Programma di attività per la promozione ed educazione alla salute

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1 Programma di attività per la promozione ed educazione alla salute a cura della U.F. Formazione Educazione e Promozione della Salute Funzione di Educazione alla Salute Azienda USL 4 Prato Sistema di Gestione per la Qualità Certificato UNI EN ISO 9001:2008

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3 Indice Soggetti coinvolti nella progettazione dei percorsi pag. 7 PresentazionE 9 Note Informative 11 Progetti per Livello Scolastico 13 AREE TEMATICHE E PERCORSI EDUCATIVI 17 Relazioni, Accoglienza ed Emozioni Il Pulcino UGO e i suoi AMIci pag. 19 LIFE SKILLS A SCUOLA 23 MA DIVERSO DA CHI?! MAMMA SEGRETA 29 REGALAMI UN SORRISO Percorso di sensibilizzazione e psicoeducazione sulla malattia oncologica 31 Sessualità Consapevole e Procreazione Responsabile AffettivaMente Scuola Primaria pag. 35 AffettivaMente Scuola Secondaria di 1 grado 39 CITTADINI DELLA SALUTE: Peer Education per la promozione del benessere, dell'affettività e della sessualità consapevole Scuola Secondaria di 2 grado 43 LA PREVENZIONE DELLE MALATTIE INFETTIVE A TRASMISSIONE SESSUALE (MTS) 47 SALTA... IL RISCHIO! 49 Prevenzione Malattie Infettive LE MALATTIE INFETTIVE NELLA COMUNITÀ SCOLASTICA pag. 53 Prevenzione Dipendenze DIPENDENZE: Aspetti biologici, clinici e strategie di prevenzione pag. 55 BALLO, SBALLO E RIBALLO! 57 INDIPENDENTEMENTE LIBERI 59 PERCORSI DI BENESSERE 61 UNPLUGGED 65 Alimentazione Movimento ed Educazione ambientale EFFETTO FORESTA... Mens sana in corpore sano pag. 69 IL FUTURO DEL CIBO: abbondanza, e privazione, sostenibilità e lotta agli sprechi alimentari 73 NELLA VECCHIA FATTORIA Un esperienza a stretto contatto con la natura in fattoria didattica 75 PLAY GROUND - La campana ed altri giochi da pavimento 77 PRONTI, ATTENTI, VIA! Star bene è un gioco da ragazzi 79 STRETCHING IN CLASSE 81

4 Cultura della sicurezza ESSERE PRONTO AIUTA IL SOCCORSO pag. 83 LA PREVENZIONE NELLO ZAINETTO 85 SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO 87 SOS INSEGNANTI - Primo soccorso Scuola 89 Cultura della Donazione e Cittadinanza Consapevole CULTURA DELLA DONAZIONE La donazione di organi e tessuti Scuola Secondaria di 1 grado pag. 91 CULTURA DELLA DONAZIONE La donazione di organi e tessuti Scuola Secondaria di 2 grado 93 EDUCARE ALLA CITTADINANZA E ALLA SOLIDARIETÁ 95 EDUCAZIONE AL DONO DEL SANGUE E DEL MIDOLLO OSSEO 97 ESSERE SANI... PER CHI? 99 IL DONO NELLO ZAINO 101 Comunicazione sanitaria COMUNICARE IL CAMBIAMENTO: Il nuovo Ospedale pag. 103 Altri progetti per il territorio LA GIRANDOLA DELLE EMOZIONI pag. 105 Appendice pag. 107

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7 Soggetti coinvolti nella progettazione dei percorsi Strutture Azienda USL 4 Prato: - Progettazione e Coordinamento: U.F. Formazione Educazione e Promozione della Salute - Staff Direzione Aziendale - Staff Direzione Sanitaria: Assistenza Infermieristica Ospedaliera Coordinamento Donazione Organi e Tessuti - Area Funzionale Medica: Allergologia e Immunologia Clinica Diabetologia Malattie Infettive Pediatria - Area Funzionale Attività di Laboratorio: Immunoematologia e Servizio Trasfusionale - Zona Distretto: Consultorio Giovani Centro Antifumo Ser-T Psichiatria - Dipartimento di Prevenzione: Igiene e Sanità Pubblica Igiene degli Alimenti e della Nutrizione Medicina Legale e dello Sport Prevenzione Igiene e Sicurezza Luoghi di Lavoro - Gruppo Operativo Multidisciplinare Mamma Segreta 7

8 Istituzioni coinvolte: - Ufficio Scolastico per la Toscana, Ufficio XVII Ambito Territoriale Provincia di Prato - Società della Salute Area Pratese - Provincia di Prato - Comune di Cantagallo - Comune di Carmignano - Comune di Montemurlo - Comune di Poggio a Caiano - Comune di Prato - Comune di Vaiano - Comune di Vernio - Sistema Bibliotecario Provinciale Pratese Associazioni territoriali coinvolte: - ACAT - Associazione Culturale Il Cantuccino - Associazione Sandro Pitigliani per la Lotta contro i Tumori - Associazione Stare in Val Bisenzio - A.V.I.S. - Azienda Agricola DEL BELLO - C.E.I.S. - Fondazione S. Rita - Fondazione AMI Prato Onlus - FRATRES Si ringraziano Antica Pasticceria Betti e Città del Sole per la collaborazione nella realizzazione del percorso educativo il pulcino ugo e i suoi amici * Nei vari percorsi educativi presentati sono inoltre coinvolti Liberi Professionisti e Associazioni del territorio in qualità di fornitori, che ci affiancano nella realizzazione dei progetti. 8

9 Presentazione Anche quest anno alla ripresa della scuola viene pubblicata una nuova edizione di Scuola & Salute, la guida dell Azienda USL 4 Prato che presenta progetti e strumenti per la Promozione della Salute rivolti alle Scuole di ogni ordine e grado della Provincia di Prato. L esperienza, maturata in anni di progetti di Promozione della Salute attuati nel contesto educativo, conferma la Scuola quale interlocutore privilegiato per fornire un contributo efficace alla Salute e al Benessere di bambini e adolescenti. Riconoscendo quindi alla Scuola un ruolo principale nell incidere sugli stili di vita e sui comportamenti di Salute, l Azienda USL 4 Prato rinnova il proprio impegno e la propria disponibilità ad affiancare la Scuola in tale importante compito. In quest ottica, le attività proposte si pongono sempre più come interventi che non vogliono e non possono sostituirsi all azione delle Scuole, ma intendono offrire loro un supporto nella progettazione e nella realizzazione di percorsi di Promozione della Salute integrati. È alla luce di tale consapevolezza, e nell ottica della Scuola che Promuove Salute, che l Azienda USL 4 Prato offre il proprio contributo alla realizzazione di un contesto di apprendimento basato sull utilizzo di un approccio di provata efficacia, orientato allo sviluppo delle Life Skills. Le cosiddette competenze di vita rappresentano, infatti, quella gamma di abilità cognitive, emotive e relazionali che permettono di operare con competenza sia sul piano individuale che sociale, consentendo di acquisire un comportamento positivo e versatile grazie al quale si possono affrontare efficacemente le richieste e le sfide della vita quotidiana. I percorsi educativi inseriti nella guida, sono il risultato di una metodologia di lavoro in rete che permette di sviluppare interventi in raccordo sinergico con i vari settori dell Azienda USL 4 Prato di volta in volta coinvolti, con l Ufficio Scolastico Provinciale, la Società della Salute Area Pratese, le altre Istituzioni, Enti, Associazioni e Agenzie varie presenti sul territorio, in un ottica di intersettorialità degli interventi, fortemente sostenuta dal programma nazionale Guadagnare Salute. Secondo il programma Guadagnare Salute, obiettivo primario è agire su 4 principali fattori (ridurre l iniziazione al fumo, aumentare il consumo di frutta e verdura, ridurre l abuso di alcol e il consumo di bevande e alimenti troppo calorici, facilitare lo svolgimento dell attività fisica) al fine di migliorare la Salute dei cittadini, eliminare le disuguaglianze sociali e, al tempo stesso, continuare a garantire la sostenibilità del Sistema Sanitario, in termini economici e di efficacia. I progetti presentati concernono quindi la promozione del benessere e la prevenzione dei comportamenti a rischio, e sono organizzati nelle seguenti aree tematiche: - Relazioni, Accoglienza ed Emozioni - Sessualità Consapevole e Procreazione Responsabile - Prevenzione Malattie Infettive - Prevenzione Dipendenze - Alimentazione, Movimento ed Educazione Ambientale - Cultura della Sicurezza - Cultura della Donazione e Cittadinanza Consapevole - Comunicazione Sanitaria - Altri progetti per il territorio 9

10 Il mondo della Scuola e quello della Salute hanno interessi comuni e la combinazione di tali interessi consente alle istituzioni scolastiche di diventare luoghi migliori in cui poter apprezzare maggiormente l apprendimento, l insegnamento e il lavoro. Una Scuola che Promuove Salute è una Scuola che mette in atto un piano educativo strutturato e sistematico a favore della Salute, del benessere e dello sviluppo del capitale sociale di tutti gli alunni, del personale docente e non docente. Le Scuole che promuovono Salute hanno dimostrato di essere in grado di migliorare la Salute e il Benessere di tutta la comunità scolastica e, facendo parte di una comunità sociale più ampia, rappresentano uno dei contesti privilegiati per ridurre le Disuguaglianze di Salute. (Risoluzione di Vilnius Better schools through Health - The Third European Conference on Health Promoting Schools - Vilnius, Lituania, giugno 2009). I migliori auguri per un sereno e proficuo anno scolastico ad alunni, studenti, insegnanti, genitori e a tutti gli operatori coinvolti nei progetti. Staff Educazione e Promozione della Salute Direttore - Lucia Livatino Responsabile P.O. Sanitaria - Lucia Carollo Coordinatore Infermieristico - Marco Bracciotti Educatore Professionale - Lucia Tronconi Infermiere - Delia Trotta 10

11 Note informative 1. I programmi contenuti in questa Pubblicazione sono attinenti alle Linee Guida del protocollo di intesa fra la Regione Toscana e la Direzione Scolastica Regionale (DRT n del 11 Novembre 2002), al protocollo Promozione di azioni per favorire tra i giovani stili di vita sani e consapevoli per il benessere ed il successo formativo nella scuola e nella comunità (DGR n. 201 del 19 Marzo 2007) alle Raccomandazioni del Piano Sanitario Regionale , al Piano Sanitario Nazionale , al Piano Nazionale della Prevenzione e al programma del Ministero della Salute Guadagnare salute Rendere facili le scelte salutari (DPCM del 4 maggio 2007). 2. L Azienda USL 4 Prato conduce le attività illustrate, secondo le modalità indicate per ciascun corso. Potranno essere prese in considerazione altre eventuali tematiche, di particolare criticità o interesse individuate dalla Scuola, che possono emergere nel corso dell anno scolastico e per le quali risulti indispensabile un immediata e attenta risposta attraverso l educazione alla salute o mediante l informazione sanitaria. 3. Qualora la scuola ravvisi la necessità di attività più complesse di carattere continuativo consistenti in consulenza per progettazione o programmazione di interventi educativi, il Dirigente Scolastico inoltra formale richiesta al Direttore Generale dell Azienda USL4 Prato e al Direttore U.F. Formazione Educazione e Promozione della Salute. 4. Ogni singola Scuola, dopo aver deciso a quali e quanti programmi aderire, secondo necessità e interesse, dovrà trasmettere una scheda di adesione per ogni percorso scelto: - Una scheda per ognuno dei percorsi rivolti agli studenti - Una scheda nominativa per ognuno dei percorsi rivolti agli Insegnanti con firma dell Insegnante Referente di Educazione alla Salute e del Dirigente Scolastico. Le schede sono pubblicate in appendice. 5. Le adesioni dovranno essere inviate entro e non oltre il 1 ottobre 2013 (salvo diverse successive indicazioni) alla U.F. Formazione Educazione e Promozione della Salute - Via Torino n Prato, oppure inviate via Fax al n o per all indirizzo edusal@usl4.toscana.it 6. Le richieste, salvo diverse indicazioni, saranno accolte secondo l ordine di arrivo, fino ad esaurimento delle disponibilità indicate. 7. Gli operatori della U.F. Formazione Educazione e Promozione della Salute concorderanno con gli Insegnanti delle scuole richiedenti, il calendario delle singole attività. Le date e le sedi dei corsi per il personale scolastico, saranno comunicate ai singoli interessati. Informativa sul trattamento dei dati (D.lg 196/03 - Privacy) Dal 1 gennaio 2004 è in vigore il D.lg 196/03 Codice in materia di protezione dei dati personali che ha lo scopo di garantire la riservatezza dei dati personali, pertanto i dati forniti nelle schede di adesione e durante le attività verranno utilizzati esclusivamente per l organizzazione delle iniziative cui si riferiscono. 11

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13 Progetti per livello scolastico Progetti per Livello Scolastico Asilo Nido LIVELLO SCOLASTICO PROGETTO TARGET PAG. Asilo Nido new new Il futuro del cibo: abbondanza e privazione, sostenibilità e lotta agli sprechi alimentari Insegnanti 73 SOS insegnanti primo soccorso scuola Insegnanti 89 Comunicare il cambiamento: il nuovo Ospedale Insegnanti, Personale non docente e Familiari 103 Progetti per Livello Scolastico Scuola dell Infanzia LIVELLO SCOLASTICO PROGETTO TARGET PAG. new Il pulcino UGO e i suoi AMIci Insegnanti, bambini e familiari 19 Scuola dell Infanzia new Life Skills a scuola Insegnanti e Familiari 23 new new Il futuro del cibo: abbondanza e privazione, sostenibilità e lotta agli sprechi alimentari Nella vecchia fattoria: un esperienza didattica a stretto contatto con la natura in fattoria didattica Insegnanti 73 Insegnanti e Alunni 75 SOS insegnanti primo soccorso scuola Insegnanti 89 La prevenzione nello zainetto Insegnanti e Alunni 85 Educare alla cittadinanza e alla solidarietà Insegnanti e Alunni 95 Comunicare il cambiamento: il nuovo Ospedale Insegnanti, Personale non docente e Familiari

14 Progetti per Livello Scolastico Scuola Primaria LIVELLO SCOLASTICO PROGETTO TARGET PAG. new Life Skills a scuola Insegnanti e Familiari 23 AffettivaMente Insegnanti e Alunni 35 Effetto foresta... mens sana in corpore sano! Alunni e Familiari 69 new Il futuro del cibo: abbondanza e privazione, sostenibilità e lotta agli sprechi alimentari Insegnanti 73 Scuola Primaria Nella vecchia fattoria: un esperienza didattica a stretto contatto con la natura in fattoria didattica Playground La campana ed altri giochi da pavimento Pronti, attenti... via! Insegnanti e Alunni 75 Insegnanti 77 Insegnanti, Alunni e Familiari Stretching in classe Insegnanti e Alunni 81 Essere pronto aiuta il soccorso Alunni La prevenzione nello zainetto Insegnanti e Alunni 85 SOS insegnanti primo soccorso scuola Insegnanti 89 Educare alla cittadinanza e alla solidarietà Insegnanti e Alunni 95 new Comunicare il cambiamento: il nuovo Ospedale Insegnanti, Personale non docente e Familiari

15 Progetti per Livello Scolastico Scuola Secondaria di 1 grado LIVELLO SCOLASTICO PROGETTO TARGET PAG. new Life Skills a scuola Insegnanti e Familiari 23 Mamma segreta Insegnanti e Personale non docente 29 Regalami un sorriso Insegnanti e Studenti 31 AffettivaMente Insegnanti e Studenti 39 Scuola Secondaria di 1 Grado new La prevenzione delle Malattie infettive a Trasmissione Sessuale (MTS) Insegnanti 47 Le malattie infettive nella comunità scolastica Insegnanti 53 Dipendenze: aspetti biologici, clinici e strategie di prevenzione Percorsi di benessere Insegnanti e Famiglie 55 Insegnanti, Studenti e Familiari Unplugged Insegnanti e Studenti 65 Effetto foresta... mens sana in corpore sano! Studenti e Familiari 69 Il futuro del cibo: abbondanza e privazione, sostenibilità e lotta agli sprechi alimentari Nella vecchia fattoria: un esperienza didattica a stretto contatto con la natura in fattoria didattica 61 Insegnanti 73 Insegnanti e Studenti 75 Essere pronto aiuta il soccorso Studenti 83 SOS insegnanti primo soccorso scuola Insegnanti 89 Cultura della donazione La donazione di organi e tessuti Studenti 91 Educare alla cittadinanza e alla solidarietà Insegnanti e Studenti 95 new Comunicare il cambiamento: il nuovo Ospedale Insegnanti, Personale non docente e Familiari

16 Progetti per Livello Scolastico Scuola Secondaria di 2 grado LIVELLO SCOLASTICO PROGETTO TARGET PAG. new Ma diverso da chi?! Insegnanti 27 Mamma segreta Insegnanti e Personale non docente 29 CITTADINI DELLA SALUTE: Peer Education per la promozione del benessere, dell affettività e della sessualità consapevole La prevenzione delle Malattie Infettive a Trasmissione Sessuale (MTS) Insegnanti e Studenti 43 Insegnanti 47 Scuola Secondaria di 2 Grado new Salta... il rischio! Studenti 49 Le malattie infettive nella comunità scolastica Insegnanti 53 Dipendenze: aspetti biologici, clinici e strategie di prevenzione Insegnanti e Famiglie 55 Ballo, sballo e riballo! Studenti 57 Indipendentemente Liberi... Studenti 59 Unplugged Insegnanti e Studenti 65 Il futuro del cibo: abbondanza e privazione, sostenibilità e lotta agli sprechi alimentari Insegnanti 73 Essere pronto aiuta il soccorso Studenti 83 Sicurezza nei luoghi di lavoro Studenti 87 SOS insegnanti primo soccorso scuola Insegnanti 89 Cultura della donazione La donazione di organi e tessuti Studenti 93 Educare alla cittadinanza e alla solidarietà Insegnanti e Studenti 95 Educazione al dono del sangue e del midollo osseo Studenti 97 Essere sani... per chi? Studenti 99 Il dono nello zaino Studenti 101 new Comunicare il cambiamento: il nuovo Ospedale Insegnanti, Personale non docente e Familiari

17 Aree tematiche e percorsi educativi 17

18 Scuola & salute - Attività

19 Il pulcino Ugo e i suoi AMIci Giocare ed imparare con Ugo il pulcino In collaborazione con Fondazione Ami Prato Onlus ed Associazione Culturale Il Cantuccino, con il Patrocinio del Comune di Prato Intervento rivolto agli Insegnanti, Bambini e Famiglie della Scuola dell Infanzia Premessa Destinatari Obiettivi Formativi Specifici Il progetto, ideato dalla Fondazione AMI Prato Onlus dell Azienda Usl 4 Prato (a sostegno dell Area Materno Infantile aziendale) e dall Associazione Culturale Il Cantuccio, è nato da un racconto per bambini Ugo il pulcino scritto da Francesca Desii e Marco Calamai. La storia ha trovato la sua espressione in un libro tascabile, il cui ricavato della vendita è devoluto ai progetti a favore dell infanzia promossi dalla Fondazione AMI. La storia di Ugo il pulcino ed il percorso teatrale e creativo che coinvolge bambini, genitori ed insegnanti, affronta con semplicità molteplici temi e valori che sono di grande importanza non solo per i bambini ma per la società intera, al fine di sviluppare alcune competenze personali (Life skills) importanti per vivere in equilibrio con se stessi, con gli altri e con l ambiente circostante. Valori come amicizia, solidarietà, altruismo e collaborazione, sviluppano abilità e capacità che ci permettono di avere un comportamento versatile e positivo e che ci aiutano ad affrontare efficacemente le richieste e le sfide della vita quotidiana. La Fondazione Ami, oltre a supportare i servizi sanitari offerti dalla ASL di Prato a favore del percorso materno infantile, cerca di divulgare, a partire dalla nascita delle neofamiglie, la cultura della solidarietà, del benessere fisico e psichico (dallo sport, all alimentazione, ai corretti stili di vita), con lo scopo unico di formare persone sempre più consapevoli che potranno contribuire attivamente al futuro della nostra società. In questo senso la storia di Ugo il pulcino incarna perfettamente l impegno sociale della Fondazione AMI. Grazie alle competenze ed alla professionalità dell Associazione Culturale Il Cantuccino, che ha come obiettivo il divertimento creativo del bambino, è possibile, attraverso la storia di Ugo il pulcino ed il suo laboratorio, educare l intelligenza emotiva dei bambini con un linguaggio semplice ed efficace che viene da loro condiviso ed apprezzato. Insegnanti, bambini e famiglie della Scuola dell infanzia. Sensibilizzare alla solidarietà quale valore fondante della società e delle relazioni umane. Stimolare l immaginazione e la creatività del bambino, sia attraverso il racconto della storia di Ugo il pulcino, che con il laboratorio creativo. Relazioni, accoglienza ed emozioni 19

