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1 DiaSorin Inc Northwestern Ave Stillwater, MN USA Tel Fax Modifiche: 4, 7, 11, 12, 16.7, 17 Soppressioni: 7 1. USO PREVISTO Il test DiaSorin LIAISON Calcitonin II-Gen è un immunodosaggio sandwich monofase basato sul principio della chemiluminescenza (CLIA) per la determinazione quantitativa della calcitonina nel siero umano. I risultati di questo test devono essere valutati insieme ad altri riscontri clinici e laboratoristici al fine di aiutare il medico nella diagnosi e nel trattamento di condizioni correlate ad un eccesso o ad una carenza di calcitonina. Il test deve essere eseguito sulla linea di strumenti LIAISON. 2. SOMMARIO E SPIEGAZIONE DEL TEST La calcitonina (CT) è un ormone peptidico composto da 32 aminoacidi sintetizzato dalle cellule C della tiroide. La sua secrezione è regolata dal livello calcico nel siero e viene metabolizzata a livello renale ed epatico. La molecola CT viene clivata da un pro-ormone più grande. Contiene un singolo legame disolfuro che determina l assunzione della parte dell estremità aminoterminale di una forma ad anello. (1) La calcitonina è coinvolta nel metabolismo del calcio e del fosforo. La fonte principale di CT è rappresentata dalle cellule parafollicolari, o cellule C, della tiroide ma viene anche sintetizzata in numerosi altri tessuti incluso il polmone e il tratto intestinale. La calcitonina è disponibile in diverse forme circolanti con pesi molecolari variabili fra e Dalton. I livelli tendono ad essere elevati nei bambini e sono più alti negli uomini rispetto alle donne. La CT sierica è il marker più specifico e sensibile del carcinoma midollare della tiroide (MTC), utile sia per avvalorare la diagnosi primaria sia per il follow-up post-chirurgico (2). Il carcinoma midollare della tiroide (MTC) origina dalle cellule C che producono calcitonina; benché raro, questo tumore può manifestarsi con un pattern familiare nell ambito della sindrome MEN (neoplasia endocrina multipla) di tipo II. Un aumento anomalo della concentrazione di calcitonina si registra nella pressoché totalità (100%) degli MTC primari e metastatici (2). I pazienti che presentano micro o macro forme di MTC (forma sporadica o familiare) mostrano livelli elevati di CT che si correlano con la massa tumorale (3). In una piccola percentuale di pazienti affetti da MTC, i livelli ormonali basali sono indistinguibili da quelli normali. Molti di questi soggetti presentano una fase precoce di neoplasia o iperplasia delle cellule C per la maggior parte chirurgicamente asportabile. Per individuare questa categoria di pazienti con malattia in fase precoce, sono stati specificamente sviluppati test di stimolazione della secrezione di calcitonina (test di stimolo della calcitonina con pentagastrina o infusione di calcio). Il follow-up post-operatorio del MTC deve essere eseguito nel periodo immediatamente precedente e a distanza di 6 mesi dall intervento chirurgico. La prima misurazione postoperatoria dei livelli di calcitonina non deve essere eseguita prima di 2 settimane di distanza dall intervento chirurgico (3). È possibile riscontrare un aumento dei livelli di CT in altre patologie oltre al MTC e ai tumori neuroendocrini. Un aumento del rilascio di calcitonina si registra nelle malattie autoimmuni della tiroide (tiroidite di Hashimoto o morbo di Graves). Tra le condizioni legate a patologie non tiroidee in cui si osservano livelli elevati di CT vi sono insufficienza renale grave, ipercalcemia, ipergastrinemia, condizioni infiammatorie polmonari acute (3). La calcitonina inibisce il riassorbimento osseo e viene per questo scopo somministrata in forma di farmaco in presenza di osteoporosi, morbo di Paget e ipercalcemia secondaria a carcinoma (1). Il metabolismo è un processo complesso e la calcitonina scompare dal plasma in maniera multiesponenziale con una breve emivita di eliminazione di pochi minuti. 3. PRINCIPIO DEL DOSAGGIO Il metodo per la determinazione quantitativa della calcitonina è un immunodosaggio diretto tipo sandwich, a due siti, basato sul principio della chemiluminescenza (CLIA). L anticorpo murino purificato per affinità alla calcitonina umana sintetica riveste la fase solida. Il secondo anticorpo murino purificato per affinità è coniugato a un derivato dell isoluminolo. Durante l incubazione, la calcitonina si lega alla fase solida e successivamente all anticorpo coniugato con l isoluminolo. Dopo l incubazione, il materiale non legato è rimosso mediante un ciclo di lavaggio. In seguito vengono aggiunti i reagenti starter che inducono la reazione di chemiluminescenza con andamento di tipo flash. Il segnale luminoso è misurato da un fotomoltiplicatore in unità di luce relativa (RLU) ed è proporzionale alla concentrazione di calcitonina presente nei calibratori, nei controlli o nei campioni. 1 / 11 IT

