Unità Operativa Ricerca psico-socio-comportamentale, Comunicazione, Formazione
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1 Unità Operativa Ricerca psico-socio-comportamentale, Comunicazione, Formazione Dipartimento Malattie Infettive Istituto Superiore di Sanità
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3 Indice Introduzione pag. 4 Dati relativi all attività di HIV/AIDS/IST counselling telefonico svolta nel periodo gennaio - dicembre Caratteristiche socio-anagrafiche delle persone-utenti pag. 6 - Quesiti pervenuti pag. 9 Dati relativi all attività di HIV/AIDS/IST counselling telefonico rivolta a persone giovani (15 24 anni) svolta nel periodo gennaio - dicembre 2016 pag. 11 Dati relativi all attività di counselling telefonico in materia legale svolta nel periodo febbraio dicembre 2016 pag. 13 Dati relativi all attività del Sito Uniti contro l AIDS svolta nel periodo gennaio dicembre 2016 pag. 14 Considerazioni pag. 18 Pubblicazioni pag. 20 Appendice Tabella 1 - Sintesi dei dati relativi all attività di HIV/AIDS/IST counselling telefonico svolta nell anno 2016 pag. 22 Tabella 2 - Sintesi dei dati relativi all attività di counselling telefonico rivolta a persone giovani (15 24 anni) svolta nell anno 2016 pag. 23 Tabella 3 - Sintesi dei dati relativi all'attività di counselling telefonico in materia legale svolta nel periodo pag. 24 3
4 Introduzione Il Telefono Verde AIDS e Infezioni Sessualmente Trasmesse (TV AIDS e IST) è un Servizio Nazionale, co-finanziato dal Ministero della Salute e dall Istituto Superiore di Sanità (ISS), anonimo e gratuito, collocato all interno dell area Comunicazione dell Unità Operativa Ricerca psico-socio-comportamentale, Comunicazione, Formazione (UO RCF) - Dipartimento Malattie Infettive - ISS. La mission dell area Comunicazione dell UO RCF è quella di erogare interventi standardizzati di prevenzione delle Malattie Infettive con particolare riferimento alle Infezioni Sessualmente Trasmesse (IST) mirati alla popolazione generale e a target specifici, in grado di porre al centro dell attenzione i bisogni di salute del singolo individuo. L UO RCF integra, attraverso differenti approcci (HIV/AIDS/IST counselling telefonico e gestione sul web di Uniti contro l AIDS), l attività di comunicazione con quella di ricerca in campo psicosocio-comportamentale, di formazione e di coordinamento Reti come la Rete dei Telefoni italiani impegnati nella prevenzione dell AIDS - ReTe AIDS. Nello specifico, il TV AIDS e IST, da quasi 30 anni, svolge attività di counselling per la prevenzione dell infezione da HIV, dell AIDS e delle IST oltre che in italiano anche in inglese, dal lunedì al venerdì, dalle ore alle ore Da luglio 2014 il Servizio, in occasione del Semestre di Presidenza Italiana in Europa, ha aperto una finestra oltre confine. È stato, infatti, attivato il contatto Skype uniticontrolaids che assicura anche a coloro i quali non vivano in Italia di raggiungere gli esperti del TV AIDS e IST nella fascia oraria del lunedì e del giovedì. Tale diversificata opportunità informativa è resa possibile in quanto l equipe del TV AIDS e IST è costituita da ricercatori (psicologi, esperti in comunicazione, medici e legali) con conoscenze e competenze tecnico-scientifiche e comunicativorelazionali, nonché da collaboratori tecnici. Il Servizio, dal 2008 fa, inoltre, parte del Network Italiano ReTe AIDS composto da 19 Servizi di HIV/AIDS/IST counselling telefonico, appartenenti a strutture pubbliche e non governative, presenti in diverse regioni del Nord, Centro e Sud Italia, coordinate dall UO RCF. Nell anno 2016 sono pervenute al Network ReTe AIDS complessivamente un totale di telefonate, di cui il 63,6% al TV AIDS e IST dell ISS, pari a interventi di counselling telefonico svolti dagli esperti dell UO RCF. 4
