RICERCA SU TAMPONI AURICOLARI E CAMPIONI ASSOCIATI
|
|
- Biaggio Romagnoli
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 METODO STANDARD NAZIONALE RICERCA SU TAMPONI AURICOLARI E CAMPIONI ASSOCIATI BSOP 1 Emesso dalla Standards Unit, Evaluations and Standards Laboratory Specialist and Reference Microbiology Division Riferimento no: 71 Data di emissione: Emesso da: Standards Unit, Evaluations and Standards Laboratory Pagina 1 di 13
2 STATO DEI METODI STANDARD NAZIONALI I Metodi Standard Nazionali, che includono le standard operating procedures (SOPs), algoritmi e linee guida, promuovono l adozione di elevati livelli di qualità, contribuendo ad assicurare la possibilità di confronto delle informazioni diagnostiche ottenute in laboratori diversi Ciò consente la standardizzazione della sorveglianza sostenuta dalla ricerca, sviluppo e verifica, promovendo nello stesso tempo la salute pubblica e la fiducia del paziente nelle proprie strutture sanitarie. I metodi sono ben referenziati e rappresentano un buon standard minimo per la microbiologia clinica e per la salute pubblica. Comunque, utilizzando i Metodi Standard Nazionali, i laboratori dovranno tenere in considerazione le esigenze locali e potranno intraprendere ricerche addizionali. I metodi forniscono inoltre un punto di riferimento per un loro ulteriore sviluppo. I Metodi Standard Nazionali sono stati sviluppati, revisionati ed aggiornati con una procedura aperta di consenso ove le opinioni di tutti i partecipanti sono state tenute in adeguata considerazione ed i documenti elaborati riflettono il consenso della maggior parte degli stessi. I rappresentanti di alcune organizzazioni professionali, incluse quelle il cui logo appare sulla prima pagina, sono membri dei gruppi di lavoro che sviluppano i Metodi Nazionali Standard. L inclusione del logo di una organizzazione nella prima pagina implica sostegno agli obiettivi ed al processo di preparazione dei metodi standard. I componenti di queste organizzazioni scientifiche hanno partecipato allo sviluppo dei Metodi Nazionali Standard ma le loro opinioni personali non rispecchiano necessariamente quelle dell organizzazione di cui sono membri. L elenco attuale delle organizzazioni professionali partecipanti può essere ottenuto tramite all indirizzo standards@hpa.org.uk. Le prestazioni dei metodi standard sono condizionate dalla qualità di reagenti, strumentazione, procedure commerciali o prove messe a punto in loco. I laboratori dovrebbero assicurare che queste siano state validate e dimostrate idonee allo scopo prefissato. Devono essere adottate procedure di controllo di qualità interno ed esterno. Nonostante siano state osservate le più scrupolose attenzioni nella preparazione di questa pubblicazione, la Health Protection Agency o qualsiasi organizzazione di sostegno non può essere ritenuta responsabile dell accuratezza o dell utilizzo o di qualsiasi conseguenza derivante dall uso o da modifiche delle informazioni contenute in questo documento. Queste procedure sono intese solamente come una risorsa generale per i professionisti che esercitano in questo settore, operanti nel Regno Unito, pertanto si dovrà ricorrere ad altri consulenti quando ritenuto necessario. Se si apportano modifiche a questa pubblicazione, si deve porre in evidenza dove sono state apportate modifiche al documento originale. La Health Protection Agency (HPA) dovrà essere menzionata in ogni circostanza. La Health Protection Agency è una organizzazione indipendente che ha lo scopo di proteggere la salute della popolazione. Ad essa confluiscono esperienze professionali già appartenenti ad organizzazioni ufficiali. Maggiori informazioni riferibili alla HPA possono essere ottenute al sito La Health Protection Agency è un organizzazione che mira ad essere completamente in accordo con le direttive Caldicott. Ciò significa prendere ogni possibile precauzione per prevenire la diffusione non autorizzata di informazioni sui pazienti e di garantire che le informazioni relative agli stessi siano mantenute in condizioni di sicurezza 1. Maggiori dettagli possono essere ottenuti dal sito web. Contributi allo sviluppo dei documenti possono essere forniti contattando l indirizzo standards@hpa.org.uk. Per cortesia prendere nota che la bibliografia è attualmente formattata con il software Reference Manager. Se si modifica o si cancella il testo senza avere installato nel computer il Reference Manager, la bibliografia non sarà aggiornata automaticamente. Riferimento suggerito per questo documento: Health Protection Agency (2004). Investigation of ear swabs and associated specimens. National Standard Method BSOP 1 Emissione 7. Riferimento no: 71 Data di emissione: Emesso da: Standards Unit, Evaluations and Standards Laboratory Pagina 2 di 13
3 INDICE STATO DEI METODI NAZIONALI STANDARD INDICE PROCEDURA DI MODIFICA SCOPO DEL DOCUMENTO INTRODUZIONE CONSIDERAZIONI SULLA SICUREZZA RACCOLTA DEL CAMPIONE TRASPORTO E CONSERVAZIONE DEL CAMPIONE PROCEDURA ANALITICA SUL CAMPIONE PRELIEVO DEL CAMPIONE TEMPO OTTIMALE PER IL PRELIEVO DEL CAMPIONE TIPO DI CAMPIONE APPROPRIATO E METODO DI PRELIEVO QUANTITA E NUMERO APPROPRIATO DI CAMPIONI TRASPORTO E CONSERVAZIONE DEL CAMPIONE TEMPO FRA PRELIEVO DEL CAMPIONE E PROCEDURA ANALITICA ACCORGIMENTI PARTICOLARI PER RIDURRE IL DETERIORAMENTO PROCEDURA SUL CAMPIONE SELEZIONE DELLA PROVA ASPETTO MICROSCOPIA COLTURA E MODALITA DI RICERCA IDENTIFICAZIONE PROVE DI SENSIBILITA AGLI ANTIMICROBICI PROCEDURA DI REFERTAZIONE MICROSCOPIA COLTURA PROVE DI SENSIBILITA' AGLI ANTIMICROBICI SEGNALAZIONI ALLA HPA (LOCALE ED AI SERVIZI NAZIONALI ED AL CENTRO CDSC PER LE INFEZIONI) BIBLIOGRAFIA Riferimento no: 71 Data di emissione: Emesso da: Standards Unit, Evaluations and Standards Laboratory Pagina 3 di 13
4 PROCEDURA DI MODIFICA Documento di riferimento controllato BSOP 1 Titolo del documento controllato Procedura Operativa Standard per la ricerca su tamponi auricolari e campioni associati Ciascun documento controllato possiede una registrazione separata con le correzioni specificate in modo dettagliato in questa Procedura di Modifica. Le precedenti modifiche sono disponibili presso la standards@hpa.org.uk. Sull emissione di pagine nuove o rivedute ciascun documento controllato deve essere aggiornato dal proprietario del Laboratorio Modifica Numero/ Data 8/ Emissione no. Scartata Inserita Emissione no Pagina Sessione(i) interessate Modifica 2 Prima pagina Stato del Documento Ridisegnata Revisionato 4 Pagina della procedura di modifica Ridisegnata Riferimento no: 71 Data di emissione: Emesso da: Standards Unit, Evaluations and Standards Laboratory Pagina 4 di 13
