Capitolo O_1 SECONDO MODULO

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Capitolo O_1 SECONDO MODULO"

Transcript

1 Capitolo O_1 SECONDO MODULO

2 Obiettivi Identificare le reazioni del Soccorritore durante un soccorso in emergenza Conoscere il servizio Benessere in emergenza

3 Fasi emotive della Missione di Soccorso ALLARME (Chiamata) Prende avvio dalla comunicazione di un evento critico grave su cui si è chiamati ad intervenire. Le reazioni associate possono essere di tipo: FISICO aumento della frequenza cardiaca e respiratoria, rialzo pressorio COGNITIVO disorientamento, difficoltà di interpretare e valorizzare le informazioni ricevute EMOZIONALE ansia, paura, inibizione COMPORTAMENTALE diminuzione efficienza, difficoltà comunicazione

4 Fasi emotive della Missione di Soccorso MOBILIT-AZIONE Superato l impatto iniziale i soccorritori si preparano all azione. Agire aiuta a dissolvere la tensione, si recupera l autocontrollo. In questa fase sono presenti in tono minore la maggior parte dei vissuti e delle reazioni della fase precedente, ai quali si associano, come preziosi fattori di recupero dell equilibrio, il trascorrere del tempo, il passaggio all azione finalizzata e coordinata e l interazione.

5 Fasi emotive della Missione di Soccorso DECOMPRESSIONE È la fase che va dalla fine del servizio, al ritorno alla routine lavorativa e sociale. Può essere caratterizzata da: difficoltà a distendersi e addormentarsi, tristezza, tensione, riaffiorare di episodi e vissuti particolarmente forti sul piano emotivo.

6 Modalità di comportamento che aiutano ad avere un atteggiamento equilibrato ed efficiente conoscere i propri diritti e doveri; avere una solida preparazione teorico-pratica, periodicamente aggiornata; identificare ruolo e responsabilità; distribuire i compiti anticipatamente; fare una periodica revisione critica degli interventi svolti; chiedere il parere dei responsabili o di esperti per i casi più impegnativi.

7 Benessere in emergenza Servizio di peer-to-peer support post evento critico Realizzato da AREU in collaborazione con l Istituto Europeo di Psicotraumatologia e Stress Management - Lombardia

8 Che cos è? È un servizio di PRIMO ASCOLTO creato e gestito da PARI formati e riunitisi nel gruppo Benessere in Emergenza, coadiuvati da uno psicologo dell emergenza sanitaria. L ascolto attivo e la condivisione fra PARI sono alla base del benessere lavorativo, della sostenibilità professionale e della costruzione di resilienza individuale e di squadra.

9 Quando? tutte le volte in cui una missione lascia un disagio che tarda a stemperarsi quando sento ancora la necessità di parlarne, anche se i colleghi non ne parlano più quando quella persona soccorsa mi è sembrata e non so nemmeno perché così vicina a me o così simile a qualcuno che mi è caro quando senza sapere perché avverto qualche disturbo fisico e/o psicologico che resta troppo a lungo dopo una missione

10 Per che cosa? Ogni volta che il disagio si fa sentire o modifica il mio presente attraverso Difficoltà ad addormentarmi o a restare addormentato, fatica a concentrarmi, problemi di memoria mai avuti prima, pensieri intrusivi e ricorrenti, incubi, flash-back rabbia, collera, senso di colpa, nervosismo, ansia, disperazione mal di testa, dolori artro-muscolari vaganti, disturbi gastro-intestinali, problemi della pelle disagio nei rapporti interpersonali, sbalzi d umore, calo della motivazione, ritiro sociale tendenza ad auto-medicarmi attraverso l abuso di alcol e altre sostanze psicotrope

11 Perché? La risposta ad un evento critico è SOGGETTIVA Non è mai l'evento in sé a creare disagio, ma il SIGNIFICATO che quell evento ha per noi La nostra risposta in situazioni analoghe può essere diversa in funzione della vulnerabilità personale, del nostro vissuto, dei nostri bisogni Manifestare disagio dopo un intervento non significa esser «malati» né tantomeno essere «deboli», ma soltanto essere stati colpiti da qualcosa che ha oltrepassato le nostre naturali capacità di filtro e di difesa.

12 Per chi? Per ME ma anche per il mio collega quando vedo che il mio collega non è quello di sempre quando il collega mi cerca e ha voglia di parlare di un intervento quando sento la necessità di parlare di un intervento ad una persona preparata e affidabile Il disagio non distingue fra i diversi ruoli professionali e i diversi ruoli non devono distinguere il disagio!

13 Come? Attraverso l ascolto attivo, individuale o di gruppo, garantendo: Professionalità Rispetto Riservatezza Disponibilità Neutralità Integrità e onestà Consapevolezza di sé

14 Dove? Tramite il REFERENTE DELLA PROPRIA ASSOCIAZIONE per saperne di più del servizio Tramite AREU:

15 Offriamo: Sintetizzando un ascolto empatico, non clinico, non giudicante; il rispetto della individualità, della personalità, delle differenze etniche e culturali, dell appartenenza religiosa e della privacy del soccorritore; Non offriamo! un debriefing tecnico, cure psicoterapeutiche, valutazioni o diagnosi

16

17 Conclusioni E importante, perchè protettivo, conoscere i possibili effetti emozionali di un evento critico. Il disagio emotivo connesso al lavoro di soccorso non va negato ma affrontato con serenità e consapevolezza

18 CAPITOLO O_2 SECONDO MODULO

19 OBIETTIVI DEFINIRE IL COMPORTAMENTO E LE SUE DEVIANZE CONOSCERE I MOTIVI CHE PORTANO AD UN COMPORTAMENTO ANORMALE CONOSCERE LE PRINCIPALI MALATTIE MENTALI E LE PATOLOGIE ORGANICHE CHE POSSONO CAUSARE ALTERAZIONI DEL COMPORTAMENTO SAPER APPROCCIARE UN SOGGETTO CON TURBE DEL COMPORTAMENTO GARANTENDO AUTOPROTEZIONE

20 IL COMPORTAMENTO IL COMPORTAMENTO È L INSIEME DELLE MANIFESTAZIONI ESTERIORI E DIRETTAMENTE OSSERVABILI CON LE QUALI UN INDIVIDUO RISPONDE ED INTERAGISCE CON L AMBIENTE

21 LA DEVIANZA OGNI COMPORTAMENTO ANORMALE VIENE DEFINITO DEVIANTE IL DEVIANTE È IL SOGGETTO AL QUALE VENGONO ATTRIBUITI COMPORTAMENTI DEVIANTI PIÙ O MENO STABILI E TIPICI, TALI DA CARATTERIZZARLO DI FRONTE AL SUO AMBIENTE SOCIALE

22 Perché esistono i disturbi del comportamento? ESPERIENZE INFANTILI PRECOCI, CON IMPULSI INCONSCI CHE TENDONO A RIEMERGERE IMPORTANZA DEL CONTESTO SOCIALE IN CUI L UOMO È INSERITO CONSEGUENZA DI PROBLEMI ORGANICI

23 CLASSIFICAZIONE DELLE MALATTIE MENTALI PSICOSI: DISTURBI PSICHICI CHE INTERROMPONO IN MODO PIÙ O MENO GRAVE IL RAPPORTO DEL SOGGETTO CON LA REALTÀ E CON LA CONTINUITÀ DELLA SUA ESISTENZA NEVROSI: STATI DI SOFFERENZA PSICHICA LEGATI A SITUAZIONI CONFLITTUALI SENZA COMPROMISSIONE DELLA CAPACITÀ DI ADERIRE ALLA REALTÀ STATI DEFICITARI: CONDIZIONI DI DEFICIT INTELLETTIVO CONGENITO OD ACQUISITO NELLE QUALI È EVIDENZIABILE UNA CAUSA ORGANICA ED UNA CORRISPONDENTE ALTERAZIONE ANATOMOPATOLOGICA

