CAPITOLO CAPIT Organizzazioni e Teoria ganizzazioni e T Organizzativa
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- Mauro Di Stefano
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1 CAPITOLO 1 Organizzazioni e Teoria Organizzativa
2 Agenda Cos è un organizzazione Le dimensioni organizzative La struttura organizzativa Le parti di un organizzazione Valutare un organizzazione Evoluzione storica della Teoria Organizzativa Teoria del Caso e Learning Organization Le sfide organizzative 2
3 Organizzazione Definizioni le organizzazioni i i sono (1) entità sociali (2) guidate da obiettivi, (3) progettate come sistemi di attività deliberatamente strutturati e coordinati che (4) interagiscono con l ambiente esterno. Teoria Organizzativa l analisi e l osservazione sistematica delle organizzazioni permette di effettuare delle diagnosi e risolvere i problemi che le organizzazioni incontrano, proponendop modelli che aiutano a comprendere gli avvenimenti passati ed i possibili avvenimenti futuri ed a gestire in maniera più efficace le organizzazioni. i i 3
4 Cos è un organizzazione Fin dalla nascita la nostra vita è scandita dalla presenza di grandi organizzazioni. Banche, scuole, ospedali, studi medici, comuni, etc., ne sono tutti degli esempi e, seppur molto diverse le une dalle altre, ciò che le accomuna sono i seguenti elementi: Essere costituite da Persone Avere Obiettivi i e Risultati ti da raggiungere Avere una Struttura progettata con precisione Relazionarsi i con l ambiente esterno Utilizzano Risorse per raggiungere i propri fini 4
5 Le dimensioni organizzative Ogni organizzazione è descritta da specifici tratti della sua struttura. È possibile distinguere due tipologie di dimensioni organizzative: Le dimensioni strutturali descrivono le caratteristiche interne dell organizzazione e permettono un benchmark con altre organizzazioni Le dimensioni contestuali riguardano l organizzazione nella sua totalità e l ambiente organizzativo che influenza la sua struttura tt 5
6 Le dimensioni organizzative Per comprendere e valutare le organizzazioni è necessario esaminare entrambe le dimensionii i DIMENSIONI CONTESTUALI 6
7 La struttura organizzativa L organigramma g rappresenta una mappa di ogni organizzazione mostrandone le varie parti e il modo in cui sono collegate. La dimensione verticale esprime il livello di gerarchia e controllo all interno dell organizzazione La dimensione orizzontale esprime il livello di divisione del lavoro e di specializzazione Comprende inoltre i sistemi di comunicazione, coordinamento e integrazione 7
8 L Organigramma: un esempio D I M E N S I O N E V E R T I C A L E DIMENSIONE ORIZZONTALE 8
9 Le parti di un organizzazione Secondo Mintzberg le cinque parti che costituiscono un organizzazione i sono: 9
10 Valutare un organizzazione EFFICACIA Un organizzazione è efficace quando raggiunge il proprio obiettivo (produzione di un bene o servizio) EFFICIENZA Quantità di risorse impiegate per raggiungere gli obiettivi dell organizzazione (output/input) APPROCCIO STAKEHOLDER Bilanciare le esigenze e gli interessi dei vari stakeholder nella definizione degli obiettivi e nel perseguimento dell efficacia i 10
11 Chi sono gli stakeholder? Gli stakeholder sono quei gruppi di soggetti che hanno interessi i e aspettative ti differenti nei confronti della performance dell organizzazione 11
12 Evoluzione storica delle Teoria organizzativaati a La Rivoluzione Industriale ha visto la nascita del sistema industriale i moderno creando un nuovo ordine sociale e nuove problematiche. MAX WEBER ( ): è il capostipite della Teoria Organizzativa con i suoi studi sui rapporti tra economia, società e capitalismo moderno. 1914: in America nascono Industrialismo e Fordismo. Henry Ford introduce la giornata lavorativa di 8 ore per 5 dollari per gli operai della catena di montaggio per la produzione di automobili a Dearden, Michigan. 12
13 La prospettiva p Classica (fine 800) Scientific management Taylor APPROCCIO MECCANICISTICO-RAZIONALE l efficienza e la produttività del lavoro possono essere migliorati attraverso la determinazione su basi scientifiche ed empiriche di metodi e tempi di lavoro standardizzazione procedure selezione dei lavoratori sulla base delle capacità pianificazione attività e addestramento incentivi salariali per incrementare output Direzione i Amministrativa i ti Fayol APPROCCIO GERARCHICO la progettazione ed il funzionamento dell organizzazione vengono analizzati nel suo complesso secondo un approccio gerarchico (unità di comando) e di suddivisione del lavoro in gruppi specialistici funzionali. ha contribuito allo sviluppo delle organizzazioni burocratiche 13
14 Le Relazioni Umane e gli anni 80 La scuola delle Relazioni Umane Mayo Esperimenti di Hawthorne: esperimenti condotti negli anni 30 da Mayo e i suoi collaboratori negli stabilimenti di Hawthorne della Western Electric Company sui rapporti fra illuminazione e produttività. importanza delle relazioni umane che influiscono positivamente su motivazione e produttività La teoria contingente La teoria contingente rivendica che, per essere efficaci, le organizzazioni devono avere una buona corrispondenza tra la struttura interna e le condizioni dell ambiente esterno. Ciò che funzionerà bene in un determinato contesto non funzionerà altrettanto bene in un altro. 14
15 Teoria del Caos e Learning Organizationation Le organizzazioni sono sistemi complessi e operano in un ambiente incerto per cui non si possono prevedere in maniera sistematica gli eventi interni ed esterni. 15
16 Le sfide organizzative Globalizzazione collocare le diverse parti di un organizzazione ovunque si più conveniente. Competizione crescente complessità ambientale. Etica e responsabilità sociale Rapidità di risposta a cambiamenti ambientali, crisi organizzative e modificazioni delle aspettative dei clienti. Digitalizzazione le organizzazioni sono pervase dall information technology. Diversity management gestione della diversità della forza lavoro in termini di età, sesso, razza, nazionalità, preferenze sessuali e abilità fisiche. i 16
CAPITOLO 7 GESTIONE DEI PROCESSI
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