RASSEGNA STAMPA SETTIMANALE ANAPA N GIUGNO 2015

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "RASSEGNA STAMPA SETTIMANALE ANAPA N. 24 26 GIUGNO 2015"

Transcript

1 RASSEGNA STAMPA SETTIMANALE ANAPA N GIUGNO 2015 AGENTI IN CALO MA LE COMPAGNIE PROSPERANO Cari colleghi, martedì scorso ho partecipato all'assemblea annuale di IVASS, dove ho ascoltato con attenzione le parole del presidente Salvatore Rossi, che ha evidenziato come il sistema assicurativo sta bene e la crisi si può considerare definitivamente alle spalle. E questo è un dato positivo per le compagnie, forse meno per le banche il cui terreno è diventato sempre più accidentato. Nello specifico il presidente di IVASS ha evidenziato che un sistema assicurativo sviluppato, moderno, proiettato nel futuro sia vitale per l economia italiana. Egli ha detto che Sappiamo che nei prossimi anni le banche saranno diverse, come diverso sarà il loro ruolo nel finanziare l economia reale. Anche le assicurazioni cambieranno, sotto l impulso dell innovazione, dall evoluzione dei bisogni del mercato e anche dal mutamento di regime regolamentare. Il presidente Rossi ha, altresì affermato: Insomma mi sembra di capire che il punto chiave per le assicurazioni, come per le banche, sarà la conoscenza del cliente: quella conoscenza che il mondo digitale, popolato di social media, rende, secondo alcuni, meglio acquisibile con procedure automatiche che attraverso la relazione umana funzionario cliente. Una conoscenza approfondita e affidabile del cliente e d'altro canto cruciale sia per disegnare il suo profilo di rischio, sia per configurare un prodotto personalizzato che sia più attraente in termine di qualità, non solo di prezzo, dunque più competitivo. Parole sacrosante che confermano che le compagnie, senza gli agenti, che sono gli unici che conoscono i clienti, chiuderebbero presto. Mi preoccupano altrettanto, le parole di ROSSI riferite al fatto che l RCA sia destinato sempre a decrescere e il gap dei premi con l Europa nel 2020 sarà pari a zero. Questo se da un lato fa felice il consumatore che paga meno premi e le compagnie che pagano meno sinistri, dall altro non è gradito, invece a noi agenti che sulla Rc Auto abbiamo in parte fondato il nostro business. L agente italiano, che ha un mix di portafoglio medio di oltre il 50% di RCA, considerando l invocato calo delle tariffe, è destinato a diminuire sempre più il reddito. In sostanza possiamo dire che oggi mentre le compagnie guadagnano, i propri agenti piangono. Infatti, il dato che deve farci riflettere più da vicino riguarda il numero di intermediari iscritti al RUI. Se il dato rimane a livello globale essenzialmente stabile per quanto riguarda gli agenti in sezione A, al 31 dicembre 2014 il numero delle persone fisiche è di ( nel 2013, quasi 800 iscritti in meno), mentre quello delle società è di (9.611 nel 2013, quasi 100 iscritte in meno). Per alcuni questo fenomeno si chiama razionalizzazione e selezione naturale, per noi forse che la viviamo sulle nostre spalle, impossibilità di fare reddito e crescere nel proprio business.

2 Buona lettura Vincenzo Cirasola Il presidente nazionale LA SINTESI DELLA RELAZIONE DELL IVASS SULL ATTIVITA NEL IL PRESIDENTE ROSSI: «IL SISTEMA ASSICURATIVO STA BENE E LA CRISI E DEFINITIVAMENTE SUPERATA» FONTE: TUTTO INTERMEDIARI (23/06/2015) NOTIZIA IN PRIMO PIANO Salvatore Rossi presidente dell Ivass, ha presentato questa mattina la relazione sull attività svolta dall istituto nel Come accaduto in passato non c è stato alcun riferimento all attività degli intermediari assicurativi. Rossi, affiancato da alcuni membri del direttorio integrato, Riccardo Cesari e Alberto Corinti, dal segretario generale Corrado Baldinelli, e con in prima fila il governatore della Banca d Italia, Ignazio Visco, ha affrontato diverse tematiche, partendo dalla situazione finanziaria italiana rispetto all Europa, passando da Solvency 2, dal binomio assicurazione previdenza ed entrando più dettagliatamente sullo stato di salute del sistema assicurativo italiano. CRISI SUPERATA «La crisi che aveva colpito le compagnie assicurative nel biennio è definitivamente superata», ha detto il presidente dell Ivass. «Nella raccolta premi, le compagnie assicurative italiane hanno ottenuto lo scorso anno un risultato decisamente migliore di quello medio europeo: quasi 150 miliardi di euro, il 20% in più rispetto al 2013», ha affermato Rossi commentando lo stato attuale del sistema assicurativo italiano. Un aumento che però riguarda il comparto vita: «Le polizze per danni, in particolare quelle per Rc auto, restano su una linea di tendenza discendente». Per il 2015, i segnali che arrivano dai dati del primo quadrimestre del settore vita indicano «stazionarietà per le polizze tradizionali, ma un raddoppio delle polizze di tipo unit linked rispetto al 2014». E nei rami danni non auto? «La cronica sottoassicurazione degli italiani non accenna a mutare. Nel 2014 sono stati pagati premi pari solo all 1% del Pil, molto meno della metà che in Francia e in Germania. Osserviamo fenomeni preoccupanti, come il ritrarsi degli assicuratori nazionali dal segmento della Rc sanitaria (medical malpractice), associato a un maggior ricorso o all autoassicurazione o a prodotti offerti da operatori che hanno la veste giuridica di compagnie di altri paesi dell Unione europea, ma sono in realtà diretti dall Italia e talora poco affidabili». COMPAGNIE IN SALUTE Negli ultimi tre anni sono tornati i profitti per le compagnie italiane, dell ordine di 5 6 miliardi l anno. «Contribuiscono al buon risultato tutti i rami d attività», ha detto Rossi, «con il Roe complessivo per l industria assicurativa italiana che è salito al 9,3% (8,2% nel 2013), allineandosi a quello medio europeo». Buone notizie anche per quanto concerne l indice di solvibilità medio delle aziende italiane. «Secondo le vigenti regole di Solvency 1 era alla fine dello

3 scorso anno quasi il doppio del minimo». Ma come si prospetta secondo le regole di Solvency 2? «È presto per dirlo, dato che siamo ancora in mezzo al guado nella preparazione degli strumenti di calcolo. Tuttavia, dalle prime segnalazioni di vigilanza coerenti con Solvency 2, riferite al 31 dicembre 2014, sono emerse indicazioni complessivamente tranquillizzanti: i fondi propri ammissibili si commisurano, per l intero sistema, a più di due volte il requisito regolamentare; le imprese che secondo questi dati necessiterebbero di aumenti di capitale rappresentano il 3% del mercato in termini di raccolta premi», ha precisato Rossi. Presentazione attività Ivass giugno 2015SETTORE RC AUTO «I dati di mercato mostrano progressi considerevoli in termini di calo delle tariffe Rc auto, dopo i primi segnali positivi già emersi nel Poco mancherebbe a una vera e propria svolta», ha detto il presidente dell Ivass, che ha ricordato come, da un indagine dello stesso istituto di vigilanza, il prezzo effettivo medio delle polizze Rc auto nel 2014 si sia ridotto di quasi l 8%, proseguendo in una tendenza discendente iniziata l anno prima. I prezzi scendono perché diminuiscono incidenti e costo dei risarcimenti. «Il rapporto fra sinistri e veicoli circolanti è sceso ancora, al 6%, anche per effetto del protrarsi della recessione; era al 7,4% nel Il costo medio dei risarcimenti nel 2014 è diminuito dell 1,5%. Notevolissimo il ridimensionarsi del fenomeno delle microlesioni: 17% lo scorso anno; si sono ridotte a un terzo di quel che erano nel 2011», ha ricordato Rossi. Si sono fatti progressi anche sul terreno della concorrenza e della diversificazione dei prodotti offerti. «La concentrazione del mercato si è ridotta del 15% rispetto al 2013 ed è aumentata la mobilità dei clienti fra una compagnia e l altra, esercitando una pressione forte al ribasso dei prezzi: un assicurato su sei ha cambiato compagnia lo scorso anno, spuntando una riduzione di prezzo pari in media al 22% rispetto al contratto precedente, mentre chi è rimasto fedele alla sua compagnia ha beneficiato, sì, di una riduzione di prezzo, ma solo del 5%. Circa un contratto su dieci include ora o una clausola di risarcimento in forma specifica (in caso di sinistro senza colpa l assicurato si fa riparare il veicolo da un officina indicata dalla compagnia) o una che prevede l installazione sul veicolo della scatola nera (quel dispositivo che registra i dati essenziali sull uso del veicolo)», ha affermato Rossi. FONDO PENSIONE AGENTI, AVVIATA APPUNTAMENTO AL 2 LUGLIO Il presidente dell Ivass proprio all inizio della sua relazione ha chiarito un aspetto: «Non toccherò i rapporti fra compagnie, intermediari e clientela né la tutela pubblica di quest ultima, perché intendo dedicare a quei temi, in ragione della loro rilevanza, il contributo che sono stato invitato a portare all assemblea dell Ania il prossimo 2 luglio». Settimana prossima ne sapremo di più. NOTIZIE DALLE ASSOCIAZIONI Con una breve nota pubblicata sul proprio sito internet, il Fondo Pensione Agenti ha comunicato che il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con Decreto dello scorso 27 maggio ha sciolto il CdA ed il Collegio

