Capitolo 16. Le Aree Valutarie. Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore 2004 Capitolo 16: Aree valutarie 1
|
|
- Emma Corsini
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Capitolo 16 Le Aree Valutarie 1
2 In questo capitolo vedremo Cos è un area valutaria (ottimale) Vantaggi e svantaggi di aderire ad un area valutaria (o unione monetaria) Se l Europa è un area valutaria ottimale La politica fiscale in un area valutaria comune e il patto di stabilità e crescita Europeo 2
3 Area valutaria comune Un Area Valutaria è un area geografica in cui circola ed è accettata come mezzo di scambio un unica moneta. Un area valutaria è spesso indicata anche come unione valutaria o unione monetaria. 3
4 Area valutaria comune 4
5 I benefici di una moneta unica 1. Riduzione dei costi di transazione (commissioni bancarie quando si compra valuta estera) 2. Minore discriminazione di prezzo tra paesi (più trasparenza nei prezzi = migliore allocazione delle risorse) 3. Riduzione nell incertezza sui tassi di cambio (ha effetti sugli investimenti e sugli scambi commerciali) 5
6 I costi della valuta comune - Perdita di indipendenza nella politica monetaria - Impossibilità di usare variazioni di valore della moneta per aggiustamenti macroeconomici - Una moneta unica = una politica monetaria unica = compromesso tra esigenze potenzialmente diverse tra paesi - Se ad esempio 2 paesi sono colpiti da shock macroec. diversi e avrebbero bisogno di politiche monetarie diverse (e contrarie) per stabilizzare economia dopo shock, - una politica di compromesso non è efficace per nessuno dei 2 (o per andare incontro alle esigenze di uno, va contro quelle dell altro) 6
7 Cambiamento nelle preferenze I Shock economico asimmetrico: riduzione preferenze per i beni tedeschi (Wolkswagen), si aumento per quelli francesi (Renault) 7
8 Cambiamento nelle preferenze II OA: 8
9 Cambiamento nelle preferenze III - Cambiamento nelle preferenze comporta: - fluttuazioni temporanee nell output = fluttuazioni di breve periodo nelle due economie (prima di tornare all equilibrio di lungo periodo; - inflazione in Francia e disoccupazione in Germania. Conflitto di interessi: Germania minori tassi di interesse per combattere la disoccupazione; Francia tassi elevati per combattere e controllare l inflazione Worth Publishers Macroeconomics, European Edition Mankiw Taylor 9
10 Cambiamento nelle preferenze IV Se i tassi di cambio sono flessibili, la loro fluttuazione è in grado di riassorbire automaticamente le tensioni macroeconomiche: - apprezzamento della valuta Francese nei confronti di quella tedesca; - questo provoca la caduta nelle esportazioni nette francese e l incremento di quelle tedesche: si riassorbono gli shock iniziali di domanda. 10
11 Teoria delle aree valutarie ottimali - O.C.A. Theory: Definisce i criteri per un gruppo di paesi, tali che, se soddisfatti possono rendere ottimale l adozione di una moneta unica per tali paesi. 11
12 O.C.A - ottimale nel senso di massimizzare i benefici dell unione monetaria e minimizzarne i costi - Fattori che riducono il costo di perdere l indipendenza nella politica monetaria Flessibilità nei salari reali Il breve periodo (dovuto a disocc o inflazione) dura poco; Alta mobilità del lavoro I disoccupati tedeschi vanno in Francia; aumenta il reddito di lungo periodo francese: Y = F(L) 12
13 13
14 O.C.A Alta mobilità del capitale; Capitale fisico: poco mobile per definizione nel breve periodo Posso spostare macchinari dalla Germania alla Francia ma richiede tempo e non ha senso se lo shock è di breve periodo Capitale finanziario: più mobile e con funzioni assicurative: I cittadini tedeschi possono indebitarsi con quelli francesi per attenuare il costo della recessione (tedeschi) o impegnare il maggiore risparmio (francesi) Simmetria e sincronizzazione dei cicli economici. 14
15 O.C.A. - Criteri che aumentano i benefici di una moneta unica: - Elevati volumi commerciali - cosicchè l impatto della riduzione dei costi di transazione derivanti dalla moneta unica è maggiore 15
16 L Eurozona è una O.C.A.? Guardiamo ai criteri che abbiamo definito: Integrazione commerciale Grado di mobilità del lavoro Grado di mobilità del capitale Flessibilità del salario reale Grado di sincronizzazione degli shocks di domanda 16
17 EU-15 Integrazione commerciale: non molto alta per molti paesi, ma in crescita (forse a causa dell euro?) Belgium Netherlands Ireland Austria Denmark Portugal Sweden Finland Germany France Spain Italy Greece UK % of GDP
18 L Eurozona è una O.C.A.? Grado di flessibilità salariale: basso Poca possibilità di ridurre salari in germania e aumentarli in francia Molta rigidità mercato lavoro Grado di mobilità del lavoro: basso se si esclude la mobilità dei paesi nuovi aderenti alla EU (es. Polacchi, rumeni ) Molto più basso che all interno dell EU Molto basso soprattutto tra paesi aderenti all euro (UK esclusa, quindi) Mobilità capitale: alto per gli investitori istituzionali, basso per i privati (mutui, prestiti alle imprese medio/piccole) 18
19 Sincronizzazione del ciclo economico nell Eurozona: elevata e in crescita (a causa della moneta unica??) Belgium Germany France Italy Netherlands Austria
