LA MONGOLFIERA PROGETTO DI RETE IN CONTINUITÀ VERTICALE ED ORIZZONTALE
|
|
- Aurora Romina Gallo
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 LA MONGOLFIERA PROGETTO DI RETE IN CONTINUITÀ VERTICALE ED ORIZZONTALE IN COLLABORAZIONE CON MUNICIPIO XII ROMA Polizia Municipale XII Gruppo REGIONE LAZIO UNIVERSITÀ CAMPUS BIOMEDICO DI ROMA Sede di Trigoria DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE - S.I.S.P. DISTRETTO 12 U.O. M.P.E.E. PROGETTAZIONE BIENNALE
2 1. ANALISI DELLA SITUAZIONE ATTUALE E DEI BISOGNI FORMATIVI IL PROBLEMA In Italia le statistiche sull incidentalità si basano sui rapporti dell autorità di Polizia che interviene al momento dell incidente. I dati ISTAT 2005 (ultimo anno disponibile) hanno registrato incidenti stradali che hanno causato il decesso di 5426 persone mentre altre hanno subito lesioni di diversa gravità. Gli incidenti stradali hanno causato, in media, la morte di 15 persone ogni giorno. (vedi ISTAT) I conducenti morti a seguito di incidente stradale presentano il valore massimo in corrispondenza della fascia d età compresa tra 25 e 29 anni (504 decessi in valore assoluto). Gli incidenti stradali costituiscono la prima causa di morte per la popolazione maschile sotto i 40 anni (vedi Taggi)più vulnerabile è costituito dai giovani tra i 15 e i 29 anni. La caratteristica più rilevante è quindi la giovane età delle persone colpite; per tale motivo l OMS raccomanda di tenere presente gli anni di vita potenziali persi quando si quantifica il danno prodotto dagli incidenti stradali sulla salute, la percentuale sul totale dei decessi è solo dell 1.4%, mentre gli anni di vita persi sul totale sono il 4%. Nel Lazio gli ultimi dati disponibili sono relativi all anno 2004: si sono registrati accessi al Pronto soccorso nella Regione con un tasso di incidenza pari a 2887 per residenti. Come già evidenziato dal livello nazionale i gruppi di popolazione più a rischio sono i giovani (vedi Rapporto) A Roma nel 2005 l ISTAT riporta 356 decessi e circa feriti. Il Sistema di sorveglianza basato sugli accessi al pronto soccorso per l anno 2004 (ultimo anno disponibile) riporta accessi al PS per incidente stradale di cui il 6% sono accessi con codice triage rosso o giallo. I dati EUROSTAT pongono Roma come la capitale europea al primo posto per numero di morti e feriti per incidente stradale, con 8.37 morti o feriti ogni 1000 abitanti. Seguono Copenaghen (1.47), Londra (0.85), Berlino (0.59), Parigi (0.40). Roma detiene anche il primato per numero di autoveicoli e motoveicoli per 1000 abitanti (932/1000) Le due ruote I dati degli incidenti stradali relativi ai veicoli a due ruote sono forniti dall ISTA (ultimo anno disponibile 2005). Nell anno 2005 si sono verificati incidenti stradali (41% del totale) in cui è stato presente almeno un veicolo a due ruote: i morti e feriti di questi incidenti rappresentano il 34% del totale. Le strade delle città rappresentano il luogo dove si riscontrano il maggior numero di incidenti (88.8%). I dati rilevati richiamano tutti gli operatori educativi ad ipotizzare con urgenza interventi di formazione che, partendo già dai primi anni di vita, favoriscano nelle nuove generazioni atteggiamenti e comportamenti responsabili e consapevoli, tali da favorire la costruzione nel corso degli anni di personalità autonome, rispettose delle regole e ispirate alla cultura della legalità. La scuola sembra in tale contesto l istituzione che più di tutte può svolgere un ruolo di coordinamento e di organizzazione delle diverse professionalità, costruendo percorsi progettuali unitari che possono vedere convergere forze diverse accomunate da finalità comuni. I bisogni formativi di tutti gli operatori pubblici e privati coinvolti pertanto richiedono la creazione di un progetto in rete sia intra che interistituzionale, strutturato su diversi livelli, ma raccolto intorno a finalità comuni. 2. PROPOSTA PROGETTUALE FINALITÀ Promuovere la cultura della sicurezza stradale attraverso la progettazione di un intervento di educazione alla salute rivolto ad bambini ed adolescenti dalla scuola dell infanzia alla scuola secondaria di primo grado OBIETTIVI SPECIFICI 1. Creare un equipe di lavoro permanente per la sicurezza stradale costituita da rappresentanti di tutte le istituzioni scolastiche e degli enti coinvolti 2. Realizzare una formazione di base riguardante contenuti e strategie educative finalizzate all educazione alla sicurezza stradale nelle nuove generazioni 3. Produrre materiali didattici e divulgativi utilizzando tecniche multimediali e tradizionali da offrire ai docenti delle scuole interessate a sostegno delle attività di educazione alla sicurezza stradale 2
3 4. Progettare percorsi formativi adatti alle diverse fasce di età ed integrare in essi gli interventi specifici dei diversi soggetti professionali a sostegno del lavoro dei docenti OBIETTIVI INTERISTITUZIONALI 1. Creare un sistema di progettazione, comunicazione e condivisione di esperienze e professionalità tra enti ed istituzioni del territorio in merito alla sicurezza stradale 2. Organizzare momenti formativi ed eventi aperti al territorio sul tema della prevenzione di incidenti stradali e dell educazione alla sicurezza 4. Individuare strategie di comunicazione adeguate per le finalità e le attività del progetto OBIETTIVI DIDATTICI COORDINAMENTO ISTITUZIONI SCOLASTICHE E PLESSI PARTECIPANTI 1. Descrivere e classificare le caratteristiche di un territorio individuando in esso le conseguenze dell interazione uomo-ambiente 2. Individuare nel proprio ambiente di vita le situazioni di pericolo ed i relativi codici di comportamento finalizzati alla sicurezza ed alla prevenzione 3. Rappresentare cartograficamente ambienti e percorsi