La crescita dei sistemi fisiologici del giovane calciatore

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "La crescita dei sistemi fisiologici del giovane calciatore"

Transcript

1 Corso di Formazione Tecnici Juventus La crescita dei sistemi fisiologici del giovane calciatore Relatore: Darragh Connolly, Mapei Sport Vinovo, 27 Novembre 2014

2 INTRODUZIONE Nel calcio giovanile i giocatori sono spesso incoraggiati ad allenarsi intensamente al fine di essere ben prepararti a sostenere le esigenze di gioco Capire l importanza della crescita e della maturazione è essenziale per aiutare la formazione dei calciatori I giovani giocatori non sono adulti in miniatura; essi si sviluppano in modo ottimale quando i programmi di allenamento sono adatti al loro livello di maturazione fisiologica

3 INTRODUZIONE Conoscere il reale sviluppo fisiologico dei giovani calciatori è fondamentale per programmare in maniera ottimale il loro sviluppo fisico e tecnico Dal 1990 c è stata una crescita significativa dell interesse e conseguentemente dell attività di ricerca nell ambito del calcio giovanile

4 INTRODUZIONE Conoscere il reale sviluppo fisiologico dei giovani calciatori è fondamentale per programmare in maniera ottimale il loro sviluppo fisico e tecnico Dal 1990 c è stata una crescita significativa dell interesse e conseguentemente dell attività di ricerca nell ambito del calcio giovanile In questa sessione affronteremo i segutenti argomenti: - I principi fondamentali legati alla crescita e allo sviluppo - Trasformazione fisiologiche legate alla crescita - Metodi per la valutazione dello stato di maturazione

5 DEFINIZIONI CRESCITA - Il processo di aumento delle dimensioni corporee che avviene durante i primi 20 anni di vita SVILUPPO - Rappresenta la trasformazione qualitativa a livello fisiologico che si manifesta con la crescita MATURAZIONE - Il processo biologico molto complesso che comprende i cambiamenti sessuali e morfologici nel diventare adulto Questi tre concetti sono strettamente correlati tra loro, ma allo stesso tempo esistono grandi differenze

6 Trasformazioni Fisiologiche Crescita, sviluppo e maturazione hanno implicazioni sui sistemi fisiologici e sulle prestazioni atletiche

7 Trasformazioni Fisiologiche Consumo di Ossigeno La capacità aerobica è significativamente coinvolta in tutte le attività fisiche che hanno una durata maggiore di qualche minuto Il consumo d ossigeno aumenta con l età in base alle dimensioni del corpo e allo stimolo allenante (Armstrong & Welshman, 1994) I giovani calciatori hanno un massimo consumo d ossigeno (circa 60 ml/kg/min) tendenzialemente superiore alla popolazione media Reilly et al. (2000) hanno osservato che i calciatori d elite di anni avevano un consumo d ossigeno più elevato di quello dei giocatori di pari età con un livello prestativo inferiore

8 Trasformazioni Fisiologiche Cambiamenti Cardiopolmonari Il consumo d ossigeno relativo rimane abbastanza stabile tra i 10 e 18 anni Reilly et al., 2000

9 Trasformazioni Fisiologiche Cambiamenti Cardiopolmonari Tuttavia la prestazione in gare fortemente aerobiche migliora progressivamente, con un miglioramento notevole attorno alla pubertà

10 Trasformazioni Fisiologiche Cambiamenti Cardiopolmonari Tuttavia la prestazione in gare fortemente aerobiche migliora progressivamente, con un miglioramento notevole attorno alla pubertà Questo potrebbe essere legato ad una riduzione della intensità relativa

11 Trasformazioni Fisiologiche Cambiamenti Cardiopolmonari La capacità anaerobica è minore in giocatori piu giovani (Zanconato et al., 1993) Queste differenze di produzione di potenza anaerobica sono principalmente attribuite alle minori dimensioni dei muscoli Tra l eta di 8 e 15 anni c è un aumento di circa il 50% delle capacità anaerobiche Tuttavia, i giocatori giovani possiedono una miglior capacità di recupero tra uno sforzo e l altro. Questo gli permette una maggiore propensione verso attività ad alta intensità intermittente (Ratel, 2006)

12 Trasformazioni Fisiologiche Cambiamenti Cardiopolmonari La potenza anaerobica aumenta rapidamente tra gli 8 e 11 anni, poi continua ad aumentare con un ritmo più lineare La potenza anaerobica assoluta continua ad aumentare in maniera proporzionale all aumento della massa e dell altezza

13 Trasformazioni Fisiologiche Cambiamenti Cardiopolmonari L aumento della potenza anaerobica si evidenza anche nei risultati di un test intermittente. Nel 1998 Stratton et al. hanno descritto la distribuzione della performance in un test intermittente su 20 metri (multi-stage shuttle test) dei ragazzi di Liverpool

14 Trasformazioni Fisiologiche Cambiamenti Cardiopolmonari La gittata sistolica (la quantità di sangue che fuori esce dal cuore ad ogni contrazione/pulsazione) aumenta rapidamente durante il picco di crescita nell'adolescente, in questo modo aumenta anche la gittata cardiaca (il volume di sangue che i due ventricoli riescono ad espellere in un minuto) La crescita di tessuto polmonare è strettamente correlata ai cambiamenti dell altezza Lo sviluppo del sistema cardiorespiratorio è il fattore principale che consente di sostenere l incremento dei carichi di lavoro

15 Trasformazioni Fisiologiche Cambiamenti Ematochimici Ematocrito (il rapporto tra volume di globuli rossi in confronto al volume totale del sangue) aumenta progressivamente dal 30% nell infanzia al 40-45% nei maschi adulti L'emoglobina (Hb) aumenta in modo lineare durante l adolescenza Queste differenze hanno implicazioni significative per la prestazione fisica, dato che l emoglobina e l ematocrito sono strettamente collegati al trasporto di ossigeno, e quindi anche al massimo consumo d ossigeno

16 Trasformazioni Fisiologiche Muscoli Tra l'infanzia e l'età adulta, il diametro delle fibre muscolari aumenta di 14 volte rispetto alla loro dimensione originale Le dimensioni delle fibre muscolari dipendono anche dal carico di lavoro al quale vengono sottoposte nel corso della fase di crescita La ricerca indica che ci sono poche differenze di distribuzione della tipologia di fibre muscolari tra giovani e adulti (type I, Type IIa e Type IIb) La quantità di massa magra aumenta notevolemente durante l adolescenza

17 Trasformazioni Fisiologiche Muscoli L aumento della quantità di massa magra subisce una accelerazione significativa durante l adolescenza

18 Trasformazioni Fisiologiche Muscoli L aumento della quantità di massa magra subisce una accelerazione significativa durante l adolescenza

19 Trasformazioni Fisiologiche Muscoli L aumento della quantità di massa magra subisce una accelerazione significativa durante l adolescenza

20 Trasformazioni Fisiologiche Coordinazione La coordinazione e le capacità motorie si sviluppano in relazione al sistema nervoso Tittel (1991) ha dimostrato che l adattamento all attività coordinative è maggiore tra 9 e 12 anni, quando il sistema nervoso dei ragazzi è altamente modellabile Lo sviluppo delle capacità coordinative di base, indotto da uno stimolo (esempio: l agilità, l equilibrio, la rapidità, il saltare, il lanciare), è fondamentale per potenziare la coordinazione specifica nello sport agonistico negli anni dell'adolescenza

21 Trasformazioni Fisiologiche FORZA I livelli di forza dei bambini aumentano sin dal infanzia, con un accelerazione prima del raggiungimento dell'età adulta (Blimkie et al., 1989) I cambiamenti nella forza sono attribuiti ad un aumento di peso (massa magra) ed allo sviluppo dei sistemi neuromuscolari

