LE POLITICHE TEMPORALI URBANE IN EUROPA. Chiara Vitrano PhD Student Gran Sasso Science Ins4tute

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1 LE POLITICHE TEMPORALI URBANE IN EUROPA Chiara Vitrano PhD Student Gran Sasso Science Ins4tute

2 CONTENUTI COSA SONO LE POLITICHE TEMPORALI URBANE AMBITI DI INTERVENTO FINALITÀ PORTATORI DI INTERESSE FONDAMENTI LEGISLAZIONE, RICERCA, PIANIFICAZIONE: EVOLUZIONE IN EUROPA DAL 1980 A OGGI ITALIA GERMANIA FRANCIA PAESI BASSI SPAGNA 2

3 COSA SONO LE POLITICHE TEMPORALI URBANE INSIEME DI AZIONI MIRATE A MIGLIORARE LA QUALITÀ DELLA VITA DEI CITTADINI, LA QUALITÀ URBANA E LA QUALITÀ DEL TERRITORIO ATTRAVERSO LA PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DI INTERVENTI SUI TEMPI E GLI ORARI DELLA CITTÀ LA CITTÀ SI PRENDE CURA DEI PROBLEMI INDIVIDUALI DELLA VITA QUOTIDIANA ATTRAVERSO RISPOSTE COLLETTIVE RIVOLTE A DIVERSI GRUPPI DI CITTADINI DIVERSI AMBITI DI INTERVENTO DIVERSE SCALE DI INTERVENTO ACCESSIBILITÀ DEI SERVIZI ORARI SCOLASTICI TEMPI DEL LAVORO AREA URBANA CITTÀ QUARTIERE PROGETTAZIONE INTEGRATA DELLO SPAZIO PUBBLICO BANCHE DEL TEMPO MOBILITÀ E TRASPORTI ORARI DEI SERVIZI E DEGLI ESERCIZI COMMERCIALI 3

4 QUALI SONO LE FINALITÀ DELLE POLITICHE TEMPORALI URBANE FACILITARE LA CONCILIAZIONE DEI TEMPI DI VITA E DI LAVORO; FAVORIRE UN ORGANIZZAZIONE DEGLI ORARI CHE RENDA POSSIBILE L ACCESSO A BENI E SERVIZI DA PARTE DI TUTTE LE CITTADINE E TUTTI I CITTADINI; INTERVENIRE SULLO SPAZIO PUBBLICO URBANO; RICONCILIARE I CONFLITTI TEMPORALI FRA POPOLAZIONI URBANE. 4

5 CHI SONO I PRINCIPALI PORTATORI DI INTERESSE NELLE POLITICHE TEMPORALI URBANE RESIDENTI E IN PARTICOLARE: DONNE CITY USERS IMPRESE STUDENTI LAVORATRICI E LAVORATORI AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE LOCALI SERVIZI PUBBLICI E DI INTERESSE PUBBLICO FUNZIONARI PUBBLICI AZIENDE DI TRASPORTO PUBBLICO ASSOCIAZIONI DATORIALI ASSOCIAZIONI SINDACALI PORTATORI DI INTERESSE COLLETTIVO PORTATORI DI INTERESSE INDIVIDUALE 5

6 QUALI SONO LE RAGIONI DELLE POLITICHE TEMPORALI URBANE STRUTTURALI CAMBIAMENTO DELLE CONDIZIONI DELLA VITA QUOTIDIANA NELLA SOCIETÀ POST-INDUSTRIALE SOSTANZIALI NUOVE PERCEZIONI VALORI E BISOGNI SPESSO IN CONFLITTO CON I REGIMI TEMPORALI SIA FORDISTI CHE POST-FORDISTI PROCEDURALI NUOVE FORME DI PARTECIPAZIONE AI PROCESSI DI GOVERNANCE LOCALE Mückenberger,

7 EVOLUZIONE DELL APPROCCIO DEI TEMPI DELLA CITTÀ E DELLE POLITICHE URBANE IL LAVORO PRELIMINARE ESPLORAZIONE, INTERNAZIONALIZZAZIONE E LEGISLAZIONE s NUOVA FASE DI TRASFERIMENTO DI PRATICHE E PRINCIPI? I PRIMI PIANI TERRITORIALI COMPLETI LEGITTIMAZIONE ACCADEMICA E NELLA PIANIFICAZIONE Van Schaick,

