ABBAZIA DI S. MARTINO DELLE SCALE CORO LIGNEO

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1 Giovanni Liotta Alfonso Agrò Dipartimento SENFIMIZO Laboratorio di Entomologia Urbana e Comportamentale ABBAZIA DI S. MARTINO DELLE SCALE CORO LIGNEO Verifica della situazione fitosanitaria 1 - Introduzione Nel 1988 è stata fatta un indagine fitosanitaria sul Coro ligneo dell Abbazia di S. Martino delle Scale, nell ambito di un Programma di studi e ricerche sulle cause di degradazione dei monumenti e manufatti di interesse storico ed artistico, portato avanti dal Centro Regionale per la Progettazione e Restauro e finanziato dall Assessorato Regionale dei Beni Culturali e Ambientali e della Pubblica Istruzione, su proposta del Comitato Tecnicoscientifico sulle cause di degradazione dei monumenti e manufatti di interesse storico ed artistico, istituito presso lo stesso Assessorato. che è stata inviata oltre che al Centro Regionale per la Progettazione e il Restauro, anche all Abbazia, dietro sua richiesta e con il consenso del Centro. Fig. 2 - Veduta del lato sinistro (dalla rel. del 1988) Fig. 1 - Coro ligneo con doppio ordine di stalli (dalla relazione del 1988) L indagine ha preso in considerazione le cause biotiche e, in particolare, quelle di natura entomatica. È stata redatta una relazione dal titolo: G. Liotta - Stato fitosanitario del Coro dell Abbazia di San Martino delle Scale Palermo, dicembre 1988 Fig. 3 - Veduta del lato destro (dalla rel. del 1988) L indagine è stata eseguita sulle parti a vista del Coro (figg. 1, 2 e 3)in quanto non prevedeva eventuali rimozioni di parti che avrebbero richie-

2 G. Liotta Abbazia di San Martino delle Scale CORO LIGNEO - Verifica della situazione fitosanitaria 2 sto una diversa impostazione del programma. Poteva, pertanto, considerarsi preliminare in quanto supponeva, sulla base degli elementi raccolti, uno sviluppo approfondito in sede di eventuali operazioni di restauro. soprattutto quando i fori di sfarfallamento erano localizzati sui visi dei bassorilievi (fig. 5). 2. Sono stati riscontrati degli attacchi termitici localizzati prevalentemente nella zona centrale del coro in vicinanza della porta, al di sotto della struttura lignea dell organo. In particolare, un segno di attacco era visibile sul fiancale degli stalli dell ordine inferiore, in vicinanza degli scalini che portano negli stalli dell ordine superiore (figg. 6 e 7). Tali attacchi erano attribuibili alle termiti della specie Reticulitermes lucifugus (Rossi), termite frequente nei monumenti siciliani. Fig. 4 - Attacchi da Coleotteri Anobidi sul bassorilievo raffigurante S. Francesco (dalla rel. del 1988) Fig. 6 - Segni di attacco termitico tra l ultimo scalino di accesso agli stalli del 2 ordine e il fiancale dello stallo del 1 ordine (dalla rel. del 1988) Fig. 5 - Degrado entomatico su altro bassorilievo (dalla rel. del 1988) Tuttavia, pur con questi limiti, l indagine ha potuto accertare quanto segue: 1. Sono stati trovati attacchi diffusi di Coleotteri Anobidi. L infestazione non aveva un origine recente; lo si poteva dedurre dal colore delle gallerie e dal materiale che vi si era accumulato durante i normali lavori di pulizia e di lucidatura. L infestazione, però, in alcuni punti era ancora in atto. I danni interessavano molti pannelli intagliati, come documentato da numerose fotografie riportate nella relazione e che qui in parte vengono richiamate (fig. 4); erano da considerare gravi, Fig. 7 - Particolare della precedente: gallerie e cellette termitiche attribuibili alla specie Reticulitermes lucifugus (Rossi) (dalla rel. del 1988) 3. In considerazione di quanto riscontrato, veniva raccomandato di completare l indagine prima di iniziare l eventuale restauro, al fine di accertare le condizioni fitosanitarie del materiale

