VALUTAZIONE PERITALE D AZIENDA
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1 Paolo Cebrelli Revisore Contabile Via amatore Sciesa Milano tel. 347/ fax 02/ C.F CBRPLA73H08A182Y VALUTAZIONE PERITALE D AZIENDA DITTA INDIVIDUALE OMISSIS CON SEDE IN ALESSANDRIA (AL), VIA DEI GUASCO 84 CODICE FISCALE OMISSIS
2 INDICE PREMESSA 3 1. DATI IDENTIFICATIVI 3 2. DATA DI RIFERIMENTO 3 3. DOCUMENTAZIONE ESAMINATA 3 4. ATTIVITA AZIENDALE E SETTORE DI RIFERIMENTO 4 5. DETERMINAZIONE DEL VALORE D AZIENDA CALCOLO DEL REDDITO NORMALE ATTESO VALUTAZIONE ECONOMICA DELL AZIENDA VALUTAZIONE CONGRUITA OFFERTA DI ACQUISTO 8 6. CONCLUSIONI 8 Tortona, 10 novembre
3 PREMESSA Il sottoscritto Dott. Paolo Cebrelli, nato a Alessandria l 8 giugno 1973, residente in Milano, Via Amatore Antonio Sciesa 14, iscritto al Registro dei Revisori Legali al numero , ha ricevuto dal Dott. Pierluigi Caniggia, curatore fallimentare della ditta individuale OMISSIS, come da provvedimento di nomina emesso in data 21 ottobre 2015 dal tribunale di Alessandria, l incarico di redigere una perizia di stima/parere di congruità sulla manifestazione di interesse pervenuta relativamente alla azienda facente capo alla ditta individuale OMISSIS. 1. DATI IDENTIFICATIVI La ditta individuale OMISSIS, con sede in Alessandria, Via dei Guasco 84, P. Iva , avente ad oggetto vendita al dettaglio di generi alimentari e non alimentari, iscritta nel Registro Imprese in data 10/01/2006, è stata dichiarata fallita dal Tribunale di Alessandria con sentenza n 126 del 2 ottobre 2015 (dep. Cancelleria l 8 ottobre 2015). 2. DATA DI RIFERIMENTO La data di riferimento della presente perizia è il 31 ottobre Tale data è da considerarsi congrua sia alla data di verbalizzazione inventario dei beni aziendali a cura del Tribunale di Alessandria con il curatore fallimentare, sia alla data della ricezione di offerta da parte di potenziale acquirente. 3. DOCUMENTAZIONE ESAMINATA Per l espletamento dell incarico in oggetto, il sottoscritto esperto ha preso in considerazione i seguenti documenti, forniti dal curatore del fallimento Dott. Pierluigi Caniggia, ottenuti dalla società o reperiti autonomamente dal sottoscritto: Visura storica aggiornata della ditta fallita; Sentenza dichiarativa del fallimento; Descrizione cause del fallimento a cura del curatore Dott. Pierluigi Caniggia; Verbale inventario dei beni nel fallimento; Licenza di esercizio vendita prodotti alcolici; 3
4 Contratto di locazione per uso commerciale comparazioni di mercato ove possibile valore attrezzature Il sottoscritto esperto ha potuto avvalersi in particolare della collaborazione del curatore fallimentare della Società con il quale ha discusso gli aspetti relativi alla valutazione prospettica delle prospettive commerciali in ipotesi di continuità nel business mantenendo l attuale operatività e del valore di liquidazione delle poste patrimoniali incluse nel complesso dei beni aziendali. 4. ATTIVITA AZIENDALE E SETTORE DI RIFERIMENTO L oggetto dell attività d impresa è la vendita al dettaglio di generi alimentari e non alimentari, tra cui la possibilità di vendita di prodotti alcolici ex licenza IT00ALM02509F rilasciata in data 17 gennaio 2006 dall Ufficio delle Dogane di Alessandria. Si tratta in pratica di un minimarket che opera in un quartiere di Alessandria semiperiferico, vendendo prodotti alimentari e per la pulizia della casa, in un locale di 130 mq. Il contesto cittadino in cui l attività si inserisce è rappresentato da famiglie di ceto mediobasso e che con la recente crisi economica hanno subito l erosione del reddito disponibile, perciò molto oculate nella spesa e in cerca di prezzi bassi anche in tema di acquisti di generi alimentari. Il contesto competitivo è invece caratterizzato dalla doppia concorrenza di grande distribuzione organizzata e negozi di prossimità. Tutte le tipologie distributive in particolare hanno subito, a partire dal 2008, sia a livello nazionale che a livello locale, un decremento dei margini di vendita dovuto sia alla