Fondi regionali per la Non Autosufficienza
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1 VIII Congresso Nazionale CARD Padova 17 Settembre 2010 Fondi regionali per la Non Autosufficienza Dott.ssa Leonilda Bugliari Armenio
2 Tendenze demografiche, epidemiologiche, tecnologiche Aumento dell aspettativa di vita Invecchiamento della popolazione Incremento dell incidenza di malattie croniche e degenerative Aumento della disabilità nelle classi più avanzate di età Cambiamenti nei pattern del supporto assistenziale informale -variazioni nella composizione del nucleo familiare, maggiore partecipazione della donna nel mondo del lavoro, incrementi nei tassi di divorzio,etc Evoluzione della medicina e progresso tecnologico Maggiori aspettative dell utente Aspettativa di vita all età di 65 anni 2001 Main demongraphic indicators (EU 27) Life expectancy at birth - men 76,0 84,5 Life expectancy at birth - women 82,1 89,0 Net migration flows (thousands) Total population (millions) Fertility rate 1,5 1,6 Old-age dependency ratio (65+/15-64) Fonte: Eurostat 2001 Fonte: EU_Prof.Carone, Bogaert 2009
3 Un sistema in cambiamento La crescita della domanda e l elevarsi dei costi sanitaria e sociosanitaria aumento della spesa Fattori che incidono sull incremento della spesa sanitaria e sociale: - tassi di invecchiamento demografico e conseguente crescita delle patologie croniche e degenerative - evoluzione tecnologica nel campo della ricerca biomedica e dei farmaci Non è possibile disgiungere i due settori: processi di riorganizzazione nel primo (sanitario) comportano ripercussioni sul secondo (sociale) Manca strategia unitaria sulla long term care, che affronti unitariamente i temi della prevenzione e cura dei soggetti fragili, cronici, non autosufficienti E evidente che non si può rispondere al cambiamento dei bisogni tramite interventi marginali o di mero contributo economico
4 Scenario di riferimento Le problematiche relative alla spesa sanitaria e sociosanitaria e la necessità di individuare soluzioni al fine di ottimizzare e razionalizzare l uso delle risorse - nell irrinunciabile rispetto degli obiettivi di equità, efficacia e tutela della salute dei cittadini - sono da anni al centro del dibattito scientifico e politico, nazionale e internazionale. La problematica relativa alla spesa sociale e socio-sanitaria, per le note conseguenze dell invecchiamento demografico, è destinata ad aumentare nei prossimi decenni a causa dell aumento significativo di persone non autosufficienti Rapporto sulla N.A. in Italia 2010
5 Situazione in alcuni Paesi europei Il Problema della N.A. è stato affrontato in alcuni Paesi con l istituzione di Fondi dedicati Germania attivo dal 1995 con un Fondo obbligatorio per la N.A. basato sui contributi dei lavoratori e dei datori di lavoro nel 2003 individua i fruitori nel 2,3% della popolazione ( persone) Paesi Bassi è stato istituito nel 1968, assiste il 3,6% della popolazione pari a persone Francia introdotto, a partire dal 2002, un Fondo nazionale per la non autosufficienza limitatamente ai cittadini al di sopra del 65esimo anno di età è finanziato in parte con la fiscalità generale e in parte dai Dipartimenti regionali e prevede una compartecipazione al costo proporzionata al reddito da parte dei cittadini che accedono ai servizi esenzioni solo per le persone con più di 60 anni con un reddito non superiore a 935 euro mensili destina circa 2,5 mld di euro all anno, escluse le compartecipazioni, per garantire servizi assistenziali a cittadini francesi con più di 60 anni
