La protezione del patrimonio

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1 la voce di massafra sabato 21 settembre 2013 ECONOMICAMENTE - 54 La rubrica de La Voce per capire l economia La protezione del patrimonio 17 Iniziamo una serie di articoli dedicati ad un tema molto delicato: la protezione del patrimonio. Il risparmiatore si trova a dover considerare le nuove strategie che lo Stato Italiano sta adottando nella lotta alla evasione fiscale e dei nuovi strumenti di cui si sta dotando per intercettare operazioni sospette; ma la lotta all evasione fiscale e alle operazioni sospette non dovrebbero essere considerate delle minacce alla propria posizione patrimoniale, seppure è necessario prestare attenzione a delle specifiche casistiche: passaggi generazionali e successioni, crisi aziendali e creditori, responsabilità derivanti da attività professionali o da incarichi pubblici o attività politica, perdita del posto di lavoro o inabilità prolungata allo svolgimento della propria attività imprenditoriale o professionale, disastri naturali che danneggino patrimonio immobiliare, etc. Di tutte queste situazioni spesso il risparmiatore si accorge quando è troppo tardi e al danno si aggiunge la beffa quando si rende conto che con pochi accorgimenti, se adottati in tempi non sospetti, avrebbe potuto neutralizzare o per lo meno fortemente attenuare gli effetti negativi di tali imprevisti sul proprio patrimonio. A voler fare un esempio potremmo considerare un episodio abbastanza usuale nella realtà italiana: i genitori che aiutano economicamente i propri figli nell acquisto della prima casa. Spesso una parte del denaro occorrente per fare fronte a questa spesa viene messa a disposizione proprio dai genitori e sia i genitori che i figli intendono e interpretano quel trasferimento di denaro come un anticipo sull eredità. Ma nonostante questo aspetto sia perfettamente chiaro a entrambe le parti, pochi adottano, per questo trasferimento, modalità rispettose delle leggi sia in materia tributaria e fiscale che di diritto civile, in maniera tale da rendere il trasferimento stesso inattaccabile da parte di altri soggetti portatori di legittime istanze quali, ad esempio, l amministrazione finanziaria, altri eredi o eventuali creditori dei genitori o dei figli, etc. Nel corso degli ultimi anni la consulenza finanziaria si sta sempre più concentrando proprio su questi aspetti, portando i risparmiatori a conoscere e possibilmente ad adottare quegli strumenti che consentono di affrontare ogni possibile rischio. Alcuni di questi strumenti, come ad esempio le polizze vita, nonostante siano anche abbastanza conosciuti e diffusi, spesso non vengono utilizzati in maniera appropriata o comunque in maniera consapevole e finalizzata agli scopi di protezione del patrimonio di cui abbiamo parlato. Altri, come il mandato fiduciario e il trust, sono invece quasi completamente sconosciuti ai più e meritano di essere approfonditi. Proprio di questi strumenti, di come funzionano e del loro utilizzo per gli scopi di protezione del patrimonio parleremo nei prossimi articoli.

