Introduzione. Analisi delle operazioni di gestione. Nozioni di base. Le operazioni di gestione

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1 Introduzione Analisi delle operazioni di gestione Nozioni di base Le aziende, per perseguire i loro obiettivi, svolgono numerose attività, prendono decisioni, agiscono: si tratta delle operazioni di gestione (acquisti, vendite, pagamenti, riscossioni, assunzioni, produzione, ecc.), che si susseguono continuamente nel corso della vita dell azienda. Le operazioni di gestione possono riferirsi al ciclo tecnico, al ciclo economico e al ciclo finanziario. Il ciclo tecnico riguarda l attività produttiva vera e propria, cioè tutto quello che succede tra l acquisizione dei fattori della produzione e la realizzazione del prodotto. Tutte le attività svolte nell ambito del ciclo tecnico (immagazzinaggio delle materie prime, organizzazione del personale e della produzione, organizzazione dell attività produttiva, realizzazione del prodotto e immagazzinaggio del prodotto) sono operazioni di gestione interna, perché iniziano e si esauriscono nell ambito dell azienda, senza coinvolgere terzi all esterno. Tutte le attività relative a incassi, pagamenti, accensione ed estinzione di debiti e crediti, reperimento di finanziamenti, fanno parte della gestione finanziaria, mentre le attività che comportano il sostenimento di costi e la realizzazione di ricavi fanno parte della gestione economica. La gestione finanziaria e la gestione economica comprendono operazioni di gestione esterna: queste presuppongono una relazione, uno scambio, un interazione tra soggetti esterni e soggetti interni all azienda. Si può considerare anche la gestione patrimoniale, cioè l insieme delle operazioni finalizzate all acquisizione, alla dismissione, alla gestione dei beni che fanno parte del patrimonio dell azienda. Le operazioni di gestione Abbiamo già visto che le aziende gestiscono i rapporti di compravendita e i pagamenti regolarizzandoli con l'emissione di una serie di documenti; di questi, alcuni sono obbligatori per legge, altri no, ma sono utili per lasciare una traccia delle operazioni effettuate dall'azienda. Vedremo, quindi, come i documenti vengono utilizzati dalle aziende; in altre parole, qual è la loro funzione, al di là degli obblighi di legge, nella gestione delle aziende. Infatti, in un'azienda, il ragioniere, pur restando chiuso nel suo ufficio, è in grado di fornire risposte all'imprenditore e agli altri soggetti interessati all'andamento dell'azienda (stakeholder). Ad es., se l'imprenditore chiede al suo ragioniere qual è

2 l'ammontare dei costi che ha sostenuto in un mese o qual è l'ammontare dei ricavi, egli può rispondere semplicemente sommando i corrispettivi delle merci acquistate o vendute che risultano dalle fatture, rispettivamente, ricevute o emesse. Così funziona il sistema informativo aziendale: le singole operazioni di gestione (acquisti, vendite, pagamenti, riscossioni, assunzioni, accensioni di prestiti, ecc.) vengono documentate; la lettura dei documenti consente di conoscere la natura e le caratteristiche delle operazioni che li hanno originati. I dati contenuti nei documenti vengono elaborati e il risultato è l'informazione. Nell'esempio precedente, le operazioni sono le vendite di prodotti, i documenti le fatture, l'elaborazione è la somma dei corrispettivi, l'informazione sono i ricavi realizzati nel periodo. I ricavi rappresentano il valore dei beni prodotti o venduti, i costi il valore dei beni acquistati o consumati. I ricavi esistono fin dal momento in cui il bene viene venduto o prodotto, indipendentemente dal fatto che venga o no incassato il corrispettivo; i costi esistono fin dal momento in cui il bene viene acquistato o prodotto, indipendentemente che venga o no pagato il corrispettivo: infatti, la vendita e l'incasso del denaro, se pur legati nella stessa operazione, possono avvenire in due momenti diversi, così come pure l'acquisto e il pagamento. Vendita Acquisto Riscossione Pagamento ricavo costo entrata uscita Ricavi e costi sono concetti che riguardano la gestione economica, entrate e uscite sono concetti che riguardano la gestione finanziaria. La differenza tra ricavi e costi ci dà il risultato economico del periodo, che è un termine generico con il quale si indica sia un utile che una perdita: se i ricavi sono maggiori dei costi, la differenza è un utile; se i ricavi sono minori dei costi, la differenza è una perdita. La differenza tra entrate e uscite ci dà la consistenza della cassa, cioè la quantità di denaro disponibile per far fronte agli ulteriori pagamenti. Se le entrate sono maggiori delle uscite, c'è denaro in cassa, liquidità che consente di far fronte ai pagamenti futuri; se le uscite sono maggiori delle entrate c'è un deficit di cassa, cioè ci troviamo nella situazione di non avere denaro per pagare. Come fanno le aziende a fronteggiare una situazione del genere? Devono trovare altro denaro, e lo fanno chiedendo, ad esempio, un prestito alle banche. Oppure è lo stesso imprenditore che mette altro denaro a disposizione dell'azienda. Nell'uno e nell'altro caso si tratta di dover rifinanziare l'azienda.