20 Scuola & salute - Attività Sviluppo delle aree: Emotiva: con la consapevolezza di sé, la gestione delle emozioni e la gestione dello stress; Cognitiva: con il risolvere i problemi, il prendere decisioni, il senso critico e la creatività; Sociale: con l empatia, la comunicazione efficace e le relazioni efficaci. Queste aree raggruppano le competenze delineate dall OMS identificate con il nome di Life Skills. 20Relazioni, accoglienza ed emozioni Argomenti trattati Metodologia I bambini, accompagnati dalle insegnanti, scopriranno insieme ad Ugo il pulcino e gli animali della fattoria, l importanza dei valori come l amicizia, la solidarietà e l altruismo, attraverso l utilizzo del teatro e del lavoro individuale, e di gruppo, durante il laboratorio creativo. Il luogo dove sarà svolto il progetto (Spazio Eventi presso il negozio Città del Sole) è stato pensato affinché il bambino possa vivere questa esperienza attraverso la stimolazione di tutti e cinque i sensi: Tatto: verranno fatti scoprire tanti materiali naturali che si possono ritrovare all interno di una fattoria; Olfatto: sarà diffuso nell ambiente un piacevole profumo che richiami la natura; Udito: presenza di impianto di amplificazione sonora diffusa per immergere i bambini all interno della fattoria di Ugo il pulcino; Vista: pareti completamente decorate con illustrazioni per bambini ispirate al mondo della natura e degli animali; Gusto: sarà offerta a tutti i bambini una gustosa merenda realizzata da una pasticceria del centro storico pratese. Il progetto si articola in tre incontri differenziati: uno per le sole insegnanti, uno per la classe partecipante ed uno finale con le famiglie e le insegnanti. Gli incontri si svolgeranno presso lo Spazio Eventi di Città del sole situato in via Luigi Muzzi n. 52 a Prato. Primo incontro: Lunedì 14 ottobre 2013 dalle ore alle Rivolto a tutte le insegnanti, dove sarà presentato il progetto e stabiliti tempi e modalità d avvio. Secondo incontro: Data da concordare: si svolgerà la mattina ed avrà una durata di 2 ore: Racconto della storia di Ugo il pulcino attraverso il teatro kamishibai (teatro in legno giapponese); Merenda offerta dall Antica Pasticceria Betti; Laboratorio creativo di costruzione del teatro di cartone e di tutti i personaggi del racconto per ogni bambino partecipante. Terzo incontro: Data da concordare: si svolgerà un sabato od una domenica pomeriggio dalle alle 17.30: Incontro con i bambini e le loro famiglie durante il quale: Saranno proiettate le fotografie realizzate durante il secondo incontro;

21 Saranno consegnati i lavori di ciascun bambino; Sarà allestita una mostra con le tavole dei disegni della storia; Sarà offerta a tutti i partecipanti una deliziosa merenda offerta dall Antica Pasticceria Betti. Criteri di adesione Materiali e strumenti Strumenti di Valutazione Saranno accolte le richieste delle prime 12 sezioni, una per ogni scuola dell infanzia. Tutto il materiale per la realizzazione della storia e per il laboratorio creativo sarà messo a disposizione da Città del sole di Prato. Questionario di gradimento per: Bambini (con faccine da contrassegnare); Genitori (con domande chiuse a crocette); Insegnanti (con domande aperte). Conduttori La Fondazione AMI Prato Onlus, nella persona di Angela Di Lorenzo, supervisionerà tutti gli incontri ed i laboratori che saranno condotti dall Associazione Culturale Il Cantuccino, in particolare da una dirigente di comunità ed un insegnante di asilo nido. GLI INSEGNANTI CHE ADOTTERANNO IL PROGETTO NELL AMBITO DELLA LORO PROGRAMMAZIONE SONO PREGATI DI VOLER CONTATTARE info@amiprato.it cittadelsoleprato@alice.it Francesca Desii tel associazioneilcantuccino@gmail.com associazioneilcantuccino@gmail.com anticapasticceriabetti@hotmail.it Relazioni, accoglienza ed emozioni 21

22 22Relazioni, accoglienza ed emozioni Scuola & salute - Attività NOTE

23 Life Skills a Scuola Intervento rivolto agli Insegnanti e Famiglie della Scuola dell Infanzia, Scuola Primaria e Scuola Secondaria di 1 grado Istituto Comprensivo Filippino Lippi Premessa... Una scuola che promuove salute è una scuola che mette in atto un piano educativo strutturato e sistematico a favore della salute, del benessere e dello sviluppo del capitale sociale di tutti gli studenti, del personale docente e non docente. Le scuole che promuovono salute hanno dimostrato di essere in grado di migliorare la salute e il benessere di tutta la comunità scolastica e, facendo parte di una comunità sociale più ampia, rappresentano uno dei contesti privilegiati per ridurre le diseguaglianze di salute... (Better schools through health - The third european conference on health promoting schools, Vilnius, Lituania, giugno 2009) Ricordando che la salute non è solo l assenza di malattia, ma qualcosa di più completo: la salute è quando senti che stai bene fisicamente, mentalmente e stai bene con gli altri, nel tuo contesto sociale. Per questo per stare bene è importante: 1. Conoscere se stessi: i propri desideri, gusti, qualità, difetti, passioni 2. Avere buone relazioni con gli altri: grandi o piccoli che siano! 3. Prendersi cura del proprio corpo facendo scelte che aumentino la nostra energia, flessibilità e concentrazione: mangiare tanta verdura, fare attività fisica Ciò di cui vogliamo e possiamo occuparci in questa sede sono le competenze che stanno alla base di queste 3 scelte, cioè le Life skills: competenze che portano a comportamenti positivi e di adattamento che rendono l individuo capace di far fronte efficacemente alle richieste e alle sfide della vita di tutti i giorni (OMS, 1993). Perché allenare le Life Skills Le Life Skills rendono la persona capace di trasformare le conoscenze, gli atteggiamenti ed i valori in reali capacità, cioè sapere cosa fare e come farlo. Acquisire e applicare in modo efficace le Life Skills può influenzare il modo in cui ci sentiamo rispetto a noi stessi e agli altri ed il modo in cui noi siamo percepiti dagli altri. Le Life Skills contribuiscono alla nostra percezione di autoefficacia, autostima e fiducia in noi stessi. Le Life Skills, quindi, giocano un ruolo importante nella promozione del benessere mentale. La promozione del benessere mentale incrementa la nostra motivazione a prenderci cura di noi stessi e degli altri, alla prevenzione del disagio mentale e dei problemi comportamentali e di salute. Relazioni, accoglienza ed emozioni 23

24 Scuola & salute - Attività Le Life Skills, così come noi le intendiamo, possono essere insegnate ai giovani come abilità che si acquisiscono attraverso l apprendimento e l allenamento. (traduzione del documento dell OMS: WHO/MNH/PSF/93.7A.Rev.2) 24Relazioni, accoglienza ed emozioni Destinatari Obiettivi Formativi Specifici Argomenti trattati Questo è il punto di partenza da cui nasce la proposta del programma Life Skills a scuola condiviso con la Dirigente e gli Insegnanti dell I.C. F. Lippi, consapevoli che il compito fondamentale della scuola è quello di favorire lo sviluppo individuale e sociale degli studenti e che la premessa teorica alla base del programma è che ciò si potrà raggiungere in una visione integrata e sistemica della scuola. La realizzazione di questo obiettivo, avverrà nella misura in cui, gradualmente: - tutte le componenti del sistema scolastico (studenti, insegnanti, organizzazione scolastica, famiglia) saranno direttamente coinvolte nel processo stesso; - ogni azione curriculare o extracurricolare della scuola terrà come punto di riferimento generale lo sviluppo e allenamento delle Life Skills. Con questo approccio l intero Istituto Comprensivo diventerà realmente una scuola che promuove salute ed una scuola emotivamente intelligente poichè si avvarrà di una modalità multifattoriale coerente con lo stile delle Scuole che promuovono Salute. Insegnanti e famiglie dell Istituto Comprensivo Filippino Lippi (Infanzia, Primaria e Secondaria di 1 grado). L obiettivo generale dell intervento è quello di sostenere l Istituto Comprensivo nel processo di rinnovamento della metodologia didattica che porti la crescita personale completa degli alunni al centro della metodologia didattica, basata sulla Life Skills Education. Per questo gli obiettivi specifici dei momenti formativi saranno le competenze che stanno alla base di uno stato di completo benessere, fisico, mentale e sociale (Life skills) e più specificatamente: Dare informazioni di base sulle LIFE SKILLS a tutti gli insegnanti dell Istituto Comprensivo attraverso una conferenza sul tema LIFE SKILLS: 10 risorse per crescere ed educare ; Avviare un processo che permetta di mettere a fuoco come ogni insegnante sviluppi le LIFE SKILLS attraverso la consueta attività; in questo senso l esperta sarà principalmente una facilitatrice della rilettura delle normali attività didattiche e non come attività di scoperta, espressione e sviluppo delle LIFE SKILLS; Costruire, con gli insegnanti e per gli insegnanti, strumenti di analisi e di progettazioni basati sui 3 ambiti: cognitivo, emotivo e relazionale; Coinvolgere e informare i genitori sulla tematica attraverso una conferenza organizzata per loro dall Istituto dal tema LIFE SKILLS: 10 risorse per educare. Cosa sono le LIFE SKILLS; Perché sviluppare le LIFE SKILLS; In che modo l insegnante abitualmente sviluppa le LIFE

25 SKILLS; Ruolo dell insegnante nella promozione del benessere; Come affrontare le problematiche e la progettazione tenendo presenti le 3 distinte aree: cognitiva, emotiva e relazionale; In che modo il genitore sviluppa le life skills al fine di poterle utilizzare per educare i propri figli. Metodologia Criteri di adesione Materiali e strumenti La Life Skills Education mette la PERSONA, in questo caso insegnanti, genitori e ragazzi, al centro del processo di apprendimento ed allenamento. Affinché questo sia possibile verrà creato innanzitutto un clima di fiducia, aperto, accogliente in cui la comunicazione sia autentica, in cui ogni partecipante sia in condizione di aprirsi all ascolto e al cambiamento. Affinché l apprendimento possa essere efficace, è necessaria la messa in gioco in prima persona dei partecipanti, per questo il metodo sarà interattivo, esperienziale e multisensoriale. La cornice teorica verrà proposta con lezioni di tipo frontale nella fase iniziale e, in seguito, opportunamente rielaborata dai/le partecipanti poiché le tematiche proposte necessitano di sperimentazione personale. Nello specifico verrà utilizzato: - Materiale audiovisivo; - Confronti in piccoli gruppi, a coppie o in plenaria; - Brainstorming; - Schede di riflessione; - Lezioni frontali; - Domande del coaching. Le principali azioni che verranno realizzate per questo primo anno sono: - Costituzione del Gruppo di progetto e condivisione del percorso al fine di definire e concordare metodologia, fasi, modalità e tempi di avvio; - Conferenza rivolta a tutti gli insegnanti dell istituto comprensivo F. Lippi sul tema LIFE SKILLS: 10 risorse per crescere ed educare al fine di presentare il programma, gli obiettivi e la metodologia e condividere il graduale processo di cambiamento della metodo didattico che avverrà all interno dell istituto comprensivo; - Un incontro della durata di 3 ore per gli insegnanti della scuola dell infanzia; - Un incontro della durata di 3 ore per gli insegnanti della scuola primaria; - Un incontro della durata di 3 ore per gli insegnanti della scuola secondaria 1 grado; - Conferenza rivolta ai genitori dell istituto comprensivo F. Lippi sul tema LIFE SKILLS: 10 risorse per crescere ed educare ; - Incontri di verifica e valutazione del percorso realizzato. Il percorso educativo è rivolto agli insegnanti, famiglie, alunni e studenti dell Istituto Comprensivo F. Lippi. PC, videoproiettore con casse audio; lavagna a fogli mobili e pennarelli; fogli di carta bianca oppure blocco per appunti con penne per ogni partecipante. Relazioni, accoglienza ed emozioni 25

26 Scuola & salute - Attività Strumenti di Valutazione Conduttori Questionario di gradimento per insegnanti e familiari. Operatori Sanitari Azienda USL 4 Prato: Lucia Carollo - Infermiere U.F. Formazione Educazione e Promozione della Salute Lucia Tronconi - Educatore Professionale U.F. Formazione Educazione e Promozione della Salute Barbara Quadernucci - Master Pratictioner in PNL (Programmazione Neuro Linguistica); coach in PNL nuovo codice; trainer certificata SixSeconds (Intelligenza emotiva); presidente e referente didattica di LIFE SKILLS Italia Relazioni, accoglienza ed emozioni NOTE 26

27 Ma diverso da chi? Documentario IL MURO DI CARTA prodotto dal Laboratorio teatrale realizzato sul tema dell integrazione e dell interculturalità dagli studenti provenienti da vari Istituti di Istruzione Secondaria Azione scaturita dal progetto originale ideato da SILVIA SQUARCIOTTA vincitrice del Progetto della Regione Toscana Di Testa Mia - le idee dei ragazzi e delle ragazze per la salute Rivolta agli Insegnanti della Scuola Secondaria di 2 grado Premessa Azione finalizzata alla promozione dei valori interculturali, in quanto fondamentali per la formazione e lo sviluppo dei rapporti nella società multi-etnica e multi-lingue. Integrazione ed educazione multiculturale sono e saranno, per i prossimi anni, due punti di riferimento su cui fondare l attività educativa multidisciplinare delle scuole di ogni ordine e grado. Un processo graduale e costante che già da tempo vede protagonisti, insieme alle scuole, diversi attori istituzionali impegnati in percorsi linguistici e di alfabetizzazione ma anche in iniziative collaterali volte al pieno inserimento dell alunno. Le scuole in Italia hanno affrontato la sfida dell integrazione multiculturale con progetti didattici di diverso tipo. Il nostro territorio presenta una densità di popolazione immigrata molto alta ed è ormai consuetudine avviare nei vari contesti scolastici percorsi che abbiano la finalità di intervenire sull aspetto linguistico e su quello culturale con progetti specifici di avvicinamento. Il progetto Ma Diverso da chi?! è nato proprio da questo: da una idea, poi trasformata in progetto, con la collaborazione dell Associazione Utopias, di una studentessa del Liceo Scientifico Niccolò Copernico, adesso passata agli studi universitari. Valore aggiunto dei progetti ideati durante il Campus della Salute sta nell aver favorito la partecipazione diretta dei giovani alla progettazione di percorsi di educazione e promozione della salute rendendo essi stessi protagonisti attivi del proprio benessere. Il progetto Ma diverso da chi?! ha portato alla realizzazione del DVD Il muro di carta. Con la realizzazione di questo documentario, si è cercato di capire come convivono i giovani sul territorio pratese, come gestiscono le dinamiche relazionali con giovani di provenienze diverse, cosa pensano del loro futuro e della loro vita in generale. Tutto ciò attraverso un percorso di quattro giorni di laboratorio, durante i quali i ragazzi coinvolti hanno indagato la propria identità ed i loro sogni attraverso il teatro, il lavoro sul corpo e occasioni di dialogo da cui sono scaturiti preziosi momenti di confronto. Studenti provenienti dalle comunità magrebina, peruviana, cinese, congolese, albanese ed italiana, hanno sperimentato come ci si può incontrare, attraverso la creatività, Relazioni, accoglienza ed emozioni 27

28 Scuola & salute - Attività stimolando la conoscenza reciproca, con la conseguente nascita di valori condivisi di tolleranza e rispetto che si collocano in una realtà dagli equilibri nuovi, tutti da scoprire con entusiasmo. Destinatari Azione rivolta agli insegnanti della Scuola Secondaria di 2 grado. 28Relazioni, accoglienza ed emozioni Obiettivi Formativi Criteri di adesione Materiali e strumenti Strumenti di Valutazione Conduttori Diffondere conoscenze e strumenti per l educazione alla diversità e all interculturalità nell ambiente scolastico; Diffondere fra i giovani delle scuole, il documentario "Il muro di carta" liberamente tratto dal progetto "Ma diverso da chi?!", per stimolare una riflessione sulla realtà dell'immigrazione e sulle varie realtà che gli adolescenti vivono oggi a Prato; Incontro di presentazione di due ore in plenaria con proiezione del docu film Muro di carta e consegna del DVD alle scuole intervenute; Realizzazione di focus group, con gli insegnanti delle singole scuole, che contribuiranno, con la loro esperienza, a una più approfondita analisi di punti di forza ed eventuali aree di miglioramento. I Focus group saranno condotti da insegnanti esperti sulle tematiche provenienti dall Istituto Datini di Prato; Incontro di restituzione in plenaria. Saranno accolte tutte le richieste. PC, videoproiettore. Dvd Il muro di carta. Griglie di riferimento per realizzazione dei focus group. Questionario di gradimento. Operatori Sanitari Azienda USL 4 Prato: Lucia Tronconi Educatore Professionale U.F. Formazione Educazione e Promozione della Salute Delia Trotta Infermiere U.F. Formazione Educazione e Promozione della Salute Luciano Luongo Insegnante Istituto Professionale Di Stato Francesco Datini Norma Di Mauro Insegnante I.P. Di Stato Francesco Datini Silvia Squarciotta Studentessa vincitrice del progetto regionale Di Testa Mia

29 Mamma segreta Intervento rivolto agli Insegnanti e al Personale non docente della Scuola Secondaria di 1 e 2 Grado Premessa Destinatari Obiettivi Formativi Argomenti trattati Sensibilizzazione ed informazione rivolta ai docenti, e al personale non docente delle scuole secondarie di 1 e 2 grado, sul fenomeno dell abbandono traumatico neonatale e sul progetto Mamma Segreta, che nel corso della XXIIª edizione di Forum PA (Forum della Pubblica Amministrazione), la mostra convegno su comunicazione e innovazione che si è tenuta presso la Fiera di Roma, il 13 Maggio 2011, ha ricevuto il premio per il concorso Sussidiarietà all opera. Il progetto Mamma segreta, promosso dalla Regione Toscana, dopo una prima fase sperimentale avviata nel 1999 in collaborazione con l Azienda USL 4 Prato, il Comune di Prato e con l Istituto degli Innocenti di Firenze, dal settembre del 2005 è entrato nella fase operativa. Si tratta di una rete di Servizi pubblici, Associazioni e cittadini che, in una logica di sussidiarietà, danno vita ad un percorso di sanità integrata finalizzato alla cura del bene vita. Mamma Segreta nasce per affrontare le situazioni di abbandono materno e le difficoltà che la donna può incontrare prima, durante e dopo il parto. Le cause che inducono una donna ad abbandonare il bambino alla nascita sono molteplici: dal disagio economico a quello lavorativo, dalla mancanza di sani e solidi rapporti familiari alle difficoltà legate a divergenze culturali ed etniche. Storicamente il fenomeno era connesso a madri nubili e prevalentemente minorenni, mentre la situazione odierna è caratterizzata da un target più variegato, pur rimanendo comunque l esigenza di una particolare attenzione verso le donne minorenni. La scarsa informazione sulla maternità, e ancor prima sulla propria sessualità, possono determinare nelle donne, ed in particolare nelle giovani, un forte senso di inadeguatezza nell affrontare una gravidanza precoce, imprevista e soprattutto indesiderata. Insegnanti e personale non docente della Scuola Secondaria di 1 e 2 grado. Sensibilizzare sul tema e offrire informazioni sul fenomeno dell abbandono alla nascita e sul funzionamento del servizio Mamma Segreta a Prato; Orientare alla precoce individuazione del fenomeno; Promuovere la conoscenza e l utilizzo della rete di servizi territoriali; Informare sui fondamentali diritti previsti dalla legislazione italiana: il diritto al parto in anonimato, il diritto alla scelta di riconoscimento per la madre, il diritto ad una famiglia per il bambino. Caratteristiche del fenomeno dell abbandono; Tipologia dell universo femminile che abbandona la prole alla nascita; Relazioni, accoglienza ed emozioni 29

30 Scuola & salute - Attività Aspetti legislativi a tutela della donna e del bambino, aspetti motivazionali, casistica, mappatura territoriale; Cos è, come funziona e cosa offre il Servizio Mamma Segreta; Fasi dell intervento di Mamma Segreta: contatto, sostegno competente e accoglienza; Importanza della precoce individuazione del fenomeno e di un intervento tempestivo. Metodologia Criteri di adesione Materiali e strumenti Il percorso è articolato in due incontri, di 2 ore ciascuno, con cadenza settimanale. Saranno accolte le richieste fino ad un massimo di 20 partecipanti. P.C. portatile e videoproiettore, lettore DVD. Prevista distribuzione di depliants ed altro materiale cartaceo. 30Relazioni, accoglienza ed emozioni Strumenti di Valutazione Conduttori NOTE Questionario di gradimento del percorso educativo. Gruppo Operativo Multidisciplinare Mamma Segreta Prato

