Indagini forensi nei casi di sospetto avvelenamento di animali selvatici. R. Fico
|
|
- Elvira Pinna
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Indagini forensi nei casi di sospetto avvelenamento di animali selvatici Rosario Fico Responsabile Centro di Referenza Nazionale per la Medicina Forense Veterinaria Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Regioni Lazio e Toscana sezione di Grosseto
2 Negli anni 70 l uso dei bocconi avvelenati era regolamentato dall art. art. 26 del Testo Unico delle Leggi sulla Caccia del 2 agosto 1967 n. 799
3 1976
4 1977 La Legge sulla caccia del 27 dicembre 1977 n. 968, con l art. 20 lett. s) vieta l uso di sostanze tossiche e veleni, nonché tutti i mezzi sino ad allora consentiti per l eliminazione dei nocivi. Con questa legge l uso delle esche avvelenate fu vietato t e sanzionato n su tutto il territorio i nazionale. n
5 2001: 2001: leggi regionali specifiche sul divieto di utilizzo e detenzione di esche avvelenate. L.R. 39/01 Regione Toscana L.R. 27/01 Regione Umbria Esistono altre 45 leggi regionali, emanate dal 1974 ad oggi, che sanciscono e sanzionano il divieto di uso delle esche e bocconi avvelenati.
6 IERI Lotta ai nocivi OGGI 1. Avvelenamenti legati all attività venatoria > lotta ai nocivi, inclusi i cani e i gatti vaganti 2. Competizione tra cercatori di tartufi 3. Litigi tra vicini (bocconi nei cortili, giardini e condomini) 4. Insofferenza nei confronti di colonie feline tutelate o dei cani vaganti (bocconi nei giardini pubblici e in ambiente rurale) 5. Avvelenamenti legati all attività zootecnica > controllo dei predatori > segnale di avvertimento verso l autorità
7
8 Nel 2007, a 30 anni dalla prima legge che vietava l utilizzo dei bocconi avvelenati sull intero territorio nazionale venivano ancora una volta uccisi da esche avvelenate specie di enorme valore biologico i (ed economico), insieme a lupi, grifoni, rapaci e, ogni anno, centinaia di animali domestici d affezione affezione.
9
10 Nel 2007, in seguito alla strage di orsi e lupi avvenuta per avvelenamento nel PNALM, per volontà delle Regioni Lazio e Toscana, nasce l Unità specialistica di Medicina Forense Veterinaria presso la sezione di Grosseto dell Istituto t Zooprofilattico delle Regioni Lazio e Toscana.
11 La Regione Lazio, la Regione Toscana e l Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Regioni Lazio e Toscana si impegnano a rispondere alle necessità di supporto tecnico-scientifico proveniente dal personale tecnico e di vigilanza in servizio negli Enti di gestione delle aree naturali protette regionali, e dei siti della rete Natura 2000, nonché dagli organi istituzionali, quali il Corpo Forestale dello Stato, le Amministrazioni Provinciali e gli organi di Polizia Giudiziaria per la repressione dei reati contro gli animali
12 Ordinanze Ministeriali ORDINANZA 18 dicembre 2008 del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali Norme sul divieto di utilizzo e di detenzione di esche o di bocconi avvelenati 2. ORDINANZA 19 marzo 2009 Modifiche all'ordinanza 18 dicembre 2008, recante «norme sul divieto di utilizzo di detenzione di esche o di bocconi avvelenati» (G.U. Serie Generale n. 79 del 4 aprile 2009)
13 FINALMENTE CON QUESTE ORDINANZE LA LOTTA AGLI AVVELENAMENTI VIENE ORGANIZZATA in un sistema nel quale viene indicato : Chi fa - Che cosa - Come
14 2009 IL MINISTERO DEL LAVORO, DELLA SALUTE E DELLE POLITICHE SOCIALI con Decreto Ministeriale del 18 giugno 2009, pubblicato nella G.U. del istituisce Il Centro di Referenza Nazionale per la Medicina Forense Veterinaria
15 Le finalità del Centro, oltre a promuovere lo studio e la ricerca nel campo delle Scienze Forensi Veterinarie, sono: 1. utilizzo, sviluppo o standardizzazione di tecniche di patologia forense per la determinazione delle cause di morte per dolo (bracconaggio, uccisioni illegali) di animali domestici, i d affezione e selvatici i allo scopo di individuare il colpevole degli atti criminosi 2. utilizzo, sviluppo e standardizzazione di tecniche di tossicologia forense per il rilevamento di sostanze velenose utilizzate t per l uccisione i illegale l di animali, sia nelle vittime che nei bocconi avvelenati (esche), allo scopo di prevenirne l ulteriore utilizzo e contrastare il fenomeno mediante l individuazione dei responsabili
16 3. supporto tecnico scientifico alle indagini delle autorità di Polizia Giudiziaria e della Magistratura per la repressione dei reati contro gli animali, perpetrati con qualsiasi mezzo (arma da fuoco, lacci, bocconi avvelenati) 4. utilizzo, sviluppo e standardizzazione di i di tecniche di Genetica molecolare a scopo Forense per analisi comparative di campioni di tessuti freschi o congelati, di sangue, peli o feci appartenenti a specie selvatiche protette o di interesse venatorio, repertate nell ambito di indagini giudiziarie per episodi di bracconaggio
17 5.organizzazione di corsi di formazione per il personale del servizio sanitario nazionale, ASL e Istituti Zooprofilattici, del Corpo Forestale dello Stato e di altri organismi di Polizia Giudiziaria a livello nazionale per la standardizzazione dei rilievi di campo e delle tecniche di laboratorio pertinenti le Scienze Forensi
18 Nel C.R.N. per la Medicina Forense Veterinaria convergono molte scienze con un unico scopo, trovare il colpevole dell atto criminoso: Anatomo-istopatologia t i forense Tossicologia Forense Genetica Forense Entomologia Forense Botanica Forense Odontologia Forense Balistica. Rosario Fico
19 Avere ottimi laboratori forensi non basta! La partita principale si gioca sul campo SCENA DEL CRIMINE
