e nel b.p., le cooperative impiegano meno fattore lavoro di una impresa privata di tipo capitalistico ( meno soci-lavoratori, più alti profitti pro capite) NB. SE nella funzione obbiettivo della coop. entra anche l amore per l arte questo risultato non èscontato ( il lavoro artistico, e quindi la produzione di spettacoli, la messa in scena, genera utilità) ruolo agenzia nell organizzazione del mercato Lezione 15 8

5 Strategia dei prezzi degli spettacoli Strategia: elementi 1. costo biglietto e possibilità di discriminazione 2. abbonamenti e vendite collegate e congiunte 3. relazione tra prezzi e qualità spettacolo prezzi ex-ante (previsione sulle probabilità di successo e decisione); prezzi last-minute 1. opportunità di discriminazione dati le differenti D.a.P. a. discriminazione degli spettacoli b. auto-selezione e diversificazione per ordini di posti c. discriminazione temporale (giorni; importanza rappresentazioni; particolari occasioni; last-minute) Lezione discriminazione classica: abbonamento lato consumatore: garanzie posto, risparmio, rischio di assenza lato impresa: fidelizzazione, certezza domanda e parte dell incasso (inoltre, identificazione spettatore-teatro) vendita collegata ; rigidità dei criteri di vendita (soluzione: abbonamenti differenziati per tipologia di spettacolo) 3. relazione tra prezzi e qualità spettacolo politica di democratizzazione vs. politica d élite (p e q ) Lezione 15 10

6 Promozione e marketing Marketing e servizi: caratteristiche intangibilità (bene experience) inseparabilità (coincidenza tra produzione e consumo) deperibilità (no magazzino) variabilità della qualità dal marketing orientato al prodotto al marketing orientato al consumatore canali comunicativi: sala; personale di accoglienza e di contatto, sistema di prenotazione; sistema informativo (ufficio stampa stretto contatto con la direzione artistica) the end Lezione 15 11

Capitolo 17. I mercati con informazione asimmetrica

Capitolo 17. I mercati con informazione asimmetrica Capitolo 17 I mercati con informazione asimmetrica Introduzione L incertezza sulla qualità e il mercato dei bidoni I segnali di mercato Il rischio morale Il problema agente-principale L informazione asimmetrica

Dettagli

MATERIALE DIDATTICO DOCENTE. Christian Corsi ARGOMENTO BREAK EVEN ANALYSIS

MATERIALE DIDATTICO DOCENTE. Christian Corsi ARGOMENTO BREAK EVEN ANALYSIS Facoltà di Scienze della Comunicazione Insegnamento di: PUBBLICITÀ E MARKETING a.a. 2010/2011 MATERIALE DIDATTICO DOCENTE Christian Corsi ARGOMENTO BREAK EVEN ANALYSIS info: ccorsi@unite.it Definizione

Dettagli

L IMPRESA NELL AMBIENTE

L IMPRESA NELL AMBIENTE L IMPRESA NELL AMBIENTE General environment P Settore e mercati del settore (task environment) D O ORGANIZZAZIONI OVUNQUE E SISTEMI OVUNQUE General environment 2 SETTORE, MERCATI E IMPRESA L ambiente viene

Dettagli

Economia Industriale

Economia Industriale Università del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro Facoltà di Economia A.A. 2005/2006 Economia Industriale Dott. Massimiliano Piacenza Lezione 3 Monopolio e regola dell elasticità Monopolio naturale e regolamentazione

Dettagli

SCELTA DEI CANALI DISTRIBUTIVI NEI MERCATI ESTERI

SCELTA DEI CANALI DISTRIBUTIVI NEI MERCATI ESTERI SCELTA DEI CANALI DISTRIBUTIVI NEI MERCATI ESTERI Prof. Fabio Musso Università degli Studi di Urbino Facoltà di Economia fabio.musso@uniurb.it L IMPORTANZA DELLA VARIABILE DISTRIBUTIVA È CRESCENTE, SOPRATTUTTO

Dettagli

Cap.12 Le relazioni pubbliche. Corso di Comunicazione d Impresa - A.A. 2011-2012 Prof. Fabio Forlani - fabio.forlani@uniurb.it

Cap.12 Le relazioni pubbliche. Corso di Comunicazione d Impresa - A.A. 2011-2012 Prof. Fabio Forlani - fabio.forlani@uniurb.it Cap.12 Le relazioni pubbliche Corso di Comunicazione d Impresa - A.A. 2011-2012 Prof. Fabio Forlani - fabio.forlani@uniurb.it Capitolo 12 Le relazioni pubbliche Le relazioni pubbliche (PR) Insieme di attività

Dettagli

Il mercato di monopolio

Il mercato di monopolio Il monopolio Il mercato di monopolio Il monopolio è una struttura di mercato caratterizzata da 1. Un unico venditore di un prodotto non sostituibile. Non ci sono altre imprese che possano competere con

Dettagli

Teoria del commercio internazionale

Teoria del commercio internazionale Teoria del commercio internazionale (Krugman e Obstfeld Economia Internazionale Hoepli, 2003. Capp. 2, 4 leggere; 6 studiare) Vantaggi dallo scambio Differenze nelle caratteristiche dei paesi danno luogo

Dettagli

ANALISI DEI COSTI PER LE DECISIONI AZIENDALI I COSTI AZIENDALI E L ANALISI COSTI-VOLUMI-PROFITTI. Prof. Lino Cinquini. Dott.