8 FASE LE ORIGINI IN ITALIA APPROCCIO TEMPI DELLA CITTÀ ATTENZIONE AI PROCESSI DI COSTRUZIONE SOCIALE DEL TEMPO CON RIFERIMENTO ALL AMBITO URBANO. ORGANIZZAZIONE DEI TEMPI DELLA CITTÀ E DEL TERRITORIO = AMBITO DI AZIONE DELL INTERVENTO PUBBLICO SULLA DIMENSIONE TEMPORALE ACCADEMIA STUDI SULL USO DEL TEMPO A LIVELLO URBANO. URBANISTICA TEMPORALE, SOCIOLOGIA (BELLONI, 1984; BALBO, 1987; BONFIGLIOLI, ) POLITICA NAZIONALE INIZIATIVA DI LEGGE POPOLARE LE DONNE CAMBIANO I TEMPI - ORARI DI LAVORO, STAGIONI DELLA VITA, TEMPI DELLA CITTÀ, PROMOSSA DALLE DONNE DEL PCI. DOPPIO SÌ O DOPPIA PRESENZA COME QUESTIONE COLLETTIVA E POLITICA POLITICA LOCALE SPERIMENTAZIONI A MODENA E A REGGIO EMILIA 8

9 FASE LE ORIGINI IN ITALIA LE POLITICHE TEMPORALI NASCONO IN ITALIA COME AZIONE DI GENDER MAINSTREAMING SULLE POLITICHE SOCIALI E URBANE ENTRANO NELL AGENDA POLITICA IL GOVERNO DEL TEMPO IL TEMPO COME RISORSA IL TEMPO COME PROGETTO CONNESSE A CAMBIAMENTI NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, SEMPRE PIÙ ORIENTATA VERSO RICONOSCIMENTO DEI BISOGNI DEI CITTADINI; MODELLI DI RAPPRESENTANZA PARTECIPATA DEGLI INTERESSI; RIFLESSIONE POLITICA SUI TEMPI DELLA CITTÀ. 9

10 FASE LE ORIGINI NEL RESTO D EUROPA IN GERMANIA DIFU (ISTITUTO TEDESCO DI URBANISTICA) ZEITSTRUKTUREN UND RAUMENTWICKLUNG (STRUTTURE TEMPORALI E SVILUPPO SPAZIALE) PIANIFICAZIONE URBANA, ASPETTI ECONOMICI, MOBILITÀ E TECNOLOGIE INFORMATICHE. NEI PAESI BASSI AL CONFINE TRA GEOGRAFIA, URBAN DESIGN E PLANNING, ANCHE QUI, COME IN ITALIA, COME PARTE DI UN MOVIMENTO DI EMANCIPAZIONE NELLA PIANIFICAZIONE E NEL MONDO ACCADEMICO. IN SPAGNA GRUP DONA CONSIGLIO PER IL WELFARE di BARCELLONA. 10

11 FASE I PRIMI PIANI TERRITORIALI COERENTI 1990 IL SOSTEGNO DEL MURST IL MINISTERO DELL'UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA FINANZIA UNA RETE UNIVERSITARIA PER LA DEFINIZIONE DI UN PROGRAMMA DI RICERCA INTERDISCIPLINARE MIRATO ALLO SVILUPPO DI POLITICHE TEMPORALI. à COOPERAZIONE POLITECNICO/BICOCCA L. 142/1990 ORDINAMENTO DELLE AUTONOMIE LOCALI ART. 36 ATTRIBUISCE AL SINDACO LA FACOLTÀ DI COORDINARE GLI ORARI DEGLI ESERCIZI COMMERCIALI, DEI SERVIZI PUBBLICI, NONCHÉ GLI ORARI DI APERTURA AL PUBBLICO DEGLI UFFICI PERIFERICI DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE, AL FINE DI ARMONIZZARE L ESPLICAZIONE DEI SERVIZI ALLE ESIGENZE COMPLESSIVE E GENERALI DEGLI UTENTI. ora art. 50, d. lgs. 267/2000 (TUEL) SEI CITTÀ ITALIANE (MILANO, GENOVA, ROMA, CATANIA, BOLZANO E VENEZIA) AVVIANO POLITICHE TEMPORALI URBANE. NEL CORSO DEGLI ANNI 90 NOVE REGIONI PRODUCONO LEGGI DI INDIRIZZO E FINANZIAMENTO PER L ATTUAZIONE DI PTU 11