2 la voce di massafra sabato 28 settembre 2013 ECONOMICAMENTE - 55 La rubrica de La Voce per capire l economia 17 La protezione del patrimonio: le polizze vita Uno degli strumenti più diffusi tra i risparmiatori per l impiego dei propri risparmi sono le cosiddette polizze vita a prevalente contenuto finanziario. Si tratta di contratti assicurativi nei quali però solo una piccolissima percentuale del capitale (spesso pari allo 0,1%) viene utilizzata per la copertura di un rischio, prevalentemente per il rischio morte. La rimanente parte viene investita con l obiettivo di ottenere un rendimento legato all andamento di uno o più indici (index linked) o di uno o più fondi (unit linked), il tutto avvalendosi di alcune caratteristiche tipiche del contratto assicurativo che, proprio per certe peculiarità intrinseche, potrebbero essere maggiormente valorizzate dal sottoscrittore soprattutto negli ambiti relativi alla protezione del patrimonio. Partiamo dalla caratteristica della impignorabilità e della insequestrabilità, elementi distintivi presenti in tutti i contratti assicurativi. Proprio in base a ciò, in caso di procedimenti esecutivi azionati da terzi che, per qualche motivo, dovessero vantare pretese economiche nei confronti del sottoscrittore (ad es. coniuge separato, creditori, eredi, etc), gli investimenti in polizze non possono essere oggetto di tali procedimenti In generale ci possono essere tanti casi in cui il risparmiatore può aver valutato in tempi non sospetti, la possibilità di effettuare investimenti in una polizza proprio per proteggere il proprio patrimonio da eventuali pretese future, ad esempio quando viene svolta un attività professionale che per la tipologia della stessa potrebbe esporre a rischi non sempre preventivabili, o nel caso di attività imprenditoriale, che per definizione comporta l assunzione di un rischio. In tutti questi casi è particolarmente opportuno che il risparmiatore condivida con il suo consulente finanziario una strategia di gestione dei propri risparmi che, senza pregiudicare ogni eventuale ambizione in termini di rendimento, sia mirata innanzitutto ad ottenere la protezione dei risparmi stessi. Alla caratteristica della impignorabilità e insequestrabilità si aggiunge la possibilità di designazione dei beneficiari caso vita e caso morte. Infatti nei contratti assicurativi intervengono tre soggetti: * il contraente: il soggetto che versa il denaro nella polizza * l assicurato: il soggetto dalla cui vita dipenderanno le prestazioni previste nella polizza * i beneficiari caso vita e caso morte: i soggetti che riceveranno il denaro alla scadenza del contratto in caso di vita dell assicurato, e i soggetti che riceveranno il denaro in caso di morte dell assicurato prima della scadenza del contratto. Il contraente spesso coincide con l assicurato, ma potrebbe anche esserci l esigenza di individuare un soggetto diverso, ad esempio il coniuge: il contraente lega il destino del denaro alle sorti del coniuge inserendo come beneficiario sia caso vita che caso morte magari se stesso, da solo o magari insieme ai propri figli. In sostanza sia caso vita che caso morte il contraente può decidere fin da subito il destino di quel patrimonio e nel corso del contratto può tranquillamente comunicare alla Compagnia ogni eventuale variazione relativa ai beneficiari inizialmente individuati. E importante sottolineare che nel corso del contratto il sottoscrittore può assolutamente disporre di quel danaro potendone richiedere il riscatto, ma fino a quando non lo fa può contare sulla protezione che il contratto assicurativo gli garantisce. La protezione del patrimonio in questo senso è interpretabile in diverse maniere: ci potrebbero essere dei soggetti che la legge individua come beneficiari e che invece il contraente può voler escludere dalla eredità o semplicemente penalizzare (purché ovviamente le disposizioni non siano contrarie a quanto previsto dalla legge in termini di quote legittime ). Al contrario ci possono essere in famiglia dei soggetti più deboli, ad esempio disabili, che meritano maggior tutela, per cui nel contratto assicurativo può essere individuato come beneficiario caso morte proprio il disabile prevedendo a favore dello stesso una rendita vitalizia che gli consentirà di poter provvedere alle proprie necessità di sostentamento, di cura e di assistenza, senza dover dipendere economicamente dai propri familiari. Insomma le problematiche possono davvero essere diverse e richiedere delle soluzioni pensate ad hoc; certamente le polizze sono uno strumento molto versatile da questo punto di vista, anche quando si tratta di gestire il passaggio generazionale. Ma di questo parleremo in un prossimo articolo.

