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1 Servizio Circolari Circolare n. 3 - APRILE 2014 OGGETTO: TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI AI FINI DEL REDDITOMETRO. Sul sito è stata pubblicata l Informativa sul trattamento dei dati personali ai fini dell accertamento da redditometro, denominata Redditometro - Metodo di controllo applicabile sui redditi dichiarati dal art 38 DPR n. 600/73, come modificato dall art 22 DL n. 78/2010, come richiesto dal Parere del Garante della Privacy il 21 novembre Il documento informa i contribuenti che l Agenzia delle Entrate, per le attività di controllo, può procedere alla ricostruzione del reddito confrontando il reddito dichiarato con le spese effettuate nell anno, utilizzando a tal fine i dati personali presenti in Anagrafe Tributaria, od ottenerli tramite scambi di informazioni con altre autorità pubbliche e soggetti privati, senza dover acquisire il consenso degli interessati per poter trattare i loro dati personali. L Informativa è stata pubblicata sulle pagine del sito internet dell Agenzia nelle quali sono contenuti i modelli di dichiarazione 2009, 2010, 2011, 2012, 2013 e 2014, ossia gli anni d imposta ad oggi passibili di accertamento sintetico. CHE COS È IL REDDITOMETRO Il redditometro, disciplinato dall art. 38, D.P.R. n. 600/1973, è uno strumento di accertamento c.d. sintetico, che l Amministrazione finanziaria può utilizzare per procedere alla ricostruzione del reddito di ciascun contribuente persona fisica, mettendo a confronto il reddito dichiarato con le spese certe effettuate nel corso dell anno. In altre parole, si ipotizza una semplice equazione, in base alla quale se un contribuente ha sostenuto una spesa, deve possedere un entrata e quindi un reddito che gliela abbia consentita. È indispensabile pertanto per il contribuente conoscere le caratteristiche principali dello strumento di accertamento, dato che l Amministrazione finanziaria potrà utilizzare i dati in proprio possesso per procedere alla ricostruzione del reddito: numerose sono ormai le fonti d informazione a disposizione degli Uffici, tra le quali vi sono i dati che il contribuente indica nella propria dichiarazione dei redditi. Il nuovo redditometro, aggiornato dal D.L. n. 78/2010, può essere applicato dall Amministrazione finanziaria agli accertamenti sui periodi d imposta a partire dal Con l emanazione del Decreto 24 dicembre 2012, il nuovo redditometro ha visto la luce dopo circa due anni e mezzo dall emanazione della norma primaria. Il nuovo strumento, che può essere definito una sorta di studio di settore per la famiglia, è verosimile che possa costituire un importante strumento per la determinazione sintetica del reddito dei Fonti : Agenzia delle Entrate Normativa di riferimento Il Sole 24ore Seac Editoria ItaliaOggi Fisco e Tasse - Focus IPSOA - Pag. 1 di 6

2 contribuenti, soprattutto con riferimento alle posizioni particolarmente incongruenti. L art. 43, D.P.R. n. 600/1973 prevede che l accertamento possa essere notificato entro il 31 dicembre del quarto anno successivo a quello in cui la dichiarazione doveva essere presentata, tranne nei casi di dichiarazione omessa, per i quali vi è un anno in più a disposizione del Fisco. Entro il 31 dicembre 2014 sono pertanto accertabili gli anni 2009, 2010, 2011, 2012 e 2013, e in caso di dichiarazione omessa, anche il 2008 (quest ultimo con la vecchia versione dello strumento). IL REDDITOMETRO E GLI ELEMENTI DI CAPACITÀ CONTRIBUTIVA A norma dell art. 38, comma 4, D.P.R. n. 600/1973 l Ufficio può determinare sinteticamente il reddito complessivo del contribuente, persona fisica, sulla base di spese di qualsiasi genere sostenute nel corso del periodo d imposta. Come confermato dalla Circolare 31 luglio 2013, n. 24, la determinazione sintetica del reddito avviene mediante la presunzione relativa che tutto quanto è stato speso nel periodo d imposta sia stato finanziato con redditi del periodo medesimo. Tuttavia, il contribuente può provare che le spese sono state finanziate con altri mezzi (redditi esenti, soggetti a ritenuta a titolo d imposta o esclusi dalla base imponibile). Spese sostenute nel periodo d imposta Con redditi percepiti nello stesso anno salvo Prova contraria aaa Ai sensi dell articolo 1, D.M. 24 dicembre 2012 sono elencati gli elementi di spesa indicativi di capacità contributiva: per elementi indicativi di capacità contributiva, riportati nella Tabella A allegata al Decreto in esame, si intendono le spese sostenute dai contribuenti: per l acquisizione di beni e servizi; per il relativo mantenimento. La Tabella A contiene elementi estremamente dettagliati, che prevedono più di cento tipologie di spesa possibili, raggruppate nelle seguenti categorie. Spese per CONSUMI TIPOLOGIA CATEGORIE Generi alimentari, bevande, abbigliamento calzature; abitazione; combustibili ed energia; mobili, elettrodomestici e servizi per la casa; sanità; trasporti; comunicazione; istruzione; tempo libero, cultura e giochi; e altri beni e servizi Spese per INVESTIMENTI Tipologie di investimento (immobili, veicoli, polizze assicurative, titoli, Fonti : Agenzia delle Entrate Normativa di riferimento Il Sole 24ore Seac Editoria ItaliaOggi Fisco e Tasse - Focus IPSOA - Pag. 2 di 6

