DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE

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1 DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE Esercizio 2014 DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE COME PREVISTO DAL D. LGS. 118/2011 COME MODIFICATO DAL D.L. 102/2013 CONVERTITO NELLA L. 102/2013 E DAL DPCM ADOTTATO NELL AMBITO DELLA SPERIMENTAZIONE DELLA NUOVA CONTABILITÀ ARMONIZZATA DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE mk=fs^=monvpvtmnpm=j=`kck=vomnpntmnps=

2 Settore Bilancio e Finanze PREMESSA Questo Ente ha aderito con deliberazione della Giunta provinciale n.183 del , ai sensi dell art.36 del D. Lgs. n.118/2011, come modificato dal D.L. n.102/2013, convertito nella L. n.124/2013, alla sperimentazione per l esercizio 2014 dei nuovi sistemi contabili armonizzati. Il Ministero dell Economia e delle Finanze con decreto ha ammesso ufficialmente la Provincia di Lecco tra gli Enti che effettueranno la sperimentazione dal Il principio contabile applicato concernente la programmazione di bilancio, pubblicato sul sito per gli enti locali sperimentatori della nuova contabilità ex D.Lgs. 118/2011, prevede tra gli strumenti di programmazione il Documento Unico di Programmazione (DUP) che, per gli enti in sperimentazione, sostituisce la Relazione Previsionale e Programmatica. Per questo motivo la predisposizione del DUP, in assenza di modelli ha cercato di creare, per favorirne la lettura, una corrispondenza tra gli attuali programmi della Relazione Previsionale e Programmatica e le missioni e programmi del nuovo bilancio armonizzato. Nella prima versione sperimentale del DUP allegata al Bilancio 2014, il PIANO DEGLI INDICATORI DI BILANCIO di cui agli artt. 17 e 18 del D.P.C.M. 28 dicembre 2011, identifica indicatori per ciascuno dei programmi di bilancio, ed è l insieme degli obiettivi e indicatori strategici indicati per ogni missione programma. Il DUP sperimentale risulta quindi composto dai seguenti allegati: - nota integrativa SEZIONE 1 SEZIONE STRATEGICA (SeS) - linee programmatiche - valutazioni generali della programmazione - situazione economica e sociale del territorio: popolazione, territorio, strutture, economia insediata

3 - analisi delle risorse - riepilogo generale delle entrate per titoli - considerazioni generali sull utilizzo delle risorse e sull evoluzione della spesa - obiettivi degli organismi gestionali dell ente - elenco organismi gestionali - situazione economico finanziaria organismi gestionali esterni SEZIONE 2 SEZIONE OPERATIVA (SeO) PARTE PRIMA - programmi operativi per missione coerenti con gli indirizzi strategici PARTE SECONDA - elenco personale - dettaglio risorse umane per servizi - programmazione assunzione del personale - piano triennale investimenti - programma triennale opere pubbliche - programma alienazioni, permute immobiliari, acquisizioni, gestione dei beni demaniali e patrimoniali - elenco incarichi e consulenze per anno 2014.

4 Settore Bilancio e Finanze NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO ARMONIZZATO Questo Ente ha con deliberazione della Giunta provinciale n.183 del aderito, ai sensi dell art.36 del D.Lgs.n.118/2011, come modificato dal D.L. n.102/2013 (poi convertito nella L. n.124/2013), alla sperimentazione per l esercizio 2014 dei nuovi sistemi contabili armonizzati. Il Ministero dell Economia e delle Finanze con decreto ha ammesso ufficialmente la Provincia di Lecco tra gli Enti che effettueranno la sperimentazione dal Di conseguenza si sono predisposti sia una proposta di bilancio con i modelli finora in vigore, previsti dal D. Lgs. n.267/2000 e dai DPR nn. 194/1006 e 326/1998 (bilancio annuale 2014, bilancio triennale 2014/2016 e relazione previsionale e programmatica) e sia una proposta di bilancio armonizzato in base a quanto previsto dal D.Lgs. n.118/2011 e dai modelli pubblicati per la sperimentazione 2014 sul sito Si ricorda che alla sperimentazione partecipa anche l Azienda speciale Ufficio d Ambito ATO che dovrà in particolare partecipare alla rilevazione SIOPE. Si è proceduto alla riclassificazione del bilancio in base ai principi contabili e al piano dei conti pubblicati sul medesimo sito ai fini della sperimentazione. Il bilancio sperimentale risulta quindi composto dai seguenti modelli, regolarmente compilati: ENTRATA - Bilancio entrate distinte per tipologie; - Riepilogo generale delle Entrate per titoli; - Entrate per titoli, tipologie e categorie con evidenziazione delle entrate una tantum (da approvarsi ai soli fini conoscitivi) SPESA - Bilancio spese distinte per missioni e programmi; - Riepilogo generale delle Spese per titoli; - Riepilogo generale delle spese per missione;

5 - Spese per missioni, programmi e macroaggregati distinte per spese correnti, in conto capitale e per incremento attività finanziarie, per rimborso prestiti, servizi per conto di terzi e partite di giro (da approvarsi ai soli fini conoscitivi); - prospetto spese per funzioni delegate dalla Regione; - prospetto spese funzioni delegate da organismi comunitari e internazionali QUADRI GENERALI - quadro generale riassuntivo; - quadro equilibri di bilancio; - elenco previsioni entrate e uscite per piano dei conti; - prospetto composizione Fondo Pluriennale Vincolato; - prospetti composizione Fondo crediti di dubbia esigibilità; - tabella dimostrativa del risultato presunto di amministrazione; - prospetti dimostrativi del rispetto dei vincoli di indebitamento DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE ALLEGATI INDICATI DAL PUNTO 9.3 DEL PRINCIPIO CONTABILE CONCERNENTE LA PROGRAMMAZIONE DI BILANCIO Nella presente nota sono evidenziati in rosso i contenuti minimi COMUNICATI DA INFOARCONET. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI PER LA FORMULAZIONE DELLE PREVISIONI PARTE CORRENTE ENTRATA TITOLO 1 - ENTRATE CORRENTI DI NATURA TRIBUTARIA, CONTRIBUTIVA E PEREQUATIVA Tra queste entrate tributarie dal 2014 (lo sono dal 2012) vi è la compartecipazione all imposta di bollo sostitutiva del trasferimenti regionali continuativi e fiscalizzati. L anticipazione al 2012 della riforma federalista da parte della Lombardia ha comportato la previsione come compartecipazione all imposta di bollo degli importi dei trasferimenti regionali che la Regione considera continuativi ad esclusione di quelli finanziati nel bilancio regionale con trasferimenti dello Stato e della UE, che saranno riconosciuti di anno in anno, senza fiscalizzazione. L importo 2014 è stato quantificato in ,00, pari all assestato 2013, anche sulla base dell accordo interistituzionale stipulato nel 2012.

