Guida al dialogo civile per la promozione dell inclusione sociale delle persone anziane

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1 Dicembre 2010

2 Contenuti Prefazione Contesto Definizione del dialogo civile I. Le buone pratiche del dialogo civile in materia di invecchiamento Il dialogo civile che coinvolge le e le loro organizzazioni Il dialogo civile per promuovere l inclusione Altre iniziative per il dialogo civile promosso da organizzazioni del terzo settore Disposizioni generali legali per sostenere la società civile e il dialogo Il dialogo civile in tutti i livelli della governance II. Coinvolgimento delle organizzazioni degli anziani nel dialogo civile Quali sono i vantaggi della partecipazione al dialogo civile? Quali sono le sfide e gli ostacoli alla partecipazione? Quali sono gli elementi per il successo del dialogo? III. Le raccomandazioni per rafforzare il dialogo civile Compiti per le organizzazioni degli anziani Compiti per le autorità pubbliche Conclusioni

3 Prefazione Nel quadro del progetto INCLUSage, organizzazioni degli anziani provenienti da Bulgaria, Repubblica Ceca, Finlandia, Germania, Italia, Polonia e Slovacchia e membri di AGE Platform Europa hanno sviluppato questa guida al dialogo civile sulla sociale degli anziani (da ora in avanti chiamata Guida). L intento della Guida è quello di presentare alcuni esempi di buone pratiche di dialogo civile in materia di invecchiamento, comprese tra queste quelle che promuovono l inclusione sociale in età avanzata. La Guida fa anche alcune proposte sul modo migliore per attuare e partecipare al processo di dialogo civile a tutti i livelli del governo delle politiche nazionali: dal livello governativo e verso il basso attraverso le strategie di livello regionale e locale e le iniziative che mirano a migliorare la vita quotidiana degli anziani. La guida contiene anche alcune raccomandazioni specifiche. In primo luogo su come le organizzazioni delle possono aiutare gli anziani a svolgere un ruolo attivo nel dibattito politico e su come possono partecipare con successo alla attuazione delle politiche e, in secondo luogo, su come le autorità pubbliche dovrebbero sostenere gli anziani e le loro organizzazioni al fine di attuare un efficace dialogo civile sulle decisioni politiche in materia di politiche dell invecchiamento. Contesto E comunemente riconosciuto che un numero crescente di cittadini si sentono esclusi dalla politica tradizionale e dal dibattito della società e che la democrazia rappresentativa non riesce a rispondere alle preoccupazioni della gente volte a soddisfare le loro esigenze. Allo stesso tempo, la società civile è stata in costante crescita ed oggi è ampiamente rappresentata da organizzazioni non governative e gruppi di comunità. Questi vari rappresentanti della società civile costituiscono una parte nuova e fondamentale della democrazia e consentono ai cittadini di esprimere opinioni su questioni sociali e di influenza i processi decisionali a tutti i livelli. Organizzazioni di auto-difesa che rappresentano gli anziani tendono inoltre ad essere coinvolte attivamente nello sviluppo di processi politici al fine di esprimere le preoccupazioni e le questioni che interessano gli anziani. La voce diretta della comune gente anziana è più che mai necessaria in questo tempo di invecchiamento accelerato della popolazione e di deterioramento del contesto sociale complessivo a causa della crisi. Un ampio dialogo civile tra cittadini di ogni età, autorità pubbliche e soggetti interessati - le cui decisioni influiscono sulla vita quotidiana delle persone - sarà cruciale per rispondere ai cambiamenti demografici. Ci auguriamo che la guida possa essere usata dalle organizzazioni degli anziani e dalle autorità pubbliche a tutti i livelli al fine di facilitare un dialogo civile ampio tra le parti interessate. La voce diretta della comune gente anziana è più che mai necessaria in questo tempo di invecchiamento accelerato della popolazione e di deterioramento del contesto sociale complessivo a causa della crisi. Ci auguriamo che la guida possa essere usata dalle organizzazioni degli anziani e dalle autorità pubbliche a tutti i livelli al fine di facilitare un dialogo civile ampio tra le parti interessate. L obiettivo finale è quello di migliorare il dibattiti nazionale per promuovere e garantire il benessere e la dignità degli anziani. 1

4 Il dialogo civile ha un carattere generico e si riferisce al dialogo sociale in senso ampio ed abbraccia la sfera macroeconomico ed è strutturato attorno a chiari obiettivi e standard e con attori quali le autorità pubbliche, i datori di lavoro e i lavoratori. Definizione del dialogo civile Non esiste una definizione comune del dialogo civile. Non è né un concetto parallelo, né complementare al dialogo sociale. Il dialogo civile ha un carattere generico e si riferisce al dialogo sociale in senso ampio ed abbraccia la sfera macro-economico ed è strutturato attorno a chiari obiettivi e standard e con attori quali le autorità pubbliche, i datori di lavoro e i lavoratori. Il dialogo civile è più ampio e inclusivo, ma anche meno strutturato. I rapporti tra autorità pubbliche e la società civile può essere effettuato attraverso diversi canali, su iniziativa di una parte o dell altra e attraverso strumenti come il one-to-one, incontri, audizioni, conferenze, scritti, ecc., procedure di consultazione E soprattutto nel contesto UE che questa struttura di dialogo civile si sta sviluppando e viene promosso come un modo di colmare il divario tra l Unione europea, le sue istituzioni e cittadini. Il dialogo civile consiste in una discussione formale su una questione in cui due o più parti esprimono pareri contrastanti e quindi cercare un accordo in grado di soddisfare le loro rispettive posizioni. Il dialogo civile può essere definito come: - Interazione tra istituzioni pubbliche e organizzazioni della società civile e non come scambio unilaterale; - forme diverse di partecipazione della società civile: dalla semplice diffusione di informazioni, a processi di consultazione, alla partecipazione attiva nel processo decisionale; - Processo decisionale: sviluppo e definizione di obiettivi politici, attuazione, monitoraggio, valutazione e follow-up. I. Le buone pratiche di dialogo civile in materia di invecchiamento La diversità dei contesti politici, economici, istituzionali, giuridici e culturali in tutti e sette gli Stati membri dell UE spiega la varietà di approcci per organizzare, sviluppare e attuare il dialogo civile in materia di invecchiamento e di inclusione sociale degli anziani. Gli esempi che seguono non sono né esaustivi né pienamente illustrativi di come il dialogo civile in materia di invecchiamento è o come dovrebbe essere organizzato, facilitato e promosso. Questi esempi, invece, forniscono una panoramica delle varie iniziative dei sette partner di diversi Paesi che promuovono l ascolto ed il ruolo della gente comune e degli anziani nel processo decisionale. Tuttavia, il campione nazionale presente nel progetto INCLUSage che rappresenta sia le democrazie dell Europa occidentale con un forte settore della società civile, sia 2

