WORKSHOW REGGIO CALABRIA Laboratori creativi in rete PROGETTO ESECUTIVO

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1 WORKSHOW REGGIO CALABRIA Laboratori creativi in rete PROGETTO ESECUTIVO 1

2 I.1. Anagrafica del Progetto SEZIONE I: QUADRO DI RIFERIMENTO Dati Generali Titolo progetto Workshow - Laboratori creativi in rete Responsabile di progetto Durata del progetto Dirigente Politiche Giovanili avv. Demetrio Barreca Da aprile 2009 a luglio 2010 Note Il progetto di rete coinvolge i seguenti comuni: Coordinamento Campobasso Assessorato alle Politiche Giovanili In collaborazione con Reggio Calabria Assessorato alle Politiche Giovanili; Ancona Assessorato alle Politiche Giovanili; Cagliari Assessorato alle Politiche Giovanili; Messina Assessorato alla Cultura; Perugia Assessorato alle Politiche Giovanili e Culturali; Salerno Assessorato al Turismo e ai Beni Culturali; Viterbo 2

3 1.2 Analisi del Contesto Nel quadro complessivo delle azioni intraprese dall Amministrazione Comunale del Comune di Reggio Calabria, le politiche rivolte ai giovani nascono dalla consapevolezza che gli stessi siano portatori di un proprio patrimonio di idee, creatività e soprattutto consapevoli di voler ricoprire una funzione fondamentale nella costruzione del loro futuro. L ascolto ed il confronto costruttivo, sono gli elementi su cui questa Amministrazione intende proseguire il proprio cammino, creando cosi quel feedback, quel ritorno di idee, necessarie per migliorare la nostra politica rivolta ai giovani, ed il percorso che si intende intraprendere, con il progetto in questione, è finalizzato alla verifica della consapevolezza del singolo all interno di un più vasto contesto relazionale, che caratterizza le varie fasi delle esperienze lavorative, intese come inserimento del giovane nel mercato del lavoro e, più in generale, nel contesto sociale di pertinenza. L Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Reggio Calabria, come è noto, si è sempre dimostrato sensibile a tutte quelle tematiche che hanno evidenziato i malesseri delle nuove generazioni ed a tutti quegli elementi ostativi che, con la loro incidenza, contribuiscono a frapporre ostacoli ad una crescita razionale e consapevole, che sappia dimostrarsi matura ed idonea agli innumerevoli stimoli esterni provenienti dal contesto sociale. Per tali ragioni, proprio per favorire la crescita individuale e consapevole del singolo in un contesto di interazione positiva con il gruppo organizzato, si è pensato di strutturare i due momenti previsti dal progetto all insegna della riscoperta del SE, attraverso due distinti percorsi artistici. Il primo, fondato sulla esperienza teatrale e del percorso attorico in particolare all interno del suggestivo scenario del teatro Francesco Cilea di Reggio Calabria; ed il secondo, su quella della espressione artistica di tipo graficofigurativo, attraverso la quale i giovani rappresenteranno le loro opere attraverso delle particolari tecniche di pittura e decorazione. In entrambe le distinte esperienze, il giovane avrà modo di saggiare le proprie potenzialità positive per trovare dentro se stesso tutti quegli stimoli positivi che gli permettono di vincere le pericolose restistenze 3

4 egoiche e per raggiungere, infine, la piena emancipazione. Il Teatro, dunque, come metodo per ritrovare se stessi ed interagire con gli altri. Lo studio del personaggio, passando attraverso l annientamento del proprio Ego, per rinascere nuovi e pieni di spirito propositivo. Abbattere la proprie sovrastrutture per mettersi in contestazione e sedimentare quell approccio critico indispensabile per vedere la realtà con occhi nuovi e privi di disincanto Il lavoro sul corpo, la conquista dello spazio scenico, il controllo vocalico sono solo strumenti che consentono al giovane di trovare la propria via maestra nel tragitto della ricerca della vera essenza delle cose. La messa in scena assume, pertanto, valenza di microcosmo all interno del quale fare muovere gli attori e che consente agli stessi di diventare realtà del loro enunciato e non vuoti simulacri di accademismo di maniera. Teatro per non recitare e gridare la verità del personaggio, per essere come egli ci vuole e non come vorremmo che fosse. Un metodo per aprire la mente e porci nelle condizioni di affrontare la vita con uno spirito dinamico nuovo. La seconda fase del progetto, riguardante la seconda annualità, mirerà a raggiungere i medesimi risultati della prima fase attraverso il percorso artistico indi duale nell ambito delle arti figurative. I giovani avranno la possibilità di approfondire la conoscere delle fondamentali tecniche espressive e di farle proprie, scegliendo un personalissimo percorso individuale che permetterà loro di rappresentare quella trasmutazione interiore attraverso tutta una serie di rappresentazioni artistiche, che formeranno infine l evento finale di questa seconda fase, attraverso l esposizione delle proprie opere in una delle più rinomate location della città. 4

