Azienda Ospedaliero Universitaria Policlinico - Vittorio Emanuele Catania Struttura Complessa di Centro Trapianti e Chirurgia Vascolare

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1 Azienda Ospedaliero Universitaria Policlinico - Vittorio Emanuele Catania Struttura Complessa di Centro Trapianti e Chirurgia Vascolare Direttore: Prof. Pierfrancesco Veroux Gentile Signora/Egregio Signore Il trapianto di rene rappresenta l unica alternativa alla dialisi per i pazienti affetti da insufficienza renale, il cui scopo principale è quello di migliorare la qualità della vita. Il trapianto di rene da donatore cadavere L organo viene prelevato a persone che si trovano in stato di morte cerebrale documentata ed accertata; questi pazienti vengono monitorati e sottoposti ad esami che escludono altre patologie (infettive, neoplastiche), per garantire sicurezza sull organo da trapiantare. Il trapianto di rene da donatore vivente Il donatore è un familiare consanguineo di I grado o familiare non consanguineo (coniuge) che offre in maniera libera e consapevole un proprio rene. Il vantaggio del trapianto di rene da donatore vivente è legato alla sua programmabilità e non c è una lista d attesa come nel trapianto da donatore cadavere. E importante che la famiglia del paziente sia al corrente di questa possibilità e che il potenziale donatore esprima in assoluta libertà la propria candidatura alla donazione di rene. Il donatore deve essere sottoposto a rigorosi accertamenti medici volti ad identificare ogni controindicazione di tipo fisico e/o psichico. 1

2 Lista d attesa per trapianto da donatore cadavere Il Centro Trapianti possiede una lista d attesa dei pazienti candidabili al trapianto di rene da donatore cadavere. Per valutare se una persona possa o meno essere inserita in lista d attesa per trapianto di rene è necessario eseguire diversi accertamenti. Si tratta di una serie di esami ematochimici e strumentali volti a definire se esistano controindicazioni all esecuzione del trapianto o comunque volti a valutare eventuali rischi che il paziente potrebbe correre in relazione all intervento chirurgico ed alla terapia immunosoppressiva (anti-rigetto). I criteri di esclusione dal programma di trapianto di rene sono patologie fisiche e/o psichiche che potrebbero peggiorare bruscamente dopo il trapianto mettendo a grave rischio la vita. Queste condizioni sono generalmente, ma non esclusivamente, una grave patologia cardiaca (cardiomiopatia dilatativa o cardiopatia ischemica) o vascolare arteriosa, malattie infettive severe, malattie del sistema nervoso centrale o pregressa storia personale di tumore. Il Centro Trapianti elabora la lista degli esami necessari all idoneità per l immissione in lista d attesa seguendo un protocollo standard che può essere modificato a seconda delle condizioni e della storia clinica del singolo assistito. Aggiornamento dello status clinico del paziente in lista d attesa Ogni anno, dopo l inserimento in lista d attesa, il Centro Trapianti richiederà un aggiornamento sullo stato di salute, per cui dovranno essere eseguiti esami ematochimici e strumentali di routine (ECG, Ecocardiogramma, Rx torace, eco addome, ecocolordoppler TSA e aorto iliaco femorale; per le donne anche PAP test e eco mammaria e/o mammografia), tranne in casi specifici meritevoli di approfondimento diagnostico. Valutazione psicologica e/o psichiatrica Lo studio e la valutazione degli aspetti psichici del paziente immesso in lista d attesa per trapianto da donatore cadavere o candidato a trapianto da donatore vivente sono importanti in quanto il trapianto può comportare profonde implicazioni esistenziali, affettive, relazionali e sociali sia nella persona trapiantata che nel proprio nucleo familiare. Si rende pertanto necessaria un accurata valutazione del profilo psichico e personologico sia nella fase pre-trapianto che nelle fasi del percorso post-trapianto. Per rispondere a tale esigenza è stato messo a punto un protocollo così elaborato: 1) colloqui di informazione e preparazione al fine di rendere il paziente esperto e collaborativo nella gestione della malattia renale e del percorso trapiantologico; 2) valutazione psicologica e psicodiagnostica finalizzata all inserimento in lista d attesa per trapianto da donatore cadavere; 3) valutazione psicologica e psicodiagnostica nel trapianto da donatore vivente; colloqui di sostegno al paziente ed alla famiglia nelle fasi pre e post trapianto; 4) assessment cognitivo, affettivo e comportamentale trimestrale e follow-up annuale. 2