2 4. MATERIALI FORNITI IN DOTAZIONE Integrale di reagenti Particelle magnetiche (2,4 ml) Coniugato (7 ml) Tampone del test (7 ml) [SORB] [CONJ] [BUF AS] Particelle magnetiche rivestite con anticorpo monoclonale murino diretto contro la calcitonina, 0,1% di BSA, tampone fosfato, surfattante e 0,2% di ProClin 300. L anticorpo diretto contro la calcitonina è coniugato a un derivato dell isoluminolo, in 0,05% di BSA e tampone fosfato con surfattante, EDTA e 0,09% di NaN3. Tampone fosfato con surfattante, IgG murine e 0,09% di NaN3. Numero di test 100 Tutti i reagenti sono forniti pronti all uso. Inclusi con l integrale (2 fiale ciascuno) Calibratore 1 liofilizzato Calibratore 2 liofilizzato [CAL 1] [CAL 2] Tampone fosfato, surfattanti, EDTA, 3,2% di BSA, 0,2% ProClin 300 e calcitonina. Ricostituire con 2 ml di acqua distillata o deionizzata. Conservare e aliquotare il calibratore ricostituito a -20 C. Tampone fosfato, surfattanti, EDTA, 3,2% di BSA, 0,2% ProClin 300 e calcitonina. Ricostituire con 2 ml di acqua distillata o deionizzata. Conservare e aliquotare il calibratore ricostituito a -20 C. ProClin è un marchio di The Dow Chemical Company (Dow) o di una società affiliata di Dow. 10 etichette con il codice a barre per ciascun livello del Calibratore. Materiali richiesti, ma non forniti (relativi al sistema) LIAISON XL Analyzer LIAISON Analyzer LIAISON Wash/System Liquid ([ REF ] ) LIAISON Wash/System Liquid ([ REF ] ) LIAISON XL Waste Bags ([ REF ] X0025) LIAISON Waste Bags ([ REF ] ) LIAISON XL Cuvettes ([ REF ] X0016) LIAISON Module ([ REF ] ) LIAISON XL Starter Kit ([ REF ] ) LIAISON Starter Kit ([ REF ] ) LIAISON XL Disposable Tips ([ REF ] X0015) LIAISON XL Starter Kit ([ REF ] ) LIAISON Cleaning Kit ([ REF ] ) LIAISON Light Check 12 ([ REF ] ) Altri materiali richiesti LIAISON Calcitonin II-Gen Control Set ([ REF ] ) Ulteriori materiali raccomandati: LIAISON Calcitonin II-Gen Specimen Diluent ([ REF ] ) 5. AVVERTENZE E PRECAUZIONI PER USO DIAGNOSTICO IN VITRO Non per uso interno o esterno nell'uomo o negli animali. SICUREZZA GENERALE: Tutti i campioni, tutti i reagenti biologici e tutti i materiali usati per effettuare il dosaggio devono essere considerati potenzialmente in grado di trasmettere agenti infettivi. Evitare il contatto con la pelle, gli occhi o le mucose. Durante l'esecuzione del test seguire le abituali pratiche di igiene industriale. Non mangiare, bere, fumare o applicare cosmetici nel laboratorio in cui si esegue il dosaggio. Non pipettare soluzioni con la bocca. Evitare il contatto con ogni tipo di materiale potenzialmente infettivo indossando camici da laboratorio, protezioni per gli occhi/il viso e guanti monouso. Lavare accuratamente le mani al termine di ciascun dosaggio. Evitare schizzi o formazione di aerosol quando si maneggiano, diluiscono o trasferiscono campioni o reagenti. Eventuali perdite di reagente dovranno essere decontaminate con una soluzione di candeggina al 10% (contenente ipoclorito di sodio 0,5%) e smaltite come potenzialmente infettive. I materiali di rifiuto devono essere smaltiti secondo le disposizioni vigenti e le linee guida impartite dagli enti competenti nel territorio dove ha sede il laboratorio e secondo la regolamentazione vigente in ciascun paese. Non usare kit o componenti dopo la data di scadenza indicata sull'etichetta. 2 / 11 IT