5 Nell arco di circa trent anni gli esperti del TV AIDS e IST hanno risposto in totale a telefonate provenienti prevalentemente da persone di sesso maschile (75,4%) e da persone-utenti nella fascia di età tra i 20 e i 39 anni (77,1%). Gli utenti hanno telefonato per lo più dalle regioni del Centro Italia ed il gruppo maggiormente rappresentato è costituito da persone che dichiarano di aver avuto rapporti eterosessuali (56,7%). Il numero totale dei quesiti formulati è di riguardanti in massima parte: modalità di trasmissione delle infezioni sessualmente trasmesse (27,5%); informazioni sugli esami diagnostici e nello specifico sul test HIV (25,4%); aspetti psico-sociali (13,5%). Inoltre a partire dal 1995 viene rilevata la nazionalità degli utenti che afferiscono al Servizio. Ad oggi il numero delle telefonate provenienti da persone non italiane è pari a 4.701, di cui il 67,1% sono effettuate da persone di sesso maschile. La classe di età maggiormente rappresentata è quella che va dai 20 ai 39 anni (82,5%). Le aree geografiche di provenienza sono nell ordine: Unione Europea (27,7%), Africa (27,1%), America (23,7%), Europa non UE (13,3%), Asia (7,8%), Oceania (0,2%). Per 5 (0,1%) utenti non è stato possibile individuare la provenienza. Il presente Rapporto intende illustrare in modo analitico i dati relativi all attività di HIV/AIDS/IST counselling telefonico svolta dall equipe di esperti nell anno Vengono, peraltro, specificamente analizzate le informazioni raccolte durante l attività di counselling telefonico rivolta ai giovani (tra i 15 e i 24 anni, classe di età indicata dagli organismi internazionali), nonché quella svolta in materia legale. Infine, il lavoro contiene una breve descrizione della sinergia tra il TV AIDS e IST e i molteplici e articolati interventi informativi condotti nel campo della prevenzione delle infezione trasmesse sessualmente, attraverso il Sito Web Uniti contro l AIDS [link: ] attivo dal 1 dicembre Nell anno 2016, il TV AIDS e IST e il sito Uniti contro l AIDS sono stati divulgati attraverso un energica attività di promozione e networking, online e offline, mediante il posizionamento di banner, la condivisione di contenuti, la partecipazione ad eventi, la distribuzione capillare di materiale stampato come adesivi e flyer. 5
6 Telefonate Dati relativi all attività di HIV/AIDS/IST counselling telefonico svolta nel periodo gennaio - dicembre 2016 Caratteristiche socio-anagrafiche delle persone-utenti Dal 1 gennaio al 31 dicembre 2016, il TV AIDS e IST ha ricevuto un totale di telefonate, delle quali (86,7%) provenienti da persone di sesso maschile, (13,3%) da persone di sesso femminile e 2 da persone transessuali (Tabella 1 in Appendice). La distribuzione per classi di età evidenzia come siano soprattutto le persone di età compresa fra i 20 e i 39 anni (65,9%) a rivolgersi al Servizio e, in particolare, il 27,7% fra i 20 e i 29 anni ed il 38,2% tra i 30 e i 39 anni. L età mediana degli utenti è di 35 anni (range interquartile 28-41). Nella Figura 1 sono rappresentate le frequenze assolute delle telefonate ricevute per sesso e classi d età. Figura 1. Distribuzione delle telefonate ricevute per sesso e classi di età - Frequenze assolute Femmina Maschio >59 Classi d'età Per quanto riguarda la distribuzione geografica, dal Nord Italia sono giunte telefonate (45,6%), dal Centro (27,1%), dal Sud (20,3%), dalle Isole 943 (6,8%). 6
7 Tassi Sulla base dei tassi per abitanti 1 si evince che il numero maggiore di telefonate è pervenuto, in rapporto alla popolazione residente, dalle regioni del Centro Italia (Figura 2). Le prime 4 province dalle quali si registra una più alta affluenza di telefonate sono nell ordine: Roma (15,2%), Milano (11,3%), Napoli (5,8%) e Torino (3,9%). Figura 2. Distribuzione delle telefonate per aree geografiche Tassi per abitanti 35,0 30,0 25,0 Tassi 20,0 15,0 10,0 5,0 0,0 Nord Centro Sud Isole Aree Geografiche Italiane Nel corso del 2016, oltre i due terzi delle telefonate giunte al TV AIDS e IST è da attribuirsi a persone che hanno avuto rapporti eterosessuali (67,8%). Fra questi sono inclusi anche i clienti di prostitute e di transessuali (24,4%), target non facile da individuare e da raggiungere e che sembrerebbe preferire l interazione telefonica con l esperto del TV AIDS e IST per ricevere informazioni in merito ai comportamenti a rischio di IST. Per quanto riguarda gli altri gruppi di utenti che più spesso si sono rivolti al Servizio, si riscontrano, nel 20,2% dei casi, persone che, pur non avendo messo in atto comportamenti a rischio (Non Fattori Di Rischio - NFDR) temono di essersi esposti al contagio da HIV o da altri agenti eziologici (Figura 3). 1 Calcolati sulla Popolazione residente al 1 gennaio 2016 dati ISTAT 7