20 Anche se permangono differenze evidenti Germany Ireland
21 In sintesi: Non c è una risposta definitiva perchè ci sono aspetti contrastanti: Alti tassi di integrazione commerciale e di sincronizzazione dei cicli economici; ma poca mobilità del lavoro poca flessibilità mercato del lavoro; mercati finanziari molto segmentati 21
22 La politica fiscale nelle Aree Valutarie: 1) il Federalismo Fiscale Sistema fiscale unico unicoper per un un gruppo di di regioni (o (o paesi), con con bilancio comune ed ed un un sistema di ditassazione e e trasferimenti tra trapaesi. Es: Es: con con shock asimmetrici,, un un aumento delle delleentrate fiscali in in Francia può puòessere usato usatoper per compensare minori entrate e e maggiori spese in in Germania 22
23 2) Politiche fiscali nazionali e il problema del free-rider Hp che la germania aumenti la spesa e aumenti molto il debito pubblico per combattere la recessione Aumenta il costo del debito = tasso di interesse titoli tedeschi Fare default (rinnegare il debito) diventa un opzione attrattiva per il governo tedesco Se ha autonomia monetaria: fa signoraggio Se non ha autonomia monet.: rischio insolvenza Investitori richiedono un premio per questo rischio Questo in genere fa aumentare i tassi di interesse titoli di stato di tutti i paesi dell area valutaria (spillover effect = esternalità negativa) 23
24 2) Politiche fiscali nazionali e il problema del free-rider Però, I mercati possono pensare che, se necessario, le altre nazioni comprerebbero titoli tedeschi per evitare fallimento Riduzione rischio insolvenza. Paradosso: Tasso di interesse tedesco meno elevato di quello necessario per imporre disciplina fiscale Tassi di interesse degli altri paesi più elevati perchè si prendono parte del rischio tedesco Free-rider problem: la germania gode dei benefici di un espansione fiscale senza sopportarne in pieno I costi (in termini di tasso di interesse) Per scongiurare il problema: stati membri unione possono sottoscrivere accordo di non-salvataggio e regole comuni di condotte di politica fiscale Influenzano I mercati solo se percepite come credibili 24
25 Come risolvere il problema del free rider Unione monetaria europea (EMU) Accordi di non salvataggio tra stati e Patto di Stabilità e Crescita (PSC) L atto di costituzione della UEM non permette il salvataggio esplicito di uno stato membro (infatti ai paesi in difficoltà vengono concessi formalmente solo prestiti li rimborseranno mai??) Problema: non è percepito come credibile se un grande paese dovesse rischiare l insolvenza 25
26 Patto di crescita e stabilità UEM 1992 Trattato di Maastricht: fissati criteri di convergenza tra stati candidati all ingresso nella UEM 1997 PSC - deficits limitati al 3% del PIL - debito pubblico 60% of PIL - sanzioni per chi non ottempera 2012 Trattato Fiscal Compact - Inasprisce le pene per chi sfora i limiti+nuovi vincoli 26
27 Come si sono comportati gli stati membri? 70 Gross Government Debt % of GDP UK Germany France Italy (RHS)
28 UEM: PSC Critiche: camicia di forza sulla politica fiscale per paesi che hanno già ceduto sovranità su politica monetaria Il 3% non è abbastanza nel caso di gravi recessioni: gli stabilizz autom producono deficit maggiori anche a legislazione invariata! Non ci sono modalità credibili di imporre sanzioni sugli stati membri (meccanismo delle sanzioni non è automatico, c è spazio per la contrattazione e quindi il peso politico dei paesi conta molto) Non sarebbe necessario se esistessero norme credibili di non salvataggio Il mercato (tassi interesse) selezionenerebbe nazioni buone da quelle cattive e imporrebbe la disciplina di bilancio 28
29 UE (anche paesi fuori ): Fiscal compact - Treaty on stability, coordination and governance in the Economic and Monetary Union (entrato in vigore a gennaio 2013) - irrigidisce i parametri riguardanti il rapporto deficit/pil e quello debito/pil, introducendo anche sanzioni automatiche per chi li violi. - Inserimento, in ciascun ordinamento statale (norme di rango costituzionale o legislazione ordinaria), di diverse clausole o vincoli: - perseguimento del pareggio di bilancio - non superamento della soglia di deficit strutturale superiore allo 0,5% del PIL (e superiore all'1% per i paesi con debito pubblico inferiore al 60% del PIL) - deficit pubblico sempre al di sotto del 3% del PIL, come previsto dal Patto di stabilità e crescita; in caso contrario scatteranno sanzioni semiautomatiche. - significativa riduzione del rapporto fra debito pubblico e PIL al ritmo di un ventesimo (5%) all'anno, fino al rapporto del 60% sul PIL nell'arco di un ventennio. - correzioni automatiche con scadenze determinate quando non sia in grado di raggiungere altrimenti gli obiettivi di bilancio concordati - coordinare i piani di emissione del debito col Consiglio dell'unione e con la Commissione europea. 29
