#FUORIDALL URO IL MOVIMENTO 5 STELLE PER IL REFERENDUM PER L USCITA DALL EURO

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1 IL MOVIMENTO 5 STELLE PER IL REFERENDUM PER L USCITA DALL EURO Sala Nassirya - Senato della Repubblica - 10 dicembre 2014

2 I NUMERI DELLA CRISI ITALIANA DENTRO L'EURO PERDITA DELLA COMPETITIVITÀ DI PREZZO DELLE MERCI ITALIANE ALL'ESTERO: CIRCA IL 20% RISPETTO ALLE MERCI TEDESCHE CROLLO DELLA PRODUZIONE INDUSTRIALE: -25% ITALIA +26% GERMANIA ESPLOSIONE DELLA DISOCCUPAZIONE: 13,2% UFFICIALE E 43,3% GIOVANILE 2

3 I NUMERI DELLA CRISI ITALIANA DENTRO L'EURO TRACOLLO DEL PIL DAL 2008 AD OGGI: -9% MORÌA DELLE IMPRESE: 8101 IMPRESE SOLO NEL PRIMO SEMESTRE 2014 (+10% RISPETTO AL 2013) SVENDITA DELLE NOSTRE MIGLIORI IMPRESE A PROPRIETARI ESTERI (PROFITTI FUORI DALL'ITALIA) 3

4 EURO: UNA MONETA DISEGNATA SU MISURA PER LA GERMANIA 4

5 EURO: UNA MONETA DISEGNATA SU MISURA PER LA GERMANIA DAL 1997 AL 2014 PRODUZIONE INDUSTRIALE ITALIA: -25% PRODUZIONE INDUSTRIALE GERMANIA:+26% 5

6 L'EURO COSTRINGE I PAESI DEBOLI ALL'AUSTERITÀ E ALLA DISOCCUPAZIONE SE NON PUOI SVALUTARE LA MONETA SVALUTI I SALARI" (CIT. STEFANO FASSINA) TAGLIARE COSTO DEL LAVORO (SALARI) E SPESA PRODUTTIVA PER RECUPERARE COMPETITIVITÀ DI PREZZO PERCHÉ NON SI PUÒ SVALUTARE LA MONETA I TAGLI LINEARI UCCIDONO LA DOMANDA INTERNA: CROLLO CONSUMI E VENDITE, FALLIMENTO DI FAMIGLIE E IMPRESE IL GETTITO FISCALE DIMINUISCE PERCHÉ DIMINUISCONO I LAVORATORI-CONTRIBUENTI: AUMENTO DEFICIT E DEBITO NUOVI TAGLI PER DIMINUIRE IL DEBITO E CIRCOLO VIZIOSO 6

7 NELL'EURO SI PUÒ FARE SOLO AUSTERITÀ È IMPOSSIBILE FARE INVESTIMENTI E FAR RIPARTIRE LA DOMANDA PERCHÉ: L'ITALIA NON STAMPA LA MONETA EURO MA LA CHIEDE IN PRESTITO AI MERCATI I VINCOLI DI BILANCIO (3% DEFICIT/PIL E FISCAL COMPACT) LO IMPEDISCONO 7

8 COSA SI PUÒ FARE CON LA PROPRIA MONETA SPESA BUONA PER INVESTIMENTI PRODUTTIVI: NO AI VINCOLI EUROPEI DOVE? SETTORI STRATEGICI E AD ALTA OCCUPAZIONE: ENERGIE RINNOVABILI, MANUTENZIONE TERRITORIO E DISSESTO IDROGEOLOGICO SU TUTTI DEBITO PUBBLICO SOSTENIBILE: SI RIPAGA DA SÉ CON LA CRESCITA DEL PIL, DELL'OCCUPAZIONE E DEL GETTITO FISCALE 8

9 LA FINANZIARIA BUONA DEL MOVIMENTO 5 STELLE 18,6 MILIARDI DI NUOVE COPERTURE 54,3 MILIARDI DI NUOVI IMPEGNI CORRISPONDONO AL 4,4% DEFICIT/PIL COME FA GIÀ OGGI LA FRANCIA 9