ANALISI DEI COSTI PER LE DECISIONI AZIENDALI I COSTI AZIENDALI E L ANALISI COSTI-VOLUMI-PROFITTI. Prof. Lino Cinquini. Dott. ANALISI DEI COSTI PER LE DECISIONI AZIENDALI I COSTI AZIENDALI E L ANALISI COSTI-VOLUMI-PROFITTI Prof. Lino Cinquini l.cinquini@sssup.it Dott. Andrea Tenucci a.tenucci@sssup.it 13 marzo 2014 Palazzo dei

Dettagli

Corso di Politica Economica

Corso di Politica Economica Corso di Politica Economica Lezione 19: Spence s Job Market Signalling model David Bartolini Università Politecnica delle Marche (Sede di S.Benedetto del Tronto) d.bartolini@univpm.it (email) http://utenti.dea.univpm.it/politica

Dettagli

Laboratorio di Progettazione Esecutiva dell Architettura 2 Corso di Estimo a.a. 2007-08 Docente Renato Da Re Collaboratore: Barbara Bolognesi

Laboratorio di Progettazione Esecutiva dell Architettura 2 Corso di Estimo a.a. 2007-08 Docente Renato Da Re Collaboratore: Barbara Bolognesi Laboratorio di Progettazione Esecutiva dell Architettura 2 Corso di Estimo a.a. 2007-08 Docente Renato Da Re Collaboratore: Barbara Bolognesi Microeconomia venerdì 29 febbraio 2008 La struttura della lezione

Dettagli

Le funzioni di gestione dell impresa: il marketing (2)

Le funzioni di gestione dell impresa: il marketing (2) Economia e gestione delle imprese Le funzioni di gestione dell impresa: il marketing (2) dott. Matteo Rossi Benevento, 14 gennaio 2008 La politica del prodotto Assume un ruolo centrale e prioritario nelle

Dettagli

26/10/2010. I processi di finanziamento. Processi di finanziamento. Processi di gestione monetaria. FABBISOGNO di mezzi finanziari

26/10/2010. I processi di finanziamento. Processi di finanziamento. Processi di gestione monetaria. FABBISOGNO di mezzi finanziari 1. Pianificazione finanziaria: fabbisogno e fonti di finanziam. Processi di finanziamento 4. Rimborso dei finanziamenti I processi di finanziamento Processi economici di produzione 2. Acquisizione dei

Dettagli

Budget e marchi di impresa

Budget e marchi di impresa Università Politecnica delle Marche Idee imprenditoriali innovative Focus group 11 dicembre 2009 Budget e marchi di impresa Costi e ricavi per la pianificazione dell attività Budget e marchi di impresa

Dettagli

Al TPP aderiscono 52 soci tra Regione Puglia, Province e Comuni.

Al TPP aderiscono 52 soci tra Regione Puglia, Province e Comuni. Il Teatro Pubblico Pugliese è un organismo di promozione e formazione del pubblico, riconosciuto dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. Al TPP aderiscono 52 soci tra Regione Puglia,

Dettagli

Introduzione al concetto di azienda e alle operazioni di gestione

Introduzione al concetto di azienda e alle operazioni di gestione Introduzione al concetto di azienda e alle operazioni di gestione 1 L attività economica L attività umana diventa attività ECONOMICA quando comporta l uso di beni, risorse ovvero di mezzi scarsi, per la

Dettagli

L analisi dei costi: il costing

L analisi dei costi: il costing L analisi dei Costi - a.a. 2012/2013 L analisi dei costi: il costing 1 La tecnica del costing (1) Il termine costing indica la tecnica specificatamente rivolta alla rilevazione dei costi. Negli ultimi

Dettagli

Capitolo XIV. La gestione della produzione

Capitolo XIV. La gestione della produzione Capitolo XIV La gestione della produzione La funzione di produzione Approvvigionamenti La funzione di produzione riguarda il processo di trasformazione dei beni, ossia l insieme l di operazioni mediante

Dettagli

Facoltà di Scienze Politiche Corso di Microeconomia - Economia Politica Esercitazione del 14 Novembre 2011

Facoltà di Scienze Politiche Corso di Microeconomia - Economia Politica Esercitazione del 14 Novembre 2011 Facoltà di Scienze Politiche Corso di Microeconomia - Economia Politica Esercitazione del 14 Novembre 2011 ESERCIZIO 1 - DOMANDA E OFFERTA DI MERCATO Considero un mercato composto da tre consumatori le

Dettagli

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 SERVIZI CULTURALI E DI SPETTACOLO Processo Produzione audiovisiva e dello dal vivo Sequenza di processo

Dettagli

La Concorrenza Monopolistica

La Concorrenza Monopolistica La Concorrenza Monopolistica Caratteristiche Molteplicità di imprese Libertà di entrata (entreranno imprese finché vi sarà possibilità di profitti positivi). L entrata di nuove imprese favorisce i consumatori