3 INFORMAZIONI SUI PERICOLI CHIMICI E DI SICUREZZA: I reagenti di questo kit sono classificati in base allo standard US OSHA Hazard Communication; alle leggi sul diritto di conoscenza dei singoli stati USA; alle regolamentazioni sul controllo dei prodotti del Canadian Centre for Occupational Health and Safety e alle direttive applicabili dell'unione Europea (vedi foglio dati sicurezza del materiale per ulteriori informazioni). GHS/CLP: ProClin Sodio azide CAS No.: Reagenti: [SORB] [CAL 1] [CAL 2] [CONJ] [BUF AS] Classificazione: Sensibilizzazione cutanea, categoria di pericolo 1 Non richiesto Avvertenza: Attenzion Non richiesto Pittogramma: None required Indicazione Di Pericolo: Consigli Di Prudenza: GHS07 Punto esclamativo H317 - Può provocare una reazione allergica cutanea. P261 Evitare di respirare la nebbia/ gli aerosol. P272 Gli indumenti da lavoro contaminati non devono essere portati fuori dal luogo di lavoro. P280 Indossare guanti/ indumenti protettivi/ Proteggere gli occhi. Non richiesto Non richiesto REATTIVI CONTENENTI MATERIALE DI ORIGINE UMANA: Attenzione Trattare come potenzialmente infettivi. Ogni unità di siero/plasma proveniente da donatore usata nella preparazione di questo prodotto è stata sottoposta a test secondo una metodica approvata dalla FDA statunitense e trovata non reattiva per la presenza di anticorpi del virus dell'immunodeficienza umana 1 e 2 (HIV 1/2), dell'antigene di superficie dell'epatite B (HBsAg) e di anticorpi dell'epatite C (HCV). Sebbene siano molto accurati, questi metodi non offrono garanzie assolute di rilevamento di tutte le unità infettate. Questo prodotto può inoltre contenere altri materiali patogeni di provenienza umana per i quali non esiste un test approvato. Poiché nessun metodo di prova conosciuto è in grado di offrire una garanzia assoluta dell'assenza di virus quali HIV, virus dell'epatite B (HBV) e HCV o di altri agenti infettivi, tutti i prodotti contenenti materiale di origine umana devono essere manipolati seguendo le precauzioni universalmente riconosciute e in conformità alle buone pratiche di laboratorio descritte nel manuale corrente dei Centri per la prevenzione e il controllo delle malattie (CDC) e degli istituti nazionali di sanità, nel Biosafety in Microbiological and Biomedical Laboratories Manual (BMBL) (Manuale di bio-sicurezza nei laboratori di microbiologia e biomedicina) o nell'edizione corrente del Laboratory Biosafety Manual (Manuale di biosicurezza nei laboratori) dell'organizzazione Mondiale della Sanità. REAGENTI CONTENENTI SODIO AZIDE: Alcuni reagenti di questo kit contengono sodio azide. La sodio azide può reagire con le tubature in piombo o rame e formare azidi metalliche altamente esplosive. Al momento dello smaltimento, sciacquare con abbondante acqua al fine di evitare la formazione di azide. Per ulteriori informazioni, consultare la sezione Decontamination of Laboratory Sink Drains to Remove Azide Salts (Decontaminazione degli scarichi dei lavandini dei laboratori per rimuovere i sali di azide) nel manuale per la gestione della sicurezza Guide-Safety Management No. CDC-22, pubblicato dai Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie di Atlanta, GA, PREPARAZIONE DELL INTEGRALE DI REAGENTI Osservare scrupolosamente le seguenti precauzioni importanti per la manipolazione dei reattivi: 6.1 Risospensione delle particelle magnetiche Le particelle magnetiche devono essere completamente risospese prima di posizionare l integrale sullo strumento. Seguire le fasi di seguito indicate per accertarsi che la sospensione sia completa: Prima di rimuovere la pellicola protettiva, ruotare la rotellina sullo scomparto delle particelle magnetiche finché la sospensione non diventa marrone. Un accurata e delicata miscelazione da lato a lato può favorire la sospensione delle particelle magnetiche (evitare la formazione di schiuma). Controllare visivamente il fondo del flaconcino delle particelle magnetiche per accertarsi che tutte le particelle magnetiche sedimentate siano state risospese. Se necessario, ripetere il procedimento finché non è avvenuta la completa risospensione delle particelle magnetiche. Dopo aver rimosso la pellicola protettiva, asciugare accuratamente la superficie di ciascun setto per eliminare l eventuale liquido residuo. In alternativa, è possibile usare il LIAISON Xcelerator ([ REF ] A0090) per favorire la risospensione. 3 / 11 IT

