Il disturbo di natura mentale negli adolescenti toscani. Alcuni spunti di riflessione

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1 Il disturbo di natura mentale negli adolescenti toscani. Alcuni spunti di riflessione Fabio Voller Settore Sociale Osservatorio di epidemiologia Convegno L età del malessere al tempo della crisi: non solo disagio ma un occasione per crescere Teatro G. Verdi San Vincenzo 19 ottobre 2013

2 La presentazione è così organizzata: - Fattori di rischio e protettivi che intervengono nel favorire l insorgere di un disturbo mentale in adolescenza - Inquadramento epidemiologico (internazionale, europeo e italiano) - La condizione giovanile toscana e i possibili fattori di rischio - studio Epidemiologia dei determinanti infortunistica stradale, risultati condizione socio-economica - bullismo - uso ed abuso di alcol - uso di sostanze psicotrope illegale e ricorso ai SERT - condizione di distress psicologico - L accesso ai Servizi di salute mentale territoriali - Il ricovero psichiatrico - Il suicidio

3 Il contesto Secondo l'organizzazione Mondiale di Sanità (OMS)* il disturbo mentale descrive il 13% del carico globale di malattia (GBD) di cui il 4,3% rappresentato dal solo disturbo depressivo unipolare. Le previsioni attuali indicano che entro il 2030 la depressione diventerà la principale causa del carico globale di malattia. Gli adolescenti sono generalmente percepiti come un gruppo di età sano, eppure il 20% di loro, in un dato anno, sperimentano un problema di salute mentale. I più comuni sono la depressione o l ansia e, in alcuni contesti, il suicidio è tra le principali cause di morte giovanile**. * WHO (2012), Global burden of mental disorders and the need for a comprehensive, coordinated response from health and social sectors at the country level, Sixty-fifth world health assembly. * * WHO (2012), Adolescent mental health: mapping actions of nongovernmental organizations and other international development organizations.

4 Fattori di rischio e fattori protettivi Molti fattori hanno un impatto sul benessere mentale degli adolescenti alcuni dei quali operano a livello individuale, altri hanno un carattere familiare o di relazione con il gruppo dei pari, fino a raggiungere l aspetto sociale più ampio*. Fattori di rischio Povertà Esclusione sociale violenza Rifiuto dei pari Isolamento Mancato sostegno familiare Fattori protettivi Coesione sociale Benessere familiare Buon accesso ai Servizi (sociali e sanitari) Integrazione delle minoranze Prove accumulate nel corso degli anni, hanno dimostrato che il rafforzamento dei fattori protettivi in scuole, case e comunità locali, oltre a migliorare la qualità delle cure di salute mentale per gli adolescenti, può dare un contributo importante per migliorare i risultati di sviluppo dei giovani vulnerabili.** *WHO (2004), Prevention of mental disorders: effective interventions and policy options: summary report, Geneva. **Kieling et al. (2011), Child and adolescent mental health worldwide: evidence for action, Lancet, 378:

5 Un po di dati internazionali Negli Stati Uniti di America, secondo quanto pubblicato dall Office of Adolescent Health, il 28% degli studenti che frequentano le scuole superiori, si sentono tristi e senza speranza. In particolare: Sintomi depressivi durante gli ultimi 12 mesi (2011) Maschi 21% Femmine 36% Totale 28% Episodi depressivi durante gli ultimi 12 mesi ( ) Totale 8% Ha pensato seriamente al suicidio durante gli ultimi 12 mesi (2011) Maschi 13% Femmine 19% Totale 16% Ha tentato il suicidio 1 volta o più durante gli ultimi 12 mesi (2011) Totale 8%

6 Rimanendo negli USA Secondo il Comorbidity Nazionale Survey-Adolescent Supplement (NCS-A) - circa l 11% degli adolescenti ha un disturbo depressivo con una prevalenza più elevata nel genere femminile; - l 8% dei ragazzi di età compresa fra i 13 ed i 18 anni ha un disturbo d ansia con sintomi mediamente emergenti intorno ai 6 anni. Mentre il National Survey of Children's Health (2011/12) segnala che il 3,0% della popolazione americana di età compresa fra i 12 ed i 17 anni ha un ritardo nello sviluppo e l 11% soffre di un Disturbo da deficit d'attenzione ed iperattività (ADHD).