legati all esperienza 4. Descrivere la struttura urbanistica della città di ieri e di oggi, individuando la funzione di spazi chiusi e aperti 5. Acquisire consapevolmente un insieme di regole di comportamento e sviluppare comportamenti conseguenti 6. Illustrare il percorso didattico svolto mediante la realizzazione di prodotti grafico-pittorici e multimediali La Istituzione coordinatrice è l Istituto Comprensivo Via Torsiello.. Secondo quanto previsto nella seguente progettazione si prevede la collaborazione delle seguenti istituzioni: 1. ASL RM C - DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE - S.I.S.P. - DISTRETTO 12 U.O. M.P.E.E. 2. XII Gruppo di Polizia Municipale - Roma 3. Università Campus Biomedico Servizio di prevenzione della tossicodipendenza 4. Associazione Gabriele Viti Onlus 5. Federazione Ciclistica Italiana Per il raggiungimento degli obiettivi del progetto, è stata costituita la seguente equipe di lavoro: Coordinatore di Progetto: Prof. Cristina Eucheria Bochicchio Responsabile di Progetto: Letizia Fissi Rappresentante ASL: Dott.ssa Andreina Lancia Rappresentante Polizia Municipale Rappresentante Università Campus Biomedico: Dott.ssa Rossana Alloni Rappresentante Federazione Ciclistica Italiana Rappresentante Associazione Gabriele Viti Onlus SCUOLA DELL INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO Istituto Comprensivo Via Torsiello 192 Circolo Didattico Santi Savarino Istituto Comprensivo Formato 187 Circolo Didattico Fiume Giallo 75 Circolo Didattico EUR 143 Circolo Didattico Spinaceto SMS Paola Sarro 3
4 RIULTATI ATTESI Creare un gruppo di lavoro permanente composto dai rappresentanti delle scuole e delle istituzioni coinvolte. Mettere in atto percorsi formativi per tutte le età relativi alla sicurezza stradale Produrre materiali strutturali soprattutto multimediali finalizzati alla formazione ed alla comunicazione CONTENUTI Nelle attività di formazione degli operatori scolastici ed istituzionali e degli alunni/studenti, il progetto prevede l analisi delle seguenti tematiche: - Caratteristiche della struttura urbanistica del territorio di appartenenza: punti di forza e di debolezza in relazione alla sicurezza stradale - Struttura e significato dei principali codici di comportamento utilizzati in ambito privato e pubblico - Concetto di salute e di prevenzione: comportamenti corretti ed a rischio. Il ruolo delle diverse istituzioni per il mantenimento della salute dei singoli e della collettività - L uso della bicicletta in città. Comportamenti corretti e misure di sicurezza - Il Codice della Strada. Il Patentino. Il senso di divieti ed obblighi. - La relazione tra salute e sicurezza stradale. L incidenza di sostanze stupefacenti ed alcool sulla capacità di guida - Uso dei dispositivi di sicurezza e prevenzione, con particolare attenzione alla situazione dei soggetti diversamente abili ATTIVITÀ Le attività previste per la realizzazione del progetto sono: ATTIVITÀ DI PROGETTAZIONE E COORDINAMENTO - Costituzione del Gruppo di lavoro permanente e definizione dei ruoli e delle competenze - Progettazione del corso di formazione per gli operatori educativi strutturato in unità tematiche - Individuazione dei partecipanti e formazione dei gruppi di approfondimento per la produzione del materiale didattico e divulgativo - Individuazione degli strumenti e delle modalità di monitoraggio in base agli indicatori dati ATTIVITÀ DI FORMAZIONE - Svolgimento del corso di formazione destinato agli operatori educativi. Esso prevede 10 incontri di 2 ore ciascuno nel corso dei quali saranno approfondite le tematiche del progetto. ATTIVITÀ DEI GRUPPI DI APPROFONDIMENTO - Preparazione di materiali didattici e divulgativi prevalentemente di tipo multimediale a sostegno del lavoro dei docenti (percorsi formativi illustrati e corredati di materiali operativi multimediali, CD-Rom, cortometraggi, ipertesti) e della pubblicizzazione dei contenuti del progetto (depliant, spot pubblicitari, brevi filmati, CD-Rom) - Raccolta e selezione del materiale prodotto per la definizione di una raccolta di materiali da diffondere nelle scuole 4
5 - Individuazione di percorsi didattici e di attività pratiche da proporre nelle scuole ATTIVITÀ DI SPERIMENTAZIONE E DI MONITORAGGIO - Diffusione e utilizzo dei materiali prodotti ad uso delle scuole partecipanti - Realizzazione di attività pratiche e di esperienze di guida sicura - Monitoraggio della sperimentazione e rilevazione dei dati necessari alla valutazione dei materiali e dei percorsi attivati - Raccolta dati ed analisi dei risultati della sperimentazione a cura del gruppo di lavoro - Diffusione dei materiali e dei risultati dell iniziativa nel corso di un evento conclusivo ORGANIZZAZIONE, RISORSE UMANE E RUOLI Il progetto prevede il coordinamento della attività di progetto da parte dell Istituto Comprensivo Via Torsiello, attraverso il Dirigente Scolastico Prof.ssa Cristina Eucheria Bochicchio ed il Responsabile di Progetto Letizia Fissi. La parte amministrativa, invece, finalizzata alla gestione dei fondi ed alla rendicontazione del progetto sarà curata dal DSGA dell Istituzione Scolastica Coordinatrice Sig. Marco Miani. Il progetto, inoltre, prevede la costituzione di - un gruppo di lavoro permanente, formato dai rappresentanti delle Istituzioni Scolastiche e delle diverse istituzioni partecipanti - un gruppo di approfondimento per ogni tematica del progetto (vedi contenuti) che curerà la preparazione dei materiali, dei percorsi didattici e delle attività pratiche INFRASTRUTTURE E ATTREZZATURE Per la conduzione del progetto sono necessarie le seguenti infrastrutture ed attrezzature finalizzate all attività di gestione del progetto e formazione da parte dell Istituzione