20 lavoro di campo e lavoro di laboratorio Generalmente si considera tutto ciò che viene fatto sul campo come di competenza delle: INDAGINI SULLA SCENA DEL CRIMINE o ANALISI DELLA SCENA DEL CRIMINE e tutto ciò che viene fatto dopo, in laboratorio, come di competenza delle: SCIENZE FORENSI Il compito dei FIRST RESPONDERS è quello di consentire il mantenimento del legame tra le due attività investigative. Rosario Fico
21 Un corretto approccio forense ai casi di sospetto avvelenamento richiede: 1. L accurato e documentato esame della scena del crimine (animali coinvolti, sintomi se animali ancora vivi, area interessata dal fenomeno, valutazione del P.M.I. nei casi di mortalità multiple distribuiti su più giorni) 2. Debita raccolta delle prove presenti nell area, adeguata documentazione, repertamento e conservazione. 3. Analisi accurata dei reperti presso Laboratori qualificati e di comprovata esperienza in materia 4. Analisi dei dati di Laboratorio alla luce di tutti gli elementi raccolti sul campo e con la consulenza di specialisti in materia forense
22 Il SUCCESSO DELLE INDAGINI DIPENDE: 1.Dalla motivazione del personale di vigilanza 2.Dalla sua preparazione 3.Dal supporto tecnico scientifico fornito alle indagini investigative dai laboratori degli Istituti Zooprofilattici i Sperimentali
23 Preparazione del personale
24 L intervento sulla scena del crimine deve essere: 1. Metodico 2. Sicuro 3. Documentato
25 Metodico L intervento sulla scena del crimine è un momento fondamentale delle indagini Ciò che in quel momento viene IGNORATO-TRASCURATO TRASCURATO-LASCIATO o NON DOCUMENTATO è DEFINITIVAMENTE PERSO!
26 Sicurezza sulla scena del crimine La scena del crimine è spesso sporca, contaminata da feci e da cadaveri di animali o da animali feriti o ammalati Bisogna quindi tutelare la propria salute e quella dei collaboratori (attenzione a maneggiare bocconi avvelenati e carcasse senza D.P.I.)
27 Se noi vogliamo combattere con successo l avvelenamento doloso degli animali perseguendo i responsabili dobbiamo perfezionare gli strumenti di lotta: 1. Formando il personale di vigilanza in modo che sia preparato ad intervenire correttamente sulla crime scene 2. Aumentando la qualità delle indagini di laboratorio attraverso un canonico approccio di Medicina Forense
28 Le caratteristiche di un esca o di un boccone tracciano il colpevole più del tossico utilizzato!!! Micro scena del crimine i
29 GENETICA molecolare FORENSE Stricnina i
30 Che cosa abbiamo fatto nel 2009? Seminari formativi NIRDA CFS REGIONE TOSCANA
31 Nei mesi di Ottobre e Novembre 2009 sono stati effettuati 3 cicli (63 ore) di seminari per il personale di vigilanza delle aree protette della Regione Lazio e altri 3 sono in programmazione per il 2010
32 Modulistica i
33 Che cosa faremo nel 2010? 1. Estenderemo la formazione ai Servizi Veterinari ASL, agli altri Istituti Zooprofilattici e agli organi di Polizia Giudiziaria 2. Revisioneremo i metodi di analisi tossicologiche in modo da renderli più tempestivi e, se possibile, più economici 3. Produrremo dei protocolli diagnostici che aiutino a selezionare i casi veramente legati a mortalità da avvelenamento doloso, per poi perseguirli in sede legale 4. Promuoveremo la creazione di una banca dati dei casi di avvelenamento validati e delle esche e dei bocconi avvelenati, completa della loro georeferenziazione, in modo da intensificare la repressione del fenomeno attraverso indagini investigative concentrate nelle aree di maggiore frequenza del fenomeno.
34 Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Regioni Lazio e Toscana Sezione di Grosseto Centro di Referenza Nazionale per la Medicina Forense Veterinaria Viale Europa, Grosseto Tel Fax
Focus sul reato di avvelenamento di animali e sulle violazioni connesse fra Codice Penale e leggi speciali
BOCCONI E ESCHE AVVELENATE come pericolo per la società Seminario teorico pratico sulle attività di Polizia Giudiziaria per il contrasto del fenomeno Scuola di Formazione della Polizia Locale di Milano
DettagliSorveglianza sanitaria
Sorveglianza sanitaria Gli accertamenti sanitari: quando devono essere effettuati chi deve essere sottoposto a tali accertamenti cosa sono e a cosa servono quale medico li effettua Compiti del medico competente
DettagliUn piano strategico per la riduzione del randagismo canino. degli assalti ai greggi e le seconde che difendono il diritto di sopravvivenza
ORDINE DEL GIORNO L OMV DI GROSSETO E I PROGETTI LIFE IBRIWOLF E MEDWOLF Un piano strategico per la riduzione del randagismo canino La sinergia tra Ordine ed enti istituzionali valorizza il ruolo dei liberi
DettagliIL CORPO FORESTALE E LA NUOVA LEGGE SUI TARTUFI
IL CORPO FORESTALE E LA NUOVA LEGGE SUI TARTUFI V.Questore a.f. Dott.For. CARLO CONSOLE CORPO FORESTALE DELLO STATO Comando Provinciale L AQUILA Il quadro normativo I primi riferimenti normativi sulla
DettagliPROGETTO Pro-DSA. I.C. De Amicis di Anzola dell Emilia (BO) Scuola Primaria
PROGETTO Pro-DSA I.C. De Amicis di Anzola dell Emilia (BO) Scuola Primaria Quali interventi, strumenti, modalità Il Progetto risponde alle recenti norme ministeriali, Linee guida per la predisposizione
DettagliCorso di Produzioni animali e controllo della fauna selvatica (sede a Bologna)
Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-alimentari (DISTAL) Corso di Produzioni animali e controllo della fauna selvatica (sede a Bologna) http://corsi.unibo.it/laurea/produzionianimali/ Corso di Produzioni
DettagliTutela degli animali: applicazione pratica delle normative per gli organi di Polizia Giudiziaria.
