Gli ausili tecnologici per le disabilità visive

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1 Gli ausili tecnologici per le disabilità visive Napoli, 5 novembre 2016 dott. Luca Spagnulo Coordinatore servizio valutazione ausili informatici centro@intermedia.sa.it

2 Il Centro IN.TER.MEDIA (INtegrazione TERritorio MultiMEDIA) Il Centro nasce nel 1996 da un accordo in convenzione tra il Comune di Cava de Tirreni e la Fondazione Camminiamo Insieme, oggi Fondazione SInAPsi, per promuovere la formazione e l aggiornamento di insegnanti di sostegno e curriculari, educatori, operatori sulle tecnologie al servizio della persona, in particolare con disabilità visiva.

3 Centro In.Ter.Media GLIC

4 ATTIVITA Formazione Rivolta ad insegnanti curriculari e di sostegno e a persone con disabilità sensoriale Consulenza Rivolta a docenti per progetti didattici che si avvalgono delle tecnologie assistive in favore di ragazzi con problematiche visive Seminari Promuove seminari e convegni sulle problematiche dell inclusione scolastica

5 Il Centro.laboratorio

6 G.L.I.C. Gruppo di Lavoro Interregionale Centri Ausili Informatici ed Elettronici per Disabili

7 La RETE Centri Ausili GLIC CENTRO INTERMEDIA CAAC

8 Premessa La comunità scientifica unanimemente riconosce il vantaggio che le tecnologie assistive offrono all'indipendenza e alla partecipazione sociale di coloro che ne fanno uso, qualora esse siano state assegnate tenendo conto dei bisogni e del contesto ambientale dell'utente.

9 ICF e concetto disabilità Il nuovo linguaggio dell Organizzazione Mondiale della Sanità (ICF, 2001), com è noto, modifica radicalmente il concetto di disabilità. Essa non è più un attributo della persona bensì una situazione: quella particolare situazione, anche occasionale, nella quale qualsiasi individuo può trovarsi ogni qualvolta avverta un divario tra le proprie capacità e i fattori ambientali, tale da porre restrizioni nella propria qualità di vita o nel pieno sviluppo delle proprie potenzialità. Esistono pertanto dei fattori contestuali ambientali che possono giocare a favore oppure contro la persona dando luogo, in rapporto alla suo stato di salute, ad una situazione di funzionamento oppure di disabilità.

10 Definizione di AT Da qui la nuova definizione di ausilio dello standard internazionale ISO 9999, aggiornato nel 2011: Qualsiasi prodotto (dispositivi, apparecchiature, strumenti, software, hardware ecc.), di produzione specializzata o di comune commercio, utilizzato da (o per) persone con disabilità per finalità di 1) miglioramento della partecipazione; 2) protezione, sostegno, sviluppo, controllo o sostituzione di strutture corporee, funzioni corporee o attività; 3) prevenzione di menomazioni, limitazioni nelle attività, o ostacoli alla partecipazione.

11 Quadro normativo di riferimento D.M. 27 agosto 1999, n. 332 nomenclatore tariffario Regolamento recante norme per le prestazioni di assistenza protesica erogabili nell'ambito del S.s.n.: modalità di erogazione e tariffe. Pubblicato nella Gazz. Uff. 27/09/'99, n. 227, S.O.

12 Il sistema ausilio consente una interazione più efficace fra la persona con disabilità e ambiente

13 Il sistema ausilio Il sistema ausilio è il punto di incontro fra la persona con disabilità e l ambiente. L efficacia di un sistema ausilio dipende fortemente dal contesto. Se infatti l ausilio, che è un sistema ad alta tecnologia, è utilizzato in un contesto in cui le informazioni e le risorse sono prioritariamente ad alta tecnologia (libri di testo digitali, risorse elettroniche sul web, formato elettronico degli oggetti didattici, ecc.), allora la persona con disabilità, che interagisce con l ambiente mediante l ausilio, aumenta notevolmente le sue opportunità di partecipazione e di sviluppo.

14 Bisogno Progetto Processo Percorso analisi obiettivi metodologie risorse individuazione proposta attivazione di soluzioni/ausili supporto verifica

15 La scelta degli ausili deve: Essere coerente con gli obiettivi educativi Tener conto del tipo di conoscenza / competenza che si vuole indurre. Tener conto della molteplicità dei parametri legati al tipo di difficoltà dell utente. Tener conto del contesto in cui verranno utilizzati (ambiente fisico e persone). Questi parametri vanno considerati simultaneamente in un ottica sistemica.

16 I.C.F. e A.T. L I.C.F. prevede i concetti di barriere e di facilitatori. Barriere: sono gli ostacoli che il contesto fisico o culturale impone alla persona con una menomazione trasformando questa menomazione in una disabilità più o meno grave; Facilitatori: sono quegli strumenti o pratiche o stili relazionali che invece adattano il contesto alla menomazione, riducendo il peso individuale della disabilità.

17 Aspetti pedagogici e didattici RIDURRE IL DIVARIO NORMALITÀ E DIVERSITÀ. Permette, attraverso una compensazione delle funzioni danneggiate del disabile che opera al computer, una uguaglianza dei risultati e quindi una opportuna riduzione del divario normalità e diversità. CREARE MOTIVAZIONE. Nessuno può negare la motivazione che è in grado di suscitare il computer. Tale presupposto è ancor più marcato nel caso di un utente in difficoltà in quanto la macchina non è vissuta come protesi ma è piuttosto riconosciuta come solitamente utilizzata dagli intelligenti e ciò favorisce l autostima.