Scolastica Coordinatrice: - aula auditorium dotata di impianto di amplificazione, videoproiettore, computer per le riunioni del gruppo di lavoro e gli incontri di formazione - fotocopiatrice - laboratorio di informatica - uffici di segreteria RISORSE UMANE ESTERNE Personale qualificato appartenente alle diverse istituzioni ed associazioni che collaborano nel progetto ACQUISTO DI BENI E SERVIZI* Materiale da acquistare - Programmi di grafica e foto-ritocco per la produzione dei materiali multimediali - materiale di facile consumo per le attività didattiche - CD scrivibili per la riproduzione dei materiali didattici prodotti - Fotocopie e CD scrivibili per la diffusione dei materiali del corso di formazione CRITERI DI ACCETTABILITÀ DEL 1. Costituzione del gruppo di lavoro permanente 2. Svolgimento del corso di formazione e partecipazione dei docenti 5
6 SERVIZIO CRITERI DI MONITORAGGIO INIZIALE, FINALE ED IN ITINERE ad esso 3. Produzione di materiale didattico e divulgativo relativo a tutte le tematiche del progetto 4. Realizzazione di attività pratiche Il progetto prevede i seguenti momenti di monitoraggio a garanzia del controllo del corretto andamento del progetto stesso, condotti dall Istituzione Scolastica Coordinatrice: monitoraggio iniziale monitoraggio in itinere monitoraggio finale monitoraggio della formazione monitoraggio sulla Istituzione Scolastica Coordinatrice Monitoraggio iniziale È previsto il monitoraggio delle attività di programmazione e di organizzazione svolte dal gruppo di lavoro permanente secondo i seguenti indicatori: - rappresentatività del gruppo di lavoro permanente - corretto avvio delle attività di formazione e dei gruppi di approfondimento Monitoraggio in itinere Il monitoraggio sarà svolto in base ai seguenti indicatori: - regolare svolgimento del corso di formazione - regolare svolgimento delle attività dei gruppo di approfondimento Monitoraggio finale Il monitoraggio finale consiste nel tenere sotto controllo il completamento dei singoli percorsi attivati e riguarderà: - la realizzazione dei materiali e la loro spendibilità - l efficacia degli interventi I dati saranno raccolti mediante questionari compilati dai docenti utilizzatori e prove strutturate per gli alunni. Monitoraggio della formazione Il monitoraggio dell attività formativa consiste nella rilevazione della soddisfazione dei partecipanti ai corsi attraverso la somministrazione di apposito questionario volto ad analizzare: - i contenuti dei corsi - la disponibilità dei docenti - i materiali informativi consegnati - la logistica dei corsi - l organizzazione del corso nel suo complesso Sarà condotto in base ai seguenti indicatori: - il gradimento da parte degli operatori educativi delle Istituzioni Scolastiche partecipanti dei contenuti e della metodologia utilizzata nel corso di formazione. - la spendibilità dei contenuti presentati e delle strategie proposte I dati saranno raccolti mediante questionari di gradimento. Monitoraggio sull Istituzione Scolastica Coordinatrice Tale monitoraggio è finalizzato ad identificare le caratteristiche qualitative del servizio offerto a livello di gestione del progetto e consiste nella rilevazione della soddisfazione degli Istituti aderenti attraverso la somministrazione di apposito questionario volto ad analizzare: - la gestione dei flussi informativi 6
7 - la disponibilità del Responsabile di Progetto - la celerità nella risoluzione di eventuali problemi MODALITÀ DI COMUNICAZIONE E COORDINAMENTO SCUOLE VALIDAZIONE DEL PROGETTO (RISULTATI DEI MONITORAGGI FINALI) La scuola coordinatrice trasmetterà le comunicazioni ufficiali mediante posta elettronica indirizzata alle segreterie delle Istituzioni Scolastiche partecipanti. Sarà cura del referente di plesso la diffusione delle informazioni ai membri dell Eco-Comitato ed all interno della propria scuola. La Responsabile di Progetto invierà inoltre le comunicazioni di lavoro necessarie allo svolgimento delle attività all indirizzo di posta elettronica indicato da ciascun referente.. I referenti potranno comunicare con la Scuola Coordinatrice e con la Responsabile di Progetto mediante posta elettronica. Ad ogni referente verrà consegnato un indirizzario contenente tutti i recapiti delle risorse interne. I risultati delle verifiche saranno tabulati e riprodotti mediante grafici. Essi saranno messi a confronto con i criteri di accettabilità del servizio stabiliti in fase di progettazione e condivisi all interno del gruppo di lavoro. Nel corso di una riunione conclusiva il gruppo di lavoro produrrà un documento di valutazione nel quale saranno sintetizzati i risultati raggiunti, i punti di forza e le criticità emerse durante la realizzazione del progetto. IL RESPONSABILE DI PROGETTO Prof.ssa Cristina Eucheria Bochicchio 7
SCHEDA DI PROGETTO PROPOSTA ANNUALE O PLURIENNALE A.S. 2015/2016
SCHEDA DI PROGETTO PROPOSTA ANNUALE O PLURIENNALE A.S. 2015/2016 1.1 Denominazione del progetto Indicare denominazione del progetto. IN- FORMIAMOCI CORSO DI FORMAZIONE PER I DOCENTI CON ESPERTO DELLA DIDATTICA
DettagliPiano triennale per l attuazione del piano nazionale scuola digitale
Piano triennale per l attuazione del piano nazionale scuola digitale Animatore digitale d istituto triennio 2016-2019 docente Scafuto Teresa Premessa Il nostro istituto al fine di sviluppare e di migliorare
DettagliSCHEDA DI PIANIFICAZIONE
MODELLO PIANIFICAZIONE ATTIVITÀ a. s. 2016 / 2017 REFERENTE SCHEDA DI PIANIFICAZIONE FINALITÀ Miglioramento della qualità dell offerta formativa e degli apprendimenti OBIETTIVI CONTENUTI / ATTIVITÁ 1.
DettagliSCHEDA PROGETTO. 1.1 Denominazione progetto Indicare denominazione del progetto. 1.2 Responsabile del progetto Indicare il responsabile del progetto.