4 L AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA FONTE: INTERMEDIA CHANNEL (23/06/2015) IVASS: PER LE ASSICURAZIONI LA CRISI È ALLE SPALLE FONTE: ASSINEWS (21/06/2015) sindacale del Fondo. La Commissione di vigilanza sui fondi pensione (COVIP), con apposita delibera del 16 giugno 2015, ha quindi nominato gli Organi di Amministrazione Straordinaria: Ermanno Martinetto è il Commissario straordinario e sarà coadiuvato da Antonio Longo, Fabrizio Marino e Claudio Tomassini, componenti del Comitato di Sorveglianza (Marino è stato nominato presidente del Comitato). L insediamento del Commissario straordinario e dei componenti del Comitato di sorveglianza è avvenuto nel pomeriggio di ieri, mercoledì 24 giugno, e già nel pomeriggio di oggi Martinetto avrà un primo incontro con le parti sociali. Le compagnie di assicurazione tornano a macinare profitti lasciandosi così alle spalle gli anni bui della recessione. Lo dimostrano i dati del 2014 relativi a raccolta premi e investimenti, a redditività e capitale e anche le prime indicazioni sulle prossime norme Solvency 2. Resta però un problema: le tariffe Rc auto. Sebbene il comparto abbia fatto registrare anche nel 2014 un calo dei premi, le tariffe in Italia restano tra le più alte in Europa. Vantaggi potrebbero arrivare da una ancora più significativa lotta alle frodi e da una maggiore concorrenza. Lo stato di salute del comparto assicurativo è stato fotografato dal presidente dell Ivass Salvatore Rossi che nel corso della Relazione annuale ha sottolineato come la crisi del biennio è superata. Nella raccolta premi, le compagnie assicurative italiane ha spiegato Rossi hanno ottenuto lo scorso anno un risultato decisamente migliore di quello medio europeo: quasi 150 mld euro, il 20% in piú rispetto al 2013, anno in cui già la raccolta era cresciuta, si sfiora il 9% del Pil. Il Roe complessivo per l industria assicurativa italiana è salito nel 2014 al 9,3% (8,2% nel 2013), allineandosi a quello medio europeo. La crisi del aveva imposto alle compagnie italiane perdite cumulate per circa 4,4 mld. Nei tre anni successivi sono tornati i profitti, dell ordine di 5.6 mld l anno. Contribuiscono al buon risultato tutti i rami di attività. Quanto al caso Rc auto, il presidente dell Ivass ha messo in evidenza come da molti anni l Italia è il Paese dalle tariffe piú alte nel confronto internazionale; giocano molti fattori, fra tutti l abnorme presenza di frodi perpetrate ai danni delle compagnie da una minoranza, cospicua e aggressiva, di assicurati. I dati di mercato ha sottolineato mostrano progressi considerevoli, dopo i primi segnali positivi già emersi nel Poco mancherebbe a una vera e propria svolta. Rossi ha quindi spiegato che secondo la nostra indagine Iper sui prezzi effettivi delle polizze Rc auto, il prezzo medio nel 2014 si è ridotto di quasi l 8%, proseguendo in una tendenza discendente iniziata l anno prima, ha proseguito. Solo per fare un ipotesi di lavoro, se questa tendenza proseguisse allo stesso ritmo nei prossimi anni e i prezzi negli altri Paesi

5 europei restassero invece sui livelli del 2012 ha messo in evidenza Rossiil divario di prezzo medio fra il nostro Paese e il resto d Europa si annullerebbe entro il Questo semplice esercizio aritmetico mostra, al tempo stesso, quanto ampio fosse il divario di partenza, ma anche quanto la soluzione dell anomalia sia a portata di mano, ha sottolineato. Il percorso di riduzione delle tariffe Rc auto potrebbe essere favorito anche da una maggiore concorrenza fra le compagnie assicurative. La concentrazione del mercato si è ridotta del 15% rispetto al È aumentata la mobilitá dei clienti fra una compagnia e l altra, esercitando una pressione forte pressione al ribasso dei prezzi, ha spiegato Rossi rilevando che un assicurato su sei ha cambiato compagnia lo scorso anno, spuntando una riduzione di prezzo pari in media al 22% rispetto al contratto precedente. Chi è rimasto fedele alla sua compagnia ha beneficiato sì di una riduzione di prezzo, ma solo del 5%. In merito alle prossime regole di Solvency 2, quindi sul nuovo livello di patrimonializzazione e solvibilità delle compagnie assicurazioni e riferite al 31 dicembre 2014, le prime segnalazioni sono complessivamente tranquillizzanti, ha aggiunto Rossi spiegando che i fondi propri ammissibili si commisurano, per l intero sistema, a piú di due volte il requisito regolamentare (Solvency Capital Requirement); le imprese che secondo questi dati necessiterebbero di aumenti di capitale rappresentano il 3% in termini di mercato raccolta premi. In base alle regole Solvency 1, attualmente in vigore, il sistema assicurativo italiano mostra un indice di solvibilità quasi il doppio del minimo. Rossi si è soffermato anche sulla previdenza e sul nesso con le assicurazioni. La finanza privata a scopi previdenziali dovrebbe ovviare al necessario ritrarsi della previdenza pubblica da livelli di protezione che erano finanziariamente insostenibili. Essa annovera i prodotti previdenziali in senso stretto, i fondi pensione, a loro volta distinti a seconda che garantiscano o no prestazioni definite; vi si aggiungono i prodotti offerti dalle compagnie assicurative con finalità lato sensu previdenziali: polizze vita rivalutabili, polizze unit linked, piani individuali di previdenza (PIP), fondi pensione aperti. Il prolungarsi della condizione di bassi tassi d interesse rende problematici tutti i prodotti garantiti, sia per i fondi pensione, sia per le compagnie assicurative. Tuttavia, indipendentemente dall andamento futuro dei tassi, un maggior contributo delle assicurazioni alle gestioni previdenziali non può che portare benefici al sistema di welfare pensionistico: le compagnie di assicurazione sono da sempre attrezzate al rilascio di garanzie demografico finanziarie; l IVASS controlla sia il livello della garanzia sia l adeguato accumulo di riserve, quindi la sostenibilità nel tempo degli impegni, in funzione anche degli attivi a copertura. In un orizzonte di medio lungo termine, la mutualità tra generazioni di

6 lavoratori e tra investitori di risparmi, realizzata da gestioni assicurativoprevidenziali, può consentire di conciliare le diverse esigenze di sicurezza, di economicità, di compatibilità con le dinamiche di mercato, di solvibilità degli intermediari. Rossi ha anche fatto cenno all assicurazione per il rischio di perdita dell autosufficienza nell età avanzata, per il quale si aprono notevoli spazi potenziali di mercato per le compagnie assicurative. Incentivare fiscalmente questo tipo di assicurazione è un buon affare per l Erario nella misura in cui stimola transazioni altrimenti non realizzate, consentendo inoltre risparmi dal lato delle prestazioni sanitarie pubbliche. Parti sociali e imprese assicurative dovrebbero coinvolgersi, le prime estendendo la contrattazione collettiva previdenziale a queste fattispecie; le seconde, migliorando le condizioni di offerta in vista di una forte crescita del mercato. Rossi ha anche accennato alla possibilità per le imprese assicurative di investire nelle Pmi con i mini bond, opportunità che secondo il presidente dell IVASS le compagnie non avrebbero colto, nonostante il potenziale di investimento sia di oltre 60 mld. Più in generale, sugli investimenti delle compagnie, Rossi ha spiegato che nel 2014 sono aumentati. La loro consistenza complessiva alla fine dell anno ha proseguito aveva raggiunto i 630 mld, quasi il 12% in più rispetto al Da parte sua il presidente dell ANIA, Minucci, ha risposto che le compagnie assicurative hanno già investito 12 mld nell economia reale. Sia pure in casi limitati ha sottolineato Minucci comincia a muoversi qualcosa. Si sta creando un interesse diffuso. Occorrerà che si creino le condizioni perché questa nuova attività possa prendere corpo e svilupparsi. DDL CONCORRENZA: MINUCCI, DIFFICILE RIDURRE ULTERIORMENTE I PREZZI RCA FONTE: ASSINEWS (21/06/2015) Minucci ha anche commentato i dati relativi al calo tariffe rca nel 2014: E un passo in avanti significativo, ma si potrà fare molto meglio. Bisogna continuare il processo virtuoso di calo dei prezzi intervenendo sul fenomeno delle frodi. Le cose che diciamo sono serie e credibili. Se si ha il coraggio i intervenire ha sottolineato Minucci i risultati si ottengono. Appare difficile attuare una ulteriore riduzione del prezzo delle polizze: se si vuole consolidare il calo dei prezzi della rc auto, appaiono necessarie e urgenti misure volte al contenimento del costo dei risarcimenti. Lo ha affermato il presidente dell Ania, l associazione delle imprese assicuratrici, Aldo Minucci, nel corso di un audizione alla Camera sul ddl concorrenza. Minucci ha ricordato che da uno studio comparativo realizzato due anni fa era emerso chiaramente che in Italia le polizze costavano più che altrove (in alcuni casi sensibilmente di più) in particolare perché la struttura dei costi dei risarcimenti, cui sono correlati i prezzi delle polizze rc auto, e l andamento delle frodi nel settore avevano raggiunto una dimensione