5 PROCEDURE OPERATIVE STANDARD PER LE RICERCHE SU TAMPONI AURICOLARI E CAMPIONI ASSOCIATI Tipo di campione: Tampone auricolare Secrezione dell orecchio medio SCOPO DEL DOCUMENTO Questo documento descrive l indagine batteriologica dei tamponi auricolari e dei campioni associati. INTRODUZIONE Le infezioni dell orecchio possono essere suddivise in otite esterna e otite media 2. Otite esterna Di solito, l infezione del canale auditivo esterno assomiglia all infezione cutanea ed a quella dei tessuti molli in sedi diverse. Comunque, si riscontrano differenze significative. Il canale ha un lume ristretto e pertanto i materiali estranei ed i fluidi che vi penetrano possono restare intrappolati, determinando irritazione e macerazione dei tessuti superficiali. L otite esterna può essere classificata in alcune categorie acuta localizzata, acuta diffusa, cronica, ed invasiva (maligna) sebbene, eccetto per la forma invasiva, queste siano raramente differenziate come tali nella pratica clinica. Otite acuta localizzata esterna L otite acuta localizzata esterna è generalmente causata dallo Staphylococcus aureus e può manifestarsi come foruncolo o formazione pustolosa del follicolo pilifero. L erisipela causata dallo Streptococco di gruppo A può essere riscontrato nella conca e nel canale. Otite acuta diffusa esterna L otite acuta diffusa esterna è una comune malattia nell adulto con frequenti infezioni ricorrenti 3. E nota anche come orecchio del nuotatore e si riscontra principalmente in condizioni di calore umido. Numerosi batteri possono causare l infezione; quelli di più frequente riscontro sono la Pseudomonas aeruginosa e lo S. aureus 4. Nelle infezioni polimicrobiche sono frequentemente associati gli anaerobi. Gli anaerobi associati alle infezioni dell orecchio provengono di solito dall orofaringe 3. Otite cronica esterna L otite cronica esterna è conseguente alla colonizzazione da "coliformi" e funghi, ed è meglio trattata con la pulizia locale che con la terapia antibiotica. Otite maligna esterna La condizione clinica più importante da diagnosticare è l otite esterna invasiva (maligna). L otite maligna esterna è una grave infezione di tipo necrotizzante che diffonde dall epitelio squamoso del canale ai tessuti circostanti, vasi sanguigni, cartilagine e tessuto osseo. I soggetti a rischio includono diabetici, anziani e pazienti immunocompromessi. E una condizione a rischio letale con possibilità di interessamento neurologico e paralisi del nervo facciale. E quasi sempre causata da P. aeruginosa 5. Riferimento no: 71 Data di emissione: Emesso da: Standards Unit, Evaluations and Standards Laboratory Pagina 5 di 13
6 Otite media Si definisce otite media acuta la coesistenza di liquido nell orecchio medio e segni e sintomi di malattia acuta. Può manifestarsi quando la flora orofaringea risale la tromba di Eustacchio e non viene eliminata dai meccanismi di difesa dell orecchio medio. L otite media è una malattia comune nei bambini con frequenti recrudescenze infettive. Può essere importante trattare l otite media in funzione delle complicanze che includono la perdita dell udito che comporta effetti sfavorevoli nello sviluppo dell uso della parola e del comportamento del bambino 3. Il ruolo del trattamento antibiotico alla prima manifestazione dell infezione è un argomento controverso in quanto la maggior parte delle infezioni sono di origine virale. In ogni modo, se la membrana timpanica è perforata, possono essere isolati i comuni batteri che causano l otite media, quali lo Streptococcus pneumoniae e l Haemophilus influenzae. Spesso i ceppi di S. pneumoniae, manifestano una ridotta sensibilità alla penicillina 6. Altri agenti eziologici meno comuni includono S. aureus, S. pyogenes e Moraxella catarrhalis. Il trattamento sintomatico è consigliato come intervento iniziale a cui può fare seguito una terapia antibiotica nei confronti delle infezioni che recidivano 7,8. Sebbene negli adulti non si manifesti di frequente, i microrganismi causali ed il trattamento terapeutico sono sovrapponibili a quelli pediatrici 9,10. Un tampone auricolare esterno non è utile nella ricerca dell otite media a meno che non sia presente una perforazione della membrana timpanica. E raramente giustificata la timpanocentesi per raccogliere la secrezione dell orecchio medio. Otite media acuta infettiva Si definisce otite media acuta infettiva la coesistenza di liquido nell orecchio medio e segni e sintomi di malattia acuta. Questo evento si realizza quando la flora dell orofaringe penetra nella tuba di Eustacchio e non è eliminata dai meccanismi di difesa dell orecchio medio. I microrganismi che causano l infezione sono S.pneumoniae, H. influenzae e M. catarrhalis. Casi meno frequenti sono causati da S. pyogenes, S. aureus, e bacilli Gram negativi 9, Il virus respiratorio sinciziale ed i virus parainfluenzali possono essere isolati da effusioni dell orecchio medio e possono assumere un ruolo nell eziologia dell otite media specialmente nei bambini. Otite media cronica suppurativa Le infezioni suppurative croniche sono altamente distruenti, persistenti e possono produrre lesioni irreversibili quali la perdita dell udito. Gli isolati di comune riscontro sono batteri anaerobi Gram negativi, S. aureus e specie Pseudomonas 14. P. aeruginosa di solito colonizza il canale auricolare e solo raramente è isolata dall orecchio medio. Infezioni micotiche L infezione micotica del canale auricolare esterno dell orecchio è superficiale, di tipo cronico o subacuto. Si può manifestare una parziale sordità per occlusione del canale da ife. I funghi associati all infezione dell orecchio appartengono alle specie Aspergillus, Scedosporium apiospermum (Pseudallescheria boydii) ed altre muffe o lieviti. Altri microrganismi Patogeni non usuali quale Alloicoccus otitidis 15, 16 e le specie corineiformi sono state isolate in coltura pura da fluidi prelevati da timpanocentesi, suggerendo che questi microrganismi possano essere responsabili di otite media. Lo screening di sorveglianza dei neonati può includere un tampone auricolare (consultare BSOP 23). La timpanocentesi non deve essere eseguita. Riferimento no: 71 Data di emissione: Emesso da: Standards Unit, Evaluations and Standards Laboratory Pagina 6 di 13
7 1.0 CONSIDERAZIONI SULLA SICUREZZA RACCOLTA DEL CAMPIONE N/D 1.2 TRASPORTO E CONSERV AZIONE DELCAMPIONE Tamponi Sacchetti di plastica chiusi Secrezione orecchio medio Contenitore impermeabile sterile in sacchetto di plastica chiuso 1.3 PROCEDURA ANALITICA SUL CAMPIONE Livello di contenimento 2 Tutte le manipolazioni che si ritiene possano generare aerosol infettivi devono essere eseguite in cabina microbiologica di sicurezza, luogo isolato o altrimenti adeguatamente protetto Fare riferimento alle vigenti linee guida sulla sicurezza per la manipolazione di tutti i microrganismi riportati in questa SOP Le linee guida precedentemente esplicitate devono essere supplementate con la COSHH locale e con la valutazione del rischio E essenziale l adeguamento alle regolamentazioni della posta e del trasporto 2.0 RACCOLTA DEI CAMPIONI 2.1 TEMPO OTTIMALE DI PRELIEVO DEL CAMPIONE Prima della terapia antimicrobica se possibile Quando è presente pus o essudato 2.2 TIPO DI CAMPIONE E METODO DI PRELIEVO APPROPRIATI Raccogliere con tampone pus od essudato Per ricerca di infezioni fungine, si preferisce lo scraping del materiale dal canale auricolare sebbene possono essere utilizzati anche i tamponi 2.3 QUANTITA ADEGUATA E NUMERO APPROPRIATO DI CAMPIONI N/D Riferimento no: 71 Data di emissione: Emesso da: Standards Unit, Evaluations and Standards Laboratory Pagina 7 di 13
