Dubbi dei consumatori, normativa e trasparenza del mercato

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1 Dubbi dei consumatori, normativa e trasparenza del mercato Dott.ssa Chiara Baldinelli - Master SPVIA Perugia 15 febbraio 2013

2 ARGOMENTI Normativa relativa al benessere animale durante la macellazione; Abitudini d acquisto dei consumatori; Dubbi e aspettative dei consumatori dal mercato; Regole del mercato; Macellazione religiosa.

3 NORMATIVA Evoluzione nel tempo della normativa: Direttiva 74/577/CEE relativa allo stordimento degli animali prima della macellazione Convenzione europea sulla protezione degli animali da macello Direttiva 93/119/CE relativa alla protezione degli animali durante la macellazione o l abbattimento Regolamento (CE) N. 1099/2009 relativo alla protezione degli animali durante l abbattimento

4 REGOLAMENTO (CE) N. 1099/2009 (1) In vigore dal dicembre 2009, applicato a partire dal 1 gennaio 2013 Abroga la Direttiva 93/119/CE del Consiglio Il benessere animale è un valore condiviso nella Comunità.

5 REGOLAMENTO (CE) N. 1099/2009 (2) Obiettivo principale: incrementare il benessere degli animali durante l abbattimento. l abbattimento «Durante l abbattimento e le operazioni correlate sono risparmiati agli animali dolori, ansia o sofferenze evitabili»

6 Punti principali del Regolamento 1099/2009

7 1. INDICATORI DI CORRETTO STORDIMENTO Si tratta di indicatori di coscienza o sensibilità, sensibilità da rilevare dopo l applicazione del metodo di stordimento prescelto. E compito degli operatori assicurare che le persone responsabili dello stordimento svolgano controlli regolari. regolari Questi controlli vanno effettuati su un campione sufficientemente rappresentativo di animali e la frequenza viene stabilita sulla base dei risultati dei controlli precedenti. Se i risultati dei controlli indicano che un animale non è adeguatamente stordito, il responsabile dello stordimento deve prendere le misure opportune. opportune.

8 2. CERTIFICATO D IDONEITÀ Obbligo dell ottenimento da parte del personale addetto al maneggiamento degli animali e/o alla macellazione di un certificato d idoneità. d idoneità. La competenza in materia di benessere degli animali comprende la conoscenza dei modelli di comportamento di base e dei bisogni delle specie interessate, nonché dei segni di coscienza e sensibilità. sensibilità. Comprende inoltre conoscenze tecniche riguardo ai dispositivi di stordimento utilizzati. Sono gli operatori a dover provvedere che le operazioni di macellazione vengano eseguite esclusivamente da persone con certificato di idoneità che ne attesti la capacità di eseguirle nel rispetto delle norme stabilite dal regolamento. Frequentazione di corsi di formazione e superamento di un esame finale. finale.

9 3. PROCEDURE OPERATIVE STANDARD Importanza delle procedure operative standard con le quali assicurare una maggiore integrazione del benessere degli animali nel processo di produzione. produzione. Sono istruzioni dettagliate delle attività operative routinarie che si verificano nella macellazione e documentano il modo nel quale le attività devono essere svolte dal personale, in linea con l obiettivo generale di benessere animale stabilito dalla normativa. Sono gli operatori che devono elaborare e applicare le SOP. SOP

10 4. RESPONSABILE DEL BENESSERE ANIMALE Introduzione del responsabile del benessere animale, designato dall OSA, dall OSA e con il compito di coordinare e valutare l applicazione delle procedure operative standard riguardanti il benessere degli animali nei macelli. macelli In possesso di un certificato di idoneità. Rende conto all OSA per le questioni relative al benessere degli animali e può esigere che il personale del macello intraprenda le azioni correttive necessarie a garantire il rispetto delle norme stabilite dal Regolamento n. 1099/2009. Deve inoltre tenere un registro dei provvedimenti adottati per migliorare il benessere animale nel macello. È una figura dotata di autorità e competenze tecniche. tecniche.

