Germana Recchia. Maria Montessori: nei dintorni dell uomo nuovo

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1 Germana Recchia Maria Montessori: nei dintorni dell uomo nuovo Laboratorio Montessori febbraio 2013

2 Germana Recchia 2013 ISBN

3 Indice Introduzione, p. 4 Maria Montessori nella biblioteca della Facoltà di Filosofia dell Università degli Studi di Roma La Sapienza : bibliografia critica e indicazioni metodologiche, p. 8 Maria Montessori: storia di una donna e di un metodo pedagogico. Dall Italia al mondo, p. 19 Montessori e Labriola: un incontro possibile, p. 27 Montessori e i classici, p. 33 I Bambini di Makarenko e di Montessori: due pedagogisti educatori a confronto, p. 67 Educare alla libertà: Sabina Spielrein e Maria Montessori, p. 95

4 Introduzione Questo volume raccoglie in forma antologica i miei principali scritti su Maria Montessori, frutto delle indagini svolte negli anni più e meno recenti, maturati e pensati a partire dalla tesi di laurea in Pedagogia generale, dedicata appunto alla studiosa italiana. In tutti i casi, si tratta di saggi già pubblicati (come di volta in volta segnalato in nota), magari in forma diversa, ridotta o parziale. Ho voluto con questa antologia trovare un filo conduttore tra i contenuti proposti, che anche laddove esaminano aspetti e contesti differenti, evidenziano sempre l interesse per la pedagogista italiana con l intento di sottolinearne ancora oggi l attualità e l influenza del pensiero e del metodo pure in ambiti meno noti e considerati. D altra parte, è sempre più evidente che la riflessione sull educazione e la formazione dei bambini e dei giovani resta in modo ricorrente al centro dell attenzione sociale culturale e istituzionale. Gli scritti vengono qui ripresentati, talora con qualche variazione e adattamento formale e strutturale, in ordine cronologico di apparizione. Una breve riflessione merita anche il titolo scelto, dapprima provvisoriamente si pensava a Maria Montessori e dintorni, a evidenziare che i dintorni di Montessori e montessorismo non significano marginalità o allontanamento dalle origini, ma la forza, magari involontaria, dell influenza di un pensiero e di un metodo: ieri oggi e crediamo anche domani. Ma poiché credere nell uomo nuovo ed educarlo è stato un principio ispiratore fondamentale per Montessori - considerando anche che creare l uomo nuovo o i presupposti per la sua nascita, crescita, evoluzione, dovrebbe essere un principio e un valore fondante dell educazione e dei sistemi formativi civilizzati di tutti i tempi e di tutti i luoghi - alla fine, il titolo scelto Maria Montessori: nei dintorni dell uomo nuovo, sembrava più pertinente anche per il carattere degli saggi, che in qualche maniera danno ragione a un concetto ispiratore che rifonda continuamente la riflessione e la relativa applicazione da parte della scienziata. Questa raccolta vuole essere dunque un omaggio alla presenza oggi di Maria Montessori, consapevoli oppure no, volenti o nolenti; alla validità generale e complessa del suo pensiero e metodo, in un epoca in cui il sistema formativo ed educativo sembrano non avere più punti di riferimento a cui sorreggersi. Non si tratta di amplificare un ricordo, bensì di completare un ciclo di riflessioni già svolte, maturandole per procedere oltre. L Opera Nazionale Montessori conserva caro il ricordo di una lettera scritta dalla sua fondatrice in India, nel 1948, e indirizzata a madre Luigia Tincani. In essa Maria Montessori dice che il consolidamento della causa del bambino deve mettere le proprie radici in Italia. In altri scritti e messaggi ha professato la speranza di vedere nel nostro Paese il centro di propagazione del suo patrimonio ideale, il nucleo permanente e stabile di ricerca e orientamento scientificamente penetranti del suo messaggio. In Italia, nella sua Roma, dove si era formata da bambina la sua personalità umana e intellettuale ricevendo preziosi doni di conoscenza da amici e compagni di studio e di lavoro, nella sua Roma dunque era nato il nuovo bambino e quell Opera Montessori che quasi ottantenne volle far risorgere come momento insostituibile del suo nome e del suo pensiero. ( ). 1 1 Bibliografia internazionale - International bibliography , a cura di Clara Tornar Con allegato CD-ROM pp E 92,96. Citato nel sito dell Opera nazionale Montessori: option=com_content&task=view&id=86&itemid=48

5 E come scrive Trabalzini Il metodo della pedagogia scientifica è individuato da Montessori nel metodo dell osservazione del bambino posto nelle condizioni ambientali di liberamente manifestare bisogni, tendenze e poteri. Da questa educazione può nascere e formarsi l uomo nuovo e libero padre di una nuova umanità e generazione. Il bambino rivelatosi a Montessori sulla guida dell osservazione è infatti l esploratore dell ambiente, e l osservazione non costituisce solo il metodo della pedagogia scientifica, ma è anche il suo fine. Si tratta infatti di formare bambini attenti osservatori, capaci di adattarsi e riadattarsi all ambiente. Ciò è reso possibile attraverso l educazione sensoriale che aiuta a distinguere, ordinare, classificare e comparare, coniugando attività mentale e motrice. I bambini mettono in tal modo ordine nel caos delle percezioni e vengono organizzando l intera personalità. 2 Il successo del libro in Italia e all estero è senz altro legato anche all aspetto sociale e potremmo dire politico dell esperimento montessoriano e dell intera esperienza di lavoro che ne scaturirà. Esso si caratterizza infatti per l impegno in difesa dei diritti dei più umili, diritto alla intimità della vita familiare, diritto all istruzione, alla formazione, diritto alla cittadinanza non solo per l adulto ma anche per il bambino. Una società di cittadini, di uomini e donne liberi perché indipendenti e autonomi nel pensiero e nell opera, una società collaborativa e solidale, aperta alla diversità, quella che sottostà al progetto di vita della casa dei Bambini. 3 Un pensiero e un metodo rivolti all umanità nuova in generale, diretti all intera società di cui i bambini sono parte integrante e attiva. Un recente contributo di Battista Quinto Borghi 4 riesce a inquadrare la presenza e il significato di Maria Montessori nel secolo scorso, le ragioni della dimenticanza e l attualità del suo pensiero e dei suoi principi ispiratori e operativi. Se volgiamo uno sguardo al secolo appena concluso scrive - possiamo affermare che il Novecento è stato, in Occidente, un secolo di capolinea e di svolta per l infanzia. Attribuiamo a questa affermazione più significati. ( ). Inoltre, il recente fenomeno della denatalità ha reso l infanzia particolarmente preziosa agli occhi delle nuove generazioni. La psicanalisi aveva, all inizio del secolo, posto al centro della vita dell uomo la sua infanzia, mentre gli studi sulla mente e sulle intelligenze hanno fatto la stessa cosa all inizio di questo. Lo scorso secolo ha visto anche il fiorire di una nuova pedagogia, tutt ora in evoluzione, volta a valorizzare il bambino e le sue potenzialità. 5 È stato anche prosegue Borghi - il secolo che ha visto la presenza di una grande figura educativa quale è stata Maria Montessori, che ha saputo offrire un contributo determinante sull infanzia. ( ) Al di là di intenti celebrativi, se da un lato la figura della grande pedagogista marchigiana è universalmente conosciuta, è necessario prendere atto che la sua lezione pedagogica è almeno in parte ingiustamente dimenticata. ( ) È legittimo perciò chiederci che cosa rimane oggi di pedagogicamente valido ed attuale della lezione montessoriana. È altrettanto utile domandarci se a distanza di tanto tempo possiamo ricavare indicazioni e suggerimenti validi anche per i servizi per l infanzia di oggi. Più precisamene ci domandiamo se si tratta solamente di materia per studiosi e critici o anche per il normale lavoro pratico a scuola. ( ) La risposta a tale domanda è senza dubbio 2 P. Trabalzini, Maria Montessori: da Il Metodo a La scoperta del bambino, Roma, Aracne editrice, 2003, pp P. Trabalzini, Maria Montessori, cit., Ibidem. 4 Dirigente Pedagogico dei servizi per l infanzia e responsabile del Centro di Documentazione Pedagogica della città di Torino. 5 Battista Quinto Borghi, Sono passati cento anni dalla fondazione della prima Casa dei Bambini. Ricordando Maria Montessori, in "Bambini pensati" - Anno II - N 5 - Gennaio 2007.

6 positiva. Molti degli scritti di Maria Montessori appaiono attuali e si rivolgono con efficacia anche ai bambini ed agli insegnanti di oggi. Anche se occorre fare, a nostro avviso, una distinzione: possiamo riconoscere sia una pedagogia montessoriana (una sorta di filosofia educativa che si basa su principi e si muove alla luce di una particolare ed interessante concezione del mondo), sia una didattica (fatta di azioni mirate e di procedure codificate). 6 Alcune proposte didattiche conclude - (molto di ciò che diffusamente ma anche acriticamente è riconosciuto come "metodo Montessori") sono percepite oggi come datate e non sarebbero più pienamente al passo con i tempi. ( ) Tutto questo però non ci deve far dimenticare la grande lezione pedagogica di Maria Montessori: si sa che le tecniche si rinnovano continuamente ed anche le procedure comprese quelle didattiche sono destinate ad invecchiare ed hanno bisogno di continui riaggiustamenti e aggiornamenti. Le idee forti invece non invecchiano. E le proposte pedagogiche di fondo godono ancora di notevole attualità e freschezza. Il pensiero di Maria Montessori (le idee sul bambino ed i suoi bisogni, sulla sua voglia di esplorare e di crescere, sull importanza dello sviluppo percettivo, sulla rilevanza del contesto, così come sul ruolo degli adulti e su molto altro ancora) ci appare ancora molto attuale e valido per l oggi. ( ). 7 Struttura della pubblicazione Il primo saggio si intitola Maria Montessori nella biblioteca della Facoltà di Filosofia dell Università degli Studi di Roma La Sapienza : bibliografia critica e indicazioni metodologiche ed esce, in estratto, la prima volta nel 1997, due anni dopo la tesi di laurea, ne I problemi della pedagogia. Lo stesso scritto, con il titolo La Montessori in biblioteca, è stato poi pubblicato nel volume: L università, la didattica, la ricerca. Primi studi in onore di Maria Corda Costa, a cura di Nicola Siciliani de Cumis, Caltanissetta, Sciascia editore, 2001 Il lavoro, che nasce dalla più approfondita ricerca svolta per l esame di laurea, si propone come un contributo alla bibliografia montessoriana, nel tentativo di aggiornarla e arricchirla, ponendosi accanto alle bibliografie montessoriane precedenti, nel tentativo di contribuire a integrarle, là dove si occupa dei documenti in possesso della biblioteca di Facoltà, cioè di un ambito geograficamente circoscritto e mai esaminato prima, prima di quel momento in cui si colloca la nostra indagine: dal 1995 al Il secondo articolo Maria Montessori: storia di una donna e di un metodo pedagogico. Dall Italia al mondo è nato per essere pubblicato nella RIVISTA della Scuola superiore dell economia e delle finanze, dove è apparso nel gennaio Un contributo che non si propone di aggiungere nuove conoscenze al profilo già delineato della pedagogista e agli studi già esistenti, ma intende ripercorrere le tappe del pensiero e dell opera della studiosa e della loro diffusione a livello internazionale. Con la convinzione che questo tipo di intervento possa risultare utile, proprio quando i temi educativi e pedagogici e quelli della centralità del bambino, della scuola e della formazione scolastica, nonché di quella universitaria, sono centrali e oggetto di riforme complessive e di riflessioni ricorrenti. Montessori e Labriola: un incontro possibile è stato pubblicato la prima volta nel catalogo della mostra Antonio Labriola e la sua università. Il gusto della filosofia. Mostra documentaria per i settecento anni dell Università di Roma La Sapienza ad un secolo dalla morte di Antonio Labriola , edito nel Battista Quinto Borghi, cit., Ibidem. 7 Ibidem.