8 Gruppi di Utenti Figura 3. Distribuzione percentuale delle telefonate ricevute per gruppi di utenti Altro/Non Ind. Sieropositivi HIV Omo-bisessuali NFDR Eterosessuali 0,0% 20,0% 40,0% 60,0% 80,0% Percentuale Dalla Figura 4 si può notare come, nel corso del 2016, la percentuale di Nuove Telefonate sia pari al 62,4%. Si tratta di persone che hanno scelto di rivolgersi per la prima volta al TV AIDS e IST, spesso a seguito dell utilizzo di social network, forum e motori di ricerca. Al contrario, fra gli utenti che hanno già contattato il Servizio in precedenza, vi è un notevole numero di persone che telefonano ripetutamente; risulta, infatti, che il 7,3% degli accessi riguarda Numerose (da 5 a 15) ed Innumerevoli (>15) telefonate. Figura 4. Distribuzione percentuale delle frequenze delle telefonate 1,9% 2,3% 28,0% 5,4% Innumerevoli telefonate ( > 15) Non indicato Numerose telefonate ( > 5) Nuova telefonata Più telefonate (da 2 a 5) 62,4% Dai dati del TV AIDS e IST si può ricavare un ulteriore significativa informazione circa la proporzione di utenti che ha effettuato, almeno una volta nella vita, il test per la ricerca 8
9 Gruppi di quesiti di anticorpi anti-hiv. Nel 2016 tale quota è pari al 40,6% (Tabella 1 in Appendice) e scende al 24,0% tra gli utenti che si sono rivolti al Servizio per la prima volta (dati non mostrati). Quesiti pervenuti Dal 1 gennaio al 31 dicembre 2016 i quesiti formulati dagli utenti, all interno del colloquio di counselling con gli esperti del TV AIDS e IST, sono stati complessivamente e, così come evidenziato nella Figura 5, hanno riguardato principalmente nel: 33,1% - modalità di trasmissione dell HIV e delle altre infezioni sessualmente trasmesse; 25,6% - informazioni sui test (dove effettuarli, dopo quanto tempo da una situazione a rischio e con quali modalità); 11,2% - dubbi derivanti dalla disinformazione. Figura 5. Distribuzione percentuale dei quesiti per argomento Generale / Altro Terapia/Ricerca Sintomi Prevenzione 2,9% 1,2% 3,0% 4,3% Psico-sociale Agente Eziologico Disinformazione 8,9% 9,4% 11,2% Test Trasmissione 25,6% 33,1% 0,0% 5,0% 10,0% 15,0% 20,0% 25,0% 30,0% 35,0% Percentuale In particolare, sono emerse differenze statisticamente significative per quanto riguarda la distribuzione dei quesiti per sesso. Prendendo infatti in considerazione i tre gruppi di quesiti più richiesti, gli uomini sono risultati più interessati alle modalità di trasmissione degli agenti responsabili delle IST, mentre le donne sono risultate più interessate alle indicazioni circa gli esami diagnostici e alle tematiche associate alla disinformazione (Test chi-quadro, p-value <0,001) (Figura 6). 9
10 Percentuale Figura 6. Distribuzione percentuale dei quesiti per sesso 40,0% 35,0% 30,0% Maschio Femmina 25,0% 20,0% 15,0% 10,0% 5,0% 0,0% Trasmissione Test Disinformazione Gruppi di Quesiti Questo dato suggerisce la necessità di predisporre interventi di prevenzione diversificati e tali da rispondere in modo specifico alle differenze di genere. 10