3 18 la voce di massafra sabato 5 ottobre 2013 ECONOMICAMENTE - 56 La rubrica de La Voce per capire l economia La protezione del patrimonio: il mandato fiduciario In tema di protezione del patrimonio uno strumento molto efficace è il mandato fiduciario. Si tratta di uno strumento poco diffuso tra i risparmiatori in quanto poco conosciuto non solo dagli stessi risparmiatori, ma, molto spesso, anche dai consulenti. Analizziamone caratteristiche e utilizzi. Il mandato fiduciario è un contratto nel quale intervengono due soggetti: il fiduciante e il fiduciario. Il fiduciante intesta fiduciariamente al fiduciario un bene (o un diritto), creando una separazione fra proprietà effettiva e proprietà apparente: proprietario effettivo rimane il fiduciante, mentre il fiduciario risulta a tutti gli effetti intestatario nei confronti dei terzi. Il rapporto fiduciario si fonda sul principio fondamentale della riservatezza, in quanto il fiduciario è obbligato a non rivelare a terzi l identità del proprietario effettivo. La spersonalizzazione della proprietà dei beni fiduciati, derivante dalla intestazione a nome del fiduciario, ha pertanto l effetto di offrire riservatezza riguardo l'identità dell'effettivo titolare. Chiaramente questa protezione non risulta efficace qualora l intestazione fiduciaria sia contraria ai principi fondamentali dell ordinamento giuridico; in sostanza il mandato fiduciario consente al fiduciante di rimanere sconosciuto solo se lo strumento giuridico non sia stato appositamente realizzato contro la legge. L attività fiduciaria è disciplinata in Italia dalla legge n del 23 Novembre 1939 ( dovrebbero esserci ulteriori normative in merito), che ha previsto che l intestazione fiduciaria debba essere esercitata solo ed esclusivamente da parte di società fiduciarie appositamente autorizzate dal Ministero delle Attività Produttive e sotto il controllo di Consob, Banca d Italia e (UIC soppresso dal 2008), ognuno per i settori di propria competenza. L attività può essere di due tipi: * Statica: la società fiduciaria si limita a garantire la riservatezza del nominativo dell effettivo proprietario del bene, la custodia del bene stesso, l esercizio di tutti i diritti e l assolvimento di tutti gli oneri e i doveri derivanti dalla proprietà del bene stesso; * Dinamica: oltre a quanto sopra, la società fiduciaria, mediante un intermediario professionale e sempre dietro specifiche istruzioni impartite dal fiduciante, si attiva per effettuare gli investimenti inerenti al bene E evidente che l intestazione fiduciaria può essere considerata una soluzione molto utile in tutti i casi in cui è opportuno, al fine di proteggere il patrimonio, non far conoscere ai terzi il possesso di uno determinato bene o di una determinata attività (ad esempio un hotel, una galleria d arte, una clinica privata, una società immobiliare, un villaggio turistico etc); le ragioni possono essere diverse: l ingente valore economico, la tipologia dell attività che suggerisce appunto riservatezza, ragioni di opportunità commerciale legata al rapporto con i concorrenti. Approfondiremo nel prossimo articolo.

4 la voce di massafra 14 sabato 12 ottobre 2013 ECONOMICAMENTE - 57 La rubrica de La Voce per capire l economia La protezione del patrimonio: riservatezza e anonimato del mandato fiduciario L utilizzo del mandato fiduciario non è certamente la soluzione ai fini della protezione del patrimonio, ma è uno strumento attraverso il quale la si può ottenere; la sua natura di contratto tra le parti consente infatti di trasformare in qualcosa di scritto e opponibile ai terzi un progetto, una volontà, un desiderio, una necessità derivante da situazioni di fatto. Ma è soprattutto la caratteristica della riservatezza del mandato fiduciario nei confronti dei terzi ciò che consente al risparmiatore di gestire il proprio patrimonio disponendone in pieno anonimato e proteggendolo da eventuali rischi di aggressione. E evidente la versatilità che questo strumento può offrire. Facciamo qualche esempio Incasso di un ingente somma di danaro derivante da una vincita Il vincitore di una cospicua somma in una lotteria ha chiaramente l esigenza di mantenere l anonimato ed evitare di essere individuato come vincitore; la soluzione consiste nell affidare ad una società fiduciaria l incarico di incassare per suo conto la somma; la società fiduciaria si occuperà di rivolgersi ad una banca per riscuotere la vincita direttamente su un conto fiduciario preventivamente e appositamente acceso a nome della società fiduciaria, ma per il suo tramite a disposizione del vincitore fiduciante. Il vincitore potrà disporre