22 Trasformazioni Fisiologiche FORZA e Lunghezza del Salto L aumento dei livelli di forza influenza anche la prestazione in un test di salto in lungo da fermo (Blimkie et al., 1989)

23 Trasformazioni Fisiologiche FORZA e Velocità di Sprint L aumento dei livelli di forza influenza anche la velocità massima raggiunta nel corso di un sprint (Buccheit et al, 2010)

24 Trasformazioni Fisiologiche Influenza dei cambiamenti Cardiopolmonari e di Forza sulla prestazione fisica in partita

25 Curve di Crescita Già nel 1930 il Dott. Scammon definì le curve di crescita per riassumere lo sviluppo dei tessuti in 4 curve Le curve descrivono la progressione dei cambiamenti puberali di ragazzi e ragazze La crescita dei sistemi del corpo è principalmente coerente nel pre- e post- pubertà; ma diventa estremamente difficile prevederla in pubertà (insorgenza 13,5 per i ragazzi)

26 Curve di Crescita Già nel 1930 il Dott. Scammon definì le curve di crescita per riassumere lo sviluppo dei tessuti in 4 curve Le curve descrivono la progressione dei cambiamenti puberali di ragazzi e ragazze La crescita dei sistemi del corpo è principalmente coerente nel pre- e post- pubertà; ma diventa estremamente difficile prevederla in pubertà (insorgenza 13,5 per i ragazzi)

27 Valutazione della Crescita e della Maturazione In un ambiente sportivo professionista è essenziale effettuare continuamente i test fisici e funzionali sui giovani Una metodologia longitudinale delle valutazioni di crescita permette di costruire delle Curve di Crescita personali Durante la crescita i tempi e la durata di maturazione variano notevolmente tra gli individui

28 Valutazione della Crescita e della Maturazione Uno dei maggiori problemi è quello di lavorare con calciatori della stessa età cronologica ma con una età biologica diversa I giocatori possono avere anche una differenza da due a quattro anni nell età biologica Ci sono una serie di metodiche che possono essere utilizzate per identificare e monitorare l'età biologica degli atleti e di conseguenza l inizio della pubertà.

29 Valutazione della Crescita e della Maturazione Le principali metodiche per misurare lo stato di maturazione sono : 1. Età Scheletrica 2. Età Sessuale 3. Altezza e Peso 4. Altezza da seduto 5. Larghezza delle braccia Simmons (2000)

30 Valutazione della Crescita e della Maturazione 1. Età Scheletrica Età scheletrica si riferisce alla maturità dello scheletro, determinata dal grado di ossificazione della struttura ossea Si tratta di una misura che prende in considerazione la media delle età delle diverse piccole ossa della mano e del polso La maturità dello scheletro viene identificata in base alle dimensioni, la forma e la posizione delle ossa Un esempio della maturità è il cambiamento nella quantità di cartilagine in confronto alle ossa

31 Valutazione della Crescita e della Maturazione 2. Età Sessuale La misurazione e il monitoraggio dello sviluppo sessuale dei giovani hanno una difficoltà sia tecnica che etica L età sessuale degli atleti viene misurata in base alla Tanner Scale, semplicemente assegnando un punteggio (I, II, III, IV o V) ad ogni atleta Tanner & Marshall (1970)

32 Valutazione della Crescita e della Maturazione 3. Altezza e Peso Le fluttuazioni di peso significative tendono a non manifestarsi così frequentemente nei giovani calciatori Come i giocatori adulti, i giovani atleti tendono ad essere più magri rispetto ai loro coetanei medi (Malina, 2003) I dati di Baxter-Jones e Helms (1996) e Hansen et al. (1999) suggeriscono che i giocatori di calcio d'elite sono più magri, più alti e più maturi rispetto ad un giocatore di livello inferiore

33 Valutazione della Crescita e della Maturazione 4. Altezza da Seduto Una volta che l'altezza da seduto è stata misurata, può essere sottratta dalla statura totale per avere la lunghezza delle gambe Mirwald et al. (2002) indica che questi metodi (altezza in piedi, altezza da seduto e lughezza delle gambe) forniscono la prima soluzione pratica per quantificare il grado di maturazione dei giocatori 5. Lunghezza delle Braccia

34 Valutazione della Crescita e della Maturazione 4. Altezza da Seduto Mirwald et al. (2002)

35 Valutazione della Crescita e della Maturazione INDICAZIONI GENERALI: Le misure di crescita vanno effettuate un minimo di due volte all anno, ed è consigliato effettuarle ogni 3 mesi intorno al periodo dell inizio della pubertà Le misure andrebbero effettuate possibilmente lo stesso giorno di ogni mese ed anche alla stessa ora. Meglio se prese dopo una giornata di riposo e prima della sessione di allenamento La tecnica corretta e la precisione delle misure è estremamente importante dato che gli errori rendono i risultati più difficili da interpretare Per diminuire l errore bisognerebbe avere: ambiente costante, abbigliamento coerente e costante, cooperazione degli atleti ed eseguire una procedura standardizzata Per esempio: verificare ogni misura due volte ed assicurarsi che i valori non variano di oltre 0,4 centimetri. Se questo è il caso, effettuare una terza misura e considerare di conseguenza la media dei 3 valori ottenuti Williams (2009a)

36 Curve di Crescita I ricercatori sono maggiormente interessati alla curva che descrive l aumento della statura annuale (in centimetri) All interno di questa curva il parametro più importante è il PEAK HEIGHT VELOCITY (PHV), che indica l età in cui avviene la massima crescita di statura negli adolescenti L inizio della curva di PHV è il miglior indice di quando aumentare il focus della formazione atletica

37 Curve di Crescita

38 Curve di Crescita La tempistica del PHV, e di conseguenza della maturazione, può causare una grande differenza individuale all'interno di una determinata fascia d'età Nel periodo del PHV un giovane atleta può avere difficoltà a coordinare i movimenti, questo è legato alla rapida crescita delle dimensioni del corpo (circa 8-15 cm all'anno). Può capitare che gli atleti hanno problemi anche con compiti semplici che erano in grado di fare in precedenza

39 Curve di Crescita Quando si tratta di forza, potenza, resistenza e velocità i primi a maturare tendono ad avere un vantaggio, soprattutto negli sport in cui la massa corporea fa la differenza Pertanto ottengono risultati migliori rispetto ai loro coetanei, grazie alla loro struttura del corpo e non per il loro talento o capacità

40 Curve di Crescita Quando si tratta di forza, potenza, resistenza e velocità i primi a maturare tendono ad avere un vantaggio, soprattutto negli sport in cui la massa corporea fa la differenza Pertanto ottengono risultati migliori rispetto ai loro coetanei, grazie alla loro struttura del corpo e non per il loro talento o capacità

41 Curve di Crescita Delle ricerche longitudinali eseguite utilizzando il PHV come punto di riferimento, si evidenzia che in questa età avviene il massimo cambiamento delle prestazione fisiche

42 Curve di Crescita Delle ricerche longitudinali eseguite utilizzando il PHV come punto di riferimento, si evidenzia che in questa età avviene il massimo cambiamento delle prestazione fisiche

43 Curve di Crescita

44 Curve di Crescita Gli allenatori tendono a favorire i giocatori che sono più avanzati nella crescita morfologica, però il successo precoce non è sempre un buon predittore del successo futuro Ad esempio il nuoto negli Stati Uniti: Gli atleti Juniores nel Ranking Top 20 a livello nazionale: 10 & Under Still Ranked as 17-18yrs 11% Still Ranked as 17-18yrs 21% Still Ranked as 17-18yrs 36% Still Ranked as 17-18yrs 48% Morale della storia : Gli atleti giovani più forti raramente sopravvivono nel Ranking Il 50% dei migliori nuotatori si rivela solo dopo l eta di 14 anni