7 In Europa Una revisione sistematica* svolta nel 2005 sul tema dell epidemiologia dei disturbi mentali in bambini e adolescenti mostra la prevalenza di alcune patologie suddivise in base all età. * Remschmidt H, Belfer M. Mental health care for children and adolescentsworldwide: a review. World Psychiatry Oct;4(3):147-53

8 Più recentemente Nel 2010*, sempre a livello europeo, è stata condotta una nuova revisione sistematica sul tema della diffusione del disturbo mentale utilizzando le stesse diagnosi prese in esame nel Sintesi degli studi di prevalenza (mediana) nei disturbi mentali: i migliori stime e il numero di soggetti nell'ue coinvolti Depressione maggiore (30milioni di persone) Disturbo d ansia (61milioni di persone) * Wittchen HU, et al. (2011), The size and burden of mental disorders and other disorders of the brain in Europe 2010, European Neuropsychopharmacology, 21:

9 Stima di prevalenza europea Dal confronto emerge un aumento della % di persone che annualmente soffrono di un disturbo mentale (dal 27,4% al 38,2% ogni anno). Secondo gli autori, questo è da attribuirsi all inserimento di 14 nuovi disordini mentali legati all infanzia/adolescenza e alla popolazione anziana. Nello specifico: * Wittchen HU, et al. (2011), The size and burden of mental disorders and other disorders of the brain in Europe 2010, European Neuropsychopharmacology, 21:

10 In Italia - Progetto Italiano Salute Mentale Adolescenti (PrISMA)* Rappresenta la prima ricerca epidemiologica di prevalenza svolta in Italia sul disturbo psichico nella fascia di età anni utilizzando i criteri diagnostici DSM-IV e ICD-10. Lo studio utilizza un disegno di campionamento in due fasi: 1. Screening dei problemi emotivo- comportamentali attarverso la Child Behavior Checklist (CBCL/6-18) Una fase diagnostica più approfondita (N=3.418) 2. Una fase diagnostica più approfondita ai positivi al CBCL/6-18 e ai loro genitori attraverso la somministrazione della Development and Well Being Assessment (DAWBA) (N=631). Il 9,8% dei partecipanti sono risultati probabili casi con problemi emotivo-comportamentali, mentre l 8,2% soffriva di un disturbo conclamato. *Frigerio A, et al. (2009), Prevalence and correlates of mental disorders among adolescents in Italy: the PrISMA study, "European Child & Adolescent Psychiatry 18, 4:

11 Nello specifico I disturbi emotivi (disturbi d ansia e depressivi) sono più frequenti (6,5%) rispetto ai disturbi esternalizzanti (disturbo della condotta, disturbo oppositivo-provocatorio, deficit dell attenzione/iperattività) presenti solo nell 1,2% del campione.

12 Fattori associati con una maggiore probabilità di soffrire di disturbi emotivi o comportamentali sono: genere femminile all aumentare dell età, vivere con un solo genitore, il basso livello di istruzione della madre e il basso reddito familiare.

13 La Toscana e lo studio EDIT (Epidemiologia dei Determinanti degli Incidenti stradali in Toscana) Dal 2005, con cadenza triennale, l Agenzia Regionale di Sanità svolge un indagine epidemiologica sui principali comportamenti a rischio messi in atto dalla popolazione giovanile (età 14-19anni). Lo studio coinvolge, mediamente, oltre studenti e tratta i seguenti temi: Condizione socio-demografica della famiglia Comportamenti alla guida Consumo di alcol Uso di sostanze psicotrope Abitudini alimentari e attività fisica Comportamenti sessuali Bullismo Distress psicologico

14 La condizione socio economica come fattore di rischio per gli adolescenti toscani (EDIT, 2011) Scarsa Educazione/Informazione e i danni che possono derivare alla propria salute Effetto dello status socio-economico della famiglia Funzione protettiva rispetto a scelte indirizzate verso il benessere Comportamenti individuali: soggettivi (rendimento scolastico, fumo, alcol, sostanze, benessere psicologico, attività fisica, dieta); oggettivi (all interno di particolari relazioni).