Dettagli

Rischio, assicurazione e asimmetrie informative

Rischio, assicurazione e asimmetrie informative Rischio, assicurazione e asimmetrie informative RISCHIO Nei mercati reali non c è perfetta certezza e informazione La presenza di rischio modifica le condizioni di scelta degli individui Si crea una divergenza

Dettagli

Gli Elementi fondamentali della Gestione Aziendale

Gli Elementi fondamentali della Gestione Aziendale Gli Elementi fondamentali della Gestione Aziendale n La Pianificazione n L Organizzazione n Il Coinvolgimento del Personale n Il Controllo Componenti del Sistema di Pianificazione n Valutazioni interne

Dettagli

Le funzioni di gestione dell impresa: il marketing (3)

Le funzioni di gestione dell impresa: il marketing (3) Le funzioni di gestione dell impresa: il marketing (3) dott. Matteo Rossi La politica di prezzo Determinare ed amministrare i prezzi assume una rilevanza fondamentale nell elaborazione del programma di

Dettagli

Con la conoscenza senza l esperienza si e nel buio. con l esperienza senza la conoscenza si e nel baratro Confucio <<2

Con la conoscenza senza l esperienza si e nel buio. con l esperienza senza la conoscenza si e nel baratro Confucio <<2 Con la conoscenza senza l esperienza si e nel buio. con l esperienza senza la conoscenza si e nel baratro Confucio

Dettagli

Perchè un asta? Lezione 15. Tipi di aste. Tipi di aste. Tipi di aste. Tipi di aste. Aste

Perchè un asta? Lezione 15. Tipi di aste. Tipi di aste. Tipi di aste. Tipi di aste. Aste Perchè un asta? Lezione 15 Aste Una delle forme più antiche di mercato. Arte, immobili pubblici, licenze telefoniche, frutta, e-bay E spesso difficile scoprire quanto potenziali acquirenti valutino effettivamente

Dettagli

Esterne. Interne. Finanziamenti a titolo di capitale di rischio Acquisizione di capitale proprio

Esterne. Interne. Finanziamenti a titolo di capitale di rischio Acquisizione di capitale proprio Finanziamenti a titolo di capitale di rischio Acquisizione di capitale proprio Finanziamenti a titolo di credito Acquisizione di debiti a breve, medio e lungo termine Esterne FONTI di mezzi finanziari

Dettagli

Approfondimento 1 Le curve di costo

Approfondimento 1 Le curve di costo Laboratorio di di Progettazione Esecutiva dell Architettura 2 Modulo di Estimo Approfondimento 1 Le curve di costo Prof. Coll. Renato Da Re Barbara Bolognesi Obiettivo della comunicazione La comunicazione

Dettagli

DISCRIMINAZIONE DI PREZZO PER GRUPPI ECONOMIA INDUSTRIALE

DISCRIMINAZIONE DI PREZZO PER GRUPPI ECONOMIA INDUSTRIALE Università degli studi di Bergamo Anno accademico 2010 2011 DISCRIMINAZIONE DI PREZZO PER GRUPPI ECONOMIA INDUSTRIALE 1. Silvio Albani 55469 2. Adriano Ambrosini 54191 3. Marcello Coppola 54965 4. Sara

Dettagli

Sistemi sanitari a confronto. Premessa: confronti quantitativi fra paesi OCSE. Differenze nella dimensione della spesa sanitaria totale

Sistemi sanitari a confronto. Premessa: confronti quantitativi fra paesi OCSE. Differenze nella dimensione della spesa sanitaria totale Sistemi sanitari a confronto Premessa: confronti quantitativi fra paesi OCSE Differenze nella dimensione della spesa sanitaria totale Differenze nella dimensioni della spesa pubblica Quali sono le differenze

Dettagli

Una tassonomia dei mercati

Una tassonomia dei mercati Monopolio capitolo 15 Una tassonomia dei mercati concorrenza perfetta monopolio oligopolio concorrenza monopolistica 1 Concorrenza perfetta tanti venditori, tanti compratori bene omogeneo (identico o perfettamente

Dettagli

004722 - Economia pubblica - II anno

004722 - Economia pubblica - II anno Corso di laurea di primo livello in Economia aziendale CLEA nuovo ordinamento 004722 - Economia pubblica - II anno 8 crediti, 60 ore insegnamento a.a. 2011-12 Stefano Toso e Alberto Zanardi Lezione 7 Carenze

Dettagli

4. Il mercato elettrico

4. Il mercato elettrico Mercato del giorno prima dell energia (MGP) Mercato del giorno prima dell energia (MGP) Nel mercato del giorno prima avente per oggetto la contrattazione d energia tramite offerte di vendita ed acquisto.

