Il sistema azienda. Unità didattiche che compongono il modulo

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Il sistema azienda. Unità didattiche che compongono il modulo"

Transcript

1 34 Modulo 3 I destinatari di questo modulo sono gli allievi della classe prima che aiano dimostrato, attraverso il superamento della verifica sommativa posta al termine del secondo modulo, di conoscere i sistemi economici e le loro caratteristiche, i soggetti che vi operano e l attività finanziaria che questi svolgono, con particolare riguardo all attività finanziaria dello Stato e al sistema triutario del nostro Paese. Le finalità generali del modulo sono: la conoscenza delle caratteristiche fondamentali, delle classificazioni e delle funzioni tipiche del sistema azienda; la capacità di riconoscere e distinguere i principali elementi del patrimonio aziendale. Unità didattiche che compongono il modulo Tempo necessario Unità 3.1 L azienda e i soggetti dell attività aziendale Unità 3.2 Lo svolgimento dell attività dell impresa 8/12 ore Oiettivi specifici di sapere Acquisizione del concetto di azienda. Conoscenza degli elementi costitutivi del sistema azienda e delle relazioni che intercorrono con l amiente esterno. Acquisizione della concezione sistemica dell azienda e consapevolezza che lo svolgimento delle diverse fasi dell attività economica è reso possiile dall esistenza delle aziende. Conoscenza delle fondamentali classificazioni delle aziende, anche in relazione alla natura del soggetto giuridico. Conoscenza dei diversi soggetti che operano per il raggiungimento del fine aziendale. Conoscenza del sistema delle operazioni d impresa, acquisizione del concetto di gestione e conoscenza dei suoi aspetti (tecnico, monetario ed economico). Conoscenza essenziale della struttura del patrimonio di un impresa, degli investimenti e delle relative fonti di copertura. Conoscenza delle funzioni aziendali e delle operazioni e dei compiti che ciascuna di esse svolge nell amito della gestione. Oiettivi specifici di saper fare Riconoscere i vari tipi di azienda attraverso l individuazione e l identificazione degli elementi caratterizzanti. Riconoscere i diversi soggetti aziendali con riferimento a semplici casi concreti.

2 MODULO 3 35 Riconoscere le diverse funzioni aziendali attraverso l analisi di operazioni tipiche. Distinguere le operazioni interne ed esterne di gestione. Distinguere i eni che costituiscono immoilizzazioni dall attivo circolante. Distinguere finanziamenti a titolo di capitale di proprietà dal capitale di terzi. Conoscenza delle relazioni esistenti tra isogni umani e attività economiche rivolte al loro soddisfacimento. Conoscenza del ruolo dello Stato (e più in generale della Pulica Amministrazione) nel soddisfacimento dei isogni collettivi. Breve sintesi delle conoscenze pregresse, con l eventuale ausilio degli schemi posti all inizio dei precedenti moduli. Individuazione dei collegamenti con l itinerario del modulo 3 e schematizzazione di quest ultimo. Esplicitazione degli oiettivi formativi specifici. Esposizione dei concetti attraverso lezioni frontali, lettura del liro di testo, utilizzo di lucidi. Applicazione dei concetti appresi attraverso: svolgimento di esercitazioni individuali e/o di gruppo; svolgimento in classe (individuale o in gruppo) oppure a casa della verifica sommativa posta alla fine del modulo; lettura, analisi e commento di rani tratti da quotidiani, riviste specializzate e liri; osservazione, descrizione e analisi di situazioni reali; studio di casi. Prerequisiti Percorso Spazi: aula. Strumenti e attrezzature: liro di testo, lavagna, lavagna luminosa, lucidi, fotocopie. Le verifiche possono essere predisposte nel seguente modo: una verifica formativa al termine di ciascuna unità didattica; una verifica sommativa, comprensiva di una parte teorica e di una applicativa, a conclusione del modulo. Test Vero/Falso, con eventuale indicazione del perché. Quesiti a risposta singola e multipla. Correlazioni, completamento di revi rani. Analisi, sintesi e comprensione di un rano. Prolemi con applicazione dei riparti proporzionali; in particolare: riparto dell utile tra i soci in funzione della quota di capitale e del tempo. Risorse da impiegare Tipologia delle verifiche Struttura delle verifiche

3 36 Soluzioni dei Test di verifica e della Verifica sommativa contenuti nel Modulo 3 del Volume 1 Test di verifica Unità didattica 3.1 Unità didattica V, V, F, F F, V, F, V eni, servizi, isogni, produzione, soddisfacimento, umani, erogazione a, ricerca, isogni, imprese, eni, servizi, mercato, lucro, consumo, isogni 1a, 2c, 3, 4c, 5a, 6, 7a, 8, 9c, 10c F, V, F, V c 1, 2c, 3a, 4c, 5a, 6, 7a F, V, F, V V, F, F, F, c 1, 2a, 3a, 4a, 5, 6a, 7a a, c codice, civile, prestatore, suordinato, retriuzione, collaorare, intellettuale, manuale, dipendenze, direzione, imprenditore 1a, 2, 3a, 4 soggetto giuridico, diritti, soggetto economico, scelte, imprese individuali, società a, c a,, c 1a, 2, 3, 4, 5a, 6a, 7a, 8 F, V, V, V V, F, V, F 1a, 2, 3a, 4, 5a, c, d, c costituzione, organizzativi, attività, forma, luogo, fine, perseguire F, V, V, F a 1a, 2, 3, 4c, 5a, 6c, 7a, 8a, c c V, F, F, F F, V, V, F informazioni, organi, decisionale, comunicazione, esterno, comprensione, interessati, gestione a, c

4 MODULO 3 37 Verifica sommativa Soluzione prova A organizzazione, persone, eni, operazioni, soddisfacimento, isogni, produzione, cominati, produttiva a,, c, c F, F, V, V a, d F, V, F, V F, V, F, F dipendenti, architetto, a- gente, commercio, organizzare, lavoro, vincolo, suordinazione, compenso, impresa , c, c d Soluzione prova B Soggetto giuridico: la Giorgio Franchitti s.p.a.; Soggetto economico: il socio Franchitti; Lavoratori dipendenti: gli operai Giorgi e Santarelli e la ragioniera Bezzi; Lavoratore autonomo: il dottor Franceschini Soluzione prova C /4 = capitale proprio Dato che in ciascun istante il totale dei finanziamenti corrisponde al totale degli investimenti, scriviamo: ( ) = totale investimenti I fattori a medio/lungo ciclo di utilizzo sommati a quelli a reve ciclo di utilizzo formano il totale degli investimenti; quindi: 1 + 1/3 = 3/3 + 1/3 = 4/ : 4 = = fattori a reve ciclo = fattori a medio/lungo ciclo Rappresentiamo nel prospetto seguente la struttura finanziaria dell impresa considerata, indicando anche le percentuali di composizione: INVESTIMENTI FINANZIAMENTI importi % importi % Immoilizzazioni % Capitale proprio ,56% Fattori a reve ciclo % Capitale di terzi ,44% Totale investimenti % Totale finanziamenti % Presentiamo il calcolo delle percentuali di composizione: a. Immoilizzazioni: 100 : x = : da cui: x = 25%. Fattori a reve ciclo: 100 : x = : da cui: x = 75% c. Capitale proprio: 100 : x = : da cui: x = 55,56% d. Capitale di terzi: 100 : x = : da cui: x = 44,44%