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE G.CIMA di Scuola Materna, Elementare e Media Via Raimondo Scintu Tel.070/986015 Fax 070/9837226 09040 GUASILA (Cagliari) SCHEDA PROGETTO 1.1 Denominazione progetto Indicare
DettagliFUNZIONI STRUMENTALI A.S. 2017/18 MANSIONARIO:
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI VERNOLE con Castri di Lecce Scuola dell Infanzia, Primaria, Secondaria Via della Repubblica,s.n.c. 73029 Vernole - Tel. 0832892032 Fax 0832269378 email LEIC85600E@istruzione.it
DettagliLICEO SCIENTIFICO STATALE A. EINSTEIN - PALERMO anno scolastico 2016/2017
LICEO SCIENTIFICO STATALE A. EINSTEIN - PALERMO anno scolastico 2016/2017 DENOMINAZIONE PROGETTO Eipass 7 moduli RESPONSABILE DEL PROGETTO Prof. Attilio Grilletto DESTINATARI Docenti interni Docenti esterni
DettagliPiano di Miglioramento per il triennio 2016/2019 (ai sensi del D.P.R. 80/2013)
DIREZIONE DIDATTICA STATALE GIOVANNI LILLIU Via Garavetti 1, 09129 CAGLIARI - tel. 070492737 fax 070457687 caee09800r@istruzione.it www.direzionedidatticagiovannililliu.gov.it Piano di Miglioramento per
DettagliAgenzia delle Entrate
Protocollo d intesa tra Agenzia delle Entrate Direzione Provinciale di Trento e Provincia Autonoma di Trento Dipartimento Istruzione, Università e Ricerca PROTOCOLLO D INTESA tra l Agenzia delle Entrate
DettagliPROGETTO TRIENNALE DI ATTUAZIONE DEL PNSD INTERVENTO DELL ANIMATORE DIGITALE
Premessa PROGETTO TRIENNALE DI ATTUAZIONE DEL PNSD INTERVENTO DELL ANIMATORE DIGITALE L Animatore Digitale è un docente che, insieme al Dirigente Scolastico e al Direttore Amministrativo, avrà il compito
DettagliProgetto triennale di intervento dell animatore digitale Prof. Nicola Zompa
Premessa Progetto triennale di intervento dell animatore digitale Prof. Nicola Zompa L Animatore Digitale è un docente che, insieme al Dirigente Scolastico e al Direttore Amministrativo, coordinerà la
DettagliScheda di progetto prevista dall art. 2 comma 6 del DECRETO 1º febbraio 2001, nº44
CONVITTO NAZIONALE STATALE "GIORDANO BRUNO" FONDATO NEL 1807 SCUOLE ANNESSE: PRIMARIA SECONDARIA DI I GRADO - LICEO CLASSICO LICEO CLASSICO EUROPEO 81024 MADDALONI (CE) Via S. Francesco d Assisi, 119 Tel.
DettagliTRIENNIO ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE SCUOLA INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA DI 1 GRADO Giovanni XXIII Monte San Biagio- Lenola (LT)
I Monte San Biagio- Lenola (LT) TRIENNIO 2016-19 1. Premessa L azione #28 del Piano Nazionale Scuola Digitale prevede la nomina di un docente ad animatore digitale ossia un docente che deve elaborare progetti
DettagliVERIFICA PIANO DI MIGLIORAMENTO IC BAGNOLO SAN VITO 2015/16 18 FEBBRAIO 2016
PRIORITA 1 Miglioramento delle prestazioni nelle prove standardizzate Traguardo : maggior allineamento dei risultati prove INVALSI a quelli di scuole contesti simili OBIETTIVI DI Elaborare una progettazione
DettagliISTITUTO di ISTRUZIONE SUPERIORE
Il Dirigente Scolastico Domenica DI SORBO TITOLO del PROGETTO VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola Programmazione dei Fondi Strutturali Europei 2007-2013 Programma Operativo Nazionale Competenze per lo
DettagliPRIORITA 1 Miglioramento delle prestazioni nelle prove standardizzate
OBIETTIVI DI PRIORITA 1 Miglioramento delle prestazioni nelle prove standardizzate Elaborare una progettazione didattica condivisa, che preveda prove comuni concordate per classi parallele, soprattutto
DettagliProf.ssa Annalisa Gozzi Prof.ssa Vincenzina Mazzarino
Prof.ssa Annalisa Gozzi Prof.ssa Vincenzina Mazzarino CORSO DI FORMAZIONE PIANI DI MIGLIORAMENTO (gennaio - aprile 015) Il nostro Istituto, aderente alla rete interscolastica Scuoleinsieme, ha partecipato
Dettagli"ALCOL, DROGHE E GUIDA. RIFLESSIONI IN CORSO" PERCORSO FORMATIVO PER INSEGNANTI ED ISTRUTTORI DI AUTOSCUOLA
"ALCOL, DROGHE E GUIDA. RIFLESSIONI IN CORSO" PERCORSO FORMATIVO PER INSEGNANTI ED ISTRUTTORI DI AUTOSCUOLA L Assessorato alla Sanità delle Regione Piemonte, rispondendo anche alle indicazioni della Legge
DettagliLICEO SCIENTIFICO STATALE A. EINSTEIN - PALERMO anno scolastico 2016/2017
LICEO SCIENTIFICO STATALE A. EINSTEIN - PALERMO anno scolastico 2016/2017 DENOMINAZIONE PROGETTO Autocad RESPONSABILE DEL PROGETTO Prof. Attilio Grilletto DESTINATARI Docenti interni Docenti esterni Territorio
DettagliPAI (Piano Annuale per l Inclusione)
ALLEGATO 4: PAI PAI (Piano Annuale per l Inclusione) ISTITUTO COMPRENSIVO VIA P. STABILINI Via Pasquale Stabilini 19 00173 Roma Tel. 0672970371; tel. e fax: 067221968; C.F. 97712510581 cod. mecc. RMIC8GA002
DettagliPROGETTO. Officina del Benessere (dai Bisogni del Territorio al Benessere della Persona)
PROGETTO Officina del Benessere (dai Bisogni del Territorio al Benessere della Persona) PREMESSA Il Progetto propone un percorso di riconoscimento e riattivazione di abilità attraverso una serie di Azioni
DettagliPROGETTO AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO FUNZIONE STRUMENTALE AREA 5 A. S. 2014/2015. DOCENTI REFERENTI: Maria Rosaria Basta ( scuola primaria )
MINISTERO DELL ISTRUZIONE DELL UNIVERSITA E RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO Istituto Comprensivo Via F. BORROMEO VIA F. BORROMEO 53/57 00168 ROMA TEL./FAX 066281239 / 066145764 PROGETTO
DettagliLA TUTELA DEI CITTADINI ATTRAVERSO LA FORMAZIONE DEGLI OPERATORI DI POLIZIA STRADALE
LA TUTELA DEI CITTADINI ATTRAVERSO LA FORMAZIONE DEGLI OPERATORI DI POLIZIA STRADALE Gianni Doni Coordinatore Area Studi e Formazione del Corpo di Polizia Municipale di Firenze L APPROCCIO CLASSICO SECONDO