18 Aspetti pedagogici e didattici L applicazione del computer alla didattica gode di particolari specificità: RENDERE SPECIFICO E UNICO IL RAPPORTO UTENTE MACCHINA. Le potenzialità delle tecnologie informatiche di poter manipolare e trasformare le informazioni (il computer produce un risultato, offre una risposta a ciò che l utente fa) permette che il fruitore agisca in modo autonomo, attivo, creativo e costruttivo e che, in conseguenza a ciò, si attivino sezioni di lavoro strettamente individualizzate. FAVORIRE UN APPRENDIMENTO COLLABORATIVO. altrettanto unico è il possibile abbinamento del computer ad altre tecnologie e/o ad altri computer o basi informatiche, possibilità queste aperte a molteplici forme di apprendimento collaborativo.

19 Tecnologie Tiflo-informatiche per l inclusione Le tecnologie per l integrazione consistono in strumenti hardware e software adeguati a permettere l accesso al computer o altri device. L importanza di tale accesso risiede nel fatto che anche le persone con disabilità visiva possono svolgere attività al computer come gli altri alunni

20 Ausili informatici per non vedenti : Screen reader + sintesi vocale (Jaws NVDA Virgo ) Display o barra braille Scanner + OCR Dattilo braille elettroniche (Mountbatten ) Stampante Braille Software multimodali (WinLucy Winguido).

21 Che cos'è e come funziona lo Screen Reader trasforma tutte le informazioni grafiche (finestra, icona, pulsante...) in informazioni sequenziali per sintesi vocale e barra braille Rende accessibile ai non vedenti il mondo grafico di Windows (e tutti i programmi ad esso collegati) attraverso la lettura con sintesi vocale e/o display braille.

22 Che cos'è e come funziona la BARRA BRAILLE Dispositivo che permette di leggere con il tatto facendo scorrere le dita sulla barra quello che appare sullo schermo. E' composto da una serie di celle braille (40 ), ognuna delle quali è composta da punti piezoelettrici (8 per ogni carattere) Si colloca vicino alla tastiera del computer. E' possibile leggere il testo e le sue caratteristiche (maiuscolo/minuscolo, sottolineato.. Prerequisiti: ottima conoscenza del Braille Vantaggi: maggiore concentrazione rispetto alla sintesi vocale.

23 Che cos'è e come funziona lo SCANNER e SW I.C.R. Effettua la scansione di un testo riconoscendo tra la sequenza di punti rilevati, immagini o caratteri. Il testo riconosciuto tramite il programma OCR viene trasformato in un file pronto per essere modificato dall'utente, letto dalla sintesi vocale o con la riga braille, stampato in Braille. Esistono scanner e OCR progettati espressamente per essere usati dai non vedenti.

24 Che cos'è e come funziona la Stampante Braille Stampano a rilievo il testo in «nero» trascodificato in codice braille. Alcune di queste permettono la stampa su entrambe la facciata del foglio, altre sono portatili

25 SW BIBLOS (stampa braille) BIBLOS 4 HOME, la versione totalmente free destinata a privati, scuole, insegnanti e studenti. Ora è totalmente gratuita, e offre a tutti i vantaggi di poter fare liberamente videoscrittura, stampa in braille, stampa di grafici tattili, creare audiolibri, gestire greco antico e latino, e tante altre cose

26 Mountbatten Mounbatten Brailler è uno strumento duttile, utile fin dai primi anni di scuola primaria. È dotato di software potente che consente di sfruttare la Mountbatten per un insegnamento flessibile e per fornire soluzioni ai bisogni scolastici, inoltre essa offre un'eccezionale possibilità di connessione a diverse periferiche (tastiera alfa numerica, stampanti in nero e al computer stesso)

27 Mountbatten

28 Mountbatten

29 PIAF (Picture in a Flash)

30 La tastiera Nella stragrande maggioranza dei casi ciechi e ipovedenti usano delle normalissime tastiere per PC.

31 Tastiera Se non ci sono problemi di tipo motorio, tutti i ciechi e ipovedenti di ogni età - devono imparare ad usare la tastiera senza guardare i tasti, in modalità dattilografica a 10 dita. (Software 10 dita )

32 10 DITA

33 Tastiera tastiere ad alta leggibilità

34 Tastiere Braille

35 Ipovedente La situazione dell ipovedente è paradossalmente più complessa rispetto a quella della persona completamente cieca, in quanto una serie di variabili caratterizzano la sua quotidianità; di conseguenza sono necessari continui aggiustamenti/modificazioni delle proposte di ausili e una attenta valutazione diagnostica.

36 Tipologia di disabilità visiva Classificazione delle minorazioni visive Ipovedente grave visus compreso tra 1/20 e 1/10 oppure una riduzione del campo visivo tra 50% e 60% Ipovedente medio-grave visus compreso tra 1/20 e 2/10 oppure una riduzione del campo visivo tra 30% e 60% Ipovedente lieve visus compreso tra 2/20 e 3/10 oppure una riduzione del campo visivo tra 10% e 30%

37 La capacità visiva 1. Acuità visiva (o visus) 2. Campo visivo (o residuo perimetrico binoculare) 3. Funzioni oculomotorie 4. Capacità di accomodazione 5. Sensibilità al contrasto 6. Adattamento ai cambiamenti di luminosità 7. Percezione cromatica 8.

38 Ipovisione

39 Ipovisione

40 Ipovisione

41 Ipovisione

42 Ipovisione

43 Ausili per Ipovedenti Hardware: Video-ingranditori da tavolo o portatili Software: ingrandire testi, icone, immagini

44 Il mouse Puntatori ingranditi e colorati

45 Device APPLE e Samsung

46 GRAZIE

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