11 Gruppi di Persone Dati relativi all attività di HIV/AIDS/IST counselling telefonico rivolta a persone giovani (15 24 anni) svolta nel periodo gennaio - dicembre 2016 Nel 2016 il TV AIDS e IST ha ricevuto telefonate (pari al 11,3% del totale delle telefonate pervenute) da parte di giovani di età compresa tra i 15 e i 24 anni, di queste (80,5%) sono pervenute da utenti di sesso maschile e 304 (19,5%) da utenti di sesso femminile (Tabella 2 in Appendice). Per quanto riguarda la distribuzione geografica delle telefonate, dal Nord ne sono giunte 628 (40,2%), dal Centro 446 (28,6%), dal Sud 420 (26,9%), dalle Isole 63 (4,0%) e per 5 persone tale dato non è disponibile. I gruppi di persone giovani, maggiormente rappresentati, risultano essere: - eterosessuali (71,1%) - NFDR 288 (18,4%) - omo-bisessuali 156 (10,0%) - sieropositivi all HIV 5 (0,3%) - tossicodipendenti 2 (0,1%) Fig. 7 - Distribuzione percentuale delle telefonate per gruppi di persone giovani tossicodipendenti 0,1 sieropositivi 0,3 omo-bisessuali 10,0 NFDR 18,4 eterosessuali 71,1 0,0 10,0 20,0 30,0 40,0 50,0 60,0 70,0 80,0 Percentuale 11
12 Quesiti Il numero totale dei quesiti formulati dai giovani è di e riguarda i seguenti argomenti: - modalità di trasmissione (33,4%) - informazioni sul test (26,7%) - disinformazione 670 (10,4%) - virus 640 (9,9%) - aspetti psicosociali 516 (8,0%) - prevenzione 318 (4,9%) - sintomi 177(2,7%) - terapia/ricerca 36 (0,6%) - altro 217(3,4%). Fig. 8 - Distribuzione percentuale dei quesiti per argomento formulati dai giovani altro 3,4 terapia/ricerca 0,6 sintomi 2,7 prevenzione 4,9 aspetti psicosociali 8,0 virus disinformazione 9,9 10,4 test 26,7 trasmissione 33,4 0,0 5,0 10,0 15,0 20,0 25,0 30,0 35,0 40,0 Percentuale 12
13 Dati relativi all attività di counselling telefonico in materia legale svolta nel periodo febbraio dicembre 2016 Da febbraio 2012 è attivo all interno del TV AIDS e IST il servizio di counselling telefonico in materia legale, fruibile due giorni a settimana (lunedì e giovedì, ore ) per un totale di 8 ore. Dalla data di attivazione ad oggi sono pervenute 449 richieste di consulenza per un totale di 544 quesiti prevalentemente su tematiche riguardanti l HIV. Nel solo anno 2016, 93 persone si sono rivolte al TV AIDS e IST, chiedendo chiarimenti e indicazioni di natura legale. Gli utenti che usufruiscono dell intervento di counselling in materia legale, in linea con quanto già rilevato dalla panoramica totale delle telefonate pervenute al TV AIDS e IST, sono in maggioranza persone di sesso maschile (67,7%). L età mediana, in questo caso, è di 41 anni (range interquartile 34-49). La percentuale di persone che vivono con l HIV che hanno richiesto una consulenza legale è pari al 65,6% del totale; risulta anche significativa la percentuale (22,6%) di persone-utenti Non Fattori Di Rischio, che telefonano in quanto parenti di persone con HIV. Il Nord Italia è l area del Paese da cui proviene la più alta percentuale di richieste di consulenza legale (46,2%). I quesiti hanno per lo più riguardato aspetti di legislazione in materia di HIV/AIDS, specie con riferimento alle implicazioni dell infezione in ambito lavorativo (32,3%), i quesiti concernenti la violazione della privacy (24,1%), che tuttavia è un tema trasversale alla maggior parte dei colloqui, nonché quelli in materia di previdenza e assistenza, invalidità civile, pensioni, permessi ex legge n. 104 (17,5%). I dati completi sono mostrati nella Tabella 3 in Appendice. Nella maggior parte dei casi, i quesiti posti risultano essere articolati e complessi, sottendendo prevalentemente questioni di ordine amministrativo/legale. Non di rado, è accaduto che, nel corso dell intervento di counselling, la reale richiesta della personautente risultasse essere in tutto o in parte diversa da quella inizialmente formulata. In altri casi, la risposta del consulente legale ha favorito l esplicitazione di ulteriori nuove richieste di informazioni/chiarimenti, alle quali l esperto ha fornito un immediato e competente riscontro. Per tali ragioni, l intervento di counselling telefonico in materia legale richiede un impegno di tempo che ha spesso una durata di oltre 20 minuti per telefonate), diversamente da quanto accade in media per interventi di counselling telefonico su tematiche sanitarie (7-10 minuti). 13
