REBIS CONSULENZA & FORMAZIONE

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1 REBIS CONSULENZA & FORMAZIONE 1

2 CHI SIAMO Rebis nasce nel 2006 con l obiettivo di canalizzare un esperienza più che decennale in ambito consulenza e formazione in una nuova realtà imprenditoriale ad alto contenuto qualitativo. La conoscenza approfondita del settore ed il continuo e costante monitoraggio del mercato, unito alla qualità del servizio offerto, testimoniato dall ottenimento della Certificazione UNI EN ISO 9001:2008 settore EA 37, hanno permesso in questi anni a Rebis di conquistare sul mercato una riconosciuta e qualificata leadership. Rebis è cresciuta nel tempo arricchendosi di nuove esperienze e nuovi partner che hanno accresciuto il knowhowinterno all azienda rendendola ancor più efficace nel proporsi oggi come interlocutore qualificato per importanti realtà aziendali ed istituzionali. 2

3 CHI SIAMO SERVIZI ALLE AZIENDE: Formazione aziendale Consulenza, progettazione, rendicontazione Fund Raising Corsiacatalogo SERVIZI INDIVIDUALI: Master Corsi&Seminari La struttura organizzativa, tipicamente consulenziale, si costituisce di un board di Senior partner, con decennale esperienza, e di Junior Partner di alto potenziale che ne rappresentano il presente ed il futuro. 3

4 ESPERIENZA& QUALITÀ La comprovata esperienza di Rebis è dimostrata anche dai numeri. In questi anni Rebis ha ottenuto finanziamenti per un valore complessivo di , formando sul campo oltre 2150 lavoratori ed erogando ore di formazione. Numeri che abbinati alla diversificazione e complementarietà delle attività rendono ancor più significativi i risultati raggiunti. 4

5 ESPERIENZA & QUALITÀ Per Rebis la qualità è sul campo e l ottenimento della certificazione UNI EN ISO 9001:2008 per il Sistema di Gestione per la Qualità area Formazione EA 37 è stato il naturale risultato di questa filosofia aziendale. La certificazione rappresenta una garanzia anche formale di qualità a chi affida a Rebis le proprie esigenze formative e alle istituzioni preposte all erogazione dei finanziamenti dedicati. Rebis è accreditato ed opera con i principali fondi: 5

6 ESPERIENZA & QUALITÀ I nostri progetti più recenti per: CREDIT SUISSE IL SOLE24 ORE spa ZANNIER ITALIA OBIETTIVO LAVORO SICURITALIA MACCHINGRAF BANCA MEDIOLANUM TRAFITAL MGM ELETTRICI PROTIVITI EIGVER & VERONELLI 6

7 I SERVIZI FORMAZIONE PERSONALIZZATA CONSULENZA PROGETTAZIONE RENDICONTAZIONE FUND RASING FORMAZIONE A CATALOGO CORSI INDIVIDUALI/COACHING/COUNSELLING 7

8 COME OPERIAMO AFFIANCHIAMO L AZIEND A NELL ANALISI DEL PROPRIO FABBISOGNO FORMATIVO IDENTIFICHIAMO CON L AZIENDA LA MIGLIORE SOLUZIONE FORMATIVA PER CONTENUTI, MODALITA E COSTI SUPPORTIAMO L AZIENDA NELL INDIVIDUAZIONE E UTILIZZO DEI PRINCIPALI STRUMENTI DI COFINANZIAMENTO ALLA FORMAZIONE GESTIAMO PER L AZIENDA TUTTI GLI ASPETTI ORGANIZZATIVI E BUROCRATICI, CON I FONDI, I SINDACATI E I REVISORI PROPONIAMO ALL AZIENDA PERCORSI, SEMPRE NUOVE INIZIATIVE E STRUMENTI PER SODDISFARE IL FABBISOGNO DI 8

9 LA FORMAZIONE AL CENTRO EFFICACE ON TIME ECONOMICA

10 LA FORMAZIONE AL CENTRO EFFICACE RAGGIUNGERE OBIETTIVO ON TIME RISPETTARE I TEMPI E LE ESIGENZE DELL AZIENDA ECONOMICA AVERE IL CORRETTO RAPPORTO QUALITA -COSTO

11 LA PIRAMIDE DEI BISOGNI FORMATIVI LA PIRAMIDE DEI BISOGNI DI MASLOW : PROPOSE UN ORDINE DEI BISOGNI SECONDO IL QUALE ALCUNI VANNO SODDISFATTI PRIMA CHE NASCANO QUELLI DEL LIVELLO SUPERIORE

12 LA PIRAMIDE DEI BISOGNI FORMATIVI IMPRENDITORIALI MANAGERIALI RELAZIONALI TECNICHE GESTIONALI TESTO UNICO 81 OPERATIVE LA PIRAMIDE DEI BISOGNI DI MASLOW : PROPOSE UN ORDINE DEI BISOGNI SECONDO IL QUALE ALCUNI VANNO SODDISFATTI PRIMA CHE NASCANO QUELLI DEL LIVELLO SUPERIORE

13 LA PIRAMIDE DEI BISOGNI FORMATIVI IMPRENDITORIALI MANAGERIALI RELAZIONALI TECNICHE GESTIONALI TESTO UNICO 81 CONTO FORMAZIONE AVVISI FONDI FONDI REGIONALI OPERATIVE LA PIRAMIDE DEI BISOGNI DI MASLOW : PROPOSE UN ORDINE DEI BISOGNI SECONDO IL QUALE ALCUNI VANNO SODDISFATTI PRIMA CHE NASCANO QUELLI DEL LIVELLO SUPERIORE