7 Maria Montessori ( ) e Antonio Labriola ( ): quale possibile incontro storico e formativo tra due studiosi e due personalità diverse e distinte? Pure se fugacemente e involontariamente Labriola e Montessori si troveranno negli anni brevi in cui la pedagogista si iscriverà a Filosofia e frequenterà le lezioni di Labriola senza poi conseguire la laurea. In questo contatto occasionale abbiamo voluto indagare alla ricerca di una possibile interazione. Montessori e i classici è forse il saggio più corposo e complesso, frutto di un esame accurato dei testi montessoriani, alla ricerca di indizi letterari. Un estratto parziale è stato pubblicato dapprima col titolo Solo i poeti sentono. Gli spunti letterari del Metodo della Pedagogia Scientifica di Maria Montessori, in Ciascuno cresce solo se sognato. La formazione dei valori tra pedagogia e letteratura, a cura di Elisa Medolla e Roberto Sandrucci, nel Ma il contributo che qui si propone è invece quello integrale, apparso con il titolo Montessori e i classici in Laboratorio Montessori di Teoria e Storia dell Educazione, Annuario 2007, vol. I, a cura di Furio Pesci e Paola Trabalzini. Cosa leggeva Maria Montessori? quali libri di letteratura, di poesia, aveva nella sua biblioteca personale, quali erano le sue preferenze? Sappiamo che conobbe e incontrò il poeta indiano Tagore a New York, nel Queste presenze poetico - letterarie sono state per noi indicatori di un interesse in tale direzione; un interesse che abbiamo enucleato e sottolineato, evidenziando infine una rilevanza quantitativa (numerica) di tali presenze: quanti sono questi letterati, scrittori, poeti tra tutti gli altri nomi ricordati? A che periodo appartengono? E poi, una rilevanza formale-sostanziale: di che tipo di citazioni si tratta? Il penultimo ampio contributo si intitola: I Bambini di Makarenko e di Montessori: due pedagogisti educatori a confronto, pubblicato in Laboratorio Montessori di Teoria e Storia dell Educazione, Annuario Si tratta di uno studio pensato e costruito a partire dal libro di Nicola Siciliani de Cumis: I bambini di Makarenko. Il Poema pedagogico come romanzo d infanzia, Pisa, Edizioni Ets, ed è nato con l idea e il desiderio di diventare in qualche modo il paragrafo o il capitolo che non c era in quel volume aperto. Comprende una serie di articoli montessoriani dedicati alla devianza minorile e ai metodi rieducativi, articoli usciti su giornali d epoca montessoriana e poco o per nulla conosciuti. Infine Educare alla libertà: Sabina Spierlein e Maria Montessori è stato stampato nella rivista dell Opera Nazionale Montessori Vita dell infanzia. Nel 2003 il regista Roberto Faenza ricostruisce la storia umana, sentimentale e scientifica di Sabina Spielrein nel film Prendimi l anima, con Emilia Fox nel ruolo di Sabina e Iain Glen in quello di Carl Gustav Jung. Dal film è nata l idea e la riflessione che ha condotto a questo scritto - confronto, incentrato sì sulla vicenda personale e psicoanalitica della Spielrein (oltreché sulla sua relazione con Jung), ma anche e soprattutto sulla vicinanza di idee e di prassi educative tra due grandi donne ed educatrici nate e vissute tra XIX e XX secolo, che nella vita reale non si sono mai incontrate né conosciute. Roma, novembre 2011

8 Maria Montessori: nei dintorni dell uomo nuovo Maria Montessori nella biblioteca della Facoltà di Filosofia dell Università degli Studi di Roma La Sapienza : bibliografia critica e indicazioni metodologiche 8 Introduzione Il lavoro si propone come un contributo alla bibliografia montessoriana, nel tentativo di aggiornare e arricchire le informazioni già acquisite e, quindi, l'intero e più ampio capitolo sulla "fortuna" di Maria Montessori. Tutte le bibliografie, anche quelle montessoriane - ricordiamo le rassegne di Bruno Maiorca 9 e di Massimo Grazzini 10 come i principali punti di riferimento e di confronto per il nostro lavoro - hanno un carattere aperto e dinamico, sicché sono passibili di integrazioni, correzioni e modifiche nel tempo. Non si tratta quindi di elenchi eruditi di dati a sé stanti, bensì di strutture portanti e di altrettanti controprove scientifiche per ricerche e ipotesi sostenibili. Tra i vari modi di arricchire una bibliografia vi è, riteniamo, quello che potremmo definire "topografico", il quale consiste nell'individuare e scegliere un "luogo" di ricerca, un contesto topogeografico e culturale. Luogo solo in apparenza circoscritto, da intendere invece come punto da cui si diramano informazioni e sollecitazioni riconducibili a una riflessione più ampia e articolata. È per questo che noi abbiamo scelto il riesame di un contesto istituzionale come la biblioteca di Villa Mirafiori: ambito significativo per la fortuna di Maria Montessori, già in ragione delle sue tradizioni filosofiche e scientifico-educative peculiari. Non possiamo esimerci, infatti, dal ricordare i docenti di Pedagogia di Villa Mirafiori che, a partire da Antonio Labriola, si sono susseguiti in questo ruolo. Parliamo, in particolare, di coloro che, a giudicare dalla documentazione in nostro possesso, hanno dedicato un' attenzione specifica alla Montessori anche al di là dell'attività didattica. È noto che la cattedra di Pedagogia della nostra facoltà fu assegnata nel 1874 al Labriola, il quale nel 1902 lasciò il posto a Luigi Credaro 11. Per iniziativa e con la direzione di quest'ultimo dalla stessa facoltà di Lettere e Filosofia fu istituita anche una "scuola pedagogica". Si trattava di un corso di perfezionamento per i licenziati delle scuole normali dove, oltre Credaro, insegnarono l'antropologo e psicologo Giuseppe Sergi, Sante De Sanctis, Gentile e la stessa Montessori all'inizio della sua carriera. In tempi più recenti l'insegnamento della pedagogia fu affidato anche a Valeria Benetti-Brunelli e poi ad Aldo Visalberghi 12. Ma tra i docenti ricordati qui sopra i nomi che 8 Apparso dapprima in I problemi della pedagogia, 1-3 (1997), pp. 173/194; un estratto di questo stesso saggio, con il titolo La Montessori in biblioteca, è stato poi pubblicato nel volume: L università, la didattica, la ricerca. Primi studi in onore di Maria Corda Costa, a cura di Nicola Siciliani de Cumis, Caltanissetta, Sciascia editore, 2001, pp. 127/131. Allo stesso lavoro fa ampiamente riferimento Giacomo Cives nel libro: Maria Montessori: pedagogista complessa, Pisa, edizioni ETS, 2001, pp B. MAIORCA, Bibliografia montessoriana, in "I problemi della pedagogia", 5-6(1972); 4(1974); 1(1976). La prima edizione dello scritto risale infatti al 1972, con aggiornamenti al '74 e al '76, e comprende studi, opere e articoli comparsi su riviste negli anni dal 1910 al Il lavoro è rappresentativo della situazione italiana, visto che si occupa soprattutto di periodici pubblicati nel nostro paese. 10 M. GRAZZINI, Bibliografia montessoriana, Brescia, La Scuola, Qui compaiono solo gli scritti della Montessori. 11 Si veda lo studio di Giacomo Cives: La "scuola" di pedagogia della Facoltà di Lettere e Filosofia della "Sapienza" a Roma. Da Labriola a Credaro; Da Credaro a Visalberghi, in "Scuola e città" 45 (1994), n.12, p.513 e 46 (1995), n A giudicare dal materiale consultato nella biblioteca di Facoltà, Aldo Visalberghi non si è occupato molto della Montessori. Il suo nome lo abbiamo trovato menzionato in tutto tre volte, se si escludono le tre Tesi di laurea da lui stesso assegnate su Maria Montessori e delle quali ci occupiamo alle pagine precedenti di questo articolo. Ricordiamo in particolare: G. CIVES, La "scuola" di pedagogia..., cit., vedi nota precedente; I. PESCIOLI, Il IX convegno Montessori su: Il Metodo Montessori e la scuola dell'obbligo, in "Scuola e Città", 18 (1967), n.11, p. 598 (qui si ricorda l'intervento al convegno del prof. Visalberghi); F. BIOLCATI RINALDI, Maria Montessori nel giudizio della pedagogia italiana dal 1945 ai nostri giorni, Tesi di laurea assegnata dal prof. Giacomo Cives, cattedra di Storia della Pedagogia, a.a. 1985\'86, si veda

