REGOLAMENTO URBANISTICO APPROVATO IN DATA 2 DICEMBRE 2009, CON DELIBERA CONSILIARE. Relazione tecnica

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1 REGOLAMENTO URBANISTICO APPROVATO IN DATA 2 DICEMBRE 2009, CON DELIBERA CONSILIARE N RETTIFICA MERO ERRORE MATERIALE E CONSEGUENTE AGGIORNAMENTO CARTOGRAFIA RELATIVAMENTE ALLA PERIMETRAZIONE DELLA PARTIZIONE SPAZIALE DEL FABBRICATO CLASSIFICATO AS3 POSTO IN LOCALITÀ QUERCETA, VIA RANOCCHIAIO, 430. Relazione tecnica Sommario: 1. Premessa _ 2. La richiesta _ 3. Il fabbricato nel Piano Strutturale _ 4. Il fabbricato nel quadro conoscitivo del Regolamento Urbanistico _ 5. Il fabbricato nel quadro progettuale del Regolamento Urbanistico _ 6. Rettifica della partizione spaziale del fabbricato in conseguenza della presa d atto dell errore materiale. 1. Premessa L articolo 21 della legge regionale n 65/2014 ha introdotto, all interno delle norme di governo del territorio, una specifica procedura di tipo semplificato per l aggiornamento del quadro conoscitivo degli atti degli strumenti della pianificazione territoriale e urbanistica e per la correzione di errori materiali in essi contenuti. Sulla base del comma 2 di tale articolo ciascun soggetto di cui all articolo 8, comma 1 della medesima legge regionale n 65/2014, trasmette agli altri soggetti istituzionali di cui al medesimo comma, la deliberazione di aggiornamento il cui avviso è pubblicato sul BURT. La presente relazione tecnica dà conto dell errore materiale contenuto nella perimetrazione dell area di pertinenza al fine di correggere lo stesso. 2. La richiesta Il 12 gennaio 2016, con nota prot. 745 la Signora Ilaria Malfatti, residente a Seravezza in Via Donati, 16 proprietaria delle unità immobiliare a destinazione residenziale poste in Querceta, Via Ranocchiaio, 430 (in catasto foglio 37, mappali 1187 e 333) ha presentato al Comune una nota nella quale, pur condividendo la classificazione AS3 Complessi, edifici e manufatti storici _ edifici di valenza storicoambientale, data all edificio di proprietà in sede di approvazione del vigente Regolamento Urbanistico, faceva rilevare che la perimetrazione della resede di pertinenza delle due diverse unità immobiliari era stata però fatta con metodo e criterio che non facilita un riordino complessivo e unitario dei due immobili come la realtà degli stessi richiede. Secondo la Signora Malfatti, in realtà, in due edifici sono posti in aderenza senza alcuna connessione morfologico-architettonica, ma con una continuità funzionale delle rispettive resedi di pertinenza sottolineata anche dal andamento del marciapiede che collega le due unità immobiliari. Riguardo a ciò la Signora Malfatti faceva presente che mentre nel primo edificio (lato mare) tale resede è stata riconosciuta nel secondo edificio (lato monti) il perimetro della resede di pertinenza corre invece tangente all edificio, con un andamento che fa supporre ad una leggera svista in fase di disegno.. Per tale motivo la stessa chiede la modifica del perimetro della resede in modo da allineare i due perimetri lato Massa. Al contempo la stessa richiede una riduzione dell area della resede verso Via Ranocchiaio. 3. Il fabbricato nel Piano Strutturale Nelle tavole progettuali del Piano Strutturale gli edifici interessati dalla modifica correttiva sono posti all interno del Sistema territoriale della pianura, in area esterna alle UTOE e classificata a prevalente funzione agricola. In particolare la zona nella quale ricadono le unità immobiliari e le relative resedi sono state inserite all interno del Sub-sistema Funzionale delle Reti e connessioni ecologiche

2 disciplinato dall articolo 25 delle Norme del Piano Strutturale - in quanto ritenute aree di collegamento ecologico all interno delle zone di discontinuità e frammentazione. Per queste zone il Piano Strutturale assegnava al Regolamento Urbanistico la necessità di individuare interventi e opere che tendessero a mitigare o compensare l effetto barriera delle attività ed infrastrutture presenti ed eventuali aree di restauro ambientale ove realizzare interventi specifici di rinaturalizzazione in quelle zone in cui i processi di artificializzazione e frammentazione risultino particolarmente elevati. Nel sistema territoriale della pianura sulle aree costituenti varchi e connessioni ambientali, il Piano Strutturale chiedeva all atto di governo del territorio operativo di definire una disciplina che vietasse la nuova edificazione e più in generale il consumo di suolo e regolamentasse le trasformazioni del patrimonio edilizio esistente - favorendo gli interventi in sopraelevazione e controllando gli interventi di addizione funzionale non assimilata alla ristrutturazione edilizia, sostituzione edilizia e ristrutturazione urbanistica. Si ritiene che la modifica, uniformando il perimetro delle resedi delle due unità immobiliari sul lato Massa rispetto al muro esterno degli edifici, non abbia alcuna influenza né rilevanza sotto l aspetto della coerenza al Piano Strutturale per quanto concerne il rispetto delle prescrizioni relative al Subsistema Funzionale delle Reti e connessioni ecologiche. L area non è ricompresa all interno di invarianti strutturali. Figura 1 _ Le unità immobiliari oggetto di richiesta nella Tavola Utoe e Sistemi Funzionali del Piano Strutturale 4. Il fabbricato nel quadro conoscitivo del Regolamento Urbanistico Il quadro conoscitivo del Regolamento Urbanistico approvato nel dicembre 2009 corrisponde a un lavoro d indagine sul campo organizzato secondo due distinte sezioni quella che ha riguardato il territorio urbano e quella relativa al territorio extraurbano ciò al fine di ottenere indagini omogenee estese all intero territorio comunale. La formazione del quadro conoscitivo ha seguito per metodo e