3 Definizioni Ricavo: è il valore della produzione di un azienda; viene rilevato nel momento in cui il prodotto viene venduto o immagazzinato. Costo: è il valore dei fattori della produzione che vengono immessi in un processo produttivo; viene rilevato nel momento in cui il fattore della produzione (materie prime, lavoro, energia, ecc.) viene comprato o utilizzato. Entrata: è l aumento del denaro a disposizione dell azienda, in qualunque forma: banconote, assegni bancari, assegni circolari, conto corrente bancario o postale, bonifici, ecc. Tutte queste voci costituiscono la liquidità dell azienda. Le entrate conseguono alle vendite, all accensione di prestiti, della riscossione di un credito. Uscita: è la diminuzione del denaro a disposizione dell azienda. Anche in questo caso si considera denaro ogni strumento di pagamento. Le uscite sono la conseguenza di un acquisto, del rimborso di un prestito, del pagamento di un debito. Credito: è il diritto di incassare una data somma di denaro a una certa scadenza futura. Il credito nasce per effetto di una vendita con pagamento differito e dell ottenimento di un prestito di denaro e si estingue quando si concretizza nell entrata di denaro. Per questo si può dire che esso corrisponde ad un entrata futura. Debito: è il dovere di pagare una data somma di denaro a una certa scadenza futura. Il debito nasce per effetto di un acquisto con pagamento differito e dell ottenimento di un prestito di denaro e si estingue quando si concretizza nell uscita di denaro. Per questo si può dire che esso corrisponde ad un uscita futura. Analisi delle operazioni di gestione Gli analisti aziendali devono studiare le operazioni di gestione nei loro vari aspetti, per conoscere l andamento dell azienda, l efficacia della gestione e il risultato economico e finanziario di essa. Gli aspetti nei quali la gestione viene scomposta e analizzata sono sostanzialmente due: l aspetto economico e l aspetto finanziario. L aspetto economico riguarda la rilevazione dei costi e dei ricavi; l analisi dell aspetto economico è finalizzato a valutare l equilibrio economico, che si raggiunge quando i ricavi sono almeno uguali ai costi. Possibili risultati economici RICAVI = COSTI RICAVI COSTI = Pareggio economico RICAVI > COSTI RICAVI COSTI = Utile Risultato economico positivo RICAVI < COSTI RICAVI COSTI = Perdita Risultato economico negativo