14 Dati relativi all attività del Sito Uniti contro l AIDS svolta nel periodo gennaio dicembre 2016 L intervento di counselling erogato dagli esperti del Telefono Verde AIDS e IST, anche per l anno 2016, è stato integrato da una comunicazione online per la prevenzione delle IST. Nello specifico, i ricercatori dell UO RCF hanno interagito con la popolazione generale attraverso il Sito Web Uniti contro l AIDS [link ], l account il Servizio Skype uniticontrolaids e il canale YouTube uniticontrolaids. Le attività online hanno visto la creazione di 77 nuovi argomenti, tra news, eventi e iniziative presenti sul Sito e circa 400 tweet, retweet e risposte. Il canale YouTube è stato utilizzato anche nel 2016 per divulgare gli elaborati video degli studenti di alcune scuole secondarie superiori italiane, che in questo anno si sono espressi attraverso un linguaggio suggestivo e ricco di emozioni particolarmente finalizzato alla promozione dell utilizzo del preservativo come principale strumento di prevenzione. Il canale ha inoltre fornito una risposta autorevole alle principali domande scaturite nella popolazione in occasione dell approvazione del nuovo vaccino contro il Papilloma virus attraverso una video intervista del dr. Giovanni Rezza, Direttore del Dipartimento Malattie Infettive dell'istituto Superiore di Sanità. Tutti i diversi contenuti, affiancati da una costante attività di social media marketing, hanno permesso di raggiungere, in termini di traffico sul sito Uniti contro l AIDS circa utenti per un totale di oltre sessioni e visualizzazioni di pagina. Un aspetto importante è che tra i referral del Sito sono presenti i siti web di oltre 80 Scuole Secondarie di Secondo Grado dislocate su tutto il territorio nazionale. In tal modo, e attraverso l invio di comunicazioni personalizzate via , è garantito un contatto diretto con un target strategico (i giovani, i giovanissimi, gli educatori e le persone a loro vicine) nella lotta alle infezioni sessualmente trasmesse. Durante tutto l anno sono state attivate importanti collaborazioni con Associazioni e realtà operanti nel territorio, in occasione dell International Congress on Drug Therapy in HIV Infection, del Progetto Alternanza Scuola-Lavoro, della Notte Europea dei Ricercatori, del Festival della Scienza di Genova, del Gay Pride e della Giornata Mondiale di Lotta all AIDS. Alcuni contenuti del Sito, per la loro appropriatezza e per la rilevanza dei temi trattati, sono stati scelti per essere condivisi in APP e in numerosi Siti Web. 14
15 Figura 9 - Giornata Mondiale di Lotta contro l AIDS, contributo del Presidente Walter Ricciardi e del Direttore del Dipartimento di Malattie Infettive Giovanni Rezza dell Istituto Superiore di Sanità Inoltre, Uniti contro l AIDS, attraverso news e tweet in accordo con il Ministero della Salute, continua prontamente a fare chiarezza in risposta a false informazioni come nel 15
16 Contatti caso dell errata notizia che ciclicamente si ripresenta sui Social, secondo la quale campioni di carne bovina contengano l HIV, [link goo.gl/pbrxxb]. In riferimento alle attività di prevenzione su HIV/AIDS/IST del Ministero della Salute, Uniti contro l AIDS e il TV AIDS e IST hanno supportato le iniziative della Giornata Nazionale della Salute della Donna [link e ] e del Fertility day [link e ]. Infine, il costante monitoraggio della Rete ha permesso, congiuntamente all intervento di counselling telefonico, di intercettare in tempo reale l impatto emotivo degli utenti, come in occasione dell approvazione del nuovo vaccino contro il Papilloma virus e la messa in commercio nelle farmacie italiane dell Autotest per l HIV. L analisi dei contatti al Sito Uniti contro l AIDS per anno, rileva come nel 2016 gli accessi siano stati notevolmente superiori agli anni precedenti, mostrando un andamento omogeneo a riprova che Uniti contro l AIDS rappresenta oggi un consolidato servizio di informazione scientifica per quanti usufruiscano del web su un tema cruciale di salute pubblica. Figura 11 - Andamento Contatti Sito Uniti contro l AIDS Gennaio 2014 Dicembre Mesi 16