31 Regalami un sorriso Percorso di Sensibilizzazione e Psico-Educazione sulla Malattia Oncologica Intervento rivolto agli Insegnanti e agli Studenti della Scuola Secondaria di 1 Grado In collaborazione con Associazione Sandro Pitigliani per la Lotta Contro i Tumori Premessa Si può parlare di una malattia come il tumore ai ragazzi? Ancora oggi il cancro è associato quasi esclusivamente a significati di sofferenza, dolore e spesso fa paura solo pronunciarne il nome, tanto che si preferisce utilizzare dei giri di parole come il male poco buono. Molto spesso, sebbene statisticamente il tumore sia una delle patologie più diffuse e molte famiglie si trovano a far fronte a questa difficile e dolorosa esperienza, alla paura per quanto sta accadendo si aggiunge il rifiuto, il timore, la vergogna e/o l impossibilità di comunicarlo ai propri cari e amici. La persona malata si ritrova così ad affrontare un momento (l evento cancro), fisicamente ed emotivamente carico in solitudine, priva dell affetto e del sostegno di familiari e del contesto amicale. Conseguentemente ai dati epidemiologici, si investe molto in ambito di ricerca, sperimentazione scientifica, informazione, sensibilizzazione e prevenzione. Ci troviamo così di fronte ad una fortissima esposizione mediatica. Tanta strada è stata fatta anche per sensibilizzare la popolazione sugli aspetti psicologici ed emotivi che un evento critico come questa malattia comporta, ed esiste a tal proposito, all interno del Dipartimento Oncologico di Prato, un attività di supporto psicologico per pazienti e familiari, sostenuto dalle Associazioni di volontariato. Conoscere equivale a prevenire, sapere è un mezzo per acquisire un po di controllo su qualcosa che sembra più grande di noi. Eppure a livello sociale, e soprattutto nel piccolo nucleo familiare, vale ancora la congiura del silenzio. Ma quando qualcuno in famiglia si ammala, ne possiamo parlare insieme? I figli, soprattutto se piccoli, possono essere fatti partecipi di un momento così delicato? Davvero non dire è il miglior modo per proteggerli? O forse è solo una maniera per proteggere noi stessi? Quando in casa si alza il muro del silenzio, automaticamente aumenta la paura, la solitudine e l incomprensione: i bambini, in questo caso, tendono a riempire il vuoto creato dalla mancanza di informazione con l attività fantastica, che solitamente rende la realtà più spaventosa di quanto non lo sia nei fatti. Noi crediamo che qualsiasi verità possa essere raccontata in mille modi diversi, utilizzando parole, carezze, gesti, storie, musica, immagini, colori e altro ancora. Raccontare e raccontarsi è un modo per diventare protagonisti di quello che ci succede, condividendo la nostra storia, per quanto difficile e in salita, con chi ci sta accanto. Relazioni, accoglienza ed emozioni 31

32 Scuola & salute - Attività Dobbiamo opporci alla cultura del silenzio, della negazione, dell isolamento per consentire all ammalato e ai suoi cari di non sentirsi più soli. Destinatari Insegnanti e studenti della Scuola Secondaria di 1 grado. Obiettivi Formativi Il progetto Regalami un sorriso si pone come un percorso di psicoeducazione e sensibilizzazione sui temi quali la malattia oncologica, la salute, le terapie, le domande e le paure che accompagnano questi momenti difficili; Con questo progetto chiediamo la collaborazione delle scuole target per far entrare in classe un tema delicato come la malattia, partendo da uno sguardo di speranza. 32Relazioni, accoglienza ed emozioni Argomenti trattati Metodologia La malattia oncologica: Che cos è il cancro? Fattori di rischio e fattori di protezione; Le terapie; Cos è il Dipartimento Oncologico e quali sono le attività; Le implicazioni emotive e relazionali; Cosa succede quando qualcuno in famiglia si ammala? Il ruolo dello Psicologo in Oncologia; Lorenzo: una storia di malattia e speranza. Data la delicatezza dei temi trattati, ogni informazione sarà fornita tenendo conto dell età dei ragazzi ed in modo tale da lasciare loro possibilità di contenimento emotivo, qualora dovessero emergere bisogni personali. Riteniamo indispensabile affrontare le tematiche in modo leggero, utilizzando anche forme comunicative quali l ironia e il gioco. L intervento è articolato in: - Un incontro di formazione/informazione con gli insegnanti referenti del progetto (massimo due incontri) della durata di 2 ore da realizzarsi presso ciascuna scuola. - Intervento delle psicologhe in classe e testimonianza di un giovane paziente oncologico (un incontro per classe di circa due ore). Al termine dell incontro sarà lasciata in aula una scatola dei pensieri dove i ragazzi potranno lasciare in forma anonima domande e commenti sull argomento. Gli insegnanti realizzeranno successivamente un lavoro d aula con i due percorsi proposti: percorso IMMAGINI e COLORI, percorso PAROLE. L obiettivo è quello di elaborare le tematiche affrontate, sia con le psicologhe che con gli insegnanti, utilizzando la forma artistica (disegni, colori, quadri, poesie e tutto quello che stimola la fantasia). La finalità è sempre quella di regalare un sorriso, un messaggio di vita, speranza, solidarietà, amore,, attraverso lavori che poi saranno utilizzati nell ambito delle varie attività del Dipartimento di Oncologia. Si prevede la collaborazione attiva di insegnanti di educazione artistica e lettere. Eventuale incontro di debriefing finale con le psicologhe.

33 A discrezione della scuola, sarà possibile organizzare un momento conclusivo del percorso. Criteri di adesione Materiali e strumenti Strumenti di Valutazione Conduttori L intervento educativo verrà effettuato al primo Istituto che lo richiederà per un numero massimo di 2 classi. Per il lavoro in classe, gli insegnanti sceglieranno, a loro discrezione, il materiale da utilizzare (colori, cartoncini, stoffe ). Questionario di gradimento del percorso educativo. Operatori Associazione Sandro Pitigliani per la Lotta contro i Tumori: Valentina Panella - Psicologa Sara Nepi - Psicologa Lorenzo Ciambellotti - Testimonial Relazioni, accoglienza ed emozioni 33

34 Scuola & salute - Attività NOTE Relazioni, accoglienza ed emozioni 34

35 Premessa Destinatari Obiettivi Formativi AffetivaMente Scuola primaria Programmazione e realizzazione dei percorsi educativi scaturiti dal Laboratorio di Progettazione effettuato con gli Insegnanti nell Anno Scolastico 2007/ / / / /2012 e 2013/2014 Intervento rivolto agli Insegnanti e Alunni della Scuola Primaria Lo sviluppo di competenze socio-emotive e affettive sono delle abilità che l OMS ha identificato come presupposto indispensabile per la salute psico-sociale dei bambini e degli adolescenti. La mancanza di competenze socio-emotive può causare, in particolare nei giovani, l instaurarsi di comportamenti negativi e a rischio in risposta agli stress: tentativi di suicidio, tossicodipendenza, fumo di sigaretta, alcolismo ecc. Per insegnare ai giovani le competenze socio-emotive è necessario introdurre specifici programmi nelle scuole o in altri luoghi deputati all apprendimento. (Bollettino OMS Skills for life, n.1, 1992). AffettivaMente contribuisce a far conoscere concetti rilevanti nel campo della salute e del benessere diffusi dall Organizzazione Mondiale della Sanità. Si tratta tuttavia di passare da un approccio meccanicistico-riduzionistico, focalizzato sulla cura delle malattie e sulla risoluzione dei problemi, a un approccio bio psicosociale, centrato sulla promozione della salute intesa come sviluppo delle potenzialità umane. Secondo questa nuova prospettiva la tutela della salute, fisica e mentale, non è solamente appannaggio del settore sanitario, ma richiede di essere promossa da tutti gli individui e in ogni ambito della società (famiglia, scuola, lavoro ecc.) La scuola, in particolar modo, ha la funzione strategica di fornire apprendimenti utili ad affrontare le sfide del vivere quotidiano dove azioni che promuovono salute e benessere non rappresentano un costo ma un investimento intelligente e produttivo per lo sviluppo del nostro Paese. Seguendo tali premesse, con AffettivaMente ci si propone di migliorare il benessere e la salute psico-sociale dei bambini e degli adolescenti tramite l apprendimento di abilità utili (life skills) per la gestione dell emotività, delle relazioni sociali e quindi dei rapporti affettivi. Le scuole che promuovono salute sono un investimento sia per l educazione che per la salute stessa. La scuola che promuove salute mette al centro i ragazzi e le ragazze che giocano, studiano, imparano ma soprattutto crescono. Insegnanti e alunni della Scuola Primaria. Realizzazione di un percorso formativo di ricerca-azione rivolto agli insegnanti finalizzato alla gestione delle dinamiche del Sessualità consapevole e procreazione responsabile 35

36 Scuola & salute - Attività Sessualità consapevole e procreazione responsabile Argomenti trattati Metodologia gruppo classe; Programmazione e realizzazione di interventi educativi, condotti dagli Insegnanti/Formatori; Acquisizione di competenze utili (life skills) alla gestione delle emozioni, delle relazioni sociali e dei rapporti affettivi. Corporeità: percorso finalizzato alla conoscenza e padronanza del proprio corpo attraverso l utilizzo di tutti i sensi ed il contatto fisico con l altro; Emozioni: percorso finalizzato al riconoscimento delle emozioni ed alla loro espressione, con particolare riferimento al mondo interiore del bambino, alla gestione dei vissuti più comuni (quali la paura della separazione e la capacità di affermazione di sé), alla valorizzazione delle proprie potenzialità; Affettività: percorso finalizzato al riconoscimento dei sentimenti che intervengono nelle relazioni sociali, e come queste possono influire sul modo di sentire e di agire, e all approfondimento del concetto di genere. La presente fase del progetto è finalizzata alla effettuazione di un Percorso Educativo che vede negli insegnanti le figure principali per l educazione socio-affettiva nelle scuole. Saranno realizzati due percorsi formativi, dei quali uno sarà dedicato agli insegnanti delle classi I, II e III, mentre il secondo percorso sarà rivolto agli insegnanti delle classi IV e V. Ciascun percorso si articolerà in quattro incontri della durata di 2 ore ciascuno, oltre ad un ulteriore quinto incontro finalizzato alla gestione delle tematiche inerenti la sessualità. Quest ultimo consiste in un momento di supporto al compito pedagogico dell insegnante, che si trova a dover ricercare termini appropriati per rispondere alle curiosità dei bambini sull argomento per aiutarli a vivere, con serenità e fiducia, i cambiamenti legati allo sviluppo psicocorporeo della preadolescenza. L incontro è aperto a tutti ma rivolto prevalentemente agli insegnanti delle classi V. Il gruppo di partecipanti sarà misto, comprendendo sia coloro che hanno già realizzato i percorsi negli anni passati che nuovi insegnanti. Si prevede di costituire gruppi di lavoro massimo di 15 insegnanti per percorso formativo. Calendario degli incontri: Gruppo insegnanti I, II, III classe: Data Orario Durata giovedì 24 ottobre 2013 (aspettative di ingresso - patto con gli insegnanti - metodologia life skills - Circle time e sue regole) giovedì 07 novembre 2013 (Corporeità) giovedì 28 novembre 2013 (Emozioni) dalle 17 alle 19 dalle 17 alle 19 dalle 17 alle 19 2 ore 2 ore 2 ore

37 4 giovedì 19 dicembre 2013 (Affettività) dalle 17 alle 19 2 ore Criteri di adesione Materiali e strumenti Gruppo insegnanti IV, V classe: Totale ore formazione 8 Data Orario Durata giovedì 31 ottobre 2013 (aspettative di ingresso - patto con gli insegnanti - metodologia life skills - Circle time e sue regole) giovedì 14 novembre 2013 (Corporeità) giovedì 5 dicembre 2013 (Emozioni) giovedì 9 gennaio 2014 (Affettività) giovedì 8 maggio 2014 (analisi dei possibili linguaggi) dalle 17 alle 19 dalle 17 alle 19 dalle 17 alle 19 dalle 17 alle 19 dalle 17 alle 19 2 ore 2 ore 2 ore 2 ore 2 ore Totale ore formazione 10 Il calendario prevede un incontro di aula ogni 2 settimane, in modo da consentire agli insegnanti la realizzazione in classe di una o più attività selezionate con il formatore. Gli insegnanti che hanno già realizzato i percorsi negli anni passati, potranno rivestire un ruolo attivo, in qualità di insegnantiesperti, durante la formazione. Il laboratorio di ricerca-azione sarà realizzato con gli insegnanti delle scuole che hanno aderito alle edizioni precedenti. L obiettivo è quello di costituire, all interno delle scuole coinvolte, un maggior numero di insegnanti/formatori. La conferma di adesione da parte delle scuole sopraindicate deve comunque essere inviata nei modi e nei tempi previsti, attraverso la compilazione della scheda allegata alla presente guida. Scuole già interessate dal progetto: Scuola primaria Borgonuovo Scuola primaria Collodi Scuola primaria Meucci Scuola primaria Le Fonti Scuola primaria Gandhi Scuola primaria Don Milani Scuola primaria Puddu Scuola primaria La Briglia Scuola primaria Meoni Scuola primaria Ammannati Scuola primaria Ciliani Nuove scuole eventualmente interessate potranno aderire. Verranno accolte le adesioni fino ad un massimo di 30 insegnanti. Manuale per la realizzazione dei percorsi elaborato dal gruppo degli insegnanti coinvolti e dallo staff dei formatori. Sessualità consapevole e procreazione responsabile 37

38 Scuola & salute - Attività Sessualità consapevole e procreazione responsabile 38 Strumenti di Valutazione Conduttori NOTE Questionario di gradimento del percorso educativo. Per il corso formativo e di approfondimento: Operatori Sanitari Azienda USL 4 Prato: Lucia Tronconi Educatore Professionale U.F. Formazione Educazione e Promozione della Salute Federica Vannoni Psicologa, Psicoterapeuta di indirizzo Rogersiano Per i percorsi educativi con le classi: Insegnanti delle Scuole coinvolte

39 AffettivaMente Scuola secondaria di 1 grado Premessa Programmazione e realizzazione dei percorsi educativi scaturiti dal Laboratorio di Progettazione effettuato con gli Insegnanti negli anni scolastici 2007/ / / / /2012 e 2013/2014 Intervento rivolto agli Insegnanti e Studenti della Scuola Secondaria di 1 Grado La promozione dell affettività e della sessualità consapevole ha come obiettivo la diffusione del benessere e la prevenzione del disagio nella fascia di età di transizione fra preadolescenza e adolescenza. I mutamenti dello stato morfologico e funzionale del pre-adolescente hanno sempre una risonanza psicologica. In particolare, il periodo puberale impone all adolescente una ridefinizione del rapporto con il proprio corpo sessuato, configurandosi di conseguenza come un momento critico per il consolidamento dell identità di genere. Gli adolescenti evidenziano il possesso di una conoscenza approssimativa ed imprecisa riguardo le tematiche dello sviluppo affettivo-sessuale poiché i canali informativi che essi generalmente utilizzano sono i coetanei e più raramente i genitori e la scuola. Occorre che si creino per i futuri adolescenti, all interno di contesti relazionali-educativi formali e non formali, occasioni per sapere e saper riconoscere che cosa succede loro, quali sono i loro timori, le loro insicurezze, le loro possibilità ed i loro limiti. Una sessualità consapevole è quindi parte integrante dell educazione affettiva, sentimentale e dell educazione alla vita e pertanto la finalità del percorso è quella di potenziare le competenze relazionali e comunicative di alunni e studenti. AffettivaMente contribuisce a far conoscere concetti rilevanti nel campo della salute e del benessere diffusi dall Organizzazione Mondiale della Sanità. Si tratta tuttavia di passare da un approccio meccanicistico-riduzionistico, focalizzato sulla cura delle malattie e sulla risoluzione dei problemi, a un approccio bio psicosociale, centrato sulla promozione della salute intesa come sviluppo delle potenzialità umane. Secondo questa nuova prospettiva la tutela della salute, fisica e mentale, non è solamente appannaggio del settore sanitario, ma richiede di essere promossa da tutti gli individui e in ogni ambito della società (famiglia, scuola, lavoro ecc.) La scuola, in particolar modo, ha la funzione strategica di fornire apprendimenti utili ad affrontare le sfide del vivere quotidiano dove azioni che promuovono salute e benessere non rappresentano un costo ma un investimento intelligente e produttivo per lo sviluppo del nostro Paese. Seguendo tali premesse, con AffettivaMente ci si propone di migliorare il benessere e la salute psico-sociale degli adolescenti Sessualità consapevole e procreazione responsabile 39

40 Scuola & salute - Attività Sessualità consapevole e procreazione responsabile Destinatari Obiettivi Formativi Metodologia tramite l apprendimento di abilità utili (life skills) per la gestione dell emotività, delle relazioni sociali e quindi dei rapporti affettivi. Lo sviluppo di competenze socio-emotive e affettive sono abilità che l OMS ha identificato come presupposto indispensabile per la salute psico-sociale dei bambini e degli adolescenti. La mancanza di competenze socio-emotive può causare, in particolare nei giovani, l instaurarsi di comportamenti negativi e a rischio in risposta agli stress: tentativi di suicidio, tossicodipendenza, fumo di sigaretta, alcolismo ecc. Per insegnare ai giovani le competenze socio-emotive è necessario introdurre specifici programmi nelle scuole o in altri luoghi deputati all apprendimento. (Bollettino OMS Skills for life, n.1, 1992). Insegnanti e studenti della Scuola Secondaria di 1 grado. Programmare e realizzare interventi educativi condotti dagli Insegnanti/Formatori da effettuare con gli alunni delle scuole coinvolte, sul tema dell Affettività e Sessualità Consapevole; Fornire supporto ai ragazzi per una presa di coscienza della evoluzione fisica tipica dell età preadolescenziale/adolescenziale facendo assumere a ciascuno una maggiore consapevolezza della propria identità sessuale per una maggiore confidenza e conoscenza con il proprio corpo. Corporeità: percorso finalizzato alla conoscenza e padronanza del proprio corpo attraverso l utilizzo di tutti i sensi ed il contatto fisico con l altro; Emozioni: percorso finalizzato al riconoscimento delle emozioni ed alla loro espressione, con particolare riferimento al mondo interiore del bambino, alla gestione dei vissuti più comuni (quali la paura della separazione e la capacità di affermazione di sé), alla valorizzazione delle proprie potenzialità; Affettività: percorso finalizzato al riconoscimento dei sentimenti che intervengono nelle relazioni sociali, e come queste possono influire sul modo di sentire e di agire, e all approfondimento del concetto di genere. Il progetto è finalizzato alla effettuazione di un Percorso Educativo che vede negli insegnanti le figure principali per l educazione alla affettività e sessualità nelle scuole. Sarà realizzato un incontro di presentazione con il dettaglio del progetto che si svolgerà presso la sede della U.F. Formazione Educazione e Promozione della Salute - Via Torino 11 Prato - in data: Data Orario Durata 1 mercoledì 30 ottobre 2013 dalle 15 alle 17 2 ore Totale ore formazione 2 Sarà costituito un gruppo insegnanti misto (insegnanti che hanno già realizzato i percorsi negli anni passati e nuovi insegnanti)

41 Criteri di adesione Materiali e strumenti Strumenti di Valutazione Conduttori che effettuerà: - un percorso formativo di ricerca-azione articolato in tre incontri, della durata di 2 ore ciascuno, ai quali si alternerà la realizzazione delle attività in classe: Data Orario Durata 1 mercoledì 6 novembre 2013 dalle 15 alle 17 2 ore 2 mercoledì 20 novembre 2013 dalle 15 alle 17 2 ore 3 mercoledì 4 novembre 2013 dalle 15 alle 17 2 ore Totale ore formazione 6 - un percorso educativo, condotto dagli insegnanti formati, rivolto agli studenti delle proprie classi (prime, seconde e terze) articolato in un numero di 3 o più unità didattiche scelte con il formatore durante gli incontri di formazione. Fra le attività, solo una di queste potrà essere destinata alla visione e discussione in cerchio di un film tematico. Le unità didattiche avranno la connotazione di laboratori esperienziali diversificati per ambito tematico e classe d età. Per le sole classi terze, nella misura di 2 terze per ciascuna scuola partecipante, è previsto un incontro di 2 ore fra gli studenti e gli esperti provenienti dal Consultorio Giovani dell Azienda USL 4 Prato. Il percorso è destinato alle Scuole secondarie di 1 grado fino ad un massimo di 4 scuole. L intervento con la presenza degli esperti verrà realizzato in massimo 2 classi terze per scuola. Manuale per la realizzazione dei percorsi educativi, elaborato dal gruppo degli insegnanti coinvolti e dallo staff dei formatori. Griglie di rilevazione e valutazione dei percorsi. Questionario di gradimento del percorso educativo. Operatori Sanitari Azienda USL 4 Prato: Lucia Tronconi - Educatore Professionale - U.F. Formazione Educazione e promozione della salute Antonella Guerrera - Ginecologa - Consultorio Giovani Iolanda Stabile - Ginecologa - Consultorio Giovani Ostetriche del Consultorio Giovani Federica Vannoni - Psicologa, Psicoterapeuta di indirizzo Rogersiano Insegnanti/formatori delle scuole coinvolte negli anni scolastici precedenti Per i percorsi educativi con le classi: Insegnanti delle Scuole coinvolte Sessualità consapevole e procreazione responsabile 41