30 UE: Fiscal Compact CRITICHE - Inserire nella costituzione il vincolo di pareggio del bilancio = ulteriori restrizioni (tetto alla spesa) = effetti perversi in caso di recessione. - diminuisce il gettito fiscale (per concomitante diminuzione del PIL) e aumentano alcune spese pubbliche tra cui i sussidi di disoccupazione. - Utilizzo maggiore di ammortizzatori sociali fa aumentare il deficit pubblico, ma limita la contrazione del reddito disponibile e quindi del potere di acquisto - Nell'attuale fase dell'economia potrebbe essere pericoloso tentare di riportare il bilancio in pareggio troppo rapidamente. - grossi tagli di spesa e/o gli incrementi della pressione fiscale necessari per raggiungere questo scopo, danneggerebbero la ripresa economica di per sé debole. 30
31 Sintesi del capitolo 1. I maggiori benefici di un area valutaria comune sono la riduzione dei costi di transazione e dell incertezza sui tassi di cambio. Sono maggiori per nazioni con grandi volumi di scambio commerciale all interno della (potenziale) are valutaria. 2. Il costo maggiore di aderire ad un area valutaria è la perdita di autonomia di politica monetaria e dell uso del tasso di cambio per stabilizzare gli shocks macroeconomici. 31
32 Sintesi del capitolo 3. I costi di aggiustamento sono maggiori se c è poca flessibilità del salario reale, poca mobilità del lavoro e del capitale e se gli shock di domanda sono asimmetrici 4. Un gruppo di paesi potrebbediventare una OCA dopo aver formato un area valutaria, visto che I criteri che definiscono una OCA sono endogeni alla sua formazione. 32
33 Sintesi del capitolo 5. L Eurozona non è probabilmente al momento una OCAT a causa della scarsa mobilità del lavoro e della bassa flessibilità salariale. Lo potrebbe diventare in futuro con l aumento del grado di integrazione tra nazioni. 6. Le politiche fiscali di una nazione aderente ad un Area valutaria potrebbero essere influenzate dal problema del free-rider (lo scroccone ): una nazione emette troppo debito e influisce sui tassi di interesse pagati dai suoi partners. Per questa ragione un area valutaria potrebbe imporre regole di politica fiscale ai suoi membri. Regole di non salvataggio ex post o di disciplina fiscale ex ante (queste ultime sono efficaci se ritenute credibili dai mercati). 33
Macroeconomia a. a. 2014-15 Luca Deidda e-mail: deidda@uniss.it. Economia aperta nel breve periodo e Aree valutarie
Macroeconomia a. a. 2014-15 Luca Deidda e-mail: deidda@uniss.it Economia aperta nel breve periodo e Aree valutarie 0 Obiettivi Modello di breve periodo per un economia aperta, ripasso: Tassi di cambio
DettagliCapitolo 15: il debito pubblico
MACROECONOMICS N. GREGORY MANKIW MARK P. TAYLOR Capitolo 15: il debito pubblico Prof. Lucia Visconti Parisio Indebitamento nell E.U.-15 Country Gov Debt (% of GDP) Country Gov Debt (% of GDP) Greece 107.5
DettagliDebito pubblico ( )
Debito pubblico (16.3-16.4-16.5) Il debito pubblico è determinato dall accumulazione dei disavanzi nel tempo. Avanzi/disavanzi producono effetti di breve e di lungo periodo. Un aumento del disavanzo (ad
DettagliCorso di Politiche Economiche Europee Prof. Gianfranco Viesti
Dipartimento di Scienze Politiche - Università di Bari Corso di Politiche Economiche Europee Prof. Gianfranco Viesti Modulo 11 Costi e Benefici dell Euro L adesione all unione monetaria comporta sempre
Dettaglii-x_1-179_imbriani_07.qxp :10 Pagina V Indice
i-x_1-179_imbriani_07.qxp 20-04-2007 11:10 Pagina V 3 CAPITOLO 1 Introduzione alla macroeconomia 3 1.1 L oggetto della macroeconomia 5 1.2 Dalla microeconomia alla macroeconomia 6 1.3 La produzione e la
DettagliLa domanda aggregata in una. economia aperta. Capitolo 12. Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore 2004 Capitolo 12: La domanda aggregata in una
Capitolo 12 La domanda aggregata in una 1 Il percorso La domanda aggregata in una economia aperta Modello di Mundell-Fleming. Studio della domanda aggregata in una : o Commercio internazionale o Movimenti
DettagliDIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE
UNIVERSITA DI BARI DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE MODULO 14 Costi e Benefici dell Euro Vedi anche: Triulzi, Le politiche economiche dell Unione Europea, Mondadori 2016, pp.22-33 CORSO DI POLITICHE ECONOMICHE
DettagliINDICE SOMMARIO. Capitolo 1 MODELLI DI POLITICA ECONOMICA. 1. Concetti introduttivi... Pag. 31
INDICE SOMMARIO Prefazione... Lista degli acronimi... Pag. VII» XVII Capitolo 1 MODELLI DI POLITICA ECONOMICA 1. Concetti introduttivi... Pag. 1 2. Dal modello di analisi al modello di politica economica
DettagliAlcuni temi introduttivi
xiii Alcuni temi introduttivi 1 Ca p i t o l o 1 Introduzione alla macroeconomia, la contabilità nazionale 1 1.1 L oggetto della macroeconomia 2 1.2 Il metodo della teoria macroeconomica 3 1.3 Dalla microeconomia
DettagliEconomia e Politica Monetaria. Il Debito Pubblico e la Crisi dei Debiti Sovrani
Economia e Politica Monetaria Il Debito Pubblico e la Crisi dei Debiti Sovrani Il Debito Pubblico In un certo senso il debito pubblico non è tanto diverso dal debito privato: entrambi hanno origine da
DettagliCAPITOLO 16 Le aree valutarie e l Unione economica e monetaria europea
CAITOLO 16 Le aree valutarie e l Unione economica e monetaria europea Domande di ripasso 1. I principali vantaggi della costituzione di un unione monetaria sono i risparmi sui costi di transazione, la
DettagliMACROECONOMIA L-SID, Esame totale (non frequentanti) - prova tipo d esame Cognome Nome Anno di Corso Matricola Domande a risposta multipla PIL