17 In ultima analisi, la divulgazione di informazioni scientifiche modulate attraverso un linguaggio di immediata comprensione ha di fatto rappresentato una positiva sinergia con l intervento personalizzato di HIV/AIDS/IST counselling telefonico erogato quotidianamente dai ricercatori dell UO RCF. 17
18 Considerazioni L'analisi dei dati relativi all'attività di HIV/AIDS/IST counselling telefonico svolta dall équipe del TV AIDS e IST nell anno 2016 evidenzia che accedono al Servizio prevalentemente persone di sesso maschile (86,7%). Il numero di telefonate provenienti dalle donne risulta essere nettamente inferiore rispetto a quello dei maschi e frequentemente associate a disinformazione. A seguito di ciò sarebbe opportuno realizzare Campagne Informative mirate alle donne, nonché programmare interventi di prevenzione specifici per tale target, anche attraverso il coinvolgimento dei Servizi socio-sanitari territoriali quali i Consultori Familiari e i Dipartimenti di Prevenzione. Come negli anni precedenti, la fascia d età più rappresentata, per entrambi i sessi, è quella che va dai 20 ai 39 anni (65,9%). Risulta importante riflettere sulla esigua proporzione di giovani (15 24 anni) rispetto alle altre fasce d età degli utenti che contattano il TV AIDS e IST, proporzione pari all 11,3% che risulta piuttosto allarmante se si considera l importanza che tale classe di età rappresenta per l epidemiologia dell HIV e delle altre IST. Al fine di salvaguardare la salute delle giovani generazioni, risulta indispensabile attivare interventi di prevenzione consoni al mondo giovanile utilizzando linguaggi e modalità espressive che possano raggiungere un target caratterizzato da una bassa percezione del rischio e da un alta attitudine a rischiare. Per quanto riguarda la distribuzione percentuale delle telefonate per aree geografiche, il 45,6% delle richieste proviene dal Nord Italia, ma se si considerano i tassi di telefonate per abitanti il maggior numero di telefonate giunge dalle regioni del Centro. Relativamente alla distribuzione percentuale per gruppi di utenti, si rivolgono al TV AIDS e IST soprattutto persone che nel 67,8% delle telefonate dichiarano di aver avuto rapporti eterosessuali e coloro che, pur non avendo messo in atto comportamenti a rischio, temono di essersi esposti al contagio da HIV e da altri agenti eziologici (20,2%). Ciò probabilmente è causato da un errata informazione o da una distorta percezione circa le modalità di contagio delle infezioni a trasmissione sessuale. I quesiti posti dalle persone riguardano soprattutto le modalità di trasmissione dell HIV e delle IST, ma anche i test diagnostici e in primis il test per la ricerca degli anticorpi anti-hiv. Il 59,4% di coloro i quali accedono al TV AIDS e IST dichiara di non aver mai eseguito un test per la ricerca degli anticorpi anti-hiv; tra coloro i quali telefonano al Servizio per la prima volta, oltre i due terzi (79,6%) affermano di non essersi mai sottoposti ad un test HIV. 18
19 Questi risultati sembrano indicare da un lato la necessità di individuare percorsi di facile accesso ai servizi diagnostico-clinici, particolarmente per la popolazione di giovani adulti, dall altro l opportunità di porre attenzione a quelle persone che si sottopongono ripetutamente all HIV testing, comprenderne le motivazioni e valutare il reale rischio corso attraverso un appropriato intervento di counselling pre e post test all interno dei Servizi di screening. Inoltre, il considerevole numero di richieste di consulenza pervenute dalla data di attivazione del servizio di counselling in materia legale ad oggi evidenzia la rilevanza, tutt ora presente, di problematiche di previdenza ed assistenza, di discriminazione e mobbing per le persone con HIV. Per quanto riguarda la comunicazione online e il monitoraggio della Rete messe in atto nel corso dell anno, risulta importante implementare attraverso il web l attività di counselling telefonico svolta dal TV AIDS e IST. Nel 