5 38 Verifica sommativa Modulo 3 Studente.. Classe... Data... Prova A Test (alcuni test possono contenere più di una risposta esatta) 1 2 Completare il rano che segue inserendo i termini mancanti: (sociali, influenzano, sottosistema, legislative, politiche, condizionate) L azienda è un... dell amiente, ossia del contesto in cui essa opera. L amiente è definito da un insieme di condizioni...,...,..., culturali ed economiche che... l attività dell azienda, ma che possono, a loro volta, esserne... Indicare se le affermazioni che seguono sono vere o false, spiegando il motivo nell apposito spazio: V F a. L azienda è un sistema chiuso.. Gli input sono le risorse che l azienda riceve dall esterno. c. L azienda suisce i condizionamenti dell amiente. d. Sono denominati output le risorse ricevute dall esterno e necessarie al funzionamento dell impresa Tutte le aziende di produzione: a. Sono dette imprese. Hanno come oiettivo la trasformazione materiale dei prodotti c. Hanno come oggetto dell attività la trasformazione fisico-tecnica delle materie prime d. Sostengono costi e conseguono ricavi Le aziende assicurative appartengono al settore: a. Primario. Secondario c. Terziario d. Sono una categoria di imprese a sé stante Le aziende indivise: a. Operano con distinte unità organizzative dette filiali o dipendenze. Hanno generalmente un elevato numero di dipendenti c. Sono sempre aziende individuali d. Operano in un unica sede Il soggetto giuridico aziendale: a. Coincide sempre con il soggetto economico. È la persona alla quale si riferiscono i diritti e gli olighi derivanti dalle operazioni aziendali c. Nelle società di capitali è la società stessa d. È la persona (o il gruppo di persone) che controlla l attività aziendale Le aziende collettive: a. Hanno come oiettivo l interesse della collettività. Appartengono a più soci c. Hanno come scopo il soddisfacimento di isogni collettivi

6 MODULO d. Appartengono alla collettività dei cittadini Effettuare le opportune correlazioni: a. Fatti interni di gestione. Fatti esterni di gestione 1. Trasporto di materie prime da un magazzino al reparto produzione 2. Acquisto di merci dal fornitore Capacci 3. Pagamento dell affitto relativo ai locali commerciali 4. Riscossione di fatture di vendita 5. Spostamento di un dipendente dal reparto A al reparto B 6. Pagamento di retriuzioni ai dipendenti 7. Versamento di una somma di denaro sul conto corrente ancario 8. Versamento del 2 acconto sulle imposte sul reddito Il faisogno finanziario: a. È dato dal totale delle vendite effettuate e riscosse con riferimento a un determinato periodo di tempo. Esprime la quantità di mezzi monetari occorrenti per l acquisizione dei fattori produttivi c. Rappresenta un esigenza avvertita da tutte le aziende d. Esprime la quantità di mezzi monetari necessari per l acquisizione delle immoilizzazioni L autofinanziamento è: a. Una parte del capitale di proprietà dell impresa. Un prestito ricevuto da finanziatori esterni all azienda c. Una quota degli utili, non distriuita all imprenditore o ai soci d. Un prestito che l azienda riceve dall imprenditore o dai soci Indicare se le affermazioni che seguono sono vere o false, spiegando il motivo nell apposito spazio: V F a. In ciascun istante il totale dei finanziamenti è pari al totale degli investimenti.. L impresa può ricorrere all autofinanziamento in presenza di un risultato economico positivo. c. Il capitale di proprietà è formato dal capitale di conferimento e dal capitale di terzi. d. Il capitale, o patrimonio, è l insieme dei eni materiali di cui l azienda, in un determinato istante, dispone. Rientrano tra i compiti della funzione marketing: a. La gestione del personale. La ricerca dei fornitori che praticano le migliori condizioni c. La fissazione del prezzo di vendita dei prodotti d. La scelta delle iniziative pulicitarie È compito della funzione produzione: a. La tenuta delle scritture contaili imposte dalla legge. La gestione della struttura produttiva dell impresa c. Gestire le scorte di prodotti finiti d. Analizzare e scegliere le fonti di finanziamento

7 40 PARTE SECONDA I moduli del primo Volume Prova B Classificazione delle aziende Completare la seguente taella, classificando le aziende indicate. di erogazione di produzione private puliche individuali collettive settore primario settore secondario settore terziario STANDA s.p.a. ASSICURAZIONI GENERALI s.p.a. AZIENDA VINICOLA SANTA MARGHERITA s.n.c. BANCA POPOLARE DI MILANO PARMALAT s.p.a. REGIONE TRENTINO-ALTO ADIGE PARRUCCHIERA CRISTINA dott. BIANCHI (notaio) RISTORANTE CAVALLO BIANCO s.r.l. COMUNE DI ROMA Prova C Caccia all errore Individuare gli errori contenuti nella seguente struttura del patrimonio aziendale, apportando le opportune correzioni nello schema in ianco posto a pagina seguente. INVESTIMENTI Immoilizzazioni Faricati 600 Merci 60 Automezzi 100 Moili 40 Fattori a reve ciclo di utilizzo Macchinari 50 Materiali di consumo 10 FINANZIAMENTI Capitale di proprietà 550 Capitale di terzi Deiti verso anche 360 Deiti verso fornitori 140 Crediti verso clienti 160 Disponiilità liquide Denaro in anca 30 TOTALE TOTALE 1.050

8 MODULO 3 41 INVESTIMENTI FINANZIAMENTI TOTALE... TOTALE... Prova D Analisi della situazione patrimoniale La signora Valeria Allegretti di Foligno costituisce un azienda per il commercio di cosmetici apportando: in contanti, merci del valore di , un automezzo del valore di e moili e arredi del valore di Successivamente apre un conto corrente presso la Banca Nazionale del Lavoro, versando in contanti, e ottiene dalla medesima azienda di credito un finanziamento a lungo termine di , destinato all acquisto di un faricato, che pure sono versati sul conto corrente. Le prime operazioni effettuate dalla nuova azienda sono le seguenti: acquisto di merci per di ; il pagamento è effettuato per con prelevamento dal conto corrente, mentre la differenza ancora dovuta sarà versata all azienda fornitrice tra 4 mesi; acquisto di un faricato, destinato ad accogliere i locali di vendita, al prezzo di ; il pagamento è effettuato con prelevamento dal conto corrente; acquisto di materiale per imallaggio per 6.000; il pagamento è effettuato con denaro contante. Presentare: 1. la situazione patrimoniale al momento della costituzione dell azienda; 2. i movimenti intervenuti nel conto corrente ancario; 3. i movimenti relativi al denaro in cassa; 4. la situazione patrimoniale dopo le operazioni descritte.