DettagliL Educazione Ambientale nelle scuole del Veneto: il primo monitoraggio regionale. I risultati dell indagine
L Educazione Ambientale nelle scuole del Veneto: il primo monitoraggio regionale. I risultati dell indagine A cura di: Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca - Direzione Generale del
DettagliPIANO TRIENNALE DELLE ATTIVITA DI AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE ED ATA
PIANO TRIENNALE DELLE ATTIVITA DI AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE ED ATA ISTITUTO D ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE VIA COPERNICO Codice Meccanografico: RMIS071006 sede: Via Copernico,
DettagliBREVE STORIA DELLO STAGE NATURALISTICO NEL PARCO DELLE MADONIE
BREVE STORIA DELLO STAGE NATURALISTICO NEL PARCO DELLE MADONIE DIPARTIMENTO DI SCIENZE NATURALI DEL CANNIZZARO e DOTT. ANTONIO MIRABELLA (Studio di Consulenze Naturalistiche e Ambientali) NATURA DELL INTERVENTO
DettagliPROTOCOLLO D INTESA. MIUR Ministero dell Istruzione Università e Ricerca. AVIS Associazione Volontari Italiani del Sangue
PROTOCOLLO D INTESA MIUR Ministero dell Istruzione Università e Ricerca AVIS Associazione Volontari Italiani del Sangue VISTA la Legge quadro sul Volontariato 11 agosto 1991, n.266 ed in particolare l
DettagliSCHEDA DI PRESENTAZIONE DI PROGETTI P.O.F. PROGETTO
Ministero della Pubblica Istruzione SCHEDA DI PRESENTAZIONE DI PROGETTI P.O.F. PROGETTO Titolo: Conseguimento del C.I.G. A scuola Descrizione sommaria del contenuto: il progetto è rivolto agli alunni interessati
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO STATALE di Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di 1 grado SAN GIOVANNI TEATINO (CH)
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE di Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di 1 grado www.istitutocomprensivosgt.it SAN GIOVANNI TEATINO (CH) Dalla parte dell Educazione Progetto di Formazione Scuola-
DettagliFRIULI VENEZIA GIULIA SICUREZZA STRADALE
Al servizio di gente unica FRIULI VENEZIA GIULIA SICUREZZA STRADALE Cesena 27 maggio 2011 Direzione centrale infrastrutture, mobilità, pianificazione territoriale e lavori pubblici LEGGE REGIONALE 25 ottobre
DettagliPROGETTO SCUOLASALUTE
Progetto Interministeriale Scuola e Salute Incontro Referenti Regionali USR e Sanità - 22 giugno 2010 PROGETTO SCUOLASALUTE REGIONE LAZIO Dott.sa Anna De Santi: Responsabile scientifico Dott.sa Cristina
DettagliProtocollo d intesa: Osservatorio sulle situazioni di disagio nel territorio del comune di Civitella in val di chiana
ISTITUTO COMPRENSIVO DI CIVITELLA IN VAL DI CHIANA Civitella in val di chiana Protocollo d intesa: Osservatorio sulle situazioni di disagio nel territorio del comune di Civitella in val di chiana CONTRAENTI
DettagliMODELLO DI VERBALE DEL PRIMO CONSIGLIO DI CLASSE a.s
MODELLO DI VERBALE DEL PRIMO CONSIGLIO DI CLASSE a.s. 2017-18 L anno 2017, addì settembre, alle ore, presso l aula del, si è riunito il Consiglio della classe per discutere il seguente ordine del giorno
DettagliATTUAZIONE. C.M. n. 22 del 26/08/2013 MISURE DI ACCOMPAGNAMENTO INDICAZIONI NAZIONALI 2012 ACCORDO DI RETE. Nuovi Orizzonti
ATTUAZIONE C.M. n. 22 del 26/08/2013 MISURE DI ACCOMPAGNAMENTO INDICAZIONI NAZIONALI 2012 ACCORDO DI RETE Nuovi Orizzonti Anni Scolastici 2013,2014,2015 ACCORDO DI RETE NUOVI ORIZZONTI PREMESSA Visto l
DettagliSCUOLA STATALE SECONDARIA DI 1 GRADO GOBETTI-DE FILIPPO - QUARTO (Na)
SCUOLA STATALE SECONDARIA DI 1 GRADO GOBETTI-DE FILIPPO - QUARTO (Na) Progetto triennale di intervento dell animatore digitale Prof. Rossana Marino da inserire nel per il PTOF Premessa L Animatore Digitale
DettagliProtocollo d intesad per il coordinamento delle attività inerenti la rilevazione statistica sull incidentalit
Protocollo d intesad per il coordinamento delle attività inerenti la rilevazione statistica sull incidentalit incidentalità stradale Bari, 11 Luglio 2008 Delegata UPI Comitato di gestione per l approvazione
DettagliCARTA DELLA QUALITÀ ORGANIGRAMMA AZIENDALE LE NOSTRE SEDI
CARTA DELLA QUALITÀ La presente Carta della Qualità di ORIENTAS S.r.l. ha come obiettivo quello di esplicitare ai Clienti, agli Utenti ed a tutte le altre parti interessate le caratteristiche dei servizi
DettagliSCHEDA DI SINTESI/PIANIFICAZIONE. POF Anno Scolastico 2012/2013. Progetto. Ambito. F. S. di riferimento. Referente/Responsabile
Sezione 1 MINISTERO DELL ISTRUZIONE DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ISTITUTO COMPRENSIVO REGINA ELENA Sede Centrale: Scuola Infanzia e Primaria - Via Puglie, 6-00187
DettagliPIANO DI MIGLIORAMENTO A.S. 2017/18
ISTITUTO COMPRENSIVO MATTIA DE MARE DI SAN CIPRIANO D AVERSA Via Schipa, 1 - Tel 081. 892.2216 - Fax 081 816776 - Codice meccanografico CEIC899001 Codice Fiscale 900550618 e-mail: ceic899001@istruzione.it
DettagliGli incidenti stradali rappresentano un problema prioritario di sanità pubblica, riconosciuto dall OMS come una vera e propria epidemia
PROGETTO PER PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI STRADALI -Parte Autoscuole- La sensibilizzazione degli operatori delle autoscuole per la promozione di una guida responsabile Analisi del contesto Premessa Gli
DettagliPIANO DI MIGLIORAMENTO
Composizione del nucleo interno d valutazione PIANO DI MIGLIORAMENTO Ornella Sipala Angela Scuderi Carmela Perna Sebastiana La Mastra Michela Casciana Nome Ruolo Dirigente Scolastico Docente Scuola Secondaria
DettagliSCHEDA DI PIANIFICAZIONE
