L Altra Romagna: lo sviluppo del territorio rurale attraverso natura, cultura e sapori. Presentazione dei progetti Leader+ ( )

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1 L Altra Romagna: lo sviluppo del territorio rurale attraverso natura, cultura e sapori Presentazione dei progetti Leader+ ( )

2 il TEAM L ALTRA ROMAGNA Sviluppo territorio rurale LA STRUTTURA OPERATIVA La struttura operativa del GAL è, allo stato attuale, così composto: In questa pubblicazione abbiamo raccolto i progetti che sono stati realizzati dal Gruppo d Azione Locale L Altra Romagna nell ambito del Programma Comunitario Leader Attraverso le schede sintetiche è possibile avere in dettaglio ogni iniziativa e rendersi conto, seppur di massima, della validità di ognuna di esse e complessivamente della mole di attività. Tutto ciò è stato possibile grazie all indispensabile collaborazione dei nostri soci, delle Associazioni di categoria, degli Enti Locali e dei privati che hanno creduto in noi, ed anche al prezioso lavoro del nostro Team. Confidiamo di aver contribuito anche attraverso il programma Leader ad arricchire e valorizzare il sistema territoriale delle tre province romagnole. Il Presidente Orazio Moretti Un sincero grazie a tutti Il Direttore Pierlorenzo Rossi Presidente Orazio Moretti Vice Presidente e Direttore Pierlorenzo Rossi Francesca Ugoletti responsabile amministrativa amministrazione@altraromagna.net Cristiana Olivetti project manager c.olivetti@altraromagna.net Paola Biserni project manager p.biserni@altraromagna.net Christian Castorri project manager c.castorri@altraromagna.net Cinzia Zanchini project manager cooperazione@altraromagna.net Romano Casamenti project manager direzione@altraromagna.net L Altra Romagna Soc. Cons. Ar.l. Gruppo di Azione Locale via Verdi 2/4, Palazzo Pesarini San Piero in Bagno (FC) tel fax info@altraromagna.net - Paola Fabbretti project manager progetti@altraromagna.net Fausto Faggioli territorial marketing manager f.faggioli@altraromagna.net

3 L ALTRA ROMAGNA L iniziativa Comunitaria Leader+ si propone di incoraggiare gli operatori delle Aree rurali a riflettere sulle potenzialità del proprio Territorio in una prospettiva a lungo termine in grado di affrontare i problemi che costituiscono una minaccia per lo sviluppo, quali l invecchiamento della Popolazione, l esodo e il calo dell occupazione. Il nuovo Regolamento (CE) n 1257/1999 sul sostegno allo sviluppo rurale prevede una politica di sostegno non solo a favore del settore agricolo ma rivolto verso tutto il contesto economico territoriale con azioni di: Valorizzazione del Patrimonio culturale e naturale. Potenziamento dell ambiente economico, al fine di contribuire a creare nuovi posti di lavoro. Miglioramento della capacità organizzativa delle Comunità. L Altra Romagna Soc. cons. a r.l. Gruppo di Azione Locale è una Agenzia di promozione e commercializzazione dell Area Collinare e Montana Romagnola. La Società si è costituita nel dicembre Per la prima volta nasce nell Area Romagnola una Società con il compito, attraverso la compartecipazione degli Enti Pubblici e Privati del territorio, di avviare una nuova fase di animazione economica, sociale e promozionale delle Aree Rurali. La Società si è costituita Gruppo di Azione Locale nel 1994, attivando la propria candidatura alla presentazione e alla gestione del Progetto Leader II per l area appenninica romagnola. La forma giuridica: L Altra Romagna è una Società Consortile a Responsabilità Limitata, iscritta alla C.C.I.A.A. di Forlì con il N , N Registro Imprese L altra Romagna La composizione del GAL L attuale composizione societaria del GAL L Altra Romagna, come deliberata nel Consiglio di Amministrazione del 21 Novembre 2001, è la seguente: Soggetti privati: Consorzio Promoappennino Associazione Generale Cooperative Italiane di Forlì Confederazione Italiana Agricoltori di Forlì Confesercenti Cesenate Enti Pubblici: Provincia di Forlì-Cesena Provincia di Ravenna Provincia di Rimini C.C.I.A.A. Forlì-Cesena C.C.I.A.A. Rimini C.C.I.A.A. Ravenna Comunità Montana Appennino Faentino Comunità Montana Acquacheta Comunità Montana Cesenate Comunità Montana Forlivese Comunità Montana Valle del Marecchia Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi Totale quote detenute da Soci Privati: 58,09% Totale quote detenute dagli Enti Pubblici: 41,91% Il Consiglio di Amministrazione Il Consiglio di Amministrazione è attualmente composto da 14 membri, di cui 5 nominati da parte degli Enti Pubblici e 9 in rappresentanza delle parti economiche e delle società private. Rappresentanti della Componente Pubblica: Moretti Orazio, Presidente Luciano Neri, Consigliere Graziani Oscar, Consigliere Solaroli Valeriano, Consigliere Arcangeli Alfredo, Consigliere Rappresentanti della Componente Privata: Rossi Pierlorenzo, Vice Presidente Corzani Franco, Consigliere Bernacci Stefano, Consigliere Angelino Eugenio, Consigliere Rossi Pierpaolo, Consigliere Neri Mauro, Consigliere Onofri Valdes, Consigliere Pierotello Flavio, Consigliere Rossi Paolo, Consigliere Il Collegio dei Sindaci Revisori Il Collegio dei Sindaci Revisori è composto da 3 componenti: Casanova Jacopo, Presidente Natali Randolfo, Sindaco Revisore Galassi Annamaria, Sindaco Revisore

4 misura 1.4 misura 1.3 misura 1.2 Valorizzazione del patrimonio culturale e naturale e della vitalità del territorio rurale Il patrimonio è una risorsa non solamente da conservare, ma soprattutto da valorizzare. Questo è un obbiettivo prioritario del Programma Leader+ del Gruppo di Azione Locale L Altra Romagna, che trova la propria applicazione nella realizzazione delle azioni e degli interventi previsti nella presente Misura. Innovazione e qualificazione del sistema produttivo locale Lo sviluppo e la valorizzazione delle aree rurali non possono che partire da una loro rivalutazione sia come luogo di conservazione e di fruizione, da parte della popolazione urbana delle risorse naturali e, allo stesso tempo, come realtà sociale ed economica depositaria di valori fondamentali della nostra società. La sfida per le zone rurali è, quindi, quella di conciliare lo sviluppo economico con la valorizzazione dell ambiente, due fattori visti non più l uno come un vincolo dell altro, ma come fattori sinergici della valorizzazione di queste aree. Azioni di miglioramento della capacità organizzativa delle Comunità Locali Nell ambito della Misura 1.4 il GAL intende attivare una serie di interventi finalizzati a contrastare i fenomeni di spopolamento del territorio appenninico romagnolo, soprattutto dei comuni di montagna, ed a migliorare la difficile qualità della vita, così come percepita dalla popolazione residente, attraverso una serie di azioni coordinate che si pongono come obiettivi l aumento della competitività sociale delle comunità locali, attraverso il miglioramento della capacità organizzativa ed il consolidamento delle imprese residenti e l aumento della qualità della vita della popolazione locale attraverso nuove attività e servizi, il recupero, la salvaguardia e la valorizzazione della cultura e dell identità locale. misura 2.1 Cooperazione La presente Misura permette di avviare rapporti di collaborazione con altri Gruppi di Azione Locale del territorio nazionale e transnazionale con caratteristiche socio-economiche e culturali simili al fine di tentare di costruire idee condivisibili, metodologie operative compatibili e, più importante, avere obiettivi comuni da perseguire e raggiungere. Obiettivi Specifici Sviluppo di modelli di fruizione delle risorse naturali (paesaggio, prodotti tipici, professionalità ) al fine di contribuire alla creazione di posti di lavoro ed alla valorizzazione del ruolo dei giovani e delle donne Ricerca di nuovi campi tematici di intervento quali quelli legati allo sviluppo delle nuove tecnologie ed all innovazione organizzativa Miglioramento della qualità ambientale percepita dalla popolazione Obiettivi Specifici Sviluppo di modelli di fruizione delle risorse rurali (paesaggio, prodotti tipici, professionalità ) al fine di contribuire alla creazione di posti di lavoro ed alla valorizzazione del ruolo dei giovani e delle donne Ricerca di nuovi campi tematici di intervento quali quelli legati allo sviluppo delle nuove tecnologie ed all innovazione organizzativa Miglioramento della qualità ambientale percepita dalla popolazione Obiettivi Specifici Miglioramento della qualità del paternariato e delle capacità di collaborazione tra gli attori locali al fine di sviluppare e consolidare le relazioni interne al territorio Aumento della competitività sociale del territorio Miglioramento di nuovi settori di intervento per il miglioramento della qualità della vita della collettività locale Miglioramento della percezione da parte della popolazione locale del proprio ruolo per lo sviluppo e il miglioramento della qualità della vita del Territorio Diffusione delle conoscenze e delle buone prassi Obiettivi Specifici Sviluppo di modelli di fruizione delle risorse rurali (paesaggio, prodotti tipici, professionalità.) al fine di contribuire alla creazione di posti di lavoro ed alla valorizzazione del ruolo dei giovani e delle donne Valorizzazione e diffusione delle buone prassi in materia di sviluppo sostenibile Sviluppo e consolidamento delle relazioni esterne al territorio Ricerca di sinergie e collegamenti con la programmazione presente sul territorio (altre iniziative, Programmi Obbiettivo 2, PRSR, Programmazione Negoziata.)