3 organizzazione quella adottata in sede di formazione del Piano Strutturale comunale, con la particolarità di approfondire il materiale conoscitivo esistente attraverso approfondimenti tematici. In particolare gli approfondimenti hanno riguardato: Schedatura del patrimonio edilizio esistente di impianto prevalentemente storico; Schedatura dei beni storico culturali; Individuazione e schedatura degli spazi pubblici; L aggiornamento della schedatura del patrimonio edilizio esistente di tipo produttivo. Il rilievo urbanistico degli usi in atto nelle aree di pertinenza ha completato il rilievo, in modo da concludere la lettura analitica dell ambiente insediato e con informazioni relative alle parti aperte dei tessuti urbani. La costruzione della cartografia tematica è stata realizzata analogamente e omogeneamente a quella relativa alle parti costruite. Le informazioni riportate in relazione al tematismo relativo agli spazi di pertinenza degli edifici residenziali sono state: cortili anche con aree di sosta pertinenziali; parcheggi pertinenziali; giardini; orti; altro (inteso come descrizione di usi non contemplati in legenda). Figura 2 _ Le unità immobiliari oggetto di richiesta nel quadro conoscitivo del Regolamento Urbanistico Nel quadro conoscitivo del Regolamento Urbanistico l unità immobiliare posta lato mare è stata riconosciuta come fabbricato di tipo storico e associata ad una specifica scheda tipologica definita, assieme alla resede, con il numero 287 (campitura rossa). L altra porzione dell edificio è stata invece individuata come edificio a destinazione residenziale (campitura arancione) e la resede come giardino di pertinenza (campitura verde chiaro). Ma mentre la resede della porzione di edificio riconosciuta di valenza storica è stata perimetrata nel lato Massa tenendo conto anche del marciapiede nell altra l area

4 pertinenziale (giardino) pur spingendosi oltre il marciapiede non è stata indicata. L errore di perimetrazione, come vedremo si è riflesso nella definizione delle aree di sedime all interno delle quali è possibile fare gli interventi sul patrimonio edilizio esistente ammessi dalla norma del quadro progettuale. In realtà in entrambe le unità immobiliari sul lato Massa corre un marciapiede e l area pertinenziale utilizzata dalle stesse definita anche catastalmente (vedi figura 3) è ben più ampia di quella indicata nel quadro conoscitivo. Figura 3 _ Le unità immobiliari oggetto di richiesta nel Catasto terreni del Comune di Seravezza Figure 4_5 _ Le unità immobiliari oggetto di richiesta _ Foto aerea (fonte Bing Maps) 5. Il fabbricato nel quadro progettuale del Regolamento Urbanistico Il quadro progettuale del Regolamento Urbanistico adottato nel gennaio 2009, sulla scorta di quanto riportato nel quadro conoscitivo, ha classificato le due unità immobiliari rispettivamente come AS2 (edifici di interesse storico-tipologico) e AS3 (edifici di valenza storico-ambientale), e ha assegnato a ciascuna unità una propria partizione spaziale che definisce i limiti all interno dei quali possono essere realizzati gli interventi edilizi ammessi per la zona.

5 Figura 6 _ Le unità immobiliari oggetto di richiesta nel quadro progettuale del Regolamento Urbanistico (Tavola 4 _ Scala 1:2000) adottato nel gennaio 2009 A seguito dell accoglimento di una specifica osservazione nel Regolamento Urbanistico approvato nel dicembre 2009 l unità immobiliare classificata AS2 è stata riconosciuta come AS3. Figura 7 _ Le unità immobiliari oggetto di richiesta nel quadro progettuale del Regolamento Urbanistico (Tavola 4 _ Scala 1:2000) approvato nel dicembre 2009

6 6. Rettifica della partizione spaziale del fabbricato in conseguenza della presa d atto dell errore materiale La rettifica viene fatta in considerazione della presa d atto dell errore materiale commesso nella redazione del rilievo del territorio extraurbano nel quadro conoscitivo del Regolamento Urbanistico. In tale sede non è stato considerato il reale limite della resede urbanistica dell unità immobiliare posta sul lato monti. La rettifica riconosce la resede sul lato massa dell unità immobiliare posta lato monti e, di conseguenza, modifica il limite della partizione spaziale dell area posta di fronte al prospetto tergale del fabbricato allineandolo a quello dell altra unità immobiliare. Figura 8 _ Le unità immobiliari oggetto di richiesta nel quadro progettuale del Regolamento Urbanistico (Tavola 4 _ Scala 1:2000) _ RETTIFICA Con la rettifica non viene modificato il limite del centro abitato (tratteggio marrone) che già teneva conto del limite della partizione spaziale lato mare. Non si è ritenuto di accogliere la modifica relativa alla riduzione della partizione spaziale sul lato Via Ranocchiaio in quanto l eventuale errore non è stato adeguatamente dimostrato e in considerazione del fatto che nella porzione che si voleva escludere è presente l accesso alla resede. Seravezza 29 marzo 2016 Il Funzionario Responsabile Arch. Andrea Tenerini

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