24 DISTURBI D ANSIA CHIUNQUE PRIMA DI SOSTENERE UNA PROVA, AVVERTE QUELLA SPIACEVOLE SENSAZIONE COMUNEMENTE CHIAMATA ANSIA, CHE RIENTRA IN UN REGIME DI NORMALITÀ. QUANDO QUESTA SENSAZIONE DIVENTA STRESSANTE E PERSISTENTE, TANTO DA IMPEDIRE AL SOGGETTO DI COMPORTARSI NEL MODO CONSUETO, SI PARLA DI VERO E PROPRIO DISTURBO ANSIOSO

25 ATTACCO DI PANICO EPISODI ACUTI E TERRIFICANTI DI ANSIA INTENSA, ACCOMPAGNATI DA SENSAZIONI DI PERDITA DEL CONTROLLO E CATASTROFE INCOMBENTE SINTOMI: DIFFICOLTÀ RESPIRATORIA E SENSO DI SOFFOCAMENTO, LIPOTIMIE, PALPITAZIONE, TREMORI E BRIVIDI, ECCESSIVA SUDORAZIONE, NAUSEA, VOMITO, DIARREA, FORMICOLIO DEGLI ARTI, VAMPATE DI CALORE O SENSAZIONE DI FREDDO, DOLORE TORACICO, PAURA DI MORIRE E DI PERDERE IL CONTROLLO

26 NEVROSI (CRISI) ISTERICA

27 DEPRESSIONE

28 LA DEMENZA DEFICIT INTELLETTIVO INTERVENUTO IN SOGGETTI CON SVILUPPO PSICHICO RAGGIUNTO. IL DANNO È PROGRESSIVO ED IRREVERSIBILE E GENERA GRAVI ALTERAZIONI DEL COMPORTAMENTO E DELLA PERSONALITÀ

29 DEMENZA SENILE

30 MORBO DI ALZHEIMER DISTURBI A CARICO DELLA MEMORIA E DELL ORIENTAMENTO SPAZIO-TEMPORALE SUCCESSIVA COMPARSA DI AFASIA AGNOSIA (MANCATO RICONOSCIMENTO DEGLI OGGETTI) AGITAZIONE PSICOMOTORIA CON ESPLOSIONI COLLERICHE IMPROVVISE IPERATTIVITÀ INCONCLUDENTE O AFINALISTICA

31 PATOLOGIE ORGANICHE CHE POSSONO MODIFICARE IL COMPORTAMENTO TRAUMA CRANICO IPOGLICEMIA MALATTIE INFETTIVE/IPERTERMIA ALTERAZIONI METABOLICHE ABUSO DI ALCOOL ABUSO DI SOSTANZE PSICOATTIVE IPOSSIE

32 LE IPOSSIE PRINCIPALI CAUSE: PATOLOGIE RESPIRATORIE, TRAUMA CRANICO, IPOVOLEMIA, INTOSSICAZIONE DA FUMO, CRISI EPILETTICHE, ICTUS, ASSUNZIONE INCONGRUA DI FARMACI SPESSO L AGITAZIONE PSICOMOTORIA È IL PRIMO SEGNALE DI RIDOTTO APPORTO DI OSSIGENO AL CERVELLO LO STATO DI COMA PUÒ ESSERE L EVOLUZIONE SUCCESSIVA

33 ABUSO DI ALCOOL ODORE TIPICO DELL ALITO E SUGLI INDUMENTI MOVIMENTO ONDEGGIANTE E INCERTO INCAPACITÀ A CONDURRE UNA NORMALE CONVERSAZIONE VOLTO ARROSSATO SENSAZIONE DI CALORE E IPERSUDORAZIONE NAUSEA E VOMITO N.B. ATTENZIONE AL VOMITO!! IL SOGGETTO POTREBBE NON ESSERE IN GRADO DI PROTEGGERE AUTONOMAMENTE LE VIE AEREE

34 SEGNALI DI ASTINENZA DA ALCOOL (DELIRIUM TREMENS) STATO CONFUSIONALE IRREQUIETEZZA ALLUCINAZIONI TREMORE DELLE MANI IPERSUDORAZIONE COMPORTAMENTO ATIPICO CONVULSIONI

35 ABUSO DI SOSTANZA PSICOATTIVE LA SINTOMATOLOGIA LEGATA ALL ABUSO DI SOSTANZE PSICOATTIVE È SPESSO SIMILE A QUELLA DELLE URGENZE MEDICHE, PERTANTO IL SOGGETTO DEVE ESSERE TRATTATO COME OGNI ALTRA URGENZA MEDICA IN QUALITÀ DI SOCCORRITORI NON DOVRESTE MAI SOTTOVALUTARE L ABUSO DI DROGHE I SINTOMI SONO SEMPRE SOGGETTIVI E RESI PIÙ DIFFICILI DAL FATTO CHE SPESSO VENGONO ASSUNTE PIU DROGHE E SOSTANZE CHIMICHE CONTEMPORANEAMENTE

36 LA GESTIONE DEL COMPORTAMENTO «NON PREVEDIBILE» MANTENETE SEMPRE UN COMPORTAMENTO PROFESSIONALE MANTENETE LA CALMA, NON REAGIRE AD INSULTI, EVITARE RISPOSTE ECCESSIVE A PAROLE O GESTI DEL SOGGETTO PARLATE CON IL SOGGETTO E ASCOLTATE CIÒ CHE VI DICE, FATEGLI CAPIRE CHE INTENDETE AIUTARLO E CHE AVETE COMPRESO IL SUO PROBLEMA EVITATE CONVERSAZIONI INADEGUATE, NON DATE SOLUZIONI SUPERFICIALI AL PROBLEMA, NON DITEGLI CHE VA TUTTO BENE SE NON È VERO LASCIATE LA GESTIONE DEL PAZIENTE A CHI E IN GRADO DI FARLO E SE LA SENTE, NON NECESSARIMENTE IL CAPO EQUIPAGGIO (ALTRI COMPONENTI DELL EQUIPAGGIO, FORZE DI POLIZIA, PARENTE, ECC.)

37 LA GESTIONE DEL COMPORTAMENTO «NON PREVEDIBILE» VALUTATE IL SOGGETTO SECONDO LE PRIORITÀ, EVITANDO IL PREGIUDIZIO VALUTATE SEGNI E SINTOMI IPOTIZZANDO SEMPRE UN URGENZA MEDICA E SOLO SUCCESSIVAMENTE PENSARE AD UNA PATOLOGIA PSICHIATRICA O ABUSO DI SOSTANZE APPENA RISULTA POSSIBILE FATE UNA ANAMNESI DEL SOGGETTO CHIEDENDO ANCHE A TESTIMONI E/O FAMILIARI NON ASSUMETE UN ATTEGGIAMENTO DI SFIDA (NON FISSATELO NEGLI OCCHI, NON INVADETE LO SPAZIO VITALE, NON VOLTATEGLI LE SPALLE)

38 AUTOPROTEZIONE ANCHE I SOGGETTI CHE SEMBRANO ESSERE INIZIALMENTE CALMI, POSSONO ASSUMERE ATTEGGIAMENTI VIOLENTI SE IL SOGGETTO CREA UNA CONDIZIONE PERICOLOSA PER VOI, PROTEGGETEVI ALLONTANANDOVI IN UN LUOGO SICURO, SENZA PERDERE DI VISTA IL PAZIENTE, CHIEDETE ALLA COEU/SOREU L INTERVENTO DELLE FORZE DI POLIZIA