2016 emerge con forte evidenza che Uniti contro l AIDS (sito web, twitter, youtube e skype) aumenta e consolida sempre di più la sua presenza nel web attraverso la condivisione e l attività di networking. In sintesi, l ampia panoramica fornita dai dati raccolti durante l attività di HIV/AIDS/IST counselling telefonico indica che un notevole numero di persone continua a contattare gli esperti del TV AIDS e IST, scegliendo il mezzo telefonico e la modalità in anonimato per esprimere i propri bisogni informativi, chiarire dubbi in materia legale e avere indicazioni relative ai servizi psico-socio-sanitari presenti sul territorio nazionale impegnati nella prevenzione, diagnosi e cura delle diverse infezioni. E importante rilevare che oltre il 95% delle persone che contattano il Servizio dichiara di aver reperito il recapito del TV AIDS e IST nell ambito di una ricerca di informazioni sull AIDS attraverso Internet, confermando in tal modo la positiva sinergia con il Sito Web Uniti contro l AIDS, sinergia che consente di raggiungere in modo diretto ed efficace fasce di popolazione che altrimenti potrebbero non usufruire di appropriati interventi di prevenzione nell area delle infezioni sessualmente trasmesse. 19
20 Pubblicazioni 1. Mulieri I, Colucci A, Gallo P, e Luzi AM. Il Telefono Verde AIDS e Infezioni Sessualmente Trasmesse dell Istituto superiore di Sanità: 29 anni di attività. Not Ist Super Sanitàù 2016;29(9): Taglieri FM, Fanales-Belasio E, Santi F, Gallo P, Colucci A and Luzi AM. Information Needs of Young Italians Accessing the AIDS and STIs Helpline of Italian Istituto Superiore di Sanità (National Institute of Health). Ann Ist Super Sanità 2016;52(2): doi: /ANN_16_02_ Luzi AM, Colucci A, Gallo P. Il Telefono Verde AIDS e IST, FarmaMagazine. Anno 1(8); settembre 2016: Dalla Torre R, Taglieri FM, Gallo P, Colucci A, D'Agostini A, Fanales BE, Lichtner E, Mulieri I, Schwarz M, Valdarchi C, Luzi AM. Uniti contro l AIDS: il web quale strumento di prevenzione per le infezioni sessualmente trasmesse. Notiziario dell'istituto Superiore di Sanità 2014;27(10): Colucci A, Luzi AM, Gallo P, D Amato S, Pompa MG. L accesso al test HIV: risultati di un progetto di ricerca del Ministero della Salute svolto dall Istituto Superiore di Sanità e dalle Associazioni della Consulta di Lotta all AIDS. Rapporti Istisan 11/41, Roma. 6. Colucci A, Valli R, Gallo P. I bisogni informativi della popolazione generale e di target specifici nell ambito dell infezione da HIV. Not Ist Super Sanità 2007;20(4): Di Sarno V, Botta F, Lichtner E, Colucci A, Gallo P, Luzi AM (A cura di). HIV/AIDS counselling telefonico in ambito transculturale. Rapporti Istisan 10/30, Roma. 8. Frati A, Luzi AM, Colucci A. Communication for health promotion:history and identification of effective methods. Ann Ist Super Sanità 2010 Vol. 46, No. 4: Gallo P, Colucci A, Camoni L, Regine V, Luzi AM, Suligoi B. Social and behavioural characteristics of a sample of AIDS Help-Line users never tested for HIV in Italy. The European Journal of Public Health Advance Access published October 13, Luzi AM, Colucci A, Mulieri I, D'Amato S, Taglieri FM, Gallo P, Rezza G. Convegno La copertura vaccinale nelle popolazioni migranti e nelle popolazioni marginali. Notiziario dell'istituto Superiore di Sanità 2013;26(10): Luzi AM, De Mei B, Colucci A, Gallo P. Criteria for standardising counselling for HIV testing. Ann Ist Super Sanità 2010;46(1): Luzi AM. L intervento di counselling telefonico nella prevenzione dell infezione da HIV. Not Ist Super Sanità 2007;20(4):
