Qualifica europea per i Professionisti della Salute e Sicurezza sul Lavoro

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1 Qualifica europea per i Professionisti della Salute e Sicurezza sul Lavoro Final Report Public Part LLP IT-LEONARDO-LMP 1 / 37

2 Project information Project acronym: Project title: Project number: Sub-programme or KA: Project website: EUSAFE European qualification for Occupational Safety and Health Professionals LLP IT-LEONARDO-LMP Leonardo da Vinci Development of Innovation Reporting period: From 01/10/10 To 31/12/12 Report version: v1 Date of preparation: 13/02/13 Beneficiary organisation: Project coordinator: Project manager: Project coordinator and Project manager organisation: Project coordinator and Profect manager telephone number: Project coordinator address: Project manager address: AIAS Associazione Professionale Italiana Ambiente e Sicurezza Eng. Giancarlo Bianchi Eng. Claudio Munforti AIAS Associazione Professionale Italiana Ambiente e Sicurezza presidenza@networkaias.it cmunforti@networkaias.it This project has been funded with support from the European Commission. This publication [communication] reflects the views only of the author, and the Commission cannot be held responsible for any use which may be made of the information contained therein Copyright Education, Audiovisual & Culture Executive Agency. The document may be freely copied and distributed provided that no modifications are made, that the source is acknowledged and that this copyright notice is included LLP IT-LEONARDO-LMP 2 / 36

3 Sintesi La salute e la sicurezza sul lavoro, come si legge nell articolo 31 della Carta dei diritti fondamentali (Parlamento europeo, 2000) fanno parte dei diritti umani essenziali ed il loro impatto è riferibile a tutti i cittadini europei. Nonostante la Commissione Europea abbia creato una banca dati per le professioni regolamentate (Commissione Europea, 2005), non si è mai tentato di fare in modo che le consulenze dei professionisti operanti nell ambito della Salute e Sicurezza sul Lavoro (SSL) seguissero gli stessi standard e normative in tutti gli Stati membri. Il progetto EUSAFE è stato creato per andare incontro ai nuovi obiettivi della strategia Europa 2020 (comunicato stampa Europa RAPID, 2011) in materia di modernizzazione ed armonizzazione delle normative professionali in materia di SSL (Gazzetta ufficiale dell'unione europea, 2005). Inoltre, tra i professionisti della SSL è da tempo diffusa la consapevolezza di come la mancanza di standardizzazione si ripercuota sulla libertà di circolazione dei lavoratori, in particolare in quegli Stati membri che si sono già dotati di sistemi di regolamentazione ufficiale (HALE, et al., 2005). Per una trattazione più estesa di questo aspetto, si veda la Sezione 3 Work Package 3. La presente relazione finale di progetto si rivolge a diverse categorie di soggetti: I professionisti che già lavorano o che aspirano a una qualificazione nel campo della SSL; I datori di lavoro, a cui occorre conoscere quali sono le credenziali che garantiscono il livello di competenza a loro necessario; I rappresentanti dei lavoratori, che devono vigilare affinché le figure designate dai datori di lavoro siano in grado di fornire un adeguato servizio di salute e sicurezza ai loro colleghi; Gli enti di regolamentazione, che hanno la responsabilità di assicurare che la normativa comunitaria venga correttamente interpretata ed applicata dai datori di lavoro o dai loro professionisti in materia di SSL. Il team di progetto (EUSAFE, 2010) è stato formato a partire da un consorzio di sei Partner provenienti da Stati membri della UE: Italia, Regno Unito, Germania, Portogallo e Cipro. Le persone coinvolte rappresentavano organizzazioni e associazioni professionali, istituzioni, prestigiose università e partner industriali in posizioni chiave provenienti da tutto il territorio dell UE. Nei suoi vari stadi, il progetto ha impiegato diverse metodologie di ricerca: 1. Analisi degli attuali quadri di riferimento per le competenze attraverso la raccolta dati, focus group e attività di consultazione. 2. Elaborazione di una matrice delle competenze professionali standard in materia di SSL, attraverso focus group e attività di consultazione. 3. Trasferimento della matrice SSL in un linguaggio più adatto al mondo della formazione accademica, quindi in termini di Conoscenze, Abilità e Competenze, e formulazione di adeguati risultati dell apprendimento attraverso focus group e attività di consultazione. 4. Confronto dei risultati dell apprendimento così ottenuti con i programmi formativi già in essere (per garantire che i risultati dell apprendimento fossero applicabili e, soprattutto, praticabili in tutti gli Stati membri) attraverso focus group e consultazione con stakeholder accademici LLP IT-LEONARDO-LMP 3 / 36

4 Il risultato del progetto è stato quello di fornire uno strumento per garantire alla comunità dell UE che il mondo professionale della SSL sta arrivando a un armonizzazione delle normative e, in particolare, si accinge ad applicare la politica formativa europea attraverso il meccanismo del Quadro europeo delle qualifiche (EQF), anche se l implementazione di tutti i risultati richiederà ulteriore lavoro. Tra le opportunità future si annoverano l estensione dei risultati a quei paesi in cui le competenze professionali non sono ancora formalmente standardizzate, e l aggiornamento del quadro delle competenze per quei paesi in cui invece esiste un quadro normativo di riferimento. I risultati del lavoro potrebbero anche portare a un sistema di ricerca avanzato per favorire l incontro di domanda e offerta di servizi nel campo della SSL, o per incentivare la mobilità transfrontaliera dei lavoratori. Il sistema potrebbe essere esteso fino a coprire competenze specialistiche in materia di SSL oppure garantire funzioni di regolamentazione da parte di chi deve vigilare sull applicazione delle norme. Potrebbe inoltre essere usato da altre figure professionali che devono acquisire solo alcune conoscenze in materia di SSL per completare il proprio profilo professionale, oppure desiderano avere accesso a una qualifica di basso livello o a conoscenze generiche sulla SSL. Tutti i dettagli del progetto e i relativi risultati sono disponibili sul sito web EUSAFE (EUSAFE, 2012), redatto in cinque lingue: inglese, greco, tedesco, italiano e portoghese. Il progetto si componeva di una serie di pacchetti di lavoro (Work Packages), ciascuno guidato da un partner, con obiettivi e risultati chiaramente definiti. Prefazione Il Progetto EUSAFE nasce da professionisti europei operanti nel campo della salute e sicurezza sul lavoro (SSL), i quali hanno riconosciuto la necessità di armonizzare le normative sancite per legge e non della loro prassi professionale. La presente relazione si rivolge alla comunità dei professionisti SSL, ai formatori, ai ricercatori e alle altre figure che studiano i principi e i requisiti UE nel processo di normazione comunitaria delle professioni SSL e nel loro allineamento con il quadro europeo delle qualifiche (EQF) e con le politiche di trasferibilità delle competenze. La relazione EUSAFE è stata stilata da Steve Granger (CFIOSH), professionista della SSL ed ex Presidente del maggiore organismo mondiale in materia di SSL, in collaborazione con il team di Project Management del progetto EUSAFE LLP IT-LEONARDO-LMP 4 / 36