5 i paesi del ex blocco orientale ancora in fase di consolidamento delle loro strutture politiche, istituzionali e civiche, rende il confronto molto difficile, se non impossibile. Inoltre, i paesi oggetto di studio presentano diverse modalità di organizzazione politica, comprese le strutture centralizzate e federali. Tuttavia, una delle conclusioni principali della nostra analisi è che, a prescindere dal contesto nazionale, il dialogo civile rimane un concetto relativamente vago in tutti i paesi e vi è una resistenza generale tra i responsabili politici a tutti i livelli a condividere il processo decisionale ordinario con i cittadini ed i loro rappresentanti. Non sorprende quindi come è ancora più difficile per le organizzazioni degli anziani impegnarsi nella discussione politica per la inclusione sociale, per esempio, per quanto riguarda il benessere e la dignità degli anziani. Gli esempi riportati dai sette paesi presentano varie forme esistenti o possibili di dialogo civile, di cooperazione a livello nazionale, regionale e locale. Si tratta di iniziative sia legali che informali e si riferiscono sia al processo generale dell azione politica, sia a quelli specificamente rivolti alle persone anziane. Sono presenti anche alcuni esempi di come le organizzazioni degli anziani stessi promuovono il dialogo con gli interlocutori istituzionali e di come coinvolgono gli anziani. Queste iniziative dimostrano che, in assenza di strutture formali per il dialogo civile, le organizzazioni degli anziani sono in grado di mobilitare le proprie risorse, conoscenze ed esperienze al fine di partecipare al processo decisionale e di formulare proposte concrete per lo sviluppo delle politiche. Perciò l autodeterminazione delle organizzazioni delle agisce come sostituto in mancanza di strutture durevoli del dialogo civile predisposte dai governi nazionali e dalle autorità locali. Il coinvolgimento delle e delle loro organizzazioni nel dialogo civile A livello nazionale Consiglio nazionale per Anziani e Invecchiamento della popolazione - Repubblica Ceca Il governo ceco ha istituito nel 2006 un organo consultivo permanente dove 28 rappresentanti di diverse organizzazioni delle e funzionari dei vari ministeri hanno un regolare scambio sulle questioni connesse all invecchiamento della popolazione. L obiettivo generale di questo Consiglio è quello di creare un ambiente a misura di anziano che promuove la vita sana, attiva e dignitosa nella vecchiaia. Inoltre, il Consiglio promuove un coinvolgimento attivo degli anziani nello sviluppo della politica economica e sociale formulata nel contesto dell invecchiamento demografico. Il Consiglio si riunisce almeno tre volte l anno e, se necessario, su temi specifici. Ha il potere di esaminare direttamente le richieste dei cittadini. L organizzazione, le attività tecniche e amministrative, tra cui la diffusione delle decisioni assunte dal Consiglio è fornita della segreteria che è assicurata dal Ministero del Lavoro e degli Affari Sociali. Il Consiglio ha quattro gruppi di lavoro su: 1) assistenza sanitaria e di lunga durata, 2) mercato del lavoro, apprendimento permanente legato al reddito di protezione sociale, 3) antidiscriminazione e partecipazione sociale, 4) edilizia residenziale e servizi sociali. Difensore civico per gli anziani - Finlandia Le organizzazioni senior della Finlandia hanno fatto pressioni sul loro Parlamento nazionale per istituire un difensore civico per gli anziani (Äldreombudsman). Il suo ruolo dovrebbe essere quello di garantire un collegamento permanente tra le organizzazioni che rappresentano gli anziani e il governo nazionale al fine di analizzare gli eventuali problemi e, se necessario, di mediare nel caso in cui i diritti delle non sono rispettati. Il principio fondante del Mediatore per gli anziani dovrebbero essere il coinvolgimento delle organizzazioni degli anziani nelle sue... una delle conclusioni principali della nostra analisi è che, a prescindere dal contesto nazionale, il dialogo civile rimane un concetto relativamente vago in tutti i paesi e vi è una resistenza generale tra i responsabili politici a tutti i livelli a condividere il processo decisionale ordinario con i cittadini ed i loro rappresentanti.... in assenza di strutture formali per il dialogo civile, le organizzazioni degli anziani sono in grado di mobilitare le proprie risorse, conoscenze ed esperienze al fine di partecipare al processo decisionale e di formulare proposte concrete per lo sviluppo delle politiche. 3

6 L obiettivo dei seguenti organismi partecipativi che coinvolgono gli anziani a livello regionale e locale non è solo quello di informare e consigliare le autorità pubbliche su questioni legate all invecchiamento della popolazione, ma anche quello di avviare azioni per conto e nell interesse degli anziani. discussioni. L esperienza degli anziani e la loro competenza deve essere usata quando si prendono decisioni politiche, non solo per quanto riguarda gli argomenti direttamente connessi alla vecchiaia, ma anche in un contesto più ampio come, per esempio, in materia di istruzione, occupazione, servizi di interesse generale, ecc. Gruppo di lavoro parlamentare per le - Polonia Il gruppo di lavoro parlamentare per le persone anziane è stato istituito nel 2008 su iniziativa del Senato polacco. Il suo scopo è quello di mobilitare i membri dell Assemblea Nazionale per elaborare misure politiche a lungo termine per quanto riguarda gli anziani e di introdurre la dimensione dell invecchiamento in tutti gli ambiti politici, in particolare nelle proposte legislative nazionali. Al fine di assicurare che le politiche nazionali e locali tengano conto delle esigenze degli anziani, il gruppo di lavoro promuove e sostiene il principio della partecipazione delle organizzazioni delle nel dibattito politico, per esempio coinvolgendo nella discussioni la rete nazionale di coordinamento per le organizzazioni degli anziani, Forum I suoi membri hanno accesso al programma di lavoro del gruppo di lavoro e sono regolarmente invitati a partecipare alle sue riunioni. Il gruppo di lavoro prevede inoltre un utile canale di diffusione e comunicazione di informazioni sui bisogni degli anziani tra i politici e l opinione pubblica. Il Gruppo di lavoro ha recentemente lavorato su una proposta di modifica della legge nazionale sull autogoverno il cui scopo è quello di rendere obbligatorio, per gli enti locali, consultare le organizzazioni degli anziani durante la preparazione delle politiche locali. A livello regionale e locale L obiettivo dei seguenti organismi partecipativi che coinvolgono gli anziani a livello regionale e locale non è solo quello di informare e consigliare le autorità pubbliche su questioni legate all invecchiamento della popolazione, ma anche quello di avviare azioni per conto e nell interesse degli anziani. Parlamenti dei Senior, consigli, degli anziani, ecc. Centri anziani, svolgono anche il ruolo di guardiani attraversi i quali monitorare l attuazione delle politiche che hanno un impatto diretto sulle. Le loro iniziative possono variare dalla organizzazione di attività sociali e culturali per gli anziani, alla realizzazione di dibattiti tematici all interno delle comunità locali (ad esempio, sulla solidarietà tra le generazioni), alla partecipazione alle attività per lo sviluppo delle politiche e il processo decisionale per quanto riguarda le persone anziane (ad esempio sui prezzi dell energia, l assegnazione di alloggi per i più vulnerabili, l adeguamento delle infrastrutture del trasporto per persone disabili o servizi sanitari e assistenza a lungo termine, la riforma delle pensioni). Tuttavia, nella maggior parte dei paesi studiati, né Consigli, né Parlamenti Senior sono obbligatori e questo limita il loro ruolo effettivo ed il reale impatto sulle decisioni politiche. In Bulgaria sono pochi organi di partecipazione che si occupano direttamente degli anziani. I Consigli esistenti riuniscono i cittadini di tutti i settori della società per creare un ambiente dinamico e positivo al fine di facilitare la loro partecipazione al processo decisionale. Questi Consigli sono pubblici su base volontaria e indipendente ed esistono a livello nazionale, regionale, municipale e comunitario. Ci sono attualmente circa 60 Consigli nazionali pubblici, 40 Consigli a livello regionale e oltre il 50 Consigli a livello comunale che sono stati registrati. I Consigli a livello comunitario attuano un ampia gamma di iniziative. Queste iniziative civiche affrontano un ampia gamma di problemi ed anche quelli specifici della popolazione anziana e promuovono la partecipazione attiva dei cittadini allo sviluppo e all attuazione dei piani comunali, delle strategie e dei progetti. Per esempio, un Consiglio consultivo nel quartiere Lozentz a Sofia, che riunisce rappresentanti di 10 organizzazioni della società civile, fornisce consulenze e pareri sulle pratiche e sulle politiche locali e mira a incoraggiare la partecipazione civile ed al rafforzamento del dialogo tra l amministrazione e i cittadini. Uno degli eventi annuali organizzati dal Consiglio è la Giornata europea della solidarietà tra generazioni. Un altro esempio è il Consiglio 4