5 INDICE dei PROGETTI misura 1.2 misura Il frutto della cerca Promozione del territorio sui mercati internazionali Prodotti turistici per i mercati europei Mare e Monti Presentare la romagna la romagna toscana ruralità e qualità sagre ed eventi aste fluviali romagnole agro-biodiversità promozione di attività volte alla valorizzazione del territorio ecoappennino MARE E MONTAGNA, CITTà E PARCHI, NATURA E STORIA SISTEMA ROMAGNOLO PER LA ZOOTECNICA ECOMUSEI valorizzazione dell olio e dell ulivo dal montefeltro alla vena del gesso mercati itineranti comunicare la romagna marketing information system misura 1.3 commercializazione della mora romagnola valorizzazione della carne di razza romagnola romagna da gustare e da vivere 2004 romagna da gustare e da vivere 2003 bell appennino commercializzazione integrata di prodotti tipici il circuito delle erbe officinali sapori e mestieri della romagna i casolari delle erbe i prodotti del territorio il paniere della romagna mercati e mercanti di romagna sapori e tradizioni valorizzazione dell alta val bidente la boutique del gusto verdi valli, sapienti mani, gusti unici qualità etica del territorio tracciabilità territoriale cultura d impresa filiera pecorino romagnolo incubatore per la promozione terre di faenza il vino e la vite alfabetizzazione linguistica suoni di-vini promo-commercializzazione della romagna turismo accessibile misura 2.1 valorizzazione del castagno ippovia l italia dei presidi parc attivi greenways romagna e beaujolais attività extra leader - progetti interreg piano finanziario

6 1.2.1 Viaggio fra i prodotti di Cresta Il frutto della Cerca ,00 Misura 2 Azione 1 SOGGETTI COINVOLTI E COFINANZIATORI APT. SERVIZI S.r.l il frutto della Cerca Il progetto parte dalla necessità di censire e valorizzare i prodotti unici presenti sulle creste appenniniche a cavallo di Romagna Toscana Marche, promuovendo, nel contempo, sotto il profilo turistico il patrimonio storico ed ambientale che fa da contorno. Attraversati da antichi sentieri, spesso percorsi dai pellegrini nei secoli passati, i crinali e le alte vallate montane celano veri e propri giacimenti culturali e naturalistici, intimamente legati a realtà produttive strettamente collegate al mondo rurale. Anche se grandi vie di collegamento hanno varcato i valichi appenninici, risalendo sia da nord che da sud dalla pianura o dal mare e cambiando costumi e stili di vita, le esperienze culturali dei cibi sono sopravvissute ed aspettano solo di essere fatte conoscere e valorizzate per evitarne la perdita. Si intende creare una rete di percorsi enogastronomici e naturalistici sul territorio legati a prodotti unici, i Frutti della Cerca, che rappresenti una marcia in più per la fascia montana, già depressa dalla progressiva erosione della popolazione e dai rischi di dissesti idro-geologici. Il potenziale visitatore potrà godere non soltanto di aria pulita, ambiente sano, luoghi in gran parte integri, flora e fauna di grande interesse, di umori popolari non ripetibili altrove, ma anche di escursioni a piedi, in bicicletta (magari in accordo con gli alberghi della riviera), su carri rustici o a cavallo per raggiungere luoghi di conforto e strutture ricettive idonee alla degustazione dei prodotti frutto di una sapiente Cerca e raccolti durante il trasferimento. Il tutto sotto la guida di esperti che consentiranno di colmare i cesti in dotazione senza deturpare il delicato equilibrio del sottobosco e del crinale. OBIETTIVI DEL AZIONI E MATERIALE REALIZZATO Costruire un contesto ideale per valorizzare il patrimonio della natura, la cultura profondamente radicata, in altre parole il Frutto della Cerca dei prodotti appartenenti alla storia delle genti della Cresta. In questo modo sarà facile integrare terre aspre apparentemente ingenerose, da un punto di vista territoriale e motivazionale, con una storia antica rivissuta e rivisitata da molti lati del poliedro: sportivo, ecologico, botanico, faunistico, floreale, erboristico, biologico, enogastronomico. Individuazione criteri per la realizzazione di un insieme di percorsi supportati da ottime informazioni per proporre un prodotto al mercato non anonimo. Realizzazione di pagine web al seguente indirizzo con lo scopo di sviluppare un progetto integrato di comunicazione on-line al fine di promuovere il territorio e le sue peculiarità gastronomiche in chiave turistico-commerciale. Realizzazione di una dispensa (manuale) facilmente stampabile da ciascun operatore del territorio. Educational per giornalisti.

7 Promozione del territorio sui mercati internazionali Sono state costruite linee d azione per la promozione e la commercializzazione turistica, risultanti dall integrazione fra i prodotti della terra e del lavoro della collina e della montagna romagnole, con i beni ambientali ed i servizi presenti sul territorio. Tale impegno di promozione territoriale considera e vuole dare risposte alle nuove domande turistiche interessate ed orientate alle molteplici offerte del territorio. Naturalmente un progetto come questo deve operare in sinergia con altre iniziative turistiche, per non creare inutili e dispersive sovrapposizioni o OBIETTIVI DEL Il collocamento sul mercato del prodotto, la definizione di canali commerciali efficaci e duraturi, il posizionamento al giusto livello del prodotto di qualità romagnolo necessitano di azioni di promocommercializzazione a supporto. Ciò prevede la costruzione di una identità nuova, definita e forte, attraverso la creazione di un immagine unitaria che sia evocativa della migliore tradizione romagnola e che accrediti una nuova via di affermazione per l intero territorio. Il percorso strategico prescelto rispecchia l idea di creare il numero maggiore di occasioni di incontro del pubblico dei consumatori, delle istituzioni e degli opinion leader/maker di settore con i prodotti agro-alimentari tipici attraverso un programma che prevede interventi di visibilità a livelli diversificati: Miglioramento della qualità del partenariato e delle capacità di collaborazione tra gli attori locali al fine di sviluppare e consolidare le relazioni interne al territorio. Coniugare cultura e prodotti tipici locali Promozione con gli organismi che coinvolgono il rapporto col consumatore Promozione del prodotto e del territorio nella sua integrità AZIONI REALIZZATE Workshop sul territorio Leader per operatori dei mercati esteri. Partecipazione a Fiere e workshop nazionali ed internazionali. In occasione di fiere importanti, si è rappresentato prodotto-territorio: molteplici eccellenze agro-alimentari attraverso la realizzazione di uno spazio espositivo comune. Serate guidate, sull eccellenza dei prodotti tipici dell appennino. Organizzazione di momenti di presentazione direttamente sul territorio Leader + e zone di flusso turistico per la valorizzazione del collegamento prodotto/territorio. Coinvolgimento del pubblico attraverso partecipazione ad eventi-serate a tema. Integrazioni di degustazioni con presentazioni del territorio ad agenzie turistiche operanti nelle province Leader. Realizzazione di presentazioni e promozioni relative al territorio presso una serie di punti d interesse selezionati presso i centri più rappresentativi del territorio (entroterra romagnolo, ma anche riviera o altri punti turisticamente interessanti). Realizzazione di più pacchetti turistici rappresentanti il prodotto con proposte di alcuni itinerari ove il turista può vivere un largo spaccato del territorio. Relazioni media e comunicazione. malintese concorrenze, ma anzi creando punti di incontro e scambio di azioni operative: in particolare ai progetti degli itinerari eno-gastronomici promossi dalla Regione Emilia-Romagna e dalle Province: La Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli di Forlì-Cesena, La Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli di Rimini, Strada del Sangiovese e dei sapori delle colline di Faenza. La fase attuativa del progetto metterà in campo gli attori istituzionali (oltre al GAL, le Comunità Montane area Leader Plus), associazioni di categoria ed aziende, promotori di turismo (es. APT) e i privati interessati. Con questo progetto si intende così attivare una serie di azioni di marketing diretto, indiretto e di promo-commercializzazione del prodotto turistico. AZIONI SPECIFICHE REALIZZATE Assistenza commerciale aziende romagnole in Asia. Realizzazione piattaforma commerciale e punti vendita di prodotti romagnoli a Singapore. Promozioni mirate di prodotti tipici e del territorio romagnolo a Singapore. Realizzazione di uno studio per la strategia di commercializzazione di prodotti tipici a Parigi Ricevimento delegazione commerciale ed istituzionale andalusa (Spagna). Partecipazione a Fiera Wine for Asia. Realizzazione di un Workshop con aziende romagnole del territorio Leader+ a Mosca. Rassegna stampa e materiale fotografico su CD rom, a supporto delle attività svolte. Promozione del Territorio Romagnolo sui Mercati Internazionali ,00 azione Misura 2 Azione 1 SOGGETTI COFINANZIATORI E COINVOLTI Camera di Commercio Forlì-Cesena Camera di Commercio Rimini Eurosportello SIDI Camera di Commercio Ravenna