8 3.0 TRASPORTO E CONSERVAZIONE DEL CAMPIONE 3.1 TEMPO FRA PRELIEVO DEL CAMPIONE E PROCEDURA ANALITICA I campioni devono essere trasportati e processati il più presto possibile 3.2 ACCORGIMENTI SPECIALI PER RIDURRE IL DETERIORAMENTO I tamponi devono essere inviati in terreno di trasporto di Amies con carbone 28 Se la procedura è ritardata la refrigerazione è preferibile alla conservazione a temperatura ambiente. Si devono evitare ritardi superiori a 48 ore. 4.0 PROCEDURA SUL CAMPIONE 4.1 SELEZIONE DELLA PROVA N/D 4.2 ASPETTO N/D 4.3 MICROSCOPIA Colorazione Gram dello striscio dell effusione auricolare se ottenuta Utilizzando una pipetta sterile deporre una goccia di liquido su un vetrino da microscopio pulito Diffondere questo materiale con un ansa sterile per ottenere uno striscio sottile per la colorazione di Gram Nota 1: Il metodo per la procedura di colorazione è riportato in una SOP separata ( BSOP SP 8) 4.4 COLTURA E RICERCHE Pretrattamento N/D Procedura sul campione Tamponi Inoculare ciascuna piastra con il tampone (consultare BSOP 54) Diffondere l inoculo con un ansa sterile per ottenere colonie separate I tamponi prelevati dal nasofaringe in corso di infezione auricolari non sono appropriati e dovrebbero essere scartati in accordo a protocolli locali Effusione dall orecchio medio Inoculare ciascuna piastra di agar con il campione utilizzando una pipetta sterile (consultare BSOP 54) Diffondere l inoculo con un ansa sterile per ottenere colonie separate Riferimento no: 71 Data di emissione: Emesso da: Standards Unit, Evaluations and Standards Laboratory Pagina 8 di 13
9 4.4.3 Terreni di coltura, condizioni e microrganismi Aspetti clinici/ condizioni Terreni standard Incubazione Temp C Atmosfera Tempo Lettura colture Microrganismo (i) ricercati Tutti i tamponi: Otite esterna Otite media Agar cioccolato con bacitracina* % CO ore giornaliera H. influenzae M. catarrahalis S. pneumoniae Possono essere significativi altri microrganismi da crescite pure Agar selettivo Stafil/strepto aria ore giornaliera Streptococchi di gruppo A di Lancefield Agar neomicina per anaerobi esigenti con disco di metronidazol o da 5µg S. aureus anaerobica ore 40 ore Anaerobi Agar CLED aria ore 16 ore Enterobacteriaceae Pseudomonas Agar aria ore 40 ore Funghi Sabouraud Effusioni orecchio medio Agar cioccolato Agar per anaerobi esigenti con disco di metronidazol o da 5µg % CO ore giornaliera Qualsiasi microrganismo anaerobica ore 40 ore Anaerobi 5 giorni e 5 giorni Terreni opzionali Incubazione Lettura colture Microrganismo (i) ricercati Temp C Atmosfera Tempo Agar sangue % CO ore giornaliera M. catarrahalis S. pneumonite * si può aggiungere un disco di bacitracina da 10 unità o bacitracina incorporata nell agar 29 Nota 2: se si usa l agar cioccolato con bacitracina incorporata nell agar usare anche una piastra di agar sangue incubato con 5 10% CO 2 per l isolamento di M. catarrahalis e S. pneumoniae l incubazione può essere protratta per 5 giorni. In questi casi le piastre dovrebbero essere lette a 40 ore e poi lasciate nell incubatore/termostato fino al quinto giorno. Alcuni patogeni opportunisti richiedono incubazioni prolungate. Riferimento no: 71 Data di emissione: Emesso da: Standards Unit, Evaluations and Standards Laboratory Pagina 9 di 13
10 4.5 IDENTIFICAZIONE Livello minimo in laboratorio Anaerobi Livello anaerobi Coliformi Livello coliformi Funghi Livello genere H. influenzae Livello specie Streptococchi β emolitici Livello gruppo di Lancefield M. catarrhalis Livello specie Neisseria Livello specie Pseudomonas Livello pseudomonas S. aureus Livello specie S. pneumoniae Livello specie Lieviti Livello lieviti I microrganismi possono essere successivamente identificati su indicazione clinica od epidemiologica Inviare al Laboratorio al di Riferimento Funghi che richiedono identificazione e/o prove di sensibilità Isolati in corso di epidemie e quando indicato per approfondimenti epidemiologici Microrganismi con insolite o inattese resistenze, ove sussista un problema di laboratorio o clinico od anomalie che richiedano approfondimenti 4.6 PROVE DI SENSIBILITA AGLI ANTIMICROBICI Fare riferimento alla SOP sulle prove di sensibilità (BSOP 45) 5.0 PROCEDURE DI REFERTAZIONE 5.1 MICROSCOPIA Effusione orecchio medio segnalare i globuli bianchi ed i microrganismi osservati Tempo di risposta dell esame microscopico Quando disponibili i risultati microscopici urgenti devono essere comunicati per telefono od inviati per via elettronica Referto scritto, ore 5.2 COLTURE Refertare i microrganismi isolati clinicamente significativi o Refertare altri tipi di crescita, come crescite non significative o Refertare assenza di crescita Tempo di refertazione delle colture Quando disponibili i risultati clinicamente urgenti delle colture devono essere comunicati per telefono od inviati per via elettronica. Referto scritto, ore, segnalando, se appropriato, che verrà inviato un referto successivo Riferimento no: 71 Data di emissione: Emesso da: Standards Unit, Evaluations and Standards Laboratory Pagina 10 di 13
11 5.3 PROVE DI SENSIBILITA AGLI ANTIMICROBICI Refertare le sensibilità come clinicamente suggerito 6.0 SEGNALAZIONI ALLA HPA 30 (LOCALE ED AI SERVIZI NAZIONALI ED AL CENTRO CDSC PER LE INFEZIONI) Fare riferimento a: Singola SOP per l identificazione del microrganismo Pubblicazioni della Health Protection Agency: Reporting to the CDR: A guide for laboratories" Hospital infection control: Guidance on the control of infection in hospital Memorandum locale di informazione Linee guida attuali del CDSC e indicazioni del COSURV Linee guida locali Riferimento no: 71 Data di emissione: Emesso da: Standards Unit, Evaluations and Standards Laboratory Pagina 11 di 13