5 Indice 1. OBIETTIVI DEL PROGETTO STRATEGIA DI PROGETTO PRODOTTI E RISULTATI PARTNERSHIP E CONSENSO SVILUPPI FUTURI CONTRIBUTO ALLE POLITICHE DELL UE INFORMAZIONI AGGIUNTIVE LLP IT-LEONARDO-LMP 5 / 36

6 1. Obiettivi del progetto 1.1 Progetto EUSAFE: background e considerazioni preliminari Il Parlamento Europeo ha espresso il desiderio di consentire ai professionisti di trasferire più facilmente le proprie attività lavorative in tutto lo Spazio Economico Europeo al fine di raggiungere un migliore sviluppo economico e una ripresa economica sostenibile (Parlamento europeo, 2011). Il progetto EUSAFE nasce da professionisti della SSL provenienti da parti diverse dell UE, che desiderano semplificare i sistemi di riconoscimento professionale e sviluppare opportunità di lavoro transfrontaliero. Vi sono varie iniziative che riconoscono l'attuale disparità tra le qualifiche, i processi di formazione e gli standard di preparazione dei docenti (Dr. Ulrike, 2011). Il partner capofila del progetto è stato AIAS nella sua veste di membro della European Network of Safety and Health Professional Organisations (ENSHPO, 2012), che nel 2006 aveva già introdotto i sistemi di accreditamento EUROSH Manager (M) e EUROSH Technician (T) (ENSHPO EUROSH (M) e EUROSH (T), 2012). Il sistema EUROSH (M) / (T) ha riscosso un certo successo, ma non ha ottenuto valore universale né si è integrato in modo coerente con i processi di armonizzazione formale realizzati per iniziativa della UE, come il programma Leonardo da Vinci (Commissione Europea, 2012) o la Strategia europea 2011 per l armonizzazione delle qualifiche professionali (Gazzetta ufficiale dell'unione europea, 2005). La comunità dei professionisti SSL ha preso atto che senza l'approvazione formale da parte della UE, il sistema EUROSH avrebbe avuto un successo limitato e sarebbe stato oggetto di interpretazioni e applicazioni diverse a livello regionale. Il progetto EUSAFE è nato proprio con l intenzione di ottimizzare il capitale dei sistemi di formazione professionale già esistenti per il benchmarking e il miglioramento della formazione del professionista SSL in maniera coerente in tutti gli Stati membri dell'ue. 1.2 Identificazione degli obiettivi generali del progetto EUSAFE L'obiettivo generale del progetto è quello di elaborare profili professionali armonizzati che siano riconosciuti in tutta l'ue e che contribuiscano a migliorare la professionalità di chi lavora nell ambito della SSL. Raggiunto tale obiettivo, si realizzerà di conseguenza una più libera circolazione dei professionisti in tutta l'ue, poiché le normative professionali sulla sicurezza e salute sul lavoro (SSL) saranno reciprocamente riconosciute. 1.3 Raggiungimento degli obiettivi generali del progetto EUSAFE attraverso obiettivi misurabili Gli obiettivi generali del progetto sono stati raggiunti tramite le seguenti attività: Stabilire criteri europei per le qualifiche e le competenze in materia di SSL, nonché requisiti condivisi in tutto il territorio dell'ue per la regolamentazione legale della SSL; Analizzare e amalgamare gli standard professionali indicati dai database esistenti in alcuni Stati membri (Commissione Europea, 2005), o forniti da altri organismi professionali (Institution of Occupational Safety and Health, 2012); Produrre adeguate normative europee per la formazione professionale di professionisti SSL di livello Technician (tecnico) e Manager (responsabile); Elaborare risultati dell apprendimento per le qualifiche SSL che potessero essere integrati nel quadro europeo delle qualifiche (EQF); LLP IT-LEONARDO-LMP 6 / 36

7 Fornire esempi teorici e reali delle qualifiche (o parte di esse) che soddisfacessero i requisiti dei risultati dell apprendimento. 1.4 Contestualizzazione degli obiettivi EUSAFE Nella relazione si troveranno riferimenti a strutture accademiche e a descrizioni tecniche dei vari ruoli professionali della SSL. Per coloro che non hanno dimestichezza con tale terminologia, si fornisce di seguito una bibliografia tematica di riferimento: Standard e attività di formazione professionale per la SSL (HALE, et al., 2005) Convenzioni e terminologia UE per i processi di sviluppo formativo, ad esempio sull utilizzo dei risultati dell apprendimento (Commissione Europea, 2012) Quadri nazionali per la formazione e EQF (Commissione Europea, 2011) e i Crediti europei per l'istruzione e formazione professionale, ECVET (Commissione Europea, 2012). Per un analisi semplificata sia dei risultati formativi attesi sia della valutazione delle competenze, nell ambito del progetto si sono adottati i termini Tecnico SSL (technician), equivalente ai livelli 4 e 5 ECVET, e Responsabile SSL ( Manager ) per i livelli ECVET 6 e 7, secondo quanto sarà spiegato più avanti nella Sezione 3. Gli standard professionali elaborati nel Work Package 4 riflettono le competenze attese da un professionista SSL generico in grado di fornire consulenze all organizzazione per cui lavora come dipendente (nel qual caso sarà un delegato) oppure come consulente esterno. Il progetto non prende in considerazione il ruolo di chi deve vigilare sull applicazione degli standard SSL in termini di legge, quindi dell ispettore o ente di vigilanza, anche se c'è una grande somiglianza tra questa figura e la precedente. Ciò potrebbe essere oggetto di una futura espansione del progetto EUSAFE, come si scrive nella Sezione Chi sono i destinatari dei risultati del progetto EUSAFE? I materiali e i prodotti contenuti nella presente relazione di progetto saranno di particolare interesse per: Enti pubblici della UE e locali, in linea con la strategia Europa 2020 e in modo affine ai database delle competenze (Commissione Europea, 2005), per fornire uno strumento che consenta di determinare e confrontare le competenze di base per i sistemi nazionali di accreditamento. La relazione potrebbe addirittura marcare l inizio di una maggiore apertura da parte dei detentori di tali sistemi verso tutti gli individui in possesso di adeguate qualifiche ed esperienza. Ciò sarà di grande interesse per le autorità pubbliche laddove l armonizzazione può portare a ridurre i costi pubblici delle attività amministrative e di valutazione. I datori di lavoro, che saranno in grado di verificare ruoli e prestazioni attese dai professionisti SSL a cui si affidano, con le relative risorse per la formazione e lo sviluppo del personale. Possono anche utilizzare le informazioni qui contenute come base per stilare job description generiche valide in tutta l UE o come una guida per valutare e selezionare i consulenti SSL più adatti oppure risorse o fornitori esterni di formazione in materia di SSL. Associazioni e professionisti della SSL che mirano a migliorare il riconoscimento delle proprie qualifiche nei paesi europei e ad ottenere migliori opportunità lavorative grazie a una maggiore mobilità, secondo la strategia europea di armonizzazione delle competenze trasferibili e di mobilità dei professionisti (comunicato stampa Europa RAPID, 2011), e fornendo programmi di formazione e sviluppo per coloro che lavorano nel campo della SSL. Inoltre il progetto rafforza e integra le politiche di sviluppo LLP IT-LEONARDO-LMP 7 / 36

