LA MONGOLFIERA PROGETTO DI RETE IN CONTINUITÀ VERTICALE ED ORIZZONTALE

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1 LA MONGOLFIERA PROGETTO DI RETE IN CONTINUITÀ VERTICALE ED ORIZZONTALE IN COLLABORAZIONE CON MUNICIPIO XII ROMA Polizia Municipale XII Gruppo REGIONE LAZIO UNIVERSITÀ CAMPUS BIOMEDICO DI ROMA Sede di Trigoria DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE - S.I.S.P. DISTRETTO 12 U.O. M.P.E.E. PROGETTAZIONE BIENNALE

2 1. ANALISI DELLA SITUAZIONE ATTUALE E DEI BISOGNI FORMATIVI IL PROBLEMA In Italia le statistiche sull incidentalità si basano sui rapporti dell autorità di Polizia che interviene al momento dell incidente. I dati ISTAT 2005 (ultimo anno disponibile) hanno registrato incidenti stradali che hanno causato il decesso di 5426 persone mentre altre hanno subito lesioni di diversa gravità. Gli incidenti stradali hanno causato, in media, la morte di 15 persone ogni giorno. (vedi ISTAT) I conducenti morti a seguito di incidente stradale presentano il valore massimo in corrispondenza della fascia d età compresa tra 25 e 29 anni (504 decessi in valore assoluto). Gli incidenti stradali costituiscono la prima causa di morte per la popolazione maschile sotto i 40 anni (vedi Taggi)più vulnerabile è costituito dai giovani tra i 15 e i 29 anni. La caratteristica più rilevante è quindi la giovane età delle persone colpite; per tale motivo l OMS raccomanda di tenere presente gli anni di vita potenziali persi quando si quantifica il danno prodotto dagli incidenti stradali sulla salute, la percentuale sul totale dei decessi è solo dell 1.4%, mentre gli anni di vita persi sul totale sono il 4%. Nel Lazio gli ultimi dati disponibili sono relativi all anno 2004: si sono registrati accessi al Pronto soccorso nella Regione con un tasso di incidenza pari a 2887 per residenti. Come già evidenziato dal livello nazionale i gruppi di popolazione più a rischio sono i giovani (vedi Rapporto) A Roma nel 2005 l ISTAT riporta 356 decessi e circa feriti. Il Sistema di sorveglianza basato sugli accessi al pronto soccorso per l anno 2004 (ultimo anno disponibile) riporta accessi al PS per incidente stradale di cui il 6% sono accessi con codice triage rosso o giallo. I dati EUROSTAT pongono Roma come la capitale europea al primo posto per numero di morti e feriti per incidente stradale, con 8.37 morti o feriti ogni 1000 abitanti. Seguono Copenaghen (1.47), Londra (0.85), Berlino (0.59), Parigi (0.40). Roma detiene anche il primato per numero di autoveicoli e motoveicoli per 1000 abitanti (932/1000) Le due ruote I dati degli incidenti stradali relativi ai veicoli a due ruote sono forniti dall ISTA (ultimo anno disponibile 2005). Nell anno 2005 si sono verificati incidenti stradali (41% del totale) in cui è stato presente almeno un veicolo a due ruote: i morti e feriti di questi incidenti rappresentano il 34% del totale. Le strade delle città rappresentano il luogo dove si riscontrano il maggior numero di incidenti (88.8%). I dati rilevati richiamano tutti gli operatori educativi ad ipotizzare con urgenza interventi di formazione che, partendo già dai primi anni di vita, favoriscano nelle nuove generazioni atteggiamenti e comportamenti responsabili e consapevoli, tali da favorire la costruzione nel corso degli anni di personalità autonome, rispettose delle regole e ispirate alla cultura della legalità. La scuola sembra in tale contesto l istituzione che più di tutte può svolgere un ruolo di coordinamento e di organizzazione delle diverse professionalità, costruendo percorsi progettuali unitari che possono vedere convergere forze diverse accomunate da finalità comuni. I bisogni formativi di tutti gli operatori pubblici e privati coinvolti pertanto richiedono la creazione di un progetto in rete sia intra che interistituzionale, strutturato su diversi livelli, ma raccolto intorno a finalità comuni. 2. PROPOSTA PROGETTUALE FINALITÀ Promuovere la cultura della sicurezza stradale attraverso la progettazione di un intervento di educazione alla salute rivolto ad bambini ed adolescenti dalla scuola dell infanzia alla scuola secondaria di primo grado OBIETTIVI SPECIFICI 1. Creare un equipe di lavoro permanente per la sicurezza stradale costituita da rappresentanti di tutte le istituzioni scolastiche e degli enti coinvolti 2. Realizzare una formazione di base riguardante contenuti e strategie educative finalizzate all educazione alla sicurezza stradale nelle nuove generazioni 3. Produrre materiali didattici e divulgativi utilizzando tecniche multimediali e tradizionali da offrire ai docenti delle scuole interessate a sostegno delle attività di educazione alla sicurezza stradale 2