12 BIBLIOGRAFIA 1. The Caldicott Committee. Report on the review of patient-identifiable information London, Department of Health NHS Executive. 2. Klein JO. Otitis externa, otitis media, and mastoiditis. In: Mandell GL, Bennett JE, Dolin R, editors. Mandell, Douglas and Bennett's Principles and Practice of Infectious Diseases. Edinburgh: Churchill Livingstone; p Grant GA, Chow AW. Otitis media and externa. Curr Op Infect Dis 1993;6: Roland P, Stroman D. Microbiology of acute otitis externa. Laryngoscope 2002;112: Giamarellou H. Malignant otitis externa: the therapeutic evolution of a lethal infection. J Antimicrob Chemother 1992;30: Gehenno P, Nyguyen L, Derriennic M, et al. Pathogens isolated during treatment failures in otitis. J Pediatr Infect Dis 1998;17: The Path of Least Resistance. Standing Medical Advisory Committee Sub-Group on Antimicrobial Resistance. doh gov uk/smac1 htm, DoH. 8. Persistent otitis media with effusion (glue ear) in young children.referral practice project: Version under pilot.national Institute for Clinical Excellence, London, nice org uk/article asp?a= Schwartz LE, Brown RB. Purulent otitis media in adults. Arch Int Med 1992;152: Celin SE, Bluestone CD, Stephenson J, et al. Bacteriology of acute otitis media in adults. JAMA 1991;266: Bluestone CD, Stephenson JS, Martin LM. Ten-year review of otitis media pathogens. Ped Inf Dis J 1992;11 Suppl:S Del Beccaro MA, Mendelman PM, Inglis AF, et al. Bacteriology of acute otitis media: a new perspective. J Pediatr 1992;120: Jensen IP, Ejlertsen T. Reappearance of group A streptococci in acute otitis media. Scandinavian J Inf Dis 1990;22: Brook I, Frazier EH, Thompson DH. Aerobic and anaerobic microbiology of external otitis. Clin Infect Dis 1992;15: Gomez-Hernando C, Toro C, Gutierrez M, et al. Isolation of Alloiococcus otitidis from the external ear in children. Eur Jour Clin Micro Infect Dis 1999;18: Aguirre M, Collins MD. Development of a polymerase chain reaction-probe test for identification of Alloiococcus otitis. J Clin Micro 1992;30: Advisory Committee on Dangerous Pathogens. Categorisation of biological agents according to hazard and categories of containment. 4th ed. Suffolk: HSE Books; Supplements 1, 1998 and 2, Public Health Laboratory Service Standing Advisory Committee on Laboratory Safety. Safety Precautions: Notes for Guidance. 4th ed. London: Public Health Laboratory Service (PHLS); Riferimento no: 71 Data di emissione: Emesso da: Standards Unit, Evaluations and Standards Laboratory Pagina 12 di 13
13 19. Control of Substances Hazardous to Health Regulations General COSHH Approved Code of Practice and Guidance, L5. Suffolk: HSE Books; Health and Safety Executive. 5 steps to risk assessment: a step by step guide to a safer and healthier workplace, IND (G) 163 (REVL). Suffolk: HSE Books; Health and Safety Executive. A guide to risk assessment requirements: common provisions in health and safety law, IND (G) 218 (L). Suffolk: HSE Books; Health Services Advisory Committee. Safety in Health Service laboratories. Safe working and the prevention of infection in clinical laboratories and similar facilities. 2nd ed. Suffolk: HSE Books; NHS Estates. Health Building Note 15. Accommodation for pathology services. 1st ed. London: Her Majesty's Stationary Office (HMSO); (Out of print - 2nd edition in press). 24. BS EN 12469: Biotechnology - performance criteria for microbiological safety cabinets. London: British Standards Institution (BSI); BS 5726: Microbiological safety cabinets. Part 2. Recommendations for information to be exchanged between purchaser, vendor and installer and recommendations for installation. London: British Standards Institution (BSI); BS 5726: Microbiological safety cabinets. Part 4. Recommendations for selection, use and maintenance. London: British Standards Institution (BSI); Advisory Committee on Dangerous Pathogens. The management, design and operation of microbiological containment laboratories. Suffolk: HSE Books; Barber S, Lawson PJ, Grove DI. Evaluation of bacteriological transport swabs. Pathology 1998;30: Nye KJ, Fallon D, Gee B, et al. A comparison of the performance of bacitracin-incorporated chocolate blood agar with chocolate blood agar plus a bacitracin disk in the isolation of Haemophilus influenzae from sputum. J Med Micro 2001;50: PHLS CDSC. Reporting to the PHLS Communicable Disease Surveillance Centre: a reference for laboratories. May Riferimento no: 71 Data di emissione: Emesso da: Standards Unit, Evaluations and Standards Laboratory Pagina 13 di 13
PAZIENTE IN GRAVIDANZA A CONTATTO CON MALATTIA ESANTEMATICA
METODO NAZIONALE STANDARD ALGORITMO MINIMO DI PROVA PAZIENTE IN GRAVIDANZA A CONTATTO CON MALATTIA ESANTEMATICA VSOP 33 Emesso dalla Standards Unit, Evaluations and Standards Laboratory Specialist and
DettagliRICERCA INFEZIONE DA EPATITE C
METODO NAZIONALE STANDARD ALGORITMO MINIMO DI PROVA RICERCA INFEZIONE DA EPATITE C VSOP 5 Emesso dalla Standards Unit, Evaluations and Standards Laboratory Centre for Infections Revisione no: 5 Data di
DettagliTRASMISSIONE VERTICALE DI HCV
METODO NAZIONALE STANDARD ALGORITMO MINIMO DI PROVA VSOP 8 Emesso da Standards Unit, Evaluations and Standards Laboratory Centre for Infections Revisione no: 1 Data di revisione: 21.11.07 Emesso da: Standards
DettagliIDENTIFICAZIONE DI SPECIE YERSINIA NELLE FECI
METODO NAZIONALE STANDARD IDENTIFICAZIONE DI SPECIE YERSINIA NELLE FECI BSOP ID 22 Emesso da Standards Unit, Evaluations and Standards Laboratory Specialist and Reference Microbiology Division IDENTIFICAZIONE
DettagliIDENTIFICAZIONE DI SPECIE LEGIONELLA
METODO NAZIONALE STANDARD IDENTIFICAZIONE DI SPECIE LEGIONELLA BSOP ID 18 Emesso da Standards Unit, Evaluations and Standards Laboratory Centre for Infections Revisione no: 2 Data di revisione 12.11.07
DettagliSIEROLOGIA DEL VIRUS DI EPSTEIN-BAAR
METODO NAZIONALE STANDARD SIEROLOGIA DEL VIRUS DI EPSTEIN-BAAR VSOP 26 Emesso da Standards Unit, Evaluations and Standards Laboratory Centre for Infections Revisione no.3 Data di revisione 05.03.08 Emesso
DettagliIDENTIFICAZIONE DI SPECIE YERSINIA DALLE FECI
METODO NAZIONALE STANDARD IDENTIFICAZIONE DI SPECIE YERSINIA DALLE FECI BSOP ID 21 Emesso da Standards Unit, Evaluations and Standards Laboratory Centre for Infections Revisione no: 2 Data di revisione
DettagliRICERCA SU CAMPIONI CLINICI CON MICROSCOPIA ELETTRONICA UTILIZZANDO LA CONCENTRAZIONE CON PRECIPITATO DI SOLFATO D'AMMONIO
METODO NAZIONALE STANDARD RICERCA SU CAMPIONI CLINICI CON MICROSCOPIA ELETTRONICA UTILIZZANDO LA CONCENTRAZIONE CON PRECIPITATO DI SOLFATO D'AMMONIO VSOP 15 Emesso da Standards Unit, Evaluations and Standards
DettagliRICERCA SUI TAMPONI ORALI
METODO STANDARD NAZIONALE RICERCA SUI TAMPONI ORALI BSOP 4 Emesso dalla Standards Unit, Evaluations and Standards Laboratory Specialist and Reference Microbiology Division Riferimento no: 5.1 Data di emissione:
DettagliA cura di Giorgio Mezzasalma
GUIDA METODOLOGICA PER IL MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PIANO DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE FSE P.O.R. 2007-2013 E DEI RELATIVI PIANI OPERATIVI DI COMUNICAZIONE ANNUALI A cura di Giorgio Mezzasalma
DettagliI SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: OHSAS 18001 AV2/07/11 ARTEMIDE.