Dettagli

Teoria dei Giochi. Anna Torre

Teoria dei Giochi. Anna Torre Teoria dei Giochi Anna Torre Almo Collegio Borromeo 14 marzo 2013 email: anna.torre@unipv.it sito web del corso:www-dimat.unipv.it/atorre/borromeo2013.html IL PARI O DISPARI I II S T S (-1, 1) (1, -1)

Dettagli

Aste a valore privato, comune e affiliato

Aste a valore privato, comune e affiliato Aste a valore privato, comune e affiliato Siano: V i = il valore di mercato che il bidder i assegna al bene v i = la valutazione soggettiva del bene, da parte dell i-esimo bidder In un asta a valore privato,

Dettagli

LA FUNZIONE COMMERCIALE terza parte: politiche di prodotto e segmentazione strategica del mercato

LA FUNZIONE COMMERCIALE terza parte: politiche di prodotto e segmentazione strategica del mercato Economia e Gestione delle Imprese LA FUNZIONE COMMERCIALE terza parte: politiche di prodotto e segmentazione strategica del mercato Prof. Arturo Capasso LE LEVE DEL MARKETING-MIX Politiche di prodotto

Dettagli

RENDIMENTI DI SCALA CRESCENTI

RENDIMENTI DI SCALA CRESCENTI 1 U C I I M - Torino Associazione Cattolica Insegnanti Dirigenti Formatori Sezione di Torino Ettore PEYRON Corso di ECONOMIA PUBBLICA 2007 Aggiornamento per docenti di Scienza delle Finanze della scuola

Dettagli

Corso di ragioneria generale

Corso di ragioneria generale Corso di ragioneria generale LAUREA TRIENNALE IN MARKETING E COMUNICAZIONE D AZIENDA PROF.SSA SABRINA SPALLINI A.A. 2013/ 2014 ATTIVITÀ ECONOMICA E CLASSIFICAZIONE DELLE AZIENDE MARKETING E COMUNICAZIONE

Dettagli

Dall'idea all'impresa. Dott.ssa Zifaro Maria 1

Dall'idea all'impresa. Dott.ssa Zifaro Maria 1 Dall'idea all'impresa BUSINESS PLAN Dott.ssa Zifaro Maria 1 Glossario dei principali termini economici e finanziari Ammortamento Saldo Attività Passività Bilancio d'esercizio Break-even point Profitto

Dettagli

PRINCIPI DI MARKETING TURISTICO 9 CFU

PRINCIPI DI MARKETING TURISTICO 9 CFU Lingue e culture per il turismo e il commercio internazionale PRINCIPI DI MARKETING TURISTICO 9 CFU Lezione 4 5 marzo 2013 Argomenti lezione precedente Marketing come arte Rompere le regole.. Esempi dal

Dettagli

Risparmio, investimenti e sistema finanziario

Risparmio, investimenti e sistema finanziario Risparmio, investimenti e sistema finanziario Una relazione fondamentale per la crescita economica è quella tra risparmio e investimenti. In un economia di mercato occorre individuare meccanismi capaci

Dettagli

Grafici di redditività BREAK-EVEN ANALYSIS

Grafici di redditività BREAK-EVEN ANALYSIS Grafici di redditività BREAK-EVEN ANALYSIS 1 Analisi del punto di equilibrio o di pareggio Consiste nella determinazione grafica o matematica del quantitativo di vendita al quale i costi totali e i ricavi

Dettagli

Economia Politica. Il monopolio. Cap 15. Appunti delle lezioni Fabiano Schivardi

Economia Politica. Il monopolio. Cap 15. Appunti delle lezioni Fabiano Schivardi Economia Politica Appunti delle lezioni Fabiano Schivardi testo di riferimento: Mankiw, Principi di economia, 3 ed., 2004, Zanichelli Cap 15 Il monopolio Inquadramento generale In questa sezione prenderemo

Dettagli

Università degli Studi di Macerata Dipartimento di Scienze politiche, della Comunicazione e delle Relazioni internazionali

Università degli Studi di Macerata Dipartimento di Scienze politiche, della Comunicazione e delle Relazioni internazionali Università degli Studi di Macerata Dipartimento di Scienze politiche, della Comunicazione e delle Relazioni internazionali ECONOMIA MODULO TEORIA A.A. 2013/2014 IL O Fabio Clementi E-mail: fabio.clementi@unimc.it

Dettagli

LA DIMENSIONE DELLO SPETTACOLO COREUTICO

LA DIMENSIONE DELLO SPETTACOLO COREUTICO 1 La danza in Italia: la produzione e la fruizione di balletti e concerti dal 2008 al 2010 La produzione e la fruizione dei balletti classici, moderni e dei concerti è classificata dalla S.I.A.E. (Società

Dettagli

Corso di Analisi Strategiche. Analisi di Settore. Prof. V.Maggioni Facoltà di Economia S.U.N.

Corso di Analisi Strategiche. Analisi di Settore. Prof. V.Maggioni Facoltà di Economia S.U.N. Analisi di Settore Prof. V.Maggioni Facoltà di Economia S.U.N. Il settore è il luogo economico delle imprese che esercitano reciprocamente la concorrenza (Guido, 2000). Il confine settoriale è definito

Dettagli

FORMULARIO DI PROGETTO

FORMULARIO DI PROGETTO Prestito d Onore della Sardegna Impare FORMULARIO DI PROGETTO A-1 Indice A. DATI DI SINTESI DELL INIZIATIVA... A-3 2. TITOLO DEL PROGETTO... A-3 3. LOCALIZZAZIONE DELL INTERVENTO... A-3 4. Azione di riferimento