45 Curve di Crescita A seguito dello stop della crescita, si raccomanda di effettuare la diagnostica individuale dei punti di forza e di debolezza dell atleta /giocatore Tutti i sistemi fisiologici diventano completamente allenabili, eseguendo test specifici si potrà individuare le priorità di formazione individuale e di squadra

46 Curve di Crescita Segni di maturazione precoce: Più alti (cm) Più pesanti (kg) Più massa muscolare Segni di maturazione tardiva: Più bassi (cm) Più leggeri (kg) Più snelli

47 Conclusioni

48 Conclusioni Le trasformazioni fisiologiche che avvengono durante l adolescenza contribuiscono ad un miglioramento dell efficacia dei sistemi corporei e di conseguenza delle prestazioni atletiche L'età di sviluppo degli atleti deve essere monitorata dagli allenatori, così che i programmi di allenamento e di recupero potranno essere progettati in base all età di sviluppo e non in base all'età cronologica Un allenamento individuale può essere messo a punto per le specifiche esigenze anche in base allo stato di maturazione (presto, medio o tardivo)

CARATTERISTICHE DELL ALLENAMENTO E GLI ADATTAMENTI DEL SISTEMA MUSCOLARE E CARDIOVASCOLARE

CARATTERISTICHE DELL ALLENAMENTO E GLI ADATTAMENTI DEL SISTEMA MUSCOLARE E CARDIOVASCOLARE CARATTERISTICHE DELL ALLENAMENTO E GLI ADATTAMENTI DEL SISTEMA MUSCOLARE E CARDIOVASCOLARE DEFINIZIONE DI ALLENAMENTO Processo pedagogico - educativo che presuppone la scelta degli esercizi fisici più

Dettagli

La resistenza. In movimento Marietti Scuola 2010 De Agostini Scuola S.p.A. Novara

La resistenza. In movimento Marietti Scuola 2010 De Agostini Scuola S.p.A. Novara La resistenza La resistenza La resistenza è la capacità di protrarre un attività fisica nel tempo, senza che diminuisca l intensità di lavoro, La classificazione della resistenza La resistenza può essere:

Dettagli

Quantificazione della performance fisica dei giovani calciatori e individuazione delle relative determinanti fisiologiche

Quantificazione della performance fisica dei giovani calciatori e individuazione delle relative determinanti fisiologiche 2 progetto di ricerca Aldo Sassi Quantificazione della performance fisica dei giovani calciatori e individuazione delle Centro ricerche MAPEI Sport, Olgiate Olona (VA), Italia Performance fisica del calciatore

Dettagli

ANTONIO MAONE INDICE

ANTONIO MAONE INDICE INDICE CAPITOLO 1 IL PERIODO EVOLUTIVO 1.1 Cosa si intende per periodo evolutivo 20 1.2 Le fasi dello sviluppo 22 1.3 L importanza dell auxologia 24 1.4 Gli standard di riferimento ed i percentili 25 1.5

Dettagli

Testo adottato: In perfetto equilibrio, Del Nista, Parker,Tasselli Ed. G. D Anna

Testo adottato: In perfetto equilibrio, Del Nista, Parker,Tasselli Ed. G. D Anna CLASSE: PRIMA Modulo 1: Conoscenza generale sullo svolgimento di una seduta di allenamento - Fase di riscaldamento Corsa Esercizi articolari a carico naturale Esercizi di controllo e miglioramento del

Dettagli

Principi del carico fisico la forza ed il suo sviluppo programmazione

Principi del carico fisico la forza ed il suo sviluppo programmazione Principi del carico fisico la forza ed il suo sviluppo programmazione Generalmente i vari tipi di allenamento sono rivolti al miglioramento delle cosidette qualità motorie La specialità sportiva per la

Dettagli

La valutazione in ambito motorio sportivo

La valutazione in ambito motorio sportivo Scuola Regionale dello Sport - Marche La valutazione in ambito motorio sportivo Ivan Cirami - Valerio Bonavolontà La valutazione funzionale come strumento La valutazione funzionale ci da la possibilità

Dettagli

TREDICESIMA EDIZIONE giugno luglio Programma per la preparazione del colloquio orale

TREDICESIMA EDIZIONE giugno luglio Programma per la preparazione del colloquio orale TREDICESIMA EDIZIONE 11-19 giugno 2016 16-24 luglio 2016 Programma per la preparazione del colloquio orale 1. ANATOMIA SPORTIVA (Juergen Weineck) PARTE 3. DESCRIZIONE DEI PIU IMPORTANTI SISTEMI ARTICOLARI

Dettagli

Università di Enna Kore Scienze delle Attività Motorie e Sportive. Ettore Rivoli

Università di Enna Kore Scienze delle Attività Motorie e Sportive. Ettore Rivoli Università di Enna Kore Scienze delle Attività Motorie e Sportive LE CAPACITA MOTORIE Ettore Rivoli CAPACITA E ABILITA MOTORIA Le Capacità Motorie sono determinate geneticamente e rappresentano la base

Dettagli

Le capacità condizionali

Le capacità condizionali Le capacità condizionali - Determinano la durata, la quantità e l intensità della risposta motoria ed incidono in modo determinante sulla prestazione motorio-sportiva; - Sono direttamente influenzate dai

Dettagli

PROGRAMMA a.s CLASSE 1 SEZIONE I

PROGRAMMA a.s CLASSE 1 SEZIONE I 1 Istituto Professionale di Stato Servizi per l'enogastronomia e l'ospitalità Alberghiera Bernardo Buontalenti Sede e Segreteria: Via di San Bartolo a Cintoia 19/a 50142 Firenze Tel. 055 462781 Fax: 055

Dettagli

ESEMPI DI METODO A CONTRASTO PER LE BRACCIA PER GIOVANI. Prof. Domenico Di Molfetta

ESEMPI DI METODO A CONTRASTO PER LE BRACCIA PER GIOVANI. Prof. Domenico Di Molfetta ESEMPI DI METODO A CONTRASTO PER LE BRACCIA PER GIOVANI CONTRASTO TRA LE SERIE UTILIZZANDO LO STESSO MEZZO 1 SERIE x RIP Carico pesante 2 SERIE x RIP Carico leggero Riposo 3 min CONTRASTO TRA LE SERIE

Dettagli

POTENZA E LA CAPACITA DI ESEGUIRE ESERCIZI DI FORZA ALLA MASSIMA VELOCITA

POTENZA E LA CAPACITA DI ESEGUIRE ESERCIZI DI FORZA ALLA MASSIMA VELOCITA POTENZA E LA CAPACITA DI ESEGUIRE ESERCIZI DI FORZA ALLA MASSIMA VELOCITA GRADO DI PERFETTIBILITA BUONO FONTI ENERGETICHE ATP PC ANAEROBICHE ALATTACIDE METODI PER LO SVILUPPO 1. DURATA DELLO SFORZO 6

Dettagli

Come passare dal calcio al running. Huber Rossi

Come passare dal calcio al running. Huber Rossi Come passare dal calcio al running. Huber Rossi www.marathoncenter.it La preparazione fisica nel calcio è presente ormai da molti anni, l idea che possedere buone qualità nella corsa potesse aiutare i

Dettagli

MODELLI DI PRESTAZIONE Identificazione dei criteri di specificità dei modelli di prestazione

MODELLI DI PRESTAZIONE Identificazione dei criteri di specificità dei modelli di prestazione Corso Allievo Allenatori 2013/14 Comitato Provinciale di Reggio Emilia Mod. 14 Metodologia 1 MODELLI DI PRESTAZIONE Identificazione dei criteri di specificità dei modelli di prestazione Relatore Prof.