39 AUTOPROTEZIONE FATE SEMPRE ATTENZIONE ALLA PRESENZA DI ARMI O ELEMENTI INDICANTI IL DESIDERIO DA PARTE DEL SOGGETTO DI UTILIZZARE LA FORZA FISICA, SIA CONTRO SE STESSO SIA CONTRO GLI ALTRI NON TENTATE DI CONTENERE IL SOGGETTO SE NON È PRESENTE LA FORZA DI POLIZIA

40

41 CONCLUSIONI LA VALUTAZIONE E LA CURA DI UN SOGGETTO CON UN POSSIBILE PROBLEMA COMPORTAMENTALE RICHIEDONO CALMA E PROFESSIONALITÀ OSSERVATE ATTENTAMENTE IL SOGGETTO, L AMBIENTE IN CUI SI TROVA E ASCOLTATE COSA DICE INDIVIDUATE SEGNI E SINTOMI EVIDENTI ASSICURANDOVI CHE SIA POSSIBILE SCARTARE L ESISTENZA DI LESIONI TRAUMATICHE O PATOLOGIE ORGANICHE ASCOLTATE IL SOGGETTO E PARLATEGLI TENETE SEMPRE PRESENTE LA VOSTRA SICUREZZA

CAPITOLO E PRIMO MODULO

CAPITOLO E PRIMO MODULO CAPITOLO E PRIMO MODULO OBIETTIVI RELAZIONARSI IN MODO EFFICACE CON LE PERSONE MALATE PRESENTARSI ASCOLTARE SPIEGARE RASSICURARE COMUNICAZIONE COMUNICARE È L AZIONE DEL «METTERE IN COMUNE» TRAMITE: PAROLE

Dettagli

OBIETTIVI DEFINIRE IL COMPORTAMENTO E LE SUE DEVIANZE

OBIETTIVI DEFINIRE IL COMPORTAMENTO E LE SUE DEVIANZE CAPITOLO 9 OBIETTIVI DEFINIRE IL COMPORTAMENTO E LE SUE DEVIANZE CONOSCERE I MOTIVI CHE PORTANO AD UN COMPORTAMENTO ANORMALE CONOSCERE LE PRINCIPALI MALATTIE MENTALI E LE PATOLOGIE ORGANICHE CHE POSSONO

Dettagli

Percorsi di Umanizzazione in Sanità e tutela della salute e della sicurezza sul lavoro

Percorsi di Umanizzazione in Sanità e tutela della salute e della sicurezza sul lavoro Percorsi di Umanizzazione in Sanità e tutela della salute e della sicurezza sul lavoro C è qualcosa di rilevante oltre a: Entità del danno materiale Entità del danno economico Entità del danno fisico Non

Dettagli

PRIMO MODULO PRIMO TRASPORTO SANITARIO

PRIMO MODULO PRIMO TRASPORTO SANITARIO PRIMO MODULO TRASPORTO SANITARIO OBIETTIVI Relazionarsi in modo efficace con le persone malate Presentarsi Ascoltare Spiegare Rassicurare Comunicazione ma anche attraverso COMUNICAZIONE EFFICACE: MANTIENI

Dettagli

Manifestazioni di una alterazione dello stato di coscienza

Manifestazioni di una alterazione dello stato di coscienza LIPOTIMIA e SINCOPE Lipotimia Sincope Manifestazioni di una alterazione dello stato di coscienza Stato di coscienza Facoltà mentale che permette di avere la consapevolezza della propria esistenza e dell

Dettagli

ARGOMENTI COLLATERALI

ARGOMENTI COLLATERALI ARGOMENTI COLLATERALI Ansia e Concentrazione ANSIA = S - L'ansia e un'emozione naturale e universale; Generata da un meccanismo psicologico di risposta allo stress il quale svolge la funzione di anticipare

Dettagli

URGENZA ( CODICE U o PS)

URGENZA ( CODICE U o PS) Presenza di sintomi acuti di tipo NEUROLOGICO E/O PSICHICO grave URGENZA ( CODICE U o PS) Cefalea Cefalea con sintomi d'accompagnamento: (disturbi visivi, visione doppia, visione di macchie nere o luminose

Dettagli

Le dimensioni del problema Inquadramento clinico generale

Le dimensioni del problema Inquadramento clinico generale Le Patologie Degenerative Neurologiche e il Territorio Le dimensioni del problema Inquadramento clinico generale Francesco Filippo Morbiato LE DIMENSIONI DEL PROBLEMA Le Patologie Neurodegenerative costituiscono

Dettagli

DIAGNOSI DIFFERENZIALE INTEGRATA

DIAGNOSI DIFFERENZIALE INTEGRATA DIAGNOSI DIFFERENZIALE INTEGRATA SINTOMI GENERALI Variazioni ponderali Affaticamento e debolezza Sudorazioni e variazioni termiche Dolore VARIAZIONI PONDERALI Chiedere se ha seguito una dieta specifica,

Dettagli

LE PATOLOGIE DELL APPARATO NERVOSO

LE PATOLOGIE DELL APPARATO NERVOSO VIII lezione LE PATOLOGIE DELL APPARATO NERVOSO Urgenze neurologiche Tossicomanie Intossicazioni Richiami anatomici SISTEMA NERVOSO CENTRALE Encefalo Talamo Cervelletto Ponte Midollo allungato Richiami

Dettagli

ANSIA DA PRESTAZIONE. di Eleonora Ceccarelli

ANSIA DA PRESTAZIONE. di Eleonora Ceccarelli ANSIA DA PRESTAZIONE di Eleonora Ceccarelli Perché si parla di ansia da prestazione nel mondo dello sport? Attività fisica qualsiasi movimento corporeo di natura automatica o intenzionale che ha come effetto

Dettagli

Disturbi del Comportamento

Disturbi del Comportamento Capitolo 9 Disturbi del Comportamento RegioneLombardia 2006 Obiettivi DEFINIRE IL COMPORTAMENTO E LE SUE DEVIANZE CONOSCERE I MOTIVI CHE PORTANO A UN COMPORTAMENTO ANORMALE CONOSCERE LE PRINCIPALI MALATTIE

Dettagli

CIVITAVECCHIA SALA AUTORITA PORTUALE 29 MARZO 2017 BRACCIANO CENTRO POLIFUNZIONALE 12 APRILE 2017

CIVITAVECCHIA SALA AUTORITA PORTUALE 29 MARZO 2017 BRACCIANO CENTRO POLIFUNZIONALE 12 APRILE 2017 PROGETTO FORMATIVO REGIONALE Protocollo Operativo sui Prelievi e Accertamenti Necessari nei Casi di Omicidio e di Lesioni Stradali Gravi e Gravissime Artt. 589 bis e 590-bis Legge 41/2016 Regione Lazio

Dettagli

La malattia di Alzheimer. Disturbi comportamentali e diagnosi differenziale

La malattia di Alzheimer. Disturbi comportamentali e diagnosi differenziale La malattia di Alzheimer Disturbi comportamentali e diagnosi differenziale Franco Giubilini Parma 24 settembre 2007 Diagnosi di demenza Per Demenza si intende un quadro sindromico condiviso da differenti