15 TORNIAMO AI FATTORI DI RISCHIO: Stato civile dei genitori La famiglia incide sull evoluzione e sull esistenza del sistema sociale: - è il luogo della produzione culturale; - i processi al suo interno condizionano anche le altre agenzie di socializzazione. Nuovo modello: Semplificazione delle forme familiari Riduzione dell ampiezza, del numero dei componenti 88,3 85,8 83,9 11,7 14,2 16, Aumento di nuove tipologie: unipersonali, monogenitoriali, ricostruite, convivenze Sposati/conviventi Separati/divorziati La proporzione di sposati/conviventi è diminuita negli anni

16 Status socio economico Elementi che qualificano le modalità in cui si determina l accesso l e gli spostamenti nel mercato del lavoro basato su un modello in cui viene presa in considerazione: la classe sociale, l istruzione l (o reddito); Classe sociale: : posizione sociale, spazio entro cui gli individui trovano collocazione e si muovono nel corso della propria vita I giovani non hanno una propria classe sociale,, la loro appartenenza di classe è dettata dalla famiglia di origine, fino a quando non entrano nel mercato del lavoro. Erikson R., Social class of men, women and families, Sociology, 1984, vol.18, pp

17 Capitale Culturale Basso: fino alla licenza media compresa; Medio: diploma di scuola media superiore, professionale; Alto: diploma universitario e laurea Distribuzione dello stato civile dei genitori degli studenti del campione rispetto al livello di istruzione familiare. Anno ,8 84,1 87,8 83,9 La proporzione dei genitori separati/divorziati è più elevata tra coloro che hanno capitale culturale Alto 19,2 15,9 16,1 12,2 Alto Medio Basso Totale P=0,037 Sposati/conviventi Separati/divorziati

18 Definizione dei rapporti con la famiglia Molto buoni Abbastanza buoni Così così Poco buoni Pessimi 2, ,3 40,3 11,1 1,1 2, ,8 35,7 10,5 1,6 3, ,0 38,0 10,5 1,3 0% 25% 50% 75% 100% Nel 2011 i giovani intervistati considerano i rapporti con i familiari positivi nel 85% dei casi

19 LA VIOLENZA: Il fenomeno del bullismo Definizione di bullismo: Partecipanti: E una forma di violenza che continua nel tempo, agita da coetanei, in cui si instaurano ruoli precisi Bullo Vittima Testimoni Fisico = aggressioni, furti, atti vandalici Forme di bullismo: Verbale = prese in giro, umiliazioni verbali, derisione Relazionale = isolamento sociale della vittima Cyberbullismo = atti compiuti attraverso internet o strumenti informatici/elettronici

20 Il modello eziologico Risultano superate le spiegazioni lineari (es. è colpa dei genitori) a favore di teorie multifattoriali che tengono presenti i seguenti elementi*: individuali (cognitivi, affettivi, comportamentali); familiari (genetici e legati all apprendimento); relazionali (gruppo dei pari); scolastici (tipo e grado di scuola, stile di insegnamento); sociali (quartiere di residenza, servizi della comunità). Ciascuno di questi elementi può rappresentare un fattore di rischio o di protezione (*Fedeli, 2007)

21 Un po di epidemiologia USA: National Center for Education Statistics, % degli studenti di età 12-18aa è stata vittima di bullismo - 21% prese in giro - 18% oggetto di voci - 11% aggressioni fisiche - 5% esclusione - 4% distruzione di proprietà 28% degli studenti di età 11-14aa è stata vittima di bullismo Italia: Eurispes Telefono azzurro, ,1% offese 30,6% prese in giro 9,4% minacce 15,2% distruzione di proprietà 6,1% aggressioni fisiche 24,2% oggetto di voci 14,9% esclusione 2,8% furto di danaro