7 abnorme non comparabile con quella degli altri paesi del continente. L azione di contrasto alle frodi e la risarcibilità delle lesioni lievi (il cosiddetto colpo di frusta ) soltanto a seguito di un accertamento clinico sono alcuni dei provvedimenti presi dal Parlamento e hanno avuto un effetto rilevante nella riduzione dei costi, e conseguentemente nei prezzi del servizio assicurativo, che si è manifestata negli ultimi anni. Secondo i dati dell IVASS riferiti al 4 trimestre 2014, infatti, gli italiani hanno pagato in media, per assicurare la propria autovettura, un premio (comprensivo di tasse e oneri parafiscali) pari a 475 euro, ossia 40 euro in meno rispetto allo stesso periodo del Allungando l orizzonte di osservazione, il premio medio è sceso da marzo 2012 a marzo 2015 del 15%, mentre nessuno dei principali Paesi europei ha avuto, nello stesso periodo una diminuzione così netta e persistente. Si è così sensibilmente ridotta la differenza fra i premi pagati in Italia e quelli pagati negli altri Paesi europei. Inoltre Minucci ha ricordato che parte della riduzione dei prezzi è stata determinata da meno incidenti perché con la crisi gli italiani hanno usato meno l autovettura. I dati dell ultimo semestre 2014 hanno però evidenziato un inversione di tendenza. Si segnala, infatti, un aumento della circolazione dei veicoli, correlato all aumento del consumo dei carburanti di quasi il 2% (anche perché è sceso il prezzo della benzina). Nel primo trimestre del 2015, poi, si è osservato, per la prima volta dopo 5 anni, un aumento della frequenza sinistri, di quasi il 2%. Se il trend di ripresa della frequenza dovesse trovare conferma nel corso dell anno, i margini tecnici delle compagnie, già ridottisi del 15% rispetto al 2013, si ridurrebbero ulteriormente in maniera molto significativa. Per mantenere dunque il calo dei prezzi della r.c. auto, appaiono necessarie e urgenti misure volte al contenimento del costo dei risarcimenti e alcune delle norme contenute nel ddl Concorrenza, andrebbero in questa direzione, anche se si potrebbe fare di più. Particolarmente importante risulta l art. 7, che ha l evidente duplice obiettivo di garantire certezza e uniformità valutativa al risarcimento del danno non patrimoniale grazie a una definizione onnicomprensiva che evita la proliferazione di diverse voci di danno e di contemperare l equità dei risarcimenti con costi assicurativi sostenibili per la comunità: Quanto più i valori di queste tabelle verranno avvicinati ai parametri europei, tanto più i prezzi delle polizze potranno ridursi per approssimarsi ulteriormente a quelli pagati dai cittadini degli altri Paesi europei.

8 L attuale formulazione dell articolo 7, tuttavia, non dà secondo l ANIA alcuna certezza ne riguardo i tempi per l adozione di tali tabelle ne sul contenuto che esse avranno. Poiché l approvazione delle tabelle è urgente, chiediamo che sia utilizzato il lavoro svolto dall apposita commissione ministeriale nei precedenti 8 anni, già passato al vaglio dei Ministeri coinvolti e del Consiglio di Stato. Minucci sottolinea invece, che il provvedimento non affronta il problema della valutazione del danno da morte né quello dell individuazione coerente dei beneficiari del risarcimento. Certo non è il compito degli assicuratori definire il valore della vita umana. Ma non possiamo nascondere la realtà: se vogliamo avvicinarci al prezzo delle assicurazioni negli altri Paesi, anche il livello dei risarcimenti in caso di morte deve essere coerente. Noi riteniamo che al fine di contemperare l esigenza di tutelare i familiari delle persone decedute e di calmierare il costo dell assicurazione andrebbero disciplinati in modo univoco sia la platea degli aventi diritto (ad esempio, individuando i parenti entro il secondo grado di parentela e i conviventi con una stabile relazione affettiva) sia l ammontare di quanto risarcire (prevedendo una rivalutazione automatica in funzione dell inflazione). ROSSI: SUI PREZZI RC AUTO IL GAP CON L UE SI STA CHIUDENDO FONTE: CLASS CNBS (22/06/2015) Tra le misure contenute nel ddl giudicate positivamente dall associazione la proposta di conferire valore probatorio in sede di giudizio civile sui sinistri alle registrazioni delle scatole nere. Domanda. Presidente Rossi, che fotografia emerge dalla relazione annuale dell Ivass da lei presentata? Risposta. Il 2014 è stato un buon anno per le assicurazioni italiane; la raccolta premi è molto aumentata e le compagnie hanno avuto una buona redditività. Il miglioramento del business è stato addirittura superiore a quello registrato in media negli altri Paesi europei. D. In Italia banche e assicurazioni sempre più allineate? R. Banche e assicurazioni sono istituzioni finanziarie molto diverse, anche se hanno una vasta area di sovrapposizione che probabilmente nei prossimi anni aumenterà e quest area ha molto a che fare con il risparmio a lungo termine e con la previdenza. D. Sul fronte dei prezzi delle polizze Rc Auto il gap con il resto d Europa resta ampio. R. È un problema antico, presente da decenni, alla cui soluzione l Ivass negli ultimi due o tre anni ha dedicato molte risorse: noi però possiamo fornire contributi tecnici, ma sono governo e Parlamento che devono

9 riformare l ordinamento in modo di favorire la soluzione del problema. Comunque negli ultimi due anni i prezzi sono scesi, quindi siamo vicini a una possibile soluzione e ora in Parlamento sono in discussione norme che potrebbero risolvere il problema. D. Molte compagnie guardano a investimenti alternativi; come monitorate tale situazione? R. La guardiamo con molta attenzione; è un tema emerso l anno scorso in tutta Europa, Italia compresa. Il decreto Competitività, convertito poi in legge, ha introdotto la possibilità per le compagnie assicurative italiane, con alcuni limiti il cui presidio è stato affidato all Ivass, di avventurarsi con tutta la cautela necessaria nel terreno del credito, in particolare alle pmi. Questa opportunità apparentemente non è stata colta dalle compagnie italiane, come ho evidenziato nella mia relazione, forse perché i prodotti che le compagnie hanno trovato sul mercato, in particolare i crediti cartoralizzati, non erano sufficientemente attraenti. D. La Grecia e l instabilità dei mercati quanto peseranno sul comparto assicurativo? R. Ormai da anni siamo abituati a convivere con l instabilità dei mercati. In realtà sulle compagnie assicurative sta pesando il fatto che i tassi di interesse, quindi i rendimenti dei loro investimenti, sono molto bassi da molto tempo. Questo è il vero problema per i conti delle assicurazioni italiane. NOTIZIE DAL MERCATO ASSICURATIVO AUTO, ATTESTATI DI RISCHIO IN UNA BANCA DATI DELL IVASS FONTE: ITALIA OGGI (21/06/2015) Dal 1 luglio, l attestato di rischio delle automobili sarà conservato in una banca dati controllata da Ivass e non sarà quindi più necessario presentare il documento cartaceo alla compagnia di assicurazione con cui si vuole assicurare il proprio mezzo. Sarà proprio quest ultima, infatti, a recuperare telematicamente le informazioni necessarie dalla banca dati. La stampa cartacea dell attestato di rischio, quindi, avrà solo una valenza informativa e non la si potrà utilizzare per stipulare un nuovo contratto. Da tale data scomparirà l attestato di rischio cartaceo. A partire dagli attestati con scadenza 2015 la banca dati conterrà il nuovo modello di attestazione sullo stato del rischio, recante, tra l altro, la specifica