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE DI STATO P. PALEOCAPA 24125 BERGAMO Via Gavazzeni, 29 Tel. 035/31.93.88 Fax 035/31.87.41 C.F. 80025490162 www.itispaleocapa.it bgtf010003@pec.istruzione.it segreteria@itispaleocapa.it
Dettagli1 Istituto Comprensivo A. MORO P.VIRGILIO MARONE Francavilla Fontana (BR) Relazione finale a.s. 2014/2015
1 Istituto Comprensivo A. MORO P.VIRGILIO MARONE Francavilla Fontana (BR) Relazione finale a.s. 2014/2015 FUNZIONE STRUMENTALE: AREA 2 Nell anno scolastico 2014/2015 è stato ricoperto, dalla sottoscritta,
DettagliPROTOCOLLO D INTESA TRA IL MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE L AGENZIA DELLE ENTRATE
PROTOCOLLO D INTESA TRA IL MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE E L AGENZIA DELLE ENTRATE PROTOCOLLO D INTESA MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE (di seguito denominato MPI) AGENZIA DELLE ENTRATE (di seguito
DettagliPremessa. Destinatari
PROGRAMMA PER.LE (III ed.) - PERCORSI SULLA LEGALITA AVVISO PER LA PARTECIPAZIONE AL CONCORSO PER LE SCUOLE IERI, OGGI E L ITALIA DI DOMANI? Premessa La Regione Abruzzo, nel quadro del Programma delle
DettagliI dati integrati dei sistemi di sorveglianza sugli eventi infortunistici in ambito stradale anno 2011
AZIENDA USL ROMA F Dipartimento di Prevenzione I dati integrati dei sistemi di sorveglianza sugli eventi infortunistici in ambito stradale anno 2011 Gli incidenti stradali sono in Italia la principale
DettagliPROFILO DELL ANIMATORE AZIONE #28 DEL PNSD
Il Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) è il documento di indirizzo del Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca per il lancio di una strategia complessiva di innovazione della scuola
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO SALVEMINI - TARANTO PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. /
ISTITUTO COMPRENSIVO SALVEMINI - TARANTO PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. / MODELLO Progetti PTOF: aspetto didattico A. Specifiche A.1 TITOLO Denominazione attività : Progetto curricolare extracurricolare
DettagliPIANO TRIENNALE. PER L ATTUAZIONE DEL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE ANIMATORE DIGITALE Prof. Carmine Antonio Muraca TRIENNIO
ISTITUTO COMPRENSIVO SCUOLA DELL INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA PRIMO GRADO Via G. Leopardi - Tel. 096881006 Fax 0968818921 - E-mail: czic813004@istruzione.it Sito web: www.icserrastretta.it tcodice Meccanografico:CZIC813004
DettagliSCHEDA PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO (ASL) Es. : L etica del Lavoro
SCHEDA PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO (ASL) Titolo Es. : L etica del Lavoro 1. Informazioni generali Tipologia di scuola: Numero alunni coinvolti: Ambito: Classe/i coinvolte: Diploma derivante dal ciclo
DettagliPIANO ESECUTIVO DI FORMAZIONE
REALIZZAZIONE DI INTERVENTI FINALIZZATI ALLA REDAZIONE DEL NUOVO PIANO SOCIALE REGIONALE 2016-2018 Progettazione operativa IV Fase: Formazione PIANO ESECUTIVO DI FORMAZIONE Raggruppamento Temporaneo di
DettagliUfficio Scolastico Provinciale
PROTOCOLLO D INTESA PER LA PREVENZIONE ED IL CONTRASTO DEL FENOMENO DELLA DIPENDENZA GIOVANILE DA SOSTANZE STUPEFACENTI VENEZIA, Premesso che il fenomeno della dipendenza da sostanze stupefacenti sta assumendo,
DettagliPiano delle attività collegiali del mese di Settembre 2016 a. s. 2016/2017
Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo G. Pascoli - Forgione Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado Via Enrico Medi, 7-71013 San Giovanni Rotondo
DettagliLINEE GUIDA PER LA GESTIONE DELLA CONTINUITÀ
LINEE GUIDA PER LA GESTIONE DELLA CONTINUITÀ Uno degli obiettivi principali della nostra Scuola è garantire la gradualità e la personalizzazione del percorso formativo di ogni bambino. La scuola dell infanzia,
DettagliProgetto per l attuazione del PNSD nel PTOF 2016-2019
Premessa Progetto per l attuazione del PNSD nel PTOF 2016-2019 Il Piano nazionale scuola Digitale (PNSD) (D.M. n.851 del 27/10/2015) si pone nell ottica di scuola non più unicamente trasmissiva e di scuola
DettagliUFFICIO SCOLASTICO REGIONALE DELLA BASILICATA IN FORMAZIONE PER LA SCUOLA DELLA RIFORMA
UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE DELLA BASILICATA IN FORMAZIONE PER LA SCUOLA DELLA RIFORMA Piano Regionale di Formazione per la scuola dell'infanzia e la scuola primaria INCONTRI DI STUDIO UFFICIO SCOLASTICO
DettagliPROTOCOLLO D INTESA IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA L AGENZIA DELLE ENTRATE
PROTOCOLLO D INTESA TRA IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA (di seguito denominato MIUR ) E L AGENZIA DELLE ENTRATE (di seguito denominata AGENZIA) Educazione alla legalità e
DettagliTVIC REGISTRO PROTOCOLLO /10/ A36 - Attività medico - U
TVIC824008 - REGISTRO PROTOCOLLO - 0005817-26/10/2016 - A36 - Attività medico - U Centro Territoriale per l Inclusione ULSS 8 c/o Istituto Comprensivo di Loria e Castello di Godego via Roma, 30-31037 Loria
DettagliAutovalutazione e Valutazione
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE SPERONE PERTINI PALERMO RELAZIONE FINALE DELLE ATTIVITÀ SVOLTE DALLA FUNZIONE STRUMENTALE AREA 2 Autovalutazione e Valutazione a.s. 2013/2014 INSEGNANTE LICATA VITA Nel corso
DettagliIl programma Crea-Attiva-Mente si sviluppa attraverso due direttrici principali:
[ CICLOATTIVI ] Il programma Crea-Attiva-Mente si sviluppa attraverso due direttrici principali: Progetto Mente locale, per il recupero degli immobili a servizio del TPL e la valorizzazione della rete