6 Prospettive Politiche Non Autosufficienza È utile una politica unitaria, che tenga conto delle attività e risorse sanitarie e sociali La costituzione di un apposito strumento finanziario dedicato alle persone N.A. è un passaggio importante per rispondere ai loro bisogni Va perseguito un obiettivo di equità delle tutele nei diversi contesti distrettuali e di ambito sociale (ad esempio: distribuire risorse ed obiettivi pesando la popolazione anziana e disabile) L obiettivo primo è il sostegno della domiciliarità e della famiglia, con diverse modalità: Contributi economici (assegni di cura; buoni sociali etc.) Sistema organico di cure domiciliari, a diverso livello di intensità e complessità assistenziale Programmi di formazione e sostegno dei care-giver Facilitare l attribuzione dei presidi e degli ausili Utilizzo della distribuzione diretta dei farmaci
7 Politiche N.A.: Fondo Nazionale L istituzione di un Fondo nazionale per la Non Autosufficienza contribuisce a rafforzare il carattere universalistico del sistema e favorisce l omogeneità dei diritti esigibili, attraverso la definizione di regole uniformi per l accesso a servizi predefiniti, in ragione delle caratteristiche dei soggetti N.A. l istituzione di un pool comune di risorse finanziarie cui concorrono risorse pubbliche (nazionali, regionali e comunali) ed eventualmente anche private da ripartire con criteri equitativi e obiettivi redistributivi fra ambiti territoriali definiti, tenendo conto del fabbisogno, delle differenze nei livelli di offerta e nelle capacità fiscali dei comuni interessati
8 Politiche N.A.: evoluzione normativa nazionale 2003 Disegno di legge nazionale unitario sui Fondi N.A. comprendente 4 proposte rappresentative dei diversi gruppi parlamentari DDL n DDL n DDL n DDL n Istituzione di un sistema di protezione sociale e di cura per le persone anziane N.A. Tutele sociosanitarie in favore delle persone N.A. Interventi in favore delle persone anziane N.A. Misure a sostegno della condizione di N.A DDL n (c.d. Ferrero) di delega al Governo al fine di: - definire criteri e modalità di accertamento e valutazione della N.A. - definire i livelli essenziali delle prestazioni sanitarie a rilevanza sociale e delle prestazioni sociali a rilevanza sanitaria da garantire alle persone N.A. per favorire la domiciliarità - definire le modalità di attuazione dei livelli essenziali delle prestazioni sociali a rilevanza sanitaria
9 Politiche N.A.: evoluzione normativa nazionale Elementi in comune dei DDL finalità generali di equità ed universalità delle garanzie sul territorio necessità di finanziare il Fondo tramite un sistema obbligatorio (la fiscalità generale ovvero un assicurazione pubblica obbligatoria) evitare l ipotesi di un Fondo assicurativo volontario per gli evidenti problemi di equità che lo stesso comporterebbe Elementi di criticità dei DDL i destinatari (definizione dei soggetti N.A. e relative scale di misurazione) gli interventi compresi nel Fondo (interventi economici: assegni di cura e interventi integrativi di quelli compresi nei LEA) le forme e i soggetti contribuenti e l entità di contribuzione del Fondo il soggetto gestore e le modalità di funzionamento