22 Il bullismo in Toscana Su ragazzi di età 14-19aa, 911 (19,2%) è stato vittima di bullismo Valore stabile rispetto al 2008 (19,8%) Maschi 16,6% (18,7% nel 2008) 22,1% Femmine (20,7% nel 2008) Rispetto al 2008 aumentano le azioni di bullismo rivolte verso il genere femminile

23 Le azioni subite ,0 17, ,6 13,7 12,5 12,9 11,0 11,5 10,8 10,3 10,0 9,6 9,5 9,7 8,0 7,7 8,6 7,7 Si conferma la stabilità del fenomeno anche nella tipologia di azione subita 2 0 Prese in giro Offese Scherzi pesanti Esclusione Minacce Aggressioni Furti Estorsione Altro La principale forma di bullismo è di tipo verbale o agita attraverso scherzi pesanti

24 Dove vengono messe in atto? Fuori dalla scuola =20,5% All interno della scuola = 29,0% Nel luogo di ritrovo = 8,7% Altro = 41,8% 50 46,0 Prepotenze agite all interno della scuola confronto Forte aumento delle violenze fisiche, estorsioni di denaro e furti ,3 27,8 30,3 27,0 31,0 32,0 31,5 28,0 16,1 19,4 29,2 6,3 27,1 13,9 27,3 27,2 7,2 0 Prese in giro Scherzi pesanti Esclusione Offese e insulti Minacce Furti Estorsione di denaro Aggressioni fisiche Altro

25 15% rilevato 15% rilevato in Italia, in Italia, 2010* 2010* Il 19,1% degli studenti ha dichiarato di fare prepotenze (N=905) Il bullo Maschi 24,9% (25,5% nel 2008) 12,9% Femmine (11,4% nel 2008) Ma perché compiono queste azioni? I miei compagni /e si aspettano che mi comporti così 12% Dimostro di essere più forte degli altri 21% E' il modo più efficace di risolvere le cose 41% Finalmente sono io quello che comanda 10% Mi piace che gli altri abbiano paura di me 16% *HBSC Italia, 2010

26 Reazione dei compagni di classe Sono intervenuto per difendere la vittima = 33,2% Ho avvertito un autorità = 3,2% Ho continuato a fare le mie cose = 13,5% Ho guardato ma non sono intervenuto = 21,1% Ho riso = 7,3% Mi sono unito ai prepotenti = 2,0% Altro = 19,7% Soltanto il 36,4% dei compagni ha fatto qualcosa per aiutare la vittima

27 Analisi dei fattori eziologici Livello d istruzione familiare Basso = 23,3% Medio = 18,2% Alto = 18,7% P= 0, Rendimento scolastico 30,8 36,8 21, ,7 15,8 P= 0, Tipologia d istituto frequentato Scientifico o classico = 14,8% Tecnico o sociopedagogico =19,8% Professionale o artistico = 24,1% 0 Molto buono P= 0,000 Abbastanza buono Così così Poco buono Pessimo

