Terapia omeopatica dell'artrosi deformante dei cani

Dimensione: px

Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Terapia omeopatica dell'artrosi deformante dei cani"

Norberto Franceschini
7 anni fa
Visualizzazioni

1 Dr. C. M. Pautzhe, Bad Reichenhall Terapia omeopatica dell'artrosi deformante dei cani Sommario N ei casi di affezioni articolari si deve, in primo luogo, appurare se sia necessario l intervento chirurgico oppure sia sufficiente una terapia omeopatica. Per una differenziazione oggettiva bisogna effettuare delle radiografie. 1 casi chirurgici sono stati descritti, in questo articolo, col supporto delle relative radiografie. Per il trattamento omeopatico è stato elaborato uno schema terapeutico a titolo orientativo. Numerosi casi trattati secondo questo schema sono descritti sulla scorta di radiografie e con il piano terapeutico individuale. I pazienti affetti da malattie articolari degenerative costituiscono, soprattutto tra i cani, una parte considerevole della popolazione di assistiti di un ambulatorio per piccoli animali. Per fornire agli operatori della nostra clinica veterinaria una strategia terapeutica unitaria e riproducibile, abbiamo elaborato uno schema orientativo per la terapia dell artrosi. Sarebbe irrealistico e presuntuoso spacciare questo schema di terapia come ricetta fissa per le artrosi. Il primo scopo è l esatta differenziazione diagnostica tra: a) indicazione chirurgica, b) indicazione farmacologica, c) indicazioni farmacologiche curabili con l omeopatia. Patofisiologia dell articolazione Capsula e cartilagini articolari costituiscono una unità funzionale e la sinovia funge da tramite fra capsula e cartilagine. Questa, priva di vasi, è nutrita dalle sostanze che si diffondono attraverso lo strato sinoviale della capsula. L equilibrio funzionale di questo apparato può essere turbato: 1. A causa di traumi, per continue iperestensioni e stiramenti, provocati dalla instabilità statica delle articolazioni (lacerazione dei legamenti, displasie, vizi posturali ecc.). 2. A causa di infezioni: a) batteriche b) virali c) fungine d) da micoplasmi e) protozoiche. 3. Per cause immunologiche. 4. Da mal nutrizione dei tessuti. 5. Per il naturale processo d invecchiamento. Dopo gli iniziali fenomeni infiammatori acuti, si avvia la degenerazione articolare - l artrosi. L artrosi è caratterizzata da manifestazioni degenerative del tessuto cartilagineo, che ne accelerano l usura. Si verificano distruzioni tessutali che portano ad una eccessiva formazione di tessuto cicatriziale e vegetazioni - l artrosi può anche essere caratterizzata da alterazioni degenerative della stessa capsula articolare e dell inserzione della capsula. La superficie della cartilagine, altrimenti liscia e ben lubrificata, diventa scabra. Così le sollecitazioni articolari provocano dolori e l animale comincia a presentare diverse difficoltà motorie. A questo punto il proprietario porta l animale dal veterinario. 33

Indicazioni chirurgiche È doveroso sottolineare che in certi casi possono essere presenti stati artrosici che richiedono assolutamente l intervento chirurgico.

2 Indicazioni chirurgiche È doveroso sottolineare che in certi casi possono essere presenti stati artrosici che richiedono assolutamente l intervento chirurgico. Per porre una diagnosi precisa, nei casi di animali con difficoltö motorie, è indispensabile fare una radiografia dell articolazione malata. Sulla base di questa diagnosi si decide poi come procedere per la terapia. Nella tab. 1 sono elencate le cause di artrosi riscontrate più frequentemente nella nostra clinica. In tutte le forme artrotiche di questo tipo, solo un intervento chirurgico può garantire dei risultati positivi. Le figg. 1-7 mostrano radiografie relative a queste affezioni. Dato che un intervento chirurgico costituisce di per se stesso una massiva irritazione dell articolazione, é consigliabile, per tutti gli animali operati, una terapia con Arnica fino a 10 giorni dopo l operazione, cioè fino a quando non vengono tolti i punti. Nei casi in cui l operazione comporta inevitabilmente anche lesioni della cartilagine (p. es. nei casi di processus anconaeus isolatus o di osteocondrosi dissecante) si associa anche un trattamento con Zeel. 34