10 suddivisione dei sinistri per tipologia di danno. Tutto questo lo prevede il provvedimento Ivass del 19 giugno n. 35 (in attesa di essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale) attuativo dell articolo 5 del provvedimento Ivass del 19 maggio 2015 n. 9. La banca dati attestati di rischio conterrà le informazioni storiche relative all attestazione sullo stato del rischio dei veicoli assicurati e immatricolati in Italia, identificati tramite il numero di targa o tramite il telaio per i veicoli sprovvisti di targa. La banca dati attestati di rischio sarà accessibile da parte di tutte le imprese che esercitano l assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore in Italia oltre che dall Ivass. La banca dati, in quanto già esistente sarà detenuta e gestita dall Ania, sulla base di specifica convenzione, secondo le modalità e i tempi definiti dall Ivass, con specifiche disposizioni. All atto dell emissione degli attestati di rischio, per ogni movimento emesso, le imprese trasmetteranno alla banca dati attestati di rischio, tramite flussi informatici, i dati previsti dalla normativa vigente. In caso di contratti in coassicurazione, la movimentazione deve essere comunicata esclusivamente dall impresa delegataria. Le informazioni trasmesse per ogni attestato saranno organizzate su tre tipi record diversi collegati tra di loro con alcuni campi chiave che identificheranno il veicolo, la scadenza contratto e il contraente dell assicurazione. La chiave permetterà di identificare in modo univoco un attestato, consentendo quindi di non caricare doppie posizioni, se non previo annullamento dell attestato emesso in precedenza. Le informazioni relative a un singolo attestato che verranno inviate, tramite flusso informatico, dall impresa che lo ha emesso, saranno strutturate sui seguenti tre diversi tipi record: «dati generali» (record presente una sola volta per ogni attestato emesso, comprende le informazioni generali del contratto, il tipo di comunicazione e i dati del contraente e dell avente diritto), «pagellino sinistrosità pregressa» (è composto da due sezioni distinte per «tipologia di sinistro»: una relativa ai sinistri pagati con responsabilità principale e un altra relativa ai sinistri pagati con responsabilità paritaria) e «dettaglio sinistri paritari» (un record con le informazioni di dettaglio dei sinistri indicati nella tipologia «sinistri pagati con responsabilità paritaria»). LE POLIZZE «SALVARATA» RESTANO CARE FONTE: PLUS 24 (19/06/2015) Non c è prestito senza polizza e non c è proposta di mutuo in cui non venga affiancata una soluzione di protezione, per rendere la pratica più celere. La ripresa dell offerta di finanziamenti va a braccetto con la raccolta assicurativa delle Cpi (Credit protection insurance, polizze di protezione del credito). Si stima che i premi raccolti nel 2014 nel solo Ramo danni siano stati pari a circa 900 milioni a cui si deve aggiungere una, probabilmente maggiore, componente Vita (Tcm, assicurazione temporanea caso morte). Entrambi i dati sono destinati a crescere in questo 2015 in cui, secondo l ultimo osservatorio Credito al dettaglio di Assofin Crif Prometeia, l erogazione di credito al consumo nel primo trimestre 2015 è in ripresa (+9,3% dei volumi erogati) come anche i mutui(+4,7%). La tendenza in atto all aumento della durata dei prestiti innalza anche i premi di assicurazione che sono legati all arco temporale da coprire. Si tratta di importi molto ingenti: per un mutuo ventennale da

11 200mila euro il premio richiesto è di circa 10mila euro che sale a per durate di 30 anni (ipotesi di uno dei prodotti sul mercato con caricamenti al 40 per cento). Anche per questo il settore è da tempo sotto il faro Ivass, l Authority assicurativa che ora, insieme alla Banca d Italia, sta predisponendo un nuovo provvedimento. La lettera al mercato attesa non è ancora stata resa nota e, come già scritto, il 5 giugno si è tenuto a Roma un confronto tra le due Authority e le associazioni di categoria, le compagnie, i gruppi bancari e finanziari e i consumatori proprio per presentare le linee di intervento. Ora le associazioni (Assofin, Abi e Ania) stanno inviando le loro osservazioni sulle soluzioni prospettate da Ivass e Banca d Italia che si sono rimesse a tavolino per provare a incentivare l introduzione di buone prassi degli intermediari. Durante il dibattito non sono mancati scambi di opinione dai toni accesi tra consumatori e l industria, che ci tiene a sottolineare che queste polizze sono utili in quanto consentono di aumentare la protezione (in particolare nel settore della perdita impiego). Ma i consumatori hanno fatto anche notare che il mercato è ancora tutt altro che perfetto. In effetti sotto i riflettori di Banca d Italia e Ivass al momento ci sono «delle criticità che vanificano il raggiungimento dei benefici e sono di pregiudizio ai consumatori», come ha spiegato Elena Belizzi, responsabile del servizio tutela consumatori Ivass. Ci sono ancora dei difetti strutturali che andrebbero corretti. All Authority risulta che «sul mercato si stiano realizzando ancora vendite forzate, inoltre c è insufficiente libertà di scelta dei clienti e scarsa concorrenza spiega un documento delle Authority. Quanto alle caratteristiche tecniche dei prodotti, esse non sempre sono adeguate alle esigenze dei clienti (sotto accusa ci sono soprattutto le garanzie rotanti in funzione dello status del cliente), inoltre si sono registrati rifiuti del pagamento di indennizzi e, soprattutto, i costi restano elevati». Ma a quanto ammontano questi costi? In attesa della nuova indagine annunciata dall Ivass sul modello di quella già realizzata nel 2011, Plus24 ha analizzato alcuni prospetti delle polizze Cpi esistenti. Dall analisi limitata ai gruppi principali e riportata in tabella emerge che la parte di premio non destinata alla copertura tecnica e trattenuta dalla compagnia è comunque ancora elevata: si va da un minimo del 35% 40% per le polizze bancarie legate ai mutui, fino ad arrivare al 76% per i finanziamenti. Come pure molto elevata è la componente di questi costi che viene retrocessa dalla compagnia ai collocatori (dal 68 al 100%). Come si può assicurare al meglio un consumatore a queste condizioni, se nelle ipotesi migliori circa la metà del premio non viene destinata alla copertura del rischio (e dunque a vantaggio del cliente) ma viene girata alle stesse banche che già guadagnano sullo spread del mutuo erogato (dove confluisce anche la somma destinata a finanziare la polizza)? Tra l altro la copertura assicurativa è utile soprattutto alla banca stessa, visto che assicura il pagamento delle rate qualsiasi cosa capiti al finanziato. Insomma il sistema del credito ci guadagna più volte e questo spiega anche il forte interesse del settore, che pure si è dotato di un codice di autoregolamentazione, affinchè lostatus quo sia mantenuto. Eppure nella vicina Francia la tariffazione del rischio è personalizzata e

12 non collettiva; è consentito all assicurato scegliere le garanzie e modificarle nel tempo. I premi sono periodici, mentre in Italia si tende a richiedere premi unici anticipati (grazie ai quali si incassano subito le commissioniupfront) a beneficio dei bilanci bancari. Tra l altro, soprattutto nei canali alternativi a quello bancario, c è anche chi vende polizze con durata non allineata a quella del finanziamento, per poter proporre premi (difficilmente finanziabili dai mediatori) dagli importi più accettabili, salvo poi lasciare l assicurato scoperto con un importo ancora ingente da pagare per effetto dell ammortamento alla francese. Altra prassi è sotto il faro delle Authority.

LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI

LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI Aggiornamento del 29 maggio 2015 I CONTENUTI IL SISTEMA ECONOMICO LA FINANZA PUBBLICA LA SANITA IL SISTEMA ECONOMICO LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI IL PIL PIL: DINAMICA E PREVISIONI NEI PRINCIPALI PAESI UE

Dettagli

Presentazione "contratto base" per RC Auto

Presentazione contratto base per RC Auto Presentazione "contratto base" per RC Auto Roma, 14 febbraio 2013 1 L'azione del Governo nel settore assicurativo ha toccato più fronti Le iniziative hanno contribuito a disegnare un quadro disciplinare

Dettagli

«FOCUS» ANIA: R.C. AUTO

«FOCUS» ANIA: R.C. AUTO «FOCUS» ANIA: R.C. AUTO -- Numero 2 -- Marzo 2004 STATISTICA TRIMESTRALE R.C. AUTO () EXECUTIVE SUMMARY Con la disponibilità dei dati per l intero 2003 relativi ad un campione di imprese esercitanti il

Dettagli

l Assicurazione italiana in cifre luglio 2009

l Assicurazione italiana in cifre luglio 2009 l Assicurazione italiana in cifre luglio 29 L industria assicurativa italiana fornisce un contributo significativo all economia, mettendo a disposizione una vasta gamma di servizi per la protezione dei

Dettagli

Profili economici della riforma dell RC Auto

Profili economici della riforma dell RC Auto PROSPETTIVE EVOLUTIVE DELLA NORMATIVA IN MATERIA DI RC AUTO Per una riforma equilibrata a beneficio della collettività SENATO 30 gennaio 2014 Profili economici della riforma dell RC Auto Vittorio Verdone

Dettagli

L Assicurazione italiana in cifre

L Assicurazione italiana in cifre L Assicurazione italiana in cifre Luglio 2010 L industria assicurativa italiana fornisce un contributo significativo all economia, mettendo a disposizione una vasta gamma di servizi per la protezione dei

Dettagli

INDAGINE SUI COSTI DELLE POLIZZE ABBINATE A FINANZIAMENTI (PPI PAYMENT PROTECTION INSURANCE) PRIMI RISULTATI

INDAGINE SUI COSTI DELLE POLIZZE ABBINATE A FINANZIAMENTI (PPI PAYMENT PROTECTION INSURANCE) PRIMI RISULTATI INDAGINE SUI COSTI DELLE POLIZZE ABBINATE A FINANZIAMENTI (PPI PAYMENT PROTECTION INSURANCE) PRIMI RISULTATI MAGGIO 2016 1 Indice 1. Introduzione e sintesi 2. La dimensione del mercato PPI 2.1. Numero

Dettagli

UNA CONCRETA OPPORTUNITA DI BUSINESS O L APERTURA AL CAOS?