8 1.2.1 Dai prodotti tipici dell entroterra un prodotto turistico per i mercati Europei ed Internazionali ,00 Prodotti Turistici per i mercati EUROPEI Sono state costruite linee d azione per la promozione e la commercializzazione turistica, risultanti dall integrazione fra i prodotti della terra e del lavoro della collina e della montagna romagnole, con i beni ambientali ed i servizi presenti sul territorio. Tale impegno di promozione territoriale considera e vuole dare risposte alle nuove domande turistiche interessate ed orientate alle molteplici offerte del territorio. Naturalmente, un progetto come questo deve operare in sinergia con altre iniziative turistiche, per non creare inutili e dispersive sovrapposizioni o OBIETTIVI DEL AZIONI REALIZZATE malintese concorrenze, ma anzi creando punti di incontro e scambio di azioni operative: in particolare ai progetti degli itinerari eno-gastronomici promossi dalla Regione Emilia Romagna e dalle Province: La Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli di Forlì-Cesena, La Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli di Rimini, Strada del Sangiovese e dei sapori delle colline di Faenza. La fase attuativa del progetto metterà in campo gli attori Istituzionali (oltre al GAL, le Comunità Montane area Leader Plus), Associazioni di categoria ed aziende, promotori di turismo (es. APT) e i privati interessati. Con questo progetto, si intende così attivare una serie di azioni di marketing diretto, indiretto e di promo-commercializzazione del prodotto turistico AZIONI SPECIFICHE REALIZZATE Misura 2 Azione 1 SOGGETTI COINVOLTI E COFINANZIATORI Camera di Commercio Forlì-Cesena Camera di Commercio Ravenna Camera di Commercio Rimini Il collocamento sul mercato del prodotto, la definizione di canali commerciali efficaci e duraturi, il posizionamento al giusto livello del prodotto di qualità romagnolo necessitano di azioni di promocommercializzazione a supporto. Ciò prevede la costruzione di una identità nuova, definita e forte, attraverso la creazione di un immagine unitaria che sia evocativa della migliore tradizione romagnola e che accrediti una nuova via di affermazione per l intero territorio. Il percorso strategico prescelto rispecchia l idea di creare il numero maggiore di occasioni di incontro del pubblico dei consumatori, delle istituzioni e degli opinion leader/maker di settore con i prodotti agro-alimentari tipici attraverso un programma che prevede interventi di visibilità a livelli diversificati: Miglioramento della qualità del partenariato e delle capacità di collaborazione tra gli attori locali al fine di sviluppare e consolidare le relazioni interne al territorio. Coniugare cultura e prodotti tipici locali. Promozione con gli organismi che coinvolgono il rapporto col consumatore. Promozione del prodotto e del territorio nella sua integrità. Workshop sul territorio Leader per operatori dei mercati esteri. Partecipazione a Fiere e workshop nazionali ed internazionali. In occasione di fiere importanti, si è rappresentato prodotto-territorio: molteplici eccellenze agro-alimentari attraverso la realizzazione di uno spazio espositivo comune. Serate guidate, sull eccellenza dei prodotti tipici dell appennino. Organizzazione di momenti di presentazione direttamente sul territorio Leader + e zone di flusso turistico per la valorizzazione del collegamento prodotto/territorio. Coinvolgimento del pubblico attraverso partecipazione ad eventi-serate a tema. Integrazioni di degustazioni con presentazioni del territorio ad agenzie turistiche operanti nelle province Leader. Realizzazione di presentazioni e promozioni relative al territorio presso una serie di punti d interesse selezionati presso i centri più rappresentativi del territorio (entroterra romagnolo, ma anche riviera o altri punti turisticamente interessanti). Realizzazione di più pacchetti turistici rappresentanti il prodotto con proposte di alcuni itinerari ove il turista può vivere un largo spaccato del territorio. Relazioni media e comunicazione. Assistenza commerciale aziende romagnole in Asia. Realizzazione piattaforma commerciale e punti vendite di prodotti romagnoli a Singapore. Promozioni mirate di prodotti tipici e del territorio romagnolo a Singapore. Realizzazione di uno studio per la strategia di commercializzazione di prodotti tipici a Parigi Ricevimento delegazione commerciale ed istituzionale Andalusa (Spagna). Partecipazione a Fiera Wine for Asia. Realizzazione di un Workshop con aziende romagnole del territorio Leader+ a Mosca. Rassegna stampa e materiale fotografico su CD rom, a supporto delle attività svolte.

9 MarE e MONTI Il progetto sviluppato mira a definire l organizzazione e la realizzazione della quarta edizione del programma televisivo Mare & Monti, in Romagna e dintorni. Il format televisivo è dedicato alle risorse turistiche, culturali, naturalistiche, artistiche, enogastronomiche del territorio che prende in esame, gettando un ponte ideale fra la Riviera romagnola, conosciuta ed apprezzata in tutta Italia e all estero, e il nostro entroterra ricco di storia e di tradizioni tutte da esplorare. azione Mare e Monti in Romagna e dintorni OBIETTIVI DEL Promuovere, attraverso la realizzazione e la diffusione di un programma televisivo di valenza turistica, un pacchetto-vacanza fra mare, collina, gastronomia e tipicità che sappia richiamare un numero sempre maggiore di visitatori. In questo modo la classica offerta della Riviera da un lato serve da traino all entroterra, ma allo stesso tempo viene completata e arricchita dagli itinerari in montagna, fra le città d arte, le nicchie verdi, i percorsi fra rocche, pievi, castelli e dall offerta enogastronomica, di cui il territorio Leader è particolarmente ricco. Dare la più ampia informazione sul territorio dell entroterra e della collina, spesso escluso dai circuiti di promozione nazionale, attraverso la creazione di itinerari che dalla costa conducano nell entroterra. Creare informazione e attenzione nel grande pubblico dei consumatori sui vini di Romagna, le produzioni Dop e Igp e i prodotti della tradizione sia gastronomica che artigianale, le manifestazioni turistico-culturali legate al settore dell enogastronomia e della tradizione in genere. AZIONI E MATERIALE REALIZZATO Realizzazione di 20 puntate del programma televisivo Mare&Monti Romagna e dintorni, secondo una programmazione volta a dare il giusto rilievo alle eccellenze del territorio, contribuendo tuttavia a far scoprire il fascino turistico di mete meno conosciute, di quella parte di Romagna, fatta di angoli suggestivi, occasioni di svago, attività culturali e sportive, nonché di sapori della tradizione da gustare. MATERIALE REALIZZATO DVD contenente le 20 puntate del programma televisivo Mare&Monti Romagna e dintorni ,00 Misura 2 Azione 1 MODALITÀ DI ATTIVAZIONE SOGGETTI COINVOLTI E COFINANZIATORI Prima Pagina