3 Tipizzazione HLA L HLA è una sorta di codice a barre che identifica ognuno di noi dal punto di vista genetico. Tanto più simile è il codice a barre del ricevente a quello del donatore (compatibilità) tanto minori saranno i rischi di rigetto d organo nel postoperatorio. La determinazione di tale sistema avviene tramite prelievo di sangue presso un Centro specializzato. Inoltre a cadenze stabilite, i Centri Dialisi dovranno inviare il siero dei pazienti in lista d attesa presso il Laboratorio centralizzato dell Ospedale Cervello di Palermo annesso al Centro Regionale Trapianti, per testare eventuali modifiche dell assetto immunologico. L assegnazione degli organi L assegnazione degli organi avviene principalmente in base alle caratteristiche del gruppo sanguigno(abo) e del sistema maggiore di istocompatibilità(hla). Altre caratteristiche che vengono considerate al momento dell assegnazione sono età, peso, altezza e, a parità di punteggio, l anzianità di lista. Il tempo d attesa in lista non è prevedibile e dipende solo dalla disponibilità di organi compatibili per gruppo sanguigno ed HLA del paziente. Il Centro di riferimento che coordina l attività di prelievo e l assegnazione degli organi da donatore cadavere è il CRT (Centro Regionale Trapianti) di Palermo, a cui afferiscono tutti i Centri Trapianti siciliani. Un fattore che può rendere più lungo il periodo d attesa è la presenza di anticorpi linfocitotossici che rende difficile trovare organi compatibili. Questi anticorpi si possono formare in chi ha ricevuto trasfusioni, nelle donne dopo la gravidanza o in pazienti che hanno già ricevuto un trapianto in precedenza. Il Trapianto Nel momento in cui è disponibile un organo compatibile, il nostro Centro Trapianti convoca il potenziale ricevente. La convocazione può avvenire sia durante il giorno che durante la notte. E pertanto necessario che il paziente possa essere reperibile telefonicamente in qualsiasi momento segnalando al nostro Centro tutti i numeri telefonici disponibili per poterlo contattare. Una volta arrivato, si eseguono un prelievo ematico per gli esami emato-chimici preintervento, una visita cardiologica con elettrocardiogramma ed una radiografia del torace per evidenziare eventuali patologie acute che possano rendere rischioso il trapianto. In questi casi il paziente viene rinviato al domicilio. Se necessario prima dell intervento viene eseguita una seduta di emodialisi o uno scambio in caso di dialisi peritoneale. 3

4 In Sala Operatoria viene posizionato un catetere venoso centrale a livello della vena giugulare o della vena succlavia con lo scopo di assicurare, nei primi giorni del postintervento, la rapida infusione di liquidi e terapie. L intervento di trapianto renale consiste nel collocare il nuovo organo in fossa iliaca (regione dell addome subito al di sopra del pube, lateralmente) collegando i vasi del rene ai vasi iliaci del paziente e l uretere alla vescica. I reni nativi non vengono in genere asportati. Dopo l intervento di trapianto il paziente viene ricoverato in un ambiente protetto dove i familiari in visita potranno accedere con mascherine e soprascarpe in orari stabiliti. La durata delle degenza è variabile da caso a caso, in genere da dieci a venti giorni in assenza di complicanze. La terapia immunosoppressiva (anti-rigetto) Il sistema immunitario agisce contro gli organi trapiantati in quanto li riconosce estranei e dunque cerca di eliminarli (rigetto). Per tale motivo viene prescritta una terapia farmacologica in grado di abbassare le difese immunitarie dell organismo. È necessario seguire due regole importantissime: 1) il paziente trapiantato deve assumere sempre e puntualmente la terapia immunosoppressiva. Occorre ricordare che il rischio di rigetto non scompare mai; 2) prima di assumere qualsiasi farmaco non prescritto dal Centro Trapianti dovrà essere consultato il Medico di turno per avere il nulla osta a iniziare la terapia, in quanto molte medicine possono avere interferenze con la terapia immunosoppressiva. Controlli periodici Una volta dimesso dal Centro Trapianti, il paziente dovrà sottoporsi a controlli periodici presso il nostro Ambulatorio del Coordinamento Trapianti. Questi controlli hanno lo scopo di valutare la funzionalità del rene trapiantato attraverso esami ematici ed urinari e valutare lo stato di salute obiettivo del paziente trapiantato. La periodicità dei controlli bioumorali e clinici varia in rapporto ai mesi trascorsi dal trapianto. I rischi del trapianto di rene Le complicanze che si possono verificare sono: Di natura chirurgica: infezioni della ferita, emorragie. Di natura immunologica: rigetto Il rigetto acuto si verifica per lo più a breve termine dal trapianto, ha decorso rapido e richiede una opportuna terapia farmacologica ad alto dosaggio e può portare alla perdita dell organo. Il rigetto cronico si verifica invece a più lunga distanza di tempo, determina un lento e progressivo peggioramento della funzionalità del rene trapiantato. 4

5 Di natura psicologica: difficoltà di accettazione dell organo nella propria immagine corporea. Di natura infettiva: l immunosoppressione espone il paziente alle infezioni in particolare nei primi mesi dopo il trapianto. Un infezione nel trapiantato è più pericolosa e difficile da curare di un infezione in una persona immunocompetente. Soprattutto nei primi mesi dopo il trapianto sarà opportuno evitare di frequentare locali affollati (bar, cinema, teatri ecc.), specialmente nei mesi freddi o in corso di epidemie infettive. Per i primi 3 mesi dal trapianto ai fini preventivi sarà opportuno portare una mascherina. Il contatto con individui portatori di infezioni (bambini con malattie infettive contagiose, amici con bronchiti o altre infezioni contagiose) va evitato. Un altro evento piuttosto frequente è l infezione delle vie urinarie che può determinare bruciore quando si urina, necessità di urinare frequentemente, urine scure o torbide. Di natura oncologica: E noto che il rischio di alcune forme tumorali è più frequente nei pazienti sottoposti a terapia immunosoppressiva. In questi casi i pazienti devono eseguire controlli intensivi. Occorre inoltre specificare che alcune di queste forme tumorali possono regredire sospendendo, almeno temporaneamente e solo su indicazione medica, la terapia immunosoppressiva, evento che può anche determinare la perdita dell organo trapiantato. Questi fogli informativi sono stati elaborati per fornire informazioni utili a proposito del trapianto di rene ai pazienti che abbiano richiesto l inserimento in lista d attesa presso il Centro Trapianti del Policlinico di Catania. Questi fogli vengono rilasciati in duplice copia, di cui una copia firmata dal paziente rimane come ricevuta per avvenuta consegna all interno della cartella clinica presso il Centro Trapianti. Il Personale medico del Centro Trapianti rimane a disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento. Data / / Firma del medico Firma del paziente per avvenuta consegna 5

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