9 ricorrono di più nella bibliografia del presente lavoro (nelle riviste e nei libri esaminati) sono quello di Giuseppe Lombardo Radice (che insegnò pedagogia al Magistero di Roma) con numerosi interventi, anche critici sulla Montessori, in "L'Educazione nazionale"; della Benetti-Brunelli di cui abbiamo esaminato due monografie; di Giacomo Cives, docente di Storia della Pedagogia nella nostra facoltà e studioso attento del pensiero e dell'opera di Maria Montessori. Ricordiamo di seguito solo alcuni contributi di Cives alla riflessione sul montessorismo, mentre per un elenco più completo rinviamo alla nota 13 : L'educazione in Italia. Figure e problemi 14 ; La pedagogia scomoda. Da Pasquale Villari a Maria Montessori 15 ; Il giudizio sulla Montessori in Italia dopo la seconda guerra mondiale, in La Pedagogia italiana del secondo dopoguerra, a c. di Gastone Tassinari 16 ; Centro studi Montessori 17 ; Senso e attualità de "La scoperta del bambino", in Maria Montessori: il pensiero, il metodo (a c. dell' Opera Nazionale Montessori) 18 ; La cultura infantile nella "Casa dei bambini", in "Casa dei bambini" e nuova scuola degli orientamenti (a c. di Augusto Scocchera) 19 ; L'apporto della Montessori alla figura e alla formazione dell'insegnante, in p. 5 del nostro articolo; qui si ricorda Visalberghi per essersi occupato della Montessori nei libri di scuola per maestri. Ci sono poi le tre Tesi assegnate da Visalberghi e discusse da O. DI LELLA, A. LA ROCCA, R. SANTONI RUGIU sulle quali pure rinviamo alle pagine precedenti del presente contributo. Infine, ricordiamo un contributo presente nella Bibliografia di Aldo Visalberghi, rassegna in corso di pubblicazione a cura del Dipartimento di Ricerche Storico-Filosofiche e Pedagogiche della facoltà di Filosofia di Villa Mirafiori - Università di Roma "La Sapienza": Arte e scienza nei programmi di studio dell'istruzione obbligatoria, in "Vita dell'infanzia", gen.\feb. (1968), pp Si tratta di un intervento in occasione del IX Congresso Internazionale Montessori, svoltosi a Bergamo nel 1967, nel quale l'attenzione al montessorismo sembra indiretta e motivata dal fatto che il contesto dell'intervento in esame è montessoriano a tutti gli effetti. 13 Due soli gli articoli di Giacomo Cives trovati in biblioteca: La scuola materna nel mondo, in "Riforma della scuola", IX(1963), n.3, pp.27\35; Riflessioni su Maria Montessori, in "Scuola e città", XXXVI(1985), n.8, p Offriamo di seguito, in ordine cronologico, una bibliografia degli scritti di Cives sulla Montessori, escludendo quelli menzionati nell' Introduzione: Maria Montessori pedagogista per l'età tecnologica, in "Rassegna di cultura e vita scolastica", XXIII (nov.\dic. 1969), n.11-12, pp. 9-10; Maria Montessori oggi, in "Vita dell'infanzia", XIX (luglio-agosto 1970), n. 7-8, nuova serie n , pp. 3-4; Dibattito: Leggere (e scrivere) nella scuola materna, in "Vita dell'infanzia", XIX (Sett. 1970), n.9, nuova serie n. 12, pp ; Nel centenario della nascita della 'scienziata' dell'educazione: Maria Montessori pedagogista del futuro, in "Avanti", 12 settembre 1970, p.3; Dibattito: Leggere (e scrivere) nella scuola materna (conclusioni), in "Vita dell'infanzia", XX (sett. 1971), n.12, pp ; XXI (ott. 1971), n.1, pp.15-17; Maria Montessori e l'integrazione educativa, in "Vita dell'infanzia", XXV (sett. 1976), n.12 (monografico su: M. Montessori e i problemi educativi del nostro tempo), pp. 8-12; Il lavoro nella scuola superiore, in "Vita dell'infanzia", XXV (agosto-sett. 1977), n (monografico su: Il lavoro nella scuola e nella pedagogia di oggi), pp ; Educazione ecologica. Educazione cosmica, in "Vita dell'infanzia", XXVI (agosto-sett. 1978), n (monografico su: Educazione alla difesa dell'ambiente), pp ; Educazione alla pace e educazione liberatrice, in "Vita dell'infanzia", XXXII (luglio-agosto 1983), n (monografico su: Educazione alla pace), pp ; Per un mondo migliore. Educazione alla pace e scienze dell'uomo, in "Vita dell'infanzia", XXXII (dic. 1983), n. 4, pp ; Maria Montessori educatrice alla pace, in "Scuola e città", XXXV (genn. 1984), n. 1, pp ; La questione dell'anticipo a cinque anni, in "Vita dell'infanzia", XXXIII (sett. 1984), n. 1 (monografico su: o L'anticipdell'obbligo scolastico), pp ; Reflexions on Maria Montessori, in Enzo CATARSI, Tuentie Century preschool education times, ideas and portraits, Milano, Centro studi "Bruno Ciari", Angeli, 1985, pp ; L'innovazione della scuola dell'infanzia e Maria Montessori, in "Vita dell'infanzia", XXXIV (sett. 1985), n.1, pp.3-6; Riflessioni su Maria Montessori, in "Scuola e città", XXXVI (agosto 1985), n. 8, pp , e in "Vita dell'infanzia", XXXIV (dic. 1985), n.4, pp.3-9; La lezione di Maria Montessori e la scuola elementare d'oggi, in "Vita dell'infanzia", XXXV (sett. 1986), n.1 (monografico su: I nuovi programmi delle elemntari e il pensiero di Maria Montessori), pp ; Maria Montessori in Italia dal dopoguerra ad oggi, in "Vita dell'infanzia", XXXVI (gen. 1987), n.5, pp. 3-9; Continuità tra scuola materna e scuola elementare, in "Vita dell'infanzia", XXXVI (luglio-agosto 1987), n (monografico su: Presente e futuro della scuola materna), pp ; Educazione ecologica, educazione cosmica, in "Vita dell'infanzia", XXXVIII (sett.1988), n.1 (monografico su: Il bambino e il futuro della terra), pp ; La formazione degli insegnanti. Per le due prime scuole, in "Vita dell' infanzia", XXXVIII (lug.\agosto 1989), n (monografico su: Scuola materna, scuola elementare verso l'innovazione), pp ; La "pedagogia scientifica" compie 80 anni, in "Vita dell'infanzia", XXXVIII (nov. 1989), n.3, pp ; Il metodo Montessori 80 anni dopo: conclusioni sull'attualità di Maria Montessori, in "Vita dell'infanzia", XXXIX (sett. 1990), n. 1 (monografico su: Maria Montessori nel nostro tempo), pp ; Attualità del pensiero di Maria Montessori, in "Vita dell' infanzia", XL (maggio-giugno 1991), n. 9-10, p. 27; La riscoperta della Montessori, in "Vita dell'infanzia", XL (sett. 1991), n. 1, pp. 3-5; Maria Montessori pedagogista della libertà, in "Vita dell'infanzia", XL (Ott. 1991), n.2, pp. 3-6; Maria Montessori e l'educazione familiare, in "Vita dell'infanzia", XLI (nov. 1992), n. 11, pp. 3-5; Senso e valore della lezione di Maria Montessori, in "Vita dell' infanzia", XLII (luglio-agosto 1993), n.7-8 (monografico su: Maria Montessori: ieri, oggi e domani), pp. 9-13; Maria Montessori: una pedagogista scomoda, in "Vita dell' infanzia", XLIII (dic. 1994), n.10, pp. 2-9; Montessori dall' antropometria alla pedagogia. Una ricerca tra gli scolari di Roma, in "Vita dell'infanzia", XLIV (feb. 1995), n. 2, pp. 6-8; Le risposte di Maria Montessori ai problemi di oggi, in "Vita dell' infanzia", XLIV (luglio-agosto 1995), n. 6, pp ; Programmazione e "Metodo Montessori", in "Vita dell' infanzia", XLIV (sett. 1995), n. 7, pp ; La Montessori dall' antropometria. I danni della miseria e dei cattivi metodi, in "Vita dell' infanzia", XLIV (marzo 1995), n. 3, pp.8-10; Una sintesi efficace e esemplare (Commento all' articolo ripubblicato alle pp. 4-5 di M. MONTESSORI, L'educazione e il bambino), in "Vita dell' infanzia", XLV (sett. 1996, n. 7, p. 5; L' insegnante montessoriano. Una figura trascurata quanto complessa, in "Scuola e città", XLVII (31 agosto 1996), n. 8, pp ; Il Magistero di Roma e Maria Montessori, in "Vita dell' infanzia", XLV (nov. 1996), n. 9, pp. 6-7; L' insegnante montessoriano. Sua formazione e indicazioni attuali, in "Scuola e Città", XLVII (ott. 1996), n. 10, pp Napoli, Liguori, 1984, pp , Firenze, La Nuova Italia, 1994, pp Atti del convegno in onore di Lamberto Borghi, Firenze, Le Monnier, 1987, pp ; 17 Pubblicato in: Franco FRABBONI, Franca Pinto MINERVA, Giuseppe TREBISACCE, Scuola '92, Bari, Laterza, 1993, pp Volume I, Teramo, Giunti e Lisciani Editori, 1993, pp Roma, Anicia, 1995, pp