10 1.2.1 Presentare la Romagna presentare la romagna Il progetto di seguito sviluppato mira a realizzare una guida dedicata alle risorse turistiche, culturali, naturalistiche, artistiche, enogastronomiche del territorio che prende in esame, l entroterra romagnolo ricco di storia e di tradizioni tutte da esplorare ,00 Misura 2 Azione 1 MODALITÀ DI ATTIVAZIONE SOGGETTI COINVOLTI E COFINANZIATORI OROGEL OBIETTIVI DEL Promuovere, attraverso la realizzazione e la diffusione di una agenda / guida, un ideale itinerario del benessere che comprenda montagna, collina, gastronomia e tipicità e che sappia richiamare un numero sempre maggiore di visitatori, alla scoperta degli itinerari fra le città d arte, le nicchie verdi, i percorsi fra rocche, pievi, castelli e l offerta enogastronimica, di cui il territorio Leader è particolarmente ricco. Dare la più ampia informazione sul territorio dell entroterra e della collina spesso escluso dai circuiti di promozione nazionale. Creare informazione ed attenzione nel grande pubblico dei consumatori sui prodotti della tradizione enogastronomica ed artigianale, le manifestazioni storicoculturali, sagre ed eventi legati alla tradizione. AZIONI REALIZZATE Realizzazione di una agenda/guida informativa sui territori Leader della Romagna, di valenza turistica, finalizzata alla valorizzazione e promozione in chiave turistica delle zone collinari e montane, della gastronomia e tipicità in grado di attrarre un numero sempre maggiore di visitatori, cercando di raggiungere, con questa, il maggior numero di consumatori finali, intesi come potenziali turisti e visitatori. MATERIALE REALIZZATO Guida Perle di benessere Consigli preziosi per vivere sani (pp.253). 10

11 la romagna TOSCANA La ricerca e gli studi storici hanno evidenziato e sottolineato la comune appartenenza culturale di un territorio costituente fino al secolo scorso una sub regione posta a cavallo tra due stati confinanti: la Romagna Toscana. Un territorio simile per caratteristiche fisiche, geografiche e paesaggistiche. Storicamente dell antica regione facevano parte quindici Comunità, sotto il controllo politico ed amministrativo della Repubblica fiorentina, prima, poi della Signoria dei Medici e del Granducato di Toscana poi. Più precisamente dal XIV al XX secolo. per l Emilia Romagna i Comuni di: Verghereto Bagno di Romagna Sorbano (oggi Sarsina), Valle del Savio; Santa Sofia Galeata, Valle del Bidente; Premilcuore, Valle del Rabbi; Portico San Benedetto Rocca San Casciano Dovadola Castrocaro Terme Terra del Sole, Valle del Montone; Tredozio Modigliana, Valle del Tramazzo Marzeno.; per la Toscana: Marradi, Valle del Lamone; Palazzuolo sul Senio, Valle del Senio; Firenzuola, Valle del Santerno; Firenze capoluogo di OBIETTIVI DEL La politica di sviluppo di questa macro area storica denominata Romagna toscana non può che rifarsi a strategie innovative e intersettoriali che hanno come obiettivo l enfasi dello sviluppo intersettoriale opposto a politiche di sviluppo basate su singoli prodotti; alla valorizzazione delle capacità e delle risorse, delle bellezze naturali, architettoniche ed artistiche, ai prodotti agricoli, forestali o artigianali tipici, tradizionali, culturali, capacità professionali, attività produttive e di servizio esistenti; all integrazione del potenziale locale con risorse esterne (capitali, formazione, consulenze, conoscenze, animazione, ecc,); allo sviluppo locale basato sull ecocompatibilità. Lo sviluppo regionale dell area è possibile in quanto le caratteristiche della Romagna toscana sono sufficientemente differenziate rispetto alle aree vicine: dotata di una formazione sociale quanto basta omogenea dal punto di vista dei comportamenti culturali e delle aspettative. La motivazione principale dello sviluppo della regione è quella del collegamento prodotti locali al territorio socio culturale e naturale: vendere al consumatore il collegamento prodotto territorio. Questo implica un passaggio culturale dal vendere un prodotto al vendere un sistema territoriale. Il prodotto non è perciò solo quello fisico e consumabile, ma è un territorio con la sua integrità: ambiente, natura, tradizione, cultura, valori. La sfida è conciliare lo sviluppo economico con la valorizzazione dell ambiente, due fattori visti non più uno come vincolo dell altro, ma come fattori sinergici della valorizzazione dell area. L obiettivo di sviluppo dell area si articola attraverso i seguenti aspetti: economico, quale il potenziamento e la creazione della piccola e media impresa; culturale, di appropriazione e di valorizzazione del patrimonio locale, nonché di rinnovo e di rafforzamento dell identità locale; sociale, per il conseguimento della coesione e della integrazione; di tutela e di rinnovo delle risorse naturali e ambientali disponibili. regione. Le differenze tra regioni, località, paesi e generazioni, sono essenzialmente differenze culturali. Invece di cancellarle o di lasciare che scompaiano spontaneamente è opportuno tendere alla loro promozione e alla loro affermazione. Lo sviluppo culturale deve essere considerato come il motore dello sviluppo economico e sociale delle aree rurali. Una delle componenti principali della Romagna toscana è l ambiente che coincide con l ambiente architettonico, con lo spazio rurale, altra componente, la più originale, in quanto essa è parte integrante della cultura espressa sotto forma di paesaggio. La rivendicazione culturale assume livelli importanti sul piano locale in quanto può portare a processi di sviluppo economico e sociale. La ricchezza risiede nella diversità che deve essere mantenuta o ritrovata. Ed una tale diversità è forse il principale vantaggio dell offerta culturale della regione. La valorizzazione delle aree in oggetto può partire dalla loro rivalutazione come luogo di conservazione e di fruizione da parte della popolazione urbana delle risorse naturali e culturali e allo stesso tempo come realtà sociale ed economica depositaria di valori fondamentali della nostra società. AZIONI E MATERIALE REALIZZATO Indagine per la definizione del prodotto Romagna toscana Il parco culturale. Sviluppo del piano organizzativo del sistema turistico locale e relativo posizionamento sul mercato. Identificazione delle potenzialità storico-culturali del Territorio ad uso turistico. Sviluppo del relativo piano gestionale. Romagna toscana 7.700,00 azione Misura 2 Azione 1 SOGGETTI COINVOLTI E COFINANZIATORI Comunità Montana dell Appennino Forlivese Comunità Montana Acquacheta Comunità Montana dell Appennino Cesenate Comuni del Territorio Leader Associazioni di Categoria del Territorio Leader 11