3 Ai sensi dell art. 2, D.M. 24 dicembre 2012, sono attribuite al contribuente: le spese relative all acquisizione di beni/servizi, risultanti dai dati disponibili o dalle informazioni presenti in Anagrafe tributaria; le spese relative all acquisizione di beni/servizi effettuati dal coniuge e dai familiari fiscalmente a carico. SCOSTAMENTO TRA REDDITO ACCERTATO E REDDITO DICHIARATO Secondo l art. 38, comma 6, D.P.R. n. 600/1973, l Ufficio può attivare l accertamento sintetico, a condizione che il reddito complessivo ecceda di almeno un quinto quello dichiarato. Per calcolare lo scostamento tra reddito dichiarato ed accertato, secondo l Agenzia Entrate (Circolare n. 25/2012), è necessario partire dal reddito dichiarato ed aumentarlo del 20%; il valore così ottenuto sarà la soglia al di sopra della quale un importo determinato sinteticamente determina l accertabilità del soggetto: Soglia = (reddito dichiarato + 20% dello stesso) Reddito determinato sinteticamente ,00 Reddito dichiarato ,00 Scostamento del 20% ESEMPIO Reddito dichiarato ,00 + scostamento del 20% 4.000,00 = Reddito soglia ,00 In tal caso, è possibile attivare l accertamento, dato che il reddito determinato sinteticamente supera la soglia di In base al dettato normativo contenuto nel comma 4, del citato art. 38, in merito alla possibilità da parte dell Ufficio di effettuare l accertamento sintetico va evidenziato che è sufficiente che il reddito determinato sinteticamente superi la soglia per un solo periodo d imposta. Secondo il comma 7 del citato art. 38: LE DEDUZIONI/DETRAZIONI AMMESSE Dal reddito complessivo determinato sinteticamente sono deducibili i soli oneri previsti dall articolo 10 del decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986 n. 917; competono, inoltre, per gli oneri sostenuti dal contribuente, le detrazioni dall imposta lorda previste dalla legge. Fonti : Agenzia delle Entrate Normativa di riferimento Il Sole 24ore Seac Editoria ItaliaOggi Fisco e Tasse - Focus IPSOA - Pag. 3 di 6

4 In altre parole, è possibile: dedurre gli oneri previsti dall art. 10, TUIR, dal reddito complessivo determinato sinteticamente; usufruire delle detrazioni previste per legge, a riduzione dell imposta lorda, relativamente agli oneri sostenuti. L OBBLIGO DEL CONTRADDITTORIO Il comma 7 del citato art. 38 obbliga l Ufficio che procede alla determinazione sintetica del reddito complessivo, ad instaurare con il contribuente un contraddittorio. In particolare l Ufficio ha l obbligo di: invitare il contribuente a comparire al fine di acquisire dati/notizie rilevanti ai fini dell accertamento; successivamente, proporre l accertamento con adesione. Quanto ora previsto dalla norma è stato già adottato, di fatto, da molti Uffici in questi ultimi anni con riferimento agli accertamenti ante LE SPESE MEDIE ISTAT E LA CORREZIONE DI ROTTA DI MINISTERO ED AGENZIA La nuova versione del redditometro negli ultimi anni ha subito numerose accelerazioni e successive battute d arresto, e vi sono state anche diverse correzioni del tiro rispetto al disegno inizialmente previsto. Il Decreto Legge n. 78/2010, intervenendo sull art. 38, D.P.R. n. 600/1973 ha modificato la previgente disciplina relativa all accertamento sintetico delle persone fisiche. Successivamente è stato approvato il Decreto 24 dicembre 2012 attuativo del nuovo redditometro, individuando gli elementi indicativi di capacità contributiva, il rispettivo contenuto induttivo, e le tipologie di nuclei familiari di riferimento per l applicazione del redditometro. Nella formulazione del Decreto, il redditometro doveva tener conto, quali elementi indicativi di capacità contributiva: delle spese sostenute dal contribuente; delle spese stimate sulla base della composizione del nucleo familiare e dell appartenenza territoriale. Il dato relativo alla spesa media del nucleo familiare cui appartiene il contribuente è desumibile dall indagine annuale sui consumi delle famiglie, effettuata annualmente dall ISTAT. Il Decreto prevedeva quindi che per la ricostruzione del reddito ai fini dell accertamento dovessero essere utilizzate le spese realmente sostenute dal contribuente, oppure le medie ISTAT, qualora quelle sostenute dal contribuente: non fossero conosciute dall amministrazione finanziaria; oppure fossero di importo inferiore alla media stimata dall istat per quella tipologia di Fonti : Agenzia delle Entrate Normativa di riferimento Il Sole 24ore Seac Editoria ItaliaOggi Fisco e Tasse - Focus IPSOA - Pag. 4 di 6