MACROECONOMIA L-SID, SCUOLA DI SCIENZE POLITICHE - SEDE DI FORLÌ Esame totale (non frequentanti) - prova tipo d esame Cognome Nome Anno di Corso Matricola Domande a risposta multipla: Soltanto una delle
DettagliCorso di Economia Politica modulo di Macroeconomia
Corso di Economia Politica modulo di Macroeconomia Scienze sociali per lo sviluppo Professor Fabiano Schivardi Bentornati! Nella seconda parte del corso tratteremo la macroeconomia La macroeconomia e gli
DettagliEsercitazione di Economia Politica Macroeconomia 4 13 giugno 2008
Esercitazione di Economia Politica Macroeconomia 4 13 giugno 2008 1. La curva di Phillips descrive a. il trade off tra inflazione e disoccupazione b. la relazione positiva tra inflazione e disoccupazione
DettagliPatto di Stabilità e Fiscal Compact : stabilità e crescita? Prof. F.M. Mucciarelli
Patto di Stabilità e Fiscal Compact : stabilità e crescita? Prof. F.M. Mucciarelli Il quadro normativo Patto stabilità e crescita comunitario Prima versione: 1997 e Trattato Maastricht Six pack 2011 Fiscal
DettagliPATTO DI STABILITA E CRESCITA
Lezione 11 PATTO DI STABILITA E CRESCITA IL TRATTATO DI MAASTRICHT Dal 1 gennaio 1999, 11 paesi europei, fra cui l Italia, hanno avviato l Unione Economica e Monetaria (UM) Non hanno aderito UK, Danimarca,
DettagliCapitolo 3. Occupazione e disoccupazione
Capitolo 3. Occupazione e disoccupazione Le rilevazioni sul mercato del lavoro hanno cadenza trimestrale e riguardano le consistenze degli occupati e dei disoccupati. I dati annuali sono medie di quelli
DettagliEconomia Politica Lezione 21
Economia Politica Lezione 21 (seconda parte) Sergio Vergalli vergalli@eco.unibs.it Sergio Vergalli - Lezione 4 1 Unione Economica E Monataria Europea Vergalli - Eco Pol II HZ 1. Perché gli europei sono
DettagliUNIVERSITA' DEGLI STUDI DI SALERNO
UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI SALERNO FACOLTA' DI ECONOMIA CORSO DI LAUREA in ECONOMIA E COMMERCIO TESI DI LAUREA in POLITICA ECONOMICA IL DEBITO PUBBLICO: CRISI FINANZIARIA DEGLI STATI SOVRANI Relatore Candidato
DettagliPrincipi di Economia Progetto To-Be. Marco Di Cintio
Principi di Economia Progetto To-Be Marco Di Cintio Economia politica: MACRO vs. MICRO L economia politica, nell ambito delle scienze sociali, è la scienza che studia il comportamento umano in relazione
DettagliEconomia politica: MACRO vs. MICRO
Economia politica: MACRO vs. MICRO L economia politica, nell ambito delle scienze sociali, è la scienza che studia il comportamento umano in relazione all allocazione di risorse scarse MICROeconomia: studia
DettagliI ESERCITAZIONE MACROECONOMIA
I ESERCITAZIONE MACROECONOMIA Il debito pubblico Definizione Perché si rapporta il debito pubblico con il PIL? L interpretazione ricardiana del debito pubblico Il debito pubblico italiano Da cosa dipende
DettagliIntroduzione: I fallimenti del mercato e l intervento dello Stato
Introduzione: I fallimenti del mercato e l intervento dello Stato La teoria economica ha dimostrato che una condizione di equilibrio di concorrenza perfetta corrisponde a un punto di ottimo paretiano Tra
DettagliIl Sole24ore di questi ultimi giorni
1 Il Sole24ore di questi ultimi giorni 2 La stampa di questi ultimi giorni 3 Il Sole24ore di questi ultimi giorni Il Sole24ore di questi ultimi giorni 5 Crescita del PIL reale (%) (Area Euro vs USA) 6.0
DettagliIn un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla e a una delle due domande a risposta aperta, e risolvere l esercizio.
In un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla e a una delle due domande a risposta aperta, e risolvere l esercizio. Domande a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione
DettagliObiettivi macroeconomici
Obiettivi macroeconomici Principali problemi macroeconomici Crescita economica Disoccupazione Inflazione Bilancia dei pagamenti deficit della bilancia dei pagamenti diminuzione del tasso di cambio Il flusso
Dettagli"La crisi dell'economia italiana all'interno della crisi dell'area Euro. Un'interpretazione basata sul paradigma della riproducibilità"
"La crisi dell'economia italiana all'interno della crisi dell'area Euro. Un'interpretazione basata sul paradigma della riproducibilità" M A R C O V E R O N E S E P A S S A R E L L A U N I V E R S I T Y
DettagliPolitiche del lavoro e disoccupazione. Tito Boeri. Parma
Politiche del lavoro e disoccupazione Tito Boeri Parma 23-1-23 Schema della presentazione Ma cosa è successo al nostro mercato del lavoro? La flessibilità al margine L immigrazione La partecipazione femminile
DettagliPRIMA PARTE: POLITICHE MACROECONOMICHE
PRIMA PARTE: POLITICHE MACROECONOMICHE 1 In questa parte del corso: Utilizzeremo i modelli del corso di Economia politica (macroeconomia) e ne analizzeremo in maggiore profondità le implicazioni di politica
DettagliQuel che ci aspetta. Martedì 31 ore 14 seconda Prova intermedia aula Caparrelli Le iscrizioni chiudono il 26 maggio
Quel che ci aspetta 10/05/2016 Martedì Politiche 11/05/2016 Mercoledì TTIP 2/05/2016 Giovedì CF + SMI 17/05/2016 Martedì Non c è lezione 18/05/2016 Mercoledì uro 19/05/2016 Giovedì UM e euro 24/05/2016
DettagliPermise inoltre l approvazione della politica UE senza richiedere un consenso unanime tra i membri.
