Conciliazione Sfratti. Cauzionale. Deposito. albergo. il percorso ha una durata media di 3/4 anni

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1 Allegato OBIETTIVO: CS 12.1 CASA E SALUTE Rappresentazione del Servizio Emergenza Abitativa anno 2006 Il servizio Emergenza abitativa è destinato attualmente ai soli cittadini residenti nel comune di Pisa, gli altri vengono inviati al comune di appartenenza. Il problema abitativo attiene: Accesso Accoglienza 1 step carcere Cssa ospedale Strada altri servizi oltre il muro Dormitorio accoglienza donne appartamenti emergenza abitativa Interventi economici su Morosità Tavolo Conciliazione Sfratti albergo Deposito Cauzionale il percorso ha una durata media di 3/4 anni implementazione 1 step 2 step 3 step fondo sociale emergenza abitativa L accesso al servizio avviene in maniera diretta o mediata da altri servizi/sportelli. Oltre alla valutazione circa le residenza, si valuta la condizione economica, se il reddito è alto l utente viene inviato all ufficio politiche abitative. La presa in carico è coordinato con i servizi senza però che siano presenti protocolli. Depositi Cauzionali Viene gestito tramite l anticipo di cassa fatto da parte della San Vincenza su indicazione del servizio (in teoria dovrebbe essere la commissione emergenza abitativa), serve a favorire l accesso rapido in un alloggio in locazione con contratti 4 anni + 4 o 3 anni + 2 registrati. Spesso viene dato in associazione con un contributo del Fondo Sociale Emergenza Abitativa. E finanziato con annui dal bilancio sociale del comune di Pisa. Circa 20 depositi all anno dati come aiuto alla persona (il servizio non compare). Dovrebbe essere recuperato al momento in cui cessa la locazione, ma se ne recupera soltanto uno all anno, spesso il fondo è utilizzato dai proprietari per recuperare morosità o danni. Fondo Sociale Emergenza Abitativa Contributo mensile per pagamento affitto, viene erogato dietro presentazione della ricevuta di pagamento del mese precedente. I contributi sono erogati in base al reddito posseduto ( si somma il reddito fiscale e non fiscale, si sottrae il costo dell affitto mensile -non inclusivo di costi di condominio- e si raffronta al 50% del minimo vitale, come stabilito dalla delibera sul regolamento contributi sociali dell Az. USL del 1998). Il L 431 ERP Assegnazione extra graduatori

2 contributo viene aggiornato e rivalutato mese per mese nel rapporto con l utente per non interrompere il percorso avviato. Sono eventualmente disposti interventi sulla morosità. Il fondo di annui circa è, finanziato dal bilancio sociale del comune di Pisa e integrato dai recuperi che vengono operati sui contributi della legge 431 (infatti il fondo sostiene con risorse proprie l intervento su utenti che sono in graduatoria del fondo 431 in attesa che questo venga erogato -solitamente in una due soluzioni di cui la prima su cui si opera lo storno delle risorse già anticipate dal servizio nel periodo settembreottobre). Il fondo è stato istituito in forma sperimentale nel 1998 in 4 / 5 comuni italiani, tra cui Pisa. Nel 2004 sono 96 gli utenti in carico. Contributi L. 431 E una legge nazionale che prevede l isituzione di un fondo annuale ripartito su regioni e poi su comuni. Viene attribuito all asessorato alla casa. Il Bando annuale è ad aprile ed i contributi sono semestrali. Sono previste due fasce A e b. La fascia A è solitamente liquidata per intero (circa 3000 ) e la B con un contributo residuo. Fino ad oggi il contributo era stabilito in base al reddito imponibile, dal prossimo anno potrebbe su indicazione della regione passare l adozione dell ISEE. Il servizio svolge attività di informazione, sostegno all accesso (compilazione della domanda, informazione sulle scadenze, informazione sulla graduatorie etc) Bando ERP Stabilito in base all legge regionale 96/96 è un bando biennale, su cui il servizio opera facendo informazione e favorendo l accesso in relazione con il territorio e i servizi (costruzione del percorso, verifica condizioni di attribuzione del punteggio, chiamata utenti, predisposizione domande, verifica requisiti, prima proiezione punti, presentazione domanda, verifica prima graduatoria provvisoria, sostegno ai ricorsi, verifica graduatoria finale, assegnazione, consegna per una durata media di 2 anni e mezzo).. In particolare il servizio crea nel percorso di presa in carico le condizioni per l ottenimento del punteggio. Si opera informando e favorendo l ottenimento di: - residenza - alloggio procurato - alloggio improprio - permesso di soggiorno di 2 anni - reddito imponibile - percorsi di separazione legale - stato di handica L bariere architettoniche - invalidità civile - contratti di locazione Le questioni più critiche sono quelle relative a permesso di soggiorno, relazione con la medicina legale e con il centro per l impiego Sono stati seguiti 96 utenti nel 2004, di questi 61 sono entrati in graduatoria finale. Dei presenti in graduatoria 18 hanno ottenuto 8 o più punti con assegnazione certa, e 43 hanno avuto inserimento con meno di 8 punti.