8 personale e professionale delineate dalle iniziative UE per la formazione continua o Life Long Learning (Commissione Europea, 2012), in particolare il programma Leonardo da Vinci (Commissione Europea, 2012). Organismi di certificazione, università e istituti, insegnanti e formatori in materie relative alla SSL e fornitori commerciali di istruzione e formazione saranno avvantaggiati dai risultati del progetto in quanto avranno un unico punto di riferimento armonizzato per i profili formativi, ivi compresi (laddove applicabili) obiettivi formativi e metodi di valutazione. Allinearsi ai risultati del progetto incrementerà la trasparenza delle qualifiche finali per coloro che desiderano accreditare i propri corsi nei sistemi EQF o ECVET. Sindacati e rappresentanti dei lavoratori beneficeranno direttamente e indirettamente di migliori standard professionali per i professionisti della SSL. Sono particolarmente auspicabili miglioramenti in materia di SSL laddove, a fronte di una attuale mancanza totale o parziale di sistemi di standardizzazione delle competenze, le conoscenze dei professionisti della SSL possano contribuire a un dialogo in materia di salute e sicurezza sul lavoro in generale. Si auspica inoltre che il processo di standardizzazione delle competenze qui descritto sia utile per affinare i processi formali già in corso in materia di formazione dei rappresentanti dei dipendenti per la SSL, in quanto può fornire una migliore e condivisa comprensione dei ruoli e delle competenze attese. Tutti i gruppi di stakeholder appena enunciati sono stati coinvolti oppure rappresentati, o direttamente in qualità di componenti del team di progetto, o indirettamente attraverso attività di consultazione, convegni, disseminazione tramite di aspetti fondamentali del progetto. Il sito EUSAFE ha inoltre costituito un portale per la comunicazione e il feedback online. 1.6 Massimizzazione dei vantaggi dei risultati del progetto EUSAFE Va preliminarmente specificato che gli obiettivi del progetto sono destinati ad essere utilizzati come punto di partenza, e che andranno profusi ulteriori sforzi per raggiungere un sistema di standardizzazione delle competenze completamente integrato, come si leggerà in dettaglio nella sezione 5 della relazione Sviluppi futuri. In tale sezione vengono offerti spunti di discussione e suggerimenti per affinare e rilanciare gli attuali programmi EUROSH (M) e EUROSH (T) rispettivamente per Responsabili e Tecnici Europei della Sicurezza (ENSHPO EUROSH (M) e EUROSH (T), 2012), e per semplificare le informazioni disponibili sulle risorse formative a beneficio dei potenziali utenti finali i quali avrebbero in tal modo la certezza che il programma di studi da loro seguito è accettato dalla UE come veicolo di competenze di base LLP IT-LEONARDO-LMP 8 / 36

9 2. Strategia di progetto 2.1 Attività principali e metodologie utilizzate nello svolgimento del progetto Analisi degli attuali quadri di riferimento per le competenze attraverso la raccolta dati, focus group e attività di consultazione Per raggiungere questo obiettivo sono state intraprese due attività: a) Un'indagine conoscitiva dei contenuti dei corsi universitari in materia di SSL, attraverso una ricerca compilativa (con relativa relazione finale) complementata da una rilevazione su ampia scala tramite un questionario inviato a tutte le Università ufficialmente riconosciute. I contenuti dei corsi di laurea e diploma di tali atenei sono stati analizzati per evidenziare regolarità e ricorrenze nelle singole componenti e nei processi formativi. b) Fin dalle primissime fasi della pianificazione del progetto è emerso che un simile processo di razionalizzazione era già in corso nel Regno Unito a cura dell organizzazione Proskills, che aveva da poco ricevuto accreditamento e mandato dal governo britannico. Proskills è una Quasi Autonomous National Government Organisation (organizzazione governativa nazionale semiautonoma), qualifica che la legittima pienamente a svolgere il suo mandato conservando un qualche margine di libertà rispetto al governo, ed è uno dei vari Sector Skills Councils (organi consiliari per le competenze settoriali) che vigilano sugli standard di formazione professionale dei vari settori dell economia. L organizzazione è stata recentemente investita del compito di stabilire gli standard nazionali britannici (denominati Vocational Related Qualification, VRQ) in materia di SSL (Pro Skills UK, 2012). Per ragioni di efficienza, il progetto EUSAFE ha utilizzato il template Proskills come punto di partenza per una discussione a livello paneuropeo. Va specificato che tale quadro è stato visto in una prospettiva europea e pertanto, a seguito di specifici workshop e consultazioni, sono state introdotte modifiche che riflettessero una posizione improntata a tutta la UE Sviluppo di una matrice delle competenze professionali standard per i professionisti della SSL attraverso focus group e attività di consultazione. I risultati dell'analisi sono stati combinati per restituire un quadro generale delle qualifiche e delle competenze che i professionisti della SSL dovrebbero possedere a diversi livelli di autonomia amministrativa. Combinando l attività di vari gruppi di lavoro, e garantendo agli stakeholder l opportunità di esprimersi al riguardo, si è ottenuto uno Standard Professionale condiviso per l esercizio generalista della professione di esperto della salute e sicurezza sul lavoro Trasferimento della Matrice SSL in un linguaggio di formato accademico in termini di Conoscenze, Abilità e Competenze e formulazione di adeguati risultati dell apprendimento attraverso focus group e attività di consultazione. Una volta analizzati gli aspetti formativi dello Standard Professionale, si è resa necessaria una ridefinizione in termini accademici dei ruoli e dei risultati dell apprendimento in modo da poterli applicare a dei corsi di studio e formazione. Questa fase è stata realizzata da esperti del mondo accademico e ha impiegato lo strumento del focus group per determinare l effettiva applicabilità dei suggerimenti elaborati. Verso la conclusione di tale lavoro ci si è inoltre avvalsi di una più ampia consultazione; ciononostante, le linee guida raggiunte vanno intese come un work in progress la cui applicazione non può prescindere dall evoluzione degli sviluppi professionali in materia di SSL LLP IT-LEONARDO-LMP 9 / 37

