Predazzo 24 Aprile 2009
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1 Predazzo 24 Aprile 2009
2 LA PROGRAMMAZIONE PER L ALLENAMENTO A LUNGO TERMINE Prof. Antonio La Torre Facoltà Scienze Motorie Università degli Studi Milano Commissione tecnico-scientifica FIDAL
3 la capacità di risposta di un individuo ad uno specifico stimolo di allenamento Quanto è allenabile l individuo? ALLENABILITÀ
4 1. Età 2. Sesso (?) 3. Crescita e maturazione: tempi e ritmi 4. Esperienza precedente 5. Stato del momento 6. Genotipo 7. Genotipo X interazione ambientale FATTORI CHE POSSONO INFLUENZARE L ALLENABILITL ALLENABILITÀ
5 100% maturazione Sistema nervoso Scheletro-Muscoli-Organi Organi sessuali Età Tappe del processo di maturazione di vari organi e strutture corporee in funzione dell età (da: Bosco)
6 Le basi coordinative delle future prestazioni di altissimo livello vengono poste tra i 7-14 anni
7 A anni nelle donne e anni negli uomini si ristabilisce un equilibrio generale: Il corpo presenta proporzioni equilibrate Stabilità psichica Sviluppo intellettuale 2 a età d oro per l apprendimento motorio
8 ATTENZIONE alle capacità delle strutture morfo-funzionali funzionali di sopportare carichi allenanti Capacità individuale Organi - Cartilagini - Tendini - Legamenti Non mostrano le stesse qualità di resistenza ai sovraccarichi dei tessuti degli adulti STRUTTURE PASSIVE APPARATO LOCOMOTORE (tendini, legamenti, tessuto connettivo in genere) Con carichi adeguati si adattano allo stress allenante in modo biologicamente attivo MA a velocità diversa rispetto l apparato locomotore Nel muscolo stimolato si evidenziano precocemente trasformazioni funzionali e morfologiche Ci vogliono diversi microcicli allenanti perché ossa, cartilagini, tendini e legamenti si adattino Weineck 1982
9 FORZA E COORDINAZIONE FORZA E COORDINAZIONE Standing long jump = salto in lungo da fermo Vertical jump = salto verticale 250 Standing long jump 60 Vertical jump cm Age, years Malina et al. (2004)
10 AGILITÀ shuttle run = corsa a navetta running time = tempo di corsa 8 Shuttle run Running time, s Age, years Boys Girls Malina et al. (2004)
11 CAPACITÀ AEROBICA SUBMASSIMALE 180 Assoluta PWC 170,watt Boys Girls Age, years Relativa PWC 170,watt / kg Age, years Malina et al. (2004)
12 POTENZA ANAEROBICA POTENZA SVILUPPATA IN 10 SECONDI DI LAVORO Girls Boys s Work output J J/kg Age, years Age, years Malina et al. (2004)
13 CLASSI DI ETA MASCHI FEMMINE 6/9 34,6% 33,6% 10/13 30,9% 19,8% 14/17 17,3% 10,5% TOTALE 26,9% 21,2% Dati 2003 SOVRAPPESO
14 TREND DI PEGGIORAMENTO DELLA CAPACITÀ MOTORIE
15 La maturazione è la variabile più incerta nell identificazione del talento durante l adolescenza. Una miriade di cambiamenti a livello ormonale, durante la pubertà, influenzano le caratteristiche fisiche e fisiologiche importanti per la performance di qualsiasi sport. Questi cambiamenti significativi rendono difficile effettuare, partendo da dati di adolescenti, una predizione della performance in età adulta. (Pearson D.T. et al., 2006) LA MATURAZIONE
16 CARICHI VOLUMINOSI E INTENSI Prevalenza metabolismo catabolico su quello anabolico Limitazione processi d accrescimento Diminuzione capacità futura di sopportare carichi allenanti elevati FONDAMENTALE IL RECUPERO!
17 Progetto di allenamento a lunga scadenza in controtendenza alla filosofia del tutto e subito No alla specializzazione precoce No alla forzatura dei contenuti e dei tempi di apprendimento/assimilazione..quindi..
