Rapporto finale. L immigrazione straniera in Provincia di Livorno: l inserimento nel mercato del lavoro e nella società locale.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Rapporto finale. L immigrazione straniera in Provincia di Livorno: l inserimento nel mercato del lavoro e nella società locale."

Transcript

1 Provincia di Livorno Fondo Sociale Europeo Ob.3 L immigrazione straniera in Provincia di Livorno: l inserimento nel mercato del lavoro e nella società locale A cura di: Simurg Ricerche Febbraio 2003

2 L indagine oggetto del presente rapporto è stata realizzata da: Simurg Ricerche Via Eugenio Sansoni, Livorno Tel Fax con la preziosa collaborazione di: Coordinamento delle Comunità Straniere della provincia di Livorno Staff del progetto Coordinamento della ricerca Moreno Toigo Coordinamento dell indagine sul campo Caterina Tocchini, Mohamed Lahabti Interviste ai testimoni privilegiati Caterina Tocchini, Federico Benassi Rilevazione sul campo A cura del Coordinamento delle Comunità Straniere della provincia di Livorno (responsabile Mohamed Lahabti) Immissione dati Valeria Ciofi Elaborazione dati Claudio Salvucci, Moreno Toigo, Federico Benassi Redazione rapporto di ricerca Moreno Toigo, Claudio Salvucci, Ilaria Rapetti, Massimiliano Faraoni, Federico Benassi Ringraziamenti Si ringraziano tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione della presente indagine ed in particolare: la cooperativa Arca di Portoferraio, l Associazione Samarcanda di Piombino, lo Sportello Oltrefrontiera di Livorno. Note, commenti e richieste specifiche sono molto graditi. 1

3 Sommario Sommario... 2 Introduzione Le caratteristiche strutturali della presenza straniera Consistenza numerica ed evoluzione nel tempo Le domande di regolarizzazione e la stima delle presenze irregolari Le famiglie e i minori residenti La presenza di minori Le famiglie Le nazionalità presenti La distribuzione territoriale L inserimento scolastico Le rimesse La devianza Il contesto di immigrazione: servizi, operatori e punti di aggregazione Premessa La mappatura dei centri che offrono servizi agli immigrati Un quadro generale Schede dei servizi della Bassa Val di Cecina Schede dei servizi dell Isola d Elba Schede dei servizi della zona Livornese Schede dei servizi della zona della Val di Cornia La mappatura dei centri di aggregazione Associazioni, operatori e servizi La visione del fenomeno Problemi, bisogni e servizi Schede sinottiche delle principali interviste Problematiche del lavoro Competenze ed attività Il mercato del lavoro Politiche e servizi per gli immigrati e per le imprese Una visione d insieme Schede sinottiche delle principali interviste L indagine sugli immigrati Aspetti metodologici Caratteristiche generali I luoghi di provenienza La distribuzione sul territorio Sesso ed età

4 Lo stato civile La famiglia e il ricongiungimento familiare Storia e progetti migratori Le ragioni dell emigrazione La durata della permanenza in Italia I progetti migratori Lavoro e professionalità Il lavoro nel paese d'origine La condizione lavorativa attuale Esperienza lavorativa in Italia La soddisfazione lavorativa Reddito e consumi Redditi da lavoro e redditi familiari I consumi La gestione del risparmio I cambiamenti nella situazione economica di partenza Istruzione e formazione Il livello d istruzione, conoscenza della lingua italiana e formazione Il fabbisogno di formazione Le relazioni con il paese d origine Premessa Le rimesse La vita in Italia La situazione abitativa Il tempo libero I principali problemi incontrati in Italia I rapporti con le Istituzioni Le istituzioni più frequentate I giudizi sui servizi pubblici I servizi ritenuti più utili Quali indicazioni per le attività degli Sportelli Informativi per gli immigrati Premessa Quali servizi Quali giorni e quale orario di apertura L inserimento lavorativo e i fabbisogni delle imprese Premessa Immigrazione e lavoro: un quadro generale Contenuti del capitolo Il lavoro dipendente (i dati dei Centri per l Impiego) Le fonti di dati sul lavoro degli extracomunitari I dati dei Centri per l Impiego: il sistema Netlabor Un confronto con le altre province toscane Gli iscritti al Collocamento I dati del sistema Netlabor sugli iscritti

5 Gli avviamenti e i licenziamenti Il lavoro indipendente Le ragioni di un fenomeno crescente Una tipologia dell imprenditorialità immigrata La situazione italiana Le imprese di stranieri nella provincia di Livorno Il commercio in sede fissa e il commercio ambulante Gli immigrati imprenditori Storia di un imprenditore filippino Storia di un imprenditore cinese Storia di un imprenditrice nigeriana Storia di un imprenditore marocchino Considerazioni conclusive: immigrati in cerca di promozione ed economia italiana I servizi alla persona: colf e badanti Breve inquadramento della problematica L indagine sulle famiglie che accolgono colf e badanti Le caratteristiche delle famiglie italiane intervistate Le colf e le badanti: caratteristiche socio-demografiche Il rapporto di lavoro I servizi pubblici I fabbisogni delle imprese Premessa e definizione I dati dell indagine Excelsior I dati dei Centri per l Impiego L indagine sulle imprese Premessa Informazioni sulle aziende Informazioni sulla forza lavoro La forza lavoro straniera Indice delle tabelle Indice delle figure Indice dei grafici

6 Introduzione Nel corso degli anni '80, in Italia ha preso forma e si è progressivamente consolidato un flusso di immigrazione, composto essenzialmente da cittadini extracomunitari, che presenta caratteristiche del tutto nuove rispetto ai flussi tradizionali tipici degli altri paesi europei. Il manifestarsi, relativamente inaspettato, di tale fenomeno e le caratteristiche dei primi gruppi di immigrati - per lo più maschi soli, con un progetto migratorio di breve periodo e con una forte mobilità geografica - hanno allora determinato a partire dalla metà degli anni '80, e dunque con un notevole ritardo, l'attivazione di politiche di emergenza, fondate essenzialmente sulla prima accoglienza informativa ed abitativa. Nel corso del quindicennio, però, le caratteristiche dei flussi di immigrazione si sono modificate. In particolare, sono cresciute le fasce di popolazione straniera con strategie migratorie di medio e lungo periodo, ha iniziato a riequilibrarsi la composizione per sesso nella popolazione straniera grazie all'aumento della presenza femminile, hanno iniziato a consolidarsi i nuclei familiari ed è cresciuto il numero dei minori. A fronte di questi mutamenti strutturali, appare sempre più inadeguato un sistema di servizi all'immigrazione che di fatto è ancora improntato sulle politiche di prima accoglienza. Si è dunque fatta sempre più pressante ed evidente la necessità, per le varie Amministrazioni che si occupano di immigrazione, di dotarsi strumenti d'intervento nuovi, che siano adeguati alla accresciuta complessità delle problematiche sviluppatesi oltre la fase emergenziale della "prima accoglienza", e capaci di attivare politiche "globali" per l'integrazione, indirizzate a tutte le fasce di popolazione straniera. Va tuttavia sottolineato che una politica realmente multiculturale non implica che gli interventi debbano essere diretti esclusivamente agli immigrati; infatti per rendere possibile una convivenza rispettosa dei diritti e delle differenze, soggetto dell'intervento deve essere la cittadinanza nel suo complesso e non solo la parte più debole e meno integrata. La conoscenza precisa e continua del fenomeno migratorio a livello locale, di fronte alla mutevolezza delle dinamiche e delle caratteristiche dei flussi migratori, appare fondamentale. L'attività di monitoraggio serve da un lato per supportare le politiche, dall'altro per verificare nel tempo i risultati degli interventi e dare indicazioni per eventuali modifiche. Conseguenza non secondaria dell'opera di monitoraggio è anche quella di disporre di informazioni oggettive costantemente aggiornate che consentano di sgombrare il campo dai pregiudizi e dalle notizie allarmistiche che fioriscono quando non c'è una visione chiara dei fenomeni. La ricerca di cui in questo rapporto vengono presentati i risultati finali è promossa dall Amministrazione Provinciale di Livorno, nell ambito delle attività finanziate dal FSE Ob.3 periodo ed ha l obiettivo di fornire all Amministrazione stessa le informazioni necessarie per impostare le politiche in materia di immigrazione di sua competenza e gettare le basi una sorta di osservatorio permanente che possa essere aggiornato periodicamente dall Amministrazione stessa, in modo da consentire un 5

7 pronto adeguamento delle politiche ai fenomeni emergenti, ai bisogni della popolazione immigrata in modo da fornire risposte efficaci ed appropriate. Si tratta dunque di una ricerca-intervento che ha per oggetto lo studio dell inserimento degli immigrati sul mercato del lavoro e nella società locale; si tratta di una ricercaintervento perché oltre alla finalità di costituire una base di conoscenze sul fenomeno immigratorio sul territorio provinciale ampia, approfondita e aggiornabile, la ricerca dovrebbe avere anche l obiettivo di fornire un concreto ed immediato supporto alla Pubblica Amministrazione per la realizzazione di politiche e interventi nel settore dell immigrazione straniera. Il progetto quindi si propone di realizzare una mappatura approfondita dell'immigrazione extracomunitaria nella provincia di Livorno, che possa offrire alle organizzazioni pubbliche e private che operano nel settore, gli strumenti e le conoscenze necessarie per predisporre interventi e servizi che superino la logica dell'emergenza e della prima accoglienza e contribuiscano ad un migliore e sempre più profondo inserimento nel mercato del lavoro e nella società locale. La scelta della metodologia di ricerca tiene conto di queste esigenze operative ed è quindi fondata sul coinvolgimento e sulla partecipazione dei soggetti immigrati lungo tutto il percorso di indagine, al fine sia di migliorare i risultati della ricerca, sia di stimolare tra gli immigrati processi di aggregazione comunitaria e il loro inserimento nella vita pubblica e associativa locale. E per questo motivo che abbiamo scelto di avviare fin dalla fase di progettazione una stretta collaborazione con il Coordinamento delle Comunità Straniere di Livorno, che si occuperà della rilevazione sul campo. Inoltre, attraverso una mappatura delle associazioni (sia di italiani, che di stranieri) e di tutti i centri di aggregazione stiamo cercando di coinvolgere anche altri soggetti che abbiano una conoscenza unita ad una esperienza di lavoro o anche semplicemente di stretto contatto umano con il fenomeno migratorio nelle altre zone della provincia. Il rapporto di ricerca si articola in 4 capitoli. Nel primo capitolo vengono analizzati i principali dati ufficiali e istituzionali disponibili sul territorio provinciale in modo da tracciare un quadro analitico del contesto generale nel quale si inserisce la nostra ricerca sul campo. Nel secondo capitolo viene tracciato un quadro di tipo qualititativo sulle diverse problematiche attinenti con l oggetto della nostra ricerca. Innanzitutto verranno presentati i risultati di una mappatura dei centri di aggregazione e dei centri servizio per immigrati; quindi, alla luce di una serie di interviste in profondità effettuate ai principali soggetti pubblici e privati operativi nel settore immigrazione nella nostra provincia, verranno evidenziati alcuni aspetti ed elementi di conoscenza non immediatamente percepibili attraverso dati statistici. Il terzo capitolo contiene i risultati della parte più consistente del nostro lavoro di ricerca: l indagine su un campione di 475 immigrati extracomunitari presenti nella provincia di Livorno. Verranno analizzate tutte le principali tematiche affrontate nel questionario: le caratteristiche socio-demografiche, la composizione familiare, la storia e i progetti migratori, i legami con il paese d origine, il lavoro, l istruzione e la formazione, il reddito e i consumi, la vita in Italia e i rapporti con la Pubblica Amministrazione. Sarà dedicata particolare attenzione all analisi dei fabbisogni 6

8 formativi e ai rapporti con i servizi pubblici, in modo da evidenziare alcuni spunti operativi per la programmazione di interventi per l integrazione degli immigrati e per l adattamento delle politiche locali ai loro bisogni. Nel quarto capitolo, infine, verrà approfondita la questione dell inserimento lavorativo degli immigrati e dei fabbisogni del sistema economico e sociale locale, analizzando i dati provenienti da una molteplicità di fonti. In primo luogo, verranno analizzati i dati ufficiali provenienti dai Centri per l Impiego, che saranno approfonditi attraverso un analisi degli archivi individuali del sistema Netlabor. Verrà inoltre affrontata la questione emergente del lavoro autonomo degli immigrati; approfondita la tematica dei servizi alla persona e alle famiglie (colf e badanti); infine, verranno presentati i risultati di una specifica indagine su un campione di imprese livornesi. 7

9 1. Le caratteristiche strutturali della presenza straniera 1.1. Consistenza numerica ed evoluzione nel tempo Le presenze ufficiali di immigrati nella provincia di Livorno alla fine del 2000 erano intorno alle seimila persone. La genericità della cifra è dovuta al fatto che esiste una discrepanza tra le due principali fonti sulla presenza di stranieri, i dati sui permessi di soggiorno registrati dalle Questure forniti dal Ministero dell Interno e i dati sui residenti registrati dai Comuni e forniti dall Istat. In particolare, i permessi di soggiorno registrati nella provincia di Livorno alla fine del 1999 erano 6249, pari all 1,7% della popolazione residente, mentre i residenti alla stessa data risultavano essere 5550 (1,5% della popolazione residente). Una presenza, dunque, notevolmente inferiore alla media regionale, situata intorno ai 2,6 stranieri per 100 residenti. Figura 1: Densità della presenza straniera nelle provincie toscane al 31/12/2000 (Stranieri residenti per 100 abitanti) Fonte: Nostre elaborazioni su dati Istat Il dato più aggiornato disponibile è quello da noi raccolto in occasione della presente indagine presso le gli Uffici Anagrafe dei comuni della provincia, relativo alla metà del I nuovi dati Istat al non sono ancora disponibili, così come non sono ancora disponibili i risultati del Censimento della Popolazione dell Ottobre

10 In ogni caso, a prescindere dall aggiornamento, i dati disponibili per questi ultimi anni evidenziano in modo inequivocabile come la provincia di Livorno sia in Toscana quella dove meno intensa è la presenza straniera. Livorno, in effetti, si trova ai margini dell epicentro migratorio toscano, situato lungo il Valdarno, nelle province di Firenze (4,1% di stranieri residenti), Prato (4,8%), Arezzo (3,6%), Siena (3,1) e, in misura minore, Pisa (2,8%). Tuttavia, per quanto ancora contenuto come consistenza, anche a Livorno, come nel resto della Toscana e d Italia, il fenomeno ha conosciuto una forte crescita nell ultimo decennio. Come illustra chiaramente la Figura 2, che mostra l evoluzione degli stranieri residenti dal 1992 al 2002 Livorno ha visto gli stranieri residenti passare da 3153 del 1992 a 6639 a metà 2002, con aumento del 110%; di conseguenza, l incidenza sulla popolazione residente è raddoppiata passando dallo 0,9% all 1,8%. Figura 2: Evoluzione del numero di stranieri residenti in provincia di Livorno dal 1991 al Stranieri residenti al 31/ * Fonte: Nostre elaborazioni su dati Istat * Per il 2002 dati al Per quanto riguarda la composizione per sesso, si può osservare che nell arco dell ultimo decennio è rimasta sostanzialmente stabile, seppur con una lieve tendenza alla crescita della presenza femminile; le donne, infatti, nel 1992 rappresentavano il 47,8% del totale degli stranieri, attualmente sono il 49,4%. Va osservato che i dati sulle residenze probabilmente tendono a sovrastimare la quota di femmine nella popolazione straniera rispetto alla realtà perché, ovviamente, non comprendono gli irregolari, che, tendenzialmente, sono prevalentemente uomini. 9