42 Scuola & salute - Attività Sessualità consapevole e procreazione responsabile NOTE 42

43 Premessa Cittadini della salute Peer Education per la promozione del benessere, dell affettivitá e della sessualitá consapevole Intervento rivolto agli Insegnanti e Studenti della Scuola Secondaria di 2 Grado E noto che le esperienze sessuali nell adolescenza svolgono funzioni più complesse del semplice scambio sessuale. La sessualità è, spesso, un mezzo per raggiungere altri obiettivi come la rassicurazione sulla propria identità o un modo per affermarsi nelle relazioni con gli altri; può servire come mezzo per sfidare le altre generazioni, come strumento della propria affermazione nel proprio ruolo di adulto, come mezzo per conformarsi al gruppo e alle aspettative sociali. In una dimensione più individuale, può servire a diminuire il senso di solitudine o gli stati d ansia, soprattutto quando sono legati alla difficoltà di comunicare con gli altri. Se la sessualità adolescenziale è accompagnata ad un adeguato sviluppo della sfera emotivo-affettiva, e vissuta in modo consapevole e sicuro dal punto di vista della salute fisica e psichica, può fornire un contributo positivo per lo sviluppo, conducendo a più indipendenza, competenza sociale ed autostima. Al contrario, mancando questi prerequisiti, può diventare un fattore in grado di generare problemi al soggetto in crescita. Ma cos e la peer education? Secondo l UNESCO l educazione tra pari (Peer Education) è l impiego di soggetti appartenenti a un determinato gruppo (sociale, etnico, di genere) allo scopo di facilitare il cambiamento presso gli altri componenti del medesimo gruppo. Questa strategia educativa si è affermata nel nostro paese a partire dagli ultimi quindici anni. Abbiamo riconosciuto nella peer education una strategia educativa flessibile e rivoluzionaria, in quanto sposta la centralità del ruolo pedagogico dall esperto tradizionale, adulto e professionalizzato, al giovane opportunamente formato in tecniche di comunicazione e gestione del clima classe. Essa si dimostra vincente rispetto agli approcci pedagogici classici, soprattutto quando il messaggio veicolato ha per oggetto il non fare, come nel caso della prevenzione di un comportamento a rischio. È dimostrato che, in tali contesti, la prescrizione autoritaria può rivelarsi ininfluente o persino controproducente. La peer education, al contrario, mette in gioco aspetti legati alle emozioni e competenze relazionali che consentono al messaggio in/formativo di raggiungere veramente i ragazzi. Il principio della sua efficacia risiede nell attitudine, caratteristica degli adolescenti, a orientare i propri comportamenti non soltanto in base alle informazioni ricevute, ma anche a ciò che fanno i coetanei, e in particolare coloro che possono proporsi come figure di riferimento. L educatore coetaneo è una persona che più di qualsiasi esperto adulto ha accesso al mondo valoriale e Sessualità consapevole e procreazione responsabile 43

44 Scuola & salute - Attività Sessualità consapevole e procreazione responsabile Destinatari Obiettivi Formativi simbolico dei giovani, decodifica il loro linguaggio e ha quindi l abilità di stabilire un rapporto di fiducia e ascolto con i soggetti con cui entra in contatto. La strategia che si vuole adottare nel percorso educativo è l impiego contemporaneo di quegli elementi metodologici riportati come maggiormente efficaci dall OMS già a partire dal 1994, e cioè: peer education, utilizzo delle potenzialità del gruppo, applicazione di metodologie interattive e di tecniche di comunicazione efficace, focus sulle life skills e l autoefficacia, consulenze con i professionisti del Consultorio giovani. Il programma è finalizzato a sviluppare negli studenti abilità di vita ed atteggiamenti che li mettano in grado di fare scelte di vita e di salute sane. Il Consultorio giovani dell Azienda USL 4 Prato rappresenta fra i servizi territoriali quello che, per mission, professionalità presenti, modalità operative, potenzialmente è in grado di proporsi ad adolescenti sani. E tuttavia osservazione comune che, in assenza di situazioni d emergenza, i giovani si rivolgono di rado ai servizi pubblici ed è quindi indispensabile accattivarsene la fiducia proponendosi loro in modo attivo e alternativo. Il Consultorio giovani di Prato ha voluto quindi porsi come obiettivo prioritario quello di diventare un punto di riferimento per i giovani, istaurando con le scuole del territorio un rapporto molto stretto che possa determinare nel tempo, un incremento di accessi al servizio da parte di adolescenti, nei quali, seppur in lieve diminuzione, si registra una precocità sessuale ed una diffusa disinformazione sul tema delle malattie a trasmissione sessuale piuttosto che sull uso del profilattico e delle gravidanze indesiderate (nel 2008 il 65% degli studenti pratesi, fascia d età fra i 14 ed i 18 anni, faceva uso del profilattico contro il 60,1% del 2011 risultato indagini EDIT, report novembre 2011). Nei precedenti anni scolastici è stato costituito un gruppo di progetto formato da dirigenti, insegnanti e studenti delle scuole aderenti, e da operatori dell Azienda USL 4 Prato, dell Ufficio Scolastico Provinciale, del Centro di Solidarietà di Prato e Fondazione S. Rita. Il gruppo condivide gli obiettivi annuali e di lungo periodo e le modalità per la individuazione dei peer educators, la loro formazione e la realizzazione degli interventi di educazione tra pari nelle classi. Insegnanti e studenti della Scuola Secondaria di 2 grado. Costituire e formare un gruppo di insegnanti promotore di responsabilità e partecipazione individuale e collettiva che abbia il compito di accompagnare gli studenti a diventare veri e propri agenti di cambiamento delle conoscenze, degli atteggiamenti, delle credenze e dei comportamenti che sostanziano lo specifico gruppo target di appartenenza; Costituire e formare un gruppo di studenti Peer Educators per favorire una progettualità nell ambito di una sessualità ed affettività consapevole; Promuovere/rafforzare negli studenti le abilità di vita (life skills) legate al pensiero critico, capacità di prendere decisioni e di risolvere i problemi, gestione delle mozioni e dello stress, co-

45 Argomenti trattati Metodologia Criteri di adesione Conduttori municazione efficace e relazioni interpersonali; Promuovere le competenze educative attraverso la condivisione di conoscenze sui fattori che favoriscono negli adolescenti lo sviluppo dell affettività e della sessualità consapevole; Fornire informazioni sul funzionamento del consultorio giovani. Formazione dei Peer Educators al fine di permettere la realizzazione degli interventi tramite il miglioramento del clima relazionale: comunicazione, gestione dei conflitti, lavorare in gruppo; Utilizzo attività Life skills; Utilizzo metodologia del circle time; Utilizzo metodologia del brainstorming; Utilizzo giochi di gruppo: giochi di conoscenza, ice breaking. Il percorso sarà suddiviso in più fasi: - Costituzione di un gruppo tecnico di progetto con il coinvolgimento dei dirigenti scolastici, gli insegnanti, il personale dell Azienda Sanitaria di Prato e il privato sociale (settembre 2013); - Determinazione della scansione temporale delle varie fasi del percorso; - Formazione dei Peer Educators: prevista per il 09 e 10 gennaio 2014 per il primo gruppo e 16 e 17 gennaio 2014 per il secondo gruppo; - Realizzazione degli interventi nelle classi prescelte per ciascuna scuola intervallati da feedback con gli esperti ed i formatori: da inizio febbraio 2014 fino a metà marzo 2014; - Realizzazione, nel mese di aprile 2014, di un evento conclusivo con la partecipazione delle autorità istituzionali e della stampa, oltre a parte delle classi interessate dal progetto, con consegna dei diplomi ai peer educators; - Valutazione finale del percorso. Il percorso viene rivolto a 4 Istituti di istruzione secondaria di 2 grado: Saranno coinvolti gli Istituti che hanno aderito nelle precedenti edizioni di Scuola e Salute al fine di consolidarne la metodologia: Istituto Professionale di Stato F. Datini, Istituto Tecnico Commerciale Statale P. Dagomari, e Convitto Nazionale Cicognini. Ad essi si aggiunge la scuola ISISS Cicognini Rodari che ne ha fatta richiesta nei precedenti anni scolastici. Le conferme di adesione da parte delle scuole devono in ogni caso essere inviate nei modi e nei tempi previsti, attraverso la compilazione della scheda allegata alla presente guida. Nuove scuole potranno comunque chiedere l adesione al percorso. In caso di rinuncia da parte di uno dei sopra citati Istituti, sarà accolta la richiesta di una nuova scuola secondo l ordine di arrivo delle adesioni. Operatori Sanitari Azienda USL 4 Prato: Lucia Tronconi Educatore Professionale U.F. Formazione Educazione e Promozione della Salute Sessualità consapevole e procreazione responsabile 45

46 Scuola & salute - Attività Sessualità consapevole e procreazione responsabile NOTE Delia Trotta Infermiere U.F. Formazione Educazione e Promozione della Salute Antonella Guerrera Ginecologa Consultorio Giovani Iolanda Stabile Ginecologa Consultorio Giovani Ostetriche Consultorio Giovani Sandra Maradei Psicologa U.O. Psicologia Maria Russo - Infermiere Assistenza Infermieristica Ospedaliera Alessandro Nerli Medico U.O. Malattie Infettive Operatori del Centro per l Educazione e l Inclusione Sociale (CEIS) e della Fondazione S. Rita: Leonardo Caponi Psicologo Ettore Bargellini: Psicologo, Psicoterapeuta

47 Premessa Destinatari Obiettivi Formativi Argomenti trattati Metodologia La prevenzione delle malattie infettive a trasmissione sessuale (MTS) Intervento rivolto agli Insegnanti della Scuola Secondaria di 1 e 2 Grado Spesso l adolescente è solo e confuso di fronte ad argomenti come le malattie sessuali. Le Malattie a Trasmissione Sessuale sono malattie infettive che si diffondono prevalentemente, anche se non esclusivamente, attraverso i rapporti sessuali. Sono molto diffuse anche a causa della carenza di informazioni. Spesso non se ne parla in famiglia per la naturale propensione a tacere su argomenti considerati imbarazzanti, e a volte nelle scuole mancano momenti di confronto su questi argomenti. Le evidenze scientifiche testimoniano che le metodologie da usare per affrontare questi argomenti con gli studenti devono focalizzarsi sull utilizzo della Life Skills Education e Peer Education. L Azienda USL 4 Prato realizza da anni azioni sui fattori predisponenti (percezione del rischio, credenze, atteggiamenti, conoscenze) all interno del setting scuola utilizzando le metodologie suddette. E importante però agire su più fronti realizzando azioni sui fattori rinforzanti costituiti da insegnanti, famiglia, operatori sanitari, gruppo dei pari. Per tale motivo, all interno del setting scuola vogliamo proporre un intervento educativo rivolto agli insegnanti al fine di supportare gli adolescenti nel loro percorso di consapevolezza. Anche i fattori abilitanti sono fondamentali per promuovere la salute come la disponibilità dei servizi e l accessibilità agli stessi. Difatti nel nostro territorio è possibile usufruire di un servizio informativo presso la U.O. Malattie Infettive (vedi scheda pag. 51) e del Consultorio Giovani, entrambi gestiti da personale sanitario preparato sui temi specifici e sulle tecniche del counselling. Insegnanti della Scuola Secondaria di 1 grado (terza classe), e Scuola Secondaria di 2 grado. Creare consapevolezza dell esistenza e diffusione delle malattie sessualmente trasmesse; Far acquisire competenze personali per rispondere adeguatamente e fronteggiare i dubbi dei ragazzi/adolescenti in merito alla prevenzione delle malattie sessuali; Fornire competenze al fine di supportare gli adolescenti nel loro percorso di consapevolezza. Malattie a Trasmissione Sessuale più comuni; Modalità di trasmissione; Prevenzione; Quali messaggi efficaci lasciare ai ragazzi. L intervento si articola in un incontro della durata di due ore condotto con metodologia interattiva. Sessualità consapevole e procreazione responsabile 47

48 Scuola & salute - Attività Criteri di adesione Saranno attivati 2 interventi educativi per un numero massimo di 25 insegnanti per intervento. 48Sessualità consapevole e procreazione responsabile Materiali e strumenti Strumenti di Valutazione Conduttori NOTE PC e video proiettore. Questionario finale a risposte multiple. Questionario di gradimento del percorso educativo. Operatori Sanitari Azienda USL 4 Prato: Alessandro Nerli Medico U.O. Malattie Infettive

49 Salta... il rischio! Premessa Destinatari Obiettivi Formativi Argomenti trattati Metodologia Intervento rivolto agli Studenti della Scuola Secondaria di 2 Grado Le statistiche recenti mostrano nella nostra area un aumento di nuovi sieropositivi rispetto agli anni precedenti con un pericoloso incremento di soggetti che acquisiscono la malattia per via eterosessuale (ed una marcata riduzione dei tossicodipendenti e degli omosessuali). Accanto a questo si assiste ad una aumentata sopravvivenza dei soggetti infetti per merito delle migliori possibilità di diagnosi e cura disponibili. Quanto detto comporta un marcato aumento dei soggetti viventi, infetti ed infettanti per gli altri. La disponibilità di farmaci che possono almeno in parte controllare la malattia, ma non guarirla, ed il fatto che questa malattia è ormai nota da tempo e non fa più notizia, ha creato una certa assuefazione e forse anche disinteresse nell opinione pubblica con conseguente calo dell attenzione. Quest ultimo fenomeno è estremamente preoccupante e richiede un impegno di informazione e prevenzione ancora più capillare e costante, che interessi fasce di età e di popolazione giovanile sempre più ampia, e che ponga l accento sui rischi che si corrono anche nei rapporti eterosessuali per la trasmissione del virus: le problematiche inerenti HIV e AIDS devono essere viste come un potenziale problema per tutti. Studenti del secondo anno della Scuola Secondaria di 2 grado (per il Liceo Classico: V Ginnasio). Acquisire le conoscenze scientifiche sul tema; Informare gli studenti sulla prevenzione delle malattie sessualmente trasmesse. Gli aspetti della prevenzione delle malattie sessualmente trasmesse con particolare riferimento alle patologie AIDS ed Epatite, non escludendo la possibilità di parlare di malattie trasmesse sessualmente esplicitamente richieste dai ragazzi. L intervento si articola in un incontro per ciascuna classe della durata di 2 ore. E necessaria la presenza continuativa dell insegnante che, durante lo svolgimento dell incontro, possa sollecitare e modulare la discussione sulla base delle problematiche particolari emerse dagli interventi dei ragazzi. La metodologia didattica sarà condotta in maniera interattiva fra i ragazzi e gli esperti per migliorare la percezione del rischio e tentare di influenzare i comportamenti temerari tipici dell adolescenza. Al termine dell intervento i ragazzi avranno a disposizione del tempo per fare domande libere agli esperti, oppure gli esperti ri- Sessualità consapevole e procreazione responsabile 49

50 Scuola & salute - Attività Sessualità consapevole e procreazione responsabile Criteri adesione Materiali e strumenti Strumenti di Valutazione Conduttori NOTE sponderanno agli interrogativi posti dagli studenti mediante bigliettini, per il rispetto dell anonimato. Il personale rimane disponibile per ulteriori successivi incontri, dilazionati nel tempo, per approfondimenti e/o verifiche sull argomento. Saranno accolte le richieste fino ad un numero massimo di 20 classi. Sarà data precedenza alle richieste provenienti dalle scuole aderenti al percorso CITTADINI DELLA SALUTE: la peer education per la promozione del benessere, l affettività e la sessualità consapevole (pag. 43), specificatamente alle classi in cui vengono selezionati i peer educators, e che ne avranno confermata l adesione. Questionario di gradimento del percorso educativo. PC, Videoproiettore. Operatori Sanitari Azienda USL 4 Prato: Maria Russo - Infermiera - Assistenza Infermieristica Ospedaliera

51 UNITÀ OPERATIVA MALATTIE INFETTIVE È ATTIVO IL SERVIZIO INFORMATIVO PER RISPONDERE AD OGNI TUO DUBBIO SU: Malattie Infettive a trasmissione sessuale (da parassiti, batteri e virus) dalle ore alle ore La conversazione e' personale e assolutamente anonima Non aver paura di telefonare, potrai parlare con medici e infermieri che ti accoglieranno con competenza e professionalità POTRAI ANCHE RECARTI PERSONALMENTE ALL AMBULATORIO DELLA UNITÀ OPERATIVA MALATTIE INFETTIVE PRESIDIO OSPEDALIERO PALAZZINA OVEST Sarai sicuramente ricevuto ed ascoltato Sessualità consapevole e procreazione responsabile 51

52 Scuola & salute - Attività Sessualità consapevole e procreazione responsabile NOTE 52

53 Le malattie infettive nella comunità scolastica Progetto per la promozione e la protezione della salute della popolazione scolastica Intervento rivolto agli Insegnanti delle Scuole di ogni Ordine e Grado Premessa Destinatari Obiettivi Formativi Argomenti trattati Metodologia Criteri di adesione Materiali e strumenti Molti problemi sanitari come alcune malattie infettive (ad es. Pediculosi, Meningite ecc.) ed altre patologie emergenti attuali (SARS, TBC Pediatrica ecc.) coinvolgono spesso la comunità scolastica dando luogo a incomprensioni ed amplificazioni emotive non giustificate scientificamente. La U.F. Igiene e Sanità Pubblica, in collaborazione con l Ufficio di Educazione alla Salute, porta avanti un percorso di informazione/ formazione su queste tematiche, rivolto agli insegnanti della Scuola dell Infanzia e della Scuola Primaria, per una maggiore comprensione delle stesse e delle misure precauzionali da adottare. Questo intervento educativo, oltre che contribuire alla collaborazione fra Sanità Pubblica e Scuola consente una ricaduta positiva sugli studenti e sui loro genitori. Insegnanti delle scuole di ogni Ordine e Grado. Condividere un linguaggio comune per individuare la presenza di malattie infettive contagiose nella comunità scolastica; Conoscere e saper percorrere le fasi per l attivazione della rete di sorveglianza; Collaborare alla definizione e attuazione delle azioni da intraprendere per la profilassi delle malattie infettive. Le principali malattie infettive che si presentano nella comunità scolastica: modalità di trasmissione e misure precauzionali; Sistema di sorveglianza delle malattie infettive: ruolo del medico curante e del medico igienista; Quadro normativo per notifica/segnalazione di malattia infettiva; Integrazione tra Scuola e Sanità Pubblica nella prevenzione delle malattie infettive. L intervento si articola in un incontro della durata di 2 ore rivolto ad un massimo di 20 insegnanti. Sarà ripetuto fino ad esaurimento delle richieste pervenute. Saranno accolte tutte le richieste. PC, Videoproiettore. Prevenzione malattie infettive 53

54 Scuola & salute - Attività Strumenti di Valutazione Conduttori Questionario di gradimento del percorso educativo. Operatori Sanitari Azienda USL 4 Prato: Luigi Ricci - Medico - U.F. Igiene e Sanità Pubblica Cristiana Berti - Medico - U.F. Igiene e Sanità Pubblica Vanna Margheri - Ass. Sanitaria - U.F. Igiene e Sanità Pubblica NOTE Prevenzione malattie infettive 54

55 Dipendenze: Aspetti biologici, clinici e strategie di prevenzione Competenze per supportare gli adolescenti nel loro percorso di consapevolezza Intervento rivolto agli Insegnanti ed alle Famiglie degli studenti della Scuola Secondaria di 1 e 2 Grado Premessa Destinatari Obiettivi Formativi Argomenti trattati Il consumo di sostanze fra i giovani è notevolmente cambiato negli ultimi anni. I mutamenti più significativi hanno riguardato sia il tipo di sostanze utilizzate che le modalità d uso. In particolare, le indagini condotte fra la popolazione studentesca e giovanile hanno messo in evidenza un aumento del consumo di cocaina e di altri stimolanti, un consumo intensivo di derivati della cannabis, una ripresa del consumo di oppiacei, in forme e modalità diverse dal passato, ed una progressiva convergenza di genere nel consumo di droghe. Di particolare rilievo è anche il consumo, emerso negli ultimi anni, delle droghe herbal highs, sostanze legali che riproducono gli effetti delle altre droghe illegali, distribuite prevalentemente nei circuiti degli smart-shop o via web. Da segnalare anche la sempre più massiccia diffusione, fra i giovani ma non solo, delle nuove forme di dipendenza non legate a sostanze (gambling, internet addiction, ecc.) che rendono ancor più difficili e complessi gli interventi di cura e prevenzione. Per fornire agli Insegnanti un quadro aggiornato della situazione proponiamo un incontro da svolgere in una sede istituzionale della Azienda USL 4 Prato e la possibilità di realizzare un incontro serale per il coinvolgimento delle famiglie degli studenti. Insegnanti della Scuola Secondaria di 1 e 2 grado. Famiglie degli studenti. Sensibilizzare la scuola e le famiglie sul tema delle vecchie e nuove dipendenze (da sostanze e non); Effettuare un confronto circa le possibili strategie di prevenzione; Offrire una chiave di lettura sulla possibile individuazione precoce dei comportamenti problematici; Fornire indicazioni ed informazioni sulle risorse (anche digitali) disponibili per affrontare il problema delle dipendenze. Insegnanti: Inquadramento del fenomeno delle droghe: il contesto europeo ed italiano, focus sulla situazione locale (la domanda di trattamento, il consumo di droghe fra i giovani, il sistema dei servizi); Le strategie di prevenzione: modelli di riferimento, prevenzio- Prevenzione dipendenze 55

