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1 U N I V E R S I T À D E G L I S T U D I D I C A G L I A R I F A C O L T À D I S C I E N Z E E C O N O M I C H E, G I U R I D I C H E E P O L I T I C H E C O R S O D I L A U R E A I N E C O N O M I A E G E S T. D E I S E R V. T U R I S T I C I A. A Economia del turismo Prof.ssa Carla Massidda Sezione 6 SCELTA OTTIMA DEL TURISTA-CONSUMATORE

2 SCELTA OTTIMA DEL TURISTA CONSUMATORE L utilità La scelta a più stadi Argomenti Il problema della scelta a più stadi: il principio di Bellman Critica al modello classico Focus sui fattori di scelta Le tecniche di previsione della domanda turistica

3 L utilità Utilità totale Una funzione di utilità riferita a due beni viene di solito indicata nel seguente modo U U x, 1 x 2 Si tratta di una funzione crescente la cui pendenza risulta crescente in un brevissimo tratto iniziale e diventa decrescente per tutto il tratto successivo. Da ciò consegue che l'utilità marginale inizialmente è crescente, raggiunge un massimo e prosegue con andamento decrescente fino ad annullarsi.

4 L utilità La funzione mantiene le stesse proprietà anche se tra i beni oggetto di scelta viene ricompreso il prodotto turistico. Ovvero: U U x, x,..., x ; P ;... P,...;..., P, n T i ir P T = lunghezza complessiva della vacanza turistica P i = giorni spesi nell'i-mo turismo possibile P ir = giorni del turismo i-mo passati nella regione

5 L utilità Secondo la definizione data di utilità, la soddisfazione di un individuo aumenta al crescere della durata del viaggio. Tuttavia, si può concepire, per quanto possa essere elevato il desiderio di stare lontano da casa il più a lungo possibile, che prima o poi la durata del viaggio raggiunga un limite oltre cui l'utilità di un giorno di vacanza aggiuntivo comincia a diminuire.

6 L utilità Utilità marginale Si arriva così a una durata complessiva del viaggio tale per cui un giorno in più non aggiunge niente alla soddisfazione totale. Questo punto corrisponde all'annullamento dell'utilità marginale. Il punto oltre il quale l'utilità marginale comincia a decrescere muta da soggetto a soggetto, sicuramente dipende dalla diversa propensione a viaggiare. Sebbene si presenti con le caratteristiche di derivata prima e derivata seconda usuali, la funzione di utilità così definita non si può analizzare.

7 L utilità Occorre introdurre ipotesi semplificatrici. a)il teorema dell aggregazione (Hicks-Leontief, 1936) Un insieme di beni i cui prezzi variano in parallelo può essere trattato come un unico bene. Se applicato ai consumi non turistici M p x p x p x p n x n

8 L utilità b) Ipotesi di separabilità delle preferenze Le preferenze si dicono separabili se i beni possono essere ripartiti in gruppi tali che le preferenze di ciascun gruppo possono essere descritte in maniera indipendente da quelle degli altri gruppi. Facendo riferimento al teorema a) e all'ipotesi b), la funzione di utilità può essere così espressa: U f, P, u0..., P,..., u^..., P,... u M T i ir

9 L utilità Se si ricorre all'ipotesi di separabilità forte, la funzione può essere scritta nella seguente forma additiva: U Gruppo 1 Gruppo 2 Gruppo 3, P u0..., P,... u^..., P,... u M T i ir in cui compaiono tre gruppi di consumi.

10 Grazie alle semplificazioni introdotte, il problema del consumatore-turista può ora essere affrontato come: un problema di scelta a più stadi. Perché sia possibile è necessario che sia disponibile per tutti gli stadi, con riferimento a ciascun gruppo di consumo, l'informazione richiesta su: 1. preferenze; 2. prezzi medi; 3. reddito.

11 Gli stadi in cui suddividere l'analisi delle scelte possono essere rappresentati secondo il seguente albero delle utilità Reddito I STADIO Consumo Turismo QUANTO II STADIO COME III STADIO DOVE

12 I tre stadi sono: 1. QUANTO spendere per il turismo 2. COME spendere tra i vari turismi 3. DOVE spendere il reddito destinato alle varie tipologie di turismo A seguire lo sviluppo del modello sotto le seguenti ipotesi: - 2 tipologie turistiche - 2 località

13 Esempio: TURISMO BALNEARE TURISMO CULTURALE P 1 P 2 CAGLIARI ORISTANO CAGLIARI ENZE ORISTANO O P 11 P 12 P 21 P 22 quota ottima di M 1quota ottima di M1 quota ottima di M 2 quota ottima di M 2

14 I STADIO: il modello OBBIETTIVO: massimizzazione dell'utilità. Si tratta di un problema si massimizzazione vincolata che sinteticamente si scrive come segue: dove Y = reddito, p M =1 e v m sub max u(m; P T ) = u v m P T p M è il prezzo medio del turismo M Y v P v P v m P P 1 2 SOLUZIONE: ottengo i valori ottimi di M e PT ovvero l'ottima distribuzione del mio reddito tra consumi non turistici e vacanza PROBLEMA: conoscere v m come prezzo medio non conoscendo le giornate consumate per le diverse tipologie turistiche P 1 e P 2 date come soluzione del II STADIO