contrazione della domanda in termini di quantità che una pressione sui margini che ha alterato l equilibrio della distribuzione del valore aggiunto tra distribuzione e consumatore. In particolare, la zona di Alessandria ha subito la crisi economica generale in quanto a vocazione commerciale e industriale, mantenendo tuttavia una dimensione tale, a livello di popolazione, che ne continua a fare oggetto della presenza delle grandi catene della grande distribuzione organizzata. Il minimarket OMISSIS, in particolare, dato non solo il difficile contesto ma anche i costi di struttura (affitto, utenze, 2 addetti di cui un dipendente) e la limitatezza dell offerta commerciale, la cui appetibilità non poteva che basarsi sulla competitività dei prezzi, non ha potuto realizzare i profitti attesi ed il 2 ottobre 2015 ne è stato dichiarato il fallimento. 4
5 5. DETERMINAZIONE DEL VALORE DELL AZIENDA Ai fini della presente perizia, la valutazione dell azienda consiste nell attribuire un valore al suo capitale economico. Con l espressione capitale economico s intende quell entità che rappresenta il valore intrinseco dell azienda, prescindendo dalle caratteristiche e dalla forza contrattuale che le parti esprimono, ottenendo così una valutazione generale, razionale, dimostrabile e possibilmente stabile. Per quanto riguarda i criteri di valutazione, la dottrina economico - aziendale e la prassi professionale hanno elaborato diverse metodologie. Il sottoscritto perito, considerata la natura e gli elementi patrimoniali dell azienda in oggetto, ha deciso di procedere per gradi ed adottare un metodo misto basato sul metodo reddituale corretto dal valore delle attività oggetto di trasferimento come da proposta di acquisizione. I metodi reddituali identificano il valore di un'azienda con il valore attuale dei redditi normali attesi ipotizzando, di fatto, un'identità tra tali redditi ed i flussi monetari futuri. Nell'applicazione del metodo reddituale si possono considerare i redditi futuri di durata illimitata o limitata nel tempo. Nel primo caso la formula da adottare per l'attualizzazione dei redditi è quella della rendita perpetua che può essere esposta come segue: R W = i dove: W è il valore dell'azienda; R è il reddito normale atteso; i è il tasso di remunerazione; Nell'ipotesi di rendita di durata limitata nel tempo dei redditi la formula è la seguente: W dove: W R i y Rn n= (1+ i = y n 1 ) è il valore dell'azienda; è il reddito annuale normale atteso; rappresenta il tasso di remunerazione; è l orizzonte temporale di riferimento della rendita limitata. 5
6 Il sottoscritto perito determinerà il valore del ramo di azienda facendo riferimento alla formula della rendita limitata nel tempo. Una volta determinato il valore assoluto del ramo di azienda attraverso il metodo reddituale, verranno considerate in aumento le attività oggetto di trasferimento come da proposta di acquisizione ricevuta. 5.1 CALCOLO DEL REDDITO NORMALE ATTESO Il reddito normale atteso è il reddito che il ramo d azienda oggetto di valutazione sarà normalmente in grado di generare in futuro. Il reddito normale atteso dell azienda è stato considerato come la contrapposizione del Gross Margin, o margine lordo industriale, ai costi di struttura. Presa in considerazione la situazione dell andamento negli ultimi mesi delle principali poste reddituali, ed estendendo le ipotesi di base del modello economico in essere, purtroppo non emergono elementi che possano ragionevolmente far ritenere che l azienda così strutturata abbia una capacità di generare reddito in futuro, in quanto: né a livello nazionale né a livello locale si possono presumere forti incrementi della domanda né in termini di quantità né con riflessi in termini di una maggiore forbice tra prezzi e costi; l offerta commerciale resta debole ed i costi di struttura sono incomprimibili (ai fini della presente perizia i costi di struttura sono stati considerati proiettati in linea con quelli attuali, con ottimizzazioni rispetto al passato rilevate solo se già realizzate, tralasciando quindi l ipotesi di realizzazione di potenziali sinergie razionalizzazioni e risparmi di costi che potrebbero essere effettuati da nuovo proprietà e potrebbero avere un impatto sulla redditività). Sulla base del metodo di calcolo del reddito normale atteso si conclude quindi che il valore dell impresa è nullo. Occorre pertanto, ai fini della presente perizia, calcolare il valore d impresa esclusivamente come valore intrinseco delle attività oggetto di cessione. 