Dettagli

Organizzazione dell azienda farmacia e farmacoeconomia

Organizzazione dell azienda farmacia e farmacoeconomia Organizzazione dell azienda farmacia e farmacoeconomia Sistema di rilevazione: economicità, bilancio, indici di bilancio Claudio Jommi claudio.jommi@pharm.unipmn.it Agenda delle prossime lezioni Equilibrio

Dettagli

I processi di finanziamento

I processi di finanziamento I processi di finanziamento 1. pianificazione finanziaria: fabbisogno e fonti di finanziamento 2. acquisizione del finanziamento tutte quelle attività volte a reperire, gestire e rimborsare i finanziamenti

Dettagli

Lezione 1 Introduzione

Lezione 1 Introduzione Lezione 1 Introduzione Argomenti Cosa è l Economia politica I principi fondamentali dell Economia politica Cosa studia l Economia politica Perché studiare l Economia politica 1.1 COSA È L ECONOMIA POLITICA

Dettagli

Fallimenti del mercato: Il monopolio

Fallimenti del mercato: Il monopolio Corso di Scienza Economica (Economia Politica) prof. G. Di Bartolomeo Fallimenti del mercato: Il monopolio Facoltà di Scienze della Comunicazione Università di Teramo Concorrenza imperfetta La concorrenza

Dettagli

ELASTICITÀ. Sarebbe conveniente per il produttore aumentare ulteriormente il prezzo nella stessa misura del caso

ELASTICITÀ. Sarebbe conveniente per il produttore aumentare ulteriormente il prezzo nella stessa misura del caso Esercizio 1 Data la funzione di domanda: ELASTICITÀ Dire se partendo da un livello di prezzo p 1 = 1.5, al produttore converrà aumentare il prezzo fino al livello p 2 = 2. Sarebbe conveniente per il produttore

Dettagli

Ricerca Operativa e Logistica

Ricerca Operativa e Logistica Ricerca Operativa e Logistica Dott. F.Carrabs e Dott.ssa M.Gentili A.A. 2011/2012 Lezione 10: Variabili e vincoli logici Variabili logiche Spesso nei problemi reali che dobbiamo affrontare ci sono dei

Dettagli

LE PREVISIONI ECONOMICO-FINANZIARIE Nuovi progetti imprenditoriali

LE PREVISIONI ECONOMICO-FINANZIARIE Nuovi progetti imprenditoriali LE PREVISIONI ECONOMICO-FINANZIARIE Nuovi progetti imprenditoriali v Evidenziare gli investimenti iniziali v Valutare economicità v Evidenziare i flussi di cassa netti v Predisporre la copertura finanziaria

Dettagli

GESTIONE DELLA CAPACITA

GESTIONE DELLA CAPACITA Capitolo 8 GESTIONE DELLA CAPACITA Quale dovrebbe essere la capacità di base delle operations? (p. 298 e segg.) 1 Nel gestire la capacità l approccio solitamente seguito dalle imprese consiste nel fissare

Dettagli

LA CREAZIONE DI VALORE PER L IMPRESA. L ottica tradizionale

LA CREAZIONE DI VALORE PER L IMPRESA. L ottica tradizionale LA CREAZIONE DI VALORE PER L IMPRESA L ottica tradizionale 1 L impresa si trova al centro di una complessa catena di giudizi di valore: Clienti Costo Qualità dei prodotti Fornitori Dipendenti Sopravvivenza

Dettagli

CONCESSIONE CONTRIBUTI ALLE NUOVE IMPRESE

CONCESSIONE CONTRIBUTI ALLE NUOVE IMPRESE Business Plan (PIANO DI IMPRESA) DELL IMPRESA CONCESSIONE CONTRIBUTI ALLE NUOVE IMPRESE PAGE \*Arabic 1 PARTE DESCRITTIVA Parte generale a a descrizione dell impresa: - denominazione - forma giuridica

Dettagli

Corso di Politica Economica

Corso di Politica Economica Corso di Politica Economica Lezione 7: Informazione incompleta Francesca Severini Università Politecnica delle Marche (Sede di S.Benedetto del Tronto) f.severini@univpm.it (email) http://utenti.dea.univpm.it/politica

Dettagli

Master della filiera cereagricola. Impresa e mercati. Facoltà di Agraria Università di Teramo. Giovanni Di Bartolomeo Stefano Papa

Master della filiera cereagricola. Impresa e mercati. Facoltà di Agraria Università di Teramo. Giovanni Di Bartolomeo Stefano Papa Master della filiera cereagricola Giovanni Di Bartolomeo Stefano Papa Facoltà di Agraria Università di Teramo Impresa e mercati Parte prima L impresa L impresa e il suo problema economico L economia studia

Dettagli

Capitolo 4. Elasticità. Principi di economia (seconda edizione) Robert H. Frank, Ben S. Bernanke. Copyright 2007 - The McGraw-Hill Companies, srl

Capitolo 4. Elasticità. Principi di economia (seconda edizione) Robert H. Frank, Ben S. Bernanke. Copyright 2007 - The McGraw-Hill Companies, srl Capitolo 4 Elasticità In questa lezione introdurremo il concetto di elasticità: un indicatore dell entità con cui domanda e offerta reagiscono a variazioni di prezzo, reddito ed altri elementi. Nella lezione