4 L utile misura di quanto il valore della produzione supera il valore dei fattori della produzione utilizzati nel processo produttivo. Dal punto di vista individuale dell imprenditore, l utile è il suo guadagno, dal punto di vista sociale l utile misura l utilità dell azienda, cioè quanto l azienda può contribuire a migliorare la capacità di un sistema economico di soddisfare i bisogni delle persone. Un azienda che registra una perdita, al contrario, realizza una produzione che, complessivamente, vale meno dei fattori della produzione utilizzati; essa, quindi, consuma ricchezza e fa diminuire la capacità di un sistema economico di soddisfare i bisogni. Viene così meno alla sua funzione (in termini giuridici, questo si concretizza con la cessazione dell attività e la chiusura dell azienda, se non con il fallimento). L utile o il pareggio, cioè l equilibrio economico, deve essere raggiunto nel medio periodo: non è quindi necessario che l azienda sia costantemente in equilibrio economico, soprattutto nella fase iniziale, ma questo deve essere raggiunto in una media di tre anni. L equilibrio finanziario, al contrario, deve essere raggiunto nel brevissimo periodo, cioè costantemente, ogni giorno; esso riguarda, infatti, la capacità di un azienda di far fronte ai pagamenti, e questa deve esserci sempre. Non avere disponibilità di denaro per far fronte ai pagamenti in scadenza impone all azienda di chiedere nuovi prestiti, con la conseguenza di appesantire sempre di più la situazione finanziaria. La richiesta di nuovi prestiti peggiora anche la situazione economica, perché l aumento degli interessi passivi che sono un costo rende più difficile anche il raggiungimento dell equilibrio economico (a parità delle altre condizioni, fa diminuire l utile o fa aumentare la perdita). Possibili risultati finanziari ENTRATE = USCITE ENTRATE USCITE = Pareggio finanziario ENTRATE > USCITE ENTRATE USCITE = Denaro in cassa Risultato finanziario positivo ENTRATE < USCITE ENTRATE USCITE = Deficit di cassa Risultato finanziario negativo La rilevazione contabile e, in particolare, il metodo della partita doppia, consente di analizzare le operazioni di gestione. In base alla partita doppia, ogni operazione di gestione produce due conseguenze, sotto l aspetto finanziario ed economico, ad esempio: - la vendita di un prodotto ha come conseguenza un ricavo e un entrata o un credito; - l acquisto di un fattore della produzione (strumenti, macchinari, materie prime, forza lavoro, energia, ecc.) ha come conseguenza un costo e un uscita o un debito; - la riscossione di un credito ha, come conseguenza, un entrata e la diminuzione dei crediti (per la cancellazione del credito riscosso); - il pagamento di un debito ha per effetto un uscita e la diminuzione dei debiti (per la cancellazione del debito pagato);

5 - l ottenimento di un prestito comporta un entrata e un aumento dei debiti; - la concessione a terzi di un prestito comporta un uscita e un aumento dei crediti. Il piano dei conti concettualmente - minimo è quello riportato di seguito; esso però di norma viene analizzato ulteriormente, per cui, invece della voce sintetica Crediti avremo diversi tipi di crediti (crediti verso clienti, crediti verso banche, crediti verso Erario, crediti diversi, ecc.); invece della voce Debiti avremo diversi tipi di debiti (debiti verso fornitori, debiti verso banche, debiti verso Erario, debiti diversi, ecc.); per indicare la liquidità non avremo solo il conto Cassa, ma anche il cinto Banca, il conto Valori bollati, il conto Assegni, ecc.; al posto della voce sintetica Costi avremo i diversi tipi di costi sostenuti dall azienda (costi per materie, costi per servizi, costi per il personale, costi per il godimento di beni di terzi, costi tributari o fiscali, costi finanziari), così come per i Ricavi (ricavi principali, ricavi secondari o accessori, ricavi finanziari, ricavi straordinari). Il livello di analisi può aumentare ulteriormente, secondo le esigenze delle aziende. COSTI RICAVI USCITE ENTRATE DEBITI CREDITI I ricavi sono classificati come segue: ricavi principali: sono quelli che derivano dalla vendita del prodotto o del servizio oggetto dell attività tipica dell azienda; ricavi secondari o accessori: sono quelli che derivano dalla vendita del prodotto o del servizio oggetto di attività secondarie (ad esempio, in un albergo i ricavi tipici sono quelli derivanti dal servizio di ospitalità, quelli accessori sono l affitto della sala convegni, l affitto delle vetrine, le vendite del bar, ecc.); ricavi finanziari: sono i compensi percepiti per gli investimenti effettuati (ad esempio, gli interessi attivi sui depositi bancari o conseguenti a prestiti di denaro concessi); ricavi straordinari: non hanno la caratteristica della ripetitività e della costanza e si verificano saltuariamente in modo imprevedibile. In questo contesto, i costi sono classificati per natura, cioè in base al tipo di fattore delle produzione al quale i costi stessi si riferiscono: o costi per materie: relativi all acquisto delle materie prime; o costi per servizi: relativi all acquisto e all uso di prestazioni offerte da terzi (idraulico, avvocato, commercialista, meccanico, ristorazione, ospitalità, energia elettrica, ecc.); o costi per il personale: relativi agli stipendi, al Trattamento di Fine Rapporto, agli altri elementi delle buste paga del personale dipendente; o costi per il godimento di beni di terzi: spese per beni presi in affitto o in leasing; o costi tributari o fiscali: imposte e tasse; o costi finanziari: interessi e altre spese relative ai finanziamenti ottenuti.

