La Terapia Multidisciplinare dell'obesità Grave: dal Medico di Medicina Generale allo Specialista. Percorso nutrizionale post-intervento

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1 U.O. di Scienza dell Alimentazione e Dietetica Nuovo Ospedale Civile S. Agostino Estense Azienda USL Modena La Terapia Multidisciplinare dell'obesità Grave: dal Medico di Medicina Generale allo Specialista Percorso nutrizionale post-intervento Modena, 19 dicembre 2015 Dietista Dr.ssa Clelia Miloro

2 IL TEAM MULTIDISCIPLINARE INTEGRATO TEAM SPECIALISTICO CHIRURGO DIETISTA INTERNISTA INFERMIERE PSICOLOGO VALUTAZIONE PRE-OPERATORIA FOLLOW-UP Comincia con la consulenza dietistica in reparto

3 BY PASS GASTRICO (GBP) Capacità gastrica = 60 ml La tasca gastrica non comunica con il resto dello stomaco ed è collegata all'intestino tenue (anastomosi gastro-digiunale ) la maggior parte dello stomaco, il duodeno e la parte iniziale del digiuno sono esclusi dal transito del cibo (tratto bilio-pancreatico) ed uniti con il tratto alimentare a formare il tratto comune ( cm)

4 SLEEVE GASTRECTOMY (SLEEVE) Capacità gastrica= ml Piloro conservato (no s. dumping) Asportazione dello stomaco residuo

5 ASPETTI NUTRIZIONALI Fasi di rialimentazione Progressione DIETA post chirurgia bariatrica le 4 fasi 1 fase Dieta LIQUIDA (1 giorno, dopo controllo RX TD) Bevande 2 fase Dieta SEMILIQUIDA di sicurezza (7 giorni) Cibi omogeneizzati e/o frullati + integrazione proteica 3 fase Dieta SEMISOLIDA di transizione (3-4 settimane) Cibi morbidi e/o tritati + integrazione proteica 4 fase Dieta SOLIDA a lungo termine o di adattamento : Cibi a consistenza normale

6 DIET STAGES There is no evidence supporting a specific diet transition. Expert opinion suggests a staged approach: diet advanced as tolerated C.K. Biesemeier, MS, RD, FADA, J.Garland, MPH, RD, CDE «ADA pocket guide to bariatric surgery», 2009

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8 ASPETTI NUTRIZIONALI rialimentazione post-intervento DIETA LIQUIDA -dopo rx tubo digerente -per adattamento della nuova situazione anatomica dello stomaco -durata: 1 giorno -alimenti: the, caffè d orzo, camomilla zuccherata

9 DIETA SEMILIQUIDA (circa 7 giorni), kcal 1000, prot g 70

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11 DIETA SEMISOLIDA (3-4 settimane), Kcal , prot g 70-80

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13 DIETA CON CIBI SOLIDI DI ADATTAMENTO Dieta con cibi a consistenza normale per il lungo termine Kcal 1200 circa, proteine g 75-80

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15 Nella giornata suggeriamo 2 spuntini a base di frutta

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18 PIRAMIDE ALIMENTARE

19 MODALITA di ASSUNZIONE del CIBO e NORME di COMPORTAMENTO - Riconoscimento dei segnali di sazietà (evitare il vomito) - Masticazione accurata, con piccoli bocconi - Frazionamento dei pasti (2-3 spuntini) - Durata del pasto (30-40 minuti) - Assunzione di bevande lontano dai pasti (almeno 1 ora) - Esclusione di bevande gassate, vino, alcolici - Consumo proteico adeguato (due pietanze al dì, carne almeno una volta al giorno, event. come primo alimento)

20 MODALITA di ASSUNZIONE del CIBO e NORME di COMPORTAMENTO - Limitazione delle verdure (come ultimo alimento del pasto in quantità moderata) - Limitazione del consumo di cibi liquidi ( es. pasta in brodo, succhi di frutta) - Consumo della frutta fuori pasto (ben matura, privata di bucce o semi) - Non sdraiarsi subito dopo aver mangiato - Programmazione dell attività motoria - Assunzione delle integrazioni vitaminico-minerali in modo regolare - Trattamento della stipsi (no fibre viscose)

21 Elaborazione del piano dietetico personalizzato Il piano dietetico a lungo termine ha scelte obbligate che riguardano la struttura del pasto, modalità di assunzione dei cibi e delle bevande, ma deve essere individualizzato L elaborazione del piano dietetico deve applicare la miglior evidenza fornita dalla ricerca alle caratteristiche del singolo paziente Gli obiettivi vengono concordati con il paziente in base alla sua storia personale e devono tener conto delle opinioni, della disponibiltà e della difficoltà a controllare il consumo dei cibi Gray EG, Gray LK. Evidence-based medicine: applications in dietetic practice. J Am Diet Assoc 2002; 102:1263 Gruppo ANDID Posizione chirurgia bariatrica 2006 Alpigiano Giovanna, Antoniozzi Valentina, Fantuzzi A.Laura, Fedi Alessandra, Masini Maria Luisa, Sartini Lorena, Toschi Patrizia

22 CENTRO DI ALTA SPECIALIZZAZIONE PER LA TERAPIA MULTIDISCIPLINARE DELL OBESITA GRAVE I Risultati STUDIO DI FOLLOW UP

23 L INTERVENTO BARIATRICO PERMETTE: Perdita del 60-70% circa dell eccedenza ponderale (30% del peso) Aiuta a controllare l introduzione di cibo Non si esaurisce con l atto chirurgico È da intendersi come l inizio di un processo di cambiamento e richiede una modifica duratura dello stile di vita Non è esente da rischio di recupero ponderale nel tempo

24 LE FASI DEL PERCORSO POST CHIRURGICO: 1) Fase iniziale o luna di miele caratterizzata da: grande benessere, importante calo ponderale, euforia e negazione delle difficoltà 2) Fase dell esame di realtà caratterizzata da: riduzione del calo ponderale, iniziale adattamento metabolico alla restrizione calorica, possibile ricomparsa della fame e sensazione di maggior capacità gastrica di contenere cibo 3) Fase di adattamento: stabilizzazione ponderale, buona gestione del nuovo stile di vita (alimentazione corretta e attività motoria strutturata) = consolidamento dei risultati Possibile frustrazione per la consapevolezza della necessità di mantenere il controllo delle scelte alimentari e motorie nel lungo termine

25 IL NUOVO STILE DI VITA = PERCORSO DI CAMBIAMENTO L INTERVENTO DEL DIETISTA SI BASA SU: -Capacità relazionale (ascolto, comprensione delle dinamiche, dialogo) -Giusto equilibrio tra mediazione e rispetto delle regole alimentari -Esperienza e professionalità IL PERCORSO DI CAMBIAMENTO: -Deve essere compreso e interiorizzato dal paziente Deve portare all autonomia pur in una situazione di cronicità

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27 Ai sensi dell art. 3.3 del Regolamento applicativo dell Accordo Stato-Regioni , dichiaro che negli ultimi due anni non ho avuto rapporti anche di finanziamento con soggetti portatori di interessi commerciali in campo sanitario In fede, Clelia Miloro

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