CICLO DI GESTIONE CICLO DI GESTIONE
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- Virginia Giuliano
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1 CICLO DI GESTIONE CICLO DI GESTIONE Entrate mezzi monetari e simili Entrate mezzi monetari e simili Finanziamenti Investimenti Trasformazioni Disinvestimenti Rimborsi o Remunerazioni Uscite mezzi monetari e simili Uscite mezzi monetari e simili
2 La gestione: aspetto reddituale e monetario La gestione: aspetto reddituale e monetario Un modo utile per analizzare l aspetto REDDITUALE e MONETARIO passa attraverso l osservazione del processo produttivo. I processi produttivi sono un insieme di processi di operazioni, diversi tra di loro, ma concatenati e coordinati al fine di ottenere la produzione e la vendita di beni e servizi. In un impresa industriale il processo produttivo deriva dal concatenamento dei seguenti processi: Processo di operazioni di acquisto Processo di operazioni di trasformazione Processo di operazioni di vendita
3 I cicli del processo produttivo I cicli del processo produttivo Ciclo tecnico Inizia con il prelievo da magazzino delle materie prime e termina con il versamento dei prodotti a magazzino prodotti finiti. Tale ciclo corrisponde anche alla durata del processo di trasformazione (tempo di lavorazione o fabbricazione). Ciclo reddituale Ciclo monetario Inizia con il processo di acquisto (sostenimento di costi) e termina con la data in cui si vendono i prodotti (conseguimento di ricavi). Inizia con il momento in cui avviene il pagamento ai fornitori e termina con il momento in cui avvengono gli incassi dai clienti.
4 I cicli del processo produttivo I cicli del processo produttivo Ciclo monetario Ciclo reddituale Ciclo tecnico tempo Acquisizione dei fattori produttivi Pagamento Magazzino Materie Prime Magazzino Prodotti Finiti Vendita correlata dei beni prodotti Riscossione PROCESSO DI TRASFORMAZIONE Sostenimento dei costi Conseguimento dei ricavi
5 I cicli del processo produttivo I cicli del processo produttivo Supponiamo che: l 1/1 si acquistino materie prime, con pagamento a 30 giorni (il 31/1); le materie prime rimangano a magazzino per 40 giorni, fino al 10/2; il processo di trasformazione delle materie prime in prodotti finiti duri 10 giorni; dopo la lavorazione, i prodotti finiti restino a magazzino per 8 giorni (dal 21/2-1/3); l 1/3 si vendano i prodotti finiti, incassando a 10 giorni (l 11/3). - Ciclo tecnico - Ciclo reddituale - Ciclo monetario 10 giorni (11/2-21/2) 59 giorni (1/1-1/3) 39 giorni (31/1-11/3) Indica l intervallo di tempo pe il quale l impresa deve disporr di finanziamenti
6 I cicli del processo produttivo I cicli del processo produttivo Ciclo monetario (39) Ciclo reddituale (59) Ciclo tecnico (10) tempo 1/1 31/1 11/2 21/2 1/3 11/3 Acquisizione dei fattori produttivi Pagamento Magazzino Materie Prime Magazzino Prodotti Finiti Vendita correlata dei beni prodotti Riscossione PROCESSO DI TRASFORMAZIONE Sostenimento dei costi Conseguimento dei ricavi
7 I cicli del processo produttivo I cicli del processo produttivo Difficilmente i 3 CICLI coincidono; anzi, nella quasi totalità dei casi, essi si svolgono continuamente, intersecandosi per tutta la durata della vita dell impresa. Inoltre esistono MOLTI CICLI. E IMPORTANTE per ogni azienda ricostruire questi cicli, per garantire un EQUILIBRIO ECONOMICO e MONETARIO- FINANZIARIO (adeguata potenza finanziaria) della gestione.
8 Perché il SISTEMA INFORMATIVO? Perché il SISTEMA INFORMATIVO? Per questo abbiamo bisogno di un SISTEMA INFORMATIVO che indaghi il complesso fenomeno aziendale e monitori il raggiungimento delle CONDIZIONI DI ECONOMICITA. Il SISTEMA INFORMATIVO è il TERMOMETRO che misura il raggiungimento di tali CONDIZIONI. Il SISTEMA INFORMATIVO può essere definito come: l insieme delle procedure dei flussi informativi finalizzati a sostenere i soggetti aziendali preposti all attività decisionale e di controllo e a soddisfare il fabbisogno informativo di soggetti esterni all azienda.