28 Il consumo di alcol: graduatoria delle bevande consumate secondo il genere e le classi di età,, Anno 2011 Età Prima Seconda Terza Quarta Quinta 14 APERITIVI/SPUMANTI BIRRA VINO ALCOL - POPS SUPERALCOLICI 15 APERITIVI/SPUMANTI BIRRA VINO SUPERALCOLICI ALCOL - POPS Maschi 16 BIRRA SUPERALCOLICI APERITIVI/SPUMANTI VINO ALCOL - POPS 17 BIRRA SUPERALCOLICI APERITIVI/SPUMANTI VINO ALCOL - POPS 18 BIRRA SUPERA LCOLICI APERITIVI/SPUMANTI VINO ALCOL - POPS 19 BIRRA APERITIVI/SPUMANTI SUPERALCOLICI VINO ALCOL - POPS Tot BIRRA APERITIVI/SPUMANTI VINO SUPERALCOLICI ALCOL - POPS 14 APERITIVI/SPUMANTI BIRRA VINO APERITIVI/SPUMANTI SUPERALCOLICI 15 APERITIVI/ SPUMANTI BIRRA VINO SUPERALCOLICI ALCOL - POPS Femmine 16 APERITIVI/SPUMANTI SUPERALCOLICI BIRRA VINO ALCOL - POPS 17 APERITIVI/SPUMANTI BIRRA VINO SUPERALCOLICI ALCOL - POPS 18 APERITIVI/SPUMANTI SUPERALCOLICI BIRRA VINO ALCOL - POPS 19 APERITIVI/SPUMANTI SUPERA LCOLICI VINO BIRRA ALCOL - POPS Tot APERITIVI/SPUMANTI BIRRA SUPERALCOLICI VINO ALCOL - POPS 14 APERITIVI/SPUMANTI BIRRA VINO ALCOL - POPS SUPERALCOLICI 15 APERITIVI/SPUMANTI BIRRA VINO SUPERALCOLICI ALCOL - POPS Totale 16 BIRRA SUPERALCOLICI APERITIVI/SPU MANTI VINO ALCOL - POPS 17 BIRRA SUPERALCOLICI APERITIVI/SPUMANTI VINO ALCOL - POPS 18 BIRRA APERITIVI/SPUMANTI SUPERALCOLICI VINO ALCOL - POPS 19 APERITIVI/SPUMANTI BIRRA SUPERALCOLICI VINO ALCOL - POPS Tot APERITIVI/SPUMANTI BIRRA SUPERALCOLICI VINO ALC OL - POPS

29 Distribuzione percentuale degli studenti che hanno avuto almeno un episodio di ubriacatura nell ultimo anno secondo il genere e l età Confronto Età M F Totale M F Totale M F Totale 14 21,3 21,8 21,6 20,5 32,9 27,5 17,9 29,8 23, ,2 37,1 33,9 37,3 36, ,5 38,1 35, ,4 42, ,8 48,8 52,7 50,3 51, ,3 50, ,5 53,7 68,6 52,8 61, ,5 48,3 55,7 69,4 57,6 62,6 70,3 55,4 63, ,9 50,7 59,6 74,1 57,8 65,7 73,4 61,5 67,4 Totale 47,4 40,7 43,7 51,3 47,5 49,2 53,7 48,7 51,3

30 Distribuzione percentuale dei giovani che hanno bevuto più di 5 bicchieri nella stessa occasione per sesso ed età Anno Binge drinking nell'ultimo mese Età Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale 14 15,1 18, ,6 14,4 16, ,3 19,3 22,1 23,6 23,7 23, ,5 23,9 30,3 41,1 33,9 37, ,8 29,2 35,9 48,5 30,9 40, ,8 26,1 36,8 49,0 29,9 40, ,7 29,1 40,5 56,8 41,2 48,9 Totale 37,6 19,1 30,3 40,1 29,5 35,0

31 Modello di regressione logistica: associazione tra binge drinkers e stili di vita e comportamenti a rischio Aggiustamento per sesso e per età V a ria b ili M o d a lità Binge SÌ Binge NO Non bevitori G en ere M aschio 59,2 49,4 4 7,0 Femm ina 40,8 50,6 5 3,0 0,0 000 L iv ello d i B asso 8,0 7,7 9,2 istru zio n e M edio 78,7 79,5 77,0 0,6 348 fam iliare A lto 13,3 12,8 1 3,8 L iceo scientifico e classico 31,8 40,1 4 0,4 Tipo Ist. tecnico e liceo sociop edagogico 37,8 35,7 3 5,1 0,0 000 di istituto Ist. pro fessionale, d'arte 30,4 24,2 2 4,5 e liceo artistico M olto buono 5,3 12,7 16,6 A bbastanza buono 43,7 49,5 51,8 Rendimento sc o la stico C osì così 36,1 30,5 2 5,5 0,0 000 Poco buono 10,0 5,8 4,5 Pessim o 4,9 1,5 1,5 L iv ello d i d istre ss Elevato 21,7 15,6 15,6 psicologico L ieve/m oderato 78,3 84,4 8 4,4 0,0 001 Fum atore regolare 45,7 17,1 10,0 Abitudine al fum o Fum atore occasionale 54,3 82,9 9 0,0 e n o n fu m a to re 0,0 000 C onsum o sostanze C o n su m a to re u ltim i 3 0 g g 5 4,8 1 4,5 8,6 stupefacenti N o n co ns u m ato re u ltim i 3 0 g g 4 5,2 8 5,5 9 1,4 0,0 000 Com portamento SÌ 29,7 15,2 1 2,7 d a bu llo N O 70,3 84,8 8 7,3 0,0 000 N essun incidente 55,8 76,8 80,5 Incidenti Incidenti senza conseguenze 24,9 13,2 12,2 a lla g u id a Incidenti con accesso al PS 12,2 7,1 4,9 0,0 000 Incidenti con ricovero ospedaliero 7,0 2,8 2,4 G iocatore SÌ 20,0 5,9 4,6 0,0 000 d azzardo N O 80,0 94,1 9 5,4 Rapporti sessuali SÌ (? 14 anni) 18,6 9,5 7,5 precoci N O 81,4 90,5 9 2,5 0,0 000 P