10 La formazione del maestro in Italia (a c. di Giovanni Genovesi e Paolo Russo), 20. La ricerca rispetto allo stato della questione su Maria Montessori e sul montessorismo Lo studio si pone accanto alle bibliografie montessoriane precedenti nel tentativo di contribuire a integrarle, là dove si occupa dei documenti in possesso della biblioteca di Facoltà, cioè di un ambito geograficamente circoscritto. Ci siamo quindi posti dei confini precisi, in considerazione dei quali il lavoro si presenta come "laboratorio di ricerca" che, mentre tenta di fornire un altro capitolo sulla circolazione del montessorismo, vuole anche essere uno stimolo a ulteriori e nuovi approfondimenti. I limiti di questa indagine possono essere quindi utilizzati come punto di partenza verso altre analisi di tipo bibliografico che, avvalendosi dei medesimi strumenti interpretativi, completino questo lavoro ove necessario, oppure si rivolgano ad altri contesti topo-geografici e in relazione ad altri argomenti. Riteniamo, infatti, che analisi simili possano essere estese ad altre biblioteche, soprattutto trattandosi di documentare la letteratura montessoriana - letteratura su e di Maria Montessori - sparsa un po' ovunque nel mondo e risalente ad anni diversi della nostra storia. Ma riprendiamo questa riflessione bibliografica su un tema già molto trattato in precedenza. Una "fortuna" di Maria Montessori è attestata, infatti, non solo da esami specifici e specialistici del suo pensiero e della sua opera, ma anche da quanto è stato pubblicato negli anni più lontani e in quelli recenti e dalla continuità o meno di ristampe delle opere e di pubblicazioni antologiche, saggistiche, critiche. L'analisi che abbiamo tentato si propone dunque come supporto sistematico per un ulteriore approfondimento del montessorismo, ponendosi su un piano parallelo e consequenziale rispetto alle altre bibliografie esistenti. Rassegne "principali" di scritti montessoriani (nate cioè per diventare delle pubblicazioni a tutti gli effetti, non per corredare e completare un libro o saggio) ce ne sono ben poche. Un ausilio prezioso per noi si è rivelata la Bibliografia di Maiorca 21, un contributo assai utile e importante, che non abbiamo inteso criticare ma solo contribuire a integrare, con fini di comune utilità. Questo catalogo di scritti riguarda gli studi sulla Montessori, ma anche opere e articoli comparsi su riviste in cui vi sia un riferimento alla pedagogista nel periodo Periodo di cui si offre un quadro esauriente quanto ai testi montessoriani pubblicati in Italia. Oltre a questo elenco c'è quello di Grazzini 22, su cui torneremo più avanti; esiste, poi, un resoconto della stampa italiana in occasione della morte di Maria Montessori 23. Ma è soprattutto Maiorca che ci ha soccorso nel tentativo di completare e arricchire la panoramica degli studi montessoriani non solo italiani. Da un confronto "intrecciato" tra questa preziosa fonte e la nostra ricerca sui documenti in possesso della biblioteca di Villa Mirafiori sono emerse lacune in Maiorca ma anche nei dati da noi raccolti. Nel primo caso si tratta di assenze, visto che l'autore considera i documenti usciti fino al 1975, mentre noi, seppure entro un panorama meno vasto, abbiamo esaminato quanto prodotto fino ai primi anni '90. Maiorca, poi, non include quei riferimenti minimi alla Montessori (pubblicità di opere, della rivista "Vita dell'infanzia", avvisi di corsi e convegni montessoriani) che noi abbiamo ritenuto di dare con l'intento di una maggiore completezza possibile. Infine, alcune segnalazioni fatte da Maiorca sono risultate inesatte e comunque non riscontrabili; altre non verificabili per la mancanza dei documenti indicati nella biblioteca presso cui abbiamo lavorato. La "fonte" in esame si è offerta come stimolo per un aggiornamento e approfondimento sul tema studiato; noi abbiamo tentato infatti una sorta di collazione tra la bibliografia indicata e quanto andavamo via via reperendo: le segnalazioni comuni a Maiorca e a noi sono state quindi controllate e altre nuove sono state aggiunte. Proprio nella parte finale del presente articolo daremo conto delle risultanze bibliografiche principali, per dire cosa c'è nella ricerca svolta, che 20 Atti dell' VIII Congresso Nazionale del CIRSE, Ferrara, Corso Editore, 1996, pp B. MAIORCA, Bibliografia montessoriana, cit. 22 M. GRAZZINI, Bibliografia montessoriana, cit. 23 Pubblicata in "Vita dell'infanzia", n.5-6-7(1952).

11 altrove non abbiamo trovato 24. E torniamo alla Bibliografia di Grazzini, bibliografia "verificata", secondo la definizione dello stesso autore, nella quale compaiono anche le opere uscite prima in lingua straniera e poi disponibili in italiano. Vengono presentati scritti pubblicati in inglese, francese, spagnolo, non tradotti ancora in italiano, ma noti in Italia e utili a una più completa conoscenza del pensiero montessoriano. Infine si segnalano brevi lavori mai dati alle stampe e riguardanti soprattutto l'educazione religiosa. Il materiale è suddiviso in sette periodi: I( ) scritti precedenti la pubblicazione de Il metodo della pedagogia scientifica; II ( ) opere anteriori alla prima edizione de L'Autoeducazione; III( ) anni che vanno fino alle ultime pubblicazioni de "L'idea Montessori", il primo giornale montessoriano; IV-V-VI( , , ); il VII riguarda gli scritti degli anni La ricerca di Grazzini è completata da quattro Appendici: una riguarda le opere della Montessori non ancora tradotte in italiano; la seconda i contributi che, mai pubblicati, circolano manoscritti o per canali privati; la terza films, periodici e scritti della Società Montessori; la quarta gli scritti montessoriani ancora non tradotti o inediti. Ricordiamo che il lavoro di Grazzini è del 1965 e riporta solo le opere della pedagogista, non saggi e studi su di questa. Per documentare l' incidenza della studiosa, noi abbiamo seguito invece le vie possibili all'interno di un percorso a più vasto raggio, ma comunque prestabilito nei suoi limiti. Sono stati esaminati, infatti, non solo testi della Montessori, ma anche altri documenti in cui si affrontano tematiche montessoriane o in cui sia presente qualche riferimento alla Montessori stessa. Oltre ai due elenchi, a cui sin qui abbiamo fatto riferimento, un utile supporto alla nostra ricerca, come ricognizione precedente sullo "stato della questione" montessoriana, è stato offerto in particolare da alcune tra le Tesi di Laurea sulla Montessori da noi considerate e assegnate dal Dipartimento di Ricerche Storico - Filosofiche e Pedagogiche della Facoltà di Filosofia dell'università degli Studi di Roma "La Sapienza". Pensiamo per esempio al lavoro di Anna Maria Bianconi sulla Fortuna di Maria Montessori negli Stati Uniti tra (relatore: Prof. Nicola Siciliani de Cumis, cattedra di Pedagogia, a.a. '88\'89); a quello di Fabio Biolcati che si è occupato della studiosa nella pedagogia italiana dal 1945 ai nostri giorni (relatore: Prof. Giacomo Cives, cattedra di Storia della Pedagogia, a.a. '84\'85). Giuliana Di Egidio, poi, ha studiato Il giudizio sulla Montessori in "Vita dell' infanzia" dal 1977 al 1987 (relatore: Prof. N. Siciliani de Cumis, a.a. '88\'89); questa rivista non è stata oggetto di indagine approfondita da parte nostra, perché non è in possesso della biblioteca in cui abbiamo lavorato. La tesi di Laurea di Rossella Santoni Rugiu si sofferma su Maria Montessori nella letteratura critica italiana dal 1900 al 1930 (relatore: Prof. Aldo Visalberghi, cattedra di Pedagogia, a.a. '68\'69); Silvana Speranzoni, infine, si è dedicata agli Orientamenti bibliografici su Maria Montessori dal 1960 al 1975 (relatore: Prof.ssa Maria corda Costa, Cattedra di Pedagogia, a.a. '77\'78), ricerca utile sul piano bibliografico e ricca nell'elenco finale, comprendente le opere della pedagogista passate in rassegna, le riviste consultate e gli articoli sulla Montessori dal 1960 al 1975 tratti da "Vita dell'infanzia". Com'è evidente i lavori segnalati documentano gli esiti dello studio svolto in contesti specifici e su altrettanto specifici aspetti, anche se tutti in qualche modo connessi all'incidenza della Montessori. La nostra Tesi, invece, dal titolo: L' opera di Maria Montessori nella biblioteca della Facoltà di Filosofia dell' Università "La Sapienza" di Roma (relatore Prof. Nicola Siciliani de Cumis, correlatore Prof. Giacomo Cives, a. a. '93\'94), non ha avuto confini di argomento, all'interno di quello generale prescelto -relativo alla recezione del montessorismo a partire dalla biblioteca di Facoltà - né ha avuto confini cronologici (dal momento che non si indagava sugli scritti di alcuni anni più che su altri) o legati alla tipologia dei documenti da considerare (pubblicazioni periodiche piuttosto che monografie, per fare un esempio). Caratteristiche dello studio svolto Nel corso di questo lavoro, derivante dalla nostra Tesi di Laurea, di cui - lo abbiamo già detto - è 24 Si veda l' ultimo paragrafo, p