9 E la contabilità su cui ci concentreremo Ecco che allora individuiamo, nell ambito del sistema informativo, 2 tipologie di rilevazioni SISTEMATICHE 1 2 Contabilità Generale CO. GE. Contabilità Analitica CO. AN.
10 Riepilogando. Riepilogando. 1 2 Contabilità Generale Soddisfa prevalentemente le esigenze informative esterne, attraverso la determinazione del reddito di esercizio e del connesso capitale di funzionamento, andando a rilevare i fatti esterni. Contabilità Analitica Soddisfa le esigenze conoscitive degli organi di governo aziendale, attraverso l analisi di costi, di ricavi e risultati economici relativi a specifici oggetti (singoli prodotti, linee di prodotti, processi produttivi, reparti, aree di affari, centri di costo,...), andando a rilevare i fatti interni di gestione.
11 CONTABILITA GENERALE CONTABILITA GENERALE Come detto, ha una valenza informativa prevalentemente esterna, e rileva i COSTI e i RICAVI generati da scambi con terze economie. N.B.: ricavi : quindi occorrerà distinguere la produzione venduta da quella semplicemente ottenuta
12 La gestione: fatti esterni e fatti interni La gestione: fatti esterni e fatti interni I fatti interni non generano rapporti con terzi e sono connessi al processo di trasformazione tecnica (trasferimento di materie prime dal magazzino MP ai reparti produttivi e trasferimento dei prodotti ottenuti al magazzino PF). Fatti esterni Fatti interni Fatti esterni I fatti esterni si concretizzano in atti di scambio con terzi (operazioni di acquisto di fattori produttivi, operazioni di vendita di prodotti, operazioni di regolamento di debiti e crediti commerciali).
13 LA GESTIONE: PERIODO ED ESERCIZIO LA GESTIONE: PERIODO ED ESERCIZIO PERIODO LASSO DI TEMPO (di durata solitamente pari a 12 mesi, spesso coincidenti con l anno solare) PRESCELTO PER MONITORARE L ATTIVITA DI GESTIONE DELL IMPRESA IN CIASCUN PERIODO AMMINISTRATIVO ESERCIZIO INSIEME DELLE OPERAZIONI COMPIUTE DURANTE CIASCUN PERIODO AMMINISTRATIVO
14 Reddito di esercizio Reddito di esercizio Dal punto di vista pratico, si considerano i COSTI e i RICAVI correlati ad un periodo amministrativo (anno) Si attribuiscono al singolo esercizio solo i COSTI dei fattori produttivi sostenuti per i prodotti venduti (nell esercizio) PRINCIPIO DELLA COMPETENZA Con questo principio andiamo a correlare i COSTI ai RICAVI
15 Reddito di esercizio Reddito di esercizio Dal punto di vista pratico, si considerano i COSTI e i RICAVI correlati ad un periodo amministrativo (anno) Si attribuiscono al singolo esercizio solo i COSTI dei fattori produttivi sostenuti per i prodotti venduti (nell esercizio) PRINCIPIO DELLA COMPETENZA Con questo principio andiamo a correlare i COSTI ai RICAVI
16 PRINCIPIO DI COMPETENZA Per la determinazione del risultato economico occorre rifarsi al CRITERIO DELLA COMPETENZA Per la determinazione del reddito occorre fare riferimento ad un periodo T, e in tale periodo, è necessario dedurre dai ricavi di vendita i CORRELATI costi dei soli fattori impiegati per ottenere la produzione da cui originano i ricavi.