1957 Trattato di Roma 1993 Trattato di Maastricht 1996 Atto Unico Euro e OCA 2003 Trattato di Lisbona L Atto Unico Europeo del 1986 raccomandava la rimozione di molte barriere al commercio, ai flussi di
DettagliI fallimenti di tipo macroeconomico
I fallimenti di tipo macroeconomico Oltre che dai fallimenti di tipo microeconomico l intervento pubblico in economia può essere giustificato anche dall esistenza di elementi di instabilita a livello macroeconomico
DettagliEconomia Politica e Istituzioni Economiche
Economia Politica e Istituzioni Economiche Barbara Pancino Lezione 13 Un analisi di equilibrio generale: il modello AS-AD Il modello AS-AD Usando le condizioni di equilibrio di tutti i mercati considerati
DettagliCorso di Politica Economica
Corso di Politica Economica Francesca Severini San Benedetto del Tronto, 24 marzo 2011 I fallimenti del mercato: aspetti macroeconomici della realtà Sono considerati macroeconomici i fallimenti connessi
DettagliLezione 27 Macro CLEA. L Unione Monetaria Europea
Lezione 27 Macro CLEA L Unione Monetaria Europea 1 Schema della lezione 1) Storia delle economie europee e dei loro sistemi monetari 2) Trattato di Maastricht 3) Come e entrata l Italia? 4) Patto di stabilità
DettagliBlanchard Amighini Giavazzi, Macroeconomia Una prospettiva europea, Il Mulino 2011 Capitolo XXII. Iperinflazione. Capitolo XXII.
Capitolo XXII. Iperin'lazione 1. Disavanzi di bilancio e creazione di moneta Iperin(lazione signi(ica semplicemente in(lazione molto alta. L in(lazione deriva in ultima analisi dalla crescita di moneta.
DettagliRegimi di cambio e politiche macroeconomiche
Politica economica (A-D) Sapienza Università di Rome Regimi di cambio e politiche macroeconomiche Giovanni Di Bartolomeo Sapienza Università di Roma Modello Mundell e Fleming Equilibrio simultaneo dei
DettagliDOMANDA E OFFERTA AGGREGATE
DOMANDA E OFFERTA AGGREGATE 1 Considerate un sistema economico in equilibrio di lungo periodo : Utilizzando le curve della Domanda (AD) e dell Offerta Aggregata (AS) mostrate attraverso una rappresentazione
DettagliCAPITOLO 9 Introduzione alle fluttuazioni economiche
ITOLO 9 Introduzione alle fluttuazioni economiche Domande di ripasso 1. Durante una recessione, consumo e investimento diminuiscono, mentre il tasso di disoccupazione aumenta. Di solito l investimento
DettagliDalla CRISI ECONOMICA DEL alla CRISI DEL DEBITO SOVRANO Massimo Del Gatto (Università d Annunzio DEc, CRENoS)
Dalla CRISI ECONOMICA DEL 2007-2008 alla CRISI DEL DEBITO SOVRANO Massimo Del Gatto (Università d Annunzio DEc, CRENoS) Massimo Del Gatto - «G.d'Annunzio» University and CRENoS 1 Tasso di crescita del
DettagliLa Politica Economica dell'unione Europea
La Politica Economica dell'unione Europea Breve storia della UE: I primi accordi risalgono al 1951 (CECA) e al 1957 (EURATOM e CEE): sono accordi di settore tra sei paesi: Belgio, Olanda, Lussemburgo,
DettagliLa spesa nelle pubbliche amministrazioni locali
La spesa nelle pubbliche amministrazioni locali Spese consolidate delle AA PP (milioni di euro correnti) Fine prima Repubblica Governo Monti Voci economiche 1992 2011 Variazione Uscite Redditi da lavoro
DettagliCapitolo 12: Il modello di Mundell-Fleming ed il meccanismo dei tassi di cambio
I1 MACROECONOMICS N. GREGORY MANKIW MARK P. TAYLOR Capitolo 12: Il modello di Mundell-Fleming ed il meccanismo dei tassi di cambio Prof. Lucia Visconti Parisio Diapositiva 1 I1 Ian; 14/08/2007 Il modello
DettagliLA BANDA DELL OLTRE IL 3% Dal trattato di Maastricht al Fiscal Compact: chi sfora e chi no
186 LA BANDA DELL OLTRE IL 3% Dal trattato di Maastricht al Fiscal Compact: chi sfora e chi no 19 giugno 2013 a cura del Gruppo Parlamentare della Camera dei Deputati Il Popolo della Libertà Berlusconi
DettagliDisavanzo e debito pubblico. Le regole europee sulla politica fiscale. Saveria Capellari
Disavanzo e debito pubblico. Le regole europee sulla politica fiscale Saveria Capellari Definizioni di base Debito pubblico: L insieme dei titoli di stato (B) emessi dai Governo per finanziare i propri
DettagliSommario. Prefazione xv L autore xxiv
Sommario Prefazione xv L autore xxiv Parte 1 Concetti di base 1 1 Introduzione alla macroeconomia 3 1.1 Che cos è la macroeconomia? 4 1.2 Gli strumenti della macroeconomia 7 1.3 Una panoramica del libro
DettagliIL MODELLO ECONOMICO DI BASE: RIPASSO
IL MODELLO ECONOMICO DI BASE: RIPASSO 1 Argomenti studiati nel corso di Economia Politica Introduzione e funzionamento dell economia nel lungo periodo o Il modello macroeconomico (capp. 1-3) o Moneta e
DettagliIl sistema di Bretton Woods (1944)
Il sistema di Bretton Woods (1944) 1944 Accordi di Bretton Woods: nascita del FMI e istituzione di un sistema multilaterale internazionali rapporti economici Fissazione parità rispetto al dollaro di Banda
DettagliIl tasso di cambio e i merca3 monetari e finanziari. Giuseppe De Arcangelis 2012 Economia Internazionale
Il tasso di cambio e i merca3 monetari e finanziari Giuseppe De Arcangelis 2012 Economia Internazionale 1 Modello MM2: Ipotesi IL modello introduce la possibilità, per la moneta, di trasferire valore nel
DettagliAlessandro Scopelliti.
