Le valutazioni (o perizie) legali

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1 Guida Operativa ai Principi Italiani di Valutazione: Perizie legali nell ambito delle procedure concorsuali Commissione di Studio della Fondazione dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Firenze Centro Studi Dott. Lorenzo Bandinelli lorenzo.bandinelli@studiofazzini.it Le valutazioni (o perizie) legali Tra le valutazioni o perizie legali, si annoverano: Relazioni di stima nell ambito di aumenti di capitale; Relazioni di stima nei conferimenti di azienda; Relazioni di stima nel caso di trasformazioni; Relazioni di stima nel caso di fusioni o scissioni; Valutazione di complessi aziendali da cedere o affittare nell ambito di procedure concorsuali; Valutazioni ai fini della quotazione in borsa; Valutazioni in occasione di procedimenti giudiziali o arbitrali; Valutazioni a fini di bilancio. 1

2 Le valutazioni (o perizie) legali Principio IV.2.3.: «L esperto deve comprendere le responsabilità ed il ruolo che riveste nelle valutazioni per scopi di garanzia societaria. Tali valutazioni hanno infatti una funzione pubblica di tutela degli interessi dei terzi oltre che delle parti coinvolte». Principio IV.2.4.: «Le valutazioni legali devono sempre essere valutazioni e non pareri valutativi». Principio IV.2.5: l esperto deve redigere la relazione di stima rendendo possibile ai destinatari seguire «tutti gli sviluppi del processo valutativo e di riprodurre i calcoli effettuati nelle stime». Le valutazioni piene Il Principio I.4.3. definisce la valutazione piena come «un giudizio sul valore di un attività (azienda, partecipazione, strumento finanziario, bene reale, bene immateriale) o una passività fondato su uno svolgimento completo del processo valutativo che si sviluppa attraverso cinque fasi: a) la formazione e l apprezzamento della fase valutativa; b) l applicazione dell analisi fondamentale; c) la selezione della metodologia o delle metodologie più idonee agli scopi della valutazione; d) l apprezzamento dei principali fattori di rischio; e) la costruzione di una razionale sintesi valutativa.» 2

3 La metodologia di stima adottata La relazione di valutazione deve fornire gli elementi per: apprezzare la scelta del metodo; comprendere il peso attribuito ai risultati ottenuti con ognuno dei metodi considerati; apprezzare il risultato finale. È opportuno prendere in considerazione più metodiche di valutazione. Giustificare come si è giunti al risultato finale. Evitare la semplice media aritmetica(principio IV.2.10). Valutazione delle aziende in crisi POSSIBILI STRATEGIE LIQUIDAZIONE DELL'AZIENDA E CESSAZIONE DELL'ATTIVITA' CESSIONE DELL'AZIENDA O DI SUOI RAMI STRATEGIA DI RISANAMENTO CRITERI LIQUIDATORI CRITERI DI CONTINUITA' 3

4 Valutazione di aziende in crisi I CRITERI VALUTATIVI Più USATI: IPOTESI LIQUIDATORIA IPOTESI DI CONTINUITÀ METODI PATRIMONIALI METODO MISTO PATRIMONIALE-REDDITUALE SEMPLICE We = Wp B COMPLESSO B = an i (R Ki) La congruità del canone di affitto di azienda nelle procedure concorsuali Normativa di riferimento Art. 79 L.F.: «entrambe le parti possono recedere entro sessanta giorni, corrispondendo alla controparte un equo indennizzo che, nel dissenso tra le parti, è determinato dal giudice delegato». Art. 104-bis L.F.: «Anche prima della presentazione del programma di liquidazione di cui all art. 104-ter su proposta del curatore, il giudice delegato, previo parere favorevole del comitato dei creditori, autorizza l affitto dell azienda del fallito a terzi anche limitatamente a specifici rami quando appaia utile al fine della più proficua vendita dell azienda o di parti della stessa. La scelta dell affittuario è effettuata dal curatore e deve tenere conto, oltre che dell ammontare del canone offerto, delle garanzie prestate e della attendibilità del piano di prosecuzione delle attività imprenditoriali, avuto riguardo alla conservazione dei livelli occupazionali». 4

5 La congruità del canone di affitto di azienda nelle procedure concorsuali Come si calcola? Come prodotto tra il capitale economico dell azienda, o del ramo, concesso in affitto e un tasso di remunerazione del capitale investito nell azienda locata; Come prodotto tra il valore dell azienda, o del ramo, concesso in affitto, stimato con il metodo patrimoniale, e una percentuale α inversamente proporzionale alla deperibilità delle componenti immateriali d azienda; Come prodotto tra il valore d uso del patrimonio affittato e un tasso di congrua remunerazione dell investimento effettuato. Approccio alternativo: determinazione del «canone di pareggio» GRAZIE PER L ATTENZIONE 5