5.2 VALUTAZIONE ECONOMICA DELL AZIENDA Le attività aziendali oggetto di valutazione possono essere concettualmente suddivise nelle seguenti categorie, oggetto di separate ipotesi valutative: immobilizzazioni tecniche (attrezzature), rimanenze di prodotti a scaffale, assets immateriali (licenza vendita prodotti alcolici, contiuità nella locazione). 6
7 Le immobilizzazioni tecniche, costituite essenzialmente da frigoriferi, scaffalature, mobili e arredi, impianto sorveglianza, altre attrezzature di settore (affettatrice, bilancia elettronica) - risalenti all anno 2006 e seguenti - presenti nel negozio, sono di difficile valutazione, in quanto non recenti (con vita residua attesa di circa 3 anni in media) e legate al contesto stesso del negozio, come analiticamente descritti nell inventario. La forza lavorativa era composta dal titolare firmatario, un dipendente a tempo indeterminato e due associati in partecipazione. Una vendita per liquidazione delle singole attrezzature avrebbe scarse possibilità di completo successo anche a causa del regresso di questo tipo di iniziative imprenditoriali almeno con costi logistici sostenibili - e comporterebbe in capo al fallimento spese per smaltimento di quanto invenduto e non più funzionale, unitamente ai costi connessi a ritardo nelle operazione della procedura. Al netto delle spese di revisione/pulizia e di quelle degli smaltimenti, il valore commerciale delle immobilizzazioni tecniche può essere approssimato a circa euro 4.000,00, considerando l inclusione a deconto del valore netto degli eventuali costi come sopraesposti e l effetto diluizione insito nell acquisto di un insieme di beni eterogenei. Le rimanenze di merci nel locale, come da verbale di inventario dei beni redatto dal curatore Dott. Pierluigi Caniggia, si riferiscono in gran parte a prodotti alimentari, in scatola o confezionati, di cui non si può garantire né l integrità né il consumo, con valorizzazione a corpo e non a misura pari ad euro zero (0,00). L eventuale minimo valore di realizzo di pochi codici prodotto viene bilanciato da costi e tempo per operare smaltimenti controlli inventariazione a cura del cessionario. Le altre potenziali attività suscettibili di valutazione (licenza, continuità nella locazione), in linea con le ipotesi alla base della presente perizia, pur se potenzialmente rilevanti nella decisione di eventuale acquirente perché foriere di possibili sinergie o anche solamente utili ad evitare costi di start-up, non hanno alcun valore intrinseco. Riassumendo, per lo scrivente perito il valore economico dell azienda risulta così composto: valore flussi reddituali attesi 0,00 valore immobilizzazioni materiali 4.000,00 valore altre attività 0,00 7
8 5.3 VALUTAZIONE CONGRUITA OFFERTA DI ACQUISTO Alla luce di quanto espresso nel punto precedente, l insieme dei beni aziendali oggetto di manifestazione di interesse pervenuta si sostanzia in 4.000,00 euro. La proposta pervenuta, pari a 5.000,00 euro, in quanto superiore, può essere perciò considerata congrua e non penalizzante rispetto alla valutazione espressa nel presente documento. 6. CONCLUSIONI A conclusione delle verifiche e delle stime effettuate, lo scrivente ritiene che un offerta pari o superiore ad euro 4.000,00 possa essere considerata congrua e dichiara di avere assolto in piena coscienza professionale l incarico conferitogli, rimanendo a disposizione per ogni eventuale chiarimento. Tortona, 10 novembre 2015 Dott. Paolo Cebrelli 8
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