12 stato relatore il professor Siciliani de Cumis, si è proceduto all'individuazione graduale di tre livelli di indagine: a) livello quantitativo; b) livello qualitativo; c) livello critico - argomentativo. In via preliminare abbiamo ritagliato il nostro ambito complessivo di indagine in mezzo a tutto il materiale di cui la biblioteca dispone (livello quantitativo). Sono stati infatti individuati i documenti di argomento pedagogico e storico - pedagogico, per avere una panoramica complessiva e generale del lavoro che ci aspettava. Da questa prima ricognizione si è ricavata una lista ancora lacunosa delle monografie utili. In seguito, attraverso la consultazione del Catalogo dei periodici e grazie alla possibilità di lavorare direttamente nel deposito della biblioteca, la rassegna iniziale si è andata arricchendo di giorno in giorno. Da "indicatori" in questa fase della ricerca hanno fatto alcune "parole chiave", da rintracciare anche nei titoli dei documenti e considerate "spie" di una trattazione pedagogica e storico - pedagogica più diffusa. Idee ricorrenti sono state ritenute, ad esempio, le seguenti: adolescenti, bambini, disciplina, educatori, educazione, fanciulli, formazione, giovani, infanzia, insegnamento, istituti magistrali minori, pedagogia, scuola, università. Non ultimi, poi, i nomi di studiosi e pedagogisti noti (ricordiamo Rosa Agazzi, Vincenzina Battistelli, Giovanni Maria Bertin, Ovidio Dècroly, John Dewey, Federico Fröbel, Giovanni Gentile, Giovanni Maria Itard, Giovanni Piaget, Giuseppe Lombardo Radice, Edoardo Seguin, Leone Tolstoj) e i titoli di opere famose, con una maggiore frequenza degli scritti della Montessori stessa: Educazione e pace (edizione Garzanti, 1949; Il Metodo della Pedagogia scientifica (di cui abbiamo trovato l' edizione Maglione e Strini senza data, ma del 1926, un' altra, la prima, del 1909, un'altra ancora del 1913); L' autoeducazione nelle scuole elementari (edizione Maglione e Strini, 1916). All'interno di questo primo livello si apre quello che abbiamo definito qualitativo e che si dispiega e si specifica in un sottolivello indicativo e in uno selettivo. Dentro il vasto panorama di partenza si è trattato cioè di cogliere le tematiche montessoriane specifiche. E lo si è fatto individuando in modo rapido i riferimenti più minuti e in apparenza poco significativi alla pedagogista (sottolivello indicativo); ma anche attraverso la segnalazione ed estrapolazione dei dati più consistenti, per lunghezza e per importanza, rispetto al tema da studiare. Tutto quanto sin qui indicato assume connotati più netti e definiti a livello critico - argomentativo, livello in cui deve poter emergere dalla "quantità" e dalla struttura organizzativa dell'indagine la considerazione su "come" e "quanto" si parla della Montessori, "quando" se ne parla di più e quali sono i nomi ricorrenti tra gli "autori" che si occupano di questo tema. Il presente lavoro si è dunque strutturato attorno a una componente strumentale forte che, mentre offre le chiavi per la valutazione e la verifica di quanto fatto, vuole essere anche mezzo di ulteriori possibili approfondimenti nello stesso campo -vista la rilevanza del pensiero e dell' opera di Maria Montessori nel mondo- oltreché di ricerche da svolgere su temi diversi e in altri contesti. Tale componente strumentale trova voce nelle parti in cui il lavoro si è andato articolando: Apparato documentario, Bibliografie, Indice delle Idee, dei Libri e dei Nomi, oltre ai tre capitoli iniziali relativi alle "fonti" e in cui si riportano i contenuti dei documenti esaminati. La ricerca si è via via delineata e sviluppata a partire dalla ideazione e costruzione di un Apparato documentario, che rappresenta uno strumento di cui avvalersi nella consultazione del lavoro. È in questa parte, infatti, che si offre un panorama completo del materiale esaminato e utile per una verifica sul tema in questione. Si tratta, quindi, di un supporto metodologico - informativo che permette una visione sintetica e schematica del tutto. Comprende l' Indice delle riviste di argomento pedagogico e storico - pedagogico in possesso della biblioteca; quello dei libri della e sulla Montessori, compresi volumi con brevi riferimenti alla pedagogista. Seguono gli Indici segnaletici dei riferimenti più importanti trovati nei periodici, nelle monografie e nelle tesi di laurea. In breve, l' Apparato vuole offrire tutti gli "indizi", i "particolari" montessoriani, che hanno consentito la costruzione di un discorso più generale e ampio che, senza avvalersi di queste "tracce sperimentali" risulterebbe però debole e poco scientifico. Ogni particolare, sia preso di per sé, sia nella sua connessione con gli altri particolari giustifica, in qualche modo, la possibilità di ritornare su un tema che tante trattazioni ha già avuto, come quello dell'opera e del pensiero di

13 Maria Montessori. Struttura del lavoro Facendo un bilancio "quantitativo" a lavoro concluso, ci sembra opportuno dare un'idea dei documenti esaminati, della quantità delle fonti che hanno costituito il nostro "laboratorio di ricerca". Una sessantina sono state le riviste passate in rassegna, annata per annata, di cui la metà italiane; nell'ordine delle centinaia i volumi, facenti parte di un Fondo di Pedagogia, (una sezione del deposito della biblioteca occupata da volumi di argomento pedagogico e storico - pedagogico), anche se solo una sessantina di testi sono risultati utili rispetto al tema che ci interessava. Tra le monografie compaiono 20 scritti di Maria Montessori (comprese riedizioni di una stessa opera). Dodici le tesi di Laurea prese in esame in totale, cinque delle quali, come già indicato nel paragrafo precedente, utili come supporto bibliografico precedente al nostro. Alla documentazione relativa alle riviste di Pedagogia e Storia della Pedagogia è stata dedicata la prima parte del lavoro 25. Vi compaiono articoli e recensioni di libri in cui si parla della Montessori e del Metodo o di altri aspetti del montessorismo. I contributi sono riportati in elenco seguendo l'ordine cronologico all'interno di ciascun periodico (Le riviste compaiono invece in ordine alfabetico). L'arco cronologico in cui le riviste si inseriscono spazia dai primi del '900 ("Rivista di filosofia, pedagogia e scienze affini"), agli anni '20-'30 di "Levana" ed "Educazione Nazionale", agli anni '50 di "Pedagogia", agli anni '50-'60 ("Nuova rivista pedagogica" e "Rassegna di pedagogia"). Ci sono poi riviste che abbracciano un arco di tempo più ampio: anni '50-'80 ("I problemi della pedagogia"); anni '50-'90 ("Scuola e città"). Insomma, l'arco di tempo più documentato è quello dagli anni '20 agli anni '90. Dallo spoglio delle riviste emerge chiaramente la componente critico-interpretativa e, rispetto ai temi generali, ci si muove tra approvazione e disapprovazione. Ma più numerosi sono gli appunti nei confronti del Metodo e del pensiero di Maria Montessori. I temi salienti del montessorismo emergono già dalle riviste, a partire dal Metodo stesso; dalla scuola-casa; dalla maestra-madre; dalla "riscoperta" del bambino; dalle critiche alla pedagogista per aver negato il ruolo dell'immaginazione e della creatività. Compaiono poi tre scritti della studiosa sul ruolo dell'università, sul problema dell'analfabetismo mondiale e dell'educazione per il nuovo mondo (Temi ancor oggi di grande attualità). Non mancano riflessioni sull'importanza dell'educazione linguistica e sull'influenza delle condizioni di famiglia sul livello intellettuale del bambino. I rilievi critici nei confronti della pedagogia montessoriana sono numerosi, ma si bilanciano in modo equilibrato con riflessioni più propositive, non consentendo di individuare una linea interpretativa differente secondo il periodico in esame. Certo, rispetto a "L'educazione nazionale" con 9 articoli risalenti agli anni e di cui 4 sono di Giuseppe Lombardo Radice, "Orientamenti pedagogici" (9 articoli degli anni dal 1962 al 1983) ha un atteggiamento di maggiore, se non totale, approvazione per il montessorismo. Ne "I problemi della pedagogia" (22 articoli dal 1955 al 1986) si discute molto di libertà e illibertà e compaiono le critiche di Ugo Spirito alle contraddizioni montessoriane presenti per suo avviso in merito. "Riforma della scuola" (15 articoli dal 1961 al 1970) pubblica resoconti di Congressi su temi montessoriani e problemi inerenti la scuola materna. Argomenti di Convegni e recensioni sono anche in "Scuola e Città" con 18 articoli dal 1952 al E veniamo alle monografie (Il capitolo III della ricerca in esame), tra cui sono state selezionate quelle che affrontano in modo specifico temi montessoriani o che dedicano uno spazio alla Montessori all'interno di trattazioni pedagogiche o storico - pedagogiche. Dal punto di vista cronologico l'arco di tempo più rappresentato è quello degli anni '20-'30 di questo secolo, ma ci 25 Il lavoro si è sviluppato in due volumi, il primo comprendente: Introduzione; Parte Prima (Riviste); Parte seconda (Monografie); Parte Terza (Tesi di laurea); il secondo dedicato all' Apparato Documentario con gli Indici completi dei documenti reperiti; gli Indici Segnaletici dei riferimenti alla Montessori trovati nei documenti stessi, la Bibliografia generale; la Bibliografia di bibliografie; l'indice delle idee ricorrenti dei Libri e degli Articoli.

14 sono anche volumi pubblicati nel corso degli anni '50. Compaiono anche scritti della pedagogista, di cui non è stato nostro intento offrire un resoconto dei contenuti, trattandosi di opere conosciute e molto studiate. Semplicemente abbiamo voluto indicarne i riferimenti più importanti e offrire una visione di insieme di testi, la cui presenza in biblioteca non poteva certo essere taciuta. In ordine di tempo la prima opera montessoriana in cui ci siamo imbattuti è datata 1907; si tratta di La Casa dei bambini dell'istituto romano di Beni Stabili; a seguire l' Antropologia pedagogica del e L'autoeducazione nelle scuole elementari del A due anni dopo, 1918, risale poi Il metodo della pedagogia scientifica (sulla seconda edizione del quale si sofferma Giuseppe Lombardo Radice nel 1926) 28, relativo ai princìpi della nuova scienza e a quelli di un metodo, nato per i bambini anormali e poi esteso a quelli normali. Delle caratteristiche della Casa dei Bambini la Montessori parla anche ne Il manuale di pedagogia scientifica del ; un anno dopo, ne I bambini viventi nella chiesa 30, la studiosa si occupa dell'educazione religiosa. Del 1935 sono, poi, gli scritti Educazione e pace e Formazione dell'uomo 31 in cui si affronta il problema dell'educazione alla pace per il superamento dei conflitti tra adulti e bambini. Arriviamo quindi al 1950 con Educazione alla libertà 32, in cui si rifiutano le costrizioni proprie dei sistemi educativi precedenti e si insiste sulla necessità di una preparazione adeguata dei maestri. Giungiamo così alla terza parte, quella che nel nostro studio è stata riservata alle Tesi di Laurea. Dodici, lo avevamo già detto, quelle assegnate dal dipartimento di Ricerche Storico - Filosofiche e Pedagogiche della Facoltà e che sono risultate interessanti per gli spunti di riflessione sull'argomento trattato. L'arco di tempo di queste ricerche spazia dalla fine degli anni '60 (la tesi della Santoni Rugiu è la prima in ordine di tempo, essendo stata discussa -lo ricordiamo- nell'a.a '69) 33 alla fine degli anni '80 con lo studio di Anna Maria Bianconi 34. Sugli Aspetti psicologici dell'opera di Maria Montessori si sofferma invece Maria Teresa Angelotti (Relatore: Prof. E. Giannattasio, a.a. 1977\'78). Ai lavori di Biolcati (Maria Montessori nel giudizio della pedagogia italiana dal 1945 ai nostri giorni), della Di Egidio (che ha sottoposto ad accurato spoglio critico gli anni '77\'87 della rivista "Vita dell'infanzia") e della Speranzoni (Orientamenti bibliografici su Maria Montessori dal 1960 al 1975) abbiamo già fatto riferimento 35. E poi sono stati discussi Gli aspetti pedagogico - sociali della Montessori e del montessorismo (Laureanda: Ornella Di Lella, Relatore: Prof. Aldo Visalberghi, a.a. '72\'73); L'età evolutiva nel pensiero della Montessori (Laureanda: Anna La Rocca, Relatore: Prof. A. Visalberghi, a.a. '72\'73); Lo sviluppo sociale del bambino nel pensiero di Maria Montessori (Laureando A. Moccaldi, Relatore: Prof.ssa M. M. Corda Costa, a.a. '74\'75). Anche nel caso delle Tesi di Laurea i temi che ricorrono sono quelli centrali per una riflessione sul pensiero e l'opera della Montessori, temi già dibattuti nei volumi e negli articoli delle pubblicazioni periodiche. D'altra parte il fine del nostro lavoro non era di entrare nel merito dei contenuti e del significato degli insegnamenti montessoriani, quanto quello di tracciare le linee di un nuovo capitolo sulla recezione del pensiero e dell'opera della pedagogista, attraverso il reperimento e l'analisi di fonti in un contesto specifico. Gli argomenti montessoriani individuati come "spie", "tracce" di un discorso più generale La nostra indagine aveva per oggetto un limite, (un "qui" e un "ora") prestabilito e nell'ambito del 26 Edizione Milano, Vallardi. 27 Edizione Roma, Maglione e Strini. 28 La biblioteca possiede tre copie di questa opera. 29 Due le copie possedute dalla biblioteca: una datata 1921 con prefazione di Arturo Labriola; l'altra è una riedizione del 1935 con prefazione di Nazareno Padellaro. 30 Edizione Napoli, Morano, Tutti e due gli scritti posseduti dalla biblioteca sono editi da Garzanti, Edizione Bari, Laterza, Delle Tesi di Laurea abbiamo già parlato a p. 5, 6, 12 di questo articolo. 34 Vedi nota precedente. 35 Vedi nota precedente.