7 pubblico per anziani con sede nel Comune Russe (presieduto dal sindaco) dove varie organizzazioni lavorano con e per le persone anziane per discutere congiuntamente le azioni possibili. Nelle organizzazioni per le della Repubblica Ceca viene promosso il coinvolgimento degli anziani nel dibattito politico attraverso gruppi informali e gruppi ad hoc, con il sostegno delle autorità comunali. Per esempio, a Praga, durante gli incontri gli anziani possono formulare proposte e domande direttamente ai rappresentanti invitati, come ad esempio i prestatori di servizi sociali. Questi piccoli gruppi di partecipazione possono essere anche un efficace strumento per mobilitare le opinioni delle in occasioni specifiche, ad esempio prima del voto in un referendum locale. Altri Comuni in tutto il paese coinvolgono attivamente le popolazioni anziane. Per esempio le città di Ústí nad Labem e Roudnice nad Labem coinvolgono gli anziani nelle discussioni sulla pianificazione dei loro servizi sociali. In entrambe queste città ci sono anche gruppi di lavoro su questioni riguardanti l assistenza per le e disabili. A Usti nad Labem c è anche un Consiglio Superiore istituito per aiutare le autorità cittadine e i rappresentanti degli anziani sono coinvolti come consulenti nell ambito della Commissione salute comunale. In Finlandia i Consigli comunali Senior non sono obbligatori. Tuttavia circa il 92 per cento degli anziani oltre i 65 anni vive in un Comune dove esiste il Consiglio Senior.. I rappresentanti delle organizzazioni degli anziani sono anche membri dei Consigli locali Senior. Il Comune può decidere come organizzare tali organismi. Questi Consigli Senior sono attivi nella discussione sulle strategie locali, prendono iniziative su varie tematiche riguardanti gli anziani quali l accessibilità delle infrastrutture nella pianificazione urbana, l assistenza sanitaria,le attività ricreative, ecc. Allo stesso tempo, questi Consigli non hanno alcun ruolo decisionale formale. Se per i Comuni fosse obbligatorio istituire i Consigli Senior, il loro ruolo in quanto organo consultivo ne sarebbe rafforzato. In Germania la partecipazione pubblica dei senior nel processo decisionale politico è organizzata sia a livello regionale che locale. Esiste un legame forte tra le iniziative partecipative tra i vari livelli di governo al fine di garantire un meccanismo più efficace per il coinvolgimento dei cittadini negli sviluppi delle politiche. Gli esempi seguenti descrivono la struttura a diversi livelli per il dialogo civile sull invecchiamento. Memorandum per il coinvolgimento degli anziani nella politica e nel processo decisionale a livello locale Il memorandum per la partecipazione nella definizione delle decisioni da parte degli anziani nella loro comunità locale è stato definito a livello federale nel 2008 e mira a creare un immagine positiva dell invecchiamento attivo ed a promuovere una maggiore partecipazione degli anziani, uomini e donne, al processo decisionale. Elaborato sotto la direzione della rete BAGSO (Bundesarbeitsgemeinschaft der Senioren- Organisationen), in collaborazione con altre o di organizzazioni del terzo settore, enti pubblici federali, le chiese, i fornitori di servizi, gruppi di welfare, ecc., il memorandum fornisce linee guida per il programma federale in materia di invecchiamento attivo e aiuta gli enti locali nello sviluppo delle strutture per una partecipazione duratura e per la partecipazione degli anziani alla vita della comunità. Tra il 2008 e il 2010, oltre 150 Comuni hanno ricevuto un primo finanziamento ( euro ciascuno) al fine di individuare - attraverso dibattiti effettuati da forum locali, comprese le organizzazioni senior - le esigenze, le opinioni e le richieste delle a livello di base. Questa riflessione comune ha portato all elaborazione di proposte concrete per progetti a livello comunitario che sono state attuate in collaborazione con gli anziani. I progetti selezionati sono stati finanziati, monitorati e valutati dal Centro di ricerca Federale per lo sviluppo della società civile. 5

8 La legge regionale sulla partecipazione dei cittadini anziani La legge Seniorenmitwirkungsgesetz, approvata nel 2010 e redatta in collaborazione tra il ministero degli Affari sociali e il Consiglio regionale Sanità della terza età dello Stato di Mecklenburg-Vorpommern (MV LSB), mira a facilitare la partecipazione degli anziani nella progettazione delle politiche e definisce il ruolo della MV LSB come agenzia di management. Le leggi regionali a sostegno dei Consigli degli anziani esistono in altri Stati federali, ad esempio nella regione-capitale di Berlino dal 2006, o sono attualmente in preparazione, per esempio, nel Land della Turingia. Tutti questi Consigli regionali mirano a sviluppare una cultura della partecipazione civile tra gli anziani e le loro organizzazioni, per costituire eventualmente strutture formali per la partecipazione attiva degli anziani nelle politiche locali. Il Consiglio regionale degli anziani di Mecklenburg-Vorpommern Il Consiglio regionale degli anziani di Mecklenburg-Vorpommern (MV LSB) sostiene la partecipazione politica più ampia delle in tutti i distretti e nelle città di questo Stato in rapido invecchiamento. Il Consiglio coinvolge regolarmente gli anziani nella pianificazione delle politiche a livello comunale attraverso i cosiddetti Forum regionali. Inoltre, la MV LSB costituisce e sostiene altre forme di partecipazione politica degli anziani come il Parlamento della terza età, in cui vengono formulate richieste in forma di proposte rivolte ai poteri politici. Ad esempio, convocato su iniziativa del MV LSB, il 6 Parlamento degli anziani ha approvato nel giugno 2010 una mozione su Misure per prevenire la povertà nella vecchiaia e per pensioni sicure. Il Consiglio ha inoltre recentemente pubblicato le conclusioni relative alla lotta contro la povertà nella vecchiaia a tutti i livelli dell azione politica. La partecipazione degli anziani a livello della comunità locale è organizzato attraverso i consigli Senior che attualmente sono più di Questi organismi partecipativi lavorano nella fase preparatoria della decisione politica, prima che le proposte legislative vengano presentate ai Parlamenti regionali. I Consigli locali Senior servono anche facilitare i collegamenti tra le, i politici e la pubblica amministrazione, vale a dire, essi offrono informazioni dal livello di base ai responsabili delle decisioni. In presenza di problemi sociali locali, i Consigli locali forniscono alle l opportunità di affrontare varie questioni che li riguardano direttamente, ma anche i problemi che sono rilevanti per le altre generazioni, contribuendo così al rafforzamento complessivo della coesione sociale. Coordinamento comunale intersettoriale in materia di invecchiamento In Germania c è anche una crescente tendenza allo sviluppo di strutture per la collaborazione permanente intersettoriale a livello comunale per quanto riguarda le questioni dell invecchiamento. Per esempio, l organizzazione Il futuro degli anziani a Arnsberg organizza il coordinamento delle strutture esistenti per la del volontariato e la partecipazione degli anziani (Consigli dei senior, uffici dei cittadini anziani o formatori per gli anziani) con nuove reti associative ed enti di consulenza. Altri programmi innovativi come NAIS -Nuove forme di invecchiamento nei Comuni della Bertelsmann Foundation, forniscono esempi di nuove iniziative che mirano a promuovere la partecipazione degli anziani nella definizione delle politiche locali. In Italia esistono circa Centri delle, dove si svolgono varie attività sociali, educative, culturali e di svago, al fine di favorire la socializzazione tra gli anziani stessi e cercare di coinvolgerli nella vita della comunità. Questi centri locali forniscono l occasione per le per fare sentire la propria voce sulle questioni che li riguardano. I Centri sono autogestiti dagli anziani e dalle loro organizzazioni, basandosi su regolamenti predisposti dalle amministrazioni comunali che ne sostengono i loro programmi annuali attraverso un sostegno finanziario. L impatto che questi centri anziani hanno sulle decisioni politiche è tuttavia limitato a causa del carattere non vincolante delle procedure di consultazione. Dipende dall atteggiamento e dall apertura 6

9 di un singolo amministratore comunale se la voce delle sia effettivamente sentita. Il dialogo civile per promuovere l inclusione sociale in età avanzata Nel quadro delle riforme istituzionali in Polonia dopo il 1989, una legge sulla autonomie locali è stata adottata con l obiettivo di rivitalizzare le amministrazioni locali. Secondo la legge, le autorità comunali hanno l obbligo di cooperare con le organizzazioni non governative (ONG). Negli ultimi anni, diversi Consigli comunali dei Senior sono stati costituiti dalla legge citata in linea con il principio della partecipazione dei cittadini. Tali Consigli dei Senior sono organismi consultivi per gli enti municipali o regionali e sono aperti a persone di età superiore ai 60 anni, rappresentanti della società civile, funzionari pubblici locali e decisori politici. In Slovacchia il coinvolgimento degli anziani nel dibattito politico è in larga misura determinato dalla auto-iniziativa delle. Gli anziani a livello locale e regionale sono coinvolti attraverso le proprie organizzazioni. Per esempio, gruppi di partecipazione attiva sono organizzati regolarmente dal Fórum pre Promoc Starsim, un organizzazione nazionale di auto-rappresentanza dei senior, in tutto il paese, per discutere e monitorare i problemi e le esigenze delle nelle loro comunità. Questo lavoro di base include la raccolta di dati tramite interviste faccia a faccia o telefoniche, sondaggi e questionari su temi quali gli abusi sugli anziani, emarginazione sociale, isolamento, ecc.. Al fine di rafforzare la voce degli anziani, il Fórum pre Promoc Starším ha anche costituito di sua iniziativa nel 2008 il Parlamento degli anziani. Attraverso la mobilitazione delle a livello locale, regionale e nazionale e fornendo loro l accesso ai responsabili politici, il Parlamento cerca di costruire un ampio consenso sul modo migliore per rispondere ai bisogni delle e di influenzare la politica nazionale a tutti i livelli. Il Parlamento degli anziani ha recentemente lavorato su diverse proposte di legge nazionale che hanno un impatto sulle, per esempio la legge nazionale sui servizi sociali e le modifiche alla legislazione nazionale sul reddito minimo. La rete delle ONG che lavorano con e per le - Bulgaria I rappresentanti di oltre 20 organizzazioni della società civile, provenienti da tutto il paese, lavorano con e per gli anziani, per creare una rete informale al fine di rafforzare l inclusione sociale in età avanzata. La rete è un forum aperto per la riflessione e il dibattito intorno alla questione della della qualità della vita e il benessere nella terza età. Essa funge anche da catalizzatore per lo sviluppo e la di azioni e posizioni comuni a nome delle. Una parte importante della sua attività riguarda anche la della partecipazione delle nel processo di elaborazione delle politiche. La rete è aperta a tutte le organizzazioni che sono interessate a condividere informazioni ed collaborare con le organizzazioni analoghe in tutto il paese. L obiettivo è di rafforzare il dialogo civile in materia di inclusione sociale in età avanzata e per stimolare un processo efficace e regolare di consultazione con gli anziani e le loro organizzazioni. La rete aiuta i suoi membri a partecipare attivamente alle attività di lobbying verso i decisori politici, sostenendo le loro posizioni ed attività di lobbying nei confronti delle autorità nazionali e locali. Programma di inclusione sociale a livello locale: Social Integrative City - Germania Il programma federale lanciato nel 1999, è un iniziativa innovativa su piccola scala che fa proprio un processo decisionale partecipativo per lo sviluppo urbano a livello locale. Il programma mira a promuovere la partecipazione attiva delle persone di fronte alla povertà e all esclusione sociale, insieme con le loro organizzazioni rappresentative, consentendo loro di dare il loro contributo diretto nel processo decisionale. L iniziativa promuove anche la cooperazione tra tutte le parti interessate a livello locale. Per esempio, il programma ha recentemente finanziato i progetti che sottolineano l importanza della creazione e il potenziamento delle comunità di anziani immigrati. Chiedono in particolare di 7