17 La CONTABILITA GENERALE D ESERCIZIO La CONTABILITA GENERALE D ESERCIZIO Perché utilizza come strumento di rilevazione il conto Perché osserva l impresa nel suo insieme Perché il suo ciclo di rilevazione è tipicamente annuale
18 La CONTABILITA GENERALE D ESERCIZIO La CONTABILITA GENERALE D ESERCIZIO E OBBLIGATORIA perché prevista dal codice civile. DOVE? Art del codice civile LIBRO V - Del lavoro TITOLO II - Del lavoro nell impresa CAPO III - Delle imprese commerciali e delle altre imprese soggette a registrazione SEZIONE III - Disposizioni particolari per le imprese commerciali Paragrafo 2 - Delle scritture contabili E prevista anche dalla normativa fiscale.
19 La CONTABILITA GENERALE D ESERCIZIO La CONTABILITA GENERALE D ESERCIZIO E detta anche SISTEMATICA, perché costituisce un insieme coordinato di scritture complesse aventi come scopo la determinazione del reddito di esercizio e del capitale di funzionamento E supportata dalle contabilità ELEMENTARI, attraverso cui si rilevano le variazioni, fisiche o monetarie, di singoli oggetti semplici (denaro, cassa, impianti,.. che vengono analizzati distintamente, senza essere tra loro coordinati. Le contabilità ELEMENTARI sono una prima forma di raccolta dei dati e servono soprattutto di preparazione alle rilevazioni SISTEMATICHE (di CO.GE e CO.AN. Sono: la Prima Nota, il libro Cassa, le scritture elementari riguardanti i rapporti con le banche, riguardanti il personale, relative ai clienti e ai fornitori, relative al
20 IL CONTO IL CONTO E un apposito prospetto dove effettuare le registrazioni contabili. Il CONTO può essere definito come un prospetto in cui si registrano le quantità riguardanti un dato oggetto, allo scopo di metterne in evidenza la grandezza iniziale e le sue successive variazioni. Didatticamente, utilizzeremo un conto SINOTTICO, detto anche a T, contenente solo i valori monetari.
21 IL CONTO IL CONTO Il CONTO è intestato all oggetto di cui si vogliono registrare le quantità. E diviso in due SEZIONI nelle quali annotare separatamente le VARIAZIONI di opposto segno e/o diverso significato. La SEZIONE di sinistra è detta DARE, a volte indicata con il segno (+), la SEZIONE di destra è detta AVERE, a volte indicata con il segno (-). (sez. DARE) o ( + ) Titolo o intestazione (sez. AVERE) o ( - ) Variazioni aumentative o diminutive Variazioni aumentative o diminutive
22 TERMINOLOGIA RELATIVA ALL IMPIEGO DEI CONTI TERMINOLOGIA RELATIVA ALL IMPIEGO DEI CONTI Aprire o accendere un conto significa registrare la prima scrittura dopo averlo intestato ad un determinato oggetto. Banca c/c D ( + ) A ( - ) 100 Tenere un conto significa registrare progressivamente le scritture ad esso relative. Banca c/c D ( + ) A ( - )
23 TERMINOLOGIA RELATIVA ALL IMPIEGO DEI CONTI TERMINOLOGIA RELATIVA ALL IMPIEGO DEI CONTI ddebitare un conto significa iscrivere un valore nella sezione DARE. Banca c/c D ( + ) A ( - ) 100 ccreditare un conto significa iscrivere un valore nella sezione AVERE Banca c/c D ( + ) A ( - ) 250
24 TERMINOLOGIA RELATIVA ALL IMPIEGO DEI CONTI TERMINOLOGIA RELATIVA ALL IMPIEGO DEI CONTI saldo di conto è dato dalla differenza tra il totale dei valori iscritti in ARE e quello dei valori iscritti in AVERE. Banca c/c D ( + ) A ( - ) totale totale Saldo 100
25 I SUPPORTI DEL SISTEMA CONTABILE I SUPPORTI DEL SISTEMA CONTABILE Piano dei conti: insieme dei conti che si prevede di utilizzare per la rilevazione dei fatti di gestione. Libro mastro: insieme concreto dei conti impiegati per rilevare le operazioni aziendali. Riporta i fatti di gestione classificati per conto (scritture sistematiche). Libro giornale: serie di articoli con cui sono rilevate cronologicamente le operazioni aziendali (scritture cronologiche). Ogni articolo contiene la descrizione dell operazione e gli importi degli addebitamenti e degli accreditamenti da riportare nei conti del mastro.
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