12 FASE I PRIMI PIANI TERRITORIALI COERENTI LEGGE 142/ INIZIO UFFICIALE DELLE POLITICHE ESPLICITAMENTE RIVOLTE A MODIFICARE L ORGANIZZAZIONE DEI TEMPI SOCIALI E COLLETTIVI. ASPETTI INNOVATIVI: ATTENZIONE RIVOLTA ALLA POPOLAZIONE LOGICA DI COORDINAMENTO E CONCERTAZIONE TRA LE PARTI + INTEGRAZIONE TRA I DIVERSI ORARI 12

13 FASE ESPLORAZIONE, INTERNAZIONALIZZAZIONE E LEGISLAZIONE PROGETTO EUREXCTER (EQUAL) PROGETTO TEMPI DELLA CITTÀ E QUALITÀ DELLA VITA (EUROFOUND) OBIETTIVI: COSTRUIRE UNA BASE SOLIDA DI CONOSCENZE SULLE POLITICHE TEMPORALI URBANE ALL INTERNO DI UNA COMUNITÀ SCIENTIFICA E DI POLICY MAKERS INTERNAZIONALE; MIGLIORARE LA QUALITÀ DELLA VITA QUOTIDIANA NEL TEMPO E NELLO SPAZIO 13

14 FASE ESPLORAZIONE, INTERNAZIONALIZZAZIONE E LEGISLAZIONE IN GERMANIA BREMA 1992 LABORATORIO SULLA CITTÀ TEMPORALMENTE CONSAPEVOLE 1994 FORUM SUI TEMPI DELLA CITTÀ 1997 PRIMO UFFICIO TEMPI TEDESCO (BREMEN-VEGESACK) IN SPAGNA 1994 DISTRETTO SANTS-MONTJUÏC (BARCELLONA): INDAGINE SULL USO DEL TEMPO DELLE DONNE NEL QUARTIERE E PROGRAMMA PILOTA 14

15 FASE ESPLORAZIONE, INTERNAZIONALIZZAZIONE E LEGISLAZIONE IN FRANCIA BELFORT MAISON DU TEMPS ET DE LA MOBILITÈ CENTRO PER IL TEMPO E LA MOBILITÀ BUSINESS COMMUTERS PLAN, MOBILITÀ NOTTURNA NEI PAESI BASSI COMMISSIE DAGINDELING COMMISSIONE PER LE ROUTINE QUOTIDIANE EDUCAZIONE TRAFFICO CURA + TRASPORTI TEMPO LIBERO PIANIFICAZIONE SPAZIALE 15

16 FASE LA LEGGE TURCO L. 53/2000 LEGGE TURCO DISPOSIZIONI PER IL SOSTEGNO DELLA MATERNITÀ E DELLA PATERNITÀ, PER IL DIRITTO ALLA CURA E ALLA FORMAZIONE PER IL COORDINAMENTO DEI TEMPI DELLE CITTÀ AZIONI PER LA CONCILIAZIONE NEI LUOGHI DI LAVORO SUL TERRITORIO CONGEDI PARENTALI POLITICHE TEMPORALI CAPO VII I COMUNI CON PIÙ DI 30MILA ABITANTI SONO TENUTI A PREDISPORRE UN PIANO TERRITORIALE DEGLI ORARI (PTO) E A ISTITUIRE UN UFFICIO TEMPI INDIVIDUARE UN DIRIGENTE IN MATERIA ISTITUIRE UN TAVOLO DI CONCERTAZIONE DELLE ISTITUZIONI CITTADINE (Sindacati, associazioni delle imprese, camera di commercio,...) 16