Dettagli

Lezione 5: Gli investimenti e la scheda IS

Lezione 5: Gli investimenti e la scheda IS Corso di Scienza Economica (Economia Politica) prof. G. Di Bartolomeo Lezione 5: Gli investimenti e la scheda IS Facoltà di Scienze della Comunicazione Università di Teramo Comovimento di C e Y -Italia

Dettagli

Logistica industriale e gestione degli approvvigionamenti

Logistica industriale e gestione degli approvvigionamenti Logistica industriale e gestione degli approvvigionamenti ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE CAP. 16 Una definizione La logistica è il sistema di connessione tra l approvvigionamento dei materiali, la trasformazione

Dettagli

Slides per il corso di ECONOMIA DEI MERCATI FINANZIARI

Slides per il corso di ECONOMIA DEI MERCATI FINANZIARI Slides per il corso di ECONOMIA DEI MERCATI FINANZIARI Nicola Meccheri (meccheri@ec.unipi.it) Facoltà di Economia Università di Pisa A.A. 2011/2012 ECONOMIA DEI MERCATI FINANZIARI: ASPETTI INTRODUTTIVI

Dettagli

Viene utilizzato in pratica anche per accompagnare e supportare adeguatamente le richieste di finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto.

Viene utilizzato in pratica anche per accompagnare e supportare adeguatamente le richieste di finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto. BUSINESS PLAN Un business plan o (piano di business, o progetto d'impresa) è una rappresentazione degli obiettivi e del modello di business di un'attività d'impresa. Viene utilizzato sia per la pianificazione

Dettagli

Gli ambiti della finanza aziendale

Gli ambiti della finanza aziendale LA FUNZIONE FINANZA Finanza aziendale Governo delle risorse di capitale dell azienda, attuato regolando tutti i movimenti di acquisizione e di impiego dei mezzi finanziari Gli ambiti della finanza aziendale

Dettagli

NUOVE FORME DI VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE PUBBLICO

NUOVE FORME DI VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE PUBBLICO 17 novembre 2015 Open Piave NUOVE FORME DI VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE PUBBLICO Ezio Micelli Dipartimento di Architettura Costruzione Conservazione- Università Iuav di Venezia Alessia Mangialardo

Dettagli

SEZIONE A - INFORMAZIONI SULL INVESTIMENTO

SEZIONE A - INFORMAZIONI SULL INVESTIMENTO ALLEGATO 5 - Pag. 1 di 9 Per le imprese di nuova costituzione (ovvero quelle costituite o che hanno avviato la propria attività non oltre tre anni prima della richiesta di ammissione al Fondo di Garanzia

Dettagli

ALLEGATO C Griglia dei punteggi

ALLEGATO C Griglia dei punteggi ALLEGATO C Griglia dei punteggi N. Criterio di priorità Punteggio Tasso di innovatività e di specializzazione del programma di investimento Max 6 a b L investimento è proposto a valle dell accoglimento

Dettagli

Il dimensionamento della produzione e dell impianto

Il dimensionamento della produzione e dell impianto Università degli Studi di Urbino Carlo Bo Facoltà di Economia Corso di Laurea in INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE ECONOMIA, GESTIONE E INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE Prof. Fabio Musso A.A. 2007-08

Dettagli

Corso di. Analisi e contabilità dei costi

Corso di. Analisi e contabilità dei costi Corso di Analisi e Contabilità dei Costi Prof. 1_I costi e il sistema di controllo Perché analizzare i costi aziendali? La CONOSCENZA DEI COSTI (formazione, composizione, comportamento) utile EFFETTUARE

Dettagli

RELAZIONI VERTICALI. Le restrizioni verticali limitano la concorrenza, ma possono avere anche effetti positivi su efficienza e benessere

RELAZIONI VERTICALI. Le restrizioni verticali limitano la concorrenza, ma possono avere anche effetti positivi su efficienza e benessere RELAZIONI VERTICALI Relazione tra un impresa a monte (produttore) e un impresa a valle (rivenditore). Produttore Rivenditore Consumatore Relazione tra imprese. Le restrizioni verticali limitano la concorrenza,

Dettagli

LA LOGISTICA INTEGRATA

LA LOGISTICA INTEGRATA dell Università degli Studi di Parma LA LOGISTICA INTEGRATA Obiettivo: rispondere ad alcuni interrogativi di fondo Come si è sviluppata la logistica in questi ultimi anni? Quali ulteriori sviluppi sono

Dettagli

Economia Politica. Indicate Nome e Cognome, Numero di matricola e Corso di Laurea su ogni foglio.