12 1.2.1 Ruralità e qualità nell Appennino Romagnolo ,00 Misura 2 Azione 1 ruralità e qualità L Appennino Romagnolo presenta una serie di peculiarità e opportunità inespresse che necessitano di una valorizzazione strategica e complessiva in grado di farle emergere. L unico sistema per poter esprimere queste peculiarità è legato alla individuazione di prodotti forti in grado di stimolare l interesse del potenziale consumatore. Diversi sono a tutt oggi questi punti di forza che però sopravvivono solo se opportunamente contestualizzati e legati ad una qualificazione - valorizzazione della qualità intrinseca ed estrinseca del territorio e dei suoi prodotti. La presenza del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona, Campigna, di produzioni agricole di qualità (Bovina Romagnola Raviggiolo Mora Romagnola), punti di eccellenza storico artistica, possono, se opportunamente messi in rete e valorizzati, consentire la creazione di offerte in grado di interessare diversi tipi di pubblico. A tutt oggi il problema che maggiormente si riscontra nella comunicazione di queste eccellenze è legato alla estrema frammentazione che possono esprimere gli Enti nella realizzazione di azioni congiunte di promozione, continuando a proporre azioni spot non sinergiche, che si realizzano solo periodicamente, lasciando incompiuta ogni azione di comunicazione progressiva nel tempo. Il progetto si sviluppa quindi nell ottica di una valorizzazione sinergica delle peculiarità del territorio e delle attività produttive in esso presenti. Questa valorizzazione complessiva viene realizzata attraverso una serie di iniziative promo-commerciali che evidenziano le potenzialità turistiche del territorio nel loro complesso e favoriscono la valorizzazione delle produzioni agricole di qualità. SOGGETTI COINVOLTI E COFINANZIATORI Comunità Montana Acquacheta Comunità Montana Appennino Forlivese Comunità Montana dell Appennino Faentino Comunità Montana Valle del Marecchia Comunità Montana dell Appennino Cesenate Comune di Torriana Comune di Sogliano al Rubicone Romagna Acque S.p.a OBIETTIVI DEL Creare sinergia fra le varie peculiarità di carattere agricolo e turistico presenti nei Comuni dell entroterra. Omologare le linee di intervento dei diversi Enti al fine di fare diventare il territorio Appennino un prodotto chiaro e ben identificabile quindi possibile da essere commercializzato sia in ambito nazionale che internazionale. AZIONI E MATERIALE REALIZZATO Azioni di promocommercializzazione dei prodotti tipici. Azioni di valorizzazione scientifica. Azioni di comunicazione del territorio (sia dal punto di vista storico-archittettonico che naturalistico) e delle sue produzioni agricole di qualità. Materiale fotografico, video. Materiale relativo alla comunicazione ed alla pubblicizzazione dei prodotti (manifesti, allestimenti pubblicitari, locandine, gadget, vetrofanie). Acquisto pagine pubblicitarie. 12

13 Sagre ed eventi La terra di Romagna presenta un territorio che merita l emozione di essere scoperto ed il piacere di essere vissuto. Esso accosta all offerta turistica della riviera una vasta gamma di iniziative nell entroterra. Questo progetto nasce con la volontà di creare circuiti di eventi e manifestazioni, al fine di attribuire al territorio una valenza culturale unitaria, di eccellenza, creando scambi di valori. Attraverso la realizzazione di eventi, si permetterà al turista di effettuare itinerari tra bellezze artistiche e naturalistiche, di immergersi nei sapori e nelle atmosfere paesane. Esistono molte iniziative nel territorio, ma frammentate; quindi vi è l esigenza di creare un percorso di integrazione delle iniziative di promocommercializzazione delle tipicità ed eccellenze del territorio. Il pubblico è sempre più ampio, più attento, più competente ed esigente. è necessario quindi essere di supporto agli enti territoriali locali al fine di soddisfare i bisogni del consumatore. Sagre ed eventi ,00 azione OBIETTIVI DEL Questo progetto nasce dalla necessità di incentivare le sinergie degli Enti ed attori del territorio per mantenere vive e floride le manifestazioni paesane, vere concentrazioni di tradizioni e cultura popolare romagnola, mirate alle tipicità ed eccellenze del territorio. Si intende promuovere attività di animazione culturale, perseguire e consolidate l integrazione fra l economia di costa e lo sviluppo rurale, implementando l offerta turistica e la commercializzazione dei prodotti mediante la valorizzazione del territorio. L obiettivo finale è quindi la valorizzazione dei prodotti locali agevolando, mediante un azione collettiva, l accesso ai mercati per le piccole strutture produttive. Costruzione di un circuito di sagre, iniziative legate alla valorizzazione del territorio e delle tipicità. AZIONI REALIZZATE P.assaggi di vino Rimini Sagra ciliegia Civitella di Romagna Sapori e Mestieri di Romagna Cesenatico Un mare di sapori Rimini Partecipazione a Cheese Bra Cuneo Partecipazione ad Alimentarti Bologna Partecipazione a Mia Rimini Mondo Luoghi Natura Rimini Sagra della Castagna Alfero di Verghereto Festa dei Sapori Galeata Sagra del Tartufo Cusercoli Fiera d autunno Roncofreddo Fiera Formaggio di Fossa Sogliano al Rubicone Fiera di Santa Lucia Santa Sofia GenuVino Rimini Fiera dei Salumi e dei Formaggi Mercato S. Vini e Sapori in strada Bertinoro Fiera del gusto e dei sapori Castrocaro Terme Mercatino Serale delle erbe Casola Valsenio Fiera dello scalogno Riolo Terme Arca dei Savori Brisighella Calici di Stelle Faenza Eventi in Valmarecchia Valmarecchia Estate nei Borghi Comuni dell Acquacheta Festa del Borgo Santa Sofia Sagra salsiccia Sadurano Fiera delle dolcezze in tavola Eboli Premio d arte Sportilia Santa Sofia MATERIALE REALIZZATO Realizzazione di materiale promo commerciale: video, fotografie, pagine pubblicitarie, manifesti, flyer, vetrofanie, gadget. Misura 2 Azione 1-3 MODALITÀ DI ATTIVAZIONE SOGGETTI COINVOLTI E COFINANZIATORI Province di Rimini, Forlì-Cesena, Ravenna Camera di Commercio di Rimini Coldiretti Ravenna, Coldiretti Forlì-Cesena Gesturist, Consorzio Agrario Banca di Credito Cooperativo Cesenatico Centrale del latte Comuni di Brisighella, Faenza, Civitella, Tredozio, Portico e San Benedetto, Dovadola, Modigliana, Sogliano al Rubicone, Mercato Saraceno, Roncofreddo Associazione Cesenatico Turismo Pro Loco Casola Valsenio, Pro Loco Riolo Terme Pro Loco Mevaniola, Pro Loco Galeata Strada dei Vini e dei Sapori di Forlì-Cesena Comunità Montana Forlivese Comunità Montana Valmarecchia Proincarne, Unione Comuni Galeata Vini Casali Mercato Saraceno, Coop. Atlantide CIA Forlì-Cesena, Sadurano Salus Imm. la Panighina, Salumificio del Fumaiolo Piccolo Hotel, Apa Antichi Sapori Vecchi Mestieri Appennino Nord 13

14 1.2.2 Tutela e Valorizzazione delle Principali Aste Fluviali romagnole ,00 Misura 2 Azione 2 SOGGETTI COFINANZIATORI E COINVOLTI Provincia di Forlì-Cesena Provincia di Rimini Comune di Forlì Comune di Cesena Comune di Forlimpopoli Comune di Bertinoro Comune di Meldola Comune di Sogliano al Rubicone Comune di Longiano Comune di Roncofreddo Comune di Mercato Saraceno Comune di Bagno di Romagna Comune di Montiano Comune di Sarsina Comune di Verghereto Autorità di Bacino Servizio Tecnico di bacino Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì ASTE FLUVIALI ROMAGNOLE Sono diverse le motivazioni che spingono alla realizzazione del progetto. La Regione Emilia-Romagna ha introdotto la L.R. 6/2005, Disciplina della formazione e della gestione del sistema regionale delle Aree naturali protette e dei siti della Rete natura Con tale normativa la Regione Emilia- Romagna individua il coinvolgimento delle Comunità locali per la realizzazione e la conservazione del sistema delle aree protette Rete Natura La realizzazione delle aree protette e della Rete Natura 2000 può contribuire allo sviluppo delle aree montane se coordinato con i programmi di promozione turistica, dei piani di sviluppo rurale e delle iniziative culturali, anche attraverso le cosiddette mappe di comunità, strumenti di coinvolgimento del territorio per la pianificazione e la condivisione degli interventi di tutela ambientale, sviluppo economico, valorizzazione di prodotti agricoli e sviluppo della identità culturali locali L art. 49 della L.R. n. 20 del 24 marzo 2000, la Regione Emilia-Romagna promuove la realizzazione di progetti di tutela, recupero, valorizzazione ambientale del territorio anche attraverso la sperimentazione di proposte pilota a carattere innovativo che, per contenuti, soggetti coinvolti e metodologie utilizzate, possano essere considerati esemplari e riproducibili in diverse realtà territoriali Tutti i territori sono stati oggetto di studio e/o investimenti per lo sviluppo delle reti ecologiche, ma con livelli differenti di sviluppo di elaborazione dei progetti, in particolar modo per quello che riguarda il raccordo con gli operatori economici e gli aspetti di promozione del territorio. La valle del Savio ha subito importanti pressioni ambientali a seguito della realizzazione della superstrada E45, che possono in alcuni casi non aver trovato una adeguata compensazione ambientale. La realizzazione di ulteriori infrastrutture in programma (autostrada E55 e il metanodotto della SNAM) rischiano di svilupparsi senza che sia programmato dagli enti del territorio il quadro di riferimento degli interventi compensativi per la mitigazione degli impatti ambientali. 14