Dettagli08/03/2006. Franco Febbraro Presidente della Rete Territoriale
1 ASSETTO DELLA RETE LA RETE TERRITORIALE DEL MUNICIPIO ROMA XIII SI E GIURIDICAMENTE COSTITUITA NEL MESE DI OTTOBRE DEL 2001 CON ATTO SOTTOSCRITTO PRESSO LO STUDIO DEL NOTAIO CARPARELLI IN ROMA PER PROMUOVERE
DettagliFORMULARIO DI PROGETTO
UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA REGIONE CALABRIA ALLEGATO 2 DIPARTIMENTO SVILUPPO ECONOMICO, LAVORO, FORMAZIONE E POLITICHE SOCIALI PERCORSI SPERIMENTALI DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE A TITOLARITÀ
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CREMONA UNO
Ministe ro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CREMONA UNO SCUOLA DELL INFANZIA, SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO Via Gioconda, n. 1-26100 CREMONA
DettagliCOMPITI DELLE FUNFIONI STRUMENTALI
COMPITI DELLE FUNFIONI STRUMENTALI AREA 1: Gestione del Piano dell offerta formativa Attività funzionali alla realizzazione del POF Compiti: 1. cura il raccordo tra Collegio, Consiglio d Istituto e Dirigente
DettagliCALENDARIO DELLE AZIONI
CALENDARIO DELLE AZIONI AZIONE TIPOLOGIA CONTENUTI AVVIO Azione 1 Azione 2 Azione 3 Laboratorio territoriale: ricerca delle condizioni di efficacia Formazione formatori e operatori Sperimentazione dei
Dettaglitra la Regione Toscana e l Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Deliberazione GR 996 del 10 novembre 2014
ADOZIONE SCUOLA Percorso per l attuazione l del Protocollo d Intesa d tra la Regione Toscana e l Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Deliberazione GR 996 del 10 novembre 2014 LE FINALITA Promuovere
DettagliLABORATORIO DI MODELLAZIONE MATEMATICA A.S. 2012/2013
LABORATORIO DI MODELLAZIONE MATEMATICA A.S. 2012/2013 La domanda più frequente che gli studenti pongono ai loro docenti è: A cosa serve la Matematica?. Il di Modellazione Matematica (LMM) cerca di fornire
DettagliComitato di Sorveglianza Roma, 15 giugno Punto 9 dell O.d.G.: INFORMATIVA SULLE ATTIVITA DI VALUTAZIONE
Comitato di Sorveglianza Roma, 15 giugno 2017 Punto 9 dell O.d.G.: INFORMATIVA SULLE ATTIVITA DI VALUTAZIONE DA DOVE SIAMO PARTITI IL DISEGNO DI VALUTAZIONE DEL PdV OBIETTIVI SPECIFICI PON SCUOLA 14-20
DettagliPIANO DI MIGLIORAMENTO LEGGE N.107/2015.
ISTITUTO «EUGENIA RAVASCO» Asilo Nido, Scuola dell Infanzia, Scuola Primaria, Scuola Secondaria di Primo e di Secondo Grado PIANO DI MIGLIORAMENTO LEGGE N.107/2015. ALLEGATO 1 del PTOF 1 Sezione anagrafica
DettagliPROTOCOLLO D INTESA. tra. Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Direzione Generale. AVIS Regionale Toscana
PROTOCOLLO D INTESA tra Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Direzione Generale e AVIS Regionale Toscana VISTO il D.L. del 16 aprile 1994, n.297 e successive modificazioni ed integrazioni, contenente
DettagliPiano di Miglioramento
Piano di Miglioramento ARIC82300N 'G. GARIBALDI' SEZIONE 1 - Scegliere gli obiettivi di processo più rilevanti e necessari in tre passi Passo 1 - Verificare la congruenza tra obiettivi di processo e priorità/traguardi
DettagliSCHEDA DI PIANIFICAZIONE
MODELLO PIANIFICAZIONE ATTIVITÀ a. s. 2016/ 2017 REFERENTE Prof.ssa Gabriella Nai FS3 SCHEDA DI PIANIFICAZIONE FINALITÀ Promuovere attività di educazione, comunicazione e formazione culturale e civica
DettagliScuola Sec. di I Grado G. Rossi Vairo AGROPOLI Calendario e Piano annuale delle Attività a. s SETTEMBRE 2009
Scuola Sec. di I Grado G. Rossi Vairo AGROPOLI Calendario e Piano annuale delle Attività a. s. 2009-2010 SETTEMBRE 2009 DATA DURATA ATTIVITÀ PREVISTA 02 Collegio dei 9,30 / 12,30 - Saluti e benvenuto ai
DettagliAgenzia delle Entrate
Assessorato all Istruzione Protocollo d intesa tra Agenzia delle Entrate Direzione Provinciale di Trento e Provincia Autonoma di Trento Assessorato all Istruzione PROTOCOLLO D INTESA tra l Agenzia delle
DettagliIl Monitoraggio delle azioni di mobilità: finalità e strumenti
Il Monitoraggio delle azioni di mobilità: finalità e strumenti La gestione delle azioni di mobilità Leonardo da Vinci Seminario Progetti Approvati Annualità di Selezione 2011 Roma, 26 Ottobre 2011 Centro
DettagliQuestionario n Alunno disabile
Utente: Talarico R. USCITA Home Questionari Analisi questionari Dati Istituzione Scolastica Supporto Dati questionario Questionario n. 0636 - Alunno disabile Codice: 0636 Ambito: Alunno disabile Struttura:
DettagliMinistero dell Istruzione,dell Università e della Ricerca
PROTOCOLLO D INTESA tra MIUR Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca e BIBLIA Associazione laica di cultura biblica ONLUS (nel seguito denominata BIBLIA) VISTA la legge 15 marzo 1997,
DettagliSCHEDA PER IL MONITORAGGIO DELLE FASI FINALI DEL PROGETTO E PER LA VALUTAZIONE - SCHEDA B Traccia per la scuola capofila
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia Progetto Nazionale I CARE GRUPPO DI LAVORO REGIONALE SCHEDA PER IL MONITORAGGIO DELLE FASI FINALI
DettagliPROTOCOLLO D INTESA. tra la
PROTOCOLLO D INTESA tra la Direzione generale per interventi in materia di edilizia scolastica, per la gestione dei fondi strutturali per l istruzione e per l innovazione digitale del Ministero dell istruzione,
Dettagliaa. ss. 2012/13-13/14 e 14/15
aa. ss. 2012/13-13/14 e 14/15 Il Progetto si è consolidato negli anni grazie alla sperimentata efficacia della ricaduta sugli apprendimenti e sulla crescita formativa degli alunni. Coinvolgente e motivante,
DettagliBOZZA DI PROTOCOLLO D INTESA