10 2.1.4 Confronto dei risultati dell apprendimento elaborati nell ambito del progetto con i programmi formativi già in essere (per garantire la loro applicabilità e, soprattutto, praticabilità in tutti gli Stati membri) attraverso focus group e consultazione con stakeholder. Dopo aver stabilito i risultati dell apprendimento per una figura professionale generalista nel campo della SSL, la fase successiva è stata quella di verificare se i corsi di studio e formazione attualmente esistenti già riflettessero i nuovi standard così definiti. Si era inizialmente pensato di elaborare un piano di studi che fungesse da modello e da benchmark, tuttavia si è ritenuto che questa soluzione potesse presentare eccessive complicazioni a fronte dell effettiva necessità di determinare solamente se le offerte formative già in essere fossero conformi ai requisiti. Si è dunque proceduto a selezionare un campione e ad accertare la sua conformità con i risultati dell apprendimento proposti dal progetto. Come accade nei processi di accreditamento EQF (Commissione Europea, 2011), va inteso che sul lungo termine l'onere della verifica del permanere di tale conformità ricade su chi ottiene la qualifica in questione. Tale attività ha dimostrato che le attuali qualifiche sono largamente sovrapponibili, il che potrebbe pertanto essere utilizzato come meccanismo di accreditamento per produrre una combinazione di qualifiche che corrispondano alle designazioni EUROSH (M) e (T) (ENSHPO EUROSH (M) e EUROSH (T), 2012) Disseminazione e sfruttamento dei risultati La fase finale del progetto è stata dedicata alla disseminazione dei risultati presso i gruppi di stakeholder che ne facessero richiesta. Ciò è stato perseguito sia durante lo svolgimento del progetto che al suo termine, attraverso conferenze (organizzate o partecipate in qualità di relatori dai partecipanti al progetto) e il sito web EUSAFE (EUSAFE, 2012), il quale ospitava anche uno strumento di indagine utilizzato nel progetto. Il feedback raccolto nel corso di tutte queste attività è stato impiegato per valutare in modo costruttivo il progetto nelle varie fasi del suo sviluppo. Ancora una volta, i risultati vanno intesi come work in progress e andranno integrati e aggiornati per riflettere in maniera sempre attuale la continua evoluzione delle professionalità della SSL I Work Packages del progetto in dettaglio Si troverà una descrizione di ciascun Work Package (pacchetto di lavoro, WP) anche nella Sezione 3 della presente relazione, in cui i rispettivi prodotti e risultati saranno esposti in maggior dettaglio. Non si ripeteranno dunque qui, in particolare, le parti relative alla motivazione di fondo, al metodo, ai risultati principali e ai prodotti finali (deliverables). Inoltre, in aggiunta alle informazioni disponibili nella Sezione 3, poiché ogni pacchetto di lavoro si è configurato come un'entità a sé stante, per ciascun WP è stata prodotta un esauriente relazione finale disponibile sul sito web EUSAFE (EUSAFE, 2012). Tale decisione si è resa necessaria in quanto diversi stakeholder hanno esigenze differenti, e la relazione generale del progetto non poteva rendere giustizia al contenuto tecnico completo dei pacchetti di lavoro. La presente relazione finale fornirà quindi solo una panoramica generale, indicando dove trovare maggiori dettagli Gestione complessiva del progetto Il raggiungimento degli obiettivi di progetto e dei suoi prodotti finali (deliverables) indica che le seguenti metodologie impiegate nel WP1, le quali hanno influito sulla gestione complessiva del progetto, sono state fruttuose: Selezione di un team di progetto che fosse in grado di soddisfare le competenze progettuali richieste e fosse rappresentativo degli stakeholder; LLP IT-LEONARDO-LMP 10 / 36

11 Elaborazione di processi relativi alla pianificazione e al controllo qualità; Assegnazione della responsabilità dei vari Work Package ai singoli partner, secondo le loro competenze specifiche; Apertura e condivisione di idee attraverso incontri e processi di comunicazione dal vivo e tramite canali virtuali; Consultazione degli stakeholder - Conferenze locali e generali per la disseminazione; Promozione del progetto EUSAFE nel corso di eventi esterni - incontro ENSHPO, incontri AIAS, conferenze IOSH e OIL; Rilevazioni e feedback - strumento web per gestire domande e risposte. Inoltre, è stato rilevato che il coordinamento del progetto e la gestione di ciascun Work Package si sono dimostrati efficaci anche grazie al buon funzionamento di attività come: gestione dei gruppi coinvolti nei WP da parte del responsabile del WP; comunicazione all'interno del team di progetto; comunicazione con altri stakeholder e rilevazione delle loro opinioni; incontri faccia a faccia e in remoto; buona atmosfera di lavoro, che ha generato spirito di collaborazione. 2.2 Valori aggiunti derivanti dal progetto I valori aggiunti del Progetto EUSAFE sono particolarmente apprezzabili in quei paesi in cui sussistono opportunità di miglioramento del quadro SSL e in cui i risultati del progetto possono essere usati come una serie di strumenti ( toolbox ) facilmente applicabili, con evidente vantaggio politico. Tale vantaggio politico della standardizzazione di un attività come la SSL, che tocca sia la sfera accademica che quella lavorativa, può anche produrre un effetto benefico in termini di armonizzazione culturale ed economica, con un effetto a cascata su problematiche di ordine morale come la riduzione degli infortuni e delle malattie professionali. È anche importante sottolineare la fattiva collaborazione che si è instaurata tra i componenti del team di progetto e la loro pregressa esperienza di cooperazione in campi legati ai rispettivi obiettivi strategici e organizzativi. Tale rapporto simbiotico ha non solo assicurato un più veloce raggiungimento degli obiettivi di progetto, ma ha anche consentito al team EUSAFE di muoversi in direzioni inizialmente inaspettate con maggiore facilità di quanto non avrebbero potuto fare se si fossero limitati esclusivamente agli obiettivi individuati nella fase esplorativa LLP IT-LEONARDO-LMP 11 / 36

12 3. Prodotti e risultati Sono riassunte qui di seguito le principali conclusioni e raccomandazioni relative agli obiettivi di ciascun pacchetto di lavoro (WP), in modo da presentare in questa relazione finale una visione olistica del progetto nel suo insieme. Si ritiene importante fornire un resoconto sia degli aspetti amministrativi del progetto (WP 1, 2, 6 e 7), sia di quelli che hanno direttamente prodotto risultati (WP 3, 4 e 5). Si ritiene che tale totale trasparenza su tutte le attività possa essere di aiuto per i team di progetti futuri. Per il WP4, Elaborazione di uno Standard Professionale europeo per i professionisti della SSL, e WP5, Trasferimento dello Standard Professionale in risultati dell apprendimento e corsi di studi e formazione per il relativo livello di qualificazione, un ulteriore canale informativo e di documentazione è costituito dal sito web EUSAFE (EUSAFE, 2012). Tali informazioni supplementari possono essere particolarmente utili a chi è direttamente coinvolto nel processo di qualificazione SSL e vengono rese liberamente accessibili con l intento di semplificare il lavoro di coloro che potrebbero essere interessati o che desiderano integrare i risultati del progetto EUSAFE nei propri prodotti o servizi. SINTESI E RISULTATI 3.1 Work Package 1 Gestione del progetto (Project management) Il WP1 si è concentrato sull'attività di gestione del progetto nel suo insieme, tesa a raggiungere i risultati attesi secondo gli obiettivi espressi in termini di qualità, tempi e costi. Ha curato gli aspetti chiave della pianificazione e controllo di tutte le attività, le comunicazioni con i partner e il loro coinvolgimento, la rendicontazione ufficiale e i rapporti con l'agenzia europea con particolare attenzione ai feedback ricevuti. Il WP1 ha avuto inizio nel corso della fase di ideazione nel 2009 e il suo primo risultato è stata la domanda di finanziamento, andata a buon fine nel Tutti i partner hanno partecipato ad un kick-off meeting che ha individuato l orientamento principale e la tempistica di riferimento per lo svolgimento del progetto. Si sono tenuti ulteriori incontri successivi in occasione di fasi critiche del progetto, in special modo quando occorreva condividere alcuni risultati chiave e valutarne la qualità, oppure organizzare nuove attività. Mentre gli altri singoli pacchetti di lavoro individuano le sfide e soluzioni proprie di ogni fase, la gestione del progetto ha richiesto la comprensione di tutti gli elementi del progetto EUSAFE e un buon rapporto di lavoro con tutti i partner e gruppi di stakeholder, oltre alle probabili implicazioni all'interno dello Spazio economico europeo. La comprensione del ruolo e della responsabilità dei singoli partner è stata fondamentale per tutta la durata del progetto. Si è anche reso necessario armonizzare in maniera efficace le differenti percezioni dei vari partner e le diverse situazioni (professionali e nazionali) locali. Questo compito è stato intrapreso e continuato per tutta la durata del progetto ricercando un interpretazione condivisa delle definizioni più cruciali e prendendo in considerazione anche il contenuto dei compiti specifici che erano stati assegnati ai singoli partner. Si sono rivelati essenziali per il buon andamento dei lavori le attività di team building e l'impegno dei componenti del team di project management, oltre alla corretta identificazione di abilità e competenze specifiche dei partner. Lo svolgimento del progetto ha richiesto flessibilità e la capacità da parte del partner capofila di gestire modifiche all applicazione del piano di progetto senza compromettere il contenuto dei prodotti finali (deliverables) del Work Package. Ciò è stato discusso e realizzato principalmente durante le riunioni sullo stato di avanzamento del team e utilizzando altri strumenti di comunicazione LLP IT-LEONARDO-LMP 12 / 36