14 LA PIRAMIDE DEI BISOGNI FORMATIVI MANAGERIALI FONDIRIGENTI FONDIR FINANZIMENTO DIRETTO IMPRENDITORIALI RELAZIONALI TECNICHE GESTIONALI TESTO UNICO 81 CONTO FORMAZIONE AVVISI FONDI FONDI REGIONALI OPERATIVE LA PIRAMIDE DEI BISOGNI DI MASLOW : PROPOSE UN ORDINE DEI BISOGNI SECONDO IL QUALE ALCUNI VANNO SODDISFATTI PRIMA CHE NASCANO QUELLI DEL LIVELLO SUPERIORE

15 IL CONSULENTE/PARTNER FORMAZIONE ANALIZZARE LE ESIGENZE CON AZIENDA PROPORRE SOLUZIONI, STRUMENTI, METODI E TEMPI INSISTERE IL GIUSTO GESTIRE TUTTE LE FASI GARANTIRE IL RISULTATO

16 I Fondi Interprofessionali 16

17 Formazione Gratuita dei propri dipendenti 17

18 Fondi: cosa sono I Fondi Interprofessionali per la Formazione Continua: Sono organismi di natura associativa promossi con specifici Accordi Interconfederali stipulati dalle ORGANIZZAZIONI SINDACALI dei DATORI DI LAVORO e dei LAVORATORI maggiormente rappresentative sul piano nazionale; Nascono per finanziare i piani formativi individuali, aziendali, settoriali e territoriali che le imprese, in forma singola o associata, decidono di realizzare per i propri dipendenti; rappresenteranno nei prossimi anni uno strumento fondamentale per lo sviluppo della formazione dei lavoratori nel nostro Paese. 18

19 Fondi: cosa sono La finanziaria, legge n. 191 del 23 dicembre 2009, ha previsto un coinvolgimento attivo dei Fondi paritetici Interprofessionali per la formazione continua per i lavoratori colpiti dalla crisi economica. Si è realizzato dunque un ulteriore passo nel percorso, iniziato con la legge n.2/09, di interventi attivi a sostegno dell occupazione. Nell art. 2 comma 141 viene esteso per tutto il 2010 la possibilità dei Fondi paritetici di destinare interventi in deroga alle disposizioni vigenti anche ai lavoratori con contratti di apprendistato e a progetto. Inoltre nello stesso comma viene previsto: «Nel caso di proroga dei trattamenti di cassa integrazione guadagni in deroga alla normativa vigente, i fondi interprofessionali per la formazione continua di cui all articolo 118 della legge 23 dicembre 2000, n. 388, e successive modificazioni, possono concorrere, nei limiti delle risorse disponibili, al trattamento spettante ai lavoratori dipendenti da datori di lavoro iscritti ai fondi medesimi. In caso di indennità di mobilità in deroga alla normativa vigente concessa ai dipendenti licenziati da datori di lavoro iscritti ai fondi interprofessionali per la formazione continua, il concorso finanziario dei fondi medesimi può essere previsto, nell ambito delle risorse disponibili, nei casi di prima concessione in deroga. ( )». 19

20 Come aderire Secondo quanto previsto dalla legge 388/2000, le imprese possono scegliere di destinare la quota dello 0,30% dei contributi versati all INPS(il cosiddetto contributo obbligatorio per la disoccupazione involontaria ) alla formazione dei propri dipendenti. I datori di lavoro possono chiedere all INPS il trasferimento diretto di tale quota indicando sulmod.dm10(oilnuovouniemens)ilfondoprescelto. L adesione è assolutamente LIBERA e GRATUITA. Ha validità annuale e, salvo disdetta, si intende tacitamente rinnovata. NB: Per le imprese che non aderiscono ai Fondi, resta fermo l obbligo di versare all INPS il contributo integrativo secondo le consuete modalità. 20

21 Mobilità tra i Fondi In seguito alla Legge 2/2009, art. 19, comma 7-bis, l'inps ha pubblicato il 1 ottobre 2009 la Circolare n. 107in cui indica le modalità operative per il trasferimento, in caso di revoca ed adesione ad altro Fondo, del 70 per cento del totale delle somme confluite nel triennio antecedente al Fondo in precedenza scelto.. Le aziende interessate alla mobilità tra Fondi interprofessionali, dovranno comunicare la revoca dal precedente Fondo indicando il codice "REVO" sul DM10/2 e inserire, contestualmente sullo stesso DM10/2, il codice del nuovo Fondo al quale intendono trasferirsi Successivamente l'azienda dovrà inviare apposita richiesta al Fondo di provenienza (e per conoscenza al nuovo Fondo) per il trasferimento delle risorse, allegando copia del DM10/2 e dichiarando di essere in possesso dei requisiti di cui alla Legge 2/2009, art. 19, comma 7-bis. Il trasferimento delle risorse non può riguardare le aziende che, in ciascuno dei tre anni precedenti, rispondono alla definizione comunitaria di micro e piccole imprese di cui alla raccomandazione dell'unione Europea n. 2003/361/CE(imprese autonome con meno di 50 dipendenti ed un fatturato o un bilancio totale annuale non superiore a 10 milioni di euro); l'importo da trasferire deve essere almeno pari a euro; le quote oggetto di trasferimento non possono essere riferite a periodi antecedenti al 1 gennaio

22 Un occasione da non perdere SEMPLICE: ogni mese un contributo dello 0,30% del salario lordo di ogni dipendente viene obbligatoriamente versato all INPS e utilizzato dal sistema pubblico in modo indifferenziato. VANTAGGIOSA: l adesione consente di finanziare completamente la formazione dei propri dipendenti, favorendo la crescita dei lavoratori e la competitività dell impresa. GRATUITA: senza alcun aggravio di costi e con una semplice adesione da segnalare sul mod. DM10, l azienda può scegliere di destinare questa quota ad un Fondo Interprofessionale. 22