11 1.2. Le domande di regolarizzazione e la stima delle presenze irregolari L immigrazione irregolare è sempre stata, a partire dai primi anni 90, al centro dell attenzione dell opinione pubblica, dei mezzi di comunicazione di massa e dei politici, rischiando spesso di oscurare l attenzione sulla parte regolare che, come tutti gli studi scientifici hanno ampiamente e univocamente dimostrato, costituisce la stragrande maggioranza del fenomeno. In mancanza di statistiche ufficiali, le cifre fornite da politici e mezzi di comunicazione spesso oscillano, a seconda della visione che si ha del fenomeno, da poche centinaia di migliaia a qualche milione. In realtà, gli studi sull immigrazione effettuati in Italia negli ultimi 15 anni hanno dimostrato che: in condizioni normali la quota di irregolari non supera il 25% del totale; che la maggior parte degli irregolari non è composta da clandestini, cioè persone entrate illegalmente nel nostro paese, ma da persone a cui è scaduto il permesso di soggiorno; che il principale fattore che influisce sull andamento della quantità di irregolari è la speranza di future sanatorie/regolarizzazioni; che non è tanto la presenza di leggi restrittive sull ingresso e il soggiorno che influenza i flussi di irregolari, quanto la certezza dell applicazione delle leggi vigenti e la impossibilità di poter usufruire di sanatorie future: ciò fa salire i costi di lunghe permanenze in stato di irregolarità oltre il limite tollerabile dalla maggior parte dei migranti e disincentiva quindi l investimento in una migrazione irregolare. La presenza di irregolari è comunque un fenomeno da contrastare perché, in primo luogo, relega questa parte di immigrati in una situazione di debolezza, emarginazione e privazione di diritti che facilita il loro sfruttamento e la deriva verso situazioni di devianza; inoltre, può accentuare la diffidenza degli autoctoni e, in tal modo, danneggiare anche il processo di integrazione degli immigrati in regola. Tabella 1: Numero di stranieri regolarizzati* in occasione dei diversi provvedimenti di sanatoria adottati in Italia a partire dal 1982 Anno Legge Totale 1982 circolare min. Lavoro legge 943/ legge 39/90 Martelli decreto legge Dini decreto 16/10/98 Turco - Napolitano legge 189/02 Bossi - Fini * Per il 2002: si tratta delle domande di regolarizzazione pervenute Proprio nel 2002 è stata effettuata, con l approvazione della nuova normativa sull immigrazione (la c.d. legge Bossi-Fini ) la sesta regolarizzazione dall inizio degli anni 80, cioè dall entrata in vigore di una normativa restrittiva sulla presenza di persone straniere nel nostro paese, la quarta negli ultimi 12 anni. La Tabella 1 mostra i 10

12 dati su scala nazionale delle diverse regolarizzazioni fin qui effettuate. La più recente - che, pur prevedendo criteri particolarmente restrittivi rispetto alle precedenti, ha fatto registrare il numero più elevato di domande presentate - non è ancora terminata, essendo le domande presentate ancora al vaglio delle autorità. Posto che ad ogni domanda corrisponda una persona in situazione di irregolarità se ne deduce che nell ottobre 2002 (termine ultimo per la presentazione delle domande) in Italia erano presenti almeno 702 mila irregolari; almeno perché, visto che la regolarizzazione era soggetta a criteri molto restrittivi, è probabile che una quota anche consistente di immigrati irregolari non abbia potuto beneficiarne. Senza entrare nel merito della questione è tuttavia doveroso segnalare che, come molti rappresentanti degli immigrati, operatori del volontariato e dei sindacati, per quanto restrittiva la normativa è stata con vari stratagemmi aggirata, per cui, si presume, che la quasi totalità degli irregolari che avessero interesse ad acquisire il permesso di soggiorno sia riuscita a presentare domanda. E possibile, dunque, con buona approssimazione effettuare una stima della quota di irregolari presente alla fine del 2002 nella provincia di Livorno a partire dalle domande di regolarizzazione presentate alla Prefettura. Tabella 2: Domande di regolarizzazione presentate nel 2002 nelle provincie toscane, in rapporto ai permessi di soggiorno alla fine del 2000, e distinti tra domande per lavoro subordinato e lavoro domestico Permessi di Domande di regolarizzazione Provincia soggiorno 2000 Totali % su pds Domestico Subordinato Arezzo , Firenze , Grosseto , Livorno , Lucca , Massa-Carrara , Pisa , Pistoia , Prato , Siena , Toscana , Fonte: Nostre elaborazioni su dati Ministero dell Interno A Livorno sono state complessivamente presentate 3405 domande di regolarizzazione, di cui 1848 per lavoro domestico e 1557 per lavoro subordinato. Se rapportate agli stranieri con permesso di soggiorno alla fine del 2000 (ultimo dato disponibile a livello regionale), le domande di regolarizzazione (cioè gli irregolari) erano alla fine del 2002 almeno pari al 53,6%; a livello regionale l incidenza degli irregolari è pari al 44,3% e Livorno sarebbe seconda solo a Massa Carrara come quota di stranieri non in regola. Una quota quindi ben più elevata del 25% cui facevamo riferimento in precedenza. Si tratta di un fenomeno tipico dei periodi in cui ci sono le regolarizzazazioni che esercitano, come già evidenziato, un indubbio effetto di attrazione di nuovi ingressi di irregolari, facendo quindi aumentare notevolmente la quota fisiologica. 11

13 Alla luce delle cifre riportate nella Tabella 2, quindi, il numero di persone straniere realmente soggiornanti nella provincia di Livorno alla fine del 2002 dovrebbe quindi essere molto superiore alle circa 6300 persone registrate dalla Questura alla fine del 2000, nonché alle circa 6700 risultanti a metà 2002 dalla nostra rilevazione sulle anagrafi dei comuni della provincia; il numero di stranieri presenti nella provincia di Livorno a fine 2002 dovrebbe dunque situarsi vicino alle 10 mila persone, pari al 3% della popolazione residente. Va tenuto conto però del fatto che il numero di permessi di soggiorno fornito dalla Questura incorpora molti permessi scaduti: molte della domande di regolarizzazione, quindi, potrebbero provenire da persone conteggiate nei Tabella 3: Residenti alla fine del 2000 e a metà del 2002 e domande di regolarizzazione 1 per comune e zona socio-sanitaria Comune Residenti al 31/12/2000 Residenti al 30/06/2002 Domande regolar. Bibbona ,5 Castagneto Carducci ,2 Cecina ,8 Rosignano Marittimo ,6 Bassa Val di Cecina ,3 Campo nell'elba ,9 Capoliveri ,0 Marciana ,0 Marciana Marina ,0 Porto Azzurro ,1 Portoferraio ,6 Rio Marina ,9 Rio nell'elba ,4 Isola d'elba ,5 Capraia Isola ,3 Collesalvetti ,0 Livorno ,2 Area Livornese ,3 Campiglia Marittima ,1 Piombino ,7 San Vincenzo ,4 Sassetta ,1 Suvereto ,5 Val di Cornia ,8 Provincia Livorno ,6 Fonte: Nostre elaborazioni su dati Istat (per il 2000), Prefettura di Livorno (per le domande di regolarizzazione) e anagrafi comunali (per il 2002) La Tabella 3 illustra il dettaglio sulle domande di regolarizzazione presentate nei comuni della provincia. Il dato è stato ricostruito sulla base della localizzazione dell ufficio postale che ha raccolto la domanda e quindi potrebbe non esserci necessariamente coincidenza tra comune di presentazione della domanda e comune di residenza. Tuttavia a livello di zona si può ritenere che questa corrispondenza ci sia. Come si può notare la zona che raccoglie la percentuale più elevata (rapportata ai residenti) di irregolari è la Val di Cornia, con il 77%; segue la Bassa Val di Cecina con il 56,3%; all Isola d Elba le domande di regolarizzazione sono il 47% dei residenti; la % 1 Non c è perfetta coincidenza tra le domande totali risultanti dalla Tabella 1e dalla Tabella 2 poiché le fonti sono diverse. 12

14 quota più bassa si registra nella zona Livornese con il 39,3%. Quest ultimo dato potrebbe spiegarsi anche con il fatto che le residenze anagrafiche probabilmente sono gonfiate in modo superiore agli altri comuni della provincia da persone che di fatto non risiedono più in città Le famiglie e i minori residenti La presenza di minori Un indicatore del radicamento sul territorio delle comunità straniere è quello relativo all incidenza della presenza di minori (persone con meno di 18 anni) tra le comunità immigrate. A parte i rari casi di minori immigrati da soli, categoria comunque normalmente non inclusa nelle statistiche sui residenti perché frequentemente irregolare, la presenza di minori indica la concretizzazione della volontà di ricongiungimento familiare e di stabilizzazione sul territorio. La Figura 3 conferma quanto già detto nei paragrafi precedenti: in paragone alle altre province toscane, il fenomeno migratorio si presenta a Livorno ancora ad uno stadio iniziale, con una minore incidenza sulla popolazione e con un minor radicamento sul territorio. Figura 3: Percentuale di minori sul totale degli stranieri residenti nelle province toscane, al 31/12/2000 Prato Arezzo Firenze Siena Toscana Pistoia Pisa Massa Carrara Lucca Livorno Grosseto 14,1 14,9 15,9 20,3 20,2 19,7 19,3 18,2 18,1 17,8 24,1 10,0 12,0 14,0 16,0 18,0 20,0 22,0 24,0 26,0 % minori su totale stranieri Fonte: Nostre elaborazioni su dati Istat 13

15 La percentuale di minori sul totale degli stranieri, infatti, alla fine del 1999 era pari al 13,5%, la percentuale più bassa rispetto a tutte le provincie toscane. Nel 2000, nonostante il forte balzo in avanti del numero di minori che porta l incidenza sul totale degli stranieri al 14,9%, Livorno rimane una delle province toscane con la più bassa presenza relativa di minori stranieri. Complessivamente alla fine del 2000 risiedono in provincia di Livorno 915 minori, di cui 456 maschi e 459 femmine. Negli ultimi 5 anni il numero totale di minori è cresciuto di oltre 400 unità (erano 441 nel 1997), ma la percentuale sul totale degli stranieri negli ultimi 5 anni è cresciuta meno che nelle altre province della Toscana (la percentuale regionale è passata dal 14,5% del 1996 al 19,3% del 2000). Questo significa che il processo di ricongiungimento familiare, e quindi di radicamento sul territorio, degli stranieri già residenti prosegue con la stessa velocità dei nuovi arrivi, o meglio, delle nuove regolarizzazioni. Il calo della percentuale di minori sul totale degli stranieri registrato nel 1997, infatti, può essere collegato alle regolarizzazioni conseguenti all ultima sanatoria del 1996 (il decreto Dini) che ha protratto i suoi effetti per tutto il 1997 e il 1998, rendendo probabilmente meno evidente il processo di stabilizzazione sul territorio e di ricostituzione delle famiglie straniere. Figura 4: Percentuale di minori sul totale degli stranieri residenti nei comuni della provincia di Livorno, al 31/12/2000 % Minorenni 0,0 5,0 10,0 15,0 20,0 25,0 30,0 Collesalvetti Piombino Sassetta Portoferraio Rosignano Mmo Cecina Campiglia Mma Livorno Provincia Rio nell'elba Bibbona San Vincenzo Castagneto C. Marciana Campo nell'elba Capoliveri Riomarina Suvereto Portoazzurro Capraia 0,0 Marciana M. 0,0 5,0 4,5 4,4 4,1 3,5 7,7 10,0 11,1 11,6 16,8 16,4 15,7 15,1 14,9 14,0 18,9 20,5 22,8 25,2 E interessante osservare l incidenza dei minori residenti nei comuni della provincia; la Figura 4 evidenzia come i modelli di insediamento siano alquanto differenziati sul territorio provinciale. Si passa da comuni dove i minori stranieri rappresentano più del 14

16 25% della popolazione straniera (Collesalvetti) a comuni dove i minori sono assenti. Il capoluogo Livorno si situa in una posizione intermedia con circa il 14,9% di minori Le famiglie Con la nostra indagine abbiamo cercato di acquisire informazioni che, normalmente, non sono disponibili dalle statistiche ufficiali, pur essendo normalmente registrate negli archivi anagrafici della popolazione. Si tratta delle informazioni che riguardano la distribuzione degli stranieri per età, il loro stato civile, il periodo di immigrazione, la provenienza, il titolo di studio, l occupazione e, soprattutto, la loro struttura familiare. Abbiamo pertanto contattato tutti gli uffici anagrafe dei comuni della provincia chiedendo di avere l elenco di tutti gli stranieri residenti al corredato dalle seguenti informazioni: Codice individuale, Codice di famiglia, Relazione di parentela con l intestatario, Data di nascita, Sesso, Stato civile, Indirizzo, cap, circoscrizione, Comune/nazione di provenienza, Data di iscrizione anagrafica, Cittadinanza, Luogo di nascita, Stato di nascita, Occupazione, Titolo di studio. I risultati della rilevazione sono riassunti nella tabella seguente. Tabella 4: Risultati della rilevazione dei dati sugli stranieri residenti inviati dalle anagrafi dei comuni della provincia Formato Stato Comune Elettron. Cartaceo Completo Parziale Note Bibbona Manca codice famiglia e relazione parentela Campiglia Mma Campo nell'elba Manca relazione par., stato civile, titolo studio, occupaz. Capoliveri Dati non inviati Capraia Castagneto C. Manca codice famiglia e relazione parentela Cecina Collesalvetti Livorno Marciana Dati non inviati Marciana M. Piombino Portoazzurro Portoferraio Riomarina Manca stato civile Rio nell'elba Manca stato civile Rosignano Mmo San Vincenzo Stampa su file: formato poco gestibile Sassetta Manca stato nascita, titolo studio, occupazione Suvereto Per i comuni che hanno fornito tutti i dati richiesti nel formato richiesto abbiamo effettuato alcune elaborazioni statistiche per capire la struttura delle famiglie. Innanzitutto un primo dato interessante è quello relativo alla presenza di famiglie miste. Per calcolare questo dato, avendo a disposizione solo i dati sui residenti di nazionalità non italiana, abbiamo effettuato l ipotesi che tutte le famiglie straniere presenti negli elenchi forniti dai comuni nelle quali non fosse incluso anche un intestatario della 15

17 scheda anagrafica (il capofamiglia secondo la vecchia dizione) fossero miste. Si tratta di un ipotesi limitativa perché non prende in considerazione quelle famiglie miste nelle quali l intestatario della scheda anagrafica è uno straniero nonché quei casi dove il coniuge straniero abbia acquisito la cittadinanza italiana. Queste famiglie possono essere individuate, però, solo elaborando gli interi archivi anagrafici, comprendendo anche gli italiani. Tuttavia è plausibile ritenere che, nella maggior parte dei casi, l intestatario della scheda anagrafica sia il membro italiano della famiglia, in quanto residente prima dello straniero. Le cifre seguenti (Tabella 5), comunque, vanno osservate tenendo conto che, probabilmente, possono essere leggermente sottostimate 2. Tabella 5: Famiglie straniere, famiglie miste e n medio di componenti in alcuni comuni della provincia (giugno 2002) Comune Residenti Famiglie di cui: miste % miste Dimensione media Livorno ,2 1,29 Collesalvetti ,5 1,37 Cecina ,2 1,68 Rosignano ,0 1,44 Campiglia M.ma ,6 1,42 Piombino ,4 1,32 Fonte: Nostre elaborazioni su dati anagrafici dei comuni della provincia di Livorno La dimensione media delle famiglie di stranieri oscilla tra un minimo di 1,29 nel comune di Livorno e un massimo di 1,68 nel comune di Cecina. La concentrazione maggiore di famiglie miste si può trovare nel comune di Collesalvetti, dove equivalgono al 51,5% delle famiglie composte da stranieri totale; minore la presenza di questa tipologia nei comuni di Livorno (31,2%) e Rosignano (27%). La Figura 5 mostra la distribuzione delle famiglie straniere secondo il numero di componenti. Complessivamente sono in maggioranza gli stranieri soli che, nel gruppo di comuni analizzati, corrispondono al 43,8% del totale. Osservando più nel dettaglio si nota che i comuni si distinguono in due categorie: quelli dove la tipologia prevalente è quella delle famiglie con un solo componente (Rosignano e Livorno) e quelli dove invece prevalgono le famiglie di due componenti: in particolare questa tipologia è nettamente prevalente a Piombino, Cecina e Collesalvetti. 2 Bisogna considerare, inoltre, che una quota di queste famiglie che abbiamo classificato come miste comprende: lavoratori domestici che abitano presso il datore di lavoro, ecclesiastici in convivenze, ospiti di centri di accoglienza. Per Livorno questa tipologia rigurda circa 160 unità. 16