13 Tra i risultati della gestione di questo Work package si annoverano: la stesura e applicazione del piano di progetto l'organizzazione e la conduzione delle riunioni di progetto plenarie (kick-off meeting, meeting di avanzamento e Conferenza Finale) e la supervisione delle riunioni dei sottogruppi la produzione di una relazione intermedia di avanzamento (Interim Progress Report) e della Relazione Finale presentata alla EACEA la creazione di un data base condiviso e accessibile ai partner (portale Alfresco), che ha successivamente portato a un sito web del progetto EUSAFE aperto anche agli stakeholder la comunicazione su vasta scala tra i partner e con il responsabile del progetto, con l'ausilio di template e modelli di reporting l'interazione con l'eacea per supportare le modifiche formali quando necessario. Maggiori informazioni sulla gestione del progetto, sul coinvolgimento degli stakeholder e sui risultati del WP 1 sono reperibili sul sito web EUSAFE (EUSAFE, 2012). 3.2 Work Package 2 - Strumenti di valutazione: piano della qualità e linee-guida per la valutazione Lo scopo del WP2 è stato quello di supportare la funzione di gestione del progetto e garantire un adeguato controllo di qualità su attività, procedure e documenti di progetto. Le questioni relative alla valutazione della qualità sono state discusse all'inizio del progetto per garantire al team di gestione che il progetto sarebbe stato sostenibile. Sono stati elaborati processi e strumenti appropriati per l assegnazione di ruoli e responsabilità e per consentire al Consorzio una corretta gestione dei rischi di azioni correttive, cercando al contempo di soddisfare le scadenze del progetto. In termini di garanzia della qualità delle procedure di pubblicazione di documenti, contabilità e reporting, sono stati elaborati e applicati strumenti specifici atti a garantire il pieno rispetto dei requisiti dell'agenzia europea. L applicazione degli strumenti di qualità ha incluso attività quali: gestione del processo di comunicazione, gestione delle modifiche ai documenti, sviluppo di una piattaforma web e accesso condiviso a un archivio di documenti, e infine controllo delle tempistiche attraverso il piano di progetto. In corrispondenza di fasi critiche per il progetto sono state realizzate indagini conoscitive sulle prestazioni e sulla relativa soddisfazione, rilevando le opinioni di gruppi di interesse diversi, come partner, professionisti della SSL, docenti e ricercatori, associazioni e organizzazioni internazionali operanti nel campo della SSL come l'organizzazione Internazionale del Lavoro. Si sono svolte valutazioni quanti-qualitative sulla gestione del progetto e sui materiali prodotti. Sono stati elaborati undici template che, per garantire coerenza, sono stati applicati per tutta la durata del progetto. Tra questi, il template per la pianificazione delle attività, per la gestione delle risorse, per la produzione dei risultati, per l organizzazione delle riunioni, e per la rendicontazione delle spese. Sono anche stati creati dei pacchetti media standardizzati per garantire una comunicazione coerente e la disseminazione dei documenti anche al di fuori del consorzio. Per contribuire alla qualità tecnica dei materiali, è stata creata un immagine identitaria unica (corporate identity) utilizzata su pagine web, documenti / relazioni, materiale informativo e presentazioni. Grazie alla buona riuscita del WP2 si sono potute apportare modifiche efficaci quando necessario, senza che queste fossero viste come un peso per il team di progetto che si è al LLP IT-LEONARDO-LMP 13 / 36