Dettagli

CARATTERISTICHE ATLETA ADULTO

CARATTERISTICHE ATLETA ADULTO L ALLENAMENTO Processo di esercitazione che tende al miglioramento ed allo sviluppo mirato e pianificato della capacità di prestazione non la successione di singoli momenti di attività con finalizzazioni

Dettagli

Elementi di auxologia

Elementi di auxologia Corso Istruttori 2 grado Elementi di auxologia Guido Brunetti SdS CONI Problematiche del tecnico alle prese con soggetti in età evolutiva Cosa, come, quanto proporre al bambino? Chi è il soggetto in età

Dettagli

FIRSTBEAT SPORTS EXAMPLE REPORTS

FIRSTBEAT SPORTS EXAMPLE REPORTS FIRSTBEAT SPORTS EXAMPLE REPORTS Rapporto sull'allenamento Persona: Data: 11.12.215 Informazioni di base Età 27 Altezza (cm) 184 Peso (kg) 79 34 a riposo massima Classe di attività 8 Athlete (Example)

Dettagli

Corso Aggiornamento Allenatori 9/02/13. Prof. Marco Guazzini

Corso Aggiornamento Allenatori 9/02/13. Prof. Marco Guazzini Corso Aggiornamento Allenatori 9/02/13 Prof. Marco Guazzini Principi dell Allenamento giovanile (Weinek, 2001) L allenamento per i bambini e adolescenti non è solo ridotto rispetto a quello degli adulti

Dettagli

TECNICHE DI SVILUPPO DELLA FLESSIBILITA

TECNICHE DI SVILUPPO DELLA FLESSIBILITA TECNICHE DI SVILUPPO DELLA FLESSIBILITA CORSO DI TECNICA DEL FITNESS Dott. Ft. Marin Luca Professore a Contratto Corso di Laurea in Scienze Motorie dell Università degli Studi di Pavia LA FLESSIBILITA

Dettagli

Laboratorio di fisiologia dell esercizio

Laboratorio di fisiologia dell esercizio SH Health Service, Falciano Repub. San Marino ---------------------------------------------------------------------------------- Laboratorio di fisiologia dell esercizio Per la valutazione della prestazione

Dettagli

PERCHÈ? CAUSE DI ABBANDONO PRECOCE. Sono così possibili due ipotesi: 1.Abbandono precoce 2. Blocco prestativo

PERCHÈ? CAUSE DI ABBANDONO PRECOCE. Sono così possibili due ipotesi: 1.Abbandono precoce 2. Blocco prestativo !! " # $ % $ % & ' ( ) *+,, -. -, / 0 1 2 3, -. + 4 + 0 5 6 1 3 5 7 5 8 5 9 ' ( : 1 Federazione Italiana Nuoto: tesserati agonisti 1997 8-13 anni 85% > 13 anni 15% Finalisti campionati assoluti F.I.N.

Dettagli

RESISTENZA SPECIALE ALLA FORZA

RESISTENZA SPECIALE ALLA FORZA Le esercitazioni con i cambi di direzione rappresentano un mezzo particolarmente utile per sviluppare alcune espressioni di forza e migliorare diverse qualità di resistenza utili per il calciatore. Proponiamo

Dettagli

SVILUPPO DELLA POTENZA AEROBICA ATTRAVERSO IL METODO INTEGRATO

SVILUPPO DELLA POTENZA AEROBICA ATTRAVERSO IL METODO INTEGRATO SVILUPPO DELLA POTENZA AEROBICA ATTRAVERSO IL METODO INTEGRATO Il gioco del calcio dal punto di vista organico-funzionale è un attività nel corso della quale si succedono in maniera intermittente sforzi

Dettagli

6. LA SCELTA CORRETTA DELL ALLENAMENTO

6. LA SCELTA CORRETTA DELL ALLENAMENTO Teoria dell allenamento 6. LA SCELTA CORRETTA DELL ALLENAMENTO ENRICO ARCELLI Facoltà di Scienze Motorie Università degli Studi di Milano Come vengono scelti gli allenamenti? Nello sport (e dunque anche

Dettagli

Aspetti qualitativi dell allenamento in età giovanile. Francesco Uguagliati

Aspetti qualitativi dell allenamento in età giovanile. Francesco Uguagliati Aspetti qualitativi dell allenamento in età giovanile Francesco Uguagliati Fonte: Filippone et al. SdS n.72, 2007 IL TALENTO ASSOLUTO Essere potenzialmente in partenza ciò che poi si diventa in atto

Dettagli

Canoa. Scienze Motorie A.A Corso teorico-pratico. Dott. Ramazza Michele Cell Dott.

Canoa. Scienze Motorie A.A Corso teorico-pratico. Dott. Ramazza Michele Cell Dott. Canoa Scienze Motorie A.A. 2012 Corso teorico-pratico Dott. Ramazza Michele Cell. 328 3059668 info@micheleramazza.com Dott.rsa Casini Giulia Aspetti dell'allenamento Canoa Slalom: Capacità condizionali

Dettagli

RISPOSTE FISIOLOGICHE ALL ESERCIZIO INTERMITTENTE E PERFORMANCE DEL CALCIATORE

RISPOSTE FISIOLOGICHE ALL ESERCIZIO INTERMITTENTE E PERFORMANCE DEL CALCIATORE Maggio 12 Firenze RISPOSTE FISIOLOGICHE ALL ESERCIZIO INTERMITTENTE E PERFORMANCE DEL CALCIATORE Il calcio è uno sport di tipo intermittente Un cambio di attività ogni 4-6 s ~1100 diversi tipi di attività

Dettagli

Fisiologia legata al carico di lavoro

Fisiologia legata al carico di lavoro Fisiologia legata al carico di lavoro Il carico di lavoro può essere inteso come: carico esterno (è il lavoro svolto che può essere quantificato in volume ed intensità) carico interno (sono gli effetti

Dettagli

La preparazione tecnico-scientifica di una squadra Primavera

La preparazione tecnico-scientifica di una squadra Primavera >> >> La preparazione tecnico-scientifica di una squadra Primavera Sesto S. Giovanni, 02 aprile 2007 I TEST DI VALUTAZIONE E IL CONTROLLO DEL CARICO DI ALLENAMENTO Rampinini E., Sassi A., Morelli A. e

Dettagli

Obiettivo generale: conoscenza e miglioramento della resistenza

Obiettivo generale: conoscenza e miglioramento della resistenza DEFINIZIONE E LA CAPACITA DELL ORGANISMO DI SVOLGERE UN ATTIVITA MUSCOLARE ANCHE PER LUNGO TEMPO, RESISTENDO ALLA FATICA (FISICA E MENTALE) CHE QUESTA COMPORTA. Obiettivo generale: conoscenza e miglioramento

Dettagli

SUMMIT Scienze Motorie Roma 24 ottobre 2015 PROVOCATORI: INNOVAZIONE E FUTURO NELLE SCIENZE MOTORIE. Stefano Livi

SUMMIT Scienze Motorie Roma 24 ottobre 2015 PROVOCATORI: INNOVAZIONE E FUTURO NELLE SCIENZE MOTORIE. Stefano Livi SUMMIT Scienze Motorie Roma 24 ottobre 2015 PROVOCATORI: INNOVAZIONE E FUTURO NELLE SCIENZE MOTORIE Stefano Livi Dott. Scienze Motorie, Preparatore Fisico, Fisioterapista, Trainer livi_ste@yahoo.it PREPARAZIONE

Dettagli

METODOLOGIA DELL ALLENAMENTO SPORTIVO la Prestazione il Modello Prestativo la Metodologia dell Allenamento

METODOLOGIA DELL ALLENAMENTO SPORTIVO la Prestazione il Modello Prestativo la Metodologia dell Allenamento DRT EMILIA ROMAGNA Bologna 25 ottobre 2014 Corso per TECNICO DI BASE 3 modulo METODOLOGIA DELL ALLENAMENTO SPORTIVO la Prestazione il Modello Prestativo la Metodologia dell Allenamento La Prestazione Mappa

Dettagli

L insegnamento dell atletica leggera in ambito scolastico e giovanile: attività in miniatura o percorsi didattici e competizioni ad hoc?