18 Figura 5: Famiglie con almeno un componente straniero secondo il numero medio di componenti (escluse le famiglie miste) Totale 43,8 37,9 7,7 5,9 4,7 Rosignano 49,9 33,1 6,8 6,3 3,9 Piombino Livorno Collesalvetti 29,1 45,0 11,4 10,0 4,5 47,3 36,4 7,2 4,9 4,3 28,8 48,5 10,6 6,8 5, e più Cecina 28,3 45,3 6,1 12,3 8,0 Campiglia 36,6 41,2 11,5 3,1 7,6 0% 20% 40% 60% 80% 100% Fonte: Nostre elaborazioni su dati anagrafici dei comuni della provincia di Livorno Restringendo l analisi alle famiglie composte solo da stranieri (escludendo quindi le famiglie miste) si nota che diventano nettamente prevalenti le famiglie monocomponente (65,3%) anche nei comuni dove prima erano minoritarie. Il dato testimonia un immigrazione ancora limitatamente a carattere familiare, anche se le famiglie straniere con figli cominciano a essere rilevanti. Figura 6: Famiglie con almeno un componente straniero secondo il numero medio di componenti (escluse le famiglie miste) Totale 65,3 12,4 7,3 8,2 6,8 Rosignano 68,3 11,7 6,3 8,3 5,3 Piombino Livorno Collesalvetti 49,6 14,7 12,4 15,5 7,8 68,7 11,7 6,8 6,6 6,1 59,4 10,9 7,8 10,9 10, e più Cecina 46,5 14,7 6,2 19,4 13,2 Campiglia 55,2 18,4 12,6 3,4 10,3 0% 20% 40% 60% 80% 100% 17

19 Figura 7: Distribuzione delle famiglie straniere (escluse le famiglie miste) che hanno o non hanno figli Totale complessivo 76,5 23,5 Rosignano 76,3 23,7 Piombino 67,4 32,6 Livorno 78,6 21,4 Senza figli Con figli Collesalvetti 75,0 25,0 Cecina 61,2 38,8 Campiglia 80,5 19,5 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% Fonte: Nostre elaborazioni su dati anagrafici dei comuni della provincia di Livorno Le Figura 7 mostra la distribuzione delle famiglie straniere secondo che abbiano o non abbiano figli. Abbiamo escluso dall analisi le famiglie miste in quanto gli eventuali figli nella maggior parte dei casi acquisiscono la cittadinanza italiana e quindi non risultano dai nostri elenchi. Quasi un quarto delle famiglie straniere residenti ha figli. La percentuale più alta si riscontra nel comune di Cecina, dove le famiglie con figli raggiungono il 38,8% del totale; Cecina si conferma, quindi, come il comune dove l immigrazione assume una configurazione più stabile e radicata rispetto agli altri comuni presi in esame. Un ultima informazione interessante riguarda, per il comune di Livorno, la distribuzione delle famiglie miste secondo la nazionalità e il sesso degli stranieri che ne fanno parte (Tabella 6). E interessante notare che prevalgono nettamente le famiglie miste in cui il membro straniero (coniuge o convivente) è una donna. La nazionalità più rappresentata a quella Dominicana (32 casi, di cui solo 6 riguardanti maschi), seguita dalla Romania (30 casi, di cui 4 maschi), da Cuba (23, 1 solo maschio). Le famiglie miste con maghrebini sono invece a prevalenza maschile (11 casi su 13 per i tunisini, 5 su 10 per i marocchini). 18

20 Tabella 6: Distribuzione delle famiglie miste residenti a Livorno secondo la cittadinanza e il sesso del componente straniero v.a. % Cittadinanza F M Totale F M Totale Rep. Dominicana ,3 18,8 100,0 Romania ,7 13,3 100,0 Cuba ,7 4,3 100,0 Albania ,4 28,6 100,0 Francia ,4 5,6 100,0 Germania ,2 11,8 100,0 Brasile ,0-100,0 Polonia ,0-100,0 Tunisia ,4 84,6 100,0 USA ,3 41,7 100,0 Marocco ,0 50,0 100,0 Bulgaria ,0 30,0 100,0 Rep. Ceca ,0-100,0 Spagna ,0-100,0 Gran Bretagna ,8 22,2 100,0 Uzbekistan ,9 11,1 100,0 Russia ,0-100,0 Paesi Bassi ,0-100,0 Algeria ,1 42,9 100,0 Ucraina ,3 16,7 100,0 Cile ,0-100,0 Croazia ,0 50,0 100,0 Nigeria ,0-100,0 Moldova ,0-100,0 Estonia ,0-100,0 Giappone ,0-100,0 Argentina ,0-100,0 Somalia ,0-100,0 Colombia ,0-100,0 Altri ,6 30,4 100,0 Totale ,9 19,1 100,0 Fonte: Nostre elaborazioni su dati anagrafici dei comuni della provincia di Livorno 1.4. Le nazionalità presenti La Figura 8 mostra la distribuzione degli stranieri residenti nella provincia di Livorno alla fine del 2000 secondo l area di provenienza. In primo luogo è importante notare che a Livorno, rispetto alle altre province toscane, si trova una rilevante incidenza degli stranieri provenienti da paesi a sviluppo avanzato. Essi infatti incidono per circa un quarto (vedi Figura 8) dei residenti totali e si concentrano nei comuni collinari e in quelli dell Isola d Elba. Si tratta di un fenomeno che da poco tempo ha cominciato ad essere analizzato dai ricercatori, ma che sta assumendo nella nostra regione proporzioni sempre più rilevanti soprattutto nei piccoli comuni delle colline della Val di Cecina, della Val di Cornia, dell Amiata e del Chianti e che sta diventando sempre più visibile agli occhi della popolazione autoctona, anche se certamente suscita reazioni di tipo notevolmente diverso rispetto agli immigrati dai 19

21 paesi in via di sviluppo. In definitiva, possiamo distinguere nella provincia di Livorno, come anche in altre zone della Toscana, due categorie di migranti, che, per semplificare, potremmo chiamare quella dei migranti ricchi e quella dei migranti poveri. Questi ultimi rappresentano i tre quarti dell immigrazione nella provincia; l area più rappresentata è l Europa dell Est, con il 27% dei residenti, seguita dall Africa del Nord con il 13% e dall Asia, dagli altri paesi africani e dall America Centro-Meridionale tutte intorno al 12% dei residenti. Figura 8: Distribuzione degli stranieri residenti nella provincia di Livorno per area di provenienza, al 31/12/2000 Paesi sviluppati 24% Europa dell'est 27% Asia 12% Africa del Nord 13% America Centrale e Meridionale 12% Fonte: Nostre elaborazioni su dati Istat Altri paesi africani 12% Scendendo più nel dettaglio, si osserva che, tra gli stranieri provenienti da paesi in via di sviluppo, la nazionalità più rappresentata è l albanese, con 828 residenti, pari al 18% del totale, seguita dalla marocchina con 562 residenti (12,1%), la senegalese (470; 10%) e la filippina (237; 5%). Le altre nazionalità sono tutte inferiori al 10% delle presenze. La Figura 9 mostra le 15 nazionalità più numerose alla fine del Per quanto riguarda i paesi a sviluppo avanzato la nazione più numerosa è la Germania con ben 587 residenti, seguita dalla Svizzera con 232, dalla Francia con 158 e dal Regno Unito con 151. Complessivamente il panorama delle nazionalità residenti nella provincia appare alla fine del 2000 molto variegato; risultano residenti, infatti, persone appartenenti a 114 nazionalità diverse. 20

22 Figura 9: Le prime 15 nazionalità tra gli immigrati provenienti dai Paesi in Via di Sviluppo (PVS) Albania Marocco Senegal Filippine Peru' Rep. Tunisia Romania Cina Nigeria Macedonia Jugoslavia Brasile India Polonia Fonte: Nostre elaborazioni su dati Istat 1.5. La distribuzione territoriale La maggior parte degli stranieri residenti nella provincia di Livorno si trova nell area livornese, che ospita quasi metà (49%) degli stranieri, seguita dall area della Bassa Val di Cecina (21%), dalla zona dell Elba (17%) e, infine, dalla Val di Cornia (13%). Se guardiamo, però, all incidenza sulla popolazione residente vediamo che è la zona dell Elba ad avere la percentuale più elevata con 3,4 stranieri ogni 100 abitanti. 21

23 Figura 10: Distribuzione degli stranieri residenti provenienti da Paesi in Via di Sviluppo (PVS) secondo la zona di residenza al 31/12/2000 Val di Cornia 13% Bassa Val di Cecina 20% Elba 9% Livornese 58% Fonte: Nostre elaborazioni su dati Istat Se concentriamo l attenzione solo sugli stranieri provenienti dai paesi in via di sviluppo vediamo che la quota che risiede nell Area Livornese cresce fino al 58% (Figura 10) e anche l incidenza sulla popolazione residente risulta la più elevata con 1,5%. Risulta evidente la ripartizione territoriale dei due tipi di flussi migratori che abbiamo prima identificato (cfr. paragrafo 0): i primi, i migranti ricchi tendono a concentrarsi più nei piccoli comuni dell Isola d Elba e delle zone collinari; i secondi, i migranti poveri si dirigono maggiormente nelle zone urbane, in particolare, nel comune di Livorno, anche se questo schema, quando osserviamo l incidenza sulla popolazione residente non appare sempre univoco. Se osserviamo il dettaglio delle presenze a livello comunale (Tabella 7 e Tabella 8) emerge che in alcuni piccoli comuni, per quanto la consistenza numerica degli stranieri residenti sia esigua rispetto ad altri comuni più grandi, l incidenza sulla popolazione residente raggiunge proporzioni ragguardevoli. Interessante, a questo proposito, il caso di alcuni piccoli comuni collinari della Val di Cecina e della Val di Cornia come Bibbona, Castagneto Carducci, Suvereto e, soprattutti Sassetta, che presentano concentrazioni elevate sia di stranieri poveri che di stranieri ricchi ; in particolare, nel piccolo comune di Sassetta (solo 619 abitanti al 31/12/2000) risultano residenti ben 92 stranieri provenienti da paesi in via di sviluppo (pari al 15% dei residenti) e 30 stranieri da paesi sviluppati (pari al 5%); un residente su 5, dunque, a Sassetta è straniero. Nelle fasi successive dell indagine questo modello di distribuzione territoriale della presenza straniera sarà sicuramente da approfondire per individuarne le caratteristiche, le cause e le conseguenze sulla società locale. 22

24 Tabella 7: Stranieri totali e stranieri provenienti da PVS per comune di residenza. Valori assoluti e percentuali (dati al 31/12/2000) Area di provenienza Paesi in Via di Sviluppo Paesi sviluppati Totale Comune v.a. % v.a. % v.a. % Bibbona 57 60, , ,0 Campiglia Marittima , , ,0 Campo nell'elba 54 45, , ,0 Capoliveri 34 12, , ,0 Capraia Isola 4 80,0 1 20, ,0 Castagneto Carducci , , ,0 Cecina , , ,0 Collesalvetti , , ,0 Livorno , , ,0 Marciana 25 38, , ,0 Marciana Marina 14 60,9 9 39, ,0 Piombino , , ,0 Porto Azzurro 20 23, , ,0 Portoferraio , , ,0 Rio Marina 22 48, , ,0 Rio nell'elba 21 36, , ,0 Rosignano Marittimo , , ,0 San Vincenzo 70 77, , ,0 Sassetta 92 75, , ,0 Suvereto 24 32, , ,0 Provincia Livorno , , ,0 Fonte: Nostre elaborazioni su dati Istat Tabella 8: Incidenza della popolazione straniera sulla popolazione residente per comune e per area di provenienza (valori per 1000 abitanti) Fonte: Nostre elaborazioni su dati Istat Pop.tot Stranieri per 1000 ab. da Paesi da PVS sviluppati Totale Comune Bibbona ,8 12,5 31,3 Campiglia Marittima ,3 4,9 16,3 Campo nell'elba ,5 15,2 27,7 Capoliveri ,7 74,0 84,7 Capraia Isola ,5 2,9 14,4 Castagneto Carducci ,4 13,7 31,1 Cecina ,7 2,4 13,1 Collesalvetti ,7 2,0 12,7 Livorno ,5 1,7 17,2 Marciana ,0 17,5 28,5 Marciana Marina ,4 4,8 12,2 Piombino ,0 1,3 9,3 Porto Azzurro ,8 19,2 25,0 Portoferraio ,2 12,5 31,7 Rio Marina ,7 10,1 19,9 Rio nell'elba ,0 36,0 57,1 Rosignano Marittimo ,0 4,1 19,2 San Vincenzo ,2 2,9 13,2 Sassetta ,6 48,5 197,1 Suvereto ,2 17,2 25,4 Provincia Livorno ,9 4,4 18,4 23

25 Per quanto concerne la distribuzione territoriale delle diverse nazionalità la Figura 11 mostra la distribuzione per zona di residenza e per area di provenienza. Possiamo notare una distribuzione territoriale abbastanza omogenea tra le quattro zone. Tutte le aree di provenienza sono rappresentate e le differenze non sono tali da far emergere una sorta di preferenza o di selezione delle zone di insediamento secondo la nazionalità. Alcune differenze tuttavia emergono; in particolare, gli immigrati provenienti dall Est Europa sono relativamente più concentrati nelle zone della Bassa Val di Cecina e della Val di Cornia (rispettivamente 42,7% e 39,6% del totale degli stranieri provenienti da PVS), mentre i nord-africani sono la maggioranza all Isola d Elba (38,1%); gli asiatici e gli altri africani, infine, sono presenti soprattutto nell area livornese (rispettivamente 19,7% e 19%). Figura 11: Distribuzione degli stranieri per zona di residenza e per area di provenienza al 31/12/2000 Provincia Livorno 15,5 17,7 16,0 15,8 35,1 Val di Cornia 8,3 31,5 9,3 11,3 39,6 Livornese 19,0 11,4 17,8 19,7 32,3 Elba 2,6 38,1 19,0 11,0 29,3 Bassa Val di Cecina 15,8 17,7 14,1 9,7 42,7 0% 20% 40% 60% 80% 100% Altri paesi africani America Centrale e Meridionale Africa del Nord Asia Europa dell'est Fonte: Nostre elaborazioni su dati Istat Per evidenziare eventuali specializzazioni etniche delle diverse aree della provincia e identificare la presenza di eventuali catene migratorie 3 è necessario analizzare la distribuzione per aree di provenienza e per comune (Tabella 9). Quella che a livello di zona appariva come una sostanziale omogeneità nella distribuzione territoriale delle 3 Gruppi di immigrati provenienti dalla stessa regione o città (ma anche quartiere e/o villaggio) residenti nello stesso comune nel paese di immigrazione. 24