3 G. Liotta Abbazia di San Martino delle Scale CORO LIGNEO - Verifica della situazione fitosanitaria 3 ligneo al di sotto delle pedane e nelle altre parti non a vista, come il retro dei postergali, al fine di individuare le specie di insetti xilofagi presenti e delle condizioni ambientali trovate e predisporre le adeguate misure di salvaguardia. 4. Venivano date, inoltre, delle indicazioni preliminari sulle misure curative e soprattutto sulle metodiche preventive da seguire per la conservazione del manufatto. controllare periodicamente ( almeno ogni due anni ) il Coro per accertarne lo stato fitosanitario ed, eventualmente, provvedere in tempo ad eliminare le cause di degradazione. Altro segno di attacco termitico è stato notato nella parte sinistra del portale, al di sopra della cariatide, in vicinanza della voluta laterale (figg. 8 e 9). Fig Camminamenti termitici, indicati dalle frecce, sulla parte inferiore della struttura dell Organo (dalla rel. del 1988) Fig. 8 - Segni di attacchi termitici sul portale, al di sopra della testa della cariatide (dalla rel. del 1988) 5. Veniva messa in evidenza la necessità di definire i confini degli attacchi termitici, prima di procedere alle eventuali disinfestazioni. Fig. 9 - Particolare della precedente (dalla rel. del 1988) 6. Infine, veniva raccomandato di procedere a Infine, sono stati osservati dei camminamenti termitici sulla superficie lignea decorata con ornamenti floreali dorati della struttura dell organo (fig. 10). ****** La presente indagine è stata effettuata su incarico della Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali, Servizio Beni Architettonici, Paesistici, Naturali, Naturalistici, Urbanistici di Palermo, con lettera prot. n. 1027/UOII, del 26 febbraio 2003, avente per oggetto: F.E.C. - Monreale - Lavori di restauro del coro ligneo presso l Abbazia di San Martino - Perizia di variante e suppletiva - Consulenza entomologica, per procedere alla verifica dello stato di conservazione dei legni necessaria per l esecuzione delle opere di disinfestazione. Come si evince dalla lettera, le operazioni di restauro, iniziate in un primo tempo, erano state successivamente sospese in seguito alla richiesta di perizia di variante e suppletiva.. Dal confronto della documentazione fotografica effettuata durante l indagine fitosanitaria del 1988 e la situazione attuale si nota che alcune parti a vista hanno subìto degli interventi restau-

4 G. Liotta Abbazia di San Martino delle Scale CORO LIGNEO - Verifica della situazione fitosanitaria 4 rativi, come, ad es., mostrano le figg. 11 e 12 che corrispondono, rispettivamente alle figg. 5 e 6 riprese nel qualità e l entità dei fattori e degli agenti di degrado riscontrati. Purtroppo lo scrivente non ha avuto la possibilità di disporne, anche se, certamente, saranno state prodotte. 2 - Scopo dell'indagine Fig. 11 -Operazioni di restauro effettuate sul naso della figura del bassorilievo di cui alla fig. 5. Fig Operazioni di restauro effettuate sul fiancale dello stallo dell ordine inferiore di cui alla fig. 6. Le operazioni relative alla presente indagine sono state facilitate 1) dal fatto che la pedana del 2 ordine degli stalli si trovava in parte dismessa e quindi il vano ad essa sottostante era ispezionabile; 2) dall assenza dell organo, che ha reso possibile l ispezione delle strutture lignee portanti; 3) dalla cortese disponibilità dell Abbazia. Ai fini della migliore comprensione della evoluzione della situazione fitosanitaria nel tempo, sarebbe stato utile avere a disposizione la relazione entomologica preliminare al restauro, che è indispensabile per ogni serio restauro, nonché il progetto stesso del restauro per dimostrare la corrispondenza delle linee restaurative con la Scopo della presente indagine è stato quello di accertare: a) lo stato fitosanitario delle strutture lignee del Coro e delle altre strutture lignee insistenti nell area del Coro, come la porta d ingresso e la soprastante struttura lignea dell Organo; b) la presenza di attacchi entomatici, soprattutto nelle zone del Coro messe a nudo dalla dismissione di alcune tavole della pedana del 2 ordine di stalli, e nelle zone vicine ; c) la presenza di attacchi termitici nelle strutture del Coro e gli eventuali collegamenti con le soprastanti strutture lignee che sorreggono l Organo. d) l attualità o meno delle infestazioni entomatiche Inoltre, è stato quello di: e) dare indicazioni di massima sui mezzi e metodi atti ad eliminare eventuali infestazioni in atto (quelle puntuali saranno date nella fase esecutiva dell eventuale progetto si risanamento e restauro); f) indicare le misure costruttive atte a rendere inidoneo l ambiente per l insediamento di nuove infestazioni entomatiche, soprattutto termitiche; g) collaborare, nella fase esecutiva degli eventuali interventi, con il progettista dei lavori di restauro, per adeguare le misure di difesa preventiva alle linee restaurative che andranno ad attuarsi; h) collaborare con il Direttore dei lavori di re-

