EDUCARE AL PENSIERO STATISTICO
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- Fabiola Gianni
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1 EDUCARE AL PENSIERO STATISTICO CESENA CDE a lezione FARIDA MAGALOTTI
2 SINTESI STATISTICA: STRUMENTO STRATEGICO CHE CONSENTE SCELTE CONSAPEVOLI PER MINIMIZZARE IL RISCHIO STATISTICA: SCIENZA DEI FENOMENI COLLETTIVI DIFFONDERE E COMPRENDERE DATI STATISTICI==> LEGGERE E DECODIFICARE LA REALTA' DECODIFICARE==> ASPETTO SEMIOTICO (RAPPRESENTAZIONI) FARE PREVISIONI==> PROBLEMATIZZARE CERCARE SOLUZIONI==> LABORATORIO (SITUAZIONI ADIDATTICHE) MODELLIZZARE==> SITUAZIONI DIDATTICHE
3 OGNI ESPERIENZA STATISTICA PREVEDE: UNA RACCOLTA DI DATI CHE VA CONSIDERATA IN MODO MATEMATICO UN VALORE RAPPRESENTATIVO CHE METTA IN EVIDENZA DELLE CARATTERISTICHE UN MODO ADEGUATO PER INTERPRETARE LE OSSERVAZIONI EMERSE ==> IL RUOLO DELLE RAPPRESENTAZIONI ==> LA COMPETENZA SEMIOTICA
4 DA UNA GRANDE RACCOLTA DI DATI ALLA RICERCA DI INFORMAZIONI SIGNIFICATIVE 1) RACCOLTA DI DATI 2) ANALISI DEI DATI 3) RICERCA DEL VALORE RAPPRESENTATIVO 4) RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE (PROSSIMO INCONTRO)
5 LA FORZA DI UN GRAFICO John Snow Quartiere di Soho Londra 1854 LA GRANDE EPIDEMIA DI COLERA: La prima storia statistica della modernità
6 PRIMA PARTE: LA RACCOLTA DEI DATI Per eseguire un trattamento statistico occorrono dei dati ==> numerici ==> conteggiabili o misurabili MA: non tutte le variabili sono conteggiabili! Eppure devono essere trasformate in numeri PROPRIETA' CARATTERISTICHE VARIABILI
7 Come possono essere le variabili? Proprietà: Variabili: - con stati enumerabili (una - variabili cardinali unità alla volta) - continue misurabili (infiniti stati intermedi) - continue senza unità di misura (opinioni e atteggiamenti: non si misurano) - discrete (non sono legate da relazioni, si escludono a vicenda sono le più comuni!) - variabili metriche - variabili quasi cardinali - variabili categoriali
8 Tutto questo ci serve per costruire una matrice dati adeguata Ci permette di indicare le VARIABILI relative alle proprietà sulla tabella cartacea (==> poi sarà trasferita sul supporto informatico)
9 SECONDA PARTE: L'ANALISI DEI DATI ANALISI MONOVARIATA una variabile alla volta Ci interessa questa Analisi bivariata: associa due variabili (relazione?) Analisi a tre variabili: per confermare la preced. Analisi multivariata: descrivere fenomeni complessi QUALI INFORMAZIONI TI PUO' DARE UNA VARIABILE? COME POSSIAMO MISURARE le variabili?
10 PER VARIABILI CARDINALI - METRICHE - QUASI CARDINALI Possiamo misurare: - il valore minimo - il valore massimo - LA MEDIA ARITMETICA - il range di variazione (fra i valori minimo e massimo) PER VARIABILI CATEGORIALI Possiamo misurare: - LA MODA - LA MEDIANA
11 TERZA PARTE: IL VALORE RAPPRESENTATIVO DI FRONTE A UNA RACCOLTA DI DATI, OCCORRE DETERMINARE UN VALORE CHE SIA IL PIU' POSSIBILE RAPPRESENTATIVO RISPETTO AI DATI STESSI MISCONCEZIONE: LA MEDIA! NON E' SEMPRE LA MEDIA IL VALORE RAPPRESENTATIVO PIU' ADEGUATO, la statistica ci dà alcuni parametri che dobbiamo saper usare.
12 La mediana: è il valore che si trova al centro in una seria ordinata di valori crescenti Gita scolastica: possiamo sapere come abbiamo usato i nostri risparmi? Qual è la mediana dei consumi di (latte...pane...)per gli allievi della nostra classe, durante la settimana? Il mio stipendio è alto o basso rispetto agli altri miei compagni di lavoro?
13 La moda: il valore più frequente Qual è il più frequente colore degli occhi per noi italiani? Qual è il numero di scarpe più vendute nel negozio Scarpamondo? Quali i consumi più frequenti in un giorno di festa nel bar Tazza d'oro? Quali i libri più letti nella nostra biblioteca quest'anno?
14 IDEE PER LA DIDATTICA ==> Partiamo da storie Cerchiamo dati matematici che raccontano storie Scambio di esperienze Rally Matematico Transalpino INVALSI
15 LA COMPETENZA SEMIOTICA Tutti gli elementi e i processi fin qui trattati richiedono l'uso di REGISTRI SEMIOTICI assai complessi perchè abbiamo sempre usato concetti e mai oggetti percepibili con i sensi
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