17 FASE LA LEGGE TURCO CAPO I PRINCÍPI GENERALI CAPO II CONGEDI PARENTALI, FAMILIARI E FORMATIVI CAPO III FLESSIBILITÁ DI ORARIO CAPO IV ULTERIORI DISPOSIZIONI A SOSTEGNO DELLA MATERNITÁ E DELLA PATERNITÁ CAPO V MODIFICHE ALLA LEGGE 5 FEBBRAIO 1992, N. 104 CAPO VI NORME FINANZIARIE CAPO VII TEMPI DELLE CITTÁ Art. 1. (Finalità) Art. 2. (Campagne informative) Art. 3. (Congedi dei genitori) Art. 4. (Congedi per eventi e cause particolari) Art. 5. (Congedi per la formazione) Art. 6. (Congedi per la formazione continua) Art. 7. (Anticipazione del trattamento di fine rapporto) Art. 8. (Prolungamento dell'età pensionabile) Art. 9.(Misure a sostegno della flessibilità di orario) Art. 10. (Sostituzione di lavoratori in astensione) Art. 11. (Parti prematuri) Art. 12 (Flessibilità dell'astensione obbligatoria) Art. 13. (Astensione dal lavoro del padre lavoratore) Art. 14. (Estensione di norme a specifiche categorie di lavoratrici madri) Art. 15. (Testo unico) Art. 16. (Statistiche ufficiali sui tempi di vita) Art. 17. (Disposizioni diverse) Art. 18. (Disposizioni in materia di recesso) Art. 19. (Permessi per l'assistenza a portatori di handicap) Art. 20. (Estensione delle agevolazioni per l'assistenza a portatori di handicap) Art. 21. (Copertura finanziaria) Art. 22. (Compiti delle regioni) Art. 23. (Compiti dei comuni) Art. 24. (Piano territoriale degli orari) Art. 25. (Tavolo di concertazione) Art. 26. (Orari della pubblica amministrazione) Art. 27. (Banche dei tempi) Art. 28. (Fondo per l'armonizzazione dei tempi delle città)

18 FASE LA LEGGE TURCO LE FUNZIONI DELLA REGIONE LE REGIONI PREVEDONO INCENTIVI FINANZIARI PER I COMUNI, ANCHE ATTRAVERSO L USO DEL FONDO PER L ARMONIZZAZIONE DEI TEMPI DELLA CITTÀ; SONO TENUTE AD IDENTIFICARE: I CRITERI GENERALI DI AMMINISTRAZIONE E COORDINAMENTO DEGLI ORARI; I CRITERI PER L ADOZIONE DEI PTO DA PARTE DEI COMUNI; I CRITERI E LE MODALITÀ DI CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI AI COMUNI. 18

19 FASE LA LEGGE TURCO STRUMENTI ART. 28 ISTITUZIONE DEL FONDO PER L ARMONIZZAZIONE DEI TEMPI DELLA CITTÀ ART. 24 DEFINIZIONE DEI PIANI TERRITORIALI DEGLI ORARI ART. 25 ISTITUZIONE DI TAVOLI DI CONCERTAZIONE ART. 27 SOSTEGNO E PROMOZIONE DELLE BANCHE DEL TEMPO FINALITÀ AUMENTARE LE RISORSE SUL TERRITORIO PER CONCILIAZIONE DEI DIVERSI TEMPI = MAGGIORI OPPORTUNITÀ DI SCELTA FRA OPZIONI DI NATURA TEMPORALE. AMBITI DI INTERVENTO PATTI PER LA MOBILITÀ SOSTENIBILE, ORARI SCOLASTICI, ORARI DEL COMMERCIO, TEMPI DELLE AMMINISTRAZIONI E DEI SERVIZI PUBBLICI, POLITICHE DI RIVITALIZZAZIONE E SICUREZZA URBANA, URBANISTICA DEI TEMPI 19

20 FASE IL PIANO TERRITORIALE DEGLI ORARI IL PIANO TERRITORIALE DEGLI ORARI STRUMENTO DI PIANIFICAZIONE, DI INDIRIZZO E REGOLAZIONE DELLE POLITICHE LOCALI CHE PRIVILEGIA LA DIMENSIONE TEMPORALE. SI OCCUPA DEI FATTORI, GOVERNABILI LOCALMENTE, IN GRADO DI INFLUENZARE E ARMONIZZARE IL TEMPO E GLI ORARI DELLA CITTÀ. OBIETTIVO COSTRUZIONE UNA CITTÀ PIÙ ARMONICA RISPETTO AI TEMPI DI VITA, DI LAVORO, DI CURA, DI FORMAZIONE E DI RELAZIONE, SIA DI CHI VIVE STABILMENTE IN UN TERRITORIO SIA DI CHI FRUISCE DEGLI SPAZI DELLA CITTÀ. CARATTERISTICHE DEL PTO: PROPOSITIVO NEGOZIALE ADATTATIVO E SPERIMENTALE 20