10 essere parte della società che coinvolgono le altre età e gruppi di popolazione. In particolare, il programma di integrazione sociale nella città si concentra sulla della coesione sociale nel contesto locale e mira a soddisfare le esigenze molto specifiche che possono riguardare i migranti anziani nella più ampia comunità locale. La strategia del Mediatore nella lotta alla povertà - Polonia Il Mediatore polacco è un ente governativo che rappresenta gli interessi del pubblico, rilevando e affrontando i reclami segnalati dai singoli cittadini. Esso svolge anche un ruolo importante nella difesa e nella sensibilizzazione sui diritti delle. Queste iniziative sono in genere preparate attraverso la consultazione con le organizzazioni degli anziani. Anche se non direttamente coinvolto nel processo decisionale nazionale in materia di inclusione sociale, l Ufficio del Difensore Civico sta preparando una strategia d iniziativa della lotta alla povertà in Polonia. Dal 2008, è stato attivato un focus tematico sui problemi delle su questa strategia assieme alle principali organizzazioni polacche degli anziani per partecipare ai lavori preparatori, attraverso un convegno di una giornata, organizzato annualmente, nel mese di ottobre, dedicato all analisi del rischio di povertà. Altre iniziative per il dialogo civile promosse da organizzazioni del terzo settore Forum per la partecipazione civile - Bulgaria Il Forum per la partecipazione dei cittadini è una piattaforma indipendente e informale di organizzazioni non governative che si propone di influenzare la politica del governo. Il lavoro giorno per giorno del Forum, che riunisce oltre 80 membri, è organizzato attraverso vari gruppi di lavoro e l assemblea generale. I membri del forum uniscono le loro forze e capacità per promuovere una partecipazione costante e regolare civile nei processi decisionali a livello locale, regionale e nazionale. Il Forum agisce anche come un cane da guardia e fa pressione sulle autorità di governo per coinvolgere i cittadini nello sviluppo e attuazione delle sue politiche. A questo proposito, i membri si sono attivati per ottenere disposizioni giuridiche ben definite che disciplinano la partecipazione civile al processo decisionale a tutti i livelli. Essi cercano anche di stabilire partnership e cooperazione con le autorità governative per fare rispettare e applicare il dialogo con i cittadini in modo responsabile e trasparente. Piattaforma per discussioni tematiche - Finlandia Le organizzazioni nazionali finlandesi che rappresentano gli anziani costituiscono una rete informale nazionale denominata Eetu PIO. Questa rete consente ai suoi membri di organizzare piattaforme di discussione tematica su diversi argomenti legati all invecchiamento. I risultati di queste discussioni comuni sono di vario tipo: preparazione di mozioni, pubblicazione di reazioni agli sviluppi delle politiche, commenti sulle misure che interessano gli anziani, preparazione di posizioni comuni su un argomento specifico e presentazione delle richieste di iniziative legislative. Ci sono anche piani per sviluppare la collaborazione tra le organizzazioni non governative in tutti i settori ed a livello ministeriale, parlamentare, nonché locale, al fine di agevolare processi di consultazione. L obiettivo è quello di creare un modello per migliorare l impegno delle nel dialogo con la società civile nelle primissime fasi del processo decisionale. Forum Terzo Settore - Italia In Italia le organizzazioni della società civile sono impegnate per essere coinvolte nel dialogo civile con le amministrazioni pubbliche nazionali e locali. Al fine di rafforzare il loro ruolo, hanno creato un Forum Permanente del Terzo Settore a livello nazionale e locale, che coinvolge anche numerose associazioni di anziani. Il suo ruolo è quello di strutturare il dialogo sia con gli enti locali e il governo nazionale, nonché di discutere gli aspetti tecnici del funzionamento delle organizzazioni non governative, come ad esempio le questioni di carattere fiscale o finanziario. 8

11 Disposizioni legislative generali per sostenere la società civile e il dialogo Nella maggior parte dei paesi presi in considerazione ci sono leggi generale o quadri giuridici che sostengono l organizzazione e il funzionamento delle organizzazioni della società civile, comprese quelle che rappresentano le. Norme per le consultazioni pubbliche - Bulgaria Da ottobre 2010 è obbligatorio per il governo rispettare i regolamenti nazionali per le consultazioni pubbliche durante la preparazione dei documenti normativi e politici. Questi standard sono stati adottati dal Consiglio per la Riforma Amministrativa, presieduto dal vice primo ministro, e si basano sulle raccomandazioni delle organizzazioni della società civile bulgara. Essi traggono spunto anche da buone pratiche nella del coinvolgimento della società civile nelle decisioni politiche negli Stati membri dell UE. La procedura di consultazione viene avviata con la pubblicazione di materiali sul progetto su un portale web per i documenti pubblici ( per non meno di 30 giorni. Durante questo periodo di tempo, i cittadini e organizzazioni della società civile presentano le loro raccomandazioni e suggerimenti per le modifiche. A seconda della complessità del problema, se necessario, tale termine può essere prorogato. Le autorità pubbliche devono quindi impegnare tutti gli attori interessati ai negoziati. Questi standard nazionali per la consultazione pubblica sono un primo passo per assicurare un processo più trasparente del processo decisionale per una governance responsabile. Forum nazionale sulla partecipazione della cittadinanza attiva - Germania In Germania, il rafforzamento del ruolo della società civile è promosso dal Governo federale facendo uso di disposizioni di legge elaborate dal Ministero per la Famiglia, gli Anziani, le Donne e i Giovani. Tali disposizioni di legge mirano a migliorare il quadro istituzionale e le condizioni per un ampio coinvolgimento civico. Per esempio, esse istituiscono standard di partecipazione simili a quelli previsti nella legislazione federale sui prestatori di servizi di volontariato. Questa iniziativa federale fornisce nuovo impulso alla realizzazione della cittadinanza attiva a livello nazionale, mentre l assistenza diretta agli attori della società civile è prestata a livello di base. Il Forum nazionale sulla Cittadinanza attiva e partecipativa, BBE-Bundesnetzwerk Bürgerschaftliches, è coordinato dalla rete nazionale tedesca per la società civile che collega il governo federale, Bundestag, lo Stato federale, le autorità pubbliche comunali, le organizzazioni e le agenzie locali della società civile, le chiese, i rappresentanti dell industria e della ricerca. Diverse organizzazioni di anziani partecipano a questo processo. Osservatori nazionali per le associazioni sociali e di volontariato - Italia In Italia la collaborazione tra la società civile e le autorità pubbliche è regolata attraverso leggi nazionali e regionali, ma il dialogo civile come tale non è né riconosciuto né strutturato. Ci sono leggi nazionali di riferimento per diverse aree di attività della società civile, per esempio sulle politiche sociali, il volontariato e la prestazione di servizi sociali. Nei primi due settori, vale a dire le organizzazioni sociali e di volontariato sono stati istituiti osservatori nazionali ( Osservatorio Nazionale dell Associazionismo e Osservatorio Nazionale del Volontariato ) in cui sono coinvolte le organizzazioni della società civile. Questi due osservatori aiutano il governo nazionale non solo per promuovere progetti di base, ma anche per preparare e orientare il processo di decisione politica. La legge in materia di servizi sociali prevede inoltre che le autorità pubbliche debbono coinvolgere i rappresentanti del terzo settore nella ideazione, organizzazione e attuazione di strategie nazionali e locali per i servizi sociali. Legge nazionale su Bene pubblico e volontariato - Polonia La legge su Bene Pubblico e Volontariato (dell Ustawa o Pozytku Publicznym), introdotta nel 2003 e modificata nel 2010, affronta una serie di questioni inerenti la cooperazione tra le autorità pubbliche e le 9