6 La compartecipazione sostituisce molti contributi regionali per: servizi sociali, cultura, biblioteche, personale agricoltura e CFP, caccia e pesca, gestione ex APT, attività economiche, ecologia, trasporto pubblico. Non vengono fiscalizzati gli altri trasferimenti regionali (es. ambiente/acque, trasporti/accise sulle benzine,.) la cui previsione ed attendibilità in bilancio sono certificate dai singoli Settori proponenti sotto la loro responsabilità. E comunque opportuno che non finanzino spese correnti obbligatorie (es. personale o spese generali) in modo da attivare la spesa correlata solo in caso di effettivo accertamento dei contributi. A differenza dei trasferimenti regionali non fiscalizzati, le quote pervenute alla Provincia come compartecipazione all imposta di bollo non sono soggette ad uno stretto vincolo di destinazione e conseguente rendicontazione e quindi possono essere utilizzate anche per spese indirette e costi di gestione generali. Ovviamente le previsioni delle altre entrate tributarie sono state effettuate a parità di aliquote e tariffe 2013 in quanto confermate dalla Giunta anche per il 2014 con le seguenti delibere: - 5% per il tributo ambiente applicato alla tassa/tariffa comunale per la raccolta e smaltimento dei rifiuti - deliberazione della Giunta Provinciale n. 236 del ; - maggiorazione al 25% delle tariffe base, stabilite dal Ministero delle Finanze con decreto n.435, dell Imposta Provinciale di Trascrizione (IPT) - deliberazione della Giunta Provinciale n. 235 dell ; - aliquota del 16% per l imposta RCA, sulla base di quanto consentito dall articolo 17, comma 2, del decreto legislativo n. 68 del deliberazione della Giunta Provinciale n. 234 dell In merito al loro gettito si sottolinea che la proposta di bilancio 2014 generalmente inserisce la quota assestata 2013 considerato che la stessa ha già subito una rivisitazione in sede di salvaguardia degli equilibri di bilancio In particolare per l IPT occorre ricordare che vi è stata la novità introdotta dall art.1 c.12 del D.L. n.138/2011 convertito nella L.148/2011 che ha fatto decorrere dal 17 settembre 2011 il pagamento in misura proporzionale dell IPT anche per gli atti soggetti a IVA. Questo avrebbe dovuto comportare un aumento anche sostanziale del gettito. Tuttavia, da un lato, l esclusione di fatto degli aumenti per i territori delle Regioni a Statuto speciale ha portato ad una migrazione degli adempimenti in quelle Regioni con particolare riguardo alle Province Autonome di Trento e Bolzano e, dall altro, la fortissima crisi del mercato dell auto hanno portato ad una riduzione del gettito tributario. Da ultimo con il D. L. n.174 del 10/10/2012 convertito nella L. 213/2012 si è finalmente tolto il privilegio per le Province delle Regioni a Statuto speciale e il gettito ha ripreso. Il gettito 2014 è stato previsto pari all assestato 2013, per ,00. L addizionale energia elettrica è stata abrogata come tributo provinciale dal Tuttavia fino al 2013 la Provincia ha continuato a riscuotere il saldo dell addizionale degli anni precedenti, in parte compensato con la restituzione di saldi in negativo per l Ente. Di conseguenza nel 2014 non si può prevedere nessuna entrata con una riduzione di ,00 rispetto al 2013; La previsione del tributo per l esercizio delle funzioni di tutela ambientale (5% tariffe comunali del servizio di raccolta rifiuti) è pari all assestato 2013, per ,00. Le tariffe dell imposta RCA sono stabilite dallo Stato. Tuttavia, come ricordato, il D. Lgs. n.68/2011 consente alle Province dal 2011 di variare l aliquota base del 12,5% fino a 3,5 punti percentuali, portandola ad un massimo del 16%. Questa Provincia ha già portato dal 2012 al massimo l imposta e nel 2013/2014, visti i fortissimi tagli del Fondo sperimentale di Riequilibrio, si è confermata la misura.

7 Purtroppo il gettito non è stato quello previsto a causa della crisi del mercato dell auto e dalla probabile evasione dal pagamento dell assicurazione, tanto è vero che la previsione iniziale è stata ridotta con la salvaguardia Nello schema di bilancio 2014 è stata, in attesa delle riscossioni degli ultimi giorni dell anno, inserita la previsione assestata 2013 ridotta ulteriormente di circa l 1,57% rispetto alle previsioni assestate, in base all andamento medio delle riscossioni relative alla competenza 2013, per una riduzione di ,00. E ovvio che in caso di ulteriore crisi o ripresa dell andamento del mercato automobilistico, in forte riduzione ormai da oltre un quinquennio, sarà necessario modificare in corso d anno le previsioni del gettito tributario. FONDO SPERIMENTALE DI RIEQUILIBRIO La Provincia riceve dal 2012 i contributi erariali solo come Fondo Sperimentale di Riequilibrio (FSR). L importo del fondo sperimentale 2013 inserito nel bilancio di previsione 2013 approvato con deliberazione consiliare n.83 del era stato calcolato in base a quanto indicato dall art.16 c.7 del D. L. n.95/2013 convertito nella L.135/2013 (criterio della proporzionalità con il totale dei consumi intermedi: interventi 2/acquisto beni; 3/prestazione di servizi e 4/utilizzo di beni di terzi) e al taglio per gli anni 2013 e 2014 di 1,2 miliardi per il fondo sperimentale delle Province (l importo è così aumentato rispetto a quello di 1 miliardo indicato nella predetta L.135/2013). In sostanza si è previsto, in base alla norma in vigore al momento dell approvazione del bilancio 2013, un taglio proporzionale a quello del 2012 calcolato sul taglio di 500 milioni di uro di quell anno (diventati appunto 1,2 miliardi di uro nel 2013 e 2014). In sostanza il taglio 2013 diventava complessivamente di 6,9 milioni di uro rispetto ai 2,8 milioni di uro e questo imponeva all Ente di annullare tutto il fondo sperimentale al risultante (dopo il taglio 2012) di ,54 e di prevedere la restituzione allo Stato di 2,304 milioni di uro (in sostanza si restituiscono allo Stato le imposte ricevute dai cittadini). Il D.L n.35, tuttavia, procedeva a modificare il predetto art.16 c.7 della L.135/2013 approvando un allegato con la determinazione dei tagli 2013 basata su un nuovo criterio e cioè quello dei consumi intermedi ma al netto delle spese per il trasporto pubblico, la formazione e lo smaltimento rifiuti. Il nuovo criterio era più penalizzante per la Provincia di Lecco e per la maggioranza delle Province lombarde e comportava un aumento del taglio complessivo 2013/2014 che passava da 6,9 milioni di uro a 7,8 milioni di uro (ulteriore taglio di 911 mila uro). In sede di conversione del D.L. n.35/2013 nella L.n.64/2013 la norma è stata ulteriormente modificata e il criterio prevedeva un taglio per ogni Provincia non più rapportato ai consumi intermedi ma solo all acquisto di beni e servizi (in sostanza si prendono in considerazione gli interventi 2/acquisto beni; 3/prestazione di servizi e non più l intervento 4/utilizzo di beni di terzi) sempre al netto delle spese per il trasporto pubblico, la formazione e lo smaltimento rifiuti. Questo nuovo criterio penalizzava ancora di più la nostra Provincia, che spende poco per affitti, per cui il taglio aumentava a -8,6 milioni di uro (l ulteriore taglio rispetto al bilancio 2012 aumenta di 1,625 milioni di uro). Nel frattempo sono intervenute sentenze del TAR che annullano persino i criteri di applicazione del taglio riferiti al Tuttavia i Dirigenti del Ministero, hanno consigliato di prevedere per la salvaguardia degli equilibri l ipotesi peggiore che quindi comportava un aumento della spesa per restituzione allo Stato dei contributi erariali di un importo 2013 quantificabile in complessivi ,00, una cifra enorme pari al 25% del gettito dell imposta RCA o al 51% dell IPT. Questa è stata, quindi, la cifra con cui si è predisposta ed approvata la salvaguardia degli equilibri di bilancio 2013 con deliberazione consiliare n.58 del