14 contrario dimostrato capace di adottare con facilità piccole correzioni di rotta e miglioramenti dei processi generali. Il feedback formale e informale proveniente dagli stakeholder si è rivelato molto positivo e ha dato al Consorzio la sicurezza che il lavoro che stava portando avanti e i meccanismi di gestione del progetto poggiavano su solide basi. Questo ha portato al pieno raggiungimento di tutti i prodotti finali (deliverables) preposti, nelle tempistiche e nel budget previsti. 3.3 Work Package 3 Rassegna dell'offerta formativa per i professionisti della SSL all'interno dell'unione Europea Lo scopo del WP3 era quello di passare in rassegna l offerta formativa attualmente erogata sul territorio dell'unione europea in materia di salute e sicurezza sul lavoro. La compilazione di un database di corsi di studio e formazione in essere in 29 Stati europei è stata seguita dalla sua verifica attraverso la circolazione tra i membri della European Network of Safety and Health Professional Organisations (ENSHPO) e altri stakeholder. Nella sua forma finale, tale database contiene una rassegna completa della situazione attuale dell offerta di formazione professionale per i professionisti che operano nel campo della SSL. Le informazioni raccolte sono state analizzate utilizzando come riferimento il quadro europeo delle qualifiche o EQF (Commissione Europea, 2011) per restituire una fotografia completa dei livelli di qualificazione esistenti. Questa analisi ha determinato che la formazione in materia di SSL è presente e ben distribuita nella maggior parte degli Stati europei. Tuttavia, non si è riscontrato alcun livellamento generale o condiviso, e i contenuti delle offerte formative sono altamente variabili. Ciò genera l impressione che ciascuno stato europeo richieda qualifiche standard diverse per la pratica delle professioni SSL e questa situazione abbia, a sua volta, causato problemi in termini di trasferibilità delle qualifiche per le società che operano in più stati. È stata inoltre intrapresa un'ulteriore analisi del contenuto delle qualifiche richieste dalle leggi nazionali dei vari Stati membri. L esistenza o imminenza di qualunque tipo di qualifica ufficiale poteva infatti significare che i requisiti minimi derivanti dalla legislazione locale avessero carattere unilaterale. In molti casi questi processi trovavano riscontro nel diritto comunitario, ma un tale esercizio sarà utile per verificare i requisiti di formazione richiesti per legge sia a livello europeo che nazionale. Il team di progetto ha discusso i livelli EQF assegnati alle qualifiche EurOSHM e EurOSHT (ENSHPO EUROSH (M) e EUROSH (T), 2012) e raggiunto un consenso che li ha confermati come i livelli più corretti da utilizzare (cfr. 1.4). Il lavoro del WP3 ha confermato che la maggior parte degli Stati europei in realtà già operava a questi livelli, il che costituisce un dato rassicurante per quanto riguarda il livello di armonizzazione richiesto dalle varie direttive comunitarie sulla salute e la sicurezza. Si è demandata al WP4 l ulteriore opera di delineare un sistema di qualificazione completamente trasferibile tra i vari stati europei, che fosse quindi in linea con la strategia europea di armonizzazione della formazione e con il sistema europeo di trasferimento dei crediti (Commissione Europea, 2012) e rispondesse alle esigenze lavorative dei professionisti della SSL, attraverso l elaborazione di un quadro di riferimento per le qualifiche professionali che standardizzasse le qualifiche già esistenti. 3.4 Work Package 4 - Definizione degli standard professionali per Responsabili e Tecnici della sicurezza (Safety Managers, Safety Technicians) Lo scopo del WP4 è stato quello di fornire uno strumento per valutare i requisiti di prestazione e le esigenze di formazione di un Responsabile della sicurezza (Safety Manager) e di un Tecnico della sicurezza (Safety Technician). Questo obiettivo è stato raggiunto ridefinendo gli standard EurOSHM e EurOSHT (ENSHPO EUROSH (M) e LLP IT-LEONARDO-LMP 14 / 36

15 EUROSH (T), 2012) e adottando una terminologia adeguata e un attività di livellamento, appositamente adattate allo scopo del WP4, in modo da restituire uno strumento che potesse essere utilizzato come una serie definitiva di specifiche professionali per i professionisti della SSL. È importante notare che quest opera è stata intrapresa come esercizio accademico e ha quindi richiesto l adozione di ipotesi di lavoro e l autoimposizione di limitazioni operative per poter procedere verso risultati significativi e praticabili. Una prima serie di standard di prestazione è stata elaborata sul modello dei National Occupational Standards (NOS) del Regno Unito per le figure professionali della SSL, adattati a una più ampia prospettiva europea. Tali standard di prestazione descrivono ciò che una persona deve essere in grado di fare nella pratica alla fine di un corso, prescindendo dai titoli di istruzione o di formazione erogati; devono anche sottintendere le relative conoscenze, abilità e competenze indicate dal Quadro europeo delle qualifiche (EQF). Gli standard EurOSHM e EurOSHT, una volta rivisti, sono stati valutati dal consorzio rispettivamente ai livelli EQF 6/7 e 4/5, e i corrispondenti standard di prestazione sono stati mappati su questi livelli. Gli standard di prestazione così creati diventano quindi strumenti per identificare la domanda formativa, in quanto indicano i risultati attesi degli obiettivi formativi. Questo ritorno a "principi primi", ovvero all analisi del lavoro che i professionisti della SSL effettivamente svolgono, costituisce una garanzia per l elaborazione di risultati dell apprendimento appropriati e fornisce un'adeguata prospettiva per la creazione di qualificazioni. Al fine di presentare un approccio coesivo all elaborazione di risultati dell apprendimento in linea con l'eqf, si è reso necessario raggruppare gli standard di prestazione. Per facilitare tale processo si è impiegato il modello della normativa OHSAS per la gestione della sicurezza, identificando gruppi equivalenti alle seguenti fasi identificate dalla normativa: Elaborazione di strategie e sistemi Implementazione di politiche e sistemi Monitoraggio delle prestazioni Aggiornamento e revisione degli standard Contributo alla salute e sicurezza. A ciascun raggruppamento così ottenuto sono stati assegnati relativi risultati dell apprendimento. Si è anche svolta una prima mappatura degli standard di prestazione già previsti dalla legislazione di alcuni Stati europei al fine di garantire la copertura di determinati requisiti minimi all interno dei corsi di studio o formazione erogati in tali stati. I risultati di tale esercizio sono presentati anche nella relazione estesa del WP4, disponibile sul sito web EUSAFE (EUSAFE, 2012), e sono stati utilizzati per sviluppare il quadro di riferimento per l offerta accademica sviluppato nel WP Work Package 5 - Elaborazione di un quadro di riferimento per la qualificazione e formazione professionale Il WP5 si proponeva di: a) creare e sviluppare un nuovo profilo per professionisti della Salute e Sicurezza sul Lavoro con qualificazioni divise per unità di risultati dell apprendimento sulla base del sistema europeo dei crediti e per l'istruzione e formazione professionale; b) elaborare piani e materiali didattici per sostenere corsi di formazione standardizzati a livello dell'unione europea; c) creare strumenti flessibili per la convalida, il trasferimento e il riconoscimento reciproco dei risultati di apprendimento; d) proporre corsi per formatori e valutatori; LLP IT-LEONARDO-LMP 15 / 36