21 FASE IL PIANO TERRITORIALE DEGLI ORARI CONTENUTI DEL PTO AMBITO TERRITORIALE DI APPLICAZIONE ESIGENZE E CRITICITÀ MISURE PREVISTE PER RAGGIUNGERE GLI OBIETTIVI PARTENARIATO ATTIVATO E I SOGGETTI COINVOLTI ADEMPIMENTI NECESSARI PER L ATTUAZIONE, CRONOPROGRAMMA DELLE ATTIVITÀ E PIANO FINANZIARIO MODALITÀ DI GESTIONE, CONTROLLO E MONITORAGGIO SULL ATTUAZIONE DELLE MISURE AZIONI DI INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE 21

22 FASE LA LEGGE TURCO L UFFICIO TEMPI STRUTTURA ISTITUITA PRESSO I COMUNI ITALIANI CON L OBIETTIVO DI GESTIRE LE POLITICHE TEMPORALI URBANE. COMPITI COLLABORA CON I SOGGETTI SOCIALI, ISTITUZIONALI E CON I CITTADINI INTERESSATI ALLE POLITICHE DEI TEMPI; PROGETTA E ATTUA INTERVENTI E SPERIMENTAZIONI MIRATE; RACCOGLIE DATI E INFORMAZIONI RELATIVE AI TEMPI E AGLI ORARI DELLA CITTÀ; REALIZZA INDAGINI CONOSCITIVE SULLA REALTÀ CITTADINA E MONITORA GLI ESITI DEI PROGETTI; PROMUOVE ATTIVITÀ DI INFORMAZIONE IN CITTÀ PER DIFFONDERE LA "CULTURA DEL TEMPO" COME RISORSA PER MIGLIORARE LA QUALITÀ DELLA VITA; VALUTA LA QUALITÀ DEI SERVIZI. 22

23 FASE LEGITTIMITÀ ACCADEMICA E NELLA PIANIFICAZIONE PROGETTO SURE MODELLO TEMPORALE PER LA RIGENERAZIONE URBANA SOSTENIBILE SVILUPPO DI STRUMENTI TECNICI IN PARTICOLARE CHRONOGIS PROGETTI SPERIMENTALI IN FRANCIA, GERMANIA, ITALIA, SPAGNA E POLONIA IN GERMANIA 2002 DGfZP DEUTSCHE GESELLSCHAFT FÜR ZEITPOLITIK SOCIETÀ TEDESCA PER LE POLITICHE TEMPORALI BREMEN 2030 UNA CITTÀ TEMPORALMENTE GIUSTA 1) DENSITÀ SPAZIALE E VARIETÀ TEMPORALE 2) ARMONIZZAZIONE; 3) QUALITÀ E ACCESSIBILITÀ DEI SERVIZI VERA PROJECT AMBURGO VERZEITLICHUNG DES RAUMES TEMPORALIZZAZIONE DEGLI SPAZI 23

24 FASE LEGITTIMITÀ ACCADEMICA E NELLA PIANIFICAZIONE IN FRANCIA 2005 TEMPO TERRITORIAL ORGANIZZAZIONE NON-PROFIT CHE COMPRENDE AUTORITÀ LOCALI COINVOLTE IN POLITICHE TEMPORALI. OBIETTIVI: - SENSIBILIZZARE GLI ATTORI LOCALI ALLA RILEVANZA DELLA DIMENSIONE TEMPORALE NELLA VITA QUOTIDIANA, AI CONFLITTI, ALLE CARENZE TEMPORALI RISCONTRATE DA DIVERSE CATEGORIE E ALLE POSSIBILITÀ DELLE POLITICHE TEMPORALI - SUPPORTARE GLI ATTORI NELL IMPLEMENTAZIONE - RICERCA 24

25 FASE LEGITTIMITÀ ACCADEMICA E NELLA PIANIFICAZIONE IN ITALIA PTO BERGAMO NOVITÀ FORMALIZZA LA RELAZIONE, FINORA SOLO PARZIALE, FRA IL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO (PIANO DEI SERVIZI) E IL PIANO TERRITORIALE DEGLI ORARI. MOBILITÀ SOSTENIBILE ACCESSIBILITÀ TEMPORALE DEI SERVIZI RIGENERAZIONE URBANA 25