UNA CONCRETA OPPORTUNITA DI BUSINESS O L APERTURA AL CAOS? UNA CONCRETA OPPORTUNITA DI BUSINESS O L APERTURA AL CAOS? Dalla Direttiva Europea al art. 22 del DL Cresci Italia 2.0 PREMESSA E QUADRO GENERALE DALLA PRIMA DIRETTIVA EUROPEA ALLA LEGGE BERSANI PASSANDO

Dettagli

L industria assicurativa italiana fornisce un contributo significativo all economia e alla società, mettendo a disposizione una vasta gamma di

L industria assicurativa italiana fornisce un contributo significativo all economia e alla società, mettendo a disposizione una vasta gamma di L industria assicurativa italiana fornisce un contributo significativo all economia e alla società, mettendo a disposizione una vasta gamma di servizi per la protezione dei rischi: dall assicurazione auto

Dettagli

L industria assicurativa italiana fornisce un contributo significativo all economia e alla società, mettendo a disposizione una vasta gamma di

L industria assicurativa italiana fornisce un contributo significativo all economia e alla società, mettendo a disposizione una vasta gamma di L industria assicurativa italiana fornisce un contributo significativo all economia e alla società, mettendo a disposizione una vasta gamma di servizi per la protezione dei rischi: dall assicurazione auto

Dettagli

Stock del credito al consumo sui consumi delle famiglie

Stock del credito al consumo sui consumi delle famiglie CREDITO AL CONSUMO: GLI EFFETTI DELLA CRISI Da uno studio della Banca d Italia 1, che valuta gli effetti della crisi sul mercato del credito al consumo in Italia, emerge una situazione attuale diversa

Dettagli

Global Assicurazioni Garanzia di successo per i Partner

Global Assicurazioni Garanzia di successo per i Partner Global Assicurazioni Garanzia di successo per i Partner Global Assicurazioni è la Prima Agenzia Assicurativa italiana. La Società agisce su mandato di 17 compagnie leader nazionali ed internazionali e

Dettagli

I S V A P. Alle Imprese di assicurazione e riassicurazione LORO SEDI

I S V A P. Alle Imprese di assicurazione e riassicurazione LORO SEDI I S V A P Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni private e di interesse collettivo SERVIZIO STATISTICA 20 giugno 2003 317543 CIRCOLARE N. 508/S 4 Alle Imprese di assicurazione e riassicurazione

Dettagli

Le Politiche Pensionistiche. Corso di Politiche Sociali Facoltà di Scienze della Formazione Università Milano Bicocca Anno Accademico 2011-2012

Le Politiche Pensionistiche. Corso di Politiche Sociali Facoltà di Scienze della Formazione Università Milano Bicocca Anno Accademico 2011-2012 Le Politiche Pensionistiche Corso di Politiche Sociali Facoltà di Scienze della Formazione Università Milano Bicocca Anno Accademico 2011-2012 In generale la pensione è una prestazione pecuniaria vitalizia

Dettagli

COSA ACCADE IN CASO DI VERSAMENTO CONTRIBUTIVO IN UN FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE. Informazioni di approfondimento

COSA ACCADE IN CASO DI VERSAMENTO CONTRIBUTIVO IN UN FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE. Informazioni di approfondimento COSA ACCADE IN CASO DI VERSAMENTO CONTRIBUTIVO IN UN FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE Informazioni di approfondimento Come vengono gestiti i versamenti ai fondi pensione complementare? Prima dell adesione

Dettagli

Fare CASA L ABI e il sistema bancario a favore delle famiglie italiane. Giovanni Sabatini Direttore Generale ABI

Fare CASA L ABI e il sistema bancario a favore delle famiglie italiane. Giovanni Sabatini Direttore Generale ABI Fare CASA L ABI e il sistema bancario a favore delle famiglie italiane Giovanni Sabatini Direttore Generale ABI Ministero dell Economia e delle Finanze Roma, 7 giugno 2016 USCITA DALLA RECESSIONE: CONTRIBUTO

Dettagli

RISULTATI DELLA RILEVAZIONE SULLE COMMISSIONI APPLICATE DALLE BANCHE SU AFFIDAMENTI E SCOPERTI DI CONTO

RISULTATI DELLA RILEVAZIONE SULLE COMMISSIONI APPLICATE DALLE BANCHE SU AFFIDAMENTI E SCOPERTI DI CONTO RISULTATI DELLA RILEVAZIONE SULLE COMMISSIONI APPLICATE DALLE BANCHE SU AFFIDAMENTI E SCOPERTI DI CONTO 1. Premessa La legge n. 2 del 28 gennaio 2009 ha vietato la commissione di massimo scoperto (CMS)

Dettagli

Nota per le strutture

Nota per le strutture Nota per le strutture Oggetto: Previdenza complementare - Previbank Con gli accordi ABI di rinnovo contrattuale del 19 gennaio 2012 ( Aree professionali e Quadri direttivi ) e 29 febbraio 2012 ( Dirigenti

Dettagli

Basilea 3 2012 Rischio operativo Convegno annuale DIPO

Basilea 3 2012 Rischio operativo Convegno annuale DIPO Basilea 3 2012 Rischio operativo Convegno annuale DIPO Solvency II: le nuove regole sul rischio operativo per le imprese di assicurazione Roma, 27 giugno 2012 Lucilla Caterini Grossi Indice v Solvency

Dettagli

«FOCUS» ANIA: R.C. AUTO

«FOCUS» ANIA: R.C. AUTO «FOCUS» ANIA: R.C. AUTO Numero 0 Ottobre 2003 STATISTICA TRIMESTRALE R.C. AUTO (Dati al 30 giugno 2003) EXECUTIVE SUMMARY. Con questo numero zero, il Servizio Statistiche e Studi Attuariali dell ANIA avvia

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

Pensione di vecchiaia: ecco i nuovi requisiti di età per ottenerla

Pensione di vecchiaia: ecco i nuovi requisiti di età per ottenerla Pensione di vecchiaia: ecco i nuovi requisiti di età per ottenerla Maggio 2015 Più si va avanti e più si allontana l accesso alla pensione degli italiani. Col passare degli anni, infatti, aumenta l età

Dettagli

RISOLUZIONE N.15/E QUESITO

RISOLUZIONE N.15/E QUESITO RISOLUZIONE N.15/E Direzione Centrale Normativa Roma, 18 febbraio 2011 OGGETTO: Consulenza giuridica - polizze estere offerte in regime di libera prestazione dei servizi in Italia. Obblighi di monitoraggio

Dettagli

CIRCOLARE N 2/2015 DEMATERIALIZZAZIONE ATTESTATI DI RISCHIO

CIRCOLARE N 2/2015 DEMATERIALIZZAZIONE ATTESTATI DI RISCHIO Milano 3 giugno 2015 CIRCOLARE N 2/2015 DEMATERIALIZZAZIONE ATTESTATI DI RISCHIO L IVASS ha emanato il Regolamento n. 9 del 19 maggio 2015 che fissa le regole per la dematerializzazione dell attestato

Dettagli

L ASSICURAZIONE ITALIANA IN CIFRE. Edizione 2014

L ASSICURAZIONE ITALIANA IN CIFRE. Edizione 2014 L ASSICURAZIONE ITALIANA IN CIFRE Edizione 2014 L industria assicurativa italiana fornisce un contributo significativo all economia e alla società, mettendo a disposizione una vasta gamma di servizi per

Dettagli

Vigilanza bancaria e finanziaria

Vigilanza bancaria e finanziaria Vigilanza bancaria e finanziaria DISPOSIZIONI DI VIGILANZA IN MATERIA DI POTERI DI DIREZIONE E COORDINAMENTO DELLA CAPOGRUPPO DI UN GRUPPO BANCARIO NEI CONFRONTI DELLE SOCIETÀ DI GESTIONE DEL RISPARMIO

Dettagli

Relazione Semestrale al 30.06.2012. Fondo Federico Re

Relazione Semestrale al 30.06.2012. Fondo Federico Re Relazione Semestrale al 30.06.2012 Fondo Federico Re Gesti-Re SGR S.p.A. Sede Legale: Via Turati 9, 20121 Milano Tel 02.620808 Telefax 02.874984 Capitale Sociale Euro 1.500.000 i.v. Codice Fiscale, Partita

Dettagli

L investimento immobiliare delle Casse e degli Enti di Previdenza privatizzati: cosa è cambiato nell ultimo anno

L investimento immobiliare delle Casse e degli Enti di Previdenza privatizzati: cosa è cambiato nell ultimo anno L investimento immobiliare delle Casse e degli di Previdenza privatizzati: cosa è cambiato nell ultimo anno Pubblicato su Il Settimanale di Quotidiano Immobiliare del 27/04/2013 n. 19 Introduzione Dopo

Dettagli

l evoluzione del listino: societa e titoli quotati

l evoluzione del listino: societa e titoli quotati L Evoluzione del Listino: società e titoli quotati Nel biennio 1997-98 la Borsa italiana ha compiuto importanti progressi, in termini sia di dimensione complessiva che di livello qualitativo del listino.