5 famiglia e di appartenenza territoriale. Tuttavia, con Parere 21 novembre 2013, il Garante della Privacy, al fine di tutelare il contribuente, ha previsto alcune modifiche da apportare al nuovo redditometro, tra le quali ha posto il veto all utilizzo delle spese medie ISTAT. In particolare, il Garante per dare il consenso all utilizzo dello strumento ha richiesto che il reddito del contribuente possa essere ricostruito utilizzando esclusivamente le spese certe (acquisti di immobili, mezzi di trasporto, spese per oneri indicate in dichiarazione) e spese che valorizzino elementi certi (possesso di beni quali gli immobili, autoveicoli, imbarcazioni, ecc.). Non possono, invece, essere utilizzate le spese medie ISTAT per determinare l ammontare di spese frazionate e ricorrenti Attenzione Fino a questo momento tali modifiche non sono state ancora recepite dal Legislatore; tuttavia, l Informativa sul trattamento dei dati personali ai fini del redditometro, pubblicata sulle pagine del sito internet dell Agenzia relative ai modelli dichiarativi, riepiloga le modalità di funzionamento del redditometro, omettendo però l utilizzo delle medie ISTAT, contestato dal Garante. Si può dunque presumere che l Amministrazione abbia deciso di procedere con l utilizzo dello strumento, omettendo il ricorso ai valori medi ISTAT. REDDITOMETRO ED L UTILIZZO DEI DATI INDICATI IN DICHIARAZIONE Secondo l Informativa, l Agenzia delle Entrate, per le attività di controllo, può procedere alla ricostruzione del reddito confrontando il reddito dichiarato con le spese effettuate nell anno, e quindi, a tal fine, potrà utilizzare i dati personali senza dover acquisire il consenso degli interessati. L Informativa è stata pubblicata sul sito dell Agenzia delle Entrate sulle pagine relative ai modelli di dichiarazione 2009, 2010, 2011, 2013 e 2014, ossia i modelli relativi agli anni d imposta passibili di accertamento sintetico. Secondo quanto previsto dal Decreto, così come dall Informativa medesima, l Agenzia potrà utilizzare i dati personali presenti in Anagrafe Tributaria, e quelli ottenuti tramite scambi di informazioni con altre autorità pubbliche e soggetti privati conformemente alla legge. Fra tutte, le prime fonti d informazione per l Agenzia sono proprio i dati che il contribuente stesso fornisce compilando la dichiarazione dei redditi: ad esempio, i dati indicati nel quadro E/RP del Mod. 730/UNICO possono informare il Fisco di spese sostenute per l abitazione, mobili, istruzione, ed i relativi dati possono quindi essere utilizzati ai fini dell accertamento. Gli adempimenti posti in essere dall Amministrazione finanziaria per reperire informazioni sui beni e sulle spese sostenute dai contribuenti sono ormai moltissimi, fra i quali si segnalano: la comunicazione delle operazioni rilevanti ai fini IVA, c.d. Spesometro (Provvedimento 2 agosto 2013) che fornisce all Amministrazione finanziaria le informazioni su: tutte le operazioni rilevanti ai fini IVA documentate da fattura; tutte le operazioni rilevanti ai fini IVA, non documentate da fattura, di importo non inferiore ad al lordo IVA; la comunicazione da parte dell impresa di dati relativi a beni concessi in godimento al socio/familiare Fonti : Agenzia delle Entrate Normativa di riferimento Il Sole 24ore Seac Editoria ItaliaOggi Fisco e Tasse - Focus IPSOA - Pag. 5 di 6

6 (Provvedimento 2 agosto 2013), che prevede che l impresa o, in alternativa il socio o familiare dell imprenditore, comunichino all Agenzia delle Entrate i dati relativi ai beni concessi in godimento; la comunicazione dei contratti di leasing, noleggio e locazione commerciale (Provvedimento 5 agosto 2011), secondo la quale le società che svolgono attività di locazione finanziaria e/o operativa ai sensi dell art. 7, comma 12, D.P.R. n. 605/1973 sono tenute ad inviare, in via telematica, i dati identificativi dei clienti con i quali sono stati stipulati contratti di leasing e i compensi percepiti. A seguito della comunicazione, l Amministrazione finanziaria è pertanto informata dell esistenza delle spese sostenute, anche dalle persone fisiche, per contratti di leasing; anagrafe dei conti correnti bancari: gli operatori finanziari sono tenuti a comunicare i dati relativi ai soggetti, residenti e non residenti, con i quali intrattengono rapporti continuativi di natura finanziaria e le operazioni extraconto e dei soggetti delegati. A seguito dell introduzione dell art. 11, comma 2, D.L. n. 201/2011, è stato previsto che gli operatori finanziari comunicano le informazioni relative a: saldo contabile ad inizio e a fine anno; totale degli accrediti effettuati nell anno; totale degli addebiti effettuati nell anno. dei conti intrattenuti con i propri clienti. Fonti : Agenzia delle Entrate Normativa di riferimento Il Sole 24ore Seac Editoria ItaliaOggi Fisco e Tasse - Focus IPSOA - Pag. 6 di 6

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