11 5. APPROVAZIONE MACELLI Aspetto nuovo: obbligo della preventiva approvazione dei macelli, anche per gli aspetti collegati al benessere degli animali, da parte delle autorità competenti. competenti. Uno dei principali elementi in grado di influire negativamente sul benessere degli animali è rappresentato dall inadeguatezza del macello. Una buona realizzazione delle strutture dedicate alle operazioni correlate comporta vantaggi sia in termini di protezione e benessere animale sia in termini di qualità delle carni (riduzione delle blood splash, degli ematomi e dei difetti di maturazione come avviene per le carni PSE e DFD (Fermani, 2010)) e sicurezza dei lavoratori. lavoratori Allegato II (configurazione, costruzione e attrezzature dei macelli). Deroghe per le unità mobili di macellazione.

12 IN SOSTANZA Viene attribuita una maggiore responsabilità agli operatori per quanto riguarda il benessere animale: animale pacchetto igiene.

13 ABITUDINI D ACQUISTO DEI CONSUMATORI

14 MATERIALI E METODI Questionario telematico anonimo: On-line dal 20 Gennaio risposte in tre settimane Domande relative a: 1. Background del consumatore 2. Conoscenza del benessere animale e comportamento d acquisto degli intervistati 3. Conoscenza e percezione della macellazione religiosa

15 PROTAGONISTI DELL INDAGINE Un gruppo eterogeneo di consumatori. consumatori Gli intervistati non sono stati selezionati con criteri specifici, in modo da assicurare che persone da differenti contesti sociodemografici e stili di vita fossero inclusi nel sondaggio: le 294 persone che hanno risposto al questionario non possono essere considerate rappresentative della categoria consumatori. consumatori.

16 IMPORTANZA DEL BENESSERE ANIMALE (1)

17 IMPORTANZA DEL BENESSERE ANIMALE (2) L opinione dei 294 intervistati sull importanza che danno al benessere animale non è influenzata dal background dei soggetti

18 PERCEZIONE DEL BENESSERE ANIMALE Le galline ovaiole (48%), i broiler (43%) e i maiali (39%) sono le tre categorie di animali il cui livello attuale di benessere necessita di essere migliorato

19 EVOLUZIONE DEL BENESSERE ANIMALE

20 NECESSITÀ DI MIGLIORAMENTO DEL BENESSERE ANIMALE

21 GARANTI DEL BENESSERE ANIMALE

22 BENESSERE ANIMALE COMPORTAMENTO D ACQUISTO

23 TIPOLOGIA DI CONSUMATORE (1) Due tipologie di consumatori: critico critico-riflessivo e ordinario La richiesta di informazioni sulle caratteristiche dei prodotti varia notevolmente tra chi si considera un consumatore ordinario, che fa scelte dettate dalla routine quotidiana, senza associare necessariamente un prodotto alle condizioni in cui l animale è stato allevato, trasportato o macellato e chi si considera un consumatore critico, molto più attento a queste tematiche.

24 TIPOLOGIA DI CONSUMATORE (2)

25 COMPORTAMENTO D ACQUISTO (1)

26 COMPORTAMENTO D ACQUISTO (2)

27 COMPORTAMENTO D ACQUISTO (3) Non tutti coloro che considerano l argomento molto importante o importante pensano al benessere animale al momento dell acquisto di alimenti. Ci si sarebbe aspettati il contrario.

28 PRODOTTI ANIMAL WELFARE FRIENDLY (1) L indagine ha messo in risalto il considerevole interesse per questi prodotti

29 PRODOTTI ANIMAL WELFARE FRIENDLY (2)

30 COMPORTAMENTO D ACQUISTO DI PRODOTTI WELFARE FRIENDLY (1)

31 COMPORTAMENTO D ACQUISTO DI PRODOTTI WELFARE FRIENDLY (2)

32 COMPORTAMENTO D ACQUISTO DI PRODOTTI WELFARE FRIENDLY (3) Due modi per spiegare questo gap: 1. Disponibilità economica dei consumatori 2. Mancanza di trasparenza del mercato in relazione al benessere degli animali da reddito In effetti

33 ETICHETTATURA DEI PRODOTTI DI ORIGINE ANIMALE (1) Il 70% degli intervistati ha dichiarato di non riuscire facilmente a trovare informazioni sui prodotti welfare friendly, con una maggiore percentuale (76% 76%) 76% di consumatori per i quali le etichette dei prodotti di origine animale non consentono di identificare i prodotti welfare friendly.