3 Terapia conservativa Accanto alle affezioni suddescritte, le quali richiedono necessariamente l intervento chirurgico, v è tutta una serie di affezioni che possono essere risolte con una terapia conservativa omeopatica. Un campo di utile applicazione della terapia omeopatica è, stando alle mie esperienze, quello delle artrosi. La tab. 2 riporta una suddivisione delle forme di artrosi. Nello sviluppo dell artrosi è sempre implicato un fenomeno distrofico all interno dell unità funzionale capsulacartilagine, per cui va perduto il potere di rigenerazione tessutale e si producono estese distruzioni e necrosi dei tessuti. Ne derivano ulcere della cartilagine, alterazioni della capsula, una patologia della sinovia. Dalle esperienze fatte nel corso del tempo nella nostra clinica ne è risultato uno schema di terapia (tab. 3) del quale siamo veramente soddisfatti. In questo schema sono elencate, da una parte, le alterazioni articolari con indicazione chirurgica, che senza questo trattamento porterebbero all artrosi; dall altra sono elencati i preparati con i quali nella nostra clinica constatiamo i migliori risultati quando le stesse articolazioni sono già affette da artrosi. Non si deve però dimenticare che nei casi di artrosi deformante non si può mai conseguire una restitutio ad integrum. Nel migliore dei casi è possibile arrestare il processo patologico; spesso si ottiene solo un attenuazione dei disturbi articolari. Note relative allo schema di terapia I preparati iniettabili Heel (tutti quelli elencati in tab. 3, escluso Bryoniaminiplex) possono essere utilizzati insieme, come cocktail iniettabile. Arnica comp.-heel e Zeel trovano impiego in tutte le forme di artrosi, lacerazioni di legamenti e fratture, come cocktail di base. A questi si aggiungono rimedi omeopatici specifici, a seconda dell articolazione malata, oppure si procede all intervento chirurgico, nei casi già descritti. I cani più giovani, fino a 6-7 anni, rispondono meglio ad Arnica comp.-heel, quelli più vecchi, invece, a Zeel. Le coxartrosi poco dolorose al movimento passivo, ma con manifestazioni di crepitazione (come il crepitio delle palle di neve), rispondono bene a Lithiumeel compresse. Nei casi di coxartrosi unilaterale deve essere somministrato anche Ledum compositum o Kalmia compositurn, perché c è da aspettarsi un sovraffaticamento dell articolazione del ginocchio controlaterale. Per la medicazione suggeriamo il seguente piano terapeutico: si comincia somministrando 2 o 3 volte, a intervalli di 3 giorni, 1-2 ml di ciascuno dei rimedi indicati; poi si continua la terapia, per circa giorni, con preparati orali. Si ripete questo trattamento due volte all anno, in primavera e in autunno. Nel caso di affezioni particolarmente dolorose è risultata molto utile l aggiunta di vitamina B 12. Le figg. da 8 a 26 mostrano radiografie di cani con artrosi di varia localizzazione, che, a parte tre eccezioni, hanno risposto molto bene alla terapia conservativa. I cani delle figg. 25 e 26 dovettero essere soppressi. Questi due casi mostrano i limiti delle possibitità terapeutiche. 35

4 36

Naturalmente, quanto qui esposto non ha alcuna pretesa di completezza. Sono sempre possibili varianti del quadro patologico e quindi anche della terapia.

5 Naturalmente, quanto qui esposto non ha alcuna pretesa di completezza. Sono sempre possibili varianti del quadro patologico e quindi anche della terapia. La terapia omeopatica dell artrosi è molto utile sul lungo termine La terapia omeopatica, anche con i rimedi complessi, resta sempre precipuamente individuale e richiede una considerevole capacita d immedesimazione da parte del terapeuta. Lo schema da noi esposto permette di trattare in modo soddisfacente le sindromi artrotiche, ma non è uno schema fisso e può essere modificato e adattato ai casi specifici. Lo scopo di una terapia non è di procurare al paziente una transitoria assenza di dolore, per quanto si desideri togliere all animale le sue sofferenze. Il dolore deve costringere il paziente a tenere a riposo l articolazione malata. Se si toglie il dolore, l articolazione che dovrebbe essere tenuta a riposo continua a essere sottoposta alla fatica e all usura e il suo stato peggiora. Sul lungo termine, dopo una terapia analgesica i danni articolari si fanno più gravi di quanto potrebbero essere senza alcuna terapia. La terapia omeopatica, invece, procura un miglioramento dell affezione sul lungo termine, cioè fa comunque ottenere una limitazione dei danni. 37

Documenti analoghi

Patologia apparato locomotore

Patologia apparato locomotore Artrosi ed artrite artrosi Artropatia cronica a carattere evolutivo Inizia con alterazioni della cartilagine e prosegue con modificazioni delle altre strutture articolari