26 FASE LA LEGGE REGIONALE 28/2004 L.R. 28/2004 LOMBARDIA "POLITICHE REGIONALI PER L'AMMINISTRAZIONE E IL COORDINAMENTO DEI TEMPI DELLE CITTÀ PROMUOVE L ADOZIONE DI POLITICHE LOCALI PER IL COORDINAMENTO E L AMMINISTRAZIONE DEI TEMPI DELLE CITTÀ. CRITERI GENERALI DI COORDINAMENTO E AMMINISTRAZIONE DEI TEMPI E DEGLI ORARI MOBILITÀ SOSTENIBILE RIQUALIFICAZIONE DEGLI SPAZI URBANI USO DEL TEMPO PER FINI DI RECIPROCA SOLIDARIETÀ ACCESSIBIITÀ E FRUIBILITÀ COORDINAMENTO DEGLI ORARI E DEI SERVIZI 26

27 FASE LA LEGGE REGIONALE 28/2004 ASPETTO INNOVATIVO PASSAGGIO IN PIÙ RISPETTO ALLA LEGGE 53/2000 LA REGIONE INTEGRA LE POLITICHE DEI TEMPI CON GLI STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE E PROGRAMMAZIONE GENERALI E SETTORIALI 27

28 FASE s NUOVA FASE DI TRASFERIMENTO DI PRATICHE E PRINCIPI? SCAMBIO DI CONOSCENZE E PRATICHE ESTENSIONE A NUOVE NAZIONI (Belgio, Austria ) RACCOMANDAZIONE 295/2010 del CONGRESSO DEI POTERI LOCALI E REGIONALI DEL CONSIGLIO D EUROPA SOCIAL TIME, LEISURE TIME: WHICH LOCAL TIME PLANNING POLICY? INVITA GLI STATI MEMBRI A PROMUOVERE POLITICHE TEMPORALI LOCALI ORIENTATE A EQUITÀ, COESIONE E INCLUSIONE. RICONOSCERE CONFLITTI, TENSIONI E INUGUAGLIANZE CHE POSSONO EMERGERE DALLA DISTRIBUZIONE DEL TEMPO; ADOTTARE UN APPROCCIO «TIME-BASED»; RICONOSCERE LA CENTRALITÀ DELLA PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI NELL IDENTIFICAZIONE ED ELABORAZIONE DELLE POLITICHE TEMPORALI PER LA CITTÀ. 28

29 A CHE PUNTO SIAMO IN ITALIA PIÙ DI 500 COMUNI HANNO APPROVATO PIANI TERRITORIALI DEGLI ORARI IL 75% DELLE REGIONI ITALIANE HA PRODOTTO NORME PER LE P.T.U. SIGNIFICATIVA DIFFERENZIAZIONE DEL QUADRO NORMATIVO 3 CAMPI DI INTERVENTO PRODOTTI DALLA RIFLESSIONE SUI TEMPI DELLA CITTÀ : POLITICHE TEMPORALI URBANE URBANISTICA TIME-ORIENTED SPILLOVER DEGLI STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE A DIVERSI LIVELLI TERRITORIALI 29

30 BUONE PRATICHE SAN DONATO MILANESE COSTRUZIONE DI PERCORSI SICURI PER CONSENTIRE AI BAMBINI DELLE ELEMENTARI DI PERCORRERE IL TRAGITTO CASA-SCUOLA DA SOLI E A PIEDI. VIGEVANO IL LUNEDÌ GLI UFFICI COMUNALI SONO APERTI DALLE 9.00 ALLE SAN GIULIANO MILANESE SEMPLIFICATE LE PROCEDURE CONNESSE AI SERVIZI PER LE FAMIGLIE MIGLIORANDO L ACCESSIBILITÀ BOLZANO DIFFERENZIAZIONE DEGLI ORARI SCOLASTICI: AMPLIAMENTO DELLA FASCIA ORARIA DI INGRESSO E USCITA, ATTIVITÀ DI ACCOGLIENZA, ATTIVITÀ LUDICO FORMATIVE NELLE PAUSE IN SCUOLE MATERNE E DELL OBBLIGO. "PATTO DELLA MOBILITÀ": ACCORDO TRA ENTI, IMPRESE, ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA E SINDACATI OPERANTI IN UNA DETERMINATA ZONA PER GESTIRE INSIEME I PROBLEMI DI MOBILITÀ SERVIZI: APERTURA SERALE FINO ALLE DEI PARRUCCHIERI 30