12 La del benessere e della qualità della vita delle persone anziane dipende non solo dall esistenza di un quadro strutturato e trasparente del dialogo civile, ma anche della capacità di condividere e coordinare le politiche tra le parti interessate, compresa la società civile a tutti i livelli. La vicinanza geografica tra gli attori locali può facilitare il dialogo civile e consentire il raggiungimento di un consenso su quale sia il percorso più vantaggioso delle azione da intraprendere per la comunità locale. 10 organizzazioni non-profit. La legge stabilisce che le autorità della pubblica amministrazione forniscono supporto ogniqualvolta le funzioni pubbliche sono svolte dalle organizzazioni non governative impegnate in attività regolari in una area specifica. Inoltre la legge prevede che le autorità della pubblica amministrazione delegano l esercizio delle funzioni pubbliche alle organizzazioni non governative. La stessa legge inoltre ha istituito un Consiglio pubblico del volontariato (Rada Pozytku Publicznego) quale organo consultivo presso il gabinetto del Ministro degli Affari Sociali, composto da rappresentanti sia del settore non-governativo che dell amministrazione statale centrale e locale. Anche se la legge si applica a tutte le organizzazioni della società civile, essa fornisce uno strumento importante per facilitare il coinvolgimento delle organizzazioni degli anziani nelle decisioni politiche. La legge invita le autorità pubbliche locali a stabilire le modalità per le consultazioni pubbliche per la preparazione di proposte legislative a livello locale. Le consultazioni debbono coinvolgere le organizzazioni non governative maggiormente rappresentative. Il dialogo civile a tutti i livelli della governance La del benessere e della qualità della vita delle dipende non solo dall esistenza di un quadro strutturato e trasparente del dialogo civile, ma anche della capacità di condividere e coordinare le politiche tra le parti interessate, compresa la società civile a tutti i livelli. Uno sforzo comune è pertanto necessario per rafforzare reciprocamente le rispettive conoscenze, competenze e iniziative in modo che il dialogo civile, una volta costituito, produca un efficace e tangibile cambiamento nella vita delle persone anziane. L invecchiamento della popolazione avrà un impatto su tutta la società e per tutte le età. Questo fatto offre alle organizzazioni degli anziani la titolarità a rivendicare la voce diretta delle nei dibattiti politici. Il processo decisionale a livello locale, regionale, nazionale ed europeo deve essere coordinato e interconnesso, al fine di sostenere adeguatamente le politiche in materia di invecchiamento. Fare una politica vicina alla vita delle persone L approccio adottato dalle organizzazioni del terzo settore per influenzare le decisioni politiche varia a seconda del livello in cui operano. Per le organizzazioni che operano a livello locale e in prossimità della gente comune e dei decisori locali, è più facile aprire un dibattito, fare una proposta o reagire ad una misura di politica concreta. Il dialogo civile a livello locale è strettamente legata alle preoccupazioni del giorno per giorno, delle persone e dei problemi. Strutture partecipative come i consigli dei cittadini rendono più facile il collegamento della popolazione locale con i suoi responsabili politici e proporre soluzioni che riguardano le persone nell ambiente circostante e rispondere più efficacemente alle loro esigenze. L uso di strumenti di consultazione quali indagini locali, referendum, faccia a faccia, riunioni ecc. è più facile e più frequente grazie alla vicinanza geografica tra i cittadini e i loro rappresentanti e gli attori istituzionali. La vicinanza geografica tra gli attori locali può facilitare il dialogo civile e consentire il raggiungimento di un consenso su quale sia il percorso più vantaggioso delle azione da intraprendere per la comunità locale. Il dialogo civile al livello più basso è parte integrante della democrazia partecipativa in cui i singoli cittadini, i loro rappresentanti, i gruppi d interesse e i decisori politici possono insieme dare attuazione alle politiche. Tuttavia esistono numerosi ostacoli all attuazione del dialogo civile. I seguenti ostacoli strutturali, organizzativi e psicologici possono impedire alle autorità pubbliche di affrontare adeguatamente le preoccupazioni dei loro cittadini, compresi gli anziani. Difficoltà di accesso per influenzare le decisioni politiche a livello nazionale Lo elaborazione di politiche di sviluppo è un processo complesso e faticoso, in particolare a livello centrale, dove le strategie e le leggi nazionali sono elaborate, attuate, controllate, valutate, riformulate o modificate. Tuttavia, la maggior parte dei decisori e responsabili delle politiche sottovalutano la capacità della società civile di assumere un ruolo attivo nella

13 definizione delle politiche a questo livello e tendono ad allontanare le organizzazioni di base da tale processo. Di conseguenza, il terzo settore deve fare grandi sforzi per essere coinvolto nel dibattito politico per svolgere un ruolo attivo nell elaborazione di strategie nazionali. L accesso alle politiche e la capacità di influenzarne gli esiti è diversa a seconda delle organizzazioni. Le organizzazioni che risiedono e lavorano nelle capitali e nelle aree metropolitane hanno maggiore accesso alle informazioni necessarie, possono contattare direttamente importanti istanze decisionali, raccogliere il materiale e il sostegno necessario per presentare una proposta o una posizione, ecc. Invece le organizzazioni della società civile che risiedono nelle aree più lontane dai centri della politica incontrano maggiori difficoltà di accesso verso le autorità pubbliche a livello nazionale e nell essere coinvolte in un dibattito permanente sulle questioni politiche. Carenze a livello di coordinamento La moltiplicazione dei processi dell azione politica a livello nazionale può causare lo sviluppo di politiche che non riescono ad incidere sulle realtà locali in modo globale o per soddisfare le esigenze specifiche di gruppi di persone a livello di comunità. Le strategie nazionali o i piani d azione, per portare un cambiamento positivo nella vita delle persone, hanno bisogno di tenere pienamente conto dei contesti locali sociali, economici o culturali. Per fare ciò è indispensabile il coordinamento del lavoro tra le autorità pubbliche a tutti i livelli. Questo dovrebbe facilitare l adeguamento delle strategie e delle politiche nazionali agli specifici contesti locali. Ciò vale anche per le organizzazioni del terzo settore che operano per influenzare la politica e le decisioni a livello nazionale. Possono con successo influenzare una politica di sviluppo solo mediante una stretta cooperazione con le loro sedi locali, le comunità locali e gli individui che hanno una conoscenza più precisa di ciò che è in gioco in una determinata regione, città, distretto o zona rurale. Questo risultato può essere raggiunto solo attraverso un dialogo aperto e civile coordinato che coinvolga tutte le persone e le parti interessate. Il dialogo civile nazionale civile come complemento del dialogo civile dell UE Il metodo del dialogo civile istituito a livello locale, regionale e nazionale, non solo rafforza i processi delle politiche generali, ma rafforza anche il ruolo della società civile a livello UE. Sebbene la definizione delle politiche in campo sociale rimane di competenza di ciascuno Stato membro, ulteriori progressi possono essere raggiunti con la condivisione di idee, lo scambio di esperienze e conoscenze tra gli Stati membri dell UE. Il metodo aperto di coordinamento nel settore sociale (social MAC) in quanto parte della strategia di Lisbona agevola la partecipazione delle organizzazioni civili sociali nello sviluppo delle politiche sociali a livello UE e nazionale. Uno degli obiettivi chiave del MAC sociale è stato il buon governo, la trasparenza e la partecipazione dei soggetti interessati alla progettazione, attuazione e monitoraggio delle politiche in materia di pensioni, inclusione sociale, sanità e assistenza a lungo termine. L azione a livello dell UE avrebbe dovuto garantire che le politiche di inclusione sociale siano state ben coordinate e coinvolgenti dei soggetti interessati a tutti i livelli. Persone in povertà ed esclusione sociale sono state coinvolte attivamente in questo processo. Il MAC sociale ha inoltre permesso alle organizzazioni che rappresentano la voce delle in situazione di povertà di partecipare al dibattito politico sia a livello europeo che nazionale. Il processo di MAC sociale è stato inserito nella strategia di Europa 2020 ed è ora parte della sua principale iniziativa per la riduzione della povertà e dell esclusione sociale. Secondo la Commissione europea, il modo in cui la partecipazione dei soggetti interessati sarà organizzato all interno di questo nuovo quadro europeo dovrebbe essere chiarito nel corso del Le organizzazioni della società civile sperano che il principio del inclusione della società civile e delle loro organizzazioni nel coordinamento delle politiche in materia di politiche sociali in tutta l Unione europea non solo resta, ma sarà migliorata.... la maggior parte dei decisori e responsabili delle politiche sottovalutano la capacità della società civile di assumere un ruolo attivo nella definizione delle politiche le organizzazioni della società civile che risiedono nelle aree più lontane dai centri della politica incontrano maggiori difficoltà di accesso verso le autorità pubbliche a livello nazionale e nell essere coinvolte in un dibattito permanente sulle questioni politiche. 11