L insegnamento dell atletica leggera in ambito scolastico e giovanile: attività in miniatura o percorsi didattici e competizioni ad hoc? L Atletica va a Scuola 3 aprile 2007 Grugliasco L insegnamento dell atletica leggera in ambito scolastico e giovanile: attività in miniatura o percorsi didattici e competizioni ad hoc? Paolo Moisè F.T.R.

Dettagli

Le Capacità Motorie Le capacità motorie vengono classificate in: 1. Capacità condizionali 2. Capacità coordinative

Le Capacità Motorie Le capacità motorie vengono classificate in: 1. Capacità condizionali 2. Capacità coordinative LE CAPACITA MOTORIE Corso per tecnici di Ginnastica artistica Le Capacità Motorie Le capacità motorie vengono classificate in: 1. Capacità condizionali 2. Capacità coordinative Capacità Condizionali Determinano

Dettagli

La forza tra maschi e femmine: eventuali differenze metodologiche

La forza tra maschi e femmine: eventuali differenze metodologiche L'ALLENAMENTO CON I SOVRACCARICHI La forza tra maschi e femmine: eventuali differenze metodologiche Sabato 23 ottobre 2010 Relatore: prof. Nicola Silvaggi Forza N Schema della relazione Forza/Velocità

Dettagli

Prescrizione dell attività fisica. Dott. Antonio Verginelli MMG

Prescrizione dell attività fisica. Dott. Antonio Verginelli MMG Dott. Antonio Verginelli MMG Obiettivi generali: Imparare a conoscere e distinguere le tipologie dell attività fisica, Imparare a conoscere i reali benefici dell esercizio fisico a tutte le età, Imparare

Dettagli

FIRSTBEAT SPORTS EXAMPLE REPORTS

FIRSTBEAT SPORTS EXAMPLE REPORTS FIRSTBEAT SPORTS EXAMPLE REPORTS Rapporto sull'allenamento Persona: Data: 11.12.212 Informazioni di base Età 24 Altezza (cm) 184 Peso (kg) 79 34 a riposo massima Classe di attività 8 Athlete (Example)

Dettagli

Predazzo 24 Aprile 2009

Predazzo 24 Aprile 2009 Predazzo 24 Aprile 2009 LA PROGRAMMAZIONE PER L ALLENAMENTO A LUNGO TERMINE Prof. Antonio La Torre Facoltà Scienze Motorie Università degli Studi Milano Commissione tecnico-scientifica FIDAL la capacità

Dettagli

LA VALUTAZIONE METABOLICA AI FINI DELL ALLENAMENTO

LA VALUTAZIONE METABOLICA AI FINI DELL ALLENAMENTO LA VALUTAZIONE METABOLICA AI FINI DELL ALLENAMENTO Dr. Stefano Righetti Commissione Tecnico Scientifica FIDAL FITRI Cardiologia Ospedale San Gerardo Monza Lecco 5/2015 INTRODUZIONE Nei giovani? Ottimizzare

Dettagli

Valutazione funzionale: i test motori. Antonio Gualtieri

Valutazione funzionale: i test motori. Antonio Gualtieri : i test motori Perché i test motori Sono la cartina tornasole del nostro lavoro, utili per valutare l efficacia delle nostre proposte di allenamento. Il progetto di valutazione La scelta dei test L analisi

Dettagli

Beast Technologies s.r.l. Ufficio: Vicolo Calusca 8, Milano Sede Legale: Via Cairoli 4, Brescia P. IVA :

Beast Technologies s.r.l. Ufficio: Vicolo Calusca 8, Milano Sede Legale: Via Cairoli 4, Brescia P. IVA : s i s t e m i d i a l l e n a m e n t o i n n o v a t i v i Beast Technologies s.r.l. Ufficio: Vicolo Calusca 8, 20123 Milano Sede Legale: Via Cairoli 4, 25122 Brescia P. IVA : 03557770983 beast technologies

Dettagli

FEDERAZIONE ITALIANA PALLAVOLO Settore squadre nazionali

FEDERAZIONE ITALIANA PALLAVOLO Settore squadre nazionali FEDERAZIONE ITALIANA PALLAVOLO Settore squadre nazionali PROGRAMMA di QUALIFICAZIONE NAZIONALE MASCHILE Selezione e qualificazione atleti IL PROCESSO di SELEZIONE obiettivi La selezione e la qualificazione

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO STATALE "G.B.QUADRI" VICENZA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (Regolamento, art.5; O. M. 38 art.6) Anno scolastico

LICEO SCIENTIFICO STATALE G.B.QUADRI VICENZA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (Regolamento, art.5; O. M. 38 art.6) Anno scolastico LICEO SCIENTIFICO STATALE "G.B.QUADRI" VICENZA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (Regolamento, art.5; O. M. 38 art.6) Anno scolastico 2015-2016 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE All. A Classe: 5 DSA Indirizzo:

Dettagli

Attila Malfatti - Prof. Alessandro Giacosa

Attila Malfatti - Prof. Alessandro Giacosa PROPOSTE E PRINCIPI DI ALLENAMENTO TECNICO DELL A.d.B. 8-12 ANNI PROPOSTE E PRINCIPI DI ALLENAMENTO TECNICO FISICO ATLETICO PER CAGNO COMO 9 MAGGIO 2016 Attila Malfatti - Prof. Alessandro Giacosa PROPOSTE

Dettagli

NORCIA. giugno 2005 in collaborazione con Federazione Italiana Pallavolo CQN

NORCIA. giugno 2005 in collaborazione con Federazione Italiana Pallavolo CQN NORCIA giugno 2005 in collaborazione con Federazione Italiana Pallavolo CQN I DIVERSI MODELLI DI PRESTAZIONE DEL GIOCATORE DI VOLLEY DI SESSO E CATEGORIE DIVERSE by R. COLLI 1 ANALISI QUALITATIVA DELLA

Dettagli

LO SVILUPPO DELLA POTENZA AEROBICA NEL GIOVANE CALCIATORE

LO SVILUPPO DELLA POTENZA AEROBICA NEL GIOVANE CALCIATORE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO SCUOLA DELLE SCIENZE GIURIDICHE ED ECONOMICO-SOCIALI Corso di Studio Magistrale in Scienze e Tecniche delle Attività Sportive LO SVILUPPO DELLA POTENZA AEROBICA NEL GIOVANE

Dettagli

Tecnologia e applicazioni del cardiofrequenzimetro. Marzio Bianchi Maestro di sport FH

Tecnologia e applicazioni del cardiofrequenzimetro. Marzio Bianchi Maestro di sport FH Tecnologia e applicazioni del cardiofrequenzimetro Marzio Bianchi Maestro di sport FH Il sistema cardiocircolatorio rappresenta il fattore limitante per le attività sportive di resistenza. Obbiettivo per

Dettagli

DRT EMILIA ROMAGNA Bologna 8 febbraio 2015 Corso per TECNICO DI BASE 1 modulo. Lo sviluppo degli SCHEMI MOTORI DI BASE

DRT EMILIA ROMAGNA Bologna 8 febbraio 2015 Corso per TECNICO DI BASE 1 modulo. Lo sviluppo degli SCHEMI MOTORI DI BASE DRT EMILIA ROMAGNA Bologna 8 febbraio 2015 Corso per TECNICO DI BASE 1 modulo Lo sviluppo degli SCHEMI MOTORI DI BASE Due Parole sulla Specializzazione Precoce RISCHI e PERICOLI di una specializzazione