15 I STADIO: soluzione grafica Soluzione interna Soluzione d angolo: niente turismo M M Y Y P T Y/v m Y/v m P T

16 I STADIO: esempio Diamo un valore arbitrario a v m e risolviamo: M U = M 0,5 P T 0,5 v m = 60 Y = 1200 funzione di utilità prezzo medio di una giornata di turismo reddito disponibile P T trovare la scelta ottima P T e M. SOLUZIONE: risolvere il sistema composto dalle seguenti due equazioni v m P p M Y T M SMS U '( PT)/ U '( M ) vm / p SMS U '( P )/ U '( M ) M / T PT M 60PT M 1200 M / PT 60

17 60PT M 1200 M / PT 60 60PT M M 60P T PT 60P M 60PT T 1200 Scelta ottima PT M M P T

18 II STADIO: il modello OBBIETTIVO: massimizzare l utilità sub. max u0 M tur M tur P T P, P 1 2 dove M tur = moneta destinata al turismo, v 1 e v 2 prezzi medi del turismo 1 e 2: u 0 v m P T v P v P P P 1 2 v P v P v P v P v v P P 2 P P SOLUZIONE: ottengo le funzioni di domanda per le vacanze relative a ciascun tipo di turismo: P 1, P 2 PROBLEMA: conoscere i vincoli derivanti dal I STADIO e v 1 e v 2 come prezzi medi non conoscendo P 11, P 12, P 21, P 22.

19 II STADIO: soluzione grafica Soluzione interna Soluzione d angolo P 2 P 2 M tur v 2 M tur v 2 P* 2 A P* 2 P* 1 M tur / v 1 P 1 B M tur / v 1 = P* 1 P 1

20 II STADIO: esempio Risolvo imponendo valori arbitrari a v 1 e v 2 : U = P 1 0,5 P 2 0,5 funzione di utilità v m = 60 prezzo medio di una giornata di turismo v 1 = 60 prezzo medio di una giornata di turismo 1 v 2 = 60 prezzo medio di una giornata di turismo 2 Y = 1200 reddito disponibile P T = 10 M = 600 Soluzioni I STADIO Soluzioni I STADIO Vincoli M tur M tur P T v m P 600 T v P v P 60 P 60P P P Soluzioni v m P v1p1 v2p2 T SMS U '( P1)/ U '( P2) v 1 / v 2

21 Soluzioni P1 60P2 P2 / P1 60 /60 1 II STADIO P P1 60P P2 P P P1 5 P P 1 5 P 1

22 III STADIO: il modello OBBIETTIVO: massimizzare l utilità max u ^ P, P, P, P u ^ sub. M 1 M 1 P 1 v P 1 1 sub. v P v P P P M 2 M 2 P 2 v P 2 2 v P v P P P SOLUZIONE: ottengo le funzioni di domanda per le vacanze relative a ciascun tipo di turismo nelle due località: P 11, P 21, P 12, P 22 PROBLEMA: conoscere i vincoli di tempo e monetari derivanti dagli stadi precedenti

23 III STADIO: soluzione grafica P 12 P 22 M 1 /v 12 M 2 /v 22 M 1 /v 11 P 11 M 2 /v 21 P 21

24 SINTESI IL MODELLO NON SI PUO RISOLVERE PARTENDO DAL I STADIO PERCHE L INFORMAZIONE SUI PREZZI NON E COMPLETA OCCORRE RIFARSI LA PRINCIPIO DI BELLMAN

25 Il principio di Bellman Si tratta di una procedura feedback, ossia si parte dall'ultimo stadio e si torna indietro per poi ripercorrere ancora tutti gli stadi dal I al III. Perché? Perchè al III stadio, ossia quello in cui decido come distribuire i due turismi tra le due località, posso stabilire regole di comportamento ottimale indipendentemente dalla quantità di moneta destinata ai singoli turismi

26 Critica al modello neoclassico I 5 presupposti sono: 1. Razionalità del consumatore 2. Trasparenza del mercato 3. Principio di non sazietà 4. Principio dell utilità marginale decrescente 5. Omogeneità

27 Critica al modello neoclassico Il modello classico presenta alcuni limiti: Per l economia turistica valgono solo i principi di non sazietà e dell utilità marginale decrescente, mentre gli altri principi della teoria neoclassica non trovano conferma. Di conseguenza possiamo affermare che il modello neoclassico del consumo ci è utile solo parzialmente per analizzare le scelte del consumatore turistico; Tuttavia esso viene utilizzato ugualmente perché è in grado di fornire certe indicazioni ugualmente importanti.

28 Critica al modello neoclassico Dagli anni 60 è stata elaborata una serie di approcci alternativi per spiegare il comportamento del turista Anche questi sono criticati per una serie di motivi Fondamentalmente falliscono nel prevedere o identificare il comportamento dei turisti e dei mercati e non aiutano il decisore pubblico e privato

29 Determinanti della domanda turistica Oggi tendenza a concentrarsi sulle determinanti della domanda turistica sia per capire i comportamenti, sia per prevederli Qui di seguito due possibile classificazioni: Determinanti della domanda Determinanti dell offerta Determinanti economiche Determinanti non-economiche

30 Modelli di stima della domanda turistica

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