Roma: Il Piano per la Mobilità Sostenibile, le pedonalizzazioni ed il piano merci.

Transcript

1 Sessione 4: Gli ITS a supporto della competitività del trasporto merci - 3 Dicembre 2012 Bologna Roma: Il Piano per la Mobilità Sostenibile, le pedonalizzazioni ed il piano merci. Ing. Fabio Nussio Responsabile Progetti Europei e Nazionali Roma Servizi per la Mobilità

2 Il Contesto Municipality of Rome Provincia di Roma Superficie km2 Popolazione Area Metr (prov) Residenti Rete stradale km rete stradale principale Veicoli totali automobili scooter targati (P.R.A.) trasporto merci km Viaggi giornalieri (AM) Viaggi ora di punta (dati 2010) attualmente in contrazione Principali caratteristiche di Roma Il patrimonio storico e culturale Strade strette e non modificabili Lo status di Capitale d Italia La presenza della Città del Vaticano L attitudine verso il veicolo privato I turisti (>20 milioni per anno)

3 Roma: Gli impatti della mobilità Shift Modale a Roma Veicoli privati 55% Trasporto pubblico 27% Pedonalità+ bike Traffico provoca: Congestione Inquinamento Rischi per la sicurezza 18% Impatta su: Salute Attrattività della città Crescita economica Qualità della vita

4 Piano Strategico per la Mobilità Sostenibile Modello a 5 fasce: limitazioni crescenti per il traffico privato Area comunale 1285 km2 Controllo delle Emissioni Bollino Blu (annuale tutti gli autoveicoli e due ruote) Grande Raccordo Anulare 344 km2 Piano Bus Turistici Fascia Verde 154 km2 Emergenze Ambientali, Nodi multi-modali, Parcheggi di Scambio Anello Ferroviario 48.4 km2 Limiti emissioni, Sosta a Pagamento ZTL 5.5 km2 Stop a tutti i veicoli (emissione permessi) Area Pedonale 0.5 km2 Area Emissioni Zero (a piedi & elettrico)

5 Piano Strategico per la Mobilità Sostenibile Strategie per una mobilità sostenibile A. Interventi infrastrutturali. a) Espansione dei sistemi di trasporto rapido di massa: Metropolitane e ferrovie urbane, nuovi sistemi tram e corridoi di mobilità. b) Completamento del sistema stradale: anello olimpico, sistema intermedio, sistema del Lungo Tevere sinistro, Tangenziale delle Torri, miglioramento del sistema parcheggi e di scambio con il trasporto pubblico; B. Interventi a breve termine tramite misure di rapida attuabilità a) Riorganizzazione della rete stradale principale b) Attuazione Piani Particolareggiati del Traffico in ciascun Municipio c) Riorganizzazione della rete del TPL di superficie su gomma, della rete tranviaria e dei corridoi della mobilità d) Revisione del sistema delle Regole e) Avvio di una forte azione per la Sicurezza Stradale f) Sviluppo delle Innovazioni Tecnologiche, dell ITS e dell infomobilità; g) Sviluppo dei servizi per la mobilità sostenibile: rete dei mobility manager, sistemi car & bike sharing, mobilità elettrica, servizi per zone pedonali h) Distribuzione delle merci i) Azioni per il Centro Storico.

6 Piano Strategico per la Mobilità Sostenibile Il TRASPORTO PUBBLICO SCENARIO Breve Termine Transport Line Length Km n stops Metro Tramway Corridors 32 Urban Railway Railways(2) TOTAL 318 (2) Metropolitan area Estensioni (km) Metro 59 km (+ 22 km) Tram 45 km (+ 6 km) Corridoi TP Ferrovie 67 km (+ 35 km) 168 km (+ 16 km)

7 Piano Strategico per la Mobilità Sostenibile Espansione dei sistemi di trasporto rapido di massa : Prime aperture. -1,5% PM10, ton CO2 9 milioni di ore risparmiate/a. Aperta a giugno 2012 fino a Conca D Oro

8 Piano Strategico per la Mobilità Sostenibile Risanamento e miglioramento del nodo Termini in finalizzazione

9 Piano Strategico per la Mobilità Sostenibile Apertura nuova stazione Tiburtina e Nuova Circ. Interna: Già operative!

10 Piano Strategico per la Mobilità Sostenibile Strategie per una mobilità sostenibile A. Interventi infrastrutturali. a) Espansione dei sistemi di trasporto rapido di massa: Metropolitane e ferrovie urbane, nuovi sistemi tram e corridoi di mobilità. b) Completamento del sistema stradale: anello olimpico, sistema intermedio, sistema del Lungo Tevere sinistro, Tangenziale delle Torri, miglioramento del sistema parcheggi e di scambio con il trasporto pubblico; B. Interventi a breve termine tramite misure di rapida attuabilità a) Riorganizzazione della rete stradale principale b) Attuazione Piani Particolareggiati del Traffico in ciascun Municipio c) Riorganizzazione della rete del TPL di superficie su gomma, della rete tranviaria e dei corridoi della mobilità d) Revisione del sistema delle Regole e) Avvio di una forte azione per la Sicurezza Stradale f) Sviluppo delle Innovazioni Tecnologiche, dell ITS e dell infomobilità; g) Sviluppo dei servizi per la mobilità sostenibile: rete dei mobility manager, sistemi car & bike sharing, mobilità elettrica, servizi per zone pedonali h) Distribuzione delle merci i) Azioni per il Centro Storico.