Tutela degli animali: applicazione pratica delle normative per gli organi di Polizia Giudiziaria. Seriate 28 febbraio 2013 con il patrocinio degli assessorati al commercio e all ambiente ambiente del Comune
Dettagli03.07.1982 ha conseguito il diploma di laurea in Medicina Veterinaria presso l Università degli studi di Sassari
Bruno Deidda Via Fanelli 34, Carbonia (CI) Telefono 0781671704 3397134242 E mail: brudei@tiscali.it Dati anagrafici: Nato a Carbonia (CI) il 15.11.1957 Residente in Carbonia (CI) via Fanelli 34 Curriculum
DettagliPrepariamo le Comunità e diamo risposta a emergenze e disastri
Prepariamo le Comunità e diamo risposta a emergenze e disastri Obiettivo III - Prepariamo le comunità e diamo risposta a emergenza e disastri ARGOMENTI DELLA LEZIONE Obiettivi specifici dell Area III Attività
DettagliDIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA SEGRETERIA DEL DIPARTIMENTO Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive
Linee Guida per la qualificazione delle strutture formative Determinazione dell Osservatorio nr.15/2011 del 13 aprile 2011 5 Le richieste di accreditamento delle società di formazione devono rispettare
DettagliACCERTAMENTO DEI DANNI AL BESTIAME DOMESTICO IN PROVINCIA DI ROMA: CONTESTO E PROCEDURE
PG FOD 004/11 rev. 8 pag. 1 di 1 ACCERTAMENTO DEI DANNI AL BESTIAME DOMESTICO IN PROVINCIA DI ROMA: CONTESTO E PROCEDURE 16, 17 novembre 2011 Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Regioni Lazio e
DettagliCOMPETENZE GUARDIE ECOLOGICHE VOLONTARIE TABELLA RIASSUNTIVA
COMPETENZE GUARDIE ECOLOGICHE VOLONTARIE TABELLA RIASSUNTIVA NORMATIVA DI RIFERIMENTO ARTICOLO DI RIFERIMENTO TESTO PER ESTRATTO l.r. 32/1982 (Norme per la conservazione del patrimonio naturale e dell'assetto
DettagliLA PREVENZIONE DEGLI ILLECITI SUL POSTO DI LAVORO
LA PREVENZIONE DEGLI ILLECITI SUL POSTO DI LAVORO Finalità: Il corso intende fornire strumenti di orientamento e di ausilio nella soluzione dei problemi che gli operatori si trovano ad affrontare nell
DettagliCodice Privacy. Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle P.a.
Segnalazioni Direzione Programmazione Strategica, Politiche Territoriali ed Edilizia giugno 2014 Codice Privacy Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione
DettagliCONSIGLIO D EUROPA. Comitato dei Ministri RACCOMANDAZIONE N. R (92) 1
CONSIGLIO D EUROPA Comitato dei Ministri RACCOMANDAZIONE N. R (92) 1 del Comitato dei Ministri agli Stati Membri RELATIVA ALL UTILIZZAZIONE DELL ANALISI DELL ACIDO DEOSSIRIBONUCLEICO (DNA) NELL AMBITO
DettagliProtocollo d intesa: Osservatorio sulle situazioni di disagio nel territorio del comune di Civitella in val di chiana
ISTITUTO COMPRENSIVO DI CIVITELLA IN VAL DI CHIANA Civitella in val di chiana Protocollo d intesa: Osservatorio sulle situazioni di disagio nel territorio del comune di Civitella in val di chiana CONTRAENTI
DettagliChimica e Biologia nelle Indagini di Polizia Scientifica
PIANO LAUREE SCIENTIFICHE Chimica e Biologia nelle Indagini di Polizia Scientifica Esperienze di Chimica Analitica, Antropologia e Biologia Forense per studenti delle Scuole Superiori presso laboratori
DettagliGazzetta ufficiale dell'unione europea COMMISSIONE
3.3.2004 L 65/13 II (Atti per i quali la pubblicazione non è una condizione di applicabilità) COMMISSIONE DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 18 febbraio 2004 che stabilisce un modello di certificato sanitario
DettagliComune di BELLINZAGO LOMBARDO REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEL SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA
Comune di BELLINZAGO LOMBARDO REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEL SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA 1 I N D I C E CAPO I : PRINCIPI GENERALI ART. 1 : Oggetto del presente Regolamento ART. 2 : Finalità del sistema
DettagliSorveglianza Sanitaria. per la salute e sicurezza sul lavoro
Sorveglianza Sanitaria per la salute e sicurezza sul lavoro Introduzione Sorveglianza Sanitaria Csm Care affianca le aziende clienti nello svolgimento degli adempimenti previsti dalle leggi su sicurezza
DettagliLa Qualità. nei Laboratori Chimici delle Dogane. Prestigio della tradizione e valorizzazione della competenza
La Qualità nei Laboratori Chimici delle Dogane Prestigio della tradizione e valorizzazione della competenza Forum della Pubblica Amministrazione Fiera di Roma 11 maggio 2005 Indagine sulle merci analisi
Dettagli1. Abilitazione alla vendita dei prodotti fitosanitari e relativi coadiuvanti (art. 8, comma 2, del DLgs n. 150/2012)