3 4. Progettare percorsi formativi adatti alle diverse fasce di età ed integrare in essi gli interventi specifici dei diversi soggetti professionali a sostegno del lavoro dei docenti OBIETTIVI INTERISTITUZIONALI 1. Creare un sistema di progettazione, comunicazione e condivisione di esperienze e professionalità tra enti ed istituzioni del territorio in merito alla sicurezza stradale 2. Organizzare momenti formativi ed eventi aperti al territorio sul tema della prevenzione di incidenti stradali e dell educazione alla sicurezza 4. Individuare strategie di comunicazione adeguate per le finalità e le attività del progetto OBIETTIVI DIDATTICI COORDINAMENTO ISTITUZIONI SCOLASTICHE E PLESSI PARTECIPANTI 1. Descrivere e classificare le caratteristiche di un territorio individuando in esso le conseguenze dell interazione uomo-ambiente 2. Individuare nel proprio ambiente di vita le situazioni di pericolo ed i relativi codici di comportamento finalizzati alla sicurezza ed alla prevenzione 3. Rappresentare cartograficamente ambienti e percorsi legati all esperienza 4. Descrivere la struttura urbanistica della città di ieri e di oggi, individuando la funzione di spazi chiusi e aperti 5. Acquisire consapevolmente un insieme di regole di comportamento e sviluppare comportamenti conseguenti 6. Illustrare il percorso didattico svolto mediante la realizzazione di prodotti grafico-pittorici e multimediali La Istituzione coordinatrice è l Istituto Comprensivo Via Torsiello.. Secondo quanto previsto nella seguente progettazione si prevede la collaborazione delle seguenti istituzioni: 1. ASL RM C - DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE - S.I.S.P. - DISTRETTO 12 U.O. M.P.E.E. 2. XII Gruppo di Polizia Municipale - Roma 3. Università Campus Biomedico Servizio di prevenzione della tossicodipendenza 4. Associazione Gabriele Viti Onlus 5. Federazione Ciclistica Italiana Per il raggiungimento degli obiettivi del progetto, è stata costituita la seguente equipe di lavoro: Coordinatore di Progetto: Prof. Cristina Eucheria Bochicchio Responsabile di Progetto: Letizia Fissi Rappresentante ASL: Dott.ssa Andreina Lancia Rappresentante Polizia Municipale Rappresentante Università Campus Biomedico: Dott.ssa Rossana Alloni Rappresentante Federazione Ciclistica Italiana Rappresentante Associazione Gabriele Viti Onlus SCUOLA DELL INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO Istituto Comprensivo Via Torsiello 192 Circolo Didattico Santi Savarino Istituto Comprensivo Formato 187 Circolo Didattico Fiume Giallo 75 Circolo Didattico EUR 143 Circolo Didattico Spinaceto SMS Paola Sarro 3