14 ... le istituzioni dell UE hanno la responsabilità comune di garantire che la società civile organizzata, che incarna le aspirazioni e gli interessi dei cittadini dell UE, sia attivamente impegnata nella formulazione di politiche e processi.... vi è la necessità di un quadro giuridico in materia di dialogo civile che stabilisce le regole e chiarisce gli obiettivi del processo. Infatti, in molti Stati membri l obbligo di consultazione della società civile nella elaborazione delle strategie a livello UE ha fornito un efficace strumento per influenzare i processi nazionali dell attività politica. Il dialogo civile è stato introdotto come il primo dei i principi di governance nel Trattato di Lisbona (articolo 11). Secondo questo articolo, la democrazia partecipativa, basata sul coinvolgimento delle parti interessate, può ridurre il cosiddetto deficit democratico dell Unione europea. L articolo 11 fornisce una base giuridica per il dialogo civile che viene riconosciuto come distinto dal dialogo sociale - coinvolge la responsabilità di tutte le istituzioni dell UE. Seguendo questa logica, la partecipazione attiva di tutti i cittadini e dei loro rappresentanti deve diventare un principio di buon governo e, infine, costituisce un complemento della democrazia rappresentativa. Quindi il dialogo civile diventerà uno dei principali strumenti della politica e dei processi decisionali in ambito comunitario. Le istituzioni dell UE sono tenute ad effettuare un dialogo aperto, trasparente e regolare con le associazioni rappresentative della società civile. Ai sensi dell articolo 11, le istituzioni dell UE hanno la responsabilità comune di garantire che la società civile organizzata, che incarna le aspirazioni e gli interessi dei cittadini dell UE, sia attivamente impegnata nella formulazione di politiche e processi. E pertanto essenziale l impegno reale e duraturo di tutte le istituzioni dell Unione europea per realizzare un dialogo permanente e strutturato con la società civile organizzata a livello europeo. II. Coinvolgimento delle organizzazioni degli anziani nel dialogo civile Il coinvolgimento attivo della gente comune nel processo decisionale attraverso consultazioni, tavole rotonde, dibattiti pubblici, conferenze, riunioni informali, ecc. rafforza la democrazia partecipativa favorendo il partenariato tra tutte le parti interessate ad organizzare e governare la società. Tuttavia, al fine di garantire che la partecipazione dei cittadini sia un vero e proprio dialogo con i responsabili decisionali e gli altri soggetti interessati - piuttosto che un semplice scambio di informazioni vi è la necessità di un quadro giuridico in materia di dialogo civile che stabilisce le regole e chiarisce gli obiettivi del processo. Un dialogo civile strutturato deve essere basata sulla conoscenza reciproca delle parti per quanto riguarda i loro rispettivi diritti, responsabilità e aspettative. Quali sono i vantaggi della partecipazione al dialogo civile? Per gli anziani Il dialogo civile offre la possibilità di influenzare i processi in cui gli obiettivi politici globali vengono trasformati in azioni politiche concrete. Gli anziani stessi, con poche eccezioni, hanno scarsa conoscenza del modo di influenzare i processi politici. Quelli in condizione di povertà e di esclusione sociale sono ancora meno coinvolti nel dibattito sociale o nelle iniziative partecipative. La partecipazione attiva degli anziani nella progettazione, nello sviluppo e nell attuazione delle politiche fornisce quindi loro la possibilità di essere ascoltati e di fare prendere in considerazione le opinioni espresse. La partecipazione al dialogo civile non dà alla persona anziana solo la possibilità di pronunciarsi su una questione particolare, ma la riconosce anche come un partner paritario nella discussione. 12

15 La partecipazione attiva e regolare delle nel dialogo civile aiuta, in particolare, a: - rafforzare la loro auto-fiducia e ad aumentare la loro autostima; - Informare e rafforzare la loro consapevolezza sui problemi economici, sociali, istituzionali e della società; - costruire una espressione più articolata delle loro esigenze e richieste che, in questa maniera, vengono meglio comprese dagli attori esterni; - ottenere una maggiore consapevolezza tra la gente dei bisogni delle, in particolare di coloro che sono più vulnerabili e le cui prospettive in materia di politica di inclusione sociale sono spesso inesistenti; - migliorare l atteggiamento generale verso le nella società e contribuire a creare e consolidare alleanze e legami con le altre generazioni; - creare e migliorare ulteriormente la solidarietà tra tutti i gruppi di popolazione e sostenere lo scambio e la cooperazione intergenerazionale. Per le organizzazioni degli anziani L aspirazione delle organizzazioni degli anziani a partecipare attivamente al dialogo civile, non solo manifesta la loro volontà di influenzare il processo decisionale, ma dà loro i mezzi per migliorare la comprensione del fenomeno dell invecchiamento della società. Le organizzazioni Senior vogliono essere partner paritario nei dibattiti politici, al fine di fare conoscere ulteriormente le preoccupazioni e le richieste espresse dai loro rappresentati. Le organizzazioni degli anziani possono anche ottenere risultati per i loro membri in merito agli sviluppi politici che li riguardano. Questo aiuta gli anziani a comprendere meglio tali sviluppi ed a metterli in grado di mobilitarsi e di reagire al momento opportuno. Gli strumenti per la consultazione e la partecipazione delle organizzazioni degli anziani aiutano a: - migliorare la visibilità e rafforzare la voce della popolazione che esse rappresentano; - diffondere le richieste delle persone anziane e renderle capaci di comprendere ed meglio integrarli in tutti i processi delle politiche; - confermare alle organizzazioni lo status di rappresentanti degli anziani; - definire il proprio ruolo come partner paritario negli sviluppi delle politiche; - coinvolgere maggiormente le persone anziane nelle organizzazioni ed ottenerne l impegno nella difesa dei propri diritti; - sollecitare le organizzazioni degli anziani a partecipare al processo decisionale ed a rappresentare le in questo processo. Per i decisori Apertura e trasparenza durante l intero processo decisionale - dalla sua progettazione, approvazione, implementazione, monitoraggio per la valutazione e l eventuale riformulazione - non solo facilitano lo sviluppo di nuove leggi, l attuazione di misure politiche o il miglioramento della loro qualità, ma rafforzano anche la sistema democratico. L obiettivo ultimo dei responsabili delle decisioni dovrebbe essere quello di attuare misure che meglio soddisfino le esigenze di tutta la popolazione, compresi i gruppi poco rappresentati nella politica o nella società. Il continuo coinvolgimento della società civile in tutte le fasi del processo decisionale e delle politiche è un prerequisito per la democrazia partecipativa. Consentire e sostenere una partecipazione permanente e il contributo da parte delle organizzazioni degli anziani nelle politiche è utile per aiutare i responsabili politici a: - adeguare le politiche e le strategie, a tutti i livelli, alle esigenze degli anziani, in particolare per i più esclusi, assenti dal dibattito politico e dalla lotta per godere dei loro diritti; L aspirazione delle organizzazioni degli anziani a partecipare attivamente al dialogo civile, non solo manifesta la loro volontà di influenzare il processo decisionale, ma dà loro i mezzi per migliorare la comprensione del fenomeno dell invecchiamento della società. L obiettivo ultimo dei responsabili delle decisioni dovrebbe essere quello di attuare misure che meglio soddisfino le esigenze di tutta la popolazione, compresi i gruppi poco rappresentati nella politica o nella società. 13