Linee guida per il rilascio e il rinnovo delle abilitazioni alla vendita, all acquisto e all uso e all attività di consulenza sull impiego dei prodotti fitosanitari e relativi coadiuvanti Premessa La direttiva
DettagliBANDO PER L AMMISSIONE AI CORSI DI FORMAZIONE IN MATERIA DI ANTICORRUZIONE E ANTIMAFIA PER I COMUNI DELLA PROVINCIA DI ROMA
BANDO PER L AMMISSIONE AI CORSI DI FORMAZIONE IN MATERIA DI ANTICORRUZIONE E ANTIMAFIA PER I COMUNI DELLA PROVINCIA DI ROMA (con esclusione di Roma Capitale), FROSINONE, LATINA, RIETI E VITERBO CODICI
DettagliISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DELLE REGIONI LAZIO E TOSCANA ROMA
ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DELLE REGIONI LAZIO E TOSCANA ROMA DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE n..493. del 12.11.2012 OGGETTO: Pagamento accreditamento Corsi ECM La presente deliberazione
DettagliDeliberazione della Giunta Regionale n. 394 del 29/05/2009
OGGETTO: L.R.34/97 - D.G.R. n. 920/2006 - Istituzione dell Osservatorio per i Diritti degli animali d affezione e la prevenzione del randagismo - Attività di Promozione dell Anagrafe Canina Regionale.
DettagliConsiglio regionale della Toscana
Consiglio regionale della Toscana LEGGE REGIONALE N. 3/2007 (Atti del Consiglio) Modalità di esercizio delle medicine complementari da parte dei medici e odontoiatri, dei medici veterinari e dei farmacisti.
DettagliALL. 1 - Elenco delle partecipazioni a Commissioni e Comitati
ALL. 1 - Elenco delle partecipazioni a Commissioni e Comitati Nomina da parte della Segreteria Generale della Giunta (nota prot. n.80155 del 06/02/2009), quale componente del gruppo di lavoro per la redazione
DettagliIl sistema delle IG in Italia e la sua rilevanza nell'ambito del comparto agroalimentare
Il sistema delle IG in Italia e la sua rilevanza nell'ambito del comparto agroalimentare Seminario FAO sui prodotti ad indicazione geografica Roma, 6 ottobre 2014 1 I dati essenziali L Italia si conferma
Dettagli(Testo rilevante ai fini del SEE) (2011/874/UE)
23.12.2011 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 343/65 DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE del 15 dicembre 2011 che stabilisce l'elenco dei paesi terzi e dei territori da cui sono autorizzati
DettagliBando di selezione per formulazione di graduatorie per assunzioni a tempo determinato
Bando di selezione per formulazione di graduatorie per assunzioni a tempo determinato materie d esame Per tutti i profili professionali: 1. Ordinamento degli Enti Locali 2. Elementi di Diritto Amministrativo
DettagliVeterinario Dirigente 1 livello. Staff - Igiene degli Allevamenti e delle Produzioni Zootecniche
INFORMAZIONI PERSONALI Nome Di Domenicantonio Alfredo Data di nascita 15/01/1961 Qualifica Amministrazione Incarico attuale Numero telefonico dell ufficio Veterinario Dirigente 1 livello ASL DI TERAMO
DettagliAZIONE DI CONTRASTO ALL ABUSIVISMO COMMERCIALE
AZIONE DI CONTRASTO ALL ABUSIVISMO COMMERCIALE Porretta Terme, 7 Maggio 2012 LA GUARDIA DI FINANZA: e un Corpo speciale di Polizia e militarmente ordinata fa parte integrante delle FF.AA. dipende dal Ministro
DettagliLA SCRAPIE: programma 2010 2012 e identificazione degli animali
LA SCRAPIE: programma 2010 2012 e identificazione degli animali CARATTERISTICHE DELLA MALATTIA Caratterizzata da lungo periodo di incubazione Dura a lungo ed è mortale Colpisce gli animali di età compresa
DettagliDIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE AREA DI COORDINAMENTO SVILUPPO RURALE
REGIONE TOSCANA DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE AREA DI COORDINAMENTO SVILUPPO RURALE SETTORE ATTIVITA' FAUNISTICA-VENATORIA, PESCA DILETTANTISTICA,
DettagliPROFESSIONISTI ANTINCENDIO
DIPARTIMENTO DEI VIGILI DEL FUOCO, DEL SOCCORSO PUBBLICO E DELLA DIFESA CIVILE DIREZIONE CENTRALE PER LA PREVENZIONE E LA SICUREZZA TECNICA AREA PREVENZIONE INCENDI PROFESSIONISTI ANTINCENDIO (ex D.lgs.
DettagliCIVICO OBITORIO DI TORINO
Struttura Complessa Medicina Legale Civico Obitorio Via Bertani 112/A 10137 Torino T 011.4099.664 F 011.4099.619 e-mail: civico.obitorio@aslto1.it SEDE LEGALE: Via San Secondo, 29-10128 TORINO C.F. - P.I.
DettagliLa certificazione ambientale come opportunità per una gestione partecipata e in qualità delle aree protette
Agenda 21 Locale EMAS: qualità, innovazione, partecipazione per un futuro sostenibile La certificazione ambientale come opportunità per una gestione partecipata e in qualità delle aree protette Lucia Naviglio,
DettagliPrincipi di Comportamento con la P.A.