I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: OHSAS 18001 AV2/07/11 ARTEMIDE. 1 Nel panorama legislativo italiano la Salute e la Sicurezza sul Lavoro sono regolamentate da un gran numero di
DettagliBS OHSAS 18001: 2007. Occupational. Health. Safety. Assesments. Series
BS OHSAS 18001: 2007 Occupational Health Safety Assesments Series Prefazione La Norma è stata sviluppata per essere compatibile con le Norme: ISO 9001:2000 (Qualità) ISO 14001:2004 (Ambiente) Dr.ssa Carlotta
DettagliInformativa sulla privacy
Informativa sulla privacy Data di inizio validità: 1 Maggio 2013 La presente informativa sulla privacy descrive il trattamento dei dati personali immessi o raccolti sui siti nei quali la stessa è pubblicata.
DettagliRICERCA SUI TAMPONI NASALI
METODO STANDARD NAZIONALE RICERCA SUI TAMPONI NASALI BSOP 5 Emesso dalla Standards Unit, Evaluations and Standards Laboratory Specialist and Reference Microbiology Division Riferimento no: 5.1 Data di
DettagliMANDATO DI AUDIT DI GRUPPO
MANDATO DI AUDIT DI GRUPPO Data: Ottobre, 2013 UniCredit Group - Public MISSION E AMBITO DI COMPETENZA L Internal Audit è una funzione indipendente nominata dagli Organi di Governo della Società ed è parte
DettagliMANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA
Pagina: 1 di 5 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA 4.0 SCOPO DELLA SEZIONE Illustrare la struttura del Sistema di Gestione Qualità SGQ dell Istituto. Per gli aspetti di dettaglio, la Procedura di riferimento
DettagliISO/IEC 17025 : 2005 per i Laboratori di Prova
ISO/IEC 17025 : 2005 per i Laboratori di Prova Perugia, 30 giugno 2005 D.ssa Daniela Vita ISO/IEC 17025:2005 1 Differenza tra UNI EN ISO 9001:2000 e ISO/IEC 17025:2005 La norma UNI EN ISO 9001:2000 definisce
DettagliCERTIFICAZIONE DELLE AZIENDE AI SENSI DEI REGOLAMENTI EUROPEI 303/2008 E 304/2008 I & F BUREAU VERITAS ITALIA
Emesso da Ufficio: CERTIFICAZIONE DELLE AZIENDE AI SENSI INDICE 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE... 2 2. RIFERIMENTI... 2 3. GENERALITÀ... 4 4. PROCEDURA DI CERTIFICAZIONE... 5 5. CONTENUTI DEL CERTIFICATO...
DettagliINFEZIONI DA MENINGOCOCCO: INFORMAZIONI PER I CITTADINI
INFEZIONI DA MENINGOCOCCO: INFORMAZIONI PER I CITTADINI S.I.S.P. - U.O.S. Epidemiologia e Profilassi Malattie Infettive Dr.ssa Andreina Ercole La meningite batterica Evento raro, nei paesi industrializzati,
DettagliAllegato B) PROCEDURA PER LA GESTIONE AZIENDALE DEI CASI DI EVENTI SENTINELLA 1. PREMESSA E INDICAZIONI GENERALI
Allegato B) PROCEDURA PER LA GESTIONE AZIENDALE DEI CASI DI EVENTI SENTINELLA 1. PREMESSA E INDICAZIONI GENERALI In base alla delibera della Giunta Regionale N 225 del 3/4/2006, la direzione sanitaria
DettagliINFORMATIVA SULLA PRIVACY. In questa pagina si descrivono le modalità di gestione del sito in riferimento al
INFORMATIVA SULLA PRIVACY In questa pagina si descrivono le modalità di gestione del sito in riferimento al trattamento dei dati personali degli utenti che lo consultano. Si tratta di una informativa che
DettagliUNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso
SORVEGLIANZA E CERTIFICAZIONI UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso Pagina 1 di 10 INTRODUZIONE La Norma UNI EN ISO 9001:2008 fa parte delle norme Internazionali
DettagliINFORMATIVA SUL DIRITTO ALLA PRIVACY PER LA CONSULTAZIONE DEL SITO WEB www.arlatighislandi.it
INFORMATIVA SUL DIRITTO ALLA PRIVACY PER LA CONSULTAZIONE DEL SITO WEB www.arlatighislandi.it redatto ai sensi del decreto legislativo n 196/2003 2 GENNAIO 2014 documento pubblico 1 PREMESSA 3 SEZIONE
DettagliParte I (punti 3-9): Misure sanitarie obbligatorie per il controllo della Paratubercolosi bovina
LINEE GUIDA PER L ADOZIONE DI PIANI DI CONTROLLO E PER L ASSEGNAZIONE DELLA QUALIFICA SANITARIA DEGLI ALLEVAMENTI NEI CONFRONTI DELLA PARATUBERCOLOSI BOVINA 1. Definizioni Ai sensi delle presenti linee
DettagliEW1051 Lettore di schede USB
EW1051 Lettore di schede USB 2 ITALIANO EW1051 Lettore di schede USB Contenuti 1.0 Introduzione... 2 1.1 Funzioni e caratteristiche... 2 1.2 Contenuto della confezione... 2 2.0 Installazione del EW1051
DettagliLA REALTA PIEMONTESE
LA REALTA PIEMONTESE Annalisa Lantermo S.Pre.S.A.L. TO1 Convegno Nazionale DIAGNOSI DELLA INFEZIONE TUBERCOLARE LATENTE: LUCI E OMBRE Torino, 20-21 settembre 2012 CAMPO DI APPLICAZIONE D.Lgs. 81/08 (art.
DettagliAllegato 17 Check list quality review
Allegato 17 Check list quality review Descrizione del lavoro di verifica svolto Si/No/Commenti I- Pianificazione I risultati dell attività di audit pianificata/preliminare sono stati riportati nella Strategia
DettagliREGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
COMUNE DI VIANO PROVINCIA DI REGGIO EMILIA REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Approvato con deliberazione di G.C. n. 73 del 28.11.2000 INDICE TITOLO 1 ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART.
DettagliMODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.