32 Uso di sostanze psicotrope illegali: uso nella vita Studio EDIT confronti 2005, 2008, 2011 Sostanze Anno di rilevazione Almeno una sostanza 33,2 37,5 36,4 Cannabinoidi 31,6 32,4 31,0 Cocaina 5,6 5,4 5,3 Crack - 1,5 1,6 Stimolanti 4,0 3,7 3,6 Allucinogeni 6,2 3,7 1,5 Eroina 0,8 1,0 1,2 Inalanti volatili (popper) - 9,0 4,9 Funghi allucinogeni - 3,2 3,7 Ketamina - - 3,5 Smart drugs - - 2,8 Farmaci o psicofarmaci assunti non per motivi di salute - - 5,1 L utilizzo di sostanze almeno una volta nella vita rimane tendenzialmente stabile in questa fascia di età La sostanza più utilizzata continua ad essere la cannabis

33 Uso di sostanze psicotrope illegali: frequenza d uso nell ultimo mese Studio EDIT 2011 Frequenza d'uso % Cannabis % Cocaina Tutti i giorni 19,8 9,3 Qualche giorno la settimana Almeno un giorno la settimana Meno di un giorno la settimana 27,1 18,8 16,4 20,2 36,7 51,8 Totale Si stima, quindi, che circa studenti toscani di età compresa tra i 14 e i 19 anni consumano cannabis ed il 47% di questi più di una volta alla settimana.

34 L accesso ai Servizi per le tossicodipendenze (SERT), anno 2011 Distribuzione percentuale per classe d età degli utenti stratificati per genere e tipologia. Toscana 2011 Femmine Maschi 38,8 18,7 > 39 21,1 45,4 16,0 11, ,0 18,5 15,0 11, ,3 18,1 16,5 18, ,6 19,0 in carico nuove 23,8 16,5 11,8 2, ,7 6,4 11,3 16,0 in carico nuovi % ,0 0,0 0 < 15 0,1 0,6 % In entrambi i generi, gran parte degli utenti già in carico, si concentra nell'ultima fascia (> 39 anni). La nuova utenza maschile, si distribuisce in modo piuttosto uniforme tra le 5 classi d età a partire dai 20 anni in poi, mentre fra le femmine, le classi anni e anni eccedono rispetto alle vecchie utenti, concentrando oltre il 40% di tutta la nuova utenza.

35 Il distress psicologico Strumento utilizzato: Kessler 6 Self - è in grado di misurare il livello di distress psicologico basandosi sui sintomi affettivi e somatici autoriferiti. iti. Il distress psicologico rappresenta un concetto aspecifico che include tristezza, frustazione,, ansietà e altri stati negativi dell umore in forme variabili per gravità e durata (Carney et al, 2002) Gli stati emotivi indagati sono: Nervosismo Sentirsi senza speranza Agitazione ed irrequietezza Umore depresso Sensazione di continua stanchezza Inutilità 2 livelli di distress: 1. Lieve/moderato 2. Elevato