16 e) definire una corretta applicazione del sistema dei crediti alle varie modalità didattiche, quali: frontale, sul posto di lavoro, apprendimento basato sul lavoro, e-learning e ambienti virtuali. Nel corso del progetto si è di mutuo accordo deciso che i prodotti finali (deliverables) del WP dovessero essere adeguati in base ai risultati e conclusioni raggiunte dai due precedenti pacchetti di lavoro (WP3 e WP4). I risultati di questo pacchetto di lavoro sono stati suddivisi in tre categorie: D5.1 Elaborazione di qualifiche professionali per la sicurezza e salute sul lavoro D5.2 Elaborazione di piani e materiali didattici D5.3 Elaborazione di corsi pilota. Si sono rese necessarie alcune decisioni per allineare il WP alle conclusioni raggiunte nelle fasi precedenti del progetto. Si è ad esempio concordato di rimodulare la categoria D5.3 come individuazione di corsi già esistenti che potessero soddisfare, totalmente o parzialmente, i requisiti di D5.2, a causa dell impossibilità di creare nuovi materiali di e- learning che soddisfacessero tali requisiti. Si è concordato quindi di definire D5.1 come risultato dei deliverables del Work Package 4, definire le strutture dei corsi SSL di livello EQF da 4 a 7 in base ai risultati dell apprendimento identificati in D5.1 e raccogliere esempi di corsi già esistenti in grado di soddisfare i requisiti. I risultati del WP5 sono utili per la grande maggioranza degli stakeholders del campo della sicurezza e salute sul lavoro. Si è infatti arrivati a una lista di competenze richieste per i professionisti di livello 4-7 del Quadro europeo delle qualifiche, talvolta chiamati anche tecnici junior (livello 4) e tecnici senior (livello 5), responsabili junior (livello 6) e responsabili senior (livello 7). Un'ulteriore applicazione è quella di poter accertare se i corsi di studio e formazione soddisfino i requisiti di ciascuno di questi livelli in termini di risultati dell apprendimento. Il terzo gruppo di deliverables è costituito da esempi di corsi esistenti per ciascuno di questi livelli. Ulteriori informazioni e risultati del WP5 si possono trovare sul sito web EUSAFE (EUSAFE, 2012). 3.6 Work Package 6 Creazione di una Community Lo scopo del WP6 è stato quello di creare una community basata sull uso del web che comprendesse sia i professionisti della SSL che gli organismi di formazione specializzata per facilitare lo scambio di informazioni sulle migliori pratiche su qualificazione professionale, formazione e certificazione in materia di SSL, con particolare riferimento al quadro europeo delle qualifiche. Ciò è stato possibile attraverso la creazione del sito web EUSAFE (EUSAFE, 2012). È infatti innegabile la buona riuscita individuale di reti già esistenti, come la European Network of Safety and Health Professional Organizations (ENSHPO, 2012) e la European Network of Education and Training in Occupational Safety and Health (ENETOSH, 2012), ma è emersa la necessità di un portale apposito e più ampio per sviluppare e utilizzare pienamente i risultati del progetto EUSAFE. Sono stati via via coinvolti nella community ulteriori gruppi di stakeholder e utenti del sito web, tra cui oggi si annoverano; Decisori politici (organismi normativi, specifiche Commissioni UE, parti sociali) Organizzazioni professionali Organizzazioni del campo della formazione e istruzione. Gli obiettivi chiave della community virtuale erano: LLP IT-LEONARDO-LMP 16 / 36

17 Creare un gruppo dedicato di centri di formazione e professionisti della SSL per attività di follow-up sul quadro di qualificazione e formazione professionale appena definito dal progetto Semplificare e facilitare la diffusione del quadro di qualificazione e formazione professionale EUSAFE in tutta Europa, con particolare riferimento ai paesi non direttamente coinvolti nel progetto Utilizzare i forum disponibili sul portale web per condividere idee e l'ulteriore sviluppo del quadro di riferimento per la formazione Utilizzare il portale della comunità come meccanismo per promuovere la politica dell'ue sulla mobilità dei lavoratori e condividere le relative esperienze di successo. Un ulteriore compito del WP6 è stata l elaborazione del protocollo e della procedura per la gestione dei dati in entrata/uscita sul sito web. Lo strumento selezionato per la gestione di tutte le attività interne del progetto EUSAFE che coinvolgevano i partner e specifici stakeholders è stato la piattaforma web Alfresco. Il sito web è stato utilizzato anche per gestire tutte le informazioni e le attività di disseminazione nei confronti di gruppi esterni. Altri compiti gestionali che sono ricaduti nelle competenze del WP6 sono stati il content management e la manutenzione del sito web, nonché la pubblicazione di link ad altri siti web pertinenti, per facilitare tutti coloro che fossero interessati all ambito operativo del progetto EUSAFE. La creazione di un sito web liberamente accessibile per tutti gli utenti ha fornito un punto di riferimento per il progetto EUSAFE e ha permesso sia ai partner che alla più ampia comunità della SSL di monitorare i progressi raggiunti. Questa trasparenza ha contribuito a riconoscere e rafforzare il valore della cittadinanza europea e del lavoro collaborativo per lo sviluppo di standard europei di buone pratiche. Tutte le informazioni relative al WP6 sono reperibili anche sul sito web EUSAFE, Work Package 7 - Trasferimento e disseminazione dei risultati Il WP 7 ha avuto come scopo la diffusione e l'impiego dei risultati del progetto EUSAFE al fine di garantire che tali risultati fossero adeguatamente trasferiti, disseminati e riconosciuti presso tutti gli stakeholder operanti nel territorio dell'ue. Il trasferimento e la disseminazione dei risultati del progetto sono stati avviati presso le community degli utenti di reti già esistenti, quali la European Network of Safety and Health Professional Organizations (ENSHPO, 2012) e la European Network of Education and Training in Occupational Safety and Health (ENETOSH, 2012), nonché presso svariati tra i principali stakeholder del campo della SSL a livello nazionale, comunitario e internazionale. Come già descritto nel WP6, la community è stata suddivisa nelle categorie dei decisori politici, delle organizzazioni professionali e delle organizzazioni del campo della formazione e istruzione. Si allega alla presente relazione un elenco di stakeholder e organismi che hanno sostenuto il progetto. I risultati del progetto sono stati presentati a ciascun pubblico di riferimento attraverso strumenti di comunicazione quali il sito web del progetto EUSAFE, pubblicazioni, opuscoli, e così via, e iniziative quali la partecipazione a convegni e incontri nazionali / internazionali, organizzazione di conferenze aperte al pubblico, workshop, corsi di formazione, seminari e così via. Le attività del WP7 sono state svolte sia durante la realizzazione del progetto sia in momenti successivi, e le principali tra esse vertono sull elaborazione di un piano di valorizzazione articolato nelle seguenti pietre miliari (milestones): LLP IT-LEONARDO-LMP 17 / 36