4 RIULTATI ATTESI Creare un gruppo di lavoro permanente composto dai rappresentanti delle scuole e delle istituzioni coinvolte. Mettere in atto percorsi formativi per tutte le età relativi alla sicurezza stradale Produrre materiali strutturali soprattutto multimediali finalizzati alla formazione ed alla comunicazione CONTENUTI Nelle attività di formazione degli operatori scolastici ed istituzionali e degli alunni/studenti, il progetto prevede l analisi delle seguenti tematiche: - Caratteristiche della struttura urbanistica del territorio di appartenenza: punti di forza e di debolezza in relazione alla sicurezza stradale - Struttura e significato dei principali codici di comportamento utilizzati in ambito privato e pubblico - Concetto di salute e di prevenzione: comportamenti corretti ed a rischio. Il ruolo delle diverse istituzioni per il mantenimento della salute dei singoli e della collettività - L uso della bicicletta in città. Comportamenti corretti e misure di sicurezza - Il Codice della Strada. Il Patentino. Il senso di divieti ed obblighi. - La relazione tra salute e sicurezza stradale. L incidenza di sostanze stupefacenti ed alcool sulla capacità di guida - Uso dei dispositivi di sicurezza e prevenzione, con particolare attenzione alla situazione dei soggetti diversamente abili ATTIVITÀ Le attività previste per la realizzazione del progetto sono: ATTIVITÀ DI PROGETTAZIONE E COORDINAMENTO - Costituzione del Gruppo di lavoro permanente e definizione dei ruoli e delle competenze - Progettazione del corso di formazione per gli operatori educativi strutturato in unità tematiche - Individuazione dei partecipanti e formazione dei gruppi di approfondimento per la produzione del materiale didattico e divulgativo - Individuazione degli strumenti e delle modalità di monitoraggio in base agli indicatori dati ATTIVITÀ DI FORMAZIONE - Svolgimento del corso di formazione destinato agli operatori educativi. Esso prevede 10 incontri di 2 ore ciascuno nel corso dei quali saranno approfondite le tematiche del progetto. ATTIVITÀ DEI GRUPPI DI APPROFONDIMENTO - Preparazione di materiali didattici e divulgativi prevalentemente di tipo multimediale a sostegno del lavoro dei docenti (percorsi formativi illustrati e corredati di materiali operativi multimediali, CD-Rom, cortometraggi, ipertesti) e della pubblicizzazione dei contenuti del progetto (depliant, spot pubblicitari, brevi filmati, CD-Rom) - Raccolta e selezione del materiale prodotto per la definizione di una raccolta di materiali da diffondere nelle scuole 4

5 - Individuazione di percorsi didattici e di attività pratiche da proporre nelle scuole ATTIVITÀ DI SPERIMENTAZIONE E DI MONITORAGGIO - Diffusione e utilizzo dei materiali prodotti ad uso delle scuole partecipanti - Realizzazione di attività pratiche e di esperienze di guida sicura - Monitoraggio della sperimentazione e rilevazione dei dati necessari alla valutazione dei materiali e dei percorsi attivati - Raccolta dati ed analisi dei risultati della sperimentazione a cura del gruppo di lavoro - Diffusione dei materiali e dei risultati dell iniziativa nel corso di un evento conclusivo ORGANIZZAZIONE, RISORSE UMANE E RUOLI Il progetto prevede il coordinamento della attività di progetto da parte dell Istituto Comprensivo Via Torsiello, attraverso il Dirigente Scolastico Prof.ssa Cristina Eucheria Bochicchio ed il Responsabile di Progetto Letizia Fissi. La parte amministrativa, invece, finalizzata alla gestione dei fondi ed alla rendicontazione del progetto sarà curata dal DSGA dell Istituzione Scolastica Coordinatrice Sig. Marco Miani. Il progetto, inoltre, prevede la costituzione di - un gruppo di lavoro permanente, formato dai rappresentanti delle Istituzioni Scolastiche e delle diverse istituzioni partecipanti - un gruppo di approfondimento per ogni tematica del progetto (vedi contenuti) che curerà la preparazione dei materiali, dei percorsi didattici e delle attività pratiche INFRASTRUTTURE E ATTREZZATURE Per la conduzione del progetto sono necessarie le seguenti infrastrutture ed attrezzature finalizzate all attività di gestione del progetto e formazione da parte dell Istituzione Scolastica Coordinatrice: - aula auditorium dotata di impianto di amplificazione, videoproiettore, computer per le riunioni del gruppo di lavoro e gli incontri di formazione - fotocopiatrice - laboratorio di informatica - uffici di segreteria RISORSE UMANE ESTERNE Personale qualificato appartenente alle diverse istituzioni ed associazioni che collaborano nel progetto ACQUISTO DI BENI E SERVIZI* Materiale da acquistare - Programmi di grafica e foto-ritocco per la produzione dei materiali multimediali - materiale di facile consumo per le attività didattiche - CD scrivibili per la riproduzione dei materiali didattici prodotti - Fotocopie e CD scrivibili per la diffusione dei materiali del corso di formazione CRITERI DI ACCETTABILITÀ DEL 1. Costituzione del gruppo di lavoro permanente 2. Svolgimento del corso di formazione e partecipazione dei docenti 5