8 Ora è stato emanato il D. L. n.126 del che ricalcola il taglio complessivo per il 2013 (e 2014) prevedendo un taglio complessivo annuo (comprensivo anche del taglio 2012) di ,00. Di conseguenza l importo da prevedere in restituzione allo Stato diventa di ,00, di cui per il ,00 gia accantonati nel Quindi nel bilancio di competenza 2014 avremo una spesa per restituzione di ,00. L importo aumenta a ,00 nel 2015 e ,00 nel 2016 a causa dell aumento del taglio per il comparto Province. Peraltro il Ministero recupera anche la quota relativa al pagamento della ex Agenzia dei Segretari Comunali di ,73, quota che prima veniva pagata direttamente sull intervento e che nel bilancio triennale 2014/2016 è stata regolarmente accantonata e finanziata. E utile elencare i tagli ai trasferimenti erariali subiti da questa Provincia (al pari di tutti gli altri Enti locali) dal 2009 ad adesso: TAGLI CONTRIBUTI STATALI 2009/2013 Provincia Lecco 2009 TAGLIO COSIDDETTI COSTI POLITICA , LEGGE FINANZIARIA 2009: 50 MILIONI DI URO , L.122/2010: 300 MILIONI DI URO , L.122/2010: 200 MILIONI DI URO+ L.214/2011: MILIONI di URO , l.135/2012: MILIONI DI URO , L. 64/2013: - ULTERIORI 700 MILIONI DI URO ,01 totale tagli trasferimenti 2009/ ,88 Si tratta di una cifra enorme che supera il 25% delle spese correnti complessive dell Ente e annulla le risorse per finanziare le spese effettivamente discrezionali. La normativa prevede che, in caso di incapienza dei trasferimenti rispetto al taglio (come nel nostro caso) l importo da restituire alla Stato verrà recuperato sulle somme versate dall Agenzia delle Entrate a titolo di imposta RCA e nel caso di incapienza anche di questi fondi dell imposta, l Ente dovrà versare la parte non recuperata direttamente allo Stato. Contabilmente, tuttavia, sulla base della prassi utilizzata dalle Province che risultano da anni incapienti rispetto ai trasferimenti erariali, si procede a prevedere direttamente nella spesa 2014 di competenza (cap ) l intera restituzione della differenza tra il taglio e i trasferimenti dell anno precedente, considerato che il recupero sull imposta RCA (e quindi la minore entrata) avverrà per il 2014 sul gettito 2015 creando una discrasia di esercizi finanziari che falserebbe gli equilibri di bilancio.

9 TITOLO 2 - TRASFERIMENTI CORRENTI / TIPOLOGIA 101: Trasferimenti da amministrazione pubbliche. Per i trasferimenti erariali diversi dalle compartecipazioni relative al processo di federalismo fiscale, in base alle segnalazioni degli uffici, non si possono più preveder entrate, con una riduzione di ,00 rispetto al Trattandosi, quelle del 2013, di trasferimenti vincolati a spese specifiche (rifugiati), vi è stata una identica riduzione della spesa. Per i contributi regionali, sia ordinari che per funzioni delegate, sono stati inseriti gli importi indicati dai Settori competenti, sulla base delle comunicazioni della Regione, nonché della nuova normativa esistente. I Settori hanno attestato la congruità degli importi già concessi con atti regionali o comunque richiesti in corrispondenza di nuove attività previste. Tutti questi contributi sono sempre collegati a spese di eguale o maggiore importo Analizzando i maggiori (superiori a 10 mila uro) scostamenti rispetto al 2013 si fa rilevare che agli aumenti e diminuzioni di queste entrate sono sempre correlati analoghi movimenti in uscita in modo da mantenere gli equilibri di bilancio. Gli scostamenti più rilevanti sono relativi a: CONTRIBUTI PER BENI CULTURALI E INIZIATIVE CULTURALI: vi è una riduzione di ,00 per il venir meno di contributi per progetti ed iniziative specifiche presentate e finanziate dalla Regione nel 2013 (es. casa museo Villa Monastero ); CONTRIBUTI CORRENTI DELLA REGIONE. Vi è un aumento di ,00 dovuto alla maggiore previsione di contributi regionali per la ricollocazione dei lavoratori, parzialmente compensata dal venir meno della certezza di un contributo regionale per le strade trasferite; CONTRIBUTI PER INTERVENTI SOCIALI. L aumento di ,00 è dovuto alla previsione di incremento dei contributi per l assistenza disabili; CONTRIBUTI PER PROTEZIONE CIVILE: allo stato attuale è possibile la previsione di contributi correnti per ,00, inferiori di ,00,00 rispetto al 2013; CONTRIBUTI REGIONALI PER TRASPORTI: la riduzione di ,00 deriva dal fatto che dall inizio dell anno non è possibile quantificare il trasferimento della compartecipazione all accisa, che viene definita dalla Regione solo nella seconda metà dell esercizio; TRASFERIMENTI REGIONALI PER FUNZIONI DELEGATE IN MATERIA DI FORMAZIONE PROFESSIONALE: vi è una riduzione prevista di ,00; TRASFERIMENTI REGIONALI PER FUNZIONI DELEGATE IN MATERIA DISERVIZI ALLA PERSONA: si prevedono ,00 tenuto conto che si tratta di un contributo concesso dalla Regione ad anni alterni; TRASFERIMENTI REGIONALI PER FUNZIONI DELEGATE IN MATERIA DI MERCATO DEL LAVORO: si prevedono ,00 per le azioni legate ai progetti di dote lavoro ;