Dettagli

VIOLENZA DOMESTICA E SESSUALE CONTRO LE DONNE

VIOLENZA DOMESTICA E SESSUALE CONTRO LE DONNE neanche con un fiore!! VIOLENZA DOMESTICA E SESSUALE CONTRO LE DONNE Tipologie di violenza e aspetti psicologici Ciriè 9 maggio 2012 Servizio di Psicologia Ospedaliera Area Consultori Familiari Direttore

Dettagli

P EV E E V N E ZI Z O I N O E, E, A SP S E P T E T T I T

P EV E E V N E ZI Z O I N O E, E, A SP S E P T E T T I T La Malattia da Reflusso Gastroesofageo PREVENZIONE, ASPETTI PSICOLOGICI E ABITUDINI DI VITA IL PUNTO DI VISTA DELLO PSICHIATRA Adalgisa Soriani 45-95% dei pazienti di medicina generale con DEPRESSIONE

Dettagli

Bipolar Depression Rating Scale (BDRS) Traduzione italiana a cura di Guido Di Sciascio e Salvatore Calò

Bipolar Depression Rating Scale (BDRS) Traduzione italiana a cura di Guido Di Sciascio e Salvatore Calò Traduzione italiana a cura di Guido Di Sciascio e Salvatore Calò Istruzioni: Le farò alcune domande riguardante i sintomi da Lei accusati. Nel rispondere, La prego di tenere presente solo le sue condizioni

Dettagli

Indice. 3. La coscienza e i disturbi della coscienza 49 Esperienze consce e inconsce 50 Patologia della coscienza 54 Bibliografia 62

Indice. 3. La coscienza e i disturbi della coscienza 49 Esperienze consce e inconsce 50 Patologia della coscienza 54 Bibliografia 62 NEU-07-IV_ I_XVI 7-08-2009 13:56 Pagina V Indice Prefazione alla quarta edizione Prefazione alla prima edizione XI XIII Parte prima Concetti e metodi 1. I concetti fondamentali della psicopatologia descrittiva

Dettagli

Aspetti psicologici del dolore

Aspetti psicologici del dolore OSPEDALE SENZA DOLORE Aspetti psicologici del dolore di Marcello Giove Ivrea, 7.11.2011 IL DOLORE È. "un'esperienza sgradevole, sensoriale ed emotiva, associata a un danno dell'organismo: attuale o potenziale

Dettagli

Fermare gli Attacchi di Panico

Fermare gli Attacchi di Panico Fermare gli Attacchi di Panico Un metodo di facile attuazione Psicologo Psicoterapeuta Dr.ssa Ernesta Zanotti Quali risultati si possono ottenere: Ridurre i pensieri negativi, ansiogeni ed invadenti Fermare

Dettagli

XVII Giornata mondiale Alzheimer

XVII Giornata mondiale Alzheimer XVII Giornata mondiale Alzheimer I DISTURBI DELLA DEAMBULAZIONE -Sintomi cognitivi -Sintomi non cognitivi -Stato funzionale SINTOMI NON COGNITIVI 90% DEI PAZIENTI AFFETTI DA DEMENZA UNA DELLE MAGGIORI

Dettagli

Semeiotica psichiatrica - 8 TIZIANA SCIARMA

Semeiotica psichiatrica - 8 TIZIANA SCIARMA Semeiotica psichiatrica - 8 TIZIANA SCIARMA Coscienza Stato di consapevolezza di se stessi, del proprio mondo interno, del proprio corpo e dell ambiente esterno, consapevolezza dell esistere in quell istante

Dettagli

LO STRESS E GLI EVENTI TRAUMATICI. Cos è lo stress Sintomi Come affrontarlo

LO STRESS E GLI EVENTI TRAUMATICI. Cos è lo stress Sintomi Come affrontarlo LO STRESS E GLI EVENTI TRAUMATICI Cos è lo stress Sintomi Come affrontarlo SECONDO NOI LO STRESS E Un insieme di situazioni ed esperienze che per essere fronteggiate richiedono uno sforzo personale ed

Dettagli

Ispettorato Provinciale VVdS Pavia. Valentina Molinelli 2012

Ispettorato Provinciale VVdS Pavia. Valentina Molinelli 2012 Ispettorato Provinciale VVdS Pavia PSICOLOGIA E SOCCORSO Valentina Molinelli 2012 1 Dal Sapere al Saper Essere La premessa per diventare un buon soccorritore è CONOSCERSI. Quali sono le tue paure? Come

Dettagli

CHILD ABUSE. Tutte le forme di abuso fisico e/o psicoemozionale,

CHILD ABUSE. Tutte le forme di abuso fisico e/o psicoemozionale, CHILD ABUSE Tutte le forme di abuso fisico e/o psicoemozionale, di abuso sessuale, di trascuratezza o di trattamento negligente, di sfruttamento commerciale o assenza di azioni e cure con conseguente danno

Dettagli

DEPRESSIONE LAVORO CORRELATA

DEPRESSIONE LAVORO CORRELATA DEPRESSIONE LAVORO CORRELATA Le percentuali più alte di questo disturbo si riscontrano tra le donne (due volte più colpite rispetto al sesso forte), anche se la malattia è abbastanza frequente anche tra

Dettagli

I DISTURBI DA USO DI ALCOL Concetti di base

I DISTURBI DA USO DI ALCOL Concetti di base I DISTURBI DA USO DI ALCOL Concetti di base 1 DEFINIZIONI L alcool è una sostanza neurotossica e psicotropa che altera e modifica la sfera cognitiva, emotiva/affettiva e comportamentale di un individuo

Dettagli

Psicologia criminologica

Psicologia criminologica Facoltà di Scienze dell Uomo e della Società Corso di Laurea Magistrale in Psicologia Clinica Insegnamento di Psicologia criminologica Prof.ssa Irene Petruccelli e dott.ssa Angela Miccichè irene.petruccelli@unikore.it

Dettagli

Condividete con gli altri le vostre esperienze e curate che i membri del vostro staff condividano le esperienze con ciascun altro.

Condividete con gli altri le vostre esperienze e curate che i membri del vostro staff condividano le esperienze con ciascun altro. Condividete con gli altri le vostre esperienze e curate che i membri del vostro staff condividano le esperienze con ciascun altro. Parlate di quello che avete provato quando vi siete sentiti in burnout.

Dettagli

Fattori predittivi del comportamento violento

Fattori predittivi del comportamento violento Fattori predittivi del comportamento violento Sesso maschile Età giovanile Storia di abusi nell infanzia Abuso di alcool e sostanze Primo episodio psicotico Non compliance per l assunzione della terapia

Dettagli

Pubblica Assistenza Valnure Via F. Parri 10 Ponte dell'olio (PC) Tel

Pubblica Assistenza Valnure Via F. Parri 10 Ponte dell'olio (PC) Tel Via F. Parri 10 Ponte dell'olio (PC) Tel.0523-877988 www.pubblicavalnure.it Definizione Lo SHOCK è un GRAVE STATO PATOLOGICO caratterizzato da una generale RIDUZIONE DELLA PERFUSIONE SANGUIGNA con conseguente

Dettagli

Disturbi Ansia. Antonio Cerasa. IBFM- CNR, Catanzaro

Disturbi Ansia. Antonio Cerasa. IBFM- CNR, Catanzaro Disturbi Ansia Antonio Cerasa IBFM- CNR, Catanzaro 50 sfumature di ansia L ansia assolve ad un compito fondamentale per la sopravvivenza dell essere umano: ADATTAMENTO ALL AMBIENTE Lo stesso significato