36 RISULTATI 2011 Livello di distress Livello di distress Elevato Lieve/moderato Maschi 10,4 89,6 Femmine 24,8 75,2 Totale 17,5 82,5 > Nel genere femminile Totale Maschi 10,4% Femmine 24,8% 34, ,8 29,4 29,9 25,1 25,4 27,0 21,9 23,9 26,7 AUSL 11 Empoli 34,2% 20 18, ,9 10,5 13,3 15,0 7,5 15,2 15,2 8,0 12,3 9,3 9,1 5,6 6,0 AUSL 6 Livorno 15,2% Massa Carrara 2 - Lucca 3 - Pistoia 4 - Prato 5 - Pisa 6 - Livorno 7 - Siena 8 - Arezzo 9 - Grosseto 10 - Firenze 11 - Empoli 12 - Viareggio Maschi Femmine

37 Le sensazioni vissute dai ragazzi negli ultimi 30 giorni Inutile 26,0 29,8 Sempre affaticato Depresso Irrequieto/agitato 30,3 31,1 30,0 35,4 37,4 37,5 A fronte di un aumento del livello di distress, i ragazzi sembrano aver ridotto le sensazioni di inutilità o di mancanza di speranza messe in evidenza nel Senza speranza 23,2 28,7 Ciò che permane inalterato è l irrequietezza e il nervosismo. Nervoso 41,1 40, Anno 2008 Anno 2011

38 La messa in atto di comportamenti a rischio in condizioni di elevato grado di distress psicologico Variabile Modalità Elevato Lieve/moderato P 0,005 Rendimento scolastico Comportamento da bullo Consumo sostanze stupefacenti Rapporti sessuali precoci Binge drinking Abitudine al fumo Molto buono 8,4 12,2 Abbastanza buono 40,1 50,2 Così così 31,8 30,5 Poco buono 13,1 5,4 Pessimo 6,5 1,7 Si 26,0 17,7 No 74,0 82,3 Consumatore ultimi 30 gg 34,8 22,9 Non consumatore ultimi 30 gg 65,2 77,1 Si (<=14 anni) 17,7 10,5 No 82,3 89,5 Si 43,1 33,2 No 56,9 66,8 Si 34,0 22,1 No 66,0 77,9 p=0,0000 p=0,000 p=0,0000 p=0,0000 p=0,0000 p=0,0000

39 Utenti in carico presso i Servizi di salute mentale territoriali della Toscana Utenti che hanno avuto almeno 1 prestazione nel 2012 Maschi Femmine Totali Età N Tasso*1,000 ab N Tasso*1.000 ab N Tasso*1,000 ab 00-13aa aa aa TOTALE Utenti che hanno avuto almeno 4 prestazione nel 2012 Maschi Femmine Totali Età N Tasso*1,000 ab N Tasso*1.000 ab N Tasso*1,000 ab 00-13aa , , , aa , , ,4 20aa , , ,2 TOTALE , , ,3 Nell infanzia adolescenza il genere maschile è maggiormente rappresentato per la tipicità di alcune patologie (vedi autismo, disturbi dell apprendimento, etc.) Rispetto alla popolazione adulta, il tasso grezzo di bambini/adolescenti stabilmente in carico presso i DSM è molto più elevato

40 Utenti in carico presso i Servizi di salute mentale territoriali della Toscana: nuovi utenti 2012 Nuovi utenti presi in carico nel 2012 Maschi Femmine Totali Età N Tasso*1,000 ab N Tasso*1.000 ab N Tasso*1,000 ab 00-13aa aa aa TOTALE In linea con i dati precedenti, la popolazione giovanile che accede per la prima volta ai DSM risulta maggiore rispetto a quella adulta