5 SEZIONE II: FINALITA E RISULTATI ATTESI II.1. FINALITÀ E OBIETTIVI SPECIFICI DEL PROGETTO Le finalità dei due laboratori è quella di offrire ai giovani un metodo di confronto e di crescita, attraverso due distinti percorsi artistici per stimolare, da un lato, lo spirito di gruppo e, dall altro, la verifica individuale. In particolare: - Stimolare la emancipazione del singolo da sovrastrutture mentali, per creare tutte quelle condizioni positive che possano favorire interscambi nelle varie attività lavorative; - Accrescere la sensibilità individuale attraverso la verifica artistica; - Offrire nuovi sbocchi lavorativi nei settori artistici; - Favorire gli arricchimenti culturali, mettendo le varie esperienze a confronto; - Sollecitare la creatività del giovane come momento positivo di verifica delle proprie capacità individuali; - Ampliare il campo conoscitivo del singolo, grazie alla direzione e l insegnamento di maestranze qualificate nei settori specifici di competenza, per accrescere la competitività nel mercato del lavoro. II.2. RISULTATI ATTESI - Promuovere la crescita dell individuo attraverso l esperienza artistica; - Offrire nuovi sbocchi lavorativi; - Sollecitare l adozione di un metodo individuale che consenta di affrontare la vita di tutti i giorni con nuovo slancio; - Stimolare il confronto critico per non subire passivamente gli accadimenti della vita; - Estendere i campi della sperimentazione e dare un maggiore riconoscimento alle tipologie formative non formali o tradizionali; 5

6 - Riconoscere, tutelare e sviluppare l autonomia culturale e sociale dei giovani; - Promuovere e favorire il confronto e gli scambi tra la comunità locale dei giovani e le comunità italiane e europee, con l obiettivo di edificare una Unione europea dei valori. 6

7 SEZIONE III: CONTENUTI E AMBITI DI INTERVENTO III.1 ORGANIZZAZIONE E ARTICOLAZIONE DELLE ATTIVITÀ Fase 1: Attività preparatorie Riunione fra i soggetti coinvolti per delineare il profilo del giovane che si intende coinvolgere nel progetto e creazione del bando; Selezione dei responsabili organizzativi; Definizione delle metodologie da adottare e delle modalità pratiche di svolgimento; Fase 2: Pubblicazione e diffusione bando Promozione iniziativa Istituzione dello staff per il coordinamento del progetto; Definizione delle metodologie da adottare e delle modalità pratiche di svolgimento nella redazione del bando Pubblicizzazione del bando e raccolta delle manifestazioni di interesse dei giovani; Fase 3: Promozione iniziativa Redazione di un Piano di Comunicazione per gli eventi Creazione di contenuti per i siti web dedicati; Elaborazione di pubblicazioni pubblicitarie di varia natura; Fase 4: Selezione e operazioni preparatorie inizio attività 4.1- Selezione dei giovani borsisti e comunicazione dei risultati 7

8 4.2 - Predisposizione di tutte le procedure necessarie per la partecipazione dei giovani: appoggio logistico per viaggi, alloggi ed eventuali esigenze specifiche; 4.3 Avvio, sviluppo e monitoraggio delle attività di formazione; Definizione della natura e delle modalità di attuazione della proposta creativa: Fase 5: Realizzazione attività, evento finale, valorizzazione e diffusione dei risultati Accoglienza ed inserimento dei giovani nel laboratorio Stesura del progetto di mostra-evento di fine progetto; Allestimento location; Realizzazione evento; Individuazione delle problematiche createsi rispetto al procedere del progetto; Analisi delle potenzialità ed opportunità generate dal progetto in prospettiva; Verifica degli obiettivi raggiunti; III.2 AMBITI DI ATTIVITÀ Le attività della rete dei laboratori artistici riguarderanno le seguenti tematiche e ambiti di attività: 1)Esperienza teatrale e del percorso attorico in particolare: - le tecniche di fonazione ed emissione vocalica; - la fonetica; - l educazione del corpo; - la conquista dello spazio scenico; 8

9 - il lavoro dell attore sul personaggio; - il metodo Stanislavskij; - la teoretica teatrale di Brecht; - la rivoluzione di Grotowski; - la messa in scena. 2) Espressione artistica di tipo grafico-figurativo in particolare: - lo studio delle materie prime; - i colori; - cenni sulla storia dell arte; - individuazione del percorso individuale attraverso specifiche tecniche di espressione; - la rappresentazione artistica - la emancipazione dal formalismo di manera; - il sentimento dell artista nella conquista del Sé. 3) Spazi fisici e creazione di laboratori per giovani artisti come risposta alle carenze delle possibilità formative a loro dedicate; 4)Promozione dell arte come conoscenza, approfondimento e diffusione dell arte giovanile con particolare interesse per le nuove culture e i nuovi linguaggi 5)Scambio culturale tra le diverse esperienze acquisite e che pongono l iniziativa artistica come base per rapporti interdisciplinari e intergenerazionali; 6) Scambio delle buone pratiche nell ambito delle attività rivolte ai giovani: le rete come mezzo per verificare lo stato delle proprie attività e per scambiarsi esperienze significative. 9

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