Dettagli

Opuscolo Informativo. per le vittime di un disastro. Una Guida per Sapere

Opuscolo Informativo. per le vittime di un disastro. Una Guida per Sapere Opuscolo Informativo per le vittime di un disastro Una Guida per Sapere Cosa fare Dove andare Questo Opuscolo è stato elaborato dal Coordinamento degli Psicologi Ospedalieri per le Maxiemergenze e dall

Dettagli

Croce Rossa Italiana BLS. Rianimazione cardiopolmonare di base B L S. (linee-guida scientifiche ERC-ILCOR 2010)

Croce Rossa Italiana BLS. Rianimazione cardiopolmonare di base B L S. (linee-guida scientifiche ERC-ILCOR 2010) Croce Rossa Italiana BLS Rianimazione cardiopolmonare di base (linee-guida scientifiche ERC-ILCOR 2010) 1 Obiettivi lezione Conoscenze teoriche Le cause di arresto cardiaco Le manifestazioni dell arresto

Dettagli

VALUTAZIONE PARAMETRI VITALI INSUFFICIENZA CARDIACA - RESPIRATORIA

VALUTAZIONE PARAMETRI VITALI INSUFFICIENZA CARDIACA - RESPIRATORIA Corso Base per Aspiranti Volontari della CROCE ROSSA ITALIANA VALUTAZIONE PARAMETRI VITALI INSUFFICIENZA CARDIACA - RESPIRATORIA OBIETTIVO DELLA LEZIONE Conoscere i parametri vitali valutabili dal soccorritore

Dettagli

CORSO DI FORMAZIONE A DISTANZA Modulo 7 - L empatia con la donna Aspetti più rilevanti F. PELLEGRINO, Salerno

CORSO DI FORMAZIONE A DISTANZA Modulo 7 - L empatia con la donna Aspetti più rilevanti F. PELLEGRINO, Salerno CORSO DI FORMAZIONE A DISTANZA Modulo 7 - L empatia con la donna Aspetti più rilevanti F. PELLEGRINO, Salerno empatia http://www.tuttogreen.it L empatia si basa sull autoconsapevolezza; quanto più si è

Dettagli

SHOCK Definizione, classificazione e manovre di soccorso.

SHOCK Definizione, classificazione e manovre di soccorso. SHOCK Definizione, classificazione e manovre di soccorso. A cura di: Inf. Luciano Zuccatti - 118 DEFINIZIONE Il termine shock ( o choc) in senso medico indica un processo patologico a carattere progressivo

Dettagli

GESTIONE DELLO STRESS NEL CONTESTO SANITARIO

GESTIONE DELLO STRESS NEL CONTESTO SANITARIO Relazioni sintomatiche tra: CONTESTO, GESTIONE DELLO STRESS NEL CONTESTO SANITARIO CONTESTO SINTOMI VULNERABILITA Mario Di Pietro www.educazione-emotiva.it Relazioni sintomatiche tra: CONTESTO, Relazioni

Dettagli

FOCUS DI AGGIORNAMENTO SUL PAZIENTE ANZIANO POST-SCA. La valutazione psico-affettiva

FOCUS DI AGGIORNAMENTO SUL PAZIENTE ANZIANO POST-SCA. La valutazione psico-affettiva FOCUS DI AGGIORNAMENTO SUL PAZIENTE ANZIANO POST-SCA La valutazione psico-affettiva La valutazione psico-affettiva: obiettivo Valutare: i tratti di personalità attuale e relativi alla vita giovane adulta

Dettagli

CROCE ROSSA ITALIANA GALLARATE AREA 1 TRASPORTO SANITARIO

CROCE ROSSA ITALIANA GALLARATE AREA 1 TRASPORTO SANITARIO TRASPORTO SANITARIO OBIETTIVI Saper comunicare in modo efficace per rendere il soccorso più semplice sia per il paziente che per i soccorritori LA COMUNICAZIONE IL PROCESSO DI COMUNICAZIONE passaggio di

Dettagli

ANSIA E PANICO TRA BIOLOGIA E PSICOLOGIA

ANSIA E PANICO TRA BIOLOGIA E PSICOLOGIA ANSIA E PANICO TRA BIOLOGIA E PSICOLOGIA Carlo Blundo Dipartimento di Neuroscienze Azienda Ospedaliera S. Camillo Forlanini Università LUMSA Roma Panico paura e ansia sono essenziali per la sopravvivenza

Dettagli

ESPRESSIONE DELLE EMOZIONI E STRATEGIE DI COMUNICAZIONE. Il dolore cronico come espressione di disagio psicologico dr.ssa Chiara Pagnanelli

ESPRESSIONE DELLE EMOZIONI E STRATEGIE DI COMUNICAZIONE. Il dolore cronico come espressione di disagio psicologico dr.ssa Chiara Pagnanelli ESPRESSIONE DELLE EMOZIONI E STRATEGIE DI COMUNICAZIONE Il dolore cronico come espressione di disagio psicologico dr.ssa Chiara Pagnanelli www.spaziogratis spaziogratis.net/web/.net/web/associazionepraxis

Dettagli

Emergenza psichiatrica TSO-ASO

Emergenza psichiatrica TSO-ASO Emergenza sanitaria tra presente e futuro 4 Congresso Nazionale SIS 118, Bari 14-16 dicembre 2006 Emergenza psichiatrica TSO-ASO Lucia De Vito Sofferenza psichica acuta e grave con pregiudizio capacità

Dettagli

TEORIA E TECNICA DEL COLLOQUIO

TEORIA E TECNICA DEL COLLOQUIO TEORIA E TECNICA DEL COLLOQUIO Non esiste un colloquio muto Può non fornire le informazioni che il clinico vorrebbe ottenere 1) colloquio condotto male: à difficoltà, da parte del clinico, di utilizzare

Dettagli

AGITAZIONE PSICOMOTORIA: PERCORSO DIAGNOSTICO

AGITAZIONE PSICOMOTORIA: PERCORSO DIAGNOSTICO AGITAZIONE PSICOMOTORIA: PERCORSO DIAGNOSTICO 23 MAGGIO 2014 1. Cosa si intende per AGITAZIONE PSICOMOTORIA? DEFINIZIONE AGITAZIONE PSICOMOTORIA Condizione clinica caratterizzata da irrequietezza motoria,

Dettagli

STRESS LAVORO CORRELATO

STRESS LAVORO CORRELATO STRESS LAVORO CORRELATO Stress e valutazione del rischio CREMONA 24 febbraio 2009 Cos è lo Stress Lo stress è una condizione fisica o psicologica che insorge in una persona quando si trova ad affrontare

Dettagli

QUANDO LA TRISTEZZA SFOCIA NELLA DEPRESSIONE...