4 6.2 Formazione di schiuma nei reagenti Per ottenere prestazioni ottimali dell integrale, evitare che si formi schiuma nei reagenti. A tal fine rispettare le raccomandazioni di seguito riportate: Controllare visivamente i reagenti per accertare l assenza di schiuma prima di utilizzare l integrale. In presenza di schiuma dopo la risospensione delle particelle magnetiche, collocare l integrale sullo strumento e attendere che la schiuma sia scomparsa. L integrale è pronto per l uso quando la schiuma è scomparsa e l integrale rimane a bordo in miscelazione. 6.3 Caricamento dell integrale nell area reagenti LIAISON Analyzer Posizionare l integrale nell area reagenti dell analizzatore con l etichetta dei codici a barre verso sinistra e lasciare riposare per 30 minuti prima dell uso. In questo periodo le particelle magnetiche vengono tenute automaticamente in agitazione per assicurare una risospensione completa. Fare riferimento al manuale operativo dello strumento per caricare i campioni e iniziare il test. LIAISON XL Analyzer LIAISON XL Analyzator è dotato di un dispositivo magnetico a stato solido integrato, che favorisce la dispersione delle microparticelle prima di collocare l integrale di reattivi nell area reagenti dell analizzatore. Per maggiori informazioni si rimanda al manuale d'uso dell analizzatore. a. Inserire l integrale di reattivi nell apertura dedicata. b. Lasciare l integrale di reattivi nel dispositivo magnetico a stato solido per almeno 30 secondi (fino ad un massimo di qualche minuto). Se necessario, ripetere il procedimento. Posizionare l integrale nell area reagenti dell analizzatore con l etichetta verso sinistra e lasciare riposare per 15 minuti prima dell uso. In questo periodo le particelle magnetiche vengono tenute automaticamente in agitazione per assicurare una risospensione completa. Fare riferimento al manuale operativo dello strumento per caricare i campioni e iniziare il test. 7. CONSERVAZIONE E STABILITÀ DELL INTEGRALE DI REAGENTI Al momento dell arrivo, l integrale di reagenti deve essere conservato e mantenuto in posizione verticale al fine di facilitare la sospensione delle particelle magnetiche. Se conservato sigillato e, i reagenti rimangono stabili a 2-8 C fino alla data di scadenza. Non congelare. L integrale di reagenti non deve essere usato oltre la data di scadenza riportata sulle etichette del kit e dell integrale. Dopo l'uso, l'integrale di reattivi è stabile per 6 settimane e deve essere conservato sullo strumento LIAISON Analyzer oppure alla temperatura di 2-8 C. 8. PRELIEVO E PREPARAZIONE DEI CAMPIONI Usare siero umano. Campioni di pazienti a digiuno sono preferibili ma non indispensabili. Prelevare il sangue per puntura venosa con tecnica asettica, lasciarlo coagulare e separare il siero dal coagulo il più presto possibile dopo il prelievo. Non sono richiesti additivi o conservanti per mantenere l integrità del campione. Chiarificare per filtrazione o centrifugazione prima del test i campioni che presentano materiale in sospensione (particolato), opalescenza, lipemia o residui eritrocitari. Non usare campioni fortemente emolizzati o lipemici, né campioni che presentano materiale in sospensione o evidente contaminazione microbica. Eliminare le bolle d aria eventualmente presenti prima del dosaggio. I campioni sono stabili per 19 ore a 2-8 C oppure per 2 ore a temperatura ambiente sullo strumento; in caso contrario devono essere congelati (a -20 C o a temperature inferiori). I campioni possono essere conservati in fiale di materiale plastico o vetro. Il volume minimo richiesto è 400 µl. Se i campioni sono stati scongelati, agitarli con cura prima di dosarli. Evitare cicli ripetuti di congelamento e scongelamento. Per la spedizione, utilizzare contenitori sterili e campioni confezionati conformità ai regolamenti governativi in materia di trasporto di agenti eziologici. Accertarsi che i campioni giungano a destinazione entro i tempi di seguito indicati: 1) Il siero separato dal coagulo può essere congelato a una temperatura di -20 C o inferiore e spedito con ghiaccio secco. 2) Il livello di temperatura per tutta la durata della spedizione non deve superare (essere più di caldo di) -20 C. 9. CALIBRATORI 1 e 2 I calibratori LIAISON Calcitonin II-Gen sono forniti liofilizzati. Ricostituire ogni fiala con 2,0 ml di acqua distillata o deionizzata. Lasciare riposare i flaconi per almeno 5 minuti a temperatura ambiente poi mescolare delicatamente per inversione. Trasferire almeno 800 µl (analizzare i calibratori in triplicato) in una provetta di vetro o materiale plastico. Applicare sulla provetta l etichetta con il codice a barre appropriata e posizionare la provetta nello strumento LIAISON. Calibrare il campione come descritto nel Manuale dell Operatore LIAISON. La calcitonina è un peptide labile e pertanto, se non immediatamente dosati, i calibratori devono essere posti nel ghiaccio dopo la ricostituzione. È stato dimostrato che i calibratori della calcitonina sono stabili per 24 ore se conservati a una temperatura di 2-8 C o in ghiaccio oppure per 8 ore se conservati a temperatura ambiente. I calibratori ricostituiti rimanenti devono essere aliquotati in un minimo di 800 µl e congelati immediatamente. Sono stabili fino a 6 settimane e possono essere usati dopo 1 ciclo di congelamento-scongelamento. 4 / 11 IT