56 Scuola & salute - Attività ne generale e/o selettiva, individuazione precoce dei comportamenti problematici; Effetti neurobiologici delle sostanze psicoattive più diffuse fra i giovani; alcol, cannabis, sostanze stimolanti (ecstasy, anfetamine, cocaina) e allucinogeni; droghe e guida, droghe e sessualità; Le nuove dipendenze non legate alle sostanze (gambling, internet addiction, ecc.). Famiglie degli studenti: Inquadramento generale del fenomeno delle droghe, effetti neurobiologici delle sostanze psicoattive più diffuse fra i giovani, nuove dipendenze e disagio psicologico dei giovani. Metodologia Criteri di adesione L intervento prevede un incontro della durata di 3 ore, dalle ore alle ore Per le scuole interessate, il gruppo degli operatori è disponibile ad organizzare incontri rivolti alle famiglie degli studenti, le cui modalità di realizzazione (sede, orario) verranno di volta in volta concordate. La sede e la data dell incontro rivolto agli insegnanti verrà comunicato successivamente. Saranno accolte tutte le richieste. Materiali e strumenti PC, Videoproiettore. 56Prevenzione dipendenze Strumenti di Valutazione Conduttori NOTE Questionario di gradimento del percorso educativo. Operatori Azienda USL 4 Prato: Tommaso Vannucchi - Medico - U.F. Ser-T Giovanni Mattiolo - Sociologo - U.F. Ser-T Fabio Beni - Psicologo Psicoterapeuta - U.F. Ser-T

57 Ballo, sballo e riballo Intervento di sensibilizzazione sui comportamenti temerari e di sottovalutazione del rischio di compromissione della salute in adolescenza Intervento rivolto agli Studenti della Scuola Secondaria di 2 Grado Indubbiamente c è sempre stato negli adolescenti un eccesso dell esuberanza giovanile, ma negli ultimi venti anni siamo passati dalla società della disciplina, dove i giovani si dibattevano nel conflitto permesso - proibito, alla società dell efficienza e della performance spinta alle estreme conseguenze, dove ci si dibatte fra possibile - impossibile, senza nessun riguardo e forse nessuna percezione del concetto di limite (U. Galimberti) Premessa Destinatari Obiettivi Formativi Il rapporto sui comportamenti a rischio e stili di vita nei giovani toscani (indagine EDIT 2011) evidenzia che il 36.4% del campione intervistato (età 14/19 anni) ha consumato almeno una sostanza psicotropa illegale nella vita, il 31.1% nei 12 mesi precedenti l intervista e il 24.8% nei 30 giorni precedenti l intervista. Il 34.2% ha guidato dopo aver bevuto un po troppo, oppure ha guidato dopo aver assunto sostanze stupefacenti oppure è salito su un mezzo guidato da chi ha bevuto un po troppo o ha assunto sostanze stupefacenti almeno una volta nell ultimo anno precedente l intervista. Fra gli adolescenti e i giovani stanno sempre prendendo più campo comportamenti a rischio con la comparsa di stili di vita che tendono ad amplificare vissuti di onnipotenza, che si esprimono attraverso comportamenti temerari o trasgressivi tesi a sottovalutare o minimizzare i dati di realtà, oppure a considerare la realtà come una condizione virtuale. All interno di situazioni di svago e di divertimento collettivo si sta amplificando sempre di più la cultura dello sballo, intesa come cultura di superamento e addirittura cancellazione del limite. L obiettivo dell intervento è quello di mettere in discussione questi nuovi stili di vita, con le relative rappresentazioni sociali (Moscovici), favorendo momenti di riflessione e autoriflessione condivisa. Insegnanti e studenti della Scuola Secondaria di 2 grado interessati alla salvaguardia e promozione della salute rispetto ai comportamenti a rischio. Gli incontri saranno rivolti agli studenti frequentanti il IV o V anno (per il Liceo Classico: II o III anno). Sensibilizzare la popolazione scolastica rispetto a comportamenti a rischio come: guida in stato di ebbrezza, guida senza casco o cintura di sicurezza, consumo di tabacco, sballo per uso di sostanze, uso improprio di farmaci e uso di sostanze dopanti; Amplificare le conoscenze rispetto all uso di sostanze psicoattive e a stili di vita orientati all onnipotenza. Prevenzione dipendenze 57

58 Scuola & salute - Attività Argomenti trattati Primo incontro: ha lo scopo di far emergere le conoscenze e le abitudini dei ragazzi rispetto alla cultura dello sballo. Successivamente, i ragazzi vengono invitati a formulare dei criteri di promozione e salvaguardia della salute rispetto agli stili di vita ed ai comportamenti evidenziati. Viene inoltre illustrato il concetto di salute secondo le direttive dell O.M.S.; Secondo incontro: centrato sulle rappresentazioni sociali legate ai concetti di alimento, farmaco, sostanze psicoattive e comportamenti a rischio. Attraverso modalità interattive di tipo paradossale e contro paradossale viene evidenziato come i criteri di salvaguardia della salute siano culturalmente determinati e non corrispondano, sul piano di realtà, alle conoscenze scientifiche acquisite; Terzo incontro: attraverso le testimonianze delle famiglie dei CLUB degli alcolisti in trattamento, verrà approfondito il concetto di prevenzione primaria, secondaria e terziaria. Successivamente, verranno illustrati i nuovi orientamenti dell OMS rispetto alla promozione della salute e attraverso l analisi della modificazione dei processi percettivi relativi ai tempi di reazione, si prenderanno particolarmente in esame i rischi dovuti all infortunistica, e in particolare, verrà distribuito ai ragazzi del materiale informativo relativo ai servizi di prevenzione e promozione della salute effettuati dalla U.O. di Psicologia in collaborazione con l Associazione Club Alcolisti in Trattamento della Provincia di Prato; Sviluppo dell intervento: Qualora gli studenti si rendano disponibili è possibile organizzare due incontri ulteriori di approfondimento da effettuarsi con coetanei o con genitori, fuori dall ambiente scolastico con orario Prevenzione dipendenze Metodologia Criteri adesione Materiali e strumenti Strumenti di Valutazione Conduttori L intervento si articola in un ciclo di tre incontri di 2 ore ciascuno a cadenza settimanale, con la possibilità di accorpamento di due classi. L intervento educativo verrà effettuato ai primi 3 Istituti che lo richiederanno per un numero massimo di 2 classi per ogni Istituto. Lavagna luminosa, PC, videoproiettore. Aula grande che consenta di far sedere in cerchio gli studenti. Lucidi, pennarelli indelebili. Questionario di gradimento del percorso educativo. Operatori Azienda USL 4 Prato: Lamberto Scali - Psicologo - Staff Direzione Sanitaria Carlo Battaglia - Educatore Professionale - Dipartimento Salute Mentale Volontari Associazione A.C.A.T. (Associazione Club Alcolisti in Trattamento)

59 Indipendentemente liberi... Intervento rivolto agli Studenti della Scuola Secondaria di 2 Grado Premessa Destinatari L affermarsi di nuove culture giovanili ha determinato negli ultimi anni una crescente diffusione del consumo di droghe legali ed illegali fra i giovani. L intervento educativo è finalizzato ad evitare la sottovalutazione del rischio e a potenziare le capacità critiche degli studenti verso il consumo di droghe. In particolare si vuole contribuire a sottolineare che: 1. non esistono droghe senza pericoli; 2. l uso di stupefacenti mette a rischio la propria incolumità; 3. è pericoloso associare l uso di più sostanze. Studenti del II e III anno della Scuola Secondaria di 2 grado (per il Liceo Classico: V Ginnasio e I Liceo). Obiettivi Formativi Sensibilizzare gli studenti sui danni e sui rischi legati all uso delle droghe legali ed illegali più diffuse fra i giovani; Stimolare gli studenti a riflettere sui comportamenti d abuso e sul loro significato. Argomenti trattati Metodologia Criteri adesione Materiali e strumenti Strumenti di Valutazione Conduttori Effetti farmacologici, neurobiologici e tossici delle sostanze d abuso legali ed illegali; Effetti a breve e lungo termine delle sostanze psicoattive; Significati delle droghe nell esperienza giovanile. L intervento è articolato in un incontro della durata di 2 ore con possibilità di accorpare due classi. L intervento verrà realizzato con una metodologia interattiva al fine di favorire la discussione ed il confronto. Saranno accolte le richieste delle prime 3 scuole per un massimo di 2 classi per scuola. PC, videoproiettore. Questionario di gradimento del percorso educativo. Operatori sanitari Azienda USL 4 di Prato: Tommaso Vannucchi Medico - U.F. Ser-T Prevenzione dipendenze 59

60 Scuola & salute - Attività NOTE Prevenzione dipendenze 60

61 Percorsi di benessere La prevenzione del tabagismo nei giovani e promozione di sani stili di vita Intervento rivolto agli Insegnanti, Studenti e Famiglie della Scuola Secondaria di 1 Grado Istituto Comprensivo L. Bartolini - Vaiano e Istituto Comprensivo S. Pertini - Vernio Premessa Il progetto nasce dalla convinzione che sperimentare nuove modalità di interventi, nella prevenzione, ricolloca in una visione olistica il tema degli stili di vita, evitando in tal modo di affrontare in maniera settoriale i comportamenti a rischio degli adolescenti riferiti in particolare a fumo, alcol, alimentazione, movimento, bullismo ecc.. E accertato che il periodo in cui buona parte dei fumatori accende la prima sigaretta è proprio quello dell adolescenza, quando la si prova per la prima volta per sentirsi più grandi e spesso sotto l influenza dei compagni. È questo in genere il periodo in cui si passa dal consumo occasionale alla dipendenza ma è anche la fase in cui è più facile smettere, in quanto si è influenzati più da fattori sociali che da quelli fisici legati alla dipendenza da nicotina. Sono quindi fondamentali gli interventi educativi che coinvolgano scuola e famiglia, luoghi privilegiati e più competenti per iniziare ad educare alla salute e, nello specifico, a prevenire l abitudine al fumo che in seguito porta alla dipendenza da nicotina con possibile passaggio all uso di sostanze psicoattive. L educazione alle Life Skills e la Peer Education, come indicato dall OMS, sono metodi di provata efficacia per potenziare i fattori positivi, il protagonismo dei giovani, le capacità personali di Autostima, Auto Efficacia e Resilienza e, proprio dal rapporto OMS Skills per la Salute, emerge che il potenziamento delle abilità di vita ha come effetto diretto una ricaduta sulla capacità dei giovani di tutelarsi dai rischi per la salute, permettendo l adozione di comportamenti corretti. Il progetto intende proseguire l esperienza che a partire dall anno scolastico 2009/2010 è stata avviata con le scuole secondarie di 1 grado S. Pertini del Comune di Vernio e L. Bartolini del Comune di Vaiano. La metodologia utilizzata è quella della Peer Education, strumento di comprovata efficacia fra le strategie educative mirate a sviluppare negli studenti abilità di vita (Life Skills) per scelte di salute sane. Con gli studenti coinvolti nelle sopra citate scuole si è potuto realizzare un percorso di sviluppo di competenze sulla comunicazione, sull ascolto, sulla gestione dei conflitti; con l utilizzo della peer education si è potuto privilegiare inoltre l implementazione di una comunicazione mirata, tra coetaneo e coetaneo, dove l azione educativa è stata messa in opera dagli studenti peer educators adeguatamente formati soprattutto nel loro ruolo di facilitatori del processo di comunicazione tra pari. Prevenzione dipendenze 61

62 Scuola & salute - Attività Destinatari Studenti, insegnanti e famiglie della Scuola Secondaria di 1 grado L. Bartolini e S. Pertini. 62Prevenzione dipendenze Obiettivi Formativi Metodologia Obiettivo generale: Favorire stili di vita sani per i giovani del territorio della Comunità Montana della provincia di Prato; Obiettivi specifici: Rafforzare il Patto per la salute con le Istituzioni Scolastiche al fine di intervenire sui percorsi educativi per favorire stili di vita sani e una scuola libera dal fumo di tabacco; Intervenire sui percorsi educativi per promuovere il benessere, l aumento delle competenze e delle abilità dei ragazzi nella scuola secondo metodologie life skills e peer education che dovranno rappresentare la cornice di tutta la progettualità con la scuola; Realizzare campus esperienziali che invoglino i ragazzi al movimento e rendano possibili stili di vita sani in collaborazione con le associazioni culturali, sportive e ricreative locali; Favorire negli studenti lo sviluppo di competenze relazionali e psico-sociali per aumentare la consapevolezza sui comportamenti a rischio permettendo scelte consapevoli; Accrescere le capacità decisionali, di autonomia e di consapevolezza anche riguardo le scelte per la propria salute; Rilanciare, con le famiglie e la comunità locale del Comune di Vernio e Cantagallo, la Scuola senza Fumo, iniziativa nata nell anno scolastico 2010/2011 dal lavoro intersettoriale scaturito da una rappresentanza della Scuola S. Pertini (Dirigente e Insegnanti), dell Ufficio Scolastico Provinciale, degli Enti Locali e di tutti quei soggetti del territorio, che rappresentano risorse significative per le specificità locali (stakeholders), con i quali lavorare sulla definizione di nuovi obiettivi, azioni, indicatori di risultato e strumenti. Il percorso sarà suddiviso in più fasi: - Costituzione di un unico gruppo tecnico di progetto, con il coinvolgimento dei dirigenti scolastici, insegnanti, il personale dell Azienda Sanitaria di Prato e il privato sociale (ottobre 2013); - Determinazione della scansione temporale delle varie fasi del percorso: incontro programmatico (novembre 2013); - Formazione congiunta dei candidati peer educators provenienti da entrambe le scuole, della durata di 2 giorni, da effettuarsi alternativamente in uno dei Comuni di appartenenza delle scuole: febbraio 2014 le date e la sede verranno decise con il primo incontro di programmazione del gruppo tecnico di progetto. - Realizzazione dei percorsi educativi nelle scuole, utilizzando la metodologia delle skills for life e della peer education, intervallati da incontri con gli esperti ed i formatori: a partire da metà febbraio 2014; - Realizzazione di incontri programmatici ed organizzativi con gli insegnanti che accompagneranno gli studenti nei campus, divisi per scuola, in cui definire obiettivi, metodi e tempi di realizzazione delle attività esperienziali dei campus: ciascun

63 campus verrà caratterizzato secondo la tipologia delle classi coinvolte e la durata; ad ogni insegnante saranno attribuiti compiti ben definiti sia per l organizzazione che per la gestione dei giochi e delle prove di abilità durante l esperienza; - Realizzazione di campus residenziali della durata di 1/2 giorni secondo le disponibilità delle scuole: maggio 2014; - Valutazione del percorso. Criteri di adesione Materiali e strumenti Strumenti di Valutazione Conduttori Il percorso è rivolto alle scuole secondarie di 1 grado S. Pertini del Comune di Vernio e L. Bartolini del Comune di Vaiano. PC, Videoproiettore, Lavagna a fogli mobili, giochi. Incontri periodici di programmazione e coordinamento delle attività, per lo sviluppo e il monitoraggio del progetto. Questionario di gradimento del percorso educativo. Operatori Sanitari Azienda USL 4 Prato: Lucia Tronconi - Educatore professionale - U.F. Formazione Educazione e Promozione della salute Patrizia Gai - Medico - Ser-T Centro Antifumo Luciano Gheri - Medico psichiatra e psicoterapeuta Giacomo Agabio - Guida Ambientale Associazione Stare in Val Bisenzio Prevenzione dipendenze 63

64 Scuola & salute - Attività NOTE Prevenzione dipendenze 64

65 Unplugged Un programma efficace per la prevenzione dell uso di tabacco, alcol e droghe Intervento rivolto a Insegnanti e Studenti della Scuola Secondaria di 1 e 2 Grado Premessa L uso di sostanze (tabacco, alcol e droghe) è attualmente il più rilevante problema di salute nei paesi sviluppati, essendo responsabile del 20% delle morti e del 22,2% degli anni di vita persi. Dal momento che quattro consumatori su cinque iniziano l uso di sostanze prima di avere raggiunto l età adulta, l età scolare rappresenta il momento più appropriato per attuare programmi di prevenzione, con l obiettivo di prevenirne la sperimentazione in chi non ne ha mai fatto uso, e di impedirne l abitudine e la dipendenza in chi invece le ha già sperimentate. Destinatari Obiettivi Formativi UNPLUGGED è un programma di prevenzione scolastica dell uso di sostanze che si basa sul modello dell influenza sociale e integra attività basate sulle life skills con attività focalizzate sul credo normativo. Questo intervento educativo è stato sperimentato e valutato nell ambito dello studio multicentrico EU-Dap, che ha coinvolto sette paesi europei (Belgio, Germania, Spagna, Grecia, Italia, Austria e Svezia). Lo studio EU-Dap rappresenta la prima esperienza di valutazione dell efficacia di un programma scolastico di prevenzione. La valutazione e l efficacia di questo programma è stata effettuata attraverso un questionario completamente anonimo che gli studenti hanno compilato prima dell intervento, 3 mesi dopo l intervento e ad un anno di distanza. 3 mesi dopo la fine del programma, gli studenti appartenenti alle scuole di intervento hanno mostrato una riduzione del 30% della probabilità di fumare quotidianamente, del 31% di avere frequenti intossicazioni da alcol e del 23% di fare uso di cannabis rispetto ai ragazzi del gruppo di controllo. UNPLUGGED è il primo programma europeo di provata efficacia. Insegnanti e studenti del secondo e terzo anno della Scuola Secondaria di 1 grado. Insegnanti e studenti del primo anno della Scuola Secondaria di 2 grado. Migliorare il benessere e la salute psicosociale dei ragazzi, attraverso il riconoscimento ed il potenziamento delle abilità per sonali e sociali necessarie per gestire l emotività e le relazioni sociali, per prevenire e/o ritardare l uso di sostanze; Conoscere il modello dell influenza sociale e le life skills, e il loro ruolo nella prevenzione scolastica dell uso di sostanze e nella promozione della salute degli studenti; Prevenzione dipendenze 65

66 Scuola & salute - Attività Apprendere la metodologia necessaria per lavorare in classe con il modello dell influenza sociale e delle life skills; Rafforzare negli adolescenti le abilità necessarie per affrontare la vita quotidiana; Sviluppare negli adolescenti le competenze e le risorse di cui hanno bisogno per resistere alla pressione dei pari e alle influenze sociali; Correggere le errate convinzioni dei ragazzi sulla diffusione e accettazione dell uso di sostanze psicoattive, nonché sugli interessi legati alla loro commercializzazione; Migliorare le conoscenze sui rischi dell uso di tabacco, alcol e sostanze psicoattive e sviluppare un atteggiamento non favorevole alle sostanze. Argomenti trattati Corso di Formazione per gli insegnanti: Concetti alla base del programma; Definizione della struttura, delle tecniche e degli strumenti; Informazioni teoriche e indicazioni pratiche per lo svolgimento delle singole unità con gli studenti da parte degli insegnanti. 66Prevenzione dipendenze Metodologia Criteri di adesione Materiali e strumenti Strumenti di Valutazione - Corso di formazione per gli insegnanti della durata di due giorni consecutivi, dalle ore 8.30 alle ore e dalle ore alle ore 18.00, che si terrà nei giorni 23 e 24 ottobre Il corso sarà condotto da formatori locali accreditati Unplugged e prevede una metodo logia di tipo attivo-esperienziale che favorisce la partecipazione diretta, ed il coinvolgimento, degli insegnanti come soggetti attivi della for mazione. Durante il corso si prevede l utilizzo delle seguenti tecniche: discussioni, attività di gruppo, brainstorming, role-playing e gio chi di simluazione. Queste metodologie sono le stesse che gli insegnanti utilizzeranno in classe con gli studenti; - Durante la formazione verrà presentato lo studio EU-Dap e verranno fornite informazioni sul background teorico dell intervento; parte delle attività sarà dedicata in parallelo alla forma zione del gruppo. Nel resto del corso, agli insegnanti verranno proposte attività di gruppo per approfondire la conoscenza delle Unità Unplugged; - Successivamente, gli insegnanti, realizzeranno nell arco dell anno scolastico, 12 unità della durata di 1 ora ciascuna. Saranno accolte le richieste fino ad un massimo di 15 partecipanti. Kit didattico contenente: 1. Manuale per l insegnante 2. Quaderno per gli studenti 3. Set di carte P.C. portatile, e videoproiettore. Questionario di gradimento del percorso educativo.