5 G. Liotta Abbazia di San Martino delle Scale CORO LIGNEO - Verifica della situazione fitosanitaria 5 stauro per tradurre in atti operativi le misure di salvaguardia suggerite. Per quanto riguarda queste ultime in particolare, sono state esaminate le traverse di sostegno delle pedane, soprattutto nei punti a contatto con il muro, e le tavole al di sotto dei sedili. Inoltre, sono stati seguiti i camminamenti termitici lungo le strutture lignee dei postergali degli stalli di 2 ordine e fino al loro ingresso nelle testate lignee delle travi che sostengono l Organo. Sono state effettuate delle riprese fotografiche delle situazioni ritenute le più interessanti ai fini della presente indagine, che in parte vengono riportate nella presente relazione e che possono essere utili in futuro per eventuali raffronti utili ad individuare l arresto o la progressione del degrado. Fig. 13 Fori di farfallamento di Coleotteri Anobidi. 3 - Materiali e metodi L indagine ha riguardato le superfici lignee a vista del Coro, analogamente a quanto era stato fatto nell indagine del 1988, e soprattutto le parti non a vista messe a nudo in seguito alla dismissione delle tavole della pedana degli stalli del secondo ordine. 4 Risultati 4.1 Superfici a vista Gli attacchi da Coleotteri Anobidi sulle superfici a vista non appaiono attivi (figg. 11, 13 e 14). Probabilmente i trattamenti eseguiti durante i lavori di restauro hanno avuto buon esito. 4.2 Superfici sottostanti alla pedana ed ai postergali Le parti non a vista delle strutture lignee del Coro (le zone sottostanti alla pedana, gli arcarecci di sostegno della pedane, il retro dei postergali) sono state esaminate grazie alla possibilità di accesso offerta dall avvenuta dismissione di alcune tavole della pedana, operata durante i lavori di restauro. L esame ha messo le situazioni che di seguito vengono esposte: Fig. 14 Altri segni di attacchi entomatici Situazione generale Gli stalli del secondo ordine poggiano su un muretto di circa 50 cm di altezza (fig. 15 e 16). Tale muretto si trova aderente ai postergali degli stalli dell ordine inferiore ed è nascosto da questi; alla fine e all inizio della serie degli stalli gira ad angolo retto e va a raccordarsi con la parete; quest ultima parte è nascosta dagli scalini.

6 G. Liotta Abbazia di San Martino delle Scale CORO LIGNEO - Verifica della situazione fitosanitaria 6 Probabilmente questa soluzione aveva come scopo l allontanamento della base della struttura lignea dal pavimento ed evitare la temibile Carie del legno. In pratica il secondo ordine di stalli poggia sulle pareti di una specie di vasca vuota a cui si può accedere solo dall alto. In tale vasca prima delle operazioni dell attuale restauro era quasi di materiale terroso e di residui di calcinacci. Fig. 15 Muretto di sostegno degli stalli del 2 ordine costruito al di sotto della pedana. Sul muretto sono collocati degli arcarecci su cui poggia sia la pedana che la struttura degli stalli (fig. 17) Attacchi termitici Osservando uno degli arcarecci di sostegno degli stalli del 2 ordine, in vicinanza delle porta centrale che sta in fondo al Coro (fig. 18), sono stati individuati dei camminamenti termitici collocati tra l arcareccio e la tavola soprastante. Fig. 18 Arcareccio sotto la pedana. Fig. 16 Particolare della precedente Tali camminamenti sono dei tunnel artificiali costruiti dalle termiti, che sono lucifughe, con rosume impastato con saliva per sfuggire alla luce e passare da una zona di pascolo all altra (fig. 19). Fig. 17 Arcarecci di sostegno degli stalli collocati al di sotto della pedana del 2 ordine Fig. 19 Camminamento termitico tra tavola e arcareccio.