6 I costi sopra elencati sono tutti costi d esercizio. I costi d esercizio sono quelli sostenuti per l acquisto di beni a fecondità semplice, cioè beni che possono essere usati una sola volta, perché si consumano completamente al primo utilizzo (ad esempio, il carburante, il cibo, una bibita, la materia prima, ecc.); in altri termini, i costi d esercizio hanno una durata breve e sono destinati ad essere utilizzati in un solo esercizio, cioè un solo anno amministrativo (ad esempio, costi del personale, costi di manutenzione e riparazione, costi di pulizia, costi di pubblicità, ecc.). I costi d esercizio si contrappongono ai costi pluriennali. Questi riguardano i fattori della produzione a fecondità ripetuta, cioè che possono essere usati più di una volta (ad esempio, le attrezzature, i macchinari, i mobili, i software, ecc.); in altri termini, i costi pluriennali hanno una durata lunga, estesa, come dice la parola, a più esercizi. Per questo concorrono a formare il reddito d esercizio solo per la quota attribuibile ad un anno; tale quota si chiama ammortamento ed è un costo d esercizio.

7 Esercizio Nel mese di settembre un azienda compie le seguenti operazioni: 1/9: rilevata una consistenza di cassa pari a 2.500,00; 2/9: venduti prodotti per 5.000,00, regolamento immediato; 5/9: acquistate materie prime per 2.700,00, regolamento a 60 gg.; 8/9: pagate bollette di luce e telefono, 800,00; 12/9: acquistate materie prime per 4.000,00, pagamento immediato; 16/9: vendute materie prime per 6.500,00, regolamento a 30 gg.; 20/9: pagati 2.400,00 per materie prime acquistate il 20/7 scorso; 24/9: ottenuto dalla banca un prestito di ,00; 26/9: incassati 3.000,00 per prodotti venduti il 20/6 scorso; 27/9: pagati gli stipendi ai dipendenti 6.000; 30/9: pagati interessi su un prestito bancario, 1.000,00. Calcola, utilizzando tabelle come quelle riportate sotto: 1) Il risultato economico del periodo considerato (mese di settembre); 2) L ammontare della cassa a fine mese. Data Descrizione Ricavi Costi Data Descrizione Entrate Uscite La seconda tabella può essere più utilmente progettata inserendo la colonna saldo (= entrate uscite), che ci permette di tenere costantemente sotto controllo la situazione della liquidità. Data Descrizione Entrate Uscite Saldo

8 Le entrate e le uscite differite, cioè quelle che avvengono in un momento successivo rispetto al fatto che le ha generate, dànno luogo, rispettivamente, a crediti e debiti.

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