3 Assegnazione Extra Graduatoria Disposta dalla legge regionale 96/96 e dal regolamento comunale, interessa attualmente il 5% degli alloggi di risulta (il limite massimo che la legge prevede è 40%). E titolare dell assegnazione formalmente la commissione Emergenza Abitativa nei fatti l assessorato alla casa - che opera in base o alla relazione del servizio emergenza abitativa quando tutti gli interventi previsti sono risultati inefficaci o all istruttoria predisposta dall ufficio casa. Sono attributi circa 5 appartamenti all anno destinati a questo tripodi misura. Albergazioni Interventi di emergenza grave per motivi sociali e/o di casa (sfratto, crollo o altro) sopratutto in presenza di minori. Spesso accoglienza in emergenza su maltrattamenti / violenze domestiche e accoglienza in emergenza per tutela dei minori. L albergazione è considerato alloggio improprio nel punteggio ERP, ma è evidentemente troppo onerosa un accoglienza prolungata (l anno scorso per 3 nuclei sono stati spesi non meno di per albergazione, con l attribuzione dello stesso punteggio in un appartamento in locazione si sarebbero risparmiati quasi ) E stata fatta una convezione con villa giulia per 2 camere ( ) di solito utilizzato per persone anziane. Sono provvedimenti finanziati sottraendo risorse dal fondo sociale emergenza abitativa. Appartamenti di emergenza abitativa Sono 2 appartamenti di proprietà comunale (via fiorentina e via da morrona) gestiti direttamente dal servizio (come disposto da un atto di giunta del comune di pisa) Sono accolte 3 / 4 famiglie in coabitazione, di solito si tratta di donne. Sono utilizzati in alternativa all albergazione. Manca un operatore che segue le persone inserite in un progetto di accompagnamento. Le famiglie entrano con un verbale di ingresso, l assegnazione fa punteggio come alloggio improprio nel bando ERP. Morosità Le risorse destinate a questi interventi sono sottratte al fondo sociale emergenza abitativa. Si tratta di interventi fatti su morosità realizzate in fasi transitorie di difficoltà, che quindi possono essere recuperate. Viene quindi chiusa la morosità in prima udienza in tribunale. E un intervento una tantum che dovrebbe essere deciso in commissione ma in realtà è gestito direttamente dal servizio Sfratti Non esistono più gli sfratti per finita locazione ma solo per morosità. Se il caso non è conosciuto dal servizio sono fatti senza preavviso, ma viene in alcuni caso avvertito l assessorato alla casa. L assessorato alla casa può chiamare le parti per trovare una soluzione al tavolo di conciliazione e in alcuni casi viene invitato il servizio (a cui di solito sono scaricati i costi eventuali)

4 RAPPRESENTAZIONE DEI SERVIZI/PROGETTI DEDICATI ESISTENTI (anno 2006) servizio/progetto descrizione Target soggetto attuatore Il servizio interviene su problematiche relative a: - mancanza di alloggio - alloggio non idoneo - sfratto Residenti nel comune di Pisa Azienda USL 5 di Pisa Emergenza Abitativa Comune di Pisa presso SdS Via saragat P.O. Città sottili-comunità rom Le risposte che il servizio fornisce si sviluppano in un processo che ha la durata media di 4 anni. Le risposte attivabili sono: 1. Albergazione 2. Accoglienza in appartamenti di emergenza abitativa 3. Intervento economico su morosità 4. Intervento in sede di Tavolo di Conciliazione per gli sfratti 5. Contributo economico Deposito cauzionale 6. Contributo economico da Fondo Sociale Emergenza Abitativa 7. Integrazione Affitti L Assegnazione ERP 9. Assegnazione alloggio extra graduatoria All interno del più ampio PO Le città sottili comunità rom e, per una sua corretta realizzazione è strutturato un sostegno per l accesso al libero mercato immobiliare e mediazione con le agenzie immobiliari ed i proprietari di immobili secondo il seguente schema: 1. Locazione intestata ad un soggetto TS 2. sublocazione tra associazione e famiglia con canone definito in accordo con la famiglia 3. Stipula di un contratto sociale tra USL 5, soggetto TS, famiglia. 4. strutturazione di un progetto specifico di accompagnamento per la famiglia Sono in carico 18 appartamenti. L intervento è strutturato su un minimo di 18 mesi Famiglie rom residenti sul territorio zonale inserite nel P.O. Le città sottili comunità rom da censimento agostosettembre 2002 USL 5 e soggetti del terzo settore