10 NUOVE ENTRATE SOPPRESSIONE ENTI INUTILI DIMEZZAMENTO INDENNITÀ PARLAMENTARI E TETTO PENSIONI D'ORO TAGLIO FONDI SPESE MILITARI E DI ALCUNE "MISSIONI DI PACE TAGLIO AI FONDI SCUOLE PRIVATE IN FAVORE DI QUELLE PUBBLICHE AUMENTO TASSE SU COMPAGNIE PETROLIFERE 10

11 NUOVI IMPEGNI E INVESTIMENTI REDDITO DI CITTADINANZA PER I DISOCCUPATI RESIDUI E I CITTADINI A BASSO REDDITO ABOLIZIONE RIFORMA FORNERO ABOLIZIONE IRAP MICRO-IMPRESE NUOVI FONDI PER IL DISSESTO IDROGEOLOGICO BANDA LARGA E ULTRA-LARGA STABILIZZAZIONE ECO-BONUS 11

12 PRIMA DI USCIRE DALL'EURO: IL REFERENDUM DI INDIRIZZO 12

13 LE PAURE INGIUSTIFICATE SULL'USCITA DALL'EURO FUORI DALL'EURO IL NOSTRO DEBITO SARÀ INSOSTENIBILE E GLI INTERESSI SCHIZZERANNO ALLE STELLE. Falso. L'Italia ha un avanzo primario, per cui l'unico motivo per chiedere di essere finanziata è per pagare gli interessi sul debito pubblico esistente. Con la Banca d'italia prestatore di ultima istanza i tassi sarebbero calmierati dalla Banca stessa che potrebbe in ogni momento decidere di comprare debito se i tassi aumentassero oltre una certa cifra. Inoltre con l Italia che torna a crescere con la sua sovranità monetaria il mercato non avrà problemi a finanziare il nostro debito perché ciò che guida i rendimenti sui titoli pubblici è prima di tutto la sostenibilità del debito. 13

14 LE PAURE INGIUSTIFICATE SULL'USCITA DALL'EURO IL DEBITO PUBBLICO DOVRÀ ESSERE RESTITUITO IN MONETA FORTE (EURO) Falso. Il 94% del nostro debito pubblico è stato contratto sotto legislazione italiana e verrà convertito nella nuova valuta nazionale secondo il principio riconosciuto a livello internazionale della "lex monetae". I crediti dei Paesi esteri sarebbero svalutati del 30% circa nell'arco di un anno e la moderata inflazione conseguente alla svalutazione contribuirà a rendere sostenibile la restituzione del debito. 14

15 LE PAURE INGIUSTIFICATE SULL'USCITA DALL'EURO IL PETROLIO E LE MATERIE PRIME IMPORTATE COSTERANNO MOLTO DI PIÙ E L'INFLAZIONE ESPLODERÀ Falso. La svalutazione è stimata da illustri economisti intorno al 20% e il peso delle materie prime e dell'energia sul prezzo finale del prodotto è minimo, anche perché l'italia è un Paese trasformatore. L'inflazione si attesterà intorno ad un 1/3 della svalutazione nel corso di un anno, quindi ad un tasso stimato del 7-8%, gestibile diminuendo accise e tasse sulle imprese grazie alla ritrovata autonomia di bilancio. Il costo relativamente maggiore delle materie prime e dell'energia favorirà la riconversione dell'economia a beneficio del mercato interno e della filiera corta. Infine l'euro ha svalutato del 10% negli ultimi mesi e non si è visto alcun effetto significativo sull'inflazione, anche perché siamo in deflazione. 15

16 LE PAURE INGIUSTIFICATE SULL'USCITA DALL'EURO I MUTUI DIVENTERANNO INSOSTENIBILI Falso. I mutui verranno convertiti nella nuova valuta nazionale come gli stipendi delle famiglie e i ricavi delle imprese. I mutui a tasso variabile sono legati al tasso Euribor (media tassi europei) e saliranno di pochissimo o di nulla, mentre non ci sarà alcun problema per i mutui a tasso fisso. La moderata inflazione, infine, avvantaggerà famiglie e imprese debitrici. 16

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