7 G. Liotta Abbazia di San Martino delle Scale CORO LIGNEO - Verifica della situazione fitosanitaria 7 L infestazione non appariva attiva. Bisogna aggiungere che generalmente quando le termiti vengono disturbate da lavori che fanno entrare la luce nei siti in cui hanno impiantato la loro colonia o da operazioni che modificano le condizioni ambientali che sono favorevoli alla loro attività ed alla loro sopravvivenza, si allontanano migrando verso il nido fino a quando non si ricreano le condizioni favorevoli al loro ritorno. Fig. 22 Altra galleria artificiale termitica. Al fine di osservare la direzione dei camminamenti, sono state condotte delle osservazioni anche nell intercapedine tra gli stalli e la parete muraria (fig. 23). Sono stati osservati camminamenti sulle strutture lignee di appoggio degli stalli al muro (fig. 23), sia all altezza pressappoco del sedile (fig 24), sia all altezza della cimasa (fig. 25). Fig. 20 camminamento termitico tra le fessure di un arcareccio L esame di un secondo arcareccio, vicino al primo, presentava analoghi camminamenti tra le fessure dell arcareccio (fig. 20) e sulla trave stessa, segno di un intensa attività da parte di questi insetti xilofagi (figg. 21 e 22) Fig. 23 Gallerie termitiche su una traversa che collega gli stalli tra loro(sopra) e su una tavola (sotto). Fig. 21 Galleria artificiale costruita dalle termiti. Fig. 24 Particolare della galleria sulla tavola posta posteriormente all altezza del sedile.

8 G. Liotta Abbazia di San Martino delle Scale CORO LIGNEO - Verifica della situazione fitosanitaria 8 Tali camminamenti avevano una direzione verso la struttura soprastante dell Organo. Pertanto, approfittando dell assenza delle canne e della possibilità di accedere nell intercapedine tra il balcone dell organo e la struttura sottostante, sono state osservate le travi principali. Fig. 27 Particolare della precedente. Fig. 25 Traversa che collega posteriormente gli stalli all altezza della cimasa, con camminamento termitico. L esito dell esame è stato il seguente: La seconda trave, partendo da sinistra, presenta segni evidenti di attacco termitico in vicinanza della testata (figg. 26 e 27). La testata mostrava leggeri segni di cedimento. Probabilmente tale cedimento non ha origini recenti, ma risale a molti anni addietro, perché al di sotto della trave era stato collocato un cuneo. Inoltre, sulla superficie della trave presentava un tunnel artificiale costruito dalle termiti con saliva ed escrementi per potere passare da un punto ad un altro in assenza di luce (fig. 28). Fig. 28 Tunnel artificiale costruito dalle termiti con e- scrementi e saliva per potere passare indisturbate da un punto ad un altro. Fig. 26 Seconda trave di sostegno dell Organo, con testata attaccata dalle termiti La trave n. 3 (fig. 29) presentava anch essa segni evidenti di attacco termitico, per la presenza delle tipiche gallerie artificiali (figg. 30 e 31). Le gallerie, o camminamenti termitici, si trovavano localizzate tra la trave e il tavolato della pedana soprastante.

9 G. Liotta Abbazia di San Martino delle Scale CORO LIGNEO - Verifica della situazione fitosanitaria 9 Fig. 29 Trave n. 3 con segni di attacchi termitici. Fig. 32 Trave n. 3 parzialmente ceduta e puntellata. Fig. 30 Particolare della precedente con residui di camminamenti termitici tra la trave e il tavolato soprastante. Fig. 33 Particolare della precedente. In vicinanza della trave, nel muro si notavano le tracce di camminamenti termitico che si perdevano nelle anfrattuosità della superficie muraria (figg. 34 e 35). Fig. 31 Particolare di un camminamento termitico. La trave mostrava nella testata dei lievi cedimenti non recenti ed era stata puntellata (figg. 32 e 33), probabilmente intorno agli anni 60. Fig. 34 Traccia di un camminamento termitico sul muro.