5 Una volta miscelati i calibratori, rimuovere i tappi e introdurli nel cestello portacampioni dell analizzatore LIAISON con il codice a barre rivolto verso l esterno, e spingere il carrello portacampioni nell area campioni dell analizzatore LIAISON. Seguire le istruzioni indicate nel Manuale Operativo dello strumento per caricare i campioni ed iniziare il test. Il calibratore e il lotto dell'integrale di reagenti sono specifici per il lotto del kit. Non utilizzare calibratori associati a un diverso lotto di reagenti nello stesso test. 10. CALIBRAZIONE Ai singoli reagenti dell'integrale Calcitonin II-Gen è applicata un'etichetta con codice a barre riportante informazioni specifiche per la calibrazione di quel particolare lotto di integrale di reagenti. L'analisi dei calibratori specifici per il test consente di rilevare i valori delle unità relative di luce (RLU) per la regolazione della curva master assegnata. Ogni soluzione dei calibratori permette di eseguire 2 tarature. Una ritaratura in triplicato si rende necessaria ogniqualvolta si verifica 1 delle condizioni seguenti: Quando viene caricato un nuovo lotto di reattivi (integrale di reattivi o reattivi starter). Ogni 21 giorni. Dopo ogni intervento di assistenza effettuato sull'analyzer. Se i valori del controllo di qualità risultano fuori limite. Range di misurazione. Il test DiaSorin LIAISON II-Gen Calcitonin esegue misurazioni entro il range compreso tra 1 pg/ml e 2000 pg/ml. Il valore minimo riferibile è 1 pg/ml. Valori inferiori a 1 pg/ml dovranno essere indicati come <1 pg/ml. Il valore massimo riferibile senza diluizione è 2000 pg/ml. I campioni superiori all intervallo di valori riferibile devono essere diluiti usando il diluente per campioni DiaSorin LIAISON Calcitonin II-Gen Specimen Diluent(310652), ritestati e ricalcolati. Vedere la sezione PROCEDIMENTO OPERATIVO Per ottenere prestazioni analitiche ideali è necessario attenersi scrupolosamente al manuale operativo dello strumento. LIAISON Analyzer. Tutti i parametri del test vengono identificati attraverso i codici a barre riportati sull etichetta dell integrale di reattivi. Nel caso in cui il codice a barre non possa essere letto dallo strumento, l integrale non può essere usato. Non gettare l integrale; contattare il supporto tecnico DiaSorin locale per istruzioni. LIAISON XL Analyzer. Tutti i parametri del test vengono identificati dalle informazioni codificate nel Tag per identificazione a radiofrequenza (Radio Frequency IDentification transponder, RFID Tag) nell integrale di reattivi. Nel caso in cui il RFID Tag non possa essere letto, l integrale non può essere usato. Non gettare l integrale; contattare il supporto tecnico DiaSorin locale per istruzioni. Nel caso in cui i codici a barre esterni dei calibratori non potessero essere letti, i dati presenti sulle etichette esterne dei calibratori (sotto il codice a barre) possono essere inseriti manualmente nella serie LIAISON. Fare riferimento al manuale operativo dello strumento per informazioni più dettagliate. Le operazioni da eseguire con lo strumento sono le seguenti: LIAISON Analyzer: 1. Versare il tampone del test e la particella magnetica nel modulo di reazione. 2. Versare il campione, il calibratore o il controllo nel modulo di reazione. 3. Incubare per 10 minuti. 4. Distribuire il coniugato nel modulo di reazione. 5. Incubare per 20 minuti. 6. Lavare con la soluzione di lavaggio/sistema. 7. Aggiungere i reagenti starter e misurare la luce emessa. LIAISON XL Analyzer: 1. Versare il tampone del test e la particella magnetica nel modulo di reazione. 2. Versare il campione, il calibratore o il controllo nel modulo di reazione. 3. Incubare per 7 minuti. 4. Distribuire il coniugato nel modulo di reazione. 5. Incubare per 14 minuti. 6. Lavare con la soluzione di lavaggio/sistema. 7. Aggiungere i reagenti starter e misurare la luce emessa. 5 / 11 IT