Alessandro Scopelliti alessandro.scopelliti@unirc.it L offerta aggregata La curva di offerta aggregata descrive gli effetti della produzione sul livello dei prezzi. E derivata dal comportamento di salari
DettagliL UNIONE EUROPEA. lo sviluppo storico del superstato europeo
L UNIONE EUROPEA lo sviluppo storico del superstato europeo le svolte 1951 NASCE LA CECA L obiettivo della Comunità Europea del Carbone e dell acciaio è quello di creare un area di libero scambio di questi
DettagliGli Obiettivi della Politica Monetaria
Gli Obiettivi della Politica Monetaria Obiettivi Finali delle Banche Centrali Gli obiettivi delle banche centrali sono cambiati nel corso del tempo. La Federal Reserve ha come obiettivi il controllo della
DettagliCosa determina l inflazione? Quali costi comporta per la società?
L INFLAZIONE E molto variabile: da periodo a periodo (negli anni 90 e inizi 2000 in Gran Bretagna è stata di circa il 2% all anno, a metà degli anni 70, misurata sull indice dei prezzi al dettaglio, è
DettagliINTEGRAZIONE FINANZIARIA E CRESCITA: ALCUNE CONSIDERAZIONI INIZIALI
INTEGRAZIONE FINANZIARIA E CRESCITA: ALCUNE CONSIDERAZIONI INIZIALI Roma, Italia 02 Dicembre 2015 Diego Valiante, Ph.D. Responsabile Mercati e Istituzioni Finanziarie, CEPS Il contesto odierno 2 Forte
DettagliCapitolo 11 La domanda aggregata, II. Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore 2004 Capitolo 11: La domanda aggregata, II 1
Capitolo 11 La domanda aggregata, II 1 2 Il percorso La domanda aggregata, II Modello IS-LM per studiare: Come a) gli shock e b) le politiche economiche influiscono su reddito e tasso di interesse quando
DettagliI principali temi della Macroeconomia
I principali temi della Macroeconomia Oggetto della macroeconomia La Macroeconomia si occupa del comportamento di grandi aggregati di soggetti (i consumatori, le imprese, lo Stato, ecc.) e studia l impatto
DettagliFluttuazioni economiche di breve periodo: domanda e offerta aggregata
Fluttuazioni economiche di breve periodo: domanda e offerta aggregata Testo di studio raccomandato: Mankiw, Principi di Economia, 3 ed., 2004, Zanichelli Capitolo 33 La crescita economica nelle fasi del
Dettagli#FUORIDALL URO IL MOVIMENTO 5 STELLE PER IL REFERENDUM PER L USCITA DALL EURO
IL MOVIMENTO 5 STELLE PER IL REFERENDUM PER L USCITA DALL EURO Sala Nassirya - Senato della Repubblica - 10 dicembre 2014 I NUMERI DELLA CRISI ITALIANA DENTRO L'EURO PERDITA DELLA COMPETITIVITÀ DI PREZZO
DettagliMATRICOLA. ESAME DEL CORSO DI MACROECONOMIA Del (VERSIONE A) COGNOME NOME 1) A B C D 2) A B C D 3) A B C D 4) A B C D 5) A B C D 6) A B C D
ESAME DEL CORSO DI MACROECONOMIA Del 29.09. 17 (VERSIONE A) COGNOME NOME MATRICOLA 1) A B C D 2) A B C D 3) A B C D 4) A B C D 5) A B C D 6) A B C D 7) A B C D 8) A B C D 9) A B C D 10) A B C D 11) A B
DettagliMoneta e Inflazione. Testo di studio raccomandato: Mankiw, Principi di Economia, 3 ed., 2004, Zanichelli Capitolo 30
Moneta e Inflazione Testo di studio raccomandato: Mankiw, Principi di Economia, 3 ed., 2004, Zanichelli Capitolo 30 Moneta L offerta di moneta nell economia dipende dalla Banca Centrale la cui politica
DettagliCAPITOLO XXII. Iperinflazione
CAPITOLO XXII. Iperinflazione 1. DISAVANZI DI BILANCIO E CREAZIONE DI ONETA Iperinflazione significa semplicemente inflazione molto alta. L inflazione deriva in ultima analisi dalla crescita di moneta.
DettagliLezione 13 La domanda aggregata il modello IS-LM per spiegare il ciclo economico
Lezione 13 La domanda aggregata il modello IS-LM per spiegare il ciclo economico La scienza è parassita: tanto maggiore è la popolazione di malati, tanto più progrediscono la fisiologia e la patologia;
DettagliEconomia Politica H-Z Lezione 18
Economia Politica H-Z Lezione 18 Sergio Vergalli vergalli@eco.unibs.it Sergio Vergalli - Lezione 4 1 Capitolo XX. Stagnazioni e Depressioni Vergalli - Eco Pol II HZ 1. Disinflazione, deflazione, trappola
DettagliUNIONE MONETARIA. I paesi aderenti adottano un unica moneta
UNIONE MONETARIA I paesi aderenti adottano un unica moneta Quali implicazioni per la politica economica? unica politica monetaria (obiettivi, organi, strumenti) la politica monetaria assume come riferimento
Dettagli32 L influenza della politica monetaria e fiscale sulla domanda aggregata
32 L influenza della politica monetaria e fiscale sulla domanda aggregata 1 La domanda aggregata è influenzata da molti fattori, inclusi i desideri di spesa delle famiglie e delle imprese Quando i desideri
DettagliCapitolo 4 Reddito e spesa
Capitolo 4 Reddito e spesa Offerta e domanda aggregata Offerta aggregata (Y): quantità di beni e servizi che un sistema economico è in grado di produrre in un determinato periodo. Dipende dai fattori produttivi
DettagliECONOMIA CIRCOLARE: UN OPPORTUNITÀ PER LA CRESCITA REGIONALE? Stefano Casini Benvenuti
ECONOMIA CIRCOLARE: UN OPPORTUNITÀ PER LA CRESCITA REGIONALE? Stefano Casini Benvenuti 15 aprile 2016 I FONDAMENTI i prodotti mantengono il loro valore aggiunto il più a lungo possibile; non ci sono rifiuti.