QUANDO LA TRISTEZZA SFOCIA NELLA DEPRESSIONE... Il sentirsi tristi e l avere un umore depresso in alcune fasi della vita è un esperienza molto più comune di quanto generalmente si pensa. Questi vissuti di per sé non indicano la presenza di un disturbo

Dettagli

Dott.ssa Alice Pietrelli Psicologa-Psicoterapeuta Psiconcologa Op.Cl. Training Autogeno

Dott.ssa Alice Pietrelli Psicologa-Psicoterapeuta Psiconcologa Op.Cl. Training Autogeno La psicologia delemergenza Dott.ssa Alice Pietrelli Psicologa-Psicoterapeuta Psiconcologa Op.Cl. Training Autogeno Qual è la finalità della Psicologia delemergenza? La psicologia delemergenza si occupa

Dettagli

Le conseguenze psicologiche dell aborto volontario. Dott.ssa Sara Pagnini

Le conseguenze psicologiche dell aborto volontario. Dott.ssa Sara Pagnini Le conseguenze psicologiche dell aborto volontario Dott.ssa Sara Pagnini L aborto è un fallimento di antichi sentimenti inconsci di maternità Il concepimento costituisce la realizzazione e l appagamento

Dettagli

IL METODO CLINICO. (Tugnoli, 2013)

IL METODO CLINICO. (Tugnoli, 2013) IL METODO CLINICO PSICOLOGIA CLINICA klinikos, kline letto Malattia Cura Vicinanza al pz. -Sofferenza del pz. -Scienza del curante L INCONTRO CON IL PAZIENTE DOMANDA Soggettività del Pz: bisogno/sofferenza

Dettagli

Stare insieme a tavola: unione e condivisione. Gli aspetti psicologici della celiachia

Stare insieme a tavola: unione e condivisione. Gli aspetti psicologici della celiachia Stare insieme a tavola: unione e condivisione. Gli aspetti psicologici della celiachia 13 Maggio 2017 - Ferrara Dott.ssa Michela Rizzardi Psicologa AIC ER 1 LA CELIACHIA E una intolleranza permanente al

Dettagli

RECUPERO PSICOLOGICO DELL ATLETA INFORTUNATO

RECUPERO PSICOLOGICO DELL ATLETA INFORTUNATO RECUPERO PSICOLOGICO DELL ATLETA INFORTUNATO TIPI INFORTUNIO MILD: terapia senza interruzione degli allenamenti; MODERATE: limita la partecipazione al programma di allenamento; MAJOR: richiede tempi lunghi,

Dettagli

Questionario Benessere Organizzativo

Questionario Benessere Organizzativo 1 PREMESSA Nelle domande che seguono viene richiesto di esprimere la propria valutazione attraverso una scala sempre identica che impiega 6 classi in ordine crescente. L intervistato per ogni domanda e/o

Dettagli

Capitolo 5_d URGENZE MEDICHE ADULTO

Capitolo 5_d URGENZE MEDICHE ADULTO Capitolo 5_d URGENZE MEDICHE ADULTO 1 OBIETTIVI RICONOSCERE LE PRINCIPALI PATOLOGIE NEUROLOGICHE CHE PROVOCANO ALTERAZIONI DELLA COSCIENZA IDENTIFICARE I SEGNI E SINTOMI DI: SINCOPE, CONVULSIONI, MENINGITE,

Dettagli

Diagnosi e trattamento del gioco d azzardo patologico: quale ruolo per il medico di medicina generale LEGNAGO

Diagnosi e trattamento del gioco d azzardo patologico: quale ruolo per il medico di medicina generale LEGNAGO Diagnosi e trattamento del gioco d azzardo patologico: quale ruolo per il medico di medicina generale LEGNAGO 05-06-2013 Claudio Marconi Psicologo-Psicoterapeuta Referente GAP Dipartimento Dipendenze Perché

Dettagli

modulo I Introduzione alla psicopatologia e alla psicopatologia dello sviluppo

modulo I Introduzione alla psicopatologia e alla psicopatologia dello sviluppo modulo I Introduzione alla psicopatologia e alla psicopatologia dello sviluppo Materiale elaborato da Fava Vizziello e tratto dal testo Fava Vizziello. G. (2003), Psicopatologia dello sviluppo, Il Mulino,

Dettagli

IMPLICAZIONI PSICOLOGICHE NELLA MALATTIA DI PARKINSON

IMPLICAZIONI PSICOLOGICHE NELLA MALATTIA DI PARKINSON IMPLICAZIONI PSICOLOGICHE NELLA MALATTIA DI PARKINSON Disturbi acquisiti della comunicazione 11 aprile Lamezia Terme Dott. Domenico Mauro Psicologo-Psicoterapeuta INTRODUZIONE La malattia di Parkinson,

Dettagli

L EDUCAZIONE DEI CITTADINI: DOLORE TORACICO

L EDUCAZIONE DEI CITTADINI: DOLORE TORACICO L EDUCAZIONE DEI CITTADINI: COME COMPORTARSI IN CASO DI DOLORE TORACICO Martedì, 4 ottobre 2011 CAMERA DEI DEPUTATI Palazzo Marini i - Sala delle Colonne Via Poli,19 - Roma I Protagonisti PERCHE UNA CAMPAGNA

Dettagli

Anomalia del comportamento

Anomalia del comportamento Anomalia del comportamento Valutare la sicurezza propria e degli altri operatori sanitari Escludere ipotesi diagnostiche pericolose per la vita (intossicazioni malattie organiche) Discriminare la reale

Dettagli

PSICOLOGIA CLINICA. dott.ssa Paoletta Florio psicologa-psicoterapeuta

PSICOLOGIA CLINICA. dott.ssa Paoletta Florio psicologa-psicoterapeuta PSICOLOGIA CLINICA dott.ssa Paoletta Florio psicologa-psicoterapeuta CAREGIVER E CAREGIVER BURDEN IL CAREGIVER il caregiver può essere chiamato a rispondere a bisogni fisici, sociali, emotivi ed economici

Dettagli

Scheda di sintesi Personale incaricato di PO Comune di CASTEL FRENTANO Anno 2013

Scheda di sintesi Personale incaricato di PO Comune di CASTEL FRENTANO Anno 2013 Personale incaricato di PO 1 BENESSERE ORGANIZZATIVO A Sicurezza e salute sul luogo di lavoro e stress lavoro correlato A.01 Il mio luogo di lavoro è sicuro (impianti elettrici, misure antincendio e di

Dettagli

Il continuum va da: sintomi assenti o minimi, buon funzionamento in tutte le aree, la persona è soddisfatta di sé e non soffre dei problemi o delle pr

Il continuum va da: sintomi assenti o minimi, buon funzionamento in tutte le aree, la persona è soddisfatta di sé e non soffre dei problemi o delle pr Disturbi psicopatologici Reazioni emotive e cognitive disadattive rispetto alle normali condizioni di vita reale Viene considerato il funzionamento biologico, psicologico, sociale della persona rispetto

Dettagli

Le cure palliative in una comunità solidale

Le cure palliative in una comunità solidale Le cure palliative in una comunità solidale Dr.ssa Nadia Liborio Rudiano, 28/04/2015 Jung L uomo giovane viene preparato per vent anni e più al pieno sviluppo della sua esistenza individuale; e perché

Dettagli

Svenimento. malori. coperta SLACCIARE CINTURE E VESTITI VENTILARE TENERE SOTTO CONTROLLO IL RESPIRO. NON dare da bere. NON alzarlo rapidamente

Svenimento. malori. coperta SLACCIARE CINTURE E VESTITI VENTILARE TENERE SOTTO CONTROLLO IL RESPIRO. NON dare da bere. NON alzarlo rapidamente PRIMO SOCCORSO Malori CORSO DI FORMAZIONE ADDETTI PS Primo soccorso Aspetti organizzativi Svenimento coperta SLACCIARE CINTURE E VESTITI NON alzarlo rapidamente VENTILARE NON dare da bere TENERE SOTTO

Dettagli

PROGRAMMA DEL CORSO "120 Ore"

PROGRAMMA DEL CORSO 120 Ore PERCORSO FORMATIVO PER SOCCORRITORE - ESECUTORE (DGR 1964/2011 -delibera 165: DOCUMENTO 38 AREU rev. 1 del 24/10/2012) PROGRAMMA DEL CORSO "120 Ore" Gruppo "Volontari Alpini Protezione Civile e Interventi

Dettagli

UNITA DIDATTICA. Conoscenze

UNITA DIDATTICA. Conoscenze Titolo: La salute come benessere psico-fisico-sociale Codice: A1 SSoc Ore previste: 14 Il concetto di salute e le finalità della psicologia della salute L educazione alla salute ei comportamenti di prevenzione