9 42 PARTE SECONDA I moduli del primo Volume Soluzione della verifica sommativa Prova A sottosistema, politiche, sociali, legislative, influenzano, condizionate F, V, V, F a, d c d, c Prova B a, 2, 3, 4, 5a, 6, 7, 8, c a, c V, V, F, F c, d di erogazione di produzione private puliche individuali collettive settore primario settore secondario settore terziario STANDA s.p.a. ASSICURAZIONI GENERALI s.p.a. AZIENDA VINICOLA SANTA MARGHERITA s.n.c. BANCA POPOLARE DI MILANO PARMALAT s.p.a. REGIONE TRENTINO-ALTO ADIGE PARRUCCHIERA CRISTINA dott. BIANCHI (notaio) RISTORANTE CAVALLO BIANCO s.r.l. COMUNE DI ROMA Prova C Presentiamo lo schema della struttura del patrimonio corretta: INVESTIMENTI Immoilizzazioni Faricati 600 Automezzi 100 Moili 40 Macchinari 50 Fattori a reve ciclo di utilizzo Materiali di consumo 10 Merci 60 Crediti verso clienti 160 Disponiilità liquide Denaro in anca 30 TOTALE FINANZIAMENTI Capitale di proprietà 550 Capitale di terzi Deiti verso anche 360 Deiti verso fornitori 140 TOTALE 1.050

10 MODULO 3 43 Prova D 1. Struttura del patrimonio alla costituzione SITUAZIONE PATRIMONIALE INVESTIMENTI Immoilizzazioni Automezzi Moili Fattori a reve ciclo di utilizzo Merci Disponiilità liquide Denaro in anca TOTALE FINANZIAMENTI Capitale di proprietà Deiti verso fornitori TOTALE Movimenti del conto corrente ancario Descrizione delle operazioni Versamenti Prelevamenti Saldo Versamento iniziale Finanziamento Pagamento merce Pagamento faricato Movimenti del denaro in cassa Descrizione delle operazioni Entrate Uscite Saldo Apporto iniziale Versamento sul c/c ancario Pagamento degli imallaggi acquistati Struttura del patrimonio dopo le operazioni descritte SITUAZIONE PATRIMONIALE INVESTIMENTI Immoilizzazioni Faricati Automezzi Moili Fattori a reve ciclo di utilizzo Merci Imallaggi Disponiilità liquide Denaro in anca C/c TOTALE FINANZIAMENTI Capitale di proprietà Capitale di conferimento Capitale di terzi Deiti verso anche Deiti verso fornitori TOTALE

11 44 Analisi di un caso Modulo 3 Il mercato dei giocattoli Il mercato dei giocattoli è costituito da una costellazione di prodotti differenti fra loro che spaziano dalle amole alle costruzioni, ai giochi di società, ai pelouches, ai videogames. Nonostante la frammentazione dei prodotti, la maggior parte degli investimenti pulicitari proviene da un numero limitato di marche : Gig, Giochi preziosi e Mattel, infatti, hanno rappresentato nell anno n il 65% del totale del mercato, che ha stanziato in comunicazione pulicitaria 84 milioni di euro, con un incremento del 3,20% rispetto all anno precedente ( n 1 ). Il restante 35% proviene da alcune altre società di rilievo (come Lego, Artsana, Sony), con una spesa pulicitaria tra i 3 e i 5 milioni di euro, e da una miriade di aziende minori. Caratteristica che accomuna tutti i settori di cui si compone il mercato è la stagionalità delle iniziative pulicitarie in settemre, ottore, novemre e dicemre; in questi mesi, infatti, si concentra una elevata parte della spesa, a riprova del fatto che il giocattolo ha una rilevante connotazione di regalo natalizio. Analizzando i mezzi attraverso i quali avviene la pulicità, si rileva che la televisione ha un ruolo dominante per tutti i prodotti, assorendo circa il 90% degli investimenti. Investimenti pulicitari nell anno n, mese per mese (in migliaia di euro) Dopo la lettura del rano, adattato da Bamole e videogames, su «Il Sole 24 Ore», eseguire i seguenti esercizi. A Spiegazione di termini ed espressioni Spiegare il significato dei termini e delle espressioni evidenziati, impiegando non più di tre righe di quaderno per ciascuno. B Comprensione del rano Rispondere alle domande riportate a pagina seguente, anche ricorrendo all analisi del grafico e ai dati numerici in esso contenuti, impiegando lo spazio disponiile.

12 MODULO Per quale motivo il mercato dei giocattoli è estremamente frammentato? 2. A quanto sono ammontati nell anno n gli stanziamenti pulicitari delle imprese operanti nel settore dei giocattoli? 3. In che cosa consiste la stagionalità degli investimenti in comunicazione pulicitaria? 4. Quale percentuale hanno rappresentato nell anno n, rispetto al totale annuo degli investimenti in pulicità, quelli dell ultimo quadrimestre dell anno? 5. Qual è il mezzo pulicitario più utilizzato dalle imprese produttrici di giocattoli? Per quale motivo, a vostro parere? 6. Quali altri mezzi pulicitari conoscete? Elencatene almeno quattro.

La gestione aziendale, il reddito e il patrimonio

La gestione aziendale, il reddito e il patrimonio 1 di 6 La gestione aziendale, il reddito e il patrimonio Come possono essere classificate le operazioni di gestione? La gestione aziendale è l insieme coordinato di operazioni attraverso le quali l impresa

Dettagli

6 La gestione. aziendale. 1 La gestione aziendale SCHEDA

6 La gestione. aziendale. 1 La gestione aziendale SCHEDA SCHEDA 6 La gestione aziendale Gli obiettivi didattici Conoscere il concetto di gestione Conoscere fonti di finanziamento ed elementi del patrimonio Saper classificare le operazioni di gestione Saper classificare

Dettagli

LA GESTIONE AZIENDALE

LA GESTIONE AZIENDALE LA GESTIONE AZIENDALE GESTIONE = insieme delle operazioni che l impresa effettua, durante la sua esistenza, per realizzare gli obiettivi perseguiti dal soggetto economico. ESERCIZIO = parte di gestione

Dettagli

Biblioteca di Telepass + 2 o biennio TOMO a

Biblioteca di Telepass + 2 o biennio TOMO a UNITÀ B La gestione e i suoi risultati: il patrimonio e il reddito Biblioteca di Telepass + 2 o biennio TOMO a La gestione delle aziende di produzione: settori e profili di analisi Documento Esercizi Operazioni

Dettagli

La gestione dell impresa

La gestione dell impresa Albez edutainment production La gestione dell impresa Classe III ITC In questo modulo: La definizione di impresa e di gestione La classificazione delle operazioni di gestione La differenza tra beni a fecondità

Dettagli

ANALISI QUANTITATIVA E QUALITATIVA DEL CAPITALE IN SEDE DI COSTITUZIONE DI AZIENDA

ANALISI QUANTITATIVA E QUALITATIVA DEL CAPITALE IN SEDE DI COSTITUZIONE DI AZIENDA ANALISI QUANTITATIVA E QUALITATIVA DEL CAPITALE IN SEDE DI COSTITUZIONE DI AZIENDA IL CAPITALE LORDO IN SEDE DI ISTITUZIONE FASI DELL ISTITUZIONE: PROGETTO: PROGRAMMAZIONE ATTIVITÀ, LOCALIZZAZIONE, CAPITALI

Dettagli

VERIFICA INTERPERIODALE 1 MODULO B

VERIFICA INTERPERIODALE 1 MODULO B VERIFICA INTERPERIODALE 1 MODULO B A] TEST Indica la risposta esatta tra quelle proposte. 1 Il patrimonio netto è rappresentato: a) dalla differenza capitale proprio e capitale di terzi b) dalla differenza

Dettagli

L azienda e le funzioni aziendali

L azienda e le funzioni aziendali UDA 5 TEMA 3 L operatore impresa L azienda e le funzioni aziendali a cura di Lidia Sorrentino Il concetto di azienda. Per soddisfare i propri bisogni, fin dall antichità l uomo si è associato con altre

Dettagli

VERIFICA FINE MODULO 2

VERIFICA FINE MODULO 2 Verifica di fine modulo 2 pag. 1 di 8 VERIFICA FINE MODULO 2 Localizzazione e gestione dell azienda 1. Segna con una crocetta la risposta esatta. 1. Per le imprese industriali la scelta del luogo dove

Dettagli

Contabilità e bilancio (Equazione di Bilancio)

Contabilità e bilancio (Equazione di Bilancio) Contabilità e bilancio (Equazione di Bilancio) Prof. Fabio Corno Dott. Stefano Colombo Milano, Febbraio 2015 Equazione di bilancio (Destinazione) (Provenienza) 2 PREMESSA Per costituire e avviare un azienda

Dettagli

L ABC DELL ECONOMIA AZIENDALE. A cura di Chiara Morelli

L ABC DELL ECONOMIA AZIENDALE. A cura di Chiara Morelli L ABC DELL ECONOMIA AZIENDALE A cura di Chiara Morelli LE AZIENDE DI PRODUZIONE L attività economica di produzione di beni e servizi è svolta da unità economiche denominate Aziende di produzione o Imprese.