DettagliCapitolo 5. L economia aperta. Capitolo 5: L economia aperta 1
Capitolo 5 L economia aperta 1 Il percorso L economia aperta Identità in una economia aperta I tassi di cambio nominali e reali 2 I flussi internazionali di capitali e beni Il ruolo delle esportazioni
Dettagli1. L economia del lavoro: definizioni e statistiche
1. L economia del lavoro: definizioni e statistiche Il mercato del lavoro è un mercato come gli altri: lavoratori = offerta imprese = domanda salari = prezzi quantità = occupazione e disoccupazione ...ma
DettagliLezione La politica fiscale
Lezione 26 1 Vediamo in questa lezione gli strumenti a disposizione dei governi per influenzare il sistema economico. In tutti i paesi le spese pubbliche costituiscono una gran parte del PIL del paese,
DettagliEconomia dei tributi. Modulo. La politica di bilancio nel quadro dei vincoli e delle regole dell Unione Europea anno accademico 2015-2016
Corso di laurea magistrale in Consulenza professionale per le aziende Corso di laurea magistrale in Economia e management Economia dei tributi Modulo La politica di bilancio nel quadro dei vincoli e delle
DettagliIn un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio.
In un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio. Domande a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non
DettagliIL MERCATO DEL LAVORO
1 IL MERCATO DEL LAVORO LA STRUTTURA DEL MERCATO DEL LAVORO Forza lavoro: lavoratori occupati + lavoratori in cerca di occupazione Tasso di partecipazione: rapporto tra la forza lavoro e la popolazione
DettagliKrugman et al., L ESSENZIALE DI ECONOMIA, Zanichelli editore S.p.A. Copyright 2007
1 Attenzione! Il profitto per unità di prodotto può variare perché 1. a parità di costo (per unità di prodotto) varia il prezzo (per unità di prodotto) Ci si muove LUNGO la curva OA Oppure perchè 2. a
DettagliCAPITOLO XXV. L unione economica e monetaria europea
CAPITOLO XXV. L unione economica e monetaria europea 1. PERCHÉ GLI EUROPEI SONO SEMPRE STATI AVVERSI ALLA VOLATILITÀ DEI CAMBI? 1. Le economie europee sono molto aperte. Il commercio internazionale è una
DettagliPARTE SECONDA: I PROBLEMI DEI SISTEMI ECONOMICI
PARTE SECONDA: I PROBLEMI DEI SISTEMI ECONOMICI Cap. 3: I principali problemi micro- e macroeconomici 3.1 I fallimenti del mercato e l intervento pubblico in economia I fallimenti del mercato (market failure)
DettagliFallimenti macroeconomici del mercato: Inflazione e disoccupazione
Politica economica (A-D) Sapienza Università di Rome Fallimenti macroeconomici del mercato: Inflazione e disoccupazione Giovanni Di Bartolomeo Sapienza Università di Roma Fallimenti macroeconomici Si ricollegano
DettagliConsolidamento e sostegno alla crescita
Consolidamento e sostegno alla crescita Marzo 2016 IRELAND GREECE SLOVENIA CYPRUS In riferimento ad alcune analisi apparse sui media a proposito delle dimensioni delle misure di aggiustamento fiscale messe
DettagliUniversità di Bari Facoltà di Economia ESAME DEL CORSO DI ECONOMIA POLITICA II del (VERSIONE A) COGNOME NOME
Università di Bari Facoltà di Economia ESAME DEL CORSO DI ECONOMIA POLITICA II del 29.04.11 (VERSIONE A) COGNOME NOME MATRICOLA Corso. 1) A Ω B Ω C Ω D Ω 2) A Ω B Ω C Ω D Ω 3) A Ω B Ω C Ω D Ω 4) A Ω B
DettagliMACROECONOMIA - Approfondimenti
MACROECONOMIA - Approfondimenti Oggetto d indagine: La macroeconomia studia i fenomeni economici e il comportamento degli agenti economici aggregati a differenza della microeconomia che studia invece fenomeni
DettagliLa finanza territoriale, Rapporto SIEP - 26 settembre Giancarlo Pola, Elena Carniti
L attuazione del Fiscal Compact nei Paesi europei Debiti pubblici sub-centrali e relative contromisure: Italia ed Europa a confronto. Focus su Italia, Germania, Spagna e Francia La finanza territoriale,
DettagliCapitolo 11: la domanda aggregata
MACROECONOMICS N. GREGORY MANKIW MARK P. TAYLOR Capitolo 11: la domanda aggregata Prof. Lucia Visconti Parisio Equilibrio IS-LM IS: equilibrio nel mercato dei beni. r LM LM: equilibrio nel mercato monetario.
DettagliPROGRAMMA SVOLTO IN DIRITTO-ECONOMIA. Anno scolastico L ordinamento della Repubblica.