10 TRASFERIMENTI REGIONALI PER FUNZIONI DELEGATE IN MATERIA DI ACQUE si riducono di ,00 cui corrisponde analoga minore spesa; TRASFERIMENTI REGIONALI PER FUNZIONI DELEGATE IN MATERIA AMBIENTALE si azzerano e riducono di ,00 cui corrisponde analoga minore spesa; TRASFERIMENTI REGIONALI PER FUNZIONI DELEGATE IN MATERIA DI BONIFICA DELLE FALDE IDRICHE : si prevede una riduzione di ,00, cui corrisponde una identica minore spesa; I TRASFERIMENTI REGIONALI PER FUNZIONI DELEGATE per la gestione delle acque: si azzerano, almeno in sede di previsione iniziale 2014, e riducono di ,00 come la correlata spesa; I CONTRIBUTI DA PROVINCE, COMUNI E ALTRI ENTI DEL SETTORE PUBBLICO aumentano di ,00 rispetto al 2013 soprattutto per l aumento dei contributi dei Comuni per la gestione del Centro Sistema territoriale (C.S.T.), parzialmente compensato da una riduzione dei contributi da Enti pubblici previsti per iniziative specifiche e dalla riduzione del contributo del Consorzio dell Adda. TIPOLOGIA 104: Trasferimenti da istituzioni sociali private Contiene le previsioni dei contributi da Fonfazioni o associazioni per attività culturali per un totale di.4.750,00. TIPOLOGIA 105: Trasferimenti dalla U.E. e dal resto del mondo Contiene le previsioni dei TRASFERIMENTI DALL UNIONE EUROPEA rimangono uguali a quelli previsti nel 2013 per complessivi di ,00, alla luce dei progetti presentati. TITOLO 3 - ENTRATE EXTRATRIBUTARIE Gli stanziamenti sono stati definiti sulla base delle segnalazioni e certificazioni di congruità dei singoli Settori competenti, che hanno tenuto conto dell andamento del gettito Occorre precisare che per la prima volta, al fine di far corrispondere il bilancio ex D. Lgs. n.267/2000 con quello armonizzato, sono stati valorizzati tra queste entrate i ruoli emessi negli anni scorsi per la parte non riscossa. Tuttavia queste somme di difficile e incerta riscossione sono state compensate nel FONDO CREDITI DI DUBBIA E DIFFICILE ESAZIONE. In particolare si può osservare che gli scostamenti più rilevanti riguardano: - un aumento di ,00 della previsione dei diritti di segreteria dopo un anno (2013) in cui sono rimasti fermi tutti i nuovi contratti dei lavori pubblici a causa dei limiti imposti dal patto di stabilità; - un aumento delle entrate previste per sanzioni in materia forestale di ,00 in seguito a verbali già concordati con utenti colpiti dalle sanzioni; - una riduzione di ,00 delle sanzioni in materia di rifiuti visto che il gettito 2013 è stato influenzato da entrate straordinarie;

11 - anche per le sanzioni in materia di corpi idrici vale lo stesso discorso e una previsione al di sotto di ,00 rispetto al si riduce di ,00 la previsione di rimborsi spesa per personale comandato presso altre Amministrazioni, tenuto conto che, salvo un dipendente, tutti gli altri sono rientrati in servizio presso l Ente; - la previsione di riduzione di ,00 del rimborso spese istruttorie per concessioni stradali tiene conto della difficoltà a raggiungere la previsione assestata 2013; - dello stesso importo si riduce la previsione per i contributi dal tesoriere, in base al rinnovo della convenzione; - si riduce anche la previsione dei rimborsi nel Settore dell Ecologia ( ,00) visto anche il carattere straordinario dei rimborsi 2013; - si riduce di ,00 il gettito dei rimborsi per gli esami delle professioni turistiche considerato che non si ripeteranno più le selezioni del 2013; - si prevede una riduzione di ,00 del rimborso delle spese per la gestione del mercato del lavoro per la riduzione delle spese previste per la gestione di Ferrotel, rimborsate da UniverLecco; - si riducono di ,00 i proventi da Fondazione Cariplo/Provincia di Lecco per le attività culturali, tenuto conto che le previsioni 2013 erano riferite a progetti specifici non tutti ripetibili nel 2014, anche perché l Ente non ha più la disponibilità di bilancio sufficiente a cofinanziare con risorse proprie nuovi progetti; - introiti e rimborsi diversi) si prevede una riduzione di ,00 in seguito alla riduzione della previsione di introiti legati al recupero dell IRAP, avvenuto in via straordinaria nel 2013 per l esenzione delle borse lavoro per disabili; - si riducono di ,00 anche le entrate per Villa Monastero, considerato che nel 2013 con la chiusura dell Istituzione si è ricavato un avanzo di 116 mila uro, non ripetibile nel SPESA In bilancio sono state previste tutte le spese obbligatorie e non comprimibili di gestione, a partire da quelle del personale in servizio o in fase di assunzione, in base all elenco allegato al bilancio predisposto dal Settore Risorse Umane, e da quelle per gli oneri dei mutui ancora in ammortamento o previsti, fino a quelle per la gestione dei servizi (acquisto di beni, trasferimenti e prestazione di servizi). Tutte le spese non comprimibili sono state certificate nella loro congruità dai Dirigenti dei Settori competenti. La particolare situazione di riduzione fortissima dei trasferimenti statali (Fondo Sperimentale di Riequilibrio) ha imposto la necessità di perseguire, come già verificatosi per il bilancio iniziale 2013 approvato da questo Consiglio Provinciale con deliberazione consiliare n. 83 del , l equilibrio di bilancio attraverso: - una riduzione/annullamento delle spese correnti non obbligatorie e comprimibili; - riduzione al minimo delle spese per funzionamento degli uffici (acquisto beni, utenze, gestione automezzi, vestiario,.),