Dettagli

Dal 1990 le imprese pagano sempre più imposte

Dal 1990 le imprese pagano sempre più imposte SCHEDA D INFORMAZIONE N 3: QUESTIONI SULLA RIDISTRIBUZIONE Dal 1990 le imprese pagano sempre più imposte Parlare della riforma dell imposizione delle imprese significa anche affrontare i timori relativi

Dettagli

DECRETO LIBERALIZZAZIONI (D.L. 1/2012) E L RCA

DECRETO LIBERALIZZAZIONI (D.L. 1/2012) E L RCA IL DECRETO LIBERALIZZAZIONI (D.L. 1/2012) E L RCA IL DECRETO LIBERALIZZAZIONI E L RCA Il c.d. decreto liberalizzazioni (D.L. 1/2012) interessa anche l RCA e, per essa, tutti gli operatori del settore,

Dettagli

NOTA A CURA DEL SERVIZIO POLITICHE FISCALI E PREVIDENZIALI DELLA UIL UN OPERAZIONE VERITA SULLA GESTIONE FINANZIARIA DEI FONDI PENSIONE

NOTA A CURA DEL SERVIZIO POLITICHE FISCALI E PREVIDENZIALI DELLA UIL UN OPERAZIONE VERITA SULLA GESTIONE FINANZIARIA DEI FONDI PENSIONE NOTA A CURA DEL SERVIZIO POLITICHE FISCALI E PREVIDENZIALI DELLA UIL UN OPERAZIONE VERITA SULLA GESTIONE FINANZIARIA DEI FONDI PENSIONE Le ultime settimane sono caratterizzate da una situazione non facile

Dettagli

Comunicato stampa. Roma, 29 maggio 2012. Ufficio stampa tel. 0659055085

Comunicato stampa. Roma, 29 maggio 2012. Ufficio stampa tel. 0659055085 Ufficio Stampa Comunicato stampa Roma, 29 maggio 2012 Il Rapporto annuale dell Inps viene presentato, nella Sala della Lupa della Camera dei Deputati, per la quarta volta. Questa edizione restituisce l

Dettagli

L assicurazione auto

L assicurazione auto L assicurazione auto Presentazione del rapporto annuale L'ASSICURAZIONE AUTO 2014-2015 Umberto Guidoni Servizio Auto Agenda Focus sul danno biologico e danni a cose Incidenza dei sinistri con danni alla

Dettagli

Fondo Pensione dei Dipendenti del Gruppo Reale Mutua

Fondo Pensione dei Dipendenti del Gruppo Reale Mutua Fondo Pensione dei Dipendenti del Gruppo Reale Mutua Documento sulla politica di investimento Sommario PREMESSA... OBIETTIVI DELLA POLITICA D INVESTIMENTO... Caratteristiche dei potenziali aderenti...

Dettagli

Il risparmio degli italiani e l evoluzione dell offerta dei prodotti vita

Il risparmio degli italiani e l evoluzione dell offerta dei prodotti vita Il risparmio degli italiani e l evoluzione dell offerta dei prodotti vita Presentazione del rapporto annuale L'ASSICURAZIONE ITALIANA 2011-2012 Roberto Manzato Vita e Danni non Auto Milano, 16 luglio 2012

Dettagli

FONDO PENSIONE per il PERSONALE delle AZIENDE del GRUPPO UNICREDITO ITALIANO

FONDO PENSIONE per il PERSONALE delle AZIENDE del GRUPPO UNICREDITO ITALIANO FONDO PENSIONE per il PERSONALE delle AZIENDE del GRUPPO UNICREDITO ITALIANO Comunicato Stampa A cura del Consiglio di Amministrazione del Fondo Pensione per il Personale delle Aziende del Gruppo UniCredito

Dettagli

Oggetto: Finanziamenti PMI Mutui Sospensione pagamento quote capitale Accordo ABI/PMI.

Oggetto: Finanziamenti PMI Mutui Sospensione pagamento quote capitale Accordo ABI/PMI. Confederazione Generale Italiana dei Trasporti e della Logistica 00198 Roma - via Panama 62 tel.068559151-3337909556 - fax 068415576 e-mail: confetra@confetra.com - http://www.confetra.com Roma, 6 agosto

Dettagli

Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche

Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche Osservatorio24 def 27-02-2008 12:49 Pagina 7 Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO 2.1 La produzione industriale e i prezzi alla produzione Nel 2007 la produzione industriale

Dettagli

Previdenza professionale sicura e a misura

Previdenza professionale sicura e a misura Previdenza professionale sicura e a misura Nella previdenza professionale la sicurezza delle prestazioni che garantiamo nel futuro è il bene più prezioso per Lei e per noi. Di conseguenza agiamo coscienti

Dettagli

IN AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA INCONTRO PARTI SOCIALI 23/7/2015

IN AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA INCONTRO PARTI SOCIALI 23/7/2015 IN AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA INCONTRO PARTI SOCIALI 23/7/2015 PREMESSA IL FONDO PENSIONE E ARTICOLATO NELLA GESTIONE ORDINARIA E NELLA GESTIONE INTEGRATIVA CARATTERIZZATE DA NORME DIVERSE PER QUANTO

Dettagli

COMUNICATO STAMPA GRUPPO CATTOLICA ASSICURAZIONI: RADDOPPIA L UTILE NETTO (125 MILIONI +98%) FORTE CRESCITA DEI PREMI: +12,89% A 4.

COMUNICATO STAMPA GRUPPO CATTOLICA ASSICURAZIONI: RADDOPPIA L UTILE NETTO (125 MILIONI +98%) FORTE CRESCITA DEI PREMI: +12,89% A 4. Società Cattolica di Assicurazione - Società Cooperativa Sede in Verona, Lungadige Cangrande n.16 C.F. 00320160237 Iscritta al Registro delle Imprese di Verona al n. 00320160237 COMUNICATO STAMPA GRUPPO

Dettagli

Oggetto : LA COMMISSIONE AUTO FIAP. Allegati : Lettera IVASS al mercato 19.05.2015. Informativa FIAP n 9 Informativa MAGAP n 341 20.05.

Oggetto : LA COMMISSIONE AUTO FIAP. Allegati : Lettera IVASS al mercato 19.05.2015. Informativa FIAP n 9 Informativa MAGAP n 341 20.05. Tutta la Rete COMMISSIONE AUTO Informativa FIAP n 9 Informativa MAGAP n 341 20.05.2015 Oggetto : Polizze RCA omaggio Lettera IVASS al mercato del 19.05.2015 Indicazioni alle imprese su R.C. Auto gratuita

Dettagli

I dati significativi del mercato assicurativo italiano

I dati significativi del mercato assicurativo italiano I dati significativi del mercato assicurativo italiano Presentazione del rapporto annuale L'ASSICURAZIONE ITALIANA 2013-2014 Sergio Desantis Attuariato, Statistiche e Analisi Banche Dati Milano, 9 luglio

Dettagli

Abi: nessuna differenziazione nella dinamica dei prezzi fra raccolta e prestiti

Abi: nessuna differenziazione nella dinamica dei prezzi fra raccolta e prestiti NOTA PER LA STAMPA DOCUMENTO DELL ABI A GOVERNO, AUTORITA E ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI Abi: nessuna differenziazione nella dinamica dei prezzi fra raccolta e prestiti Non è cambiato lo spread per i tassi

Dettagli

Le assicurazioni vita e danni

Le assicurazioni vita e danni Le assicurazioni vita e danni Presentazione del Rapporto annuale L ASSICURAZIONE ITALIANA 2013-2014 Roberto Manzato Direttore Centrale Vita, Danni e Servizi Le assicurazioni vita Capacità di risparmio

Dettagli

LA TASSAZIONE SUGLI INVESTIMENTI

LA TASSAZIONE SUGLI INVESTIMENTI LA TASSAZIONE SUGLI INVESTIMENTI Un breve riepilogo su cosa è cambiato e su cosa sta per cambiare per i prodotti assicurativi Ante riforma Come noto, dal primo gennaio 2012 sono state introdotte nuove

Dettagli

16 Rapporto Nazionale sulla Formazione Indagine su Comuni e Province. Nicoletta Bevilacqua Responsabile Ufficio Monitoraggio e ricerca FormezPA

16 Rapporto Nazionale sulla Formazione Indagine su Comuni e Province. Nicoletta Bevilacqua Responsabile Ufficio Monitoraggio e ricerca FormezPA 16 Rapporto Nazionale sulla Formazione Indagine su Comuni e Province Nicoletta Bevilacqua Responsabile Ufficio Monitoraggio e ricerca FormezPA Obiettivi della presentazione Illustrare i principali risultati

Dettagli

Relazione sulla gestione

Relazione sulla gestione PIANORO CENTRO SPA SOCIETA' DI TRASFORMAZIONE URBANA Sede legale: PIAZZA DEI MARTIRI 1 PIANORO (BO) Iscritta al Registro Imprese di BOLOGNA C.F. e numero iscrizione: 02459911208 Iscritta al R.E.A. di BOLOGNA

Dettagli

Il settore moto e il credito al consumo

Il settore moto e il credito al consumo Il settore moto e il credito al consumo Rapporto di ricerca ISPO per Marzo 2010 RIF. 1201V110 Indice 2 Capitolo 1: Lo scenario pag. 3 Capitolo 2: Il Credito al Consumo: atteggiamenti 13 Capitolo 3: Il

Dettagli

Il sistema monetario

Il sistema monetario Il sistema monetario Premessa: in un sistema economico senza moneta il commercio richiede la doppia coincidenza dei desideri. L esistenza del denaro rende più facili gli scambi. Moneta: insieme di tutti

Dettagli

VOUCHER UNIVERSALE PER I SERVIZI

VOUCHER UNIVERSALE PER I SERVIZI C E N S I S VOUCHER UNIVERSALE PER I SERVIZI ALLA PERSONA E ALLA FAMIGLIA La ricerca del Censis Sintesi Roma, 11 giugno 2014 Il Censis ha sviluppato un modello per stimare l impatto economico e sull occupazione

Dettagli

La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle

La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle Trento, 23 gennaio 2012 La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle La popolazione residente in provincia di Trento

Dettagli

Investitori vs. Gestori e Banche: Chi vince? Come si vince?