6 12. CONTROLLO DI QUALITÀ Il controllo di qualità deve essere eseguito una volta al giorno per ogni giorno di utilizzo, oppure secondo quando indicato nelle linee guida o secondo i requisiti delle norme locali o degli enti di accreditamento. Si raccomanda all operatore di consultare la documentazione CLSI C24-A3 e 42 CFR (c) per le direttive sulle pratiche idonee di controllo della qualità. Il LIAISON Calcitonin II-Gen Control Set ([ REF ] ) è idoneo per la determinazione dei requisiti per il controllo di qualità per questo tipo di analisi. I controlli LIAISON hanno lo scopo di monitorare un eventuale malfunzionamento dei reagenti. I controlli LIAISON devono essere dosati in singolo per monitorare le prestazioni del test. Se i valori dei controlli rientrano nei range attesi indicati nel certificato di analisi, il test è valido.se i valori dei controlli sono al di fuori dei range attesi, il test non è valido e i risultati dei pazienti non possono essere riportati. Nel caso in cui si osservi un insuccesso del controllo, si dovrà eseguire una ricalibrazione del saggio e dovranno essere ripetute le analisi dei controlli e dei campioni dei pazienti. Le prestazioni di altri controlli devono essere valutate per assicurarne la compatibilità con questo test prima dell uso. È indispensabile stabilire intervalli di valori appropriati per tutti i materiali utilizzati per il controllo di qualità. Ogni volta che i valori dei controlli sono al di fuori degli intervalli previsti, è necessario rieseguire la calibrazione e rianalizzare i controlli. L intervallo delle concentrazioni di ogni controllo è stampato sul certificato di analisi e indica i limiti stabiliti da DiaSorin per i valori dei controlli ottenuti con dosaggi affidabili. 13. STANDARDIZZAZIONE Per informazioni sul LIAISON Calcitonin II-Gen consultare lo Standard internazionale della calcitonina a cura dell Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO 89/620). Lo strumento LIAISON calcola automaticamente la concentrazione di calcitonina nel campione. Questa concentrazione è espressa in pg/ml (1 pg/ml = 1 ng/l SI = 0,19 IU 2 nd IS 89/620). Se viene richiesta la conversione in pmol/l, viene utilizzato il seguente fattore di conversione: 1 pg/ml = 0,29 pmol/l I calibratori e i controlli possono produrre diversi valori RLU o risultati di dosaggio su LIAISON e LIAISON XL, ma i risultati per il paziente sono equivalenti. 14. LIMITI DEL DOSAGGIO Una tecnica esperta ed una rigida osservanza delle istruzioni sono requisiti indispensabili per ottenere risultati affidabili. Contaminazione batterica o cicli ripetuti di congelamento e scongelamento dei campioni possono influenzare i risultati del test. I risultati devono essere valutati insieme ad altri riscontri clinici e laboratoristici al fine di aiutare il medico a prendere decisioni riguardo al trattamento di ogni singolo paziente. Qualora i risultati del test non fossero coerenti con gli altri dati clinici e di laboratorio, ripetere in duplicato l'analisi del campione con il test LIAISON Calcitonin II-Gen; in alternativa si consiglia di eseguire un'analisi supplementare di conferma. Gli integrali non devono essere usati con entrambi i tipi di strumenti (LIAISON e LIAISON XL). Quando un integrale è stato utilizzato con un tipo di strumento, bisogna continuare a usarlo con quello strumento fino a quando è stato esaurito. Questioni di tracciabilità che derivano da questa dichiarazione richiedono di concludere il follow-up dei pazienti con lo stesso tipo di strumento (LIAISON o LIAISON XL), senza effettuare scambi o spostamenti. 15. VALORI ATTESI Campioni di siero provenienti da 267 soggetti apparentemente sani con valori di TSH, ft4 e anti-tg nella norma sono stati analizzati nel test LIAISON Calcitonin II-Gen.Di questa popolazione, 145 campioni provenivano da soggetti di sesso maschile e 122 da soggetti di sesso femminile. Per ogni popolazione sono stati calcolati una concentrazione mediana e l intervallo centrale al 95% utilizzando un metodo non parametrico in conformità al documento CLSI C28A. La concentrazione mediana per i campioni provenienti da soggetti di sesso maschile era pari a 2,9 pg/ml, con un intervallo <1,0 pg/ml - 11,8 pg/ml, la concentrazione mediana per i campioni provenienti da soggetti di sesso femminile era pari a <1,0 pg/ml, con un intervallo di riferimento compreso tra <1,0 pg/ml e 4,8 pg/ml. Della popolazione complessivamente analizzata, il 91% di tutti i valori ottenuti era inferiore a 5,0 pg/ml e il 98% di tutti i valori ottenuti inferiore a 10 pg/ml; i risultati sono riportati nella tabella seguente: Percentuale di campioni con Popolazione (N) concentrazione inferiore a quella prevista Concentrazione di campioni Tutti i campioni (267) 91% (244/267) 5,0 pg/ml 98% (262/267) 10,0 pg/ml Considerare questi limiti solo a titolo di riferimento. È importante che ogni laboratorio stabilisca un intervallo di riferimento proprio. 6 / 11 IT