PROGRAMMA SVOLTO IN DIRITTO-ECONOMIA Classe 2C programmatori L ordinamento della Repubblica. - Il Parlamento: composizione e funzionamento. Le funzioni del Parlamento. - Lo scioglimento anticipato delle
DettagliIL RAPPORTO DEL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE SUI CONTI DELL ITALIA
a cura del Gruppo Parlamentare della Camera dei Deputati Il Popolo della Libertà Berlusconi Presidente Forza Italia 353 IL RAPPORTO DEL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE SUI CONTI DELL ITALIA 3 ottobre 2013
DettagliCapitolo II LE DEBOLEZZE STRUTTURALI DELL ECONOMIA ITALIANA. II.1 La Performance dell Economia nell ultimo Decennio
Capitolo II LE DEBOLEZZE STRUTTURALI DELL ECONOMIA ITALIANA II.1 La Performance dell Economia nell ultimo Decennio I recenti dati di contabilità nazionale confermano un passaggio difficile per l economia
DettagliUn continente in crisi? 26 Giugno 2006 Riccardo Faini
Un continente in crisi? 26 Giugno 2006 Riccardo Faini I dati dell Europa La performance di crescita La dinamica della produttività Il mercato del lavoro Un declino irreversibile? 1970 2000 % change World
DettagliIl tasso di disoccupazione: confronti internazionali
Il tasso di disoccupazione: confronti internazionali Andamento della disoccupazione - Il caso statunitense - Euro area Italy United States Japan United Kingdom 12.00 10.00 8.00 6.00 4.00 2.00 0.00 1997
Dettagli43 PARTE PRIMA MACROECONOMIA A PREZZI FISSI. MERCATO DEI BENI E DELLA MONE-
INDICE XI INTRODUZIONE ALLA TEORIA MACROECONOMICA Il metodo in economia, democrazia, diritti 3 CAPITOLO 1 Macroeconomia, le variabili fondamentali nella contabilità nazionale 3 1.1 Dalla microeconomia
DettagliLiberalizzazione del mercato dei capitali
Liberalizzazione del mercato dei capitali euros euros Curve del prodotto marginale del capitale K Capital flow Esportazione di capitale r o r MPK* A MPK r r* o K o K*o * K o +K* o 1 Effetti di benessere
DettagliIndice. Presentazione dell edizione italiana Ringraziamenti dell Editore Guida alla lettura
Indice Presentazione dell edizione italiana Ringraziamenti dell Editore Guida alla lettura PARTE I Concetti di base XI XII XIII 1 Le basi dell economia 1 1.1 Introduzione 1 1.1.1 Scarsità ed efficienza:
DettagliIl modello IS-LM in formule
Il modello IS-LM in formule Per derivare esplicitamente la curva IS: Bisogna esplicitare una forma funzionale per il consumo: E per l investimento: Per ricavare la curva IS, bisogna sostituire la funzione
DettagliIL MERCATO DEL LAVORO
1 IL MERCATO DEL LAVORO LA STRUTTURA DEL MERCATO DEL LAVORO Forza lavoro: lavoratori occupati + lavoratori in cerca di occupazione Tasso di partecipazione: rapporto tra la forza lavoro e la popolazione
DettagliMODELLO AD- AS. Docente: G.M.C. Talamo. Università KORE, Enna
MODELLO AD- AS Docente: G.M.C. Talamo Università KORE, Enna Modello di Domanda e Offerta Aggregata: Modello AD- AS 2 Il modello IS LM: determina l equilibrio macroeconomico e il livello di produzione nel
DettagliLezione Introduzione
Lezione 19 1 Introduzione In questa lezione vediamo il modello di allocazione della spesa. Questo modello spiega la relazione tra le diverse componenti del PIL. In particolare mostra come, nel lungo periodo,
DettagliL eurozona alla ricerca di un nuovo equilibrio
L eurozona alla ricerca di un nuovo equilibrio Presentazione dello studio "European Macroeconomic Imbalances and Policy Adjustments", curato, per conto dello IAI, da Marcello Messori, direttore della Luiss
DettagliEconomia Politica e Istituzioni Economiche. Barbara Pancino Lezione 5
Economia Politica e Istituzioni Economiche Barbara Pancino Lezione 5 Riepilogo il tasso d interesse è determinato dall uguaglianza tra offerta di moneta e domanda di moneta; variando l offerta di moneta,
DettagliCapitolo 15. Il debito pubblico. Capitolo 15: Il debito pubblico 1
Capitolo 15 Il debito pubblico 1 Beati i giovani perché erediteranno il debito pubblico Herbert Hoover 2 Il percorso Il debito pubblico Problemi di misurazione. Teorie tradizionali. Equivalenza ricardiana.
DettagliI rischi dell uscita dall euro e dalla Unione Europea
I rischi dell uscita dall euro e dalla Unione Europea Giuseppe Marotta Università di Modena e Reggio e Emilia e Cefin G. Marotta 1 Produttività (TFP) stagnante e diminuzione relativa del reddito procapite
DettagliCapitolo 12. La domanda aggregata in una economia aperta. Capitolo 12: La domanda aggregata in 1
Capitolo 12 La domanda aggregata in una economia aperta Capitolo 12: La domanda aggregata in 1 Il percorso La domanda aggregata in una economia aperta Modello di Mundell-Fleming. Studio della domanda aggregata
DettagliCapitolo10: il modello IS-LM
MACROECONOMICS N. GREGORY MANKIW MARK P. TAYLOR Capitolo10: il modello IS-LM Prof. Lucia Visconti Parisio Sommario La curva IS e la sua derivazione da: La c.d. croce keynesiana Il modello dei fondi prestabili
Dettagli