Febbraio2013 Principi di Comportamento con la P.A. Uso Interno Pagina 31 di 121 PRINCIPI DI COMPORTAMENTO CON LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Il presente documento rappresenta le linee guida di comportamento
DettagliLa prescrizione degli agrofarmaci nell applicazione della direttiva sull uso sostenibile dei prodotti fitosanitari
La prescrizione degli agrofarmaci nell applicazione della direttiva sull uso sostenibile dei prodotti fitosanitari Roma, 12 maggio 2010 Enrico Antignati Consigliere C.O.N.A.F. (Coordinatore Dipartimento
DettagliPERFORMANCE ANNO 2015 PIANO DELLA STRUTTURA DIAGNOSTICA CLINICA - STABULARI: RENDICONTAZIONE AL 31/12/2015
Pagina 1 di 5 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE Il presente documento descrive gli indicatori o il cronoprogramma relativi agli obiettivi contenuti nel Piano Performance della struttura. Prospettiva 1.
DettagliSOMMARIO. Capitolo 1 Passato, presente, e futuro del Privacy Officer. Capitolo 2 Il Privacy Officer: ruolo, compiti e responsabilità
SOMMARIO Presentazione... IX Nota sugli Autori... XI Prefazione... XIX Introduzione... XXIII Capitolo 1 Passato, presente, e futuro del Privacy Officer 1.1 La storia del Privacy Officer... 1 1.2 Il Privacy
DettagliCURRICULUM VITAE Ultimo aggiornamento CV in data 2015-05-11
CURRICULUM VITAE Ultimo aggiornamento CV in data 2015-05-11 DATI GENERALI Cognome e nome ZAMBINI ELIDE Data di nascita 15/05/1966 E-mail elide.zambini@regione.toscana.it Matricola 0016240 Anzianità aziendale
DettagliDecreto Ministeriale 27 marzo 2002
Per garantire un efficace sistema di rintracciabilità il Ministero delle politiche agricole e forestali, ha istituito un sistema di controllo con requisiti obbligatori di etichettatura riferiti ai prodotti
DettagliComune Fabriano. Protocollo Generale, Servizio Progettazione, Servizio Edilizia Privata. Progetto di Certificazione secondo le norme ISO 9000
Comune Fabriano Protocollo Generale, Servizio Progettazione, Servizio Edilizia Privata Progetto di Certificazione secondo le norme ISO 9000 Formazione per auditor interni 25 maggio 2009 1 SOMMARIO Il significato
Dettagliproblematiche S.O.A. in ambito urbano Angela Soriani Ferrara, 28 ottobre 2014
problematiche S.O.A. in ambito urbano Angela Soriani Ferrara, 28 ottobre 2014 Aspetti particolari della gestione di S.O.A. in ambito urbano Raccolta e smaltimento carcasse/resti di animali da compagnia
DettagliPEC POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA. C.R.I Servizio 4 Informatica - Ufficio Coordinamento Infrastrutture, Sistemi & Applicativi ICT 1
PEC POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA C.R.I Servizio 4 Informatica - Ufficio Coordinamento Infrastrutture, Sistemi & Applicativi ICT 1 La Posta Elettronica Certificata (PEC) è uno strumento con valore legale,
DettagliECONOMIA AZIENDALE E RAGIONERIA GENERALE. Prof. Marco Papa. Anno Accademico: I Lezione. Prof. Marco Papa
ECONOMIA AZIENDALE E RAGIONERIA GENERALE Anno Accademico: 2015-2016 I Lezione 1 q L orario delle lezioni Martedì: 15.00 18.20 Mercoledì: 9.50 13.10 q Il ricevimento Mercoledì dopo la lezione e-mail: marco.papa@uniba.it
DettagliPROCEDURA OPERATIVA PER LA VALUTAZIONE DEI CENTRI APPROVATI. 1 a) Valutazione delle Attrezzature delle sale di lezione / Disposizione
0. PREMESSA PROCEDURA OPERATIVA PER LA VALUTAZIONE DEI CENTRI APPROVATI Al fine di valutare accuratamente e assegnare un punteggio valido per la certificazione del Centro, il Valutatore Esterno dovrà considerare
DettagliREGIONE PIEMONTE ASSESSORATO CACCIA E PESCA
REGIONE PIEMONTE ASSESSORATO CACCIA E PESCA DISPOSIZIONI IN ORDINE ALL IMPIANTO E ALL ESERCIZIO DEGLI ALLEVAMENTI DI FAUNA SELVATICA A SCOPO DI RIPOPOLAMENTO O A SCOPO ALIMENTARE. (ART. 22 L.R. 4 SETTEMBRE
DettagliELLISSE AL VOSTRO FIANCO PER LA SICUREZZA
Organismo Abilitato Il primo organismo abilitato dal Ministero delle Attività Produttive ad effettuare le verifiche di legge degli impianti ai sensi del DPR 462/01 AL VOSTRO FIANCO PER LA SICUREZZA Abilitazione
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL CONFERIMENTO DEGLI INCARICHI DI INSEGNAMENTO E DI TUTORATO RELATIVI AI CORSI DI FORMAZIONE DELL ISTITUTO A. C.
REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL CONFERIMENTO DEGLI INCARICHI DI INSEGNAMENTO E DI TUTORATO RELATIVI AI CORSI DI FORMAZIONE DELL ISTITUTO A. C. JEMOLO 1 Art. 1 Definizioni 1. Ai fini del presente regolamento
DettagliA7.1a. Dalla valutazione dei rischi alla gestione della sicurezza. CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03
Sistema di Riferimento Veneto per la Sicurezza nelle Scuole Dalla valutazione dei rischi alla gestione della sicurezza MODULO A Unità didattica A7.1a CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs.