Economia Politica. Indicate Nome e Cognome, Numero di matricola e Corso di Laurea su ogni foglio. 7 novembre 2013 1) Supponete che la domanda di appartamenti a Cagliari sia p = 1000 5q, mentre l o erta sia q = 100. Trovate l equilibrio nel mercato degli appartamenti e disegnate il gra co. Supponete

Dettagli

AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA Fondazione Musica per Roma

AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA Fondazione Musica per Roma AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA Fondazione Musica per Roma BACKGROUND Esigenza in risposta all obbligo del Comune di Roma di mettere a disposizione dell Accademia Nazionale di Santa Cecilia «i teatri ed

Dettagli

Corso di Marketing Industriale

Corso di Marketing Industriale U N I V E R S I T A' D E G L I S T U D I D I B E R G A M O Facoltà di Ingegneria Corso di Marketing Industriale Prof Ferruccio Piazzoni ferruccio.piazzoni@unibg.it Pianificazione e sviluppo di un nuovo

Dettagli

La valutazione delle risorse immateriali nel quadro della valutazione d azienda

La valutazione delle risorse immateriali nel quadro della valutazione d azienda La valutazione delle risorse immateriali nel quadro della valutazione d azienda I concetti di capitale in economia aziendale; Metodi alternativi a confronto; Casi di studio ed applicazioni pratiche I concetti

Dettagli

ECONOMIA CLASSE IV prof.ssa Midolo L ASPETTO ECONOMICO DELLA GESTIONE. (lezione della prof.ssa Edi Dal Farra)

ECONOMIA CLASSE IV prof.ssa Midolo L ASPETTO ECONOMICO DELLA GESTIONE. (lezione della prof.ssa Edi Dal Farra) ECONOMIA CLASSE IV prof.ssa Midolo L ASPETTO ECONOMICO DELLA GESTIONE (lezione della prof.ssa Edi Dal Farra) La GESTIONE (operazioni che l azienda compie per raggiungere i suoi fini) può essere: ORDINARIA

Dettagli

"Anche un errore può rivelarsi una cosa necessaria per raggiungere il nostro risultato". Henry Ford

Anche un errore può rivelarsi una cosa necessaria per raggiungere il nostro risultato. Henry Ford "Anche un errore può rivelarsi una cosa necessaria per raggiungere il nostro risultato". Henry Ford MARKETING Marketing significa letteralmente piazzare sul mercato e comprende quindi tutte le azioni aziendali

Dettagli

RENDICONTO GESTIONALE ESERCIZIO 2012

RENDICONTO GESTIONALE ESERCIZIO 2012 RENDICONTO GESTIONALE ESERCIZIO 2012 Fondazione Teatro Rossini - Piazzale Cavour, 17 48022 Lugo (RA) Partita iva e codice fiscale: 02073240398 Soci fondatori: Comune di Lugo Fondazione Cassa di Risparmio

Dettagli

I Pubblici della Comunicazione d Impresa

I Pubblici della Comunicazione d Impresa Non vi è vento favorevole per il marinaio che ignora la rotta. Il Linguaggio della verità è semplice. SENECA Follia è fare la stessa cosa e aspettare risultati diversi. A. EINSTEIN I Pubblici della Comunicazione

Dettagli

La teoria dell offerta

La teoria dell offerta La teoria dell offerta Tecnologia e costi di produzione In questa lezione approfondiamo l analisi del comportamento delle imprese e quindi delle determinanti dell offerta. In particolare: è possibile individuare

Dettagli

Per sostenere l esame e NECESSARIO iscriversi attraverso la procedura informatica prevista. Non saranno ammesse eccezioni.

Per sostenere l esame e NECESSARIO iscriversi attraverso la procedura informatica prevista. Non saranno ammesse eccezioni. Iscrizione Per sostenere l esame e NECESSARIO iscriversi attraverso la procedura informatica prevista. Non saranno ammesse eccezioni. Numero di prove Si possono sostenere non piu di 4 prove di esame nel

Dettagli

Il costo d impresa nel non fare relazioni pubbliche in un periodo di crisi

Il costo d impresa nel non fare relazioni pubbliche in un periodo di crisi Il costo d impresa nel non fare relazioni pubbliche in un periodo di crisi Toni Muzi Falconi Methodos SpA New York University Firenze, 17 maggio 2009 Alla fine del secolo scorso lo sviluppo delle nuove

Dettagli

Il valore generato dal teatro alla Scala

Il valore generato dal teatro alla Scala Il valore generato dal teatro alla Scala Paola Dubini Centro ASK Università Bocconi Sintesi dei risultati Nello scorso mese di gennaio, il teatro alla Scala ha affidato al centro ASK dell Università Bocconi

Dettagli

FORMAZIONE degli ADULTI

FORMAZIONE degli ADULTI FORMAZIONE degli ADULTI Indice La Formazione degli Adulti Opportunità in Piemonte L A FORMAZIONE DEGLI ADULTI La promozione dell'apprendimento permanente si inserisce nel contesto della strategia di Lisbona,

Dettagli

Economia Pubblica il Monopolio Naturale

Economia Pubblica il Monopolio Naturale Economia Pubblica il Monopolio Naturale Giuseppe De Feo Università degli Studi di Pavia email: giuseppe.defeo@unipv.it Secondo Semestre 2011-12 Outline il Monopolio Naturale Il problema del Monopolio Naturale

Dettagli

Report dei Risultati aggregati alla fine del I trimestre 2014 Girone 4

Report dei Risultati aggregati alla fine del I trimestre 2014 Girone 4 Report dei Risultati aggregati alla fine del I trimestre 2014 Girone 4 A conclusione del primo trimestre di attività si riportano i valori aggregati del mercato rispetto ad alcune variabili di Input (decisioni