in ogni maniera del suo patrimonio senza mai comparire. Acquisto e possesso di opere d arte di ingente valore Il risparmiatore che vuole diversificare il suo patrimonio investendo in opere d arte di particolare valore può trovare molto utile non comparire direttamente; quindi conferisce un incarico fiduciario a una società fiduciaria che si occuperà di tutto, dall acquisto al pagamento, al trasporto, alla custodia e alla eventuale esposizione assicurando al risparmiatore fiduciante il completo anonimato su tutta l operazione. Acquisto di beni mobili e immobili da aste giudiziarie Trattasi spesso di veri e propri affari in quanto i prezzi sono notevolmente inferiori ai loro reali valori di mercato, ma altrettanto spesso si tratta di case o capannoni industriali in vendita a causa di situazioni di difficoltà finanziaria; magari si tratta anche di persone di propria conoscenza perciò acquistare e prendere possesso può essere quantomeno imbarazzante se non difficoltoso soprattutto La Voce di Massafra Settimanale di politica, cronaca, sport e cultura della Tebaide d Italia Direttore responsabile: Nino Bellinvia Vice direttore: Giovanni Matichecchia Redattore: Antonio Dellisanti Reg. Trib. Taranto n. 408/06 del 24/03/2006 Registro Operatori della Comunicazione: R.O.C. n Editore: Antonio Dellisanti Editore s.r.l. - Massafra Redazione La Voce c/o Istituto Comprensivo S.G. Bosco via Nuova sn Massafra (TA) - Tel/fax se ciò comporta il dover estromettere i vecchi proprietari; la soluzione, cinica ma efficace, consiste nel conferire ad una società fiduciaria l incarico di acquistare in nome proprio ma per conto del fiduciante l immobile in asta, affidandone anche la gestione nel prosieguo, mantenendo il più assoluto anonimato. Gestione dei patrimoni di ingente valore di proprietà di personaggi pubblici Ci sono tantissime situazioni in cui personaggi in vista possono trovare per ovvie ragioni utile non comparire e rivolgersi ad una fiduciaria per la gestione dei propri patrimoni; basti pensare ai tanti personaggi ricchi e famosi appartenenti al mondo dello spettacolo (ad es. attori, personaggi televisivi, musicisti, modelle, cantanti, etc), della cultura (scrittori, giornalisti, etc), dello sport (es. calciatori, piloti di formula 1, etc), della imprenditoria, della politica, etc. Passaggio generazionale non mortis causa Un qualsiasi risparmiatore potrebbe avere per varie ragioni necessità di proteggere il suo patrimonio; banalmente potrebbe semplicemente trasferirlo ai figli, ma così facendo potrebbe perderne il controllo e potrebbe non poterne più disporre. La soluzione: il patrimonio viene trasferito ai figli, che a loro volta li depositano presso una società fiduciaria, conferendo istruzioni irrevocabili affinché la fiduciaria stessa possa procedere alla restituzione a favore dei figli con il vincolo del preventivo assenso del padre; i figli conferiscono contestualmente alla società fiduciaria anche una delega a favore del padre perché possa compiere atti di diposizione sul patrimonio. Solo con il decesso del padre si estinguono sia il vincolo sia la delega conferiti in favore dello stesso padre e i figli diventano effettivamente e definitivamente i titolari del patrimonio; ma fino al decesso il padre continua a poter controllare e disporre del suo patrimonio in assoluta riservatezza e anonimato, quindi senza più comparire. In conclusione, il mandato fiduciario è certamente uno strumento utile in tutti quei casi in cui per proteggere il proprio patrimonio era necessario non comparire come titolare dello stesso, in passato a tal fine si usavano in maniera fraudolenta e con tutti i rischi del caso i cosiddetti prestanome ; l utilizzo di una società fiduciaria elimina ogni rischio e rende il tutto assolutamente legale. Redazione cell / lavoce@massafra.it Copia arretrata Euro 2,50 Stampato da: LA TECNOGRAFICA - Massafra Abbonamenti (annuale): euro 60,00 - Massafra/edicole; euro 140,00 - Italia/Poste; euro 30,00 - online pdf; aziende sostenitrici: euro 121,00 /edicole Costo pubblicità: euro 75,00 (formato pagina a colori); euro 40,00 (metà pagina a colori) Per info: Gli articoli inviati e pubblicati, salvo accordo scritto fra l Editore e gli autori (responsabili, civilmente e penalmente, dei giudizi espressi nei loro scritti) s intendono ceduti a titolo gratuito. Scritti, disegni e fotografie, anche se non pubblicati, non si restituiscono. Non verranno pubblicate lettere anonime; se richiesto, verrà mantenuto l anonimato. Questo periodico non riceve finanziamenti nazionali, regionali, provinciali e comunali.

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