Dettagli

professoressa: SPALLINI

professoressa: SPALLINI ECONOMIA E COMMERCIO corso: E-N A cura di: Anna Rita GIANDOMENICO professoressa: SPALLINI BILANCIO DI ESERCIZIO: documento imposto all azienda per la rendicontazione di tipo fiscale, richiesto anche dalla

Dettagli

CONTABILITA GENERALE

CONTABILITA GENERALE CONTABILITA GENERALE 7 II) SCRITTURE DI GESTIONE F) OTTENIMENTO CAPITALE DI TERZI 20 novembre 2010 Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale 1 F. Scritture relative all

Dettagli

Programmazione disciplina: Tecniche professionali dei servizi commerciali. Impostare ed elaborare le scritture di assestamento.

Programmazione disciplina: Tecniche professionali dei servizi commerciali. Impostare ed elaborare le scritture di assestamento. MODULO 0 LE SCRITTURE DI ASSESTAMENTO E LA CHIUSURA DEI CONTI RISULTATI DI APPRENDIMENTO Impostare ed elaborare le scritture di assestamento. Elaborare le scritture di chiusura CONOSCENZE Il concetto di

Dettagli

CICLO DI GESTIONE CICLO DI GESTIONE

CICLO DI GESTIONE CICLO DI GESTIONE CICLO DI GESTIONE CICLO DI GESTIONE Entrate mezzi monetari e simili Entrate mezzi monetari e simili Finanziamenti Investimenti Trasformazioni Disinvestimenti Rimborsi o Remunerazioni Uscite mezzi monetari

Dettagli

5 L AZIENDA DI PRODUZIONE. 14 ottobre 2005 Ragioneria Generale e Applicata 1

5 L AZIENDA DI PRODUZIONE. 14 ottobre 2005 Ragioneria Generale e Applicata 1 5 L AZIENDA DI PRODUZIONE 14 ottobre 2005 Ragioneria Generale e Applicata 1 Due principali tipologie di aziende Tutte le aziende esercitano attività di acquisizione, produzione ed uso dei beni economici

Dettagli

ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE PIETRO VERRI - MILANO

ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE PIETRO VERRI - MILANO A.S. 2012/2013 Pagina 1 di 6 Conoscenze Abilità Competenze professionali MODULO 1 L azienda e la sua organizzazione 1. 1. L azienda, il contesto in cui opera, delocalizzazione e globalizzazione dei mercati

Dettagli

Albez edutainment production. I cicli aziendali. Classe III ITC

Albez edutainment production. I cicli aziendali. Classe III ITC Albez edutainment production I cicli aziendali Classe III ITC 1 Alla fine di questo modulo Sarete in grado di definire il Ciclo tecnico Ciclo economico Ciclo finanziario di un azienda Saprete calcolare

Dettagli

CONTABILITA GENERALE REGOLE PER LE REGISTRAZIONI CONTABILI SCRITTURE DI COSTITUZIONE

CONTABILITA GENERALE REGOLE PER LE REGISTRAZIONI CONTABILI SCRITTURE DI COSTITUZIONE CONTABILITA GENERALE 15 REGOLE PER LE REGISTRAZIONI CONTABILI E SCRITTURE DI COSTITUZIONE 3 novembre 2006 Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale 1 Contabilità Generale

Dettagli

La costituzione delle spa. I finanziamenti dei soci. 23 marzo 2011

La costituzione delle spa. I finanziamenti dei soci. 23 marzo 2011 La costituzione delle spa I finanziamenti dei soci 23 marzo 2011 1 le fonti di finanziamento Possono essere a titolo di: capitale proprio o di rischio (patrimonio netto) capitale di debito o di terzi (passività)

Dettagli

LE OPERAZIONI E I PROCESSI AZIENDALI. Finanziamento Investimento Produzione Vendita

LE OPERAZIONI E I PROCESSI AZIENDALI. Finanziamento Investimento Produzione Vendita LE OPERAZIONI E I PROCESSI AZIENDALI La vita delle aziende si realizza attraverso una sequenza di operazioni e processi, svolti da soggetti diversi e con modalità diverse, coordinati tra loro per il raggiungimento

Dettagli

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE GIUSEPPE BARUFFI ANNO SCOLASTICO 2015/16 PIANO DIDATTICO ANNUALE

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE GIUSEPPE BARUFFI ANNO SCOLASTICO 2015/16 PIANO DIDATTICO ANNUALE ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE GIUSEPPE BARUFFI ANNO SCOLASTICO 2015/16 PIANO DIDATTICO ANNUALE Materia ECONOMIA AZIENDALE Classe 1^ A AFM Insegnante: Prof.ssa Daniela De Marco Presentazione della classe

Dettagli

Capitolo VI. MODELLI DI RAPPRESENTAZIONE DELL ECONOMICITA

Capitolo VI. MODELLI DI RAPPRESENTAZIONE DELL ECONOMICITA Capitolo VI. MODELLI DI RAPPRESENTAZIONE DELL ECONOMICITA 1 CONOSCERE PER DECIDERE I soggetti coinvolti nella vita dell azienda hanno il diritto e il dovere di conoscere le condizioni del suo svolgimento,

Dettagli

Dott. Maurizio Massaro

Dott. Maurizio Massaro Dott. Maurizio Massaro Ph. D. in Scienze Aziendali Ricercatore Universitario nell Università degli Studi di Udine 05, Ragioneria 1 La misurazione della performance economicofinanziaria. I sistemi fondati

Dettagli

Introduzione Azienda ed organizzazione

Introduzione Azienda ed organizzazione Introduzione Azienda ed organizzazione 1 L AZIENDA E IL SUO AMBIENTE AZIENDA: sistema aperto che instaura rapporti di input e output con l ambiente esterno, sociale e naturale Condizioni fondamentali per

Dettagli

1. CONTABILITA GENERALE

1. CONTABILITA GENERALE 1. CONTABILITA GENERALE I. SCRITTURE DI COSTITUZIONE Dott. Sacchi Enrica sacchien@yahoo.it 20 ottobre 2011 Ragioneria Generale e Applicata - La contabilità generale 1 Scritture Contabili Come detto, le

Dettagli

L avvio di un attività

L avvio di un attività Le forme societarie e le Condizioni di Equilibrio Economico/Finanziario Le Forme Societarie L avvio di un attività Avviare un attività d impresa è un sogno di tante persone che, per proprie attitudini,

Dettagli

PROGRAMMAZIONE IN BASE ALLE LINEE GUIDA : ECONOMIA AZIENDALE PIANO DI LAVORO OBIETTIVI MINIMI PER LA CLASSE 4 M S.I.A.