10 Politiche N.A.: evoluzione normativa nazionale FINANZIARIA L. N. 296/2006 ART. 1, CO ISTITUZIONE FONDO PER LE NON AUTOSUFFICIENZE DM (SOCIALE) 12 OTTOBRE RIPARTO FONDO PER LE NON AUTOSUFFICIENZE ANNO 2007 FINANZIARIA 2008 L. N. 244/2007 ART. 2, CO. 465 DM (SOCIALE) 6 AGOSTO RIPARTO FONDO PER LE NON AUTOSUFFICIENZE ANNI Assegna la somma di 100 mil. di euro per l anno 2007 e di 200 mil. di euro per ciascuno degli anni 2008 e 2009 Criteri di riparto per Regione: - n. residenti 75 anni, nella misura del 60% - criteri di riparto del FNPS (art. 20, co. 8, L. n. 328/2000) nella misura del 40% Priorità di utilizzo del Fondo (attivazione di PUA; progetti personalizzati per la presa in carico delle persone N.A.; attivazione di servizi sociosanitari in specie interventi domiciliari) Conferma il Fondo per le Non Autosufficienze e lo incrementa di 100 mil. di euro per l anno 2008 e di 200 mil. di euro per l anno 2009 Assegna alle Regioni le risorse per il Fondo per le Non Autosufficienze Conferma i criteri di riparto e priorità definite dal DM 12 ottobre 2007
11 Politiche N.A.: evoluzione normativa nazionale ACCORDO STATO - REGIONI DEL 25 MARZO OBIETTIVI PRIORITARI E DI RILIEVO NAZIONALE PSN ANNO 2009 ACCORDO STATO - REGIONI DEL 23 OTTOBRE 2009 NUOVO PATTO PER LA SALUTE LEGGE FINANZIARIA 2010 ART. 2, CO. 102 Definisce 10 obiettivi prioritari sostenuti da risorse vincolate (1 mld e 411 mil. euro), tra cui: cure primarie non autosufficienza attività motorie per gli anziani cure palliative e terapie del dolore stati vegetativi Anno 2010 un finanziamento pari a 400 mln di euro per il Fondo per le Non Autosufficienze ex art. 1, co. 1264, L. n. 296/2006
12 RIPARTIZIONE FONDO NAZIONALE NA 2007 % 2008 % 2009 % Piemonte 7,797, ,510, ,373, Valle d'aosta 242, , , Lombardia 14,564, ,083, ,827, Bolzano 733, ,214, ,955, Trento 845, ,539, ,389, Veneto 7,561, ,782, ,401, Friuli-Venezia Giulia 2,325, ,953, ,278, Liguria 3,512, ,504, ,017, Emilia-Romagna 7,957, ,859, ,839, Toscana 7,157, ,479, ,663, Umbria 1,759, ,294, ,064, Marche 2,933, ,811, ,758, Lazio 8,394, ,896, ,557, Abruzzo 2,465, ,432, ,917, Molise 698, ,097, ,799, Campania 8,306, ,149, ,560, Puglia 6,280, ,008, ,366, Basilicata 1,091, ,298, ,402, Calabria 3,505, ,579, ,117, Sicilia 8,252, ,872, ,191, Sardegna 2,614, ,898, ,539, ITALIA 99,000, ,000, ,000, La cornice istituzionale per il Patto della Salute del 23 Ottobre 2009 e la Legge Finanziaria 2010, Art.2, co.102 prevedono ulteriori 400 mil. per il 2010
13 Politiche N.A.: evoluzione normativa regionale A partire dal 2003 le Regioni hanno intrapreso percorsi autonomi per la determinazione di livelli regionali di prestazioni a favore delle persone N.A. Cause: crescente domanda sociale e difficoltà del Governo centrale di istituire un sistema integrato di protezione e di assistenza globale per le persone N.A. Conseguenza: tutte le altre Regioni hanno adottato provvedimenti a sostegno di interventi a favore dei N.A. un orientamento generale a definire strategie e piani per la N.A. grandi diversità di approccio e di livello di approfondimento 11 Regioni e la P.A. Bolzano hanno istituito un apposito Fondo regionale dedicato alla N.A.