Dettagli

L allenamento sportivo è un processo sistematico mediante il. quale si determinano dei cambiamenti nell organismo che

L allenamento sportivo è un processo sistematico mediante il. quale si determinano dei cambiamenti nell organismo che La definizione L allenamento sportivo è un processo sistematico mediante il quale si determinano dei cambiamenti nell organismo che permettono a un atleta di migliorare il suo livello di prestazione. Con

Dettagli

Allenatore di calcio professionista

Allenatore di calcio professionista ANTONIO ANTONUCCI Allenatore di calcio professionista L HEAD JUMP TESTER: Un nuovo strumento per l'allenamento della forza degli arti inferiori. Per valutare i vari parametri della forza dei muscoli estensori

Dettagli

La preparazione fisica per gli atleti con disabilità nel sitting volley. Carlo Varalda

La preparazione fisica per gli atleti con disabilità nel sitting volley. Carlo Varalda La preparazione fisica per gli atleti con disabilità nel sitting volley Programma: - la forza - gli strumenti per l allenamento - alcuni spunti per l allenamento Possiamo dire che non esiste specialità

Dettagli

intensità mediante la Frequenza Cardiaca (1)

intensità mediante la Frequenza Cardiaca (1) Misura dell intensit intensità mediante la Frequenza Cardiaca (1) Il carico interno determina l intensitl intensità soggettiva che il soggetto realizza L equazione nota (220 età) ) può sottostimare la

Dettagli

LE CAPACITÀ FISICHE: DEFINIZIONE E LORO SVILUPPO

LE CAPACITÀ FISICHE: DEFINIZIONE E LORO SVILUPPO CENTRO QUALIFICAZIONE NAZIONALE LE CAPACITÀ FISICHE: DEFINIZIONE E LORO SVILUPPO Modulo 03 B Corso Allievo Allenatore CAPACITÀ FISICHE E SVILUPPO LE CAPACITÀ FISICHE SONO: FORZA, RESISTENZA, RAPIDITÀ.

Dettagli

L'allenamento della velocità e della rapidità

L'allenamento della velocità e della rapidità L'allenamento della velocità e della rapidità Alessandro GELMI Definizione dei due termini RAPIDITÀ: tra le definizioni che vari autori danno al termine rapidità, una abbastanza chiara è quella che la

Dettagli

L ormone della crescita, detto anche GH (dall inglese Growth Hormone), è una sostanza di dimensioni molto piccole che viene prodotta da una ghiandola

L ormone della crescita, detto anche GH (dall inglese Growth Hormone), è una sostanza di dimensioni molto piccole che viene prodotta da una ghiandola L ormone della crescita, detto anche GH (dall inglese Growth Hormone), è una sostanza di dimensioni molto piccole che viene prodotta da una ghiandola a forma di sacco che si chiama ipofisi e che si trova

Dettagli

ESERCITAZIONI SPECIFICHE PER PREVENIRE GLI INFORTUNI

ESERCITAZIONI SPECIFICHE PER PREVENIRE GLI INFORTUNI ESERCITAZIONI SPECIFICHE PER PREVENIRE GLI INFORTUNI Considerazioni teoriche e proposte di lavoro pratiche per migliorare le prestazioni del calciatore Nel corso di una stagione agonistica, troppo di frequente

Dettagli

I BENEFICI DELL ATTIVITA FISICA

I BENEFICI DELL ATTIVITA FISICA I BENEFICI DELL ATTIVITA FISICA SULLE OSSA Stimola lo sviluppo in lunghezza:, favorisce la produzione di nuove cellule, contribuendo così alla nuova crescita della statura (che è però legata ad altri fattori

Dettagli

LA PREPARAZIONE FISICA: COSA DEVE SAPERE L ALLENATORE

LA PREPARAZIONE FISICA: COSA DEVE SAPERE L ALLENATORE CENTRO QUALIFICAZIONE NAZIONALE LA PREPARAZIONE FISICA: COSA DEVE SAPERE L ALLENATORE Marco Mencarelli 2º Allenatore e Preparatore Atletico Nazionale Femminile Seniores Alessandro Guazzaloca Preparatore

Dettagli

Allometria Applicazioni alle variazioni di taglia

Allometria Applicazioni alle variazioni di taglia Allometria Applicazioni alle variazioni di taglia XII - 0 Domande tipiche Da considerazioni sull effetto della grandezza relativa degli animali e sulla loro forza si può rispondere alle tipiche domande:

Dettagli

XCI Corso Nazionale per Istruttori di Karate. Teorie e Metodologia dell Allenamento. Prof. Alberto Di Mario

XCI Corso Nazionale per Istruttori di Karate. Teorie e Metodologia dell Allenamento. Prof. Alberto Di Mario XCI Corso Nazionale per Istruttori di Karate Teorie e Metodologia dell Allenamento Ostia, 29 luglio 2014 Prof. Alberto Di Mario (a.dimario@fastwebnet.it) Aspetti comuni della preparazione fisica FORMAZIONE

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA Corso di laurea interfacoltà in Scienze delle Attività Motorie e Sportive

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA Corso di laurea interfacoltà in Scienze delle Attività Motorie e Sportive UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA Corso di laurea interfacoltà in Scienze delle Attività Motorie e Sportive Definizione Si definisce capacità aerobica la capacità dell individuo

Dettagli

LA PROGRAMMAZIONE TECNICO\TATTICA

LA PROGRAMMAZIONE TECNICO\TATTICA LA PROGRAMMAZIONE TECNICO\TATTICA In che periodo si inizia la programmazione? Quali sono le priorità? Marzo: Programmazione obiettivi Insieme al Club definire o ridefinire gli obiettivi (risultati) per

Dettagli

CURRICOLO DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Scuola Primaria CLASSE 1 ^ (MONOENNIO) COMPETENZE CONOSCENZE ABILITÀ

CURRICOLO DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Scuola Primaria CLASSE 1 ^ (MONOENNIO) COMPETENZE CONOSCENZE ABILITÀ CURRICOLO DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Scuola Primaria CLASSE 1 ^ (MONOENNIO) COMPETENZE CONOSCENZE ABILITÀ COMPETENZA 1 CONOSCERE E RICONOSCERE LE VARIE PARTI DEL CORPO, LA LORO FUNZIONALITÀ E POTENZIALITÀ

Dettagli

F.I.D.A.L. CORSO DI FORMAZIONE ISTRUTTORI PUGLIA 2005

F.I.D.A.L. CORSO DI FORMAZIONE ISTRUTTORI PUGLIA 2005 F.I.D.A.L. CORSO DI FORMAZIONE ISTRUTTORI PUGLIA 2005 La valutazione in età giovanile: test motori Somministrazione di una batteria di test Prof. Giovedì 8 dicembre 2005 ore 9-11 Sala CONI, Via Pende,

Dettagli

Studio sugli effetti delle combinazioni di lavoro fisico e lavoro tecnico tattico. Prof. Marco Mencarelli

Studio sugli effetti delle combinazioni di lavoro fisico e lavoro tecnico tattico. Prof. Marco Mencarelli Studio sugli effetti delle combinazioni di lavoro fisico e lavoro tecnico tattico Prof. Marco Mencarelli Concetti generali ed Obiettivi L interdipendenza tra lavoro fisico e lavoro tecnico tattico La pallavolo

Dettagli

Corso: Tecnica e Didattica del Calcio. Docente: prof. Francesco Perondi

Corso: Tecnica e Didattica del Calcio. Docente: prof. Francesco Perondi Università degli Studi di Verona Corso di Laurea in Scienze delle Attività Motorie e Sportive Corso di Laurea Magistrale in Scienze dello Sport e della Prestazione Fisica A.A. 2012/2013 Corsi di Insegnamento

Dettagli

BASKET MASCHILE E FEMMINILE: STESSA DISCIPLINA?