15 quale si è andata specificando una "totalità" possibile. Si tratta di un limite di spazio e tempo, individuabile nella biblioteca presso cui abbiamo scelto di lavorare. Questo ambito di studio potrebbe essere inteso come limitato e limitante, quasi una rinunzia di intenti e prospettive. Ma in esso, date le ragioni formative montessoriane e di incidenza del contesto sul montessorismo, si è voluta vedere tutta la Montessori e cercare un' immagine della pedagogista il più possibile complessiva. Ne risulta che il lavoro quanto più si presenta ricco sul piano dell'informazione, tanto più si potrebbe considerare povero su quello dell'articolazione di carattere metodologico generale. Una dicotomia solo apparente, in realtà consapevole, attraverso cui si è voluto dare un ritratto della Montessori che è rivolto alla sua utenza. Come la studiosa ha posto al centro della sua riflessione l'esame del bambino, così noi abbiamo inteso privilegiare il lettore. L'attenzione è così solo indirettamente montessoriana perché porta alla luce l'interesse con cui altri lettori hanno valutato il metodo e la sua utilizzazione. Abbiamo guardato ai lettori-studiosi a noi precedenti, e attraverso essi ci rivolgiamo a quelli che in seguito vorranno occuparsi delle stesse tematiche o di altre seguendo un procedimento di analisi simile. Si può parlare perciò di "Paradigma indiziario", per usare la terminologia di Carlo Ginzburg 36, dove la giustificazione metodologica diviene alta e il metodo usato è tale per cui la citazione di tanti dati e temi particolari trova un significato nella costruzione di un discorso più ampio e magari già noto. Si è andati alla ricerca del tema generale nel particolare, anzi in tutti i particolari trovati ed esposti, perché, se un singolo elemento, una singola informazione prese di per sé, isolatamente, possono non avere senso, lo acquistano di diritto nella loro concatenazione con altre notizie ed eventi. In questo senso Ginzburg parla di "Metodo indiziario" 37 nel quale dati semplici, in apparenza marginali in sé, diventano rivelatori di una realtà più ampia e generale; risultano essere "tracce" "spie" "indizi" di un significato profondo, già noto in quanto tale, nel suo aspetto più generale ed esteriore 38. Per tutto questo abbiamo tentato di avvalerci di un metodo filologico, dove la filologia media tra storiografia (sguardo retrospettivo al "chi" e al "cosa" su Maria Montessori) ed educazione (percorso formativo graduale che è tale non solo per i contenuti affrontati, ma anche per i metodi di indagine i quali favoriscono una crescita progressiva del lavoro e una stimolazione continua e senza che la meta sia prefissata) 39. È così che "i fini da perseguire si identificano operativamente con la natura procedurale degli stessi 'mezzi' adoperati per il loro conseguimento" 40. Insomma, operando su dati singoli e specifici, come nel nostro caso, bisogna guardare con particolare attenzione al "procedimento", al "farsi e rifarsi di un contenuto di verità non preformato ma genetico" e quindi al "livello euristico dell'approccio problematico" 41. Alcune riflessioni conclusive La ricerca che abbiamo cercato di illustrare è risultata valida sul piano metodologico e come nuovo percorso dinamico all'interno delle Bibliografie precedenti. Bibliografie che non si è inteso mettere in discussione, tanto più che hanno rappresentato il fondamentale spunto "genetico" di questa analisi, la quale si pone quindi, rispetto al passato, come contributo integrativo. Attraverso la documentazione raccolta e segnalata nelle diverse parti della Tesi e poi schematizzata nell'apparato documentario abbiamo provato a dare un'idea della quantità di elementi trovati e utilizzati per un nuovo 'discorso' su Maria Montessori. 36 C. GINZBURG, Spie. Radici di un paradigma indiziario, in A. GARGANI, La crisi della ragione, a c. di A. Gargani, Torino, Einaudi, 1979, pp C. GINZBURG, Op. cit., p Ibìdem, p Per questo concetto di filologia, intesa come "Filologia educativa" ed "Educazione filologica", si veda: N. SICILIANI de Cumis, Filologia, politica e didattica del buon senso, Torino, Loescher, 1980; Per il concetto di "mediazione" si veda: G. CIVES, La mediazione pedagogica, Firenze, La Nuova Italia, N. SICILIANI de Cumis, op. cit., p Ibìdem, p.21.

16 Sono questi elementi che sopra abbiamo definito "tracce" "spie" "indizi" di un contesto più generale e complesso, la cui struttura si comprende, si giustifica e trova valore solo in quanto può essere scomposta nei suoi minimi termini, che costituiscono altresì le fondamenta di base di questo edificio teorico. In tal senso abbiamo già parlato della connotazione filologica del lavoro 42 e di una funzione mediatrice della filologia, tra fonti e processo formativo. Certo, non possiamo avanzare la pretesa di riferirci a un concetto di mediazione ampio come quello che intende Giacomo Cives quando parla di "continua comprensione critica della realtà senza esclusioni e della sua attiva composizione armonica, smascherando i preconcetti e guardando a ciò che sta dietro di essi, rifiutando le mode non per partito preso ma per amore di un'istanza di completezza, il cui ideale regolativo è l'aspirazione alla massima possibile totalità (...)" 43. La nostra è stata piuttosto un'opera di mediazione concepita come "sforzo di continua vigilanza critica (...)" 44, nel tentativo di realizzare una valutazione riflessiva del problema posto in partenza e aperta alla realtà, al contesto e ai contesti di riferimento per lo studio da svolgere. In questa ottica la ricerca è quanto mai aperta e non-conclusa, rappresenta una tappa all'interno di un cammino strutturale che potrebbe proseguire attraverso altri contesti tematici affini, a cui applicare lo stesso criterio di ricerca, di studio, di selezione e valutazione dei dati disponibili. Insomma, si è trattato di un momento di riflessione nuovo, non certo conclusivo, bensì dinamico e orientato in partenza verso gli altri possibili itinerari montessoriani. Le nostre "integrazioni" alle bibliografie montessoriane di riferimento 45 Offriamo di seguito le aggiunte principali alle Bibliografie montessoriane (quelle di Maiorca e Grazzini), che hanno costituito, come si è detto, la "fonte" e il momento di confronto principale per avviare questo percorso sulla Montessori. Le "integrazioni" riguardano soprattutto le pubblicazioni periodiche, che sono elencate in ordine alfabetico e, all'interno di ciascuna, secondo l'anno di uscita, sono segnalati i contributi riguardo ai quali abbiamo verificato assenze o imprecisioni nella rassegna di riferimento (che poi è rappresentata soprattutto dallo studio di Maiorca, che comprende quasi soltanto riviste) o nella nostra. Dopo l'indicazione bibliografica si preciserà quindi se è stata trovata oppure no in Maiorca e se è stato possibile controllarla. RIVISTE ITALIANE 46 "L' Educazione Nazionale" 1) G. GENTILE, Il metodo Montessori, IV (1922), n.7. Il riferimento compare in Maiorca, ma nella biblioteca di Facoltà mancano i fascicoli del 1922; 2) R. AGAZZI, I metodi italiani. Gli asili e il metodo Agazi e Pasquali, inniziatosi nel A p. 19 dell'articolo c'è un paragrafo dal titolo: Il prof. Pasquali e il metodo Montessori e, a p , una Postilla di G.L. RADICE, VIII (1926), dic., pp In Maiorca (ediz. '74) si dice che l'art. è nel n. VII del dic. 1926, ma a questo anno corrisponde il vol. VIII; "Levana" 1) MOTZO DENTICE di Accadia, I bambini viventi nella chiesa, (recensione), 2 (1923), n.2, pp Maiorca (ediz. '72) indica così un contributo che in realtà si intitola: Educazione religiosa...sperimentale; 2) Negli "Spogli bibliografici" della rivista, 2 (1923), marzo-aprile, pp , compare: G. GENTILE, Il metodo Montessori (Relaz. al Ministro della P.I.), già pubblicato in "L'educazione nazionale", IV (1922), n.7. Maiorca, si è già detto, lo indica ma noi non abbiamo potuto verificare perché il fascicolo manca in biblioteca; " La nuova rivista pedagogica" 1) E. LIGUORI, Maria Montessori e l'educazione dell'infanzia, (recens. di Giovanni IMPEDOVO), V (1955), n.1-2, pp Ricordiamo il concetto di "Educazione filologica" e di "Filologia educativa" già illustrato dal professor Siciliani de Cumis. 43 G. CIVES, La mediazione pedagogica, op. cit., Introduzione, p.x. 44 Ibìdem, p.xvi. 45 Vedi note 1) e 2). 46 Maiorca si sofferma soprattutto sulle riviste italiane, ma non mancano riferimenti ad articoli e scritti presenti in pubblicazioni straniere: pubblicazioni allora non in possesso della biblioteca di Facoltà, dove, invece, abbiamo trovato numerose segnalazioni alla Montessori che figurano in periodici francesi, inglesi e tedeschi non presi in esame nella Bibliografia di Maiorca.