ALLEGATO A MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. il sistema organizzativo che governa le modalità di erogazione delle cure non è ancora rivolto al controllo in modo sistemico
DettagliLinee guida per la rilevazione sistematica della customer satisfaction tramite emoticons
Allegato 1 Linee guida per la rilevazione sistematica della customer satisfaction tramite emoticons 1. Premessa La rilevazione della customer satisfaction è utilizzata da molte amministrazioni per misurare
DettagliPolitica del Sistema di Gestione Salute, Sicurezza e Ambiente (Politica HSE)
Procedura Politica del Sistema di Gestione Salute, Sicurezza e Ambiente (Politica HSE) TITOLO PROCEDURA TITOLO PRPOCEDURA TITOLO PROCEDURA MSG DI RIFERIMENTO: MSG HSE 1 Questo pro hse documento 009 eniservizi
DettagliCARTA DEI SERVIZI. Premessa:
CARTA DEI SERVIZI Premessa: La Carta dei Servizi è uno strumento utile al cittadino per essere informato sulle caratteristiche del servizio offerto, sulla organizzazione degli uffici comunali, sugli standards
DettagliCEPAS Viale di Val Fiorita, 90-00144 Roma Tel. 065915373 - Fax: 065915374 E-mail: scrivi_a@cepas.it Sito internet: www.cepas.it
Viale di Val Fiorita, 90-00144 Roma Tel. 065915373 - Fax: 065915374 E-mail: scrivi_a@cepas.it Sito internet: www.cepas.it Pag. 1 di 5 0 12.07.2007 1ª Emissione Presidente Comitato di Certificazione Presidente
Dettagliregolamento scuola primaria e secondaria
regolamento scuola primaria e secondaria La mia biblioteca FINALITÀ ED OBIETTIVI GENERALI Sostenere e valorizzare gli obiettivi delineati nel progetto educativo e nel curriculo; Sviluppare e sostenere
DettagliDomande e risposte su Avira ProActiv Community
Domande e risposte su Avira ProActiv Community Avira AntiVir versione 10 sfrutta un innovativa tecnologia protettiva cloud-based, denominata ProActiv, che identifica e blocca i nuovi virus non appena questi
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ SIF CAPITOLO 08 (ED. 01) MISURAZIONI, ANALISI E MIGLIORAMENTO
INDICE 8.1 Generalità 8.2 Monitoraggi e Misurazione 8.2.1 Soddisfazione del cliente 8.2.2 Verifiche Ispettive Interne 8.2.3 Monitoraggio e misurazione dei processi 8.2.4 Monitoraggio e misurazione dei
DettagliAllegato 04 Guida alla corretta effettuazione del prelievo e raccolta materiale biologico
egato 04 Pag. 1 di 8 del 20/09/2012 La finalità delle indagini microbiologiche è quella di diagnosticare le infezioni ed accertare i patogeni in causa, attraverso indagini dirette e /o colturali ( identificazione
DettagliAttuale spazio terapeutico per le cefalosporine orali in pediatria. N. Principi
Attuale spazio terapeutico per le cefalosporine orali in pediatria N. Principi Attuale spazio terapeutico per le cefalosporine orali in pediatria Nicola Principi Principali cefalosporine orali Farmaco
DettagliDN-SEV Sistema Esperto per la Validazione
DN-SEV Sistema Esperto per la Validazione Ing.Sergio Storari DEIS Università di Bologna DN-SEV: DiaNoema Sistema Esperto per la Validazione Scopo del DN-SEV: Fornire all operatore medico informazioni esaurienti
DettagliRiforma "Specialista del commercio al dettaglio" Direttive concernenti lo svolgimento di esami modulari per candidati specialisti del commercio al
Specialista del commercio al Riforma "Specialista del commercio al " Direttive concernenti lo svolgimento di esami modulari per candidati specialisti del commercio al (La designazione di persone o gruppi
DettagliGESTIONE DEI DOCUMENTI, DEI DATI E DELLE REGISTRAZIONI
Pagina 1 di 5 0. INDICE 0. INDICE... 1 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE... 2 2. RIFERIMENTI... 2 3. MODALITÀ OPERATIVE... 2 3.1 Emissione... 2 3.2 Identificazione... 3 3.3 Distribuzione... 3 3.4 Modifica
DettagliINDICE. Istituto Tecnico F. Viganò PROCEDURA PR 01. Rev. 2 Data 20 Maggio 2009. Pagina 1 di 9 TENUTA SOTTO CONTROLLO DEI DOCUMENTI
INDICE 1 di 9 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. TERMINOLOGIA E ABBREVIAZIONI 4. RESPONSABILITÀ 5. MODALITÀ OPERATIVE 5.1. Redazione e identificazione 5.2. Controllo e verifica 5.3. Approvazione 5.4.
DettagliPolitica del WHOIS relativa al nome a dominio.eu
Politica del WHOIS relativa al nome a dominio.eu 1/7 DEFINIZIONI I termini definiti nei Termini e Condizioni e/o nelle Regole di risoluzione delle controversie del.eu sono contraddistinti nel presente
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ DI
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 13 MANUALE DELLA QUALITÀ DI Copia master Copia in emissione controllata (il destinatario di questo documento ha l obbligo di conservarlo e di restituirlo, su richiesta della
DettagliAppendice III. Competenza e definizione della competenza
Appendice III. Competenza e definizione della competenza Competenze degli psicologi Lo scopo complessivo dell esercizio della professione di psicologo è di sviluppare e applicare i principi, le conoscenze,
DettagliAUDIT. 2. Processo di valutazione
AUDIT 2. Processo di valutazione FASE ATTIVITA DESCRIZIONE Inizio dell'audit Inizio dell attività Costituzione del gruppo di valutazione sulla base delle competenze generali e specifiche e dei differenti
DettagliRicerche Microbiologiche Standard del Regno Unito
Ricerche Microbiologiche Standard del Regno Unito Test della Termonucleasi Emesso da Standards Unit, Microbiology Services, PHE Batteriologia Procedure -Test I TP 34. I Emissione no: 3 I Data emissione:
DettagliEnte Ospedaliero Specializzato in Gastroenterologia "Saverio de Bellis" Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico
Ente Ospedaliero Specializzato in Gastroenterologia "Saverio de Bellis" Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico Via Turi, 27 70013 Castellana Grotte (BA) PRIVACY POLICY DEL SITO ISTITUZIONALE
Dettagli1. DISTRIBUZIONE Datore di Lavoro Direzione RSPP Responsabile Ufficio Tecnico Responsabile Ufficio Ragioneria (Ufficio Personale) Ufficio Segreteria
Acquedotto Langhe e Alpi Cuneesi SpA Sede legale in Cuneo, corso Nizza 9 acquedotto.langhe@acquambiente.it www.acquambiente.it SGSL Procedura Gestione dei documenti e del 06/05/2013 1. DISTRIBUZIONE Datore
DettagliLa valutazione del rischio chimico
La valutazione del rischio chimico Introduzione Per sua stessa definizione, l agente chimico è una sostanza o un preparato di natura chimica. L agente chimico può presentarsi sotto forma di gas, vapore,
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI VERONA
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI VERONA SERVIZIO PREVENZIONE PROTEZIONE Direttore Dr. Claudio Soave Strada Le Grazie, 8-37134 Verona - Tel. 045 8027627-0458027627 - Fax 045 8027626 e-mail: servizio. prevenzioneprotezione@univr.it
DettagliRicerche Microbiologiche Standard del Regno Unito
Ricerche Microbiologiche Standard del Regno Unito Test dell Idrossido di Potassio Emesso da Standards Unit, Microbiology Services, PHE Batteriologia Procedure -Test I TP 30 I Emissione no: 3 I Data emissione:
DettagliCommissione Consultiva Permanente ex Art. 6 DLgs 81/08. Il documento del Comitato n. 4 Modelli di Organizzazione e di Gestione (MOG)
Commissione Consultiva Permanente ex Art. 6 DLgs 81/08 Il documento del Comitato n. 4 Modelli di Organizzazione e di Gestione (MOG) Ivo Dagazzini Rappresentante delle Regioni per la Regione Veneto Direttore
DettagliAlto livello igienico
La separazione fra aree che necessitano livelli igienici diversi viene definita zoning. Lo studio del zoning diventa molto importante nella prevenzione contro l entrata di potenziali contaminanti in specifiche
DettagliNORMATIVA SULLA PRIVACY