67 Conduttori Per il percorso formativo: Operatori Sanitari Azienda USL 4 Prato accreditati Formatori Unplugged: Lucia Carollo - Infermiere U.F. Formazione Educazione e Promozione della Salute Marco Bracciotti - Infermiere U.F. Formazione Educazione e Promozione della Salute Fabio Beni - Psicologo - Ser_T Lucia Tronconi - Educatore Professionale U.F. Formazione Educazione e Promozione della Salute Operatori Sanitari Azienda USL 4 Prato Antonella Manfredi - Direttore U.F. Ser.T Patrizia Gai - Medico - Ser-T Centro Antifumo Delia Trotta - Infermiere U.F. Formazione Educazione e Promozione della Salute Per il supporto durante la realizzazione delle unità didattiche: Ettore Bargellini: Psicologo, Psicoterapeuta Santoni Daniele - Psicologo Gabbiani Marco - Psicologo Prevenzione dipendenze 67

68 68Prevenzione dipendenze Scuola & salute - Attività NOTE

69 Effetto foresta... Mens sana in corpore sano! Intervento rivolto ad Alunni, Studenti e Famiglie della Scuola Primaria e Scuola Secondaria di 1 Grado Premessa Destinatari Obiettivi Formativi Il 2011 è stato dichiarato dall ONU anno internazionale della foresta, per sostenere l impegno a favore della gestione, della conservazione e dello sviluppo sostenibile delle foreste di tutto il mondo. Le foreste sono di vitale importanza per la salvaguardia dell ambiente e della salute umana. Non solo sono l habitat naturale di molte specie animali e vegetali e contribuiscono in maniera significativa alla tutela della biodiversità, ma di fatto sono indispensabili per la vita umana agendo sulla conservazione delle acque e del suolo, fornendo legname e altri prodotti, ed infine funzionando da serbatoi di assorbimento del carbonio e mitigando gli effetti ormai noti dei cambiamenti climatici (desertificazione, scioglimento dei ghiacciai, intensificazione della frequenza e dei danni dovuti a fenomeni meteorologici (alluvioni,ecc.) Oltre all importante ruolo ecologico è noto il ruolo che svolgono per il benessere sulla salute. Vari studi scientifici hanno dimostrato come i boschi e le foreste possano avere degli effetti positivi sulla salute, persino su quella mentale, con evidenti ripercussioni anche sul sistema immunitario. È pertanto considerato ottimale il binomio attività fisica e foreste, in particolare per i benefici fisici e mentali che vengono generati sulle persone che praticano tale attività in questo genere di ambienti: anche solo cinque minuti di attività in un parco, in un giardino, su un sentiero o una strada immersa nella natura o in un altra area verde, possono apportare enormi benefici alla salute, migliorando le performance respiratorie, aumentando l apporto di ossigeno, producendo una stato di benessere e riducendo allo stesso tempo aggressività e stress, nonché i rischi di sviluppare depressione e ansia. Il progetto Effetto foresta... mens sana in corpore sano! intende quindi promuovere l attività fisica nelle aree naturali per stimolare nei ragazzi la condivisione e il rispetto per se stessi, per gli altri e per la natura. Alunni, studenti e famiglie della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria di 1 grado. Informare sugli ecosistemi forestali e sul territorio; Facilitare la promozione di sani comportamenti motori negli alunni e nei loro familiari; Analizzare alternative possibili alle attività svolte durante il tempo libero dagli alunni e dai loro familiari; Favorire l utilizzo di giochi di movimento; Facilitare l integrazione e la comunicazione tra gli alunni. Movimento ed educazione ambientale 69

70 Scuola & salute - Attività Movimento ed educazione ambientale 70 Argomenti trattati Metodologia Criteri di adesione Educazione ambientale: ecologia forestale, gli ecosistemi, il mondo animale, le erbe dal bosco, tradizioni alimentari come utilizzare frutti di bosco ed erbe spontanee nella nostra alimentazione; Il ruolo delle foreste nella salute del pianeta e nella salute umana; Educazione all attività fisica: il trekking, i giochi di orientamento. Esercitazioni pratiche. E previsto un incontro in classe di 2 ore durante il quale l educatore esterno attraverso giochi e laboratori interattivi introdurrà i temi del ruolo delle foreste e l ecologia forestale. A completamento dell esperienza sono previste due tipologie di uscite nelle aree protette della Provincia di Prato per svolgere le attività pratiche, i giochi di orientamento e i laboratori sul bosco. Alla fine delle attività sarà possibile organizzare un evento finale che coinvolgerà le classi aderenti, gli insegnanti e le famiglie, ed eventualmente tutta la cittadinanza al fine di promuovere stili di vita più sani e una maggiore attività fisica all aria aperta. È possibile organizzare un incontro con le famiglie degli studenti delle classi coinvolte per la presentazione dell attività realizzata al fine di favorire il confronto e la discussione sulla promozione di alternative alle attività svolte durante il tempo libero dalle famiglie Possono aderire le classi quinte delle Scuole Primarie e le classi prime, seconde e terze delle Scuole Secondarie di 1 Grado. Il percorso è rivolto alle prime 3 scuole primarie che si iscrivono per un totale di 3 classi (1 classe per istituto) e 5 scuole secondarie di 1 grado per un totale di 5 classi (1 classe per istituto). Le classi, al momento dell iscrizione oltre alle 2 ore in classe introduttive, dovranno optare per l escursione di mezza giornata o per quella dell intera giornata e scegliere una tra le destinazioni proposte: Escursioni di mezza giornata (4 ore): Area protetta del Monte Ferrato ANPIL della Calvana ANPIL delle Cascine di Tavola Escursioni per l intera giornata (8 ore) ANPIL della Calvana ANPIL di Pietramarina e Artimino Riserva naturale Acquerino-Cantagallo ANPIL delle Cascine di Tavola Sono previste 8 escursioni (4 di mezza giornata, 4 per l intera giornata) tra le quali le classi dovranno optare al momento dell iscrizione, fino ad esaurimento delle disponibilità. La presente offerta copre i costi dell intervento educativo in classe e durante l escursione, non copre i costi di trasferta per raggiungere le mete dell escursione, le quali tuttavia sono tutte raggiungibili con mezzi pubblici.

71 Materiali e strumenti Strumenti di Valutazione Conduttori PC, Videoproiettore, connessione Internet. Schede didattiche, cartografia delle aree naturali protette che si intende visitare. Materiali per gli esperimenti sul bosco. Brochure informative sulle aree protette e sulle iniziative dedicate alla cittadinanza. Questionario di gradimento del percorso educativo. Serena Maccelli Educatrice e Guida ambientale escursionistica Legambiente Prato Ilaria Protti - Educatrice e Guida ambientale escursionistica Legambiente Prato Elena Canna - Educatrice e Guida ambientale escursionistica Legambiente Prato Movimento ed educazione ambientale 71

72 Scuola & salute - Attività NOTE Movimento ed educazione ambientale 72

73 Il futuro del cibo Abbondanza e privazione, sostenibilità e lotta agli sprechi alimentari Intervento rivolto agli Insegnanti delle Scuole di Ogni ordine e Grado Premessa Destinatari Come noto nel 2015 si terrà a Milano l Esposizione Universale, evento mondiale il cui tema sarà Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita. L esposizione includerà tutto ciò che riguarda le problematiche inerenti l alimentazione e la loro sostenibilità, a partire dal problema della scarsità di cibo e acqua per alcuni paesi del mondo, fino a trattare delle dannose emissioni di anidride carbonica, del crescente consumo delle riserve di acqua potabile e dell erosione dei terreni causata dalle scelte alimentari dei paesi più ricchi. Il MIUR, ha diffuso le linee d indirizzo La scuola italiana per Expo 2015 ritenendo la scuola ambiente d elezione ove sollecitare, con appropriate azioni, studenti, docenti e famiglie contribuendo a sviluppare un clima generale di partecipazione e consapevolezza nel recepire le innumerevoli opportunità che da EXPO 2015 conseguiranno. Insegnanti delle Scuole di ogni Ordine e Grado. Obiettivi Formativi Specifici Argomenti trattati Metodologia Facilitare l adozione delle Linee di Indirizzo MIUR La scuola Italiana per Expo 2015; Promuovere la consapevolezza della sostenibilità ambientale, degli aspetti nutrizionali, sensoriali, sociali ed etici della produzione e del consumo del cibo; Realizzare attività nelle proprie classi sui temi specifici di Expo Gli argomenti trattati saranno coerenti con gli Itinerari Tematici presentati a Expo 2015: Storia dell uomo, storie di cibo: lo sviluppo umano attraverso la storia degli alimenti; Abbondanza e privazione: ipernutrizione e spreco degli alimenti contro sottonutrizione e mancanza di acqua potabile; Il futuro del cibo: scienza e tecnologia per la sicurezza e la qualità; Cibo sostenibile = mondo etico: l equilibrio tra la produzione di cibo e lo sfruttamento delle risorse; Il gusto: quando il piacere del palato diventa strumento di conoscenza. Verranno realizzati tre incontri della durata di 2 ore ciascuno, con la partecipazione attiva degli insegnanti, per un totale massimo di 20 insegnanti, con possibilità di realizzare più edizioni secondo il numero di adesioni. Gli incontri saranno animati da operatori del Dipartimento della Prevenzione, settore Igiene della Nutrizione, Azienda USL 4 Prato. Alimentazione e movimento 73

74 Scuola & salute - Attività Calendario degli incontri: Data Orario Durata 1 mercoledì 16 ottobre 2013 dalle 17 alle 19 2 ore 2 mercoledì 23 ottobre 2013 dalle 17 alle 19 2 ore 3 mercoledì 30 ottobre 2013 dalle 17 alle 19 2 ore Totale ore formazione 6 Gli incontri si terranno presso il Dipartimento della Prevenzione di via Lavarone 3-5 Prato. Criteri adesione Materiali e strumenti Strumenti di Valutazione Saranno accolte tutte le richieste. In caso di superamento di 20 iscritti il corso sarà replicato in più edizioni. Supporti informatici e materiale ecosostenibile. Questionario di apprendimento. Questionario di gradimento. Alimentazione e movimento Conduttori NOTE Operatori Sanitari Azienda USL 4 Prato: Giuseppe Vannucchi Direttore U.F. Igiene degli Alimenti e della Nutrizione Riccardo Innocenti Dietista U.F. Igiene degli Alimenti e della Nutrizione ASM Azienda Servizi Mobilità Prato: Sergio Mazzuoli Responsabile della comunicazione Anna Piacenti Staff area tecnica e servizi di produzione 74

75 Premessa Destinatari Obiettivi Formativi Argomenti trattati Nella vecchia fattoria Un esperienza a stretto contatto con la natura in fattoria didattica Intervento rivolto agli Insegnanti, Alunni e Studenti della Scuola dell Infanzia, Scuola Primaria e Scuola Secondaria di 1 Grado Il territorio pratese è ricco di storia e tradizioni ed offre la possibilità di vivere esperienze a stretto contatto con la natura attraverso le numerose aree naturali protette che ospita. Punto di incontro perfetto tra storia e natura è rappresentato dall ambiente della fattoria, che aprendo le proprie porte alla didattica diventa scuola a cielo aperto di sani stili di vita. Vivere un esperienza in fattoria didattica per alunni e studenti è quindi un affascinante e intenso tuffo nel passato per stare a contatto con la natura, fare movimento e riscoprire la sana alimentazione. Insegnanti e alunni della Scuola dell Infanzia e della Scuola Primaria; Insegnanti e studenti della Scuola Secondaria di 1 grado. Educare alla salute attraverso un viaggio di istruzione in fattoria. Ogni classe potrà scegliere il proprio percorso specifico sulla base delle seguenti proposte: Gli animali della fattoria: - prendere contatto con gli animali da cortile e da fattoria; - conoscerne l importanza passata e presente; - capire l interazione uomo-animale. Dall olivo all olio (realizzabile solo da ottobre a dicembre): - conoscere e seguire il ciclo dell olio d oliva, quale elemento fondamentale della vita contadina e della nostra alimentazione mediterranea. Natura e alimentazione: - osservare le specie vegetali fattoria; - respirare l aria sana della fattoria; - educare ai sani stili di vita; - capire l interazione uomo-piante. In cucina, ieri oggi e domani: - riscoprire elementi di cultura locale e tradizioni culinarie; - interrogarsi sul futuro della nostra alimentazione; - riscoprire i tempi della natura e imparare a fare il pane. Gli animali della fattoria: - conoscenza e riconoscimento degli animali di una fattoria; - analisi e studio di vecchi macchinari a trazione animale; - l alimentazione degli animali. Dall olivo all olio: - osservazione di una pianta di olivo; - il percorso dell oliva, dalla pianta alla bottiglia; - visita al piccolo frantoio di fattoria. Natura e alimentazione: Alimentazione, movimento ed educazione ambientale 75

76 Scuola & salute - Attività Alimentazione, movimento ed educazione ambientale Metodologia Criteri di adesione Materiali e strumenti Strumenti di Valutazione Conduttori NOTE - camminata tra i campi seminati e non della fattoria; - visita all orto della fattoria; - semina di sementi o messa a dimora di piccola piantina nell orto. In cucina ieri oggi e domani: - piccola esperienza di cucina con alunni e studenti; - riscoperta delle ricette della tradizione culinaria toscana; - visita ai locali di cucina della fattoria, vecchi e nuovi. Sarà realizzato un incontro in plenaria con gli insegnanti aderenti al progetto in cui verrà presentato il programma dei singoli percorsi. Successivamente verrà concordato un calendario delle visite alla fattoria: per ogni classe è prevista una giornata didattica in fattoria della durata di 3 ore ( ). Le modalità di svolgimento della giornata variano a seconda del percorso scelto dalla classe; per tutti i percorsi è previsto un momento di accoglienza iniziale e un sano spuntino di mezza mattinata costituito da un assaggio di pane e olio della fattoria. N.B.: I costi a CARICO della scuola riguarderanno le spese di trasporto degli alunni/studenti e, dove venisse richiesto, le spese di utilizzo dei locali della fattoria per la consumazione dell eventuale pranzo a sacco. Saranno accolte le richieste delle prime 2 scuole dell infanzia, 3 scuole primarie e 3 scuole secondarie di 1 grado che lo richiederanno, per un numero massimo di 1 classe per ogni scuola. - Tutti i materiali necessari allo svolgimento delle attività sono presenti in azienda e da essa messi a disposizione. Questionario di gradimento del percorso educativo. Guida ambientale: Giacomo Agabio Azienda agricola - Fattoria didattica Del Bello - Vaiano

77 Playground La campana ed altri giochi da pavimento Intervento rivolto agli Insegnanti e Alunni della Scuola Primaria Premessa Destinatari Ricerche scientifiche evidenziano chiaramente quanto un buon stile di vita abbia un impatto positivo sulla salute, a tutte le età, soprattutto per quanto riguarda l alimentazione e l attività fisica. E inoltre dimostrato che la realizzazione di interventi di promozione della salute, tendenti a rafforzare/modificare abitudini di vita, sono più efficaci se condotti fin dall età infantile. Studi mirati (non solo il buon senso) hanno dimostrato che i bambini svolgono maggiore attività motoria qualora abbiano a disposizione gli strumenti per farlo. I giochi di movimento, eseguiti durante le pause scolastiche, contribuiscono ad aumentare l attività motoria giornaliera del bambino e lo rendono ben disposto a seguire le lezioni una volta terminata la pausa. Intervento rivolto agli insegnanti e alunni della Scuola primaria. Obiettivi Formativi Argomenti trattati Metodologia Criteri adesione Facilitare le scelte dei bambini verso giochi di movimento; Contribuire allo sviluppo psicomotorio del bambino; Promuovere scelte sostenibili per fare attività motoria. 3 incontri del percorso educativo IL FUTURO DEL CIBO ; Installazione di un numero minimo di 3 giochi da pavimento nella scuola, negli spazi interni/esterni, individuati dall insegnante. L insegnante parteciperà al percorso educativo IL FUTURO DEL CIBO (vedi pag. 73) articolato in tre incontri di 2 ore ciascuno, realizzato presso i locali del Dipartimento di Prevenzione di Via Lavarone, con il seguente calendario: Data Orario Durata 1 mercoledì 16 ottobre 2013 dalle 17 alle 19 2 ore 2 mercoledì 23 ottobre 2013 dalle 17 alle 19 2 ore 3 mercoledì 30 ottobre 2013 dalle 17 alle 19 2 ore Totale ore formazione 6 Successivamente, previo accordi con le singole scuole, saranno installati i giochi da pavimento a disposizione di tutte le classi. Saranno accolte le richieste fino ad esaurimento del materiale disponibile (circa 10 scuole). Alimentazione e movimento 77

78 Scuola & salute - Attività Materiali e strumenti Strumenti di Valutazione Conduttori Kit didattico contenente: 1. Materiali previsti nel percorso educativo IL FUTURO DEL CIBO guida del tema; 2. Un minimo di 3 giochi da pavimento che verranno installati nella scuola e saranno a disposizione di tutte le classi. Questionario di gradimento e di ricaduta del progetto sui bambini. Operatori Sanitari Azienda USL 4 Prato: Giuseppe Taurasi Direttore ff U.O. Medicina Legale e dello Sport Giuseppe Vannucchi Direttore U.F. Igiene degli Alimenti e della Nutrizione Riccardo Innocenti Dietista U.F. Igiene degli Alimenti e della Nutrizione NOTE Alimentazione e movimento 78

79 Pronti, attenti, via! Star bene è un gioco da ragazzi Intervento rivolto agli Insegnanti, Alunni e Famiglie della Scuola Primaria Premessa Destinatari Obiettivi Formativi Argomenti trattati Metodologia Ricerche scientifiche evidenziano chiaramente quanto un buon stile di vita abbia un impatto positivo sulla salute, a tutte le età, soprattutto per quanto riguarda l alimentazione e l attività fisica. E inoltre dimostrato che la realizzazione di interventi di promozione della salute, tendenti a rafforzare/modificare abitudini di vita, sono più efficaci se condotti fin dall età infantile. Da indagini di sorveglianza nutrizionale, ma anche dall osservazione quotidiana, emerge che i bambini consumano poca frutta e pochissima verdura. D altra parte è oramai consolidata la convinzione scientifica dell importanza di questi alimenti nella sana crescita e nella prevenzione dell obesità. Favorire il consumo di questi alimenti rappresenta la priorità di ogni programma di educazione alimentare. Per quanto riguarda l attività fisica, anche le pause scolastiche possono essere utilizzate per giochi di movimento, tipo il gioco della campana o dipinti sui pavimenti delle aree di svago della scuola, interne ed esterne. La creazione di schemi di gioco sui pavimenti rappresenta un occasione educativa e creativa per la classe e disponibile all intera scuola. Il Progetto, attraverso una consulenza rivolta agli insegnanti, si propone di realizzare attività di educazione alimentare e di educazione al movimento con l ausilio di strumenti appositamente predisposti. Intervento rivolto agli insegnanti, agli alunni ed alle famiglie della Scuola primaria. Facilitare l azione educativa degli insegnanti per realizzare percorsi educativi riferiti ad alimentazione ed attività fisica; Rendere facile il consumo di frutta e verdura; Rendere facile l utilizzo di giochi di movimento. 3 incontri del progetto educativo IL FUTURO DEL CIBO ; Educazione alimentare: presentazione degli strumenti (libro, poster, pieghevole). Utilizzo degli strumenti in funzione del target (bambini, genitori) e misurazione della ricaduta educativa; Educazione all attività fisica: presentazione degli strumenti (kit giochi). L insegnante parteciperà al percorso educativo IL FUTURO DEL CIBO ( vedi pag. 73) articolato in tre incontri di 2 ore ciascuno, realizzato presso i locali del Dipartimento di Prevenzione di Via Lavarone, con il seguente calendario: Alimentazione e movimento 79

80 Scuola & salute - Attività Data Orario Durata 1 mercoledì 16 ottobre 2013 dalle 17 alle 19 2 ore 2 mercoledì 23 ottobre 2013 dalle 17 alle 19 2 ore 3 mercoledì 30 ottobre 2013 dalle 17 alle 19 2 ore Totale ore formazione 6 I conduttori offriranno consulenza agli insegnanti durante l ideazione e la realizzazione dei percorsi nelle classi. Saranno messi a disposizione giochi e sussidi appositamente predisposti che potranno essere utilizzati nelle attività con gli alunni. Alimentazione e movimento Criteri adesione Materiali e strumenti Strumenti di Valutazione Conduttori NOTE Saranno accolte le richieste fino ad esaurimento del materiale disponibile (circa 10 classi). Kit didattico contenente: 1. Sussidiario dell alimentazione; 2. Poster Frutta e verdura di stagione ; 3. Pieghevole Come l acqua ed i tovaglioli ; 4. Cesto della Tartaruga : Kit comprendente 3 corde per saltare di lunghezze differenti, 4 fazzoletti, 3 palle morbide, 8 schede d istruzioni per altrettanti giochi. Questionario di gradimento e di ricaduta del progetto sui bambini. Operatori Sanitari Azienda USL 4 Prato: Giuseppe Taurasi Direttore ff U.O. Medicina Legale e dello Sport Giuseppe Vannucchi Direttore U.F. Igiene degli Alimenti e della Nutrizione Riccardo Innocenti Dietista U.F. Igiene degli Alimenti e della Nutrizione 80

81 Premessa Destinatari Obiettivi Formativi Stretching in classe Intervento rivolto agli Insegnanti e agli Alunni della Scuola Primaria I bambini e gli adolescenti costituiscono un gruppo chiave di popolazione per gli interventi rivolti a favorire la promozione del movimento e la creazione di spazi quotidiani di attività fisica. L attività fisica regolare (almeno un ora di attività fisica moderata, per 5 o più giorni alla settimana) è fondamentale per la crescita e lo sviluppo sano di bambini e giovani. Il progetto Stretching in classe è coerente con gli obiettivi della delibera regionale n. 800/2008 azione B Guadagnare salute rendendo più facile muoversi e fare attività fisica - giovani e stili di vita sani. La finalità del progetto è quella di ridurre i problemi dovuti a una prolungata posizione, spesso scorretta, nei banchi scolastici, promuovendo pochi minuti di semplici esercizi di ginnastica nella pausa fra una lezione e l altra. Con questa iniziativa si pone l attenzione su alcuni aspetti dell attività motoria, intesa come stile di vita salutare, che normalmente vengono trascurati. Trattandosi di esercizi estremamente semplici e praticabili da ogni bambino, indipendentemente dalle sue qualità atletiche, risulta un intervento accessibile a tutti nell ottica di contrastare le diseguaglianze tra bambini sportivi e non. Il messaggio che si vuole trasmettere è rafforzato dal fatto che è la scuola stessa che modifica l organizzazione delle lezioni, per dare spazio a momenti in cui si fa movimento, nella quotidianità e al di fuori delle ore di educazione fisica. L aspettativa è anche quella che la pratica possa essere ripetuta a casa, magari coinvolgendo, genitori e nonni. Il progetto vuole offrire un occasione quotidiana di attività fisica a scuola e diffondere messaggi relativi all importanza del movimento, ma anche lavorare per favorire una consapevolezza del movimento e di una alimentazione sana attivando le life-skills (abilità di vita), in particolare la capacità di decidere intesa come consapevolezza di poter effettuare scelte autonome. Gli studenti potranno fare attività fisica in classe, nello specifico lo stretching, con la guida degli insegnanti, il quale potrà avvalersi di materiali di supporto di sua fantasia (es. musica) per creare atmosfere o momenti di vero rilassamento. Con il tempo gli insegnanti potranno eseguire tale pratica ricorrendo anche a bambini peer - educator. Insegnanti e alunni della Scuola Primaria. Promuovere un cambiamento culturale a sostegno della promozione della salute attraverso il movimento ; Conoscere e comprendere il valore di salute dell attività fisica; Diffondere la cultura di una corretta postura e elasticità muscolare; Coinvolgere le famiglie, con l aspettativa che tale pratica possa essere ripetuta a casa, magari coinvolgendo, genitori e nonni; Incentivare lo spostamento a piedi dei ragazzi per raggiungere la scuola. Alimentazione e movimento 81