PROGRAMMAZIONE IN BASE ALLE LINEE GUIDA : ECONOMIA AZIENDALE PIANO DI LAVORO OBIETTIVI MINIMI PER LA CLASSE 4 M S.I.A. PROGRAMMAZIONE IN BASE ALLE LINEE GUIDA : ECONOMIA AZIENDALE PIANO DI LAVORO OBIETTIVI MINIMI PER LA CLASSE 4 M S.I.A. Tomo 1 Modulo1 1. Le società di persone. Gestire il sistema delle rilevazioni con

Dettagli

Corso AFM/IGEA. Classe prima. Disciplina Competenze da recuperare Contenuti di studio MODULO 1: STRUMENTI OPERATIVI ECONOMIA AZIENDALE

Corso AFM/IGEA. Classe prima. Disciplina Competenze da recuperare Contenuti di studio MODULO 1: STRUMENTI OPERATIVI ECONOMIA AZIENDALE Corso AFM/IGEA Classe prima MODULO 1: STRUMENTI OPERATIVI Eseguire equivalenze Impostare e risolvere proporzioni Eseguire calcoli percentuali Risolvere problemi di calcolo percentuale su base cento, sopra

Dettagli

7. La costituzione d impresa e le principali operazioni di gestione

7. La costituzione d impresa e le principali operazioni di gestione 102 C) Il Piano dei conti Capitolo 3 Il Piano dei conti è un elenco ragionato di tutti gli oggetti di conto che il contabile prevede di attivare per le proprie registrazioni e contiene le note illustrative

Dettagli

Verifica di fine modulo. Il credito e i calcoli finanziari

Verifica di fine modulo. Il credito e i calcoli finanziari ... Nome... Classe... Data... Verifica di fine modulo. Il credito e i calcoli finanziari Scelta multipla Indicare con una crocetta la risposta esatta. 1. Concorre al soddisfacimento del fabbisogno finanziario

Dettagli

ESERCIZI DI CONTABILITA PRIMA PARTE

ESERCIZI DI CONTABILITA PRIMA PARTE ESERCIZI DI CONTABILITA PRIMA PARTE ACQUISTO E VENDITA: In data 1/7 la società X paga fitti passivi per euro 6000, con denaro in cassa. In data 3/7la società riscuote, in contanti, fitti attivi per euro

Dettagli

Gli aspetti della gestione

Gli aspetti della gestione Esercitazioni svolte 2013 Scuola Duemila 1 Esercitazione n. 3 Gli aspetti della gestione Marcella Givone COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE Interpretare i sistemi aziendali nei loro modelli, processi e flussi

Dettagli

Aumenti reali del capitale sociale

Aumenti reali del capitale sociale Aumenti reali del capitale sociale Gli aumenti del capitale sociale possono essere: virtuali con gli aumenti virtuali non aumentano i mezzi a disposizione della azienda e il suo patrimonio netto, che si

Dettagli

Forma giuridica dell impresa

Forma giuridica dell impresa Forma giuridica dell impresa Quando una impresa si costituisce deve affrontare il problema di quale forma giuridica scegliere: Impresa individuale Società di persone (S.s., S.n.c., S.a.s.) Società di capitali

Dettagli

INDICE. Pagina 1 di 11 Economia e gestione delle aziende ristorative 2 Selezione a cura di Marcello Sanci

INDICE. Pagina 1 di 11 Economia e gestione delle aziende ristorative 2 Selezione a cura di Marcello Sanci INDICE LA GESTIONE FINANZIARIA DELLE IMPRESE RISTORATIVE... 2 Il fabbisogno finanziario:concetto e problematiche... 3 Definizione di fabbisogno finanziario... 3 Le fonti di finanziamento... 3 Scelta tra

Dettagli

PROGRAMMA DI ECONOMIA AZIENDALE

PROGRAMMA DI ECONOMIA AZIENDALE I.S.I.S. M. Pagano G.L. Bernini - Napoli PROGRAMMA DI ECONOMIA AZIENDALE Classe IV, sez. D Indirizzo: Amministrazione, Finanza e Marketing Anno scolastico 2014/2015 Prof. Fedele Filpi Il corso di Economia

Dettagli

INTRODUZIONE ALLE RILEVAZIONI CONTABILI

INTRODUZIONE ALLE RILEVAZIONI CONTABILI INTRODUZIONE ALLE RILEVAZIONI CONTABILI Nell ambito del corso di economia aziendale, verranno effettuate una serie di lezioni relative alla cd. Ragioneria Ragioneria: disciplina che si occupa delle rilevazioni

Dettagli

PARTE SECONDA La gestione aziendale

PARTE SECONDA La gestione aziendale PARTE SECONDA La gestione aziendale Di cosa parleremo In questo capitolo analizzeremo le diverse operazioni della gestione, che si distinguono in fatti esterni o di scambio e fatti interni o di produzione

Dettagli

Scritture di costituzione dell azienda. I. scritture di costituzione dell azienda; 2. CONTABILITA GENERALE. Scritture Contabili

Scritture di costituzione dell azienda. I. scritture di costituzione dell azienda; 2. CONTABILITA GENERALE. Scritture Contabili 2. CONTABILITA GENERALE Scritture Contabili Come detto, le scritture contabili possono essere suddivise nei seguenti raggruppamenti: I. SCRITTURE DI COSTITUZIONE Dott. Antonio Rizzuto antonio.rizzuto@uniurb.it

Dettagli

Organizzazione dell azienda farmacia e farmacoeconomia

Organizzazione dell azienda farmacia e farmacoeconomia Organizzazione dell azienda farmacia e farmacoeconomia Sistema di rilevazione: economicità, bilancio, indici di bilancio Claudio Jommi claudio.jommi@pharm.unipmn.it Agenda delle prossime lezioni Equilibrio

Dettagli

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi)

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Via Firenze, 51 - Tel. 0587/213400 - Fax 0587/52742 http://www.itcgfermi.it E-mail: mail@itcgfermi.it PIANO DI LAVORO Prof. ANTONELLA

Dettagli

Corso di Laurea in Economia Internazionale del Turismo ECONOMIA AZIENDALE. le regole del gioco. 12 DOMANDE da 3 PUNTI

Corso di Laurea in Economia Internazionale del Turismo ECONOMIA AZIENDALE. le regole del gioco. 12 DOMANDE da 3 PUNTI UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PERUGIA - Sede di ASSISI Corso di Laurea in Economia Internazionale del Turismo ECONOMIA AZIENDALE Primo Esonero Recupero 27 GENNAIO 2011 Fila U Candidato: (Cognome e Nome ) le

Dettagli

Economia Aziendale. Lezione 1

Economia Aziendale. Lezione 1 Economia Aziendale Pagina 2 Contenuto didattico Le operazioni di gestione Il sistema delle rilevazioni contabili Lo strumento principale per le rilevazioni contabili: il conto La rilevazione tra sistema

Dettagli

La rilevazione contabile di ratei, risconti, costi e ricavi anticipati

La rilevazione contabile di ratei, risconti, costi e ricavi anticipati La rilevazione contabile di ratei, risconti, costi e ricavi anticipati Alla data odierna i bilanci approvati nei 120 giorni, entro cioè il 30 aprile, risulteranno essere tutti depositati. Per le società

Dettagli

La costituzione di imprese con diversa forma giuridica

La costituzione di imprese con diversa forma giuridica 96 Scuola Duemila Esercitazioni svolte e tracce di temi Obiettivi, conoscenze e competenze Sapere: gli aspetti giuridici che caratterizzano la fase costitutiva delle imprese individuali e dei vari tipi

Dettagli

PROVA DI ECONOMIA AZIENDALE

PROVA DI ECONOMIA AZIENDALE ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE Edmondo De Amicis Via C. Parenzo 16 ROVIGO Tel. 0425-21240 Fax 0425-422820 E-mail segreteria@itcrovigo.it Web www.itcrovigo.it C.F. 93028770290 C.M. ROIS008009

Dettagli

Corso di. Analisi e contabilità dei costi

Corso di. Analisi e contabilità dei costi Corso di Analisi e Contabilità dei Costi Prof. 1_I costi e il sistema di controllo Perché analizzare i costi aziendali? La CONOSCENZA DEI COSTI (formazione, composizione, comportamento) utile EFFETTUARE

Dettagli

Contiene le coperture finanziarie necessarie per l acquisizione delle risorse produttive, con l eventuale avanzo o disavanzo finanziario.