10 G. Liotta Abbazia di San Martino delle Scale CORO LIGNEO - Verifica della situazione fitosanitaria 10 Fig. 35 Particolare della traccia di camminamento termitico Anche la trave n. 4 mostrava nella testata segni evidenti di attacco termitico (figg. 36 e 37). L attacco non appariva attivo. Anche questa trave era stata puntellata. Fig. 38 Trave n. 4, anch essa puntellata in seguito al parziale cedimento della testata attaccata dalle termiti Attacchi da Coleotteri Anobidi Limitandoci nella presente relazione ad esaminare le parti lignee prima nascoste dalla pedana degli stalli del secondo ordine, bisogna dire che è stato riscontrato quanto segue: La pedana e di conseguenza anche gli stalli soprastanti sono sostenuti da arcarecci che poggiano da un lato, sul muretto costruito dietro gli stalli dell ordine inferiore (figg. 16 e 17) e, dall altro, su pilastrini in muratura alti circa cm 40 a contatto con le pareti (figg. 20 e 39), nei quali sono spesso annegati. Fig. 36 Trave n. 4 con segni di attacco termitico nella testata annegata nel muro Alcuni di questi arcarecci, nel lato in cui poggiano o sono annegati sul pilastrino in muratura, presentano gallerie e fori di farfallamento di Coleotteri Anobidi che inducono a fare ritenere che la loro capacità meccanica sia stata notevolmente ridotta (figg. 40 e 41). Fig. 37 Particolare di una galleria termitica. Fig. 39 Arcareccio di sostegno della pedana con la testata annegata nel pilastrino in muratura.

11 G. Liotta Abbazia di San Martino delle Scale CORO LIGNEO - Verifica della situazione fitosanitaria 11 Fig. 40 Arcareccio annegato nel pilastrino fortemente attaccato da Coleotteri Anobidi. Fig. 41 Particolare della precedente. 5 Discussione dei risultati I risultati esposti inducono a fare alcune considerazioni che qui di seguito vengono esposte. 5.1 Nelle strutture lignee del Coro di S. Martino delle Scale sono stati trovati attacchi termitici attribuibili alla specie Reticulitermes lucifugus (Rossi) (figg. 18, 19, 20, 21, 22, 23, 24, 25). Trattasi di insetti dell Ordine degli Isotteri e della Famiglia Rhinotermitidae, comunemente noti come termiti lucifughe, che sono state riscontrate frequentemente nei monumenti di interesse storico ed artistico della Sicilia e di Palermo in particolare (Duomo di Monreale, Cappella Palatina, Palazzina alla Cinese, palazzo Abatellis, Archivio storico del Comune di Palermo, ecc.). Appartengono al gruppo di termiti da legno umido ed hanno, come tutte le termiti, una organizzazione sociale in cui si distinguono le varie caste (Reali, Soldati, Operai) con compiti definiti per ciascuna casta. Nidificano nel terreno dove trovano nelle vecchie radici la possibilità di alimentazione. Si possono spostare dal terreno verso legni di strutture lignee delle costruzioni, quando questi legni si trovano nelle condizioni di umidità sufficienti a richiamarli. Ogni colonia è formata da diverse centinaia di migliaia di individui (fino a ) e può essere distante dalla zona di pascolo fino ad oltre 30 metri. Sono insetti che non tollerano la luce (perciò termiti lucifughe) e, pertanto, operano sempre al riparo della luce, cioè possono erodere le strutture lignee senza intaccare minimamente le superfici esterno di tali strutture che si presentano apparentemente integre. Nelle travi si insediano generalmente in corrispondenza delle testate annegate nella muratura, per via del fatto che queste sono più umide a causa della condensa che si crea tra i due materiali a contatto (muro e legno) che hanno un coefficiente termico diverso e, con il mutare delle temperature ambientali, si trovano alternativamente uno più freddo dell altro. 5.2 Gli attacchi termitici interessano anche alcune travi delle strutture portanti dell Organo, collocate, come si legge su una trave, nel 1781 (fig.42). Fig. 42 Trave di sostegno dell Organo riportante la data di collocazione: 1781.