26 diverse nazionalità, a livello comunale si presenta invece in tutta l eterogeneità determinata dalla tendenza degli immigrati appartenenti alla stessa nazionalità a concentrarsi dove possono trovare altri connazionali. Questo fenomeno sarebbe ovviamente ancor più evidente se analizzassimo i dati per comune e per nazionalità. Tabella 9: Distribuzione degli stranieri per comune di residenza e per area di provenienza al 31/12/2000 Africa del America Altri paesi Paesi Asia Europa dell'est Totale Nord Latina africani sviluppati Comune v.a. % v.a. % v.a. % v.a. % v.a. % v.a. % v.a. % Bibbona 22 38,6-0,0 7 12, ,1 8 14, , ,0 Campiglia Marittima 26 18, , , , , , ,4 Campo nell'elba 25 46,3 6 11,1 9 16, ,9-0, , ,0 Capoliveri 13 38,2-0,0 6 17, ,3 3 8, , ,3 Capraia Isola - 0,0 2 50,0 1 25,0 1 25,0-0, ,0 1 20,0 Castagneto Carducci 15 10,3 7 4, , , , , ,0 Cecina 32 11, , , ,0 28 9, , ,4 Collesalvetti 41 23, ,1 9 5, , , , ,5 Livorno , , , , , , ,8 Marciana 3 12, ,0 2 8,0 7 28,0-0, , ,5 Marciana Marina - 0,0 9 64,3 1 7,1 4 28,6-0, ,0 9 39,1 Piombino , ,9 26 9, ,6 23 8, , ,1 Porto Azzurro 1 5,0 8 40,0 7 35,0 4 20,0-0, , ,7 Portoferraio , ,2 17 7, ,9 7 3, , ,5 Rio Marina - 0, ,1 2 9,1 7 31,8-0, , ,1 Rio nell'elba 11 52,4 3 14,3 2 9,5 4 19,0 1 4, , ,2 Rosignano Marittimo 98 21, ,7 27 5, , , , ,6 San Vincenzo 25 35,7 9 12, , ,4 2 2, , ,2 Sassetta 17 18,5 1 1,1 3 3, ,2-0, , ,6 Suvereto 13 54,2 1 4,2 4 16,7 5 20,8 1 4, , ,6 Provincia Livorno , , , , , , ,1 Fonte: Nostre elaborazioni su dati Istat 1.6. L inserimento scolastico Una delle conseguenze più rilevanti del processo di inserimento degli immigrati nelle nostre società ed uno degli indicatori più significativi del consolidamento sul territorio è l ingresso di un numero crescente di alunni stranieri nelle nostre scuole di ogni ordine e grado. Purtroppo i dati statistici ufficiali su questo argomento non sono molti e in gran parte sono poco aggiornati. Gli studenti stranieri in Toscana sono cresciuti fino a raggiungere nell anno scolastico la considerevole cifra di unità, che corrisponde al 9,4% del totale nazionale 4. Ciò fa pensare ad un processo di stabilizzazione delle famiglie immigrate più avanzato che in altre regioni del paese. 4 Ministero della Pubblica Istruzione, Alunni con cittadinanza non italiana Scuole statali e non statali a.s , Roma, 2000, pp. 52 e ss. 25

27 La provincia di Livorno nel contesto regionale è tra quelle con la più bassa percentuale di alunni stranieri sul totale degli alunni frequentanti. Complessivamente, nell anno scolastico risultavano iscritti alle scuole pubbliche e private della provincia 420 alunni stranieri, di cui la metà (210) provenienti da paesi europei non appartenenti all Unione Europea, quindi, presumibilmente, provenienti dall Europa Orientale. Tabella 10: Distribuzione degli alunni stranieri nelle province toscane e concentrazione nei comuni capoluogo per continente di provenienza. A.s Provincia Continente di provenienza Alunni stranieri per Totale Europa 100 freq. alunni stranieri UE Non UE Africa America Asia Oceania e Capoluogo comuni Altri apolidi Arezzo ,69 2,93 Firenze ,66 3,41 Grosseto ,93 1,96 Livorno ,98 1,14 Lucca ,75 1,48 Massa-Carrara ,48 2,15 Pisa ,98 1,73 Pistoia ,10 2,34 Prato ,43 4,24 Siena ,83 3,71 Toscana Italia ,71 1,35 Fonte: Ministero della Pubblica Istruzione, 2000 Colpisce, dal confronto con i dati delle altre province toscane, una particolarità di Livorno: gli alunni stranieri sono relativamente più concentrati nei comuni del resto della provincia (1,14 alunni stranieri ogni 100 frequentanti) che nel capoluogo (0,98 alunni stranieri per 100 frequentanti. Il problema dell inserimento scolastico dei minori stranieri dunque appare ancora limitato, almeno nei numeri e rispetto alle altre province toscane; tuttavia, è un processo in veloce evoluzione che richiede che fino da ora siano predisposte adeguate misure e interventi per far sì che la condizione di straniero non diventi, come accade in altre zone, un fattore di esclusione e una causa di dispersione scolastica. 26

28 1.7. Le rimesse L unico dato ufficiale oggi disponibile in Italia sui trasferimenti di denaro effettuati dagli stranieri è quello fornito dall Ufficio Italiano Cambi che registra però solo i trasferimenti effettuati dall Italia verso paesi stranieri per il tramite delle banche. Vedremo meglio in seguito, con i risultati della ricerca sul campo, come questo limite porti ad una grande sottostima delle dimensioni reali del fenomeno. Tuttavia, si tratta di dati interessanti da osservare perché sono disponibili già a partire dai primi anni 90 e consentono quindi di osservare l evoluzione del fenomeno migratorio dal punto di vista dei trasferimenti di denaro. Questi, infatti, crescono soprattutto nel momento in cui l immigrato riesce a inserirsi sul mercato del lavoro e sono, quindi, in un certo senso anche indicatori di integrazione. Il fatto poi che si tratti di soldi che transitano per le banche implica anche che gli immigrati che li utilizzano abbiano un conto corrente o comunque rapporti con gli istituti bancari, il che è anch esso un importante sintomo di inserimento nella società di accoglienza. Tabella 11: Evoluzione delle rimesse inviate dagli immigrati nelle province toscane verso i paesi di origine dal 1992 al Valori totali e valori procapite Rimesse totali (in milioni di lire) Provincia Arezzo Firenze Grosseto Livorno Lucca Massa Carrara Pisa Pistoia Prato Siena Toscana Rimesse annue pro-capite (in lire) Provincia Arezzo Firenze Grosseto Livorno Lucca Massa Carrara Pisa Pistoia Prato Siena Toscana Fonte: Nostre elaborazioni su dati Ufficio Italiano Cambi 5 Si è ritenuto opportuno non riportare il dato relativo all anno 2000, seppur disponibile, poiché la forte diminuzione registrata per la Toscana (-54%) rispetto al 1999 ci porta a ritenere tale dato poco attendibile. 27

29 Come si può vedere dalla Tabella 11 Livorno, nonostante rispetto ad altri indicatori si trovi sempre nelle ultime posizioni a livello regionale, per quanto riguarda le rimesse nel 1999 ha valori superiori ad Arezzo e anche a Pisa, realtà dove sicuramente l immigrazione è più diffusa. Nel 1999 sono transitati per il canale bancario 1890 milioni di lire, pari a circa 340 mila lire annue per cittadino straniero residente. Si tratta di una cifra difficile da interpretare per tanti motivi: perché incorpora anche i soldi inviati da stranieri provenienti da paesi sviluppati; perché cambiano nel tempo i criteri di registrazione adottati dall UIC; perché ci sono differenze molto consistenti e difficilmente spiegabili tra le diverse province e tra i diversi anni In effetti l andamento delle rimesse è molto oscillante da un anno all altro. Il massimo inviato pro-capite è stato raggiunto nel 1995, in valore assoluto nel La devianza L immigrazione straniera è spesso associata dall opinione pubblica alla criminalità. Si tratta di una equazione incentivata e accentuata dai media che, dell argomento, tendono a dare una visione allarmistica e parziale. I dati statistici, tuttavia, sembrano confermare l opinione comune mostrando negli ultimi anni una tendenza alla crescita degli indicatori di devianza associati agli stranieri. Molti ricercatori hanno indagato in profondità questo tema e, mentre da un lato hanno cercato di mettere in guardia dalle distorsioni, quando non le vere e proprie falsificazioni della realtà che le statistiche giudiziarie possono indurre, dall altro hanno tentato di analizzare i fattori socioeconomici che spingono l immigrato ad assumere comportamenti devianti. Non è qui la sede per affrontare questo complesso dibattito; però, prima di presentare le cifre ufficiali sulla criminalità degli stranieri, è necessario trarre da tale dibattito alcune indicazioni cautelative nell interpretazione delle cifre: nelle statistiche giudiziarie vengono incorporati anche gli immigrati denunciati e/o condannati per violazioni alle norme sull ingresso e il soggiorno, cosa che di per sé non è certamente un indicatore di criminalità; la criminalità è un fenomeno fortemente correlato con l età: sono i giovani, infatti, che hanno gli indici di criminalità più elevati; ciò fa sì che, essendo gli immigrati come gruppo mediamente molto più giovani della popolazione italiana, la loro propensione a delinquere sembri più elevata; esiste una tendenza delle forze di polizia, attestata da numerosi studi, a denunciare gli stranieri in situazioni che normalmente per gli italiani non porterebbero alla denuncia all autorità giudiziaria; questo fenomeno è attestato dal fatto che gli stranieri di solito hanno un rapporto tra denunce e condanne molto più basso rispetto agli italiani. Ciò premesso vediamo i dati ufficiali disponibili per la Toscana e la provincia di Livorno. La Tabella 12 mostra l evoluzione dal 1995 al 1998 della percentuale di stranieri denunciati sul totale dei denunciati secondo le aree giudiziarie in cui è suddivisa la Toscana. Possiamo osservare che a livello regionale si è registrato un 28

30 costante aumento che ha portato gli stranieri ad assommare più del 20% delle denuncie nel Per Livorno l incidenza degli stranieri sul totale dei denunciati è più bassa, circa la metà, di quella regionale, ma ha fatto registrare un progressivo aumento negli ultimi tre anni passando dal 4,4% delle denunce nel 1995 al 13% nel 1998 per il distretto di giudiziario di Livorno, dal 4,2% all 8,2% per i distretti di Piombino- Rosignano, dal 4,4% al 14,9% per gli altri comuni della provincia. La Tabella 13 mostra invece l evoluzione della percentuale di stranieri condannati sul totale dei condannati nello stesso periodo In questo caso la differenza tra Livorno e il resto della regione è meno accentuata (9,2% contro 17,8% nel 1998). Anche nel caso delle condanne negli ultimi anni si registra una crescita sostenuta, seppure con forti oscillazioni da un anno all altro; mentre per tre dei quattro anni considerati Livorno si trova nettamente sotto la media regionale per il 1997 la percentuale di condannati stranieri balza al 26,6%, superando la media regionale, per poi cadere nuovamente nel 1998 al 9,2%. Queste oscillazioni probabilmente non sono tanto determinati da improvvisi incrementi della criminalità straniera, quanto da eventi legati alle dinamiche processuali e giudiziarie. Tabella 12: Persone denunciate: evoluzione della % di stranieri denunciati dal 1995 al 1998 per aree giudiziarie % stranieri sul totale dei denunciati Aree giudiziarie Var Arezzo 2,2 10,7 12,6 18,3 732,3 Altri comuni 3,7 8,6 8,4 13,4 261,3 Firenze 29,4 28,0 37,2 42,9 46,0 Scandicci 7,6 24,6 24,2 26,6 251,5 Empoli,Sesto e Campi 17,5 21,0 26,2 30,5 74,4 Altri comuni 7,3 13,2 18,5 20,5 183,0 Grosseto 2,1 10,2 7,1 12,6 501,0 Altri comuni 3,6 6,1 8,6 12,3 241,0 Livorno 4,4 4,8 6,7 13,0 197,2 Piombino, Rosignano 4,2 6,5 5,5 8,2 95,7 Altri comuni 4,4 5,9 5,8 14,9 235,9 Lucca 6,9 4,2 10,5 15,4 123,2 Viareggio 8,5 7,7 14,3 16,9 100,0 Camaiore e Capannori 27,6 9,0 7,8 13,0-53,1 Altri comuni 5,2 4,9 8,8 10,7 105,7 Massa 5,7 6,9 7,0 5,5-4,0 Carrara 2,5 4,5 2,8 4,0 61,3 Altri comuni 3,4 5,4 3,1 2,0-39,8 Pisa 10,6 11,5 16,9 29,7 179,8 Cascina 4,0 8,3 16,6 17,8 343,0 Altri comuni 6,9 8,0 14,3 16,3 137,5 Pistoia 8,6 10,4 12,6 18,2 110,7 Altri comuni 6,7 8,1 15,1 14,2 111,6 Prato 20,3 38,1 27,7 24,1 18,7 Altri comuni 45,0 9,4 15,1-66,5 Siena 5,7 13,3 7,0 13,3 132,7 Altri comuni 4,9 5,7 4,1 9,1 85,5 Toscana 11,1 12,6 17,5 21,2 91,3 Fonte: Nostre elaborazioni su dati: Regione Toscana, La Toscana in cifre, anni

31 Tabella 13: Persone condannate: evoluzione della percentuale di stranieri condannati dal 1995 al 1998 per provincia % stranieri condannati su totale condannati Provincia var Arezzo 2,7 12,6 19,3 14,3 426,6 Firenze 22,6 24,3 20,1 27,2 20,0 Grosseto 2,8 10,2 19,0 13,6 386,4 Livorno 4,4 7,0 26,0 9,2 111,0 Lucca 10,1 15,9 25,1 11,2 11,3 Massa 4,1 12,0 28,0 17,2 318,2 Pisa 8,4 10,8 22,5 14,9 77,4 Pistoia 7,6 10,4 24,0 10,8 42,2 Prato 12,4 24,6 14,5 17,4 Siena 5,0 15,7 18,8 16,3 224,4 Toscana 11,1 15,7 22,2 17,8 60,4 Fonte: Nostre elaborazioni su dati: Regione Toscana, La Toscana in cifre, anni Le cifre ufficiali ci offrono un ultimo dato interessante riguardo la criminalità minorile (Tabella 14). In Toscana negli ultimi anni circa la metà delle denunce riguardanti minorenni hanno coinvolto minori stranieri. Tabella 14: Minorenni denunciati: evoluzione della partecipazione straniera alla criminalità minorile dal 1995 al 1998 per aree giudiziarie % Stranieri sul totale minorenni den. Aree giudiziarie Var Arezzo 31,0 24,0 37,0 39,6 27,6 Altri comuni 15,8 21,3 27,4 26,6 68,1 Firenze 78,7 83,5 87,3 83,7 6,4 Scandicci 60,9 60,0 86,4 42,1-30,8 Empoli,Sesto e Campi 51,6 74,3 73,3 71,2 38,0 Altri comuni 37,0 53,2 53,5 55,0 48,9 Grosseto 10,9 31,8 48,1 52,1 377,4 Altri comuni 6,5 27,8 28,4 21,5 234,0 Livorno 39,3 57,5 35,3 38,5-2,2 Piombino, Rosignano 14,6 45,2 33,3 44,4 204,8 Altri comuni 23,3 25,6 30,6 35,9 53,7 Lucca 40,5 50,0 45,3 29,0-28,5 Viareggio 59,8 84,6 69,2 32,1-46,3 Camaiore e Capannori 37,5 29,6 65,5 28,9-23,0 Altri comuni 34,4 62,2 49,1 35,6 3,4 Massa 23,7 20,6 15,4 16,7-29,6 Carrara 29,0 26,1 7,7 20,0-31,1 Altri comuni 42,2 11,5-15,8-62,6 Pisa 52,2 69,9 70,5 81,2 55,7 Cascina 31,3 82,4 64,3 47,1 50,6 Altri comuni 40,0 40,8 52,3 38,8-2,9 Pistoia 35,9 45,7 58,8 63,5 77,1 Altri comuni 24,6 44,9 60,0 36,9 50,3 Prato 45,8 69,0 50,6 59,8 30,7 Altri comuni 72,2 40,9 50,0-30,8 Siena 15,6 38,5 46,6 18,5 18,5 Altri comuni 7,3 13,3 29,2 19,4 164,3 Toscana 44,9 58,6 60,9 56,2 25,4 Fonte: Nostre elaborazioni su dati: Regione Toscana, La Toscana in cifre, anni

32 Livorno si situa sotto la media regionale sia per quanto riguarda l area giudiziaria del capoluogo dove nel 1998 il 38,5% delle denunce di minori hanno riguardato stranieri. Per Piombino-Rosignano si registra nello stesso anno una quota più alta, pari al 44,4%, anche se nel periodo considerato si sono registrate forti oscillazioni. Gli altri comuni si situano ad un livello intermedio con il 35,9%. Il trend di crescita che il fenomeno ha registrato a livello regionale (+25%) nel periodo nella provincia di Livorno ha avuto invece un andamento contradditorio: in diminuzione nel capoluogo, in forte aumento nel resto della provincia. 31