BASKET MASCHILE E FEMMINILE: STESSA DISCIPLINA? UNIVERSITA DEGLI STUDI DI ROMA TOR VERGATA Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Studi in Scienze Motorie BASKET MASCHILE E FEMMINILE: STESSA DISCIPLINA? Giuseppe Annino - Raffaella Sorvillo 13 Maggio

Dettagli

LA RISPOSTA ALL ESERCIZIO NEL SOGGETTO PARAPLEGICO

LA RISPOSTA ALL ESERCIZIO NEL SOGGETTO PARAPLEGICO LA RISPOSTA ALL ESERCIZIO NEL SOGGETTO PARAPLEGICO C. O R I Z I O Dipartimento Scienze Biomediche e Biotecnologie, Università di Brescia. Viale Europa, 11, 25123 Brescia; Italy LARIN, Laboratorio di Riabilitazione

Dettagli

MODIFICAZIONI DELLA COMPOSIZIONE CORPOREA CON LA PRATICA DEL GYROTONIC. Massimo De Ritis

MODIFICAZIONI DELLA COMPOSIZIONE CORPOREA CON LA PRATICA DEL GYROTONIC. Massimo De Ritis MODIFICAZIONI DELLA COMPOSIZIONE CORPOREA CON LA PRATICA DEL GYROTONIC Massimo De Ritis OBIETTIVI E SCOPI DELLA RICERCA L importanza del ruolo dell esercizio fisico nel controllo del peso corporeo è nota

Dettagli

Programmazione Annuale Allenamenti Gioco Calcio

Programmazione Annuale Allenamenti Gioco Calcio Programmazione Annuale Allenamenti Gioco Calcio SAPERE Obiettivi: ogni istruttore deve programmare il proprio percorso didattico sula base di una corretta progressione in base all età e alle capacità del

Dettagli

Il calcio a 5 o futsal

Il calcio a 5 o futsal Il calcio a 5 o futsal Il calcio a 5 è uno sport indoor, ad eccezione di alcuni campionati ( di tipo regionale e provinciale ) che si svolgono all aperto. Presenta aspetti in comune col calcio e proprie

Dettagli

LE COMPETENZE DELL ISTRUTTORE

LE COMPETENZE DELL ISTRUTTORE LE COMPETENZE DELL ISTRUTTORE Saper programmare un microciclo e un unità di allenamento Prof. PALAZZO WILLIAM PARTIAMO DA QUI QUALI DIRITTI HA IL BAMBINO??? Il diritto di divertirsi e giocare Il diritto

Dettagli

TEST CON TAPPETO DI CARMELO BOSCO SQUAT JUMP

TEST CON TAPPETO DI CARMELO BOSCO SQUAT JUMP TEST CON TAPPETO DI CARMELO BOSCO A partire dagli anni 80 hanno avuto larga diffusione i frutti del lavoro di Carmelo Bosco sulle metodologie di allenamento e controllo della forza degli arti inferiori

Dettagli

VALUTAZIONE AUXOLOGICA IN ETA EVOLUTIVA

VALUTAZIONE AUXOLOGICA IN ETA EVOLUTIVA VALUTAZIONE AUXOLOGICA IN ETA EVOLUTIVA CRESCITA EFFETTO DELL INTERAZIONE FRA EREDITA ED AMBIENTE Aumento delle dimensioni del corpo Modificazioni dei rapporti tra i diversi segmenti corporei Maturazione

Dettagli

PROGRAMMAZIONE ED ORGANIZZAZIONE DI UN PIANO ANNUALE DI ALLENAMENTO PER SQUADRE DI LIVELLO PROVINCIALE. Tecnico Nazionale Maurizio Castagna

PROGRAMMAZIONE ED ORGANIZZAZIONE DI UN PIANO ANNUALE DI ALLENAMENTO PER SQUADRE DI LIVELLO PROVINCIALE. Tecnico Nazionale Maurizio Castagna PROGRAMMAZIONE ED ORGANIZZAZIONE DI UN PIANO ANNUALE DI ALLENAMENTO PER SQUADRE DI LIVELLO PROVINCIALE Tecnico Nazionale Maurizio Castagna PIANIFICAZIONE DEL PIANO ANNUALE La Programmazione del lavoro

Dettagli

IL METABOLISMO AEROBICO E ANAEROBICO

IL METABOLISMO AEROBICO E ANAEROBICO IL METABOLISMO AEROBICO E ANAEROBICO 1. Riassunto delle Capacità Condizionali" del muscolo: Le Capacità Condizionali dei nostri muscoli sono le capacità di produrre un determinato tipo di attività motoria.

Dettagli

EFFETTI FISIOLOGICI E BIOLOGICI DEL WATER CROSS TRAINING NELL ATTIVITA SPORTIVA

EFFETTI FISIOLOGICI E BIOLOGICI DEL WATER CROSS TRAINING NELL ATTIVITA SPORTIVA EFFETTI FISIOLOGICI E BIOLOGICI DEL WATER CROSS TRAINING NELL ATTIVITA SPORTIVA Tesi di laurea di: Domenico Benfante Relatore: Prof.ssa Patrizia Proia DEFINIZIONE CROSS TRAINING: ALLENAMENTO INCROCIATO

Dettagli

CORSO ISTRUTTORI NUOTO UISP

CORSO ISTRUTTORI NUOTO UISP CORSO ISTRUTTORI NUOTO UISP 1. Sistema delle capacità motorie 2. Capacità condizionali 3. Capacità coordinative 4. Mobilità articolare 5. Ginnastica pre-natatoria DEFINIZIONE E CLASSIFICAZIONE DELLE CAPACITÀ

Dettagli

CORSO DI FORMAZIONE ALLENATORI - 1 Anno - LA PREPARAZIONE FISICA NEL SETTORE GIOVANILE RIFERITA AL BASKET

CORSO DI FORMAZIONE ALLENATORI - 1 Anno - LA PREPARAZIONE FISICA NEL SETTORE GIOVANILE RIFERITA AL BASKET CORSO DI FORMAZIONE ALLENATORI - 1 Anno - LA PREPARAZIONE FISICA NEL SETTORE GIOVANILE RIFERITA AL BASKET OBIETTIVI DELL ALLENAMENTO Sviluppo delle capacità tecniche Sviluppo delle capacità fisiche Sviluppo

Dettagli

MENU TEST DISPONIBILI

MENU TEST DISPONIBILI MENU TEST DISPONIBILI AREA NEUROMUSCOLARE (Referenti: Dott.Stradijot Fulvio-Prof.Ugo Della Croce) VALUTAZIONE EQUILIBRIO Equilibrio in statica e dinamica. : una tavoletta di equilibrio elettronica (Delos

Dettagli

"Consegna ai gruppi preposti breve ricerca di Scienze Motorie, con mappa concettuale"

Consegna ai gruppi preposti breve ricerca di Scienze Motorie, con mappa concettuale "Consegna ai gruppi preposti breve ricerca di Scienze Motorie, con mappa concettuale" Per allenamento sportivo si intende l'insieme delle procedure effettuate per migliorare la prestazione sportiva. Vengono

Dettagli

Seminario Dott.sa Benvenuto Sabrina. DALL INFANZIA ALL ADOLESCENZA Un percorso di crescita sportiva IO E IL GRUPPO, IO E IL GRUPPO SPORTIVO

Seminario Dott.sa Benvenuto Sabrina. DALL INFANZIA ALL ADOLESCENZA Un percorso di crescita sportiva IO E IL GRUPPO, IO E IL GRUPPO SPORTIVO Seminario Dott.sa Benvenuto Sabrina DALL INFANZIA ALL ADOLESCENZA Un percorso di crescita sportiva - - - IO E IL GRUPPO, IO E IL GRUPPO SPORTIVO SdS Coni Liguria - Genova, 03 dicembre 2011 Dott.sa Sabrina