17 73. Maiorca (ediz. '72) lo indica erroneamente nell' annata I (1955), mentre non è possibile trovarlo comunque nel vol. I; 2) Nella sezione "Riviste pedagogiche", VII (1957) n. 2-3, pp , si ricorda "Orientamenti pedagogici" (anno IV- 1957, n.1) in cui c'è un art. di S. VALITUTTI, La 'casa dei bambini' e il metodo Montessori - estratto da "Vita dell'infanzia", VI (1957), n.1. Maiorca non ne fa menzione; 3) Nella "Rassegna delle riviste" - VIII (1958), n.2, p.84 - si segnala: M. MONTESSORI, Le due vite. Maiorca non lo menziona; 4) Nella "Rassegna bibliografica", X (1960), n.5-6, pp.127\131, c'è: R. MAZZETTI, Giuseppe Lombardo Radice tra l'idealismo pedagogico e Maria Montessori. In Maiorca manca l'indicazione; 5) Nella "Rassegna bibliografica", XVII (1967), n.6, pp.61\64, c'è: M. PIGNATARI, Maria Montessori cittadina del mondo. In Maiorca l'indicazione manca; 6) Nella "Rassegna bibliografica", XIX (1969), n.1-2, pp. 80\84, c' è: A. LEONARDUZZI, Maria Montessori. Il pensiero e l'opera (recens. di G. BROCCOLINI). Maiorca lo segnala nell'anno V(1968), pp. 261 sgg., ma l'anno V della rivista corrisponde al 1958 e non è stato possibile trovare il contributo né nel volume del '68 né in quello del '58; "Orientamenti pedagogici" Per questa rivista diamo l'elenco dei riferimenti nel seguente ordine: a) contributi presenti in volumi non in possesso della biblioteca presso cui abbiamo lavorato (dal n. 1 al n. 4); b) contributi presenti in volumi che la biblioteca possiede (dal 5 al 8). 1) A. FERRIERE, Maria Montessori et l'èucation nouvelle (recens. di P. Braido), 1 (1954), pp. 74\75. Lo riporta Maiorca (ediz. '74) ma si trova in un volume non presente in biblioteca; 2) L. RAILLON, Le message de Maria Montessori (recens. P. Braido), 1 (1954), p.74. In Maiorca non c'è; 3) C. PIZZONI, Il metodo Montessori di fronte al Cristianesimo (recens. L. Csonka), 1 (1954), n.2, p In Maiorca non c'è; 4) R. TITONE, L'èsprit absorbant de l'enfant (segnalaz.), VI (1959), p.877. Maiorca lo indica (ediz. '72) ma non è stato possibile trovarlo neppure negli indici della rivista in esame; 5) R. FINAZZI SARTOR, Maria Montessori, IX (1962), p.516. Maiorca (ediz. '72) lo segnala come presente solo in "Pedagogia e vita", rivista di cui parleremo più avanti; 6) A. LEONARDUZZI, Maria Montessori. Il pensiero e l'opera (recens. V. Bolognari), XV (1968), p.261 sgg. Maiorca (ediz. '72) lo indica nel vol. V (1968). Duplice inesattezza: al 1968 corrisponde infatti il vol. XV, ma l'articolo non è reperibile neppure in questo luogo; 7) M. PIGNATARI (a c. di), Maria Montessori cittadina del mondo (recens. di B.M. Bellerate), XV (1968), n.3, p.591. In Maiorca non c'è; 8) E. DE FALCO, Storia degli ideali educativi da Omero a Maria Montessori (recens. P.Braido), XXI (1974.II), n.5, p Maiorca (ediz. '76) lo indica come libro edito a Napoli da Ferraro nel 1972 e non come recens. presente in questo luogo; "Pedagogia e vita" 1) M. CASOTTI, La "lezione" di Maria Montessori, XIII (1952), n.4, pp. 321 sgg. Maiorca (ediz. '72) lo menziona, ma il volume non si trova in biblioteca dove la pubblicazione inizia a essere presente dal 1962; 2) M. CASOTTI, Sul metodo Montessori, XVI (1954\55), n.2. Maiorca (ediz. '72) lo indica, ma il volume non è presente in biblioteca; 3) M. CASOTTI, La didattica montessoriana per gli altri ordini di scuole, XVI (1955), pp.334\335. Maiorca (ediz. '72) lo indica ma il volume manca in biblioteca; 4) D. FERRARO, I due volti di Maria Montessori, XXI (1960), pp. 243\252. Maiorca lo indica (ediz. '72) ma il volume manca in biblioteca; 5) R. FINAZZI SARTOR, Maria Montessori (recens. di A. Leonarduzzi), XXIII (1962), n.5, pp.471\473. Maiorca (ediz. '72) lo segnala ma in questo luogo non c'è; 6) G. L. ZUCCHINI, La musica nelle istituzioni italiane per l'infanzia. Aporti, Agazzi, Montessori, XLIII (1981\1982), n. 6, p.625. Manca in Maiorca; "I problemi della pedagogia" 1) E. LIGUORI, Maria Montessori e l'educazione del,l'infanzia (recens. L. Marconi), 2 (1956), n.6, pp. 411\412. Maiorca (ediz. '72) lo indica nel vol. 1 (1955) pp. 411\412, ma si tratta di un errore; 2) M. MONTESSORI, La funzione dell' Università, 8 (1962) n. 1, pp. 1\10; Analfabetismo mondiale, ivi, n.2, pp. 201\237; L'educazione per il nuovo mondo, ivi, n. 3, pp. 401\407.

18 Tutti e tre gli scritti mancano in Maiorca, sono invece nella Bibliografia di Grazzini a p ; 3) D. FERRARO, Agazzi, Montessori, Kergomard e l'educazione infantile (breve segnalazione nella sezione "Spoglio di libri), 19 (1973.II), n.4, p Manca in Maiorca; 4) J. DYBIEC, Maria Montessori in Polonia (recens. di B. Maiorca), 32 (1986.II), n. 5-6, pp.771\773. L'ultima edizione della Bibliografia di Maiorca è del '76, quindi il riferimento non può esserci; "Rassegna di pedagogia" 1) M. L. LECCESE, Appunti montessoriani, 6 (1948), pp. 44\45. Maiorca (ediz. '72) lo indica, ma i volumi della rivista presenti in biblioteca partono dal 1950; 2) G. A. ROGGERONE, L'VIII congresso internazionale Montessori, 7 (1949), pp. 238\240. Lo indica Maiorca (ediz. '72), ma i volumi in biblioteca iniziano dal 1950; 3) A. M. MACCHERONI, Come conobbi Maria Montessori (recens. di R. Sartor), 16 (1958), gen-marzo, p.100. Maiorca (ediz. '72) lo indica solo in "Vita dell'infanzia" 1956, p.190; 4) S. VALITUTTI, L'educazione e la pace nel pensiero di Maria Montessori; Id., L'educazione sociale nel pensiero di Maria Montessori (recens. R. Sartor), 16 (1958), gen-marzo, p.101. Maiorca non li segnala come presenti in questa rivista; "Riforma della scuola" 1) A. MARCHESINI, Gobetti recensisce il bambino in famiglia e Manuale di Pedagogia Scientifica, II (1956), n. 2, pp.32\33; 2) D. BERTONI JOVINE, Congresso Montessori, III (1957), n. 10, p. 27; 3) G. HONNEGER FRESCO, Cinquantenario della prima "Casa dei bambini", III (1957), n. 11, pp. 9\11; 4) D. BERTONI JOVINE, Giuseppe Lombardo Radice e Maria Montessori (Un libro di R. Mazzetti), IV (1958), n.11, pp.19\20. Maiorca (ediz. '72) indica tutti e quattro i contributi, ma i volumi in biblioteca iniziano dal 1960; "Scuola di base" 1) G. GOBBI, S. CAVALLETTI, Educazione religiosa, liturgia e metodo Montessori (recens. M. Giampietro), 9 (1962), n.5, p Maiorca (ediz. '74) lo indica, ma la rivista in biblioteca inizia dal 1966; 2) M. PIGNATARI, Il metodo Montessori nella scuola elementare, 12 (1965), n. 3-4, pp. 23\50. Maiorca (ediz. '72) lo indica ma il volume non c'è in biblioteca; 3) A. LEONARDUZZI, Maria Montessori. il pensiero e l'opera (recens. L. Cannizzaro), 16 (1969), n. 1, pp.124\125. Maiorca non lo segnala come presente in questo luogo; 4) M. MONTESSORI, Psicoaritmetica (recens. T. Frigeni), 19 (1972), n. 6, pp. 119\120. Maiorca non lo indica; "Scuola e Città" 1) ANONIMO, Segnalazione de La scoperta del bambino, I (1950), p.332. Maiorca (ediz. '74) lo menziona ma i volumi in biblioteca iniziano dal 1952; 2) S. VALITUTTI, Libertà e autorità nel pensiero di Maria Montessori, IV (1953), pp. 8\9. Maiorca (ediz. '72) lo segnala nell' 1 (1953), ma al vol. 1 corrisponde il 1950 anno in cui comunque il riferimento non c'è; 3) M. PIGNATARI, Il movimento Montessori in Italia, IV (1953), pp. 8\9. Maiorca lo segnala nell' 1 (1953) della rivista, ma si tratta come sopra di un errore; 4) Tra le "Novità" librarie, IV (1953), n.4, figura: T. DE SANTIS, L'autoeducazione nella concezione della Montessori e nella pratica della scuola, con prefaz. di G. L. Radice. Maiorca non lo menziona; 5) Nella sezione "Libri", VIII (1958), n.1, p. 40, c'è: E. LIGUORI, Maria Montessori e l'educazione dell'infanzia. Maiorca non lo menziona; 6) S. VALITUTTI, L'educazione e la pace nel pensiero di Maria Montessori, VIII (1957), n.6, p.240; Id., L'educazione sociale nel pensiero di Maria Montessori. Maiorca non lo mette; 7) Nella sezione "Libri", X (1959), n. 7-8, p.372, compare: L. VOLPICELLI, La scoperta del bambino. Maiorca non lo mette; 8) Resoconto e programma del VI Congresso nazionale dell' "Opera Nazionale Montessori" su: Valore educativo e sociale della scuola materna, XII (1961), n.7\8, p.322. Maiorca non lo mette; 9) G. CIVES, Riflessioni su Maria Montessori, XXXVI (1985), n. 8, p.335. Maiorca non lo segnala perchè la sua Bibliografia arriva al '76; 47 Vedi nota 2).