33 2. Il contesto di immigrazione: servizi, operatori e punti di aggregazione 2.1. Premessa La realizzazione di interviste ad alcuni testimoni privilegiati è un passaggio fondamentale per la realizzazione della ricerca perché consente, da un lato, di creare le condizioni operative indispensabili per il successo dell indagine sul campo, dall altro perché consente di raccogliere quelle informazioni di tipo più qualitativo che né i dati statistici, né l indagine sul campo tramite questionari strutturati, consentono. Infatti, il coinvolgimento di tutti gli operatori che sono in qualche modo a contatto con gli immigrati è particolarmente importante anche per superare le difficoltà, tipiche nella realizzazione di ricerche sull'immigrazione, legate alla diffidenza istintiva e al timore degli immigrati nei confronti di indagini delle quali non colgono il significato, di persone che non conoscono e di situazioni nuove ed estranee alla normale routine casalavoro. A tale scopo sono state intervistate persone appartenenti alle seguenti categorie: leaders di comunità etniche e/o di associazioni di immigrati; rappresentanti di associazioni e gruppi che lavorano per e con gli immigrati (associazioni, parrocchie, gruppi Caritas, etc.); funzionari pubblici degli uffici servizi sociali e, ove presenti, degli uffici immigrati; funzionari dei Centri per l Impiego, dell Inps e di alcune agenzie interinali; associazioni imprenditoriali e sindacati; agenzie di lavoro interinale; insegnanti, funzionari del Provveditorato e dei Centri Territoriali di Educazione Permanente; responsabile ufficio stranieri della Questura e delle forze dell ordine L individuazione delle persone da intervistare è stata fatta a partire da alcuni contatti istituzionali (responsabili degli uffici provinciali e comunali per le politiche sociali) e associativi (Coordinamento degli Immigrati, Arci, Caritas, etc.) e è stata progressivamente estesa ( a palla di neve ) attraverso le segnalazioni dei soggetti che via via abbiamo intervistato. L intervista, di tipo aperto e strutturato, verteva sui seguenti temi: caratteristiche del fenomeno migratorio nella zona (percezione derivante dall attività svolta); problemi e bisogni emergenti; attività svolte nel settore dal soggetto; segnalazione dei principali centri di aggregazione; fabbisogni formativi; fabbisogni professionali delle imprese e delle famiglie; 32

34 interventi e politiche necessari. Prima di effettuare l intervista in profondità abbiamo realizzato un preliminare colloquio telefonico al fine di saggiare la rilevanza delle informazioni che potevano essere acquisite dai soggetti segnalati. Di seguito viene fornito l elenco completo dei soggetti contattati: Caritas Livorno Caritas Piombino Coop. Arca Portoferraio Associazione Samarcanda Piombino ARCI Bassa Val di Cecina Cesdi di Livorno Associazione per la Pace di Livorno Associazione Randi - Livorno Associazione Comunità Senegalese Livorno Associazione Marocchina Livorno Associazione fra gli industriali Prov.Li Confederazione Nazionale artigianato e piccola e media impresa Livorno Confcommercio CGIL Livorno CISL Livorno Autorità portuale Livorno Compagnia lavoratori portuali Inps Livorno Centri per l'impiego Livorno Adecco Livorno Cronos Livorno Federazione provinciale coltivatori diretti Livorno Confedilizia Livorno Direzione provinciale del lavoro Livorno Le interviste realizzate sono state suddivise in due categorie, a seconda delle competenze dei soggetti intervistati: interviste sul tema dei servizi e dell inserimento sociale degli immigrati; interviste sul tema dell inserimento lavorativo. Attraverso le interviste ai testimoni privilegiati sono state inoltre realizzate la mappatura dei centri di aggregazione e la mappatura dei soggetti attivi e dei servizi sul territorio provinciale nel campo dell immigrazione. 33

35 2.2. La mappatura dei centri che offrono servizi agli immigrati Un quadro generale Nell ambito della ricerca preliminare abbiamo realizzato una prima mappatura dei centri servizio per immigrati su tutto il territorio provinciale. Complessivamente sono stati individuati 28 centri che offrono servizi specifici per immigrati, distribuiti sul territorio provinciale nel modo seguente: 14 a Livorno, 4 a Piombino, 4 a San Vincenzo, 2 a Portoferraio, 2 a Cecina, 1 a Rosignano, 1 a Collesalvetti. Si tratta sia di servizi istituzionali pubblici offerti da uffici (servizi sociali, in genere) che hanno strutturato una qualche forma di interazione specifica con gli immigrati stranieri, sia di istituzioni private appartenenti al terzo settore. Tra queste ultime un buon numero è costituito da associazioni di immigrati, che si concentrano però esclusivamente nella città di Livorno. Questi centri servizi non sempre svolgono attività regolari di sportello: è il caso delle associazioni di immigrati per le quali il servizio viene reso attraverso contatti informali tra gli utenti e i responsabili delle associazioni. Dalle interviste realizzate è emerso che il servizio ritenuto più utile nei confronti degli immigrati e dunque più diffuso risulta, essere di tipo informativo-orientativo. Infatti, in ogni zona è presente almeno uno Sportello per immigrati che ha la funzione di elargire informazioni di vario genere ai soggetti che usufruiscono di tale servizio. Tali informazioni riguardano prevalentemente il permesso di soggiorno, la ricerca di lavoro, la regolarizzazione di vari tipi di pratiche, l'iscrizione sanitaria, scolastica, corsi di formazione esistenti, etc. Al fine di fornire informazioni attendibili e corrette, il servizio di sportello mantiene stretti rapporti con gli altri Enti del territorio che si occupano di questioni inerenti gli immigrati come i Comuni, la ASL, la Direzione Provinciale del Lavoro, i Centri per l'impiego e la Questura. Un'altra funzione che tutti gli sportelli hanno attivato è la consulenza legale gratuita, che consiste nel mettere a disposizione degli stranieri una prestazione professionale di un avvocato per avere consigli su questioni legali. Gli orari di apertura degli sportelli sembrano garantire una sufficiente copertura rispetto alla domanda; in particolare, lo Sportello per immigrati gestito dalla Cooperativa ARCA (Portoferraio), che è aperto per quattro giorni alla settimana, garantisce il proprio servizio in coincidenza con quello del Centro Ascolto della Caritas che, oltre ad elargire aiuti più propriamente materiali, svolge anche funzioni di tipo informativo. Nel caso in cui le informazioni fornite dalla Caritas non siano sufficientemente esaustive, consigliano di rivolgersi all'associazione Oltrefrontiera. 34

36 L'Associazione Samarcanda, che è aperta tutti i giorni, ha attivo lo Sportello informativo che fa accoglienza ed accompagnamento ai servizi. Nella zona Val di Cecina l'arci gestisce sportelli informativi in tutti i comuni; gli sportelli, che stanno aperti in giorni alterni, riescono a garantire un'ottima copertura territoriale. Una particolare attività di sportello è quella realizzata attraverso il Progetto Sioli, messo appunto grazie alla collaborazione dei Centri per l'impiego della Provincia di Livorno. Tale sportello, denominato 'domanda-offerta lavoro immigrati', è rivolto agli stranieri che sono in cerca di occupazione. Tali Associazioni, oltre a svolgere funzioni di tipo informativo, esercitano anche altri tipi di attività come ad esempio quella della mediazione culturale; attività rivolta soprattutto ai bambini stranieri che frequentano le scuole materne ed elementari. A nostro avviso, soprattutto negli ultimi anni, la mediazione culturale ha assunto un'importanza fondamentale all'interno del fenomeno dell'immigrazione. Essa, non deve essere vista solo come facilitazione all'accesso del singolo immigrato ai servizi pubblici, ma deve necessariamente essere considerata come un mezzo per poter realizzare un proficuo scambio. La mediazione culturale deve essere un ponte che unisce due parti e deve servire ad agevolare il processo di integrazione degli immigrati e di mutamento della società italiana che li accoglie, in un comune impegno di adattamento. Solo se considerata in questo modo, essa potrà rappresentare il supporto dinamico della politica migratoria e della stessa integrazione perché, collocandosi al termine di quelle decisioni che hanno una prevalente natura strumentale determinazione dei flussi, normativa sul soggiorno e sull'inserimento lavorativo, funzionamento della pubblica amministrazione, etc porta ad interrogarsi sul significato della convivenza di persone, di culture e religioni differenti, e a individuare e a rendere operanti le possibilità di un raccordo funzionale ed arricchente. Quella della mediazione è solo un esempio delle molte attività svolte dalle Associazioni a cui abbiamo somministrato le nostre interviste; ad ogni modo vogliamo sottolineare che molti dei servizi offerti da questi gruppi sono quasi interamente finanziati nell'ambito dei Piani Sociali di Zona, e quindi con la programmazione che vede protagonisti gli Enti territoriali, il Terzo Settore, e i finanziamenti dei Bandi del Fondo Sociale Europeo (FSE). 35

37 Schede dei servizi della Bassa Val di Cecina Comuni della Bassa Val di Cecina - Sportello immigrati Referente: Indirizzo: Samira Karaoui Piazza Carducci 4, Cecina Telefono: Fax Orario: Descrizione servizio: Sito web: Cecina: martedì dalle 9.00 alle Rosignano giovedì dalle 9.00 alle Donoratico: Venerdì dalle 9.00 alle Lo sportello Immigrati nasce da un progetto dell'arci con la Conferenza dei Sindaci della Bassa Val di Cecina e l'ausl.fanno accoglienza personalizzata, aiuto per pratiche legali, ricongiungimenti familiari, mediazioni con l'ausl, l'ufficio per l'impiego, l'assistenza sociale, la questura, la scuola Arci - Referente: Indirizzo: Bini, Presidente Piazza Libertà 14, Cecina Telefono: Fax cecina@arci.it ; bini@arci.it Sito web: Orario: Tutti i giorni dalle 9.00 alle e dale 15 alle Descrizione servizio: Attività prevalentemente sul territorio attraverso lo sportello immigrati al Comune e al centro per l'impiego Comune di Rosignano Marittimo - Ufficio Servizi Sociali Referente: Sig.ra Giaconi Indirizzo: Via dei Lavoratori 21, Rosignano Marittimo Telefono: Fax m.barontini@comune.rosignano.livorno.it Sito web: Orario: Descrizione servizio: Servizi per tutti coloro che sono nell'indigenza 36

38 Schede dei servizi dell Isola d Elba Cooperativa ARCA - Sportello Immigrati Referente: Indirizzo: Telefono: Orario: Descrizione servizio: Cinzia Salomoni Fax Sito web: servizi informativi e di supporto agli immigrati, quali lo sportello, i mediatori culturali, assistenza legale Azienda Usl n. 6 Livorno - Zona Elba - URP Referente: Indirizzo: Elia Carletti Portoferraio, loc. San Rocco? Telefono: centralino Fax Orario: Descrizione servizio: Sito web: Svolgono, su richiesta della Questura, soltanto la valutazione degli alloggi per il ricongiungimento familiare. Si occupano delle vaccinazioni Schede dei servizi della zona Livornese Comune di Collesalvetti - Servizi sociali Referente: Antonella Rapezzi Indirizzo: Via Umberto I, 10, Collesalvetti Telefono: Fax Sito web: Orario: Martedì e venerdì mattina, giovedì pomeriggio Descrizione servizio: no specifico sportello immigrati 37

39 Associazione "Il Villaggio" - Referente: Indirizzo: Valentina Pacini c/o CGIL - Corso Mazzini 44, Livorno Telefono: Fax Sito web: Orario: Tutti i giorni dalle 9,00 alle 15,00 Descrizione servizio: Agenzia casa, opera di intermediazione nel mercato immobiliare, fondo garanzia. Ha alcuni appartamenti in comodato dal Comune che dà in affitto. Cisl - Anolf Referente: Florinda Marco Indirizzo: Via Goldoni 73, Livorno Telefono: Fax ust@cislivorno.it Sito web: Orario: Lunedì dalle alle Descrizione servizio: informazioni Asl 6 di Livorno e Piombino - Ambulatorio presso Ufficio Igiene Referente: Dott. Bolcioni c/o Fiorentina, resonsabile. Dott.ssa Caschi e Dott. Trinci ambulatorio via E.Rossi Indirizzo: Via E. Rossi 46, Livorno Telefono: Fax Sito web: Orario: Lunedì e Giovedì dalle 11,00 alle 12,00 Descrizione servizio: Presso l'ospedale, Il Pronto Soccorso, il Pronto Soccorso ortopedico ed a Collesalvetti vengono rilasciati gli STP(Stranieri Temporaneamente presenti). Con questa tessera presso gli ambulatori di Via E. Rossi e di Fiorentina possono rivolgersi per cure urgenti o essenziali o per continuità terapeutica 38

40 Caritas - Centro Ascolto Referente: Indirizzo: Simona Ticchi Via del Seminario 59, Livorno Telefono: Fax Orario: Descrizione servizio: Sito web: Dal lunedì al sabato dalle 9.30 alle e mensa serale Prima accoglienza ed informazioni sui servizi presenti nel territorio indirizzando gli utenti secondo le varie esigenze Associazione filippina - Referente: Victor De la Cruz Indirizzo: Telefono: Fax Sito web: Orario: Non fa attività di sportello Descrizione servizio: Informazioni, organizzazioni di feste e servizi vari per i membri della comunità Associazione Randi - Referente: Indirizzo: Vitali Resi, Suor Monica Via della Maddalena 4, Livorno Telefono: Fax Sito web: Orario: Giovedì dalle alle Descrizione servizio: Sostegno, ascolto,risoluzione problemi, attenzione alla donna sulla strada. In questo momento non offrono alloggi ma li hanno sempre offerti e sperano di poterlo rifare 39

41 Oltrefrontiera - Referente: Ciavaret Indirizzo: Largo Attias, Palazzo Elisabetta Telefono: Fax Sito web: Orario: Descrizione servizio: Sportello informativo e di accoglienza, osservatorio, Centro di documentazione Associazione per la Pace - Corso Immigrati Referente: Valeria Cioni Indirizzo: Scali Finocchietti Telefono: Fax Sito web: Orario: Giovedi' dalle 21 alle 23 Descrizione servizio: Corsi di italiano Coordinamento delle comunità straniere della Provincia di Livorno - Referente: Diop Mbaye - Mohamed Laabti Indirizzo: Telefono: Fax Sito web: Orario: Non fa attività di sportello Descrizione servizio: Informazioni, organizzazioni di feste e servizi vari per i membri della comunità 40

42 Associazione marocchina - Referente: Abdembi Arguibi - Mohamed Laabti Indirizzo: Telefono: Fax Sito web: Orario: Non fa attività di sportello Descrizione servizio: Informazioni, organizzazioni di feste e servizi vari per i membri della comunità Associazione senegalese - Referente: Diop Mbaye Indirizzo: Telefono: Fax Sito web: Orario: Non fa attività di sportello Descrizione servizio: Informazioni, organizzazioni di feste e servizi vari per i membri della comunità Associazione peruviana - Referente: Indirizzo: Telefono: Fax Sito web: Orario: Non fa attività di sportello Descrizione servizio: Informazioni, organizzazioni di feste e servizi vari per i membri della comunità 41

43 Associazione Dominicana "Hermanas Mirabal" - Referente: Indirizzo: Telefono: Fax Sito web: Orario: Non fa attività di sportello Descrizione servizio: Informazioni, organizzazioni di feste e servizi vari per i membri della comunità Centro Donna - Referente: Indirizzo: Via Strozzi 1, Livorno Telefono: Tel Fax Sito web: Orario: Corso Giovedì dalle 16,00 alle 18,00 Descrizione servizio: Tutela diritti donne, in particolare corso di Italiano per immigrati Schede dei servizi della zona della Val di Cornia Caritas, Ufficio Immigrati - Referente: Indirizzo: Danila Via del Prato 3, Piombino Telefono: Fax Sito web: Orario: Dal lunedì al venerdì dalle alle Descrizione servizio: Prima accoglienza e risoluzione problemi. Hanno costituito un archivio dove registrano tutte le persone che usufruiscono dei loro servizi. Lavorano molto con donne e bambini, meno con gli uomini. 42

44 Azienda Usl n. 6 Livorno - Zona Val di Cornia - Coordinamento distretti? Referente: Indirizzo: Butti, coordinatore dei distretti Telefono: Centralino Fax Orario: Descrizione servizio: Sito web: per i regolari libretto sanitario, per gli altri tessera STP (Stranieri Temporaneamente Presenti) prestazioni urgenti ed essenziali, profilassi malattieinfettive e diffusive, assistenza sociale per gravidanza e maternità Circolo interculturale Samarcanda - Referente: Milvio Bottai Indirizzo: Via Pacinotti 12 (c/o circolo culturale Samarcanda), Piombino Telefono: Fax samarcandapio@interfree.it Sito web: Orario: Dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle e dalle alle Descrizione servizio: informazioni, guida, aiuto nei rocedimenti burocratici. Interfaccia col lavoro, affiliato all'arci e alla Cgil. Azienda Usl n. 6 Livorno - Zona Val di Cornia - Servizi sociali Referente: Dott.ssa Caroti, responsabile del servizio, Indirizzo:? Telefono: /67716 Fax Orario: Descrizione servizio: Sito web: Stessi servizi degli altri cittadin. Con Samarcanda hanno avviato un progetto Intercultura, mandano mediatori culturali nelle scuole, nei Comuni di tutta la Val di Cornia. Intervengono soprattutto sulle famiglie e sui bambini. 43

