Come valutare un artista della voce

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1 VIII Corso Internazionale di Foniatria e Logopedia LA VOCE ARTISTICA Ravenna, Teatro Alighieri ottobre 2011 Come valutare un artista della voce a cura di Paolo Zedda Giovedì 20 ottobre, Valutare è dire qualcosa di sè Philippe Meirieu Ricercatore in «Scienze dell educazione»

2 Valutazione e soggettività ( ) Ogni atto valutativo è un atto interpretativo, e nel campo delle attività artistiche, la componente biografica, personale, del valutatore entra in linea di conto ancor più che in altri settori. Valutare è dire qualcosa di sè Hélène Denis-Aldin Estratto da : Hélène Denis-Aldin, L examen de premier cycle de chant: quels critères de référence? in Le journal de lafpc, N 17, octobre 2010, p. 33.

3 La valutazione di un artista della voce differisce dal punto di vista delle necessità dei : 4) terapeuti della voce : foniatri, logopedisti, training corporeo, ecc Valutatori 1) impresari, agenti e direttori artistici o di casting direttori di teatro 2) registi, musicologi della voce, giornalisti e critici musicali 3) direttori d orchestra o maestri collaboratori o sostituti ; vocal coaches, ecc 5) pedagoghi della voce, giurati (esami e concorsi) : tecnica ed interpretazione 6) altri : coaches di lingua ed insegnanti di dizione lirica con ascolto orientato in modo prioritario verso (A) i risultati artistici dell espressione vocale : IDEM (A) IDEM (A) aspetti anatomici e fisiologici dell emisione vocale e le loro ripercussioni nell espressione artistica le qualità «tecniche» ed interpretative dell espressione artistica le qualità della dizione con particolare interesse per 1) Gli aspetti commerciali della voce artistica rinforzati dal consenso del pubblico 2) Gli aspetti teatrali, storici e stilistici della voce artistica 3) Le qualità musicali dell interpretazione della voce artistica 4) Eventuali patologie nel funzionamento dello strumento vocale 5) La qualità della costruzione dello strumento e la sua adeguazione col repertorio, lo stile scelto e l interpretazione 6) Comprensione ed intellegibilità del testo in accordo con l prosodia e l interpretazione

4 Un maestro di canto è spesso confrontato alla valutazione di una voce, durante : Una lezione di canto (o di dizione) Gli esami di conservatorio I concorsi di canto Le selezioni per casting Le valutazioni «cliniche» e le masterclass Eventuali attività autovalutative che facilitano l esplorazione propriocettiva della voce!

5 Un maestro «generico» di canto per una migliore valutazione! La pratica dilettante e semi-professionale del canto, che occupa la maggior parte del lavoro di un maestro di canto, incita a «pensare» ad una formazione che crei insegnanti : consapevoli della moltitudine di suoni che bisogna saper selezionare ed «ordinare» a seconda degli stili e delle aspirazioni estetiche ed artistiche degli allievi; che imparino a selezionare innanzitutto le emissioni sane da quelle che possono produrre una patologia; che abbiano un bagaglio minimo di conoscenze scientifiche (fisiologia, acustica, fonetica,ecc ), aiutate dalla pratica di un «ascolto guidato», e da un approccio collegiale : maestro collaboratore certo, ma anche training corporeo, coach di lingua, espressione teatrale, controllo foniatrico,logopedico, ecc capaci di creare una dinamica maestro/discente che permetta di sviluppare un autonomia nell apprendimento, che sviluppi la propriocezione grazie ad una pratica costante dell autovalutazione; capaci di esplorare una voce : 4 meccanismi vocali da adattare ai vari stili; coscienti del difficile problema della classificazione vocale; coscienti del delicato esercizio del passaggio dal canto acustico al canto amplificato nel canto moderno ecc ecc

6 Vocabolario medico ed artistico! Bisogna dunque sapere cosa stiamo vedendo e ascoltando, poichè non sempre, sopratutto nella vocalità artistica, ogni cosa è un difetto ma può essere un atteggiamento occasionale legato all esecuzione del brano (dell esame) o al modo di emissione durante lo stesso. Perciò dobbiamo chiederci cosa sta facendo/eseguendo vocalmente il cantante (il paziente) durante la performance (l esame). Franco Fussi, La valutazione del cantante, in La voce del cantante, (2005) p. 50.