NORMATIVA SULLA PRIVACY Il presente codice si applica a tutti i siti internet della società YOUR SECRET GARDEN che abbiano un indirizzo URL. Il documento deve intendersi come espressione dei criteri e
DettagliSISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA Capitolo 4
1. REQUISITI GENERALI L Azienda DSU Toscana si è dotata di un Sistema di gestione per la qualità disegnato in accordo con la normativa UNI EN ISO 9001:2008. Tutto il personale del DSU Toscana è impegnato
DettagliCodice Ambientale. Scopo e campo di applicazione. Definizioni
Codice Ambientale Scopo e campo di applicazione Il presente documento, regola le norme che il personale della Società Nava deve rispettare nell esecuzione dei servizi di pulizia in merito alle modalità
DettagliSOFTWARE A SUPPORTO DELLA GESTIONE AMMINISTRATIVA DELLO SPORTELLO UNICO SPECIFICA DEI REQUISITI UTENTE
Pag. 1 di 16 SOFTWARE A SUPPORTO DELLA (VERS. 3.1) Specifica dei Requisiti Utente Funzionalità di associazione di più Richiedenti ad un procedimento Codice Identificativo VERIFICHE ED APPROVAZIONI CONTROLLO
DettagliIl Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
Allegato n. 2 (Procedure per l iscrizione, l accesso ai risultati e lo scorrimento della graduatoria) 1. Ciascun candidato deve presentare la richiesta di partecipazione al test selettivo per l accesso
DettagliLA PRIVACY DI QUESTO SITO
LA PRIVACY DI QUESTO SITO 1) UTILIZZO DEI COOKIES N.B. L informativa sulla privacy on-line deve essere facilmente accessibile ed apparire nella pagina di entrata del sito (ad esempio mediante diciture
DettagliNuovo Order Manager per il software NobelProcera
Nuovo Order Manager per il software NobelProcera Guida rapida versione 1 Il nuovo Order Manager facilita i processi e le procedure di invio degli ordini mediante il sistema NobelProcera, che comprendono
DettagliPERFORMANCE FRAMEWORK, RESERVE E REVIEW NELLA PROGRAMMAZIONE 2014-2020. ROMA, 25 FEBBRAIO 2014 (update 14 APRILE 2014)
PERFORMANCE FRAMEWORK, RESERVE E REVIEW NELLA PROGRAMMAZIONE 2014-2020 ROMA, 25 FEBBRAIO 2014 (update 14 APRILE 2014) OBIETTIVI E STRUMENTI Il quadro di riferimento dell attuazione (performance framework)
DettagliAnalisi con due Velocità
Analisi con due Velocità Questo documento descrive il metodo di misura di due velocità. Analisi, interpretazione esperienze e documenti complementari si trovano nei manuali del Software PIT-W versione
DettagliGestione dei documenti e delle registrazioni Rev. 00 del 11.11.08
1. DISTRIBUZIONE A tutti i membri dell organizzazione ING. TOMMASO 2. SCOPO Descrivere la gestione della documentazione e delle registrazioni del sistema di gestione 3. APPLICABILITÀ La presente procedura
DettagliL ESPERIENZA DELLE REGIONE LAZIO NELLA GESTIONE DELLE INFEZIONI CORRELATE ALL ASSISTENZA. Antonio Silvestri Risk Manager
L ESPERIENZA DELLE REGIONE LAZIO NELLA GESTIONE DELLE INFEZIONI CORRELATE ALL ASSISTENZA Antonio Silvestri Risk Manager 1982 I RAPPORTO ISTISAN 1982 Indagine conoscitiva sulle infezioni ospedaliere negli
DettagliInformativa ex art. 13 D.lgs. 196/2003
Informativa ex art. 13 D.lgs. 196/2003 Gentile Utente, l Hotel Eurolido (di seguito, Società ) rispetta e tutela la Sua privacy. Ai sensi dell art. 13 del Codice della Privacy (d.lgs. 196 del 30 giugno
DettagliIn questa pagina si descrivono le modalità di gestione del sito in riferimento al trattamento dei dati personali degli utenti che lo consultano.
LE POLICY SULLA PRIVACY DI QUESTO SITO PERCHE QUESTO AVVISO In questa pagina si descrivono le modalità di gestione del sito in riferimento al trattamento dei dati personali degli utenti che lo consultano.
DettagliINFORMAZIONE AI LAVORATORI/ UTENTI DEL COLLEGIO. PROCEDURE DI SICUREZZA: RISCHIO CHIMICO dovuto all uso di stampanti e toner
PROCEDURE DI SICUREZZA: RISCHIO CHIMICO dovuto all uso di stampanti e toner Procedure di sicurezza: RISCHIO CHIMICO DOVUTO ALL USO DI STAMPANTI E TONER Autore: IEC S.r.l. Revisione: settembre 2014 INDICE
DettagliRegolamento per lo svolgimento di attività di ispezione in qualità di Organismo di Ispezione di Tipo A.
Regolamento per lo svolgimento di attività di ispezione in qualità di Organismo di Ispezione di Tipo A. In vigore dal 06. 07. 2011 RINA Via Corsica 12 16128 Genova - Italia tel +39 010 53851 fax +39 010
DettagliSTANDARD OHSAS 18001:2007 E CORRISPONDENZE CON IL MODELLO ORGANIZZATIVO DEL DECRETO LEGISLATIVO N. 81/2008
DECRETO LEGISLATIVO n. 81 del 9 aprile 2008 UNICO TESTO NORMATIVO in materia di salute e sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori STANDARD OHSAS 18001:2007 E CORRISPONDENZE CON IL MODELLO ORGANIZZATIVO
DettagliChange Management. Obiettivi. Definizioni. Responsabilità. Attività. Input. Funzioni
Change Management Obiettivi Obiettivo del Change Management è di assicurarsi che si utilizzino procedure e metodi standardizzati per una gestione efficiente ed efficace di tutti i cambiamenti, con lo scopo
DettagliINTRODUZIONE AL MANUALE DELLA QUALITA
INTRODUZIONE AL MANUALE DELLA QUALITA Elaborazione Verifica Approvazione Il Responsabile Qualità Il Rappresentante della Direzione Il Dirigente Scolastico (.. ) (. ) ( ) Data Data Data Rev Causale (emis./revis.)
DettagliIDENTIFICAZIONE DI SPECIE SALMONELLA
METODO NAZIONALE STANDARD IDENTIFICAZIONE DI SPECIE SALMONELLA BSOP ID 24 Emesso da Standards Unit, Evaluations and Standards Laboratory Specialist and Reference Microbiology Division Revisione no: 1.1
DettagliISO/IEC 2700:2013. Principali modifiche e piano di transizione alla nuova edizione. DNV Business Assurance. All rights reserved.
ISO/IEC 2700:2013 Principali modifiche e piano di transizione alla nuova edizione ISO/IEC 27001 La norma ISO/IEC 27001, Information technology - Security techniques - Information security management systems
Dettagli«Gestione dei documenti e delle registrazioni» 1 SCOPO... 2 2 CAMPO DI APPLICAZIONE E GENERALITA... 2 3 RESPONSABILITA... 2 4 DEFINIZIONI...
Pagina 1 di 6 INDICE 1 SCOPO... 2 2 CAMPO DI APPLICAZIONE E GENERALITA... 2 3 RESPONSABILITA... 2 4 DEFINIZIONI... 2 5 RESPONSABILITA... 2 5.3 DESTINATARIO DELLA DOCUMENTAZIONE... 3 6 PROCEDURA... 3 6.1
DettagliEUROCONSULTANCY-RE. Privacy Policy
Privacy Policy EUROCONSULTANCY-RE di Concept Design 95 Ltd Registered in England - Co. Reg. no. 3148248 - VAT no.690052547 (GB) No. Iscrizione Camera di Commercio di Milano (REA) 1954902 Codici Fiscale
DettagliLa formazione degli addetti alle attività che comportano esposizione ad amianto
La formazione degli addetti alle attività che comportano esposizione ad amianto 1 Riferimenti normativi Decreto Legislativo 19 settembre 1994 n. 626 capo VI Decreto Ministeriale 16 gennaio 1997 Decreto
DettagliRicerche Microbiologiche Standard del Regno Unito
Ricerche Microbiologiche Standard del Regno Unito Test ONPG (β-galattosidasi) Emesso da Standards Unit, Microbiology Services, PHE Batteriologia Procedure -Test I TP 24 I Emissione no: 3 I Data emissione
DettagliISO 15189 2007: Laboratori Medici particolari requisiti per la qualità e la competenza
ISO 15189 2007: Laboratori Medici particolari requisiti per la qualità e la competenza Dr.ssa Eletta Cavedoni Cosmolab srl Tortona Corso di Controllo e Gestione Qualità Università degli Studi di Pavia
DettagliBocca e Cuore ooklets
Bocca e Cuore ooklets Una guida per i pazienti Booklets Per aiutare a migliorare qualità e sicurezza delle cure pubblichiamo una collana di guide ( ) con lo scopo di fornire ai pazienti ed ai loro famigliari
DettagliSTUDIO BD e ASSOCIATI Associazione Professionale Cod. Fisc. e Partita Iva 01727930354 web: www.bdassociati.it e-mail: info@bdassociati.