45 Associazione S. Vincenzo De' Paoli - Referente: Indirizzo: Benito Ovidi Presidente Via Landi 39, Piombino Telefono: Fax sanvidepaoli@libero.it l'indirizzo Sito web: Hanno un sito ma non sapeva Orario: Dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle Descrizione servizio: Prima accoglienza, mensa, accoglienza detenuti per sconto della pena. Fano parte del gruppo Pari Opportunità di Piombino. Comune di San Vincenzo - Ufficio Servizi Sociali Referente: Indirizzo: Viviana Tei Via Beatrice Alliata 4, San Vincenzo Telefono: Fax area3.svincenzo@infol.it Orario: Descrizione servizio: Sito web: Lunedì, mercoledì, venerdì, dalle alle 13.00; lunedì e mercoledì dalle alle Contributi come per tutti i cittadini. Mensa gratuita per immigrati nelle scuole se in condizioni di bisogno. Inserimento gratuito negli asili nido. Gli immigrati si rivolgono a quest'ufficio solo in prossimimità delle scadenze. CARITAS - Referente: Presidente Petuccelli Indirizzo: Corso Italia Telefono: Fax Sito web: Orario: Venerdì pomeriggio Descrizione servizio: Prima accoglienza, buoni pasto, vestiti. 44

46 Comune di San Vincenzo - URP, Informagiovani, Servizi per l'impiego Referente: Indirizzo: Dott.ssa Mengozzi Via Beatrice Alliata 4, San Vincenzo Telefono: Fax lavoro.svincenzo@infol.it; comune.svincenzo@infol.it web: Orario: Descrizione servizio: informazione sui vari servizi Sito Dal lunedì al venerdì dalle alle 13.00, sabato dalle 9.30 alle 12.30, lunedì e mercoledì dalle 1600 alle La mappatura dei centri di aggregazione Durante la fase preliminare dell'intera ricerca, al fine di analizzare al meglio il contesto in cui la ricerca stesa si sarebbe dovuta svolgere, sono state effettuate delle interviste ad alcune persone, denominate "testimoni privilegiati", che per la loro attività erano particolarmente informate sui fenomeni legati all'immigrazione locale. Nel corso di queste interviste effettuate nell'intero territorio provinciale è emersa una mancanza di punti di aggregazione per immigrati. Per punti di aggregazione si intendono luoghi in cui un numero cospicuo di persone, appartenenti ad una o più comunità straniere, si raccolgono con una certa frequenza per svolgere qualche forma di attività culturale, ricreativa o semplicemente per ritrovarsi. Quasi tutti gli intervistati hanno evidenziato chiaramente la carenza di luoghi di aggregazione spontanea tra gli immigrati come può essere un'associazione o più semplicemente una piazza un bar o altro. Tuttavia, secondo i nostri intervistati, sembra che qualcosa si stia movendo dal punto di vista della nascita di associazioni o di momenti di ritrovo. Infatti a nella zona di Livorno si segnala la presenza di alcune associazioni, che però sfruttano ancora poco le loro potenzialità; a Piombino è in atto un progetto chiamato Palazzo della Solidarietà, che dovrebbe portare alla creazione di un centro di ritrovo, e, già da diverso tempo sono presenti due importanti momenti di aggregazione come la festa del Ramadam e la cena Senegale. Nella zona di Cecina e dell Elba, invece, come sottolineano gli stessi intervistati di quelle zone, non sono presenti né luoghi di aggregazione né sembra ci sia la voglia di crearne alcuno. A parte queste forme di aggregazione spontanea, non ancora ben definite, gli unici luoghi in cui gli immigrati si possono incontrare e avere un minimo di servizi e 45

47 informazioni sono, quindi, gli Sportelli per immigrati, i centri della Caritas, i vari Centri di accoglienza. Proprio i centri di accoglienza a Campiglia Marittima, Castagneto Carducci e a Livorno offrono tra i vari servizi la possibilità di avere un posto letto, percorsi per l apprendimento della lingua italiana, promozione della cultura multietnica, etc. ; Tali servizi sono posti in essere attraverso i progetti approvati nei Piani Sociali di Zona per attuare i quali i Comuni si avvalgono di associazioni di volontariato. Da parte nostra, con l'aiuto del Coordinamento delle Comunità degli immigrati di Livorno abbiamo provato ad effettuare una verifica di questa presunta carenza di punti di aggregazione degli immigrati. In realtà, sebbene la nostra indagine fosse delimitata all'area della sola città di Livorno, è emerso che esistono molti punti di aggregazione, magari informali e spontanei e di conseguenza poco visibili, ma che formano una vera e propria rete con compiti ricreativi e spesso di supporto sociale. Nella figura che segue abbiamo cercato di indicarne i principali relativamente all area della nostra provincia che presenta probabilmente la concentrazione più elevata di residenze e luoghi di ritrovo di immigrati: il centro della città di Livorno. 46

48 Figura 12: Alcuni punti di aggregazione straniera nel centro della città di Livorno 47

L immigrazione straniera in provincia di Livorno: l inserimento del lavoro e nella società locale

L immigrazione straniera in provincia di Livorno: l inserimento del lavoro e nella società locale L immigrazione straniera in provincia di Livorno: l inserimento nel mercato del lavoro e nella società locale La ricerca promossa dalla Provincia di Livorno. Settore Lavoro e Formazione Professionale è

Dettagli

Gli stranieri al 15 Censimento della popolazione

Gli stranieri al 15 Censimento della popolazione 23 dicembre 2013 Gli stranieri al 15 Censimento della popolazione L Istat diffonde oggi nuovi dati sulle caratteristiche della popolazione straniera censita in Italia. Tutte le informazioni, disaggregate

Dettagli

La popolazione straniera e italiana all in Emilia-Romagna

La popolazione straniera e italiana all in Emilia-Romagna Direzione generale centrale Organizzazione, Personale, Sistemi Informativi e Telematica Servizio statistica e informazione geografica La popolazione straniera e italiana all 1.1.215 in Emilia-Romagna Bologna,

Dettagli

Stranieri a Reggio Emilia. Rapporto 2007 (dati al al ) Assessore alla Solidarietà Servizio Sanità e Servizi Sociali

Stranieri a Reggio Emilia. Rapporto 2007 (dati al al ) Assessore alla Solidarietà Servizio Sanità e Servizi Sociali Assessore alla Solidarietà Servizio Sanità e Servizi Sociali Stranieri a Reggio Emilia Rapporto 2007 (dati al al 31.12.2006) a cura cura di di Daniela Daniela Casoli Casoli Provincia di Reggio Emilia Osservatorio

Dettagli

CITTA di DESENZANO AGENDA 21 L Relazione sullo Stato dell Ambiente Tema 12 I CITTADINI ISO ambiente srl I CITTADINI

CITTA di DESENZANO AGENDA 21 L Relazione sullo Stato dell Ambiente Tema 12 I CITTADINI ISO ambiente srl I CITTADINI I CITTADINI La popolazione Gli stranieri L istruzione La popolazione. I dati disponibili per analizzare l andamento della popolazione residente nel Comune di Desenzano e limitrofi, si riferiscono ai censimenti

Dettagli

Osservatorio per le Politiche Sociali - Terzo Rapporto

Osservatorio per le Politiche Sociali - Terzo Rapporto 1 STRUTTURA E DINAMICA DEMOGRAFICA Il capitolo si articola in due paragrafi. Nel primo sono riportati i dati e i commenti riguardanti la struttura demografica della popolazione della Valle d Aosta. Nel

Dettagli

ANALISI DELLE CARATTERISTICHE DEMOGRAFICHE DELLA POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE NELL A.S.L. DI VARESE - ANNO 2013

ANALISI DELLE CARATTERISTICHE DEMOGRAFICHE DELLA POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE NELL A.S.L. DI VARESE - ANNO 2013 ANALISI DELLE CARATTERISTICHE DEMOGRAFICHE DELLA POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE NELL A.S.L. DI VARESE - ANNO 2013 A cura di: S. Speziali, D. Bonarrigo, S. Pisani Direzione Generale - U.O.C. Osservatorio

Dettagli

I cittadini non comunitari in Italia

I cittadini non comunitari in Italia I cittadini non comunitari in Italia Maggio 2016 Indice 1. Dati di contesto 2. I flussi non programmati 3. Caratteristiche socio-demografiche 4. Le comunità nel mercato del lavoro 5. Azioni e Strumenti

Dettagli

L immigrazione straniera nella Provincia di Bergamo

L immigrazione straniera nella Provincia di Bergamo Provincia di Bergamo Settore Istruzione Formazione Lavoro e Politiche Sociali L immigrazione straniera nella Provincia di Bergamo di Alessio Menonna, Università degli Studi Milano-Bicocca Fondazione Ismu

Dettagli

Informazioni Statistiche

Informazioni Statistiche Informazioni Statistiche Settore Sistema Informativo di supporto alle decisioni. Ufficio Regionale di Statistica Imprese e addetti secondo Asia 2013 Settembre 2015 Il report descrive lo stato delle imprese

Dettagli

La popolazione di Cusano Milanino

La popolazione di Cusano Milanino La popolazione di Cusano Milanino 2011 Censimento e Anagrafe La popolazione legale viene rilevata ufficialmente con i censimenti. Dal 1861, data dell Unità d Italia, si sono svolti ogni 10 anni. Hanno

Dettagli

La popolazione straniera, residente in provincia di Trento, al 1 gennaio 2017

La popolazione straniera, residente in provincia di Trento, al 1 gennaio 2017 Luglio 2017 La popolazione straniera, residente in provincia di Trento, al 1 gennaio 2017 Al 1 gennaio 2017 la popolazione straniera residente in Trentino ammonta a 46.456 persone, con una diminuzione

Dettagli

3. POPOLAZIONE. Fonte: Ufficio di Statistica Comune di Reggio Calabria

3. POPOLAZIONE. Fonte: Ufficio di Statistica Comune di Reggio Calabria Fonte: Ufficio di Statistica Comune di Reggio Calabria 84 Fonte: Ufficio di Statistica Comune di Reggio Calabria 85 Fonte: Ufficio di Statistica Comune di Reggio Calabria 86 Fonte: Ufficio di Statistica

Dettagli

Fonte: elaborazione di dati demografici a cura del Servizio Aziende comunali, Servizi pubblici e Statistica

Fonte: elaborazione di dati demografici a cura del Servizio Aziende comunali, Servizi pubblici e Statistica COMUNE DI FAENZA SETTORE SVILUPPO ECONOMICO E POLITICHE EUROPEE Servizio Aziende comunali, Servizi pubblici e Statistica Popolazione residente a Faenza anno 2014 Edizione 1/ST/st/09.01.2015 Supera: nessuno

Dettagli

La popolazione straniera, residente in provincia di Trento, al 1 gennaio 2016

La popolazione straniera, residente in provincia di Trento, al 1 gennaio 2016 Agosto 2016 La popolazione straniera, residente in provincia di Trento, al 1 gennaio 2016 Al 1 gennaio 2016 la popolazione straniera residente in Trentino ammonta a 48.466 persone 1 ), con una diminuzione

Dettagli

LA POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE AL 1 GENNAIO 2007 IN ITALIA ED A FAENZA UN CONFRONTO

LA POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE AL 1 GENNAIO 2007 IN ITALIA ED A FAENZA UN CONFRONTO COMUNE DI FAENZA SETTORE SVILUPPO ECONOMICO Servizio Aziende e Partecipazioni comunali LA POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE AL 1 GENNAIO 2007 IN ITALIA ED A FAENZA UN CONFRONTO Edizione 1/ST/st/01.12.2007

Dettagli

L emigrazione albanese tra Grecia ed Italia. Luigi Di Comite Lucrezia Andria Università degli Studi di Bari

L emigrazione albanese tra Grecia ed Italia. Luigi Di Comite Lucrezia Andria Università degli Studi di Bari L emigrazione albanese tra Grecia ed Italia Luigi Di Comite Lucrezia Andria Università degli Studi di Bari Struttura presentazione - La demografia albanese dal 1950 (passato, presente, futuro) - La diaspora

Dettagli

GLI STRANIERI RESIDENTI A REGGIO CALABRIA Tommaso Cotronei (Ufficio Statistica e Qualità dei Servizi)

GLI STRANIERI RESIDENTI A REGGIO CALABRIA Tommaso Cotronei (Ufficio Statistica e Qualità dei Servizi) GLI STRANIERI RESIDENTI A REGGIO CALABRIA Tommaso Cotronei (Ufficio Statistica e Qualità dei Servizi) Così come osservato sul resto del territorio nazionale, anche la città di Reggio Calabria è stata interessata

Dettagli

Comune di Asciano Servizi Statistici e Demografici. Opuscolo statistico annuale sulla popolazione

Comune di Asciano Servizi Statistici e Demografici. Opuscolo statistico annuale sulla popolazione Comune di Asciano Servizi Statistici e Demografici Opuscolo statistico annuale sulla popolazione Anno 2009 A cura: Ufficio di Statistica Marco Petrioli Indice Tavola 1 - Popolazione residente al 31 dicembre

Dettagli

d e l l e p r i n c i p a l i c a r a t t e r i s t i c h e

d e l l e p r i n c i p a l i c a r a t t e r i s t i c h e COMUNE DI UDINE Dipartimento Affari Generali U. Org. Studi e Statistica LA POPOLAZIONE STRANIERA NEL COMUNE DI UDINE NELL ANNO 2006 A n a l i s i s i n t e t i c a d e l l e p r i n c i p a l i c a r a

Dettagli

IMMIGRATI E SCUOLA: PRESENZA E RISULTATI DEGLI STUDENTI STRANIERI NELLE SCUOLE UMBRE

IMMIGRATI E SCUOLA: PRESENZA E RISULTATI DEGLI STUDENTI STRANIERI NELLE SCUOLE UMBRE flash paper Società 3 IMMIGRATI E SCUOLA: PRESENZA E RISULTATI DEGLI STUDENTI STRANIERI NELLE SCUOLE UMBRE di Ugo Carlone Febbraio 2005 AGENZIA UMBRIA RICERCHE - Via Mario Angeloni, 78-06124 PERUGIA -

Dettagli

Osservatorio Romano Migrazioni. Rapporto 2005 Camera di Commercio di Roma e Caritas di Roma Osservatorio Romano Migrazioni II Rapporto 2005

Osservatorio Romano Migrazioni. Rapporto 2005 Camera di Commercio di Roma e Caritas di Roma Osservatorio Romano Migrazioni II Rapporto 2005 Osservatorio Romano Migrazioni II Rapporto 2005 a cura di Camera di Commercio di Roma e Caritas di Roma La Città di Roma OSSERVATORIO ROMANO MIGRAZIONI 2005 L area romana Primo polo tecnologico Primo polo

Dettagli

A1. LA DINAMICA DELLA POPOLAZIONE (I): IL QUADRO GENERALE

A1. LA DINAMICA DELLA POPOLAZIONE (I): IL QUADRO GENERALE OPEN - Fondazione Nord Est ottobre 2013 A1. LA DINAMICA DELLA POPOLAZIONE (I): IL QUADRO GENERALE La popolazione legale dichiarata sulla base delle risultanze del 15 Censimento, effettuato il 9 ottobre

Dettagli

Milano, 7 Aprile 2006

Milano, 7 Aprile 2006 MIGRANT BANKING Dalle caratteristiche della domanda alla progettazione di nuovi modelli di servizio Anna Omarini NEWFIN Università Luigi Bocconi Milano, 7 Aprile 2006 1. L immigrazione in Italia 2. La

Dettagli

Comune di Perugia Perugia

Comune di Perugia Perugia Dal Censimento 2011, Perugia a confronto Relatore: Ing. Gullini Massimiliano Popolazione in famiglia Dati provvisori del 15 Censimento della Popolazione 2011-2012 Indice Popolazione Residente per Cittadinanza

Dettagli

Provincia di Modena Comune di Modena Prefettura di Modena Questura di Modena INAIL sede di Modena Azienda USL di Modena Policlinico di Modena

Provincia di Modena Comune di Modena Prefettura di Modena Questura di Modena INAIL sede di Modena Azienda USL di Modena Policlinico di Modena Creazione di un insieme di indicatori attraverso una rete di fornitori statistici locali Protocollo Osservatorio Provinciale Immigrazione Comune di Modena Prefettura di Modena Questura di Modena INAIL

Dettagli

Il Censimento 2011 a Bologna

Il Censimento 2011 a Bologna Il Censimento 2011 a Bologna Primi risultati provvisori del 15 Censimento generale della popolazione e delle abitazioni Maggio 2012 Capo Dipartimento Programmazione: Gianluigi Bovini Direttore Settore

Dettagli

Informazioni Statistiche N 1/2014

Informazioni Statistiche N 1/2014 Città di Palermo Ufficio Statistica 15 Censimento generale della popolazione Primi risultati definitivi per Girolamo D Anneo Informazioni Statistiche N 1/2014 FEBBRAIO 2014 Sindaco: Segretario Generale:

Dettagli

OFI Osservatorio sul Fenomeno Immigrazione 2012 COMUNE di MACERATA

OFI Osservatorio sul Fenomeno Immigrazione 2012 COMUNE di MACERATA OFI Osservatorio sul Fenomeno Immigrazione 2012 COMUNE di MACERATA 1. La distribuzione degli stranieri nel Comune di Macerata La popolazione straniera a Macerata alla data del Censimento (9 ottobre 2011)

Dettagli

Roma al Censimento della popolazione 2001

Roma al Censimento della popolazione 2001 Roma al Censimento della popolazione 2001 Roma perde popolazione: crescono i comuni confinanti La popolazione della provincia di Roma, pari a 3.700.424 unità, risulta in diminuzione rispetto al 1991(1,6%).