Contiene le coperture finanziarie necessarie per l acquisizione delle risorse produttive, con l eventuale avanzo o disavanzo finanziario. Il processo di formulazione del budget dell impresa si conclude con il consolidamento dei singoli budget settoriali in un unico bilancio previsionale (MASTER BUDGET), che si compone dei seguenti documenti

Dettagli

PROGRAMMAZIONE ( in base alle linee guida) : ECONOMIA AZIENDALE Classi Quarte indirizzo AFM

PROGRAMMAZIONE ( in base alle linee guida) : ECONOMIA AZIENDALE Classi Quarte indirizzo AFM PROGRAMMAZIONE ( in base alle linee guida) : ECONOMIA AZIENDALE Classi Quarte indirizzo AFM Tomo 1 Modulo1 1. Le società di persone Individuare e accedere alla normativa attività. Gestire il sistema delle

Dettagli

Introduzione al concetto di azienda e alle operazioni di gestione

Introduzione al concetto di azienda e alle operazioni di gestione Introduzione al concetto di azienda e alle operazioni di gestione 1 L attività economica L attività umana diventa attività ECONOMICA quando comporta l uso di beni, risorse ovvero di mezzi scarsi, per la

Dettagli

COSTITUZIONE DI SOCIETA DI CAPITALI

COSTITUZIONE DI SOCIETA DI CAPITALI COSTITUZIONE DI SOCIETA DI CAPITALI Esempio di costituzione di una S.r.l. Si costituisce il 31 ottobre la S.r.l. Beta, con un capitale sociale di 300.000 sottoscritto dai soci seguenti: - socio A: quota

Dettagli

OGGETTO: Trattamento fiscale dell associazione medica esercente la medicina di gruppo

OGGETTO: Trattamento fiscale dell associazione medica esercente la medicina di gruppo RISOLUZIONE 369/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 13 dicembre 2007 OGGETTO: Trattamento fiscale dell associazione medica esercente la medicina di gruppo Con l istanza di interpello di

Dettagli

Concetto di patrimonio

Concetto di patrimonio Concetto di patrimonio Il patrimonio o capitale si può definire, in prima approssimazione, come l insieme l dei beni a disposizione del soggetto aziendale in un determinato momento; in un accezione più

Dettagli

Laboratorio di Economia aziendale

Laboratorio di Economia aziendale Cognome... Nome... Classe... Data... Laboratorio di Economia aziendale Libro cassa, scheda di c/c bancario, partitario clienti e fornitori Esercitazione di laboratorio con Excel L impresa commerciale all

Dettagli

Business plan. (schema di riferimento ) DENOMINAZIONE IMPRESA:

Business plan. (schema di riferimento ) DENOMINAZIONE IMPRESA: Business plan (schema di riferimento ) DENOMINAZIONE IMPRESA: 1 Dati progettuali di sintesi Nome impresa Indirizzo (sede legale) Forma giuridica Data di costituzione Numero soci Capitale sociale Attività

Dettagli

ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI. Circoscrizione del Tribunale di Locri. Relazione del Tesoriere

ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI. Circoscrizione del Tribunale di Locri. Relazione del Tesoriere ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI Circoscrizione del Tribunale di Locri Relazione del Tesoriere CONSUNTIVO ANNO 2009 ORDINE DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI Circoscrizione

Dettagli

ANALISI PER FLUSSI. Dott. Fabio CIGNA

ANALISI PER FLUSSI. Dott. Fabio CIGNA ANALISI PER FLUSSI Dott. Fabio CIGNA IL CONCETTO DI EQUILIBRIO GENERALE E DI ANALISI FINANZIARIA 2 ANALISI PER FLUSSI IL CONCETTO DI EQUILIBRIO GENERALE E DI ANALISI FINANZIARIA L azienda deve operare

Dettagli

Il sistema delle operazioni tipiche di gestione

Il sistema delle operazioni tipiche di gestione Il sistema delle operazioni tipiche di gestione 1 LA GESTIONE Sistema delle attività svolte sul capitale per la realizzazione della funzione di CREAZIONE DI UTILITÀ propria di ogni azienda Il capitale

Dettagli

PIANO DI LAVORO DEL PROFESSORE

PIANO DI LAVORO DEL PROFESSORE ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE IRIS VERSARI - Cesano Maderno (MB) PIANO DI LAVORO DEL PROFESSORE Indirizzo: LICEO SCIENTIFICO LICEO SCIENTIFICO Scienze Applicate LICEO TECNICO ISTITUTO TECNICO

Dettagli

Tutorato 2. Martedi 21 Ottobre 2014 Dott.ssa G. Catani

Tutorato 2. Martedi 21 Ottobre 2014 Dott.ssa G. Catani Tutorato 2 Martedi 21 Ottobre 2014 Dott.ssa G. Catani SEZIONE I: AZIENDA DI EROGAZIONE Esercizio 1 Un azienda di erogazione ha ricevuto elargizioni per 10.000. A quale area di gestione appartengono i flussi

Dettagli

PON 2007-2013. ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE Distretto Scolastico n. 49 - GINOSA (TA)

PON 2007-2013. ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE Distretto Scolastico n. 49 - GINOSA (TA) PON 2007-2013 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE Distretto Scolastico n. 49 - GINOSA (TA) Di cosa si occupa questo indirizzo? Si occupa di studiare i contenuti delle competenze economiche, giuridiche

Dettagli

delle caratteristiche e della struttura proprie del quadro dei conti di un'azienda mercantile.

delle caratteristiche e della struttura proprie del quadro dei conti di un'azienda mercantile. Modulo La rilevazione 55 I destinatari del modulo sono gli studenti che hanno dimostrato, attraverso il superamento della verifica sommativa del modulo precedente, di aver acquisito le necessarie conoscenze

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE. Indirizzo: TECNICO_ AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE. Indirizzo: TECNICO_ AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE Indirizzo: TECNICO_ AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING Anno scolastico Materia Classi 2013 / 14 Economia Aziendale 3^- 4^ Lo studio dell'economia Aziendale per il

Dettagli

7. CONTABILITA GENERALE

7. CONTABILITA GENERALE 7. CONTABILITA GENERALE II) SCRITTURE DI GESTIONE OTTENIMENTO CAPITALE DI TERZI 1 Definizione Per poter acquisire i fattori produttivi da impiegare nel processo produttivo l impresa necessita del fattore

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE INDIVIDUALE a. s. 2014/2015

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE INDIVIDUALE a. s. 2014/2015 Pagina 1 di 6 DISCIPLINA: ECONOMIA AZIENDALE INDIRIZZO: SISTEMI INFORMATIVI CLASSE: 4^SI DOCENTE : BONOMINI MIRELLA - -Elenco moduli Argomenti Strumenti / Testi Letture Programmazione recupero classe terza

Dettagli

Esegue le quattro operazioni aritmetiche Imposta e risolve una proporzione Applica il calcolo percentuale