12 - l utilizzo di parte dei trasferimenti regionali riconosciuti come compartecipazione all imposta di bollo e non vincolati a spese di personale o per contratti esistenti, per finanziare spese generali e di gestione dell Ente; - la riduzione di servizi non contrattualizzati quali lo sgombero neve (garantito solo per la stagione invernale 2013/2014), il riscaldamento degli edifici provinciali scuole comprese (garantito al momento solo fine al settembre 2014), le convenzioni per i servizi alla persona e socio assistenziali (garantiti fino alla fine dell anno scolastico 2013/2014, salvo per il servizio di assistenza ai disabili sensoriali garantito per tutto il 2014) e la possibile riduzione dei servizi aggiuntivi all attuale contratto del trasporto pubblico locale,; - una riduzione al minimo, che potrà garantire solo le urgenze e interventi di non rilevante entità, per manutenzione delle strade provinciali e degli edifici a partire da quelli scolastici Nel 2015 la necessità di finanziare i maggiori oneri del mutuo flessibile e i maggiori costi del personale (per il contratto) impone l ulteriore riduzione delle spese nei vari servizi già indicati in precedenza. Nel 2016 la forte riduzione del trasferimento alla Provincia di Como per rimborso dei mutui contratti prima della divisione tra le due Province consente di ripristinare parte degli stanziamenti ridotti nel Non è stato previsto nell esercizio 2014 un fondo per il rinnovo dei contratti dei dipendenti della Provincia tenuto conto che la normativa prevede il blocco delle procedure contrattuali. Invece, in assenza, al momento, di una normativa che impedisce i rinnovi contrattuali dopo il 2014, è stato previsto dal 2015 un fondo di ,00, pari al fondo dell ultimo contratto stipulato per il comparto Enti Locali. Per quanto concerne le maggiori spese di gestione relative alle opere pubbliche, occorre sottolineare come l assenza di risorse ha portato ad approvare uno schema di piano opere pubbliche senza previsioni e quindi senza necessità di prevedere maggiori oneri di gestione derivanti da questi investimenti. Gli oneri di gestione delle opere pubbliche previste in passato sono già stati considerati nelle previsioni del bilancio 2014/2016. Il piano investimenti 2014/2016 contiene solo previsioni di contributi per investimenti a favore di Enti Locali, Pubblici e di imprese agricole, completamente finanziati con trasferimenti da altri Enti (in massima parte regionali) ovvero da entrate correnti che sono destinate, costituendo avanzo economico, a contributi in conto capitale. E ovvio che da un contributo per investimenti non derivano maggiori oneri di gestione in quanto l investimento viene effettuato da altri Enti. Il fondo di riserva è stato previsto in ciascuno dei tre esercizi finanziari, appena al di sopra del limite minimo stabilito dall art.166 del D. Lgs. n.267/2000 (o,35% nel 2014 e 0,36% nel 2015 e 2016).. Gli ammortamenti tecnici non sono stati più inseriti nel bilancio a partire dal 2002, dopo che la normativa della legge finanziaria di quell anno li ha resi facoltativi. SPESA PER IL PERSONALE Le previsioni della spesa per il personale contenute nel bilancio 2014/2016 rispettano i limiti indicati dalla normativa specifica per questa tipologia di spesa. L interpretazione data alla normativa esclude dal calcolo, in tutti gli anni, le spese per il rinnovo del contratto dei dipendenti accantonate nel bilancio iniziale in un apposito stanziamento e, nei limiti dei trasferimenti vincolati accertati, tutte le spese di personale relative al personale impiegato per funzioni delegate/trasferite o comunque svolte dall Ente come Ente capofila in seguito a convenzioni svolte sulla base di normative regionali (progetti Siscotel, ATO ).

13 Il calcolo viene fatto riducendo ancora le quote di personale finanziato con trasferimenti regionali anche se dal 2012 questi fondi sono stati in parte fiscalizzati (e quindi trasferiti come compartecipazione all'imposta regionale di bollo, senza un vincolo di destinazione formale). Se questa neutralizzazione non diventasse possibile vi sarebbero grossissimi problemi e non sarebbe possibile garantire il principio di riduzione della spesa del personale di cui all'art.1 c.557 della L.296/2006 e s. m. i.. In base ai dati contenuti nella proposta di bilancio 2014 si rispetterebbe questo limite così interpretato. Infatti si avrebbe la seguente situazione: Spese personale nette Differenze rispetto ad anno precedente consuntivo , consuntivo , , consuntivo , , consuntivo , , consuntivo , , consuntivo , , consuntivo , , consuntivo , , assestato *** , , bilancio iniziale , ,26 Si ricorda che dal 2010 non è più sostenibile la tesi in base alla quale la spesa del personale doveva ridursi rispetto all obiettivo programmatico iniziale (2004-1%) ma diventa necessaria la riduzione di anno in anno. Anche considerando le spese di personale dei tre organismi partecipati che svolgono funzioni per la Provincia (Azienda speciale APAF e Azienda speciale ATO e Azienda speciale Rete salute) l incidenza percentuale della spesa corrente è del 29,13%, molto al di sotto del limite del 50% di cui all art.76 c.7 della L.133/2008 e successive modificazioni ed integrazioni. RISPETTO LIMITI PER PARTICOLARI TIPOLOGIE DI SPESA Rimane in vigore l art.6 del D. L. n. 78/2010 convertito nella L. n.122/2010 con forti limiti ad alcune tipologie di spesa degli Enti Locali a partire dal 2011 (controllati anche dalla sezione regionale della Corte dei Conti nei questionari ai bilanci 2011 e 2012) e più precisamente: - divieto di dare sponsorizzazioni e contributi di qualsiasi tipo. Sulla base di alcune pronunce delle sezioni regionali della Corte dei Conti (vedi circolare sig. Direttore del prot. n ) sono stati inseriti in bilancio solo i contributi finanziati con entrate

14 vincolate; quelli per lo svolgimento in funzione sussidiaria di funzioni istituzionali; le quote di partecipazioni a Consorzi/Enti, i contributi in conto capitale e i trasferimenti per rimborsi di oneri di mutui; - le spese per incarichi non possono, in base all art.1 c.5 del D.L. n.102/2013 convertito nella L. n.125/2013, essere superiori, nel 2014, all 80% del limite di spesa previsto per il 2013, pari al 20% delle spese impegnate nel 2009 (incarichi: limite 2013 = ,25/limite 2014: ,40). Nel 2015 tale limite scende al 75% del limite 2014 (limite 2015: ,55). L elenco degli incarichi esterni 2014 prevede un solo incarico per una spesa complessiva di.3.000,00; - le spese per rappresentanza/ relazioni pubbliche/ manifestazioni non possono essere nel 2014 superiori al limite del 20% della spesa impegnata nel 2009 (limite = ,23). Per le relazioni pubbliche/manifestazioni/pubblicità e rappresentanza, sulla base della circolare del sig. Direttore del prot. n , sono state inserite spese molto al di sotto di tale limite, dal quale vengono escluse le spese collegate con entrate vincolate e quelle dirette a promuovere la conoscenza, l esistenza e le modalità di fruizione dei servizi pubblici da parte della collettività; - le spese per missioni devono essere ridotte del 50% rispetto a quelle del 2009 (limite = ,00). In bilancio sono state inserite spese per rimborsi spese di viaggio dei dipendenti per ,00; - le spese per formazione dei dipendenti devono essere ridotte del 50% rispetto a quelle del 2009 (limite = ,00). Anche in questo caso vanno escluse dal limite le spese finanziate con entrate vincolate e quelle per la formazione obbligatoria in base a disposizioni normative. In bilancio è stata previsto un importo proprio di ,00; - le spese per acquisto, manutenzione, noleggio ed esercizio di autovetture (escluse quelle della vigilanza) non possono essere superiori al 50% di quelle del 2011 (vedi art.5 c.2 della L.135/2012 prima, nel 2011, il limite era l 80% del 2009): limite = ,92. Tale limite verrebbe peggiorato (50% del limite del 2013) qualora l Ente non adempia agli obblighi di censimento delle autovetture. Va precisato che questa Provincia ha sempre ottemperato a tali obblighi. In bilancio sono state previste per questa tipologia spesa per complessivi ,00. Nella Relazione Previsionale e Programmatica (e nel DUP per il bilancio armonizzato) vi è un indirizzo preciso alla Giunta affinchè programmi con il Piano delle Performance/Piano Esecutivo di Gestione precise linee di indirizzo ai Settori dirette al rispetto dei predetti limiti di spesa. PARTE INVESTIMENTI Coerentemente con le previsioni normative di cui alla legge n.109/1994 e successive modificazioni ed integrazioni, l'elenco annuale e il programma triennale delle opere pubbliche sono stati approvati come schemi con deliberazione della Giunta Provinciale n. 200 del 15/10/2013 e pubblicati all albo per 60 giorni dal 18 ottobre. L assenza totale di risorse, tuttavia, ha imposto di approvare un piano opere pubbliche senza nessuna previsione e questo non consente di valorizzare neppure il Fondo Pluriennale Vincolato. Infatti non si può prevedere né avanzo economico e neppure avanzo di amministrazione da destinare agli investimenti e al momento nessun Settore ha segnalato trasferimenti da destinare ad opere pubbliche.