Dettagli1. Come sono considerati gli animali, nostri pazienti, dal codice deontologico della professione veterinaria?
DOMANDE ESAME DI STATO 1. Come sono considerati gli animali, nostri pazienti, dal codice deontologico della professione veterinaria? 2. Di cosa tratta il Regolamento CE 1/2005? 3. A quali animali si applica
DettagliIl Volontariato di Protezione Civile
Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento della Protezione Civile Ufficio Volontariato Relazioni Istituzionali e Internazionali Dott. Antonio Salpietro Il Volontariato di Protezione Civile Nasce
DettagliCOMPETENZE DELLE GUARDIE ECOLOGICHE VOLONTARIE ex art. 37 l.r. 32/1982 (Norme per la conservazione del patrimonio naturale e dell'assetto ambientale)
Direzione Ambiente Settore Sostenibilità, Salvaguardia ed Educazione Ambientale COMPETENZE DELLE GUARDIE ECOLOGICHE VOLONTARIE ex art. 37 l.r. 32/1982 (Norme per la conservazione del patrimonio naturale
DettagliCompiti e funzioni degli Organismi Paritetici individuati in: livello di base, livello medio, livello elevato
Servizio Sviluppo Sostenibile Agricoltura Cooperazione Compiti e funzioni degli Organismi Paritetici individuati in: livello di base, livello medio, livello elevato Compiti e funzioni - Area D. Lgs. 81/08
DettagliI sistemi di certificazione: richiami essenziali
GIORNATA DI INCONTRO E DIBATTITO SUL TEMA: Il SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO PER LA SALUTE, SICUREZZA E TUTELA AMBIENTALE, ALLA LUCE DELLA NORMATIVA EUROPEA, DELLA QUALITA E DELLE TRASFORMAZIONI ORGANIZZATIVE
DettagliUn Piano per il controllo della Leishmaniosi canina nelle Marche. Stefano Gavaudan Istituto Zooprofilattico Sperimentale Umbria e Marche
Un Piano per il controllo della Leishmaniosi canina nelle Marche Stefano Gavaudan Istituto Zooprofilattico Sperimentale Umbria e Marche L Istituto Zooprofilattico Sperimentale Si occupa di diagnostica
DettagliPROGETTO DSA PER LA PREVENZIONE, IL RILEVAMENTO PRECOCE E IL RECUPERO DEI DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Istituto Comprensivo di Santo Stino di Livenza PROGETTO DSA PER LA PREVENZIONE, IL RILEVAMENTO PRECOCE E IL RECUPERO DEI DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Premessa La legge 8 ottobre 2010, riconosce
DettagliT B A. Tutela e Benessere Animale. A.A. 2015-2016 Corso integrato Strutture ed impianti per animali e allevamento Dott. Alfredo Di Domenicantonio
Corso di Laurea in Tutela e Benessere Animale T B A A.A. 2015-2016 Corso integrato Strutture ed impianti per animali e allevamento Dott. Alfredo Di Domenicantonio Presentazione 3_A_2016 Canili Norme di
DettagliCOMUNE DI ACIBONACCORSI
COMUNE DI ACIBONACCORSI Provincia di Catania REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELL UTILIZZO DELL AREA SGAMBAMENTO CANI DI VIA A. FLEMING N.4 (Approvato con delibera del Commissario Straordinario)
DettagliLA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Prot. n. (VET/07/86072) LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Richiamate: la legge 20 luglio 2004, n. 189 Disposizioni concernenti il divieto di maltrattamento degli animali,nonché di impiego degli stessi
DettagliREGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEL PATROCINIO E UTILIZZO DEL LOGO DELL AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE UMBRIA N.
REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEL PATROCINIO E UTILIZZO DEL LOGO DELL AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE UMBRIA N. 2 (Approvato con Delibera del Direttore Generale n. 1077del 04.12.2013) 1. OBIETTIVO Il presente
Dettagli21 ottobre 2013 INFORTUNIO E MALATTIA PROFESSIONALE: LEGISLAZIONE E GESTIONE DELL'EVENTO
INFORTUNIO E MALATTIA PROFESSIONALE: LEGISLAZIONE E GESTIONE DELL'EVENTO 21 ottobre 2013 INFORTUNIO e MALATTIA PROFESSIONALE: obblighi, destinatari, sanzioni Relatore: Fabio Aina INFORTUNIO: DEFINIZIONI
DettagliOGGETTO ASPETTATIVA PER UN CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO
1 OGGETTO ASPETTATIVA PER UN CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO QUESITO (posto in data 29 luglio 2014) Sono un dirigente medico a tempo indeterminato direttore di una struttura complessa presso una Azienda
DettagliGiudizio di conformità sugli adempimenti richiesti BOZZA
Documento di Due-Diligence Il Garante nel provvedimento del 27 novembre 2008 sull amministratore di sistema usa per la prima volta l espressione "due diligence" per indicare "gli accorgimenti e misure,
DettagliF O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo Cicero Alfonso Maria Salvatore Viale Trieste, 308 93100 Caltanissetta Telefono 335.1615078 E-mail
DettagliCommissione Regionale per la lotta agli avvelenamenti degli animali ai sensi della D.G. 520/07
Giunta Regionale Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali Servizio Veterinario e Igiene degli Alimenti Commissione Regionale per la lotta agli avvelenamenti degli animali ai sensi della D.G. 520/07
DettagliRISCHIO AMIANTO IL PIANO DI LAVORO
Corso per addetto alle attività di rimozione, smaltimento e bonifica: RISCHIO AMIANTO Titolo IX Capo III del D.Lgs 81/08 IL PIANO DI LAVORO Tricarico, 28.12.2013 Medico del Lavoro dr.sergio Mangia D.Lgs.