16 I decisori spesso non vogliono dare più potere alla società civile o addirittura riconoscerne formalmente il ruolo e l influenza. C è anche una tendenza a evitare la consultazione su questioni controverse; si preferisce piuttosto concentrarsi su quelle che hanno particolare interesse per i decisori costruire un vasto consenso tra i diversi gruppi della popolazione sulle misure politiche proposte al fine di ottenere il loro sostegno alle riforme di lungo temine, ad esempio sui sistemi di protezione sociale; - comprendere meglio le esigenze degli anziani e promuovere ulteriori decisioni politiche in modo che vengano accettate ed ottengano un ampio sostegno; - utilizzare le conoscenze e la forza degli anziani e delle loro organizzazioni per il bene della società nel suo complesso. Quali sono le sfide e gli ostacoli alla partecipazione? Persistenti ostacoli al dialogo civile sono di natura sia esterni che interni. Le barriere esterno possono essere ambienti istituzionali ostili ed ostacoli giuridici. Vi è una generale mancanza di cultura partecipativa per favorire il dialogo civile e coinvolgere pienamente e definitivamente la società civile nel dibattito sugli sviluppi politici. Gli ostacoli interni, invece, sono attribuiti alla stessa società civile: insufficiente capacità organizzativa, insufficiente responsabilizzazione dei cittadini, mancanza di interesse comune, ecc.. La indifferenza verso le strutture democratiche all interno della società civile può pregiudicare l impatto che i rappresentanti della società civile possono avere sullo sviluppo delle politiche. Barriere esterne Accesso alle informazioni Dal punto di vista degli anziani, la grande sfida esterna per prendere parte a dibattiti politici e suoi sviluppi è la mancanza di accesso alle informazioni. Nel coinvolgimento al dibattito dei soggetti esterni, le autorità pubbliche non tengono conto della difficoltà che i cittadini comuni e le loro organizzazioni hanno ad ottenere le informazioni necessarie sul quando, dove e come possono partecipare ai dibattiti sulle questioni che li riguardano. Nell attuale contesto di un flusso costante di notizie e informazioni è ancora più complicato per i cittadini scegliere e trovare le informazioni che stanno cercando. Le autorità pubbliche hanno il dovere di garantire parità di accesso alle informazioni attraverso i canali esistenti e luoghi organizzati di scambio e di co-decisione politica. Insufficiente contesto giuridico Vi è una generale mancanza di disposizioni di legge a sostegno della partecipazione permanente dei cittadini nei dibattiti su temi rilevanti di carattere istituzionale, sociale, economico o di altro tipo. Strutture del dialogo civile sui temi dell invecchiamento e, in particolare, in materia di integrazione sociale, benessere o la qualità della vita in età avanzata, sono ancora rari. Per esempio, molti dei consigli cittadini esistenti a livello comunale raramente si dedicano direttamente alle questioni dell invecchiamento, anche se gli anziani rappresentano una parte crescente delle rispettive comunità locali. Lo spazio previsto in queste iniziative partecipative per discutere i temi specifici degli anziani, come la carenza di servizi di assistenza a lungo termine, problemi di disabilità o di esclusione sociale, è particolarmente limitato. Resistenza a condividere il potere con la società civile Persistono barriere psicologiche e culturali tra i responsabili politici compresi i funzionari che impediscono di condividere le loro potere decisionale con gli attori non istituzionali, in particolare i rappresentanti della società civile. I decisori spesso non vogliono dare più potere alla società civile o addirittura riconoscerne formalmente il ruolo e l influenza. Inoltre, anche quando esistono strutture del dialogo civile, le organizzazioni degli anziani devono lottare per rivendicare il loro diritto di essere consultati e di contribuire alla definizione delle politiche. Quando i politici parlano di partecipazione di solito pensano alla semplice diffusione di informazioni dopo che le decisioni sono state prese, anziché discutere regolarmente ed efficacemente durante il percorso di costruzione delle decisioni.

17 Scarso interesse per i gruppi vulnerabili I politici di solito fraintendono la questione della partecipazione in generale e questo è particolarmente evidente per i gruppi sociali più vulnerabili e invisibili della società. Quando si cerca il dialogo, ciò avviene di solito fatto con quei gruppi e individui che sono già in qualche modo coinvolti nella società. Gli anziani più svantaggiati, in situazione di povertà o esclusione sociale, sono raramente il riferimento prioritario per le iniziative di partecipazione sociale o di dialogo civile. C è anche una tendenza a evitare la consultazione su questioni controverse; si preferisce piuttosto concentrarsi su quelle che hanno particolare interesse per i decisori. Per esempio, i dibattiti in materia di invecchiamento attivo riguardato principalmente l attivazione professionale dei lavoratori anziani con cui il dialogo è più facile e in grado di fornire un concreto beneficio. Un tale approccio limitato al dialogo civile, mina alla base tutto il sistema. Gli ostacoli interni Mancanza di fiducia in se stessi la mancanza di fiducia in se stessi tra le non facilita l adozione di iniziative individuali o collettive per esprimere le proprie preoccupazioni. Questo spesso può venire dal fatto che la complessità dei processi politici o delle procedure di consultazione scoraggiano le persone anziane al coinvolgimento attivo nel processo decisionale. Vi è una generale mancanza di fiducia tra molti anziani per quanto riguarda le loro competenze o capacità di partecipare ad un dibattito organizzato. Molti cittadini non sono abituati a parlare in pubblico per esprimere le loro preoccupazioni o formulare raccomandazioni. E debole la conoscenza dei processi partecipativi, e questa è un altra ragione che trattiene le dal prendere un iniziativa. Sfiducia dei cittadini verso la politica e la democrazia Il crescente divario tra la politica da un lato e la realtà quotidiana delle persone d altro, ha progressivamente alienato le persone dal dibattito sugli sviluppi politici e, a sua volta, ha scoraggiato i cittadini a partecipare. Mentre ci sono anche alcune, con poco o nessun interesse a influenzare gli sviluppi politici, sempre più spesso accade che le non vedono il valore della partecipazione al dialogo civile e sono convinte che la loro voce avrà poco o nessun impatto sulle decisioni finali e sui risultati. Mancanza di risorse Le organizzazioni non governative sono spesso poco finanziate e, quando le sovvenzioni esistono, queste sono spesso sotto forma di ad hoc o sovvenzioni a breve termine che non permettono alle organizzazioni interessate di fare molto di più di quanto necessario per svolgere le loro attività quotidiane. La mancanza di risorse finanziarie e il conseguente rischio di interruzione dell attività in corso mina la capacità della società civile a impegnarsi in un dialogo duraturo sugli sviluppi politici. I processi politici sono ciclici e richiedono una regolare partecipazione a tutte le fasi compresa la progettazione e l elaborazione di una politica, la sua attuazione, monitoraggio, valutazione e riformulazione. In assenza di un sostegno finanziario da parte delle autorità pubbliche, le organizzazioni della società civile non possono svolgere il ruolo che sono chiamate a svolgere. Come tali, il loro contributo alla definizione delle politiche non può quindi che essere parziale e inadeguato. Rappresentanza degli anziani Le organizzazioni della società civile sono sempre state in prima linea nel chiedere ai governi strumenti più democratici, compresi quelli della partecipazione al dialogo civile. Addirittura alcune ONG non riescono ad applicare tali norme interamente al loro interno. Il loro modo di eleggere i propri dirigenti, le procedure interne di lavoro e dei processi di azione politica e il modo in cui coordinano le azioni attraverso l articolazione dell organizzazione, ecc. possono anche non riuscire a soddisfare le regole democratiche minime. Un ulteriore problema è l assenza di partiti politici che rappresentano le popolazioni di età avanzate a livello nazionale. Tale rappresentanza potrebbe facilitare attività di lobbying a livello nazionale e potrebbe essere luogo di pressione sui governi nazionali per risolvere i problemi delle. Mentre ci sono anche alcune, con poco o nessun interesse a influenzare gli sviluppi politici, sempre più spesso accade che le non vedono il valore della partecipazione al dialogo civile... In assenza di un sostegno finanziario da parte delle autorità pubbliche, le organizzazioni della società civile non possono svolgere... 15

18 Quali sono i fattori per un coinvolgimento che abbia successo? I fattori interni che possono aumentare il coinvolgimento delle e delle loro organizzazioni nel processo decisionale sono i seguenti: - Consapevolezza dei diritti e doveri la regolare formazione ed informazione sono un prerequisito per acquistare fiducia in se stessi e per la comprensione del contesto istituzionale; - Consapevolezza sugli attuali sviluppi la comunicazione bidirezionale tra le persone anziane e i fornitori di informazioni sulle attività di lobbying o su altre iniziative adottate dalle organizzazioni degli anziani influenzano i processi decisionali; - Coinvolgimento delle persone più vulnerabili raggiungere,informare, aiutare ed incoraggiare il coinvolgimento delle persone più vulnerabili e degli anziani che non sono in grado di rivendicare i loro diritti; - Motivazione ad agire per conto di altre - l invecchiamento della popolazione ha bisogno dei suoi leader ed esperti, pronti ad avviare azioni ed a rappresentarla all esterno. - Capacità di comunicazione Incoraggiare e formare gli anziani a parlare in pubblico e direttamente alle autorità pubbliche ed ai politici: essi sono più efficaci e vengono percepiti come più credibili quando parlano direttamente per i propri interessi; - Coordinamento interno sulle questioni dell invecchiamento - garantire che le posizioni politiche siano sviluppate collettivamente all interno delle organizzazioni, basate su un ampio consenso, cioè su una visione condivisa da tutti i membri a tutti i livelli su un dato argomento; - Promozione di reti informali e di alleanze promuovere i collegamenti tra tutte le iniziative esistenti, i movimenti o le organizzazioni, sia formali che informali, che lavorano con e per gli anziani; - Cooperazione all interno della società civile individuare i problemi comuni, sviluppare argomentazioni e posizioni comuni con le organizzazioni della società civile che rappresentano altri gruppi della popolazione ad esempio, bambini, giovani, donne; - Collegamento in rete al di fuori della società civile unire le forze con altri soggetti come i fornitori di servizi, la polizia locale, l industria, il commercio, gli educatori, ecc., al fine di ottenere il loro sostegno e aumentare l efficacia delle iniziative di lobbying. I fattori esterni che possono facilitare il coinvolgimento delle e delle loro organizzazioni nel dialogo civile e che dipendono dalle autorità pubbliche sono i seguenti: - Trasparenza e accessibilità le autorità pubbliche e i responsabili politici a tutti i livelli devono essere accessibili ai cittadini anziani ed alle loro organizzazioni rappresentative, allo scopo di agevolare il confronto e permettere loro di esprimersi per definire insieme gli sviluppi della politica; - Co-responsabilità e cooperazione riconoscere il ruolo della società civile e in particolare delle organizzazioni degli anziani come partner alla pari nel processo decisionale, con il diritto di contribuire agli sviluppi istituzionali e politici; - Positivo contesto istituzionale fornire un quadro giuridico e organizzativo e di sostegno finanziario al fine di creare organismi rappresentativi a livello consultivo sulle questioni dell invecchiamento, come i consigli locali dei senior, forum permanente sulle questioni dell invecchiamento, commissioni parlamentari o intergruppi in materia di invecchiamento; - Trasparenza e responsabilità stabilire procedure standard e norme per il dialogo civile e i processi partecipativi a diversi livelli: e cioè, migliorare l accesso degli anziani verso le autorità nazionali e locali; - Coordinamento ai vari livelli rafforzare i legami tra i livelli comunitario, nazionale e locale, al fine di migliorare e facilitare l impegno della società civile e la partecipazione a dibattiti per orientare gli sviluppi politici. 16