15 Per quanto riguarda i mutui (TITOLO 6), la normativa sul patto di stabilità che non considera tra le entrate i mutui (mentre conteggia in uscita le spese finanziate con questi mutui) di fatto impedisce agli Enti Locali di indebitarsi se non per importi limitati. La normativa ha ridotto drasticamente in tre anni la capacità di indebitamento anche teorica, calcolata dall incidenza degli interessi passivi sul volume di entrate correnti. In pochi anni questo limite è passato dal 25%, al 15% e poi al 12,5%. Ora il limite teorico all assunzione di mutui è quello dettato dall art.204 del D. Lgs. n.267/2000 come più volte modificato ed integrato, da ultimo dall art.11 bis del D.L. n.76/2013 convertito nella L.n.99/2013, che prevede la possibilità di assumere mutui solo se gli interessi non superano una percentuale delle entrate correnti che nel 2012 e 2013 è dell 8% e dal 2014 del 6%. Questo annulla la possibilità di assumere mutui nel triennio considerato soprattutto il fatto che dal 2015 inizia l ammortamento del mutuo flessibile di 22 milioni di uro per la Lecco Bergamo per cui in quell anno l ammortamento salirebbe teoricamente al 5,83%, molto vicina al limite minimo predetto. Quanto esposto impone all Ente dei comportamenti obbligati a partire dal non poter prevedere nessun nuovo mutuo sul bilancio 2014/2016, salvo naturalmente l ultima quota annua del mutuo flessibile per la variante alla LC BG, già assunto nel 2010, fino all obbligo di ridurre, anziché devolvere, le economie su mutui già assunti sugli anni precedenti. Nella relazione previsionale programmatica, peraltro, si prevede di utilizzare prioritariamente le maggiori entrate correnti e in conto capitale non vincolate e soprattutto dell avanzo di amministrazione, libero e comunque vincolato ad investimenti, che verrà accertato con i Rendiconti 2013, 2014 e 2015 per ridurre ulteriormente l indebitamento. Occorre ricordare che l Ente ha già approvato misure in questa direzione. L Ente, infatti: - ha già provveduto a estinguere tutti i propri mutui con tassi più alti con un BOP a tasso fisso, senza nessun tipo di operazioni di derivati; operazione che sta facendo realizzare economie di spesa corrente all Ente; - nel 2012, inoltre, si sono estinti anticipatamente mutui della Cassa DD. PP. per circa 839 mila uro; - nel 2012 con l assestamento si è già ridotto il mutuo flessibile per la predetta opera viabile di circa 578 mila uro utilizzando quota dell avanzo di amministrazione libero 2011; Per quanto detto, nel 2014/2016, come ricordato, al fine di rispettare i limiti di legge per l indebitamento non sono stati previsti nuovi mutui, salvo nel 2014 l ultima quota di ,00 di mutuo flessibile già assunti nel 2010 per la variante alla ex SS 639 Lecco Bergamo. In sostanza l abbassamento della capacità di indebitamento e la scelta dell Amministrazione di assumere un mutuo flessibile di 22 milioni di uro per la LC BG comportano il fatto che negli anni futuri la Provincia non potrà prevedere nuovi mutui, salvo sostituire, prima dell inizio dell ammortamento, al mutuo flessibile altre risorse (es. avanzi di amministrazione). L Ente non ha mai stipulato contratti finanziari di derivati ovvero contratti di finanziamento che includono una componente derivata né gli stessi sono previsti nella proposta di bilancio. L Ente non ha mai prestato nessuna garanzia né principali né sussidiarie a favore di Enti o altri soggetti.

16 In merito al titolo 4 (ENTRATE IN CONTO CAPITALE) occorre far presente che per le alienazioni di beni patrimoniali viene previsto nel triennio 2014/2016 un importo complessivo annuo di ,00 come indicato nel piano di ricognizione e valorizzazione del patrimonio immobiliare allegato al bilancio ai sensi dell art.58 del D.L. n.112/2008. L importo riguarda l alienazione di reliquati stradali. Si prende atto dalla relazione previsionale e programmatica che continua la procedura per le alienazioni già attivate dal 2007 ed in particolare l alienazione dell immobile sede dell ex sede IAT. Al momento queste entrate non sono state previste in bilancio visto che sarebbe l ottavo esercizio finanziario consecutivo di loro previsione senza riuscire ad alienare effettivamente gli immobili. Verranno inserite in bilancio nel momento in cui si riuscirà almeno a concludere le gare, anche alla luce dei nuovi principi contabili della contabilità armonizzata che consentono l accertamento dell entrata solo nel momento di stipulazione del rogito per la effettiva vendita ad un soggetto terzo. Peraltro occorre ricordare che, ai sensi dell art.56 bis del d.l. n.69/2013 convertito nella L.98/2013 il 10% dei proventi delle alienazioni devono essere obbligatoriamente destinati allo stato per il fondo ammortamento dei titoli di Stato. Si ricorda che da oltre 6 anni si è cercato, senza esiti positivi, di alienare l immobile attuale sede dei vigili del fuoco. Al momento non è prevista nessuna entrata neppure per la prospettata alienazione della partecipazione nella società SPT, anche se si prevede una nuova perizia di stima allo scopo dell alienazione.. Le previsioni dei CONTRIBUTI AGLI INVESTIMENTI sono coerenti con le attestazioni dei Settori responsabili della realizzazione delle risorse. Allo stato attuale in base alle comunicazioni ricevute dai Settori non si può prevedere nessun contributo statale in conto capitale. Per i trasferimenti dalla Regione gli importi stanziati sono quelli che si prevede di ricevere dalla Regione sulla base del piano per investimenti diversi dalle opere pubbliche (acquisti o trasferimenti in c/capitale). Ovviamente possono essere previsti solo i contributi comunicati dai singoli Settori e per i quali si ha almeno una comunicazione o un documento ufficiale. Occorre ricordare che la riduzione rispetto al 2013 deriva in particolare dalla riduzione dei trasferimenti per investimenti sulle strade trasferite da Regione e Stato. In merito ai trasferimenti da altri Enti locali e Istituzioni sociali private, al momento, sulla base dell andamento delle entrate e delle comunicazioni dei Settori, questa categoria di entrata si è praticamente azzerata e si prevede solo un piccolo contributo di ,00 da parte di un Comune per il progetto ecomuseo. Per l ennesimo anno consecutivo, purtroppo non è possibile al momento prevedere nessun importo certo dei proventi della Casa da Gioco di Campione d Italia, che non vengono più somministrati alle Province a partire dal gennaio MODALITA DI COMPILAZIONE Si tratta ovviamente di un bilancio sperimentale che dovrà essere nel corso dell esercizio più volte modificato e variato. Occorre, in particolare, precisare che:

17 - le previsioni dei predetti prospetti di bilancio riguardano tutto il triennio 2014/2016; - le previsioni di bilancio della spesa contengono, come previsto e correttamente, la valorizzazione degli impegni di spesa assunti nel 2014, 2015 e 2016 al momento della predisposizione della proposta definitiva ( ); - le previsioni di bilancio di entrata e spesa contengono, come previsto e correttamente, le previsioni di cassa che, partendo dal fondo presunto iniziale di cassa, accertato al momento della predisposizione della proposta definitiva ( ), indicano per ogni tipologia e titolo di Entrata e per ogni programma, missione e titolo di Spesa, la previsione di riscossioni e pagamenti. OCCORRE FAR NOTARE CHE LE PREVISIONI DI RISCOSSIONI DEL TITOLO 4 DELL ENTRATA E DI PAGAMENTO DEL TITOLO 2 DELLA SPESA SONO COERENTI CON LE PREVISIONI DEL PROSPETTO PREVISIONALE RELATIVO AL PATTO DI STABILITA ; - il prospetto di composizione del FONDO PLURIENNALE non è stato ancora valorizzato in base a quanto comunicato il da info.arconet in risposta di un apposito quesito inviato da questo Ente in cui si stabiliva che in caso di approvazione della proposta di bilancio di previsione 2014 entro il 31 dicembre 2013, tra le entrate del bilancio non è ancora possibile iscrivere il fondo pluriennale vincolato. Solo a seguito del riaccertamento straordinario dei residui, deliberato immediatamente a seguire dell approvazione del rendiconto 2013, risulterà possibile determinare il fondo pluriennale vincolato al 1 gennaio 2014, e iscriverlo, con apposita variazione di bilancio, in entrata del bilancio di previsione 2014, insieme all adeguamento degli stanziamenti necessari alla reimputazione di accertamenti e impegni derivanti dal riaccertamento. Il prospetto non si è potuto valorizzare neppure per le opere pubbliche nuove tenuto conto che il piano opere pubbliche 2014/2016 è stato approvato senza nessuna previsione; - il prospetto del FONDO CREDITI DI DUBBIA ESIGIBILITÀ è stato compilato tenendo conto che questa Provincia ha sempre utilizzato l accertamento delle entrate tributarie e dei proventi extratributari utilizzando il criterio di cassa in cui l accertamento corrisponde con la riscossione. In questo senso i pochi ruoli emessi negli anni scorsi sono stati inseriti in bilancio solo al momento della loro riscossione e solo per l importo riscosso. I nuovi principi contabili relativi alla sperimentazione, tuttavia, chiedono di registrare anche le somme messe a ruolo anche se non riscosse. Per questo motivo si è proceduto ad una rilevazione extracontabile in cui si è monitorato l andamento dei ruoli nell ultimo quinquennio emessi per il canone occupazione spazi ed aree pubbliche (COSAP) e per i proventi del servizio di controllo caldaie (tipologia Entrata 3.100), nonché quelli emessi per le sanzioni in materia di caccia e pesca e ambiente (tipolgia Entrata 3.200). Si è poi effettuata una media semplice da cui si è ricavata la percentuale di riscossione. Tuttavia, in via precauzionale, anche alla luce dell assenza di segnalazioni di emissione di nuovi ruoli, si è provveduto a prevedere gli importi dei ruoli già emessi ancora da riscuotere, ma contemporaneamente il medesimo importo (100%) è stato valorizzato nel FONDO CREDITI DI DUBBIA ESIGIBILITA, con piena salvaguardia degli equilibri di bilancio; Il prospetto allegato al bilancio del RISULTATO PRESUNTO DI AMMINISTRAZIONE 2013 certifica in ,11 l avanzo presunto al , di cui ,58 vincolato per legge e ,00 per avanzo destinato agli investimenti. In merito alla quota di avanzo vincolata è tutta relativa a vincoli derivanti dalla legge e dai principi contabili e riguarda l avanzo vincolato del rendiconto 2012 non ancora applicato. L avanzo libero presunto è di ,53. Nessuna quota di avanzo viene applicato al bilancio 2014.

18 - la predisposizione del DUP, in assenza di modelli ha tenuto conto di quanto indicato nel principio contabile concernente la programmazione di bilancio cercando di creare, per favorirne la lettura, una corrispondenza tra gli attuali programmi della Relazione Previsionale e Programmatica e le missioni e programmi del nuovo bilancio armonizzato. Nella prima versione sperimentale del DUP allegata al Bilancio 2014, il PIANO DEGLI INDICATORI DI BILANCIO di cui agli artt. 17 e 18 del D.P.C.M. 28 dicembre 2011, identifica indicatori per ciascuno dei programmi di bilancio, ed è l insieme degli obiettivi strategici indicati per ogni missione programma. La proposta di bilancio formulata è conforme ai nuovi modelli e corrisponde nei dati e valori complessivi al bilancio elaborato ai sensi del D. Lgs. n.267/2000; Vengono garantiti tutti gli equilibri di bilancio di competenza e di cassa. Per la congruità e valorizzazione di entrate e spese ovviamente valgono le considerazioni già espresse nel parere relativo al bilancio di cui al D. Lgs. n.267/2000. ENTI ED ORGANISMI STRUMENTALI Questo Ente allo stato attuale ha affidato in house alcuni propri servizi alle seguenti AZIENDE SPECIALI: APAF/AGENZIA PROVINCIALE PER ATTIVITA FORMATIVE che gestisce il Centro di Formazione Professionale di Casargo; UFFICIO D AMBITO DI LECCO ATO che gestisce l organizzazione e attuazione del Servizio Idrico Integrato; RETE SALUTE a cui sono stati affidati dal 2013 alcuni servizi sociali per disabili. I bilanci al ovvero al 31,08,2012 per APAF sono allegati alla proposta di bilancio e sono consultabili presso il Settore Bilancio. La provincia di Lecco possiede partecipazioni, oltre che nelle tre predette Aziende speciali, anche in società e Fondazioni come analiticamente indicato nel prospetto allegato al Rendiconto di gestione 2012 pubblicato integralmente sul sito internet dell Ente con indicazione della relativa quota percentuale di partecipazione. PATTO DI STABILITA 2014/2016 In base alle previsioni allegate all ultima deliberazione consiliare di variazione del bilancio (n.76/2013) e alle previsioni di riscossioni e pagamenti in conto capitale 2013, si prevede di rispettare l obiettivo del patto di stabilità 2013, senza dover prevedere l applicazione delle sanzioni di legge nel Il raggiungimento dell obiettivo, all inizio del 2013 assolutamente non prevedibile, è il risultato soprattutto dell ottenimento di spazi finanziari, neutralizzati ai fini del patto di stabilità e autorizzati dal ministero dell Economia, fino a un totale di 16,9 milioni di uro. A questo si è aggiunto il beneficio del patto regionale verticale incentivato per circa 3 milioni di uro. Il meccanismo del patto di stabilità per il triennio 2014/2016 e il sistema sanzionatorio collegato al mancato raggiungimento degli obiettivi sono stati più volte modificati.