12 G. Liotta Abbazia di San Martino delle Scale CORO LIGNEO - Verifica della situazione fitosanitaria 12 Tra le due strutture, quella del Coro e quella dell Organo, non c è soluzione di continuità, come non c è negli attacchi che sono visibilmente collegati gli uni agli altri. In particolare sono risultate attaccate le travi n. 2, 3 e 4 (da sinistra verso destra guardando dall esterno) (figg. 26, 27, 28, 29, 30, 31, 32, 33, 34, 35, 36, 37, 38). Queste presentano in vicinanza delle testate delle gallerie e dei camminamenti termitici. Sarebbe interessante mettere a nudo dette testate per verificarne direttamente lo stato di degrado. È presumibile, però, che le gallerie termitiche ne abbiano compromesso in parte la capacità meccanica. Quello che si riesce a vedere è un parziale cedimento a livello delle testate che probabilmente era stato notato anche in passato, tanto che si era provveduto a procedere a dei puntellamenti per evitare ulteriori cedimenti (figg. 29, 32, 33, 34, 36, 38). 5.3 Gli attacchi termitici non sono recenti. E- rano certamente presenti prima degli ultimi lavori di restauro che risalgono, a quanto pare, intorno al Infatti, alcuni provvedimenti, ad esempio il puntellamento delle travi dell Organo, sono stati effettuati appunto per il cedimento causato dalle gallerie termitiche. 5.4 Le infestazioni termitiche non sono in atto. Non è facile stabilire attualmente se le termiti hanno abbandonato il sito perché disturbate dai lavori di restauro, o perché si sono modificate radicalmente le condizioni ambientali, dovute a vari fattori, come l apertura delle pedane e la eliminazione del materiale di risulta sottostante alle stesse. Quello che è certo è che le condizioni attuali non sono idonee a consentire l insediamento di colonie termitiche. 5.5 Ove si rimettessero le tavole dimesse al loro posto le termiti potrebbero ritornare in quanto, come detto, si trovano nel terreno e sono pronte a spostarsi non appena il materiale ligneo si trovi nella condizione di richiamarle. Bisogna aggiungere che il rosume attualmente presente nelle zone già infestate è uno degli elementi più validi per tale richiamo. 5.6 Gli attacchi da parte dei Coleotteri Anobidi nelle parti a vista del Coro non appaiono attivi. Ciò sta a significare che gli interventi di disinfestazione effettuati durante i lavori di restauro sono stati efficaci. 5.7 Nelle strutture non a vista del Coro (arcarecci delle pedane, travi di appoggio dei postergali, superfici interne dei pannelli) gli attacchi da Coleotteri Anobidi appaiono in vari punti attivi. 5.8 Le cause che hanno consentito l insediamento e lo sviluppo delle infestazioni possono essere diverse. Qui di seguito cerchiamo di elencarne alcune: a) Gli stalli del secondo ordine poggiano su un muretto che partendo dalla parete arriva fino alla larghezza della soprastante pedana per poi piegare ad angolo retto e diventare parallelo alla parete stessa e, infine, ripiegare ancora ad angolo retto per collegarsi alla parete. Il primo e l ultimo tratto di muretto si trovano dietro gli scalini di accesso alla pedana, mentre il tratto lungo (quello parallelo alla parete) è appoggiato ai postergali degli stalli di primo ordine (figg. 15, 16 e 17). Il muretto, come detto in precedenza, viene a costituire una vasca in cui la circolazione dell aria è ridotta e l umidità è molto elevata. In queste condizioni l insediamento di agenti biotici di degrado (batteri, funghi e insetti) è estremamente agevolato. b) L umidità di risalita, che generalmente è presente laddove le pareti poggiano sul terreno, trova notevole difficoltà ad essere smaltita e si accumula nel materiale ligneo, favorendo gli agenti di degrado. c) La mancata aerazione si verifica non soltanto nella vasca costituita dal muretto, ma anche dietro i postergali degli stalli in quanto viene a mancare alla base l afflusso dell aria