DettagliD.M. 18 febbraio 1982 Norme per la tutela sanitaria dell'attività sportiva agonistica
D.M. 18 febbraio 1982 Norme per la tutela sanitaria dell'attività sportiva agonistica Il Ministro della Sanità Vista la legge 26 ottobre 1971, n. 1099, sulla tutela sanitaria delle attività sportive; Visto
DettagliCITTÀ DI FOLIGNO. Regolamento in materia ambientale
CITTÀ DI FOLIGNO Regolamento Approvato con D.C.C. n. 20 del 30/01/2004 Modificato con D.C.C. n. 33 del 03/05/2012 Titolo I - Regole per la gestione e custodia degli animali Art. 1 - Principi generali 1.
DettagliLa sicurezza negli impianti sportivi e nelle palestre
La sicurezza negli impianti sportivi e nelle palestre CAMPAGNA INFORMATIVA 2016 Soluzioni flessibili per ogni esigenza Introduzione Il Decreto legislativo n.81 del 2008 e successive modifiche e integrazioni,
DettagliL attività di EFSA per la sicurezza del packaging alimentare
L attività di EFSA per la sicurezza del packaging alimentare Maria Rosaria MILANA Dir Rep Esposizione Rischio da Materiali- ISS Roma Membro Panel CEF EFSA - Parma Il contenuto della presentazione non rappresenta
DettagliManuela Peruzzi: Direttivo SNOP SPISAL ULSS 20 VERONA
Manuela Peruzzi: Direttivo SNOP SPISAL ULSS 20 VERONA NUMERO MEDIO DI UNITÀ LOCALI (ISTAT, 2011) E PAT (INAIL, 2012) PER MEDICO COMPETENTE, PER REGIONE, (ALL. 3B 2014) NUMERO MEDIO DI LAVORATORI SOGGETTI
DettagliPUBBLICATO SUL BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO IL 21 FEBBRAIO 2012 PARTE 3^ REGIONE LAZIO
PUBBLICATO SUL BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO IL 21 FEBBRAIO 2012 PARTE 3^ REGIONE LAZIO DIPARTIMENTO PROGRAMMAZIONE ECONOMICA E SOCIALE DIREZIONE REGIONALE FORMAZIONE E LAVORO AREA ATTUAZIONE
DettagliREGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE
REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 29-08-2011 (punto N 16 ) Delibera N 734 del 29-08-2011 Proponente GIANNI SALVADORI DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE
DettagliRisultati delle verifiche ispettive nel settore galvanico. Fabrizio Vazzana (ISPRA)
Convegno Nazionale L applicazione della normativa Grandi Rischi Industriali al settore della Galvanotecnica Italiana: problematiche e soluzioni Venerdì 14 ottobre 2011 Villa Cordellina Lombardi, Via Lovara,
DettagliRILEVAZIONE DATI ANNO 2012 - ABRUZZO. GG fruiti da persona disabile per se stesso
RILEVAZIONE DATI ANNO 2012 - ABRUZZO * non Presidenza del Consiglio dei Ministri e Ministeri 182 84 68% 1.963 1.952,74 47.153 6.668,45 49.144 8.621,19 3.159 Organi costituzionali e di rilievo costituzionale
DettagliRILEVAZIONE DATI ANNO 2011 - ABRUZZO. GG fruiti da persona disabile per se stesso
RILEVAZIONE DATI ANNO 2011 - ABRUZZO * non Presidenza del Consiglio dei Ministri e Ministeri 164 102 62% 1.850 2.964,33 44.429 8.424,26 46.492 11.446,22 3.116 Organi costituzionali e di rilievo costituzionale
DettagliOggetto: Autorizzazione all importazione del medicinale TARGRETIN BEXAROTEN) 75MG WEICHKAPSELN
0048038-06/05/2016-AIFA-COD_UO-P PQ&C/OTB/DDG Roma, Ufficio Qualità dei Prodotti e Contraffazione Alla EISAI S.r.l. Via del Unione Europea 20097 San Donato Milanese ( MI) Fax 02/51814020 Agli Assessorati
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Sardegna Direzione Generale
MIUR.AOODRSA.REGISTRO UFFICIALE(U).0008266.29-05-2013 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Cagliari, 29.5.2013 IL VICE DIRETTORE GENERALE VISTO il Decreto del Direttore Generale n.
Dettagliagroalimentare Scienze e tecnologie agrarie e degli alimenti Tecnologie agrarie Tecnologie alimentari
agroalimentare Scienze e tecnologie agrarie e degli alimenti Tecnologie agrarie Tecnologie alimentari Cosa Scienze e tecnologie agrarie e degli alimenti 2 curricula Tecnologie agrarie Tecnologie alimentari
DettagliControlli e sanzioni in materia di Prevenzione Incendi
CORPO NAZIONALE DEI VIGILI DEL FUOCO COMANDO PROVINCIALE VIGILI DEL FUOCO CASERTA Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile Controlli e sanzioni in materia di Prevenzione
DettagliSEGRETARIO GENERALE AREA STRATEGICA: AMMINISTRAZIONE EFFICIENTE, CITTADINI, TRASPARENZA E DIALOGO
AREA STRATEGICA: AMMINISTRAZIONE EFFICIENTE, CITTADINI, TRASPARENZA E DIALOGO Responsabile di riferimento Dr. Luigi Di Natale Area strategica di riferimento (da AMMINISTRAZIONE EFFICIENTE, CITTADINI, TRASPARENZA
DettagliEnti Pubblici BOLLETTINO CONCORSI. Bollettino Settimanale N Settembre Sintesi dei bandi di concorso. Scuola dell obbligo.