19 10) A. SCOCCHERA, Maria Montessori. Quasi un ritratto inedito (recens. G. Cives), 43 (1992), n.2, pp. 94\96. Maiorca non lo mette, perchè l'ultima ediz. della bibliografia, come già detto, è del '76; 11) F. CAMBI, Maria Montessori e la politicità della pedagogia: una doppia frontiera, 43 (1992), n.8, pp. 321\327. Per Maiorca vedi quanto sopra; 12) E. CATARSI, La maestra di Maria Montessori, 43 (1992), n. 11, pp. 473\480. Maiorca: vedi sopra. Maria Montessori: storia di una donna e di un metodo pedagogico. Dall Italia al mondo 48 Premessa Il ruolo centrale e rivoluzionario sotto tanti punti di vista di Maria Montessori, pedagogista italiana di fama internazionale, è stato studiato ed evidenziato sotto molti aspetti, con ricerche in Italia e all estero. Sono state approfondite le conoscenze sul Metodo montessoriano e sulla sua valenza pedagogica, sociale, culturale, nonché le basi medico - scientifiche della formazione della Montessori e della sua pedagogia. Sono state osservate e studiate le sue Case dei Bambini e le sue educatrici - insegnanti, i suoi rapporti con altri scienziati e pedagogisti contemporanei. Il presente contributo non si propone certo di aggiungere nuove conoscenze al profilo già delineato della pedagogista e agli studi e alle indagini scientifici già svolti o eventualmente in corso, ma intende ripercorrere le tappe del pensiero e dell opera della studiosa e della loro diffusione a livello internazionale. Con la convinzione che questo tipo di contributo possa risultare utile, proprio oggi che i temi educativi e pedagogici e quelli della centralità del bambino, della scuola e della formazione scolastica, nonché di quella universitaria, tornano prepotenti alla ribalta e sono oggetto di riforme complessive. Perché in questo panorama, il pensiero e l opera della Montessori appaiono ancora attuali e ricchi di spunti di riflessione 49. Introduzione La pedagogia di Maria Montessori Per sintetizzare il significato complessivo della pedagogia montessoriana nel panorama scientificoculturale dei suoi tempi, considerandone anche il successo fuori dai confini nazionali ed il valore fino ai nostri giorni basterebbe forse parlare, usando l espressione di Giacomo Cives, di una pedagogista complessa 50. A confermare e a far riflettere su questa complessità - come scrive Cives due importanti e recenti iniziative dell Opera Nazionale Montessori, realizzate dal suo Istituto Superiore di Ricerca e Formazione, che «hanno messo in chiara evidenza la sua articolata, variegata incidenza nello spazio e nel tempo in una dimensione che si svolge per la sua realizzazione in tutta la prima 48 Pubblicato in RIVISTA della Scuola superiore dell economia e delle finanze, Anno II, numero 1 (gennaio 2005). 49 Per avere un idea complessiva e generale, degli studi sulla pedagogista, basti consultare: Montessori. Bibliografia internazionale (International Bibliography): , a cura di Clara Tornar (con cd-rom allegato), Roma, Edizioni Opera Nazionale Montessori, Si tratta di un accurata rassegna critica, che comprende oltre un secolo di letteratura Montessori, abbracciando un periodo che va dal primo scritto del 1896 ai nostri giorni. Comprende 14 mila voci bibliografiche riferite a 55 diversi paesi distribuiti nei cinque continenti, a documentare la straordinaria diffusione della pedagogia di Maria Montessori nel mondo. Un indagine che consente di ricostruire l evoluzione del dibattito internazionale sull attività e sul pensiero della pedagogista. Tra gli studi più recenti ricordiamo inoltre: G. Cives, Maria Montessori: pedagogista complessa, Pisa, edizioni ETS, 2001; A. Matellicani, Maria Montessori alla Sapienza di Roma tra didattica e ricerca: 1890/ /18, tesi di laurea in Pedagogia generale, a. a , Facoltà di Lettere e Filosofia, relatore: prof. Nicola Siciliani de Cumis, correlatore: prof. Furio Pesci (la Matellicani ha svolto una preziosa e accurata ricerca rendendo noti documenti inediti relativi ai corsi e agli esami che la Montessori frequenta e sostiene alla Facoltà di Scienze fisiche matematiche e naturali dell Università di Roma, alla Facoltà di Medicina e chirurgia e per il Corso di perfezionamento in polizia sanitaria) e M. Montessori, Il Metodo della Pedagogia Scientifica applicato all educazione infantile nelle Case dei Bambini, edizione critica a cura di Paola Trabalzini, Roma, Edizioni Opera Nazionale Montessori, 2000; P. Trabalzini, Maria Montessori: da Il Metodo a La scoperta del bambino, Roma, Aracne editrice, G. Cives, Maria Montessori: pedagogista complessa, Pisa, Edizioni Ets, 2001.

20 metà del Novecento e per quello che riguarda la riflessione su di lei in un arco temporale che va dalla fine dell Ottocento ad oggi in un orizzonte internazionale che raggiunge ogni parte del mondo» 51. Le due iniziative sono l edizione critica de Il Metodo della Pedagogia Scientifica di Maria Montessori 52 e la Bibliografia internazionale dal 1896 al Come opportunamente sottolinea Cives, l edizione critica de Il Metodo, mostra come il testo sia un opera viva, legata all esperienza in evoluzione espressa in altre opere della studiosa e anche ne La scoperta del bambino, dove si fa riferimento alla concezione della mente assorbente, uno dei concetti più avanzati della concezione montessoriana dell età evolutiva. Ma l edizione critica de Il Metodo testimonia anche il susseguirsi di eventi storici politici e culturali: dall età liberale e giolittiana, con le prime rivendicazioni dei diritti del bambino e della donna, all inquietudine propria del periodo tra le due guerre, alle dittature, al fascismo per cui la Montessori sarà costretta a lasciare l Italia «per divenire nel nome della speranza del bambino sostenitrice di una nuova cultura di pace» 54, all affermazione della democrazia «per cui la Montessori si farà banditrice di un bambino nuovo e un uomo nuovo, inseriti in un mondo nuovo, oltre che di vera pace, unito, di libertà e di giustizia» 55. Anche nella Bibliografia internazionale, a cui si faceva riferimento, emerge innanzi tutto «una profonda fiducia nei poteri mortificati del bambino, da consentire di svolgersi contando sulla sua spinta autoeducativa in un ambiente organizzato scientificamente ma insieme liberale e tollerante, contando sulla capacità formativa della mente e del carattere del fare in primo luogo sensoriale e manuale intelligente» 56. Ed è così che «il discorso sulla Montessori, snodandosi per oltre un secolo e nei più diversi paesi, non è semplicemente ripetitivo ma coglie la sua lezione secondo la propria diversa sensibilità culturale e storica, interpretandola a proprio modo, cogliendone gli accenti e gli sviluppi attraverso cui si è svolta nel tempo, e riuscendo così sorprendentemente a saldare tra loro le analisi positive dell Occidente con quelle dell Oriente. Ove, non si dimentichi, si è svolta una parte importante della elaborazione pedagogica della Montessori, esattamente in India negli anni della guerra mondiale e dopo» 57. La crescita della considerazione della Montessori nella nostra pedagogia, secondo Cives, unita al successo internazionale e alla accresciuta disponibilità per un educazione non direttiva ma emancipatrice del bambino, ha consentito all Opera Nazionale Montessori di svolgere la sua attività scientifica di divulgazione e di promozione e di realizzare quindi due imprese importanti come l edizione critica de Il Metodo e la Bibliografia Internazionale. Così, la valorizzazione nuova dell apporto montessoriano ha portato a queste due imprese, le quali - a loro volta hanno permesso e permettono ancora «di meglio intendere il denso spessore della riflessione della Montessori. Il risultato è la conferma dell accresciuta consapevolezza della stimolante complessità della pedagogia montessoriana» 58. La nascita e la prima formazione 59 Maria Montessori nasce a Chiaravalle, un piccolo paese in provincia di Ancona il 31 agosto 1870, figlia unica di Renilde Stoppani e Alessandro Montessori. Nella sua formazione intellettuale la figura della madre Renilde ebbe un posto di grande rilievo. La Stoppani proveniva infatti da una famiglia di proprietari terrieri, aveva convinzioni liberali e cattoliche e univa elementi della scienza moderna ad una profonda fede religiosa. Una importante influenza sulla giovane pedagogista la 51 G. Cives, cit. Introduzione. La complessità della Montessori, pp Parliamo dell edizione critica a cura di Trabalzini, cit., vedi nota Montessori. Bibliografia internazionale (International Bibliography): , cit. 54 G. Cives, cit. Introduzione, p Ibìdem. 56 Ibìdem. 57 Ibìdem, pp Ibìdem, p Per la ricostruzione della vita, dell opera e del pensiero di Maria Montessori ci siamo rifatti specialmente allo studio di Anna Matellicani, Maria Montessori alla Sapienza di Roma tra didattica e ricerca: 1890/ /18, tesi di laurea in Pedagogia generale, cit.

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