Esegue le quattro operazioni aritmetiche Imposta e risolve una proporzione Applica il calcolo percentuale Competenze O.S.A. (Obiettivi Specifici di Apprendimento) Classe e anno scolastico Abilità/Capacità Conoscenze Moduli U.D.A. Tempi Comprende i fondamentali processi produttivi, organizzativi e amministrativi

Dettagli

ISTITUZIONI DI ECONOMIA AZIENDALE

ISTITUZIONI DI ECONOMIA AZIENDALE ISTITUZIONI DI ECONOMIA AZIENDALE INVESTIMENTI IN TITOLI 1 GLI INVESTIMENTI IN TITOLI OPERAZIONI DI INVESTIMENTO FINANZIARIO 1. Operazioni di prestito attivo 2. Investimenti in immobilizzazioni non caratteristiche

Dettagli

26/10/2010. I processi di finanziamento. Processi di finanziamento. Processi di gestione monetaria. FABBISOGNO di mezzi finanziari

26/10/2010. I processi di finanziamento. Processi di finanziamento. Processi di gestione monetaria. FABBISOGNO di mezzi finanziari 1. Pianificazione finanziaria: fabbisogno e fonti di finanziam. Processi di finanziamento 4. Rimborso dei finanziamenti I processi di finanziamento Processi economici di produzione 2. Acquisizione dei

Dettagli

LA TRASFORMAZIONE DEI SISTEMI AMMINISTRATIVI E CONTABILI: IL PASSAGGIO DALLA CONTABILITÀ FINANZIARIA AI NUOVI SISTEMI CONTABILI (CO.GE.

LA TRASFORMAZIONE DEI SISTEMI AMMINISTRATIVI E CONTABILI: IL PASSAGGIO DALLA CONTABILITÀ FINANZIARIA AI NUOVI SISTEMI CONTABILI (CO.GE. LA TRASFORMAZIONE DEI SISTEMI AMMINISTRATIVI E CONTABILI: IL PASSAGGIO DALLA CONTABILITÀ FINANZIARIA AI NUOVI SISTEMI CONTABILI (CO.GE. E COAN) Prof.ssa Claudia SALVATORE Università degli Studi del Molise

Dettagli

2. CONTABILITA GENERALE I. SCRITTURE DI COSTITUZIONE

2. CONTABILITA GENERALE I. SCRITTURE DI COSTITUZIONE 2. CONTABILITA GENERALE I. SCRITTURE DI COSTITUZIONE 1 Scritture Contabili Come detto, le scritture contabili possono essere suddivise nei seguenti raggruppamenti: I. scritture di costituzione dell azienda;

Dettagli

Corso di Finanza aziendale

Corso di Finanza aziendale I RISULTATI ECONOMICI e FINANZIARI tendono a divergere: Corso di Finanza aziendale La dinamica finanziaria Risultato economico: somma algebrica costi e ricavi flussi reddituali comprende poste derivanti

Dettagli

Esegue le quattro operazioni aritmetiche Imposta e risolve una proporzione Applica il calcolo percentuale

Esegue le quattro operazioni aritmetiche Imposta e risolve una proporzione Applica il calcolo percentuale Competenze O.S.A. (Obiettivi Specifici di Apprendimento) Classe e anno scolastico Abilità/Capacità Conoscenze Moduli U.D.A. Tempi Comprende i fondamentali processi produttivi, organizzativi e amministrativi

Dettagli

L azienda e la sua gestione P R O F. S A R T I R A N A

L azienda e la sua gestione P R O F. S A R T I R A N A L azienda e la sua gestione P R O F. S A R T I R A N A L azienda può essere considerata come: Un insieme organizzato di beni e persone che svolgono attività economiche stabili e coordinate allo scopo di

Dettagli

SERGIO ALABISO TEMPORARY MANAGER

SERGIO ALABISO TEMPORARY MANAGER TEMPORARY MANAGER Il Business Plan Temporary Manager La difficoltà non sta nel credere nelle nuove idee, ma nel fuggire dalle vecchie. John Maynard Keynes Che cosa e e a cosa serve E un documento volto

Dettagli

ESERCIZI PROGRAMMATI MODULO 2 UNITÀ 2

ESERCIZI PROGRAMMATI MODULO 2 UNITÀ 2 Esercizi programmati modulo 2 unità 2 Soluzioni pag. 1 di 11 ESERCIZI PROGRAMMATI MODULO 2 UNITÀ 2 I finanziamenti aziendali * 1) Calcolo delle percentuali di composizione dei finanziamenti e del grado

Dettagli

Calcoli percentuali applicati alle imposte

Calcoli percentuali applicati alle imposte Calcoli percentuali applicati alle imposte Risolvere i seguenti problemi fiscali utilizzando la tecnica dei calcoli percentuali. La banca liquida gli interessi maturati a favore dei risparmiatori operando

Dettagli

Albez edutainment production. Il reddito. Classe III ITC

Albez edutainment production. Il reddito. Classe III ITC Albez edutainment production Il reddito Classe III ITC Alla fine di questo modulo sarete in grado di: Conoscere la condizione di equilibrio economico di un impresa Conoscere la classificazione dei costi

Dettagli

Attività didattica integrativa di Economia aziendale e principi di contabilità (Prof.ssa Rossi) TUTORING N 1

Attività didattica integrativa di Economia aziendale e principi di contabilità (Prof.ssa Rossi) TUTORING N 1 Attività didattica integrativa di Economia aziendale e principi di contabilità (Prof.ssa Rossi) TUTORING N 1 Gruppo 1: venerdì 10 ottobre 2008 h 16,00 18,30 Dott.ssa Silvia Rondi Gruppo 2: sabato 11 ottobre

Dettagli

ESERCIZI PROGRAMMATI MODULO 2 UNITÀ 2

ESERCIZI PROGRAMMATI MODULO 2 UNITÀ 2 Esercizi programmati modulo 2 unità 2 pag. 1 di 11 ESERCIZI PROGRAMMATI MODULO 2 UNITÀ 2 I finanziamenti aziendali * 1. Calcolo delle percentuali di composizione dei finanziamenti e del grado di capitalizzazione

Dettagli

Rilevazione delle operazioni tipiche di una s.p.a.

Rilevazione delle operazioni tipiche di una s.p.a. Esercitazioni svolte 2008 Scuola Duemila 91 Esercitazione n. 17 Rilevazione delle operazioni tipiche di una s.p.a. Obiettivi Saper fare: effettuare le procedure di calcolo relative alle operazioni tipiche

Dettagli

CONTABILITA GENERALE

CONTABILITA GENERALE CONTABILITA GENERALE 6 II) SCRITTURE DI GESTIONE E) SCRITTURE RELATIVE AL LAVORO DIPENDENTE 14 novembre 2010 Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale 1 E. Scritture relative

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO. Corso di Economia e Organizzazione Aziendale

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO. Corso di Economia e Organizzazione Aziendale UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO Corso di prof.ssa Maria Sole Brioschi CST-E01 Corsi 208422 e 328422 Anno Accademico 2008/2009 Contabilità analitica : elementi di base La contabilità generale ha per oggetto

Dettagli

L ORGANIZZAZIONE AZIENDALE

L ORGANIZZAZIONE AZIENDALE L ORGANIZZAZIONE AZIENDALE CONCETTO: L ORGANIZZAZIONE SI PONE COME OBIETTIVO LO STUDIO DELLE COMPOSIZIONI PIU CONVENIENTI DELLE FORZE PERSONALI, MATERIALI E IMMATERIALI OPERANTI NEL SISTEMA AZIENDALE.