13 G. Liotta Abbazia di San Martino delle Scale CORO LIGNEO - Verifica della situazione fitosanitaria 13 necessaria a mettere in moto il meccanismo della circolazione. d) Gli stalli dell ordine superiore sono distaccati dalla parete di circa cm 15. Questo distacco generalmente viene applicato per favorire la circolazione dell aria nel retro degli stessi. Nel nostro caso, da un canto, la circolazione sarebbe fortemente ostacolala dalla vasca, dall altro, si aggiunge un ulteriore ostacolo dovuto alla collocazione dietro gli stalli e all altezza della parte alta dei postergali di una trave che collega orizzontalmente tutti gli talli e che occupa quasi tutto lo spazio lasciato per l aerazione (fig. 23). e) Lo spazio minimo che poteva consentire il passaggio dell aria è occupato da calcinacci (fig. 23).che sono stati depositati probabilmente durante lavori di manutenzione in tempi passati. f) Le testate degli arcarecci di sostegno della pedana si trovano annegati nei pilastrini costruiti a ridosso della parete e della stessa altezza del muretto (figg. 39, 40 e 41). L annegamento da un canto non consente l aerazione della testata, dall altro provoca, con il variare della temperatura fenomeni di condensa, dovuta al differente coefficiente termico dei due materiali a contatto (legno e muro). g) Le testate delle travi che sostengono l Organo sono anch esse annegate nel muro (figg. 26, 27, 32, 33, 34, 36, 37 e 38) con le conseguenze illustrate nel paragrafo precedente, che hanno portato all insediamento termitico e alla probabile riduzione della sezione utile delle travi e alla riduzione della loro capacità meccanica. h) Nel vuoto sottostante alle pedane del secondo ordine di stalli è stato accumulato del terriccio (oggi tolto via) che, nelle condizioni di scarsa aerazione e di alta umidità ha agevolato ancor più l azione degli agenti di degrado. i) Alcuni restauri fatti in vari periodi, tendenti ad eliminare le manifestazioni del degrado più che a cercarne le cause, hanno contribuito ad allontanare eventuali misure di salvaguardia e conservazione. 5.9 In relazione a quanto detto nei punti precedenti, appare evidente la necessità di mettere in atto delle misure che, da un canto, eliminino le infestazioni in atto, dall altro, rendano non idoneo l ambiente ad accogliere e fare sviluppare nuove infestazioni. 6 Suggerimenti Tenendo conto dei risultati della verifica fitosanitaria e delle considerazioni fatte, possono darsi i seguenti suggerimenti: 6.1 Attacchi anobidici in atto. - Dovrà essere effettuato un trattamento delle parti non a vista degli stalli con prodotti a base di permetrina in ragione di cc 250 di formulato commerciale per metro quadro di superficie di sviluppo. Tale quantità non può essere assorbita in un solo trattamento, per cui sarà necessario effettuare la distribuzione del prodotto in due passate alla distanza di almeno 24 ore l una dall altra. 6.2 Attacchi termitici. Sarà necessario seguire, nei limiti del possibile, l andamento dei camminamenti al fine di arrivare alla localizzazione del nido nel terreno circostante l Abbazia e provvedere alla disinfestazione. Inoltre, dovranno essere eliminati i residui dei tunnel e di altro rosume che costituiscono richiamo per nuove infestazioni. Infine, tutte le parti visitate dalle termiti saranno trattate con gli stessi prodotti di cui al punto Trattamento dei muri retrostanti agli stalli. I muri retrostanti agli stalli saranno trattati con una miscela acquosa a base di Chlorpyriphos microincapsulato alla dose di gr. 4 di principio attivo per litro di acqua.. Analogo trattamento sarà fatto sul pavimen-