7 L orecchio del canto in pedagogia ( )Quando un cantante passa da un maestro di canto ad un altro, è spesso confrontato a una visione del mondo sonoro e ad una estetica diverse, a seconda della storia personale, culturale ed artistica del pedagogo. ( ) L «umore di ascolto» e l orecchio filtro : Filtro linguistico (spesso inconscio) (acquisizione della lingua materna nella variante regionale vocalica o consonantica ) Filtro culturale (spesso inconscio) (dalla musica popolare o dotta, alle «musiche» ambientali : rurale, cittadina ecc ) Filtro estetico (spesso conscio) (legato alla formazione del «gusto» personale) Filtro emozionale (spesso inconscio) (reazioni emotive conscie ed inconscie all ascolto di una voce!) estratti da : Paolo Zedda, L'oreille du chant, Journal de l'afpc N 15, ottobre 2008

8 Tipologia dell ascolto Ascolto selettivo inconscio e nel peggiore dei casi «nevrotico», che compromette spesso l atto valutativo (quando si privilegia un solo elemento : intonazione, timbro, dimensioni di una voce ) Ascolto orientato conscio, ed in accordo con la pratica valutativa : che isola aspetti particolari di un emissione (tecnica, musicalità, dizione, ecc ) Ascolto globale che controlla meglio i vari parametri dell ascolto e permette un atto valutativo più completo ed equilibrato Ascolto «guidato» una pratica che aiuta l approccio pedagogico dell ascolto

9 Ascolto «dis orientato» : oscillazioni e/o vibrato (1) A proposito della soprano americano-georgiana Lina Tetriani: ( ), nell acuto mezza-voce si sente una certa pressione che lascia sentire un leggero vibrato( ) ( XY critico musicale, estratto da : Norma au Théâtre du Châtelet à Paris in Opéra magazine N 49, p. 63 ) (...) Il coreano Taehyun Kim, 27 anni, che ha ottenuto il secondo premio, possiede anche lui un volume ed un energia ammirevoli, ma la sua tendenza a forzare rivela alcuni segni di vibrato in Carmen, Herodiade e Don Carlo ( ) XY critico musicale rinomato, Estratto da : Chant Chinois (2nd China international Competition for singers 2002), Opéra International, N0 275, janvier 2003, p. 11 ( ) Un pò di stress, ed ecco che il vibrato che si installa a lungo nella voce. Attenzione pericolo! Il vibrato non deve essere nè un riflesso, nè un abitudine, ed ancora meno un semplice rivestimento del suono. E un elemento del discorso musicale e deve rivestire un senso. ( ) XY, compositore, estratto da : Vibrations intempestives, La lettre du musicien N 384, Mars 2010, p. 49. e tutto ciò per far notare molto probabilmente : un «vibrato eccessivo», «non controllato», troppo «ampio» o «stretto», una voce «che balla», «una voce caprina», ecc

10 Ascolto «dis orientato» : oscillazioni e/o vibrato (2) ( ) ma la vocalità popolare non è molto lontana dalla voce lirica, si differenzia sopratutto per quanto riguarda i canoni estetici, ma non per gli elementi tecnici ( ) la voce popolare accetta soltanto un vibrato naturale, mentre la voce lirica ha bisogno di un forte vibrato per prolungare il suono ( ) XY celebre cantante e compositrice di musica «tradizionale» Riusciremo un giorno a metterci d accordo sui termini da dare alle molteplici «oscillazioni vocali», sopratutto quelle che non producono patologie, trillo compreso? Tutte da distinguere dal «vibrato fisiologico» (intorno al 1/4 di tono), emblematico di una libertà vocale prodotta da una pressione subglottica equilibrata, ottenuta grazie ad un buon rapporto pneumo-fonico in «appoggio» : insomma, quello delle voci «longeve» di cui ci sono sempre tanti esempi in tutti gli stili vocali. Ascolto guidato in pedagogia!

11 Percezione e soggettività : Franco Fussi La qualità e l estetica del canto sono in relazione alla percezione delle componenti armoniche in gioco ed eventualmente alle necessità di prevalenza dell una sull altra, in base agli stili, al repertorio, alla categoria di voce, al peso vocale. (p. 51) ( ) Quando ascoltiamo un paziente parlare ( ) testiamo una serie di sintomi percettivi acustici a cui attribuiamo un peso sia quantitativo che qualitativo. Questo giudizio soggettivo ( ) ci permette una sintesi diagnostica realistica di tutte le altre valutazioni che abbiamo fatto o faremo sul paziente.(p.41) ( ) nessun dato strumentale deve comunque essere accolto ed interpretato in modo svincolato dai dati percettivi (p. 48) Franco Fussi, La valutazione del cantante, in La voce del cantante, Volume terzo, 2005, Omega Edizioni.

12 Valutazione ed autovalutazione : Hélène Denis-Aldin Nella sua inchiesta sulla valutazione degli allievi della fine di un primo ciclo del sistema francese di studi vocali (tra due e quattro anni di studio), Hélène Denis-Aldin ha interpellato 62 insegnanti di canto, membri dell AFPC (Associazione francese dei professori di canto), su cinque famiglie di criteri : - Atteggiamento posturale - Qualità sonora - Musicalità - Dizione - Presenza scenica RISULTATI : tra gli aspetti fondamentali dell apprendimento alla fine di un primo ciclo (francese) di canto appaiono le categorie relative all atteggiamento posturale, alla qualità sonora ed alla musicalità. Hélène Denis-Aldin, L examen de premier cycle de chant : quels critères de référence? In Le journal de l AFPC, N 17, octobre 2010, p. 33