11 LA NUOVA PIATTAFORMA SERVIZI: Web Site Muoversi a Roma Roma Radio (The Tube station) & Tele News Metro (underground & web TV) Electronic Bus Stops (300) On Board Bus Information (400 vehic.) Newspaper page METRO Infomobilità e ITS (mobile)

12 Piano Strategico per la Mobilità Sostenibile CENTRO STORICO ED ISOLA AMBIENTALE TRIDENTE Il Centro Storico di Roma è già una ZTL con varchi d accesso Centro storico: 23 varchi accesso" 1 Ottobre 2001 Trastevere: 12 varchi accesso 28 Luglio 2006 Il Centro Storico è già percorso da linee regolari di TP con bus elettrici Estensioni ZTL" ZTL San Lorenzo: 7 varchi ZTL Villa Borghese: 4 ZTL Testaccio: 10 varchi

13 Piano Strategico per la Mobilità Sostenibile I PERCORSI PEDONALI E L AMBITO TRIDENTE Musei Vaticani P.zza del Popolo Ottaviano P.zza di Spagna Castel S. Angelo S.Silvestro San Pietro P.zza Navona P.zza Barberini Fontana di Trevi Pantheon Piazza S. Silvestro pedonalizzata P.zza Venezia Fori Imperiali P.zza Cairoli Santa Maria in Trastevere Isola Tiberina

14 Piano Strategico per la Mobilità Sostenibile CENTRO STORICO ED ISOLA AMBIENTALE TRIDENTE Processo di pedonalizzazione avviato a partire dal Tridente con: n n n n n Progressiva eliminazione traffico di attraversamento e migliore fruibilità del TPL Definizione di aree ed itinerari pedonalizzati per formare una rete diffusa Revisione della permessistica di accesso e sosta dei veicoli per persone e merci Sviluppo del sistemi di sharing (auto, furgoni, biciclette) Introduzione della trazione elettrica o ibrida sui veicoli di servizio nel nucleo storico q FASE 1: Pedonalizzazione di via del Corso e della viabilità minore trasversale del Tridente mantenendo il transito su via del Babuino. Su via di Ripetta transito e mantenimento della sosta. Apertura parcheggio Piazza Cavour. q FASE 2: Ampliamento del parcheggio di Villa Borghese e realizzazione di quello dell Ara Pacis, pedonalizzazione estesa a piazza Augusto Imperatore, via di Ripetta e alle strade comprese tra quest ultima e passeggiata di Ripetta.

15 TECNOLOGIE A SERVIZIO DELL ISOLA AMBIENTALE Per il controllo degli accessi alle aree pedonali e semi- pedonali verranno installa3: 4 nuovi varchi Tridente 3 telecamere 30 dissuasori mobili con un inves3mento di 1 mln di euro.

16 Nuovo Piano Merci: Delibera 245/11 Piano Strategico per la Mobilità Sostenibile NUOVE REGOLE PER GLI ACCESSI NELLA ZTL MERCI Razionalizzazione degli orari e dei permessi ZTL merci in base a: categoria del veicolo (in base alle caratteristiche emissive); durata dei permessi (fasce orarie di accesso e agevolazioni h24) costo del permesso (entità delle tariffe); portata del veicolo (soglie a 35 e 50 qli); incentivi (per favorire il passaggio a tecnologie ecocompatibili). Predisposizione interventi migliore distribuzione merci Razionalizzazione e nuova gestione delle Piazzole di sosta, Centri di Distribuzione Urbana (C.D.U.) e sistemi Van Sharing, Piattaforme logistiche esterne.

17 Attività rilevate nell area di studio del Tridente Conteggi di traffico (dic :00-21:00) Flusso complessivo/g: veicoli Veicoli merci: (4%) Autofurgone 535 (36%) Furgone 619 (42%) Autocarro 322 (22%) Corrieri espressi 3% dei merci attività: 781 attività indipendenti, 329 attività a marchio/catene/gdo