19 La legge di stabilità 2012 (L.183/2011) aveva di fatto confermato i meccanismi di calcolo già in vigore nel 2011 (obiettivi di competenza mista da cui vanno dedotti gli importi dei tagli dei trasferimenti imposti dal D.L. n.78/2010) ma ha alzato notevolmente la percentuale da applicare alla spesa media corrente 2006/2008 per calcolare gli obiettivi del patto dal Questi moltiplicatori aumentavano dal 10,70% previsto dalla precedente normativa al 16,90% per il 2012 e 20,1% dal Questi obiettivi peraltro sono stati ricalcolati con la determinazione definitiva dell importo dei tagli dei trasferimenti alle Province (- 300 milioni dal 2011 e ulteriori 200 milioni e 415 milioni dal 2012) e del fondo sperimentale di riequilibrio, avvenuta con decreto del Ministero dell Interno del pubblicato sulla G.U. n.66 del Tuttavia, avendo rispettato il patto 2011, l Ente ha usufruito di un piccolo beneficio vedendosi rideterminare la predetta percentuale dal 16,90 al 16,883% ma solo per il La legge di stabilità 2013 (L.228/2012) ha mantenuto il meccanismo degli obiettivi basati sui saldi di competenza mista, ma ha cambiato la base di calcolo (il triennio 2007/2009 e non più il 2006/2008) e anche la percentuale dell obiettivo che è passata al 19,8%. Ciò ha comportato per il 2013 un obiettivo annuale iniziale di +7.5 milioni di uro. Successivamente la mancata individuazione per il 2013 ( e anche per il 2014) degli Enti virtuosi ha comportato un riduzione di tale obiettivo per il 2013 al 19,61%. Alla fine l obiettivo 2013 è diventato di + 4,4 milioni di uro. Il disegno di legge di stabilità in discussione in Parlamento non ha modificato il meccanismo del saldo di competenza mista ma ha di nuovo cambiato il triennio base di calcolo (il 2009/2011 e non più il 2007/2009) e ha aumentato la percentuale per le Province che diventa del 20,25% per il 2014 e 2015 e il 21,05% per il 2016 e Questo comporta un ulteriore peggioramento del nostro obiettivo che diventa di ,88. Ciò si verifica sia per l aumento della percentuale e sia per il cambio del triennio che ricomprende il 2010, esercizio finanziario in cui sono stati inseriti nella parte corrente del bilancio tutte le partite relative alla gestione del servizio idrico integrato che hanno fatto lievitare la spesa del titolo 1 a oltre 52 milioni di uro (oltre 10 milioni di uro in più rispetto alla media della spesa corrente annua). Si tratta di un obiettivo annuo molto difficile che necessiterebbe teoricamente di un avanzo economico molto alto e di un importo rilevante di risorse correnti da destinare all estinzione dei mutui. Purtroppo queste necessità si scontrano con il drastico taglio dei trasferimenti, con la riduzione del gettito tributario delle Province e con l aumento delle spese obbligatorie di gestione causato anche dall aumento dell IVA (passata prima dal 20% al 21% ed ora al 22%). Avere obiettivi positivi così alti in assenza di possibilità di miglioramento del saldo di parte corrente, significa che l Ente deve incassare più entrate in conto capitale (mutui esclusi) rispetto a quanto si paga. In sostanza, con un bilancio di parte corrente attualmente in equilibrio come quello della Provincia di Lecco, e con una spesa per rimborso delle quote capitale dei mutui pari a circa 2,3 milioni di uro, significa che dal 2013 si dovrebbero incassare in conto capitale

20 (al netto di mutui) 5,5 milioni di uro in più rispetto ai pagamenti: un importo enorme, al limite della impossibilità. Solo nel 2014 le dinamiche di cassa legate alla variante alla Lc BG consentono di raggiungere questo risultato. Questa situazione rende ancora più impossibile e comunque non conforme alla normativa del patto di stabilità, al di là della capacità teorica di indebitamento, assumere nuovi mutui nel 2014/2016, considerato che rimangono ancora da pagare più di 120 milioni di uro di residui passivi in conto capitale. Quindi a causa di questa normativa, non si può comunque prevedere nessun mutuo nel triennio 2014/2016. L unico mutuo che si deve inserire nel piano degli investimenti 2014/2016 è quello legato all ultima rata del mutuo flessibile per la Lecco Bg (5 milioni annui nel 2014). Le sanzioni per il mancato rispetto del patto di stabilità, fissate in via definitiva dall art.31 c.26 della L.183/2011 come sostituito dall art.1 c.439 della L.228/2012, sono: divieto di assunzione di personale a qualsiasi titolo. divieto di aumento del fondi di produttività/risultato dei dipendenti e dei Dirigenti. divieto di ricorrere all indebitamento per investimenti; riduzione del 30% dell indennità di carica e dei gettoni di presenza degli amministratori. impossibilità nell anno successivo di impegnare spese correnti in misura superiore all importo annuale più basso degli impegni dell ultimo triennio; riduzione del fondo sperimentale di equilibrio e del fondo perequativo pari allo scostamento negativo tra obiettivo e saldo raggiunto, senza nessun limite. Con la salvaguardia degli equilibri di bilancio 2013 si era già chiesto ai singoli Settori di effettuare una nuova previsione di cassa per riscossioni e pagamenti in conto capitale 2013/2015. Dai dati ricevuti si è arrivati a prevedere il raggiungimento dell obiettivo nel 2013 e 2014 ma non nel Le previsioni di riscossioni e pagamenti inviate per il bilancio 2014/2016 dai Settori Appalti/Contratti, Viabilità e patrimonio Edilizio confermano quelle già inviate in sede di salvaguardia degli equilibri di bilancio 2013 e prevedono la possibilità di rispettare l obiettivo del patto, nonostante il suo peggioramento, nel Al contrario i flussi di cassa in conto capitale non consentono il rispetto degli obiettivi 2015 e Il prospetto contenente le previsioni, di competenza e di cassa degli aggregati rilevanti ai fini del patto di stabilità 2014/2016 risulta, quindi, coerente con l obiettivo 2014 ma non con quelli 2015 e Occorre precisare che la possibilità di raggiungere l obiettivo 2014 aumenteranno per due possibilità che la normativa prevede per il nostro Ente. La prima riguarda il premio, in termini di riduzione dell obiettivo del patto di stabilità 2014, previsto dall art.9 c.4 ter del D. L.n.102/2013 convertito nella L. n.124/2013 per gli Enti come il nostro che hanno aderito alla sperimentazione della nuova contabilità degli Enti Locali.

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