6 SERVIZIO CRITERI DI MONITORAGGIO INIZIALE, FINALE ED IN ITINERE ad esso 3. Produzione di materiale didattico e divulgativo relativo a tutte le tematiche del progetto 4. Realizzazione di attività pratiche Il progetto prevede i seguenti momenti di monitoraggio a garanzia del controllo del corretto andamento del progetto stesso, condotti dall Istituzione Scolastica Coordinatrice: monitoraggio iniziale monitoraggio in itinere monitoraggio finale monitoraggio della formazione monitoraggio sulla Istituzione Scolastica Coordinatrice Monitoraggio iniziale È previsto il monitoraggio delle attività di programmazione e di organizzazione svolte dal gruppo di lavoro permanente secondo i seguenti indicatori: - rappresentatività del gruppo di lavoro permanente - corretto avvio delle attività di formazione e dei gruppi di approfondimento Monitoraggio in itinere Il monitoraggio sarà svolto in base ai seguenti indicatori: - regolare svolgimento del corso di formazione - regolare svolgimento delle attività dei gruppo di approfondimento Monitoraggio finale Il monitoraggio finale consiste nel tenere sotto controllo il completamento dei singoli percorsi attivati e riguarderà: - la realizzazione dei materiali e la loro spendibilità - l efficacia degli interventi I dati saranno raccolti mediante questionari compilati dai docenti utilizzatori e prove strutturate per gli alunni. Monitoraggio della formazione Il monitoraggio dell attività formativa consiste nella rilevazione della soddisfazione dei partecipanti ai corsi attraverso la somministrazione di apposito questionario volto ad analizzare: - i contenuti dei corsi - la disponibilità dei docenti - i materiali informativi consegnati - la logistica dei corsi - l organizzazione del corso nel suo complesso Sarà condotto in base ai seguenti indicatori: - il gradimento da parte degli operatori educativi delle Istituzioni Scolastiche partecipanti dei contenuti e della metodologia utilizzata nel corso di formazione. - la spendibilità dei contenuti presentati e delle strategie proposte I dati saranno raccolti mediante questionari di gradimento. Monitoraggio sull Istituzione Scolastica Coordinatrice Tale monitoraggio è finalizzato ad identificare le caratteristiche qualitative del servizio offerto a livello di gestione del progetto e consiste nella rilevazione della soddisfazione degli Istituti aderenti attraverso la somministrazione di apposito questionario volto ad analizzare: - la gestione dei flussi informativi 6

7 - la disponibilità del Responsabile di Progetto - la celerità nella risoluzione di eventuali problemi MODALITÀ DI COMUNICAZIONE E COORDINAMENTO SCUOLE VALIDAZIONE DEL PROGETTO (RISULTATI DEI MONITORAGGI FINALI) La scuola coordinatrice trasmetterà le comunicazioni ufficiali mediante posta elettronica indirizzata alle segreterie delle Istituzioni Scolastiche partecipanti. Sarà cura del referente di plesso la diffusione delle informazioni ai membri dell Eco-Comitato ed all interno della propria scuola. La Responsabile di Progetto invierà inoltre le comunicazioni di lavoro necessarie allo svolgimento delle attività all indirizzo di posta elettronica indicato da ciascun referente.. I referenti potranno comunicare con la Scuola Coordinatrice e con la Responsabile di Progetto mediante posta elettronica. Ad ogni referente verrà consegnato un indirizzario contenente tutti i recapiti delle risorse interne. I risultati delle verifiche saranno tabulati e riprodotti mediante grafici. Essi saranno messi a confronto con i criteri di accettabilità del servizio stabiliti in fase di progettazione e condivisi all interno del gruppo di lavoro. Nel corso di una riunione conclusiva il gruppo di lavoro produrrà un documento di valutazione nel quale saranno sintetizzati i risultati raggiunti, i punti di forza e le criticità emerse durante la realizzazione del progetto. IL RESPONSABILE DI PROGETTO Prof.ssa Cristina Eucheria Bochicchio 7

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