82 Scuola & salute - Attività Alimentazione e movimento 82 Argomenti trattati Metodologia Criteri di adesione Materiali e strumenti Strumenti di Valutazione Conduttori NOTE Nella prospettiva di favorire un cambiamento culturale a sostegno della promozione della salute attraverso il movimento anche in ambito scolastico, saranno trattati i seguenti argomenti: FORMAZIONE STRETCHING - Fisiologia dello stretching; - Tipi di stretching; - Effetti dello stretching; - Illustrazione ed esecuzione pratica del percorso da realizzare in classe. Il progetto prevede un incontro formativo della durata di 2 ore, inerente le tecniche dello stretching, articolato in una parte teorica e una parte pratica che si terrà nel mese di ottobre Successivamente gli esercizi di streching verranno realizzati nelle proprie classi con la guida degli insegnanti formati. Gli insegnanti potranno avvalersi di materiali di supporto di propria fantasia (es. musica) per creare atmosfere o momenti di vero rilassamento. Con il tempo gli insegnanti potranno eseguire tale pratica ricorrendo anche a bambini peer educator. Il percorso è destinato ad un massimo di 2 scuole. Sarà data priorità alle scuole che iscriveranno il numero maggiore di insegnanti. Il corpo docente che aderirà, effettuerà un incontro teorico-pratico sulle tecniche dello stretching in classe. P.C. portatile e videoproiettore. Kit didattico: 1. Poster Stretching in classe ; 2. Materiale informativo per le famiglie; 3. Carta Etica dello Sport. Questionario di gradimento del percorso educativo. Operatori Sanitari Azienda USL 4 Prato: Giuseppe Taurasi Medico - Direttore f.f. Medicina Legale e dello Sport Marco Bracciotti Coordinatore Infermieristico - U.F. Formazione Educazione e Promozione della Salute Stefania Massellucci - Insegnante di scienze motorie

83 Premessa Destinatari Obiettivi Formativi Argomenti trattati Essere pronto aiuta il soccorso Corretto utilizzo dei servizi di Emergenza/Urgenza e Nozioni di Primo Soccorso Intervento rivolto agli Alunni e Studenti della Scuola Primaria, Scuola Secondaria di 1 Grado e primo biennio Scuola Secondaria di 2 Grado Negli ultimi anni è stato osservato un incremento del ricorso ai servizi di emergenza-urgenza. Una delle principali cause di tale situazione è attribuita alla carenza di informazioni a disposizione del cittadino circa la natura e l utilizzo del sistema di emergenzaurgenza. L accesso alle informazioni favoriscono una maggiore capacità del cittadino nella gestione delle risorse/servizi, nel decision making e nel problem solving; è uno degli elementi indispensabili per promuovere una partecipazione responsabile della popolazione alla gestione del sistema sanitario. Per tale motivo l U.F. Formazione Educazione e Promozione della Salute ritiene utile realizzare un intervento informativo/educativo diretto agli alunni essendo la Scuola è uno dei luoghi principali in cui i giovani imparano conoscenze e comportamenti utili per la propria vita. Cittadini più informati, sono cittadini più consapevoli e competenti nel riconoscere il proprio bisogno assistenziale ed individuare in base a questo la struttura più adeguata a rispondervi. Promuovere la conoscenza dei servizi sanitari disponibili, le modalità di accesso e il loro corretto utilizzo significa, quindi, lavorare per incrementare l empowerment del cittadino e per favorire, di conseguenza, l efficacia e l efficienza dei servizi stessi. Alunni della Scuola Primaria (classe IV e V); studenti della Scuola Secondaria di 1 grado (classe III) e biennio degli Istituti di Istruzione Secondaria di 2 grado. Promuovere la conoscenza e l appropriato utilizzo dei servizi di emergenza/urgenza e contribuire a far acquisire competenze generiche sulle norme di primo soccorso tra gli studenti delle Scuole di ogni ordine e grado del territorio della provincia di Prato; Che cosa è il 118 Come effettuare una chiamata al 118; Cosa fare in attesa dei soccorsi; L accesso al Pronto Soccorso; Il servizio di continuità assistenziale (ex guardia medica); Sensibilizzare all uso corretto dei presidi di sicurezza e delle principali norme stradali, sottolineando la loro importanza preventiva sulle lesioni organiche; Promuovere comportamenti consapevoli e responsabili. Saper attivare in modo corretto il servizio 118; Conoscere i compiti di un soccorritore occasionale; Far acquisire e saper attivare elementari norme di primo soccorso; Cultura della sicurezza 83

84 Scuola & salute - Attività Descrizione di presidi quali le cinture di sicurezza, airbag, seggiolini per il trasporto di bambini, casco per motoveicoli e biciclette; Illustrazione delle lesioni derivanti dal mancato o scorretto utilizzo dei presidi di sicurezza e relative conseguenze. Metodologia Criteri di adesione Materiali e strumenti Strumenti di Valutazione L intervento educativo si articola in singoli incontri, che avranno la durata di 2 ore, con la possibilità di accorpare due classi. Saranno accettate le prime 10 classi provenienti dai vari Istituti. PC, Videoproiettore. Questionario di gradimento del percorso educativo. Conduttori Operatori Sanitari Azienda USL 4 Prato: Marco Bracciotti Infermiere - U.F. Formazione, Educazione e Promozione della Salute Delia Trotta Infermiere - U.F. Formazione, Educazione e Promozione della Salute NOTE Cultura della sicurezza 84

85 La prevenzione nello zainetto Salute e sicurezza negli ambienti domestici e nei luoghi di lavoro Intervento rivolto a Insegnanti e Alunni della Scuola Primaria Premessa Destinatari Nel 2009 a seguito del bando della Regione Toscana rivolto alle scuole primarie Promozione della cultura della sicurezza e della salute nei luoghi di lavoro e negli ambienti domestici tramite la scuola, abbiamo fornito assistenza alle scuole pratesi vincitrici nella progettazione e realizzazione di originali percorsi educativi, il cui risultato (disegni, favole, giochi ecc.) è stato raccolto dalla Regione Toscana insieme ai lavori di altre scuole della Regione in un volume ed in una mostra dal titolo e vissero tutti sicuri e contenti a Firenze nel febbraio Dato il successo dell iniziativa, che ha coinvolto personale scolastico, allievi e genitori, e il suo valore educativo sia per la capacità di lasciare un impronta durevole nei ragazzi che per la capacità di coinvolgere le famiglie, l Azienda USL 4 Prato ritiene, tramite gli operatori della U.F. PISL (Prevenzione Igiene e Sicurezza Luoghi di Lavoro) del Dipartimento della Prevenzione si ritiene di offrire disponibilità e consulenza ad insegnanti che intendono realizzare percorsi educativi sul tema. Insegnanti e alunni della Scuola Primaria. Obiettivi Formativi Argomenti trattati Metodologia Fornire assistenza e sostegno a progetti scolastici sulla promozione della sicurezza negli ambienti domestici e nei luoghi di lavoro; Veicolare una cultura della sicurezza nell ambiente scolastico e in quello di vita e di lavoro, coinvolgendo allievi, genitori e personale scolastico, supportando le scuole nella progettazione e realizzazione di percorsi ludico-educativi sulla salute e sicurezza. Concetti di pericolo, rischio e prevenzione; Esempi di rischi specifici riferiti all ambiente scolastico, domestico e ludico; Esempi dal mondo del lavoro: segnali di pericolo, Dispositivi di Protezione Individuale (DPI), visite guidate ecc.. Sarà realizzato un incontro della durata di 2 ore, rivolto agli insegnanti, con l obiettivo di offrire supporto nella definizione di un percorso educativo proposto dagli insegnanti stessi ai propri alunni. Potranno essere inoltre previsti incontri interattivi con le classi, in compresenza di un operatore esperto dell Azienda USL 4 Prato, richiesti dagli insegnanti nell ambito del percorso da loro strutturato. Cultura della sicurezza 85

86 Scuola & salute - Attività Criteri di adesione Materiali e strumenti Strumenti di Valutazione Conduttori Verranno accolte le richieste di n 3 scuole per un numero massimo di 15 insegnanti. Fotografie, brevi video, dispositivi di protezione individuale, ecc.. Questionario di gradimento. Operatori Sanitari Azienda USL 4 Prato: Senese Beatrice - Medico - U.F. P.I.S.L.L. (Prevenzione Igiene e Sicurezza Luoghi di Lavoro) del Dipartimento della Prevenzione Abbarchi Mauro Tecnico della Prevenzione - U.F. P.I.S.L.L. del Dipartimento della Prevenzione NOTE Cultura della sicurezza 86

87 Sicurezza nei luoghi di lavoro Intervento rivolto agli Studenti della Scuola Secondaria di 2 Grado Premessa Destinatari Obiettivi Formativi Specifici Sensibilizzare al tema della prevenzione nei luoghi di lavoro i futuri lavoratori, dirigenti, tecnici, datori di lavoro è la strategia vincente per realizzare quel cambiamento culturale che può permettere di considerare la sicurezza nel lavoro come una priorità intrecciata all organizzazione aziendale e alle scelte produttive. Solo in questo modo potremo ottenere un progresso sostanziale nella realizzazione, gestione e mantenimento di ambienti di lavoro salubri e sicuri. Gli Istituti secondari di 2 grado sono, per la maggioranza degli studenti, l ultimo passaggio prima dell ingresso nel mondo del lavoro. In particolare gli allievi delle quarte classi svolgono un tirocinio in azienda che costituisce per molti di loro il primo concreto contatto con la realtà produttiva. Per questo pensiamo che interventi, anche brevi, effettuati in concomitanza con questa esperienza, abbiano la possibilità di lasciare un impronta. Intervento rivolto agli studenti della Scuola secondaria di 2 grado (IV classi). Sensibilizzare gli allievi all importanza della prevenzione degli infortuni e malattie professionali nei luoghi di lavoro. Argomenti trattati Metodologia Parte Generale (2 ore): Ruolo e funzioni del Dipartimento di Prevenzione; Ruolo degli organi di vigilanza; Concetti di pericolo rischio e prevenzione. Parte Specifica (2 ore): Rischi caratteristici della/e attività che costituiscono lo sbocco tipico dell indirizzo formativo. L intervento può essere realizzato con tre modalità, a scelta dell insegnante: Un incontro della durata di due ore durante il quale sarà trattata solo la parte generale (vedi sopra: argomenti trattati) Un incontro della durata di due ore durante il quale sarà trattata solo la parte specifica (vedi sopra: argomenti trattati) Due incontri della durata due ore ciascuno durante i quali saranno trattati sia la parte generale che la parte specifica Tale intervento può anche costituire parte integrante di un percorso a cui la scuola aderisce in collaborazione con altri enti (Provincia, I.N.A.I.L., VVF ecc.). L intervento verrà realizzato con metodologia interattiva con illustrazione di numerosi esempi e casi su cui stimolare le domande e gli interventi degli studenti. Cultura della sicurezza 87

88 Scuola & salute - Attività Criteri di adesione Saranno accolte le richieste per un totale di 24 ore e 10 classi. Materiali e strumenti Strumenti di Valutazione P.C. portatile e videoproiettore. Sarà distribuito materiale didattico. Questionario di Gradimento. La discussione in aula sugli esempi avrà anche lo scopo di valutare la comprensione dei contenuti. Conduttori Operatori Sanitari Azienda USL 4 Prato: Senese Beatrice - Medico - U.F. P.I.S.L.L. (Prevenzione Igiene e Sicurezza Luoghi di Lavoro) del Dipartimento della Prevenzione Abbarchi Mauro - Tecnico della Prevenzione - U.F. P.I.S.L.L. del Dipartimento della Prevenzione NOTE Cultura della sicurezza 88

89 SOS insegnanti Primo soccorso scuola Intervento rivolto agli Insegnanti delle Scuole di ogni Ordine e Grado Premessa Destinatari Obiettivi Formativi Argomenti trattati Il pronto soccorso è un insieme di attività complesse che hanno come obiettivo la diagnosi e la terapia della modificazione peggiorativa dello stato di salute al fine di un ripristino, per quanto possibile, dello stato antecedente cui dovranno seguire, nel tempo, ulteriori attività. L attuazione di tali procedure spetta unicamente al personale sanitario. Il primo soccorso, invece, è rappresentato da semplici manovre orientate a mantenere in vita l infortunato e a prevenire le complicazioni, senza l utilizzo di farmaci e/o di strumentazioni. Il primo soccorso è praticabile da qualsiasi persona che, in caso di omissione, è perseguibile. Soccorrere non vuol dire effettuare prestazioni terapeutiche particolari o compiere determinate manovre, ma anche solo attivare il 118 e non abbandonare la vittima fino all arrivo del personale qualificato. Vista la possibilità che nei plessi scolastici possano verificarsi piccoli e grandi traumi, reazioni allergiche, complicanze causate dalla presenza di patologie (diabete, malattie neurologiche ecc..) è sicuramente utile indicare le possibili manovre da effettuare in attesa dei soccorsi. Insegnanti delle Scuole di ogni Ordine e Grado. Saper gestire gli incidenti e i malori più frequenti a scuola; Riconoscere situazioni critiche e allertare i soccorsi in modo da garantire un intervento qualificato il più precocemente possibile; Saper attivare in modo corretto il servizio 118; Saper attivare elementari manovre da effettuare in attesa dei soccorsi qualificati; Promuovere comportamenti consapevoli e responsabili; Conoscere i compiti di un soccorritore occasionale. Gli incidenti più frequenti durante le attività scolastiche; Elementi conoscitivi per valutare lo stato di coscienza e gli altri parametri vitali e manovre base di un primo soccorso in generale; Consigli per un corretto comportamento in caso di ipoglicemia, reazioni allergiche gravi, attacchi epilettici e di altre forme patologiche che possono affliggere gli studenti; Cenni di comportamento di primo soccorso per i testimoni di eventi traumatici; Favorire la relazione alunno-alunno, e alunno-insegnante. Cultura della sicurezza 89

90 Scuola & salute - Attività Metodologia Criteri di adesione Materiali e strumenti Strumenti di Valutazione Conduttori L intervento si articola in un incontro della durata di 2 ore e mezza rivolto ad un massimo di 30 partecipanti. La sede e la data del corso sarà comunicata successivamente. Saranno accettate le prime 30 iscrizioni pervenute. L intervento sarà attivato solo se perverranno un minimo di 10 richieste. PC, Videoproiettore. Questionario di gradimento del percorso educativo. Operatori Sanitari Azienda USL 4 Prato: Marco Bracciotti Infermiere U.F. Formazione Educazione e Promozione della Salute Delia Trotta Infermiere - U.F. Formazione Educazione e Promozione della Salute Alessandro Farsi Medico - U.O. Allergologia e Immunologia Clinica Maria Calabrese Medico U.O. Diabetologia Sandra Guizzotti Infermiere U.O. Diabetologia Alessandro Medici Medico U.O. Pediatria Cultura della sicurezza NOTE 90

91 Premessa Destinatari Obiettivi Formativi Argomenti trattati Metodologia Criteri di adesione Materiali e strumenti CULTURA DELLA DONAZIONE La donazione di organi e tessuti Scuola Secondaria di 1 grado Intervento rivolto agli Studenti della Scuola Secondaria di 1 Grado La scarsità di organi da trapiantare costituisce un problema in tutto il mondo che limita la guarigione delle gravi patologie d organo. Da qualche anno a questa parte la Toscana si conferma Regione Leader in Italia nel campo delle donazioni e dei trapianti. Un dato che viene confermato anche nel 2007 con il 41,7 donatori per milione di popolazione (pmp) contro un valore medio italiano di 20,9. Questo è dovuto anche alla corretta campagna di informazione che viene fatta nelle scuole per diffondere la cultura della donazione. I trapianti sono possibili solo se vengono donati gli organi. La donazione, pertanto, è un atto di grande solidarietà umana e sociale, attualmente volontario, dato che il prelievo di organi e tessuti è subordinato alla scelta che una persona ha fatto quando era in vita. La scelta di donare organi e tessuti è personale e non può essere imposta, ma ognuno ha il dovere di informarsi e di riflettere, per non lasciare che dubbi, pregiudizi o informazioni scorrette interferiscano con il diritto/dovere di fare una scelta consapevole. Studenti del terzo anno della Scuola Secondaria di 1 grado. Diffondere e promuovere la cultura della donazione di organi e tessuti; Maturare la consapevolezza dell importanza del gesto di donare e della responsabilità civile e sociale ad esso connessa. Utilità del trapianto come terapia; Corretta informazione sulla definizione di morte. L intervento si articola in singoli incontri della durata di 2 ore che saranno destinati ad una classe per volta. Gli incontri verranno condotti con metodologia interattiva e discussione guidata, alla presenza di un testimonial, e con la proiezione del video Vichi e il Pellicano, finalizzato alla stimolazione di importanti riflessioni sul tema della solidarietà e della donazione. Saranno accolte le richieste delle prime 20 classi che lo richiederanno. PC, Videoproiettore, TV e Video-Registratore. Verrà distribuito materiale fornito dall AIDO (Associazione Italiana Donazione Organi). Cultura della donazione e cittadinanza consapevole 91

92 Scuola & salute - Attività Strumenti di Valutazione Questionario di gradimento del percorso educativo. 92Cultura della donazione e cittadinanza consapevole Conduttori NOTE Operatori Sanitari Azienda USL 4 Prato: Sara Bagatti - Medico - Coordinamento Aziendale Donazione Organi e Tessuti Serena Caselli - Infermiere - Coordinamento Aziendale Donazione Organi e Tessuti Selenia Ceccotti - Infermiere - Coordinamento Aziendale Donazione Organi e Tessuti Esperienza diretta di un Testimonial

93 CULTURA DELLA DONAZIONE La donazione di organi e tessuti Scuola Secondaria di 2 grado Premessa Destinatari Obiettivi Formativi Argomenti trattati Metodologia Criteri di adesione Materiali e strumenti Strumenti di Valutazione Intervento rivolto agli Studenti della Scuola Secondaria di 2 Grado La scarsità di organi per il trapianto costituisce un problema in tutto il mondo che limita seriamente le possibilità dello sviluppo di questa terapia, del resto pienamente consolidata dal punto di vista tecnico. Da qualche anno a questa parte la Toscana si conferma Regione Leader in Italia nel campo delle donazioni e dei trapianti. Un dato che viene confermato anche nel 2007 con il 41,7 donatori per milione di popolazione (pmp) contro un valore medio italiano di 20,9. Riteniamo che la scuola abbia un ruolo determinante nel fornire la corretta informazione ai giovani in materia di donazione e trapianto e diffondere la cultura della donazione. Studenti del IV e V anno della Scuola Secondaria di 2 grado (Liceo Classico: II e III anno). Informare i ragazzi sulla tematica della donazione e trapianto affinché abbiano strumenti per effettuare scelte consapevoli. Utilità del trapianto come terapia; Necessità della donazione di organi e tessuti; Corretta informazione sulla definizione di morte. L intervento è articolato in singoli incontri della durata di 2 ore con possibilità di accorpare due/tre classi (in auditorium se la scuola ne è dotata). Gli incontri verranno condotti con metodologia interattiva e di discussione guidata, con la partecipazione di un testimonial. Saranno accolte le richieste delle prime 10 classi che lo richiederanno. PC e Videoproiettore. Verrà distribuito materiale informativo pubblicato dall AIDO (Associazione Italiana Donazione Organi). Si chiede la possibilità di eseguire fotocopie (in numero limitato). Questionario di gradimento del percorso educativo. Cultura della donazione e cittadinanza consapevole 93

94 Scuola & salute - Attività Cultura della donazione e cittadinanza consapevole Conduttori NOTE Operatori Sanitari Azienda USL 4 Prato: Sara Bagatti - Medico - Coordinamento Aziendale Donazione Organi e Tessuti Serena Caselli - Infermiere - Coordinamento Aziendale Donazione Organi e Tessuti Selenia Ceccotti - Infermiere - Coordinamento Aziendale Donazione Organi e Tessuti Esperienza diretta di un Testimonial