Dettagli

Studenti stranieri in Liguria

Studenti stranieri in Liguria Studenti in Liguria Nell anno scolastico 2014/2015 1 la scuola ligure, statale e paritaria, registra la presenza di 18.743 studenti iscritti, distribuiti nei diversi ordini di scuola considerati (scuola

Dettagli

Anno 2009 IMPRENDITORIA EXTRACOMUNITARIA IN PROVINCIA DI BRESCIA. QUADERNI DI APPROFONDIMENTO N. 6/2010 Maggio Fonti dati: ISTAT e Infocamere

Anno 2009 IMPRENDITORIA EXTRACOMUNITARIA IN PROVINCIA DI BRESCIA. QUADERNI DI APPROFONDIMENTO N. 6/2010 Maggio Fonti dati: ISTAT e Infocamere IMPRENDITORIA EXTRACOMUNITARIA IN PROVINCIA DI BRESCIA Anno 2009 QUADERNI DI APPROFONDIMENTO N. 6/2010 Maggio 2010 Fonti dati: ISTAT e Infocamere Elaborazioni Ufficio Studi e Statistica INDICE 1. LA POPOLAZIONE

Dettagli

Statistiche in breve

Statistiche in breve Statistiche in breve A cura del Coordinamento Generale Statistico Attuariale Novembre 2016 Anno 2015 Cittadini Extracomunitari Nell anno 2015 il numero di cittadini extracomunitari 1 conosciuti all INPS,

Dettagli

Dossier 6 La situazione delle famiglie con riguardo agli affitti e ai mutui per la casa

Dossier 6 La situazione delle famiglie con riguardo agli affitti e ai mutui per la casa Dossier 6 La situazione delle famiglie con riguardo agli affitti e ai mutui per la casa Audizione del Presidente dell Istituto nazionale di statistica, Luigi Biggeri presso le Commissioni riunite V Commissione

Dettagli

I paesi di provenienza

I paesi di provenienza Bergamo in cifre Dai dati raccolti dalle anagrafi dei comuni e dalle statistiche ufficiali dell ISTAT si evince che al 31 dicembre 2009 il numero degli stranieri residenti in provincia di Bergamo è a quota

Dettagli

Statistiche in breve

Statistiche in breve Statistiche in breve A cura del Coordinamento Generale Statistico Attuariale Giugno 2016 Anno 2015 Lavoratori Domestici Nell anno 2015 i lavoratori domestici 1 contribuenti all Inps sono stati 886.125,

Dettagli

Come sta cambiando l immigrazione nel Veneto

Come sta cambiando l immigrazione nel Veneto Come sta cambiando l immigrazione Luca Romano Direttore Local Area Network Albergo Novotel Venezia Mestre 20 settembre 2012 L EVOLUZIONE DEMOGRAFICA DEGLI STRANIERI - 1/2 Quota % stranieri su pop. residente

Dettagli

Tip. Caldari - Umbertide

Tip. Caldari - Umbertide Tip. Caldari - Umbertide 2008 2008 servizi statistici www.comune.umbertide.pg.it Tavola 11 - Studenti iscritti. Anno scolastico -2008 STRANIERI Italiani - di cui EXTRA COMUNITARI iscritti Scuola Materna

Dettagli

Bagno di Romagna, Cesena, Mercato Saraceno, Montiano, Sarsina, Verghereto Cesena - Ufficio Statistica. Andamento demografico primo semestre 2017

Bagno di Romagna, Cesena, Mercato Saraceno, Montiano, Sarsina, Verghereto Cesena - Ufficio Statistica. Andamento demografico primo semestre 2017 Bagno di Romagna, Cesena, Mercato Saraceno, Montiano, Sarsina, Verghereto Cesena - Ufficio Statistica In Italia Andamento demografico primo semestre 2017 Giugno 2017: Istat pubblica i dati definititi di

Dettagli

Donne e migrazione cittadinanza attiva. A cura di Ana Agolli

Donne e migrazione cittadinanza attiva. A cura di Ana Agolli Donne e migrazione cittadinanza attiva A cura di Ana Agolli Situazione della migrazione Aumento della componente migrante; Aumento di famiglie ricongiunte; Femminilizzazione della migrazione Aumento di

Dettagli

PERMESSI DI SOGGIORNO: PRESENZE E NUOVI INGRESSI IN TOSCANA Anni

PERMESSI DI SOGGIORNO: PRESENZE E NUOVI INGRESSI IN TOSCANA Anni PERMESSI DI SOGGIORNO: PRESENZE E NUOVI INGRESSI IN TOSCANA Anni 2015-2016 PERMESSI DI SOGGIORNO: PRESENZE E NUOVI INGRESSI IN TOSCANA Anni 2015-2016 Direzione Organizzazione Settore Sistema Informativo

Dettagli

ANALISI DELLE CARATTERISTICHE DEMOGRAFICHE DELLA POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE NELL A.S.L. DI VARESE - ANNO 2014

ANALISI DELLE CARATTERISTICHE DEMOGRAFICHE DELLA POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE NELL A.S.L. DI VARESE - ANNO 2014 ANALISI DELLE CARATTERISTICHE DEMOGRAFICHE DELLA POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE NELL A.S.L. DI VARESE - ANNO 2014 A cura di: S. Speziali, D. Bonarrigo, S. Pisani Direzione Generale - U.O.C. Osservatorio

Dettagli

La componente migratoria come fattore di incremento demografico

La componente migratoria come fattore di incremento demografico La componente migratoria come fattore di incremento demografico Ufficio di Statistica del Comune di Prato www.statistica.comune.prato.it Nello studio delle proiezioni demografiche, fecondità e mortalità

Dettagli

Allievi di cittadinanza non italiana nelle scuole di ogni ordine e grado Anno 2012/2013

Allievi di cittadinanza non italiana nelle scuole di ogni ordine e grado Anno 2012/2013 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte Allievi di cittadinanza non italiana nelle scuole di ogni ordine e grado Anno 2012/2013 A cura di

Dettagli

RAPPORTO SULLA POPOLAZIONE RESIDENTE

RAPPORTO SULLA POPOLAZIONE RESIDENTE popolazione residente Comune di Sassari 2002 - I residenti nel Comune di Sassari al 31/12/ sono pari a 128.700. Rispetto all'anno precedente è stata registrata una crescita poco significativa, pari a 149

Dettagli

Cittadini stranieri nell area metropolitana di Bologna. Rapporto 2015

Cittadini stranieri nell area metropolitana di Bologna. Rapporto 2015 Fondazione di ricerca Istituto Carlo Cattaneo Osservatorio delle immigrazioni Cittadini stranieri nell area metropolitana di Bologna. Rapporto 2015 Valerio Vanelli Bologna, 29 ottobre 2015 Il rapporto

Dettagli

La condizione retributiva e contributiva delle donne straniere: a confronto con i connazionali e le donne italiane

La condizione retributiva e contributiva delle donne straniere: a confronto con i connazionali e le donne italiane Studi e ricerche sull economia dell immigrazione La condizione retributiva e contributiva delle donne straniere: a confronto con i connazionali e le donne italiane Nota metodologica I dati del Ministero

Dettagli

Comune di Brescia Unità di Staff Statistica-Ufficio Diffusione Informazione Statistica

Comune di Brescia Unità di Staff Statistica-Ufficio Diffusione Informazione Statistica Comune di Brescia Unità di Staff Statistica-Ufficio Diffusione Informazione Statistica Stranieri residenti a Brescia al 30 giugno 2015 Rapporto percentuale tra popolazione straniera e popolazione totale

Dettagli

Terzo Rapporto annuale Gli immigrati nel mercato del lavoro in Italia

Terzo Rapporto annuale Gli immigrati nel mercato del lavoro in Italia 2013 Terzo Rapporto annuale Gli immigrati nel mercato del lavoro in Italia a cura della Direzione Generale dell Immigrazione e delle Politiche di Integrazione Temi chiave 2 Gli effetti della crisi sull

Dettagli

Focus: i redditi per nazionalità in provincia di Macerata 1

Focus: i redditi per nazionalità in provincia di Macerata 1 Focus: i redditi per nazionalità in provincia di Macerata 1 L analisi dei dati in questione condotta a livello delle maggiori comunità di stranieri residenti nella provincia maceratese offre un quadro

Dettagli

3. Istruzione e formazione

3. Istruzione e formazione 3. Istruzione e formazione Livello di scolarizzazione Il livello di scolarizzazione è un importante indicatore dello sviluppo e della qualità della vita di una popolazione. Nella tabella 3.1, per ogni

Dettagli

LA POPOLAZIONE. Tabella 1. Struttura della popolazione residente nella provincia di Torino per classi di età e sesso, anno 2000

LA POPOLAZIONE. Tabella 1. Struttura della popolazione residente nella provincia di Torino per classi di età e sesso, anno 2000 LA POPOLAZIONE La struttura demografica di una popolazione rappresenta un importante determinante dello stato di salute atteso di una popolazione. Molte patologie sono correlate con l età ed hanno una

Dettagli

C omune di B evagna. Statistiche Demografiche. Dati aggiornati al 31 Dicembre 2010

C omune di B evagna. Statistiche Demografiche. Dati aggiornati al 31 Dicembre 2010 C omune di B evagna Statistiche Demografiche Dati aggiornati al 31 Dicembre 2010 Corso Giacomo Matteotti, 58 06031 Bevagna (PG) Tel. 0742-368111 - fax 0742-361647 e-mail: info@comune.bevagna.pg.it Il presente

Dettagli

Gli stranieri in Friuli Venezia Giulia

Gli stranieri in Friuli Venezia Giulia Al servizio di gente unica Gli stranieri in Friuli Venezia Giulia Presentazione del Dossier Statistico Immigrazione 214 29 ottobre 214 12. 1. Stranieri residenti in FVG al 1 gennaio e variazione % anno

Dettagli

Il fenomeno delle forze di lavoro potenziali in Italia

Il fenomeno delle forze di lavoro potenziali in Italia Il fenomeno delle forze di lavoro potenziali in Italia di Gianni Pitti ECONOMIA SICILIANA L'articolo propone un'analisi delle forze di lavoro potenziali in Italia attraverso l'uso di indicatori complementari

Dettagli

Conseguenze sociali della recente evoluzione demografica in Liguria

Conseguenze sociali della recente evoluzione demografica in Liguria Conseguenze sociali della recente evoluzione demografica in Giulia Rivellini Facoltà di Scienze Politiche e Sociali Università Cattolica, Milano giulia.rivellini@unicatt.it 1) Evoluzione della popolazione

Dettagli

Le medie ISTAT ed i dati dei Centri per l Impiego

Le medie ISTAT ed i dati dei Centri per l Impiego SERVIZIO POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO, SERVIZI PER L'IMPIEGO, FORMAZIONE PROFESSIONALE, OSSERVATORIO SOCIALE, POLITICHE SOCIALI E PER LA GIOVENTÙ, POLITICHE PER LA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO La Disoccupazione

Dettagli

Informazioni Statistiche N 2/2005

Informazioni Statistiche N 2/2005 Città di Palermo Ufficio Statistica Sistema Statistico Nazionale Censimento 2001: il grado di istruzione Girolamo D Anneo Informazioni Statistiche N 2/2005 AGOSTO 2005 Ufficio Statistica Sistema Statistico

Dettagli

DATI SULL'AFFLUENZA ALLO SPORTELLO IMMIGRATI COMUNE DI CAPANNORI 2012

DATI SULL'AFFLUENZA ALLO SPORTELLO IMMIGRATI COMUNE DI CAPANNORI 2012 DATI SULL'AFFLUENZA ALLO SPORTELLO IMMIGRATI COMUNE DI CAPANNORI 2012 Nel 2012 il numero di utenti dello Sportello Immigrati è stato di 1036, di questi la maggior parte sono di sesso maschile: 717 uomini

Dettagli

UFFICIO IMMIGRATI COMUNE DI SCANDICCI

UFFICIO IMMIGRATI COMUNE DI SCANDICCI UFFICIO IMMIGRATI COMUNE DI SCANDICCI RAPPORTO ANNO 2011 RESIDENTI STRANIERI EUROPEI E NON EUROPEI NEL COMUNE DI SCANDICCI DATI RELATIVI AL 31 DICEMBRE 2011 incremento residenti non comunitari e comunitari

Dettagli

Sezione F. O s s e r v a t o r i o. gli AA.SS. 2006/07, 2009/10 e 2010/11) Istruzione Piemonte2011 SEZIONE F GLI STUDENTI STRANIERI

Sezione F. O s s e r v a t o r i o. gli AA.SS. 2006/07, 2009/10 e 2010/11) Istruzione Piemonte2011 SEZIONE F GLI STUDENTI STRANIERI O s s e r v a t o r i o Istruzione Piemonte2011 SEZIONE F GLI STUDENTI STRANIERI Sezione F Gli studenti stranieri Tab. F.1 Studenti stranieri: iscritti per livello di scuola (valori assoluti e percentuali,

Dettagli

1 di 8 11/12/2008 13.52 La presenza degli stranieri in provincia di Brindisi al 1 gennaio 1999 I dati sui cittadini stranieri residenti nella nostra provincia, riferiti al 1 gennaio 1999, sono stati forniti

Dettagli

Gli occupati stranieri pag. 2. I disoccupati stranieri pag. 4. La tipologia di impiego pag. 6

Gli occupati stranieri pag. 2. I disoccupati stranieri pag. 4. La tipologia di impiego pag. 6 Studi e ricerche sull economia dell immigrazione Il mercato del lavoro straniero in Italia Anno 2011 Gli occupati stranieri pag. 2 I disoccupati stranieri pag. 4 La tipologia di impiego pag. 6 1 Gli occupati

Dettagli

Il consumo di alcol tra i cittadini stranieri

Il consumo di alcol tra i cittadini stranieri ALCOL PREVENTION DAY XIII EDIZIONE Il consumo di alcol tra i cittadini stranieri Monica Perez perez@istat.it Gruppo di ricerca: F. Dota, G. Di Giorgio, M. Perez, L. Quattrociocchi, D. Spizzichino Istituto