18 Piano Strategico per la Mobilità Sostenibile Nuovo Piano Merci - progetti a supporto Il progetto LOGECO/Tumabia con UNINDUSTRIA e MATTM: Progetto di logistica sperimentale per trasporto merci nel Tridente Mediceo basato sul protocollo d intesa Assessorato Mobilità - Unindustria. Vuole conciliare le esigenze degli operatori del trasporto e dei residenti e riduce l impatto ambientale della catena logistica. Sperimentazione di un transit point in via Principessa Clotilde, iniziato con l apertura del convegno IFWLA ed ha previsto la distribuzione di merci nel Tridente con mezzi elettrici per 90 giorni. Costituzione di un Comitato di Gestione con le associazioni di categoria per la condivisione delle scelte nella distribuzione delle merci per il successivo avviamento del primo CDU permanente nel Centro Storico di Roma. Prosecuzione con una ulteriore II Fase sperimentale per il varo del modello di Business Opportunity Plan

19 Piano Strategico per la Mobilità Sostenibile Nuovo Piano Merci - progetti a supporto LOGECO/TUMABIA Sperimentazione pilota con UNINDUSTRIA e Ministero Ambiente in due fasi per la distribuzione di merci con mezzi elettrici nell area di studio del Tridente. Localizzazione del I Transit Point sperimentale in Via Principessa Clotilde con due Renault Kangoo ZE (capacità di carico 3,5 mc).

20 Sperimentazione - Sistema di monitoraggio dei veicoli GPS GSM/UMTS WiFi GATEWAYS Web-based GUI LAN / VPN Analysis GUI Reporting GUI Fleet of vehicles Application / DB server

21 Analisi in corso ed utilizzo del sistema ITS Ricostruzione degli aouali movimen3 di merce in entrata ed uscita dall area e schema3zzazione modalità di distribuzione, in considerazione delle diverse filiere delle a2vità commerciali ed ar5gianali presen5. Valutazione delle necessità espresse dalle categorie per micrologis5ca e servizi connessi, Valutazione della possibile estensione dei servizi di logis5ca a basso impaoo ambientale anche ai residen3 (trasporto cose proprie) ed ai trasportatori occasionali (trasporto in conto proprio) comunque operan3 all interno dell area. Individuazione delle cri5cità nelle a2vità distribu5ve nell area. Concepimento di possibili soluzioni alterna5ve o complementari per specifiche filiere/ schemi distribu3vi.

22 Osservazioni sui primi risultati Numero di consegne e volumi unitari di consegna differen3 comportano percorrenze e numero di stop molto diversi. La velocità media è sempre molto bassa (tra 5,7 e 8,5 Km/h di media). La bassa velocità media, l elevato numero di stop/go e le caraoeris3che del ciclo di percorrenza degli automezzi determinano un consumo di carburante ed un livello di emissioni inquinan3 par3colarmente elevato nei mezzi a trazione tradizionale (diesel). I fase di sperimentazione conferma l efficienza dei veicoli eleorici sia in termini di ges3one opera3va del mezzo (capacità di carico, manovrabilità, prestazioni, etc.), che di risparmio energe3co, riduzione delle emissioni inquinan3 e abba\mento della rumorosità. C è peraltro un forte gap in termini di prezzo fra i mezzi diesel e quelli eleorici (da a euro/mezzo) ed aoualmente una diffusione del mezzo ele<rico può funzionare soltanto con sistemi di van- sharing

23 Gli sviluppi del progetto Nuova sperimentazione II Fase allargata a ulteriori filiere Studio della Pia<aforma Informa5ca funzionale ai Centri di Distribuzione Urbana (PiaOaforma integrata dotata di interfaccia pubblica per gli operatori, logis3co- ges3onale, output per l amministrazione pubblica, etc.) Valutazione degli impa2 della distribuzione e proposte di regolamentazione. Fa\bilità economica del modello individuato U3lizzo dei risulta3 nel Comitato di Ges3one del ProgeOo di van- sharing eleorico per la distribuzione urbana cioadina delle merci, con specifico interesse al centro storico per favorirne la progressiva pedonalizzazione

24 Conclusioni preliminari Differen5 filiere hanno problema5che completamente diverse - es. lusso, corrieri, alimentare, GDO, ecc - con necessità di differen5 organizzazioni che, se non aouate, porterebbero alla non funzionalità del sistema stesso. II fase: studio di ulteriori filiere logis3che ed u3lizzo strumen3 di prenotazione e potrà valutare l'impaoo delle consegne da e- commerce Modello di business risultante: in grado di superare i notevoli vincoli economici alla cos3tuzione di un transit- point, a par3re da quello del costo delle aree, che va dai pochi /mq in area periferica a valori eleva3 in centro storico. Ipotesi di lasciare libero l'utente logis5co di scegliere il proprio metodo di consegna, meoendogli a disposizione più alterna3ve, differenziate per prezzo/norma3va e per filiera logis3ca con servizi complementari (es. stoccaggio temporaneo di merci). Verifica della replicabilità e metodologia applicabile nei vari contes5 urbani italiani, che garan3sca la sostenibilità economica del modello adooabile, anche in funzione del contesto delle regole

25 Grazie per la Vostra attenzione! Ing. Fabio Nussio Responsabile Progetti Europei e Nazionali Roma Servizi per la Mobilità Fabio.nussio@agenziamobilita.roma.it