Dettagli

Luigi De Giovanni Esercizi di modellazione matematica Ricerca Operativa

Luigi De Giovanni Esercizi di modellazione matematica Ricerca Operativa Piani di investimento Un finanziere ha due piani di investimento A e B disponibili all inizio di ciascuno dei prossimi cinque anni. Ogni euro investito in A all inizio di ogni anno garantisce, due anni

Dettagli

18/03/2010. Sociologia della Comunicazione A.A. 2009-2010. Marketing, Pmi e Analisi di Mercato

18/03/2010. Sociologia della Comunicazione A.A. 2009-2010. Marketing, Pmi e Analisi di Mercato Sociologia della Comunicazione A.A. 2009-2010 Marketing, Pmi e Analisi di Mercato Fulvio Fortezza Plus: Flessibilità, adattabilità Velocità Orientamento al cliente Capacità relazionali Competenze sul prodotto

Dettagli

I margini lordi nelle aziende che producono su commessa Il caso Sicilyelectronic srl

I margini lordi nelle aziende che producono su commessa Il caso Sicilyelectronic srl I margini lordi nelle aziende che producono su commessa Il caso Sicilyelectronic srl Corso di Economia Aziendale (esercitazioni) Università degli Studi di Palermo Agenda Caratteristiche delle aziende che

Dettagli

Istituzioni di Economia

Istituzioni di Economia Corso di laurea in Servizio Sociale Istituzioni di Economia I costi di produzione (Capitolo 13) I costi di produzione La legge dell offerta P Offerta Le imprese sono disposte a produrre e vendere quantità

Dettagli

IL RENDICONTO FINANZIARIO

IL RENDICONTO FINANZIARIO IL RENDICONTO FINANZIARIO Arezzo, 04 aprile 2014 1 IL RENDICONTO FINANZIARIO Resoconto di tutte le entrate ed uscite di denaro avvenuto in un certo periodo di tempo per effetto di: risultato della gestione;

Dettagli

MODULO DI MARKETING. Università di Ferrara

MODULO DI MARKETING. Università di Ferrara MODULO DI MARKETING Università di Ferrara 1 Lezione 2 DALLA STRATEGIA AL BUSINESS PLAN Università di Ferrara 2 Sommario Comprendere il ruolo e la funzione del BP Analizzare la struttura-tipo di un BP Analizzare

Dettagli

In questa lezione verranno trattate le rimanenze di magazzino «propriamente dette» : materie prime, semilavorati, prodotti finiti, etc.

In questa lezione verranno trattate le rimanenze di magazzino «propriamente dette» : materie prime, semilavorati, prodotti finiti, etc. Le Rimanenze In questa lezione verranno trattate le rimanenze di magazzino «propriamente dette» : materie prime, semilavorati, prodotti finiti, etc.; in un apposita lezione verranno trattate le rimanenze

Dettagli

Capitolo 26. Stabilizzare l economia: il ruolo della banca centrale. Principi di economia (seconda edizione) Robert H. Frank, Ben S.

Capitolo 26. Stabilizzare l economia: il ruolo della banca centrale. Principi di economia (seconda edizione) Robert H. Frank, Ben S. Capitolo 26 Stabilizzare l economia: il ruolo della banca centrale In questa lezione Banca centrale Europea (BCE) e tassi di interesse: M D e sue determinanti; M S ed equilibrio del mercato monetario;

Dettagli

Mercati di concorrenza perfetta

Mercati di concorrenza perfetta Mercati di concorrenza perfetta Capitolo 14 Significato di concorrenza Un mercato perfettamente concorrenziale ha le seguenti caratteristiche: Alto numero di compratori e venditori. I beni offerti sono

Dettagli

studieremo quali sono gli indicatori più importanti per determinare lo stato di salute di un economia

studieremo quali sono gli indicatori più importanti per determinare lo stato di salute di un economia La Produzione Aggregata: metodi di misurazione del livello di attività e della congiuntura In questa lezione: studieremo quali sono gli indicatori più importanti per determinare lo stato di salute di un

Dettagli

ISTITUZIONI DI ECONOMIA AZIENDALE

ISTITUZIONI DI ECONOMIA AZIENDALE ISTITUZIONI DI ECONOMIA AZIENDALE INVESTIMENTI IN TITOLI 1 GLI INVESTIMENTI IN TITOLI OPERAZIONI DI INVESTIMENTO FINANZIARIO 1. Operazioni di prestito attivo 2. Investimenti in immobilizzazioni non caratteristiche

Dettagli

Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani. Marta Berni AA. 2006-2007

Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani. Marta Berni AA. 2006-2007 Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani AA. 2006-2007 Problemi del Coordinamento 3 Coordinamento Un coordinamento consiste in accordo preventivo con il quale 2 o più attori uniscono i propri

Dettagli

Facoltà di Scienze Politiche Corso di Economia Politica. Esercitazione di Microeconomia sui capitoli da 17, 19, 20 e 21 Integrazione

Facoltà di Scienze Politiche Corso di Economia Politica. Esercitazione di Microeconomia sui capitoli da 17, 19, 20 e 21 Integrazione Facoltà di Scienze Politiche Corso di Economia Politica Esercitazione di Microeconomia sui capitoli da 17, 19, 20 e 21 Integrazione Abbiamo tre imprese: Domanda 1 Problema 2 cap17 IMPRESE Intelligence

Dettagli