7 16. CARATTERISTICHE SPECIFICHE DELLE PERFORMANCE 16.1 Sensibilità analitica: In base ad un metodo adattato dal CLSI EP17, la sensibilità analitica per il dosaggio LIAISON Calcitonin II-Gen, definita come la dose minima rilevabile che è possibile distinguere da zero in base a 2 deviazioni standard, è 1,0 pg/ml Sensibilità funzionale: In base ad un metodo adattato dal CLSI EP17, la sensibilità funzionale per il dosaggio LIAISON Calcitonin II-Gen è definita come la concentrazione alla quale il CV % interanalisi è superiore al 20%. La sensibilità funzionale ottenuta dall analisi di regressione del profilo di precisione è 3,0 pg/ml Precisione con l analizzatore LIAISON : Le prestazioni in termini di precisione del dosaggio sono state stabilite da DiaSorin in base al protocollo contenuto nella documentazione CLSI, EP5. Un pannello codificato composto da 11 campioni in deposito congelati è stato preparato da DiaSorin e testato nel saggio LIAISON Calcitonin II Gen. Il pannello conteneva campioni preparati in modo da coprire l intero range del test. Tutti i componenti del pannello sono stati aliquotati e conservati congelati prima del test. I controlli del kit ([ REF ] ) e il pannello codificato sono stati testati utilizzando 2 replicati per 20 cicli di analisi su 2 strumenti LIAISON Analyzer utilizzando 1 lotto di reagenti. I risultati sono riassunti nella tabella seguente. Questi dati sono esempi rappresentativi delle prestazioni del test. Precisione a 20 giorni: due strumenti LIAISON ; un lotto di reagenti Ripetibilità Campione KC1 KC * 6* 7 8 9* Numero di determinazioni Media 15, ,39 7,90 17,9 29,8 30,7 54,2 91, Dev. standard 0,51 9,01 0,37 0,61 0,65 0,87 1,18 2,96 0,94 7,26 16,6 19,4 33,2 Coefficiente di variazione (%) 3% 2% 8% 8% 4% 3% 4% 5% 1% 3% 4% 1% 2% Riproducibilità Campione KC1 KC * 6* 7 8 9* Numero di determinazioni Media 15, ,39 7,90 17,9 29,8 30,7 54,2 91, Dev. standard 0,69 19,0 0,59 0,92 0,91 1,18 1,68 5,23 1,96 16,4 28,0 50,1 94,9 Coefficiente di variazione (%) 5% 3% 13% 12% 5% 4% 6% 10% 2% 5% 7% 4% 5% * I campioni sono stati diluiti nel rapporto 1:100 in un diluente per campioni prima di ogni ciclo di analisi Precisione con l analizzatore LIAISON XL: Le prestazioni in termini di precisione del dosaggio sono state stabilite da DiaSorin in base al protocollo contenuto nella documentazione CLSI, EP5. Un pannello codificato composto da 11 campioni in deposito congelati è stato preparato da DiaSorin e testato nel saggio LIAISON Calcitonin II Gen. Il pannello conteneva campioni preparati in modo da coprire l intero range del test. Tutti i componenti del pannello sono stati aliquotati e conservati congelati prima del test. I controlli del kit ([ REF ] ) e il pannello codificato sono stati testati utilizzando 2 replicati per 20 cicli di analisi su 2 strumenti LIAISON Analyzer utilizzando 1 lotto di reagenti. I risultati sono riassunti nella tabella seguente. Questi dati sono esempi rappresentativi delle prestazioni del test. Precisione a 20 giorni: due strumenti LIAISON XL; un lotto di reagenti Ripetibilità Campione KC1 KC * 10* 11* Numero di determinazioni Media 12, ,22 6,32 23,5 31,3 91, ,6 53,8 422 Dev. standard 0,40 5,0 0,21 0,22 0,48 0,54 1,06 5,74 17,2 23,6 0,66 1,17 6,6 Coefficiente di variazione (%) 2,9% 1,1% 4,0% 3,4% 2,1% 1,7% 1,2% 1,6% 1,0% 1,0% 2,0% 2,2% 1,6% 7 / 11 IT

8 Riproducibilità Campione KC1 KC * 10* 11* Numero di determinazioni Media 12, ,22 6,32 23,5 31,3 91, ,6 53,8 422 Dev. standard 0,58 13,8 0,33 0,36 1,31 0,97 1,88 10,6 64,1 84,9 2,39 3,62 23,2 Coefficiente di variazione (%) 4,6% 3,1% 6,3% 5,7% 5,6% 3,1% 2,0% 3,0% 3,9% 3,7% 7,3% 6,7% 5,5% * I campioni sono stati diluiti nel rapporto 1:100 in un diluente per campioni prima di ogni ciclo di analisi. La tabella di seguito riportata riassume la precisione che è possibile prevedere nel corso del test con un numero di cicli di analisi e/o di strumenti inferiore. Livello Ripetibilità attesa Riproducibilità attesa >20 pg/ml 8% 10% pg/ml 9% 11% 9 - <11 pg/ml 10% 12% 4 - <9 pg/ml 15% 18% 16.5 Correlazione tra pazienti: 130 campioni di siero sono stati complessivamente testati con il dosaggio LIAISON Calcitonin II-Gen e con un altro metodo automatizzato in osservanza al documento CLSI EP7 ed hanno prodotto la seguente comparazione: LIAISON Calcitonin II-Gen = 0,97 (metodo di riferimento) + 3,2; R = 0, Patient Correlation: LIAISON Calcitonin II-Gen assay to Reference Method (n=130) LIAISON Calcitonin II-Gen (pg/ml LIAISON = 0.97(Reference Method) R= Reference Method 8 / 11 IT