Dettagli

HAM-D: THE HAMILTON RATING SCALE FOR DEPRESSION

HAM-D: THE HAMILTON RATING SCALE FOR DEPRESSION HAM-D: THE HAMILTON RATING SCALE FOR DEPRESSION (da essere somministrato da un professionista sanitario) Nome del Paziente: Data della valutazione: Somministrare il questionario per valutare la gravità

Dettagli

I DISTURBI PSICOSOMATICI IN ETA EVOLUTIVA Studio clinico

I DISTURBI PSICOSOMATICI IN ETA EVOLUTIVA Studio clinico I DISTURBI PSICOSOMATICI IN ETA EVOLUTIVA Studio clinico Notari, Gandione M, Tocchet A, Galli dela Mantica M, Longo E, Notari D, Davico C, Larosa P, Gerardi S, Bartolotti I, Pagana L, Ruffino C Dipartimento

Dettagli

URGENZA EMERGENZA CRISI R.L. PICCI

URGENZA EMERGENZA CRISI R.L. PICCI URGENZA EMERGENZA CRISI R.L. PICCI dolorosa rottura di un equilibrio con l esigenza di cambiamento URGENZA CRISI situazione acuta e grave, che richiede un intervento terapeutico immediato situazione in

Dettagli

STRUTTURA SEMPLICE TUTELA SALUTE BAMBINO E ADOLESCENTE ASS1 DISTRETTO 2

STRUTTURA SEMPLICE TUTELA SALUTE BAMBINO E ADOLESCENTE ASS1 DISTRETTO 2 (SSTSBA) Dott.ssa Barbara Fazi STRUTTURA SEMPLICE TUTELA SALUTE BAMBINO E ADOLESCENTE ASS1 DISTRETTO 2 Servizio digitale ConTatto Aree di intervento delle unità operative territoriali AAS 1 1. PSICOPATOLOGIA:

Dettagli

Ansia e disturbi d ansia

Ansia e disturbi d ansia Dipartimento di Psicologia Corso di Laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche Ansia e disturbi d ansia Dott. Antonio Prunas Anno accademico 2014-2015 L ansia è definibile come risposta NORMALE e INNATA

Dettagli

IL DOLORE PSICHICO IL DISTURBO MENTALE. Tugnoli, 2013

IL DOLORE PSICHICO IL DISTURBO MENTALE. Tugnoli, 2013 IL DOLORE PSICHICO E IL DISTURBO MENTALE SALUTE MENTALE capacità di amare e di lavorare (S.Freud) vivere gli affetti e capacità di attraversare il dolore equilibrio psichico in rapporto al contesto relazionale

Dettagli

E una sindrome multifattoriale caratterizzata da un rapido decadimento delle risorse psicofisiche e da un peggioramento delle prestazioni professional

E una sindrome multifattoriale caratterizzata da un rapido decadimento delle risorse psicofisiche e da un peggioramento delle prestazioni professional LA SINDROME DEL BURN OUT (dott.ssa Antonella Di Silverio) Burn out significa bruciare, esaurire, scoppiare. Il termine in origine apparteneva al mondo dello sport, quando un atleta, dopo una serie di insuccessi,

Dettagli

Che cosa è un Trauma Cranico.

Che cosa è un Trauma Cranico. Il Trauma Cranico 2 Che cosa è un Trauma Cranico. Qualunque colpo alla testa potrebbe essere chiamato trauma cranico. Gli effetti variano. Alcuni traumi che potrebbero sembrare secondari o minori possono

Dettagli

L ADOLESCENZA NELL ERA DIGITALE. A cura di Nicole Miriam Scala Psicologa e psicoterapeuta

L ADOLESCENZA NELL ERA DIGITALE. A cura di Nicole Miriam Scala Psicologa e psicoterapeuta L ADOLESCENZA NELL ERA DIGITALE A cura di Nicole Miriam Scala Psicologa e psicoterapeuta www.nonhopaura.org Indice Bullismo Nuove dipendenze, alcuni esempi ü Dipendenze da internet ü Dipendenze da gioco

Dettagli

Indice generale 1. PSICOLOGIA CLINICA E PSICOPATOLOGIA. I CONCETTI CHIAVE 3 2. DEFINIRE LA PSICOPATOLOGIA SPIEGARE LA PSICOPATOLOGIA 26

Indice generale 1. PSICOLOGIA CLINICA E PSICOPATOLOGIA. I CONCETTI CHIAVE 3 2. DEFINIRE LA PSICOPATOLOGIA SPIEGARE LA PSICOPATOLOGIA 26 Indice generale 1. PSICOLOGIA CLINICA E PSICOPATOLOGIA. I CONCETTI CHIAVE 3 Descrizione di un caso 3 I concetti chiave 4 e comprendere i comportamenti problematici 4 Il continuum tra il comportamento normale

Dettagli

SINDROME A.D.H.D. CARATTERISTICHE SPECIFICHE PROFILO INTERNO DI FUNZIONAMENTO COMORBILITA

SINDROME A.D.H.D. CARATTERISTICHE SPECIFICHE PROFILO INTERNO DI FUNZIONAMENTO COMORBILITA SINDROME A.D.H.D. CARATTERISTICHE SPECIFICHE PROFILO INTERNO DI FUNZIONAMENTO COMORBILITA CARATTERISTICHE SPECIFICHE ESORDIO PRECOCE DECORSO CONTINUO E PERSISTENTE ELEVATO RAPPORTO M/F INFLUENZE GENETICHE

Dettagli

S.S. di Psicotraumatologia e Riabilitazione Cognitiva

S.S. di Psicotraumatologia e Riabilitazione Cognitiva Dipartimento di Salute Mentale S.C. di PSICHIATRIA S.S. di Psicotraumatologia e Riabilitazione Cognitiva Responsabile Dottor Alfredo Mattioni ( tempo pieno) Due Psicoterapeuti Dottor Davide Perrone ( tempo

Dettagli

I Disturbi d Ansia. I Disturbi d Ansia comprendono:

I Disturbi d Ansia. I Disturbi d Ansia comprendono: I Disturbi d Ansia I Disturbi d Ansia comprendono: Attacchi di Panico con e senza Agorafobia Fobie Sociali e Semplici Disturbi Ossessivo-Compulsivi (o Nevrosi Ossessivo- Compulsive) Disturbo Post Traumatico

Dettagli

GUIDA STRESS LAVORO CORRELATO. dott.ssa Valentina Gozzi

GUIDA STRESS LAVORO CORRELATO. dott.ssa Valentina Gozzi GUIDA STRESS LAVORO CORRELATO dott.ssa Valentina Gozzi COSTI DELLO STRESS DA LAVORO 20 MILIARDI DI EURO OGNI ANNO! Nell'Unione Europea, lo stress legato al lavoro è il secondo problema di salute più comune

Dettagli

LE CAUSE DI PERDITA DI COSCIENZA

LE CAUSE DI PERDITA DI COSCIENZA LE CAUSE DI PERDITA DI COSCIENZA CARDIOGENE (INFARTO, VALVULOPATIE, MIOCARDIOPATIE, ARITMIE) NEUROGENE (EPILESSIA, TRAUMI CRANICI, EDEMA CEREBRALE) RESPIRATORIE (SOFFOCAMENTO, TRAUMI TORACICI) METABOLICHE

Dettagli

Unità didattica 1: Analisi dei problemi psico-sociali

Unità didattica 1: Analisi dei problemi psico-sociali Unità didattica 1: Analisi dei problemi psico-sociali Qui troverai una presentazione dei problemi più comuni di persone con disabilità acquisita e delle loro famiglie. Si tratta soltanto di una panoramica