INFORMAGIOVANI BOLLETTINO CONCORSI Bollettino Settimanale N 34 27 Settembre 2013 Enti Pubblici Sintesi dei bandi di concorso suddivisi in: Scuola dell obbligo Diplomi vari Diploma di laurea DIPLOMI VARI
DettagliAPPROVAZIONE LINEE GUIDA REGIONALI PER LA LOTTA AGLI AVVELENAMENTI DEGLI ANIMALI.
Progr.Num. 469/2009 GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA Questo giorno Lunedì 20 del mese di Aprile dell' anno 2009 si è riunita nella residenza di la Giunta regionale con l'intervento dei Signori: via
DettagliCOME DEVE ESSERE TENUTO IL REGISTRO DI CARICO E SCARICO ai sensi D.Lgs. 148/08 art. 9 (Allegato A Decreto Ministeriale 3 agosto 2011)
NOTE ESPLICATIVE Il presente registro integrato è conforme alla lettera circolare del Ministero della Salute DGSA 0015496-P del 06.09.2011 ed alla nota dell Agenzia delle Entrate, Direzione Centrale Normativa,
DettagliScuola di specializzazione in
Denominazione (denominazione in inglese) Area Sotto-area (solo per l area dei servizi clinici) Classe Obiettivi formativi e descrizione (da indicare quelli presenti nel D.M. che possono essere ampliati)
Dettagli(PROVINCIA DI FIRENZE)
COMUNE DI MONTELUPO FIORENTINO (PROVINCIA DI FIRENZE) REP. CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI MONTELUPO FIORENTINO E L ENTE NAZIONALE PROTEZIONE ANIMALI (SEZIONE PROVINCIALE DI FIRENZE) PER LO SVOLGIMENTO DI
DettagliValutazione e gestione del. Mariarosaria Spagnuolo Responsabile Area Salute e Sicurezza sul Lavoro Assolombarda
Valutazione e gestione del rischio stress lavoro-correlato Mariarosaria Spagnuolo Responsabile Area Salute e Sicurezza sul Lavoro Assolombarda Assolombarda E la prima associazione territoriale con competenza
DettagliALLEGATI: La Provincia di Pesaro e Urbino, organizza un corso di formazione a moduli per GEV, GGVV, GGIV e Guardie Volontarie Funghi e Tartufi ai
ALLEGATI: La Provincia di Pesaro e Urbino, organizza un corso di formazione a moduli per GEV, GGVV, GGIV e Guardie Volontarie Funghi e Tartufi ai sensi dell art. 9 della L.R. n. 29 /92, ai sensi dell art.
DettagliLa legge sui tartufi. Norme in materia di raccolta e coltivazione dei tartufi e di valorizzazione del patrimonio tartufigeno regionale.
La legge sui tartufi Norme in materia di raccolta e coltivazione dei tartufi e di valorizzazione del patrimonio tartufigeno regionale. Finalità ed obiettivi La legge disciplina la raccolta e la coltivazione
DettagliProtocollo per i D.S.A. in pillole. Istituto Comprensivo "Ferrari Maranello" 1
Protocollo per i D.S.A. in pillole. 1 Istituzione Scolastica Riceve la diagnosi dalla famiglia Protocolla la diagnosi : se da specialista privato indirizza la famiglia all ASL di competenza per la conformità
DettagliVIA PANEBIANCO COSENZA
PROGETTO ESECUTIVO Corso di formazione Reg. CE 1234/07 Programma apistico 2015-16 SEDE ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DEL MEZZOGIORNO SEZIONE DIAGNOSTICA PROVINCIALE DI COSENZA VIA PANEBIANCO 301-87100
DettagliANCONA ANNO XXXVIII N. 98 SOMMARIO
ANCONA 08 11 2007 ANNO XXXVIII N. 98 SOMMARIO ATTI DELLA REGIONE REGOLAMENTI Regolamento regionale 30 Ottobre 2007, n. 3. Attuazione della legge regionale 24 novembre 2004, n. 24 Ordinamento del sistema
Dettaglidaniele.cafini@gmail.com PEC daniele.cafini@ca.omceo.it
F ORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome Daniele CAFINI Indirizzo Via S. Satta n. 5 09127 CAGLIARI Telefono 070 663562 - cel 3471085837 Fax E-mail daniele.cafini@gmail.com PEC
DettagliInformazioni generali
Informazioni generali Classe L 33 Facoltà di afferenza ECONOMIA Presidente Consiglio di Coordinamento Didattico Prof. Garofalo Antonio Docenti di riferimento: Prof. Floro Ernesto CAROLEO Prof. Francesca
DettagliIl Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali
Il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali ORDINANZA Ordinanza contingibile ed urgente concernente norme sul divieto di utilizzo e di detenzione di esche o di bocconi avvelenati. IL
DettagliL Ufficio Diritti Animali del Comune di Seriate
Seriate 28 Febbraio 2013 L Ufficio Diritti Animali del Comune di Seriate Walter Imperatore Dirigente settore 6 lavori pubblici e ambiente 1 cos è l ufficio diritti animali (UDA) L'istituzione di un ufficio
DettagliCorso ABILITANDO 2016 CATASTO TERRENI. A CURA DEI COMPONENTI DELLA COMMISSIONE CATASTO Mungai, Rossini e Menchini
Corso ABILITANDO 2016 CATASTO TERRENI A CURA DEI COMPONENTI DELLA COMMISSIONE CATASTO Mungai, Rossini e Menchini DEFINIZIONE DI CATASTO Il catasto è l inventario dei beni immobili presenti sul territorio
Dettagli