Allegato A Progetto HELIANTHUS II - Dalla questione ambiente ai problemi dell ambiente - BOZZA DI PROTOCOLLO D INTESA - Visto il Decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo, n. 275 relativo al Regolamento
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO DI SASSO MARCONI. Via Porrettana, SASSO MARCONI (Bologna)
ISTITUTO COMPRENSIVO DI SASSO MARCONI Via Porrettana, 258 007 SASSO MARCONI (Bologna) Relazione finale dell insegnante d Esposito Aniello Titolare di incarico di Funzione Strumentale al Piano dell Offerta
Dettagli(delibera del Collegio dei docenti del 01/09/2016) AREA 1
(delibera del Collegio dei docenti del 01/09/2016) AREA 1 1. GESTIONE DEL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA Stesura del P.O.F. (versione integrale e sintetica) PTOF, PdM, inclusi eventuali aggiornamenti in
DettagliConferenza dei Servizi di Prevenzione della Regione Piemonte
Conferenza dei Servizi di Prevenzione della Regione Piemonte Villa Gualino, Torino, 9 dicembre 2009 Area della sicurezza: prevenzione incidenti Laura Marinaro Rosa D Ambrosio Piano Regionale della Prevenzione
DettagliPiano Annuale dell attività di Aggiornamento e Formazione Personale Docente
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE "ANTONIO GRAMSCI" Albano/Pavona Piano Annuale dell attività di Aggiornamento e Formazione Personale Docente Anno Scolastico 2015/2016 PREMESSA La formazione in servizio, che
DettagliMINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA Istituto Comprensivo Statale di Rosciano P.zza Berlinguer n.5/6 Posta elettronica: peic819009@istruzione.it Sitoweb: www.istitutocomprensivodirosciano.com
DettagliMinistero della Pubblica Istruzione Direzione Generale dell Istruzione Secondaria di 1 Grado
ALLEGATO A (C.M. n. 18 del 18.1.2000) Ministero della Pubblica Istruzione Direzione Generale dell Istruzione Secondaria di 1 Grado Modello di autoanalisi dei processi promossi dal capo di istituto in servizio
DettagliMONITORAGGIO SU PROGETTO PILOTA
MONITORAGGIO SU PROGETTO PILOTA Progetto DSA: creare una buona scuola per un apprendimento facilitato degli allievi DSA Prof. Antonio Augenti, Dott.ssa Maria A. Geraci Dott.ssa M. Filomena Casale PREMESSA
DettagliIl Progetto CCM SOCIAL NET SKILLS Il contributo della Regione Lazio
Il Progetto CCM SOCIAL NET SKILLS Il contributo della Regione Lazio Dott.ssa Amalia Vitagliano Dirigente Area SanitàPubblica, Promozione della Salute, Sicurezza Alimentare e Screening Regione Lazio, 23
DettagliSondrio 24 settembre 2008 Pavia 25 settembre 2008 Milano 1 ottobre 2008
un progetto di SCUOLA 21 Educazione sostenibile nella scuola del 21 secolo Sondrio 24 settembre 2008 Pavia 25 settembre 2008 Milano 1 ottobre 2008 Valeria Garibaldi - Area Ambiente 1 1. La strategia della
DettagliDSA- Disturbo Specifico dell Apprendimento
Anno scolastico 2013/2014 DI MIGLIORAMENTO DIDATTICO DSA- Disturbo Specifico dell Apprendimento Fasi della pianificazione del progetto: 1) Il Collegio dei Docenti esprime finalità generali dei progetti
DettagliPROGETTO I CARE ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE EUGENIO MONTALE
PROGETTO I CARE ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE EUGENIO MONTALE LA RETE DI SCUOLE IIS MONTALE Cinisello Balamo IC ZANDONAI Cinisello Balsamo IC BUSCAGLIA Cinidello Balsamo Progetto "I Care" - I.I.S. "E.
DettagliComune di Marano di Napoli
Comune di Marano di Napoli Comando della Polizia Municipale VIVI LA STRADA 2015/2016 PROGRAMMA DI EDUCAZIONE STRADALE PER LE SCUOLE DELLA CITTA a cura de IL CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE e LE SCUOLE DEL
DettagliPROGETTO SALUTE. Coordinatore: BACCI ROSSANO. Premessa :
PROGETTO SALUTE Coordinatore: BACCI ROSSANO Premessa : Questo progetto raccoglie iniziative relative a temi di rilevante interesse in materia di prevenzione, di cultura della salute,di miglioramento della
DettagliLAMPEDUSA E LINOSA (AG)
ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO L. PIRANDELLO SCUOLA INFANZIA, PRIMARIA, SECONDARIA DI 1 E 2 GRADO VIA ENNA n 7 - Tel. 0922/970439 C.F. 80006700845 C.M. AGIC81000E-92010-LAMPEDUSA E LINOSA (AG) ALL. 1 FUNZIONI
DettagliIndividuare criteri di osservazione e valutazione condivisi per le competenze chiave di cittadinanza;
PIANO DI MIGLIORAMENTO 1) Competenze chiave e di cittadinanza Sviluppo delle competenze sociali degli alunni nel curricolo verticale di istituto. Elaborazione di strumenti condivisi di osservazione e valutazione
DettagliIl Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
Direttiva n. 75 Roma, lì 15 settembre 2008 VISTA la legge 28 marzo 2003 n. 53 ed in particolare l'articolo 3 che prevede la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione ed il riordino
DettagliNOI cittadini. alle falde del Vesuvio
ISTITUTO COMPRENSIVO DE NICOLA- SASSO PROGETTO CONTINUITA A.S. 2015-2016 NOI cittadini. alle falde del Vesuvio La continuità educativa, affermata nelle indicazioni per il primo ciclo della scuola, investe
DettagliINCONTRO ANNUALE RE.A.DY OTTOBRE, TORINO
INCONTRO ANNUALE RE.A.DY 2013 28-29 OTTOBRE, TORINO PROGETTO UNAR / RE.A.DY Presentazione del Piano di dettaglio di esecuzione delle attività per la realizzazione della Strategia nazionale di prevenzione
DettagliRelazione illustrativa del contratto integrativo d istituto del Dirigente Scolastico
Relazione illustrativa del contratto integrativo d istituto del Dirigente Scolastico Premessa L allegato contratto d istituto, sottoscritto il 10 marzo 2014, è stato redatto ai sensi dei quanto previsto
Dettagli