13 Valutazione ed autovalutazione : Hélène Denis-Aldin l allievo di canto può/deve essere : ( ) associato alla gestione del proprio percorso di apprendistato ed incoraggiato ad auto-valutarsi con, per esempio, delle schede individuali di progressione o dei bilanci di valutazione collettiva in cui gli allievi sono invitati a valutarsi mutualmente. Questa iniziativa, ancora sporadica, meriterebbe di essere largamente incoraggiata, seguita, guidata ed amplificata ( ) L examen de premier cycle de chant : quels critères de référence? in Le journal de l AFPC, N 17, octobre 2010, p. 33

14 Valutazione ed autovalutazione : Silvia Testoni e Daria Esposito rispettivamente maestra di canto e logopedista INSEGNANTE (valutazione) ALLIEVO Attività vocali e loro qualità (ABILITY) Autovalutazione delle capacità vocali Scarso 1 1 Emissione in voce piena (1 meccanismo) Intonazione e relativo controllo dinamico 2 Emissione in falsetto (2 meccanismo) Capacità di coordinazione e relativo controllo dinamico respiratoria 3 Respirazione addominale/costale Estensione 4 Bilancio risonanziale Senso ritmico 5 Attacco morbido Sensazione di fatica durante o dopo la performance (ottimo = nessun affaticamento) 6 Intonazione Coordinazione tra attività vocale e semplici movimenti corporei (VOCALIZZI) 7 Capacità ritmica Coordinazione tra attività vocale e semplici movimenti corporei (CANZONE o ARIA) 8 POSTURA(Capacità di coordinazione tra Prova piacere nell atto di cantare? attività vocale e semplici movimenti corporei) 9 Attività mimica facciale Controllo dell emozione prima e durante la performance 10 Tonicità muscolare generale Capacità di memorizzazione TOTALI TOTALI Suff. 2 Buono 3 Ottimo 4 Estratto da : S. Testoni, D. Esposito, (2009), Protocollo di valutazione e autovalutazione della abilità nel canto moderno, in La voce del cantante, volume quinto, Omega edizioni, p

15 Valutazione ed autovalutazione Quale pedagogia per il cantante dilettante e professionista : da Nicola Vaccaj a Elisabeth Grümmer? Incitamento all autonomia ed alla autovalutazione Le giurie e le audizioni con una dose di autovalutazione L insegnamento della pedagogia da generalizzare nei Conservatori La valutazione orientata della dizione lirica italiana al CNSMDP * : una giuria aiutata da schede e coefficenti (voto su 20) COGNOME et Nome del candidato Lavoro sull Opera scelta o su un altro repertorio vocale in italiano Lettura da votare su 3 Comprensione da votare su 3 Traduzione da votare su 3 Récitativo ed Aria interpretati Recitazione non cantata da votare su 5 Dizione cantata da votare su 6 TOTALE dei 5 voti precede n t i VOTO finale Altro voto eventuale : scritto poesia, ecc... Media dei 3 giurati Menzione Osservazioni : Il voto globale della giuria (con coefficente 2) fa media con due voti di «controllo continuo» (con coefficente 1 ciascuno), dato dagli insegnanti della disciplina. La votazione «istituzionale» del CNSMDP stabilisce poi : da 10 a 12,99 = mention Assez Bien - da 13 a 15,99 = mention Bien - da 16 a 20 = mention Très Bien * CNSMDP = Conservatorio Nazionale Superiore di Musica e Danza di Parigi

16 Elogio del dubbio! In un atto valutativo : convinzioni? Si! Certezze? Mai! Chi valuta senza avere, o esprimere, ombra di dubbio è un cattivo valutatore, sopratutto in un rapporto pedagogico in cui l allievo deve essere partecipe della costruzione dello strumento. L arroganza che rimpiazza talvolta la «fiducia in sè», necessaria all esercizio di un qualsiasi atto valutativo, o di una carriera artistica, diventa particolarmente deleteria in pedagogia e compromette l atto valutativo! Tra Lorenzo Nell azion di valutare sii convinto! Tuttavia Chi vuol esser conscio, sia, Valutar non ha certezza! Nella voce la vaghezza* Non è altro che malia Chi vuol esser conscio, sia, Valutar non ha certezza! * nell antico significato di bellezza e

17 Valutazione ed autovalutazione Grazie per l ascolto! Contatti : Sito : Le site de Paolo Zedda zeddap@club-internet.fr «Ci sono dei giorni in cui sente la musica diversamente e più intensamente che in altri. E meglio prevedere tutto, compreso il fluttuare del polso, prima di salire sul podio d orchestra». Charles Munch Estratto da: Je suis chef d'orchestre, Edition du Conquistador, Paris Charles Munch è un direttore d orchestra francese nato à Strasburgo nel 1891 e morto a Richmond (Virginia, USA) nel 1968.

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