31 BUONE PRATICHE LA GIORNATA DEL CITTADINO COMUNE DI CREMONA ACCORDO TRA ENTI PUBBLICI E PRIVATI PER EROGARE I PROPRI SERVIZI AL PUBBLICO, SECONDO UN ORARIO CONCORDATO COMUNE. PRINCIPIO GUIDA: ARMONIZZARE LE ESIGENZE ORARIE DI DIVERSE TIPOLOGIE DI UTENZA CON LE NECESSITÀ DELL AMBITO DI EROGAZIONE DEL SERVIZIO 1999 à PRIMA SPERIMENTAZIONE RISULTATI: MIGLIORAMENTO FLUSSI DI UTENZA, RIDUZIONE DEI TEMPI DI ATTESA, INCREMENTO DELL USO DELLA NUOVA FASCIA ORARIA DURANTE LA PAUSA PRANZO, MIGLIORAMENTO DELL ACCESSIBILITÀ ORARIA AI SERVIZI DEGLI UFFICI PUBBLICI. DA 2002 CREMONA SPERIMENTA NUOVI ORARI DI APERTURA AL PUBBLICO DEGLI UFFICI 31

32 A CHE PUNTO SIAMO IN LOMBARDIA NEGLI ULTIMI 10 ANNI, 137 COMUNI HANNO APPROVATO UN PTO E AVVIATO POLITICHE E AZIONI SPECIFICHE. SINCRONIZZAZIONE/ DE-SINCRONIZZAZIONE DEGLI ORARI SCOLASTICI COORDINAMENTO DEGLI ORARI DI APERTURA DEI NEGOZI PENDOLARISMO RINNOVAMENTO URBANO ARMONIZZAZIONE DEL CALENDARIO EVENTI COORDINAMENTO DEI SERVIZI PER TURISTI E VISITATORI MOBILITÀ SOSTENIBILE ACCESSIBILITÀ E MODERNIZZAZIONE DEI SERVIZI PUBBLICI 32

33 A CHE PUNTO SIAMO IN LOMBARDIA PROGETTI FINANZIATI IN LOMBARDIA (BANDI I E II) 6% 4% 24% 35% Armonizzazione orari Accessibilità dei servizi PA Riduzione emissioni Banche del tempo Varie 31% 33

34 A CHE PUNTO SIAMO A MILANO: IL NUOVO PTO IN VIA DI APPROVAZIONE IL COMUNE DI MILANO È STATO TRA I PRIMI IN ITALIA A SVILUPPARE POLITICHE TEMPORALI URBANE E A DOTARSI DI UN PIANO REGOLATORE DEGLI ORARI (DELIBERA CONSIGLIO COMUNALE N. 251 DEL 18 LUGLIO 1994). NUOVO PIANO TERRITORIALE DEGLI ORARI DELLA CITTÀ (PTO) (DELIBERA GIUNTA COMUNALE N DEL 5 LUGLIO 2013) IL RIDISEGNO DEL PTO DI MILANO È SOLLECITATO DA: L. 53/2000 E L.R. 28/2004 MUTATE CONDIZIONI SOCIALI, SPAZIALI E TEMPORALI DELLA CITTÀ E DEL TERRITORIO E DEI SUOI TANTI ABITANTI CON I LORO DIFFERENTI RITMI DI PRESENZA PROGETTAZIONI/ATTUAZIONI IN CORSO DI NUOVI SERVIZI ORARI E TEMPORALI EXPO POLITICHE CONCILIAZIONE VITA-LAVORO TEMPI NUOVI DELLA MOBILITÀ SOSTENIBILE MULTIFUNZIONALITÀ DI LUOGHI E SERVIZI ACCESSIBILI E FRUIBILI MILANO ACCOGLIENTE 34

35 A CHE PUNTO SIAMO A MILANO: IL NUOVO PTO IN VIA DI APPROVAZIONE POLITICHE E PROGETTI CONCILIAZIONE VITA-LAVORO SCUOLE APERTE FLESSIBILITÀ DEGLI ORARI DI LAVORO IN COMUNE GIORNATA DEL LAVORO AGILE VIVERE STRADE E CORTILI DESINCRONIZZAZIONE DEGLI ORARI DELLE SCUOLE PERCORSI CASA-SCUOLA 35