Investitori vs. Gestori e Banche: Chi vince? Come si vince? Authorized and regulated by the Financial Services Authority Investitori vs. Gestori e Banche: Chi vince? Come si vince? Le esigenze degli investitori istituzionali e le proposte del mercato: un connubio

Dettagli

TNT IV. Il Diavolo è meno brutto di come ce lo dipingono!!! (Guarda il video)

TNT IV. Il Diavolo è meno brutto di come ce lo dipingono!!! (Guarda il video) TNT IV Il Diavolo è meno brutto di come ce lo dipingono!!! (Guarda il video) Al fine di aiutare la comprensione delle principali tecniche di Joe, soprattutto quelle spiegate nelle appendici del libro che

Dettagli

Il mercato mobiliare

Il mercato mobiliare Il mercato mobiliare E il luogo nel quale trovano esecuzione tutte le operazioni aventi per oggetto valori mobiliari, ossia strumenti finanziari così denominati per la loro attitudine a circolare facilmente

Dettagli

FEDERAZIONE AUTONOMA BANCARI ITALIANI

FEDERAZIONE AUTONOMA BANCARI ITALIANI SEGRETERIA NAZIONALE 00198 ROMA VIA TEVERE, 46 TEL. 06.84.15.751/2/3/4 FAX 06.85.59.220 06.85.52.275 SITO INTERNET: www.fabi.it E-MAIL: federazione@fabi.it FEDERAZIONE AUTONOMA BANCARI ITALIANI Ai Sindacati

Dettagli

Documento sulla politica di investimento

Documento sulla politica di investimento DEI DIPENDENTI DELLE IMPRESE DEL GRUPPO UNIPOL Iscrizione all Albo dei Fondi Pensione n 1292 Documento sulla politica di investimento Redatto ai sensi della Deliberazione COVIP del 16 marzo 2012 approvato

Dettagli

Principali indici di bilancio

Principali indici di bilancio Principali indici di bilancio Descrizione Il processo di valutazione del merito creditizio tiene conto di una serie di indici economici e patrimoniali. L analisi deve sempre essere effettuata su un arco

Dettagli

BUSINESS PLAN e FINANZIAMENTI

BUSINESS PLAN e FINANZIAMENTI BUSINESS PLAN e FINANZIAMENTI 1 PREVENIRE I RISCHI si può? Sì, prima di avviare l impresa, con realismo e piedi per terra business plan (fatto da soli, vedi sito www. pd.camcom.it, miniguide) 2 PREVENIRE

Dettagli

CONDIZIONI DEFINITIVE della NOTA INFORMATIVA BANCA DI CESENA OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO. Isin IT0004233943

CONDIZIONI DEFINITIVE della NOTA INFORMATIVA BANCA DI CESENA OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO. Isin IT0004233943 BANCA DI CESENA CREDITO COOPERATIVO DI CESENA E RONTA SOCIETA COOPERATIVA CONDIZIONI DEFINITIVE della NOTA INFORMATIVA BANCA DI CESENA OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO BANCA DI CESENA 01/06/07-01/06/10 - TF

Dettagli

LA RIFORMA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE E DEL TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO

LA RIFORMA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE E DEL TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO Sono interessati alla riforma della previdenza complementare attuata con il decreto legislativo n. 252/2005 che, secondo quanto previsto dalla legge finanziaria per l anno 2007, entrerà in vigore dal 1

Dettagli

Roma, 15 Febbraio 2012

Roma, 15 Febbraio 2012 HDI ASSICURAZIONI SpA BANCASSICURAZIONE Roma, 15 Febbraio 2012 Distribuzione dei prodotti Assicurativi Vita e Danni 1997-2010 In Italia la distribuzione dei prodotti assicurativi avviene prevalentemente

Dettagli

SEDE DI CAGLIARI. Il credito all economia regionale: Il ruolo degli Intermediari e la nuova regolamentazione di settore

SEDE DI CAGLIARI. Il credito all economia regionale: Il ruolo degli Intermediari e la nuova regolamentazione di settore FORUM PERMANENTE SUL CREDITO E LA FINANZA II^ CONFERENZA REGIONALE SUL CREDITO E LA FINANZA PER LO SVILUPPO Il credito all economia regionale: Il ruolo degli Intermediari e la nuova regolamentazione di

Dettagli

31/12/2012. Totale fondi pensione non finanziati 95.693 3.988 99.681 - - - -

31/12/2012. Totale fondi pensione non finanziati 95.693 3.988 99.681 - - - - 22. FONDI DEL PERSONALE La voce comprende Fondi pensione finanziati 271.288 266.404 non finanziati 99.681 85.014 TFR (società italiane) 47.007 40.484 Piani di assistenza medica 20.403 21.270 Altri benefici

Dettagli

IL CONTESTO Dove Siamo

IL CONTESTO Dove Siamo IL CONTESTO Dove Siamo INFLAZIONE MEDIA IN ITALIA NEGLI ULTIMI 60 ANNI Inflazione ai minimi storici oggi non è più un problema. Tassi reali a: breve termine (1-3 anni) vicini allo 0 tassi reali a medio

Dettagli

La consapevolezza di. 30giorni LA PREVIDENZA. questo difficile momento economico rende auspicabile una programmazione

La consapevolezza di. 30giorni LA PREVIDENZA. questo difficile momento economico rende auspicabile una programmazione LA PREVIDENZA CAPITALIZZAZIONE DEI MONTANTI CONTRIBUTIVI Con la modulare capitale e rendimento sono garantiti Con la pensione modulare è garantita la restituzione del capitale, maggiorato di rendimento.

Dettagli

Strategia di classificazione della clientela relativamente ai servizi d investimento offerti dalla Banca Nazionale del Lavoro SpA

Strategia di classificazione della clientela relativamente ai servizi d investimento offerti dalla Banca Nazionale del Lavoro SpA relativamente ai servizi d investimento offerti dalla Banca Nazionale del Lavoro SpA Classification Policy PREMESSA, FONTI NORMATIVE ED OBIETTIVO DEL DOCUMENTO... 3 1. DEFINIZIONI... 3 1.1. CLIENTI PROFESSIONALI...

Dettagli

Indagine Cna su 1630 imprendiotri Artigiani e piccole imprese promuovono il Jobs Act

Indagine Cna su 1630 imprendiotri Artigiani e piccole imprese promuovono il Jobs Act CENTRO STUDI Indagine Cna su 1630 imprendiotri Artigiani e piccole imprese promuovono il Jobs Act Nota CNA N. 10/DICEMBRE 2014 CONFEDERAZIONE NAZIONALE DELL ARTIGIANATO E DELLA PICCOLA E MEDIA IMPRESA

Dettagli

Il Pricing nel Settore Finanziario: Tendenze e problemi aperti

Il Pricing nel Settore Finanziario: Tendenze e problemi aperti Il Pricing nel Settore Finanziario: Tendenze e problemi aperti La prospettiva dell offerta delle assicurazioni di Sergio Paci Università Bocconi 1 Il tema del pricing è molto complesso e articolato anche

Dettagli

L ASSICURAZIONE ITALIANA IN CIFRE. Edizione 2016

L ASSICURAZIONE ITALIANA IN CIFRE. Edizione 2016 L ASSICURAZIONE ITALIANA IN CIFRE Edizione 2016 L industria assicurativa italiana fornisce un contributo significativo all economia e alla società, mettendo a disposizione una vasta gamma di servizi per

Dettagli

REGOLAMENTO BENEFICI ASSISTENZIALI. Parte VII

REGOLAMENTO BENEFICI ASSISTENZIALI. Parte VII REGOLAMENTO BENEFICI ASSISTENZIALI Parte VII Erogazione di contributi in conto interessi a fronte di prestiti stipulati a seguito di crisi finanziaria Testo finale approvato dal C.I.G. Delibera n. 103

Dettagli

I Piani individuali pensionistici di tipo assicurativo

I Piani individuali pensionistici di tipo assicurativo I Piani individuali pensionistici di tipo assicurativo (PIP) I Piani individuali pensionistici di tipo assicurativo (PIP) sono forme pensionistiche complementari esclusivamente individuali rivolte a tutti

Dettagli

Documento sulla politica di investimento. Redatto ai sensi della Deliberazione COVIP del 16 marzo 2012

Documento sulla politica di investimento. Redatto ai sensi della Deliberazione COVIP del 16 marzo 2012 Documento sulla politica di investimento Redatto ai sensi della Deliberazione COVIP del 16 marzo 2012 Approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 28 Marzo 2013 Sommario 1 PREMESSA...3 2 OBIETTIVI

Dettagli

Comune di San Martino Buon Albergo

Comune di San Martino Buon Albergo Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona - C.A.P. 37036 SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI Approvato dalla Giunta Comunale il 31.07.2012 INDICE PREMESSA A) LA VALUTAZIONE

Dettagli

Garanzia confidi_sezione breve termine

Garanzia confidi_sezione breve termine Garanzia confidi_sezione breve termine Scheda prodotto DESCRIZIONE PRODOTTO CapitaleSviluppo attraverso il servizio di accesso alla garanzia dei confidi offre alle imprese un importante strumento atto

Dettagli

FONDI PENSIONE: L ESPERIENZA DI ALTROCONSUMO

FONDI PENSIONE: L ESPERIENZA DI ALTROCONSUMO FONDI PENSIONE: L ESPERIENZA DI ALTROCONSUMO QUALE PREVIDENZA COMPLEMENTARE, QUANDO COME E PERCHÉ 10 dicembre 2013 Sede Altroconsumo Via Valassina 22 03/02 09/02 03/03 09/03 03/04 09/04 03/05 09/05 03/06

Dettagli

Premessa. by Gestione Processi Formativi 2

Premessa. by Gestione Processi Formativi 2 Premessa Una presentazione in cui si affronta il tema della fiscalità delle polizze vita e delle forme di previdenza complementare. Viene ripreso il vecchio regime fiscale (valido per tutte le polizze

Dettagli

Schema di decreto del Ministro dello sviluppo economico.2013, n..

