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1 Route Map Economia dell azienda in rete Corso di Laurea in Informatica (DM 509) Docente: Annamaria A.A. 2009/2010 Ripasso Lezione 1. Lezione 2: Le forme di mercato Concorrenza perfetta Monopolio: scelta del volume massimizzante il profitto Costo sociale del monopolio Monopolio naturale: cenni Monopolio e progresso tecnologico Discriminazione del prezzo Oligopolio: cenni Lezione 2 2 Forme di mercato La forma di un mercato è l insieme delle sue caratteristiche che determinano il comportamento e il rendimento/beneficio di venditori ed acuirenti. Esempi di caratteristiche: numero di venditori; numero di acuirenti; etc Forme di mercato e numero di venditori In base al numero di venditori, distinguiamo due forme estreme di mercato: la concorrenza perfetta è caratterizzata dalla presenza di molti venditori, piccoli rispetto al mercato e uindi privi della capacità di influire sul prezzo di mercato (comportamento price-taker); il monopolio, invece, è caratterizzato dalla presenza di un solo venditore, il uale offre un bene di cui non esistono sositituti a una molteplicità di acuirenti in concorrenza tra loro. Nel caso del monopolio, l impresa esercita un potere di mercato. 3 4 Forme di mercato e numero di consumatori In base al numero di consumatori, si definirà monoposonio il mercato in cui esiste un solo acuirente, il uale, in virtù di uesta sua posizione, può influenzare il prezzo al uale il bene viene scambiato. 5 Ipotesi per concorrenza perfetta er aversi un mercato di perfetta concorrenza, devono necessariamente verificarsi alcune condizioni: omogeneità del bene scambiato; informazione perfetta e simmetrica; dimensione trascurabile di ogni agente operante nel mercato, in modo che consideri le proprie azioni irrilevanti sul prezzo e sulla uantità scambiata; assoluta libertà di entrata nel e di uscita dal mercato da parte delle imprese (meccanismo di lungo periodo). Quando tutte ueste condizioni sono verificate, la domanda per ogni impresa è orizzontale ed infinitamente elastica. 6 1

2 Concorrenza perfetta In un mercato di concorrenza perfetta, il prezzo di euilibrio che è unico per tutte le transazioni è determinato dalla reciproca interazione della domanda e dell offerta. Le imprese del settore fronteggiano una domanda orizzontale in corrispondenza del prezzo corrente del mercato p*. In uesta forma di mercato, ualsiasi sia il volume di produzione scelto dall impresa, uesto non influisce sul prezzo corrente p*. Scelta ottima nel breve periodo Nel breve periodo, l impresa perfettamente concorrenziale ha convenienza a produrre ed offrire uantità positive di bene purché il prezzo di euilibrio p* del mercato sia non inferiore al prezzo di chiusura, ossia il valore corrispondente al punto di minimo del costo medio variabile. La curva di offerta di uesta impresa corrisponderà uindi al tratto crescente della curva dei costi marginali al di sopra del minimo del costo medio variabile (AVC). 7 8 unto di chiusura e prezzo di chiusura p C C AVC TAC Scelta ottima nel lungo periodo Nel lungo periodo, l impresa perfettamente concorrenziale ha convenienza a restare nel mercato e produrre purché il prezzo di euilibrio p* del mercato sia non inferiore al prezzo di pareggio o prezzo di uscita e di entrata, ossia il valore che permette di coprire tutti i costi di lungo periodo (compresi i costi fissi). La curva di offerta dell impresa nel lungo periodo corrisponde al tratto crescente della curva dei costi marginali al di sopra del costo medio minimo di lungo periodo (AC) p > p C, perché? p unto di pareggio e prezzo di pareggio AC Al prezzo di uscita e di entata nel mercato le imprese realizzano solo profitti normali 11 Curve di offerta del settore Le curve di offerta del settore si ottengono per somma orizzontale delle curve di offerta di tutte le imprese individuali componenti il settore. Nel breve periodo, nel settore vi sono due vincoli: costi fissi e numero delle imprese. Nel lungo periodo, il numero delle imprese componenti il settore può cambiare per via dell entrata e dell uscita. Nella curva di offerta del settore bisognerà considerare anche le imprese potenzialmente entranti. Inoltre, il punto di pareggio sarà lo stesso per tutte le imprese. 12 2

