La tracciabilità dei processi produttivi: dalla microfusione al prodotto finito.
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- Fabiana Salerno
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1 La tracciabilità dei processi produttivi: dalla microfusione al prodotto finito. it Marco Currò Vicenza 23/04/ Obiettivi del metodo di controllo Perché applicare un metodo di autocontrollo per la tracciabilità dei materiali? Razionalizzare i processi produttivi dimostrando la reale appartenenza di un semilavorato ad un cilindro Isolare le cause di errori Identificare sempre la provenienza della materia prima Allinearsi alle normative di riferimento Ridurre i limiti di un sistema generico senza un metodo di monitoraggio dei flussi 2 1
2 Analisi di un sistema generico Limiti di un sistema privo di monitoraggio dei flussi: Percentuale di errori riconducibili ad errore umano o di processo sensibilmente maggiore Prodotti privi di tracciabilità e di garanzia del titolo per il committente Responsabilità legale dovuta alla commercializzazione di prodotti sotto titolo Danni per il consumatore Impossibilità di monitorare sistematicamente e coerentemente la qualità delle microfusioni 3 E basato su criteri qualitativi per un attenta valutazione della qualità dell intero flusso produttivo, riassumibile in 6 macro fasi: 1. Ingresso e controllo delle materie prime 2. Identificazione del metallo legato nel reparto 3. Utilizzo di metodi visual di tracciabilità 4. Preparazione metallo legato per microfusioni 5. Modalità di prelievo campioni per le analisi del titolo 6. Preparazione dei kit di semilavorati microfusi 4 2
3 1. Ingresso delle materie prime Controllo della punzonatura legale del banco metalli Esclusione assoluta dal ciclo produttivo di scraps di fusioni precedenti (esclusi alimentatori centrali codificati) 2. Identificazione del metallo legato nel reparto Applicazione di almeno 2 targhette identificative su ogni piantone centrale del cilindro con l'indicazione numerica progressiva delle fusioni 5 Lastrina identificativa prima del prelievo Lastrina identificativa prelevata per analisi titolo Lastrina identificativa per riconoscimento alimentatore centrale 6 3
4 3. Metodo visual di tracciabilità All interno del reparto vengono utilizzati contenitori di colore differente per identificare e segregare il metallo non certificato da quello certificato CoC Preparazione metalli legati per microfusione E la fase fondamentale in cui avviene l inserimento in un software dedicato di tutte le informazioni utili alla ricostruzione del processo produttivo e dei materiali utilizzati: Numero di lotto /ODP interno Progressivo interno di fusione Provenienza materia prima Provenienza scraps 8 4
5 Schermata dell elaboraratore di pesi Schermata di interrogazione per tracciabilità del lotto 9 5. Modalità di prelievo campioni per le analisi del titolo Prelievo di una lastrina di riconoscimento dal cilindro indicante il progressivo di fusione e inviata i al banco metalli per determinazione del titolo La seconda lastrina servirà per l identificazione dell alimentatore per i successivi processi di microfusione, una volta noti i titoli analitici 10 5
6 6. Preparazione dei kit di semilavorati microfusi Ricevimento analisi titolo e inserimento nel database del sistema Preparazione kit per il committente con etichetta riportante tutti i riferimenti Dichiarazione attestante la provenienza della materia, il numero di fusione, il numero di lotto/odp 11 Oggetto: dichiarazione conformità titoli Con la presente si attesta che la merce risulta conforme alle normative vigenti in materia di titoli. Di seguito un estratto del nostro sistema con le specifiche della composizione dei kit forniti e i risultati delle analisi. Si precisa inoltre che il metodo di determinazione del titolo applicato è vicino a quello previsto dalla norma UNI EN ISO 11426:2000, Il dato successivamente riportato dal banco metalli è il più basso delle due analisi effettuate. ODP Interno ODP Cliente Cliente Descrizione Q.tà Provenienza materiali(progressivi di fusione) TESTE 001 AN AN CON TESTE N N AN CON TESTE AN CON TESTE AN CON TESTE N SAGGIO METALLI Rif. Doc. N Data Doc. Titolo Analitico BancoMetalli Esempio di lotto e dichiarazione per il committente /09/ , /09/ , /09/ , /09/ , /10/ , /10/ , /10/ , /10/ , /10/ , /10/ , /10/ ,
7 13 Conclusioni Vantaggi: La tracciabilità dell intero ciclo produttivo e della materia prima può essere garantita applicando semplici logiche di controllo e software economici Monitorando 1500 fusioni abbiamo rilevato solo 3 non conformità ( pari allo 0,2%) Svantaggi: Riduzione del numero di commesse per singolo cilindro Aumento numero di cilindri da fondere e di dimensioni più ridotte Aumento dei costi per analisi e affinazioni Probabile saturazione degli impianti 14 7
8 Ringraziamenti: Poma Elio (CCIAA Vicenza) Bulgari Gioielli Spa Mattioli Spa ASEG Galloni spa Banco Metalli Lingotto ParentesiKuadra Software Note bibliografiche Legge Federale U.S.A. 21 luglio 2010 Dodd-Frank Wall Street Reform and Consumer Protection Act Disciplina nazionale dei Marchi e dei titoli dei Metalli Preziosi Decreto Legislativo 22 maggio 1999, n 251 Determinazione del titolo dell oro nelle leghe d oro ISO EN UNI 11426:2000 Sistemi di Gestione per la Qualità ISO EN UNI 9001:2008 Punto 7.1 Pianificazione e realizzazione del prodotto 15 8
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