Dettagli

Obiettivi generali. Contenuti. Educazione fisica (Sport, educazione corporea)

Obiettivi generali. Contenuti. Educazione fisica (Sport, educazione corporea) Educazione fisica (Sport, educazione corporea) Obiettivi generali Il corso d educazione fisica prevede 2 ore settimanali dal primo al terzo anno. Gli obiettivi generali sono i seguenti: L insegnamento

Dettagli

ESERCITAZIONI DI TENNISTI IN ETAʼ COMPRESA FRA ANNI! a cura di Vittorio Santini"

ESERCITAZIONI DI TENNISTI IN ETAʼ COMPRESA FRA ANNI! a cura di Vittorio Santini ESERCITAZIONI DI TENNISTI IN ETAʼ COMPRESA FRA 11 13 ANNI! a cura di Vittorio Santini" ESERCITAZIONI DI TENNISTI IN ETAʼ COMPRESA TRA 11 A 13 ANNI" Esercitazioni che sviluppano la capacità di manovrare

Dettagli

L Allenamento specifico della Forza negli Sport da Combattimento: «L esperienza della Squadra Olimpica di Judo»

L Allenamento specifico della Forza negli Sport da Combattimento: «L esperienza della Squadra Olimpica di Judo» L Allenamento specifico della Forza negli Sport da Combattimento: «L esperienza della Squadra Olimpica di Judo» Prof. Alberto Di Mario (a.dimario@fastwebnet.it) QUALI SONO LE CARATTERISTICHE DEL JUDO?

Dettagli

LAVORO CARDIOVASCOLARE

LAVORO CARDIOVASCOLARE di Roberto Colli LAVORO CARDIOVASCOLARE FREQUENZA CARDIACA Utilizzata nell allenamento cardiovascolare per misurare l intensità del lavoro, sotto forma di FCA. Metodi per il calcolo della FCA: FC Max =

Dettagli

IL CALCIO FEMMINILE 1

IL CALCIO FEMMINILE 1 IL CALCIO FEMMINILE 1 CONOSCERE LA CALCIATRICE Anatomia e Fisiologia Aspetti Psico Pedagogici Differenze di Genere 2 Differenze in giovane età Nessuna sostanziale differenza tra i due sessi nel periodo

Dettagli

Modifiche e completamenti lezione Test di valutazione

Modifiche e completamenti lezione Test di valutazione Modifiche e completamenti lezione Test di Test 300 metri La prova viene eseguita facendo correre alla massima velocità possibile la distanza di 300 m, si rileva il impiegato. TABELLA TEST 300 M Tempo Ottimo

Dettagli

Di M. Balciunas 1, S. Stonkus 1, C. Abrantes 2, J. Sampaio 2

Di M. Balciunas 1, S. Stonkus 1, C. Abrantes 2, J. Sampaio 2 Effetti a lungo termine di differenti modalita su forza, velocita e sulla capacita anaerobica attraverso esercitazioni, in giovani giocatori di basket Di M. Balciunas 1, S. Stonkus 1, C. Abrantes 2, J.

Dettagli

Attività motoria funzionale

Attività motoria funzionale Attività motoria funzionale Corso di Laurea Magistrale in Scienze e tecniche delle attività motorie preventive e adattate A.A. 2014-2015 Università degli Studi di Pavia Attività motoria funzionale Mezzi

Dettagli

I.I.S. Beccaria sede di Villamassargia Programma di Educazione Fisica per la classe 1^A Anno Scolastico 2015/2016 Docente: prof.

I.I.S. Beccaria sede di Villamassargia Programma di Educazione Fisica per la classe 1^A Anno Scolastico 2015/2016 Docente: prof. Programma di Educazione Fisica per la classe 1^A Attività ed esercizi a carico naturale; Attività ed esercizi di opposizione e resistenza; Attività ed esercizi di rilassamento, per il controllo segmentarlo

Dettagli

L'allenamento per la forza dovrebbe essere equilibrato e concentrarsi sullo sviluppo di tutte le zone del corpo, per ridurre il rischio di lesioni.

L'allenamento per la forza dovrebbe essere equilibrato e concentrarsi sullo sviluppo di tutte le zone del corpo, per ridurre il rischio di lesioni. ll calcio è un gioco che è molto esigente e dipende da molteplici qualità atletiche. Velocità, agilità, potenza, rapidità, la flessibilità, la forza e la capacità aerobica e anaerobica sono tutte qualità

Dettagli

Collettivi: vincere il maggior numero di partite! Chiunque scende in campo, bambino o adulto che sia, lo fa per VINCERE.

Collettivi: vincere il maggior numero di partite! Chiunque scende in campo, bambino o adulto che sia, lo fa per VINCERE. LEZIONE 8 CALCIO LA PROGRAMMAZIONE Approfondimento: Il prepartita PROGRAMMAZIONE Cosa significa? Stabilire gli obiettivi da raggiungere e pianificare il percorso per farlo Obiettivi: Individuali (personali)

Dettagli

Roma-Ostia: ultime 4 settimane - consigli utili

Roma-Ostia: ultime 4 settimane - consigli utili Roma-Ostia: ultime 4 settimane - consigli utili Aprilia (Lt), 13 Febbraio 2016 Giuseppe CARELLA Allenatore Specialista La resistenza Definizione E la capacità dell organismo di protrarre e sopportare un

Dettagli

EDUCAZIONE MOTORIA. Karate Project Noale Settore FORMAZIONE TECNICA

EDUCAZIONE MOTORIA. Karate Project Noale Settore FORMAZIONE TECNICA EDUCAZIONE MOTORIA Karate Project Noale Settore FORMAZIONE TECNICA EDUCAZIONE MOTORIA L educazione motoria è l insieme dei fini, degli obiettivi, delle procedure e delle tecniche con cui si intende favorire

Dettagli

Tabelle di allenamento per bici da corsa

Tabelle di allenamento per bici da corsa Tabelle di per bici da corsa NON IMPROVVISATEVI CICLISTI AGONISTI, ESEGUITE PRIMA L'ESAME MEDICO CHE RILASCIA IL CERTIFICATO DI IDONEITÀ ALLA PRATICA DEL CICLISMO AGONISTICO In caso di malessere (nausea,

Dettagli

SEMINARIO INTERNAZIONALE Sport di Racchetta

SEMINARIO INTERNAZIONALE Sport di Racchetta SEMINARIO INTERNAZIONALE Sport di Racchetta SALONE D ONORE DEL CONI PALAZZO H LARGO LAURO DE BOSIS, 15 ACCELERAZIONE, VELOCITA E PRESTAZIONE Relatore Prof. CSABA HAMZA (Direttore Tecnico e Allenatore Nazionale

Dettagli

Corso di Biomeccanica. AA Luigi Fattorini

Corso di Biomeccanica. AA Luigi Fattorini Corso di Biomeccanica AA 2012-2013 Luigi Fattorini luigi.fattorini@uniroma1.it MECCANICA La MECCANICA è la parte della fisica chei nclude tutte le leggi fondamentali del movimento meccanico di corpi solidi

Dettagli

Tema: PREPARAZIONE FISICA Titolo: IL LAVORO NEUROMUSCOLARE velocità e resistenza

Tema: PREPARAZIONE FISICA Titolo: IL LAVORO NEUROMUSCOLARE velocità e resistenza Tema: PREPARAZIONE FISICA Titolo: IL LAVORO NEUROMUSCOLARE velocità e resistenza RESISTENZA IN GENERALE PER RESISTENZA S INTENDE LA CAPACITA PSICOFISICA DELL ATLETA DI OPPORSI ALL AFFATICAMENTO LA RESISTENZA

Dettagli