3 Condizioni per il monopolio Barriere insormontabili assolute all entrata. Domanda altamente frammentata (non organizzata). In caso contrario si avrebbe il caso di monopolio bilaterale. 13 Scelta ottima del monopolista ur in presenza di un potere di mercato, il monopolista deve operare la sua scelta considerando la curva di domanda del settore, generalmente inclinata negativamente. Le condizioni da verficare sono le stesse già incontrate nella lezione 1 (uali?) Quindi, il monopolista sa che, aumentando la uantità venduta, ridurrà il ricavo per due ragioni: 1. ogni unità addizionale venduta sarà venduta ad un prezzo via via inferiore; 2. le successive riduzioni di prezzo riducono in modo sempre maggiore il ricavo ottenibile dalle unità di bene inframarginali. 14 Ricavo marginale e ricavo totale Data la curva di domanda inclinata negativamente, la corrispondente curva del ricavo marginale è anch essa inclinata negativamente e la distanza verticale fra le due cresce all aumentare della uantità venduta. In particolare, uando la curva di domanda è lineare, la curva del ricavo marginale è anch essa lineare, ha stessa intercetta verticale ed inclinazione doppia. Oltre un certo volume di vendite, la perdita di ricavo sulle unità inframarginali supera il maggior ricavo derivante dalla vendita addizionale di un unità del bene. Il ricavo marginale diviene negativo e il ricavo totale diminuisce. 15 Ricavo marginale e ricavo totale D RT RT 16 Ipotesi di lavoro Scelta del volume di vendite Si supponga che il monopolista fronteggi, nel mercato dei fattori produttivi, le condizioni tipiche della concorrenza perfetta (deve uindi assumere il prezzo dei fp come dato esogeno). Il monopolista, inoltre, non è in grado di produrre da sé la tecnologia utilizzata nel processo produttivo (anch essa è data). L andamento dei costi, di conseguenza, sarà lo stesso già analizzato in precedenza. Infine, per semplicità di analisi, si analizzerà solo la scelta di lungo periodo dell impresa monopolistica. 17 AC * AC* * AC D L area ombreggiata corrisponde al profitto Π = (*-C)* Importante: il monopolista sceglie la combinazione prezzo-uantità, ma non il prezzo E la uantità 18 3

4 Barriere ed extra-profitto In un mercato di monopolio, l extra-profitto non tende ad annullarsi nel lungo periodo come avviene in un mercato di concorrenza perfetta. Questo avviene in uanto vi sono barriere all entrata che permetterebbero ad altre imprese di allargare l offerta, riducendo così il prezzo di vendita ed annullando l extra-profitto. 19 Mark-up In un mercato di concorrenza perfetta, le imprese uguagliano il prezzo che è dato al costo marginale, perché in uesta forma di mercato si ha prezzo = ricavo marginale. Di contro, in un mercato di monopolio, il monopolista fissa un prezzo superiore al ricavo marginale. Il mark-up è la differenza tra prezzo () e costo marginale () e una misura del potere monopolistico è dato da: 20 Costo sociale del monopolio erdita secca di monopolio In virtù del potere di mercato esercitato dal monopolista, in un mercato di monopolio il prezzo verrà stabilito ad un prezzo superiore al costo marginale (uindi maggiore che in un mercato di concorrenza perfetta). Di conseguenza, la uantità venduta dal monopolista sarà inferiore a uella che verrebbe venduta nel caso in cui il settore fosse caratterizzato da una forma di mercato concorrenziale (perdita secca del monopolio). M C M C D L area ombreggiata misura la perdita secca dovuta al monopolio Monopolio naturale: cenni (1/2) In alcuni casi, può essere conveniente lasciare la produzione di un bene ad una singola impresa, piuttosto che ad un insieme di imprese operanti in concorrenza. Questa situazione si verifica nei casi di forti economie di scala nella produzione i.e., uando ci sono alti costi fissi ossia, da scala minima efficiente di produzione elevata. In uesto caso, la singola impresa è in grado di offrire una determinatà uantità di bene sopportando costi inferiori alla somma dei costi che sarebbero sopportati dall insieme delle imprese che producessero, in aggregato, la stessa uantità. 23 Monopolio naturale: cenni (2/2) Tuttavia, in caso di monopolio naturale, con produzione affidata ad una singola impresa, si raggiunge solitamente efficienza tecnologica, ma non efficienza allocativa. La situazione si attenua nel caso in cui il mercato in cui opera l impresa è contendibile: vi è la concorrenza potenziale esercitata dalla minaccia credibile di entrata di nuove imprese. In altri casi, è invece necessaria la regolamentazione pubblica. 24 4