19 III. Raccomandazioni per rafforzare il dialogo civile Raccomandazioni per rafforzare il dialogo civile Al fine di garantire che gli anziani siano effettivamente coinvolti in processi decisionali, le organizzazioni della società civile e le autorità pubbliche hanno una responsabilità comune per facilitare e organizzare tale partecipazione. Questa breve guida presenta le rispettive funzioni e doveri delle organizzazioni degli anziani e delle autorità pubbliche per fare del dialogo civile in materia di invecchiamento una realtà. In primo luogo, le nostre raccomandazioni propongono suggerimenti su come gli anziani stessi debbono e possono partecipare. Tali raccomandazioni sono principalmente rivolte alle organizzazioni delle che hanno il compito di fornire agli anziani le informazioni necessarie, le competenze e le conoscenze per essere coinvolti nel processo decisionale. Un dialogo civile e dinamico in materia di invecchiamento sarà possibile grazie agli anziani che hanno consapevolezza di sé e sono pronti a rappresentare gli interessi delle popolazioni anziane nel loro contesto sociale. In secondo luogo, proponiamo compiti per le autorità pubbliche a livello nazionale, regionale e locale che, a nostro avviso, devono essere realizzati al fine di sostenere e attuare un dialogo strutturato e duraturo in materia di invecchiamento. L impegno di ciascuno di questi livelli politici è importante al fine di rendere il dialogo civile una realtà in cui la voce delle è ascoltata e presa in considerazione in ogni fase del processo di decisone politica. Compiti per le organizzazioni degli anziani Come potenziare le persone anziane Educare e insegnare nuove abilità - Migliorare negli anziani l autostima e la fiducia in se stessi facilitando il loro accesso alla formazione e istruzione permanente e favorendo la loro creatività, fiducia e visibilità; - Insegnare alle abilità pratiche che permettano loro di partecipare attivamente ai dibattiti sociali; ad esempio come parlare in pubblico, scrivere una petizione, utilizzare internet e altre tecnologie; - Offrire formazione per migliorare la comprensione da parte delle persone anziane della politica locale e nazionale. Tale conoscenza è indispensabile per consentire loro di partecipare attivamente nella società e partecipare efficacemente al dialogo civile. Informare e sensibilizzare - Informare le sui loro diritti e doveri, al fine di indurli a partecipare attivamente, ad esempio, alle elezioni locali, ai referendum, ecc.; - Aumentare la conoscenza degli anziani sui meccanismi democratici e i processi partecipativi; cioè su che cosa significa essere attivi nella vita civile, perché è importante esprimere direttamente la loro opinione, cosa si può ottenere attraverso la partecipazione attiva. Partecipare ed impegnarsi in movimenti di base - Facilitare il coinvolgimento delle persone anziane nel lavoro quotidiano delle organizzazioni attraverso strumenti pratici; per esempio, affrontare i problemi della mobilità, della salute o altri problemi, provvedendo al trasporto gratuito per partecipare ad incontri, diffondendo informazioni e resoconti tra i più esclusi attraverso interviste telefoniche, discussioni faccia a faccia o riassunti scritti delle attività, invio della corrispondenza; Un dialogo civile e dinamico in materia di invecchiamento sarà possibile grazie agli anziani che hanno consapevolezza di sé e sono pronti a rappresentare gli interessi delle popolazioni anziane nel loro contesto sociale. L impegno di ciascuno di questi livelli politici è importante al fine di rendere il dialogo civile una realtà in cui la voce delle è ascoltata e presa in considerazione in ogni fase del processo di decisone politica. 17

20 - Incoraggiare gli anziani a partecipare, parlare di se stessi e difendere i propri interessi nelle iniziative in atto della società civile, in particolare a livello locale, nei consigli senior, nei comitati consultivi, nelle case di cura, nelle università della terza età, nei comitati di comunità e di quartiere, nelle associazioni locali, ecc. Essere inclusivi - Identificare, contattare ed invitare le meno attive a partecipare; ad esempio, cercare le persone più vulnerabili come anziani poveri o esclusi, anziani soli, le donne più anziane, le persone con demenza precoce, gli anziani appartenenti a minoranze etniche che vivono in zone nascoste; - Promuovere il sostegno reciproco all interno della popolazione più anziana, sviluppando un senso di solidarietà tra le, comprese quelle che vivono la povertà e l esclusione sociale, consentire ad ogni persona anziana che vuole di poter aderire ad una organizzazione di rappresentanza; - Organizzare incontri, scambi informali e discussioni tematiche con gli anziani e gli altri gruppi di popolazione, al fine di rafforzare la consapevolezza delle persone anziane di appartenere ad una più ampia società basata sulla diversità e la tolleranza. Come partecipare al dialogo civile in materia di invecchiamento Raccogliere informazioni dal livello di base - Organizzare incontri con le persone anziane a livello locale prima della preparazione delle prese di posizioni, e di dare risposte alle consultazioni pubbliche, ecc. Questi incontri devono esprimere la voce della gente comune e degli anziani e raccogliere le loro opinioni sulle proprie esigenze e preoccupazioni; - Garantire che la voce delle persone più vulnerabili e degli anziani venga recepita in modo corretto dai decisori: ad esempio, la voce di singole, di donne anziane e anziani appartenenti a minoranze etniche; - Prendere atto della realtà e raccontare le storie degli anziani - usare esempi concreti di discriminazione per causa dell età presenti nella vita quotidiana. Preparare ed avviare un dibattito - Chiedere di essere invitati a nome degli anziani per consentire la loro partecipazione al dialogo civile, per assicurarsi che tutti i canali disponibili e i meccanismi per il dialogo civile siano utilizzati in modo efficace; - Fare conoscere regolarmente le proprie posizioni ed iniziative, pareri, ecc. su questioni politiche rilevanti, al fine di portare l attenzione sulle esigenze delle persone anziane; - Avviare il dibattito con gli operatori esterni e il grande pubblico sulle questioni in cui la voce delle deve essere portata, in particolare su questioni tabù come il maltrattamento degli anziani, la discriminazione multipla, ecc. Cooperare con le parti interessate - Collaborare con altre organizzazioni della società civile che rappresentano altri gruppi di popolazione, ad esempio, bambini, giovani, donne, disabili, minoranze etniche, e di inclusione sociale per migliorare la loro conoscenza della situazione delle persone anziane e per costruire strategie comuni su temi condivisi; - Coinvolgere le parti interessate nei dibattiti sulle questioni dell invecchiamento attraverso attività comuni; ad esempio, ricerche e indagini, dibattiti politici ed eventi di sensibilizzazione, al fine di costruire reti su temi specifici con gli attori di diversi settori; - Coinvolgere esperti esterni con competenze e conoscenze sulle questioni legate all invecchiamento ed utilizzarli come una risorsa e un sostegno per portare avanti gli interessi delle, ad esempio, nella preparazione di prese di posizione - Riconoscere il ruolo e il contributo di anziani importanti e conosciuti per le loro capacità professionali o personali e ottenere il loro sostegno per promuovere l inclusione sociale di tutti gli anziani. 18

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