Circolare n. 5/2013 Pagina 1 di 6 A tutti i Clienti Loro sedi Circolare n. 5/2013 del 7 marzo 2013 SICUREZZA SUL LAVORO OBBLIGHI IN VIGORE E DI PROSSIMA SCADENZA PER I DATORI DI LAVORO Come noto, il D.Lgs
DettagliLinee guida per l assicurazione della qualità nelle piccole e medie imprese di revisione
Linee guida per l assicurazione della qualità nelle piccole e medie imprese di revisione Le presenti linee guida sul controllo di qualità sono la messa in pratica delle esigenze descritte nello SR 220
DettagliSGSL UN SISTEMA PER LA GESTIONE DELLA SICUREZZA SUL LAVORO NELLA SCUOLA
SGSL UN SISTEMA PER LA GESTIONE DELLA SICUREZZA SUL LAVORO NELLA SCUOLA COSA È IN PRATICA UN SISTEMA DI GESTIONE? L insieme delle regole e dei processi di funzionamento di un organizzazione. Comprende:
DettagliIl Punto di vista dell Organismo notificato
Il Punto di vista dell Organismo notificato II Conferenza Nazionale dei Dispositivi Medici 17/19 Marzo 2008 - Villa Erba - Cernobbio Relatore: Gabriele Lualdi - Istituto di Ricerche e Collaudi M. Masini
Dettagli3. APPLICABILITÀ La presente procedura si applica nell organizzazione dell attività di Alac SpA.
Acquedotto Langhe e Alpi Cuneesi SpA Sede legale in Cuneo, Corso Nizza 9 acquedotto.langhe@acquambiente.it www.acquambiente.it SGSL Audit P11 Rev 00 del 16/09/09 1. DISTRIBUZIONE Direzione RSPP 2. SCOPO
DettagliCHE FARE? - Ruolo dei medici e delle sue organizzazioni - Centralità della Formazione - Una rivoluzione culturale
CHE FARE? - Ruolo dei medici e delle sue organizzazioni - Centralità della Formazione - Una rivoluzione culturale 1 I Medici come si inseriscono sui temi ambientali oggi? I medici rappresentano per la
DettagliTricotomia pre-operatoria
Tricotomia pre-operatoria Introduzione La corretta preparazione pre-operatoria della cute del paziente è uno degli elementi chiave nel controllo delle infezioni del sito chirurgico. La tricotomia, considerata
DettagliPRIVACY POLICY SITO INTERNET
I H A D S.R.L. VIALE CAMPANIA 33 I - 20133 MILANO PRIVACY POLICY SITO INTERNET Tel. +39 029941767 Fax +39 02700506378 www.ihad.it info@ihad.it Cap Soc: 10000 C.F. e P.IVA 04558090967 R.E.A. 1756291 PERCHÉ
DettagliEsposizione ad agenti biologici
Esposizione ad agenti biologici Il Titolo X corrisponde al Titolo VIII del D.Lgs. 626/94 di attuazione della direttiva 90/679/CEE, relativa alla protezione di lavoratori contro i rischi derivanti dall
Dettagli4 BANDO REGIONALE C.R.I. LAZIO CORSO ISTRUTTORI FULL-D
4 BANDO REGIONALE C.R.I. LAZIO CORSO ISTRUTTORI FULL-D (O.P. 10/14 del 15.01.2014) PREMESSA Con O.P. 10/14 del 15 gennaio 2014, il Comitato Centrale ha approvato il nuovo Progetto Manovre Salvavita in
DettagliSCHEDA REQUISITI PER LA QUALIFICAZIONE DEL CORSO PER ESPERTI IN MARKETING & COMUNICAZIONE
Viale di Val Fiorita, 90-00144 Roma Tel. 065915373 - Fax: 065915374 E-mail: corsi@cepas.it Sito internet: www.cepas.it Pag. 1 di 5 SCHEDA REQUISITI PER LA QUALIFICAZIONE DEL 1 22.03.2002 Rev. Generale
DettagliI SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA
I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA ing. Davide Musiani Modena- Mercoledì 8 Ottobre 2008 L art. 30 del D.Lgs 81/08 suggerisce due modelli organizzativi e di controllo considerati idonei ad avere efficacia
DettagliEm. 00 10.01.2010 Nuova Emissione Documento Redatto RQ Verificato Approvato PD DISTRIBUZIONE: INTERNA; PR1 - Em. 00 del 10.01.2010 Pagina 1 di 6 Sommario 1 Scopo e Campo di Applicazione... 3 2 Definizioni...
DettagliLe regole per la predisposizione delle carte di lavoro: il principio di revisione n.230
Guida al controllo contabile di Fabrizio Bava e Alain Devalle * Le regole per la predisposizione delle carte di lavoro: il principio di revisione n.230 Il principio di revisione n.230 stabilisce le regole
DettagliProcedura n. 03 (Ed. 02) TENUTA SOTTO CONTROLLO DEI DOCUMENTI E DELLE REGISTRAZIONI
INDICE 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. DEFINIZIONI 4. GENERALITÀ 5. RESPONSABILITÀ 6. IDENTIFICAZIONE 7. REDAZIONE, CONTROLLO, APPROVAZIONE ED EMISSIONE 8. DISTRIBUZIONE 9. ARCHIVIAZIONE 10. MODIFICHE
DettagliALLEGATO 13.2 - Esempio di questionario per la comprensione e valutazione del sistema IT
ALLEGATO 13.2 - Esempio di questionario per la comprensione e valutazione del sistema IT Premessa L analisi del sistema di controllo interno del sistema di IT può in alcuni casi assumere un livello di
DettagliRegime IVA Moss. Premessa normativa
Nota Salvatempo Contabilità 13.0 15 GENNAIO 2014 Regime IVA Moss Premessa normativa La Direttiva 12 febbraio 2008, n. 2008/8/CE, art. 5 prevede che dal 1 gennaio 2015 i servizi elettronici, di telecomunicazione
DettagliLA DIAGNOSTICA MOLECOLARE E I TUMORI DEL SANGUE
LA DIAGNOSTICA MOLECOLARE E I TUMORI DEL SANGUE UNA NUOVA FRONTIERA NELLA DIAGNOSI DI ALCUNI TUMORI La diagnostica molecolare ha l obiettivo di accertare un ampia varietà di patologie (infettive, oncologiche
DettagliGLI AUDIT GCP. Valentine Sforza Quality Management Associates. XI CONGRESSO NAZIONALE SSFA Roma, 6-7 marzo 2008 ARGOMENTI TRATTATI
GLI AUDIT GCP Valentine Sforza Quality Management Associates 1 ARGOMENTI TRATTATI Chi lo fa Tipologie di Audit Svolgimento di un Audit Esempio di un Audit Rapporto di un Audit Valore di un Audit 2 1 CHI
Dettagli