14 G. Liotta Abbazia di San Martino delle Scale CORO LIGNEO - Verifica della situazione fitosanitaria 14 to sottostante agli stalli. 6.4 Aerazione. È indispensabile provvedere a creare un aerazione continua al di sotto degli stalli sia del primo che del secondo ordine e dietro i postergali degli stalli del secondo ordine. A tale scopo saranno concordate con il responsabile del procedimento, con il progettista e col il direttore dei lavori, le misure da attuare per non fare stagnare l aria all interno della vasca creata dal muretto di sollevamento della pedana superiore e per farla percorrere in appositi percorsi obbligati verso la parte alta del manufatto. 6.5 Arcarecci. - Alcuni arcarecci che si trovano sotto la pedana vanno sostituiti. Nella fase esecutiva, dopo avere messo a nudo le testate degli arcarecci potrà essere valutata l opportunità della sostituzione. Le testate degli arcarecci che attualmente sono annegate nel muro vanno poggiate in una nicchia le cui pareti saranno in mattoni pressati e la cui sezione sarà maggiore della sezione della testata. 6.6 Testate delle travi di sostegno dell Organo. È indispensabile esaminare la situazione fitosanitaria delle testate delle travi n. 2, 3 e 4 che mostrano evidenti segni di attacchi termitici, al fine di valutarne lo stato di degrado, che, da quello che appare dall esterno non deve essere lieve e deve datare da vecchia data. Lo testimoniano i puntelli che sono stati applicati presumibilmente nel 1960 per rimediare al cedimento parziale. In ogni caso, sarà necessario provvedere al consolidamento, o, a seconda dello stato di deterioramento trovato, alla loro sostituzione. Inoltre, sarà necessario costruire attorno alla testata di tutte le travi che sostengono l organo una nicchia con pareti in mattoni pressati di sezione superiore a quella della trave per consentire l aerazione e scongiurare il pericolo di nuove infestazioni termitiche. Sarà utile concordare con il responsabile del procedimento, con il progettista e con il direttore dei lavori le modalità di esecuzione di tali nicchie. 6.7 Legno di nuova introduzione. tutto il materiale ligneo che viene introdotto in sostituzione di quello ammalorato dovrà essere preventivamente sottoposto a disinfestazione con formulati a base di permetrina in ragione di cc 250 di formulato commerciale per metro quadro di superficie di sviluppo; dopo almeno 48 ore dal trattamento dorvà essere trattato con una miscela acquosa a base di Chlorpyriphos microincapsulato alla dose di gr. 4 di principio attivo per litro di acqua. La miscela acqua+formulato andrà preparata al momento dell uso e con un litro di miscela si potranno irrorare mq di superficie. 6.8 Malte. Le malte che saranno utilizzate in vicinanza delle strutture lignee dovranno essere additivate con formulati granulari a base di diazinone. 6.9 Controlli. Sarà utile effettuare dei controlli dopo uno-due anni dal restauro per verificare gli effetti delle misure di salvaguardia adottate. Bibliografia essenziale Liotta G., Gli insetti e i danni del legno - Problemi di restauro. Nardini Editore, Firenze, pp 152. Liotta G., Insetti dannosi ai manufatti lignei. In: B. Baccetti, S. Barbagallo, L. Süss, E. Tremblay (coordinatori) Manuale di Zoologia agraria. A. Delfino Editore, Roma. pp Chiappini E., Liotta G., Reguzzi C., Battisti A., Insetti e Restauro. Calderini Edagricole, Bologna 260 pp., 376 figg.

15 G. Liotta Abbazia di San Martino delle Scale CORO LIGNEO - Verifica della situazione fitosanitaria 15 Giovanni Liotta Alfonso Agrò Dipartimento SENFIMIZO Laboratorio di Entomologia Urbana e Comportamentale ABBAZIA DI SAN MARTINO DELLE SCALE CORO LIGNEO Verifica della situazione fitosanitaria Palermo, marzo 2003

16 G. Liotta Abbazia di San Martino delle Scale CORO LIGNEO - Verifica della situazione fitosanitaria 16 Giovanni Liotta Alfonso Agrò Dipartimento SENFIMIZO Laboratorio di Entomologia Urbana e Comportamentale ABBAZIA DI SAN MARTINO DELLE SCALE CORO LIGNEO Verifica della situazione fitosanitaria Palermo, marzo 2003

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