15 1.2.2 OBIETTIVI DEL L obiettivo generale è quello di tutelare e valorizzare le principali aste fluviali romagnole, armonizzando su livello interprovinciale la conoscenza di questi siti, il coinvolgimento degli attori territoriali e quindi armonizzare anche i criteri con i quali vengono eventualmente individuate le priorità degli investimenti. Il progetto vuole promuovere la realizzazione della rete dei siti di interesse naturalistico che colleghi i principali valori ambientali in una rete integrata nella prospettiva prevista per l applicazione della nuova normativa regionale sulle aree protette. è necessario perciò individuare strumenti e contenuti da valorizzare il rapporto con le pianificazioni, collegare tutto in rete per accelerare i processi virtuosi di tutela ambientale già presenti nel Piano Paesistico Regionale e nei PTCP. Il raccordo della rete ambientale naturalistica con quelle turistiche-enogastronomiche, culturali, museali ed ecomuseali, rappresenta l elemento strategico di queste linee guida, permettendo di definire un distretto multisettoriale di area vasta. Importante per questo obiettivo la creazione di forti sinergie fra le reti ecologiche e la rete INFEA, le Strade dei Vini e dei Sapori, le Rete delle Rocche e dei Borghi, la Rete delle Fattorie Didattiche e la Rete degli Ecomusei, ecc. Per una qualificazione delle reti presenti occorre avvalersi di un sistema di reti ecologiche che dia maggior valore alle interconnessioni che già esistono sul territorio dal punto di vista turistico ed educativo. La rete si basa sulle infrastrutture naturali delle aste fluviali e ripropone la tutela dell acqua e degli ecosistemi fluviali, in cui gli habitat e i biotopi sono la vera risorsa da valorizzare, collegando in questo modo il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna con il Parco Regionale del Delta del Po. Questi strumenti sono coerenti con lo sviluppo del progetto APE (Appennino Parco d Europa). Queste sinergie permettono di avviare forme di marketing territoriale con la valorizzazione dei beni ambientali e costruire possibilità di sviluppo economico dei vari siti dell Appennino e della collina, collegati fra loro ed ai poli del turismo di massa (la Riviera) attraverso le reti ecologiche. Proprio la valorizzazione dei beni ambientali impone una capacità di coordinamento di area vasta, in quanto l ambiente non segue i confini amministrativi. La penetrazione all interno della rete ecologica deve svilupparsi attraverso percorsi di mobilità sostenibile (trekking, percorsi ciclabili, ippovie), raccordati per gli spostamenti di maggior distanza con sistemi di mobilità collettiva (treno, autobus, car sharing, noleggio mezzi ecologici, ecc.). È quindi necessario progettare il sistema dei circuiti e l organizzazione della mobilità collettiva con opportune valutazioni di incidenza sugli ecosistemi. Queste linee guida necessitano di uno studio di sistema per l ecogoverno del territorio, che inquadri in modo puntuale tutti i nodi ed i contenuti in una visione unitaria di tutte le azioni in essere, attraverso la redazione di un vero parco progetti con priorità da realizzare a stralci. La costituzione di comitati per l informazione, la formazione e l educazione ambientale, sull esempio di quanto avvenuto nella provincia di Forlì-Cesena, può essere individuato come lo strumento di raccordo fra i diversi enti pubblici che operano all interno di ogni territorio con competenze in ambito ambientale. AZIONI E MATERIALE REALIZZATO Costituzione gruppi di lavoro (un gruppo per ogni territorio coinvolto, che provveda, attraverso un vero e proprio studio, ad individuare i siti di interesse ambientale, individuare le priorità con cui andare ad orientare le risorse pubbliche messe a disposizione per lo sviluppo delle aree protette e delle reti ecologiche, individuare le compensazioni ambientali di eventuali infrastrutture che si realizzano in prossimità dei corsi fluviali oggetto di studio). Coinvolgimento degli attori del territorio, in particolar modo quelli economici ed associativi. Organizzazione di una proposta di percorso culturale/storico/turistico (mappatura delle emergenze storiche ed insediative per organizzare una proposta di percorso culturale/storico/turistico, che si raccordi con le emergenze naturali, le strutture didattiche e le reti di promozione del territorio). Divulgazione dei dati ottenuti, dei prodotti realizzati e delle esperienze maturate. Realizzazione degli studi sulle Aste Fluviali di: - Ronco-Bidente - Savio - Uso - Montone Rabbi Tramazzo Stampa materiale comune. Realizzazione Mostra Paesaggi d Appennino. Realizzazione Mostra Grotta di Castiglione. Partecipazione a Fiera Mondoluoghi Natura. Materiale promo-divulgativo a supporto delle azioni svolte (folder, manifesti, locandine, brochure, pannelli). Materiale fotografico cartaceo e su CD rom. 15