21 13. Mulieri I, Santi F, Colucci A, Fanales-Belasio E, Gallo P, Luzi AM. Sex workers clients in Italy: results of a phone survey on HIV risk behaviour and perception. Ann Ist Super Sanità 2014 Vol.50 No.4: Mulieri I, Gallo P, Fanales BE, Colucci A, D'Ippoliti A, Luzi AM. Sexual behaviours of clients of sex workers reported within phone calls at HIV/AIDS/STIs Italian helpline. Annali dell'istituto Superiore di Sanità 2013;49(2): Regine V, Raimondo M, Camoni L, Salfa MC, Gallo P, Colucci A, Luzi AM, Suligoi B. Low perception of sexual behaviours at risk for human immunodeficiency virus infection among blood donors who call the AIDS/STI Help Line in Italy. Blood Transfus DOI / Taglieri FM, Colucci A, Barbina D, Fanales-Belasio E, Luzi AM. Communication and cultural interaction in health promotion strategies to migrant populations in Italy: the cross-cultural phone counselling experience. Ann Ist Superior Sanità 2013 Vol.49, No. 2:
22 Appendice Tabella 1 - Sintesi dei dati relativi all'attività di HIV/AIDS/IST counselling telefonico svolta nell anno 2016 TOTALE TELEFONATE TOTALE QUESITI SESSO CLASSI DI ETÀ DISTRIBUZIONE PERCENTUALE PER AREE GEOGRAFICHE DISTRIBUZIONE PERCENTUALE PER GRUPPI DI UTENTI DISTRIBUZIONE PERCENTUALE PER GRUPPI DI QUESITI Numero Percentuale (%) Maschi ,7 Femmine ,3 Transessuali 2 0, , , , , ,1 Non Indicato 60 0,4 Nord ,7 Centro ,1 Sud ,3 Isole 943 6,8 Non Indicato 17 0,1 Eterosessuali ,8 NFDR ,2 Omo-bisessuali ,5 Sieropositivi HIV 281 2,0 Tossicodipendenti 43 0,3 Emotrasfusi 7 0,1 Volontari vaccino anti TAT 6 0,0 Altro/Non Indicato 18 0,1 Modalità trasmissione ,1 Informazioni sui test ,6 Disinformazione ,2 Agente Eziologico (Virus, Batteri etc.) ,4 Aspetti psicosociali ,9 Prevenzione ,3 Sintomi ,0 Terapia e Ricerca 626 1,2 Altro ,3 Nuova telefonata ,4 Più telefonate (da 2 a 5) ,0 FREQUENZA TELEFONATE Numerose telefonate (da 5 a 15) 740 5,4 Innumerevoli telefonate (>15) 260 1,9 Non indicato 320 2,3 Sì ,6 PRECEDENTE TEST HIV No ,5 Non indicato ,9 22
23 Tabella 2 - Sintesi dei dati relativi all attività di counselling telefonico rivolta a persone giovani (15 24 anni) svolta nell anno 2016 Numero Percentuale (%) TOTALE TELEFONATE TOTALE QUESITI SESSO CLASSE D'ETÀ PIÙ RAPPRESENTATA DISTRIBUZIONE PERCENTUALE PER AREE GEOGRAFICHE DISTRIBUZIONE PERCENTUALE PER GRUPPI DI UTENTI DISTRIBUZIONE PERCENTUALE PER GRUPPI DI QUESITI Maschi Femmine ,5 19, anni ,1 Nord Centro Sud Isole Non Indicato Eterosessuali NFDR Omo-bisessuali Sieropositivi HIV Tossicodipendenti Modalità trasmissione Informazioni sul test Disinformazione Virus Aspetti psicosociali Prevenzione Sintomi Terapia e Ricerca Altro ,2 28,6 26,9 4,0 0,3 71,2 18,4 10,0 0,3 0,1 33,4 26,7 10,4 9,9 8,0 4,7 2,7 0,6 3,4 23
24 Tabella 3 - Sintesi dei dati relativi all'attività di counselling telefonico in materia legale svolta negli anni e Totale % TOTALE TELEFONATE TOTALE QUESITI SESSO CLASSI DI ETÀ DISTRIBUZIONE PERCENTUALE PER AREE GEOGRAFICHE Maschi , , ,5 Femmine , , ,3 Transessuali 1 0,3 0 0,0 1 0, ,8 0 0,0 3 0, , ,8 40 8, , , , , , ,0 > , , ,6 Non Indicato 17 4,8 5 5,4 5 1,1 Nord , , ,3 Centro , , ,3 Sud 60 16, , ,8 Isole 22 6,2 3 3,2 25 5,6 Sieropositivi HIV , , ,2 DISTRIBUZIONE PERCENTUALE PER GRUPPI DI PERSONE-UTENTI Non Fattori Di Rischio , , ,8 Eterosessuali 9 2,5 6 6,5 15 3,3 Omo-bisessuali 5 1,4 1 1,1 6 1,3 Altro 7 2,0 4 4,3 11 2,4 DISTRIBUZIONE PERCENTUALE PER GRUPPI DI QUESITI Legislazione , , ,1 Privacy , , ,4 Previdenza/Assistenza 84 19, , ,1 Problematiche Penali 23 5,4 5 4,3 28 5,1 Inadempienze sanitarie 22 5,1 10 8,6 32 5,9 Discriminazione 9 2,1 3 2,6 12 2,2 Legislazione Procreazione Medicalmente Assistita 1 0,2 0 0,0 1 0,2 Mobbing 1 0,2 0 0,0 1 0,2 Altro 14 3, ,3 26 4,8 24
25 A cura dell equipe dell Unità Operativa Ricerca psico-socio-comportamentale, Comunicazione, Formazione (UO RCF): Anna Colucci, Anna D Agostini, Rosa Dalla Torre, Emanuele Fanales Belasio, Pietro Gallo, Eleonora Lichtner, Anna Maria Luzi, Matteo Schwarz, Catia Valdarchi, Rudi Valli. Per qualsiasi ulteriore informazione in merito rivolgersi alla Dott.ssa Anna Maria Luzi, Direttrice dell UO RCF, Dipartimento Malattie Infettive, Istituto Superiore di Sanità, viale Regina Elena, Roma. Tel. 06/ , fax 06/ , anna.luzi@iss.it. La riproduzione parziale o totale del presente documento deve essere preventivamente autorizzata. Istituto Superiore di Sanità
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