Dettagli

A - Sicurezza e salute sul luogo di lavoro e stress lavoro correlato

A - Sicurezza e salute sul luogo di lavoro e stress lavoro correlato - CISA RIVOLI SETTORE AMMINISTRATIVO A) Sicurezza e salute sul luogo di lavoro e stress lavoro correlato Media ponderata Il mio luogo di lavoro è sicuro (impianti elettrici, misure antincendio e A.,7 di

Dettagli

LE REAZIONI PSICHICHE NORMALI DEL SOCCORRITORE, PRIMA, DURANTE E DOPO IL SOCCORSO

LE REAZIONI PSICHICHE NORMALI DEL SOCCORRITORE, PRIMA, DURANTE E DOPO IL SOCCORSO LE REAZIONI PSICHICHE NORMALI DEL SOCCORRITORE, PRIMA, DURANTE E DOPO IL SOCCORSO Gli operatori di soccorso nell esercizio delle loro funzioni possono andare incontro a STRESS e TRAUMA. Tutti noi, più

Dettagli

Settore Personale e organizzazione Servizio Sviluppo Risorse Umane. Indagine Stress lavoro correlato. Questionario di rilevazione

Settore Personale e organizzazione Servizio Sviluppo Risorse Umane. Indagine Stress lavoro correlato. Questionario di rilevazione Settore Personale e organizzazione Servizio Sviluppo Risorse Umane Indagine Stress lavoro correlato Questionario di rilevazione 2 Gentile collega, l indagine a cui le chiediamo di partecipare rientra nel

Dettagli

QUESTIONARIO BENESSERE ORGANIZZATIVO A Sicurezza e salute sul luogo di lavoro e stress lavoro correlato

QUESTIONARIO BENESSERE ORGANIZZATIVO A Sicurezza e salute sul luogo di lavoro e stress lavoro correlato QUESTIONARIO BENESSERE ORGANIZZATIVO A Sicurezza e salute sul luogo di lavoro e stress lavoro correlato Il mio luogo di lavoro è sicuro (impianti elettrici, misure antincendio A.01 e di emergenza, ecc.)

Dettagli

Semeiotica psichiatrica - 5 TIZIANA SCIARMA

Semeiotica psichiatrica - 5 TIZIANA SCIARMA Semeiotica psichiatrica - 5 TIZIANA SCIARMA Comportamento Psicomotorio espressione a livello motorio e comportamentale dei vari aspetti della vita psichica - motivazione, impulsi, scopi, istinti, bisogni,

Dettagli

VALUTAZIONE DELLE RISPOSTE SUDDIVISE PER GENERE: uomini donne

VALUTAZIONE DELLE RISPOSTE SUDDIVISE PER GENERE: uomini donne A.01 - Il mio luogo di lavoro è sicuro (impianti elettrici, misure antincendio e di emergenza, ecc.) A.02 - Ho ricevuto informazione e formazione appropriate sui rischi connessi alla mia attività lavorativa

Dettagli

E richiesta una notevole capacità di controllo. Spesso le situazioni sono drammatiche e richiedono interventi sa- nitari obbligatori, comportanti rest

E richiesta una notevole capacità di controllo. Spesso le situazioni sono drammatiche e richiedono interventi sa- nitari obbligatori, comportanti rest Il soccorso extraospedaliero a malati psichiatrici è piuttosto rapporto alle: complesso in Condizioni particolari del malato Norme ben precise che lo regolano E richiesta una notevole capacità di controllo.

Dettagli

La prevenzione del suicidio in carcere si discosta dagli argomenti trattati in questo sito; tuttavia l estrema attualità dell argomento mi ha

La prevenzione del suicidio in carcere si discosta dagli argomenti trattati in questo sito; tuttavia l estrema attualità dell argomento mi ha La prevenzione del suicidio in carcere si discosta dagli argomenti trattati in questo sito; tuttavia l estrema attualità dell argomento mi ha convinto circa l opportunità di pubblicare on line la relazione

Dettagli

CORSO BASE PER OPERATORI VOLONTARI DI PROTEZIONE CIVILE

CORSO BASE PER OPERATORI VOLONTARI DI PROTEZIONE CIVILE CORSO BASE PER OPERATORI VOLONTARI DI PROTEZIONE CIVILE Comitato Locale di Varese - I SERVIZI SANITARI IN EMERGENZA - LA VALUTAZIONE DEL PAZIENTE -LA CHIAMATA AL 118 IN QUESTA LEZIONE SI PARLERA DI primo

Dettagli

La Psicologia come risorsa Bologna 28 o2obre 2016

La Psicologia come risorsa Bologna 28 o2obre 2016 La domanda di benessere psicologico nelle cure primarie: prospettive, problemi, opportunità dott. Lisa Cacia La Psicologia come risorsa Bologna 28 o2obre 2016 SALUTE : uno stato di completo benessere fisico,

Dettagli

Crisi epilettiche ed Epilessie. Dott. Sergio Agostinelli Dirigente Medico U.O. Pediatria Neurologia Pediatrica Area Vasta 5 ASUR Marche

Crisi epilettiche ed Epilessie. Dott. Sergio Agostinelli Dirigente Medico U.O. Pediatria Neurologia Pediatrica Area Vasta 5 ASUR Marche Crisi epilettiche ed Epilessie Dott. Sergio Agostinelli Dirigente Medico U.O. Pediatria Neurologia Pediatrica Area Vasta 5 ASUR Marche Crisi epilettica disturbo parossistico (ad inizio e fine improvvisi)

Dettagli

VALUTARE LA COSCIENZA

VALUTARE LA COSCIENZA LA COSCIENZA VALUTARE LA COSCIENZA La coscienza, cioè la capacità di percepire noi stessi e l ambiente in cui viviamo, è espressione diretta del funzionamento del cervello. LA COSCIENZA SICUREZZA COSCIENZA

Dettagli

L INTERAZIONE CON L UTENTE

L INTERAZIONE CON L UTENTE L INTERAZIONE CON L UTENTE Stato confusionale Disturbi psichici Disordini dello sviluppo Disabilità fisiche Difficoltà di parola Problemi di udito Problemi di vista Malattie terminali Immunodepressi 1

Dettagli

Le caratteristiche essenziali dei disturbi del controllo degli impulsi sono riconosciuti essere:

Le caratteristiche essenziali dei disturbi del controllo degli impulsi sono riconosciuti essere: Le caratteristiche essenziali dei disturbi del controllo degli impulsi sono riconosciuti essere: 1. l incapacità a resistere all impulso, alla spinta o alla tentazione di eseguire un atto potenzialmente

Dettagli

DSA e ricadute emotive-motivazionali. Elena Bortolotti

DSA e ricadute emotive-motivazionali. Elena Bortolotti DSA e ricadute emotive-motivazionali Elena Bortolotti Alta percentuale di bambini (stima dell 80%) con difficoltà di apprendimento presenta anche disturbi emotivi e/o sociali Insuccesso scolastico spesso

Dettagli

Le risposte ottenute sono state aggregate e mostrate in valore e percentuale nella tabella sottostante:

Le risposte ottenute sono state aggregate e mostrate in valore e percentuale nella tabella sottostante: 04/04/2016 NUMERO PARTECIPANTI AL QUESTIONARIO 209 Dal 22 dicembre al 22 gennaio è stata condotta un indagine sul benessere organizzativo presso i dipendenti dell'asl Caserta. In totale al 04/04/2016 sono

Dettagli