16 1.2.2 Agro-Biodiversità ,00 Misura 2 Azione 2 RISORSE ATTIVATE SOGGETTI COFINANZIATORI E COINVOLTI Provincia Forlì-Cesena Provincia Rimini Provincia Ravenna Centrale Sperimentazioni e Servizi Agro-Ambientali Soc. Coop. Agr AGRO-biodiversità Il mercato ha selezionato negli ultimi decenni le varietà da commercializzare, puntando su pochissime varietà dai requisiti di produttività e tralasciando tutte le altre, frutto di una selezione nel territorio. Questo ha comportato una riduzione delle risorse genetiche vegetali e animali, ed in generale della biodiversità. Le vecchie razze e varietà sono state soppiantate dalle varietà più produttive o adatte ai lunghi trasporti, negli anni del boom dell agricoltura intensiva. Ora che anche l agricoltura intensiva, più attenta alla quantità che alla qualità e alla sostenibilità ambientale, mostra i propri limiti, alcune di queste vecchie varietà possono essere oggetto di una nuova valorizzazione commerciale, in particolare da parte delle aziende multifunzionali che effettuano vendita diretta, attività agrituristiche e didattiche. La biodiversità - ovvero l insieme di ambienti naturali e specie viventi, animali e vegetali, che popolano il nostro pianeta - si sta progressivamente riducendo. In un secolo si sono estinte trecentomila varietà vegetali e continuano ad estinguersi, al ritmo di una ogni sei ore. In Italia sono a rischio di estinzione, ad esempio, ben 1500 varietà di frutta. La stessa sorte è riservata agli animali domestici: negli ultimi cinquant anni abbiamo perso almeno cinque razze di bovini, tre di caprini, oltre dieci tra ovini e suini, sette di equini e quattro di asini. La scomparsa di una varietà o di una razza è anche la rinuncia ai sapori di un territorio, perché una razza significa carne, latte, salumi o formaggi. Il legame OBIETTIVI DEL Il progetto intende incentivare la funzione economica-dimostrativa, stimolare l economia locale e la vendita diretta di prodotti del territorio. Questi gli obiettivi specifici: Favorire il recupero e la conservazione del patrimonio genetico autoctono vegetale e animale del territorio. Favorire la differenziazione produttiva in un ottica di qualità e tipicità di prodotto. Favorire la reintroduzione sul mercato di vecchie varietà e razze legate al territorio, alla sua storia, cultura e tradizione. Offrire sostegno allo sviluppo di microfiliere di produzioni locali tramite la valorizzazione e la creazione di nuove opportunità di mercato (vendita diretta, ristorazione, ecc..). Valorizzare la cultura e le tradizioni del territorio sia presso i cittadini che i turisti, a cui sarà offerta la possibilità di conoscere nel luogo di produzione delle tipicità autentiche. AZIONI E MATERIALE REALIZZATO Indagine bibliografica sulle razze e varietà presenti in passato nel territorio e sui progetti realizzati. Censimento dei progetti realizzati. Realizzazione di un analisi dei progetti e delle iniziative realizzate su queste tematiche nel territorio delle tre Province sia da enti pubblici che privati nonché sui risultati scaturiti da tali studi. Ricerca di vecchie razze e varietà (sulla base dei risultati bibliografici, dei risultati del censimento dei progetti realizzati e della vocazionalità produttiva del territorio delle tre province è stata realizzata una ricerca aperta sul campo per individuare e censire le vecchie varietà e razze ancora presenti all interno dell area GAL Altra Romagna. Tale attività è stata realizzata con il contributo di agricoltori, tecnici e appassionati del territorio). Riproduzione del materiale genetico autoctono. Il materiale di moltiplicazione individuato attraverso la ricerca sul campo è stato prelevato e con il territorio è più debole, il prodotto più banale e spesso diminuisce la qualità. Affrontare il tema della biodiversità vuol dire quindi salvare un patrimonio economico, sociale e culturale straordinario, fatto di eredità contadine e artigiane non scritte, ma ricche e complesse. La Commissione Europea, che ha fatto propria la Convenzione delle Nazioni Unite sulla Biodiversità del 1993, con la riforma PAC del 2003 ha potenziato le misure intese a conservare la Biodiversità. Nel giugno 2004 è entrato inoltre in vigore il Trattato Internazionale sulle Risorse Fitogenetiche per l Alimentazione e l Agricoltura che riconosce l enorme contributo fornito in passato dagli agricoltori e il loro ruolo attuale nella conservazione delle risorse genetiche. La conservazione e tutela delle risorse genetiche autoctone appare un obiettivo da perseguire con urgenza nell ambito delle politiche di valorizzazione della qualità e della tipicità delle produzioni, un elemento strategico per uno sviluppo agricolo sostenibile, a vantaggio delle generazioni attuali e future. La biodiversità rurale assume rilevanza particolare per gli ambienti svantaggiati, per valorizzare le zone appenniniche e montane. Una importanza particolare può assumere per il territorio dell Area GAL L Altra Romagna (province di Forlì, Ravenna e Rimini) che ha espresso nel tempo una moltitudine di varietà vegetali e razze animali, frutto di interazione fra lavoro dell uomo, ambiente e territorio, superiore a molti areali limitrofi. Questo progetto nasce quindi dalla volontà di salvaguardare per il futuro caratteristiche preziose come sapore, rusticità, resistenza alle avversità, ma anche saperi, cultura e tradizioni del territorio. sottoposto a scrupolosi controlli sanitari. Successivamente il materiale risultato negativo ai principali virus è stato moltiplicato presso vivai specializzati. Punto di arrivo dell attività di ricerca e moltiplicazione è stata l attivazione del Bando per Agricoltori Custodi di vecchie razze e varietà dell Appennino romagnolo, aziende a cui è stato affidato il compito di tutori delle risorse genetiche del territorio. La rete degli Agricoltori Custodi selezionati con il bando è andata a costituire il Conservatorio dell Agrobiodiversità dell Appennino Romagnolo, sistema dinamico di conservazione delle vecchie varietà distribuito sull intero territorio. è stato attivato un ufficio stampa che ha elaborato periodicamente comunicati sulle attività del progetto rivolte alla stampa. Materiale pubblicitario cartaceo. 16

17 Promozione di attività volte alla valorizzazione del territorio Il comune di Torriana è situato in un area della media collina riminese. Il paesaggio è caratterizzato dalla presenza di rupi calcaree e calanchi. La vegetazione è formata da boschi misti di caducifolie mesofile e boschi xerofili sui versanti più assolati. La valenza naturalistica di questi territori è già stata riconosciuta con l istituzione di un Oasi di Protezione della Fauna che ricopre un ambito territoriale destinato alla conservazione degli habitat naturali, al rifugio, alla sosta e alla riproduzione di specie selvatiche con particolare riferimento alle specie protette o minacciate di estinzione. Tale protezione deve realizzarsi principalmente attraverso la salvaguardia delle emergenze naturalistiche e faunistiche, il mantenimento e l incremento della biodiversità e degli equilibri biologici e, più in generale, attraverso il mantenimento o il ripristino di condizioni il più possibile vicine a quelle naturali. Nell ottica di promuovere questo territorio, il Comune, unitamente alla Comunità montana Valle del Marecchia, ha realizzato un centro di educazione ambientale, l Osservatorio Naturalistico Valmarecchia. La struttura ha l obiettivo di divenire il punto di contatto privilegiato a disposizione dei cittadini, delle scuole e delle piccole aziende e promotore di azioni specifiche volte alla fruizione sostenibile di questo ambiente e alla valorizzazione delle sue risorse. Promozione di attività volte alla valorizzazione del territorio ,00 azione Misura 2 Azione 2 OBIETTIVI DEL Educazione allo sviluppo sostenibile. Sostenere le attività dell Osservatorio Naturalistico Valmarecchia mirate alla promozione e valorizzazione dell Oasi ambientale di Torriana-Montebello. AZIONI E MATERIALE REALIZZATO Organizzazione di educational per le scuole, (specificare costo unitario). Organizzazione educational per gli insegnanti. Organizzazione giornate a tema, con degustazioni di prodotti tipici nel periodo primaverile. Organizzazione serate a tema nel periodo estivo Sistemazione del sentiero botanico con aggiunta di tabelle botaniche. Organizzazione di educational tour per promuovere il sentiero botanico. Realizzazione depliant. Realizzazione volantini. Acquisto spazi radiofonici. SOGGETTI COINVOLTI E COFINANZIATORI Comune di Torriana 17

18 1.2.2 ECOAPPENNINO ,00 Misura 2 Azione 2 SOGGETTI COFINANZIATORI E COINVOLTI Provincia di Forlì-Cesena Provincia di Rimini Provincia di Ravenna Fondazione della Cassa dei Risparmi di Forlì Cooperativa Atlantide Romagna Acque ECOAPPENNINo In tutte le nostre case arriva, oggi, l acqua potabile e diamo per scontato che il suo approvvigionamento non sia un problema. Eppure la disponibilità d acqua non è la stessa nei diversi Paesi del pianeta; in alcune aree l acqua non è disponibile e quella poca che è possibile recuperare non è neppure potabile. E anche l Italia non si trova in una situazione ottimale: spesso alcune zone del sud in estate restano senz acqua. Per far fronte a questa situazione, le amministrazioni pubbliche intervengono deliberando idonei strumenti di gestione della risorsa. In questo senso si inserisce il Piano di tutela delle acque adottato dal Consiglio regionale dell Emilia-Romagna con delibera n. 633 del 22 dicembre 2004, che rappresenta lo strumento volto a raggiungere gli obiettivi di qualità ambientale nelle acque interne e costiere della regione, e a garantire un approvvigionamento idrico sostenibile nel lungo periodo. Il piano specifica come l utilizzo delle acque debba essere indirizzato al risparmio e al rinnovo delle risorse per non pregiudicare il patrimonio idrico, la vivibilità dell ambiente, l agricoltura, la fauna e la flora acquatiche e gli equilibri idrologici. Qualsiasi uso delle acque deve essere quindi effettuato salvaguardando le aspettative e i diritti delle generazioni future a fruire di un patrimonio ambientale integro. Il piano di tutela pone un obiettivo di contenimento dei consumi pari all 8,5% da realizzare entro l anno 2016 e identifica tra gli strumenti utili a raggiungere l obiettivo l attuazione di campagne di informazione capaci di sensibilizzare sul corretto utilizzo della risorsa acqua e di indurre comportamenti virtuosi negli utenti. Allo stesso tempo non deve essere sottovalutato un secondo punto: il territorio delle comunità montane della Romagna è decentrato rispetto all asse della via Emilia; ciò ha determinato un accentuata ruralità e la preponderanza del settore primario e di piccole aziende. Questi territori, grazie alla loro storia particolare, rappresentano oggi un patrimonio insostituibile di tradizioni e, in particolare, di prodotti tipici. Per promuovere e commercializzare questi prodotti sono necessari interventi specifici per certificarne la qualità, per farli conoscere a un pubblico più vasto, e per rendere più esplicito il loro legame col territorio e il loro rispetto per l ambiente in cui sono nati. L Altra Romagna ha già avviato e realizzato il protocollo per la tracciabilità di origine del territorio e quello per la certificazione etica del territorio rurale; in questo contesto si può inserire un percorso di valorizzazione dei prodotti tipici grazie alla Dichiarazione Ambientale di Prodotto. In questo modo i territori de L Altra Romagna e la stessa organizzazione possono contare su un sistema di certificazioni all avanguardia capace di aumentarne la competitività in Italia e all estero; questo sistema, inoltre, è stato studiato in modo da non gravare finanziariamente sulle imprese. 18

