ESERCITAZIONE ALLE PROVE INTERMEDIE Di ECONOMIA POLITICA (Canale A-D) Prof. E. Felli 22 marzo 2013

Dimensione: px

Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "ESERCITAZIONE ALLE PROVE INTERMEDIE Di ECONOMIA POLITICA (Canale A-D) Prof. E. Felli 22 marzo 2013"

Giovanna Tarantino
7 anni fa
Visualizzazioni

1 ESERCITAZIONE ALLE PROVE INTERMEDIE Di ECONOMIA POLITICA (Canale A-D) Prof. E. Felli 22 marzo ) La Fig. 1 rappresenta il caso di una variazione del prezzo di uno dei due beni (panini e film in Dvd), entrambi normali. Dalla posizione delle curve di indifferenza U 1 e U 2 e dall inclinazione dei vincoli di bilancio L 0, L 1 e HH è evidente che: (a) il punto di ottimo si è spostato da I a K, perché è aumentato il prezzo dei film; (b) il punto di ottimo si è spostato da I a F, perché è aumentato il prezzo dei film; (c) il punto di ottimo o si è spostato da K a I, perché è diminuito il prezzo dei film; (d) il punto di ottimo si è spostato da F a I, perché è diminuito il prezzo dei film. 2) Nella Fig. 1, il punto di ottimo iniziale è collocato in F. Se il prezzo del bene normale in ascissa diminuisce, quale sarà l effetto totale, l effetto-sostituzione e l effetto-reddito, derivante dalla variazione del prezzo? (a) ET=+24, con ES=+12 e ER=+12; (b) ET=+12, con ES=+5 e ER=+7; (c) ET=+18, con ES=+6 e ER=+12; (d) ET=+6, con ES=+6 e ER=0. 3) Nella Fig. 2, il punto di ottimo iniziale è collocato in A. Se il prezzo del bene inferiore in ascissa aumenta, quale sarà l effetto totale, l effetto-sostituzione e l effetto-reddito, derivante dalla variazione del prezzo? (a) ET=-13, con ES=-5 e ER=-8; (b) ET=-3, con ES=-5 e ER=+2; (c) ET=+11, con ES=+3 e ER=+8; (d) ET=+5, con ES=+2 e ER=+3. 4) Il ricavo mensile di un imprenditore ammonta a euro. I suoi costi totali mensili coincidono con i soli costi contabili (materie prime e affitto), pari a euro. Considerando che se lavorasse alle dipendenze di altri percepirebbe uno stipendio di euro, all imprenditore conviene: (a) continuare a produrre perché il prezzo a cui vende il suo prodotto è superiore al costo medio; (b) continuare a produrre perché il suo profitto economico ammonta a euro; (c) continuare a produrre perché il suo profitto economico ammonta a euro; (d) cessare di produrre perché il suo profitto economico ammonta a euro. 5) In base alla Fig. 3, perché la curva del costo totale ha una pendenza prima decrescente e poi crescente per volumi crescenti di produzione? (a) perché il costo fisso tende a decrescere al crescere della quantità prodotta; (b) perché inizialmente l impresa mantiene bassi i costi per acquisire quote di mercato, per poi aumentarli quando ritiene di poter affrontare la concorrenza; (c) perché fino al livello di produzione corrispondente alla piena ed efficiente utilizzazione del capitale fisso, la produttività delle risorse variabili (lavoro e materie prime) è crescente, mentre dopo diventa decrescente; (d) non ci sono elementi sufficienti per rispondere. 6) A quanto ammonta il profitto di una impresa con curve del ricavo totale e del costo totale come quelle rappresentate nella Fig. 3? (a) 27; (b) 9; (c) 120; (d) 69. 7) Se la curva del costo totale di un impresa è quella della Fig. 3, la curva del costo marginale che ne deriva, sarà: (a) una curva a forma di campana, cioè concava verso l alto; (b) una curva a forma di U, cioè concava verso il basso; (c) una retta inclinata negativamente; (d) una retta inclinata positivamente. 8) Se la curva del ricavo totale di un impresa è quella della Fig. 3, la curva del ricavo marginale che ne deriva, sarà: (a) una curva a forma di campana, cioè concava verso l alto; (b) una curva a forma di U, cioè concava verso il basso; (c) una retta inclinata positivamente; (d) una curva inclinata negativamente. 9) Se un impresa ha una curva del ricavo marginale e del costo marginale come quelle rappresentate nella Fig. 4, realizzerà il massimo profitto in corrispondenza: (a) della quantità Q0; (b) della quantità Q1; (c) della quantità Q2; (d) di qualsiasi delle quantità in (a), (b) o (c). 10) Nel lungo periodo, un impresa con curva del ricavo marginale, del costo medio LAC e del costo marginale LMC, come quelle rappresentate nella Fig. 5, fisserà la quantità di prodotto che le consente di massimizzare il profitto in corrispondenza del valore: (a) 10; (b) 13; (c) 17; (d) 7. 1