34 ETICHETTATURA DEI PRODOTTI DI ORIGINE ANIMALE (2) Il problema dell etichettatura è particolarmente sentito

35 ETICHETTATURA DEI PRODOTTI DI ORIGINE ANIMALE (3)

36 SCELTA DI PRODOTTI WELFARE FRIENDLY NEI SUPERMERCATI (1) Ben il 77% degli intervistati ritiene che non ci sia una scelta sufficiente di prodotti alimentari welfare friendly nei supermercati.

37 SCELTA DI PRODOTTI WELFARE FRIENDLY NEI SUPERMERCATI (2) In Italia non esiste un vero e proprio mercato di prodotti di questo tipo, ma esistono iniziative di produttori e distributori (come Natura Sì, Esselunga, Coop, Conad) che offrono prodotti ed etichette che fanno riferimento a contenuti di benessere animale. animale. Nessuna catena della distribuzione organizzata ha però prodotti specifici sul benessere animale, come invece accade in altri Paesi Europei.

38 SCELTA DI PRODOTTI WELFARE FRIENDLY NEI SUPERMERCATI (3)

39 SCELTA DI PRODOTTI WELFARE FRIENDLY NEI SUPERMERCATI (4)

40 SCELTA DI PRODOTTI WELFARE FRIENDLY NEI SUPERMERCATI (5)

41 REGOLE DEL MARKETING (1) Per le regole del marketing, il concetto di qualità gode di una maggiore vendibilità rispetto agli aspetti etici.

42 MACELLAZIONE RITUALE (1) L interesse a ricevere informazioni sul metodo di macellazione utilizzato nel momento dell acquisto di carne e derivati è uno dei risultati più interessanti emerso dall indagine

43 MACELLAZIONE RITUALE (2) L inserimento del metodo di macellazione utilizzato nell etichettatura dei prodotti di origine animale viene visto, da quasi i quattro quinti dei consumatori, come un modo per venire maggiormente tutelati

44 MACELLAZIONE RITUALE (3): COOP

45 MACELLAZIONE RITUALE (4): MC DONALD S

46 MACELLAZIONE RITUALE (5): KOSHER - NON KOSHER

47 REGOLE DEL MARKETING (2) Va sottolineato che la propensione a ricevere informazioni sul metodo di macellazione utilizzato nella confezione dei prodotti di origine animale si scontra con le regole del marketing, basate sulla fornitura di informazioni positive.

48 CONCLUSIONI L indagine conferma l interesse europeo nei confronti del benessere animale. I consumatori intervistati sono sufficientemente informati ed eticamente coinvolti. coinvolti C è la necessità e la ricerca di maggiori e più chiare informazioni sul benessere animale e sul metodo di macellazione utilizzato. In base ai risultati dell indagine, il richiamare l attenzione nelle etichette degli alimenti di origine animale sul benessere animale e sul metodo di macellazione utilizzato potrebbe non compromettere l accettabilità del prodotto nel mercato. Il problema è quello di trovare la giusta formula per indicare il metodo di macellazione nella confezione degli alimenti di origine animale, che sia tale da non spaventare e disincentivare il consumatore all acquisto. È necessario un sistema di informazione a più livelli, livelli che possa soddisfare le diverse esigenze e informazioni oltre l etichetta. È auspicabile inoltre un aumento della scelta di prodotti welfare friendly nei supermercati e una maggiore adesione dei produttori ai disciplinari benessere e a filiere etiche.

49 GRAZIE PER L ATTENZIONE

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