95 Educare alla cittadinanza e alla solidarietà Premessa Destinatari Obiettivi Formativi Specifici Argomenti trattati Metodologia Campagna AVIS di educazione alla solidarietà e promozione della donazione del sangue Intervento rivolto ad Alunni, Studenti e Insegnanti della Scuola dell Infanzia, Primaria, Secondaria di 1 e 2 Grado Davanti ai profondi cambiamenti della società nazionale ed internazionale, AVIS non può rimanere indifferente, ma non può neppure adeguarsi semplicemente alle trasformazioni; bensì dovrebbe saper anticipare e partecipare ai profondi mutamenti con un ruolo più attivo, non dimenticando lo specifico della sua azione, ma nemmeno riducendola a semplice proselitismo in funzione dell aumento dei donatori volontari. In un contesto così delicato come quello trasfusionale, ed in relazione al tipo di organizzazione socio sanitaria così diversificata come quella Italiana, il volontariato organizzato sembra essere in grado di dare risposte adeguate per facilitare il raggiungimento dell autosufficienza di sangue e plasma, ma anche promuovere responsabilità, consapevolezza e autonomia nelle persone rispetto ai problemi che toccano tanti da vicino. AVIS sta investendo grandi energie, soprattutto verso i giovani, e tra le iniziative in atto vi è lo sviluppo di questo nuovo progetto formativo, basato sull orientamento e destinato alle scuole, allo scopo di far assumere agli Istituti, attraverso la definizione del Piano di Offerta Formativa (POF), contenuti e istanze provenienti dalla società, secondo una visione che vede al centro delle funzioni pedagogiche la formazione del cittadino. Uno dei campi di intervento privilegiati dal progetto per diffondere la cultura della solidarietà è rappresentato dal dono, nel senso più ampio del suo termine, che deve avvenire ampliando la consapevolezza e mostrando la libertà e quindi la meritorietà dell atto. Alunni, studenti ed insegnanti della Scuola dell Infanzia, Primaria, Secondaria di 1 e 2 grado. Sensibilizzazione alla solidarietà nell accezione più ampia del termine ed alla donazione del sangue in particolare. Gli argomenti verranno individuati ed elaborati con gli insegnanti stessi che decideranno di adottare il progetto. L azione educativa si svolge nella scuola e può toccare tutti i livelli scolastici proponendosi risultati nel medio e nel lungo periodo. Con questo strumento, oggi più che mai, è necessaria ed essenziale la collaborazione degli insegnanti, il cui obiettivo coincida con quello dell Associazione: orientare alla solidarietà. Cultura della donazione e cittadinanza consapevole 95

96 Scuola & salute - Attività Cultura della donazione e cittadinanza consapevole Criteri di adesione Materiali e strumenti Strumenti di Valutazione Conduttori NOTE Per le tematiche della donazione del sangue, il personale AVIS sarà a disposizione per concordare interventi di supporto nelle classi. La consapevolezza del proprio ruolo, dei propri diritti e doveri è la sicura premessa per diventare donatori. Tutti gli insegnanti che ritengono di aver bisogno di un supporto per sapere di più possono contattare l Associazione che provvederà ad indirizzare le varie richieste agli Esperti di ogni tematica. Per le scuole secondarie di 2 grado, l azione di sensibilizzazione sarà svolta da ragazzi volontari coetanei, nell ottica della strategia della Peer Education, al fine di proporre la partecipazione attiva degli studenti alla vita sociale attraverso la donazione del sangue. Saranno accolte tutte le richieste. Il testo: Orientare alla cittadinanza e alla solidarietà realizzato da AVIS, è destinato agli insegnanti. È una fonte ricca non solo di informazioni ma anche un vero e proprio repertorio di varie situazioni formative. Riteniamo che possa rappresentare un valido strumento didattico, vero e proprio punto di riferimento per la discussione e lo sviluppo di varie ed interessanti tematiche sicuramente legate al termine solidarietà. Su richiesta potrà essere utilizzato materiale informativo sulla donazione del sangue ed emocomponenti (opuscoli/videocassette, ecc.) da destinare agli studenti. Questionario di gradimento del percorso educativo. Volontari AVIS di Prato. GLI INSEGNANTI CHE ADOTTERANNO IL PROGETTO NELL AM- BITO DELLA LORO PROGRAMMAZIONE SONO PREGATI DI VOLER CONTATTARE LA SEDE AVIS DI PRATO VIA S. ORSOLA 19/A - TEL FAX e.mail: prato.provinciale@avis.it TUTTI I GIORNI DAL LUNEDÌ AL SABATO DALLE ORE 8 ALLE ORE 12 PER CONCORDARE E PROGRAMMARE L INTERVEN- TO FORMATIVO

97 Educazione al dono del sangue e del midollo osseo Premessa Destinatari Obiettivi Formativi Argomenti trattati Metodologia Intervento rivolto agli Studenti della Scuola Secondaria di 2 Grado Dovendo mantenere ed accrescere la popolazione dei donatori di sangue volontari e periodici, è necessario continuare a divulgare la cultura del dono fra i cittadini, educando e sensibilizzando soprattutto i giovani. Donare sangue volontariamente e con consapevolezza permette di concretizzare la propria disponibilità verso gli altri, ma anche verso se stessi, poiché così facendo si alimenta un patrimonio collettivo di cui ciascuno può usufruire al momento del bisogno. Tutti, senza alcuna distinzione, possono donare il sangue, anonimamente, volontariamente, responsabilmente, periodicamente e gratuitamente. In Italia attualmente non è stato ancora raggiunto l obiettivo dell autosufficienza nazionale. Per raggiungerla, l unica strada percorribile è quella di sensibilizzare fortemente i cittadini nei confronti della donazione volontaria e periodica del sangue e dei suoi emocomponenti. Le campagne per promuovere le donazioni di sangue, realizzate in modo unitario, sono state costruite attorno ad alcuni obiettivi prioritari: l esigenza di includere i nuovi cittadini nel processo di raccolta sangue, la necessità di trasferire la cultura della donazione alle nuove generazioni, il bisogno di sensibilizzazione all importanza della disponibilità di sangue nelle più quotidiane attività sanitarie. Il fabbisogno di sangue infatti aumenta continuamente per sostenere la crescente qualità e specializzazione dell attività sanitaria: dagli interventi chirurgici complessi ai servizi di emergenza, all assistenza agli ammalati oncologici anche nelle loro case. Studenti del IV e V anno della Scuola Secondaria di 2 grado. L obiettivo formativo specifico è quello di portare alla conoscenza dei discenti da una parte l importanza sociale della donazione del sangue per scopi terapeutici e dall altra l innocuità, la facilità e i vantaggi della sua esecuzione. Le Associazioni impegnate in questo ambito porteranno testimonianze ed offriranno opportunità di impegno nell attività di volontariato. Cenni di anatomia, fisiologia e patologia del sangue; Principali riferimenti legislativi che regolano la donazione nelle sue varie forme; Definizione e utilizzazione dei vari emocomponenti e plasmaderivati; Importanza degli stili di vita del donatore al fine di tutelare le propria salute e quella del ricevente; Attività delle Associazioni del Volontariato del sangue. L intervento è articolato in singole lezioni di 1 ora con possibilità di accorpare due classi. Cultura della donazione e cittadinanza consapevole 97

98 Scuola & salute - Attività Criteri di adesione Saranno accettate richieste per un totale di 20 classi. 98Cultura della donazione e cittadinanza consapevole Materiali e strumenti Strumenti di Valutazione Conduttori NOTE PC, Videoproiettore. Questionario di gradimento del percorso educativo. Operatori Sanitari Azienda USL 4 Prato: Antonio Crocco - Medico - U.O. Immunoematologia e Servizio trasfusionale Claudia Marrani - Medico - U.O. Immunoematologia e Servizio trasfusionale

99 Essere sani... per chi? Premessa Destinatari Obiettivi Formativi Argomenti trattati Metodologia Donare non significa solo togliere sangue dal proprio braccio! La donazione di sangue è il concretizzarsi di un comportamento e di uno stile di vita sano!!! Campagna FRATRES di educazione alla solidarietà e promozione della donazione del sangue Intervento rivolto agli Studenti della Scuola Secondaria di 2 Grado La salute, intesa come uno stato di benessere psicofisico, non può essere ritenuta una questione privata, un fatto di pertinenza puramente personale, ma è una condizione che, pur se soggettiva, riguarda l intera collettività. Con questo progetto, FRATRES, collegando la cultura della solidarietà e del rispetto di sé e degli altri al concetto di benessere, vuole promuovere la partecipazione attiva alla vita sociale attraverso la donazione del sangue. Studenti della Scuola Secondaria di 2 grado. Educare alla salute e alla coscienza di sé per la sicurezza del sangue; Favorire la partecipazione attiva alla vita sociale attraverso la donazione del sangue; Formare cittadini consapevoli del proprio ruolo nella tutela della salute propria e altrui, in quanto i criteri di selezione alla donazione richiedono l esclusione di comportamenti a rischio e non corretti dal punto di vista della salute. Trasmettere il significato ed i valori della solidarietà; Far conoscere la realtà associazionistica del volontariato e del dono; Sensibilizzare a comportamenti di vita sani e rispettosi del proprio corpo; Dare un informazione mirata sulle malattie trasmissibili con il sangue e sulle misure di prevenzione. Verrà sviluppato un rapporto diretto tra FRATRES e studenti attraverso i giovani volontari e medici operanti presso le strutture dell associazione di Prato. I singoli interventi nelle classi, ciascuno della durata di 2 ore, saranno articolati secondo le modalità concordate con gli insegnanti interessati. E prevista la proiezione di diapositive (slides) e filmati, oltre ad incontri con testimonials. Cultura della donazione e cittadinanza consapevole 99

100 Scuola & salute - Attività Criteri di adesione Saranno accolte tutte le richieste. Cultura della donazione e cittadinanza consapevole Materiali e strumenti Strumenti di Valutazione Conduttori NOTE PC e videoproiettore, depliants e materiale informativo dell associazione. Gioco test. Tramite lo sviluppo di attività ludiche si valuta la sensibilità al tema acquisita durante lo svolgimento del corso. Volontari e personale Medico FRATRES sezione di Prato 100

101 Il dono nello zaino In collaborazione con i Volontari AVIS Premessa Destinatari Obiettivi Formativi Argomenti trattati Metodologia Intervento rivolto agli Studenti della Scuola Secondaria di 2 Grado Il progetto, patrocinato dall AICS (Associazione Italiana Cultura e Sport) e dall Ufficio Scolastico Regionale della Toscana, opererà negli Istituti Scolastici Superiori e nelle Associazioni Sportive. Collegando la cultura della solidarietà e del rispetto di sé e degli altri al concetto di benessere, il progetto è finalizzato a promuovere la partecipazione attiva dei giovani alla vita sociale attraverso la donazione del sangue. L intervento proporrà la donazione come modello di vita sana e monitorata, anche in relazione alle pratiche sportive pulite e leali. Partendo dal presupposto che la sensibilità giovanile può essere particolarmente recettiva, se adeguatamente stimolata, ai temi sociali e di responsabilità individuale, AVIS intende, con questo progetto, farsi promotrice della crescita individuale dei giovani, cercando di indirizzarli verso comportamenti solidali, di senso civico e condivisione della comunità, aspetti che si collegano naturalmente alla donazione del sangue. Studenti della Scuola Secondaria di 2 grado. Diffondere corretti stili di vita; Proporre la donazione come modello di vita sana e monitorata anche in relazione alle pratiche sportive pulite e leali; Favorire la partecipazione attiva alla vita sociale attraverso la donazione del sangue; Formare cittadini consapevoli del proprio ruolo nella tutela della salute propria e altrui, in quanto i criteri di selezione alla donazione richiedono l esclusione di comportamenti a rischio e non corretti dal punto di vista della salute. In linea con quanto stabilito dal Piano Sanitario Nazionale in tema di promozione della salute, il progetto intende fornire ai giovani un adeguata consapevolezza rispetto ai rischi di un alimentazione scorretta, l uso di droghe, il consumo eccessivo di alcolici e rapporti sessuali non protetti, oltre a fornire informazioni sulle metodiche della donazione nelle sue varie forme; Il progetto proporrà la donazione come modello di vita sana e monitorata, anche in relazione alle pratiche sportive pulite e leali. Verrà sviluppato un rapporto diretto tra AVIS e studenti attraverso i giovani volontari che svolgono servizio civile presso la sezione AVIS di Prato con il supporto dei volontari dell associazione. L azione di sensibilizzazione sarà svolta quindi da ragazzi coetanei utilizzando la metodologia della Peer Education, dai giovani Cultura della donazione e cittadinanza consapevole 101

102 Scuola & salute - Attività per i giovani, utilizzando i volontari in servizio civile con i progetti AVIS dono cum laude e 10 e lode in solidarietà al fine di proporre la partecipazione attiva alla vita sociale attraverso la donazione del sangue. Cultura della donazione e cittadinanza consapevole Criteri di adesione Materiali e strumenti Strumenti di Valutazione Conduttori NOTE Verranno accolte tutte le richieste. Materiale informativo sulla donazione del sangue ed emocomponenti (opuscoli/videocassette/proiettore diapositive power point) da destinare agli studenti. Questionario di gradimento del percorso educativo. Volontari AVIS Giovani del Servizio Civile GLI INSEGNANTI CHE ADOTTERANNO IL PROGETTO NELL AM- BITO DELLA LORO PROGRAMMAZIONE SONO PREGATI DI VOLER CONTATTARE LA SEDE AVIS DI PRATO VIA S. ORSOLA 19/A - TEL FAX e.mail: prato.provinciale@avis.it TUTTI I GIORNI DAL LUNEDÌ AL SABATO DALLE ORE 8 ALLE ORE 12 PER CONCORDARE E PROGRAMMARE L INTERVEN- TO FORMATIVO 102

103 Comunicare il cambiamento: il nuovo ospedale Intervento rivolto agli Insegnanti, Genitori e Personale non docente delle Scuole di ogni Ordine e Grado Premessa Dopo alcuni secoli, nel 2013, Prato ha un nuovo ospedale. La struttura e stata realizzata secondo un modello assistenziale innovativo che utilizza moderne tecnologie. Si tratta di un ospedale per acuti che costituisce uno degli elementi della rete assistenziale. Nella nuova struttura ospedaliera, ogni soluzione strutturale e funzionale è stata pensata per consentire il massimo benessere della persona, nell obiettivo di creare il miglior clima di serenità e di fiducia. Il nuovo ospedale è caratterizzato da un alta flessibilità, in modo da permettere l adeguamento con rapidità e tempestività al continuo evolversi dei bisogni assistenziali in rapporto all innovazione scientifica e tecnologica. Continuità e personalizzazione dell assistenza sono i caratteri distintivi della nuova organizzazione sanitaria che è articolata per aree a diversa intensità e complessità di cure. Destinatari Obiettivi Formativi Specifici Argomenti trattati Metodologia Criteri di adesione Materiali e strumenti Strumenti di Valutazione Conduttori Insegnanti, genitori e personale non docente delle Scuole di ogni Ordine e Grado. Fornire gli elementi principali che stanno alla base del progetto del nuovo ospedale di Prato. Lo scenario, la scelta progettuale, il nuovo modello organizzativo, l architettura e l ambiente, gli accessi, la distribuzione degli spazi, la rete assistenziale, cosa rimane del vecchio ospedale. L intervento, condotto con metodologia interattiva, si articola in un singolo incontro della durata di 2 ore, rivolto a gruppi di 25 partecipanti per incontro, e che sarà ripetuto fino ad un massimo di 5 volte. Verranno accolte le richieste fino ad un massimo di 125 partecipanti. PC, Video proiettore. Questionario di gradimento. Operatori Staff Direzione aziendale - Azienda USL 4 Prato Comunicazione sanitaria 103

104 Scuola & salute - Attività NOTE Comunicazione sanitaria 104

105 La g randola delle emozioni Progetto vincitore bando regionale L angolo della tua biblioteca In collaborazione con Sistema Bibliotecario Provinciale Pratese Premessa Il progetto La Girandola delle Emozioni nasce in partnerariato con le biblioteche comunali del Sistema Bibliotecario Provinciale Pratese di cui capofila la Biblioteca comunale Lazzerini. Il progetto si inserisce in una più ampia progettualità promossa con bando dalla Regione Toscana denominata L angolo della tua biblioteca ed è stato indicato come Miglior Progetto Regionale. Il fine del progetto è quello di promuovere l educazione alla salute, rafforzando il ruolo della biblioteca pubblica non solo come agenzia informativa sul territorio dei temi della salute ma anche come luogo dove attivare percorsi orientati allo sviluppo delle Life Skills. Le cosiddette competenze di vita, così come definite dall OMS, rappresentano, infatti, quella gamma di abilità cognitive, emotive e relazionali che permettono di operare con competenza sia sul piano individuale che sociale, consentendo di acquisire un comportamento positivo e versatile grazie al quale si possono affrontare efficacemente le richieste e le sfide della vita quotidiana. Tra le aree della persona identificate per lo sviluppo delle Life Skills (area emotiva, area cognitiva, area sociale) è stato scelto di focalizzare nello specifico l attenzione sull area emotiva e dunque sul tema delle emozioni in quanto l intelligenza emotiva predice più del 50% della nostra efficacia nella vita personale, affettiva, relazionale e lavorativa e costituisce essa stessa la base per lo sviluppo delle Life Skills. Il progetto si propone di offrire un percorso laboratoriale e ludico mirato ad accrescere nei bambini (3-10 anni) la consapevolezza della propria sfera emotiva e nei genitori il ruolo di allenatori emotivi dei propri figli. Destinatari Il percorso è rivolto principalmente ai bambini di età compresa tra i 3 e i 10 anni, con coinvolgimento dei genitori oppure nonni e altri familiari. Metodologia Il percorso laboratoriale avrà carattere esperenziale con letture animate, giochi, drammatizzazioni e attività ludiche. Verrà realizzato con modalità itinerante in tutte le bi- Altri progetti per il territorio 105

106 Scuola & salute - Attività blioteche comunali del Sistema Bibliotecario Provinciale Pratese. Ogni biblioteca realizzerà un itinerario (di 5 incontri) su una emozione specifica (la gioia, la paura, l amore, la tristezza, la sorpresa, la fiducia ) in modo da dare alle famiglie la scelta, la varietà e un iter logico da seguire per il territorio della Provincia di Prato oltre che dare loro l occasione di conoscere altre biblioteche con le loro offerte e i loro servizi. Saranno previsti incontri con i genitori per dare seguito al lavoro iniziato con i bambini sullo sviluppo delle proprie e altrui emozioni. Attività di diffusione Il progetto verrà presentato congiuntamente (ASL e Sistema Bibliotecario Provinciale Pratese) alla cittadinanza tramite comunicati stampa e media. Durata Si prevede di dare inizio al progetto a novembre per estenderlo fino ad Aprile/Maggio Le Life Skills Abilità di vita Altri progetti per il territorio Coltivarle nei giovani migliorarle da grandi! 106

107 Appendice 107

108

109 Staff Direzione Aziendale Formazione Educazione e Promozione della Salute Via Torino, Prato Tel fax edusal@usl4.toscana.it SCHEDA DI ADESIONE AI PROGETTI DI EDUCAZIONE ALLA SALUTE RIVOLTO AGLI INSEGNANTI Scuola & salute ANNO SCOLASTICO 2013/2014 LE SCHEDE DI ADESIONE DOVRANNO PERVENIRE ALLA EDUCAZIONE ALLA SALUTE ENTRO IL 1 OTTOBRE 2013 TRAMITE POSTA, FAX O N.B. SI PREGA DI COMPILARE UNA SCHEDA PER INSEGNANTE E PER OGNI SINGOLO PROGETTO SCELTO DATA... NOME E COGNOME... Materia... Classe... Sez.... n allievi... Cell.... (leggibile)... Ist. Comprensivo... Scuola... ( Inf. - Prim. - Sec. 1 gr - Sec. 2 gr) Indirizzo scuola... Tel.... Fax... scuola... FIRMA INSEGNANTE Referente Educazione alla salute... TITOLO PROGETTO SCELTO... IL DIRIGENTE SCOLASTICO (timbro e firma)... cod. az MOD04_rev3_02/07/2012

110

111 Staff Direzione Aziendale Formazione Educazione e Promozione della Salute Via Torino, Prato Tel fax edusal@usl4.toscana.it SCHEDA DI ADESIONE AI PROGETTI DI EDUCAZIONE ALLA SALUTE PER STUDENTI Scuola & salute ANNO SCOLASTICO 2013/2014 LE SCHEDE DI ADESIONE DOVRANNO PERVENIRE ALLA EDUCAZIONE ALLA SALUTE ENTRO IL 1 OTTOBRE 2013 TRAMITE POSTA, FAX O N.B. SI PREGA DI COMPILARE UNA SCHEDA PER OGNI PROGETTO SCELTO DATA... IST. COMPR./DIR. DID.... SCUOLA... ( Inf. - Prim. - Sec. 1 gr - Sec. 2 gr) INDIRIZZO SCUOLA... INSEGNANTE REFERENTE DEL PROGETTO... Cell.... (leggibile)... PROGETTO SCELTO... CLASSE SEZIONE N ALUNNI INSEGNANTI COINVOLTI FIRMA INSEGNANTE Referente Educazione alla salute... IL DIRIGENTE SCOLASTICO (timbro e firma)... cod. az MOD05_rev3_02/07/2012

112 Finito di stampare nel mese di agosto 2013 presso la Tipografia Nova - Signa (Fi)

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