18 Promozione del lancio del sito web del WP6 (EUSAFE, 2012) Traduzione della documentazione di progetto e dei risultati in 3 lingue europee Disseminazione dei risultati del progetto presso la community identificata Produzione di campagne di informazione e promozione specifiche in tutta l'ue Esercizio di influenza sulle autorità competenti al fine di convincerle dei benefici derivanti dall'adozione di criteri e requisiti armonizzati, tra cui gli standard di certificazione EurOSHM e EurOSHT riveduti e corretti (ENSHPO EUROSH (M) e EUROSH (T), 2012) Utilizzo del sito EUSAFE per condividere informazioni tramite collegamenti ad altri siti di rilievo Trasferimento dei risultati del progetto EUSAFE ad altri settori e condivisione delle esperienze di gestione del progetto. La difficoltà principale per la buona riuscita del WP7 è stata quella di coinvolgere tutti i 27 paesi dell'ue più i 5 paesi candidati all'adesione, oltre ad alcuni paesi della zona di influenza economica dell Unione, come la Russia, per un totale di oltre 40 paesi. Per far fronte a tale sfida, sono stati designati sette coordinatori regionali EUSAFE per area geografica, ciascuno dei quali è stato responsabile dell'organizzazione di seminari nazionali coadiuvati laddove possibile o necessario da un servizio di interpretazione simultanea o dalla trasmissione in streaming. Ad esempio, Cysha ha organizzato i workshop dell area Cipro e Grecia, l Università di Porto è stata competente per il Portogallo, VDSI per i paesi dell'europa centrale, IOSH per il Regno Unito, ARSSM per i paesi dell'est Europa, AIAS (a Roma) per i paesi dell'europa meridionale e Nacot per la Russia. Le attività di trasferimento e disseminazione sono state accompagnate dalla somministrazione di vari questionari per la raccolta di feedback sugli elementi principali del progetto, in particolare WP3, WP5.1 e WP5.2, con quesiti specifici per ciascun Focus Group (FG) o Target Group (TG) individuato dai coordinatori regionali EUSAFE. AIAS ha organizzato la Conferenza finale del progetto EUSAFE a Milano il 28 settembre 2012, con l'obiettivo principale di illustrare i contenuti dei risultati del Progetto EUSAFE e come erano stati raggiunti, con particolare riferimento ai risultati del WP3 e WP5, che avranno un maggior impatto sugli stakeholder. I contenuti della conferenza ed i discorsi sono pubblicati sul sito web EUSAFE (EUSAFE, 2012) per dare a tutti gli interessati la possibilità di visionare il materiale della conferenza. Il WP7 ha anche valorizzato il progetto europeo coinvolgendo stakeholder internazionali di portata più ampia quali l'organizzazione internazionale del lavoro - OIL, l'associazione internazionale di sicurezza sociale (ISSA, 2013), il National Institute of Occupational Safety and Health (USA), la International Network of Safety and Health Practitioner Organisations (INSHPO). Inoltre, il coinvolgimento dell'oil ha portato alla disseminazione dei risultati EUSAFE in tutta la rete ILO-CIS attraverso una presentazione alla conferenza del cinquantenario tenuta a Ginevra, a cui hanno partecipato rappresentanti di oltre 60 paesi di tutto il mondo. Tutto ciò testimonia la portata e l'influenza delle attività del progetto. 3.8 Esempi di sfide emerse durante il progetto e come sono state superate Ci si aspettava che la terminologia tecnica in materia di SSL fosse standardizzata, sia in ambito professionale che accademico, e che laddove non lo fosse sarebbe stata trovata una definizione univoca a livello europeo. Tuttavia, ci si è resi conto che in vari settori ciò non si verificava, o le opinioni erano difficili da allineare. È stato necessario ricorrere a compromessi e guardare il senso degli elementi problematici in una LLP IT-LEONARDO-LMP 18 / 36

19 prospettiva che tenesse conto della globalità del progetto, non solo di una sua parte. Gli incontri hanno tendenzialmente richiesto più tempo del previsto a causa di formulazioni linguistiche molto tecniche e non a tutti familiari, e della necessità di tradurre e spiegare determinati concetti, quelli tecnici ai membri del progetto non provenienti dal settore SSL e viceversa quelli accademici ai membri non operanti nel mondo universitario. I membri del team hanno condiviso le informazioni di base per darsi un contesto concettuale comune; le riunioni di progetto sono così diventate più efficienti man mano che migliorava la dimestichezza del team con tali conoscenze condivise. Difficoltà nella programmazione di tutte le riunioni del team di progetto a causa dei costi di viaggio e del tempo da sottrarre alle attività lavorative principali. Le riunioni e le discussioni di gestione del progetto hanno utilizzato in misura estensiva i sistemi VoIP. Nonostante queste difficoltà, il piano di progetto è stato rispettato e ha portato alla presentazione della relazione intermedia all EACEA (EUSAFE Interim report, 2011). Il feedback ottenuto dalla EACEA è stato positivo, ma ha identificato alcune aree su cui concentrare l azione correttiva, ad esempio la comunicazione. Tali interventi correttivi sono stati incorporati nelle successive fasi del progetto. Inoltre, per una serie di motivi, è stato concesso di apportare modifiche lievi rispetto alle specifiche del progetto originale. È stato infatti riconosciuto, nel corso del progetto, che i risultati attesi avrebbero dovuto essere rivisti in modo da riflettere le dinamiche dei dati man mano rilevati. Il feedback alla relazione intermedia e le opportunità di incorporare queste e altre occasioni di apprendimento e crescita all interno del resto del progetto sono stati discussi durante una riunione plenaria del team tenuta a Limassol. Grazie a questa risposta al feedback EACEA il progetto è proseguito fino alla sua completa riuscita, fornendo i prodotti richiesti nella tempistica accordata ed entro i limiti del budget assegnato LLP IT-LEONARDO-LMP 19 / 36

20 4. Partnership e consenso Va preliminarmente notato che anche prima del progetto erano già in essere canali di comunicazione efficaci e forti partnership che cementavano la comunità SSL in tutta l'ue, prima di tutto grazie alle iniziative della European Network of Safety and Health Professional Organisations (ENSHPO, 2012). Fin dalla fase di concezione della partnership di progetto è stato necessario raggiungere un consenso di opinioni attraverso la creazione di gruppi e processi di comunicazione che possono essere descritti in generale nei seguenti termini: 4.1 Partnership e consenso all interno del consorzio Appartengono a questa categoria gli accordi relativi alle organizzazioni partner del consorzio EUSAFE (Partner EUSAFE, 2012) e al team di progetto. Il team di progetto del consorzio EUSAFE comprendeva esperti del mondo accademico, singoli professionisti della SSL, associazioni professionali e sindacali rappresentative del settore. Ogni WP aveva un leader designato, responsabile della gestione delle attività del pacchetto, e ha prodotto una relazione intermedia e una relazione finale. I membri del consorzio erano: AIAS (Coordinatore e responsabile di progetto, nonché responsabile per i WP1, 6 e 7) - Fondata nel 1975, l Associazione professionale Italiana Ambiente e Sicurezza costituisce l'associazione italiana più importante e diversificata in materia di sicurezza, protezione e prevenzione ambientale. CySHA - Associazione cipriota di salute e sicurezza, fondata nel 1991 con l intento di "contribuire agli sforzi per la protezione e la promozione della salute e sicurezza sul lavoro e alla prevenzione dei rischi della salute pubblica in generale". IOSH (responsabile dei WP3 e 4) - Organizzazione mondiale per la SSL con sede nel Regno Unito, con oltre associati. È un ente non-profit riconosciuto (registered charity) costituito per promuovere la sicurezza nei luoghi di lavoro e la sua visione è quella di promuovere un mondo del lavoro sicuro, sano e sostenibile. SINERGIE, (responsabile WP2) - SINERGIE è un ente di formazione professionale e un centro di ricerca e innovazione. È certificato dalla Regione Emilia Romagna per la formazione e l aggiornamento professionale di alto livello, per l apprendimento continuo e a distanza. La società è inoltre iscritta all Anagrafe Nazionale delle Ricerche del MIUR. Universidade do Porto (responsabile WP5) - Con le sue 14 facoltà e la sua scuola di amministrazione, l'università di Porto (UPorto) è la più grande istituzione portoghese di alta formazione. VDSI Verband Deutscher Sicherheitsingenieure e.v. - VDSI è la maggiore associazione tedesca di esperti in materia di sicurezza sul lavoro e di tutela ambientale e della salute, ivi comprese la protezione antincendio e l igiene nei luoghi di lavoro. Il team di progetto è stato integrato da una rete di stakeholder e organismi di supporto europei (EUSAFE, 2012) e altri soggetti interessati con sede in varie nazioni del mondo, che sono stati consultati periodicamente su proposte specifiche. L elenco dei soggetti consultati è disponibile alla sezione 7 della presente relazione LLP IT-LEONARDO-LMP 20 / 36

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