Schema di decreto del Ministro dello sviluppo economico.2013, n.. Schema di decreto del Ministro dello sviluppo economico.2013, n.. Regolamento recante la definizione del «contratto base» di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione

Dettagli

Il Ministro dello Sviluppo Economico

Il Ministro dello Sviluppo Economico Il Ministro dello Sviluppo Economico 1 VISTO il decreto legislativo 7 settembre 2005, n. 209, recante il Codice delle assicurazioni private ed in particolare l articolo 132, recante Obbligo a contrarre;

Dettagli

Gestione della politica monetaria: strumenti e obiettivi corso PAS. Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.

Gestione della politica monetaria: strumenti e obiettivi corso PAS. Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed. Gestione della politica monetaria: strumenti e obiettivi corso PAS 1 Anteprima Con il termine politica monetaria si intende la gestione dell offerta di moneta. Sebbene il concetto possa apparire semplice,

Dettagli

Situazione indebitamento al 31.12.2009

Situazione indebitamento al 31.12.2009 Situazione indebitamento al 31.12.2009 Situazione indebitamento al 31.12.2009 A cura del Servizio Credito dell Assessorato della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del Territorio Cagliari, Dicembre

Dettagli

SERVIZIO TUTELA DEL CONSUMATORE DIVISIONE PRODOTTI E PRATICHE DI VENDITA

SERVIZIO TUTELA DEL CONSUMATORE DIVISIONE PRODOTTI E PRATICHE DI VENDITA SERVIZIO TUTELA DEL CONSUMATORE DIVISIONE PRODOTTI E PRATICHE DI VENDITA Roma 9 marzo 2015 Prot. n. 45-15 001407 All.ti n. Alle Imprese di assicurazione con sede legale in Italia che esercitano la r.c.

Dettagli

COMUNICATO STAMPA PUBBLICAZIONE DELLE NUOVE STATISTICHE SUI TASSI DI INTERESSE BANCARI PER L AREA DELL EURO 1

COMUNICATO STAMPA PUBBLICAZIONE DELLE NUOVE STATISTICHE SUI TASSI DI INTERESSE BANCARI PER L AREA DELL EURO 1 10 dicembre COMUNICATO STAMPA PUBBLICAZIONE DELLE NUOVE STATISTICHE SUI TASSI DI INTERESSE BANCARI PER L AREA DELL EURO 1 In data odierna la Banca centrale europea (BCE) pubblica per la prima volta un

Dettagli

Documento di economia e finanza 2015. Dossier 1 La finanza delle amministrazioni comunali

Documento di economia e finanza 2015. Dossier 1 La finanza delle amministrazioni comunali Documento di economia e finanza 2015 Dossier 1 La finanza delle amministrazioni comunali Audizione del Presidente dell Istituto nazionale di statistica, Giorgio Alleva Commissioni riunite V Commissione

Dettagli

studi e analisi finanziarie La Duration

studi e analisi finanziarie La Duration La Duration Cerchiamo di capire perchè le obbligazioni a tasso fisso possono oscillare di prezzo e, quindi, anche il valore di un fondo di investimento obbligazionario possa diminuire. Spesso si crede

Dettagli

II.11 LA BANCA D ITALIA

II.11 LA BANCA D ITALIA Provvedimento del 24 marzo 2010. Regolamento recante la disciplina dell adozione degli atti di natura normativa o di contenuto generale della Banca d Italia nell esercizio delle funzioni di vigilanza bancaria

Dettagli

Servizio Rapporti Internazionali e Studi Sezione Studi e Statistica

Servizio Rapporti Internazionali e Studi Sezione Studi e Statistica Servizio Rapporti Internazionali e Studi Sezione Studi e Statistica Premi lordi contabilizzati al 1 trimestre 2013 dalle Imprese di assicurazione nazionali e dalle Rappresentanze per l Italia delle imprese

Dettagli

I S V A P. Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni private e di interesse collettivo. Roma 1 giugno 2001

I S V A P. Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni private e di interesse collettivo. Roma 1 giugno 2001 I S V A P Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni private e di interesse collettivo Roma 1 giugno 2001 Prot. n. 131964 Allegati Alle Imprese di Assicurazione sulla vita con sede legale in Italia

Dettagli

Prevenzione del furto di identità, delle frodi nel credito al consumo, nei pagamenti dilazionati o differiti e nel comparto assicurativo

Prevenzione del furto di identità, delle frodi nel credito al consumo, nei pagamenti dilazionati o differiti e nel comparto assicurativo Ministero dell Economia e delle Finanze Dipartimento del Tesoro Ufficio Centrale Antifrode dei Mezzi di Pagamento - UCAMP Prevenzione del furto di identità, delle frodi nel credito al consumo, nei pagamenti

Dettagli

LE SOLUZIONI PER L AUTO AZIENDALE

LE SOLUZIONI PER L AUTO AZIENDALE LE SOLUZIONI PER L AUTO AZIENDALE Ermanno Molinari Bologna, martedì 13 novembre 2012 iziativa LE SOLUZIONI PER L AUTO AZIENDALE L ascesa delle auto aziendali coincide con l avvento della motorizzazione

Dettagli

Libero Domani. Stima della pensione complementare. Progetto esemplificativo standardizzato. Società del Gruppo Sara

Libero Domani. Stima della pensione complementare. Progetto esemplificativo standardizzato. Società del Gruppo Sara Società del Gruppo Sara Libero Domani Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo - Fondo Pensione Iscritto all Albo tenuto dalla COVIP con il n. 5092 (art. 13 del decreto legislativo n. 252 del

Dettagli

Noleggio Semplice. www.noleggiosemplice.it. Noleggio a lungo termine autovetture e veicoli commerciali per imprese e professionisti

Noleggio Semplice. www.noleggiosemplice.it. Noleggio a lungo termine autovetture e veicoli commerciali per imprese e professionisti Noleggio Semplice Noleggio a lungo termine autovetture e veicoli commerciali per imprese e professionisti La gestione della tua auto non è mai stata più semplice La gestione dei veicoli aziendali è diventata

Dettagli

I Fondi pensione aperti

I Fondi pensione aperti 50 I Fondi pensione aperti sono forme pensionistiche complementari alle quali, come suggerisce il termine aperti, possono iscriversi tutti coloro che, indipendentemente dalla situazione lavorativa (lavoratore

Dettagli

Indice di rischio globale

Indice di rischio globale Indice di rischio globale Di Pietro Bottani Dottore Commercialista in Prato Introduzione Con tale studio abbiamo cercato di creare un indice generale capace di valutare il rischio economico-finanziario

Dettagli

APPROVATA LA RELAZIONE TRIMESTRALE AL 31 MARZO 2006

APPROVATA LA RELAZIONE TRIMESTRALE AL 31 MARZO 2006 APPROVATA LA RELAZIONE TRIMESTRALE AL 31 MARZO 2006 Il Consiglio di Amministrazione di Banca CR Firenze Spa, presieduto da Aureliano Benedetti, ha oggi deliberato la nomina del Vice Presidente e dei componenti

Dettagli

CONTINUA LA STRETTA DEL CREDITO PER LE IMPRESE DI COSTRUZIONI

CONTINUA LA STRETTA DEL CREDITO PER LE IMPRESE DI COSTRUZIONI Direzione Affari Economici e centro studi CONTINUA LA STRETTA DEL CREDITO PER LE IMPRESE DI COSTRUZIONI Dopo sei anni di continui cali nelle erogazioni per finanziamenti per investimenti in edilizia, anche

Dettagli

Il nuovo sistema previdenziale dei Consulenti del Lavoro

Il nuovo sistema previdenziale dei Consulenti del Lavoro ENPACL Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza per i Consulenti del Lavoro Il nuovo sistema previdenziale dei Consulenti del Lavoro Ipotesi di riforma Aprile 2012 Articolo 38 della Costituzione italiana

Dettagli

RIFORMA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE

RIFORMA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE RIFORMA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE DESTINAZIONE DEL TFR MATURANDO A PARTIRE DALL 01.01.2007 IN APPLICAZIONE DELL ART. 8 COMMA 8 DEL DECRETO LEGISLATIVO 5 DICEMBRE 2005 N. 252 Ogni lavoratore del settore

Dettagli

SERVIZI VIGILANZA ASSICURATIVA I E II SEZIONI ATTUARIATO e AUTORIZZAZIONI E MERCATO Roma 23 Luglio 2008

SERVIZI VIGILANZA ASSICURATIVA I E II SEZIONI ATTUARIATO e AUTORIZZAZIONI E MERCATO Roma 23 Luglio 2008 SERVIZI VIGILANZA ASSICURATIVA I E II SEZIONI ATTUARIATO e AUTORIZZAZIONI E MERCATO Roma 23 Luglio 2008 Prot. n. 19-08-004183 All.ti n. vari Alle Imprese di assicurazione che esercitano i rami vita con

Dettagli