9 16.6 Test di diluizione per l esattezza del dosaggio: L esattezza del dosaggio è stata verificata mediante il test di diluizione. Campioni di 5 pazienti sono stati diluiti ed analizzati con il dosaggio LIAISON Calcitonin II-Gen in osservanza al documento CLSI EP6. I risultati sono stati analizzati in termini di regressione lineare della concentrazione di calcitonina osservata contro la concentrazione di calcitonina prevista. L equazione di regressione risultante è: Calcitonina osservata = 1,00 (calcitoninaprevista) -13,5; R = 0, Trueness Dilution Test: LIAISON Calcitonin II-Gen Observed Calictonin Concentration Observed = 1.00(Expected) R= Expected Calcitonin Concentration 16.7 Specificità: I dati sulla reattività crociata dell antisiero utilizzato in questa analisi sono stati ottenuti mediante aggiunta del potenziale cross-reagente e successiva analisi. La reattività crociata osservata è riportata di seguito. Composto Conc. aggiunta % Reattività crociata ACTH (ormone adrenocorticotropo) <0,01% C-peptide <0,01% Calcitonina di salmone <0,01% Calcitonina porcina <0,01% Calcitonina di pollo <0,01% GastrinaI <0,01% PTH (ormone paratiroideo) <0,01% Prolattina <0,01% Insulina <0,01% TSH <0,01% HGH <0,01% Big gastrin umana <0,01% CCK <0,01% Elcatonina <0,01% Peptide correlato geneticamente alla CT <0,01% Peptide II correlato geneticamente alla CT <0,01% Catacalcina <0,01% N-Procalcitonina <0,01% 9 / 11 IT

10 16.8 Recupero: 5 campioni sierici arricchiti ad alta concentrazione e 5 campioni sierici a bassa concentrazione sono stati analizzati puri. I campioni di recupero sono preparati miscelando percentuali definite dei campioni ad alta e a bassa concentrazione e analizzandoli in 5 replicati. Concentrazione definita Campione alto 1 (HS1) 1889 pg/ml previsto pg/ml osservato %Recupero 2 HS1 : 1 LS % 1 HS1 : 1 LS % 1 HS1 : 2 LS % Campione basso 1 (LS1) 3,354 Campione alto 2 (HS2) 1345,8 2 HS2 : 1 LS % 1 HS2 : 1 LS % 1 HS2 : 2 LS % Campione basso 2 (LS2) 8,31 Campione alto 3 (HS3) HS3 : 1 LS % 1 HS3 : 1 LS % 1 HS3 : 2 LS % Campione basso 3 (LS3) 10,94 Campione alto 4 (HS4) HS4 : 1 LS % 1 HS4 : 1 LS % 1 HS4 : 2 LS4 151,6 138,6 91% Campione basso 4 (LS4) 3,292 Campione alto 5 (HS5) HS5 : 1 LS5 145,4 144,0 99% 1 HS5 : 1 LS5 111,5 116,0 104% 1 HS5 : 2 LS5 77,7 81,5 105% Campione basso 5 (LS5) 11,88 Recupero medio 101% DS 0, Effetto gancio ad alto dosaggio: Nessun effetto gancio a dosi elevate è stato osservato con concentrazioni di calcitonina fino a pg/ml Diluizione dei campioni ad alta concentrazione (>2000 pg/ml): I campioni superiori a 2000 pg/ml devono essere diluiti nel rapporto 1:100 usando il LIAISON Calcitonin II-Gen Specimen Diluent. La concentrazione consigliata è di 10 L di campione L di diluente per campioni. Miscelare con cura il preparato, ridosare e calcolare la concentrazione finale moltiplicando per il fattore di diluizione. 10 / 11 IT

11 16.11 Sostanze interferenti: Studi controllati su sostanze potenzialmente interferenti a 2 livelli di calcitonina, 10 pg/ml e 100 pg/ml, non hanno evidenziato interferenza alla concentrazione massima per ogni sostanza di seguito elencata nel test LIAISON Calcitonin II-Gen. Il test era basato sul documento CLSI EP7. Sostanze interferenti testate Emoglobina Bilirubina Trigliceridi Colesterolo HAMA Concentrazione testata 200 mg/dl 20 mg/dl 3000 mg/dl 500 mg/dl 450 ng/ml 17. Bibliografia 1. Williams Textbook of Endocrinology, ninth edition, R Elisei et al. Impact of Routine Measurement of Serum Calcitonin on the Diagnosis and Outcome of Medullary Thyroid Cancer: Experience in 10,864 Patients with Nodular Thyroid Disorders, JCEM 89(1): , Laurence M. Demers, Ph.D., F.A.C.B. and Carole A. Spencer Ph.D., F.A.C.B., NACB: Laboratory Support for the Diagnosis and Monitoring of Thyroid Disease, Volume 58, 2003, pg DiaSorin Inc Northwestern Avenue Stillwater, MN DiaSorin S.p.A., Saluggia (VC) Italy 11 / 11 IT

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