18 QUALUNQUE SIA LA SUCCESSIVA SPECIALIZZAZIONE BISOGNA SVILUPPARE RAPIDITA EFFICIENZA MUSCOLARE TECNICA CORRETTA FLESSIBILITA E MOBILITA ARTICOLARE
19 Valutare la crescita biologica: Anticipo/ritardo Rapporto peso/altezza Magro/normopeso LA CRESCITA
20 Disposizioni genetiche combinate con l inizio dell allenamento precoce e mirato portano ad avere risultati di altissimo livello Quindi serve individuare precocemente un talento e di seguito inserirlo precocemente nel processo di allenamento IL TALENTO
21 Tutto questo è in contrasto con anni di discussione sui rischi di una specializzazzione precoce e ci costringe a riflettere sulle tematiche del talento in modo più approfondito INCISO
22 Aumentano le competizioni internazionali (mondiali allievi, WC junior biennali, europei U23..) Aumenta la disponibilità al rischio e di specializzazione precoce forzata Dal 2000 al 2004 nei grandi eventi ( G.O., W.C.) 20 nuovi paesi vincitori di medaglie 60 nuovi paesi con atleti classificati tra i primi 8 2 soli vincitori di Sydney hanno rivinto ad Atene COSA SUCCEDE NEL MONDO?
23 SPRINT/HS Boldon Jackson Pittman Campbell JUMPS: Freitag, Galfione, Isinbaijeva, F. May M/L.D.: Borzakovsky Gebresilasie Kipatanui RW: Perez Fernandez Markhov
24 JUMPS: Holm Lebedeva Pedroso SPRINT/HS: C.Freeman I. Privalova M. Jones.. RW: Sidoti De Benedictis M/L.D.: Bekele El Guerroui Kipketer Morceli
25 M/L.D.: K.Holmes SPRINT/HS: J.Gatlin S. Crawford F.Sanchez J.Wariner RW.: I. Brugnetti..resta comunque il fatto che chi ben comincia..
26 Considerando tutte le edizioni dei Campionati Mondiali Juniores, gli atleti che hanno vinto Medaglie e che non hanno saputo esprimersi ad alto Livello assoluto oscillano tra il % I Fenomeni..SCOMPARSI!
27 39 Medagliati maschi e femmine Al 2008 il 59% ha peggiorato proprie prestazioni Il 41% le ha migliorate, ma solo il 20% in modo significativo ATLETI ITALIANI UNDER 20 MEDAGLIATI IN MANIFESTAZIONI INTERNAZIONALI DI ATLETICA LEGGERA DAL 2000 AL 2007
28 38 atleti maschi e femmine di specialità diverse Nel 2008 il 73% è ancora presente nelle graduatorie mondiali assolute Il 50% ha migliorato le proprie performance ATLETI JUNIORES PRIMI NELLE GRADUATORIE MONDIALI 2005
29 ALLENAMENTI SETTIMANALI (media) DURATA ALLENAMENTO (media) 4 h 1,5 h CONTENUTI ALLENAMENTO QUANTO SI ALLENANO I NOSTRI TALENTI
30 Numero esiguo di allenamenti Scarsa durata dell allenamento Contenuti scarni e poca variabilità Ripetitività delle metodologie Utilizzo errato delle metodologie Intensità non corrette CARENZE NEI CONTENUTI
31 - Questo è ciò che è: 2 giri in jogging; 10 minuti di stretching; 10 minuti di andature - Intenzione: riscaldamento muscolare, elasticità dei tessuti, sistema nervoso ecc.; ridurre i rischi di infortunio IL MITO DEL RISCALDAMENTO
32 Ad una seconda occhiata: - 2 giri in jogging: solitamente la velocità di corsa è troppo bassa e la frequenza cardiaca non cresce in maniera sufficienti - 10 minuti di stretching: i muscoli sono ancora freddi e lo stretching non può essere realmente efficace -10 minuti di andature: molto spesso è solo routine senza correzioni Riassunto: uno spreco di 30 minuti ogni giorno
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