Dettagli

La contabilità generale

La contabilità generale La contabilità generale III classe ITC Prof. Luigi Trojano 1 Struttura SIA integrato SIA integrato Sottosistema Contabile raccoglie e coordina le informazioni riguardanti le operazione di gestione interna

Dettagli

Redazione della Situazione patrimoniale e analisi delle condizioni di equilibrio patrimoniale e finanziario

Redazione della Situazione patrimoniale e analisi delle condizioni di equilibrio patrimoniale e finanziario Cognome.. Nome..... Classe.... Data.... Esercitazione di laboratorio di Economia aziendale Redazione della Situazione patrimoniale e analisi delle condizioni di equilibrio patrimoniale e finanziario Esercitazione

Dettagli

DL n. 91 del 24.06.2014 entrato in vigore dal 25 giugno

DL n. 91 del 24.06.2014 entrato in vigore dal 25 giugno Con il DL n. 91 del 24.06.2014 pubblicato in Gazzetta Ufficiale n.144 del 24 giugno 2014 ed entrato in vigore dal 25 giugno è stata prevista un agevolazione per i soggetti che effettuano investimenti in

Dettagli

PIANO di LAVORO (rev 1) ANNO SCOLASTICO 2012/2013

PIANO di LAVORO (rev 1) ANNO SCOLASTICO 2012/2013 Istituto di Istruzione Superiore - Professionale e Tecnico Sebastiano Grandis Sezione Associata I.P.S.S.C.T.- I.T.T. CUNEO C.so IV Novembre, 16 - tel. 0171 692623 - fax 0171 66721 Sezione Associata I.P.S.I.A.

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE INDIVIDUALE a. s. 2013/2014. Elenco moduli Argomenti Metodi /Strumenti / Testi Letture 1 REVISIONE SOCIETA DI CAPITALI

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE INDIVIDUALE a. s. 2013/2014. Elenco moduli Argomenti Metodi /Strumenti / Testi Letture 1 REVISIONE SOCIETA DI CAPITALI Pagina 1 di 8 DISCIPLINA: ECONOMIA AZIENDALE INDIRIZZO: IGEA 5AR DOCENTE : PINI MARIA GABRIELLA Elenco moduli Argomenti Metodi /Strumenti / Testi Letture 1 ISIONE SOCIETA DI CAPITALI 2 I CARATTERI DELLE

Dettagli

NOTA INTEGRATIVA AL RENDICONTO FINANZIARIO CHIUSO AL 31.12.2013

NOTA INTEGRATIVA AL RENDICONTO FINANZIARIO CHIUSO AL 31.12.2013 LIFE FOR MADAGASCAR ONLUS VIA MONTE ROSA 15-20145 MILANO CODICE FISCALE 97583110156 NOTA INTEGRATIVA AL RENDICONTO FINANZIARIO CHIUSO AL 31.12.2013 Signori associati, ai fini di una maggiore trasparenza

Dettagli

6. CONTABILITA GENERALE

6. CONTABILITA GENERALE 6. CONTABILITA GENERALE SCRITTURE DI GESTIONE SCRITTURE RELATIVE AL LAVORO DIPENDENTE 1 E. Scritture relative al lavoro dipendente Definizione Il lavoro rappresenta un fattore della produzione che contabilmente

Dettagli

Il sistema informativo contabile. Prof.Sartirana

Il sistema informativo contabile. Prof.Sartirana Il sistema informativo contabile Prof.Sartirana I valori aziendali L azienda per gestire la propria attività dispone di un proprio patrimonio Il patrimonio aziendale si compone di un ATTIVO (comprendente

Dettagli

- Il rimborso dei prestiti e le spese da servizi per conto terzi -

- Il rimborso dei prestiti e le spese da servizi per conto terzi - 71 - Il rimborso dei prestiti e le spese da servizi per conto terzi - Il Titolo 3 delle uscite è costituito dai rimborsi di prestiti e dalle anticipazioni di cassa. La contrazione di mutui a titolo oneroso

Dettagli

MATERIA: ECONOMIA DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI CLASSI: PRIME TERZE QUINTE INDIRIZZI : SCIENZE BANCARIE, FINANZIARIE ED ASSICURATIVE

MATERIA: ECONOMIA DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI CLASSI: PRIME TERZE QUINTE INDIRIZZI : SCIENZE BANCARIE, FINANZIARIE ED ASSICURATIVE MATERIA: ECONOMIA DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI CLASSI: PRIME TERZE SECONDE QUARTE QUINTE INDIRIZZI : SCIENZE BANCARIE, FINANZIARIE ED ASSICURATIVE Nodi concettuali essenziali della disciplina (Saperi

Dettagli

MACROSETTORE RISTORAZIONE, ALIMENTAZIONE E DISTRIBUZIONE

MACROSETTORE RISTORAZIONE, ALIMENTAZIONE E DISTRIBUZIONE MACROSETTORE RISTORAZIONE, ALIMENTAZIONE E DISTRIBUZIONE 1 LIVELLO BASE (prima annualità) 2 Competenze relazionali - Esprimersi in lingua italiana in forma corretta ed adeguata rispetto al contesto di

Dettagli

IL RENDICONTO FINANZIARIO

IL RENDICONTO FINANZIARIO IL RENDICONTO FINANZIARIO Arezzo, 04 aprile 2014 1 IL RENDICONTO FINANZIARIO Resoconto di tutte le entrate ed uscite di denaro avvenuto in un certo periodo di tempo per effetto di: risultato della gestione;

Dettagli

STANDARD MINIMI DI RIFERIMENTO DISCIPLINA: ECONOMIA AZIENDALE E TECNICHE OPRATIVE CLASSE 1^ CONOSCENZE L attività economica.

STANDARD MINIMI DI RIFERIMENTO DISCIPLINA: ECONOMIA AZIENDALE E TECNICHE OPRATIVE CLASSE 1^ CONOSCENZE L attività economica. STANDARD MINIMI DI RIFERIMENTO DISCIPLINA: ECONOMIA AZIENDALE E TECNICHE OPRATIVE CLASSE 1^ CONOSCENZE L attività economica. L azienda e i suoi elementi costitutivi. Concetti di: patrimonio, investimento,

Dettagli

TECNICHE PROFESSIONALI DEI SERVIZI COMMERCIALI

TECNICHE PROFESSIONALI DEI SERVIZI COMMERCIALI TECNICHE PROFESSIONALI DEI SERVIZI COMMERCIALI PROGRAMMAZIONE INIZIALE ANNO SCOLASTICO: 2014/2015 MATERIA: ECONOMIA AZIENDALE INSEGNANTE: VASSALLO ENRICA CLASSE: III C settore: servizi - opzione: promozione

Dettagli

Premessa. Esercitazione. Calcolo del reddito nel Conto del reddito. Calcolo del reddito nel Conto del capitale e nel Conto del reddito

Premessa. Esercitazione. Calcolo del reddito nel Conto del reddito. Calcolo del reddito nel Conto del capitale e nel Conto del reddito Sul calcolo del reddito di fine periodo: riflessioni di base 1 INDICE: Premessa Esercitazione Calcolo del reddito nel Conto del capitale Calcolo del reddito nel Conto del reddito Calcolo del reddito nel

Dettagli

IL SISTEMA INFORMATIVO

IL SISTEMA INFORMATIVO LEZIONE 15 DAL MODELLO DELLE CONDIZIONI DI EQUILIBRIO AL MODELLO CONTABILE RIPRESA DEL CONCETTO DI SISTEMA AZIENDALE = COMPLESSO DI ELEMENTI MATERIALI E NO CHE DIPENDONO RECIPROCAMENTE GLI UNI DAGLI ALTRI

Dettagli