5 servizio/progetto descrizione target soggetto attuatore Appartamenti concessi in uso dall amministrazione a famiglie del Famiglie rom residenti sul USL 5 e soggetti del P.O. Città sottili comunità rom per grave emergenza sanitaria territorio zonale inserite nel terzo settore -Appartamento via perugia e strutturazione di un progetto specifico di accompagnamento per P.O. Le città sottili -Appartamento via la famiglia. Le famiglie versano le spese relative alle utenze. comunità rom da matteucci censimento agosto- Casa a Stagno - Appartamento Via Calatafimi - Riglione Immobile concesso in uso dall amministrazione ad una famiglia del P.O. Città sottili comunità rom. La famiglia versa le spese relative ai consumi di energia elettrica ed un indennità d uso di 150 annui. Appartamento concesso in uso dall amministrazione a due famiglie del P.O. Città sottili comunità rom e strutturazione di un progetto specifico di accompagnamento per la famiglia. settembre 2002 Famiglie rom residenti sul territorio zonale inserite nel P.O. Le città sottili comunità rom da censimento agostosettembre 2002 Famiglie rom residenti sul territorio zonale inserite nel P.O. Le città sottili comunità rom da censimento agostosettembre 2002 USL 5 e soggetti del terzo settore USL 5 e soggetti terzo settore

6 servizio/progetto descrizione target soggetto attuatore Agenzia casa per cittadini immigrati - Associazione batik Via S.Andrea n 26 - Pisa Colonia Vittorio Emanuele albanesi Colonia Vittorio Emanuele - italiani Ex ittiogenico marina di pisa (immigrazione) Casa di via S.Jacopo (depuratore) Il servizio vuole offrire un sostegno per l accesso al mercato della casa proponendosi come facilitatore e garante nel contratto di locazione e di acquisto Dal 1998 parte della colonia è utilizzata per ospitare in emergenza famiglie provenienti dall Albania. Le famiglie versano le spese relative ai consumi di energia elettrica ed un indennità d uso di 93 mensili. Dal 1998 l ex centro ittico è utilizzato per ospitare in emergenza famiglie provenienti dall Albania. Le famiglie versano le spese relative ai consumi di energia elettrica, di acqua potabile ed un indennità d uso di 93 mensili Dal 1998 la casa è utilizzata per ospitare in emergenza una famiglia proveniente dall Albania. La famiglia versa le spese relative ai consumi di energia elettrica, di acqua potabile. Cittadine/i straniere/i Famiglie provenienti dall Albania emergenza 1997 Famiglie provenienti dall Albania emergenza 1997 Famiglie provenienti dall Albania emergenza 1997 Soggetto del Terzo Settore Soggetto del terzo Settore Soggetto del Terzo Settore Soggetti del TS

7 servizio/progetto descrizione target soggetto attuatore Sono previsti progetti per la concessione di -Famiglie incluse nel P.O. microprestiti a persone fisiche per sostenere percorsi Le città sottili di inclusione sociale ed economica. -Destinatari del Sistema Le finalità previste per la concessione dei prestiti sono: integrato di protezione per 1- sostegno economico collegato ad interventi che richiedenti asilo e rifugiati Banca Etica e Soggetti abbiano come elemento fondamentale un miglioramento gestito dall Arci N.A.- Pisa Terzo Settore delle condizioni dell abitare -Utenti del Centro d Ascolto 2- iniziare un percorso rivolto a creare dei rapporti tra della Caritas Diocesana di l istituto bancario e soggetti considerati non bancabili, Pisa secondo i criteri classici di erogazione del credito. Progetto sul microcredito Appartamenti ex nord/sud, 8 immigrazione/emergenza abitativa Sostegno per l accesso al libero mercato immobiliare e mediazione con i proprietari di immobili secondo il seguente schema: 5. Locazione intestata ad un soggetto TS 6. sublocazione associazione-famiglia 7. verifiche sulla conduzione dell immobile Cittadine/i straniere/i Soggetto Terzo Settore