2 11) Nel lungo periodo, un impresa con curva del ricavo marginale, del costo medio LAC e del costo marginale LMC, come quelle rappresentate nella Fig. 5, uscirà dal mercato se: (a) il prezzo sarà minore di 7; (b) il prezzo sarà minore di 11; (c) il prezzo sarà minore di 18; (d) la quantità sarà pari a ) In un mercato perfettamente concorrenziale, se la struttura dei costi medi e marginali di lungo periodo è quella della Fig. 5, in corrispondenza di quale prezzo e, quindi, di curva di domanda individuale, si collocherà l impresa marginale rappresentativa? (cfr. definizione Begg, Fischer e Dornbusch III ed., Cap. 8) (a) P=7; (b) P=11; (c) P=18; (d) P compreso tra 11 e ) In un settore perfettamente concorrenziale, se la struttura dei costi medi e marginali di lungo periodo di tutte le imprese è quella della Fig. 5, che forma avrà la curva di offerta di quel settore? (cfr. Begg, Fischer e Dornbusch III ed., Cap. 8, fig. 8.8) (a) inclinata negativamente; (b) inclinata positivamente; (c) perfettamente orizzontale; (d) non è possibile individuare la curva di offerta del settore. 14) Nel breve periodo, un impresa con curva del ricavo marginale, del costo medio totale SATC, del costo medio variabile SAVC e del costo marginale SMC, come quelle rappresentate nella Fig. 6, produrrà in perdita in corrispondenza di: (a) quantità 10 e prezzo tra 13 e 10; (b) quantità 8 e prezzo 13; (c) quantità 15 e prezzo 10; (d) quantità 10 e prezzo tra 10 e 8. 15) Nel breve periodo, un impresa con curva del ricavo marginale, del costo medio totale SATC, del costo medio variabile SAVC e del costo marginale SMC, come quelle rappresentate nella Fig. 6, chiuderà l attività in corrispondenza di: (a) quantità 10 e prezzo minore di 8; (b) quantità 8 e prezzo 13; (c) quantità 15 e prezzo 10; (d) quantità 10 e prezzo tra 10 e 8. 2

3 Economia Politica Prof. Felli (Canale A-D) P an in H G F K L 0 H L I U2 U1 Film DV D Fig. 1 Economia Politica Prof. Felli (Canale A-D) i in n a P H B A C U 2 D L 2 H U 1 L Film Dvd Fig. 2 3

4 Economia Politica Prof. Felli (Canale A-D) RT CT CT RT 1 2 q*=6 10 Q Fig. 3 Economia Politica Prof. Felli (Canale A-D) Qual è la condizione generale di massimizzazione del profitto per un impresa? R M, C M MC E 0 Q 0 Q 2 Q 1 Quantità prodotta ed offerta Fig. 4 4

5 Economia Politica Prof. Felli (Canale A-D) La decisione del livello di produzione, nel lungo periodo AC MC P 18 LMC LAC Quantità prodotta (beni alla settimana) Fig. 5 Economia Politica Prof. Felli (Canale A-D) La decisione del livello di produzione, nel breve periodo AC MC P SMC SATC SAVC Quantità Fig. 6 5

6 SOLUZIONI Es. 3 Domanda Risposta 1) (d) 2) (c) 3) (b) 4) (b) 5) (c) 6) (a) 7) (b) 8) (d) 9) (b) 10) (b) 11) (b) 12) (b) 13) (c) 14) (d) 15) (a) 6

Documenti analoghi

Concorrenza perfetta (Frank - Capitolo 11)

Concorrenza perfetta (Frank - Capitolo 11) MASSIMIZZAZIONE DEL PROFITTO In economia tradizionalmente si assume che l obiettivo principale dell impresa sia la massimizzazione del profitto Il profitto economico