41 Utenti di età < ai 18aa in carico presso i Servizi di salute mentale territoriali della Toscana: raggruppamenti diagnostici 2011 Raggruppamenti diagnostici ISTAT Maschi Femmine Totali N % N % N % Ritardo mentale 70 0,7 53 0, ,8 Disturbi mentali per abuso di alcol 3 0,0 1 0,0 4 0,0 Disturbi mentali per abuso di droghe 6 0,1 3 0,1 9 0,1 Disturbi mentali senili e organici 50 0,5 28 0,5 78 0,5 Disturbi affettivi 140 1, , ,6 Schizofrenia e disturbi correlati 373 3,7 87 1, ,9 Altre psicosi 9 0,1 4 0,1 13 0,1 Ansia, disturbi somatoformi, etc , , ,8 Disturbi dell'età pre-adulta 627 6, , ,3 Altre condizioni mentali , , ,5 Anamnesi personale di disturbo psichico 49 0,5 48 0,8 97 0,6 Cause rimanenti 399 4, , ,4 Non rilevato o mancante , , ,3 La scarsa caratterizzazione dei raggruppamenti diagnostici e il numero molto elevato di casi mancanti non ci permettono, ad oggi, di fornire un immagine esaustiva delle principali patologie da cui risultano affetti i ragazzi che accedono ai DSM.

42 Ricoveri psichiatrici dell infanzia in Toscana (SDO, 2012) 30,0 Fascia di età 0 13 anni ,0 22,6 23,1 24,3 24,6 20,0 20,1 15,0 10,0 11,8 11,6 10,5 5,0 0,0 Ritardi specifici dello sviluppo 5,2 Altri ritardi mentali specificati Nonostante il trend in costante diminuzione del ricovero per disturbo psichico, il trattamento ospedaliero per la sindrome ipercinetica è fortemente aumentato. 4,5 2,2 Sindrome ipercinetica dell'infanzia 0,6 Psicosi con origine specifica dell'infanzia

43 Ricoveri psichiatrici della popolazione adolescente in Toscana (SDO, 2012) 40,0 35,0 36,1 Fascia di età anni 36, ,0 29,0 25,0 20,0 19,1 17,1 15,0 10,0 5,0 0,0 Sintomi o sindromi speciali non classificati altrove 11,4 0,6 La fascia adolescenziale mostra un incremento del ricorso al ricovero ospedaliero soprattutto per le psicosi affettive. 10,9 10,7 5,6 2,3 8,4 Psicosi affettive Disturbi nevrotici Altri ritardi mentali specificati

44 Ricoveri psichiatrici della popolazione adulta in Toscana (SDO, 2012) 80,0 70,0 66, ,0 50,0 40,0 39,8 33,0 30,0 20,0 10,0 0,0 Psicosi affettive 12,8 24,1 1,3 1,1 Psicosi schizofreniche 6,3 9,4 9,5 Stati psicotici organici senili e presenili 6,0 19,3 Disturbi nevrotici Fra gli adulti, nonostante il trend in diminuzione, le psicosi affettive mantengono il ruolo principale fra i ricoveri psichiatrici

45 Nello specifico, la fascia di età anni si ricovera per: Principali patologie Maschi Femmine Totale N % N % N % Anoressia nervosa 19 5, , ,3 Disturbi dell'alimentazione, non specificato 7 2,0 25 7,3 32 9,3 Disturbo da deficit dell'attenzione con iperattivitá 28 8,1 2 0,6 30 8,7 Ritardo mentale grave 14 4,1 13 3,8 27 7,8 Disturbo bipolare non specificato 15 4,4 11 3,2 26 7,6 Disturbo episodico dell'umore non specificato 14 4,1 9 2,6 23 6,7 Bulimia nervosa 1 0,3 20 5,8 21 6,1 Disturbo di personalitá borderline 5 1,5 13 3,8 18 5,2 Sindrome ossessivo-compulsiva 18 5,2 0 0,0 18 5,2 Totale , , ,0 Come ci aspettavamo, nel genere femminile, prevalgono i disturbi del comportamento alimentare mentre, fra i maschi, i deficit dell attenzione.

46 Il suicidio in Toscana nella popolazione adolescente ( anni) Complessivamente, nel 2010, il tasso di suicidi nella popolazione residente in Toscana è di 6,9* abitanti. 5,0 4,5 4,7 4,0 3,5 3,0 2,5 2,0 1,5 1,0 2,0 2,0 1,4 3,5 2,1 1,4 2,0 1,3 Come per la popolazione adulta, il suicido interessa maggiormente il genere maschile 0,5 0,7 0,7 0,

47 Conclusioni

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