19 1.2.2 OBIETTIVI DEL Il progetto propone di realizzare quindi una campagna di comunicazione sui temi connessi all acqua, al suo reperimento, uso, distribuzione e risparmio, che abbia come target di riferimento il mondo scolastico. Inoltre mira alla promozione e commercializzazione dei prodotti tipici de L altra Romagna, attraverso la redazione e la convalida della Dichiarazione Ambientale di Prodotto (EPD). Lo sviluppo sinergico dell EPD consentirà l accesso ai mercati sempre più numerosi che hanno dimostrato una sempre crescente sensibilità ambientale. Attualmente non sono ancora note Dichiarazioni Ambientali di Prodotto per produzioni di nicchia che fanno riferimento a contesti territoriali simili a quelli propri de l Altra Romagna. In questo sta l aspetto innovativo del progetto, che inoltre, investendo sul marchio ECO- LABEL, si colloca all avanguardia anche in materia di strutture ricettive: per la prima volta viene concepito un sistema così completo di valorizzazione del territorio legata agli strumenti volontari di gestione ambientale. AZIONI REALIZZATE Realizzazione di un momento formativo ed educativo nelle scuole, ma allo stesso tempo divertente, sull importanza della risorsa acqua, attraverso un percorso che si snodi nelle sale di Idro dove gli accorgimenti del risparmio sono a portata di mano e tutti da provare. Il progetto è stato dedicato alle scuole primarie e secondarie di primo grado delle province di Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini e sono state organizzate giornate evento, una sorta di feste dell acqua, presso Idro. A seguito delle giornate evento, tutte le classi sono state invitate a partecipare a un concorso, che vedeva i vincitori diventare autori di parte degli allestimenti museali. Oggetto del concorso è la realizzazione di uno o più disegni e slogan a soggetto libero che documentino situazioni curiose, comportamenti corretti o errati, gesti familiari e quotidiani inerenti l utilizzo della risorsa acqua. Predisposizione di strumenti volti alla riqualifica e alla commercializzazione dei prodotti tipici dei territori de L Altra Romagna attraverso la Dichiarazione Ambientale di Prodotto (EPD). Individuazione dei prodotti ai quali applicare la metodologia necessaria per giungere alla Dichiarazione Ambientale di Prodotto. MATERIALE REALIZZATO Azione Risparmio Idrico: realizzazione materiale divulgativo a supporto della campagna di comunicazione. Certificazione Ambientale: realizzazione servizi televisivi; materiale divulgativo (Folder, manifesti,locandine); inserzioni sulla stampa locale; DVD conferenza stampa. 19

20 1.2.2 Uno sguardo tra mare e montagna, città e parchi, natura e storia: tuteliamo e valorizziamo il territorio Romagnolo ,00 MARE e MONTAGNA, CITTà e Parchi, natura e Storia Sono diverse le motivazioni che spingono alla realizzazione del progetto. La Regione Emilia-Romagna ha introdotto la L.R. 6/2005 Disciplina della formazione e della gestione del sistema regionale delle Aree naturali protette e dei siti della Rete natura Con tale normativa la Regione Emilia- Romagna individua il coinvolgimento delle Comunità locali per la realizzazione e la conservazione del sistema delle aree protette Rete Natura La realizzazione delle aree protette e della Rete Natura 2000 può contribuire allo sviluppo delle aree montane se coordinato con i programmi di promozione turistica, dei piani di sviluppo rurale e delle iniziative culturali, anche attraverso le cosiddette mappe di comunità, strumenti di coinvolgimento del territorio per la pianificazione e la condivisione degli interventi di tutela ambientale, sviluppo economico, valorizzazione di prodotti agricoli e sviluppo della identità culturali locali L art. 49 della L.R. n. 20 del 24 marzo 2000, la Regione Emilia-Romagna promuove la realizzazione di progetti di tutela, recupero valorizzazione ambientale del territorio anche attraverso la sperimentazione di proposte pilota a carattere innovativo che, per contenuti, soggetti coinvolti e metodologie utilizzate, possano essere considerati esemplari e riproducibili in diverse realtà territoriali.tutti i territori sono stati oggetto di studio e/o investimenti per lo sviluppo delle reti ecologiche, ma con livelli differenti di sviluppo di elaborazione dei progetti, in particolar modo per quello che riguarda il raccordo con gli operatori economici e gli aspetti di promozione del territorio. Misura 2 Azione 2 SOGGETTI COFINANZIATORI E COINVOLTI Provincia di Ravenna Provincia di Forlì-Cesena Provincia di Rimini CNA Ravenna Comune di Forlì Comune di Cesena Comune di Santa Sofia Romagna Acque Agess srl OBIETTIVI DEL L obiettivo generale è quello di tutelare e valorizzare le principali aree naturali romagnole, armonizzando su livello interprovinciale la conoscenza di questi siti. Il progetto vuole promuovere la realizzazione della rete dei siti di interesse naturalistico che colleghi i principali valori ambientali in una rete integrata nella prospettiva prevista per l applicazione della nuova normativa regionale sulle aree protette. Il raccordo della rete ambientale naturalistica con quelle turistiche- enogastronomiche, culturali, museali ed ecomuseali, rappresenta l elemento strategico di queste linee guida, permettendo di definire un distretto multisettoriale di area vasta. Queste sinergie permettono di avviare forme di marketing territoriale con la valorizzazione dei beni ambientali e costruire possibilità di sviluppo economico dei vari siti dell Appennino e della collina, collegati fra loro ed ai poli del turismo di massa (la Riviera) attraverso le reti ecologiche. Proprio la valorizzazione dei beni ambientali impone una capacità di coordinamento di area vasta, in quanto l ambiente non segue i confini amministrativi. La penetrazione all interno della rete ecologica deve svilupparsi attraverso percorsi di mobilità sostenibile (trekking, percorsi ciclabili, ippovie), raccordati per gli spostamenti di maggior distanza con sistemi di mobilità collettiva (treno, autobus, car sharing, noleggio mezzi ecologici, ecc.). È quindi necessario progettare il sistema dei circuiti e l organizzazione della mobilità collettiva con opportune valutazioni di incidenza sugli ecosistemi. La costituzione di comitati per l informazione, la formazione e l educazione ambientale, sull esempio di quanto avvenuto nella Provincia di Forlì-Cesena, può essere individuato come lo strumento di raccordo fra i diversi enti pubblici che operano all interno di ogni territorio con competenze in ambito ambientale. AZIONI E MATERIALE REALIZZATO Attivazione di un gruppo di lavoro, che provveda ad individuare i siti di interesse ambientale, individuare le priorità con cui andare ad orientare le risorse messe a disposizione per lo sviluppo delle aree protette e delle reti ecologiche. Coinvolgimento degli attori economici ed associativi del territorio, attraverso forme di pianificazione territoriale, coinvolgendo le attività economiche presenti nell area designata (agricoltura e PSRS, agriturismo, termalismo, ricettività turistica, ristorazione, prodotti enogastronomici). Coinvolgimento didattico / informativo delle comunità scolastiche del territorio. Divulgazione dei dati ottenuti, dei prodotti realizzati e delle esperienze maturate. Realizzazione di 3 convegni, una mostra itinerante per le scuole ed un circuito di siti di produzione di energia da fonti rinnovabili presenti sul territorio che sono stati aperti al pubblico nelle giornate di maggio

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