14 Regioni Fondo Regionale Non Autosufficienza Tipologia Basilicata Fondo speciale per la non autosufficienza (L.r. n. 4/2007 Art. 4) Sociale Emilia Romagna Fondo regionale per la non autosufficienza (L.r. 27/2004 Art. 51) Friuli V. Giulia Fondo per l autonomia possibile e per l assistenza a lungo termine (L.r. 6/2006 Art. 41) Socio-sanitario Sociale Lazio Fondo regionale per la non autosufficienza (L.r. 20/2006) Sociale Liguria Fondo per la non autosufficienza (L.r. 12/2006 Art. 47) Socio-sanitario Marche Fondo regionale per la N.A. (L.r. n. 25/2008 Art. 37) Socio-sanitario Toscana Fondo per servizi alle persone non autosufficienti (L.r. 66/2008) Socio-sanitario P.A. Bolzano Puglia Fondo per l assistenza alle persone non autosufficienti (L.r. 9/2007 Art. 4) Fondo regionale per i sostegno delle persone NA e loro nuclei familiari (L.r. 2/2010) Assicurativo Socio-sanitario Sardegna Fondo regionale per la non autosufficienza (L.r. 2/2007 Art. 34) Sociale Umbria Fondo regionale per la non autosufficienza (L.r. 9/2008) Socio-sanitario Veneto Fondo regionale per la non autosufficienza (L.r. 1/2008 Art. 3) Socio-sanitario
15 Caso della P.A. Bolzano Il Fondo è suddiviso: - Fondo prestazioni destinato alla copertura delle spese derivanti dall erogazione dell assegno di cura e delle altre spese correnti - Fondo integrativo a capitalizzazione che dopo una fase di alimentazione e capitalizzazione è destinato all integrazione del Fondo prestazioni Accede ai Fondi solo chi ha la residenza da almeno 5 anni in Trentino Alto Adige o la residenza storica di 15 anni di cui almeno uno antecedente alla domanda L importo delle prestazioni dipende unicamente dal livello della disabilità né dall ammontare dei contributi precedentemente pagati né dalla condizione economica del beneficiario Assegno di cura in cui confluiscono le risorse per il contributo di accompagnamento e per l assistenza domiciliare
16 Considerazioni sulle esperienze regionali del Fondo N.A. Strumento recente nel contesto italiano Crescita del numero delle esperienze avviate negli ultimi tre anni Il breve periodo di implementazione non permette approfondite valutazioni di merito sull efficacia dello strumento o sulla sua valenza nel lungo periodo, ma le esperienze avviate consentono di effettuare considerazioni sulla definizione del Fondo quale strumento locale Destinatari La maggior parte delle Regioni si riferisce a persone N.A., anziani e disabili, che non possono provvedere alla cura della propria persona senza l aiuto determinante di altri soggetti (Friuli Venezia Giulia, Liguria e P. A. Bolzano individuano in maniera più precisa i destinatari e i requisiti di cui devono essere in possesso i soggetti) Interventi miglioramento dei servizi e il potenziamento e sostegno della domiciliarità
17 Considerazioni sulle esperienze regionali del Fondo N.A. Principali voci di composizione del Fondo: - Fondo nazionale politiche sociali - Fondo sociale regionale - Fondo sanitario regionale La Regione Sardegna include anche i contributi ottenuti dai Fondi comunitari su progetti specificamente indirizzati alla popolazione anziana Nel quadro regionale l istituzione del Fondo rappresenta una scelta mirante a destinare risorse ed interventi per garantire una maggiore appropriatezza, equità ed uniformità dell accesso ai servizi da parte delle persone N.A.
18 Elementi di criticità del Fondo N.A. Manca una politica unitaria di livello nazionale (il Fondo per le Non Autosufficienze di cui alle leggi finanziarie 2007 e 2008 rappresenta un contributo finalizzato alla N.A.) Diversità di Fondi regionali (molte Regioni stanno investendo di più in risorse ed obiettivi) Aumentano le differenze tra le Regioni Fondi N.A.: entità finanziamenti, sistematicità dei contributi, trattamenti previsti, destinatari: es. quasi sempre la generalità delle persone N.A. anziane e disabili, ma la limitatezza delle risorse porta poi a restringere il campo ai soggetti più gravi e con limitazioni di reddito
19 Elementi di forza del Fondo N.A. Vincolo risorse per la N.A. Maggiore integrazione tra attività e risorse sanitarie e sociali Sistematicità agli interventi per la N.A. comprese le attività di prevenzione Si prevede sempre la priorità per le cure domiciliari, maggiore equità all interno della singola Regione
20 Grazie per l attenzione
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