5 Monopolio e curva di offerta E importante notare che non è possibile determinare una curva di offerta per l impresa monopolistica. Questo avviene perché non è possibile determinare una relazione tra prezzo e uantità indipendentemente dalla funzione di domanda. Discriminazione dei prezzi In alcuni casi, il monopolista può vendere la uantità prodotta a prezzi diversi. Si ha discriminazione dei prezzi ogniualvolta uno stesso bene viene venduto a prezzi diversi a seconda di chi acuista o di uanto acuista. La discriminazione è possibile se il monopolista: 1. è in grado di identificare consumatori disposti a pagare un prezzo diverso per lo stesso bene; 2. può impedire la rivendita dei suoi prodotti tra i consumatori Discriminazione perfetta Si ha discriminazione perfetta, o di primo grado, uando viene applicato un prezzo diverso per ogni unità venduta di uno stesso bene o un prezzo diverso da acuirente ad acuirente di ogni unità di bene. Con la discriminazione perfetta, non si ha perdita di profitto sulle unità di bene inframarginali. In uesto caso, la curva del ricavo marginale coincide con la curva di domanda, perché l impresa vende ogni unità al massimo prezzo che ogni consumatore è disposto a pagare. Discriminazione di secondo e terzo grado Forma più attenuate di discriminazione dei prezzi si osservano uando: 1. vengono praticati prezzi diversi allo stesso acuirente in base alla uantità acuistata (discriminazione di secondo grado); 2. vengono praticati prezzi diversi ad acuirenti diversi considerando la diversa elasticità della loro domanda (discriminazione di terzo grado). Esempi Monopolio e progresso tecnologico Non bisogna trascurare che la possibilità da parte delle (grandi) imprese monopolistiche di beneficiare di extra-profitti possa giovare alla collettività, ualora uesti vengano destinati ad attività di R&S. Queste attività possono promuovere il progresso tecnologico, ad esempio realizzando tecnologie a risparmio di costi. L impresa monopolistica ha anche maggiori incentivi a sostenere attività di R&S, al contrario di un impresa in concorrenza. Oligopolio: cenni L oligopolio è una forma di mercato caratterizzata dalla presenza di poche imprese le cui decisioni hanno un effetto diretto sugli andamenti economici delle imprese rivali. L oligopolio è uindi caratterizzato da interdipendenza ed interazione strategica consapevole tra le imprese rivali. er uesta sua peculiare caratteristica, come vedremo, l ologopolio è analizzato soprattutto nella teoria dei giochi

6 Oligopolio concentrato e differenziato L oligopolio concentrato si caratterizza per il fatto che le imprese rivali producono un bene sostanzialmente omogeneo. Nell oligopolio differenziato, le imprese rivali possono controllare il grado di differenziazione del proprio bene da uello delle concorrenti. Il modello di Cournot oche imprese (al minimo: due). Numerosi consumatori. Variabile di scelta: uantità da produrre. Bene omogeneo. In euilibrio, il prezzo praticato è superiore a uello praticato in caso di concorrenza, ma non così elevato come uello praticato in caso di monopolio Il modello di Bertrand oche imprese. Numerosi consumatori. Variabile di scelta: prezzo. Bene omogeneo. Tra le imprese si innesca una concorrenza tale da giungere, in euilibrio, ad un prezzo pari al costo marginale (come nel caso della concorrenza perfetta). 33 6

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