Dettagli

La popolazione immigrata

La popolazione immigrata La popolazione immigrata PFPM: paesi a forte pressione migratoria (America Centrale, America del Sud, Africa, Europa Orientale, Asia ad eccezione di Giappone e Israele) PSA: paesi a sviluppo avanzato (America

Dettagli

La condizione retributiva e contributiva delle donne straniere: a confronto con i connazionali e le donne italiane

La condizione retributiva e contributiva delle donne straniere: a confronto con i connazionali e le donne italiane Studi e ricerche sull economia dell immigrazione La condizione retributiva e contributiva delle donne straniere: a confronto con i connazionali e le donne italiane Nota metodologica I dati del Ministero

Dettagli

L ANDAMENTO DELL IMMIGRAZIONE IN ITALIA: QUADRO INTRODUTTIVO. Dr. Gianfranco Costanzo

L ANDAMENTO DELL IMMIGRAZIONE IN ITALIA: QUADRO INTRODUTTIVO. Dr. Gianfranco Costanzo L ANDAMENTO DELL IMMIGRAZIONE IN ITALIA: QUADRO INTRODUTTIVO Dr. Gianfranco Costanzo titolo FONTE: Guy J. Abel & Nikola Sanders; Science 2014 titolo FONTE: Guy J. Abel & Nikola Sanders; Science 2014 I

Dettagli

IL MERCATO DEL LAVORO IN PROVINCIA DI PIACENZA NEL 2015 SULLA BASE DELLA RILEVAZIONE CONTINUA SULLE FORZE DI LAVORO ISTAT

IL MERCATO DEL LAVORO IN PROVINCIA DI PIACENZA NEL 2015 SULLA BASE DELLA RILEVAZIONE CONTINUA SULLE FORZE DI LAVORO ISTAT IL MERCATO DEL LAVORO IN PROVINCIA DI PIACENZA NEL 2015 SULLA BASE DELLA RILEVAZIONE CONTINUA SULLE FORZE DI LAVORO ISTAT Se nel 2015, come è stato già sottolineato nella precedente nota pubblicata su

Dettagli

La struttura e la dinamica demografiche dei residenti stranieri a Lecce. A cura dell ufficio statistica del comune di Lecce Dott.ssa Eugenia Catanese

La struttura e la dinamica demografiche dei residenti stranieri a Lecce. A cura dell ufficio statistica del comune di Lecce Dott.ssa Eugenia Catanese La struttura e la dinamica demografiche dei residenti stranieri a Lecce A cura dell ufficio statistica del comune di Lecce Dott.ssa Eugenia Catanese Stranieri residenti nel Comune di Lecce per anno dal

Dettagli

Cooperative sociali in provincia di Lucca

Cooperative sociali in provincia di Lucca PROVINCIA DI LUCCA SERVIZIO POLITICHE GIOVANILI, SOCIALI E SPORTIVE Cooperative sociali in provincia di Lucca Primi risultati della rilevazione online Alcune statistiche Novembre Cooperative sociali in

Dettagli

AMBITO DI SESTO S. GIOVANNI

AMBITO DI SESTO S. GIOVANNI AMBITO DI SESTO S. GIOVANNI Ufficio di Piano I DATI SOCIODEMOGRAFICI Indice Introduzione pag. 2 Caratteristiche demografiche pag. 3 - popolazione Caratteristiche sociodemografiche pag. 4 - popolazione

Dettagli

Andamento della popolazione residente secondo la componente straniera e non

Andamento della popolazione residente secondo la componente straniera e non COMUNICATO STAMPA INDICATORI DEMOGRAFICI DEL COMUNE DI TERNI (Stima per l anno 2016) (a cura dei Servizi Statistici del Comune di Terni) Al primo gennaio 2017 si stima che a Terni la popolazione ammonti

Dettagli

CITTADINI STRANIERI IN PROVINCIA DI BOLOGNA: CARATTERISTICHE E TENDENZE

CITTADINI STRANIERI IN PROVINCIA DI BOLOGNA: CARATTERISTICHE E TENDENZE CITTADINI STRANIERI IN PROVINCIA DI BOLOGNA: CARATTERISTICHE E TENDENZE Mercato del lavoro e cittadini stranieri in provincia di Bologna (Parte seconda) Sintesi Rapporto di ricerca realizzato per la Provincia

Dettagli

Cittadini stranieri a Bologna Le tendenze 2013

Cittadini stranieri a Bologna Le tendenze 2013 Cittadini stranieri a Bologna Le tendenze 2013 febbraio 2014 Capo Dipartimento Programmazione: Gianluigi Bovini Direttore Settore Statistica: Franco Chiarini Redazione a cura di: Brigitta Guarasci L'uso

Dettagli

I dati relativi all immigrazione straniera in Italia riguardano sia gli stock sia i flussi.

I dati relativi all immigrazione straniera in Italia riguardano sia gli stock sia i flussi. I dati relativi all immigrazione straniera in Italia riguardano sia gli stock sia i flussi. Stock le principali fonti sono il Censimento della popolazione, l anagrafe e i permessi di soggiorno Flussi l

Dettagli

Comune di Santa Croce sull Arno. Dati sull andamento demografico e sulla presenza di cittadini stranieri. Dati aggiornati al 29 luglio 2008

Comune di Santa Croce sull Arno. Dati sull andamento demografico e sulla presenza di cittadini stranieri. Dati aggiornati al 29 luglio 2008 Comune di Santa Croce sull Arno Dati sull andamento demografico e sulla presenza di cittadini Dati aggiornati al 29 luglio 2008 Comune di Santa Croce sull Arno Andamento demografico a partire dal 1990

Dettagli

Popolazione. Dinamica della popolazione residente

Popolazione. Dinamica della popolazione residente AREA POPOLAZIONE I dati relativi alla Popolazione sono stati forniti dall Ufficio Anagrafe del Comune di Aosta, e dalla consultazione dell Annuario Statistico e dei Censimenti del 1981-1991-2001-2011.

Dettagli

L integrazione nel lavoro degli stranieri

L integrazione nel lavoro degli stranieri L integrazione nel lavoro degli stranieri I cittadini stranieri residenti in Molise 1 al 1 gennaio 2010 sono 8.111 pari al 2,5% del totale dei residenti, mentre al 1 gennaio 2009 essi rappresentavano il

Dettagli

NOTIZIE STATISTICHE. La condizione lavorativa in Lombardia nel 2005 (Rilevazione sulle Forze di lavoro media 2005)

NOTIZIE STATISTICHE. La condizione lavorativa in Lombardia nel 2005 (Rilevazione sulle Forze di lavoro media 2005) NOTIZIE STATISTICHE S t a t i s t i c a e O s s e r v a t o r i N u m e r o 21 m a g g io 2006 La condizione lavorativa in nel 2005 (Rilevazione sulle Forze di lavoro media 2005) La partecipazione al mercato

Dettagli

Elaborazione dati sul Mercato del Lavoro al 30 settembre 2013

Elaborazione dati sul Mercato del Lavoro al 30 settembre 2013 Proviinciia Massa Carrara Settore Formazione Professionale e Politiche del Lavoro Servizio Politiche del Lavoro Elaborazione dati sul Mercato del Lavoro al 30 settembre 2013 22 Novembrre 2013 1/15 Indice

Dettagli

ANALISI MERCATO DEL LAVORO EST MILANO

ANALISI MERCATO DEL LAVORO EST MILANO ANALISI MERCATO DEL LAVORO EST MILANO CONFRONTO PRIMO TRIMESTRE 2009 CON STESSO PERIODO DELL ANNO PRECEDENTE A CURA DI: OSSERVATORIO MERCATO DEL LAVORO PROVINCIA DI MILANO 1. PREMESSA...3 2. L ASPETTO

Dettagli

LA CONDIZIONE OCCUPAZIONALE GIOVANILE

LA CONDIZIONE OCCUPAZIONALE GIOVANILE LA CONDIZIONE OCCUPAZIONALE GIOVANILE Un primo passo verso l autonomia: conoscere il mercato del lavoro e le opportunità occupazionali Tra le principali finalità perseguite dalla Regione Friuli Venezia

Dettagli

BOZZA PROFILO DI COMUNITÀ AMBITO SOCIALE 20, ASUR ZT 11 DISTRETTO 1 1. VISUALIZZAZIONE AMBITI SOCIALI

BOZZA PROFILO DI COMUNITÀ AMBITO SOCIALE 20, ASUR ZT 11 DISTRETTO 1 1. VISUALIZZAZIONE AMBITI SOCIALI BOZZA PROFILO DI COMUNITÀ AMBITO SOCIALE 0, ASUR ZT DISTRETTO. VISUALIZZAZIONE AMBITI SOCIALI. ANALISI DEMOGRAFICA Bilancio demografico Nuclei familiari La popolazione dell Ambito Sociale XX è aumentata

Dettagli

LE RIMESSE IN VENETO

LE RIMESSE IN VENETO LE RIMESSE IN VENETO Analisi e mappatura dei flussi monetari in uscita dal Veneto Settembre 2008 LE RIMESSE IN VENETO Introduzione L obiettivo di questo lavoro è fornire un quadro il più completo possibile

Dettagli

IL CENSIMENTO DELLA POPOLAZIONE 2011 LA POPOLAZIONE RESIDENTE NEL COMUNE DI FOLIGNO

IL CENSIMENTO DELLA POPOLAZIONE 2011 LA POPOLAZIONE RESIDENTE NEL COMUNE DI FOLIGNO COMUNE DI FOLIGNO Provincia di Perugia IL CENSIMENTO DELLA POPOLAZIONE 2011 LA POPOLAZIONE RESIDENTE NEL COMUNE DI FOLIGNO A cura di Umbertina Salvucci Servizio di Statistica del Comune di Foligno Revisione

Dettagli

4. Lavoro e previdenza

4. Lavoro e previdenza 4. Lavoro e previdenza L economia dell area pratese è strettamente legata all andamento del settore tessilee dell abbigliamento, come dimostra il fatto che le aziende di questo settore costituiscono il

Dettagli

CATALOGO DATABASE MIGRA-EUROMED ITALIA E REGIONI

CATALOGO DATABASE MIGRA-EUROMED ITALIA E REGIONI CATALOGO DATABASE MIGRA-EUROMED ITALIA E REGIONI 1. POPOLAZIONE Banca Dati: Serie Storiche Dati e Serie Storica : 1. Popolazione per sesso e stato civile ai censimenti 1861-2001 e anno 2009 (valori assoluti

Dettagli

CITTADINI STRANIERI IN PROVINCIA DI BOLOGNA: CARATTERISTICHE E TENDENZE

CITTADINI STRANIERI IN PROVINCIA DI BOLOGNA: CARATTERISTICHE E TENDENZE CITTADINI STRANIERI IN PROVINCIA DI BOLOGNA: CARATTERISTICHE E TENDENZE Il profilo socio-demografico dei cittadini stranieri in provincia di Bologna (Parte prima) Sintesi Rapporto di ricerca realizzato

Dettagli

Le associazioni di promozione sociale in provincia di Lucca

Le associazioni di promozione sociale in provincia di Lucca PROVINCIA DI LUCCA SERVIZIO POLITICHE GIOVANILI, SOCIALI E SPORTIVE. POLITICHE DI GENERE Le associazioni di promozione sociale in provincia di Lucca Risultati della rilevazione online 0 Alcune statistiche

Dettagli

AMBITO DI SESTO SAN GIOVANNI

AMBITO DI SESTO SAN GIOVANNI AMBITO DI SESTO SAN GIOVANNI Ufficio di Piano I DATI SOCIODEMOGRAFICI 2011 Indice Introduzione Pag. 2 La popolazione residente Pag. 3 La popolazione per fasce d età Pag. 4 I nuclei familiari Pag. 6 La

Dettagli

FONDAZIONE CARIPARMA. Espr.it. la comunità genera nuovo welfare. Alcuni dati sulla provincia di Parma DEMOGRAFIA

FONDAZIONE CARIPARMA. Espr.it. la comunità genera nuovo welfare. Alcuni dati sulla provincia di Parma DEMOGRAFIA FONDAZIONE CARIPARMA Espr.it la comunità genera nuovo welfare Alcuni dati sulla provincia di Parma DEMOGRAFIA 1 QUANTI SIAMO Popolazione residente in Emilia-Romagna all 1.1.14 Piacenza Parma Reggio Emilia

Dettagli

LAVORO & DINTORNI paolo borghi

LAVORO & DINTORNI paolo borghi Circolo Pisa Livorno LAVORO & DINTORNI paolo borghi www.libertaguale.eu paolo borghi libertàeguale 2 SIAMO QUI! AREA VASTA? DELLA COSTA? DELLE 2 CITTA DELLE 3 CITTA? DENSITA POPOLAZIONE IN TOSCANA COSA

Dettagli

Dossier Immigrati a Bologna

Dossier Immigrati a Bologna Dossier Immigrati a Bologna Di Baroni Mattia; Fonti: Cittadini stranieri a Bologna Le tendenze 2012 Comune di Bologna dipartimento programmazione settore statistica; Comune di Bologna Settore Programmazione,

Dettagli

Nota di commento ai dati sulla natalità e fecondità della popolazione residente Anno 2015 Fonte: Istat

Nota di commento ai dati sulla natalità e fecondità della popolazione residente Anno 2015 Fonte: Istat Nota di commento ai dati sulla natalità e fecondità della popolazione residente Anno 2015 La statistica report su Natalità e fecondità si basa prevalentemente sulla rilevazione degli Iscritti in anagrafe

Dettagli

Comune di Brescia Unità di Staff Statistica-Ufficio Diffusione Informazione Statistica

Comune di Brescia Unità di Staff Statistica-Ufficio Diffusione Informazione Statistica Comune di Brescia Unità di Staff Statistica-Ufficio Diffusione Informazione Statistica Stranieri residenti a Brescia al 31 dicembre 2012 Rapporto percentuale tra popolazione straniera e popolazione totale

Dettagli

Forze di Lavoro: comprendono gli occupati e le persone in cerca di occupazione.

Forze di Lavoro: comprendono gli occupati e le persone in cerca di occupazione. 3 LAVORO Dopo alcuni anni caratterizzati da una crescita dei livelli occupazionali (+4,5% rispetto al 2003), il mercato del lavoro in Sicilia nel corso del 2007 ha evidenziato una diminuzione del numero

Dettagli

Strutture familiari, comportamento riproduttivo e natalità in Emilia Romagna. 14 marzo 2011

Strutture familiari, comportamento riproduttivo e natalità in Emilia Romagna. 14 marzo 2011 Strutture familiari, comportamento riproduttivo e natalità in Emilia Romagna. 14 marzo 2011 Il comportamento riproduttivo: dati per contemporanei In questa prima parte del seminario si propongono informazioni

Dettagli

CITTA DI TORINO DIVISIONE FUNZIONI ISTITUZIONALI DIREZIONE SERVIZI CIVICI SETTORE STATISTICA E TOPONOMASTICA

CITTA DI TORINO DIVISIONE FUNZIONI ISTITUZIONALI DIREZIONE SERVIZI CIVICI SETTORE STATISTICA E TOPONOMASTICA CITTA DI TORINO DIVISIONE FUNZIONI ISTITUZIONALI DIREZIONE SERVIZI CIVICI SETTORE STATISTICA E TOPONOMASTICA OSSERVATORIO INTERISTITUZIONALE SUGLI STRANIERI IN PROVINCIA DI TORINO PRESENTAZIONE DATI STRUTTURALI

Dettagli

Osservatorio permanente Dati sulle nascite senza riconoscimento materno nelle province di Milano e Monza - Brianza

Osservatorio permanente Dati sulle nascite senza riconoscimento materno nelle province di Milano e Monza - Brianza Osservatorio permanente Dati sulle nascite senza riconoscimento materno nelle province di Milano e Monza - Brianza La scarsità della documentazione sul fenomeno delle nascite senza riconoscimento e la

Dettagli

I bolognesi residenti all'estero al 31 dicembre 2015

I bolognesi residenti all'estero al 31 dicembre 2015 I bolognesi residenti all'estero al 31 dicembre 2015 Le principali caratteristiche degli iscritti all'anagrafe dei cittadini Italiani Residenti all'estero (AIRE) del Comune di Bologna marzo 2016 Capo Area

Dettagli