36 A CHE PUNTO SIAMO A MILANO: IL NUOVO PTO IN VIA DI APPROVAZIONE POLITICHE E PROGETTI MILANO ACCOGLIENTE ORARI DI APERTURA DELLA VIA DELL ARTE ORARI NUOVI DI MUSEI E BIBLIOTECHE ORARI DEGLI SPETTACOLI DAL VIVO ORARI DEL COMMERCIO TANTI CENTRI PER LA MOVIDA VIVERE STRADE E CORTILI ARMONIZZAZIONE CALENDARIO EVENTI MILANO PER GIOVANI E UNIVERSITARI 36

37 A CHE PUNTO SIAMO A MILANO: IL NUOVO PTO IN VIA DI APPROVAZIONE POLITICHE E PROGETTI MULTIFUNZIONALITÀ DI LUOGHI E SERVIZI ACCESSIBILI E FRUIBILI SERVIZI SALVATEMPO TEMPI DI ATTESA AMPLIAMENTO DEGLI ORARI DI SPORTELLO ANAGRAFE MULTIFUNZIONALITÀ E ORARI ESTESI DEGLI IMPIANTI SPORTIVI ACCESSO UNICO AI SERVIZI SOCIALI SCUOLE APERTE FLESSIBILITÀ DEGLI ORARI DI LAVORO IN COMUNE DIGITALIZZAZIONE/RIORGANIZZAZIONE DIGITALE DEL COMUNE 37

38 A CHE PUNTO SIAMO A MILANO: IL NUOVO PTO IN VIA DI APPROVAZIONE POLITICHE E PROGETTI TEMPI NUOVI DELLA MOBILITÀ SOSTENIBILE TEMPI DI PERCORRENZA SULLA SEGNALETICA STRADALE (WALKMI) GIORNATA DEL LAVORO AGILE DESINCRONIZZAZIONE DEGLI ORARI DELLE SCUOLE PERCORSI CASA-SCUOLA TRASPORTO SCOLASTICO TRASPORTI PUBBLICI NOTTURNI MOBILITÀ DELLE MERCI IN CITTÀ ISOLE DIGITALI 38

39 A CHE PUNTO SIAMO A MILANO: LE SPERIMENTAZIONI GIORNATA DEL LAVORO AGILE (dal 2014) SOGGETTI PROPONENTI COMUNE DI MILANO (DIREZIONE CENTRALE SPORT, BENESSERE E QUALITÀ DELLA VITA) CON LA PARTNERSHIP DI ABI, AIDP, ANCI LOMBARDIA, ASSOLOMBARDA, CGIL MILANO, CISL MILANO METROPOLI, UIL MILANO E LOMBARDIA, SDA BOCCONI SCHOOL OF MANAGEMENT, UNIONE CONFCOMMERCIO MILANO LODI MONZA E BRIANZA DESTINATARI LAVORATORI E LAVORATRICI DI AZIENDE PRIVATE, ENTI PUBBLICI E STUDI PROFESSIONALI. OBIETTIVI FLESSIBILITÀ QUALITÀ DELLA VITA COMPETITIVITÀ IMPRESE AMBIENTE RISULTATI RISPARMIO: - CIRCA 2 ORE - 1% E AL 1,5% CIRCA DELLE PERCORRENZE COMPLESSIVE GIORNALIERE - 1% DELLE EMISSIONI ATMOSFERICHE MEDIAMENTE RILASCIATE DAL TRAFFICO STRADALE NELLA CITTÀ DI MILANO IN UN GIORNO FERIALE INVERNALE 39

40 BIBLIOGRAFIA AA. VV. (2015), Time policies in Europe, Zeitpoli4sches Magazin, n. 26, Luglio 2015 Bonfiglioli, S. (2006). Poli4che dei tempi urbani in Italia per una conciliazione tra tempi di vita e orari di lavoro. Ques%oni di genere, ques%oni di poli%ca. Trasformazioni economiche e sociali in una prospe9va di genere, Carocci. Mückenberger, U. (2013). Do urban 4me policies have a real impact on quality of life? And which methods are apt to evaluate them? In D. Henckel, S. Thomaier, B. Könecke, R. Zedda & S. Stabilini (Eds.), Space-%me design of the public city. Dordrecht: Springer Science+Business Media. Van Schaick, J. (2013). Revisi4ng exemplars of the 4mes-to-the-city approach: the viability of the "neodiscipline" claim. In D. Henckel, S. Thomaier, B. Könecke, R. Zedda & S. Stabilini (Eds.), Space-%me design of the public city. Dordrecht: Springer. 40

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